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SANDRO FUOCO 2005 Schede degli insegnamenti Corsi di Laurea Vecchio Ordinamento Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Università Della Calabria 22, G UGLIELMO 87040 - P ARENTI (CS)

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SANDRO FUOCO

2005

Schede degli insegnamenti

Corsi di Laurea Vecchio Ordinamento Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale

Università Della Calabria

2 2 , G U G L I E L M O – 8 7 0 4 0 - P A R E N T I ( C S )

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ANALISI MATEMATICA I Tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria Docente: Ratto (Dipartimento di Matematica) Programma

Introduzione assiomatica dei numeri reali. Assiomi di campo, assiomi dell'ordine. Introduzione dei numeri naturali e dei numeri razionali. Maggiorante, massimo ed estremo superiore di un insieme. L'assioma dell'estremo superiore; la proprietà archimedea dei numeri reali; proprietà dell'estremo superiore. Intervalli dell'asse reale; partizioni e raffinamenti. Valore assoluto di un numero reale e disuguaglianza triangolare. Principio di induzione e metodo di dimostrazione per induzione.

Definizione di funzione. Funzioni iniettive, suriettive, biettive; funzioni composte, funzioni inverse; funzioni crescenti e decrescenti, funzioni monotone a tratti; funzioni limitate e illimitate; massimi e minimi; funzioni convesse e concave. Operazioni elementari tra funzioni.

Il concetto di area come funzione di insieme. Rettangoloidi. Funzioni a scala e loro operazioni elementari. Integrale per funzioni a scala. Integrale di funzioni limitate, integrale superiore e integrale inferiore. L'area di un rettangoloide per mezzo di un integrale. Proprietà fondamentali dell'integrale (senza dim.). Integrabilità di funzioni monotone limitate. Valore medio di una funzione. Integrali indefiniti.

Definizione del limite di una funzione. Teoremi fondamentali sui limiti. Funzioni continue, punti di discontinuità. Principio del confronto. Continuità degli integrali indefiniti. Funzioni composte e continuità. Proprietà di permanenza del segno, teorema di Bolzano, teorema dei valori intermedi, teorema di limitatezza, teorema dell'esistenza di estremi per funzioni continue. Integrabilità delle funzioni continue.

Derivata di una funzione; esempi di derivate. L'algebra delle derivate. Interpretazione geometrica della derivata. Punti di non derivabilità. Derivazione di funzioni composte e di funzioni inverse. Teorema di Rolle, teorema del valore medio per le derivate, formula della media di Cauchy. Applicazione del teorema del valor medio allo studio delle proprietà geometriche delle funzioni. Uso della derivata seconda per la ricerca dei valori estremi. Criterio della derivata seconda per la convessità. Rappresentazione grafica di funzioni.

La relazione tra integrazione e derivazione: primo teorema fondamentale del calcolo infinitesimale. Funzioni primitive e secondo teorema fondamentale del calcolo infinitesimale. Notazione di Leibniz per le funzioni primitive.

Definizione del logaritmo naturale come integrale e sue proprietà fondamentali; derivazione e integrazione di espressioni contenenti logaritmi. Funzione esponenziale; derivazione e integrazione di espressioni contenenti esponenziali. Funzioni inverse delle funzioni trigonometriche.

Metodi di integrazione: integrazione per sostituzione e per parti; metodo dei fratti semplici.

Polinomi di Taylor generati da una funzione; la formula di Taylor con il resto. Il caso dei limiti infiniti. Regola di De L'Hôpital e sue estensioni. Limiti notevoli ed esame di forme indeterminate.

Successioni numeriche. Definizione di limite di una successione; successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Successioni monotone. Criterio di Cauchy. Limiti notevoli.

Integrali impropri di I e II specie.

Introduzione dei numeri complessi come estensione dei numeri reali; interpretazione geometrica, modulo e argomento di un numero complesso.

Modalità di svolgimento dell' esame

Sono previste due prove:

a) una prova scritta riguardante gli aspetti risolutivi della materia; e

b) una prova orale riguardante le questioni di carattere teorico (definizioni, enunciati di teoremi e loro dimostrazioni) sviluppate durante il corso.

E' possibile svolgere la prova scritta a ogni appello previsto nell'anno accademico relativo. Si accede alla prova orale tramite superamento della prova scritta, a partire da un minimo di 15 punti. Volendo migliorare il risultato ottenuto in una prova scritta è possibile ripetere tale prova in un qualunque appello successivo, con la limitazione che la consegna del nuovo elaborato implica – anche nel caso di conseguimento di un risultato peggiore – la perdita del risultato precedente; si può evitare tale perdita ritirandosi nel corso della nuova prova.

Una volta superata la prova scritta è possibile svolgere la prova orale nell'appello che si desidera entro l'anno accademico relativo, con l'unica limitazione di non poter superare il limite di due prove orali negative; caso in cui è prevista la ripetizione della prova scritta

Testi consigliati

1. Apostol Tom, Calcolo, vol.I, Torino, Boringhieri.

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CHIMICA

Tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria Docenti: Proff. E. Drioli, B. De Cindio, R. Molinari (Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali)

Programma L’insegnamento della Chimica al primo anno dei Corsi di Laurea e di Diploma della Facoltà di Ingegneria può essere considerato sotto due

punti di vista: quello culturale di base, perché la Chimica sviluppa atteggiamenti analitici di fronte a certi aspetti del comportamento della materia; quello professionale, perché la Chimica è intimamente connessa con i problemi dei materiali e dei processi produttivi che interessano in particolare la professione dell’ingegnere. Sia i materiali che l’ambiente così come lo sviluppo dei processi e l’innovazione tecnologica di una società moderna pongono problemi chimici poiché sono basati sulla conoscenza del comportamento delle diverse sostanze e della loro possibilità di trasformarsi. Lo studio di questa disciplina dovrebbe consentire di interpretare, prevedere e controllare gran parte dei fenomeni dipendenti dalla struttura della materia ed interessanti i più diversi settori dell’ingegneria.

Introduzione. Origini della teoria atomica: legge delle proporzioni definite, multiple ed equivalenti. Determinazione delle masse atomiche e delle formule molecolari. Analisi di Cannizzaro. Legge di Doulong e Petit. Pesi atomici precisi. Concetto di mole. Nomenclatura chimica. Equazioni chimiche. Rapporti di conversione e rapporti di miscelamento. Bilanci di materia nei processi discontinui. Bilanci di materia nei processi continui senza riciclo e con riciclo. Calcoli stechiometrici. Bilanciamento di reazioni acido base, reazioni di spostamento, reazioni di ossido-riduzione: metodo delle semireazioni e del numero di ossidazione. Gas. Legge di Boyle, legge di Charles, legge di Gay-lussac. Scala assoluta delle temperature. Legge di stato dei gas ideali. Miscele gassose. Uso delle leggi dei gas. Teoria cinetica dei gas: derivazioni della legge di Boyle. Temperatura, energia e costante dei gas. Effusione e diffusione. Distribuzione delle velocità molecolari: funzione di distribuzione secondo Maxwell - Boltzmann. Capacità termiche - Gas non ideali: volume molecolare, forze intermolecolari, liquefazione - Fenomeni di trasporto. Solidi. Proprietà macroscopiche dei solidi: solidi cristallini e solidi amorfi. Forma e dimensione dei cristalli. Tipi di cristalli: ionici, molecolari, covalenti e metallici - Reticoli cristallini - Cella elementare. Reticoli di Bravais. Strutture cristalline più comuni. Strutture a massimo impacchettamento: numero di coordinazione. Liquidi. Confronto con solidi e gas - Moto Browniano. Equilibri di fase - Energetica delle trasformazioni di fase - Equilibrio liquido - vapore. Tensione di vapore - Stato di equilibrio. Dipendenza della pressione di vapore dalla temperatura - Diagrammi di fase: caso dell’acqua e della C02. Soluzioni. Tipi di soluzioni - Unità di concentrazione - Legge di Henry - Stato standard e attività - Legge di Raoult. Soluzioni ideali. Proprietà colligative: diminuzione della pressione di vapore, del punto di ebollizione e di gelo delle soluzioni, pressione osmotica. Soluzioni ideali di due componenti volatili. Soluzioni non ideali. Legame idrogeno. Sistemi azeotropici altobollenti e bassobollenti. Distillazione - Diagrammi y - x. Osmosi inversa. Solubilità: effetto della temperatura ed aspetti energetici della solubilità. Equilibri Chimici. Generalità sull’equilibrio chimico - Costante di equilibrio. Relazione tra Kp, Kc, Kx, Kn. Trattamento grafico degli equilibri. Perturbazione degli equilibri: effetto della concentrazione, volume e temperatura. Energia libera ed equilibri. Equilibri in soluzione. Equilibri in condizioni non ideali: concetto di attività. Equilibri Ionici. Sali poco solubili - Solubilità, prodotto di solubilità, effetto ione in comune, precipitazione selettiva - Acidi e basi : teoria di Arrhenius. Definizione di Lowry - Bronsted. Definizione di Lewis. Costante acida e basica per coppie coniugate acido-base. Scala di pH. Autoionizzazione H20 - Relazione tra Ka e Kb. Acidi e basi deboli - Idrolisi. Soluzioni tampone - Indicatori - Trattamento esatto degli equilibri di ionizzazione - Equilibri a più stadi: acidi poliprotici. La Valenza ed il Legame Chimico. Generalità. Radicali. La valenza. Rappresentazione elettrone-punto di Lewis. Legami ionici e polari. Momenti dipolari. Geometria molecolare. Teoria della repulsione dei doppietti di elettroni di valenza (VSEPR). Energie di legame. Distanze di legame. Angoli di legame. Sistemi di legame ed antilegame. Molecole di van der Waals. Elettrochimica. Semireazioni. Celle galvaniche. Pila Daniell. Tipi di elettrodi. Potenziale normale di cella. Elettrodo ad H2. Potenziale di semicella. Calcolo di DE°. Equazione di Nernst. Pile a concentrazione. Potenziali di cella, energia libera e costanti di equilibrio. Elettrolisi: leggi di Faraday. Applicazioni elettrochimiche: corrosione, pila a secco Leclanchè, accumulatori al piombo. Processi di elettrodialisi. Termodinamica Chimica. Sistemi, stati e funzioni di stato. Concetti di lavoro e calore. Prima legge della Termodinamica. Misura di DE. Entalpia. Termochimica: legge di Hess. Capacità termica molare. Dipendenza di DH dalla temperatura. Criteri per una trasformazione spontanea. Entropia. Seconda legge della Termodinamica. Entropia assoluta e terza legge della Termodinamica. Energia libera. Costanti di equilibrio. Dipendenza di K dalla temperatura. Equilibri in soluzione. Cinetica Chimica. Cenni sulla velocità di reazione e fattori che agiscono su di essa. Effetti della concentrazione. Leggi cinetiche differenziali. Ordine di reazione. Leggi cinetiche integrate. Meccanismi di reazione. Processi elementari. Velocità di reazione ed equilibri. Teoria delle collisioni nelle reazioni in fase gassosa. Energia di attivazione: effetti della temperatura e dei catalizzatori. Equazione di Arrhenius e determinazione di Ea. Struttura Elettronica degli Atomi. Natura elettrica della materia. Esperienze di Thomson e Millikan. Struttura dell’atomo. Esperimento di Rutherford. Origini della teoria quantica: teoria classica della radiazione, studi di Planck. Effetto fotoelettrico e fotoni. L’atomo di Bohr e righe spettrali. Livelli di energia in atomi a più elettroni. Meccanica quantistica: lavori di L. de Broglie, principio di indeterminazione. L’equazione di Schrodinger: funzioni d’onda monodimensionali, numeri quantici per gli atomi idrogenoidi. Orbitali atomici. Atomi a più elettroni. Configurazioni elettroniche. Tavola periodica. Raggio atomico, ionico (cationico e anionico): variazione nella tavola periodica e loro spiegazione. Energie di ionizzazione: variazione nel 2° periodo. Affinità elettronica. Legame Chimico. Generalità. Legami ionici: polarizzazione, solidi ionici, ioni nei solidi ed in soluzione. Legami covalenti: ione-molecola H2+,

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orbitali atomici ed orbitali molecolari. Legami in H2, He2+, He2. Formazione degli orbitali molecolari come combinazioni lineari di orbitali atomici (MO-LCAO). Orbitali s e p. Molecole a ottetto. Ibridizzazione. Legame metallico. Proprietà Periodiche. Variazioni periodiche: proprietà elettriche e strutturali, energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività, stati di ossidazione, relazioni dimensionali. Proprietà chimiche degli ossidi. Proprietà chimiche degli idruri. Proprietà fisiche dell’acqua. Esercitazioni Numeriche. Calcoli numerici su esempi relativi agli argomenti trattati nella teoria (secondo quanto svolto nelle esercitazioni).

Modalità di svolgimento dell' esame L'esame consiste di una prova scritta seguita da una prova orale.

Testi consigliati 1. B.H. Mahan, R.J. Myers, Chimica, Terza Edizione, Ed. Ambrosiana

2. J.E. Brady e J.R. Holen, Fondamenti di Chimica, Ed. Zanichelli 3. M. Freni, A. Sacco, Stechiometria, Quarta Edizione, Ed. Ambrosiana 4. M. Schiavello, La Chimica di Base, EdiSES, 1997, Napoli 5. J. L. Rosenberg, L.M. Epstein, Chimica Generale, Seconda Edizione, McGraw-Hill 6. A. Liberti, Stechiometria, Ed. V. Ferri, Roma 7. F. Alfani, F. Bellucci, Esercitazioni di Chimica per Ingegneri, Ed. Ambrosiana 8. F. Cacace, M. Schiavello, Stechiometria, Ed. Bulzoni 9. Altri testi equivalenti reperibili presso la biblioteca centrale.

