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Lifestyle & More

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www.oapointgroup.com

Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

Cara lettrice, caro lettore, ho il piacere di presentarvi il nuovo numero di Cultus Magazine.Ricorre il primo anniversario del magazine che ha lanciato un modo nuovo di guardare al lifestyle.Arte, moda, tecnologia, viaggi, cucina, motori e interviste, per trovare ispirazione e dilettarsi con quanto di bello e di buono ci circonda. Money, Made in Italy e business, per un momento di forte personalità, competenza e innovazione. Per l’occasione, Cultus Magazine raddoppia e vi regala cultusmagazine.com, portale che affianca il magazine cartaceo e si spinge oltre con nuove sezioni e contenuti multimediali, per un’esperienza più accattivante e coinvolgente. All’interno di questo numero: I fratelli Tancredi e Alberto Alemagna, riprendendo la tradizione di famiglia, creano prodotti di eccellenza e, attraverso il brand T’A Sentimento Italiano, firmano una collezione di cioccolatini e pasticceria che unisce qualità, design e artigianalità, tutta rigorosamente Made in Italy. Federico Garibaldi, fotografo di fama internazionale, ci apre le porte di casa per parlarci dell’importanza di comunicare attraverso le immagini.Un messaggio su tutti: “la realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte.Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso”.

Statisticamente, i mesi estivi sono quelli in cui si viaggia di più in aereo. Se non siete un frequentflyer ma non volete rinunciare ai comfort che tale status comporta, leggete con attenzione la sezione Focus. Milano è ancora al centro dell’attenzione, l’Expo è in pieno svolgimento e proseguono le inaugurazioni di nuovi luoghi d’interesse. Questa volta vi presentiamo due mercati agli antipodi tra loro e interessanti anche per questo: il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.Moda mare uomo, con Coast Society beach wear, brand italiano che coniuga l’autenticità del made in Italy con uno stile senza tempo e uno spirito nomade.Victoria’s Secret beach collection, con una selezione di proposte delle collezioni più cool e sensuali del panorama fashion. Chiudono Lardini e Aeronautica Militare, stili diversi e complementari, capi che ogni uomo dovrebbe avere nel suo armadio.E ancora: Land Rover Defender.Il mito si veste Paul Smith e ne “combina” di tutti i colori. Aston Martin firma una strordinaria collezione d’avanguardia nel settore dell’arredamento; Hastens e i suoi incredibili letti, le mete per l’estate, i luoghi di Cultus, e le sezioni business, internet, beauty, tech & style e food. Buona lettura e buone vacanze,

Francesco Vitti VIAGGIA CON

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Cultus MagazineCorporate Lifestyle

[email protected]

Sommario

Fotografare l’anima

Andar per (nuovi) mercatiai tempi di Expo

Viaggiare informati - L’attesa piacevole

Tancredi e Alberto Alemagna

Nautica - Azimut 43

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Orologi sportivi

Victoria’s Secret Beachwear

Gallery - Riunione di lavoro

Osteria Francescana @ Sotheby’s

Hastens - Sogni d’oro

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36

48

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54

Mostre in corso

Cambiare il viso con il contouring

Sognare a Santorini

Land Rover Defender - Paul Smith

OA Point Group - Nuovo Sito internet

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78

Cover: ph. Courtesy of Federico Garibaldi.

10. Focus.Fotografare l’anima - Federico Garibaldi.

18. Focus.Andar per (nuovi) mercati ai tempi di Expo.

22. Focus.Viaggiare informati - L’attesa piacevole.

24. Made in Italy.Tancredi e Alberto Alemagna.

28. Tech & Style.Moleskine Timepage per Iphone edApple Watch.

29. Tech & Style.Dell Studio Hybrid, piccolo, ecologico ee con tanto stile.

30. Tech & Style.Nautica - Azimut 43.

32. Tech & Style.Il nuovo Macbook.

33. Tech & Style. Orologi sportivi.

34. Moda. Ripensare al lusso ai tempi del digitale.

36. Moda. Victoria’s Secret Beachwear Sensualmente cool.

42. Moda. Passione militare.

44. Moda.Coast society.

45. Moda. Lardini.

46. Gallery.

48. Gallery.Riunione di lavoro.

50. Food. Osteria Francescana @ Sotheby’s.

Direttore ResponsabileBarbara Colapinto

Direttore EditorialeChiara Dal Magro

ContributorsFederico Garibaldi, Tancredi e Alberto Alemagna,Nacho Gasulla, Tony Gherardelli, Robin,Giulio Di Giorgio, Barbara Colapinto, Michele Tritto,Chiara Dal Magro, Andrea Della Porta.

Project ManagementEclectica Consulting SL

Periodico trimestrale a distribuzione gratuitaEdito daOA Point Group SrlDIREZIONEVia di Torre Spaccata, 110 – 00143 RomaTel./Fax 06 8908781 / 06 89087724

Art directionOnibur SncVia A. Ciasca, 9 – Bari

TipografiaBaldassarre ErasmoVia Abruzzo - Molise, 370029 Santeramo in Colle (Ba)

Finito di stampareGiugno 2015

Cultus Magazine Corporate LifestyleAnno I – Aprile 2015è una pubblicazione trimestrale iscrittaal ROC al nr.167/2014 del 30.06.2014

51. Vino.Champagne Perrier-JouëtBelle Epoque 2007.

52. Design.Aston Martin - Interior Design.

54. Design.Hastens - Sogni d’oro.

56. Arte da non perdere.Mostre in corso.

57. Beauty.Angèliques sous la pluie.

58. Beauty.Cambiare il viso con il contouring.

60. Beauty. Mille sfumature di rosa Missione incarnato perfetto.

62. Check-in. Mykonos - Buddha Bar.

64. Check-in. Sognare a Santorini - La Grecia che incanta.

68. Check-in. I luoghi di Cultus.

70. Motor Club. Land Rover Defender - Paul Smith.

72. Internet. Social network e business opportunità 2.0.

74. Money. Tutti a caccia di News.

78. OA Point Group. Presentazione del nuovo sito Internet.

80. OA Point Group. Quale Marketing per lo studio notarile.

82. OA Point Group. Il mercato dei dati personali: ecco il listino.

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FotografareL’ANIMA

Focus

di Chiara Dal Magro

Federico com’è nata la tua passione per l’arte?Quando questa è diventata fotografia?

Quando si nasce si è sempre inconsapevoli e così è statoanche per gli interessi della mia vita.Percepisco con forza la curiosità, la passione arriva dopo.Nello specifico, ho sempre pensato all’arte come a una cosa più talentuosa rispetto me e ho sempre pensato alla vita come una storia molto bella da raccontare.Le parole e le immagini sono strumenti assai forti per esprimere il proprio punto di vista, io cerco di usarlientrambi, con indipendenza di pensiero.

Quando hai deciso che la fotografia sarebbe diventata la tua professione?

Non l’ho mai fatto, razionalmente in quanto, a volte,la nostra vita decide per noi.Questa scelta mi piaceva e non ho fatto niente per ostacolarla anzi, l’ho assecondata con gioia.

I tuoi genitori ti hanno sostenuto nella tua scelta o speravano facessi altro?

Alle medie vinsi una medaglia d’oro del Rotary, che mi premiava come miglior studente della mia Regione.Mia madre scrisse una lettera di protesta, teorizzando che se io fossi stato realmente il migliore, lei avrebbe nutrito perplessità forti sul secondo ed enormi su tutti gli altri.Sono stato educato all’ironia verso tutto, soprattutto verso me stesso, con un minimo di rigore nella ricerca della qualità, ma con enorme libertà nello scegliere le materie del mio indagare.Un’educazione inglese in dialetto genovese.Immagino, comunque, di non aver del tutto disattesole loro aspettative: sono un incoerente di alta qualità.

Che tipo di fotografo ti consideri?

La domanda presuppone che io mi consideri un fotografo.In realtà penso a me come una persona che ha un proprio punto di vista e lo offre prima di tutto a se stesso.

Ci sono immagini che si potrebbero guardare per ore, senza stancarsi, fantasticando senza limiti su luoghi, paesaggi, situazioni, personaggi, accessori, opere d’arte molto altro ancora. La formula giusta per creare quell’alchimia speciale tra immagine e spettatore comprende però molti elementi, come la passione, l’emozione e la visione che l’artista deve essere in grado di trasferire in uno scatto, che racchiuda tutto il suo “background” professionale e di vita.Il “background” di Federico Garibaldi è molto accattivante, un po’ come lui e come le sue fotografie, che si tratti di moda, di reportage o di foto astratte.

Nato a Chiavari nel 1968, durante gli studi di Giurisprudenza a Pisa scopre la sua vera natura, riconoscendo un bisognourgente di dover indagare le diverse umanità e le molte contraddizioni che popolano la storia e la geografia dell’uomo e rendendo così impellente il proprio desiderio di dover rappresentare tutto questo. Dopo un inizio di carriera come Art Director, durante il quale presta la propria consulenza per svariati brand importanti, decide, in un secondo tempo, di scegliere la fotografia, per rendere più esplicite le sue emozioni e dare un’immagine concreta ai suoi pensieri.Il talento, la particolare visione dell’immagine e la padronanza delle tecniche fotografiche lo portano in breve tempo a viaggiare in tutto il mondo per realizzare servizi fotografici per le testate più prestigiose della moda, come Vogue Italia, Vogue Russia, Muse Magazine, Schon! Mag, L’autre Magazine e molte altre.Il prestigio però non può bastare alla sua natura curiosa di tutto e, mischiare il reportage “neoclassico” (quello del bianco e nero, reso famoso dal cinema e dalla grande fotografia del 900) con l’astrattismo, che affida alla forza delle immagini la necessità di raccontare un’emozione, diventa un modo divertente e irrinunciabile di indagare e rappresentare temi molto più intimi. I risultati non si fanno attendere. Le sue opere vengono esposte al Palazzo Ducale di Genova, ottiene un incarico importante per il governo malesiano ed espone i suoi lavori alla Triennale di Milano,allo spazio Grifoni e alla Galleria Statuto 13.

Approfondiamo in quest’intervista la sua conoscenza

Federico Garibaldi per Vogue.it

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Il rumore dell’acqua in alto Yellow Garpetz;a destra Federico Garibaldi

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Ripensandoci Blu

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Cosa vuoi esprimere attraverso il tuo lavoro?Cosa ti stimola a dare il meglio?La realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte. Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso. Ho grande rispetto del non capire, il senso del mio pensiero è nella ricerca, non nella soluzione. Anzi, se posso rubare le parole di chi l’ha detto meglio, Mario Giacomelli, forse “non voglio farmi capire per esser meglio capito”.

Qual è il genere di foto che ti appassiona di più?Quale il linguaggio fotografico che più ti rappresenta?Nel 2015 educhiamo i nostri figli a parlare tante lingue. E’ un’esigenza della comunicazione globale e io ho cercato di adeguarmi. Uso la fotografia analogica così come quella digitale. Uso il video, quando posso, perché è per definizione narrativo. Quando fotografo per mio mero divertimento, mi preoccupo degli occhi miei e di quelli di chi guarda, raccontando senza secondi fini. Quando invece c’è una commissione da parte di un cliente, un fine indubbiamente esiste ed è quello di soddisfarlo.La fotografia che risponde a una commissione prevede un progetto e uno sforzo di coerenza.Per onestà intellettuale, devo aggiungere che io cerco di soddisfare il cliente, ma è forte l’esigenza di soddisfare anche me stesso.

Qual è stato il servizio fotografico che ti ha regalato maggiori soddisfazioni? Quale invece quello che non rifaresti più? Il più divertente?Scartabellando nella mente fra le foto che ho fatto, vivo mille emozioni più una ma è anche vero che scegliere fra i sentimenti è da sempre un’attività che mi genera molta angoscia. Per questo motivo non lo farò e, onestamente, spero ci siano più foto davanti a me piuttosto che alle mie spalle. Mi piace immaginare che le maggiori soddisfazioni arriveranno domani.

Quali sono i collaboratori più preziosi per la perfetta riuscita di un servizio fotografico? Ho tanti amici e non vorrei perderli con questa risposta. Diciamo che la domanda presuppone un distinguo fra la fotografia di moda e quella di ricerca. Come ho accennato prima, la moda presuppone una progettualità e quindi anche un’equipe di persone. Indagare all’interno dei ruoli non è oggettivamente simpatico, la necessità vera è che siano bravi, tutti, e molto. Quando si rubano immagini passeggiando nel mondo invece, i collaboratori più preziosi sono le cose che accadono, le persone che vivono e gli occhi che guardano.

Esiste un’immagine che avresti voluto essere tu a scattare al posto di un tuo collega?No, in quanto non sarebbe, appunto, la stessa immagine.Sarei stato probabilmente mezzo metro più a destra.

