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Corso di Tecnologie per la Corso di Tecnologie per la Disabilit Disabilità Politecnico di Torino Politecnico di Torino Torino 6 giugno 2014 Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo Responsabile Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1, Mondovì Autismo e tecnologie informatiche: Autismo e tecnologie informatiche: il progetto il progetto touch for Autism touch for Autism Cos Cos’è ’è l’ autismo ? autismo ? Non è una malattia ma un disturbo dello sviluppo psicologico del bambino collegato con un alterato sviluppo del funzionamento del cervello E’ un disturbo plurale: si parla di disturbi dello spettro spettro autistico autistico per indicare le diverse sfumature che può assumere, dal bambino che non parla non parla e ha una grave e ha una grave disabilit disabilità intellettiva intellettiva a quello che parla perfettamente e ha parla perfettamente e ha un intelligenza superiore alla norma un intelligenza superiore alla norma Cos’è l’autismo ?

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Corso di Tecnologie per laCorso di Tecnologie per la DisabilitDisabilitàà

Politecnico di TorinoPolitecnico di Torino

Torino 6 giugno 2014

Giuseppe Maurizio Arduino

Psicologo Responsabile Centro Autismo e Sindrome di Asperger

ASL CN1, Mondovì

Autismo e tecnologie informatiche: Autismo e tecnologie informatiche:

il progettoil progetto touch for Autismtouch for Autism

CosCos’è’è ll’’autismo ?autismo ?

Non è una malattia ma un disturbo

dello sviluppo psicologico del bambino

collegato con un alterato sviluppo del

funzionamento del cervello

E’ un disturbo plurale: si parla di

disturbi dello spettrospettro autisticoautistico per

indicare le diverse sfumature che può

assumere, dal bambino che non parla non parla

e ha una gravee ha una grave disabilitdisabilitàà intellettivaintellettivaa quello che parla perfettamente e ha parla perfettamente e ha

un intelligenza superiore alla normaun intelligenza superiore alla norma

Co

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Quanto sono i soggetti con Quanto sono i soggetti con

DisturbiDisturbi AutisticiAutistici in Piemonte ?in Piemonte ?

Sono sicuramente residenti in Piemonte circa 3000 soggetti di

età 0-30 anni

Nella fascia d’età 6 – 10 anni èdiagnosticato quasi un bambino su 200

FONTE: COORDINAMENTO PER LFONTE: COORDINAMENTO PER L’’AUTISMO AUTISMO

REGIONE PIEMONTEREGIONE PIEMONTE

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Dati epidemiologici americani recenti (CDC

U.S.A. 2014) indicano un caso ogni 68

La frequenza di questi disturbi e il grosso carico per le La frequenza di questi disturbi e il grosso carico per le famiglie, ha fatto crescere negli ultimi anni lfamiglie, ha fatto crescere negli ultimi anni l’’attenzione attenzione

di clinici, ricercatori, Istituzioni e Mediadi clinici, ricercatori, Istituzioni e Media

Alcuni libri e film di successo hanno avuto come protagonisti soggetti con autismo

PROBLEMI DI RELAZIONE CON

GLI ALTRI

PROBLEMI DI COMUNICAZIONE

INTERESSI RIPETITIVI E

BIZZARRI

Compromissione qualitativa dell’interazione sociale

• Difficoltà nella reciprocità sociale

• Deficit nelle capacità di imitazione• Isolamento, evitamento o interazione

inadeguata con i coetanei• “Ingenuità sociale” e scarsa

comprensione delle regoledell’interazione

• Ridotto contatto oculare• Deficit nell’attenzione condivisa

Nel bambino con sviluppo tipico le capacità di

imitazione sono presenti sin dai primi giorni di vita

Nel bambino con autismo è presente in quasi tutti i casi

un importante deficit di imitazione

Compromissione qualitativa della comunicazione

• L’alterazione riguarda non solo il linguaggio ma anche le altre forme di comunicazione

• Il linguaggio quando è presente viene poco usato a scopo comunicativo

• È presente ecolalia, inversione di pronomi, ripetitività

• La comprensione è spesso deficitaria

• Difficoltà di generalizzazione delle competenze apprese

Interessi ristretti e comportamenti ripetitivi

stereotipati

•il bambino gioca in modo ripetitivo con uno stesso gioco•“sameness” (necessità di mantenere costanti ambienti, abitudini) nulla può essere cambiato senza dar luogo a problemi di comportamento o crisi di angoscia e rabbia•correre senza direzione, dondolarsi, fare giravolte, camminare in punta di piedi, assumere strane posture•interesse particolare per un dettaglio piuttosto che per la totalità•allineare giochi, oggetti, videocassette•far ruotare oggetti o parti di un gioco (ruote della macchinina)•coinvolgimento in giochi ripetitivi con lacci, corde, elastici, fili elettrici•Assenza o ritardo nell’acquisizione del gioco di finzione

IL BAMBINO CON AUTISMO E IL GIOCOIL BAMBINO CON AUTISMO E IL GIOCO

Una parte delle persone con autismo (circa il 30%) sono dette “ad alto funzionamento”

Hanno le caratteristiche tipiche dell’autismo nell’interazione sociale e nella presenza di interessi ristretti, ma sono di buona intelligenza (a volte ottima) e in alcuni casi hanno abilitàeccezionali in alcune aree (per esempio nella memoria).