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FISICA GENERALE I

Corsi Unificati- Facoltà di INGEGNERIA

Prof. Falcone-Papagno-Malara Modalità di esame Le date delle prove scritte coincideranno con le date delle prove scritte di Fisica I Nuovo Ordinamento. Il compito, diverso da quello del nuovo ordinamento, sarà unico per tutti i corsi di laurea e sarà costituito da tre esercizi. Per ogni esercizio sarà possibile ottenere un massimo di nove (9) punti. Lo studente che raggiungesse almeno 18/30 potrà accettare il voto della prova scritta come voto di esame. Gli studenti che raggiungessero una votazione alla prova compresa tra 15/30 e 17/30 dovranno sostenere la prova orale. Gli studenti che ottenessero una votazione compresa tra 0/30 e 14/30 dovranno ripetere la prova scritta. Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile, Edile, Ambiente e Territorio si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Falcone. Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Chimica e Meccanica si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Papagno Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Informatica e Gestionale si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Malara. Le prenotazioni saranno concordate con i rispettivi docenti:

a) Ingegneria Civile, Edile, Ambiente e Territorio (prof. Falcone) b) Ingegneria Chimica e Meccanica (prof. Papagno). c) Ingegneria Informatica e Gestionale (prof. Malara)

PROGRAMMA

Concetti introduttivi Punto materiale Coordinate cartesiane

Vettori e loro proprietà

Prodotto scalare e vettoriale Vettore posizione, spostamento e velocità La velocità in termini del versore radiale e trasverso Il vettore accelerazione Il moto circolare e sue proprietà

Leggi di Newton Il concetto di forza Il principio di azione e reazione Definizione di massa Equazione fondamentale Principio d’inerzia Varie forme di forze in natura

Quantità di moto Quantità di moto ed impulso Forma alternativa dell’equazione fondamentale

Moto intorno ad un polo Rotazione intorno ad un asse Momento della quantità di moto Momento di una forza Seconda equazione fondamentale della dinamica Forze centrali e moti piani: seconda legge di Keplero

Energia e lavoro Energia cinetica e teorema dell’energia cinetica Lavoro e sue proprietà Forze conservative ed energia potenziale Conservazione dell’energia meccanica Derivazione della forza dall’energia potenziale

Ancora sulla gravitazione Il problema di Keplero Coniche Prima e terza legge di Keplero Varie forme dell’energia potenziale gravitazionale: la scelta dello zero La gravità dentro e fuori i corpi macroscopici

Dinamica relativa Invarianza Galileiana Sistemi accelerati e forze apparenti

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Derivata temporale di un vettore in un sistema ruotante Forma generale dell’equazione del moto in sistemi non inerziali Forza di Coriolis

Dinamica dei sistemi Equazioni cardinali della meccanica dei sistemi Teorema dell’energia cinetica Il centro di massa e sue proprietà Il problema dei due corpi Collisioni binarie elastiche e anelastiche

Il corpo rigido Cinematica del corpo rigido Momenti d’inerzia Momento della quantità di moto ed energia cinetica in una pura rotazione Equazione fondamentale nel caso di pura rotazione Teorema di Huygens-Steiner

Fluidi e Gas Cinematica dei fluidi Fluidi perfetti Principio di Pascal Teorema di Bernoulli

Equazione di Eulero

Legge di Stevino e spinta di Archimede Il gas perfetto Deduzione di Clausius dell’equazione di stato Temperatura cinetica dei gas

Elementi di Termodinamica Coordinate termodinamiche e trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico Il principio della Termodinamica Espansione libera di Joule Energia interna di un gas perfetto Relazione di Mayer Trasformazione adiabatica Secondo Principio: enunciati di Kelvin e Clausius Ciclo di Carnot Teorema di Carnot Temperatura termodinamica assoluta Entropia

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FONDAMENTI DI INFORMATICA I

Tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria Docente: S. Greco (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma Premessa Principale obiettivo del secondo corso di Fondamenti di Informatica è di fornire una adeguata conoscenza dei principi della programmazione, delle strutture dati e degli algoritmi. Il corso è centrato sull’uso del linguaggio Pascal. La semantica dei costrutti ad alto livello viene specificata in termini operazionali utilizzando gli elementi di architettura di un semplice calcolatore didattico. Le principali strutture di dati sono presentate ponendo particolare enfasi sulla separazione tra definizione astratta e rappresentazione concreta. Vengono trattati gli algoritmi fondamentali, la metodologia discendente di programmazione e le strutture di dati. Per le esercitazioni sperimentali si fa riferimento all'ambiente DOS Turbo Pascal. L'esame consiste in una prova scritta, una prova pratica ed una orale. Argomenti trattati:

Cenni di Architettura dei Calcolatori e Sistemi Operativi - Architettura del calcolatore. Il sistema operativo come gestore delle risorse del calcolatore e come interfaccia utente. Il sistema operativo MS-DOS.

Algoritmo - Concetti di Algoritmo e Procedura. Sintassi e Semantica dei Linguaggi di Programmazione - Concetti di Sintassi e Semantica Operazionale dei

linguaggi di programmazione. Programmazione in Pascal-Primi Passi - Concetto di variabile. Operazioni di ingresso/uscita. Il vocabolario del

Pascal. L'ambiente integrato Turbo Pascal - Il Work File. L'Editor. Compilazione ed esecuzione di un programma. Tipi Semplici - Il tipo INTEGER. Il tipo REAL. Il tipo BOOLEAN. Istruzioni di assegnazione. Espressioni

aritmetiche e booleane. Proprietà dell'Algebra di Boole e semplificazione delle espressioni booleane. Dal problema al pro-gramma. Il tipo CHAR. introduzione all'elaborazione di testi. Tipi enumerati. Tipi intervallo. Tipi ordinati in genere.

Strutture di Controllo - L’istruzione IF. L'istruzione WHILE. L'istruzione FOR. L'istruzione REPEAT. L'istruzione CASE. Istruzione semplice e composta. Istruzioni IF innestate.

Programmazione per raffinamenti successivi Concetto di tipo - Struttura dei tipi in Pascal. Compatibilita` per nome e struttura. Complessita` - Complessita` spaziale e temporale dei programmi. Complessita` nei casi peggiore, migliore e

medio. Tipi Strutturati - Il costruttore di tipo Array - Tipi Array. Vettori e matrici. Array multidimensionali. Richiami di

algebra lineare. Problemi di ordinamento e ricerca. Complessita` dei programmi con variabili di tipo array.Selection sort. Bubble sort. Insertion sort. Ricerca lineare. Ricerca binaria.

Array Impaccati e stringhe di caratteri - Tipo PACKED ARRAY. Tipo stringa. Operazioni su stringhe. I Sottoprogrammi - Le funzioni. Le procedure. Ambiente locale a area dati di un sotto-programma. Modalità di

passaggio dei parametri ad un sottopro-gramma. Regole di visibilità dei nomi del Pascal. Effetti collaterali nei sottoprogrammi.

Programmazione Discendente - Programmazione per raffinamenti successivi mediante l’uso di sottoprogrammi.

Ricorsione - Concetto di ricorsione. Funzioni e Procedure ricorsive. Complessita` dei progrmmi ricorsivi. Macchina a Stack - Esecuzione di programmi Pscal-like. Macchina a stack. Record di attivazione. concetti di ‘link’

statico e dinamico. Gestione della memoria. Visibilita` di variabili e sottoprogrammi. Tipi Strutturati-il costruttore di tipo RECORD - Tipi RECORD. L'istruzione WITH. Strutture di dati. Tabelle. Tipi Strutturati- il costruttore di tipo FILE - File permanenti e file temporanei. Aggiornamento di un file sequen-

ziale. File di tipo TESTO. Variabili buffer e operazioni primitive sui file. Programmi interattivi. Fusione di file ordinati. Ordinamento esterno di file.

Tipi Strutturati - il costruttore di tipo set - Gestione di insiemi: operazioni di appartenenza, unione, intersezione, differenza.

Tipi Puntatori e Liste Concatenate - Variabili Statiche, Semi-Statiche e Dinamiche. Tipi Puntatori. Lista concatenata. Inserzione e cancellazione di elementi nelle liste.

Gestione della Memoria di un programma Pascal - Gestione della memoria. Arie di memoria “Stack” e “Heap”. Macchina a stack con oggetti dinamici.

Strutture dati e Algoritmi avanzati - Merge Sort. Quick Sort. La tecnica “divide et impera” Tipo heap. Heap Sort. Strutture Dinamiche Complesse - Liste Lineari. Pila. Coda. Doppia Coda. Implementazione delle liste lineari e

della liste multiple. L'albero binario. Operazioni di visita di un alberi binario. Inserzione e cancellazione di elementi nelle alberi binari.

Tabelle e Grafi - Implementazione di tabelle mediante array e multiliste. Algoritmi di ricerca. Tabelle hash. Implementazioni di Grafi. Operazioni su grafi. Raggiungibilita` di un nodo.

Complementi Di Pascal - Sottoprogrammi Parametrici. Parametri Array Conformi. Record variante. La struttura di controllo GOTO/LABEL.

Modularizzazione - Il costrutto Unit di Turbo Pascal. Unit e astrazioni sui dati. La Unit standars Crt. Complementi di Architettura: La Rappresentazione dell'informazione. - Sistemi di numerazione posizionali.

Codifica indiretta in bit. Aritme-tica binaria. Rappresentazione dei numeri interi negativi. Rappresen-tazione dei numeri reali floating point.

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Modalità di svolgimento dell' esame Prova scritta

Prova orale

Testi consigliati 1. L. Nigro: Lezioni di Fondamenti di Informatica 1, Mediterranean Press, 1991.

2. J. Welsh, J. Elder, Introduzione al Pascal, 2 Edizione, editrice ESA, 1989. 3. W. Findlay, D. Watt, Introduzione al Pascal, Etas Libri 1989. 4. C. Ghezzi, M. jazayeri, Concetti di linguaggi di programmazione, Wiley. 5. C. Batini, L. C. Aiello, M. Lenzerini, A. M. Spaccamela, A. Miola: Fondamenti di programmazione dei calcolatori

elettronici, Franco Angeli, 1990

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GEOMETRIA

Tutti i Corsi di Laurea in Ingegneria Docenti: Proff. A. Fabiano, V. Marino (Dipartimento di Matematica)

Programma VETTORI IN Rn: Punto in un n-spazio, somma di punti, prodotto di un punto per uno scalare e proprietà di tali operazioni.

Interpretazione geometrica in R2. Vettori applicati. Equivalenza fra vettori. Prodotto scalare di due vettori e proprietà. Parallelismo e ortogonalità fra vettori. Norma di un vettore. Distanza di due punti. Disuguaglianza triangolare. Versore di un vettore. Proiezione di un vettore su un altro vettore. Coseno dell’angolo fra due vettori. Prodotto vettoriale e prodotto misto di vettori e loro interpretazioni geometriche. Disuguaglianza di Schwarz. NUMERI COMPLESSI: Operazioni, proprietà; forma algebrica di un numero complesso, coordinate polari, forma trigonometrica e radici n-sime di un numero complesso. STRUTTURE ALGEBRICHE: Insiemi; strutture algebriche di gruppo, di campo, di spazio vettoriale. SPAZI VETTORIALI: definizione, sottospazio vettoriale. Intersezione, unione, somma e somma diretta di due sottospazi. Combinazione lineare di vettori. Dipendenza e indipendenza lineare. Sottospazio generato da un insieme di vettori. Insiemi di generatori. Basi e dimensioni di uno spazio vettoriale e teoremi relativi. Sottoinsieme massimale di elementi linearmente indipendenti. Insieme massimale di elementi linearmente indipendenti. Sottospazi supplementari. Spazio vettoriale di polinomi in t di grado £ n. MATRICI: Definizione. Matrici particolari. Somma di matrici, prodotto di una matrice per uno scalare. Spazio vettoriale delle matrici m´n . Matrici quadrate. Spazio vettoriale delle matrici simmetriche. Prodotto fra matrici e proprietà. Potenza di una matrice. Matrici nilpotenti. Esistenza ed unicità della matrice inversa di una matrice. Determinanti e proprietà. I e II teorema di Laplace. Calcolo di una matrice inversa di una matrice data. Rango di una matrice. SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI: Sistemi di equazioni lineari non omogenei: compatibilità e incompatibilità; teorema di Cramer; teorema di Roche-Capelli. Sistema di equazioni lineari omogenei, spazio vettoriale delle soluzioni. Metodo di eliminazione. GEOMETRIA EUCLIDEA DEL PIANO E DELLO SPAZIO: Retta del piano; equazioni parametriche e cartesiane. Vettore direttore di una retta. Parallelismo fra rette. Fascio proprio e fascio improprio di rette. Intersezione di due rette. Coseno dell’angolo fra due rette orientate. Coseni direttori di una retta orientata. Perpendicolarità fra rette. Sottospazi di dimensione 1 di R2. Equazioni parametriche e cartesiane di un piano. Vettore di giacitura. Fascio proprio e improprio di piani. Retta nello spazio. Problemi di parallelismo e perpendicolarità fra retta e retta, retta e piano, piano e piano. Distanza punto-retta, distanza punto-piano. Rette complanari e sghembe. Stella di Piani. Fascio di rette proprio e fascio di rette improprio nello spazio. Sottospazi di dimensione 1 e di dimensione 2 di R3. APPLICAZIONI LINEARI: Definizione. Spazio vettoriale delle applicazioni lineari. Nucleo ed immagine di un'applicazione lineare. Generatori delle immagini di L. Criterio di iniettività per un'applicazione lineare. Isomorfismi. Matrice associata ad un'applicazione lineare. Composizione di applicazioni lineari. Endomorfismi. Particolari applicazioni lineari. Spazio duale di uno spazio vettoriale. Cambiamenti di base. AUTOVALORI E AUTOVETTORI: Autovalori e autovettori. Autospazi. Polinomio caratteristico ed equazione caratteristica, molteplicità algebrica e molteplicità geometrica di un autovalore. Endomorfismi diagonalizzabili e C.N.E.S. affinché un endomorfismo sia diagonalizzabile. Matrici simili. Invarianza del polinomio caratteristico e della traccia per matrici simili. Endomorfismi riducibili. Polinomi annullatori. Polinomio minimo. SPAZI EUCLIDEI E SPAZI UNITARI: Spazio vettoriale con prodotto scalare non degenere, con prodotto scalare definito positivo e prodotto Hermitiano. Sottospazio ortogonale di un sottospazio dato. Basi ortogonali e basi ortonormali. Coefficienti di Fourier di V rispetto a W. Procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schimidt. Forme bilineare. Prodotto scalare di due vettori in una base qualsiasi. Matrice associata ad un prodotto scalare definito positivo e ad un prodotto Hermitiano. Calcolo del prodotto scalare di due vettori. Utilizzando la matrice del prodotto scalare. Forme quadratiche. TRIANGOLAZIONE: Ventaglio, basi a ventaglio. Riduzioni a forma triangolare di un endomorfismo. OPERATORI SIMMETRICI E OPERATORI AUTOAGGIUNTI: definizioni, autovalori reali, teorema spettrale. OPERATORI UNITARI: Definizioni e proprietà, teoremi. CURVE IN R2: Generalità, coniche, matrice associata ad una conica, classificazione delle coniche. Intersezione fra conica e retta. Centro ed asse di una conica a centro. Asintoti. Asse e vertice di una parabola. Coniche come luoghi geometrici. Circonferenza, centro e raggio. SUPERFICI IN R3: Generalità; particolari superfici: coni, cilindri, superfici di rotazione. Quadriche generali. Quadriche degeneri.