La modella dei sogni con cui non hai mai lavorato e che vorresti davanti al tuo obiettivo? Quella indimenticabile con cui hai lavorato?Io nutro una vera ossessione per la gente comune. Ho la fortuna di lavorare con moltissime modelle di alto livello e con molte altre vorrei farlo. La mia curiosità però va sempre alla persona, raramente alla professionista. Milan Kundera scrive che molte sono le persone, pochi i gesti. Io amo ritrovare i gesti comuni in persone particolari.

Ci fai dei nomi?Mi sono divertito molto a lavorare con Soo Joo Park, top model coreana di enorme classe e grande autoironia.

Ho amato ritrarre una signora pugliese che chiacchierava con un’amica nel cortile di casa sua, in un afosissimo pomeriggio di agosto, nelle campagne vicino a Lecce. Mi sono commosso sinceramente quando, uscendo da un tempio buddista nell’isola di Malacca, in Malesia, un mendicante cieco mi ha guardato fisso negli occhi (solo lui sa come abbia fatto) e mi ha detto: “se volessi farmi un ritratto io ne sarei felice”. Le persone normali che non ho mai raccontato sono ovviamente tantissime ma forse Kate Moss, Fei Fei Sun e Uma Thurmann sono più normali di altre. Un ultimo nome lo dedico a un artista che mi affascina infinitamente.Mi piacerebbe fotografare David Garrett e mi piacerebbe fotografare il suono del suo violino. Non sono un esperto di musica ma mi affascina quella capacità di interpretarla senza limitazioni temporali, unendo il patrimonio classico a quello contemporaneo. Quando l’ascolto, non ascolto un’epoca o un ritmo, ascolto soltanto musica.

Quali sono le emozioni al termine di un servizio fotografico condiviso con altri professionisti?Cosa rimane?Rimane certamente la voglia di andare a cena, molta riconoscenza e molta stima verso tutti, a meno che qualcuno non mi abbia fatto arrabbiare “assai assai”. Verso me stesso rimane la certezza assoluta che avrei potuto farlo meglio. Spesso, molto meglio. Poi, nei giorni successivi, guardo e riguardo le immagini e, lentamente, mi rivaluto. A volte arrivo anche a provare una velata soddisfazione.

Attualmente quali sono i tuoi progetti?Il più imminente è dire qualcosa di apparentemente intelligente nel corso di questa intervista. Gli altri sono molti, i progetti sono sempre molti e meravigliosi. A settembre esibirò una serie di foto di moda cui tengo particolarmente. Sono ritratti che hanno per protagonista Soo Joo Park, che indossa i pezzi iconici di Lucio Costa, grande stilista italiano recentemente scomparso. E’ un progetto che sintetizza in se concetti di moda e di arte. Gli scatti sono stati pensati per un libro e, in quest’occasione, saranno esibiti e battuti a un’asta di beneficenza il cui ricavato sarà destinato a un ospedale che cura i bambini malati di tumore. E’ un progetto che mi ha coinvolto molto, perché ha contenuti qualitativi elevati e, soprattutto, per l’infinita amicizia che mi legava a Lucio.

I tuoi progetti futuri?Anche questi sono molti. Le storie da raccontare sono potenzialmente infinite. Presto, ma non so ancora quando, presenterò la mia nuova mostra personale. Sarà un progetto intimo e, spero, in qualche misura anche nuovo. L’idea è dare una forma narrativa all’opera astratta. Come riuscire a farlo mi è chiaro ma preferisco farlo vedere piuttosto che spiegarlo a parole. Un’ulteriore tentazione sarà un viaggio molto lungo e in qualche modo molto essenziale, per poter raccontare mille volti sconosciuti. Ho amato due viaggi fatti nel recente passato: un inverno in Siberia e un’estate in Malesia. Quel grande freddo e quel grande caldo hanno lasciato dentro di me emozioni sincere, insieme al ricordo dei luoghi, spesso estremi e meravigliosi. Quello che non riesco ad allontanare da me è il ricordo delle facce, tutte quei visi diversi, intelligenti, forti, espressivi, che ti parlano, ti sorridono, ti guardano e ti evitano.Ecco, io tutte quelle facce o mille altre facce vorrei rivederle, ancora e ancora. Con l’Istituto del Turismo Malese esiste un progetto espositivo. Anche se, ovviamente, prima di far vedere è necessario fare.

Esiste ancora un sogno nel cassetto da realizzare?Non disdegnerei una mostra personale al MOMA di New York. Ed anche un viaggio nello spazio non sarebbe male.

Federico Garibaldi per Vogue.it

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Focus

di Chiara Dal Magro

Andar per (nuovi) mercatiAI TEMPI DI EXPO

Milano capitale del mangiar bene e oggi anche dell’andar per mercati. La città paradigma della moda si aggiudicail primato di città in cui mangiar bene e, sulla scia di Expo,si puntella di nuovi luoghi dedicati al cibo di qualità.A Expo ormai iniziata, si raccolgono i frutti di tanti anni di lavoro: chi oggi visita Milano sarà lietamente sorpreso dal numerodi ristoranti e bistrot dall’eccellente qualità culinaria.Il lifting gastronomico, inoltre, riguarda anche i mercati che, da rionali, sono diventati “isituzionali e di tendenza”,

come il mercato aperto da Eataly all’interno dell’ex teatro Smeraldo e i nuovissimi Mercato del Duomo e Mercato Metropolitano.Mentre i 145 Paesi partecipanti a Expo mantengono un ritmo serrato, offrendo un palinsesto ricco di attività ed esperienze uniche, il centro di Milano non è da meno e, a maggio,ha inaugurato due nuovi mercati che hanno portato il tema del cibo nel cuore della città: Il Mercato del Duomoe il Mercato Metropolitano.

Il primo è un vero e proprio tempio enogastronomico nel salotto della Milano bene, una superficie di circa 5.000 metriquadrati distribuiti su quattro piani in Galleria Vittorio Emanuele, proprio al fianco della Cattedrale.Il flagship store di Autogrill, vanta la firma dell’architetto Michele De Lucchi che l’ha reso un vero e proprio gioiellodi design, luminoso e contemporaneo.Non si tratta del solito mercato, ma di un luogo in cui si predilige offrire solo prodotti di qualità e materie prime selezionate (presidio Slow Food), abbinandoli ad una ristorazione gustosa, ma “fast”.I concept scelti per celebrare l’eccellenza del food Made in Italy sono Motta Caffè Bar, Il Mercato, Bistrot Milano Duomo, Terrazza Aperol, Spazio (un progetto della Niko Romito Formazione) e il wine Bar Le Bollicine del Duomo.Al primo piano è ubicato il mercato, con una serie di banchi dedicati ad alimenti di qualità, prodotti con materie prime selezionate da Slow Food, come i prosciutti Marco D’Oggiono, i prodotti caseari dell’azienda agricola Il Boscassoe il pane del Panificio Grazioli.Salendo al terzo piano, ci si può godere il panorama offerto dalla terrazza Aperol e assaporare un aperitivo al wine bar mentre, al quarto e ultimo piano, si giunge al ristorante “Spazio” di Nico Romito, un mix di alta cucina e ristorazione veloce, con un menù che si rinnova a ogni stagione.

WHERE

?Piazza del DuomoGalleria Vittorio Emanuele IIwww.ilmercatodelduomo.it

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Diverso, ma non meno accattivante, è il Mercato Metropolitano, situato in zona P.ta Genova, sui Navigli, proprio alle spalle della famosa zona di via Tortona. Inaugurato lo scorso 5 Maggio, il Mercato Metropolitano è stato ideato e realizzato come un vero e proprio Farmer’s market, su circa 15.000 mq, sotto le stelle e su una vasta area al coperto, all’interno dei vecchi magazzini ferroviari di Porta Genova. Un mercato con centinaia di produttori, moltissimo street food, tipicità regionali, ma anche cultura, tanta cultura e una “chicca”: l’anfiteatro all’aperto, dove si terranno seminari, simposi sui temi della sostenibilità dell’agroalimentare ma che, alla sera, si trasformerà in palco per eventi, teatro, musica e cinema.

Il Mercato Metropolitano è l’ideale per un aperitivo tra le postazioni di cibo di strada di qualità, per un viaggio tra i vicoli e le piazze d’Italia, guidati dagli odori e dai sapori inconfondibili di panelle, pittule, tortellini, frisellee di molto altro ancora.E sì, perchè il senso del “piccolo” è uno dei fili conduttoridel progetto: piccoli produttori, piccoli agricoltori, piccoli artigiani per una differente dimensione del mangiar bene.Grazie ad UNAPROA, i Partner chiave del progetto sono i piccoli/medi produttori e artigiani del cibo italiano maanche cooperative e consorzi di produttori.Restando in tema di “piccoli”, interessanti e coinvolgenti le innumerevoli attività e proposte pensate per gli under 12 anni, che prevedono giochi di cucina e manipolazione, giochi con la ceramica, laboratorio artistico, giochi creativied esperimenti scientifici.

WHERE

?Porta GenovaNavigli / Milanowww.mercatometropolitano.it

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Focus

Viaggiare InformatiL’ATTEsA PIAcEvOLE

Volare è sempre un’esperienza emotiva, conseguenza dello stato d’animo con cui ci si accomoda sulla poltroncina e ci si allaccia la cintura prima del decollo. Anche per chi ha accumulato svariati decolli e atterraggi, nessuno escluso. L’esperienza del volo ha mille sfaccettature e dipende da mille fattori e concause ma come possiamo godere dei benefici concessi dalle compagnie aeree ai loro frequent flyers e fare di ogni viaggio un’esperienza piacevole a cominciare dall’attesa in aeroporto prima dell’imbarco?

Le compagnie di bandiera hanno sviluppato nel tempo programmi frequent flyer ovvero una serie di servizi volti a premiare la fedeltà dei propri clienti.Funziona così: ci s’iscrive, si guadagnano punti comprando biglietti aerei o acquistando beni e servizi di altri brand affiliati al programma (in primis hotel, compagnie di autonoleggio, carte di credito e altro ancora) e si utilizzano i punti accumulati per ottenere l’accesso ai servizicomplementari o per godere di voli gratuiti.

L’accumulo dei punti è, nella maggior parte dei casi, correlata con il numero delle miglia percorse e si calcolain maniera molto semplice.Più voli, più accumuli e più benefici ottieni.L’equazione funziona bene a patto di utilizzare (essere fedeli) uno o al massimo due circuiti di compagnie aeree “alleate”. Ad esempio, se viaggiate con il programma MilleMiglia di Alitalia, i punti si possono accumulare anche con i voli di KLM, facendo entrambe parte dell’alleanza Sky Team (le tre grandi alleanze sono Sky Team, Star Alliance e Oneworld).In caso contrario, il numero di miglia occorrenti per accedere ai benefici offerti equivarrebbero a svariati giri del mondo da fare ogni mese: quantomeno antieconomico.

Ma come resistere allo status offerto dall’appartenenza a un top club o resistere dall’ostentare la carta platinum al desk della vip lounge? Godere di un trattamento di privilegio, in qualità di frequent flyer, è cosa buona e giusta, anzi, per chi scrive ci sono ancora margini per aumentare i benefici per viaggiatori così fedeli. Ma cosa succede ai “vitelloni” del volo, i fedifraghi impenitenti del viaggio aereo, quelli del fritto misto low cost più compagnia di bandiera, quelli che hanno ridotto i budget e volano in economy, quelli a cui non tornano i conti perché hanno una manciata di “Avios” e diverse miglia Alitalia, ma non sanno che farsene perché non sono cumulabili? Magari possono continuare a perpetrare il loro status di frequent flyer laici, indipendenti e anticonformisti e affidare la loro voglia di comodità e di adrenalina da status symbol aeroportuale, affidandosi a chi ha saputo intercettare la domanda dei milioni di viaggiatori che calcano gli aeroportidi tutto il mondo.

Tutti noi sappiamo quanto possa essere stressante l’attesa in aeroporto, soprattutto quando siamo coinvolti in un ritardo del nostro volo e siamo esausti per la lunga giornata di lavoro appena trascorsa. Ci si muove con difficoltà tra la folla trascinandoci dietro bagagli più o meno pesanti. Per questo abbiamo apprezzato il servizio offerto da Priority Pass (www.prioritypass.com), società che dal 1992 offre ai viaggiatori abituali l’accesso alle sale d’attesa aeroportuali, a prescindere dalla classe di viaggio, dalla linea aerea selezionata o dall’appartenenza ad altri programmi fedeltà istituiti dalle linee aeree.Priority Pass vanta il più esteso programma mondiale per accesso indipendente alle sale d’attesa aeroportuali,che da 55 in soli 49 aeroporti, nel 1992, sono salite nel 2014 a più di 700, in 400 città di oltre 120 paesi, in tutti i continenti. E sono milioni di viaggiatori in tutto il mondo che usano Priority Pass e che godono dei suoi vantaggi.Con sede a Dallas, Hong Kong e Londra, e con uno staff di 100 persone pronte ad assistere tutti i soci, Priority Pass offre servizi premium ai viaggiatori, piccoli momenti di piacere molto importanti. Per i residenti in Italia, accedere ai servizi di Priority Pass è possibile, facile e immediato. Basta scegliere uno dei tre programmi a disposizione (Standard, Standard Plus e Prestige) pensati per l’utilizzatore occasionale o per il viaggiatore abituale.Il programma Standard consente al viaggiatore occasionale di accedere a una delle oltre 700 VIP lounge affiliate a partire da 99 euro l’anno, più un ticket di 24 euro per l’ingresso.Per i frequent flyer, vi è la possibilità, pagando una quota di 399 euro l’anno, di accedere illimitatamente alle oltre 700 VIP lounge. E se non viaggiate da soli, per l’eventuale ospite si apriranno anche per lui, pagando la modica cifra di 24 €.

