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Cosa sappiamo della salute degli irregolari
Antonio Fortino
Non esiste una definizione di migrante irregolare che sia universalmente accettata a livello internazionale
L’OIM definisce migrazione irregolare “un movimento che avviene al di fuori delle norme vigenti nei Paesi di provenienza, transito e arrivo”. In UE: cittadini di uno Stato terzo presente sul territorio di uno Stato del Trattato di Schengen che non soddisfa, o non soddisfa più, le condizioni del Trattato o altre condizioni legali per entrare, rimanere o risiedere in uno Stato membro.
In Italia: cittadini extracomunitari privi di valido visto e permesso di soggiorno, irregolarmente soggiornanti. Non si utilizza il termine «clandestini».
definizione di irregolari
difficile quantificazione della presenza di irregolari in Italia: stime
• 350.000 nel 2014 (6,1% degli stranieri presenti)• 404.000 nel 2015 (6,9% degli stranieri presenti)
Fonte: G. C. Blangiardo, stime al 1°gennaio di ogni anno
trend delle presenze irregolari in Italia
la salute lungo le tappe di vita dello straniero irregolare
• La differenziazione tra salute degli immigrati regolari e irregolari è labile, in quanto soggetta a cambiamenti di status giuridico che possono intervenire anche più volte nel corso della vita di un immigrato.
• Nuovo arrivato (primi uno/due mesi)• Di breve permanenza (primo anno)• Di lunga permanenza (in genere residenza)
• Persone senza dimora, Vittime di tratta
status giuridico e situazioni di particolare fragilità sociosanitaria
Persone senza dimora Vittime di tortura Vittime di tratta
Richiedenti protezione internazionale /
diniegati ricorrenti
Beneficiari di protezione internazionale
Lavoratori/Disoccupati
Lungo soggiornanti
Minori stranieri non accompagnati
Cittadini comunitari
Irregolari
STP
E’ il codice sanitario per lo straniero temporaneamente presente, al quale la legge assicura le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali ancorché continuative.
«undocumented migrants are vulnerable to certain risks and diseases and may encounter several barriers to accessing health care because of their irregular status and economic and social marginalization»
gravidanze indesiderate gravidanze di teenagerpoco screening Pap test malattie neonatali e problemi psicosociali dei bambinidepressione, violenzetraumi sul lavoroepatite B, HIV, Chagas
immigrati e la “sindrome di Salgari”
I dati italiani indicano l’inconsistenza di un presunto rischio di emergenza sanitaria correlato alla presenza di cittadini stranieri sul territorio italiano
(saluteinternazionale.info,2 settembre 2015)
immigrati e la “sindrome di Salgari”
“Malgrado la comune percezione che vi sia un nesso tra il fenomeno migratorio e l’importazione di malattie infettive, non esiste un’associazione sistematica. Le malattie trasmissibili sono primariamente associate alla povertà”.
(Zsuzsanna Jakab, Direttore Regione Europea OMS)
I DATI SUI NEOARRIVATI
Nel 2014 170 mila profughi e 65 mila domande di protezione internazionale Nel 2015 154 mila profughi (-10% rispetto al 2014) e 84 mila
domande
sbarchi
Di 7.455 persone sbarcate in 17 mesi a Lampedusa, il 4,4% ha richiesto cure di PS per ipotermia, ustioni, traumatismi, gastroenteriti, epilessia, condizioni ostetriche. Dei 326 visti in PS, 56 hanno richiesto ricovero (0,75%).
Nel periodo maggio-novembre 2015, l’INMP ha prestato assistenza sanitaria presso il centro di primo soccorso e assistenza di Lampedusa, con una équipe di infettivologi e di dermatologi, psicologi clinici, antropologi e mediatori transculturali esperti in ambito sanitario.
Dal 2016 le équipe operano negli hotspot di Lampedusa e di Trapani-Milo
assistenza ai migranti sbarcati a Lampedusa
2.500 pazienti5.000 visite
14 casi di malaria (riattivazione di forme latenti), 3 di TBCpolmonare e molti di scabbia e varicella.Dalla Somalia provenivano diversi casi di febbre conematuria, piastrinopenia, mialgie, disturbi gastrointestinalie 6 casi di sindrome meningea, senza meningite.In 5 di questi pazienti è stata effettuata diagnosi diinfezione da Borrelia recurrentis da ricondurre ai focolai difebbre ricorrente epidemica recentemente riportati anchein altre nazioni europee
I DATI SUI TRANSITANTI
• diretti verso il nord Europa, sono presenti per brevi periodi in insediamenti/edifici occupati
• portatori di bisogni sociali e sanitari impellenti e senza copertura sanitaria
• inapplicabili i modelli di orientamento ai servizi
• nuove modalità di intervento basate sul lavoro di rete e l’offerta attiva
i transitanti: nuove risposte
Piano di intervento sui migranti in transito a Roma (aa. 2014-15)
Per offrire loro assistenza, dal 2014 l’INMP è impegnato in un piano di intervento socio-sanitario insieme ad altre istituzioni pubbliche (ASL RMA e RMB) e organizzazioni umanitarie (CRI, Medici Senza Frontiere, Medici per i Diritti Umani, Caritas di Roma ecc.)