Modalità di svolgimento dell' esame Prova scritta

Prova orale

Testi consigliati 1. S. Lang: Algebra lineare - Boringhieri - Torino

2. E. Sernesi: Geometria I - Boringhieri - Torino 3. A. Carbone - V. Marino: esercizi di algebra lineare e geometria - Patron - Bologlna. 4. V. Marino - Marotta: Esercizi di Algebra lineare e Geometria analitica - LUIM 5. A. Fabiano - D. Struppa: Esercitazioni di Geometria - Mediterranean Press

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ANALISI MATEMATICA II Corsi di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio e Civile Docente: G. Trombetta (Dipartimento di Matematica)

Programma

Successioni di funzioni. Convergenza puntuale ed uniforme. Teoremi sulla convergenza uniforme. I teoremi di passaggio al limite sotto il segno di integrale e di derivata. Serie di funzioni. Serie di potenze. Serie di Taylor. Serie di Fourier. Convergenza della serie di Fourier.

Spazi Metrici e Spazi di Banach. Spazi metrici. Successioni in uno spazio metrico. Funzioni continue. Spazi vettoriali. Applicazioni lineari. Lo spazio vettoriale ed il suo duale. Spazi normati. Lo spazio normato . Spazi metrici completi. Spazi di Banach. Il teorema delle contrazioni. Insiemi compatti. Funzioni continue su insiemi compatti.

Funzioni di più Variabili. Richiami di topologia in ℜn. Limiti e continuità. Derivate parziali. Derivate successive. Il teorema di Schwarz. Gradiente. Differenziabilità. Funzioni composte. Derivate direzionali. Funzioni con gradiente nullo in un connesso. Formula di Taylor e differenziali di ordine superiore. Forme quadratiche. Matrici quadrate definite, semidefinite e indefinite. Massimi e minimi relativi. Funzioni a valori vettoriali.

Equazioni Differenziali Ordinarie. Il problema di Cauchy. Il teorema di Cauchy di esistenza e unicità locale. Prime conseguenze del teorema di Cauchy. Il teorema di esistenza e unicità globale. Prolungabilità delle soluzioni. Risoluzione di alcuni tipi di equazioni differenziali del primo ordine in forma normale. Risoluzione di alcuni tipi di equazioni differenziali del primo ordine non in forma normale. Risoluzione di alcuni tipi di equazioni di ordine superiore al primo. Il teorema di Peano.

Equazioni Differenziali Lineari. Proprietà generali. Integrale generale di un’equazione differenziale lineare. Il metodo della variazione delle costanti. L’equazione differenziale di Bernoulli. Equazioni omogenee a coefficienti costanti. Equazioni a coefficienti costanti con termini noti di tipo particolare. Sistemi lineari. Curve ed integrali curvilinei. Curve regolari. Curve orientate. Lunghezza di una curva. Integrale curvilineo di una funzione.

Forme Differenziali Lineari. Campi vettoriali. Lavoro. Campi conservativi. Forme differenziali lineari. Integrale curvilineo di una forma differenziale lineare. Forme differenziali esatte e chiuse.

Integrali Multipli. Integrali doppi su domini normali. Formule di riduzione per gli integrali doppi. Formule di Gauss-Green. Teorema della divergenza. Formula di Stokes. Cambiamento di variabili negli integrali doppi. Integrali tripli. Integrale di Riemann in ℜn. Proprietà degli integrali di Riemann.

Superfici e Integrali di Superficie. Superfici regolari. Coordinate locali e cambiamento di parametri. Piano tangente e versore normale. Area di una superficie. Superfici orientabili. Superfici con bordo. Integrali di superficie. La formula di Stokes e il teorema della divergenza.

Funzioni Implicite. Il teorema del Dini per funzioni di due variabli. Il teorema del Dini per i sistemi. Il teorema di invertibilità locale. Invertibilità globale. Massimi e minimi vincolati. Il teorema di Lagrange.

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame prevede una prova scritta ed una orale

Testi consigliati 1. Fusco-Marcellini-Sbordone, Analisi matematica 2, Ed. Liguori, Napoli

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DISEGNO DI MACCHINE

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: S. Rizzuti (Dipartimento di Meccanica)

Programma Il Corso fornisce gli elementi del linguaggio del disegno tecnico necessari ad un ingegnere per lo sviluppo di un Progetto

Industriale dalla fase di concepimento e di progettazione, fino alla fase costruzione e di impiego del prodotto. L’acquisizione di tale linguaggio permette inoltre di leggere disegni effettuati da terzi in modo da comprendere il funzionamento di una macchina.

Vengono introdotte le basi del disegno assistito dal calcolatore.

Fondamenti del Disegno Tecnico. Principali costruzioni geometriche: tangenti, raccordi, parabola, ellisse, evolvente di cerchio. Metodi di rappresentazione degli oggetti tridimensionali. Proiezioni assonometriche: definizioni e generalità. Assonometrie ortogonali e assonometrie oblique. Cenni alla proiezione prospettica. Il metodo di Monge: proiezioni ortogonali degli elementi geometrici (punti, rette e piani); problemi metrici (vera grandezza delle lunghezze e degli angoli). Proiezioni ortogonali di figure piane e di solidi. Sezioni di solidi. Intersezioni e compenetrazione di solidi (metodo dei piani ausiliari, delle generatrici e delle sfere concentriche). Lo sviluppo delle superfici.

Fondamenti del Disegno Assistito dal Calcolatore. La modellazione di curve e superfici. La curva parametrica cubica. Curve di interpolazione: le spline. Curve di approssimazione: le curve di Bezier. Le superfici rigate, le superfici bicubiche, le superfici di Bezier. La modellazione geometrica. Le proprietà dei modelli solidi. Considerazioni geometriche e topologiche. La modellazione wireframe. La modellazione CGS, B-rep e volumetrica. La modellazione parametrica: procedurale e variazionale. Le trasformazioni di coordinate nella grafica assistita. Le coordinate omogenee e la matrice di trasformazione. Le trasformazioni nel sistema assoluto e nel sistema oggetto. La concatenazione di trasformazioni. Le trasformazioni nel sistema dell’osservatore: la trasformazione prospettica; le trasformazioni assonometriche oblique ed ortogonali. Il realismo della rappresentazione. I Materiali Impiegati nelle Costruzioni Meccaniche. Elementi di metallurgia. Il diagramma Fe-C. Le proprietà meccaniche dei materiali: gli acciai, le ghise, le leghe di rame, le leghe leggere. Cenni ai materiali compositi. La designazione unificata dei materiali. Cenni sui trattamenti termici. Elementi di Tecnologia Meccanica. Nozioni di fonderia. Lavorazioni per deformazione plastica. Lavorazioni per asportazione di truciolo. Elementi di metrologia di officina (calibro, micrometro e comparatore). Normativa del Disegno Tecnico. La rappresentazione del complessivo e il disegno dei particolari. Disposizione di viste e sezioni. La quotatura: sistemi di quotatura. La quotatura funzionale. Lo stato delle superfici: la rugosità. Tolleranze dimensionali e catene di quote con tolleranze. Rilievo dal vero. Le tolleranze geometriche e il principio del massimo materiale Disegno di Macchine. Definizione di macchina e di meccanismo (funzioni elementari). Lavoro e rendimento. Collegamenti smontabili: Collegamenti filettati ed elementi di bulloneria: bullone, vite mordente, prigioniero). Altri collegamenti per attrito o per ostacolo: chiavette, linguette, profili scanalati. Collegamenti permanenti: chiodature, saldature. Collegamenti elastici: molle. Guide e trasmissioni. Cuscinetti di strisciamento e di rotolamento. Ruote dentate, cinghie.

Nota. Durante lo svolgimento del programma verranno svolte una serie di esercitazioni sia mediante l’impiego delle attrezzature tradizionali che con l’ausilio del calcolatore (AutoCAD 13).

Le nozioni sui materiali e i cenni di tecnologia meccanica si rendono indispensabili per una consapevole interpretazione dei disegni meccanici oltre che per comprendere le ragioni di determinate scelte costruttive.

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame finale prevede una prova scritta, nella quale il candidato deve effettuare il disegno di prodotto finito di un

particolare estratto da un complessivo, ed una prova orale che verterà sugli argomenti trattati nel corso.

Testi consigliati 1. Chirone, Tornincasa, Disegno Tecnico Industriale, Voll. I e II, Edizioni Il Capitello, Torino, 1996

2. Persiani et al., Disegno Tecnico Industriale, Consorzio Net.t.un.o, Pitagora Editrice Bologna, 1996 3. Manfè, Pozza, Scarato, Disegno Meccanico, Vol. I-III, Ed. Principato, 1993

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ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: P. Migliarese (Dipartimento di Organizzazione Aziendale ed Amministrazione Pubblica)

Programma

Introduzione all’Economia. I concetti di base dell’economia (Il sistema economico, Macroeconomia e Microeconomia) - Economia Aziendale e teoria dell’impresa - Contributi diversi alla teoria dell’impresa (L’approccio sistemico al sistema impresa, Elementi e variabili fondamentali) - Domanda e Offerta (La Teoria dell’Offerta, La funzione di produzione, Isoquanti e isocosti, La Teoria della Domanda, L’elasticità, Il sistema Domanda/Offerta, Forme di mercato, concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, Le variazioni nelle condizioni della domanda e dell’offerta, L’offerta e le curve di costo) - I costi fissi e variabili (Il breve periodo, l’andamento dei costi al variare della produzione, Costi medi e marginali, La curva di offerta di una singola impresa, La curva di offerta dell’industria, Il problema del lungo periodo, Le economie di scala). Economia e Gestione dell’Impresa. Aspetti di economia e gestione dell’impresa e del mercato. Il capitale aziendale e il bilancio d’esercizio (Le equazioni di bilancio, La remunerazione dei fattori produttivi e il valore aggiunto, La contabilità dei costi nel breve periodo, L’analisi del punto di pareggio (break-even point), L’analisi costi/volumi/profitto - Strumenti per il controllo della gestione aziendale (La Contabilità industriale, Classificazione dei costi di Contabilità industriale, I centri di costo, Contabilità a costi pieni consuntivi di prodotto, La tecnica del Direct Costing) - La gestione economico-finanziaria dell’azienda (Considerazioni generali, L’impiego dei prospetti di bilancio, La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico, Le analisi dei prospetti di bilancio, L’analisi comparativa per rapporti, L’analisi per indici, Gli indici di solidità e solvibilità, Gli indici di redditività, L’albero del ROI, Effetto di leva finanziaria) - Analisi e valutazione degli investimenti (Il ruolo degli investimenti nell’economia dell’impresa, Gli investimenti e le scelte di gestione, I flussi di cassa nella valutazione degli investimenti, Il valore finanziario del tempo, i flussi di cassa scontati, Metodi e tecniche di valutazione economica, Il costo del capitale nella valutazione degli investimenti, Altre tecniche di scelta degli investimenti, Il fattore rischio, Benefici e costi intangibili, La valutazione degli investimenti in condizioni di incertezza). Organizzazione Aziendale. Concetti organizzativi di base - Il sistema organizzativo. Il modello sistemico delle variabili organizzative - Le variabili organizzative, la struttura, i meccanismi operativi e lo stile di direzione - La divisione del lavoro Gli schemi organizzativi fondamentali, struttura elementare, funzionale, divisionale - I meccanismi operativi di pianificazione. Il coordinamento - Il modello di progettazione della struttura organizzativa di Galbraith.

