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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU SABATO 16 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 2535 - ANNO 09 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI UNITÀ DI CRISI DELLA PROTEZIONE CIVILE Nella sede della Provincia, l’Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale convocata dalla Regione per fare il punto sulle evoluzioni della situazio- ne meteo l’assessore regiona- le Giampaolo Bottacin ha comunicato un aggiornamen- to. “Le previsioni meteo dicono che, dopo una pausa, da sabato pomeriggio è previsto un nuovo peggioramento delle condizioni per circa 24 ore – spiega l’assessore regionale all’ambiente e Protezione Civile della Regione del Veneto – a preoccupare sono le precipitazioni intense, attese in particolare nella parte orien- tale della pianura veneta, ma soprattutto la previsione di vento forte in quota, che rende particolarmente elevato il rischio valanghe”. Poi ci sono i problemi contingenti delle atti- vità commerciali. L’acqua alta ha messo in ginocchio la città costringendo molte a non apri- re, ma nonostante questo le farmacie hanno tenuto le ser- rande alzate garantendo il ser- vizio. Non si tratta solo di ero- gare farmaci in mezzo a mille criticità, ma anche di fornire supporto alla comunità ed ai cittadini che sono in difficoltà in particolare le fasce più deboli della popolazione. I farmacisti continuano lavorare e si con- fermano il primo presidio sani- tario del territorio. Il mio grazie va ai colleghi che stanno facendo un lavoro enorme dando così un grande segnale di vicinanza ai veneziani”. Così il presidente di Federfarma Venezia, Andrea Bellon, spie- ga quello che sta succedendo e rassicura i cittadini sull’attivi- tà delle farmacie. “Purtroppo le farmacie non sono state risparmiate: migliaia di confe- zioni disperse o danneggiate, computer ko e rete elettrica intermittente. Questa la condi- zione delle farmacie a Venezia, eppure, nonostante i gravi danni e le difficoltà cau- sate dall'inondazione, quasi tutte hanno riaperto oggi e garantiscono almeno il servi- zio. Quasi tutte le farmacie del centro storico veneziano - pro- segue - hanno riportato danni, più o meno gravi. I trasporti di medicinali sono stati ieri com- pletamente bloccati, ma oggi è ripresa parzialmente l'attività. La rete elettrica è tuttora solo parzialmente funzionante e la maggior parte dei colleghi ha i computer inutilizzabili, cosa che costituisce un grave pro- blema per la gestione della ricetta elettronica, ma anche stavolta i farmacisti hanno dato un segnale di spirito di servizio importante: tutte le far- macie sono aperte e si cerca di fare quello che si può in una situazione di emergenza e in un contesto cittadini in cui la stragrande maggioranza dei negozi, anche di beni di prima necessità, sono per lo più chiu- si».Intanto ill sindaco Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l'emergenza. “Con lui ho fatto un sopralluo- go a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c'è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per pro- teggere questa preziosa". Così in un tweet il ministro per i Rapporti con il Parlamento il bellunese Federico D'Incà. Gianpaolo Bottacin MALTEMPO, È ALLERTA ROSSA D OPO UNA PAUSA È PREVISTO UN NUOVO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI PER CIRCA 24 ORE . A PREOCCUPARE SONO LE PRECIPITAZIONI INTENSE . V ENTO FORTE E RISCHIO VALANGHE Resta in carcere. Il tribunale del Riesame di Brescia ha dichiarato «inammissibile» la richiesta di scarcerazione presentata dall’’ex boss della Mala del Brenta. Giorgio Novello Felice Maniero Il manager padovano, disabile, è stato oggetto di un episodio umiliante di igno- ranza e di discriminazione. Sconcerto e amarezza dell’assessore Lanzarin. KO OK Piazza San Marco e la sua splendida Basilica sono diventate una piscina. La piazza è per il 70% inagibile. I danni superano il miliardo di euro e nel momento in cui scriviamo la marea è tornata a salire e ha superato il livello di 1 metro e 52 sul livello del mare. La città lagunare è lo spettro si sé stessa. Chiuse scuole e uffici pubblici, un forte vento complica la situazione più del dovuto. Il premier Conte dice che darà al sindaco Brugnaro i poteri di commissario e la città non rimarrà né sola né tantomeno isolata. In questo stato di emergenza arriva uno studio del professor Carlo Ratti, con studio a New York e a Torino, che con disinvol- tura sostiene che per salvare Venezia si devono salvare innanzi tutto i vene- ziani da loro stessi spostando l’Urbe sotto una giurisdizione internazionale, in modo da farla diventare una città nuova, regolata da un diverso sistema di garanzie, comprese quelle della responsabilità del turista. Adesso che la città, dopo decenni, è ricaduta in una condizione drammatica dove rischia di soccombere tutta la sua bel- lezza e la sua gloriosa storia secolare, arrivano anche i professoroni a darci una mano sul come salvarla. Forse bastava che qualcuno non rubasse facendo business sul Mose, che le paratie fossero funzionanti, i collaudi fatti, e la magistratura non frenasse ancora una volta, come sempre, sul pedale. Forse non saremmo arrivati a questo drammatico livello. POVERA VENEZIA, SEDOTTA E ALLAGATA di Achille Ottaviani

