cr-rapporto2016-def.pdf 1 21.04.17 13:56 rapporto d’attività 2016 · 2017. 5. 15. · t....

Rapporto d’attività 2016

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

CR-Rapporto2016-def.pdf 1 21.04.17 13:56

Vuoi contribuire anche tu a sostenere i Princìpiche ci caratterizzano?Diventa socio!

Con un contributo di almeno 10 CHF all’annoci aiuterai a sostenere le persone bisognosesul nostro territorio e realizzare progetti innovativi, per aiutare chi è in difficoltà.

Per informazioni:www.crocerossaticino.ch

Nel 2017 Croce Rossa festeggia 100 anni di presenza nel Luganese.

www.crocerossaticino.ch

www.crocerossaticino.ch

Volontario? Volentieri!Contattaci allo 091 973 23 33www.crocerossaticino.ch/volontario

Vuoi sostenerci? ccp 69-2821-9Grazie! Ogni contributo è un dono preziosoper le famiglie ticinesi in difficoltà!www.crocerossaticino.ch/donazione

Sezione del Sottoceneri

Volontario? Volentieri!

Contattaci allo 091 973 23 33www.crs-sottoceneri.ch/volontario

Vuoi sostenerci? ccp 69-2821-9

Grazie! Ogni contributo è un dono preziosoper le famiglie ticinesi in difficoltà!www.crs-sottoceneri.ch/donazione

3

Sedi e contatti 04

Relazione del Presidente 06

Relazione della Direttrice 08

Relazione del Direttore 09

Il Volontariato 10

Servizio sociale 12

Servizio sociale Mendrisiotto 13

Servizio Trasfusionale 14

Servizio visite 16

Biblioteca 17

Centro Insieme Lugano 18

Il Mondo del Bambino 20

Centro diurno terapeutico 22

Servizio abiti 24

Reso - rete di scambio solidale 26

Chili Prevenzione e gestione costruttiva del confl itto 27

Direttive anticipate 29

Misurazione glicemiae pressione arteriosa 30

Servizio Espresso 31

Centri di ergoterapia 32

Trasporti CRS - Sottoceneri 34

Servizio di consulenza alla partenza 36

Foyer minorenni non accompagnati 38

Settore richiedenti l’asilo 40

Settore corsi 42

Rapporto fi nanziario 2016 44

Dati statistici 2016 volontariato 49

Organigramma 52

Comitato 53






4

SEDI E CONTATTI [email protected]

Direzione 091 973 23 23 Josiane Ricci 091 973 23 10 Fabrizio Comandini

Amministrazione Segretariato 091 973 23 23 Volontariato 091 973 23 33 Erika Sutera FoglianiTrasporti CRS Sottoceneri 091 973 23 34 Michela CalderariServizio Visite 091 973 23 23 I.Mojana

T. Molinari F. Leonard

SolidariEtà 091 973 23 33 Simona SalzbornServizio Espresso 091 973 23 33 Lorella CarnevaliCentro Diurno Terapeutico 091 973 23 55 Lilli Camponovo

Livio FilomenaBiblioteca 091 973 23 35 Orietta BardelliRESO 091 973 23 36 Enrica RighettoniIl Mondo del Bambino 091 973 23 43 Maria Murta Sassi Centro Insieme 091 973 23 45 Paola De Gaudenzi Taiana Servizio Sociale 091 973 23 23 Maria Cattaneo

Silvana AccarinoCentro Ergoterapia Lugano 091 973 23 53 Diego Ciccarelli

Vanessa FrapolliCentro Ergoterapia Chiasso 091 682 93 40 Monja Walder Settore Richiedenti Asilo 091 973 23 63 Josiane RicciServizio Consulenza alla Partenza 091 973 23 78 Mirka StuderChili e Sai del Bullismo? 091 973 23 67 Aline EspositoDirettive Anticipate 091 973 23 00 Massimo Magnini

Centri:6902 Paradiso 091 994 43 86 Yves Liou6965 Cadro 091 942 00 68 Yves Liou6902 ParadisoFoyer Minorenni non Accompagnati 091 980 47 92 Federico BettiniCRS - Ticino Settore Corsi6830 Chiasso, Corso S. Gottardo 70 091 682 31 31 Mirna Cassis FerrettiCRS AC Ticino6904 Lugano, Via alla Campagna 9 091 973 23 00 CRS - Segretariato AC3001 Berna, Rainmattstrasse 10 058 400 41 11






5

Servizio abiti:6900 Lugano, Via Zurigo 1 091 923 22 26 Romana Bassa Coletti6900 Lugano, Via alla Campagna 9 091 973 23 13 6850 Mendrisio, Largo Soldini 1 091 630 19 676965 Cadro - Raccolta abiti 091 940 18 53






6

RELAZIONE DEL PRESIDENTE

ADRIANO P. VASSALLI

150 anni fa, il 17 luglio 1866, venne fondata la Croce Rossa Svizzera, po-chi anni dopo la grande intuizione di un giovane imprenditore e fi lantropo ginevrino che fu testimone involonta-rio di un vero massacro. Sto parlando delle battaglie di Solferino e San Mar-tino, quest’uomo si chiamava Henry Dunant.

Dopo il suo rientro da questa sconvol-gente avventura, Dunant propose di creare in ogni Paese un comitato di soccorso pronto ad assistere con vo-lontari formati i militi feriti sul campo di battaglia. Nel suo libro “Un ricor-do di Solferino”, Dunant preconizza inoltre la necessità di organizzare tali Società nazionali di soccorso anche in tempo di pace, perché “potrebbe-ro rendere grandi servigi in epoche di epidemie, in grandi disastri, come inondazioni o incendi; il movente fi -lantropico, che le avrebbe fatte na-scere, le farebbe agire in tutte le oc-casioni in cui la loro azione potesse esercitarsi”.

Quando il presente rispecchia il passato.

L’anniversario dei 150 anni di Croce Rossa Svizzera l’abbiamo festeggiato in Ticino donando la cosa più prezio-sa che esista: il sorriso. Con la nostra iniziativa “Kids for Kids - 150 smi-les” abbiamo coinvolto bambini del-le scuole dell’infanzia ed elementare nonché giovani richiedenti l’asilo per la realizzazione di imballaggi per ta-volette di cioccolato con il tema del sorriso e della felicità, che sono poi state distribuite nei reparti pediatrici dell’Ente ospedaliero cantonale. Un sorriso regalato da bambini e ragazzi a loro coetanei malati. Un bell’esem-pio di solidarietà ed integrazione. Il tempo passa, i nostri principi riman-gono, i fabbisogni aumentano.

Oggi come ieri, seguendo il pensiero ereditato da Henry Dunant “siamo tutti fratelli”, la Croce Rossa Svizzera si dedica giorno dopo giorno alla po-polazione più vulnerabile, ai malati, agli anziani, a chi soffre di solitudine, all’integrazione sociale, raccogliendo e distribuendo viveri e abiti, offrendo un trasporto a chi necessita di un ac-compagnamento, un sostegno ai ge-nitori in diffi coltà, un aiuto fi nanziario per chi si trova in una realtà economi-ca precaria, ecc.






7

Il rispetto della dignità dell’individuo, l’attenzione nei confronti dei più svantaggiati, la preoccupazione di ga-rantire la coesione sociale, il rispetto dell’altro come garanzia della pace e della solidarietà, tutto questo indi-pendentemente da cultura, nazionali-tà, religione, colore della pelle, genere o stato sociale del singolo individuo, è e rimane il “credo” di chi opera sotto il nostro emblema.

Un grazie di cuore ai 320 volontari per il loro impegno a favore dei biso-gnosi, ai soci e ai sostenitori per esser-ci vicini, alle istituzioni cantonali e co-munali per la fi ducia dimostrataci, alla Direzione e a tutti i collaboratori per la professionalità e per il loro grande senso di umanità.






8

RELAZIONE DELLA DIRETTRICE

JOSIANE RICCI

L’avvicinamento alle nuove vulnerabi-lità, la crescita della qualità del nostro operato e la mole dei nostri sforzi, ci aiutano oggi a fronteggiare vecchie e nuove realtà. Inclusione e diversità sono i valori che hanno contraddistin-to in modo marcato il 2016 nell’am-bito della migrazione. Un tema dalle mille sfaccettature, avvincente e in continua evoluzione della quale mi occupo da ormai 10 anni. Oggi il campo di battaglia di Solferino si è spostato in ogni angolo del glo-bo, assumendo di volta in volta nomi diversi ma sempre con i tratti del confl itto e delle discriminazioni. Non si tratta più di far fronte a una situazione di emergenza dato che gli sfollati arrivano da Paesi dove è quasi impossibile ritornare (ad esem-pio Siria, Afghanistan, Iraq e Eritrea). Pertanto la loro possibilità di rimane-re sul nostro territorio è maggiore. Come maggiore è di conseguenza l’impegno profuso dai nostri volontari e collaboratori nell’affrontare l’acco-glienza che si traduce poi nel diffi cile

Puntare sui valoridella diversità e dell’inclusione per l’integrazione.

compito dell’integrazione sociale e professionale. Due assi fondamenta-li che la nostra Sezione si prefi gge di perseguire nei centri di accoglienza e nei Foyers per minorenni non accom-pagnati (vedi rapporti dettagliati nelle seguenti pagine). Una presa a carico mirata e concreta che ha l’obiettivo di rendere la persona integrata e in-dipendente. Sul campo operativo, ci sono molte avversità, ma la prima barriera da ab-battere è costituita dalla lingua: im-parare l’italiano è il primo passo per capire la cultura locale, per relazio-narsi e per sentirsi parte della società. Corsi di lingua e di formazione sono le prime misure già in atto per favorire l’inclusione dei migranti (adulti e mi-norenni) nella società e nel mondo del lavoro. Migranti che con la loro diver-sità rappresentano una risorsa per il nostro territorio e non una minaccia. Migliorare la consapevolezza intercul-turale è infatti una sfi da che noi e la società ci dobbiamo imporre, perché la gestione del fenomeno migratorio riguarda tutti.