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Tancredi e AlbertoALEMAgNA

Made in Italy

Il brand “T’a Milano” nasce sulla scia della tradizione e dei valori imprenditoriali della famiglia Alemagna e, grazie all’attenzione per il design e l’innovazione, l’arte cioccolatiera made in Italy raggiunge traguardi sempre più ambiziosi.Nel 2007 viene creato “T’a Milano”, il brand di alta pasticceria, cioccolato artigianale e catering made in Italy, che rivisita in chiave contemporanea l’arte di famiglia iniziataai primi del novecento.La formula dei fratelli Tancredi e Alberto Alemagna incontra da subito i favori del mercato e, nel giro di pochi anni,

“Buon sangue non mente”. Basta un cliché per spiegare il successo di “T’a Milano”?

Siamo nati e cresciuti in una famiglia che ha fatto la storia dell’industria dolciaria italiana.Il nostro DNA quindi è “impregnato” di cioccolato! (ride)Questo sicuramente aiuta tanto, ma chi gestisceun’azienda deve stare al passo coi tempi e il nostro brand lo ha dimostrato subito, uscendo su mercato con delle confezioni di design che puntavano (e lo fanno tuttora) moltissimo sul colore, in un mercato dove prevalevanocolori neutri sulle tonalità del beige e del marrone.Noi siamo stati i primi a usare colori fluo nelle confezioni del nostro cioccolato e, grazie a questo innovativo packaging,ci è stato assegnato nell’aprile del 2008 il Premio “Best Quality Packaging Design” .

Ho letto una sua dichiarazione: “Il mio sogno era fare il cioccolataio: il mestiere più dolce al mondo”.Ci svela come si avverano i sogni?

Direi con impegno, tenacia e tanta passione, che serve a non farti sentire la fatica.

Cosa significa essere l’unica cioccolateria lombarda completamente artigianale, dove ogni cioccolatino viene tagliato, decorato e confezionato a mano?

Significa seguire ogni passo del processo produttivo, tenendo anche conto che molti prodotti che utilizziamo hanno una scadenza corta.

Italianità, qualità e design.Tre caratteristiche inscindibili che formano il motto di “T’a Milano” di cui vorremmo sapere di piú.

Abbiamo da subito voluto che l’artigianalità, rigorosamente “made in Italy” del processo produttivo, sposasse la qualitàe il design in tutte le diverse anime dell’azienda. Per noi la qualità delle materie prime riveste un ruolo di primaria importanza, motivo per cui T’a Milano si distingue da sempre per la genuinità, la freschezza e la ricercatezza degli ingredienti, attentamente selezionati tra le eccellenze gastronomiche, privilegiando quelle del nostro territorioe quelle internazionali.Così, per esempio, nella produzione di cioccolati gli ingredienti di produzione nostrana si uniscono ai migliori cacao Grand Cu, selezionati da noi in prima persona. L’estrema attenzione rivolta al design ha reso inconfondibile lo stile dell’azienda, minimal ma raffinato ed elegante, nell’immagine grafica e soprattutto nell’originalità.

Sebbene sia un’azienda giovane avete già collezionato un numero importante di premi.Qual è stato il premio che vi ha dato maggior gioia, quello in cui vi riconoscete?

Sicuramente il premio a cui facevo riferimento prima, il prestigioso Oscar dell’Imballaggio ottenuto nel 2008, dopo appena un anno dalla nascita dell’azienda e, per una fortunata coincidenza, esattamente 50 anni dopo che nostro nonno Alberto si aggiudicasse lo stesso premio per la celebre cappelliera da panettone. La prima tavoletta d’oro tuttavia è stata la conferma che oltre ad un bel packaging avevamo raggiunto livelli altissimi di qualità del prodotto.

“T’a Milano” vanta uno stabilimento produttivo di oltre 1200mq a Cerro Maggiore (MI), uno spazio dedicato agli eventi in zona Tortona e il “T’a Milano Store & Bistrot”,punto di riferimento di tutti gli amanti del gourmetnel cuore di Milano.Sono tredici le linee che compongono i prodotti T’a,tra cioccolateria e pasticceria, per oltre trecento referenze distribuite in più di duecento punti vendita di prestigiotra cui spiccano i nomi di Eat’s, la Rinascente,Isetan ed Eataly.

Come nasce la “collezione” T’a Milano?

Nasce dalla continua ricerca. Non vogliamo mai essere banali e per questo ci prendiamo del tempo prima di mettere sul mercato prodotti nuovi.

di Chiara Dal Magro

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Si parte ancora una volta da Milano con il chiaro obiettivo di esportare la

formula dell’italian lifestyle culinario nel mondo.

Si tratta di un conceptche ha le sue radici nella

tradizione culinaria italiana, ma dal respiro internazionale.

Per questo il primo T’a Milano nasce nella nostra città, ma stiamo già valutando

l’esportazione del format, in toto, o nelle sue singoli parti.Grazie alla nostra esperienza,

siamo in grado di adattarlo alle diverse specificità dei

singoli paesi.

T’a MilanoStore & Bistrotè l’ultima creazionedei fratelli Alemagna

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Moleskine TimepagePER IPHONE ED APPLE WATcH

Dell Studio Hybrid,PIccOLO, EcOLOgIcOE cON TANTO sTILE

La maggior parte di noi ha un’agenda per il lavoro,un’altra per la famiglia e utilizza altri modi per pianificare gli impegni con gli amici e per organizzare i propri appuntamenti.Passare da uno strumento all’altro può creare qualche difficoltà ma, ora, esiste un’app che potrà esserci d’aiuto.Moleskine Timepage è l’app che ti permette di scorrere i tuoi appuntamenti come se stessi sfogliando le pagine di un libro e sincronizza più calendari in un’unica interfaccia dal design straordinario. Gli eventi futuri sono visualizzati con il nome e l’orario completo e i giorni senza appuntamenti non vengono certo trascurati e riportano interessanti informazioni su fatti storici.

La cura dei dettagli e le caratteristiche dell’app permettono di organizzare qualsiasi impegno in modo semplice e personalizzabile, così da rendere agevole concentrarsi sugli eventi programmati, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.Previsioni meteo, tempi di viaggio stimati, indicazioni stradali: tutte queste informazioni sempre a portata di mano! Aggiungendo un contatto a un evento, si potrà inviare un’e-mail per invitare chi si desidera oppure avvisare che si è in ritardo e, per arrivare preparato all’evento, esiste la possibilità di aggiungere anche delle note. Sarà possibile conoscere tutte le caratteristiche della nuova app, visitando la pagina moleskine.com/timepage.

Più maneggevole di un normale PC, Dell Studio Hybrid è un desktop che può stare ovunque.È il più piccolo dei desktop Dell e può essere sfoggiato in sala, sulla scrivania o in qualsiasiambiente in cui lo spazio sia fondamentale. Inoltre, utilizza processori Intel® CoreTM 2 Duo Mobilea basso consumo, che permettono di sfruttare la sua potenza, salvaguardando l’ambiente.

Stile e rispetto dell’ambiente.

Dell Studio Hybrid offre la possibilità di scegliere tra numerosi colorio rivestimenti di prima qualità, come quelli in pelle o in bambù.Inoltre, Dell Studio Hybrid è il più ecologico PC desktop Dell per privati.

Con il suo design piccolissimo(le dimensioni sono inferiori di circa l’80% rispetto ai normali desktop),contiene circa il 75% in meno di peso della documentazionestampata rispetto ai tipici desktop tower.Consuma circa il 70% di energia in meno rispetto a un normale desktoped è conforme agli standard Energy Star® 5.0con un alimentatore efficiente all’87%.Infine, l’imballaggio di Dell Studio Hybridè realizzato al 95% con materiali riciclabili.

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NauticaAZIMUT 43

Il nuovo yacht di casa l’Azimut Atlantis 43 farà parlare molto di sé. Esempio perfetto della capacità del cantiere italiano d’innovare continuamente i propri modelli senza tuttavia abbandonare lo stile che da sempre li contraddistingue, sembra promettere molto, tanto che il cantiere italiano lo presenta come il nuovo punto di riferimento nella sua categoria.

Massimo comfort e abitabilità, linea sportiva, dinamica e performante, il nuovo Atlantis 43 è Best in Class nel designe Best in Class nel layout, grazie ad un’accurata distribuzione degli spazi sia negli interni sia nella zona del ponte che risulta straordinariamente ampia.La ricercatezza e la raffinatezza degli interni è garantita dagli inserti e dai tessuti firmati da brand della moda italiana come Missoni, Armani e Loro Piana. La coperta è allo stesso tempo bella e funzionale con due ampi prendisole per tre persone, uno a poppa e l’altro a prua. L’hard top garantisce protezione dal sole e dalla pioggia. Il parabrezza, realizzato in un unico pezzo, fa in modo che l’Atlantis 43 offra ai suoi ospiti un’area panoramica senza precedenti. Sottocoperta, a prua, l’ampia e lussuosa suite armatoriale, illuminata in modo naturale dal passauomo e dai finestroni laterali. La cabina ospiti, a poppa, è arredata con letti scorrevoli trasformabili in un letto matrimoniale o in due letti singoli. C’è spazio anche per un terzo letto, lungo la murata di sinistra. La zona living con cucina e secondo bagno si trovano a centro barca.

Lunghezza fuori tutto (incl. pulpito)13.86 m (45’ 5”)Lunghezza scafo (incl. piattaforma bagno)13.12 m (43’)Larghezza max 4.25 m (13’ 11”)Immersione (incl. eliche a pieno carico)1.1 m (3’ 7”)Dislocamento (a pieno carico)13,3 tMotorizzazione 2 x 400 mHP (294 kW) Volvo Penta D6 Stern DriveVelocità massima (carico di prova)35 knVelocità di crociera (carico di prova)30 knSerbatoio carburante 900 l (237 US gls)

Serbatoi acqua dolce 350 l + 60 l (108 US gls)Cabine 2Posti letto 4+1+2Servizi 2Materiale di costruzione VTR/GRPExterior styling & concept Neo DesignInterior designer Neo Design & Azimut YachtsCarena V-shape with angle of deadrise 15° aftCostruttore Azimut Yachts

L’Azimut Atlantis 43 viaggia fino a un massimo di 33 nodi, spinta dalla coppia di motori Volvo Penta D6da 400 cavalli ciascuno.

Caratteristiche

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Il nuovoMAcBOOK

OrologisPORTIvI

Lo scorso 9 Marzo è stato presentato il nuovo Apple Macbook,il più leggero di tutti i tempi. Con un peso di soli 900 grammi,è spesso 13,1 millimetri (24% in meno dell’Air).Supersottile, superleggero e supercool grazie al display Retinain formato 16:10, con una risoluzione di 2304×1440 pixel, nuovi processori Intel Core M dual-core da 1,1 e 1,2GHzche con Turbo Boost arrivano fino a 2,4 e 2,6 GHz.La tastiera occupa tutta la larghezza della scocca, estendendosida un bordo all’altro, per offrire la stessa maneggevolezzadi quella del MacBook Pro. Per l’uso in notturna, ogni tastoè dotato di un led per una luminosità ben calibrata e uniforme.Il trackpad Force Touch, grazie ai sensori di pressione integrati,permette non solo di cliccare come di consueto ma di dareuna funzione diversa secondo la pressione adottata. Il connettore USB-C è l’unica porta presente su questo portatile e,a differenza delle comuni porte USB, la tipo C è reversibilee ha la capacità di far passare tutto da una sola presa:il passaggio dei dati in USB 3.1, la ricarica e le uscita DisplayPort,VGA e HDM. Scelta estrema, sulla quale saranno gli utenti a giudicare.Disponibile nei colori oro, argento e grigio siderale, con prezzi che vanno dai 1.499 euro dell’1,1GHz con 8GB di Ram e unità flash da 256GB fino ai 1.829 euro dell’1,2GHz con 8GB di memoria e unità flash da 512GB.

