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Climbers, Diablo - L'uomo col martello, Francesco Dolfo, Helmut Berta, Olaf Pignataro, Valentine Pourdiol, Auro Cicli, Bike Polo: Paris - Marc Sich, Mazza D'Oro 7 Catania, Polorama Padova, Bike Polo: Identity Team, Going South, Lobster, Eastpak, Create, Banana Benz, Boma Agency, Urban Warrior, Bcycles.it, Frontocean, Extrabikes, Suck! Clothing

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EDITORIALEEccoci pronti a pedalare per questa nuova avventura, con l’obbiettivo di mostrare la connessione che da sem-pre esiste tra il fenomeno della bicicletta ed il mondo della moda. Crankers infatti tratta dell’aspetto lifestyle della bici, dei molteplici approcci e delle sfaccettature che ogni ciclista adotta a seconda delle preferenze per-sonali o della categoria a cui appertiene in termini di ab-bigliamento. Crankers è un progetto del Crackers Team, mirato a trasmettere il concetto delle due ruote come mezzo per il futuro, un modo comodo ed intelligente di spostarsi; un mezzo veloce nei tragitti brevi-medi in città, realmente eco-sostenibile, accessibile a tutti, silen-zioso e poco ingombrante. All’interno del mag troverete diversi prodotti interessanti, molti dei quali provenienti dai più importanti marchi internazionali, ma anche ar-ticoli stimolanti come l’intervista ad Auro Cicli, storica officina di bici milanese, uno sguardo al mondo del Bike Polo, con la mappatura sulle squadre italiane per chi si sta appassionando a questo sport emergente; per con-cludere Crankers ha riservato la parte più importante e dal gusto poetico alle salite più famose del mondo... il confronto più avvincente che da sempre appassiona tut-ti i ciclisti, che in questo primo numero troverete nell’ar-ticolo Climbers. Ed ora montate in sella, si parte!

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DIRETTORE MURIO (FLYFISHER) ([email protected]) FACEBOOK (CRACKERSMAG) YOUTUBE (CRCKRSTV) DIRETTORE RESPONSABILE AMERICO CARISSIMO, COORDINAMENTO EDITORIALE MURIO, DENIS, PAOLO SALVATORE MANAGER PUBBLICITA’ PAOLO SALVATORE ([email protected]) COORDINAMENTO CONTENUTI ANTONIO ISAJA (FLYFISHER) COORDINAMENTO GRAFICO GALILEO SIRONI CONTENUTI ENRICO SANTILLO (MASTRO D’ASCIA), CARLO PILASTRO (FIXED) EDITING MARCO CONTARDI FOTOGRAFI & COLL. GIANNI OLIANAS (TERRACES), ALBERTO PEPE, RICCARDO MIRACOLI, ANTONIO SALLUSTIO, EDITORE JPG EDIZIONI DI SALVATORE PAOLO, PICCOLO DENIS, CRISTIAN MURIANNI - JPG VIA COLLE D’ANDROMEDA, 4 MONTE SILVANO CAP 65016 PESCARA TEL. +39.0859151471 FAX. +39.085.9151230 CRACKERSMAG STAMPA DISTRIBUZIONE FREE PRESS CRANKERS È UN SUPPLEMENTO GRATUITO ALLA RIVISTA SEQUENCE MAGAZINE REGISTRATA AL TRIBUNALE DI PESCARA IL 14/05/2003 AL NUMERO 173/5 GRAFICHE AMBERT VIA PER CHIVASSO 27 VEROLENGO (TO) TEL. 011.914227

06.My Bike And Me16.Alleycat

22.My Bike: Classic26.My Bike: Street

34.Air Action42.My Bike: BMX

44.Climbers50.Diablo

58.Auro Cicli66.Bici Da Corsa

68.Bike Polo: Paris72.Bike Polo: Polorama Padova

78.Bike Polo: Mazza D’Oro 7 Catania82.Bike Polo: Identity Team

86.My Bike: Bike Polo90.Going South

94.My Bike: Bike Selection

SOMMARIO

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BERLINO

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FIRENZE

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FIRENZEMILANO

MILANO PARMA

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MILANO MILANO

MILANO MILANO

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BARBOUR X TOKITO YOSHIDA CYCLING SHIRT JCKT BEACON HERITAGE COLLECTION

BROOKS ENGLAND B17

SELECT WORLD TRAVELLER

ABICI SELECTION

BROOKS UNION JACK SWALLOWS LIMITED EDITION

Abici è un marchio che produ-ce biciclette made in Italy, ini-zialmente ispirato ad un vec-chio catalogo anni ‘50, in breve tempo ha preso piede all’inter-no del mondo Cycling, anche grazie alla sua filosofia basata sulla tradizione con un tocco di tecnologia. Eccovi quattro mo-delli selezionati per voi: “Fuga”, “Granturismo”, “Scappatella” e “Velocino”.

Una vera chicca prodotta da Brooks England, questa nuo-va edizione limitata della sella “B17” celebrava le vecchie glo-rie delle passate olimpiadi di Londra, oltre al forte apprez-zamento di Brooks per il “Long Distance Touring”. Il disegno è un restyling di un pezzo creato dall’illustratore dei cataloghi Brooks degli anni ‘20 Frank Patterson.

Interessante pack ideato da Brooks in onore della ban-diera inglese, la Union Jack, composta da tre splendide sel-le nei colori istituzionali: una rossa, una bianca ed una blu. Il modello è l’iconico “B15”, e questa collezione è stata pro-dotta in onore delle olimpiadi di Londra 2012.

Un capo d’abbigliamento che non potevamo tralasciare è senza dubbio la “Cycling Shirt Jacket” dello storico brand in-glese Barbour; disegnata dal grande Tokihito Yoshida, que-sta giacca cerata fa parte della “Beacon Heritage Collection” di Barbour.

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NONETHELESS C.A.F. NEOSHELL KUSH PANT

DZR DICE TAN

HERSCHEL THE MILL

HENRI LLOYD VIKING SMOCK

PISTARD MILANO

Davvero funzionale la “Dice Tan” prodotta dal marchio Dzr, grazie al gancio sotto la suola per attac-chi rapidi ai pedali è un gioco da ragazzi attaccarsi velocemente ai morsetti. Inoltre, la tomaia in mor-bida pelle la rende anche gradevole esteticamente.

Dall’iconico marchio inglese Henri Lloyd eccovi una giacca impermeabile adatta a diverse occasioni: la “Viking Smock”; questo modello è ispirato ad un classico modello HL, rivisitato con accorgimenti tecnici adatti agli appassionati di biciclette.