Molte di queste persone ad alto funzionamento (si parla anche di Sindrome di Asperger) fanno l’Università, soprattutto in Facoltà come Matematica, Informatica e Ingegneria.

Cast: Claire Danes:

Catherine O'Hara: Julia

Ormond: David Strathairn:

Stephanie Faracy: Charles

Baker:

Regia: Mick Jackson

Data di uscita: 2010

U.S.A.

L’eccezionale storia di Temple Grandin, persona autistica ad alto funzionamento, famosa in tutto il mondo per il suo lavoro e per il contributo alla comprensione delle persone con autismo

I soggetti con Autismo imparano meglio se si usano strategie di insegnamento visivo e se ogni passo di un’abilità viene insegnato (task analysis)

PER INSEGNARE ABILITÀE PROMUOVERE L’AUTONOMIA

I soggetti con Autismo comprendono meglio le situazioni sociali e il comportamento che bisogna adottare in queste situazioni, se vengono spiegate attraverso immagine e brevi racconti (storie sociali)

DA Dixon & Arduino L.A. (2008) Facilitare la comunicazione nell’autismo. Erickson. Trento

Per i soggetti con Autismo non verbali o che hanno sviluppato un linguaggio parziale viene raccomandato l’uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa

“La Comunicazione Aumentativa e

Alternativa (CAA) è un tipo di

tecnologia assistiva. Essa è costituita

da qualsiasi strumento, dispositivo,

immagine, parola, simbolo o gesto che

compensa le difficoltà di

comunicazione espressiva e recettiva.”

Da Cafiero J., Comunicazione Aumentativa e Alternativa, Ed Erickson

In che modo le tecnologie informatiche In che modo le tecnologie informatiche possono essere di supporto al possono essere di supporto al

trattamento e alltrattamento e all’’educazione del educazione del soggetto con autismo?soggetto con autismo?

Il PC crea un contesto comunicativo esplicito, chiaro e strutturato grazie all’uso di stimoli visivi e della lingua scritta

L’ambiente di apprendimento non dipende dalla mediazione sociale, è altamente prevedibile e sfrutta uno dei punti forti delle persone con autismo: le abilità visive

Il linguaggio utilizzato dal PC e le risposte fornite non hanno una dimensione emotiva (non c’è prosodia variabile, non devono essere decodificate componenti non verbali)

L’interazione con il PC non richiede abilità sociali

Computer e bambini con autismo

Un percorso iniziato nella seconda metà degli anni ‘90

Gonella E. & Arduino G., Computer assisted activities with individuals with pervasive developmental disorders, in VI European Congress of Psychology, 1999

le tecnologie informatiche rappresentano uno strumento per raggiungere un obiettivo abilitativo, un mezzo e non un fine.

Il progetto touch for Autism (t4A) nasce da una

partnership tra Centro Autismo e Sindrome di

Asperger ASL CN1 di Mondovì, CSP –

Innovazione nelle ICT e Fondazione ASPHI, con il

coinvolgimento dell’Istituto di Istruzione

Superiore di Fossano Vallauri e il contributo della

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della

Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione e

della Fondazione Specchio dei Tempi.

Database Database

supportato da una supportato da una

piattaforma WEBpiattaforma WEB

La piattaforma contiene un catalogo di attività che possono

essere proposte al bambino suddivise per aree e obiettivi

Per l’individuazione delle aree e

sottoaree sono stati analizzati i test per

la valutazione funzionale:

- Profilo Psicoeducativo-3,

- Scale Vineland,

- Early Start Denver Model,

- Metodo Portage

Per ogni area gli obiettivi sono stati ordinati secondo il

livello di sviluppo (età considerata 0-72 mesi)

Per l’individuazione delle aree e

sottoaree sono stati analizzati i test per

la valutazione funzionale:

- Profilo Psicoeducativo-3,

- Scale Vineland,

- Early Start Denver Model,

- Metodo Portage

Attualmente sono disponibili 191 attività, relative a 105

obiettivi, in 10 aree

ApplicationiApplicationi per per

tablettablet AndroidAndroid

Tools for Autism può essere scaricato gratuitamente al sito:

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.csp.t4a.toolsforautism

Catalogo di pittogrammi

dell’Associazione ARASAAC

http://www.catedu.es/arasaac/

Guide alla costruzione

di task analysis e storie sociali

Creare un

nuovo task

Modalitàoperatore

Visualizzazione

Task Analysis

Creare una

storia sociale

Visualizzazione

Costruire una tabella

comunicativa

•http://design4autism.wordpress.com/il-progetto-design-for-autism/

Vedere anche:

• App sul Video modeling

Tesi Politecnico di Torino di Federico Piccoli e Elena Presbitero

Prof.ssa Sabrina Montagna

Grazie per l’attenzione

[email protected]

http:\\autismo.aslcn1.it