9

RELAZIONE DEL DIRETTORE

FABRIZIO COMANDINI

Anche nel 2016 i vari servizi hanno lavorato molto, sia quelli basati esclu-sivamente sul volontariato, come ad esempio il Servizio visite, che quelli che erogano prestazioni che non pos-sono che essere forniti da professio-nisti, come l’Ergoterapia, che quelli misti, nei quali professionisti e volon-tari collaborano attivamente per il be-nessere degli utenti, come il Centro Diurno Terapeutico.Nel 2016, come d’altronde faccia-mo sempre, abbiamo continuato a mettere in primo piano i nostri due Principi fondamentali, Volontariato e Umanità. Lo abbiamo fatto nei con-fronti dei molti benefi ciari dei nostri servizi.La Croce Rossa - ed è uno dei suoi punti di forza - non ha una sola fascia di utenti, ma cerca di essere a dispo-sizione per aiutare tutta la popola-zione. Evidentemente, in conformità con le strategie nazionali, cerchiamo di concentrare le risorse sulle persone più vulnerabili: famiglie in diffi coltà, bambini, anziani soli, migranti nel bi-

La Croce Rossa… cerca di essere a disposizione per aiutare tutta la popolazione.

sogno, ma anche adolescenti in balia delle nuove tecnologie, che padro-neggiano alla perfezione tecnicamen-te ma di cui troppo spesso non sanno calibrare l’utilizzo, con conseguenze nefaste - utilissimo in questo caso il nostro progetto per lottare contro il cyberbullismo, molto richiesto nelle scuole del Canton Ticino.I nostri collaboratori e volontari sono spesso a contatto con persone che si trovano in diffi coltà, sono quindi come antenne sul territorio che pos-sono percepire dove la Croce Rossa potrebbe “fare qualcosa per aiutare”. Durante il 2016 sono però anche stati avviati i preparativi per il giu-bileo del 2017, quando la nostra Sezione festeggerà i 100 anni di pre-senza di Croce Rossa nel Luganese. Prevediamo un anno denso di attività di grande richiamo.Cento anni: abbiamo fatto tanto Bene, vogliamo continuare, con voi, per voi.Ringrazio di cuore tutti i colleghi e volontari per quanto fatto durante l’anno, mettendo a disposizione del prossimo il loro tempo e le loro com-petenze, con impegno e dedizione.






10

IL VOLONTARIATO

SIMONA SALZBORN

Il mondo del volontariato in Croce Rossa è molto cambiato negli ultimi 30 anni. Da una ventina di volontari nel 1984 siamo passati a quasi 320 volontari attivi che hanno prestato ol-tre 52’000 ore di volontariato nei più disparati settori, di cui rende conto questo rapporto di attività. Un nu-mero così grande di volontari può far credere che i bisogni della nostra so-cietà siano coperti, invece la necessità di reclutare forze nuove è sempre im-pellente perché la lista d’attesa di chi chiede aiuto è sempre lunga.

D’altra parte fare il volontario oggi ri-chiede una motivazione e un impegno

Fare volontariato signifi ca donare il proprio tempo per aiutare il prossimo in situazione di bisogno, ma nel contempo diventa un momento di crescita personale.

particolari. Dall’antica idea del “fare benefi cenza” e portare un aiuto in si-tuazioni di emergenza, si è ora passati ad una forma di volontariato regolare e “semiprofessionale”, secondo la qua-le i volontari vengono formati da corsi appositamente organizzati e sono se-guiti dai nostri collaboratori per l’atti-vità che hanno scelto di portare avanti con regolarità e cadenza settimana-le. Infatti, se nel “fare benefi cenza” lo scambio è unidirezionale a favore dell’assistito, oggi ci si è resi conto che fare volontariato risponde anche a un bisogno del volontario stesso, che può essere quello di sentirsi utile, di dare un senso alla propria vita in un






11

momento diffi cile, di rispondere a un bisogno di realizzazione personale, di mettere a disposizione della società delle competenze acquisite durante la vita lavorativa. Fare volontariato signi-fi ca dunque donare il proprio tempo per aiutare il prossimo in situazione di bisogno, ma nel contempo diventa un momento di crescita personale. Si dà e si riceve, perché solo chi è in grado di ricevere è anche in grado di dare. La relazione con l’utente diventa una relazione di scambio, di fi ducia reci-proca, di ascolto e di accoglienza dei bisogni reciproci. Una relazione molto profonda e ricca, che si tratti di bam-bini, di persone anziane, di famiglie, di migranti.

In breve la situazione dei volontari attivi a fi ne 2016:

• 61 nel Servizio Trasporti del Sottoceneri• nel Mondo dell’Anziano: 121 per il Servizio Visite e 30 per il Centro Diurno• nel Mondo del Bambino: 25 per il MiniClub e 35 per il Centro Insieme di Lugano• 27 nella Biblioteca con i suoi servizi di prestito a domicilio, lettura in casa anziani, bancarelle vendita e servizio bibliotecario in sede• 32 nel Servizio Abiti di Lugano e Mendrisio• 11 nel settore Richiedenti l’asilo• 7 in Segretariato• 5 nel servizio di Misurazione di glicemia e pressione• 4 nel RESO, Rete di Scambio Solidale• 16 in Comitato e Commissioni.

Nel 2016 è inoltre iniziato un pro-getto di collaborazione con Pro Senectute e l’ACD (Assistenza e Cura a Domicilio) del Mendrisiotto per al-largare il Servizio Visite a Domicilio a questa regione, creando una Centrale Operativa di coordinamento del Volontariato (COV). La rispondenza sul territorio è stata più che soddisfa-cente e attualmente la COV compren-de 27 volontari che prestano servizio nel Mendrisiotto coordinati da un collaboratore di Pro Senectute e che seguono le formazioni di Croce Rossa.Nota dolente invece per quanto riguar-da il Progetto SolidariEtà, che preve-deva il collocamento di studenti pres-so persone anziani sole. Purtroppo la tendenza alla diminuzione dei colloca-menti è proseguita e a giugno anche l’ultimo studente ha concluso la sua coabitazione. Al momento dunque il progetto è sospeso fi no a che non ci vengano segnalate altre possibilità di accoglienza.Come di consueto si sono svolte al-cune attività per mantenere un buon clima di amicizia tra volontari: la gita di maggio, aperta ai volontari e ai loro coniugi, quest’anno si è svolta sul lago di Garda, con visita a Sirmione, Desenzano, il Vittoriale degli Italiani di D’Annunzio a Gardone Riviera e Salò.Ringrazio la Direzione, le responsabili dei servizi, e soprattutto Erika Sutera Fogliani, coordinatrice del volontaria-to, Lorella e Katia per la consueta col-laborazione e per il sostegno datomi in quest’anno di attività. E naturalmente un plauso agli oltre 320 volontari che con impegno svolgono la loro attività per la Sezione in aiuto ai più fragili e bisognosi.






12

SERVIZIO SOCIALE

RESPONSABILEMARIA CATTANEO

Il Servizio Sociale di Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri, per il territorio del Luganese nel cor-so dell’anno 2016 ha esaminato 192 richieste. Le ore di volontariato am-montano a 208.

Fatture pagate per un totale di CHF 87’000.-- 35 affi tti18 casse malati23 colonie3 conguagli2 materassi4 occhiali7 medici/dentisti7 AIL7 buoni abiti2 traslochi1 carburante1 ambulanza

13 domande respinte 3 inoltrate ad altre sedi o enti 23 informazioni e consigli 6 riportate nel 2017

Abbiamo consegnato 30 tessere Tavolino Magico e regalato 42 buoni della Migros per acquistare generi ali-mentari.

Abbiamo ricevuto una donazione di

Le famiglie che sonoconfrontate con realtà economiche e sociali precarie sono in aumento.

CHF 2’000.00 destinata all’acquisto di buoni alimentari della Coop.