Altro prodotto succulento ide-ato dai ragazzi di Nonetheless, direttamente da Chicago, vi presentiamo i nuovi “C.A.F. Neo-Shell Kush pant”; questo paio di pantaloni sono studiati apposta per i ciclisti, adatti ad un clima rigido incorporano la tecnologia “Polartec NeoShell”, che li rende estremamente impermeabili ed anti-vento.

Pistard nasce dalla volontà di creare una linea d’abbigliamento tecnica di qualità, comoda da indossare e bella da vedersi. I materiali utilizzati sono il frutto di mesi di ricerca e selezione, lo stile e il design sono italiani, ovvia-mente. “L’esperienza sportiva l’abbiamo dentro di noi, siamo e siamo stati cicli-sti, snowboarder, runner, sciatori, cesti-sti, giocatori di baseball ecc. Lo sport è la nostra passione e cerchiamo di tra-smetterla nei nostri prodotti, e se ti pia-ceranno vorrà dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Se non ti piaceranno, sappiamo che abbiamo cercato di fare il possibile e se vorrai darci dei consigli ben volentieri li ascolteremo”.

Comoda e funzionale messen-ger bag prodotta dall’iconico marchio Herschel Supply & Co, eccovi il modello “The Mill”. Po-tete riporvi ciò che volete, gra-zie agli ampi spazi interni ed alle tasche tattiche; inoltre, ha una comoda tracolla imbottita per essere trasportata senza sforzi.

BOGLIOLI SPORTSWEAR FW 2012/13 Abbiamo selezionato tre fan-tastiche giacche provenienti dalla linea “Sportswear” del-la collezione fw-2012/13 del marchio italiano Boglioli; ec-covi le immagini di questi ca-pispalla davvero affascinanti, curati nei minimi particolari e prodotti con materiali top.

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OUTLIER SECTION

I Newyorkesi di Outlier, hanno una filosofia di mercato vera-mente interessante, partono dal concetto che per loro tutto è iniziato in modo particolar-mente sfuggente, sentono pro-prio un sentimento di euforia e liberazione che paragonano ai momenti quando si pedala in città senza meta, alla scoperta di qualcosa che non si conosce.Secondo loro, non servono tanti capi di abbigliamento, servono però quelli necessari per ogni tipo di situazione atmosferica. Per la loro produzione hanno scelto i migliori materiali sul mercato, merino per le t-shirt, canvas per i pantaloni, cotone pregiato per camicie e shorts, calda lana per il peacoat, oltre al gore-tex per le giacche… senza tralasciare il trattamen-to Nanosphere, idrorepellente ed anti macchia.

Splendida collezione firmata Porter, un brand sinonimo di garanzia nel mondo delle bor-se; la nuova “Chamber Series” comprende tre modelli diffe-renti con diverse colorazioni, tra cui una classica “shoulder”, una “messenger” ed infine un “backpack”... tutti in suede e con finiture in pelle davvero curate.

Property Of è un brand di rilie-vo nel mondo delle borse, e noi vi proponiamo questo splendido modello dedicato al mondo del-la bicicletta: la “Sam Cycle bag”. Cotone cerato di prima qualità, e porta-laptop con diversi spazi interni per organizzare ordi-natamente tutto all’interno.

PORTER CHAMBER SERIES

PROPERTY OF SAM CYCLE BAGQUOC PHAM DERBY Quoc Pham è un marchio nato nel 2009 dalla fusione di due passioni: il fashion design e lo sport. Dopo la prima scarpa ispirata alla calzatura tradizio-nale da bicicletta fissa, eccovi l’evoluzione di questo marchio... la “Derby” è un boot in versio-ne low, con suola bianca a con-trasto, ed aggancio rapido ai pedali in mezzo al battistrada.

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RAPHA TAILORED JACKET

Questo è uno di quei brand che escono dagli schemi: Nonethe less, che produce interamente tutti i suoi capi a Chicago in maniera decisamente sartoria-le. Questi pantaloni sono rea-lizzati in materiale “Polartec Neoshell”, ad altissima traspi-razione, completamente idrore-pellenti e dal taglio classic-slim. Cinque comode tasche, tagliati in modo da dare la massima mobilità durante la pedalata, sono uno dei prodotti più ricer-cati dai ciclisti urbani di mezzo mondo!

Comoda, leggera ed estrema-mente impermeabile, la giacca “Packable Overhead” prodotta dal marchio italiano Stone Island; facilmente richiudibile nella tasca centrale posta sullo sterno, questa giacca vi man-terrà all’asciutto nonostante la sua speciale fabbricazione che la rende leggera come un velo sulla pelle.

Un vero e proprio gioiello la collaborazione tra Rapha ed il sarto Timothy Everest: la “Tailored Jacket”. Prodotta in edizione limitata, questo capo è cucito interamente in lana con una speciale fabbricazione che la rende totalmente imperme-abile; finiture curate nei par-ticolari, come gli angoli bassi agganciabili alle tasche tramite dei bottoni nascosti.

BROOKS CORNWALL HANDLEBAR BAG

Una splendida rivisitazione di un modello del 1890, la “Cornwall Handlebar bag” di Brooks è davvero un pezzo storico; rivisitata con materiali attuali, come canvas imperme-abile e finiture in pelle, questa borsa è studiata per essere estremamente funzionale per i ciclisti. Trasportabile con ag-gancio al manubrio, può essere utilizzata anche con fascia alla spalla.

NONETHELESS

STONE ISLAND PACKABLE OVERHEAD JACKET

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ACRONYM 3A-1

ACRONYM 3A-5TSR ACRONYM E-J21

ACRONYM WS-JF26 WOMEN

BERGHAUS VELUM JACKET

Un altro splendido modello di borsa mar-chiata Acronym è senza dubbio la “3A-1”, costruzione spe-ciale asimmetrica e dinamica studiata per dare il massimo del comfort; inoltre grazie al “Dimension Polyant X-Pac” questa bag pos-siede il rapporto mas-simo tra leggerezza e resistenza.

Il massimo della comodità uni-ta agli accorgimenti tecnologi-ci di prima categoria: stiamo parlando della “Velum jacket” prodotta dal marchio inglese Berghaus. Tre livelli di gore-tex “Active Shell” ed una splendida combinazione di colori rosso e blu.

Dedicata al pubblico femmi-nile questa splendida giacca prodotta dal brand tedesco Acronym; fit splendido e de-sign raffinato, oltre ad un’al-tissima impermeabilità per la “WS-JF26”. Può anche essere trasportata comodamente tramite la tracolla interna, op-pure trasformarsi in una co-moda borsetta porta-telefono.

Un marchio davvero interes-sante nel settore della bicicletta è senza dubbio Acronym, brand tedesco con designer giappone-se; un mix che non poteva che essere perfetto, visti gli splendi-di prodotti creati, come il nuovo borsone “3A-5TS” in collabora-zione con Bagjack. Chiusure speciali Acronym, materiali su-per leggeri e resistenti, oltre ad un design spettacolare.