Modalità di svolgimento dell' esame Prova scritta

Prova orale

Testi consigliati 1. G. Bellandi, Economia e Gestione dell’Impresa, Ed. Utet Libreria, Torino, 1993

2. P. Migliarese, C. Ferioli, Esercizi di Economia e Organizzazione Aziendale, Terza Edizione, Ed. Cusl, Milano, 1996

3. Dispense a Cura del Docente

Altri Testi Consigliati

1. R. Dorfman, Prezzi e Mercati, Ed. Il Mulino, Bologna, 1968 2. Rugiadini, Organizzazione d’Impresa, Ed. Giuffrè, Milano, 1979 3. G. Ferrero, F. Dezzani, Contabilità e Bilancio d’Esercizio, Ed. Giuffrè, Milano, 1992 4. Coopers & Lybrand, Il Bilancio delle Imprese, a cura di R. Caramel, Ed. Il Sole 24 Ore Libri, Milano, 1992 5. G. Pivato, Trattato di Finanza Aziendale, Ed. F. Angeli, Milano, 1989

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FISICA GENERALE II

Corsi unificati della facoltà

Prof. Falcone-Papagno-Malara Modalità di esame Le date delle prove scritte coincideranno con le date delle prove scritte di Fisica II Nuovo Ordinamento. Il compito, diverso da quello del nuovo ordinamento, sarà unico per tutti i corsi di laurea e sarà costituito da tre esercizi. Per ogni esercizio sarà possibile ottenere un massimo di nove (9) punti. Lo studente che raggiungesse almeno 18/30 potrà accettare il voto della prova scritta come voto di esame. Gli studenti che raggiungessero una votazione alla prova compresa tra 15/30 e 17/30 dovranno sostenere la prova orale. Gli studenti che ottenessero una votazione compresa tra 0/30 e 14/30 dovranno ripetere la prova scritta. Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Civile, Edile, Ambiente e Territorio si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Falcone. Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Chimica e Meccanica si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Papagno Gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria Informatica e Gestionale si recheranno nell’aula dove si svolgerà la prova per il Nuovo Ordinamento del prof. Malara. Le prenotazioni saranno concordate con i rispettivi docenti:

a) Ingegneria Civile, Edile, Ambiente e Territorio (prof. Falcone) b) Ingegneria Chimica e Meccanica (prof. Papagno). c) Ingegneria Informatica e Gestionale (prof. Malara)

PROGRAMMA

Le cariche elettriche La carica fondamentale Distribuzione di cariche Concetto di flusso di un vettore attraverso una superficie Densità di corrente Conservazione della carica Operatore nabla: divergenza, gradiente e rotore Equazione di continuità Il Campo elettrostatico Forza e campo gravitazionale Forza di Coulomb e campo elettrostatico Linee di Forza e rappresentazione del campo Il potenziale elettrostatico Energia e potenziale elettrostatico Dipolo: campo e potenziale generato da un dipolo Potenziale di una distribuzione di cariche discrete e continue Il teorema di Gauss Prova del teorema di Gauss per una carica discreta Applicazioni Energia del campo elettrostatico Energia di una distribuzione discreta di cariche Energia di una distribuzione continua di cariche Densità di energia del campo elettrostatico Conduttori all’equilibrio elettrostatico Campo elettrico dentro e vicino ai conduttori Induzione elettrostatica Potenziale di un conduttore ed effetto punta Capacità di un conduttore Condensatori e capacità Condensatori in serie e parallelo La corrente elettrica nei conduttori Legge di Ohm Effetto Joule Legge di Ohm nel circuito base Fenomeni transienti: carica e scarica di un condensatore I dielettrici L’esperimento di Faraday sui dielettrici Dielettrici polari e non: costante dielettrica relativa Vettore spostamento dielettrico e teorema di Gauss Magnetismo e correnti stazionarie nel vuoto La forza di Lorentz e definizione di B Forza magnetica agente su correnti: seconda legge di Laplace Dipolo magnetico Energia potenziale di un circuito in campo magnetico Legge di Biot-Savart Prima legge di Laplace Campo prodotto da una carica in moto Forza agente su cariche in moto

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Forza agente tra correnti: definizione di Ampère Il potenziale vettore

Il magnetismo nella materia

Il momento magnetico dell’elettrone Sostanze dia e paramagnetiche: permeabilità magnetica Il campo magnetico H L’induzione elettromagnetica Induzione in un circuito in moto Induzione prodotta da un campo magnetico variabile Legge di Lenz Il potenziale scalare Mutua induzione ed induttanza Autoinduttanza L’energia magnetica I circuiti RC, LC ed RLC Le equazioni di Maxwell La corrente di spostamento Equazioni di D’Alambert per i campi e potenziali Gauge di Coulomb e di Lorentz Le onde elettromagnetiche Onde piane lungo un asse coordinato Onde piane sinusoidale La polarizzazione della luce Energia del campo elettromagnetico Il vettore di Poynting

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SISTEMI DI ELABORAZIONE

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Docente: F. Scarcello (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE DEL CORSO

I moderni sistemi per l'elaborazione delle informazioni richiedono all'ingegnere gestionale un'ampio spettro di competenze che vanno dalla conoscenza delle principali tecniche per la progettazione e la realizzazione di algoritmi e strutture dati, alle metodologie di progettazione e gestione di basi di dati, ai principi di funzionamento dei sistemi di elaborazione. Il corso si propone di fornire un compendio di queste competenze, in modo da acquisire sia una visione generale delle varie problematiche che le conoscenze necessarie per l'implementazione effettiva di algoritmi e per la formulazione di interrogazioni a basi di dati.

Il corso è organizzato in tre parti principali: la prima concerne lo studio e la sperimentazione di tecniche per la progettazione di algoritmi e strutture dati, mediante l'uso di un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti (C++); la seconda fornisce le nozioni fondamentali di funzionamento dei sistemi di elaborazione; la terza riguarda i sistemi per la gestione delle basi di dati.

CONTENUTI DEL CORSO:

Programmazione orientata agli oggetti e C++. - Analisi di complessità (temporale e spaziale) di algoritmi e problemi, notazioni O, omega, theta.- Strutture dati fondamentali: vettori, matrici, liste, alberi, dizionari, code di priorità: definizione, analisi della complessità, implementazione in C++. - Metodi per la risoluzione di problemi e la progettazione di algoritmi:la tecnica Divide et Impera, la tecnica golosa, la programmazione dinamica ed il backtracking.

Architettura dei sistemi di elaborazione. - Politiche di gestione dei processi. - Tecniche per la gestione della memoria centrale. - Gestione delle periferiche. - File system.

Funzioni di un sistema per la gestione di basi di dati (DBMS). - Progettazione astratta e logica di una base di dati relazionale. - Linguaggi per l'interrogazione delle basi di dati. - Cenni di gestione delle transazioni.

ESERCITAZIONI

Il corso prevede varie sessioni di esercitazioni su personal computer con utilizzo di un ambiente di sviluppo C++ per la scrittura di vari programmi di prova delle tecniche di programmazione introdotte a lezione. Inoltre sono previste esercitazioni su un DBMS relazionale (Access), per sperimentare le tecniche di progettazione di una base di dati e la formulazione di interrogazioni mediante il linguaggio SQL.

Modalità di svolgimento dell' esame L'esame consiste di una prova scritta e di una orale. La prova scritta consiste nella soluzione di uno o più esercizi in C++ e

nella formulazione di interrogazioni in SQL.

Nella prova orale verranno discussi i vari argomenti del corso nonché gli svolgimenti degli esercizi della prova scritta e di un eventuale elaborato sviluppato durante le esercitazioni.

Testi consigliati 1. "Fondamenti della progettazione dei programmi". M. Cadoli, M. Lenzerini, P. Naggar, A. Schaerf. Citta Studi

Edizioni, Milano, 1997. 2. "C++. Corso di Programmazione". S. B. Lippman. Addison-Wesley, Milano, 1993. 3. "Operating System Concepts". A. Silberschatz, P. B. Galvin. Addison-Wesley, 1998. 4. "Basi di Dati. Concetti, Linguaggi e Architetture". P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone. McGraw-Hill,

Milano, 1996.

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STATISTICA E CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

Corsi di Laurea in Ingegneria Civile e Meccanica Docente: Astarita (Dipartimento di Pianificazione Territoriale)

Programma 1. Nozioni di calcolo combinatorio: Permutazioni. Disposizioni. Combinazioni. Applicazione delle principali regole del

calcolo combinatorio.

2. Nozioni di calcolo delle probabilità:Definizione di probabilità. Legge additiva e probabilità totale. Eventi composti. Legge moltiplicativa e probabilità composte. Probabilità condizionata. Speranza matematica. Prove ripetute.

3. Elementi di statistica descrittiva: Tipi di dati e scale di misura. Classificazione in tabelle. Rappresentazioni grafiche. Elementi caratteristici di una distribuzione statistica: misure di tendenza centrale e di posizione, misure di variabilità e momenti, misure di forma di una distribuzione. Rappresentazione semigrafica degli indici delle distribuzioni.

4. Principali distribuzioni teoriche: Distribuzioni continue e discontinue. Distribuzioni discrete: binomiale, multinomiale, poissoniana, ipergeometrica, binomiale negativa, uniforme. Distribuzioni continue: gaussiana, rettangolare, esponenziale negativa, curve del Pearson, funzione gamma, funzione beta, funzione chi-quadrato, F di Fisher e t di Student.

5. Rappresentazione analitica delle variabili statistiche: Fasi della rappresentazione analitica. Metodo delle ordinate fisse. Minimi quadrati. Massima verosimiglianza. Metodo delle somme. Metodo delle aree. Metodo dei momenti. Accorgimenti per la stima dei parametri per i sistemi di equazioni simultanee. Sottoidentificazione, identificazione, sovraidentificazione.

6. Inferenza statistica: Definizione. Uso della statistica per le decisioni. Errori di I e di II specie. Verifica di una ipotesi. Relazioni tra errori di I e di II specie e dimensione del campione. Regione critica. Test ad una e a due code. Potenza di un test.

7. Attendibilità delle statistiche campionarie:Distribuzione della media campionaria. Grandi e piccoli campioni. Attendibilità della stima della media. Significatività della differenza tra due medie. Significatività della differenza tra percentuali. Distribuzione della deviazione standard campionaria. Differenza tra due deviazioni standard. Limiti di confidenza.

8. Analisi della varianza: Confronto simultaneo tra più valori medi.Scomposizione della varianza. Rapporto tra varianze. Test di omogeneità di un gruppo di k medie. Studio simultaneo di due fattori con diverso numero di modalità. Studio simultaneo di tre fattori: metodo dei quadrati latini. Confronto simultaneo di più varianze: criterio di verosimiglianza di Neyman-Pearson, test di omogeneità di Bartlett.

9. Regressione e correlazione: Diagramma di dispersione. Modello lineare in due variabili: stima dei coefficienti di regressione. Proprietà delle stime dei m.q. Significatività delle stime. Correlazione semplice, multipla, parziale. Equazioni di regressione. Attendibilità dei coefficienti di correlazione. Coefficiente di determinazione semplice e multipla. Rapporto di correlazione. Eteroscedasticità. Autocorrelazione. Errori nelle variabili dipendenti e indipendenti. Regressione ortogonale. Regressione diagonale. Correlazione seriale. Multicollinearità e ritardi.

10. Confronti tra distribuzioni: Confronto tra distribuzione osservata e distribuzione teorica. Tavole di contingenza 2x2 ed MxN. Il test chi-quadrato. Correzione di Yates. Test di Kolmogorov-Smirnov per uno e per due campioni. Log-likelihood ratio o metodo G. Cenni sulla statistica non parametrica in generale.

Modalità di svolgimento dell' esame In ogni sessione di esami, i candidati sono tenuti a sostenere una prova scritta e potranno accedere alla prova orale solo se

allo scritto avranno riportato una votazione non inferiore a 18/30. Limitatamente alla sessione di esami che segue immediatamente la fine delle lezioni previste, potranno essere esonerati dal sostenere la prova scritta di esame tutti coloro che, durante il periodo delle lezioni, avranno partecipato alle tre prove scritte di verifica previste a distanza di circa un mese l'una dall'altra, riportando una votazione media complessivamente non inferiore a 18/30.

Testi consigliati 1. "Statistica e calcolo delle probabilità". Dispense predisposte da Bruno FERRARA. Edizioni DIPITER,

A.A.1998/99. 2. "Statistica-Esercizi", di G Boldi. Edizioni MacGraw-Hill, 1998 3. "Statistica" di R. Spiegel. Edizioni Schaum, 1995

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CORSO DI ECONOMIA DEI SISTEMI INDUSTRIALI Prof. Ing. Francesco Del Monte PROGRAMMA 1. La teoria dell’impresa: soggetti, sistemi, evoluzione. L’impresa e il suo ambiente (catena del valore e business idea) Evoluzione delle forme e cambiamento delle tecnologie.- Le imprese e la pianificazione strategica. 2 .L’analisi dell’ambiente competitivo La teoria concorrenziale del settore (mercato concorrenziale e mercato monopolistico) La domanda ( tipologie, la previsione della domanda). L’offerta (i confini settoriali, le barriere all’entrata, le economie di scala e di scopo, la differenziazione, la concentrazione, integrazione verticale e decentramento, la diversificazione). La tipologia dei processi produttivi. Il ‘layout’ degli stabilimenti e degli impianti. La progettazione del sistema produttivo. 3. I sistemi di imprese L’evoluzione organizzativa delle imprese industriali: le nuove configurazioni. L’evoluzione dei sistemi di produzione ( dalla produzione di massa alla produzione snella). L’organizzazione delle reti di imprese. Le imprese distrettuali: sviluppo delle regioni del Nord-Est Centro Italia. Crisi ed evoluzione dei distretti industriali. 4. La globalizzazione: opportunità e tendenze Economia globale e postfordismo Economia e territori: dal globale al locale. Dai mercati alle reti: l’economia connessa. Parte speciale (Ing. E.Funaro): Fondamenti istituzionali ed elementi di politica economica dell’U.E. 1. Le istituzioni Le istituzioni comunitarie nell’evoluzione dei trattati. L’organizzazione giuridico-economica dell’Unione Europea. 2. I fondi strutturali. Fondi strutturali e fondi speciali. Le modalità e le procedure di utilizzo. 3. La riforma dei fondi strutturali Contesto storico e normativo, obiettivi e principi generali. I fondi strutturali per il periodo 2000-2006. Il Programma Operativo Regionale della Regione Calabria. RIFERIMENTI: RISPOLI M. (a cura di ), L’Impresa Industriale. Il Mulino. (cap. 2, cap 5 e cap. 6) DEL MONTE, Innovare per competere, EtasLibri. FUNARO E., In viaggio nel pianeta Europa, Mediterranean Press FUNARO E., La programmazione comunitaria alle soglie del 2000, Mediterranean Press Letture Consigliate : RIFKIN J., L’era dell’accesso, Mondatori. RAMPINI, New Economy, Editori Laterza. Regione Calabria- Fondi Strutturali 2000-2006 – PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE CARLTON, PERLOFF, Organizzazione Industriale, Mc Graw-Hill, Cap 2 Teoria dell’impresa, Cap 3 I Costi , Cap 4 La concorrenza. RISPOLI ( a cura di ), L’impresa Industriale, Il Mulino, Cap 2 L’analisi di settore; Cap 5 La Produzione; Cap 6 L’impianto. GOTTARDI, Sistemi di imprese: modelli e metodi, in "I Sistemi di Imprese- ATTI DELLA SCUOLA AiIG" Sett. 96 IV Ediz. FUA’, L’Industrializzazione nel Nord Est e nel Centro, in FUA’-ZACCHIA ( a cura di) Industrializzazione senza fratture, Il Mulino ALBINO, Rapporti tra imprese e processi in crescita in un distretto industriale, in "I Sistemi di Imprese- ATTI DELLA SCUOLA AiIG" Sett. 96 IV Ediz. BONAZZI, ‘L’organizzazione scientifica del lavoro, ovvero il taylorismo’ In "Storia del pensiero organizzativo", FrancoAngeli, Cap 1 RULLANI, Economia globale e postfordismo, in IF Rivista Fondazione IBM Italia, anno VI numero 3, 1998 PANATI –GOLINELLI , Il just in time, in ‘Tecnica Industriale e commerciale’ VOL 1, cap 3

