corso di writer 2.0: software, software di base e software...

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2° Modulo – Classi Prime – ITC “Tosi” – Prof. M. Simone – Anno Scolastico 2006 / 2007 1 CORSO DI WRITER 2.0: software, software di base e software applicativo: office, tipo di un file Si definisce come software l’insieme dei programmi che possono operare sul calcolatore. Il software viene normalmente suddiviso in due categorie: di base e Applicativo Il software di base è costituito dal sistema operativo, da alcuni driver di alcune periferiche e da alcuni programmi di utilità: di svago, di sistema, di testo, utilità per file immagini, musicali e video. Il software Applicativo è quello installato nel computer dall’utente in base alle sue esigenze. Esso è costituito ad es. dal pacchetto di programmi office, dai programmi per masterizzare CD e DVD, dai programmi di grafica, ecc. Pacchetto office. Un pacchetto 1 office è un insieme di programmi usati in ufficio. Esso permette di creare testi, effettuare calcoli, creare presentazioni, archiviare dati, gestire la posta elettronica e navigare nella rete Internet. Nel mercato del software ci sono molti pacchetti office. Il più famoso e diffuso è Microsoft Office. Altri pacchetti office che stanno avendo un discreto successo sono StarOffice e OpenOffice.org Tipo di un file. Ogni file è caratterizzato da un nome e da un tipo detto anche estensione o formato. 1° Lezione: Openoffice.org 2.0 e vantaggi rispetto a M. Office, Tipi di file, Interfaccia di Writer I programmi di OpenOffice.org 2.0 OpenOffice.org 2.0 comprende i seguenti programmi: - un programma per la creazione di testi e pagine web detto Writer - un programma per effettuare calcoli, produrre tabelle e grafici detto Calc - un programma per la creazione di presentazioni multimediali detto Impress - un programma per creare database detto Base - un programma per la creazione e la manipolazione di immagini detto Draw - un programma per scrivere formule matematiche detto Math Vantaggi della suite Openoffice.org 2.0 rispetto alla suite Microsoft Office - E’ multipiattaforma, cioè si può installare su più sistemi operativi diversi quali: Linux, Windows, Mac OSX, FreeBSD, ecc. - E’ freeware, cioè viene dato in libero uso a chiunque e per un tempo illimitato ma non può essere commercializzato a scopo di lucro. - E’ compatibile verso Microsoft Office 97 / 2000 / XP nel senso che un documento creato con OpenOffice.org 2.0 è possibile salvarlo nei formati .doc, .xls, .ppt, di Microsoft Office 97/ 2000/XP 2 - Permette l’esportazione in formato PDF dei documenti creati con Writer, Calc e Impress - Permette l’esportazione in formato SWF di flash dei documenti creati con Impress e Draw 1 A volte si usa il termine suite al posto di pacchetto. 2 Ad es. se noi abbiamo installato sul nostro computer OpenOffice.org 2.0, creato un documento con Writer per renderlo compatibile con Word, basta salvarlo nel formato .doc di Microsoft Office 97/2000 / XP. La compatibilità inversa, però, non esiste, perché un documento creato con Word non può essere salvato nel formato .odt di Writer

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2° Modulo – Classi Prime – ITC “Tosi” – Prof. M. Simone – Anno Scolastico 2006 / 2007

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CORSO DI WRITER 2.0: software, software di base e software applicativo: office, tipo di un file Si definisce come software l’insieme dei programmi che possono operare sul calcolatore. Il software viene normalmente suddiviso in due categorie: di base e Applicativo Il software di base è costituito dal sistema operativo, da alcuni driver di alcune periferiche e da alcuni programmi di utilità: di svago, di sistema, di testo, utilità per file immagini, musicali e video. Il software Applicativo è quello installato nel computer dall’utente in base alle sue esigenze. Esso è costituito ad es. dal pacchetto di programmi office, dai programmi per masterizzare CD e DVD, dai programmi di grafica, ecc. Pacchetto office. Un pacchetto1 office è un insieme di programmi usati in ufficio. Esso permette di creare testi, effettuare calcoli, creare presentazioni, archiviare dati, gestire la posta elettronica e navigare nella rete Internet. Nel mercato del software ci sono molti pacchetti office. Il più famoso e diffuso è Microsoft Office. Altri pacchetti office che stanno avendo un discreto successo sono StarOffice e OpenOffice.org Tipo di un file. Ogni file è caratterizzato da un nome e da un tipo detto anche estensione o formato.

1° Lezione: Openoffice.org 2.0 e vantaggi rispetto a M. Office, Tipi di file, Interfaccia di Writer

I programmi di OpenOffice.org 2.0 OpenOffice.org 2.0 comprende i seguenti programmi: - un programma per la creazione di testi e pagine web detto Writer - un programma per effettuare calcoli, produrre tabelle e grafici detto Calc - un programma per la creazione di presentazioni multimediali detto Impress - un programma per creare database detto Base - un programma per la creazione e la manipolazione di immagini detto Draw - un programma per scrivere formule matematiche detto Math Vantaggi della suite Openoffice.org 2.0 rispetto alla suite Microsoft Office - E’ multipiattaforma, cioè si può installare su più sistemi operativi diversi quali: Linux, Windows, Mac OSX, FreeBSD, ecc.

- E’ freeware, cioè viene dato in libero uso a chiunque e per un tempo illimitato ma non può essere commercializzato a scopo di lucro.

- E’ compatibile verso Microsoft Office 97 / 2000 / XP nel senso che un documento creato con OpenOffice.org 2.0 è possibile salvarlo nei formati .doc, .xls, .ppt, di Microsoft Office 97/ 2000/XP2

- Permette l’esportazione in formato PDF dei documenti creati con Writer, Calc e Impress

- Permette l’esportazione in formato SWF di flash dei documenti creati con Impress e Draw 1 A volte si usa il termine suite al posto di pacchetto. 2 Ad es. se noi abbiamo installato sul nostro computer OpenOffice.org 2.0, creato un documento con Writer per renderlo compatibile con Word, basta salvarlo nel formato .doc di Microsoft Office 97/2000 / XP. La compatibilità inversa, però, non esiste, perché un documento creato con Word non può essere salvato nel formato .odt di Writer

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Tipi di file dei programmi di Microsoft Office e di OpenOffice.org nelle versioni 1.x e 2.x Word Excel PowerPoint Writer 1.x Calc 1.x Impress 1.x Writer 2.x Calc 2.x Impress 2.x .doc .xls .ppt .sxw .sxc .sxi .odt .ods .odp

Tipi dei modelli di documenti di Writer, Impress e Calc nelle versioni 1.x e 2.x Mod - Writer 1.x Mod - Calc 1.x Mod - Impress 1.x Mod - Writer 2.x Mod - Calc 2.x Mod - Impress 2.x

.stw .stc .sti .ott .ots .otp L’interfaccia di Writer Dal percorso Start � Programmi � OpenOffice.org 2.0 è possibile aprire il programma Writer che presenta la seguente interfaccia:

L’interfaccia, come si vede, è costituita da diverse aree: - la barra del titolo che visualizza il nome del file e presenta sull'estrema destra i tre pulsanti per ridurre ad icona, restringere la finestra e allargarla, e chiudere la finestra.

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- la barra dei menù contenente i menù principali - la barra degli simboli3 o delle funzioni è costituita da una serie di icone, che ci permettono, con un solo click, di attivare le funzioni principali e da noi più usate di Writer. Essa è personalizzabile seguendo il percorso seguente: Strumenti � Personalizza � Barre dei simboli come mostra la seguente figura:

- il righello è uno strumento che serve a far rientrare in vari modi i margini di un testo o per inserire stop di tabulazione. - i margini: sinistro e destro, superiore e inferiore sono i punti della pagina in cui non si può scrivere. - l’area o pagina di lavoro è la parte del documento dove andremo a inserire testo ed elementi grafici. - le barra di scorrimento verticale e orizzontale permettono di spostarci nel documento, in orizzontale e in verticale, per visualizzare le parti non visibili del foglio. Esse si attivano automaticamente quando il foglio non può essere completamente visibile nello schermo posseduto. - la barra di stato visualizza informazioni come lo stato corrente del cursore lampeggiante sul documento come: il numero di riga e di colonna in cui esso si trova, la pagina in cui esso si trova, e alcune sigle come INS e SSC che indicano rispettivamente che si è in modalità inserimento e sovrascrittura. Una panoramica sulla barra dei menù di OpenOffice.org - Writer

Come i menù della barra dei menu, possono essere attivati? In almeno in due modi: - con un click del mouse sul nome del menù che ci interessa - usando la tastiera, con il pulsanti ALT+ lettera sottolineata del nome del menu e poi le frecce direzionali per spostarsi all’interno delle opzioni del menù e tra i menu, il tasto invio per scegliere. - Il menù File contiene i comandi che vengono applicati all'intero documento. 3 Essa in word si chiama barra degli strumenti

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- Il menù Modifica contiene i comandi con cui possiamo modificare il contenuto di un documento - Il menù Visualizza contiene i comandi per la visualizzazione sullo schermo del documento. - Il menù Inserisci contiene i comandi necessari per inserire nuovi elementi nel documento come: note a piè pagina, note, caratteri speciali, immagini e oggetti di altre applicazioni. - Il menù Formato contiene i comandi necessari per formattare il layout e la pagina di un documento. - Il menù Strumenti contiene gli strumenti di correzione ortografica, di sinonimi, una galleria di oggetti che potete aggiungere al documento, strumenti per la configurazione dei menu e delle preferenze (opzione personalizza) per il programma, stampa in serie e esecuzione di macro. - Il menù Tabella contiene i comandi disponibili per inserire e modificare una tabella in un documento di testo. - Il menù Finestra contiene i comandi per gestire e visualizzare le finestre dei documenti. - Il menù ? permette di avviare la guida in linea di OpenOffice.org contenente tutte le funzionalità di OpenOffice.org. Le opzioni principali sono: 1) l’opzione attivabile anche premendo il tasto funzione F1 della tastiera. Essa mostra a video la seguente finestra:

Come si nota essa presenta quattro schede: contenuti, indice, cerca e segnalibri.4 La scheda contenuti gli argomenti sono suddivisi in capitoli rappresentati dall’icona libro chiuso, la scheda indice che contiene l’indice analitico delle parole chiavi relative a tutti gli argomenti, la scheda cerca in cui è possibile cercare l’argomento richiesto tramite una parola chiave, la scheda segnalibro che da la possibilità di leggere gli argomenti precedentemente visualizzati 2) l’opzione guida rapida5 che serve per avere informazioni sui simboli visualizzati dalla barra dei simboli 3) le opzioni assistenza on line e registrazione. 4 Essa rispetto a quella di Microsoft Office è la stessa per tutti gli applicativi della suite office. Inoltre le quattro schede in Microsoft Office si chiamano: sommario, indice, ricerca e preferiti 5 In OO 1.x si chiama Help Agent

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Nuovo documento, salvataggio in odt, doc e pdf, funzioni di base sul testo, paragrafo Creazione nuovo documento Per creare un nuovo documento writer basta selezionare il menù Start � Programmi � OpenOffice.org 2.0 � OpenOffice.org Writer. Salvataggio di un documento nel formato .odt di writer della vers. 2.0 di OpenOffice.org Poiché la creazione di un nuovo documento avviene in RAM e poiché la RAM è una memoria volatile se, per qualsiasi motivo, il programma OpenOffice.org Writer dovesse chiudersi improvvisamente, si perderebbe tutto il lavoro svolto. Pertanto, la prima cosa da fare, prima di iniziare a scrivere in un documento creato, è salvare il documento in un file della memoria di massa.1 Dal menù File di OpenOffice.org Writer, selezioniamo l’opzione salva. Nelle finestre a discesa “Nome file” e “Salva come” procediamo come da figura:

Salvataggio di un documento nel formato .doc di Microsoft Word 97/2000/XP 2 Dal menù File di OpenOffice.org Writer, selezioniamo l’opzione salva. Nelle finestre a discesa “Nome file” e “Salva come” procediamo come da figura:

Salvataggio di un documento nel formato .pdf di Acrobat Reader Dal menù File di OpenOffice.org Writer, selezioniamo l’opzione esporta nel formato pdf. Nelle finestre a discesa “Nome file” e “Salva come” procediamo come da figura:

Successivamente compare la figura seguente:

che permette di specificare se si vuole salvare in pdf tutte le pagine del documento o solo una parte di esse e se si vuole comprimere o meno le immagini presenti nel documento prima di procedere al salvataggio. Successivamente non rimane che cliccare sul pulsante “Esporta”

1 Ogni alunno dovrà salvare il documento creato in un file della cartella ad esso esclusivamente riservata denominata nome.cognome. Essa è una sottocartella della cartella alunni. 2 Questa possibilità rende openoffice.org writer compatibile con i programmi word dei pacchetti 97/2000/XP Microsoft

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Le funzioni di base sul testo Le funzioni di base che si possono applicare ad un testo sono: inserire testo, cancellare testo, selezionare testo, copiare testo, spostare testo, copiare e / o spostare un testo tra due documenti, annulla e ripristina, trovare testo, trovare e sostituire testo. Vediamole in dettaglio analizzando le diverse modalità. Inserire testo Per inserire testo si può usare la modalità INS o la modalità SSC. Esse sono attivabili cliccando sul pulsante INS della tastiera. 1) In modalità INS è possibile inserite testo facendo spostare il testo già scritto verso destra 1) In modalità SSC è possibile inserite testo e contemporaneamente sovrascrivere il testo già scritto. Cancellare testo Per cancellare testo è possibile usare i pulsanti della tastiera Backspace e Canc. Il tasto Backspace permette di cancellare il testo posto alla sinistra del cursore che lampeggia. Il tasto Canc permette di cancellare il testo posto alla destra del cursore che lampeggia. Selezionare testo Selezionare un testo significa evidenziare una parola, una riga, una frase di senso compiuto o l’intero testo. A tal fine consideriamo il testo seguente, formato da due sole righe di testo:

a) per selezionare solo la parola “Un” della prima riga del testo basta, posizionarsi alla sinistra della parola “Un” e cliccare due volte con il pulsante sinistro del mouse b) per selezionare tutta la prima riga del testo “Un pacchetto office è un insieme di ….” basta, posizionarsi alla sinistra della parola “Un” e cliccare tre volte con il pulsante sinistro del mouse c) per selezionare l’intero testo ci sono vari modi: 1° modo: menù modifica � seleziona tutto 2° modo: tasto CTRL + A 3° modo: selezionata la prima parola della prima riga del testo � tasti freccia basso + tasto shift Copiare testo. Per copiare un testo è possibile usare una delle seguenti modalità: 1) selezionare il testo da copiare � pulsante della barra dei simboli � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuol copiare il testo � pulsante della barra dei simboli 2) selezionare il testo da copiare � tasto destro del mouse � copia � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuol copiare il testo � tasto destro del mouse � incolla 3) selezionare il testo da copiare � menù modifica � copia ���� posizionarsi con il cursore del mouse nel nel punto in cui si vuole copiare il testo � menù modifica � incolla. 4) selezionare il testo da copiare e premere la combinazione di tasti CTRL+C � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuol copiare il testo � premere la combinazione di tasti CTRL+V. 5��) selezionare il testo da copiare � premere il tasto CTRL quindi cliccare sulla selezione e trascinarla (tenendo sempre premuto il tasto CTRL) fino al punto in cui si vuol copiare il testo.

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Spostare testo. Per spostare un testo è possibile usare una delle seguenti modalità: 1) selezionare il testo da spostare (tagliare) � pulsante della barra dei simboli � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuol spostare il testo�pulsante della barra dei simboli 2) selezionare il testo da spostare � tasto destro del mouse � taglia � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuole spostare il testo � tasto destro del mouse � incolla 3) selezionare il testo da spostare� menù modifica � taglia ���� posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuole spostare il testo � menù modifica � incolla. 4) selezionare il testo da sposatare e premere la combinazione di tasti CTRL+X � posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuol spostare il testo�premere la combinazione di tasti CTRL+V 5�) selezionare il testo da spostare � trascinare la selezione fino al punto in cui si vuol spostare il testo. Copiare (Spostare) un testo tra due documenti prova1.odt e prova2.odt precedentemente creati Per copiare o spostare un testo da un documento all'altro è necessario aprire tutti e due i documenti. Le operazioni da fare sono: 1) Dal menù Finestra o dalla barra delle applicazioni � attivare il documento prova1.odt 2) Selezionare in prova1.odt il testo da Copiare (Spostare) 3) Copiare (Spostare) il testo usando uno dei cinque modi studiati precedentemente 4) Dal menù Finestra o dalla barra delle applicazioni � attivare il documento prova2.odt 5) Posizionarsi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuole incollare il testo 6) Incollare il testo in uno dei modi studiati Annulla e ripristina I pulsanti Annulla e Ripristina della barra dei simboli permettono rispettivamente di annullare l’ultima operazione effettuata e ripristinare l’operazione annullata. Trovare e / o sostituire testo Per trovare una parola o una frase in un testo è si deve usare il menù Modifica � Cerca e Sostituisci. Appare la finestra seguente:

In essa possiamo inserire il testo da cercare, ad es. openoffice1.1 e scegliere la modalità di ricerca o di sostituzione. Il pulsante Cerca permette a Writer di trovare il primo testo uguale a quello cercato. Premendo di nuovo il pulsante verrà trovata la seconda occorrenza del testo cercato e così via fino alla fine del documento. Il pulsante Sostituisci permette a Writer di sostituire la parola trovata con una diversa. Infatti, premendo il pulsante Cerca Writer trova il primo testo uguale a quello da sostituire e lo evidenzia. A questo punto con il tasto Sostituisci sostituiamo il vecchio testo con il nuovo. Se vogliamo sostituire in automatico tutte le occorrenze del testo nel documento, premiamo il tasto Sostituisci tutto.

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Infine, l’opzione “solo parole intere” elimina dalla ricerca parole che sono contenute all’interno di altre parole. Per fare un esempio, mentre la ricerca semplice (ottenuta senza spuntare l’opzione) individua la sequenza di caratteri "mente" anche all’interno della parola "generalmente", questa opzione permette di evidenziare solo le occorrenze in cui questa parola compare da sola e non come parte di altre parole. Visualizzazione di un documento writer Con writer un documento può essere reso visibile in tre diverse modalità seconde le proprie esigenze. Esse sono: - layout di stampa nella quale il documento è mostrato con l’aspetto che avrà una volta stampato - layout web nella quale il documento è mostrato come se fosse una pagina web - schermo intero nella quale il documento è mostrato utilizzando tutto il video. Lo zoom Esso è uno strumento che consente di ingrandire o di rimpicciolire la visualizzazione di un documento writer a seconda delle proprie esigenze. La percentuale dello zoom può essere impostata in due modi: 1) modo: facendo un doppio clic sulla relativa voce, ad es. , presente nella barra di stato 2) modo: dal menù visualizza � zoom Le barre dei simboli3 Dal menù Visualizza � barra dei simboli è possibile personalizzare l’interfaccia di writer selezionando o deselezionando le barre. Le barre dei simboli più utili sono: standard, formattazione e disegno. Caratteri speciali Essi sono i caratteri non presenti sulla tastiera come il carettere di copyright ©, ma inseribili dal menù Inserisci � Carattere Speciale… Paragrafo Un paragrafo è un insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. terminato da un carattere Invio. Pertanto ogni volta che premiamo Invio creiamo un nuovo paragrafo. Un paragrafo può essere vuoto (linee vuote), formato da una sola riga (se premiamo invio prima di arrivare a fine riga) o da più righe. La fine di un paragrafo viene segnalata con il carattere "¶". Tale carattere non è visibile in condizioni normali, ma può essere visualizzato premendo il pulsante dal menù visualizza. Esso serve per rilevare quanti "a capo" sono stati inseriti tra un paragrafo e l'altro. Tutte le impostazioni delle caratteristiche di paragrafo si possono effettuare dal menù Formato �

o dal menù contestuale che appare, dopo aver selezionato il paragrafo, premendo il tasto destro del mouse sul paragrafo. Esse permetteranno a formattare un paragrafo. Tali impostazioni le vedremo nella prossima lezione.