Obiettivo: assicurare assistenza sociosanitaria di base, mediante offerta attiva di prestazioni sanitarie da parte di équipe itineranti composte da medici, infermieri, specialisti dermatologi, operatori sociali e mediatori culturali
Dal 2014 a oggi, assistite circa 12 mila persone, in prevalenza maschi (88%) e giovani (età media 22 anni), provenienti soprattutto da Eritrea e Somalia.
Le patologie maggiormente riscontrate sono state quelle dermatologiche (59%), soprattutto scabbia, pediculosi e impetigine, seguite da comuni infezioni delle prime vie aeree e sindromi influenzali (15%).
Tra le malattie infettive sistemiche, nessun caso di TB nel 2014 e 2 casi confermati nel 2015.
condizioni sanitarie dei transitanti
I DATI SUGLI IRREGOLARI DI BREVE E DI LUNGA DURATA
attività per pazienti STP presso il poliambulatorio dell’INMP a ROMA
1° gennaio 2008 - 31 marzo 2016
60.907
22.636
accessi
pazienti
INMP: provenienza geografica pazienti STP
diagnosi a pazienti STP
2853
2627
2233
1893
1872
1708
1628
1432
1064
837
404
Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti
Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo
Malattie del sistema nervoso e degli organi disenso
Malattie infettive e parassitarie
Malattie dell’apparato digerente
Malattie dell’apparato genitourinario
Malattie dell’apparato respiratorio
Malattie del sistema osteomuscolare e deltessuto connettivo
Malattie del sistema circolatorio
Malattie delle ghiandole endocrine, dellanutrizione e del metabolismo e disturbi…
Traumatismi e avvelenamenti
1 Gennaio 2008 ‐ 31 Marzo 2016
focus su alcune malattie dati INMP
• Prevalenza HBV del 7,7%
• Prevalenza HCV: 5,8%
• TBC: su 51.000 pazienti visitati (2009-2014) 24 casi confermati di Tbc (4 recidive). Non ci sono state differenze nell’incidenza di malattia tra migranti regolari ed irregolari e molte diagnosi sono state fatte su migranti di lunga permanenza.
This systematic review provides evidence that TB in a foreign-born population does not have a
significant influence on TB in the native population in EU/EEA
disturbi e malattie mentali – dati INMP28.4%
27.3%
10% 10%
7.3%
3.4%2.8%
1.9%0.6%
8.2%
0
100
200
300
400
500
600
Freq
uenz
a
Tra 31.000 e 35.000 ricoveri annui
Tra 0,3% e 0,4% dei costi complessivi dei ricoveri ospedalieri
Di seguito, l’analisi di un sotto-insieme di ricoveri (18.304) (dati forniti dal Ministero della salute)
ricoveri ospedalieri dei pazienti con STP
sovrapposizione con altre tipologie di migranti ma in generale maggiore vulnerabilità per ridotto accesso e povertà effetto migrante sano su cui influiscono però la detenzione e
le violenze subìte
prevalenza contenuta di patologie infettive di importazionee rischi minimi di trasmissione alla popolazione ospite (in assenza di vettori o comunque di condizioni favorenti la trasmissione) …ma resiste il mito degli immigrati untori
salute materno infantile e traumi sul lavoro
malattie croniche (diabete, ipertensione, epilessia) per il mix di migranti economici e migranti forzati
riassumendo
• Maggiore vulnerabilità per detenzione e violenza, il viaggio, la povertà, il senso di vergogna, la paura, mancanza di informazioni, non conoscenza della lingua, scarse relazioni sociali e comunitarie
• Nessun allarmismo ma sorveglianza epidemiologica • Servizi sanitari accessibili, culturalmente orientati, con
attenzione ai segni e sintomi, community-based. Sistemi a bassa soglia e di prossimità: outrech
conclusioni e prospettive
• Attuazione dell’Accordo Stato Regioni 2012, inclusa iscrizione al pediatra
• Formazione del personale sanitario, mediazione culturale
• Linee guida cliniche• Monitoraggio ad hoc
2014: 3.279 morti nel Mediterraneo
2015: 3.771 (+13%)
annegamento: la più comune «malattia»