Altro fantastico prodotto firmato Acronym è sicuramente la “E-J21”, una giacca tecnica imper-meabile e leggera, comoda da tra-sportare grazie ad un’agile fibbia interna con cui può essere portata a tracolla.

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CADENCE X 686

BARRIER RAIN JACKET

CHROME CITIZIEN BUCKLE BAG

CHROME RIVERTON

CINELLI SECTION

Look elegante ma allo stesso tempo sportivo per questa sneaker prodotta da Chrome: tomaia interamente in pelle nera lucida, silhouette chuk-ka e suola bianca a contrasto.

Interessante messenger bag prodotta dal marchio californiano Chrome, uno dei più importanti nomi a livello mon-diale quando si parla di accessori per la bici; la “Citizien Buckle bag” è il modello iconico per eccellenza all’interno della gamma del brand, ed è garantita a vita.

Da anni il brand Cinelli collabo-ra con il team di Mash. Infatti questi “bullhorn” e “stem” sono stati appositamente creati in collaborazione con loro. Fan-tastici sono anche gli strap, realizzati in ecopelle e canvas, siamo sicuri che attireranno l’attenzione di molti ciclisti. Per gli appassionati del Ciclocross c’è questa novità in arrivo, parliamo della “MASH SSCX”, un vero gioiello indistruttibile che ama il fango e i terreni più sconnessi possibile... Il 2013 sarà ricco di novità in casa Ci-nelli, stay tuned!

Una collaborazione interessante quella che vede coinvolti Cadence e 686; il risul-tato è la nuova “Barrier Rain Jacket”, una giacca totalmente impermeabile e piena di accorgimenti tecnici e funzionali... di cui non potrete fare a meno quando sare-te sulla vostra bici.

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FIVE TEN SCOFFLAW

FIXED GEAR LONDON X DICKIES 874 RIDING PANTS

MISSIONWORKSHOP ARKIV BACKPACK

Questa scarpa è geniale nella sua sem-plicità. La suola ha una parte rinforzata in materiale “Stealth® S1™” oltre a del-la gomma rotondeggiante sotto la pun-ta del piede, in modo che quello scivoli facilmente nella gabbia. Una volta lì, ha una trazione senza precedenti. La pun-ta è rinforzata con cuoio screpolato per una maggiore durata (e un look cool retro). La tomaia è realizzata in tela “Duron™”, che ha la traspirazione e il comfort del cotone, con un’eccellente resistenza alle macchie e all’acqua.

Studiati apposta per gli appas-sionati della bicicletta, eccovi i nuovi pantaloni creati da Dickies in collaborazione con Fixed Gear London; diversi accorgimenti funzionali come il velcro alla caviglia per strin-gere i pants li rendono perfetti per tutti i rider.

Un capolavoro targato Missionworkshop: “The Eiger Jacket”, una spettacolare giac-ca impermeabile al 100% ispirata al design delle classiche “Field jkt” militari, rivisitata con lo stile inconfondibile Missionworkshop. Composta da una membrana idrorepellente e traspirante di ultima generazione, che man-tiene il calore corporeo all’interno facendo traspirare il sudore.

Uno zaino davvero multita-sking quello prodotto dal brand di San Francisco Missionwor-kshop: vi presentiamo l’”Arkiv Backpack”, una borsa composta da una moltitudine di compo-nenti assemblabili fra loro, ma che possono anche essere uti-lizzati singolarmente.

MISSIONWORKSHOP THE EIGER WATERPROOF FIELD JACKET

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HALO BELT

YNOT CYCLE SELECTIONNuovo marchio di San Fran-cisco fondato da due designer con l’obbiettivo di fondere sicurezza, moda e funziona-lità in un solo prodotto... vi presentiamo Halo Belt e le sue cinture speciali a led. Una trovata davvero innovativa e funzionale per chi ama andare in bicicletta quando la visibilità scarseggia.

Ynot è un team di ragazzi che ama la bicicletta, e produce una linea di abbigliamento ed ac-cessori specifici per il ciclismo urbano. Questo gruppo di To-ronto realizza tutto in Canda e, oltre a testarli personalmente, i loro prodotti vengono utilizzati da molti rider e bike-messen-ger professionisti. Eccovi una selezione di borse tra cui “Jun-ction”, “Gulper”, “Tuck&Roll”, oltre a due Strap... il tutto in cordura e con accorgimenti tecnici davvero funzionali.

OUTLIER SUPERMARINE RAIN SHIRT Se state cercando una cami-cia con performance davvero avanzate, la nuova “Superma-rine Rain” prodotta dal brand americano Outlier è quello che fa al caso vostro. Cotone italia-no di prima qualità, ed un com-plesso intreccio di fibre strette e larghe che la rendono imper-meabile al 100%... inoltre abbia-mo selezionato per voi alcuni colori dei classici “chino” pro-dotti dall’azienda Newyorkese.

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PEDALED RE PARKA

PEDALED REFLECTIVE

DENIM TROUSERS

La “Pic-nic jacket” è realizzata in cotone twill, è reversibilie e al suo interno c’è un bel piping riflettente, adatto per pedalare in sicurezza anche con il buio.

Non solo biciclette made in Italy per il brand Abici, ma anche abbigliamento di alta qualità con accorgimenti tecnici davvero interessan-ti; vi proponiamo una se-lezione di accessori come berretti, giacca e diverse tipologie di borse tutti pro-dotti in tessuto loden, mate-riale idrorepellente capace di mantenere il calore al suo interno.

I pantaloni sono in “denim sto-ne wash”, il taglio è perfetto per il massimo comfort durante la pedalata, inoltre subiscono un esclusivo trattamento Pedaled che fa sì che le parti maggior-mente slavate siano riflettenti alla luce delle auto.

Il brand Nipponico PEDALED, fondato dal designer Hideto Suzuki nel 2007, continua a stupirci con delle collezioni strepitose. È il caso della “Re line collection SS-2013”, inte-ramente realizzata utilizzando tessuti e ma-teriali precedentemente usati da militari di vari eserciti. Un messaggio forte che vuole sensibilizzare il cliente sul riciclo e la sosteni-bilità, ma che… vuole anche ridare nuova vita a capi che originariamente potevano essere stati sporcati con polvere da sparo.Il “Re parka” è un patchwork di tre divise milItari, rispettivamente in dotazione all’eser-cito ceco, tedesco e belga.