Nell’ambito dell’Azione 2xNatale di febbraio, abbiamo allestito 266 sacchetti di generi alimentari e 120 sacchetti con generi di prima neces-sità per un totale di 386 confezioni. I pacchi sono stati ritirati presso la nostra sede su invito personale da cir-ca 120 famiglie; il rimanente è stato consegnato ad associazioni con cui collaboriamo per raggiungere ulterio-ri famiglie. Le ore di volontariato per questa iniziativa sono state di 179, siamo stati aiutati dal “Volontariato di Impresa” e da 5 nostri volontari.

Le famiglie che sono confrontate con realtà economiche e sociali precarie, seguite da varie strutture e servizi so-ciali che operano nel settore, sono in aumento e sono purtroppo in cresci-ta anche i casi che necessitano tempi lunghi per risanare la situazione fi -nanziaria.






13

SERVIZIO SOCIALEMENDRISIOTTO

RESPONSABILE SILVANA ACCARINO

Durante il 2016 sono state esaminate 160 richieste (35 rifi utate) per un to-tale di 240 ore di volontariato.

Totale fatture pagate:CHF 21’689.45Per: anticipo di affi tti, conguagli riscal-damento, fatture Azienda Elettrica, premi e fatture di Cassa malati, fattu-re dottori / dentisti / pediatra / farma-cia / occhiali / mobili, fatture allaccia-mento telefonico, abbonamenti bus scuola, iscrizioni corsi di formazione

Anche durante il 2016 sono aumentate le situazioni di famiglie in diffi coltà.

Distribuiti buoni acquisti per un totale di CHF 14’000.--

Buoni abiti CHF 300.--Domande respinte 35Informazioni e consigli 20

Per l’azione 2 volte Natale di febbra-io, previo contatto personale diretto, sono stati distribuiti nel Mendrisiotto 40 sacchetti di generi alimentari, presso la sede CRS Settore Corsi di Chiasso, con l’aiuto del personale fi s-so in sede.Anche durante il 2016 sono aumen-tate le situazioni di famiglie in diffi col-tà seguite da assistenti sociali e cura-tele per le quali c’è stato un aumento di contatti.






14

SERVIZIO TRASFUSIONALE

DIRETTORE OPERATIVOMAURO BORRI

Sempre in evoluzione l’attività del Ser-vizio Trasfusionale CRS della Svizzera italiana che si deve confrontare ogni anno con cambiamenti terapeutici importanti e differenti richieste di pro-dotti da parte degli ospedali e istituti di cura. L’uso di concentrati di eritroci-ti in Svizzera diminuisce regolarmente e la gestione delle scorte diventa più complessa dovendo avere suffi cienti prodotti, evitandone però la scaden-za. L’affl uenza dei donatori dev’essere ponderata con attenzione, siamo infat-

Sempre in evoluzione l’attività del Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera italiana che si deve confrontare ogni anno con cambiamenti terapeutici importanti.

ti molto attenti a convocare unicamen-te i donatori dei gruppi più richiesti in quel momento, tralasciando quelli meno usati. I gruppi maggiormente sollecitati sono quelli più diffusi nella nostra popolazione, A Pos (38%) e O Pos (35%), così come lo O Neg (6%) quale donatore universale impiegato nelle urgenze vitali. Complessa la gestione dei concentrati di trombociti nella quale si sottolinea un cospicuo aumento delle richieste, da quest’anno possiamo contare su






15

una nuova posizione di medico assi-stente con un incarico al 50% presso il nostro servizio e il restante dell’atti-vità presso lo IOSI, attivo per portare costanti notizie sullo stato dei pazien-ti e i bisogni di prodotti stimati. Ogni concentrato di trombociti ha una sca-denza di 7 giorni entro i quali dev’es-sere trasfuso, la pianifi cazione dei fi ne settimana, deve prevedere una buona riserva, ma non eccessiva.La ricerca di nuovi volontari è un’atti-vità fondamentale per mantenere un pool di donatori suffi ciente a garanti-re il ricambio generazionale, la nostra presenza in tutte le scuole superiori del Cantone è un ottimo modo per farci conoscere dai giovani che rispondono con grande disponibilità ed entusia-smo.L’attività di laboratorio specialistico nel campo delle analisi complesse in im-munoematologia, ha registrato un im-portante incremento dei campioni da processare. La grande specializzazione e competenza del nostro personale permette di risolvere la quasi totalità dei casi riducendo al minimo l’invio di campioni in laboratori ancora più specialistici d’oltre Gottardo, ciò dimi-nuisce i tempi di attesa e costi supple-mentari.

La nostra unità di medicina trasfusio-nale (UMTE) attiva negli Istituti di cura del Cantone, grazie ad un costante aumento delle competenze, nel corso degli anni si è ancor più radicata sia nei processi di cura che nelle attività di laboratorio, costituendo un modello ri-conosciuto a livello svizzero.

Il Servizio Trasfusionale è pronto a dare informazioni in merito alle sue attività. www.donatori.ch






16

SERVIZIO VISITE

RESPONSABILI:FIORELLA LEONARDTIZIANA MOLINARIIVANA MOJANA

L’anno 2016 ha visto estendersi l’at-tività del Servizio Visite anche nell’a-rea del Mendrisiotto, grazie alla collaborazione con Pro Senectute e ACD Mendrisio. È nato così il pro-getto COV (Centrale Operativa di Coordinamento del Volontariato) per operare con volontari nell’ambito dell’accompagnamento a domicilio di persone anziane, nella zona del Mendrisiotto e Basso Ceresio.Questo avvenimento ci fa capire quan-to sia apprezzato il nostro Servizio e, per quanto riguarda il Luganese, lo si deduce anche dalle numerose segna-lazioni ricevute e dalle cifre relative alla nostra attività nel 2016: 121 vo-lontari hanno visitato 63 anziani a do-micilio e 67 ospiti in case anziani, per un totale di 8’453 ore di volontariato.

In aggiunta alle visite settimanali sono state organizzate due feste pomeri-diane a Casa Serena e a Cà Rezzonico con accompagnamento musicale, torte fatte in casa e graziosi regalini preparati dalle volontarie.Alcuni anziani a domicilio, accom-pagnati dal proprio volontario, han-no passato una piacevole giornata a Milano, gita organizzata dal Centro Diurno Terapeutico.

Per i volontari l’attività è molto arricchente, con le gioie e le diffi coltà che possono presentarsi nel corso di un rapporto umano sincero.

Per i volontari l’attività è molto arric-chente, con le gioie e le diffi coltà che possono presentarsi nel corso di un rapporto umano sincero. Per il futuro speriamo che nuove leve vengano a sostenerci in questa bellissima espe-rienza di condivisione.






17

BIBLIOTECA

RESPONSABILE ORIETTA BARDELLI

Nel corso dell’anno 2016, il nostro team, composto da 27 volontari, ha contribuito in modo importante, allo svolgimento delle attività, prestando 2’430 ore di servizio, nella bibliote-ca stessa, come pure nelle sette case per anziani sparse sul territorio del Luganese, intrattenendo gli ospiti con piacevoli letture collettive.Come negli scorsi anni, alcune volon-tarie, si sono occupate di organizzare in due occasioni, a Lugano, il merca-tino, con il banco della vendita di libri usati. Regolarmente, sono state orga-nizzate le nostre riunioni di servizio.

E ora qualche dato statistico:• il numero di prestiti di libri è rimasto pressoché costante, con 3’300 unità• sull’arco dell’anno, da parte dei volontari, sono stati registrati nel nostro catalogo 293 nuovi libri

acquistati per tenere costantemente aggiornata la nostra offerta all’u- tenza.• i libri in catalogo, hanno raggiunto, a fi ne anno, le 9.500 unità.

La visita guidata alla Pinacoteca Züst di Rancate, organizzata nel mese di gennaio, in occasione della mostra “Leggere, leggere, leggere”, e che

Il 2016, è stato un anno positivo e impegnativo.

attraversava una corposa carrellata di opere sul tema della lettura, è stata molto apprezzata dai nostri volontari.

Abbiamo proposto due eventi cul-turali con due conferenze: la prima, in data 24 febbraio, ha visto come ospite il meteorologo Piernando Binaghi, la seconda, in data 27 otto-bre, ha ospitato il regista e coreografo Daniele Finzi Pasca.Ottima la partecipazione di pubblico e l’interesse suscitato in entrambe le occasioni!Il 6 dicembre abbiamo organizzato il nostro consueto “Natale in bibliote-ca”, evento sempre molto atteso dai nostri fedeli utenti.Complessivamente, il 2016, è stato un anno positivo e impegnativo, de-dicato, da parte di tutti, al buon fun-zionamento del Servizio Biblioteca.