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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: A. Reitano (Dipartimento di Organizzazione Aziendale ed Amministrazione Pubblica)

Programma

Il Sistema Impresa-Ambiente, Dinamicità, Competitività, Complessità. I caratteri distintivi degli attuali contesti impresa-ambiente, dinamicità e complessità. I fattori propulsori della dinamicità e della complessità del sistema impresa-ambiente. L’evoluzione delle politiche di concorrenzialità. La «time-based competition». La Produzione. Processi, fattori e funzioni della produzione. Processi continui e discontinui. Processi manifatturieri, tecnologia e innovazione. Implicazioni gestionali della flessibilità produttiva. Programmazione e controllo della produzione. Dimensionamento della capacità produttiva. La produzione decentrata. Il Controllo di Gestione. L’analisi dei costi. Il controllo operativo concomitante. I valori globali di misurazione dell’efficienza aziendale, reddito, cash-flow e margine operativo. Indici generali di efficienza, produttività, redditività, economicità e quota di mercato. Il benchmarking e il controllo strategico aziendale. La Logistica e la Gestione dei Materiali. Il sistema logistico. La funzione d’acquisto. La gestione dei materiali. La logistica integrata. Il Market Il marketing nell’impresa e nel sistema economico. L’analisi delle forze concorrenziali. Il marketing e la soddisfazione dei bisogni. Il marketing e il comportamento dell’acquirente. La segmentazione. Le strategie di market Le decisioni strategiche di prodotto. Le decisioni strategiche di distribuzione. Le decisioni strategiche di prezzo. La Finanza. La gestione finanziaria. La scelta dei progetti d’investimento. Le decisioni finanziarie. La previsione del fabbisogno finanziario. Le scelte di struttura finanziaria. La scelta delle fonti di finanziamento. Gli strumenti per la programmazione e il controllo finanziario. I Sistemi Informativi e la Comunicazione Integrata d’Impresa. La comunicazione integrata d’impresa. I fini, le sinergie. Forme e strumenti della comunicazione integrata d’impresa. Reti e servizi telematici per la comunicazione integrata d’impresa. La comunicazione esterna. La comunicazione interna. La comunicazione ai «co-makers». La «competitive intelligence». La Pianificazione Strategica. Finalità, scopi, obiettivi della strategia e missione strategica. Processo di formulazione della strategia e percorsi strategici. Strategia e pianificazione strategica. Esercitazioni e Discussioni di Casi. Visite Aziendali.

Modalità di svolgimento dell' esame L'esame consiste in una prova scritta e in una orale e la discussione di una ricerca svolta durante il semestre.

Testi consigliati 1. S. M. Brondoni, Politiche di Mercato dei Beni di Utilizzo Industriale, Giuffrè, Milano, 1983

2. S. M. Brondoni, La Comunicazione d’Impresa, Sinergie, n. 42/1997 3. G. Panati, G. Golinelli, Tecnica Economica Industriale e Commerciale, NIS, Firenze, 1992 4. Spranzi, Calcolo dei Costi e Decisioni Aziendali, Etas, Milano, 1993

Letture consigliate 1. G. Pellicelli, Economia e Direzione delle Imprese, Giappichelli, Torino, 1995

2. S. Sciarelli, Economia e Gestione delle Imprese, CEDAM, Padova, 1997 3. M. Scicutella, Logistica di market Sistemi Distributivi delle Imprese Industriali, Pirola, Milano, 1987 4. F. Testa, Dall’idea all’Impresa. Concetti e Metodi per lo Sviluppo del Micro-Business, Cedam, Padova, 1992

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ELETTROTECNICA

Corsi di Laurea in Ingegneria Chimica, Gestionale e Meccanica Docente: D. Menniti (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma Finalità e struttura del corso

Il corso è appositamente modellato e strutturato per fornire agli ingegneri industriali dei corsi di laurea in ingegneria Gestionale, Meccanica e Chimica le conoscenze di base per affrontare le problematiche più frequenti nell'ambito professionale e che riguardano prevalentemente gli aspetti inerenti l'impiantistica industriale. Pertanto oltre, alla classica Teoria dei circuiti, ed alla teoria dei campi elettromagnetici, viene data particolare enfasi ai sistemi trifase ed ai i principi di funzionamento e costruttivi delle macchine elettriche statiche e rotanti. In particolare vengono studiati i sistemi trifase simmetrici, dissimetrici e squilibrati affrontando le tecniche per il calcolo delle correnti di guasto.

Teoria dei Circuiti: Concetti Fondamentali. Densità di corrente di conduzione, di spostamento e totale. Intensità di corrente. Tensione elettrica. Definizione di regime di funzionamento stazionario, dinamico «quasi stazionario» e «non quasi stazionario». Lunghezza d’onda e dimensione del circuito. Circuiti a parametri concentrati. Concetto di N-polo, N-bipolo, doppio-bipolo, bipolo. Direzioni di riferimento. Convenzione del generatore e dell’utilizzatore. Legge di Kirchhoff delle Correnti (LKC). Legge di Kirchhoff delle Tensioni (LKT). Teoria dei Circuiti: Grafi. Grafo di un componente. Grafo di una rete. Conseguenze della LKC e della LKT. Matrice di incidenza. Matrice di incidenza ridotta. Teorema di Tellegen. Teoria dei Circuiti: Regime di Funzionamento Stazionario. Elementi circuitali tempo-invarianti (Caratteristica statica di un bipolo. Bipolo controllabile in tensione. Bipolo controllabile in corrente. Bipolo controllabile in tensione ed in corrente. Resistore ideale. Generatore di f.e.m. ideale. Generatore di corrente ideale. Cortocircuito ideale. Circuito aperto ideale. Diodo ideale. Generatori pilotati). Analisi delle reti (Bipoli equivalenti ad una parte di rete. Bipoli in serie. Bipoli in parallelo. Albero e coalbero. Principio di sovrapposizione degli effetti. Principio di compensazione. Principio di reciprocità. Teorema di Thevenin. Teorema di Northon. Metodo delle correnti alle maglie. Metodo dei potenziali nodali. Teorema di Millmann. N-poli resistivi. N-bipoli resistivi). Doppi bipoli (Doppi-bipoli resistivi e rappresentazione mediante le matrici G, R e la matrice di trasmissione H. Doppi bipoli degeneri. Rappresentazione a P e a T. Conseguenze del teorema di reciprocità sugli elementi della matrice di trasmissione H. Relazione tra i coefficienti della matrice G e R con quelli della matrice H per i doppi bipoli lineari e passivi in regime stazionario). Teoria dei Circuiti: Regime di Funzionamento Dinamico «Quasi Stazionario». Componenti tempo-invarianti (Resistori. Induttori. Condensatori. Induttori accoppiati). Analisi delle reti in regime «qualsiasi» (Circuiti lineari del primo ordine. Circuiti lineari del secondo ordine. Cenni sulla trasformata di Laplace e suo utilizzo). Generalità sulle reti in regime sinusoidale permanente (Definizioni fondamentali. Grandezze alternate. Grandezze sinusoidali. Operazioni sulle grandezze sinusoidali. Rappresentazione vettoriale e simbolica delle grandezze scalari sinusoidali. Circuiti elementari. Reattanza induttiva e capacitiva. Circuito con elementi serie. Principi di Kirchhoff in forma simbolica. Impedenza equivalente. Proprietà delle reti in regime sinusoidale). Potenza in regime sinusoidale (Definizioni. Potenza complessa. Conservazione delle potenze attive e reattive). Risonanza (Definizione. Risonanza serie. Risonanza parallelo). Circuiti mutuamente accoppiati (Coefficiente di autoinduzione. Coefficiente di mutua induzione). Caduta di tensione (Calcolo della caduta di tensione per una linea monofase. Dimensionamento di una linea di trasmissione con il criterio elettrico). Rifasamento (Problemi dovuti ad un basso fattore di potenza. Dimensionamento della capacità per il rifasamento). Sistemi trifasi (Generalità sui sistemi trifase. Definizioni fondamentali. Confronto tra i sistemi monofase e sistemi trifase. Potenza nei sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati. Misura della potenza nei sistemi a tre ed a quattro fili. Inserzione Aron. Studio delle reti Trifasi Simmetrici). Sistemi trifasi dissimmetrici (Teorema di scomposizione. Scomposizione dei sistemi trifasi dissimmetrici. Reti di sequenza. Applicazioni delle componenti simmetriche. Calcolo delle correnti di guasto). Richiami di Teoria dei Campi: Campo Elettrico. Generalità. Principali proprietà del campo elettrico. Principio delle immagini. Vettore spostamento. Condensatore piano e cilindrico. Legge di Rifrazione. Capacità parziali. Richiami di Teoria dei Campi: Campo di Corrente. Legge di Ohm e di Joule per le grandezze specifiche. Calcolo della resistenza per un conduttore di forma generica. Dispersore sferico. Cenni al dimensionamento degli impianti di terra. Tensioni di passo e di contatto. Richiami di Teoria dei Campi: Campo Magnetico. Definizione delle grandezze fondamentali. Campo magnetico creato da una corrente rettilinea indefinita. Teorema di circuitazione. Azione del campo magnetico su un conduttore percorso da corrente. Proprietà magnetiche della materia: Materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici. Ciclo di isteresi. Correnti parassite. Circuiti magnetici. Legge di Hopkinson. Esempi di calcolo dei coefficienti di auto e mutua induzione. Fondamenti delle Macchine Elettriche. Generalità (Considerazioni generali sui fenomeni fisici. Fondamenti analitici. Energia nei sistemi magnetici con un solo avvolgimento di eccitazione. Tensione indotta ed energia elettrica in ingresso. Energia del campo magnetico). Trasformatori (Trasformatore monofase a due avvolgimenti. Teoria del trasformatore monofase: funzionamento a vuoto ed in corto circuito, ripartizione delle perdite e rendimento. Reti equivalenti. Trasformatori trifasi e relativi gruppi. Trasformatori in parallelo). Principi di funzionamento dei motori e generatori (Generalità. Struttura e tipi fondamentali di macchine elettriche). Macchina sincrona (Caratteristiche costruttive: avvolgimenti e matasse. Funzionamento da motore, da generatore e da compensatore rotante. Reazione d’armatura, caratteristica potenza-angolo). Macchina asincrona (Cenni sul campo rotante. Caratteristiche costruttive. Caratteristica

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meccanica (funzionamento da motore da freno e da generatore). Funzionamento a vuoto ed a rotore bloccato (Cortocircuito). Circuito equivalente. Curva di coppia in funzione dello scorrimento). Macchine in corrente continua. (Cenni) Cenni di Misure Elettriche. Generalità e principio di funzionamento degli strumenti analogici. Amperometri, voltmetri, wattmetri.

Modalità di svolgimento dell' esame Con riferimento all'articolazione programma di seguito riportato, è previsto un esame scritto ed un esame orale

(facoltativo). L'esame scritto è composto dalle seguenti prove intermedie: prova scritta relativa ai punti 1.1-1.2-1.3-1.4; prova scritta relativa ai punti 1.6-1.7-2.3-3.1-3.2;

Durante lo svolgimento del corso e comunque entro e non oltre la prima sessione utile dopo la fine del corso valgono le seguenti regole: Il non superamento di una prova intermedia non preclude la partecipazione ad eventuali prove successive o la validità delle prove superate precdentemente; Lo studente può recuperare le prove intermedie non superate durante la sessione d'esame.

Nelle sessioni successive alla prima, invece, l'esame scritto si svolgerà attaverso una prova riguardante l'intero programma del corso, ovvero tutto quanto riportato alle precedenti lettere a) e b). L'esame, a scelta dello studente, si può considerare superato una volta superato solo l'esame scritto secondo le modalità precedentemente descritte. In tal caso il voto massimo risulta opportunamente limitato. Superato l'esame scritto, lo studente che aspira a conseguire un voto superiore a quello massimo stabilito con il superamento del solo esame scritto, può sostenere anche l'esame orale (facoltativo).

Testi consigliati 1. F. Ciamplolini, Elettrotecnica Generale, Ed. Pitagora

2. C.A. Desoer, S. Kuh, Fondamenti di Teoria dei Circuiti, Ed. Franco Angeli 3. G. Someda, Elettrotecnica Generale, Ed. Patron, Bologna 4. L. Merigliano, Lezioni di Elettrotecnica, Vol. II, Ed. Cleupg 5. L. Fabbricatore, Esercitazioni di Elettrotecnica, Ed. Pitagora, Napoli 6. Appunti del Corso

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MODELLI DI SISTEMI DI SERVIZIO Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale ed Informatica Docente: D. Conforti (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma Premessa:

La figura professionale dell’Ingegnere Gestionale non può essere esclusivamente legata al classico settore della produzione industriale, ma deve essere anche preparata per l’inserimento nei Servizi (ad esempio: “servizi innovativi alle imprese”, “gestione dei servizi di trasporto pubblico”, “gestione dei servizi di emergenza”, “gestione dell’energia”, “gestione dei servizi sanitari”, etc.) e nella Pubblica Amministrazione (vedi figure professionali del tipo City Manager e Mobility Manager). Tali opportunità, in termini di sbocchi lavorativi, possono risultare di estremo interesse anche per l'Ingegnere Informatico.

Finalità formative e contenuti:

In termini di finalità formative, l’insegnamento intende contribuire alla formazione di una figura professionale di Ingegnere Gestionale in grado anche di corrispondere alle complesse istanze che provengono dal mondo delle Imprese, della Pubblica Amministrazione e della Società Civile, attraverso lo sviluppo, l’organizzazione architetturale, l’implementazione e l’uso di metodologie e tecnologie innovative di supporto e di ausilio in tutte le attività di organizzazione e gestione dei servizi. In particolare, l’allievo viene stimolato a sviluppare e potenziare tutte quelle competenze e capacità di disegno innovativo, di sviluppo e di uso di modelli, metodologie e tecnologie informatiche di ausilio nella formulazione e soluzione di problemi organizzativi e gestionali.