PEDALED PIC-NIC JACKET

ABICI ABBIGLIAMENTO LODEN

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CAMPANELLO SUGAR SKULLPersonalizzare al massimo la tua bicicletta? La risposta giu-sta è il nuovo campanello “Su-gar Skull” ispirato alla cultura Custom legata ai teschi. Hell yeah!

per info: www.bcycles.it

www.officinebcycles.com

per info: www.extrabikes.com

EXTRA+ RUOTE SOLIDEcco qua alcuni prodotti dal marchio made in Italy Extra+; vi presentiamo i cerchi in clas-sico nero disponibili nella mi-sura 26, 28 - 700c e nelle due versioni, alluminio o magnesio.

EXTRA+MANUBRIO GUN BARQuesta è un’altra chicca firma-ta Extra+, il nuovo manubrio “Gun Bar”; design unico nel suo genere e gusto ricercato per questo componente in allu-minio made in Italy.

EXTRA+BIKESMateriali di alta qualità e di-versi colori disponibili per le biciclette Extra+, non passano di certo inosservate grazie ai componenti anodizzati ed al design aggressivo. Questa fan-tastica bici prodotta dal brand italiano è disponibile nelle due versioni “Fixed Flip/Flop” e “Au-tomatic”, con mozzo due marce automatico e freno a contrope-dale firmato Sram.

OLD SCHOOL LEDSe cercate un faro dal sapore vintage per la vostra biciclet-ta customizzata, il nuovo “Old School Led” fa al caso vostro; prodotto interamente in allu-minio è disponibile nelle colo-razioni nero, cromato e oro.

BICICLETTA ROAD KINGAdatta a chi ama percorrere chilometri con la sua bicicletta nel massimo del comfort... ec-covi la nuova “Road King”, una vera e propria limousine su due ruote dal look avvincente.

BICICLETTA BOARDTRACKEREccovi una bicicletta che si ispira ad un modello storico degli anni ‘30, da cui prende lo stesso nome, quello delle “BoardTracker” da lago sala-to; questo gioiello è realizzato artigianalmente dalla Officine Bcycles in Italia.

BICICLETTA GHOST RIDEREccovi il Chopper fantasma della gamma “Electra”, con te-laio leggero in alluminio ed il cambio a tre marce Shimano. Splendida bicicletta rifinita nei particolari, adatta a chi vuole farsi notare sempre.

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SIM

ONE

BARRAC

O, T

UCK

NO

HANDER

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SIMONE BARRACO, BARCELLONA

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SIMONE BARRACO, DOWNSIDE WHIP

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STEFAN LA

NTSCH

NER

, DROP IN

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CADENCE HYSTERIA TEE

QUINTIN & CO. CAPS

TANTUM T-SHIRTS

VANS GRAVEL SHOES

Fabbricata interamente in Ame-rica con cotone al 100% super morbido, eccovi la nuova ma-glietta “Hysteria” prodotta da Cadence. Grafica frizzante, slim fit, comoda e leggera.

In molti conoscono le magliette dai taschini fantasiosi prodot-te da Tantum, eccovi la nuova selezione che vi farà innamo-rare (che comprende anche canottiere estive); diversi stili come navajo, geometrici, ani-maleschi, uno più interessante dell’altro per le famose tasche Tantum.

Ecco un bel modello per gli amanti dei pedali large. La “Gravel” è creata appo-sitamente per i riders di BMX più esi-genti, infatti la suola è interamente in “Trax rubber”, praticamente si incollerà al pedale, la tomaia è in materiale sin-tetico, con inserti 3m riflettenti. Molto utile anche il rinforzo laterale per la caviglia.

Eccovi una selezione di cappel-lini 5 panel prodotti dall’iconi-co marchio Quintin & Co; vi proponiamo alcuni modelli tra cui l’”American”, il “Coral” ed il “Merced” in diverse colorazio-ni. Il classico indumento degli amanti della bicicletta.

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OSIRIS NYC 83 VULC MILES ROGOISH

Dalla linea “Rider Revolt” del marchio Osiris, eccovi la nuova versione della scarpa da bmx “NYC 83 VLC”, perso-nalizzata dal rider Miles Rogoish. Motivi messicani, il logo della sua crew ed una taschina nascosta sono i particolari aggiunti da Rogoish per rendere questa scarpa unica.

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CADENCE LABRYNTH CREW

FBM BIKEAGE T-SHIRT

TANTUM LIBERTY BUCKET HAT HAWAIIAN E DENIM

Vi proponiamo un prodotto sim-patico del marchio FBM Bike Co, la maglietta “Bikeage”. La grafica rappresenta un viso con gli occhi fatti dalle ruote di una bicicletta, un personaggio preso nel vortice del mondo bycicle.

Veramente cattive le t-shirt realizzate in collaborazione tra FrontOcean e Sha-dow Conspiracy, disponibili in quattro colorazioni. Questo è un vero patto di sangue tra il brand ed il suo distributo-re ufficiale Italiano.

Eccovi la nuova felpa del marchio america-no Cadence, nello specifico il modello “La-brynth Crew” con pattern ispirato al logo del brand... finiture curate nel dettaglio per questa girocollo in cotone, da non perdere.

Il Brand è Flexfit e l’agenzia per l’ Italia è Boma Agency. I modelli sono : “Baseball Cap Flexfit”, “Baseball Cap Flexfit Neon Snapback”, “Baseball Cap Flexfit Premium Fitted 210”, “Baseball Cap Trucker Flexfit”. La collezione Flexfit completa comprende numerosi altri modelli e silhouttes, ognuno dei quali disponibile in più varianti colo-re. La collezione è sempre disponibile sul pronto! [email protected]

Tantum dona un tocco fresco ed inno-vativo ad uno dei più classici modelli di cappello, il “Bucket”, da molti conosciuto come quello da pescatore; uno mostra una fantasia floreale stile Hawaiiano, e l’altro in Washed Denim con interno floreale e cuciture a contrasto bianche.

FRONTOCEAN X SHADOW CONSPIRACY

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FLEXFIT

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> GIRO D’ITALIA 2012, TAPPA 15, FORCELLA DI BURA.

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CLIMBERS

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> GLI ULTIMI DEI 48 TORNANTI DEL PASSO DELLO STELVIO.

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CLIMBERS

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> SOPRA: PASSO SELLA.> SINISTRA: COMBE LAVAL, VERCORS /

PASSO GARDENA.