18

CENTRO INSIEME DI LUGANO

RESPONSABILEPAOLA DE GAUDENZI TAIANA

Da ormai 16 anni il Centro Insieme di Lugano è presente come punto di im-portante sostegno extrascolastico alle famiglie di Molino Nuovo e dei quartieri limitrofi . Il Centro è frequentato soprat-tutto da famiglie di origine straniera. I genitori lavorano entrambi o seguono formazioni, non riescono a seguire i fi -gli a livello scolastico, confrontati con problemi linguistici e culturali. Si ospitano dunque bambini che neces-sitano di un luogo dove stare, di ave-re aiuto allo studio o relazionare con i coetanei. Si offre la merenda, i compiti e l’apprendimento hanno poi il primo

Il Centro Insieme di Lugano guarda al futuro con nuovi progetti di aiuto e sostegno.

spazio per importanza. Si propongono poi attività diverse ludico-didattiche, si media il gioco e la relazione libera tra i bambini, si ha la possibilità di uscire giornalmente all’aperto. Si praticano e si sperimentano degli sport. Per esem-pio in inverno si organizzano pomerig-gi di pattinaggio per almeno tre uscite, si nuota, si gioca a tennis. Si affronta-no tematiche culturali sulla base di un tema annuale. Si collabora con attività diverse con altri servizi Croce Rossa: Chili, Reso, Servizio Abiti, Centro Diurno. In estate si orga-nizza una colonia diurna.






19

Il 2016 ha proseguito e rafforzato l’in-dirizzo del Centro, rivolto all’aiuto allo studio, offrendo ad alcuni ragazzi di prima media un appoggio scolastico individuale, grazie all’impegno di vo-lontari docenti in pensione. Inoltre i bambini di prima elementare, hanno benefi ciato anch’essi di un supporto e rinforzo individuale, grazie all’evolu-zione e consolidamento di un progetto intergenerazionale con volontari inse-gnanti in pensione, giovani laureati o studenti.

Contiamo una quarantina di bambi-ni iscritti per il 2016/17, contando i partecipanti alle attività estive, con frequenza media giornaliera di 12/13 unità circa. Le presenze totali dell’anno scolastico 2015/2016 hanno superato abbondantemente le 2’000 unità.Una responsabile educatrice animatrice è in sede ogni giorno affi ancata da una collaboratrice.

Volontarie e volontari a turno offrono il loro contributo alle attività quotidia-ne e all’aiuto allo studio individuale. La qualità del servizio fa si che i docenti delle scuole elementari della zona si ri-volgano a noi per proporci il seguito di casi particolari.Il Centro Insieme si rivolge agli Istituti Scolastici dei bambini per segnalazioni, affi nché possano attivarsi le competen-ze dei casi e per ricevere indicazioni in merito al seguito scolastico individuale.Aiuto allo studio, accoglienza, socia-lizzazione, prevenzione e integrazione sono dunque gli obiettivi del Centro Insieme di Lugano che guarda al futuro con nuovi progetti di aiuto e sostegno.

Sito al quinto piano dello stabile CRS a Lugano, offre uno spazio adatto a 12 bambini al giorno. Apre, seguen-do il calendario scolastico, dalle 16.30 alle 19.00, il mercoledì dalle 14.00 alle 17.00.






20

IL MONDO DEL BAMBINO

RESPONSABILEMARIA MURTA SASSI

Il 2016 è stato per il nostro Servizio un anno un po’ complesso con un anda-mento altalenante del lavoro. Il numero di famiglie presso le quali ci siamo recati è rimasto pressoché inva-riato, ma abbiamo registrato una fl es-sione importante delle ore di Mamy Help; al contrario, le ore di Baby Help hanno avuto un sensibile aumento.

Il 2016 in cifre• Baby Help: 1’820.75 ore di lavoro, 97 bambini e 66 famiglie• Mamy Help: 2’986 ore di lavoro, 114 bambini e 61 famiglie

Il MiniClub rappresenta il luogo delle prime esperienze sociali extra-familiari nell’ambito delle quali poter fare nuove amicizie.

• Baby Sitting: 395.50 ore di lavoro

Le assistenti attive quest’anno sono state 13. Tutte hanno hanno dimo-strato interesse e capacità d’adatta-mento alle diverse situazioni con le quali si sono confrontate, situazioni spesso non prive di diffi coltà.Il costante e solido legame con la re-sponsabile del Servizio permette di ri-spondere in maniera mirata ai bisogni delle famiglie.Quest’anno le nostre collaboratrici hanno potuto fare un corso di forma-zione della durata di 28 ore; si è trat-






21

tato del corso base, ma adattato alle esigenze di chi, come loro, ha già una grande esperienza.

Il MiniClub, gruppo di socializzazione dai 2 ai 4 anni, è uno spazio di ap-prendimento tra bambini.Grazie all’apporto delle diverse vo-lontarie, che con passione animano le mattine, abbiamo proposto in un ambiente sicuro e adeguato all’età dei bambini, delle attività ludico-didatti-che che incoraggiano:

• il gioco libero• il gioco di gruppo, proponendo dei giochi e situazioni più strutturate.

Il numero di presenze è stato di 1’925 per 226 giorni di apertura.Frequentato da bambini di tutte le classi sociali e nazionalità, il MiniClub

rappresenta il luogo delle prime espe-rienze sociali extra-familiari nell’ambi-to delle quali poter fare nuove amici-zie. Le occasioni di incontro proposte all’interno del MiniClub fanno sì che questo diventi un importante luogo di socializzazione anche per i genitori. Durante il periodo estivo abbiamo proposto 4 settimane di attività mira-te a coinvolgere i bambini più grandi. Anche quest’anno ci siamo rivolti al MAT (Movimento Artististico Ticinese) per l’organizzazione delle attività. I temi proposti sono stati:

• “Ebaif Fiabe Capovolte”• “Broadway Style Week”• “Vivere la Favola”• StArT! Musica… pronti: via!

A queste attività hanno partecipato 58 bambini.






22

CENTRO DIURNO TERAPEUTICO

RESPONSABILELILLI CAMPONOVO

Nel 2016 il Centro Diurno terapeuti-co ha avuto 44 iscritti in una fascia di età da 64 a 95 anni, con una media giornaliera di presenze di 15 ospiti. Nell’arco dell’anno si sono aggiunti 6 ospiti nuovi e alcuni hanno aumenta-to i giorni di presenza durante la set-timana. La collaborazione con l’ergo-terapia è continuata settimanalmente con piccoli gruppi.

Come attività giornaliere offriamo:• Attività motoria• Attivazione della memoria• Attività di cucina• Giardinaggio• Pet therapy• Coro• Lettura e discussione• Attività creative• Musica

Il cuore non ha rughe.






23

• Clown • Uscite • Attività personalizzate

Nell’équipe di lavoro composta da un responsabile sanitario, una respon-sabile amministrativa, un’operatrice socioassistenziale, un cuoco e un au-tista, è stata aggiunta una nuova fi -gura professionale: la specialista in at-tivazione, che si occupa di mantenere le risorse degli utenti creando attività mirate ai loro interessi favorendo la relazione.

Come di consueto anche nel 2016 si è svolta la settimana di vacanza a Sommascona con un gruppo di 10 ospiti in collaborazione con la prote-zione civile. L’operato del CDT è sup-portato dalla preziosa collaborazione di oltre 30 volontari.

In previsione dell’apertura del nuovo CDT a Manno si prospetta un aumen-to delle presenze. Sarà per tutta l’é-quipe una nuova sfi da professionale.






24

SERVIZIO ABITI

RESPONSABILEROMANA BASSA COLETTI

La donazione e la raccolta degli abiti usati è oramai divenuta un importan-tissima attività della nostra Sezione.Tale attività infatti oltre a sollecitare ed educare i giovani all’importanza so-cio-economica del servizio, offre mo-menti di collaborazione con numerosi volontari e cittadini e, non da meno, sostiene molti progetti sociali. Gli in-dumenti usati non sono un rifi uto da smaltire con il passare delle mode e delle taglie ma una vera e propria ri-sorsa. Di seguito riassumiamo i prin-cipali eventi che hanno caratterizzato la vita del Servizio Abiti nel corso del 2016.

Nel mese di Marzo, in occasione del-la festa della donna, si è tenuto pres-so il punto vendita di Mendrisio una mostra dedicata alla donna con ope-re della pittrice Dina Maccari. In tale occasione abbiamo intrattenuto i nu-merosi ospiti con un piccolo vernissa-ge. L’intento di accomunare momenti di incontro artistici o musicali con gli obiettivi del Servizio si ritrovano in una missione educativa per la comunità re-lativamente all’importanza di rendere sempre sostenibili i gesti che compia-mo quotidianamente. Ad aprile, il Servizio abiti ha presenzia-

Gli indumenti usati non sono un rifi uto da smaltire con il passare delle mode e delle taglie ma una vera e propria risorsa.

to alla fi era luganese “TI-riciclo” con uno stand coloratissimo dove sono stati esposti alcuni dei capi di abbiglia-mento per adulti e bambini provenienti dalle donazioni. Lo stand è stato orga-nizzato anche con un simpatico ango-lo dedicato ai giochi molto apprezza-to dai visitatori giovanissimi. Durante tutta la giornata si poteva partecipare alla pesca della fortuna con tantissimi premi in palio.A Maggio abbiamo partecipato alla trasmissione televisiva della RSI “Il Quotidiano” con un servizio dedicato






25

alla presentazione del nostro Servizio Abiti. È stata rappresentata tutta la catena del valore delle nostre attività in ogni fase, dalla raccolta allo smistamento sino all’offerta dei capi migliori, a prez-zi modici, presso i negozi di Lugano e Mendrisio. L’intervista è stata l’occa-sione anche per rinnovare la presenta-zione del progetto Refashion e l’invito ad usufruire di questa importante op-portunità di raccolta a “domicilio” a tempo determinato.