3 Essa è quella che word chiama la barra degli strumenti.

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colore testo aspetto sfondo testo dimensione

Formattazione di un testo, di un paragrafo, di una pagina, elenchi puntati e numerati Sezione 1 - Formattazione di un testo Formattare un testo significa stabilire per il testo: il font (cioè la forma), la dimensione, l'aspetto (grassetto, corsivo e sottolineato), la posizione (normale, apice e pedice), il colore e il colore dello sfondo. Un testo si può formattare con una delle due seguenti modalità: 1) selezionando il testo � cliccando sul pulsante opportuno della barra dei simboli seguente:1

In questa prima modalità i pulsanti meno noti sono apice usato ad es. per scrivere le potenze come 25 , 32 , ecc e pedice usato ad es. per scrivere le formule chimiche H2O, CO2 ecc. 2) selezionando il testo � menù formato o tasto destro del mouse � opzione carattere in modo che compaia la seguente finestra:2

La scheda “Carattere”, di fig., selezionato il testo da formattare, permette di stabilire il tipo di font, l’aspetto (o stile) e la dimensione del carattere.

La scheda “Effetto carattere”, di fig.,

selezionato il testo da formattare, permette di apporre: - l’effetto sottolineatura di tipo: singola, doppia, grassetto, punto e punto grassetto, tratto e tratto grassetto tratto lungo e tratto lungo grassetto, punto tratto e punto tratto grassetto, punto punto tratto e punto punto tratto grassetto, ondulato, ondulato grassetto e ondulato doppio - l’effetto barrato di tipo: semplice, doppia grassetto, con / e con X - cambiare il testo da: maiuscolo a minuscolo e viceversa - porre il testo in: rilievo o incavato - effetti di: contorno, ombreggiato, lampeggiante e nascosto (non presenti in figura)

1 Metodo più rapido ma meno preciso 2 Metodo più preciso ma più lungo.

apice scelta del font del testo

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La scheda “Posizione”, invece, selezionato il testo da formattare, permette di scriverlo come apice3, come pedice4 o magari ruotato di 90°, di 270°, ecc oltre che lasciarlo in posizione normale come mostra la fig. seguente:

La scheda “Hyperlink”, selezionato il testo da formattare, ad es. il testo “google” permette di creare un link del testo selezionato, ad un sito internet inserito nel rigo URL come mostra la figura seguente:

oppure, digitando sul pulsante “Sfoglia…” permette di creare un link ad un file interno al proprio computer. La scheda “Sfondo” permette, selezionato il testo da formattare, di scegliere il colore dello sfondo da un elenco di colori. Sezione 2 - Formattazione di un paragrafo Formattare un paragrafo significa stabilire per il paragrafo: il rientro sinistro, destro e di prima riga; la spaziatura sopra e/o sotto il paragrafo; l’interlinea, l’allineamento a sinistra, a destra, centrato e giustificato; la sillabazione e l’interruzione di testo, di pagina e di colonna; la tabulazione a sinistra, a destra, centrata e decimale; la capolettera, la cornice e l’ombra; lo sfondo. Un paragrafo si può formattare con una delle due seguenti modalità: 1) selezionando il paragrafo � cliccando sul pulsante opportuno della barra dei simboli 2) selezionando il testo � menù formato o tasto destro del mouse � opzione paragrafo in modo che compaia la seguente finestra:5

3 L’apice si usa per scrivere ad es. le potenze come 20 4 Il pedice si usa ad es. per scrivere le formule chimiche come H2O (acqua) 5 Metodo più preciso ma più lungo.

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La scheda paragrafo Essa permette di stabilire per il paragrafo il rientro, la distanza e l’interlinea. Per poter spiegare cosa è il rientro, bisogna prima capire cosa è il margine di una pagina. Il margine: sinistro e destro di una pagina6 Il margine, in generale, è il bordo della pagina. Il margine sinistro è il bordo sinistro della pagina, invece il margine destro è il bordo destro della pagina. Il margine sinistro e destro di default è uguale a 2cm, come mostra la fig. seguente:

Il rientro sinistro7 Il rientro sinistro, detto da writer rientro prima del testo, è la distanza tra la fine del margine sinistro e l’inizio del paragrafo. Per default, un paragrafo non formattato ha il rientro sinistro uguale a zero. Il rientro sinistro ad un paragrafo, si ottiene applicando una delle due seguenti modalità: 1) selezionando il paragrafo � posizionandosi con il mouse all’altezza del righello � cliccando, con il tasto sinistro del mouse, sul simbolo e trascinandolo verso destra di tanti centimetri quanti si vuole sia il rientro sinistro come mostra la figura seguente:

2) selezionato il paragrafo � dal menù formato o dal tasto destro del mouse � paragrafo � scheda paragrafo � riquadro rientro, inserire la misura del rientro a sinistra in centimetri. Il rientro destro Il rientro destro, detto da writer rientro dopo il testo, è la distanza tra la fine di un paragrafo e l’inizio del margine destro. Per default, un paragrafo non formattato ha il rientro sinistro è uguale a zero. Il rientro destro ad un paragrafo, si ottiene applicando una delle due seguenti modalità: 1) selezionando il paragrafo � posizionandosi con il mouse all’altezza del righello � cliccando, con il tasto sinistro del mouse, sul simbolo e trascinandolo verso sinistra di tanti centimetri quanti si vuole sia il rientro destro, come mostra la fig. seguente:

2) selezionato il paragrafo � dal menù formato o dal tasto destro del mouse � paragrafo � scheda paragrafo � riquadro rientro, inserire la misura del rientro a destra in centimetri. 6 Esso è richiamato anche più avanti nella sezione riservata alla formattazione di una pagina. 7 Word usa la terminologia rientro a sinistra. Writer, invece, usa la terminologia rientro prima del testo.

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Esempio1 (rientro prima del testo e dopo il testo) Applichiamo al paragrafo: ” Si definisce come software l’insieme dei programmi che possono operare sul calcolatore. Il software viene normalmente suddiviso in due categorie: di base e applicativo” un rientro sinistro e un rientro destro di 2 cm, agendo con il pulsante sinistro del mouse sui margini sinistro e destro , come mostra la figura seguente:

Il rientro di prima riga Il rientro di prima riga è la distanza tra la fine del margine sinistro e la prima riga del paragrafo. Esso si ottiene applicando una delle due seguenti modalità: 1) selezionando il paragrafo � portando il mouse all’altezza del righello � muovendo verso destra, con il tasto sinistro del mouse, il triangolino superiore del simbolo come mostra la fig. seguente:

2) selezionato il paragrafo � dal menù formato o dal tasto destro del mouse � paragrafo � scheda paragrafo � riquadro rientro, inserire la misura del rientro prima riga in centimetri. Esempio2 (rientro di prima riga) Applichiamo al paragrafo: ” Si definisce come software l’insieme dei programmi che possono operare sul calcolatore. Il software viene normalmente suddiviso in due categorie: di base e applicativo” un rientro di prima riga di 2cm, agendo con il pulsante sinistro del mouse, sul triangolino superiore del margine sinistro , come mostra la figura seguente:

La distanza (o spaziatura)8 La distanza è lo spazio che il paragrafo selezionato ha dal paragrafo che lo precede (detta distanza sopra il paragrafo) e dal paragrafo che lo segue (detta distanza sotto il paragrafo).

8 Spaziatura in word

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Esempio Siano i seguenti tre paragrafi:

Selezionato il paragrafo 2), dal menù formato o dal tasto destro del mouse, paragrafo e poi scheda paragrafo, applicando ad esso la distanza sopra il paragrafo pari a 0,5 cm e la distanza sotto il paragrafo pari a 1cm si ha la formattazione seguente:

L’interlinea L’interlinea è la distanza tra le righe di testo di un paragrafo. Essa si ottiene applicando una delle due seguenti modalità: 1) selezionato il paragrafo, dal menù formato o dal tasto destro del mouse, paragrafo e poi scheda paragrafo, nella finestra a discesa interlinea selezionando l’opzione doppia. 2) selezionato il paragrafo, selezionando uno dei pulsanti dalla barra dei simboli. Esempio Sia il paragrafo seguente, con interlinea singola:

Selezionato il paragrafo, applicando l’interlinea doppia si ha:

La scheda Allineamento Essa permette al testo del paragrafo di essere allineato a sinistra, a destra, in modo centrato e in modo giustificato. Vediamo le quattro tipologie di allineamento più in dettaglio: - l’allineamento a sinistra9 permette di allineare le righe del paragrafo al margine sinistro della pagina - l’allineamento a destra permette di allineare le righe del paragrafo al margine destro della pagina - l’allineamento centrato permette di allineare le righe del paragrafo al centro della pagina tra il margine sinistro e il margine destro. - l’allineamento giustificato permette di allineare il testo ad entrambi i margini sinistro e destro della pagina.

9 Esso è l’allineamento usato da writer di default.

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L’allineamento si ottiene applicando una delle due seguenti modalità: 1) selezionato il paragrafo, dal menù formato o dal tasto destro del mouse, paragrafo e poi scheda paragrafo, nella finestra a discesa allineamento selezionando una delle seguenti opzioni:

2) selezionato il paragrafo, selezionando uno dei pulsanti della barra dei simboli. Esempio Sia il paragrafo seguente:

Selezionato il paragrafo, con l’allineamento centrato si ha:

La scheda flusso di testo Essa permette di stabilire per il paragrafo: la sillabazione e le interruzioni. La sillabazione Nel caso che si sia scelto di impostare la giustificazione del paragrafo la frequenza di parole particolarmente lunghe potrebbe dar luogo a spazi irregolari e alquanto larghi tra una parola e l’altra. Al fine di ovviare a tale inconveniente, Writer possiede la funzione di sillabazione automatica del testo che divide in sillabe le parole lunghe in modo da ridurre gli spazi irregolari tra le parole. Se una parola è suddivisa due sillabe, tre sillabe, ecc., writer, introduce rispettivamente un trattino, due trattini, ecc. come mostra l’esempio seguente. Esempio Sia il testo seguente:

Esso come si vede, essendo formato da parole lunghe, crea degli spazi irregolari tra le parole. Per eliminare questi spazi irregolari, andiamo a sillabare il testo.