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  • Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

    58.000 Spedizioni

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    SABATO 16 NOVEMBRE 2019 - NUMERO 2535 - ANNO 09 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

    UNITÀ DI CRISI DELLA PROTEZIONE CIVILE

    Nella sede della Provincia,l’Unità di Crisi della ProtezioneCivile Regionale convocatadalla Regione per fare il puntosulle evoluzioni della situazio-ne meteo l’assessore regiona-le Giampaolo Bottacin hacomunicato un aggiornamen-to. “Le previsioni meteo diconoche, dopo una pausa, dasabato pomeriggio è previstoun nuovo peggioramento dellecondizioni per circa 24 ore –spiega l’assessore regionaleall’ambiente e ProtezioneCivile della Regione delVeneto – a preoccupare sonole precipitazioni intense, attesein particolare nella parte orien-tale della pianura veneta, masoprattutto la previsione divento forte in quota, che rendeparticolarmente elevato ilrischio valanghe”. Poi ci sono iproblemi contingenti delle atti-vità commerciali. L’acqua altaha messo in ginocchio la cittàcostringendo molte a non apri-re, ma nonostante questo lefarmacie hanno tenuto le ser-rande alzate garantendo il ser-vizio. Non si tratta solo di ero-gare farmaci in mezzo a millecriticità, ma anche di forniresupporto alla comunità ed aicittadini che sono in difficoltà inparticolare le fasce più debolidella popolazione. I farmacisti

    continuano lavorare e si con-fermano il primo presidio sani-tario del territorio. Il mio grazieva ai colleghi che stannofacendo un lavoro enormedando così un grande segnaledi vicinanza ai veneziani”. Cosìil presidente di FederfarmaVenezia, Andrea Bellon, spie-ga quello che sta succedendoe rassicura i cittadini sull’attivi-tà delle farmacie. “Purtroppo lefarmacie non sono staterisparmiate: migliaia di confe-zioni disperse o danneggiate,computer ko e rete elettricaintermittente. Questa la condi-zione delle farmacie aVenezia, eppure, nonostante igravi danni e le difficoltà cau-sate dall'inondazione, quasi

    tutte hanno riaperto oggi egarantiscono almeno il servi-zio. Quasi tutte le farmacie delcentro storico veneziano - pro-segue - hanno riportato danni,più o meno gravi. I trasporti dimedicinali sono stati ieri com-pletamente bloccati, ma oggi èripresa parzialmente l'attività.La rete elettrica è tuttora soloparzialmente funzionante e lamaggior parte dei colleghi ha icomputer inutilizzabili, cosache costituisce un grave pro-blema per la gestione dellaricetta elettronica, ma anchestavolta i farmacisti hannodato un segnale di spirito diservizio importante: tutte le far-macie sono aperte e si cercadi fare quello che si può in unasituazione di emergenza e inun contesto cittadini in cui lastragrande maggioranza deinegozi, anche di beni di primanecessità, sono per lo più chiu-si».Intanto ill sindaco LuigiBrugnaro è stato nominatocommissario per l'emergenza.“Con lui ho fatto un sopralluo-go a Venezia. La situazione ècomplessa ma lo Stato c'è e ilGoverno è pronto a fare tuttociò che è necessario per pro-teggere questa preziosa".Così in un tweet il ministro peri Rapporti con il Parlamento ilbellunese Federico D'Incà.