Il 21 maggio siamo stati presenti al mercatino del riciclo di Riva San Vitale.Tutto il mese di agosto i negozi di Via Zurigo 1 a Lugano e Largo Mario Soldini 1 a Mendrisio sono rimasti aperti. Agosto è stato anche un mese di cambiamenti: la collaboratrice Any Barunyan ha raggiunto l’età del pen-sionamento. La ringraziamo per la sua dedizione al lavoro durante i numerosi anni di collaborazione.

A grande richiesta, con settembre, si è deciso di tenere aperto il negozio di Mendrisio, oltre ai soliti orari pome-ridiani, anche il mercoledì mattina. Durante la famosa e apprezzata “Festa dell’Uva” di Mendrisio il negozio è ri-

masto aperto per tutto il weekend dando la possibilità a tantissimi nuovi utenti e donatori di conoscerci.Ricordiamo che la raccolta abiti avvie-ne sul territorio secondo le seguenti modalità:

• Container presso gli Ecocentri e punti raccolta nelle città• Raccolta a domicilio chiamando direttamente i nostri uffi ci• Box Refashion da installare, per brevi periodi e gratuitamente, in condominii, scuole o posti di lavoro.

Il grande lavoro che ogni anno ricon-ferma il nostro impegno a proseguire con questo importante Servizio sareb-be diffi cile senza il supporto dei nu-merosi volontari che, assieme ai colla-boratori, quotidianamente si rendono disponibili e che non smetteremo mai di ringraziare.






26

RESO - RETE DI SCAMBIO SOLIDALE

RESPONSABILEENRICA RIGHETTONI

L’anno 2016 ha confermato che le nuove proposte, l’apertura al martedì mattina (dalle ore 10.00 alle 14.00) e i momenti dedicati alla cucina, hanno riscontrato un apprezzabile successo. Attraverso i sapori e le tradizioni abbiamo viaggiato dalla Polonia al Guatemala e all’Iran senza dimentica-re l’intramontabile risotto ticinese.La motivazione e la partecipazione crescente ci inducono a continuare in questa direzione e contiamo su tutte le persone che hanno il desiderio di barattare il loro sapere.

Oltre ai diversi pomeriggi in musica nelle case per anziani del luganese, il Coro del Reso si sta preparando alla registrazione di un CD che premierà il loro impegno e lavoro costante che continua da più di 10 anni.

Anche quest’anno la bancarella del baratto della Festa dei Vicini ha atti-rato un numeroso pubblico del quar-tiere e non.

Le sfi late sono sempre più richie-ste e quest’anno oltre alle Case per Anziani, abbiamo potuto offrire un pomeriggio diverso agli utenti del Centro ATTE di Lugano.

Contiamo su tutte le persone che hanno il desiderio di barattare il loro sapere.

Una collaborazione molto gradita da ambo le parti.

L’anno si è concluso con la consueta bancarella natalizia.

Sempre nello spirito dello scambio del proprio sapere e del trasmetterlo, numerose sono le partecipazioni set-timanali in sede, come pure gli scambi esterni e la collaborazione con gli altri servizi.






27

CHILI PREVENZIONE E GESTIONE COSTRUTTIVA DEL CONFLITTO “SAI DEL BULLISMO? SE SAI NON FAI”RESPONSABILE ALINE ESPOSITO

Il 2016 ha visto i formatori Chili impe-gnati su diversi fronti. La prevenzione è rimasta l’obiettivo centrale della for-mazione nelle scuole. L’anno 2016 ha però anche visto il servizio impegna-to nello sviluppo di una risorsa mol-to attuale l’educazione tra pari. Nel corso dell’anno il progetto GOpeer - Prevenzione al bullismo e al cyberbul-lismo tramite la Peer Education - ha preso forma in due Istituti Scolastici di Scuola Media del Cantone. I ragazzi di terza e quarta media coinvolti han-no svolto una formazione specifi ca sulla Peer Education e di seguito sui contenuti specifi ci della prevenzione al bullismo e al cyberbullismo. Hanno poi portato la loro esperienza nelle classi di pari svolgendo dei momenti di scambio senza docenti o altri adulti presenti - ma comunque a disposizio-ne. Al contempo un gruppo di docenti ha ricevuto una formazione specifi ca per essere di supporto ai Peer Educator garantendo in questo modo anche

GOpeer - Prevenzione al bullismo e al cyberbullismo tramite la Peer Education.

la continuità del progetto. Il progetto “Go Peer” è stato presentato al colle-gio Cantonale dei direttori e ci sono stati alcuni contatti con i media locali a questo proposito.Il progetto “Sai del bullismo” ha rag-giunto la sua struttura defi nitiva, di-ventando a partire da giugno 2016 una prestazione del servizio Chili a tutti gli effetti, terminando la sua fase progettuale durata tre anni. La sua struttura modulabile, che si adatta alle situazioni specifi che delle diverse classi (numero di allievi, casi partico-lari, interessi specifi ci del docente o della sede scolastica) lo rende molto versatile ed apprezzato soprattutto dai docenti di classe del primo ciclo della Scuola Media.

La formazione Chili rimane il nodo centrale del servizio e la prestazione più richiesta soprattutto nelle scuole elementari e dalle assemblee dei ge-nitori.

Nell’insieme le nostre formazioni sono state portate in:

• 4 classi di scuola elementare• 26 classi di scuola media• 2 classi di scuola superiore

Prevenzione e gestionecostruttiva dei confl itti






28

• 5 istituti di formazione superiore• 10 assemblee genitori• 6 corpi docenti

Questa formazione è terminata in aprile 2016. Dopo questa prima tap-pa i ragazzi hanno creato e condot-to a coppie dei momenti educativi di scambio che hanno gestito da soli nelle classi della loro scuola. Nel mese di settembre abbiamo par-tecipato con uno stand e all’interno del comitato organizzativo alla cre-azione dell’evento media in piazza svoltosi al LAC.

Obiettivo della manifestazione era quello di promuovere un uso corretto e positivo dei nuovi Media.

Anche quest’anno è continuata la col-laborazione con il servizio del Centro Insieme. Ai bambini sono stati propo-sti dei momenti di gioco e rifl essione; abbiamo voluto dar loro degli stru-menti per muoversi in modo più co-struttivo durante i litigi di tutti i giorni.






29

DIRETTIVE ANTICIPATE

RESPONSABILEMASSIMO MAGNINI

I nuovi articoli del Codice Civile Svizzero (dal 360 al 456, dell’anno 2013) creati per disporre di una base legale unica per tutti i cantoni relati-va al diritto di protezione degli adul-ti con in particolare il rafforzamento dell’autodeterminazione, non hanno ancora provocato le previste discus-sioni e prese di coscienza da parte dell’opinione pubblica sul tema delle “Direttive Anticipate” (DA). Attendiamo dunque con fi ducia le no-vità previste nel 2017, in particolare l’entrata in vigore della nuova Legge Federale sulla Cartella Informatizzata del Paziente (LCIP) e la Tessera sani-taria «elettronica» per rilanciare la dovuta attenzione dei media e orga-nizzare presentazioni ed incontri di informazione. Siamo convinti che una corretta informazione ed una buo-na divulgazione sono importanti ma purtroppo non suffi cienti se non sup-portati da un percorso individuale di analisi, di maturazione e decisionale. Nota positiva, nel corso del 2016 sem-pre più persone hanno provveduto a depositare presso la banca dati cen-trale CRS il loro documento DA con il quale si intende fare rispettare la propria volontà nel caso specifi co che abbia perso la capacita decisionale

Liberi di decidere della propria vita.

(discernimento, capacità di intende-re e di volere) per decidere le terapie mediche alle quali intende sottoporsi o intende rifi utare. La presenza di un tale documento permette dunque ai medici e al personale curante di cu-rare il paziente nel rispetto delle sue volontà; le DA rappresentano dunque uno strumento di comunicazione tra paziente, medico, personale infermie-ristico, persona designata nelle DA (rappresentante terapeutico) e con-giunti.Il gruppo di volontari, consulenti qua-lifi cati e certifi cati della CRS Ticino sono formati per consigliare le perso-ne interessate alla redazione delle DA in modo professionale e neutrale.






30

SERVIZIO MISURAZIONE GLICEMIA E PRESSIONE ARTERIOSARESPONSABILESTEFANIA MERCOLI

Questo servizio di Croce Rossa, offre alla popolazione la misurazione gratu-ita della glicemia e della pressione ar-teriosa ogni secondo martedì del mese, presso la sede del Centro Diurno, dalle 8.00 alle 11.00 , e ciò grazie alla colla-borazione di cinque volontarie.Abbiamo inoltre promosso la nostra azione per altre due mattinate, anche nei mesi di luglio e agosto, presso il Lido di Lugano.

I controlli effettuati durante l’anno sono stati circa 800.