Tali finalità formative vengono conseguite attraverso l’offerta di appropriati contenuti i quali, senza la pretesa di essere esaustivi, intendono coprire alcune aree applicative di riconosciuta rilevanza strategica e che, in termini di substrato metodologico, risultano complementari con i contenuti offerti negli altri insegnamenti dello stesso settore scientifico-disciplinare. Nello specifico, si intende articolare i contenuti attraverso la presentazione di Studi di Caso nell'ambito di tre grandi aree applicative: l'Organizzazione e la Gestione delle Risorse dell’Ambiente e del Territorio, l'Organizzazione e la Gestione dei Servizi al Cittadino, l'Organizzazione e la Gestione di Servizi innovativi per l’Impresa. Tali aree applicative vengono affrontate e “traguardate” attraverso lo strumento modellistico e metodologico della Programmazione Matematica Continua (in particolare, l’Ottimizzazione Non Lineare Vincolata, l’Ottimizzazione Non Lineare su Reti di Flusso e la Programmazione Stocastica).

Schema di programma

Contenuti Metodologici:

Richiami di Ottimizzazione Continua Non Lineare Non Vincolata

1. Teoria, Modelli e Metodi dell'Ottimizzazione Continua Non Lineare Vincolata 2. Teoria, Modelli e Metodi dell'Ottimizzazione Non Lineare su Reti di Flusso 3. Teoria, Modelli e Metodi della Programmazione Stocastica

Contenuti Applicativi

1. Organizzazione e Gestione delle Risorse dell’Ambiente e del Territorio: Studio di un Caso: Organizzazione e Gestione della Produzione e Trasmissione dell’Energia Elettrica. Studio di un Caso: Gestione e Controllo della Qualità Ambientale.

2. Organizzazione e Gestione dei Servizi al Cittadino: Studio di un Caso: Organizzazione e Gestione del Traffico Urbano. Studio di un Caso: Organizzazione e Gestione dei Servizi Sanitari e di Emergenza.

3. Organizzazione e Gestione di Servizi Innovativi per l'Impresa: Modelli e Metodi Quantitativi per il Marketing. Modelli e Metodi Quantitativi per la Pianificazione Economica e Finanziaria.

Laboratorio di Tecnologie e Strumenti di Ottimizzazione

Strumenti Software per la costruzione di Modelli. Strumenti Software per la soluzione di Modelli. "NEOS": Ottimizzazione su WEB.

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Articolazione della didattica assistita

Obiettivo fondamentale della Didattica Assistita è garantire lo sviluppo di un efficace processo di apprendimento. Il carico complessivo della didattica assistita è di circa 100 ore di lezione, suddiviso equamente, in termini di impostazione, tra lezioni di tipo teorico-concettuale e studi di caso, esercitazioni pratiche e laboratorio. La lezione, in aula, viene proposta attraverso un approccio induttivo ed interattivo: viene stimolato l'interesse e l'apprendimento in aula dell'allievo affrontando casi concreti e astraendo e formalizzando i concetti di base, mantenendo viva l'interazione e la partecipazione dell'allievo. La frequenza alle lezioni è obbligatoria ed occorre "iscriversi" al corso. Si stima che il carico complessivo di lavoro (comprendente la didattica assistita e lo studio individuale) che l'allievo deve sostenere per superare l'esame con buon profitto sia intorno alle 300 - 350 ore.

Coordinamento con altri insegnamenti

I contenuti dell'insegnamento trovano momenti di interazione e coordinamento con i seguenti altri insegnamenti del Corso di Laurea: Ricerca Operativa, Ottimizzazione, Applicazioni della Ricerca Operativa, per quanto riguarda gli aspetti metodologici; Economia ed Organizzazione Aziendale, Economia e Gestione delle Imprese, Impianti Elettrici, per quanto riguarda gli aspetti applicativi; Fondamenti di Informatica, Sistemi di Elaborazione e Sistemi Informativi, per quanto riguarda gli strumenti informatici.

Prerequisiti

Risulta propedeutico l'insegnamento di Ricerca Operativa (occorre aver sostenuto l'esame). Familiarità con l'Analisi Matematica, l'Algebra Computazionale e la Geometria, i Fondamenti di Informatica.

Modalità di svolgimento dell' esame 2 Prove Scritte Intermedie "a libro aperto" da tenersi in classe durante il corso (la prima intorno alla V° settimana e

la seconda intorno all X° settimana di corso). 1 Prova Scritta "a libro chiuso" da tenersi nelle Sessioni di Esami. Svolgimento di un Elaborato Scritto individuale ("Tesina" di tipo sperimentale che deve prevedere l'uso di strumenti software) su un tema assegnato dal docente, da consegnarsi obbligatoriamente entro 15 giorni dopo la fine del corso e da discutere nello stesso Appello di Esame in cui viene svolta la Prova Scritta.

Accertamento del Profitto: la valutazione dell'allievo viene effettuata tenendo conto complessivamente dei risultati parziali delle prove sostenute. Tali risultati formeranno il giudizio complessivo secondo i seguenti pesi: 30% della media delle 2 Prove Scritte Intermedie, 40% del risultato della Prova Scritta d'Esame, 30% del risultato dell'Elaborato.

Testi consigliati Saranno resi disponibili dal docente dispense e fotocopie di parti di libri ed articoli scientifici sugli argomenti del

programma del corso. Per le esercitazioni di laboratorio e per lo sviluppo dell'elaborato scritto saranno, inoltre, resi disponibili alcuni pacchetti software.

Per consultazione ed ulteriori approfondimenti, si potrà fare riferimento ai seguenti testi:

1. Winston, Albright, PRACTICAL MANAGEMENT SCIENCE, Duxbury Press, 1997. 2. Williams, MODEL BUILDING IN MATHEMATICAL PROGRAMMING, Wiley, 1993. 3. Bertsekas, NONLINEAR PROGRAMMING, Athena Scientific, 1995. 4. Bertsekas, NETWORK OPTIMIZATION, Athena, 1998. 5. Birge, Louveaux, INTRODUCTION TO STOCHASTIC PROGRAMMING, Springer Verlag, 1997.

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RICERCA OPERATIVA

Corso di Laurea Ingegneria Gestionale Docente: L. Grandinetti (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma La Ricerca Operativa è una disciplina nel cui ambito si affrontano problemi di decisione ottima da un punto di vista

quantitativo. Esempi tipici riguardano la gestione ottimale di risorse e/o attività in vari contesti, oppure la pianificazione, progettazione e controllo di complessi sistemi e/o organizzazioni sulla base di criteri di efficienza ed efficacia. La Ricerca Operativa comprende diversi tipi di metodologie (ad esempio, ottimizzazione, simulazione, analisi decisionale, analisi di previsione, teoria delle code, teoria dei giochi) e tematiche (ad esempio, gestione di progetti, logistica, ecc.). Nel suo ambito metodologico prevalente e centrale è il ruolo della Programmazione Matematica, che rappresenta un insieme di fondamenti teorici, metodologie, algoritmi per la soluzione di fondamentali e ampie classi di problemi di ottimizzazione.

Obiettivo del Corso di Ricerca Operativa è consentire la comprensione dei fondamenti teorici e metodologici della disciplina e l’acquisizione di tutte quelle tecniche per poter definire, analizzare e risolvere i relativi problemi.

Introduzione alla Ricerca Operativa. Origini della Ricerca Operativa. Natura della Ricerca Operativa. Pianificazione di uno studio di Ricerca Operativa. Applicazioni della Ricerca Operativa.

Programmazione Lineare (PL). Formulazione di un problema di PL. Sviluppo di Modelli ed Esempi di Formulazione di problemi di PL. Rappresentazione Geometrica e Soluzione Grafica di un problema di PL. Forma Standard di un problema di PL. Soluzioni di Base. Teorema Fondamentale della PL. Geometria della PL. Il Metodo del Simplesso. Forma canonica di un problema di PL. Forma Matriciale di un problema di PL. Soluzioni di Base Degeneri. Cenni sul Metodo della Revisione del Simplesso. Cenni sul Metodo del Simplesso Generalizzato.

Teoria della Dualità. Teoremi Fondamentali. Relazioni di Complementarità. Metodo del Simplesso Duale. Analisi della Sensibilità. Metodo Primale-Duale.

Metodi a Punto Interno. Motivazioni. Algoritmo “affine-scaling”.

Ottimizzazione Lineare su Reti di Flusso. Motivazioni. Applicazioni. Cenni di Teoria dei Grafi. Modelli e Formulazioni dei Problemi di ottimizzazione Lineare su Reti di Flusso. Metodo del Simplesso su Reti. Problema del Percorso Ottimo. Problema del Massimo Flusso. Problema dei Trasporti. Problema dell’Assegnamento.

Programmazione Lineare a Numeri Interi (PLI). Esempi di Modelli ed Applicazioni. Geometria di un problema di PLI. Unimodularità. Generalità sui Metodi di Soluzione. Metodo di Branch & Bound. Metodo dei Piani di Taglio.

Modalità di svolgimento dell' esame Prova Scritta: prova “a libro chiuso” consistente di 6 esercizi di tipo teorico-metodologico e computazionale, di eguale

peso, da svolgersi in 4 ore. Indicata con V la valutazione della Prova Scritta, espressa in trentesimi, ed in relazione alle modalità di accertamento del profitto (vedi punto 3), il completamento dell'esame con l'ammissione alla Prova Orale è regolato nel seguente modo: V>= 17 ammesso; 15<= V < 17 ammesso con riserva (in tal caso occorre sostenere un'ottima Prova Orale per superare l'esame); V < 15 non ammesso.

Prova Orale: prova consistente nella discussione da parte dello studente di argomenti del programma dell’insegnamento.

Testi consigliati 1. L. Grandinetti, D. Conforti, R. Musmanno, Ricerca Operativa: Appunti di Supporto Didattico alle Lezioni, Teoria,

D.E.I.S., Università della Calabria, 1997 2. F. Guerriero, R. Musmanno, Ricerca Operativa: Appunti di Supporto Didattico alle Lezioni, Complementi ed

Esercizi, D.E.I.S., Università della Calabria, 1997 3. F. Schoen, Teoria e Metodi di Ottimizzazione Lineare: Il Metodo del Simplesso, La Nuova Italia Scientifica, 1991 4. D.G. Luenberger, Linear and Nonlinear Programming, Second Edition, Addison-Wesley Publishing Company,

1989 5. F.S. Hillier, G.J. Lieberman, Introduction to Mathematical Programming, Mc-Graw Hill Publishing Company, 1990 6. J.R. Evans, E. Minieka, Optimization Algorithms for Networks and Graphs, M. Dekker Publishing Company, 1992 7. D.P. Bertsekas, Linear Network Optmization, M.I.T. Press, 1991

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TEORIA DEI SISTEMI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale ed Informatica Docente: A. Casavola (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica) Programma Sistemi dinamici - Sistemi reali, loro modelli e rappresentazioni matematiche. Causalità e concetto di stato. Alcuni esempi

di sistemi dinamici. Definizione matematica di sistema dinamico. Classificazione di sistemi dinamici. Rappresentazioni locali e globali i/s/u e i/u. Linearizzazione.

Sistemi lineari - Richiami di algebra lineare. Richiami sulla trasformata di Fourier, sulla trasformata Z e sulla trasformata di Laplace. Analisi della risposta di sistemi a tempo-discreto e a tempo-continuo: risposta libera e risposta forzata. Sistemi algebricamente equivalenti. Analisi modale. Modi dominanti. Rappresentazioni ingresso-uscita di sistemi tempo-invarianti: proprietà di ricorsività, funzione di trasferimento, modelli AR, MA e ARMA, risposta impulsiva. Analisi armonica. Funzione di risposta in frequenza. Sistemi a dati campionati. Realizzazione di sistemi SISO. Realizzazioni canoniche di raggiungibilità e di osservabilità. Matrici di Hankel e determinazione dell'ordine minimo del sistema. Sistemi di particolare interesse: Sistemi del primo e second'ordine, sistemi a dati campionati e sistemi positivi.

Stabilità - Definizioni di moto e traiettoria. Concetti di stabilità del moto: stabilità, attrattività, stabilità asintotica e stabilità esponenziale. Stabilità locale e globale. Stima delle regione di attrazione. Stabilità della traiettoria. Equilibri: Stati d'equilibrio, moti periodici e cicli limite. Stabilità dell'equilibrio e stabilità di un ciclo. Funzioni e matrici definite. Metodo diretto di Lyapunov: criteri di stabilità ed instabilità. Stabilità dei sistemi lineari. Equazione di Lyapunov. Classificazione dei punti di equilibrio di sistemi del secondo ordine: fuoco, centro, nodo e sella. Analisi di stabilità mediante linearizzazione. Stabilità esterna (ingresso limitato uscita limitata). Criteri di stabilità esterna per sistemi lineari.

Proprietà strutturali - Raggiungibilità e controllabilità: definizioni e proprietà generali. Raggiungibilità e controllabilità di sistemi lineari tempo-invarianti (caso tempo-discreto e tempo-continuo). Controllo ad energia minima. Osservabilità e ricostruibilità: definizioni e proprietà generali. Osservabilità e ricostruibilità di sistemi lineari tempo-invarianti. Dualità. Decomposizioni canoniche di raggiungibilità ed osservabilità. Decomposizione canonica alla Kalman. Criteri PBH di autovettore e di rango. Realizzazione minimale. Relazioni fra stabilità interna ed esterna. Sistemi interconnessi (connessioni serie, parallelo ed in retroazione).

Compensatori modali - Generalità sui problemi di controllo (regolazione ed inseguimento) e sulle configurazioni adottate (controllo ad azione diretta ed in retroazione). Retroazione dello stato e assegnazione degli autovalori. Stabilizzabilità. Sintesi di ricostruttori asintotici dello stato. Rivelabilità. Roetroazione dell'uscita e assegnazione degli autovalori: approccio nello spazio degli stati (Teorema di separazione) e approccio ingresso-uscita per sistemi SISO (soluzione dell'equazione diofantea). Compensatori e ricostruttori ``deadbeat'' per sistemi tempo-discreti. Inseguimento e reiezione di disturbi: il principio del modello interno.

Esercitazioni

Software MATLAB-SIMULINK-CONTROL TOOLBOX per l'analisi, la simulazione e la sintesi di sistemi dinamici. Esercizi in classe di esemplificazione dei concetti e dei metodi sviluppati a lezione.