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Dal menù formato o dal tasto destro del mouse � paragrafo � selezionato la scheda flusso di testo e poi nel riquadro Sillabazione, selezionato la casella “Automatico”, il testo compare sillabato nel modo seguente:

Applicata la sillabazione automatica, la parola lunga “generalmente” della prima riga è suddivisa in due sillabe e quindi writer inserisce un trattino. Le interruzioni Esse consentono di arrestare la naturale continuazione del flusso del testo del paragrafo. Esse possono essere di riga, di colonna e di pagina e consentono, rispettivamente, di arrestare la naturale continuazione del flusso del testo per rimandarlo a nuova riga, a nuova pagina e a nuova colonna10

Interruzione di riga11 Posizionato il cursore del mouse a sinistra del paragrafo selezionato, l’interruzione di riga si attiva: 1) digitando contemporaneamente sui tasti SHIFT e INVIO della tastiera. 2) dal menù inserisci � interruzione manuale … � interruzione di riga

Interruzione di pagina Posizionato il cursore del mouse a sinistra del paragrafo selezionato, l’interruzione di pagina si attiva: 1) digitando contemporaneamente sui tasti CTRL e INVIO della tastiera. 2) dal menù inserisci � interruzione manuale … � interruzione di pagina 3) finestra paragrafo � scheda flusso di testo � riquadro interruzione � tipo pagina12

Interruzione di colonna Formattata la pagina con almeno due colonne (menù formato � pagina � scheda colonne) l’interruzione di colonna si attiva: 1) digitando contemporaneamente sui tasti SHIFT, CTRL e INVIO della tastiera. 2) dal menù inserisci � interruzione manuale … � interruzione di pagina 3) finestra paragrafo � scheda flusso di testo � riquadro interruzione � tipo colonna 13La scheda tabulazione Essa permette di stabilire per il paragrafo la tabulazione e il tipo di eventuale caratteri riempitivi che devono precedere la tabulazione inserita.

La tabulazione (o punto di tabulazione)14 Una tabulazione è un punto di stop fissato sul righello che permette di allineare un paragrafo a una distanza specifica, espressa in centimetri, dal margine sinistro della pagina. Essa è usata ad es. nella realizzazione di elenchi, sommari, tabelle ecc. In writer, esistono quattro tipi di tabulazione15, che si possono applicare ad un paragrafo già scritto o prima di scrivere un paragrafo e sono: 10 Solo nel caso in cui la pagina sia stata precedentemente suddivisa in almeno due colonne 11 Esso è l’unico tipo di interruzione che non si può attivare dalla scheda flusso di testo. 12 Questo modo in alcune versioni di openoffice.org non funziona 13 La scheda numerazione è stata saltata volutamente. Essa permette di inserire gli elenchi ma in modo impreciso. Pertanto gli elenchi saranno spiegati e inseriti più avanti seguendo altre strade.. 14 I punti di tabulazione derivano dall'uso del tasto TAB delle vecchie macchine da scrivere meccaniche che consentivano di incolonnare il testo e quindi di realizzare tabelle.

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- a sinistra rappresentata dal simbolo che allinea il testo a sinistra rispetto al punto di tabulazione - a destra rappresentata dal simbolo che allinea il testo a destra rispetto al punto di tabulazione - centrata rappresentata dal simbolo che allinea il testo al centro rispetto al punto di tabulazione - decimale rappresentata dal simbolo , che allinea i numeri in base alla posizione della virgola decimale. I caratteri restano a sinistra fino a che non si digita la virgola decimale. Fasi della tabulazione La tabulazione si compone di due fasi: inserimento in un punto del righello, attivazione della tabulazione tramite il tasto TAB .16 La tabulazione inserita verrà mantenuta in tutte le righe della pagina in modo da poterla attivare quando occorre. Pertanto, prima di poter di evidenziare le differenze tra le diverse tipologie di tabulazione bisogna saperle inserire. Successivamente, vedremo come una tabulazione inserita e / o attivata potrà anche essere eliminata. Iniziamo con la tabulazione sinistra, essendo la più usata. Come inserire una tabulazione sinistra? Essa si inserisce applicando una delle due seguenti modalità: 1) Menù formato o tasto destro del mouse � paragrafo � scheda tabulazione�� pulsante nuova � scrivere nella colonna “posizione” la tabulazione da inserire in termini di centimetri. 2) All’altezza del righello selezionare il quadratino posto alla sinistra del righello, che corrisponde al tipo di tabulazione scelta � click sinistro del mouse nel punto del righello in cui si vuole fissare la tabulazione. Esempio1 (Inserimento di una tabulazione sinistra di 2 cm e poi di un’altra di 5 cm)

1) modo: usando la finestra paragrafo � scheda tabulazione. Nella scheda tabulazione deve verificarsi la situazione di fig. a. Cliccato poi su ok, nel righello deve verificarsi la situazione di fig. b.

(fig. a) (fig. b) 2) modo: usando il quadratino , basta fare click con il pulsante sinistro del mouse nei punti 2cm e 5cm del righello per avere la situazione di fig b Esempio2 (Inserimento e attivazione di quattro tabulazioni sinistre di 2cm, 4cm, 6cm e 8 cm) Scritto il testo seguente:

1) Primo paragrafo 2) Secondo paragrafo

15 In word esiste oltre alle suddette anche la tabulazione barrata. 16 Il tasto TAB è quella della tastiera rappresentato dalle doppie frecce e posto al lato della lettera ‘Q’.

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3) Terzo paragrafo 4) Quarto paragrafo

applicare ad esso le seguenti tabulazioni sinistre: - selezionare il 1) paragrafo, inserire una tabulazione sinistra di 2cm sul righello, click all’inizio del paragrafo, infine un click sul tasto TAB. - selezionare il 2) paragrafo, inserire una tabulazione sinistra di 4cm sul righello, click all’inizio del paragrafo, infine un click sul tasto TAB. - selezionare il 3) paragrafo, inserire una tabulazione sinistra di 6cm sul righello, click all’inizio del paragrafo, infine un click sul tasto TAB - selezionare il 4) paragrafo, inserire una tabulazione sinistra di 2cm sul righello, click all’inizio del paragrafo, infine un click sul tasto TAB

Il risultato da ottenere è il seguente:

Eliminazione di una tabulazione precedentemente inserita Essa si elimina applicando una delle due seguenti modalità: 1) Menù formato o tasto destro del mouse � paragrafo � scheda tabulazione�� selezionato la tabulazione inserita nella colonna ‘posizione’ � pulsante elimina. 2) Fare clic con il pulsante sinistro del mouse sull'icona tabulazione posizionata nel righello e poi spostarla verso l'estrema sinistra del righello. Inserimento e attivazione di una tabulazione sinistra con carattere di riempimento Un riempimento, in una tabulazione, è una fila di puntini, trattini, linee o altri caratteri che precede il punto di inserimento della tabulazione. Esso si realizza solo dalla finestra paragrafo, nella scheda tabulazione. Esempio3 (Inserimento e attivazione di due tabulazioni sinistre di 2cm e 5cm con riempimento) Usando la finestra paragrafo e la scheda tabulazione, nella pagina inseriamo una prima tabulazione sinistra di 2cm e usiamo come carattere di riempimento ‘……’, cioè i puntini. Successivamente inseriamo una seconda tabulazione sinistra di 5cm e usiamo come carattere di riempimento ‘A’ come mostra la fig. seguente:

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Successivamente, cliccato su ok � posizionamoci con il cursore del mouse all’inizio di una qualsiasi riga � clicchiamo una prima volta sul tasto TAB e poi una seconda volta sul tasto TAB, si ha una situazione del tipo seguente:

Esempio4 (Inserimento e attivazione di tre tab. sinistre di 4cm, 10cm (con riempimento) e di 14cm) Creare un elenco con i nomi dei regali e i relativi prezzi che vorreste ricevere per natale. Per creare l’elenco voi decidete di usare le tabulazione sinistre seguenti: - una tab. di 4cm per inserire il nome del regalo - una tab. di 10cm per inserire dei carattere di riempimento (ad es. dei puntini)17 prima della parola “euro” - una tab. di 12cm per inserire il prezzo in euro del regalo. In modo da ottenere sul righello la situazione seguente:

Successivamente, usando il tasto TAB, create l’elenco seguente:

Esempio5 (esso evidenzia le differenze tra i quattro tipi di tabulazioni usati da writer) Agendo sul quadratino inserite sul righello: - una tabulazione sinistra di 2,5 cm - una tabulazione destra di 8,5 cm - una tabulazione centrata di 11 cm - una tabulazione decimale di 13,5 cm Dopodichè, per attivare le tabulazioni inserite seguite i seguenti passi: 1) posizionatevi all’inizio della 1° riga � pigiate sul pulsante TAB e scrivete PRODOTTO, pigiate di nuovo su TAB e scrivete MARCA, pigiate di nuovo su TAB e scrivete PESO, pigiate di nuovo su TAB e scrivete � e infine battete INVIO per andare alla prossima riga.

17 Per inserire questa tabulazione è necessario usare la finestra paragrafo e poi la scheda tabulazione

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2) posizionatevi all’inizio della 2° riga � pigiate sul pulsante TAB e scrivete ‘Pandoro’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘Bauli’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘1KG’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘5,54’ e infine battete INVIO per andare alla prossima riga. 3) posizionatevi all’inizio della 3° riga � pigiate sul pulsante TAB e scrivete ‘Cestino’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘Melegatti’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘4KG’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ’32,54’ e infine battete INVIO per andare alla prossima riga. 4) posizionatevi all’inizio della 4° riga � pigiate sul pulsante TAB e scrivete ‘Panettone’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘Maina’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘1KG’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ’1,50’ e infine battete INVIO per andare alla prossima riga. 5) posizionatevi all’inizio della 5° riga � pigiate sul pulsante TAB e scrivete ‘Cioccolatini’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘Lindt’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ‘5KG’, pigiate di nuovo su TAB e scrivete ’150,56’ e infine battete INVIO per andare alla prossima riga. Quello che otterrete è la tabella seguente, perfettamente allineata secondo le tabulazioni inserite:

La scheda capolettera Essa permette di cambiare il formato della prima lettera, della prima parola, della prima riga del paragrafo. Essa è attivabile, selezionato il paragrafo, dal menù formato o tasto destro del mouse � paragrafo � scheda capolettera seguente:

In questa scheda occorre selezionare l’opzione “mostra capolettera” e nelle righe denominate numero di carattere e righe bisogna scegliere rispettivamente il numero di righe del paragrafo selezionato18 che la capolettera deve invadere e la distanza in larghezza dalla restante parte del testo del paragrafo. 18 Chiaramente se il paragrafo selezionato è costituito da una sola riga la capolettera non potendo occupare più righe non può essere ingrandita.