Hublot Big Bang FerrariGrey Ceramic

Volge al termine il terzo anno di collaborazione tra Hublot e Ferrari.Per celebrare il decimo anniversario del lancio del Big Bang, Hublot presenta due nuovi modelli sviluppati in collaborazione con Ferrari: il primo è il Big Bang Ferrari Black Ceramic e il secondo Big Bang Ferrari Grey Ceramic. Entrambi hanno una cassa di 45 mm in ceramica e sono disponibili in colore nero o grigio. Presentano un marcato profilo sportivo esono ben visibili in corrispondenza delleore 9 il cavallino rampante, simbolo della Ferrari e in corrispondenza delle ore 3 il contatore dei minuti e il datario riportano i colori rosso e giallo della casa di Maranello.I nuovi Hublot Big Bang Ferrari sonoorologi che non lasciano indifferenti per bellezza e qualità costruttiva.Produzione esclusiva limitata a 250 pezzi.

Porsche DesignTimepiece N.1

Rivisitazione del primo orologio Porsche Design che fece innamorare gli appassionati dei segnatempo sportivi. Di colore nero e con carattere da vendere, il nuovo Porsche Design Timepiece N.1 conserva tutto il fascino del suo antenato.Il Timepiece N.1 è il primo pezzo interamente disegnato e realizzato all’interno della fabbrica di Solothurn,in Svizzera. L’orologio è prodotto in una tiratura limitata di 500 pezzi ed ha una cassa di 42 mm, realizzata in titanio, con una piacevole finitura nera opaca (disponibile anche nella versione color titanio).Il bracciale è in gomma, è sagomato per essere un tutt’uno con la cassaed è corredato di una deploanch’essa nera.

Montblanc Timewalker Extreme Chronograph Dlc

La collezione TimeWalker è apprezzata per aver saputo combinare la tradizionale arte orologiera svizzera e l’estetica del XXI secolo. Ne è esempio il TimeWalker Extreme Chronograph DLC, icona della collezione di orologi TimeWalker: linee architettoniche, lunetta sottile e anse elegantemente scheletrate, ampio quadrante piano con numeri arabi chiaramente delineati in esclusivo stile tipografico e le caratteristiche lancettea forma di lancia. Il trattamento “DLC” garantisce la massima resistenza della superficie in acciaio pregiato della cassa. Alcune minuscole sfere di vetro vengono sabbiate ad alta pressione per donare all’acciaio una microscopica texture alla quale il rivestimento DLC aderisce perfettamente, regalando una finitura opaca alla superficie.

di Nacho Gasulla

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di Tony GherardelliInnovation Manager Idustry Luxury

& Fashion Intesa SanpaoloAdvisor Fashion Technology Accelerator Fund

Ripensare al lussoAI TEMPI DEL DIgITALE

Moda

La moda è per definizione un settore d’avanguardia, che dialoga e s’interroga più di altri sulle implicazioni del digitale. La piattaforma su cui questo avviene è sempre più,a livello worldwide, il Decoded Fashion, forum internazionale nato per favorire l’incontro tra moda, mezzi digitali e start up. Chiara la mission: diffondere la cultura digitale, facilitare la crescita online e sostenere lo sviluppo d’imprese emergenti nell’ambito della moda.Il Decoded Fashion, del Gruppo Stylus ,è presente ogni anno sulle piazze di Londra, New York, Milano e Tokyocon un Summit che fa incontrare il mondo del Fashione del Tech in un’immaginaria intersezione in cui la tecnologia è vista per quello che è realmente: uno strumento. Un’occasione unica per discutere le innovazioni e le tendenze dei consumatori che guidano il settore fashion retail.La sfida, posta dal digitale per le aziende del lusso,è intrigante in quanto il digitale è per natura uno strumento democratico, open source e accessibile.Il lusso è l’esatto opposto: esclusivo, sensoriale, selettivo. Come portare quindi il lusso in una App?L’esclusività in un sito web? L’esperienza dei cinque sensi attraverso una piattaforma e-commerce?

Come sostituire la sofisticatezza di un essere umanoche si prende cura del cliente, con supporti tecnologici?Nel lusso, la tecnologia non crea un cambiamento, ma lo segue. Quando è nato l’iPad, tutti si sono adattati a questo nuovo device. Adesso, è il momento di ripensare al lusso nei tempi del digitale, dove la differenza sarà egualmente fatta dai dettagli che rendono unica ogni persona per categorizzare i clienti nella loro individualità. Senza dimenticare quanto, negli ultimi vent’anni, fra rapidissimi cambiamenti tecnologici,la differenza generazionale sia notevolmente aumentata. Una soluzione sta ad esempio nel mixare strumenti digitali con quelli tradizionali: usare il digitale per amplificare l’offerta, per esempio, attraverso un uso intelligente dei big data. Conoscere bene e profilare i clienti, permette di offrire loro esperienze sempre più personalizzate e di alto livello, che nel lusso saranno però, ancora per un po’, esperienze offline.Il Summit dello scorso maggio a Londra ha visto alternarsisul palco tantissimi relatori e panelist di aziende del fashion retail o di grandi colossi del tech come Peter Fitzegerald, Country Sales Director Uk di Google, Sergio Bucher, Vicepresident Amazon Fashion EU o David Willing, Head of Planning Twitter UK solo per citare i nomi più noti della Silicon Valley.

editoriale nel rafforzare, piuttosto che guidare, l’offerta on-line di un brand, creando fiducia e fedeltà alla marca e favorendo un senso di affinità.Quali invece, per chiudere, i trend del futuro di cui si discuterà nei prossimi Summit iniziando dall’edizione italiana che avràa luogo a novembre, come di consueto, a Milano:La cultura del concierge senza soluzione di continuità.I brand dovrebbero adottare un approccio da start up per esser disruptive nella tradizionale esperienza d’acquisto on line, rendendo il processo più semplice possibile per il consumatore. Richard Chen, socio-venture a Ceyuan Ventures, è alla ricerca di un servizio di VIP Butler OneClick per l’ecommerce.Una piattaforma che controlli il pagamento, la consegna,e l’esperienza del reso su più siti, offrendo ai consumatorila semplicità d’uso di un solo portale.

Comprendere i comportamenti durante il flusso di acquisto:Con i consumatori che “switchano” tra numerosi dispositivi durante una singola esperienza d’acquisto, i brand devono ricalibrare la loro comprensione dei comportamenti per prevedere meglio come un device fluisce in un altro e quindi massimizzare l’effetto di tutta l’esperienza.

Gioca, sperimenta, impara, fai profittoConsiderate come si può promuovere una cultura della sperimentazione all’interno della vostra azienda,che lavora con un laboratorio in house o un acceleratore esterno. Abbracciare il fallimento, come l’esito più probabile di una sperimentazione, può portare a innovazioni sorprendenti.

Content boost commerceI consumatori sono già ben in sintonia con le premesse dello shopping non tradizionale, ispirati da esperienze quali shoppable print magazine e si aspettano di vedere i retailer arricchirsi di contenuti.Attirare i consumatori (soprattutto i Millennials) sottolineandoi più ampi aspetti lifestyle delle vostre brand stories.Appuntamento al prossimo Decoded Fashion a Milano.Stay Tuned !

Silicon Valley che, proprio qualche giorno prima, aveva organizzato la propria Fashion Week, naturalmente a modo suo, fuori dai circuiti internazionali e priva dei brand che sfilano aParigi e a Milano, ma con un interessante mix di droni, esibizioni, e nuovi prodotti sempre ovviamente legatial fashion tech.Diventerà un appuntamento fisso del calendario internazionale? Quali i principali trend emersi dalla due giorni di Londra:

Personal TouchIl potenziale di personalizzazione per i brand è in costante crescita. I retailer esplorano come la personalizzazione di prodotti e servizi, così come le esperienze on-line, possano ingaggiare e fidelizzare la “fan base”.

Spingere la creatività La sperimentazione è essenziale per i brand che cercano di innovare in modo creativo. I relatori hanno discusso l’importanza di promuovere “playful in house workshop”e avvalersi di consulenze esterne per generare nuoveiniziative di accelerazione delle idee.

Discovey DigicalIl termine ‘DIGICAL’ è stato coniato al Summit per evidenziare la tendenza dei prodotti scoperti off line che portano ai digital checkouts e viceversa. Anche se l’evento si è concentrato principalmente su online e mobile, il negozio è ancora considerato un luogo importante per l’innovazione,con i brand che cercano di sposare offline e onlinenel modo più armonioso possibile.

Mobile & Desktop L’analisi del comportamento del consumatore suggerisce che il desktop non è morto, nonostante la rapida crescita del mobile. I retailer e i brand stanno sviluppando strategie digitali basate sull’utilizzo del mobile ma anche di schermi semprepiù grandi come quelli dei desktop.

Smarter editorialGli speakers hanno riconosciuto il valore di un accurato

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Victoria’s Secret BeachwearsENsUALMENTE cOOL

Moda

di Chiara Dal Magro

Ne è stata fatta di strada dall’apparizione dei primi costumi da bagno ai tempi dei greci e dei romani, all’Europa di metà ‘800 con i modelli a due pezzi lunghi fino alle caviglie e, successivamente, ai ruggenti anni ‘80 in cui ostentareun bikini e un monokini era un “must have”.L’aria calda ha già cominciato a soffiare e con lei si avvicinano le tanto sospirate vacanze estive, che potranno essere rese ancora più intriganti da un brand che veste le donne più belle del mondo, per conquistare al primo sguardo.

Victoria’s Secret ha infatti presentato una nuova e seducente collezione di costumi da bagno, adatta a esaltare tutte le numerose personalità femminili,senza prescindere da tutti i “must have”indispensabili per dettare le regole del fashion.I modelli di questo brand, amato dalle fashion victimdi tutto il mondo, sono intriganti e giovanili, con fantasie multicolori dai motivi floreali, astratti, con stampe geometriche oppure optical bicolor.

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Per i bikini sono disponibili l’intramontabile triangolo superiore,le coppe sagomate, push up, senza spalline oppureun corpetto più ampio, da scegliere in versione “cut out” o con frange.

Sono abbinabili una serie di slip che si adattano a tutti i tipi di fisico, offrendo la possibilità di optare tra le tre versioni disponibili:quella a fascia larga, a fascia media oppure stretta.

Chi ama osare potrà scegliere i sensuali e più audaci i modelli con lo slip a brasiliana mentre chi desidera essere sempre un po’ stravagante potrà optare per i modelli valorizzati dai colori fluo.

Bikini

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Immancabili ed ever green, anche in questa nuova collezione,le intramontabili nuance classiche del nero, del marronee dei toni pastello e gli insostituibili e raffinati costumi interi che,per quest’estate, saranno impreziositi da intrecci strategici.

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Moda

PassioneMILITARE

Tempo di spostamenti e di viaggi, brevi o lunghi, che durino mesi, settimane, oppure lo spazio di un weekend. Viaggi da fare da soli o da condividerecon chi si ama e che, inevitabilmente, allargheranno i confini dei propri orizzonti fisici e mentali.Viaggiare comodi, senza rinunciare a essere trendy, rende il tragitto più leggero e semplice, magari indossando un giubbotto,una felpa o un accessorio che incarni lo spirito e i valori dell’Aeronautica Militare. Aeronautica Militare - Collezione Privata è così: un brand di moda giovane, capace di re-interpretare al meglio l’idea di Nazione e i suoi valori, un passaporto virtuale per entrare dentro un mondo fatto di storie vere, di uomini e donne come noi, portando, ovunque andremo, la voglia di conoscere, di imparare e, soprattutto, la nostra passione.

di Chiara Dal Magro

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Moda

Coast Society LardinicOLLEZIONEP/E 2015

Coast Society è il nuovo brand di beachwear da uomo Made in Italy, ideato e fortemente voluto da Davide Jais, giovane imprenditore con innate doti di eleganza e stile.La collezione 2015 è composta di quattro modelli e s’ispira ai concetti di nomadismo e modernità, tingendo l’estate con colori oliva, mandarino, avorio, marsala, blu reale e corallo.Sono capi fatti a mano, con una cura dei dettagli totale e in grado di esprimere già a prima vista una forte personalità.Ogni pantaloncino hand made comprende zip tono su tono, finiture a mano e ottima vestibilità per un utilizzo versatile che va dal tuffo in piscina all’aperitivo.Per la realizzazione della collezione, Jais si è ispirato all’immaginario legato alla Café Society. Siamo a metà del XX secolo e la passione per il mare, le feste e la vita nomade delle coste accomuna un entourage di intellettuali, artisti, musicisti, poeti e aristocratici (a quattro importanti e note figure dell’epoca sono dedicati i primi quattro modelli della collezione 2015).

Il modello FULCO si caratterizza per il doppio bottone interno/esterno in poliuretano soft-touch, la tasca dritta al fianco, la fascia elastica laterale, il confort slip interno in poliammide elastico. Lunghezza 32 cm. Il modello PORFIRIO presenta doppio bottone interno/esterno in poliuretano soft-touch, tasca dritta al fianco, fascia elastica laterale, confort slip interno in poliammide elastico. Lunghezza 37cm. Il modello ANDRÈ ha finalini dei lacci all’interno in zama galvanizzata, taschino anteriore con aletta a bottone, taschino posteriore applicato, cintura con passanti a bottone in poliuretano soft-touch, confort slip interno in poliammide elastico. Lunghezza 38 cm.Il modello NICKY con finalini dei lacci all’interno in zama galvanizzata, regolatore di taglia a bottoni in poliuretano soft-touch, tasca a occhiello anteriore e posteriore, tasca dritta al fianco, confort slip interno in poliammide elastico. Lunghezza 38cm. Ogni capo Coast Society diventa quindi un pezzo unico capace di coniugare l’eleganza di un tempo con uno stile contemporaneo, il comfort e la performance della materia.