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L’uomo col martello è un gruppo di amici, un team di ciclisti com-posto da 4, 5 o 6 individui uniti da quello che potremmo defini-re come “il piacere del pedalare” e da un passato chiamato “Pipe Gang”! In questi anni in cui il ciclismo professionistico è sempre messo in discussione da clorobutenolo, EPO, e quant’altro, ed i circuiti degli amatori son peggio che peggio, ci sarà pure qualcuno che pedala solo per puro piacere, dove l’unica sfida ammessa è quella con sé stessi? Quale nome è più azzeccato quindi di “L’uo-mo col martello”? Queste parole o questa oscura figura fanno par-te di un certo folklore più americano-anglosassone che italiano, certo è che pure Lance Armstrong dichiarò ad una tappa del tour de France del 2010:“I suffered, I think about everybody did. It was so incredibly hard. It was just the heat. Everybody really paid. Everybody would say it was much harder than we’d think because of the temperature. If you get a little behind on hydration and nutrition - that’s what

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happened to Klödi (Andreas Klöden) - the man with the hammer comes and you’re done.”Diciamo che c’è un momento in cui tu pedali e vai e pensi di far-cela, di portare a termine il giro o la missione prevista, ma poi può succedere che non ti sei idratato abbastanza, c’è il caldo torrido, non ti sei alimentato a dovere, oppure semplicemente sei andato a tutta e ad un certo punto i tuoi muscoli non ce la fanno più, le gambe si inchiodano, e non solo in salita, ma anche nel piano può succedere, ecco a noi piace pensare che in quel momento, inevi-tabile e senza ritorno, arriva un uomo col martello e... sbam! Non c’è più nulla da fare se non fermarsi e cercare di recuperare le forze. I francesi la chiamano “fringale”, il momento in cui causa la fame non ce la fai più. Ma non è solo una questione di fame o di sete. È anche una questione di forza di volontà, di determina-zione, di sopportazione del dolore, di riuscire a pedalare “e basta”,

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dimenticare tutto e pensare solo a fare girar le gambe o, semplice-mente, è solo la dimostrazione che l’uomo col martello esiste davve-ro. L’uomo col martello è umano. Ti segue sempre, nel bene o nel male ti accompagna, forse è la tua ombra ma, quel che è certo, è che se provi a farlo fesso, bhè ecco sei spacciato! L’uomo col martello va rispettato.

Quindi dopo aver progettato il nome del team, Rocco Malatesta (roccomalatesta.com ) ha prodot-to un logo e da lì abbiamo fatto un sito per contenere la filosofia dell’uomo col martello.La prima missione che abbiamo portato a termine, se così possia-mo dire, è stata “Cobble Eaters”, una gita pasquale nelle fiandre e nelle strade della Parigi - Roubaix.

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Una lezione a base di pavè che ci ha fatto comprendere il signifi-cato di “Ciclista Belga”...ma anche di birra trappista. Si perché la fatica del pedalare poi in qualche modo bisogna ricompensarla! Ad ogni modo pedalare sulle strade della Ronde van Vlaanderen e della Paris-Roubaix, superare i “muur” ed i settori di pavè, la foresta di Aremberg avvolta da un aurea magica, bhè ecco è stata un’esperienza indimenticabile. Le strade di Eddy “ the cannibal” Merckx o di Roger “le Gitan” De Vlaeminck, o del più contempora-neo Boonen, pensare che tutto quel pavè è li da cento anni o più, e che è lo stesso pavè sul quale hanno corso i grandi del ciclismo... insomma il ciclismo è fatto di storie e di storia, ed è bello toccare con mano ciò che hai sempre visto in foto o sui libri!

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La seconda missione è stata “Meeting The Diablo”. Abbiamo voluto rifare una tappa storica del Tour de France del 1992, tappa massa-crante in quanto a lunghezza ed a dislivello (250km per 7500mt) che fu vinta dal nostro italianissimo Claudio Chiappucci, il quale andò in fuga per quasi 200km prima di vincere! Bhè solo a legge-re della sua impresa, ed a guardare i video su youtube, ci siamo detti “perché no? Perché non provarci?” Ecco alla fine ci abbiamo provato e ce l’abbiamo fatta! Vogliamo ringraziare Federica di Le Coq Sportif che ci ha supportato nel “Tappone” francese ed anche Cinelli perché ogni qual volta abbiamo bisogno di supporto, loro ce lo concedono.