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La scheda bordo Essa presenta i seguenti riquadri:

I riquadri Cornice e Linea permettono di applicare al paragrafo selezionato un contorno (su nessun lato, su tutti e quattro i lati, su due dei quattro lati e su un solo lato), il cui spessore e colore è specificato nel riguardo Linea. Il riquadro Distanza dal contenuto, invece, permette di modificare la distanza del paragrafo dai quattro lati della eventuale19 cornice. L’opzione sincronizza permette di apportare a tutte e quattro le distanze, le stesse modifiche effettuate ad una di esse. Il riquadro Ombre permette di: - inserire un’ombra al paragrafo facendola visualizzare in alto a destra o a sinistra ed in basso a destra o a sinistra - aumentare (diminuire) la grandezza dell’ombra (in fig. 0,05cm) aumentando (diminuendo) la distanza dell’ombra dal paragrafo - scegliere il colore dell’ombra (in fig. color salmone) La scheda sfondo La scheda sfondo permette di cambiare lo sfondo bianco di default del paragrafo con un qualsiasi altro colore o con una immagine selezionata da noi cliccando sul pulsante sfoglia. La sua verifica è lasciata come esercizio al lettore. Uso del pulsante copia formato Esso serve a copiare il formato di un testo o di un paragrafo per poi assegnarlo ad altro testo o paragrafo del documento writer. Come si utilizza? I passi sono i seguenti: - Si seleziona il testo o il paragrafo di cui si vuole copiare il formato - si copia il formato digitando una volta sul pulsante della barra dei simboli - si seleziona, con il mouse, il testo o il paragrafo a cui si vuole assegnare il nuovo formato - si rilascia il mouse.

19 Si parla di eventuale perché se nel riquadro Cornice si sceglie di non selezionare il contorno al paragrafo, il riquadro distanza dal contenuto è deselezionato.

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Sezione 3 - Formattazione di una pagina20 Formattare una pagina significa stabilire per la pagina il formato (ad es. A3, A4, busta, lettera, la larghezza e l’altezza, l’allineamento verticale e orizzontale), i margini (a sinistra, a destra, in alto e in basso)21, l’impostazione layout (ad es. solo sinistra, solo destra, destra e sinistra, ecc), lo sfondo, la riga d’intestazione e il piè di pagina, il bordo e il numero di colonne. La finestra pagina Essa si a attiva dal menù formato o dal tasto destro del mouse, opzione pagina. Essa è la seguente:

Tale finestra contiene varie schede. Le più importanti sono: Pagina, Sfondo, Riga di intestazione, Piè di pagina e Colonne. Analizziamole un po’ più nel dettaglio. La scheda Pagina, di fig., presenta i riquadri formato foglio, margini e Impostazioni layout. Nel riquadro formato foglio è possibile stabilire: - il formato del foglio su cui la pagina sarà stampata - la larghezza della pagina, cioè la distanza tra l’inizio del margine sinistro e la fine del margine destro. Esempio Nella figura in alto, ad es., la larghezza della pagina è impostata a 21 cm perché essa è la seguente:

- l’altezza della pagina, cioè la distanza tra l’inizio del margine superiore e la fine del margine inferiore. - l’allineamento della pagina orizzontale e verticale Nel riquadro margini, è possibile stabilire in centimetri i quattro margini o bordi della pagina. 20 Essa è simile a quella che in word si realizza con l’opzione imposta pagina dal menù file. 21 Essi in word si chiamano: margini sinistro, destro, inferiore e superiore.

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Nel riquadro impostazioni layout è possibile decidere: - se applicare o meno il modello o layout di formattazione corrente: solo a sinistra, cioè solo alle pagine pari del documento, solo a destra, cioè solo alle pagine dispari del documento o a destra e a sinistra, cioè a tutte le pagine del documento. - il formato della numerazione delle pagine del documento scelto. Oltre alla numerazione classica è possibile utilizzare i numeri romani, le lettere dell’alfabeto minuscole e maiuscole, ecc. La scheda Sfondo Essa permette di cambiare il colore bianco di default dello sfondo all’intero documento con un colore scelto tra quelli disponibili o con un immagine22 Le schede Riga di intestazione e Piè di pagina Esse permettono di attivare o meno l’area della pagina destinata a contenere rispettivamente le intestazioni e i numeri di pagina e di formattarle, modificando ad es. la larghezza dell’area, il colore del bordo o dello sfondo, ecc. Esempio (Inserire numeri di pagina nell’intestazione e poi nel piè di pagina) I numeri di pagina, in writer, si possono inserire nella pagina solo dopo aver attivato l’area riservata alla riga di intestazione se si desidera inserire i numeri di pagina in alto alla pagina o l’area riservata al piè di pagina se si desidera inserire i numeri di pagina in basso alla pagina. 1) modo: numero di pagina nell’intestazione. Per inserire un numero di pagina nella riga di intestazione, posizionatosi con il cursore del mouse nella riga di intestazione in alto a sinistra o in alto a destra � dal menù Inserisci � comando di campo � numero di pagina. 2) modo: numero di pagina nel piè di pagina. Per inserire un numero di pagina nel piè di pagina, posizionatosi con il cursore del mouse nella riga piè di pagina in basso a sinistra o in basso a destra � dal menù Inserisci � comando di campo � numero di pagina. La scheda Nota a Piè di pagina

Essa permette di formattare l’area della pagina destinata a contenere le note modificando ad es. la larghezza dell’area, la distanza dell’area dal corpo della pagina, ecc. L’area riservata alle note a piè di pagina, a differenza delle due aree precedenti riga di intestazione e piè di pagina, è sempre attiva. Essa è situata al centro tra il corpo della pagina e l’area riservata al piè di pagina come mostra la fig. seguente:

22 Basta cliccare sulla finestra a discesa ‘come’ e selezionare l’opzione immagine.

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Esempio (inserire note a piè di pagina) Scrivere nel corpo della pagina la frase “openoffice.org è multipiattaforma” e inserire una nota di chiarimento, seguendo i passi seguenti: 1. Posizionarsi con il cursore del mouse alla fine della parola multipiattaforma 2. Dal menù Inserisci � Nota a piè di pagina … � compare la finestra seguente:

3. Cliccare su OK in modo che il cursore del mouse salti all’area riservata alle note a piè di pagina 4. Nell’area delle note a piè di pagina inserire la nota seguente: “ Multipiattaforma significa più sistemi operativi diversi.” In cui basta cliccare su OK. L’opzione carattere permette di usare come simbolo di nota non un numero progressivo ma un carattere dell’alfabeto. La scheda Bordo Essa permette di cambiare il colore del bordo dell’intero documento, applicando ad esso, anche eventualmente un’ombra.23 La scheda Colonne Essa permette di suddividere la pagine in un certo numero di colonne24, di specificare la larghezza di ogni colonna che può essere diversa per ogni colonna, la distanza e la linea di separazione tra due colonne adiacenti, come mostra le figura seguente:

23 Tale scheda Bordo è la stessa scheda presente nella finestra paragrafo. 24 Di default una pagina è formattata con una sola colonna

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Sezione 4 - Elenchi (puntati, numerati e strutturati)

Gli elenchi sono liste di oggetti separati dal carattere invio. Essi possono essere di tre tipi: puntati, numerati e strutturati. I tre tipi di elenchi si usano nelle tre diverse situazioni seguenti: - gli elenchi puntati si usano per liste di oggetti in cui non è necessario l’ordine di presentazione. Essi sono preceduti, pertanto, da un simbolo: punto, freccia, rombo, ecc. (vedi fig. a) - gli elenchi numerati si usano per liste di oggetti in cui è necessario l’ordine di presentazione. Essi sono preceduti, pertanto, da un numero progressivo che stabilisce l’ordine: romano, ecc.(vedi fig. b) - gli elenchi strutturati si usano per liste in cui gli oggetti devono essere raggruppati per categorie. Essi usano sia i simboli che i numeri (vedi fig. c)

(elenco puntato - fig. a)

(elenco numerato fig. b)

(elenco strutturato fig. c) Come si realizza un elenco puntato o numerato? Ci si posiziona con il puntatore del mouse nel punto della pagina in cui si vuole inserire l’elenco � si fa clic su uno dei due pulsanti elenco della barra dei simboli oppure dal menù formato � elenchi puntati e numerati… � scheda punti o scheda tipo di numerazione � scelta tra gli otto tipi di elenchi puntati o numerati disponibili, dopodichè si inizia a scrivere l’elenco separandoli dal carattere Invio. Infine, per terminare l'elenco premiamo due volte il tasto invio. Esempio1 Creare un elenco puntato con i nomi dei regali che vorreste avere per natale. Usare come tipo di punti i rombi .

Posizionatosi all’ inizio della riga successiva � dal menù formato � elenchi puntati e numerati … � punti � scegliere il tipo rombo in modo che compaia il primo simbolo di rombo, con a fianco il cursore che lampeggia, come mostra la figura seguente:

Successivamente, iniziare a scrivere i nomi dei regali separati dal carattere invio, in modo da avere la figura seguente:

Esempio2 Creare un elenco numerato con i nomi dei regali che vorreste avere per natale in ordine di necessità. Usare come tipo di numerazione quella romana: I, II, III.