PORFIRIO

FULCO

NICKY

Per un dandy moderno che sa osaresenza rinunciare all’eleganza

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Gallery

Alviero Martini Borsa Expo...........................

Edizione limitata realizzata inun particolore cotone 100% organico, con dettagli in pellea concia vegetale in lineacon i valori promossi daExpo Milano 2015.

Scarica di energia contagiosain un caleidoscopio di colori pop e un

design stimolante per la linea Aventure.

36x30x10 cmShopper in tessuto

jacquard con immagineintramata da entrambi i lati

e morbida pelle di vitelloe interni in cotone.

Dal design frivolo edall’incredibile capienza,

pratica e comodacompagna di tutti i giorni.

Prezzo: 386€ su www.monyagrana.com

Energia positiva da indossare con i gioielli artigianaliche rievocano un caleidoscopio assortito di forme inusuali emateriali preziosi. Colori vivaci e brillanti, dal turchese al lavanda, speziati di cannella, con accenni color miele e frutti rossi.

Ayala Bar“Hip Collection”....................................

Bentleyluxury bag....................

Aventure-Dori Csenseri............................................

ShopperLuk

Model................

“È l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, non visto,quello che preannuncia il tuo arrivo e prolunga la tua partenza.”

Coco Chanel

BijouxElastichic...................

Made in Italy contemporaneo e

stiloso.Realizzati in bronzo,

a mano, in filo diamantato placcato

oro 24 carati e impreziositi da boule

portebonheurmulti-nuances.

Mini bag per l’estate del 2015e ultima nata da un intreccioche mischia magicamente vittoriano, moderno, pier e downtown.

Happy Bag targata Mary Frances

Gioco di opposti sulla montatura moderna e cool realizzata con essenze dal colore scuro e decise pennellate di colore bianco per questi occhiali Made in Italy,prodotti con legni provenientida tutto il mondo.

Occhiali My Wood...................................

Creazione made in Italy in pelle multicolore,con cuciture realizzate a mano.Stile spiccatamente femminile e fashionper un ideale viaggio intorno al mondo.

Casco Braccialini....................................

Screenwriter StarwalkerUrban Speed....................................La Starwalker Urban Speed riflette uno stile unico e dinamico.Con il suo dischetto in silicone Screenwriter permette di disegnare,scrivere e schizzare idee e ispirazioni sugli schermi touch-screendi tutti i principali dispositivi con la precisione di una penna.La funzione Screenwriter può essere cambiate per refill per Fineliner e Roller.Una versione nuova delle iconiche penne della linea Starwalkerper un uso digitale e moderno. Disponibile nei punti vendita Montblanc,rivenditori autorizzati e online (www.montblanc.com) al prezzo di 510€.

Linea di bagsrigorosamente limitata,all’insegna dell’eccellenza.Bellezza, qualità,finiture e funzionalitàin un mix digrande impattoemotivo.

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Gallery

BlackBerry Porsche Design

Smartphone Porsche Design P9983 realizzato con materiali esclusivi e funzionali come il vetro in zaffiro per l’obiettivo della fotocamera, una speciale armatura in fibra

di vetro per il pannello posteriore e acciao inox per il logo Porsche Design e la cassa. 64 GB di spazio di archiviazione, fotocamera da 8 megapixel, nuovo sistema operativo

BlackBerry BB10 e funzione multitouch per un controllo intuitivo.

RiunioneDI LAvORO

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Brief Bag Shyrt

La BriefBag in pelle della collezione Shyrt è la compagna di viaggio ideale.Realizzata in pelle bovina liscia, questa robusta compagnadi viaggio offre uno spazio sufficiente per un breve viaggio d’affari.Composta da un grande vano esterno per ulteriori documenti,è strutturata con organizzarori nella parte interna.

Solid

Must-have ricavata da un unico blocco di titanioche riflette i valori del luxury brand:design puristico, tecnologia innovativa e qualità ottimale.Il pennino in oro 18 carati con il suo rivestimento in rodiodi alta qualità completa l’elegante estetica.

Gemelli Mont Blanc

Gioielli ispirati alla perfezione in terminidi lavorazione artigianale. Questi iconici gemellidel brand vantano motivi senza tempo.Realizzati in onice e, combinati conacciaio inox, recano l’incisione “Meisterrtück”.

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Osteria Francescana@ sOTHEBy’s

Food

Lo chef Massimo Bottura, figura di spicco della nuova generazione di chef italiani, trasla le premesse concettuali dell’arte contemporanea in cucina. Giustapponendo tradizione e innovazione con l’arte e il design, Bottura trae ispirazione da una miriade di artisti contemporanei avant-garde, un approccio che è valso al suo ristorante il secondo posto nella classifica dei 50 ristoranti migliori del mondo(www.theworlds50best.com).Il ristorante ha aperto le sue porte a Sotheby’s Londra dal 27 al 29 Giugno 2015, con un menù degustazione di sette portate, accuratamente selezionate per provocare un dialogo tra cibo e arte. I piatti proposti sono stati degli omaggi a grandi artisti come Damien Hirst, Ai Weiwei’s o Pablo Picasso. Ricavato all’interno delle gallerie d’arte della casa d’aste, il ristorante sarà decorato con opere d’arte contemporanea di molti degli artisti che hanno influenzato la cucina del maestro Bottura. Rigorosamente solo su prenotazione, la cena-evento aveva un costo di 250 sterline per un menu di sette portate più aperitivo.

L’Osteria Francescana ha da sempre attratto artisti, critici e collezionisti ancor prima che Bottura ne divenisse il proprietario nel1995. Non a caso è situato nei pressi di gallerie d’arte e studi di artisti e perciò si è ben presto convertito nel luogo di elezione di numerose gallerie internazionali. Questo sodalizio Bottura lo spiega così:”Li abbiamo nutriti e loro hanno nutrito noi, e lo scambio ha portato energia illimitata e stimoli al ristorante ... “L’arte è diventata un punto di riferimento per la nostra cucina e ci ha permesso di andare avanti, oltre la tradizione, oltre i nostri orizzonti...”

Introdotto all’arte contemporanea dalla moglie Lara, Bottura è un appassionato collezionista e nella sua collezione vi sono opere di Cindy Sherman, George Condo, Ai Wei Wei, Francesco Vezzoli, AlbertoBoetti. Nel suo ristorante fa bella vista di se il bronzo ‘bag bin’ di Gavin Turk, così come “i piccioni turisti” di Maurizio Cattelan – acquistati da Bottura alla Biennale di Venezia nel 1997.

Colore: oro chiaro con una lucidità quasi raggiantee bollicine fini e vivaci.

Naso: magnolia, caprifoglio e aromi di agrumi(bergamotto, arancia, scorza di limone) e un pizzico di note minerali.

Palato: freschezza cristallina meravigliosamente persistente, e aromi di frutta bianca accompagnati da note di latte di mandorla.

Uve: 50% Chardonnay, 45% Pinot Nero e 5%Pinot Meunier, questo vino è una sapiente miscela di note floreali e fruttate, il Belle Epoque 2007 èimbottigliato dopo aver riposato sei anni nelle cantine Perrier Jouet.

Vino

Champagne Perrier-Jouët ha rilasciato l’ultima annata della Casa, l’acclamato prestigioso cuvée Belle Epoque 2007.

Champagne Perrier-JouëtBELLE EPOQUE2007

Nell’immaginario collettivo lo champagne è il vino delle grandi occasioni. Non c’è successo che non si festeggi stappando bottiglie del pregiato vino ed è risaputo che re, principi e nobili sono stati i primi appassionati di champagne. Per gli appassionati di champagne, ma non necessariamente esperti, presentiamo il Belle Epoque 2007 usando le parole del Maestro di Cantina Hervé Deschamps, settimo chef de cave della maison fondata nel 1811:“un’annata cristallina la cui finezza e generosità evidenziano la precisione dello stile Perrier-Jouët”, 2007 è impostato per essere uno dei più ricercati cuvée Belle Epoque degli ultimi 20 anni.

Le caratteristiche cristalline sono visualizzate attraverso la leggerezza e la luminosità del vino e la sua delicata freschezza ed eleganza.

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Aston MartinINTERIOR DEsIgN

Design

Le automobili Aston Martin sono da sempre sinonimo di design, performance, lusso e forti emozioni.Auto che sanno regalare esperienze uniche e appaganti, frutto di un’attenzione maniacale verso la qualità e il design. Vantage, DB9, Rapide, DBS sono solo alcuni dei nomi di modelli di automobili che evocano uno stile di vita votato al successo.

Da qualche anno, Aston Martin ha allargato la sua offerta firmando una collezione di arredamento in grado di ispirare il pubblico dei design-addicted attraverso una declinazione degli stessi valori che hanno costruito il successo del prestigioso marchio automobilistico.La collezione è rigorosamente Made in Italy ed è stata presentata al Salone del Mobile di Milano 2015.

Per l’occasione, si è potuta ammirare la nuova collezione composta da pezzi di altissima fattura, ispirati alle linee aerodinamiche e alla meccanica delle automobili, con materiali di pregio quali il carbonio e il kevlar, rifiniture con qualità sartoriale e rivestimenti in pregiati pellami, lana cotta e cashmere, radiche e pietre naturali.Molto belli i divani V114 e V099: il primo circolare, completamente rivestito in pelle e con un piano d’appoggio in rovere Corda. Il secondo, minimalista, con struttura in metallo rivestita in pelle e con cuscini in seta. La collezione è prodotta e distribuita in esclusiva mondiale da Formitalia Luxury Group spa, azienda italiana che, grazie all’esperienza e al know-how maturato nel corso degli anni nel settore arredamento, ha saputo interpretare al meglio le direttive indicate dalla casa automobilistica inglese.La commercializzazione avverrà attraverso punti vendita monomarca: le prime aperture sono previste per la fine dell’anno a Pekino, Shangai, Kiev, Mosca, Wengzhou e Medio Oriente.

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HastenssOgNI D’ORO

Design

Dormire in un letto ultraconfortevole, costruito artigianalmente con l’impiego di materiali naturali come lana, pino svedese, crine di cavallo, cotone e lino, con materassi dalla struttura personalizzabile che si adattano al corpo e lo sostengono puntualmente, può essere un’esperienza dalla quale non ci si vorrebbe mai svegliare. Un letto grande, garantito 25 anni, per nulla modaiolo o stravagante. Un investimento, per chi può permetterselo, da non procrastinare, perchè, sebbene sia ovvio, per dormire bene è necessario disporre di un buon letto.Da oltre 150 anni, il più antico produttore di letti svedese (quelli con i caratteristici quadratini blu), realizza strumenti perfetti per dormire.Hastens è sinonimo di qualità senza compromessi, è il brand amato da principi, star del cinema, imprenditori e professionisti di ogni parte del mondo. Il perché è da ricercare nella particolare struttura delle creazioni Hastens, dove tra letto e materasso non c’è differenza e i materiali utilizzati assumono una funzione precisa. L’uso del crine di cavallo nell’imbottitura da origine a una ventilazione naturale ed evita che il calore del corpo si tramuti in umidità. Le parti in lino eliminano l’elettricità statica, il cotone rende morbido al tatto il materasso, la lana posta all’interno del materasso ha la particolarità di migliorare e regolare la “climatizzazione” del letto.

Con simili caratteristiche, non ci si stupisce se i letti Hastens siano molto più di un prodotto e vengano considerati un investimento per la vita. Alla qualità del riposo pongono molta attenzione i migliori hotel, dove è sempre più facile dormire su di un letto Hastens, come all’Hotel Marbella Club di Marbella, all’hotel Bel Air di Los Angeles, al Blakes Hotel di Londra, all’Hotel Nira Montana di La Thuile, solo per citarne alcuni.La presenza dei letti Hastens è un plus da comunicare bene, accertandosi che il cliente percepisca il valore aggiunto che gli si offre: “elegant and trendy hotel with comfortable Hastens beds ...” è solo uno dei tanti esempi di quello che si ottiene digitando su Google “hotel con letti Hastens”.

Per avere un’idea dei prezzi, si parte da 4.000 euro e si sale di molto, fino ad arrivare al prezzo di un’ automobile di categoria premium, nel caso si scelga il letto Vividus.Definito il letto più confortevole del mondo nonchè punta di diamante della collezione, necessita di 150 ore di lavoro artigianale per poterlo costruire.

Non ci resta che augurarvi sogni d’oro.

I letti Hastens sono moltopiù di un prodotto evengono considerati un investimento per la vita.