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame consiste di una prova scritta e di una orale. Durante il corso verranno svolti due esoneri scritti, che

complessivamente avranno la validità di prova scritta. Possono sostenere la prova orale solo coloro che vi risulteranno ammessi dalla prova scritta oppure dagli esoneri. Gli esoneri hanno validità annuale (entro l’anno accademico in corso) mentre le prove scritte valgono per la sessione d’esame corrispondente.

Testi consigliati 1. S. Rinaldi e C. Piccardi, I sistemi lineari: teoria, modelli, applicazioni, Città Studi Edizioni, 1997.

2. E. Fornasini e G. Marchesini, Esercizi di Teoria dei Sistemi, Edizioni Libreria Progetto, Padova 1994.

Testi di consultazione

1. D.G. Luenberger, Introduction to Dynamic Systems: Theory, Models and Applications, Wiley and Sons, 1979. 2. E. Fornasini e G. Marchesini, Appunti di Teoria dei Sistemi, Edizioni Libreria Progetto, Padova, 1994. 3. A. Cavallo, R. Setola e F. Vasca, Guida operativa a MATLAB SIMULINK e CONTROL TOOLBOX, Liguori Editore,

1994. 4. E.D. Sontag, Mathematical control theory, Springer, 1998. 5. T. Kailath, Linear Systems, Prentice Hall, 1980.

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CONTROLLI AUTOMATICI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale e Meccanica Docente: C. Picardi (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma

Introduzione al Problema del Controllo. Riduzione degli schemi a blocchi. Controlli ad azione diretta e in retroazione. Modelli dinamici di alcuni sistemi dinamici. Analisi dei Sistemi Dinamici Lineari. Equazioni differenziali e trasformazione di Laplace. Antitrasformazione delle funzioni razionali. Risposta all’impulso e integrali di convoluzione. Sistemi elementari del primo e del secondo ordine. Calcolo dei coefficienti degli sviluppi in somme di fratti semplici. Analisi Armonica. La funzione di risposta armonica. Diagrammi di Bode. Diagrammi polari. Stabilità e Sistemi in Retroazione. Definizione e teoremi relativi alla stabilità. Il criterio di Routh. Proprietà generali dei sistemi in retroazione. Errori a regime e tipo di sistema. Il criterio di Nyquist. Margini di ampiezza e di fase. Luogo delle Radici. Definizione del luogo delle radici. Proprietà del luogo delle radici. Alcuni esempi del luogo delle radici. Metodi Classici di Sintesi. Dati di specifica e loro compatibilità. Le principali reti correttrici a resistenze e capacità. Reti ritardatrici. Reti anticipatrici. Reti a ritardo e anticipo e reti a T. La retroazione tachimetrica. Regolatori standard. Argomenti Complementari (cenni). Rappresentazione dei sistemi lineari nello spazio degli stati. Sistemi dinamici a tempo discreto. Trasformata zeta. Discretizzazione di un sistema a tempo continuo. Sistemi non lineari: stati di equilibrio e stabilità. Le macchine elettriche rotanti nei sistemi di controllo.

Modalità di svolgimento dell' esame Gli esami consistono in una prova scritta e in una prova orale

Testi consigliati 1. G. Marro, Controlli Automatici, Ed. Zanichelli, Bologna, 1990

2. Lepschy, U. Viaro, Guida allo Studio dei Controlli Automatici, Ed. Patron, Bologna,1986 3. Lepschy, Viaro, Controlli Automatici, Patron,

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METODI E MODELLI PER L'ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE ( AA 2002/03. Docente: Ing. Pasquale Legato ) PRESENTAZIONE

Rivolto agli studenti del quarto/quinto anno dei corsi di laurea in Ingegneria Informatica e Ingegneria Gestionale, è un corso di Modelli

Stocastici per l'analisi quantitativa dell'Affidabilità e delle Prestazioni di sistemi rappresentabili come Sistemi di Servizio. I sistemi considerati sono:

- Impianti Informatici per l'accesso, lo scambio e l'elaborazione di dati da parte di utenti concentrati o distribuiti su base locale e geografica;

- Impianti di Produzione Industriale ad elevato grado di automazione, governati da specifici sistemi di elaborazione e destinati a realizzare una produzione di tipo flessibile.

Un modello di Sistema di Servizio rappresentativo di aspetti comuni del funzionamento essenziale dei suddetti impianti è introdotto all'inizio del corso ed è mantenuto come riferimento per l'applicazione delle metodologie di analisi probabilistica presentate nel seguito. Una parte preponderante delle esercitazioni è dedicata all'illustrazione del modello di simulazione del suddetto Sistema di Servizio e all'esecuzione di esperimenti di simulazione al computer.

PROGRAMMA

Introduzione. I sistemi di servizio: la stazione di servizio e le reti di stazioni - Generalità e definizioni - L'analisi in ambiente non deterministico e gli

indici di prestazione - Un sistema d'interesse generale.

Parte I: Probabilità, variabili aleatorie e distribuzioni. Richiami sulla teoria assiomatica della Probabilità e l'algebra degli eventi - Probabilità condizionata e probabilità totale - Affidabilità come

probabilità di successo - Affidabilità di strutture seriali e parallele - Metodi combinatori - Il metodo dello spazio degli eventi - Prove di Bernoulli e affidabilità dei sistemi "m out of n" - Cammini e tagli nei grafi di affidabilità - Calcolo di valori limite dell'affidabilità.

Richiami su variabili aleatorie e funzioni di distribuzione - Affidabilità come probabilità di sopravvivenza - Le funzioni di rischio istantaneo e rischio cumulato - Modelli di guasto - La distribuzione esponenziale e la distribuzione di Weibull - La distribuzione congiunta, la distribuzione marginale e la condizionata: richiami e applicazioni - Le formule della distribuzione totale, della densità totale e del valore atteso totale: richiami e applicazioni Statistiche dell'ordinamento e analisi di schemi con ridondanza attiva - Sistemi a commutazione su riserve pronte - La distribuzione di Erlang in affidabilità e nelle valutazioni del tempo di attesa per l'accesso ad una risorsa - Il paradosso del tempo d'attesa - Trasformate di Laplace, calcolo dei momenti e metodo delle fasi nell'analisi probabilistica dell'affidabilità e delle prestazioni - Distribuzioni ipoesponenziali e iperesponenziali.

Parte II: Processi stocastici, teoria delle code e simulazione

Generalità sui Processi Stocastici - I Processi di Rinnovo: definizioni e risultati fondamentali sul numero dei rinnovi e sulla densità dei rinnovi - I processi di Poisson: derivazione ed analisi delle proprietà - Applicazione dei processi di Rinnovo in Affidabilità: l'equazione della disponibilità del componente soggetto a guasti e riparazioni - Disponibilità limite e processi a due stati con punto di rinnovo - Analisi di processi con un punto di rinnovo - Processi di Markov a stati discreti, nel continuo e nel discreto - Equazioni di Chapman e Kolmogorov - Probabilità e tassi di transizione - Tempo di soggiorno negli stati - Classificazione degli stati - Soluzione a tempo finito e a tempo limite - Applicazione dei processi di Markov nel continuo in Affidabilità.

Teoria elementare delle code: i modelli di nascita e morte per le stazioni isolate - Soluzione stazionaria del modello generale di nascita e morte - Applicazione all'analisi di stazioni di servizio: stazioni con arrivi poissoniani, uno o piu' serventi e con un numero di posti in coda limitato e non - Ergodicità e analisi delle traiettorie - Le leggi della congestione, dell'utilizzazione e del ritardo - Analisi dei valori medi di una stazione di servizio - La legge del collo di bottiglia e le equazioni delle visite per le reti di stazioni - Analisi di una rete chiusa al crescere della popolazione di utenti - Modelli markoviani di reti: il modello a tandem con arrivi poissoniani e le reti chiuse con topologia arbitraria - Equazioni di bilancio e soluzione in forma prodotto - Algoritmi di calcolo degli indici di prestazione: il metodo della Convoluzione e l'algoritmo dei Valori Medi.

Generalità sulla Simulazione discreta ad eventi - Stato, lista degli eventi e meccanismi di avanzamento del tempo - Struttura generale di un modello di simulazione - Simulazione di una stazione di servizio - Generazione di numeri casuali - Generazione di variabili aleatorie d'ingresso: il metodo Monte Carlo - Riproduzione della storia degli stati - Raccolta ed analisi statistica dei risultati - Stime puntuali e intervalli di confidenza - Il metodo delle repliche indipendenti - Il metodo rigenerativo - Simulazione di sistemi "job shop" complessi: correttezza e terminazione della simulazione - Il concetto di traccia e di evento critico - Il simulatore di una rete di stazioni di servizio a servente centrale. RIFERIMENTO PRINCIPALE:

Dispense fornite dal docente. TESTI Dl CONSULTAZIONE l) K.S. Trivedi, Probability and Statistics with Reliability Queueing and Computer Science Applications, Prentice Hall 2nd ed. 1985. 2) T. D'Alessio, G. Meucci e R. Somma, l metodi dell'Affidabilità, Franco Angeli 1987. 3) W.H. Highleyman, Performance Analysis of Transaction Processing Systems, Pr. Hall. 4) N. Viswanadham, Y. Naraheri, Performance Modeling Automated Manufacturing Systems, Prentice Hall.

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METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLA DECISIONI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale ed Informatica Docente: A. Volpentesta (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma

Sistemi di Supporto alle Decisioni. Decisioni e processi decisionali; i DSS (Decision Support Systems) nel contesto dei sistemi informatici; DSS, MIS (Management Information System) e KBS (Knowledge Based Systems); architettura di un KBS e figure professionali coinvolte nell’uso e sviluppo; tipi di conoscenza e paradigmi di rappresentazione; PSS (Problem Solving Systems) e RBES (Rule Based Expert Systems). Il Linguaggio Prolog. Rappresentazione di fatti; variabili e domande; l’unificazione ed il backtraking con i fatti; la negazione; le regole; l’unificazione ed il backtraking con le regole; il modello computazionale e i «search trees»; «flow patterns» di un predicato; il database e la sua gestione; aritmetica e liste; la ricorsione; i predicati «cut» e «fail»; gestione dell’input/output e predicati «built in». KBS e RBES. Strutture di controllo; «backward and forward chaining»; strutture ibride di controllo; reticoli decisionali; reticoli and/or/not; «shell» per RBES; implementazioni in Prolog e sviluppo di applicazioni. KBS e PSS. Problemi di ricerca e loro rappresentazione; codici, operatori, spazi e strategie; il grafo per lo spazio degli stati; strategie alla cieca: «depth first» e «breadth first»; euristiche; funzioni di costo e valutazioni di uno stato; strategie informate: «hill climbing», «best first» e A*; implementazione in prolog delle strategie. Sviluppo di PSS. Un modello formale per l’implementazione di PSS orientati alla risoluzione di problemi di ricerca: l’universo di base, generatori e oracoli, l’insieme «codifica», le relazioni esplicite, il codice iniziale, la trasformazione successore, la strategia di controllo; l’oracolo obiettivo; il paradigma risolutivo; dal modello all’implementazione di un PSS in Prolog. Applicazioni a Problemi di Ottimizzazione. Come applicazioni vengono progettati e implementati in Prolog PSS per problemi di ottimizzazione combinatoria fra i quali: «knapsack», «vertex cover», massima cricca, nucleo in un digrafo, percorso in una cartina stradale, colorabilità di un grafo.

Modalità di svolgimento dell' esame Una prova scritta: in genere un esercizio riguardante aspetti di progettazione e sviluppo di un prototipo di un

Sistema Esperto; Una prova orale.

Testi consigliati 1. A. Volpentesta, Problemi di Ottimizzazione Combinatoria e Rappresentazione in Prolog, Deis, 1993

2. Clocksin, Mellish, Programmazione in Prolog, Ed. F.Angeli, 1987 3. Manuale Turbo Prolog, Borland Int. Inc., 4. E. Rich, Intelligenza Artificiale, Ed. McGraw-Hill, 1986 5. P. R. Robinson, Using Turbo Prolog, Ed. McGraw-Hill, 1987 6. D. D. Dankel, A. J. Gonzalez,The Engineering of Knowledge-Based Systems, Ed. Prentice Hall International, 1993 7. R. Forsyth, Expert Systems, Ed. Chapman and Hall, 1984 8. Appunti distribuiti durante il Corso

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QUALITÀ NELLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLE MACCHINE

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: F. Furgiuele (Dipartimento di Meccanica)

Programma Il Corso si propone di fornire gli elementi di base necessari alla comprensione dei problemi di verifica degli elementi delle

macchine, in relazione allo stato di sollecitazione e alle condizioni ambientali di esercizio. Verranno, inoltre, affrontate le problematiche connesse alla progettazione affidabilistica degli organi di macchine. Il Corso si articola in lezioni ed esercitazioni; la maggior parte di queste ultime prevedono lo sviluppo di esercizi numerici, mentre per quanto riguarda lo svolgimento della parte relativa alla progettazione affidabilistica parte delle esercitazioni verranno svolte in laboratori didattici, durante le quali gli allievi affronteranno l’applicazione dei metodi teorici con software dedicato.

Fasi del progetto meccanico - Materiali da costruzione e loro proprietà (acciai, materiali non ferrosi, materiali non convenzionali, caratterizzazione meccanica dei materiali, scelta del materiale) - Determinazione dello stato di sollecitazione. Analisi dei carichi, stati di tensione elementari, sollecitazioni composte e determinazione delle tensioni principali, deformazioni elastiche, rigidezza e stabilità - Resistenza statica e a fatica - Introduzione al metodo degli elementi finiti - Richiami di analisi statistica - Analisi dell’affidabilità di un componente meccanico - Progettazione affidabilistica - Analisi comportamentale delle macchine - La qualità nella progettazione delle macchine.

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame prevede una prova scritta e una orale.