    Gianpaolo Bottacin

    MALTEMPO, È ALLERTA ROSSADOPO UNA PAUSA È PREVISTO UN NUOVO PEGGIORAMENTODELLE CONDIZIONI PER CIRCA 24 ORE. A PREOCCUPARE SONOLE PRECIPITAZIONI INTENSE. VENTO FORTE E RISCHIO VALANGHE

    Resta in carcere. Il tribunale del Riesame diBrescia ha dichiarato «inammissibile» larichiesta di scarcerazione presentatadall’’ex boss della Mala del Brenta.

    Giorgio Novello Felice ManieroIl manager padovano, disabile, è statooggetto di un episodio umiliante di igno-ranza e di discriminazione. Sconcerto eamarezza dell’assessore Lanzarin.

    KOOK

    Piazza San Marco e la sua splendidaBasilica sono diventate una piscina.La piazza è per il 70% inagibile. I dannisuperano il miliardo di euro e nelmomento in cui scriviamo la marea ètornata a salire e ha superato il livellodi 1 metro e 52 sul livello del mare. Lacittà lagunare è lo spettro si sé stessa.Chiuse scuole e uffici pubblici, unforte vento complica la situazione piùdel dovuto. Il premier Conte dice chedarà al sindaco Brugnaro i poteri dicommissario e la città non rimarrà nésola né tantomeno isolata. In questostato di emergenza arriva uno studiodel professor Carlo Ratti, con studio aNew York e a Torino, che con disinvol-tura sostiene che per salvare Veneziasi devono salvare innanzi tutto i vene-ziani da loro stessi spostando l’Urbesotto una giurisdizione internazionale,in modo da farla diventare una cittànuova, regolata da un diverso sistemadi garanzie, comprese quelle dellaresponsabilità del turista. Adesso chela città, dopo decenni, è ricaduta inuna condizione drammatica doverischia di soccombere tutta la sua bel-lezza e la sua gloriosa storia secolare,arrivano anche i professoroni a darciuna mano sul come salvarla. Forsebastava che qualcuno non rubassefacendo business sul Mose, che leparatie fossero funzionanti, i collaudifatti, e la magistratura non frenasseancora una volta, come sempre, sulpedale. Forse non saremmo arrivati aquesto drammatico livello.

    POVERA VENEZIA,SEDOTTA E ALLAGATA

    di Achille Ottaviani

  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 2Cronaca del VenetoRegione

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    A seguito degli eccezionalieventi atmosferici chehanno duramente colpito lacittà di Venezia, Banco BPMoffre un concreto sostegno atutta la comunità venezianacoinvolta attraverso ladisponibilità ad accogliere ledomande di sospensionedelle rate dei mutui e deifinanziamenti e con lo stan-ziamento di uno specificoplafond di 100 milioni dieuro. Banco BPM, oggi gui-data da Giuseppe

    Castagna, valuterà fin dasubito, in attesa delle dispo-sizioni legislative in materia,le richieste di moratoria finoa 12 mesi delle rate di mutuie finanziamenti a privati eimprese danneggiati dal-l’evento che abbiamo resi-denza o sede legale/operati-va nei Comuni colpiti. Inoltretutti coloro che hanno subitodanni potranno richiederefinanziamenti chirografari acondizioni economiche par-ticolarmente agevolate per

    le opere di ripristino deidanni causati dal maltempo.Le richieste saranno esami-nate con iter istruttorio priori-tario e potranno pertantobeneficiare di tempi di attesaparticolarmente ridotti.Banco BPM è, inoltre, pron-to a valutare l’adesione adulteriori iniziative di carattereagevolato che dovesseroessere attivate con la parte-cipazione delle Istituzioni,Enti Territoriali, Associazionidi Categoria e Confidi.