Posizionatosi all’ inizio della riga successiva � dal menù formato � elenchi puntati e numerati … � tipo di numerazione � romano in modo che compaia il primo simbolo I, con a fianco il cursore che lampeggia, come mostra la figura seguente:

Successivamente, iniziare a scrivere i nomi dei regali separati dal carattere invio, in modo da avere la figura seguente:

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Come si elimina un elenco puntato e / o numerato? Per eliminare un elenco numerato basta selezionare l’elenco e cliccare sul pulsante della barra dei simboli elenco numerato Per eliminare un elenco puntato basta selezionare l’elenco e cliccare sul pulsante della barra dei simboli elenco numerato Altri tipi di elenchi puntati Writer permette di utilizzare altri tipi di elenchi puntati. Essi si trovano nella scheda Immagine della finestra Elenchi puntati e numerati… Essi, non sono altro che elenchi puntati e colorati Come si realizza un elenco strutturato? (è realizzabile solo dal menù formato) Ci si posiziona con il puntatore del mouse nel punto della pagina in cui si vuole inserire l’ elenco � dal menù formato � elenchi puntati e numerati… � scheda struttura � si sceglie il tipo di elenco strutturato � dopodichè iniziamo a creare l’elenco. Per scendere nella struttura (verso destra) premiamo il tasto TAB, per risalire (verso sinistra) invece basta premere contemporaneamente SHIFT e TAB tante volte quanto necessario. Infine, per terminare l'elenco premiamo due volte il tasto invio. Esempio3 Creare un elenco dei prodotti da acquistare al supermercato raggruppandoli per genere. I possibili generi sono: Bibite e Pasta. Usare l’elenco strutturato seguente:

Posizionatosi all’ inizio della riga successiva � dal menù formato � elenchi puntati e numerati … � punti � scelto il tipo strutturato suggerito in modo che compaia il primo simbolo 1., con a fianco il cursore che lampeggia, come mostra la figura seguente:

Successivamente, seguire i seguenti passi: - scrivere la categoria Pasta e digitare sul tasto TAB - scrivere i nomi dei prodotti relativi alla Pasta come: spaghetti, tagliatelle, penne separati da invio. - tasto SHIFT e TAB in modo che il cursore del mouse si posizioni sotto la categoria Pasta, invio. - scrivere la categoria Bibite e digitare sul tasto TAB - scrivere i nomi dei prodotti relativi alle Bibite come: coca cola e aranciata, separati da invio - per chiudere l’elenco digitare due volte sul pulsante invio in modo che compaia la figura seguente:

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Ortografia, Operazioni con le tabelle, Inserire un’immagine nel documento Ortografia Gli strumenti offerti da Writer per il controllo degli errori di digitazione di un testo sono: la correzione automatica, il controllo automatico e il controllo ortografico. La correzione automatica è eseguita da writer senza la richiesta dell’ utente durante la digitazione del testo.1 Le regole utilizzate per la correzione automatica sono definite nella scheda sostituzione della finestra correzione automatica seguente, raggiungibile dal menù strumenti e cliccando sull’opzione correzione automatica:

Come si può notare dalla finestra writer applica la correzione automatica a incertezze ortografiche come: gli accenti, a parole con doppia zeta al posto di una singola zeta, ecc. Il controllo automatico controlla la presenza o meno nel dizionario del programma delle parole corrette digitate dall’utente nel dizionario del programma. Esso si attiva digitando sul pulsante della barra dei simboli. Se la parola non è presente nel dizionario, è possibile eliminare la sua sottolineatura rossa aggiungendola al dizionario del programma. Ciò si ottiene cliccando sulla parola e poi selezionando l’opzione aggiungi dal menù contestuale del tasto destro del mouse. Il controllo ortografico controlla la correttezza o meno delle parole digitate dall’utente. Esso si attiva in uno dei seguenti tre modi: - dal menù strumenti � controllo ortografico - digitando sul pulsante funzione della tastiera F7 - digitando sul pulsante della barra dei simboli. e fa comparire la seguente finestra:

1 Un es. di correzione automatica molto frequente avviene quando noi andiamo a capo e ci dimentichiamo di iniziare a scrivere con la lettera maiuscola. Il programma corregge automaticamente, cioè senza il nostro intervento, la parola cambiando la lettera minuscola inserita con una maiuscola.

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Che mostra come il programma writer controlla parola per parola il testo scritto e lo confronta con il vocabolario che ha incorporato e in caso di errore ortografico propone le parole che gli assomigliano per correggere. Starà a noi poi di decidere se la correzione automatica suggerita nella finestra deve essere: ignorata questa volta, sempre in tutto il testo, cambiata, cambiata in tutte le sue occorrenze nel testo o, infine, aggiunta al dizionario del programma. Tabelle Una tabella è un insieme finito di righe e di colonne. Ogni riga e colonna è costituita da un numero finito di celle, come mostra la figura seguente:

Operazioni con le tabelle Le operazione che si possono fare con le tabelle sono: 1. creazione di una tabella 2. eliminazione di una tabella 3. fusione di righe, di colonne e / o di celle 4. divisione di righe, di colonne e / o di celle 5. creazione di una tabella all’interno di una cella di un’altra tabella 6. aggiunta di righe e / o di colonne alla tabella creata 7. modifica altezza delle righe e larghezza delle colonne 8. spostarsi in una tabella 9. conversione del testo tabulato in tabella e viceversa 10. ordinare in modo crescente o decrescente i dati di una tabella 11. applicare delle formule alle righe o alle colonne di una tabella. 12. proprietà di una tabella (dimensioni, allineamento, bordo, sfondo, ecc) Vediamo un po’ più nel dettaglio le prime otto operazioni. Le altre le studieremo nel corso di writer avanzato. 1. Creazione di una tabella Per creare una tabella, posizionatosi con il cursore del mouse nel punto in cui si vuole inserire la tabella, basta far comparire la seguente figura:

seguendo uno dei seguenti percorsi: - digitare sul pulsante della barra dei simboli - scegliere dal menù tabella l’opzione inserisci - premere contemporaneamente sui pulsanti CTRL e F12

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In questa finestra è possibile scegliere il numero di righe e di colonne di cui la tabella deve essere formata. 2

Esempio1 Creare una tabella di 2 righe e 3 colonne (ovvero 2x3). Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

2. Eliminazione di una tabella Per eliminare una tabella, basta selezionarla3 e dal menù tabella � elimina � tabella. 3. Fusione di righe, di colonne e / o di celle Per fondere insieme due o più righe, colonne e / o celle selezionare con il mouse le celle, le righe o le colonne da unire e dopodichè seguire uno dei seguenti percorsi:

- dal menù tabella seleziona “collega celle” - dal tasto destro del mouse � celle � unisci

Esempio3 A partire dalla tabella 2x3 dell’esempio1, unire le tre celle della sua prima riga. Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

4. Divisione di righe, di colonne e / o di celle Per dividere una riga, una colonna e una cella selezionare con il mouse la riga, la colonna, o la cella da dividere e dopodichè seguire uno dei seguenti percorsi:

- dal menù tabella � dividi celle � direzione verticalmente - dal tasto destro del mouse � celle � dividi � direzione verticalmente

Esempio4 A partire dalla tabella 2x3 dell’esempio3 dividere la prima riga verticalmente in due celle in modo che appaia la seguente figura:

5. Inserimento di una tabella all’interno di una cella di un’altra tabella1 Data una prima tabella, detta tabella1, per creare una tabella, detta tabella2, all’interno di una cella della tabella1 basta posizionarsi con il cursore del mouse nella cella desiderata della tabella1 e seguire uno dei percorsi seguenti: - digitare sul pulsante della barra dei simboli - scegliere dal menù tabella l’opzione inserisci - premere contemporaneamente sui pulsanti CTRL e F12 2 Un metodo più veloce usato per inserire una tabella con un certo numero di righe e colonne si ottiene cliccando sulla freccia in basso posta vicino al pulsante nella barra dei simboli. 3 Una tabella si può selezionare oltre che con il mouse anche dal menù tabella � seleziona � tabella.

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Esempio5 Data la tabella 2x3 dell’esempio1, creare nella prima cella della sua prima riga una tabella 3x3. Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

6. Aggiunta di righe e/ o di colonne alla tabella creata Per aggiungere una o più righe ad una tabella basta fare clic all’interno di una riga della tabella e dal menù tabella, selezionare inserisci e poi righe come mostra la figura a) seguente:

Fatto ciò appare un’altra finestra nella quale è possibile aggiungere il numero di righe voluto.4 Analogamente, per aggiungere una o più colonne ad una tabella basta fare clic all’interno di una colonna della tabella e dal menù tabella, selezionare inserisci e poi colonne. Fatto ciò appare un’altra finestra nella quale è possibile aggiungere il numero di colonne voluto. Il numero di colonne inserito, in writer5, non ha la stessa larghezza di quelle già presenti, pertanto per rendere le colonne tutte larghe uguali bisogna o andare nel menù tabella � seleziona per selezionare la tabella e poi di nuovo sul menù tabella � adatta � distribuisci colonne uniformemente. Esempio6.1 A partire dalla tabella 2x3 dell’esempio1, aggiungere una riga al di sopra della prima riga. Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

Esempio6.2 A partire dalla tabella 2x3 dell’esempio1, aggiungere due colonne alla destra della terza colonna. Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

Successivamente distribuire uniformemente le colonne in modo che si abbia la seguente figura: 4 Le opzioni “dietro” e “davanti” della finestra inserisci righe dovrebbero, secondo la guida in linea, far aggiungere le righe rispettivamente al di sotto di quella attuale e al di sopra di quella attuale, ma la cosa non sempre funziona. In word, invece, ciò funziona benissimo. Analogamente gli stessi problemi si riscontrano con le opzioni “dietro” e “davanti” della finestra inserisci colonne che dovrebbero, secondo la guida in linea, far aggiungere le colonne rispettivamente a destra di quella attuale e a sinistra di quella attuale. 5 In word le colonne inserite hanno la stessa larghezza di quelle già presenti nella tabella.

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7. Modifica altezza delle righe e larghezza delle colonne Per modificare l’altezza delle righe e la larghezza delle colonne di una tabella basta seguire uno dei percorsi seguenti: - posizionarsi con il cursore del mouse nella cella relativa alla riga o alla colonna desiderata e dal menù tabella � adatta � larghezza colonna o altezza riga - avvicinarsi con il mouse alla linea di separazione di due colonne adiacenti o di due righe adiacenti in modo che il puntatore del mouse non diventi una croce � spostare il mouse a sinistra o a destra (per allargare / restringere la larghezza della colonna) oppure in alto o in basso (per allargare / restringere l’altezza della riga).