Con entusiasmo condividiamo questi momenti che favoriscono l’interagire tra le persone.

Le persone che si rivolgono a noi, abi-tano principalmente nel quartiere, sono di età diverse, ma soprattutto pensiona-ti, fra cui circa il 10% è diabetico.

Il nostro scopo • la prevenzione• l’informazione• l’indirizzo verso la rete professionale esistente sul territorio

Sempre con entusiasmo condividiamo questi momenti che favoriscono l’inte-ragire tra le persone. Per i nostri abituali utenti è un momento di ritrovo anche per condividere una bella colazione in comune. La collaborazione con Diabeteticino ci permette di avere supporti informativi importanti e sempre attuali.






31

SERVIZIO ESPRESSO

COORDINATRICE LORELLA CARNEVALI

A partire dal 2016 il progetto Soste-gno domiciliare Espresso - che era nato come progetto pilota fi nanziato dalla Fondazione Lindenhof - ha subito una modifi ca d’impostazione. Infatti, visto il basso numero di richie-ste (forse anche determinato dal fatto che il servizio è a pagamento - seppur contenuto) a fronte dei costi sostenuti negli anni passati, si era deciso di non più promuovere attivamente il servizio. Esso viene comunque mantenuto atti-vo, all’interno del Servizio volontariato, per garantire un aiuto a quelle persone che ne necessitano con urgenza.

Il 2016 ha confermato l’adeguatezza della nuova impostazione data al ser-vizio: anche durante l’anno appena concluso le richieste di intervento sono state esigue.

Viene comunque mantenuto attivo per garantire un aiuto a quelle persone che ne necessitano con urgenza.






32

CENTRI DI ERGOTERAPIARESPONSABILI CENTRO DI LUGANODIEGO CICCARELLI E VANESSA FRAPOLLIRESPONSABILE CENTRO DI CHIASSO MONJA WALDER

L’ergoterapia ha come obiettivo di mi-gliorare l’indipendenza funzionale e psichica dei pazienti nelle attività della vita quotidiana e professionale.I centri ambulatoriali di Lugano e Chiasso eseguono trattamenti riabilita-tivi per persone di tutte le età. In parti-colare gli ambiti di intervento sono: l’or-topedia, la reumatologia, la neurologia, la pediatria, l’ergonomia e la psichiatria.

Migliorare l’indipendenza funzionale e psichica dei pazienti.

Nel 2016 erano impiegati presso i due centri, in totale 13 ergoterapisti BSc (Bachelor of Science), distribuiti in per-centuale al 590% sul centro di Lugano e al 290% sul centro di Chiasso, più un segretario al 100% che si occupa dei due centri.

In totale nel 2016 sono stati trattati 508 pazienti al centro di Lugano e 163 pa-zienti al centro di Chiasso. Una buona metà di tutti i pazienti sono trattati a domicilio.

Il centro di Lugano collabora sempre con il Centro Diurno Terapeutico of-frendo 4 interventi riabilitativi alla setti-mana per dei gruppi di anziani.

I nostri 2 team d’ergoterapia collabo-rano tutto l’anno con la facoltà di er-goterapia presso la SUPSI di Manno, in particolare per la formazione di nuovi ergoterapisti. In totale abbiamo accolto 4 stagiaires della SUPSI per una durata di 2 mesi e mezzo ognuno e 3 stagiaires osservativi per giovani delle scuole me-die e di liceo interessati alla professione.Molte sono state le formazioni profes-sionali in diversi ambiti per i nostri er-goterapisti:






33

• CAS in neuro riabilitazione • Riabilitazione della mano e del polso• Terapia cognitivo-comportamentale• Kinesio taping• Essere attenti è bene, persistere è meglio• Discalculia• Play Therapy• ADHD• Trigger points• Valutazione cognitiva del bambino• Metodo Spicher• Handy System

Inoltre sono state seguite diverse con-ferenze e simposi. I 2 team hanno par-tecipato anche a momenti di scambio e formazione interna. Sono stati organizzati anche degli in-contri con medici che collaborano con noi per migliorare la collaborazione.

Per il 2017 miriamo ad un consolida-mento e una maggiore defi nizione de-gli ambiti di intervento dei 2 centri di ergoterapia e nuovi progetti in colla-borazione con la facoltà di ergoterapia della SUPSI e una suddivisione degli am-biti per migliorare la qualità.






34

TRASPORTI CRS - SOTTOCENERI

RESPONSABILEMICHELA CALDERARI

Nel corso del 2016 sono stati effet-tuati 14’686 trasporti per un totale di 225’394 chilometri: rispetto all’anno precedente un ulteriore incremento verso l’alto.Per le persone che vivono nella nostra regione, sole e non in grado di usu-fruire dei mezzi pubblici oppure senza possibilità di usare una propria vettu-ra, il Servizio Trasporti CRS subentra in loro aiuto quando necessitano di vi-site mediche, ambulatoriali o ospeda-

14’686 trasporti per un totale di 225’394 chilometri.

liere, di recarsi a fare terapie oppure, semplicemente, di far visita a degenti in centri sanitari.Come avviene questo aiuto? Il Servizio mette a disposizione sia auti-sta e veicolo, attrezzato anche per le carrozzelle, sia volontari con il proprio automezzo.Ciò ha logicamente un costo: per un tragitto di sola andata nel raggio di 5 chilometri è di CHF 5.-, ai quali vanno aggiunti cts 80 per ogni chilometro






35

percorso in più. Al costo del trasporto viene inoltre chiesta una tassa annua-le di CHF 15.-. Gli autisti del Pulmino Amico, ricchi di tanta esperienza, e la preziosa, indispensabile collaborazio-ne dei 61 volontari, suddivisi in 29 nel Luganese, 12 nel Mendrisiotto e 20 nel Malcantone, hanno accompagna-to 599 utenti, suddivisi a loro volta in 463 anziani, 108 adulti e 28 bambini.Ecco il dettaglio dei bisogni:

• terapie diverse 8’092• di cui emodialisi 1’174• di cui oncologiche 789• visite mediche, dentista,• pedicure, ecc. 5’244• vita sociale 1’048• formazione/lavoro 284• fuori cantone e interistituzionali 18

Tuttavia i trasporti organizzati e an-nullati all’ultimo momento, benché siano diminuiti, hanno raggiunto an-cora il numero di 2’200 circa. Sempre troppi per la mole di lavoro che essi comportano. Così, per contenere in minima parte le perdite generate da questi comportamenti, si è stati co-stretti a richiedere un contributo di CHF 10.-, necessario per coprire al-

meno in parte le spese amministrati-ve, a coloro che disdicono il trasporto con un preavviso inferiore alle 24 ore.I 61 volontari attivi, quattro in più rispetto all’anno precedente, hanno offerto ben 9’992 ore alle persone bi-sognose di accompagnamento.

Nel corso dell’anno ci siamo incontra-ti più volte con gli autisti volontari, in momenti conviviali e piacevoli, tra cui vanno ricordate le due mezze gior-nate di formazione improntate sulla relazione e comprensione dell’uten-za: ottima occasione per rifl ettere su esperienze fatte dai dodici presenti. Autisti e alcuni volontari hanno poi seguito un aggiornamento della for-mazione di “Primo Soccorso” pratico e teorico, con relativo attestato CRP. I sei che hanno raggiunto i 75 anni di età, hanno dovuto sottoporsi al soli-to test per valutare l’idoneità o meno alla guida: come d’abitudine, con esi-to positivo.

A fi ne anno, molto a malincuore ab-biamo dovuto salutare due volontari che hanno dovuto cessare la loro at-tività, perché, malgrado l’ottima for-ma, hanno raggiunto la veneranda età di 80 anni.






36

SERVIZIO DI CONSULENZA ALLA PARTENZA (SCP) RESPONSABILEMIRKA STUDER

Le persone incontrate tra richiedenti l’asilo, stranieri e detenuti, sono state 156

Partenze 2016

• 24 nell’ambito Legge sull’Asilo• 30 nell’ambito Legge Stranieri• 32 nell’ambito progetto “Detenzione”

Le principali nazionalità delle persone rientrate• Legge Asilo: Iraq, Afghanistan, Siria,• Legge Stranieri: cittadini europei (Italia, Sud America ) • Detenzione: cittadini europei (Romania, Albania, Italia)

Richiedenti l’asilo: malgrado ci sia sta-to un leggero aumento delle partenze, resta sempre diffi cile lavorare in questo ambito. Particolarità di quest’anno la partenza di tre persone verso la Siria. Partenze molto complesse ma conclu-se, dopo lunghe attese, con esito po-sitivo. Per alcuni invece non è stato possibile soddisfare il desiderio, la volontà di ri-entrare.

Impegno, entusiasmo e interesse per questo lavoro all’interno del settore migrazione.

Questo perché, se vi è la mancanza di collaborazione da parte delle autorità del paese di origine, un rientro non è possibile. Situazione che procura fru-strazione sia per chi lavora in questo campo sia per la persona che vuole ri-entrare.