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RACCONTACI BREVEMENTE LA TUA CARRIERA DA CORRIDORE ho incominciato a correre tra i 13 ed i 14 anni a livello dilettantistico, e successivamente a livelli molto alti in pista; con la mia squadra eravamo arri-vati a qualificarci per i mondiali, ma per motivi che non sto a precisare hanno selezionato un altro gruppo per questa grande competizione. Di conseguenza ho smesso di correre l’anno dopo, a circa 18 anni, e sono diventato meccanico della nazionale italiana ciclismo VISTO CHE HAI LAVORATO MOLTO COME MECCANI-CO DELLA NAZIONALE ITALIANA, QUAL’E’ IL COMPONENTE PIU’ IMPORTANTE PER UNA BICICLETTA? tutto è importante in una bicicletta, dalla prima vite fino all’ultima... altrimenti non si arriva fino in fondo! COME E QUANDO HAI INIZIATO LA TUA ATTIVITA’? Nel lontano Gennaio del 1976... ho rilevato l’attività che c’era prima, sempre un officina di biciclette, aperta dal 1943 DA QUANTI ANNI PORTI AVANTI LA TUA AT-TIVITA’ E QUAL’E’ IL SEGRETO PER MANTENERLA? ormai sono ben 36 anni che ho aperto la mia attività, e ti dirò, l’importante è la professionalità nel proprio lavoro e cercare di essere gentile e disponibile con la clientela SAPPIAMO CHE CORREVI IN PISTA CON SARONNI MOLTI ANNI FA, COM’ERA ESSERE IN SQUA-DRA CON LUI? COM’ERA IL VOSTRO RAPPORTO? con Giuseppe ho sempre avuto ottimi rapporti, da buoni amici; quando eravamo in giro sempre in camera assieme, veri amici... ma durante una corsa in strada, arrivati agli ultimi 2 chilometri, stringevamo i cinghietti e non eri più amico di nessuno. COPPI O BARTALI E PERCHE’? senza dubbio preferisco Coppi, buonanime entrambi, ma per me lui era un signore, nonostante quello che fece all’epoca era visto come non accettabile, lui rimarrà sempre una persona elegante... mentre Bartali era più sbruffone, un “toscanaccio”, fortissimo anche lui; ma ho sempre preferito Coppi per la sua signorilità CREDI CHE LA TECNOLOGIA ATTUALE APPLICATA NEL CICLISMO, RIESCA AD EQUIPARARE IL “CUORE” E “LE GAMBE” MESSI DA VOI NEL PASSATO? in realtà quando correvano Coppi e Bartali avevano il top delle biciclette in circolazione, quando correvo io idem, mentre oggi sono andati addirittura oltre... le bici sono così leggere che devono appesantirle, per rientrare sotto un certo peso stabilito dal regolamento odierno. Devo dire però che ai miei tempi correvamo con passione e soprattutto con le gambe, oggi purtrop-po corrono con qualcos’altro! RACCONTACI BREVEMENTE IL PIU’ APPASSIONANTE SCONTRO CHE HAI AVUTO QUANDO CORREVI? sicuramente due competizioni sono state per me degne di nota: una fu la gara d’inseguimento a squadre del pre-mondiale che abbiamo vinto nel 1975, quando avevo 18 anni; mentre l’al-tra era un’”Americana” fatta a Mantova, su una pista davvero bruttissima in cemento, eravamo in squadra io e Saronni; in gara eravamo 40 coppie, cioè 80 corridori, io tiravo i giri e lui faceva le volate... dopo l’ultima volata vinta da Giuseppe, c’era una tale confusione che non sapevamo chi avesse vinto, poi arrivò l’annun-cio: coppia vincitrice Auro-Saronni! QUAL E’ SECONDO TE IL MIGLIOR TELAISTA DI SEMPRE DA PISTA? E DA CORSA? Santino Pogliaghi per quanto riguarda i telai da pista, era davvero il top in tutti i sensi, e ad oggi nessuno ha mai fatto telai migliori dei suoi; mentre Faliero Masi, non Alberto che era il figlio, per i telai da strada... perchè li rifiniva in una maniera speciale e con una cura dei dettagli che solo lui riusciva ad otte-nere COSA NE PENSI DELLA PRODUZIONE CINESE/MERCATO CINESE NEL MONDO DELLA BICI? ormai il 90% del mercato della bicicletta arriva dalla Cina, io ho solo le gomme cinesi, ma c’è la produzione di bassa qualità, media ed alta... personalmente tengo solo alcuni articoli chiaramente della massima qualità, ma posso dire che tutti, a partire dall’America fino all’Asia, hanno imparato da noi italiani a costruire biciclette. Pensa che i giapponesi venivano alla fiera del ciclo di Milano (ti parlo del periodo fra la fine degli anni ‘60 ed i primi anni ‘70) a fotografare i pezzi Campagnolo, e noi italiani li prendevamo in giro... guarda ora, li hanno copiati, trasformati ed è nata Shimano SECONDO TE, AL 2012, SIAMO ANCORA IL TOP NEL MONDO PER QUANTO RIGUARDA LE BICICLETE? per quanto riguarda la qualità, finiture dei telai, componentistica, tutto chiaramente a livelli alti, siamo ancora noi i migliori; ma se parliamo dell’apprezzamento da parte del grande pubblico internazionale, le persone seguono la moda dei marchi americani QUANTO MANCA A MILANO LA “SEI GIORNI”? Tanto, davvero tanto... perché senza dubbio era un simbolo del ciclismo in pista per l’Italia in primis, ma anche nel mondo!Le “sei giorni” più importanti al mondo erano quella di Milano e quella di Berlino, ma la nostra è sicuramente la più importante e rappresentativa... non l’ho mai affrontata come corridore, ma l’ho vissuta in prima persona come meccanico della nazionale, e devo dirti che aveva un sapore speciale quella competizione. Poi, purtroppo, quando crollò il palazzo a seguito della grande nevicata nel 1985, finì in un giorno tutta la storia che questa gara rappresentava... tra l’altro, sembra impossibile ma è così, bastava semplicemente accendere i caloriferi e non sarebbe successo niente PUOI SPIEGARCI LA DINAMICA DEL SURPLACE, VISTO CHE NASCE NELLE CORSE IN PISTA? COSA NE PENSI? in sostanza era una guerra psicologica, uno studiarsi con l’avversario, per cercare di snervarlo e rubargli il tempo in partenza; la gara di velocità era composta da 3 giri totali, 2 dei quali si facevano a passo tranquillo... poi ci si fermava in “surplace”, cioè stando quasi fermi sulla bicicletta (cosa molto difficile con la pendenza dei velo-dromi). rappresentava l’arte di attendere l’avversario per i primi due giri, con un’andatura lenta, salendo e scendendo dal velodromo, cercando di sfruttare il momento giusto per partire in sprint senza dare la scia all’altro corridore. Il record più avvincente è sicuramente il surplace della gara tra Antonio Maspes e Sante Gaiardoni al Vigorelli di Milano, una competizione davvero allucinante. Mi ricordo di una mia gara appas-sionante, in cui io e Saronni siamo andati avanti per una ventina di minuti... bei tempi e quanti ricordi!

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MISSIONWORKSHOP THE ORION WATERPROOF JACKET

QUOC PHAM FIXED BIKE SHOE

Il marchio Fred Perry lancia una collezione dedicata alla bicicletta che rientra nella li-nea “Laurel Wreath”; eccovi le polo che compongono questa splendida collezione, diverse fantasie che mixano il classico stile vintage con il mondo del Cycling.

Il modello con cui il brand Quoc Pham è partito, la scarpa creata ad immagine e somiglianza delle tradizionali calzature da biciclette fisse; eccovi le tre diverse colora-zioni di questo modello sportivo ma allo stesso tempo elegante.

Un’altra funzionale novità pro-veniente dal marchio america-no Missionworkshop è la “Orion Jacket”; una giacca estrema-mente impermeabile e traspi-rante grazie alla fabbricazione progettata nelle Alpi svizzere, creata per affrontare qualun-que condizione climatica.

FRED PERRY LAUREL WREATH CYCLING COLLECTION

BICI DA CORSA

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NARIFURI CYCLE JERSEY

Eccovi le grafiche più accatti-vanti e diverse dal solito scel-te per voi dalla produzione di magliette tecniche da bicicletta Narifuri; il marchio giapponese produce abbigliamento di alta qualità per gli appassionati del Cycling, qui di seguito tre va-rianti della maglia “Cycle Jer-sey Regular Fit”.

Rapha non è solo un marchio di abbigliamento da biciletta, ma una realtà che si occupa di molteplici aspetti del mondo ci-clistico; come il “Team Condor Sharp”, gruppo di ciclisti spon-sorizzato Rapha. Eccovi la giac-ca ufficiale di questo gruppo, la “Team Issue Rain jkt”, perfetta per affrontare le intemperie.

RAPHA TEAM ISSUE RAIN JACKET

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Marc “Sich”è un appassionato di bici ed è il fondatore della rivista Steel Magazi-ne, ha sempre cercato di vivere le sue passioni. Ha studiato disegno, comunica-zione visiva, graffiti, street art, senza mai abbandonare la sua bicicletta. Questo è quello che ci racconta sul Bike Polo Parigino. Marc: “Ho sentito di recente che il successo deriva dai nostri punti di forza. Senza dubbio, mescolando tutto insieme il risultato per me potrebbe essere decisamente oscuro. Il rovescio della medaglia in tutto questo è, in questo mo-

mento, la bici come catalizzatore di ogni cosa che io faccia, per fortuna è una fonte d’ispirazione inesauribile”. La bici è molto più di questo, il ciclista lo sa. È soprattutto una cultura, chiaramente un mezzo di trasporto , ma soprattutto uno stile di vita. Il ciclista è libero e curioso. Se non sbaglio, Eddy Merckx ha dichiarato: “Il ciclismo è uno sport di sofferenza. Il ciclista ama soffrire “.E allora così sia, personalmente mi piace condividere questa sofferenza con i miei amici del Bike Polo.