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ROMA - Maxxi Galleria 1 e 2 / dal 29 maggio al 8 novembre 2015

Food Dal cucchiaio al mondo

Nel 2015, anno dell’EXPO di Milano, il MAXXI presenta una mostra incentrata sugli effetti globali

politici, sociali, urbani, economici che la produzione, la distribuzione, il consumo e lo smaltimento del

cibo hanno sulle comunità e i territori.

GENOVA - Palazzo Reale / dal 12 giugno al 4 ottobre 2015

La tavola realenella galleria degli specchiLa Galleria degli Specchi è uno dei luoghi di meraviglia dell’architettura italiana del XVIII secolo e l’ambiente

più scenografico del Palazzo Reale di Genova: utilizzato già dagli antichi proprietari della residenza genovese

come sede di banchetti di eccezione in occasione della visita di sovrani e ambasciatori, ospitava una

grande tavola completa dei servizi in dotazione della residenza patrizia prima e della reggia sabauda dopo.

La stagione 2015 delle mostre alla GAM di Torino prosegue con uno straordinario protagonista: Amedeo

Modigliani, in un itinerario che aiuta a scoprire l’opera di colui che forse più di tutti incarna la figura dell’“artista

maledetto”, ancora oggi considerato uno dei grandi interpreti della pittura europea del Novecento. Saranno

esposte circa 90 opere, tra cui sessanta capolavori provenienti dal Musée National d’Art Moderne Centre

Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa.

TORINO - GAM / dal 14 marzo al 12 luglio 2015

Modigliani e laBohème di Parigi

La mostra è dedicata a uno degli artisti contemporanei più interessanti e ironici del panorama

contemporaneo, che ha rivoluzionato con il suo lavoro l’idea stessa di scultura, utilizzando oggetti

comuni e sovvertendone il significato.

MILANO - Hangar Bicocca / dal 5 giugno al 8 novembre 2015

Damián Ortega

Arte / da non perdere

in corsoMostre Angèliques

sOUs LA PLUIE

Beauty

Ispirato dal fugace soffio di un bouquet di angeliche raccolte dopo un acquazzone, questa elegante composizione si dispiega come un pezzo di musica da camera.L’odore speziato e tonico delle foglie di angeliche si intreccia con le bacche di ginepro e il coriandolo, mentre un tocco di morbidezza arriva dal muschio e da un delicato legno di cedro.

Angéliques sous la Pluie:una pioggia di emozioni.Composto da Jean-Claude Ellena.

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Cambiare il visocON IL cONTOURINg

Beauty

Migliorare la propria immagine con il makeup può essere un’impresa tutt’altro che semplice se non si vuole o non si può avvalersi di specialisti del settore. Ridefinire i lineamenti del viso e, in particolare, degli zigomi, del naso e del mento, è possibile anche senza ricorrere al bisturi grazie al “contouring”, tecnica di makeup che consente di correggere i difetti ed esaltare o modificare certe caratteristiche morfologiche del viso, dosando sapientemente luci e ombre.Il contouring riprende la tecnica del “chiaro scuro” ideata da Leonardo da Vinci e deve il suo successo al celebre makeup artist Max Factor che, per primo, la utilizzò per ridefinire i lineamenti del viso delle dive del cinema degli anni ’30. Abbiamo chiesto a Robin di svelarci i segreti del contouring.“Il contouring, così come il chiaro scuro, richiede un’ottima conoscenza e padronanza delle luci e delle ombre, da saper attuare su ciascuna morfologia del viso.

Le regole di base sono che lo scuro assorbe la luce mentre il chiaro la riflette e che la manualità, la padronanza della tecnica e l’ossessiva attenzione per ogni minimo dettaglio sono molto importanti per riuscire a ottenere un risultato ottimale. Il minimo errore produrrebbe un risultato opposto a quello desiderato, trasformando il viso in un terribile mascherone. Tecnicamente, per eseguire il contouring si possono utilizzare sia i prodotti cremosi, che quelli in polvere. L’immagine di una modella che ci sorride radiosa dalle pagine di un magazine, con l’incarnato luminoso, compatto e i lineamenti scolpiti, non deve però trarre in inganno portandoci ad avere la così detta “mano pesante”.

di Robin

Fuori dal set, senza le luci create ad hoc per ottenere l’immagine desiderata, la stessa modella apparirebbe con un make up eccessivamente marcato e volgare.Esistono infatti due tipi di contouring: quello che si esegue su un set fotografico con un obbiettivo preciso e quello invece che si può realizzare nella vita di tutti i giorni. Personalmente, per una normale routine di makeup giornaliera, sconsiglio di eseguire un contouring con prodotti cremosi, preferendo nettamente utilizzare le polveri compatte, che garantiscono un risultato più naturale e attuale. Il prodotto che consiglio per questa tecnica è una terra di colore neutro (ambra). Questo renderà l’esecuzione meno difficile, permettendo di ridisegnare i volumi del viso in maniera più armonica. Nello specifico, si dovranno ombreggiare le zone che desideriamo nascondere, come ad esempio una fronte troppo alta, un mento troppo lungo oppure uno zigomo molto sporgente e sarà possibile scavare una guancia su un viso in cui manca lo zigomo scurendo la parte sotto l’osso zigomatico e illuminandone la parte superiore, oppure stringere un naso importante, ombreggiandone i lati e schiarendo la parte centrale. Il contouring, per essere ottimale, necessita di una conoscenza perfetta della morfologia del viso, dei prodotti giusti, di tempo e di pennelli puliti. I pennelli per ombreggiare le zone più estese dovranno essere abbastanza grandi mentre quelli per schiarire e illuminare dovranno essere più piccoli. In questo gioco di equilibri, per evitare antiestetiche macchie sul viso e visibili stratificazioni di prodotto, dovremo avere il tempo e la pazienza di sfumare il colore alla perfezione. Il risultato ottimale sarà così a portata di mano”.

in foto Robin

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Mille sfumature di rosaMIssIONE INcARNATOPERFETTO

Beauty

Per le donne non c’è davvero mai pace e, mentre siamo impegnate in tutte le molteplici (e a volte fantasiose) attività, che fanno ben sperare di superare indenni, o quasi, la prova bikini, non possiamo rischiare di arrivare impreparate alla prova make up, ignorando le tendenze e i “must have” di quest’estate.

di Chiara Dal Magro Del resto, per riuscire a rispettare tutti gli elevati standard che conferiscono l’onore di essere donne nel 2015, è necessario essere un po’ umane e un po’ bioniche e, quando corriamo ad accompagnare i nostri figli a scuola, con le ballerine ai piedi e il tacco dodici in borsa, quando affrontiamo un’intensa giornata di lavorativa e, contemporaneamente, pianifichiamo e coordiniamo la vita sociale e le attività di tutta la nostra famiglia, è bene sapere che, in quest’estate 2015, l’imperativo sarà di farlo con un incarnato assolutamente perfetto, come se ci fossimo concesse il lusso di dormire per dodici ore filate.

Gli alleati su cui possiamo contare sono tanti e, oltre alle creme, ai sieri e alle maschere (da applicare in maniera sinergica in quanto, dopo i 30 anni, l’unione fa la forza), ai primer e ai fondotinta di ultima generazione, arriva il turno del preziosissimo blush, che avrà il compito di conferire al nostro incarnato un aspetto sano e luminoso.I trend estivi ci corrono in aiuto, con il sapore romantico delle fiabe e delle tonalità pastello. Il colore sovrano sarà il rosa con le sue mille nuance, adatte a tutti i tipi d’incarnato, alle pelli delle meno giovani e utilizzabile anche sulle palpebre, per un finish bon ton. I colori dei blush di questa stagione traggono ispirazione dalla natura che sboccia, in un tripudio di rosa declinato in tutte le sue sfumature, fino ad arrivare al color corallo che dona una bellezza eterea per un effetto “bonne mine”. Perfetti per un look “buona salute” i Mineralize Blush di Mac, raffinati minerali trasformati in polvere per garantire un’applicazione impalpabile e una luminosità perlacea, i blush in polvere libera di Diego Dalla Palma, disponibili in due tonalità rosate per donare luce e colore senza appesantire, L’orchidée rose di Sisley, blush illuminante composto di tre colori che si

mescolano per sublimare il viso in tutta delicatezza, HD Blush di Make Up Forever, il nuovo fard in formulazione cremosa oppure liquida, per un effetto naturale e a lunga tenuta, Joues contrastes di Chanel, l’iconico blush del brand in polvere morbida e setosa per un effetto radioso, Cream cheek color di Tom Ford, per un effetto naturale e luminoso e, ultimo ma non meno importante, Pot Rouge for Lips & Cheeks di Bobbi Brown in crema, che unisce due prodotti in uno da utilizzare sia sulle guance che sulle labbra per un’applicazione veloce e perfetta, in particolar modo sulle pelli secche.Il blush è disponibile in tre versioni: in crema, liquido oppure in polvere. La formula in crema e quella liquida si possono stendere e sfumare con i polpastrelli delle dita mentre quella in polvere necessita l’utilizzo di pennelli bombati dalle setole morbide, per poter sfumare alla perfezione.Per individuare i punti esatti in cui applicare il blush, bisogna mettersi davanti allo specchio e sorridere, evidenziando così gli zigomi sui quali andremo a sfumarlo, seguendo le linee che più si adattano alla forma del nostro viso.Dopo una corretta applicazione, l’incarnato apparirà fresco e luminoso e continuare a sorridere sarà la cosa più naturale.

La pelle sarà quindi la protagonista indiscussa di questa stagione e la parola d’ordine sarà: freschezza.

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MykonosBUDDHA BAR

Check-in

Il Buddha Bar apre per la prima volta sul lungomare, presso l’esclusivo Santa Marina Resort & Villas di Mykonosche vanta l’unica spiaggia privata dell’isola oltre a suites lussuose e ville con piscina privata.Entusiasta della partnership è Makis Antonatos, Manager del Marina Resort, che si dice molto orgoglioso di poteroffrire ai propri ospiti un contesto esclusivo e raffinato nel quale poter vivere un’innovativa ed emozionanteesperienza culinaria che renda il soggiorno estivo indimenticabile.

Dopo il grande successo dell’ultima compilation Budda Bar,il cui tour ha toccato le località di Ibiza, Parigi, Barcellona,St. Tropez e Dubai, Frank Fortet, Vice Presidente diGeorge V Entertainment, si esprime così

“Non potevamo sognare un posto migliore per lanciare il nostro concetto di spiaggia. Santa Marina è un luogo incredibile, naturalmente ben predisposto,con una fantastica posizione, una spiaggia esclusivae un paesaggio mozzafiato.Siamo certi che, insieme, creeremo un lyfestyle restaurant beach unico, offrendo ai nostri ospiti un’esperienza esclusiva, giorno e notte”.

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Sognare a SantoriniLA gREcIA cHE INcANTA

Check-in

A Santorini, il panorama è di quelli che mozzano il respiro, inebriandoti di azzurro e offrendo uno dei dieci migliori tramonti del mondo, (secondo la classifica di Lonely Planet del 2010). E’ uno degli spettacoli naturali più suggestivi del pianeta,con i suoi villaggi tipici arroccati sulle scogliere, le sue spiaggenere lambite da acque cristalline e le sue calette incontaminate. E’ inoltre l’unica isola delle Cicladi, insieme a Milos, a poggiarsi su un antico vulcano attivo.

Fira (la capitale) è deliziosamente eclettica, con le sue case costruite direttamente nella pomice che si susseguonoa perdita d’occhio, i suoi vicoli lastricati, le viuzze strette,quelle dello shopping e la coinvolgente vita notturna.

Il bianco delle case, l’azzurro delle porte, delle finestree il caratteristico blu delle cupole delle Chiese riempiono gli occhi in ogni momento, per creare ricordi indelebili.

In questo contesto fiabesco, sorge il nuovissimoAthina Luxury Suites Hotel.Situato proprio nel cuore di Fira, a pochi metri dai ristoranti, dai negozi, dai bar e dalla vita cosmopolita di Santorini seppur nascosto in un tranquillo e pittoresco quartiere, l’hotel si affaccia proprio sul vulcano di Santorini, offrendo ai propri ospiti una vista illimitata e impagabile sul Mar Egeo e sulla Caldera.Athina Luxury Suites è stato completamente ristrutturato nel 2015 e completato con l’aggiunta di nuove suites lussuose dal design minimal.Nulla è stato lasciato al caso e ogni particolare è stato studiato e realizzato per offrire ai propri ospiti privacy, comfort, servizi esclusivi, un panorama senza prezzo e un chiaro invito a lasciarsi andare, godendosi ogni momento del soggiorno, magari noleggiando una barca su cui circumnavigare l’isola alla ricerca di scorci deliziosi e calette nascoste, oppure di noleggiare un elicottero per godersila vista di Santorini dall’alto, magari al tramonto.

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La cosa però davvero impagabile è il panorama che si può ammirare in ogni momento della giornata dalla propria suites.All’Athina Luxury Suites hotel, infatti, ciascuna suites è dotata di un balcone privato sul quale è possibile ammirare tramonti personali e farsi servire deliziose cenette private per momenti indimenticabili.