Legge Stranieri: l’aumento delle revo-che dei permessi B è ormai un evento costante. Quest’anno siamo stati con-frontati con revoche di permessi a fa-miglie vissute per diversi anni nel nostro Cantone con fi gli ben integrati nella nostra realtà. Queste situazioni hanno reso il lavoro, dal punto di vista emoti-vo, piuttosto impegnativo.

Detenzione: aumentato rispetto all’an-no scorso il numero di persone rientra-






37

te in patria. Circa un terzo delle parten-ze, riguarda detenuti la cui liberazione - collegata con la partenza - è avvenuta allo scadere dei due terzi della pena - esaudendo il desiderio di libertà e dimi-nuendo i costi.

A seguito di una riorganizzazione can-tonale il nostro mandato per le persone Straniere e per le persone in Detenzione ha imposto un parziale ridimensiona-mento delle prestazioni offerte per queste due categorie di persone. Restano però invariati l’impegno, l’en-tusiasmo e l’interesse per questo lavoro all’interno del Settore migrazione.






38

Nel corso del 2016 il team del foyer MNA ha sviluppato ulteriormente le attività e la presa a carico nei confron-ti dei minorenni non accompagnati. I diversi settori e la forte rete esterna di lavoro, hanno consentito davvero di creare una presa a carico effi cace per gli ospiti. Da un lato la gestione post traumatica con lo sportello d’a-scolto interno e la presa a carico dei

servizi psicologici, dall’altro la forma-zione scolastica e professionale, con l’individuazione dei bisogni grazie agli indicatori rilevati, hanno permesso di cominciare a tracciare una linea guida di lavoro, con l’attuazione dei primi pre-apprendistati e dei primi incontri fi nalizzati alla creazione di una rete interdisciplinare formativa e scolasti-ca. I minorenni hanno alle spalle ades-

FOYER MINORENNI NON ACCOMPAGNATI

RESPONSABILE FEDERICO BETTINI

Integrazione e inclusione sociale.






39

so un periodo di ambientamento che ha permesso loro di creare un recipro-co rapporto di fi ducia, creando così le basi per un lavoro profi cuo ed effi ca-ce. Le molteplici attività esterne, or-ganizzate e gestite per i 62 MNA (55 maschi e 7 femmine), con il Museo Vela, la TASIS, e con altri enti presenti sul territorio, stanno permettendo di sviluppare un concetto di integrazio-

ne e di inclusione sociale che diventa dinamico, e soprattutto reciproco con il tessuto sociale del territorio. I ragaz-zi che già stanno partecipando al pro-cesso di integrazione e che sono col-legati alle diverse comunità presenti sul territorio, diventano, attraverso un processo di empowerment, il pon-te ideale per costruire l’indipendenza e l’autonomia di ciascuno di essi.






40

SETTORE RICHIEDENTI L’ASILO

RESPONSABILEYVES LIOU

I rifugiati arrivano dalle regioni più instabili al mondo quali Siria e Afghanistan, ma anche da quelle più povere, colpite da ricorrenti siccità e continui confl itti e giochi di potere: Somalia, Etiopia ed Eritrea.Non possiamo evitare i motivi che stanno all’origine delle migrazioni,

Per il processo di integrazione ci vuole tempo.

ma possiamo prepararci ad affrontare l’accoglienza di chi bussa alle nostre porte. L’obiettivo dell’aiuto sociale ai rifugiati accolti nelle nostre strutture è, oltre all’assistenza materiale prestata (alloggio, sussistenza e previdenza medica), quella di favorire la loro indipendenza economica e personale,






41

e promuovere quindi in modo mirato e signifi cativo la loro integrazione sociale e professionale. Ma per questo ci vuole tempo.

Molti progetti sono stati avviati in collaborazione con le autorità cantonali, nella speranza di poter costruire ponti tra mondi diversi. Ma non tutti i nostri ospiti sono arrivati da poco tempo e hanno ricevuto un permesso di soggiorno che permette loro di pianifi care e costruire un ponte verso il futuro con basi solide. Prendiamo l’esempio di 4 fratelli tra i 3 e gli 11 anni: sono in Ticino da 5 anni, i loro genitori hanno imparato l’italiano e i 4 bambini vanno a scuola, 2 fratelli giocano calcio in una squadra locale. Però il ponte del loro futuro porta in un vicolo cieco: vivono in un centro di accoglienza e i genitori non hanno il permesso di lavorare, perché l’asilo non è stato concesso; ma nello stesso tempo non possono rientrare nel loro paese d’origine, non possiedono documenti di viaggio e la situazione nella loro patria non è stabile. I quattro fratelli stanno per dimenticare la lingua dei loro genitori, vorrebbero restare qui. Ma la migrazione non è sempre unidirezionale.

CIFRE 2016

Arrivi Partenze Presenze

31.12.2016:

totale 99 persone

MNA (*) 47 12 57

Uomini 12 9 25

Donne 4 7 14

Famiglie 17 (59pers.) 24 (85pers.) 4

(*) Minorenni non accompagnati






42

SETTORE CORSI

RESPONSABILEMIRNA CASSIS FERRETTI

Nel 2016 il Settore Corsi ha erogato 156 corsi formando 1’644 persone fra popolazione, fi gure ausiliarie o volontarie impegnate nella cura e nel sostegno alla persona e professionisti.

Durante l’estate, su richiesta del DSS, è stato implementato un progetto pi-lota di insegnamento della lingua ita-liana ai richiedenti asilo denominato “Italiano parlato per la vita quotidia-na“. I contenuti del corso, basato sul me-todo FIDE, si centrano sull’uso verbale della lingua a scopo comunicativo per fronteggiare le situazioni di vita pra-tica. L’attestato di partecipazione è stato ottenuto da 26 richiedenti l’asi-lo che hanno raggiungimento il livello A1 di italiano. Grazie al buon esito di questo proget-to, Croce Rossa ha ricevuto il mandato per organizzare dei corsi analoghi su tutto il territorio cantonale con l’im-portante obiettivo sociale di favorire l’integrazione dei richiedenti l’asilo.

Da novembre è operante il nuovo sito internet con una moderna e accatti-vante veste grafi ca. Il sito costituisce un valido strumento di diffusione delle offerte formative e ci consente

Nel 2016 il Settore Corsi ha erogato 156 corsi formando 1’644 persone.

di uniformarci alle direttive di CRS in tema di corporate design. La piatta-forma Red Cross Edu - attiva dal 2014 - consente il simultaneo aggiorna-mento del sito con una razionalizza-zione delle risorse.

Nello spirito di diffusione capillare sul territorio dei corsi di formazione incentrati sul benessere della perso-na, sulla prevenzione e sulla divulga-zione di una corretta informazione nel rispetto della missione e dei va-lori di Croce Rossa, sono stati intra-presi nuovi contatti con associazioni - ATiDU, Lega Polmonare Ticinese, Associazione Sezioni Samaritani Ticino e Moesano - presenti sul ter-ritorio allo scopo di iniziare profi cue collaborazioni.






43

Nel contempo sono continuate le col-laborazioni con le associazioni PIPA, Parkinson, ASI-ADOC e il CPS-MT.

Assieme alle associazioni FORMAS Ticino (Associazione per la formazio-ne nelle strutture sanitarie e negli isti-tuti sociali) e ASI Ticino (Associazione svizzera degli Infermieri), in aprile, è stato organizzato con successo - 67 partecipanti - il secondo pomeriggio di studio con tema “L’anziano”.

A novembre sono stati rilasciati i primi 26 diplomi cantonali della formazio-ne Collaboratrici Familiari: un percor-so formativo impegnativo realizzato grazie alla collaborazione con ECAP Ticino e CPS-MT. L’attuale lunga lista d’attesa dei potenziali partecipanti conferma il successo del progetto che ha visto un importante impegno del

Responsabile Formazione e dei for-matori del Settore Corsi nelle lezioni d’aula e nell’accompagnamento pra-tico.

Il 29 marzo è stato superato l’audit intermedio per il mantenimento della certifi cazione EduQua.

La scelta oculata di formatori di com-provata esperienza e professionalità ci contraddistingue da anni: a tutti loro va la nostra gratitudine per il lavoro svolto.

Ai nostri clienti privati e istituzionali che apprezzano l’impegno e la pro-fessionalità del nostro operato e si fi delizzano sempre di più, aiutando-ci con il passaparola a intraprendere nuove e dinamiche collaborazioni, va un sentito grazie.

NR. CORSI NR. CORSI % NR. NR. CORSI %NR. CORSI NR.ANNO PROPOSTI ANNULLATI CORSI EFFETTUATI EFFETTUATI PARTECIPANTI ANNULLATI

2016 156 20 12.82% 136 87.18% 1’644

2015 166 44 26.50% 122 73.50% 1’350

VARIAZIONE -10 -24 +14 +294






44

RAPPORTO FINANZIARIO 2016

GABRIELE BROGGINI

L’attività 2016 della Croce Rossa Svizzera Sezione del Sottoceneri è sta-ta particolarmente intensa. Ne è testi-monianza le molte ore messe a dispo-sizione dai tantissimi volontari della nostra Sezione in favore degli utenti. Ovviamente il conto annuale 2016 rap-presenta fedelmente l’operato della nostra Sezione.Il risultato dell’attività 2016, prima dei risultati fi nanziari, estranei e straordina-ri, ha comportato una maggior uscita di CHF 1‘113’034. Tale risultato è infl uen-zato da un ammortamento straordina-rio di CHF 1’000’000 sugli immobili. La maggior uscita derivante esclusivamen-te dall’attività in senso stretto è stata quindi di CHF 113’034.