    Banco BPM intende offrirealle famiglie e alle attivitàd’impresa interventi mirati.

    UIV CON LE AZIENDE DEL TERRITORIO VENETOLa situazione e le prospettive future con i Consorzi Garda, Custoza e BardolinoCon l’obiettivo di continuaread ascoltare e dare voce aiterritori e agli enti che li rap-presentano, Unione ItalianaVini ha organizzato, pressola sede del Consorzio delGarda a Sommacampagna,il convegno “RegolamentiUE e decreti attuativi dellalegge 238/2016” con l’obiet-tivo di tracciare un quadrosulla attuale situazione nor-mativa rispetto ad alcunitemi caldi del settore e difornire informazioni e stru-menti alle aziende perrispondere in maniera effi-cace alla complessità delleevoluzioni della normativavitivinicola nazionale e inter-nazionale. Etichettatura,pratiche enologiche e lasituazione dei decreti attua-tivi della legge 238/2016sono stati alcuni dei temiaffrontati nell’incontro cheha visto coinvolti LucianoPiona - presidente Con -sorzio Garda Doc e Con -sorzio Tutela Custoza Doc,Franco Cristoforetti - pre-sidente Consorzio TutelaVino Bardolino, AntonioRossi - Servizio Giuridico

    Unione Italiana Vini, eMassimo Marietta - res -ponsabile Sviluppo Enologiadella Sistemi Spa e LuiginoArtico, Direttore ICQRFNord-Est. La scelta di affron-tare questi argomenti nel ter-ritorio veneto non è statacasuale: con una produzio-ne che ha superato i 12milioni di ettolitri di vino nel2018, cioè un quarto dellaproduzione nazionale, deiquali il 70% DOC e il 17%IGT, il Veneto rappresentainfatti una delle Regioni chia-ve del settore. Si è discussoin particolare delle novità

    introdotte dal recente rego-lamento Ue numero 33/2019in tema di etichettatura: il 7dicembre prossimo entreràinfatti in applicazione lanuova normativa UE sui trat-tamenti e sulle pratiche eno-logiche con alcune novitàche ogni enologo dovràconoscere ed applicare inmodo corretto. Dopo l'ema-nazione di molti decretiattuativi della legge238/2016 sono infatti ora indiscussione cinque bozze didecreti molto rilevanti perconsentire una completaapplicazione dei principi con-

    tenuti nel Testo unico del vino.In particolare sono in discus-sione presso il Mipaaf 5decreti attuativi: le procedureper il riconoscimento/modificadei vini DOP e IGP, l'etichetta-tura e la protezione dei mar-chi, lo schedario viticolo, ivigneti storici ed eroici, i siste-mi alternativi al contrassegnoper i vini a DOCG e a DOC.nione Italiana Vini ha ribaditoche continuerà nella sua azio-ne di rappresentanza affin-ché, entro la fine di quest’an-no, il Mipaaf completi il pro-cesso di attuazione dei decre-ti del testo unico, senza i qualialcune disposizioni dellalegge, entrata in vigore daquasi tre anni e che ha intro-dotto alcune semplificazioni einnovazioni al settore, reste-rebbero lettera morta.

    BANCO BPM, SOSTEGNO CONCRETO A VENEZIA

    Giuseppe Castagna

    NORMATIVA VITIVINICOLA E REGOLAMENTI UE

    Luciano Piona e un’azienda vinicola

  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 3Cronaca del Veneto

  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 4Cronaca del VenetoRegione

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    Il Convegno organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato sulle “prospettive future”Si continua a parlare di cambia-menti nel mondo delle associa-zioni e del volontariato, la rifor-ma è ancora in itinere ma ilCentro di Servizio per ilVolontariato della provincia diVicenza vuole fare nuovamen-te il punto della situazione, saràquindi promotore del Convegno“La Riforma del Terzo Settore eil Volontariato… quali prospetti-ve future”, realizzato in collabo-razione con l’Ordine deiCommerciali e RevisoriContabili di Vicenza, l’ISTATSede di Venezia e Italia nonprofit. L’appuntamento è persabato 16 novembre dalle 9presso l’Hotel Tiepolo in VialeSan Lazzaro a Vicenza, illustri irelatori che porteranno il propriocontributo tecnico come il sotto-segretario del Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali

    Stanislao Di Piazza eGiambattista Sgritta professo-re emerito di Sociologiadell’Università La SapienzaRoma, che parlerà di passato,presente e futuro. Il convegno

    sarà anche occasione per con-dividere con amministratori, isti-tuzioni e organizzazioni senzafini di lucro, i risultati del censi-mento permanente Istat e laricerca realizzata dal CSV di

    Vicenza con Italia non profit, apresentarle rispettivamenteCarlo DeclichRicercatore IstatSede di Venezia e Mara MoioliCo-founder di Italia non profit. “Ilconvegno avrà due momentiimportanti ma distinti, quello piùtecnico del censimento e dellaricerca” - spiega il presidentedel CSV Marco Gianesini – “euno di maggior dialogo tra leistituzioni, per confrontarsi sucome supportare le organizza-zioni”. In questo confronto siaffiancheranno al presidentedel CSV, il consigliere dellaProvincia di Vicenza LeonardoDe Marzo, il vice sindaco eassessore alle Politiche Socialidel Comune di Vicenza,Matteo Tosetto e l’assessorealla Sanità e ai Servizi Socialidella Regione VenetoManuela Lanzarin.

    Marco Gianesini, presidente del CSV Vicenza

    CSV VICENZA SU RIFORMA DEL TERZO SETTORE

    SABATO A ROMA

    La manifestazione unitaria di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. In 4 mila dal Veneto“”In piazza con le nostre propo-ste”. È con questo spirito chesabato mattina circa 4.000 pen-sionati e pensionate veneti par-teciperanno alla manifestazio-ne unitaria organizzata aRoma, al Circo Massimo, daSpi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Inprimo luogo chiediamo, diconoun una nota, che anche nelnostro Paese ci sia finalmenteuna vera Legge nazionale sullaNon Autosufficienza. Chie -diamo inoltre al Governo, conti-nua la nota, risposte concrete afavore dei pensionati che nellanostra regione sono circa 1milione e 300 mila e rappresen-tano il 28% della popolazioneresidente. Come Spi, Fnp eUilp, in particolare, riteniamoinsufficienti le misure previstedalla manovra. La mini-rivaluta-zione degli assegni previden-

    ziali proposta porterà unaumento irrisorio alle già magrepensioni di tante pensionate epensionati, che in questi annihanno subito una forte decurta-zione del proprio potere d’ac-

    quisto. Chiediamo al Governo,continua la nota, l’ampliamentodella platea di chi riceve oggi laquattordicesima, che attual-mente viene percepita solo dapoco più di 300 mila pensionati

    veneti. I manifestanti ribadiran-no anche la necessità di abbas-sare le tasse sulle pensioni,visto che i nostri pensionatipagano le imposte più alte ditutta Europa.

    Pensionati in protesta contro il governo

    I PENSIONATI: “MANOVRA INSUFFICIENTE”

  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 5Cronaca del Veneto

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    Super�cie coperta: da 5.000 mq a 13.000 mq

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  • QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 6Cronaca del VenetoRegione

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    Conto alla rovescia per l’evento internazionale dal 1 al 4 dicembre a LongaroneConto alla rovescia per la 60°edizione della MIG, MostraInternazionale del GelatoArtigianale, in programma allaFiera di Longarone (Belluno)dal 1 al 4 dicembre 2019.Evento unico nel mondo, la piùantica fiera dedicata esclusiva-mente al gelato artigianalecoinvolgerà oltre 200 operatoriprovenienti da più di 40 paesi.Sono attesi oltre 23.000 visita-tori, con il maggior numero inarrivo da Germania, Austria,Olanda, Belgio e Spagna. Lamanifestazione è stata presen-tata agli organi di informazioneinternazionali stamani allaSala Stampa Estera di Romadal presidente della Provinciadi Belluno Roberto Padrin, dalpresidente di Longarone FiereGian Angelo Bellati, dal presi-dente dell’U nione dei Gelatieri