Un paradisoda vivere all’insegna del romanticismo dunque,ma anche della convivialitàe di momenti familiariassolutamente senza prezzo.

AbbonAmento:1 anno (12 numeri): 29€ anziché 58,80€

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Con addebito su carta di credito

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I luoghi dicULTUs

Check-in

Hotel Nira MontanaAffiliato a Design Hotel, il Nira Montana è un hotel 5 stelle che si caratterizza per eleganza e design.Gli ambienti in stile contemporaneo non hanno sacrificato l'atmosfera calda degli interni di montagna,mantenendo pavimenti e soffitti in legno. Dispone di 55 camere, una spa con piscina coperta, sauna,bagno turco, palestra attrezzata Technogym e ristorante con cucina regionale e italiana.

Frazione Arly, 87, 11016 La Thuile Valle d'Aosta Tel. 0165 883125www.niramontana.com | [email protected]

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TerranimaLa nuova gestione ha giovato alla reputazione di questo storico ristorante ubicato nel centro di Bari. Piero Conte, padrone di casa dai modi gentili, ha scommesso su una cucina con prodotti di qualitàe a km 0, in grado di esaltare i piatti della tradizione pugliese.L’arredamento del locale sa essere originale anche nella sua tipicità: pavimenti di “chianche”(pietra calcarea pugliese), angoli dei mestieri, manifesti e fotografie d’epoca. La cantina dei vini esprime il meglio dei vitigni autoctoni ed è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Via Niccolò Putignani 215 70122 Bari Tel. +39 080 5271855www.terranima.com | [email protected]

Swiss CornerCucina principalmente a base di crêpes (salate e dolci) preparate con formaggi elvetici come Emmentaler, Gruyère e Appenzeller. Inoltre, gustose insalate, tartare e carpacci. Per i dolci, spazio al cioccolato. Lo Swiss Corner è un angolo di Svizzera a Milano, nato nell’ottobre 2012 da un progetto della Camera di Commercio Svizzera in Italia e caratterizzato da uno spazio polifunzionale arredato in stile moderno (molto bello il bancone bar al centro della sala) che si trasforma, a seconda delle esigenze, in uno spazio eventi con video wall, vetrine, scenografie a parete dal grande impatto visivo.

C/O Centro Svizzero Via Palestro, 2 – 20121 Milano Tel. 0276320360 Fax 02781084www.swisscornermilano.it | [email protected]: tutti i giorni dalle 7.30 a.m. alle 2 a.m.

Casin del GambaA quota 800 m sul livello del mare, è una vera oasi di quiete e di buon gusto. L’ambiente è deliziosamente intimo, la cucina è tutta da assaporare: trenette di tarassaco con mandorle e pecorino dolce, lasagnette con peperoni, trota e porcini, costolette impanate con zabaione al dragoncello… Dolci ottimi, carta dei vini all’altezza.

Strada per Castelvecchio Altissimo (Vi) Tel. 0444/687709 Fax 0444/687709www.casindelgamba.it | [email protected] da 65 €. Chiuso domenica sera, lunedì tutto il giorno e martedì a pranzo.

Colline CiociareGrande forza espressiva ed esaltazione dei sapori nella cucina di Salvatore Tessa, un superbo chef che, come pochi,sa lavorare sulla sintesi, traendo il massimo da ogni singolo ingrediente. La crema di cipolla nella sua camicia croccante,i ravioli di pecorino all’arancia, la trippa e animelle con fave e menta, il baccalà caramellato alle spezie, l’anatra al fornocon patate e lenticchie: ogni piatto è un capolavoro di integra semplicità. Ambiente bello e molto curato.

Via Prenestina, 27 Acuto (Fr) Tel. 0775/56049www.salvatoretessa.it | [email protected] da 70 €. Aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 22.30

Mimì alla FerroviaUno dei ristoranti più celebri e antichi di Napoli, dove le ricette della tradizione sono tramandate immutate da generazioni:qui si viene per gustare i peperoni ripieni, il tortino di alici, i rigatoni con fiori di zucca e gamberetti, il risotto alla pescatora,la calamarata ai frutti di mare, i polpi in cassuola. Ambiente piacevole, cantina discreta, servizio professionale.

Via A. d’Aragona, 21- Napoli Tel. 081/5538525 Fax 081/289004www.mimiallaferrovia.com | [email protected] da 40 €. Chiuso domenica

S’Apposentu All’interno del Teatro Lirico di Cagliari un brillante chef rivitalizza le ricette della tradizione con fantasia e una invidiabilepadronanza tecnica. Vale la pena di deliziarsi con le lasagnette allo zafferano con salsiccia e ricotta, le linguine con anguille,la terrina di maialino con composta di pere alle spezie, il flan di ceci con gamberi rossi avvolti nel lardo, pecorino e menta,la polpetta di coda di bue con cipolline alla birra e succo di uva Moscato. Ottimi anche i vini.

Via Sant’Alenixedda (Teatro Lirico) Cagliari Tel. 070/4082315 Fax 070/4525308www.sapposentu.it | [email protected] da 50 €. Chiuso domenica e lunedi

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Land Rover DEFENDERPAUL sMITH

Motor Club

L’archetipo del 4x4 personalizzato dal famoso stilista Paul Smith

Dopo circa 60 anni di onorato servizio, la Land Rover Defender si appresta ad andare in pensione e la casa inglese ha chiesto a Sir Paul Smith, stilista di fama mondiale, di creare una versione unica della Land Rover Defender per celebrare con un modello unico l’auto più amata dai britannici.

Il famoso stilista, usando una palette di 27 colori è riuscito a realizzare un modello unico che riprende l’impeccabile storia della Defender a sevizio dell’Esercito, della Marina e dell’Aereonautica del Regno Unito e, allo stesso tempo, riproporre i colori della campagna inglese di cui la Defender è stata degna ambasciatrice da oltre 60 anni.

La produzione dell’automobile è prevista per Dicembre di quest’anno ed è un tributo all’automobile britannica più amata di tutti i tempi.L’attesa per il nuovo modello taylor made è alta e direi che niente più di un post di un fan Paul Smith-Land Rover sintetizzi la riuscita dell’operazione:

“love this! well done Paul Smith and Gerry Mcgovern (chief creative officer di Land Rover).Great work!”

“Volevo dei colori ricchi e profondi allo stesso tempo che combinati insieme fossero in grado di sorprendere”ci ha detto Paul. “Volevo imprimere una sensazione di massima qualità, di lusso”spiega Paul. “Così mi sono affidato ed ho utilizzato rivestimenti in pelle e tessuto per i sedili. Ho utilizzato gli stessi tessuti che uso per disegnare i sofa di Maharam, brand statunitense con il quale collaboro.Il mio stile è conosciuto e apprezzato per la cura dei dettagli. Così doveva essere anche per la Defender”.

Volevo imprimereuna sensazione di

massima qualità,di lusso

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Social network e businessOPPORTUNITà 2.0

Internet

di Barbara Colapinto

Se nell’Inghilterra del 1600 veniva puntato il dito contro le coffehouse, ritenute luoghi di distrazione e oziosità, oggi avviene altrettanto con i social network. A distanza di qualche centinaia di anni dobbiamo riconoscere l’importanza sociale e culturale che hanno avuto i caffè nella storia dal momento che, divisi per temi e gruppi di interesse, hanno contribuito alla condivisione e alla diffusione di notizie, idee e innovazione.In Inghilterra, e successivamente nel mondo intero, la vivacità delle conversazioni era determinata dal fatto che in tali luoghi non erano riconosciute differenze sociali e il meeting era perlopiù alla pari senza limiti derivanti dalla contaminazione delle inquadrature sociali.Avvicinandoci ai nostri tempi, gli appassionati della saga di Harry Potter ben ricorderanno che la scrittrice ha J. K. Rowling ha partorito proprio in un bar un colossal da 21 miliardi di dollari. Arrivando al contemporaneo, potremmo intravedere lo spirito dello sharing democratico delle coffehouse nelle nostre comunissime piattaforme social, luoghi di informazione, dibattito e socialità.Una verità ormai consolidata è che i social media sono il nuovo “terreno di battaglia” con cui ogni tipo di business deve confrontarsi quotidianamente. In poche parole, la spinta all’integrazione delle strategie corporate con i social media è ormai una necessità. Tanto quanto l’affidamento delle stesse attività social a esperti nel settore e non al malcapitato marketing manager.Social per le aziende può significare un relativo aumento di visibilità agli occhi dei consumatori e più connessioni con il proprio mercato di riferimento, risolvendo più velocemente i gap e spremendo idee.

Una sorta di strumento di audit unito ad un customer care dedicato. Ascoltare i bisogni degli utenti per poi convertirli in prodotti e servizi ad hoc e miglioramento per ciò che l’azienda già offre. Come è noto, la visibilità rappresenta un plus se fa leva sui giusti contenuti, che verranno condivisi raggiungendo un vasto pubblico. Tradotto significa più traffico verso il sito aziendale e quindi maggiore possibilità di vendita sia in caso di e-commerce che di semplice vetrina virtuale anche a livello di servizi intangibili.Brillante anche l’idea di creare valore aggiunto attraverso contenuti multimediali free che condividono how to, soluzioni o consigli attinente l’area in cui si piazza il proprio business. In questo modo si può facilmente diventare un punto di riferimento, un amico fidato.Con l’integrazione dei social media nelle pianificazioni business, l’attuazione delle campagne adv non è mai stata tanto diversificata. I social media si presentano come un’enorme cassa di risonanza per un concept che prima risultava limitato. Non è neanche necessario “lanciarsi nel vuoto”: i social media offrono la possibilità di controllare facilmente l’andamento della campagna, utilizzando strumenti di monitoraggio per le conversazioni che forniscono dati su opinioni, vendite e brand reputation. Ne è un esempio il social network per eccellenza, Facebook, uno dei cavalli di battaglia per il business.A livello di business, infatti, Facebook è un social abbastanza completo, offre alle aziende un vero supporto a 360°. Lo strumento basilare di promozione aziendale, è una pagina business a cui va associato un piano editoriale di pubblicazione dei contenuti, ma il vero core business è quello legato agli sponsored post.

Questo tipo di contenuti rappresentano un tool molto efficace per richiamare l’attenzione di un pubblico più ampio tra iscritti e non iscritti alla propria pagina rispetto a quello raggiungibile con un semplice post. Questo garantisce maggiore visibilità per l’azienda andando anche ad intervenire anche in maniera targettizzata.Al contrario, Google+ è uno dei social ancora poco utilizzato in Italia. La scelta potrebbe esser viziata dal fatto che “i grandi numeri” sono facilmente attribuibili al social di Zuckerberg. Eppure c’è qualcosa di nuovo che distingue questo canale rispetto agli altri: gli hangout. Si tratta di una sorta di “video how-to” da sfruttare per portare avanti il business sia internamente che esternamente all’azienda. Internamente lo strumento è utile per creare dei meeting anche a lunga distanza. Esternamente lo strumento diventa utilissimo per promuovere se stessi come azienda creando dei minivideo tutorial da diffondere nella rete o semplici brevi incontri sulla tipologia di seminari o minicorsi.In questo modo, lo sharing massivo consente l’interazione diretta con i vertici aziendali o personaggi testimonial che influenza in maniera decisivi gli utenti. Anche Twitter si presta bene dal punto di vista del business. Attualmente è sicuramente uno tra gli strumenti più utilizzati per promuoversi, nonostante richieda molto tempo e conoscenza, data la continua richiesta di feedback immediati da parte dei follower. Il punto di forza di Twitter è quindi la continua interazione con le discussioni che si generano nel canale esplorando tweet, trends, hashtag e streaming attraverso un monitoraggio continuo dei following e delle mention.

Anche Twitter mette a disposizione degli strumenti a pagamento che permettono di agevolare e rendere più immediata questa attività. La forma di promozione più interessante è ancora il targeting che consente di essere presenti in modo mirato su specifiche tipologie di utenti con specifici interessi, rappresentando facilmente una risposta a bisogni non ancora nati.Di più recente introduzione è Instagram, il canale delle foto, utile soprattutto quando si tratta della promozione dei prodotti dall’appeal molto forte come abbigliamento, auto, luoghi. Utilizzare questo canale come strumento di promozione è già di per sé una best practice, dato che permette di promuovere la propria attività attraverso una modalità più semplice, immediata ed emozionale possibile: un’immagine.Con le stesse ragioni, ma con qualcosa in più, viene impiegato Pinterest. Infatti può essere utilizzato come un hub di raccolta dei prodotti aziendali in vendita. Il vantaggio risiede innanzitutto nella creazione di un canale alternativo al sito che permette una visualizzazione più familiare agli iscritti e una più immediata condivisione dei prodotti in secondo luogo per i “rich pins”, informazioni aggiuntive che possono essere inserite come didascalia dell’immagine per rendere il contenuto presentato maggiormente user friendly.Dalla più grande multinazionale alla più piccola impresa locale, tutti possono trarre dei vantaggi entrando in relazione con acquisiti o potenziali clienti e stakeholder e solamente su Facebook ne potrebbero incontrare circa 600milioni. L’importante è non dimenticare la propria professionalità varcando la porta virtuale.