I ricavi per Contributi e rimborsi CRS, Cantonali e UFAS di CHF 5’739’649 nel corso del 2016 sono aumentati di CHF 762’590. Ciò è dovuto prin-cipalmente alla maggior richiesta di prestazioni nell’ambito dei richiedenti l’asilo da parte dello Stato. Le donazio-ni “ordinarie”, collette e quote sociali sono diminuite di CHF 118’553, men-tre le prestazioni di servizio e vendite sono rimaste sostanzialmente costanti, con una minima diminuzione di CHF 46’526.

Questa maggior uscita è stata impiegata in favore dei nostri utenti, che aumentano costantemente di numero e di necessità.

I costi diretti dei progetti di CHF 8’462’302 sono aumentati di CHF 465’794, dovuti principalmente alle maggiori prestazioni erogate in favo-re del settore dei richiedenti l’asilo. Il quadro legale per la presa a carico e la tutela dei Minorenni non accompagna-ti prevede un accompagnamento più mirato e specialistico a livello professio-nale.






45

I costi amministrativi, normalizzati da-gli eventi straordinari, sono rimasti sostanzialmente invariati. Essi sono di-minuiti di CHF 46’632. Possiamo tran-quillamente affermare che i costi am-ministrativi (normalizzati) della nostra Sezione sono sotto controllo, i quali rappresentano il 5.36% dei ricavi.

Il risultato estraneo si riferisce ad una gestione di immobili non in relazione diretta con l’attività dei progetti, men-tre la variazione dei fondi è infl uenzata dallo scioglimento del Fondo per attivi-tà future.

La maggior uscita della Sezione è sta-ta di CHF 357’892. Rispetto allo scorso anno, al netto degli eventi straordina-ri 2015, vi è una minor uscita di CHF 207’491. Siamo orgogliosi di poter affermare che questa maggior uscita è stata impiegata in favore dei nostri utenti, che aumentano costantemente di numero e di necessità.

Per quanto attiene il bilancio, la so-stanza circolante di CHF 2’154’928 rappresenta il 21% degli attivi, con una diminuzione di CHF 124’575. Gli immobilizzi sono aumentati di CHF

2’172’468, al netto degli ammorta-menti, grazie all’avanzamento dei lavo-ri di costruzione del nuovo stabile per i richiedenti l’asilo di Cadro. I debiti ver-so terzi sono di conseguenza aumenta-ti per fi nanziare i lavori di costruzione. I Fondi vincolati di CHF 1’399’289 sono diminuiti di CHF 1’249’128, dovuto in particolare a CHF 1’000’000 quale scio-glimento del Fondo per attività future e CHF 302’380 quale trasferimento alla voce Accantonamenti.

Il Capitale della Sezione ammonta a CHF 1’247’360, pari al 12% della som-ma di bilancio.

Il conto annuale ed il relativo rapporto di revisione è disponibile sulla nostra pagine web: www.crocerossaticino.ch/sezione-del-sottoceneri, oppure può essere ordinato presso la nostra ammi-nistrazione.






46

CONTI ANNUALI 2016SITUAZIONE PATRIMONIALE

Attivi: 2016 2015 CHF CHF

Sostanza circolante 2’154’928 2’279’503

Mezzi liquidi 1’324’293 1’538’757Investimenti fi nanziari 5’353 5’275Crediti e ratei attivi 825’282 735’471

Sostanza fi ssaImmobilizzi 8’252’953 6’080’485Totale attivi: 10’407’881 8’359’987

Passivi:Capitale di terzi 7’761’232 4’106’319

Debiti verso terzi a breve e lunga scadenza 6’781’709 3’657’591Ratei passivi 627’143 398’728Accantonamenti 352’380 50’000

Capitale dei fondiFondi vincolati 1’399’289 2’648’417

Capitale dell’organizzazionePatrimonio libero a inizio esercizio CHF 1’605’251Perdita d’esercizio CHF -357’892 1’247’360 1’605’251Totale passivi 10’407’881 8’359’987






47

CONTI ANNUALI 2016 CONTO ECONOMICO PER GENERE DI RICAVO/COSTO

Ricavi: 2016 2015 CHF CHF

Ricavi da mandati e raccolte fondi 6’406’629 8’826’432

Contributi e rimborsi CRS, Cantonali e UFAS 5’739’649 4’977’059Donazioni, collette e quote sociali 666’981 3’849’373

Ricavi da prestazioni fornitePrestazioni di servizio e vendite 2’416’142 2’462’668Totale ricavi 8’822’771 11’289’100

Costi:Costi diretti dei progetti 8’462’302 7’996’508

Personale 5’482’567 4’986’343Merci e servizi 1’633’236 1’440’429Uso immobili 947’902 933’350Costi amministrativi 168’196 170’089Costi d’esercizio 133’590 233’403Ammortamenti 96’810 232’892

Costi amministrativi 1’473’503 1’520’135Personale 256’327 309’485Merci e servizi 42’291 33’169Uso immobili 40’098 34’967Costi amministrativi 83’180 1’081’158Costi d’esercizio 13’053 16’761Ammortamenti 1’038’555 44’595 Totale costi 9’935’805 9’516’643

RISULTATO INTERMEDIO I -1’113’034 1’772’457






48

2016 2015 CHF CHF

Risultato fi nanziario -856 1’750Risultato estraneo -260’316 -205’222Risultato straordinario 69’567 36’522

RISULTATO INTERMEDIO II -1’304’639 1’605’507

Variazione dei fondi vincolati 946’748 -1’409’431

RISULTATO DEL PERIODO I -357’892 196’076

Attribuzionial capitale generato libero 357’892 -196’076

RISULTATO DEL PERIODO II - -






49

DATI STATISTICI 2016 VOLONTARIATO

GRAZIE AI 321 VOLONTARI SONO STATE PRESTATE 56’027 ORE

Ripartizione per servizio delle ore di volontariato 2016

Cifre: Trasporti 15’421Centro Diurno Terapeutico 15’127Servizio Visite 8’938Biblioteca 2’428Dir. Anticipate 90Reso 756Volontariato 899

Servizio Sociale 448Centro Insieme 1’485Glicemie 186Miniclub 3’640Eventi 309Servizio Abiti 5’030Comitato 1’270Totale 56’027

Trasporti27.5%

Centro Diurno Terapeutico27.0%

Servizio Visite16.0%

Biblioteca4.3%

Dir. Anticipate

0.2%Reso1.3%

Volontariato1.6%

Servizio Sociale0.8%

Centro Insieme2.7%

Glicemie0.3%

Miniclub6.5%

Eventi0.6% Servizio Abiti

9.0%

Comitato2.3%

Ripartizione per servizio delle ore di volontariato 2016 Complessivo ore 56'027

Persone raggiunte 28'575






50






51






52

ORGANIGRAMMA

Assemblea Soci

Comitato

Referenti / Commissioni

Direzione collegiale Personale

Josiane Ricci Fabrizio Comandini

Volontariato

Comunicazione / Marketing

Amministrazione / Contabilità Biblioteca

Segretariato / Logistica SolidariEtà

Settore richiedenti l’asilo Chili / Saidelbullismo?

Foyer Minorenni non Accompagnati Centro Diurno Terapeutico

Servizio consulenza alla partenza Servizio visite / Espresso

Direttive anticipate (CR TI) Misurazione Glicemia

Servizio Abiti Baby Help, Mamy Help,

Servizio Sociale Baby sitting diurno e serale

Trasporti CRS Sottoceneri Mini Club

RESO Centro Insieme Lugano

Ergoterapia

Croce Rossa Gioventù






53

COMITATO

Presidente Adriano P. VASSALLI Agra

Vice Presidente Simona SALZBORN Cureglia

Segreterario Rocco TALLERI Lugano

Tesoriere Gabriele BROGGINI Porza

Membri Silvana ACCARINO ChiassoFilippo BOLLA LuganoEttore BONSIGNORE BreganzonaSergio CALORI MontagnolaMirna CASSIS SessaMaria CATTANEO BissoneLuca HEITMANN ChiassoMassimo MAGNINI PregassonaPaola PRIMERANO - ROBBIANI NovazzanoMichele TOSI Bissone

Direzione Fabrizio COMANDINI AldesagoJosiane RICCI Gentilino






54

I PRINCIPI FONDAMENTALIDI CROCE ROSSA

La nostra Sezione adempie i propri compiti umanitari nel rispetto dei Principi fondamentali di Croce Rossa.

cr-rapporto2016-def.pdf 1 21.04.17 13:56 rapporto d’attività 2016 · 2017. 5. 15. · t....

Documents