Esempio7 A partire dalla tabella 3x5 dell’esempio6.1, modificare la larghezza delle cinque colonne in modo che abbiano pressappoco la stessa larghezza. Utilizzando uno dei suddetti percorsi deve apparire la seguente figura:

8. Spostarsi in una tabella Per spostarsi a sinistra e a destra tra le celle delle righe di una tabella basta usare: - i tasti freccia a sinistra e freccia a destra - i tasti SHIFT + TAB per spostarsi a sinistra e TAB per spostarsi a destra. - il mouse selezionando di volta in volta la cella desiderata. Inserire un’immagine Per inserire un’immagine nel testo basta cliccare sul menù inserisci, poi su immagine e scegliere tra l’opzione “da file” che permette di cercare l’immagine tra le cartelle e sottocartelle del nostro hard disk e l’opzione “scansione” che permette di avviare la scannerizzazione di una immagine preventivamente inserita nello scanner se posseduto. Esempio (inserimento di una immagine in una cella di una tabella) A partire dalla tabella 2x3 dell’esempio1, inserire un’immagine presente nella cartella immagini del vostro computer nella prima cella della prima riga della tabella. Dovrà apparire una figura del tipo:

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Inserire oggetti della barra disegno, opzioni di stampa, stampa in serie di lettere La barra disegno In Writer, oltre ad inserire immagini, è anche possibile creare disegni geometrici, curve, linee, caselle di testo, stelle, fontwork. Per farlo bisogna attivare la barra disegno seguente:

Essa si attiva dal menù Visualizza � Barra dei simboli � Disegno. Per disegnare un oggetto bisogna cliccare sul pulsante corrispondente nella barra di disegno, il puntatore del mouse si trasformerà in una croce. A questo punto ci si deve posizionare nel punto del documento in cui si vuol inserire l'oggetto, si deve cliccare e trascinare (sempre con il pulsante sinistro del mouse premuto) fino a dare all'oggetto la dimensione voluta. Inserimento dell’oggetto: casella di testo Per inserire, nel documento, l’oggetto casella di testo basta: - cliccare sul pulsante corrispondente nella barra di disegno. - posizionarsi nel documento in modo che il puntatore del mouse si trasformi in una croce - cliccare con il pulsante sinistro nel documento e trascinare il mouse fino a dare alla casella di testo la dimensione voluta. - scrivere dentro la casella di testo come mostra la figura seguente:

Inserimento dell’oggetto: fontwork1 Per inserire, nel documento, un testo fontwork basta: - cliccare sul pulsante della barra disegno in modo che compaia la lista dei 16 modelli di fontwork disponibili. - selezionare un modello di fontwork e fare clic su ok - fare doppio clic sulla scritta “fontwork” in modo da poter accedere al modo modifica del testo come mostra la figura seguente:

- sostituire il testo “fontwork” in nero, con un testo di nostra scelta. - (facoltativo) è possibile modificare le dimensioni in larghezza e in altezza del fontwork agendo sui quadratini celesti ai lati. Inserimento dell’ oggetto geometrico non regolare: stella a esplosione Per inserire, nel documento, l’oggetto stella esplosione basta: - cliccare sulla freccia posta a destra del pulsante (stella) della barra disegno - scegliere la figura (stella a esplosione) e posizionarsi nel documento in modo che compaia la figura seguente:

1 In word si chiama wordart

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Anteprima di stampa Prima di effettuare una stampa è opportuno vedere quale sarà l'aspetto del documento stampato facendo:

- clic sul pulsante anteprima della barra dei simboli - clic sul menù file � anteprima di stampa

Configurazione della stampante prima di stampare un documento Premendo il pulsante presente nella barra dei simboli, si effettua una stampa di tutto il documento sulla stampante scelta come predefinita. Se, invece, si vogliono effettuare scelte più dettagliate come ad es. la scelta della stampante da usare, le pagine del documento da stampare, ecc. si deve:

- selezionare il menù file � stampa - premere i tasti CTRL e P 2

in modo che compaia la seguente figura:

Il pulsante Proprietà fa aprire una nuova finestra contenente varie schede ognuna relative alle funzionalità della stampante installata, in tal caso Canon S200. Esempi di funzionalità comuni a tutte le stampanti sono: la qualità di stampa: bozza, standard, alta, foto ecc.; il tipo di fogli da usare: A4, A3, lettera, ecc.; la stampa in scala di grigi, la stampa fronte / retro, la stampa di più pagine sullo stesso lato del foglio come ad es.: 2 in 1, 4 in 1, 8 in 1, ecc; alcune opzioni sulla manutenzione della stampante, ecc. Nel riquadro “Stampante” sono elencate le informazioni relative alla stampante selezionata nella finestra a discesa in alto. Le informazioni principali sono: il nome, lo stato, il tipo di stampante, il percorso, che mostra la porta3 usata dalla stampante. Inoltre, nello stesso riquadro, è presente una casella di testo che da la possibilità di stampare o meno su file e successivamente la posizione dell’hard disk in cui salvare il file.4 2 In word, invece, bisogna premere i tasti CTRL, SHIFT e F12 3 Le porte usate sono in genere LPT 1, LPT 2, ecc per le porte parallele e COM1, COM2, ecc per le porte seriali e USB. 4 In questo modo il documento da stampare viene "riversato" tale e quale in un file .prn . Tale procedura di stampa è utile quando sul pc in cui il documento è stato creato, nonostante ci sia installato il driver della stampante, non è collegata la stampante. Salvato la stampa del documento su un file.prn è possibile spostare il file su un altro pc che, oltre al driver installato, abbia anche la stampante collegata. A questo punto senza aprire il file.prn si può lanciare in

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Nel riquadro “Area di Stampa” è possibile stabilire se stampare: - tutto il documento - solo alcune pagine consecutive del documento (ad es. tutte le pagine da 3 a 6) - solo alcune pagine separate del documento tra loro (ad es. solo le pagine 7, 9 e 11) - solo la pagine corrente selezionando nell’area di stampa l’opzione pagine e specificando il numero della pagina da stampare. Esempi - Per stampare di un documento solo le pagine consecutive da 3 a 6, bisogna usare il formato 3-6 oppure lanciare tre stampe singole di una pagina ciascuna. - Per stampare di un documento solo le pagine 7, 9 e 11, bisogna usare il formato 7,9,11 oppure lanciare tre stampe singole di una pagina ciascuna. - Per stampare di un documento le pagine consecutive da 3 a 6 le pagine singole 7, 9 e 11 bisogna usare il formato 3-6,7,9,11 Nel riquadro “Copia” è possibile stabilire il numero di copie da stampare. Se le copie da stampare sono almeno 2, è possibile anche specificare le opzioni di ordinamento. Le opzioni di ordinamento sono due: non ordinate e ordinate (cioè fascicolate) e sono rispettivamente riassunte dalle due figure seguenti:

a) b)

Supponendo di voler creare 3 copie del documento. L’opzione a) stampa del documento la pag1 3 volte, poi passa a stampare la pag2 3 volte, poi passa a stampare la pag3 3 volte, ecc. L’opzione b), invece, stampa tutto il documento una 1° volta, poi passa a stampare tutto il documento una 2° volta e poi passa a stampare tutto il documento una 3° volta.

5Nella parte bassa c’è il pulsante “Extra”. Esso specifica altre opzioni di stampa all'interno di un documento di testo o HTML. Tra le opzioni di stampa possibili le più usate sono le seguenti:

ove: - immagini se selezionata attiva la stampa delle immagini del documento di testo. - tabelle se selezionata attiva la stampa delle tabelle del documento di testo. - pagine sinistre se selezionata attiva la stampa delle pagine pari del documento. - pagine destre se selezionata attiva la stampa delle pagine dispari del documento. stampa il file alla stampante o usando il prompt dei comandi o usando un programma freeware come PRNter1.0.exe. L’unica condizione necessaria è che su entrambi i pc ci deve installato lo stesso driver di stampa. 5 Le configurazioni di stampa selezionate saranno applicate a tutti i documenti successivi.

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Stampa in serie6 di lettere7 Esempio Consideriamo la seguente lettera8: Alla cortese attenzione di 9<Nome> <Cognome> <Via> <CAP> <Città>

Si comunica che nei prossimi giorni si terrà presso i nostri uffici una riunione di servizio. Considerata l'importanza degli argomenti trattati si prega di voler assicurare la propria presenza.

IL DIRIGENTE (Pinco Pallino)

Se dovessimo spedirla ad es. a 100 destinatari diversi, dovremmo perdere un bel po’ di tempo nel compilare per ognuno dei 100 destinatari le relative generalità e sostituirle ai campi <Nome> <Cognome> <Via> <CAP> e <Città>10 Per evitare di perdere tutto questo tempo, quando è necessario produrre una stessa lettera per più nominativi diversi si usa la stampa in serie di lettere di writer. Che cosa è la stampa in serie di una lettera? La stampa in serie (o unione) di lettere è la stampa di una lettera ottenuta dall'unione di due documenti diversi: un documento di base principale e una sorgente dati esterna. La sorgente dati esterna è un file, contenente l’elenco di indirizzi dei nominativi delle persone destinatarie, creato con OpenOffice.org Calc, con OpenOffice.org Base o attraverso una procedura guidata. Un es. di sorgente dati, è la seguente:

Quindi le righe della tabella sono dette record e le colonne della tabella sono dette campi. I punti principali per realizzare la stampa unione sono:

1. creazione della sorgente dati esterna 2. creazione di un documento lettera di base principale avente una parte lasciata in bianco. 3. inizio procedura guidata stampa in serie…

6 La stampa in serie è detta anche stampa unione 7 Altri es. di documenti che si possono creare con la stampa unione sono: cataloghi, inventari, album fotografici, newsletter, ecc. Essi però sono creati con Microsoft Publisher e quindi non saranno argomenti di questo corso. 8 Essa contiene dati costanti ovvero tutte le parole e le frasi scritte e dati variabili come ad esempio le generalità di un gruppo di persone. 9 La sintassi usata è quella tipica di word per i comandi di campo o segnaposto. Writer non ha una propria sintassi. 10 I campi del documento di base principale si chiamano comandi di campo.