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Tutti a caccia di NewsPERcHè LE PIATTAFORME DI NEWs EvIDEO sONO DIvENTATE LE NUOvE PREDE DI TELcO E sOcIAL MEDIA

Money

La corsa all’oro da parte delle telecom e delle social media prosegue e, questa volta, riguarda il settore delle news.I contenuti sono al centro di una nuova battaglia per accaparrarsi piattaforme e start up, in grado di fornire informazioni crossmediali, fruibili soprattutto da smartphone e tablet. Come sempre, sono gli USA a innescare la miccia e, negli scorsi giorni, Verizon ha comprato per 4,4 miliardi di dollari AOL, a cui fanno capo i siti di notizie TechCrunch e Huffington Post. Google, Yahoo e Twitter, dal canto loro, continuano ad interessarsi a Flipboard, app che permettere all’utente di creare una rivista digitale personalizzata. Marck Zuckenberb, fondatore di Facebook, cerca alleanze con i media tradizionali (vecchi, direbbe qualcuno) per distribuirne i contenuti sul “nuovo” canale mobile.La diversificazione dell’offerta delle Telco passa per la convergenza fra le piattaforme tecnologiche, in un mercato molto competitivo come quello della telefonia mobile, caratterizzata da alcuni anni da un’intensa concorrenza sui prezzi. Le motivazione che stanno alla base dell’acquisto di AOL da parte di Verizon potrebbero costituire il minimo comune denominatore delle future operazioni che vedranno coinvolte Telco e Media. Secondo quanto ha detto AOL a Business Insider, ci sono cinque buoni motivi per cui l’acquisto di AOL da parte di Verizon è da ritenersi un’operazione di successo:

Che intorno al mondo delle news e del giornalismo ci sia attenzione e fermento lo si evince anche dalla creazione del fondo Digital News Initiative (“DNI”) creato da Google. Il fondo DNI, con una dote di 150 milioni di euro e, in partnership con otto quotidiani europei (Les Echos, FAZ, The Financial Times, The Guardian, NRC Media, El Pais, La Stampa and Die Zeit), finanzierà progetti di giornalismo digitale, formazione e ricerca in Europa.In casa nostra si muove poco o niente, altri interessi, verrebbe da pensare. Sicuramente altri budget e maggiore difficoltà nel riuscire a pensare in grande (siamo sempre il popolo delle partite IVA). Una simile operazione però, non è passata inosservata al presidente di Telecom, Giuseppe Recchi che da detto: “Verizon-Aol è una cosa interessante, da studiare. L’acquisizione di Aol da parte di Verizon, gigante delle telecomunicazioni Usa, va studiata perché siamo di fronte a una società di telecomunicazioni che compra una società internet, altrove, abbiamo società di telecomunicazioni che comprano tv”.Le possibili prede:

La combinazione di Verizon e AOL riduce il gap con Facebook e Google: Verizon tocca così il 70% del traffico Internet attraverso 1,5 miliardi di PC, TV e smartphone.

La combinazione di Verizon e AOL crea una forza potente nel mobile, video, social e nelle piattaforme programmatiche. Verizon dalla sua, può contare ora su 108 milioni di clienti collegati alla sua banda larga o che usufruiscono di servizi telefonici o tv.

Verizon è leader nel segmento video-mobile e telefonia mobile e AOL è una realtà significativa nei media digitali e nel marketing. La combinazione crea la prima e più potente società di tecnologia dei media sul pianeta.

II raggruppamento di Verizon e AOL crea una potente piattaforma di mezzi di comunicazione.

Gli azionisti di AOL hanno più che raddoppiato il loro valore d’investimento (circa il 150%) durante il turnaround di AOL e, ora, verrà raddoppiata l’offerta e la dimensione del mercato video/TV e quella dei contenuti video su smartphone.

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SNAPCHATApp di condivisione di foto, video, disegni e storieNata nel: 2010Sede a: Venice Beach, California Quanto vale: 15 miliardi di dollariCEO: Evan SpiegelInteressa a: Facebook

RE/CODEWeb site di notizie tech e conferenceNata nel: 2014Sede a: San Francisco, California Quanto vale: n.d.CEO: Walt Mossberg, Kara SwisherInteressa a: Vox Media

di Michele Tritto

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Presentazione del nuovosITO INTERNETOA POINT gROUP

OA Point Group

Dallo scorso 22 giugno è online il nuovo sito internet della OA Point Group. Completamente ripensato nella grafica e nei contenuti, il nuovo sito internet mostra la capacità della OA Point Group di innovare e di saper soddisfare i propri clienti.

Grafica moderna ed accattivante, nuova struttura dei contenuti e utilizzo di design responsive rendono il sito facilmente consultabile e navigabile da qualsiasi dispositivo.Il progetto è stato illustrato dall’amministratore delegato Giulio Digiorgio e dalla responsabile del canale web Anna Maria Lombardi.

“E`un grande progetto- ha concluso Digiorgio -che punta a valorizzare sempre più il nostro marchio e a rafforzare la comunicazione coni nostri clienti”.

VI ASPETTIAMO SUwww.oapointgroup.it

“Nell’ambito della rivisitazione dell’identità visiva di Oa Point Group abbiamo deciso di riprogettare il nostro sito percorrendo l’obiettivo di realizzare un vero e proprio progetto cross-mediale”. «Il progetto - ha proseguito Digiorgio – rivede in maniera sostanziale il modo di comunicare con i nostri clienti e con il nostro mercato di riferimento, prediligendo un’impostazione editoriale dai contenuti dinamici a quella più classica dei siti istituzionali”.

“Il nuovo sito è stato realizzato come un racconto, capace di ricostruire la nostra identità, un percorso lungo oltre vent’anni di esperienza al servizio dei notai, degli avvocati, dei professionisti e delle pmi” ci dice Anna Maria Lombardi.E prosegue, “la navigazione è piacevole e immediata, grazie alla struttura editoriale che orienta l’utente sin dall’home page, rendendo immediatamente accessibile qualsiasi contenuto pubblicato”.

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Quale Marketing perLO sTUDIO NOTARILE

OA Point Group

I notai, alla stregua di ogni altra professione che ha un mercato di riferimento e opera in regime di concorrenza, potrebbero trarre notevoli benefici se si dotassero di strategie, strumenti e azioni di marketing. Per molto, troppo tempo, i notai hanno dato eccessiva importanza al peso della tradizione, mostrando scarso interesse verso la tecnologia e il cambiamento, senza cogliere l’evoluzione del mercato e della professione rispetto a quest’ultimo.Sarebbe un errore sostenere che la professione di notaio fosse immune dalle dinamiche della concorrenza, in special modo quando per concorrenza non s’intendono i propri colleghi ma altri soggetti professionali che, ormai, offrono una parte dei servizi fino a ieri di esclusiva competenza dei notai.In un mondo in cui la tecnologia rende obsoleti prodotti e stili di vita in tempi rapidissimi, dove, a memoria, è difficile citare una professione che non sia stata influenzata, cambiata e, a volte, cancellata dal mercato, anche la figura del notaio non è più quella di dieci anni fa.

Possa piacere oppure no, vi è la necessità di adottare strategie e azioni tipiche di altri settori professionali (commerciali?) indispensabili per sopravvivere e crescere nel mercato attuale.Il cambiamento strategico cui è chiamato il notaio non è di poco conto e va dato atto che in molti hanno colto i cambiamenti in atto e si sono adoperati per sfruttare al meglio le attività di marketing. Hanno capito che il marketing non è sinonimo di pubblicità e che devono mettersi a disposizione del mercato, rinforzando il legame con i propri clienti, comunicando efficacemente i servizi che offrono, valorizzando il ruolo centrale della loro professione, migliorando la propria immagine e facendo propri i concetti di domanda, mercato, concorrenza e aree di affari.Il tempo in cui il marketing era qualcosa di poco consono alla figura del notaio è alle spalle, le campagne di comunicazione di organi istituzionali (si pensi al Consiglio Nazionale del Notariato) sono sempre più frequenti e le possibilità di fare del buon marketing sono alla portata di

ogni notaio, grazie a validi professionisti del settore e alla tecnologia disponibile.Quali sono però i servizi di marketing ai quali un notaio non dovrebbe rinunciare in nessun caso? Come impostare un piano di marketing per lo studio notarile?La mia esperienza come direttore marketing di aziende leader nel settore della vendita di servizi a valore aggiunto per gli studi notarili, mi porta a dire che un buon piano di comunicazione è senza dubbio un buon inizio, oltre che un modo intelligente per avvicinare il notaio ai temi del marketing. Coinvolgere il notaio nella stesura del piano di comunicazione è fonte di scambio di know how e aiuta a centrare gli obiettivi.Qual è il mio mercato? Conosco i miei clienti? Come posso raggiungerli? Quali servizi si aspettano che offra? Posso offrire dei servizi attraverso un sito web?

La comunicazione digitale costituisce un eccezionale strumento per farsi conoscere e posizionarsi sul mercato. Attraverso un sito ben realizzato, il cliente si formerà un’idea precisa riguardo alla professionalità, serietà e competenza dello studio.

L’obiettivo di un’attività di comunicazione è quello di creare valore. Il cliente dovrà percepire un beneficio, ancor prima di riceverlo.

Grazie alla soluzione Notaio My Web®, il notaio sarà in grado di comunicare con il proprio pubblico in maniera chiara e professionale, offrendo forma e sostanza.La soluzione, specificatamente pensata e realizzata per il mercato notarile, offre diversi vantaggi che proiettano all’esterno un’immagine di grande professionalità e attenzione al cliente.

di Giulio Di GiorgioDirettore Marketing e CommercialeOA Point Group srl

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Il mercatoDEI DATI PERsONALI: EccO IL LIsTINO

OA Point Group

di Andrea Della Porta

Uno studio commissionato recentemente da un noto brand antivirus a Ponemon Institute, mette in risalto come, un diritto inviolabile ed inalienabile, quale è quello alla riservatezza, sia ormai trattato come un qualsiasi bene e servizio e segua le regole del mercato. Su un campione di 1903 consumatori intervistati in Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone il 56% ha dichiarato che sarebbe disposto a cedere i propri dati dietro il pagamento di un compenso.A stupire è la tipologia dei dati personali ai quali si intenderebbe rinunciare: si parte dai dati anagrafici (residenza, stato civile) passando per le abitudini di consumo (cronologia degli acquisti) fino ad arrivare ai dati relativi alla salute, alle informazioni bancarie e alle password.

I prezzi variano dai 2,66€ ai 69,55€ con un prezzo medio per informazione di circa 18 euro.A fianco il listino completo:

Password: 69,55 €

Condizioni di salute: 54,87 €

Informazioni bancarie: 33 €

Cronologia degli acquisti: 18,90 €

Dati di localizzazione: 14,77 €

Indirizzo di residenza: 11,84 €

Foto e video: 11,19 €

Stato civile: 7,62 €

Numero di telefono: 5,46 €

Sesso: 2,66 €

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La ricerca mostra una marcata svalutazione del diritto alla privacy, una mercificazione dei dati personali che tende ad aumentare con l’utilizzo delle nuove tecnologie, ma non solo.Dallo studio emerge anche che ben il 75% del campione ritiene di avere poco controllo sulle proprie informazioni, come se si fosse in presenza di una diffusa assuefazione all’uso indiscriminato dei propri dati. A tal proposito va ricordato che, proprio in contrasto con questa tendenza, il Garante della Privacy ha adottato un provvedimento per impedire l’uso di cookie di profilazione da parte dei siti web, senza un consenso informato ed espresso degli internauti.I cookie sono piccoli file di testo che vengono trasmessi dai siti visitati al terminale (computer, notebook, tablet, smartphone) dell’utente, dove vengono memorizzati, per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva.

Questo permette in alcuni casi (cookie tecnici) di garantire una corretta navigazione del sito e, in altri (cookie di profilazione e di terzi), una raccolta di informazioni riguardanti i gusti, le abitudini e le scelte dei visitatori per veicolare offerte commerciali mirate.Dal 2 giugno è obbligatorio per tutti i siti web dichiarare, attraverso un’informativa sintetica ed immediata, che tipo di cookie vengono utilizzati e, nel caso di cookie di profilazione e/o di terze parti, oltre ad un’informativa dettagliata sui tipi di trattamento effettuati, sarà necessario, da parte del gestore del sito, raccogliere e conservare un consenso espresso dei visitatori e notificare al Garante la profilazione degli utenti.L’autorità garante per la protezione dei dati personali dimostra, nuovamente, di essere l’istituzione a cui riferirsi per ottenere la regolamentazione di un mondo, quello del web, che sembra essere dogmaticamente privo di norme.

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