    Artigiani in Germania DarioOlivier e dal presidente dellaconfederazione europea diArtglass Filippo Bano. Quattrogiorni con protagonista il“dolce freddo”, eccellenza ita-liana nel mondo e biglietto davisita delle valli dolomitiche, da

    dove nella metà dell’800 imaestri gelatieri emigraronoall’estero, soprattutto in Austriaprima e poi in Germania,esportando così anche un’ec-cellenza italiana conosciutaormai a livello internazionale.La MIG, fondata il 6 dicembre

    1959, fa di Longarone la capi-tale del gelato richiamandogelatieri, imprenditori e opera-tori del settore dall’Italia e datutto il mondo, consacrandosida 60 anni come luogo diincontro e innovazione per ilmercato del settore.

    Da sx Bellati, Olivier, Bano, Padrin, Rossi

    GELATO ARTIGIANALE ARRIVA LA MOSTRA

    PROSEGUE LA CAMPAGNA DI PROMOZIONE DEI PRODOTTI

    L’insalata protagonista assoluta dell’iniziativa. Attività fino al 30 novembreProseguono le attività dellacampagna europea di comu-nicazione e promozione dellafrutta e della verdura DOP eIGP. Il progetto, accompagna-to dal messaggio “L’EuropaFirma i prodotti dei suoi territo-ri”, ha l’obiettivo nel corso deitre anni di promuovere e valo-rizzare i prodotti di frutta e ver-dura DOP e IGP, mettendo inrisalto l’importanza dei marchieuropei di qualità, che garanti-scono origine, tracciabilità edeccellenza dei prodotti. A par-tire dal mese di ottobre, le atti-vità della campagna – svilup-pate sulla base della stagiona-lità dei prodotti – vede prota-gonista l’Insalata di Lusia IGP,l’unica varietà di lattuga inEuropa a fregiarsi del marchiodi qualità di IndicazioneGeografica Tipica. Molte le ini-

    ziative di promozione previstedalla campagna europea perinformare e sensibilizzare iconsumatori sulle qualità e lecaratteristiche dell’Insalata diLusia IGP. In particolare, fino

    al 30 novembre sono stateorganizzate delle attività dedi-cate al prodotto presso i puntivendita Unes. Insieme all’In -salata di Lusia IGP, i prodottiprotagonisti per l’Italia della

    campagna di comunicazionesono l’asparago Verded’Altedo IGP, la ciliegia diVignola IGP, Pesca e laNettarina di Romagna, la Peradell’Emilia Romagna IGP, ilRadicchio Rosso di TrevisoIGP e Variegato di Cas -telfranco IGP e il Radicchio diChioggia IGP. La campagna èfinanziata dall’Unione Eu -ropea e per la parte italianadai Consorzi della Peradell’Emilia-Romagna (capofila del progetto), dell’As -parago Verde d’Altedo IGP,della Ciliegia di Vignola IGP,della Pesca e la Nettarina diRomagna IGP, dell’Insalata diLusia IGP, del RadicchioRosso di Treviso IGP eVariegato di Castelfranco IGPe del Radicchio di ChioggiaIGP.

    L’insalata di Lusia IGP

    LUSIA IGP, L’EUROPA CI METTE LA FIRMA

  • RegioneQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 7Cronaca del Veneto