TXT MARC SICH

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PARIS BIKEPOLO PH.VALENTINE BOURDIOL

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All’antitesi del ciclismo tradizionale, il Bike Polo è lo sport del ci-clismo urbano collettivo. È uno sport da cardiopalma che si gioca in un campo, chiuso da sponde. Tutto sta nel pedalare, tenendo il manubrio con una mano e la mazza nell’altra, tentando di buttare la pallina in rete in ogni modo possibile. Dopo la partita, fuori dal campo, siamo un gruppo di fratelli, che si riconciliano discutendo le fasi di gioco, tra risate ed occhiate a volte molto interpretabili.Essendo uno dei primi giocatori della scena parigina e tutt’ora attivo, ho visto l’evoluzione del Bike Polo nella mia città, Parigi. Ricordo ancora nel 2008, tutto iniziò da Yorgo Tloupas, al tempo giocavamo in breakless fissa a “Le Palais de Tokyo”, la difficol-tà maggiore stava nel trovare il terreno e il campo adatto ... Ricordo lo spot “Ghetto Polo” sotto la ferrovia sopraelevata o in zona Les Invalides. Beh che dire…Cordiali saluti! Questo sport richiede terreni urbani chiusi adatti al gioco veloce, ma cercare di trovare una superficie di 800m2 in città non è semplice basta esserne consapevoli. Comunque sia, che bei ricordi… Durante i primi anni, abbiamo capito di far parte di qualcosa di nuovo. Molto più di una moda, un nuovo sport che ha ispirato una reale motivazione comune.In realtà non più di un anno dopo, eccomi qui in procinto di orga-nizzare il primo torneo Parigino in occasione del BFF 2009. Poi

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venne la seconda nel 2010, due campi nel cuore di Parigi e 32 squadre! In occasione di questo specifico evento ho creato l’asso-ciazione “Paris Bike Polo”. Una decisione molto intelligente, tutte le altre città francesi hanno seguito questo modello. La famiglia si è estesa a tanti amici! Paris Bike Polo ha più di 35 giocatori e ci permette di essere coperti da assicurazione e di giocare su un campo “degno di questo nome” e che, due sere a settimana è illuminato! Niente di meglio per allenarsi e diventare campioni. Questo sport non è “come gli altri” ha un forte potere di dipen-denza e siamo quindi diventati “dipendenti dal polo”. Alcuni sostengono che questo sport gli abbia anche salvato la vita! Ad alcuni rovinata! Il 2012 sarà una data importante per i giocatori Parigini. L’evento si chiama EHBPC 2012 (European Hardcourt Bike Polo Championships). L’annuale campionato europeo, è sta-to organizzato interamente da giocatori Parigini. Questo impor-tante evento si è tenuto il 20 e 21 Luglio, alla vigilia dell’arrivo del Tour de France! Le 48 migliori squadre d’Europa, provenien-ti dalle proprie qualifiche nazionali, si sono incontrate qui. Per l’occasione abbiamo trovato tre appezzamenti di 800m2 l’uno, posizionati tutti sullo stesso luogo.I vincitori di quest’anno sono stai i Call Me Daddy, ora ci aspetta il mondiale a Ginevra. E poi…chi lo sa il 2013 è vicino e la famiglia del bike polo europeo sta crescendo giorno dopo giorno!

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POLORAMA PADOVA PH ALESSANDRO GONFIANTINI

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POLORAMA PADOVA PH ALESSANDRO GONFIANTINI

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POLORAMA PADOVA PH ALESSANDRO GONFIANTINI

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Classifica Finale1:Polorico2: Edisons

3: w Zigadou 4th: The Bisons

5th tie: The Shadows, Ay Hawaii

7th tie: Seagulls, Iron Ponies9th tie: Tough Shit, Moteur

Fucker, Monkey Punch, Die Eiernacken

13th tie: Sophie, Bike Pollo, Rockets, Alpha Centauri17th tie:The Immigrants, Bam, Guacapolo, Polo 51,

Tigers, Utofritz, Boomshakalaka,

Malaforca25th tie: Popper manguis,

Los Bigotes, Top Gun, Rode, Simon Says, Les Polocoqs,

PooLoo, Boneshaker

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Classifica Finale

1: Malaforca - 2: Guacarbonari - 3: Bam!-4th place: Bike Pollo - 5th place tie: Milano Analfabeta

Seagulls - 7th place tie: Animallet, Pilo Polo9th place tie: Etnashaker, Prugne, Reparto Pista

Yokupolu - 13th place tie: Bike BongiornoAnarcopolo, Polopornorockers, Team Piccante

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MAZZA D’ORO 7 CATANIA PH.HELMUT BERTA

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*IDENTITY TEAM

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MILANO BETAMILANO

www.milanobikepolo.com

BAM R.CVICENZA

www.ridingincircle.it

IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY

TEAM PICCANTEVERCELLI

www.teampiccante.joomlafree.it

ROCKETSPORDENONE

Rockets Hard Court Bike Polo Club

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ROSOLINO BIKE POLOBERGAMO

www.rosolinopolo.worldpress.com

FRUIT TEAMCORSICO (MI)

www.thefruitteam.worldpress.com

IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM* IDENTITY TEAM*

TIGERSVICENZA

www.tigershbpc.wordpress.com

BIKE POLLOCATANIA

www.eliodorobikepolocatania.com

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BRIANZA BIKE POLOBRIANZA

fixed bike brianza

MANTOVA BIKE POLOMANTOVA

www.mntvfxd.worldpress.com

IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM*IDENTITY TEAM* IDENTITY TEAM*

MILANO ALFAMILANO

www.milanobikepolo.com

ROSOLINO BIKEPOLOBERGAMO

rosolinopolo.wordpress.com

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BERN HELMET

CHROME KURSK

O’PIGNON SECTION

Selezionata per voi dalla collezione del brand americano Chrome, eccovi la sne-aker modello “Kursk”. Dettagli rifletten-ti, grande comfort e design sportivo per questa scarpa adatta ai ciclisti urbani.

I caschi Bern sono tra i più utilizzati dai ciclisti urbani americani, infatti vengono indossati anche da una delle compagnie più importanti di bike-messeger della grande mela. Veramente confortevoli, leggeri e completamente lavabili internamente, forniscono un alto grado di sicu-rezza a chi li indossa. Abbiamo selezionato il modello “Brentwood”, con il frontino staccabile e il più classico modello “Watts”, con visierino incorporato. Questo ultimo modello è molto comune tra i giocatori di Bikepolo di tut-to il mondo, veramente comodo e leggero, attutisce anche i colpi e le cadute più hardcore.