Campi

Record

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Esercizio1 La Wind SPA deve spedire delle lettere agli indirizzi postali dei suoi nuovi dieci clienti per l’attivazione di una nuova promozione per la telefonia mobile. Supponendo di essere dipendenti della Wind e supponendo che il dirigente della Wind scelga proprio noi per la creazione delle lettere, per non perdere troppo tempo, noi decidiamo di creare le lettere sfruttando la stampa in serie di lettere di writer. Per la creazione delle stampa in serie di lettere seguiamo i seguenti tre punti: 1° punto Creiamo sul desktop una cartella e rinominiamola con “stampa in serie”. Successivamente, creiamo con OpenOffice.org Calc la sorgente dati esterna di 10 nominativi seguente:

Successivamente, la sorgente dati esterna creata salviamola all’interno della cartella “stampa in serie”, con il nome “lista.ods” 2° punto Sia il seguente documento di base principale:

All’interno della cartella “stampa in serie”, salviamo il documento contenente la lettera con il nome “documento-di-base.odt”11 3° punto - Inizio procedura guidata stampa in serie… Dall’interno del documento di base principale eseguire le seguenti operazioni: - cliccare con il puntatore del mouse all’altezza del puntino rosso della lettera12 - sul menù strumenti, cliccare su stampa guidata in serie in modo che si apra la finestra seguente:

11 Il documento di base principale si può salvare anche nell’ottavo passo della procedura guidata della stampa in serie. 12 Nel punto in cui noi clicchiamo sarà aggiunto l’area rettangolare contenente il blocco di indirizzi. In realtà, si potrebbe cliccare in qualsiasi punto della lettera poiché nel quinto passo, “Adattate il layout”, della procedura guidata stampa in serie, si ha possibilità di modificare la posizione scelta per il blocco di indirizzi in questa fase iniziale.

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Essa permette di unire il documento di base principale con la sorgente dati esterna e successivamente di stampare su carta o su file il documento creato finale. La procedura guidata, come si evince dalla figura, si compone di ben otto passi da eseguire. Nel primo passo, denominato “selezionate il documento iniziale”, bisogna selezionare il documento di base principale da cui partire. Noi useremo l’opzione di default e cioè il documento di base principale attivo. Nel secondo passo, denominato “selezionate il tipo di documento”, bisogna selezionare il tipo di stampa unione da realizzare: lettera con indirizzi postali o lettera con indirizzi e-mail (detta anche messaggio e-mail). Noi useremo l’opzione di default e cioè la lettera con indirizzi postali. Il terzo passo, denominato “inserire il blocco indirizzi”, contiene 4 sottopassi: 1, 2, 3 e 4, da me cerchiati in rosso, come mostra la figura seguente:

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Nel primo sottopasso, cerchiato in rosso, bisogna cliccare sul pulsante a sinistra denominato: “Seleziona elenco di indirizzi…” che mostra la finestra seguente:

A questo punto bisogna cliccare sul pulsante Aggiungi… in modo che si apra una finestra che permetta di individuare il file sorgente dati esterna denominato lista.ods e di aggiungerlo al documento di base principale attivo.13 Nel secondo sottopasso, cerchiato in rosso, spuntata la casella di testo posta vicina al numero 2, bisogna cliccare sul pulsante “Extra” che permette di scegliere un blocco di indirizzi ovvero un’area rettangolare con i nomi dei campi da inserire nel documento di base principale lettera. E’ possibile scegliere, tra quelli disponibili, il blocco di indirizzi uguale a quello che ci serve, come mostra la figura seguente:

Se tra quelli disponibili non c’è nessun blocco uguale a quello a quello che ci serve, si seleziona quello più simile e poi si personalizza cliccando sul pulsante “Modifica” che mostra la figura seguente:

La colonna di sinistra denominata “Elementi dell’indirizzo” contiene tutti i nomi dei possibili campi che si possono inserire nel blocco di indirizzi posto nell’area centrale. Se vogliamo inserire degli spazi vuoti tra i nomi dei campi cioè spostare a destra, a sinistra, in basso o in alto il nome del campo basta selezionarlo, ad es. il campo <Cognome>, e poi fare clic sulla freccia opportuna posta sul lato destro della finestra.

13 Il pulsante “Crea” permette di creare attraverso una procedura guidata la lista di indirizzi se non è stata creata prima. La prima cosa da fare è cliccare sul pulsante personalizza per scegliere i campi che i record della lista dovranno contenere. La seconda cosa da fare è riempire i campi con dei valori e decidere quanti record bisogna inserire. Infine, cliccato su ok, la procedura guidata da la possibilità di salvare l’elenco creato in un file e nella cartella desiderata dell’hard disk

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Nel terzo sottopasso, cerchiato in rosso, bisogna far corrispondere i nomi dei campi del blocco di indirizzi utilizzati nel documento di base principale lettera con i nomi dei campi della sorgente dati esterna come mostra la figura seguente:

Come si nota in figura, abbiamo messo in corrispondenza: - il nome del campo <Nome> del blocco di indirizzi con il campo Nome della sorgente dati - il nome del campo <Cognome> del blocco di indirizzi con il campo Cognome della sorgente dati - il nome del campo <Indirizzo, riga 1> del blocco di indirizzi con il campo Via della sorgente dati Infine, per completare la corrispondenza, dobbiamo mettere in corrispondenza il nome del campo <CAP> del blocco di indirizzi con il campo CAP della sorgente dati, non presente in figura. Nel quarto sottopasso, cerchiato in rosso, si può notare l’anteprima dei valori che il blocco di indirizzi assumerà nel documento di base principale lettera. Ad es. se la corrispondenza del terzo sottopasso è avvenuta con successo l’anteprima mostra tutti i valori dei campi e non la scritta <non assegnato>.14 Torniamo agli otto passi della finestra denominata ”stampa guidata in serie…”, puntando l’attenzione sul quarto passo. Il quarto passo, denominato “create una formula di saluto”, si usa per inserire nel documento di base e principale una forma di saluto come: “Gentile Signor e Gentile Signora” in base al campo sesso, se presente nella sorgente dati esterna. In tal caso, non avendo previsto un campo sesso nella sorgente dati esterna, trascuriamo questo quarto passo per saltare subito al successivo. Nel quinto passo, denominato “adattate il layout”, è possibile stabilire la posizione che il blocco di indirizzi dovrà assumere nel documento di base principale ovvero quale dovrà essere il layout, la forma del documento unione. A tal fine è possibile deselezionare la casella di testo denominata “Allinea al corpo del testo” come mostra la figura seguente:

14 Ad es. la figura relativa al terzo passo nel punto 4, cerchiato in rosso, contiene proprio dei campi <non assegnati>. Ciò significa, appunto, che c’è un errore, ovvero stata una mancata corrispondenza nel punto 3 tra i nomi dei campi della sorgente dati esterna e i nomi dei campi del blocco di indirizzo.

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e modificando le dimensioni in centimetri “da sinistra” e “dall’alto” stabilire la posizione che dovrà assumere il blocco di indirizzi nel documento di base principale. Nel sesto passo, denominato “modifica documento”, è possibile, cliccando sul pulsante omonimo:

visualizzare un’anteprima del documento unione in fase di costruzione come mostra la figura seguente:

Cliccato su avanti, termina il sesto passo con la comparsa a video del messaggio “creazione del documento unione in corso”. Questo crea una lettera personalizzata una per ogni pagina del documento unione. Nel settimo passo, denominato “personalizzate il documento”, è possibile, cliccando sul pulsante:

personalizzare il documento unione creato prima di stamparlo come ad esempio: - modificare la dimensione dell’area del blocco di indirizzi in modo diverso per ogni nominativo - modificare la posizione dell’area del blocco di indirizzi in modo diverso per ogni nominativo - aggiungere o eliminare eventuale testo ad una lettera personalizzata del documento unione. - aggiungere un’immagine, una tabella, una nota a piè di pagina ecc. ad una lettera personalizzata. Sul pulsante “cerca”, invece, è possibile cercare una parola presente nel documento unione per magari sostituirla con un’altra. Per tornare alla finestra principale “stampa guidata in serie…”, fatte le modifiche volute, basta cliccare sul pulsante denominato ” torna alla stampa guidata in serie”. Così termina il settimo passo. Nel ottavo passo, denominato “salvate, stampate o inviate il documento” compare sulla destra la seguente finestra:

In cui è possibile, come mostra la figura, selezionare una delle seguenti opzioni: a) salva il documento iniziale di base principale se non già salvato. b) salva il documento composto ovvero il documento unione finale.

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c) stampa direttamente da questa finestra, senza altre opportune modifiche, del documento unione d) invio il documento unione via e-mail, se si è connessi alla rete Internet. Vediamo queste opzioni un po’ più nel dettaglio: - una volta selezionata l’opzione a), premendo sul pulsante “salva il documento iniziale”, è possibile salvare il documento di base principale (noi l’abbiamo già salvato in precedenza) - una volta selezionata l’opzione b), si apre la finestra sottostante:

nella quale è possibile salvare il documento unione o come singolo documento o tanti documenti singoli quanti sono i nominativi presenti nella sorgente dati esterna lista.ods Per il nostro esercizio io consiglio di salvare in entrambi i modi per osservarne le differenze.

- una volta selezionata l’opzione c) si apre la finestra sottostante:

nella quale è possibile: - stampare tutte le dieci lettere personalizzate create, senza prima salvarle. - stampare solo le lettere volute, selezionandole nella finestre Da … A - scegliere la stampante dalla finestra a discesa e le relative proprietà15 Fatte le opzioni volute, basta cliccare su fine per interrompere la procedura guidata stampa in serie. Esercizio1-bis Creare una lettera, usando il procedimento della stampa unione appena descritto nell’esercizio1, da spedire ad un solo destinatario. Suggerimenti Per creare una lettera da spedire ad un solo destinatario e utilizzare il procedimento applicato nell’esercizio1 precedente, basta creare con OpenOffice.org Calc una nuova sorgente dati esterna la cui tabella1 (o foglio di calcolo) contenga i dati di un solo nominativo. Osservazione Sicuramente, per spedire una lettera ad un solo destinatario non conviene in termini di tempo scomodare il procedimento della stampa unione, ma creare la lettera direttamente.

15 Se non si possiede una stampante collegata, conviene stampare su una stampante virtuale come ad es. pdf 995.