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    SUPPORTO AD AZIENDE AGRICOLEE SI DÀ VALORE ALL’INTERA FILIERACoinvolge 45 imprese che generano 68 milioni di fatturatoUna banca commercialepaneuropea semplice e disuccesso, in grado di garanti-re alla propria clientela unaccesso senza precedentialle banche leader presentinei propri 14 mercati strategi-ci e in altri 18 Paesi in tutto ilmondo, e una delle più impor-tanti associazioni di allevatoridi bovini del panorama nazio-nale. Queste due realtà,UniCredit e CooperativaZootecnica Scaligera, hannofirmato una partnership per ilsupporto delle aziende agri-cole facenti parte della coo-perativa. L’iniziativa, rientran-te nel più ampio ProgettoFiliere Agroalimentari volutoda UniCredit per le impreseitaliane del settore, coinvol-gerà tutte le 45 aziende agri-cole associate che, comples-sivamente, generano un fat-turato che nei primi 9 mesidel 2019 ha superato i 68milioni di euro, in crescita del5% rispetto all’anno prece-dente. L’accordo stipulato trale parti permetterà aUniCredit di supportare leimprese agricole, valorizzan-done l’appartenenza alla filie-ra, con proposte creditizie eservizi ad hoc, elaborati perrispondere, a condizioni difavore, alle specifiche esigen-ze delle aziende coinvolte.Dichiara Francesco Ian -nella, Regional ManagerNord Est di UniCredit:“L’accordo da noi siglato conla Cooperativa Zootecnicapermetterà anche alle impre-se più piccole della cooperati-va, a monte della filiera stes-sa, di beneficiare di condizio-ni e strumenti finanziari abi-tualmente dedicati ad impre-se di dimensioni maggiori epiù strutturate”. Dal canto suosottolinea Nicola Fortuna

    Nicol, presidente di Coop.Zoot. Scaligera: “ConUniCredit abbiamo trovato unpartner di assoluto affida-mento per dare risposte con-crete ai bisogni delle nostreimprese agricole per quantoriguarda il credito agevola-to. Le filiere, quella zootecni-ca in particolar modo, richie-dono importanti impegnifinanziari: poter aggregare inostri associati non solo inambito commerciale maanche in ambito di accesso alcredito, ritengo sia importanteoltre che strategico”. Il“Progetto Filiere” di UniCreditriconosce il potenziale dellefiliere e ne rafforza il valoregrazie a iniziative specifiche

    rivolte alle imprese che nefanno parte, con l’obiettivo dioffrire un concreto sostegnofinanziario al ciclo produttivoe un più agevole accesso alcredito. Il progetto realizzatoda UniCredit, in particolare,affronta la specificità del pro-cesso produttivo attraversoun modello dedicato cheparte dall’identificazione dicaratteristiche tipiche dellarelazione tra capofiliera (hub)e aziende conferenti (spoke),al fine di intercettare i bisognidelle imprese coinvolte. Ciòanche attraverso lo scambiodi informazioni tra aziendacapofila e banca sull’analisidel processo produttivo e sulruolo dei suoi conferenti.

    da sinistra: Marco Semprebon - Area ManagerCorporate Verona di UniCredit, Nicola Fortuna –Presidente Cooperativa, Luigi Bertolli Vice AreaManager Area Corporate Verona di UniCredit).

    VICENZA E VERONAFANNO NASCERE

    CNA VENETO OVESTVicenza e Verona insieme,per un progetto di rappresen-tanza di nuova generazioneche cresce… guardando aOvest. Nasce CNA VenetoOvest, la nuova associazioneterritoriale del sistema CNAche punta a far viaggiaresull’asse berico-scaligero leopportunità di sviluppo deltessuto economico locale. Ilmomento di presentazioneistituzionale, in programma altermine di un’assemblea adaccesso su invito riservato aisoci CNA per le due province,è previsto per oggi sabato 16novembre alle 12.30 a VillaQuaranta Tommasi, a Os -pedaletto di Pescantina. L’as -semblea vedrà presenti il pre-sidente nazionale CNA Da -niele Vaccarino e il presiden-te regionale CNA Ales -sandro Conte, oltre allanuova presidente di CNAVeneto Ovest Cinzia Fabris.Durante il confronto, il diretto-re generale CNA Veneto O -vest Ales sandro Leone pre-senterà i risultati di un’analisicondotta in collaborazionecon il sociologo Aldo Bo -nomi del consorzio Aastersull’andamento economicodelle filiere produttive trasver-sali nei due territori, anticipan-do le linee di un modello dirappresentanza declinatosulla prima capitale economi-ca orizzontale del Veneto.