I ragazzi di O’Pignon sono uniti dalla stassa passione, la bici a scatto fisso e il Bikepolo. Loro stessi non si definiscono un brand di abbigliamento, vogliono es-sere un collettivo creativo che produce anche abbigliamento per gli amanti del-la bici come loro. Sicuramente le felpe e le polo sono veramente ben fatte... sen-tiremo senza dubbio parlare ancora di questi eclettici personaggi.

BIKE POLO

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TOKYO FIXED X ANDREAS SAMUELSSON CRANK

Ci piace proprio il progetto Ho-ser, diciamo che è un contenito-re 2.0 per poter reperire quasi tutte le grafiche realizzate e stampate delle numerose squa-dre di Bike Polo sparse in giro per il mondo. Quindi, se vuoi supportare un team non molto vicino a te, vai su hoserstore.com e scegli quella che più ti gasa. www.hoserstore.com

Direttamente dal negozio To-kio Fixed, eccovi la maglietta “Crank” creata in collabora-zione con l’illustratore svede-se Andreas Samuelsson; una chicca che arriva dalla linea interna prodotta dal negozio nipponico.

BIKE POLO T-SHIRTS

ABUS SELECTION

Il marchio Abus è sinonimo di sicurezza in tutto il mondo, offre protezione personale ed il grado di sicurezza più appro-priato per ogni cosa.In ogni luogo, comodamente a casa o sulla strada in bicicletta, i prodotti ABUS sono costruiti per darti il giusto “feeling” con la sicurezza. Vi proponiamo una serie di locks fondamentali per difendere la vostra bici dai maleintenzionati. Molto stilosi e in classico stile vintage sono invece i caschi modello “Metro-naut”, completamente regolabi-li, leggeri e adatti all’uso gior-naliero in città.

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TESTE BY MARCO FLORE

FIXCRAFT PRODUCTS

Per giocare bene a Bikepolo servono le palle… e fixcraft possiamo dire che le ha! Infatti le “Hot Ball” mantengono tutte le caratteristiche ideali per una palla ad alta densità, molto resistenti ed adatte a tutti i terreni, sono le pre-ferite dei giocatori di tutto il mondo. Geniale anche la griglia di protezione realizzata in maniera artigianale speci-ficatamente per i caschi Bern modello “Watts”, con questa griglia i denti e gli occhi sono al sicuro dalle mazzate che, a volte, inavvertitamente possono col-pire il volto dei giocatori. La sicurezza prima di tutto!

Marco Flore è un giocatore di bikepolo Romano, nell’ambien-te è molto conosciuto sia a li-vello nazionale che internazio-nale. Il suo gioco è tagliente e pulito, diciamo che in campo è un avversario che non vorresti mai trovarti contro in semifina-le, riesce a creare grossi danni sia in attaco che in difesa. Ma oltre ad essere un gran gioca-tore è un vero esperto nella re-alizzazione dei tanti trofei che in ogni torneo nazionale non possono mai mancare. Inoltre Marco è al momento l’unico produttore seriale di teste pro-fessionali per le mazze da bike polo, realizzate interamente a mano, vengono utilizzate da moltissimi giocatori. Noi spin-giamo il made in Italy, quindi se ti serve una testa seria, chiedi a lui e sicuramente potrà sod-disfare qualsiasi tua esigenza.www.romabikepolo.com

SALDATURAA CALDO

TASSELLO DI LEGNO

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TEXT & PICTURES BY HELMUT BERTHA

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Riconoscete l’attimo in cui un forte impeto di fare qualcosa vi pervade, ma davanti a voi è ferma la consapevolezza di non poterlo fare? In questo caso Giuseppe e Davide hanno accantonato per un attimo l’abitudine della solita vita per scegliere la via dell’immaginazione, sono saliti in sella alla loro bicicletta ed hanno cominciato a pedalare. Un viaggio che traccia l’intero perimetro della Sicilia, un percorso che incontra molteplici punti strategici della regione più estesa d’Italia; un tragitto attraverso una terra che dopo la caduta dell’impero romano nel V secolo è divenuto territorio di conquista, ed ha subito l’influenza culturale delle differenti popolazioni che vi hanno abitato. Più semplicemente un’idea interessante quella di festeggiare la laurea di un amico intraprendendo un viaggio alternativo: 14 giorni di pura e frizzante aria marina che rinfresca i polmoni, un’infinità di raggi solari che rendono belli e abbronzati, ma anche molto sudore dovuto al lungo percorso; 1180 chilometri che senza dubbio

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tengono in forma, con la spesa legata dietro al sellino ed un bel sorriso stampato sulla faccia che deriva dai fantastici paesaggi naturali incontrati durante il cammino. Viaggiare toccando le curve del mare, attraversando splendide località e spingendosi oltre la storia di un’isola: questo è Going South!

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Una bicicletta splendida e curata nei minimi particolari che lasciano dav-vero a bocca aperta; Rob Pollock, ex pilota professionista di “speedboat”, si è specializzato nella tecnica del “finto legno”, ed il telaio di questa “Prga Velo” è una sua splendida produzione... affascinante.

Cherubim è uno dei negozi giapponesi più famosi di Bike Custom; diretta-mente da Tokyo vi presentiamo il nuovo modello “Air Line”, una concept bike ideata e prodotta contro ogni tradizione e regola che “blocca” la crea-tività. Un modello davvero futuristico, non c’è che dire.

Eccovi uno dei telai prodotti dal grande Chris King per il marchio Beloved Cycles: il “There and Back”. King è ormai da trent’anni che produce componentistica per biciclette di alto livello, e que-sto splendido telaio è uno dei suoi ultimi lavori.

Brano Meres, meglio conosciuto come BME, ha già pro-dotto diverse biciclette davvero stravaganti, come quella col telaio in bambù; eccovi la nuova creazione, “X-9 Nigh-thawk Bike”, una bici dalle forme innovative ed estrema-mente spigolose. Inoltre, al posto della classica catena, possiede una cinghia per il movimento ed i freni a disco.

BELOVED CYCLES “THERE AND BACK”

BME X-9 NIGHTHAWK BIKE

CHERUBIM AIR LINE BIKE

PRGA VELO

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Senza dubbio la city bike per eccellenza è la Brompton, una bicicletta pieghevole, comoda e veloce ideata nel 1975 da Andrew Ritchie. Ottima per le vie della metropoli, quando viene ripiegata è perfetta per essere trasportata su mezzi pubblici o nel bagagliaio di un auto; se volete essere agili in città, la bicicletta del brand inglese Brompton fa al caso vostro.

BROMPTON BIKES

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