    Daniele Vaccarino

  • RegioneQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 NOVEMBRE 2019 - 8Cronaca del Veneto

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    “Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky” con Marco Goldin e il Gruppo BacciniIl Comune di Verona e Linead’ombra, assieme alla Fon -dazione Marguerite e AiméMaeght, con l’apporto fonda-mentale del Gruppo Baccini inqualità di main sponsor, hannoportato a Verona, nel Palazzodella Gran Guardia, una gran-de mostra organizzata daLinea d’ombra e curata daMarco Goldin, che così tornain città a cinque anni di distan-za dagli ultimi successi scalige-ri. Il tempo di Giacometti daChagall a Kandinsky. Ca -polavori dalla FondazioneMaeght (fino al 5 aprile 2020) èuna superba incursione, conun centinaio di opere tra scultu-re, dipinti e disegni, nel terrenodel più alto Novecento interna-zionale, avendo Parigi qualecentro. Una vera e propriamonografica dedicata adAlberto Giacometti, con oltresettanta opere, unitamente adaltri artisti che gravitavano nellaParigi soprattutto degli anni trale due guerre ma anche neidue decenni successivi, daKandinsky a Braque, daChagall a Miró, con un’ulterioreventina di dipinti celebri, spes-so di grande formato. “L’am -ministrazione comunale è par-ticolarmente lieta di presentarequesta mostra”, hanno detto ilsindaco, Federico Sboarina eFrancesca Briani, assessorealla Cultura e al Turismo. Dalcanto suo Elisa Baccini, presi-dente del Grup po Baccini mainsponsor della mostra, sottoli-nea come “abbiamo scelto diassumerci un impegno di gran-de rilevanza nei confronti diun’amministrazione, di un’im-presa e del pubblico, diventan-do il main sponsor di questamostra”. Marco Goldin cural’esposizione, tornando in que-sto modo al suo amore per ilXX secolo e agli studi sulNovecento, da cui è partito findagli anni universitari:“Giacometti è stato una dellemie primissime passioni nel

    campo dell’arte, poco dopo ivent’anni. Lo cercavo nei libri,nelle mostre e nei museid’Europa. Ho immensamenteamato dapprincipio i suoi dise-gni, diversi dei quali ho infattiscelto di portare in GranGuardia. Poi i suoi quadri cosìsincopati, soprattutto le figuree le nature morte, anch’essipresenti a Verona, e natural-mente le celeberrime sculture.Sono felice di poter rendere

    omaggio a Giacometti in Italiacon questa mostra così vasta,con opere che ne attraversanotutta la carriera, dal suo tempogiovanile in Svizzera alle scul-ture inaugurali attorno ai quin-dici anni fino alle prove surrea-liste e a quelle, ormai facentiparte dell’immaginario colletti-vo, della maturità”. “E’ affasci-nante ormai non più soltantoimmaginare, ma anche effetti-vamente vedere – conclude

    Marco Goldin – nel vasto salo-ne centrale della Gran Guardiala Donna in piedi, scultura fili-forme di quasi tre metri dialtezza, fino alla scultura piùcelebre tra tutte, L’uomo checammina, che sarà esposto alsuo fianco. Nel mezzo la rico-struzione precisa, e poetica,dell’intera vita di Giacometti,tra disegni e pitture e soprattut-to tante tra le sue famosissimesculture, dai busti e le teste delfratello Diego, ai cani, ai gatti,alle foreste fatte di figure quasiliquefatte. Fino alla notissimafigura femminile del 1956,detta Donna di Venezia, espo-sta alla Biennale veneziana diquell’anno e che tanto succes-so riscosse. Ebbene, di quellafigura la Fondazione Maeghtpossiede tutte le nove variazio-ni, che puntualmente sonogiunte a Verona per essereesposte, per un confronto cherare volte nel mondo intero si èfatto”.

    Da sinistra Francesca Briani, Marco Goldin e Federico Sboarina. Sotto dei visitatori. Foto Clementi

    I CAPOLAVORI DELLA FONDAZIONE MAEGHT