Testi consigliati 1. R. C. Juvinall, K. R. Marshek, Fondamenti della Progettazione dei Componenti delle Macchine, Edizioni ETS, Pisa

2. S. Beretta, R. Capitani, P. Citti, G. Paolini, Qualità, Affidabilità e Sicurezza delle Costruzioni Meccaniche, Editori CUSL, Firenze, 1998

Testi di Consultazione

1. R. E. DeVor, T. H. Chang, J. W. Sutherland, Statistical Quality Design and Control: Contemporary Concepts an Methods, Macmillan Publishing Company, New York, 1992

2. J. A. Burgess, Design Assurance for Engineers and Managers, Marcel Dekker, Inc., New York, 1984 3. Normativa della serie UNI-EN 29000

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TECNOLOGIA MECCANICA I

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale e Meccanica Docente: F. Micari (Dipartimento di Meccanica) Programma La Tecnologia Meccanica studia i processi di fabbricazione di organi di macchine o di strutture utilizzando vari

procedimenti tradizionali (asportazione di truciolo, deformazione plastica, saldatura, fonderia) e non convenzionali (procedimenti elettrochimici, per elettroerosione, basati sull’impiego del laser, ecc.).

I materiali che interessano tali processi di fabbricazione sono numerosi ed anzi in continuo aumento; basti citare le plastiche ed i materiali compositi; tuttavia tra questi i materiali metallici (metalli e loro leghe) occupano ancor oggi un posto di rilievo, tanto che, di norma, le trattazioni fanno riferimento prevalentemente a tali materiali.

Data la vastità del settore, lo studio di alcuni degli argomenti sopra citati costituirà l’oggetto del corso di Tecnologia Meccanica II, mentre il corso di Tecnologia Meccanica I si limita allo studio delle tecnologie fondamentali (deformazione plastica, asportazione di truciolo, fonderia e saldatura).

L’insegnamento si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche svolte sia in aula che presso il Laboratorio del Dipartimento di Meccanica.

Metrologia. Misure dirette ed indirette. Strumenti di misura di più frequente impiego nell’industria meccanica. Caratterizzazione delle superfici lavorate sotto l’aspetto microgeometrico. Cenni di Tecnologia Generale dei Materiali Metallici. Proprietà meccaniche dei materiali. Prove di trazione, durezza, resilienza, fatica. Gli acciai e la loro nomenclatura. Il diagramma ferro-cementite. Le curve di Bain. Curve TTT e CCT. I trattamenti termici degli acciai. Ricottura. Normalizzazione. Tempra di durezza e di soluzione. La prova Jominy. Rinvenimento. Trattamenti termochimici degli acciai. Cementazione. Nitrurazione. Lavorazioni per Deformazione Plastica. Differenze tra il comportamento elastico ed il comportamento plastico dei materiali metallici. Definizione delle tensioni effettive e delle deformazioni logaritmiche. Energia di deformazione. Condizioni di plasticità. Condizioni di Galileo, di Tresca, di Beltrami, di von Mises. Verifica sperimentale delle condizioni di plasticità. Incrudimento. Equazioni tensioni-deformazioni in campo plastico. Fucinatura di masselli in condizioni di deformazione piana ed a geometria cilindrica. Difetti nella fucinatura. Teoria della laminazione su tavola piana. Valutazione della potenza di un laminatoio. Cenni sulla laminazione entro scanalature chiuse. Estrusione diretta, indiretta ed a rimonta. Trafilatura. Limiti nelle lavorazioni di estrusione e trafilatura. Lavorazione delle Lamiere. Tranciatura. Piegatura. Imbutitura. Determinazione dei limiti di lavorabilità delle lamiere: test di Erichsen, Bulge test, Forming Limit Diagrams. Lavorazioni per Asportazione di Truciolo. Lavorazioni di forma e per generazione. Classificazione delle macchine utensili. Geometria degli utensili a punta singola. Meccanica di formazione del truciolo: piano di scorrimento, fattore di ricalcamento. Valutazione dello scorrimento e della velocità di scorrimento. Componenti della forza di taglio. Valutazioni energetiche. Teorie di Ernst e Merchant e di Merchant. Lavorazioni al Tornio. Rilievo e calcolo delle forze di taglio. Materiali per utensili. Usura degli utensili. Equazione del Taylor. Equazione del Taylor generalizzata. Criteri di dimensionamento di un utensile a punta singola. Costo di lavorazione di un pezzo: velocità di minimo costo e di massima produzione. Ottimizzazione in presenza di vincoli. Classificazione e geometria delle frese. Lavorazioni alla fresatrice. Forze di taglio in fresatura. Meccanismi divisori. Metodi per la fabbricazione di ruote dentate: procedimenti di forma e per generazione. Intaglio di ruote dentate a denti diritti ed elicoidali mediante una fresatrice universale. Dentatrici Fellows ed a creatore. Ciclo di lavorazione di un foro. Parametri fondamentali e criteri di scelta di una punta elicoidale. Rettificatrici e classificazione delle mole abrasive. Saldatura. Classificazione dei procedimenti di saldatura. Saldatura ad arco. Elettrodi rivestiti: funzione del rivestimento e classificazione. Arco sommerso. Saldatura ossiacetilenica. Saldatura a resistenza. Fonderia. Generalità. Criteri per la progettazione dei modelli. Problemi connessi alla solidificazione dei getti. Criteri per la progettazione dei prodotti realizzati per fusione.

Modalità di svolgimento dell' esame L'esame prevede lo svolgimento facoltativo di due prove scritte, una a metà e l'altra a fine corso, da cui scaturisce una

proposta di voto ottenuta come media delle due valutazioni. Lo studente può, in ogni caso, sostenere un esame prova orale.

Testi consigliati 1. Santochi, Giusti, Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione, Editrice Ambrosiana

2. Kalpakjian, Manufacturing Processes for Engineering Materials, Addison-Wesley 3. Schey, Introduction to Manufacturing Processes, McGraw-Hill 4. Dispense Didattiche a Cura del Docente

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APPLICAZIONI DELLA RICERCA OPERATIVA

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: M. Gaudioso (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma I contenuti del Corso sono classificabili per «metodologia» e per «settore di applicazione». Le metodologie arricchiscono

quelle oggetto di studio nel Corso di Ricerca Operativa. Teoria della programmazione lineare multi-obiettivo (ottimalità secondo Pareto, metodo Goal Programming e Stem, teoremi di separazione ecc.). Teoria dei giochi (Strategie deterministiche e stocastiche, Teoremi del punto di sella, Giochi a somma non nulla, Giochi cooperativi). Teoria del Rilassamento Lagrangiano per problemi di PLI. I contenuti orientati alle classi di applicazioni sono: modelli ed algoritmi per problemi di «set covering» e «set partitioning» (applicazioni a problemi di distrettizzazione e turnificazione). Modelli ed algoritmi per problemi di localizzazione («plant location» e «terminal location»). Il problema dell’assegnamento generalizzato: algoritmi ed applicazioni. Modelli ed algoritmi per il «vehicle routing». Modelli di tipo minmax ed applicazioni. Durante il Corso vengono anche presentati alcuni «studi di caso» di applicazione di tecniche di Ricerca Operativa.

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame si articola in una prova scritta ed una prova orale. Il buon esito della prova scritta è condizione per sostenere la

prova orale. E’ prevista durante il corso una esercitazione scritta. Il buon esito della stessa da il diritto a sostenere l’orale, esonerando lo studente dall’obbligo di superare la prova scritta.

Testi consigliati 1. R. Steuer, Multiple Criteria Optimization: Theory, Computation and Applications, Ed. J. Wiley, 1986

2. Intriligator, Mathematics Optimization and Economic Theory, Ed. Prentice Hall, 1975 3. D.G. Luenberger, Linear and Nonlinear Programming, Ed. Addison Wesley, 1989 4. A. Astorino,V. Capalbo e M. Gaudioso, appunti del corso di “Applicazioni alla ricerca operativa”

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IMPIANTI MECCANICI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale e Meccanica Docente: E. Papoff (Dipartimento di Meccanica)

Programma

Lo Stabilimento di Produzione. Caratteristiche generali di un insediamento produttivo (risorse e mezzi fissi di produzione - suolo - fabbricati - servizi di stabilimento - macchinari ed attrezzature di produzione). I comprensori ed i fabbricati industriali (le aree di sviluppo industriale - classificazione dei fabbricati). Aree scoperte e piazzali (strade di accesso e aree per sosta e parcheggio - aree ausiliarie - problemi di sicurezza). Servizi di stabilimento (impianti ausiliari generali) (servizi elettrici - rete idrica e rete fognante - aria compressa e gas - impianto vapore - impianto di condizionamento termico dell’aria). Macchinari ed attrezzature di produzione (il sistema dei mezzi di produzione - flusso e sistemazione generale delle macchine - la flessibilità di impiego dei macchinari). Cenni di Progettazione Generale dell’Impianto di Produzione. Richiami di scelta ubicazionale (fattori determinanti la scelta - orientamenti per la scelta - teorie sulla scelta). Il problema del lay-out (problematiche inerenti il lay-out - obiettivi - tipologie di lay-out - fasi di attuazione). Progettazione generale del lay-out (Raccolta ed elaborazione dei dati - elementi di informazione sui materiali e sui processi - i flussi di produzione - le esigenze di spazio - il progetto di massima con la pianta a blocchi - il lay-out dettagliato - criteri di efficacia). Scelta del macchinario di produzione (Dati in ingresso per la progettazione iniziale dei mezzi di produzione - Caratteristiche e trattamento dei materiali da trasformare - il flusso dei materiali - analisi e selezione dei mezzi e delle attrezzature per il trattamento dei materiali - il fattore d’uso e il fabbisogno totale di un tipo di macchina - scelta e assegnazione delle macchine - il bilanciamento delle linee di produzione). Gestione Efficace dei Sistemi Produttivi. La gestione dei materiali (indici caratteristici dei magazzini - tecniche e modalità di gestione dei magazzini - i magazzini di produzione - la gestione delle scorte dal regime deterministico a quello probabilistico - Just In Time). Manutenzione Impianti (collocazione funzionale e obiettivi - forme di intervento e costi - i macchinari ed i materiali di manutenzione - organizzazione del servizio - Productive Maintenance). La Qualità (dal Controllo Qualità alla gestione in regime di Qualità - Quality Assurance - Normativa ISO 9000 e la Certificazione di Qualità - Qualità Totale - Total Quality Management). Innovazione Tecnologica dei Sistemi di Produzione. L’automazione industriale (cenni storici, evoluzione e prospettive di sviluppo - automazione rigida ed automazione flessibile - sistemi e sottosistemi tipici dell’automazione flessibile: magazzini, sistemi di handling, operatrici a CN, robots industriali - caratteristiche di base dei sistemi di automazione: dispositivi di attuazione ed unità operatrici, sistemi di comando e controllo, trasduttori, controlli adattativi e sensori - automazione come integrazione delle tecnologie meccanica ed elettronica). Flexible Manufacturing Systems (FMS) e Flexible Assembly Systems (FAS) (meccanica ed informatica verso la fabbrica automatica - esempi di sistemi flessibili di lavorazione - configurazioni impiantistiche tipiche dei sistemi di assemblaggio - gestione pezzi ed utensili di una linea FMS). Il Computer Integrated Manufacturing (CIM) (l’integrazione del processo produttivo - la cultura della fabbrica automatica - l’integrazione delle applicazioni informatiche e di automazione).

Modalità di svolgimento dell' esame Prova scritta

Prova orale

Si accede alla prova orale solo se si supera, con una valutazione superiore alla sufficienza (18), la prova scritta. La prova scritta viene strutturata su tre quesiti, due dei quali prevedono la risoluzione numerica di un problema, mentre nel terzo si richiede agli allievi di rispondere in modo discorsivo ad un tema affrontato durante il Corso.

Testi consigliati 1. E. Papoff - G. Mirabelli - Appunti ufficiali del Corso di Impianti Meccanici.

2. A. Pareschi - Impianti industriali, - Esculapio Editore (Progetto Leonardo) 3. Autori vari - Manuale di gestione della produzione; (ISEDI) 4. J.M. Moore - Progettazione e lay-out degli impianti; (F. Angeli ED.) 5. S. Reed - Studio, Progettazione e manutenzione degli impianti industriali; (Collana F. Angeli) 6. A. Russo Frattasi - Manuale di organizzazione della produzione - (ETAS KOMPASS) 7. A. Galgano - La qualità totale; (Il Sole 24 ORE libri) 8. E. Masturzi - Gestione e organizzazione della produzione industriali - (Liguori) 9. A. Li Calzi - Ingegneria Gestionale; (LICAM ed. Palermo) 10. F. Caron, G. Marchet, R. Wegner - Impianti di movimentazione e stoccaggio dei materiali; (Hoepli) 11. M. Cattaneo - Analisi finanziaria e di bilancio; (Etas - libri) 12. P. Parolini - Impianti meccanici industriali; (Clup); 13. M. Gentilini - Impianti meccanici industriali; (Pitagora Editrice Bologna) 14. W. Messina - Il controllo statistico di qualità per il responsabile di produzione; (F. Angeli ed.)

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METODI E MODELLI PER IL SUPPORTO ALLA DECISIONI

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: R.Musmanno (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica) Programma Presentazione. Il Corso è rivolto agli studenti che intendono sviluppare e approfondire temi inerenti la logistica che, secondo una

definizione ormai classica, è la disciplina che studia i metodi di gestione dei flussi materiali, finanziari e di informazioni nei sistemi di produzione e distribuzione di beni e servizi.

Parte I - Introduzione

- Introduzione (La logistica: definizione. I sistemi logistici: esempi. Supply chains. Costo delle attività logistiche. Logistica interna, degli approvvigionamenti e della distribuzione. Le funzioni della logistica. Flusso dei materiali, delle informazioni e del denaro in una supply chain. Gestione integrata della logistica e della produzione. Logistica e telematica).

- Breve descrizione dei sottosistemi logistici (I sistemi di trasporto: trasporto di merci a lunga distanza: confronto economico dei mezzi di trasporto alternativi, operazioni di consolidamento; distribuzione (locale) di merci. I sistemi di stoccaggio).

- Problemi di decisione e metodi quantitativi di supporto alle decisioni (Problemi di decisione: classificazione e descrizione. Metodi quantitativi di supporto alle decisioni logistiche. Breve descrizione dei principali problemi logistici: previsione della domanda, localizzazione di facility, scelta del layout di un impianto produttivo, dimensionamento di un impianto, pianificazione della produzione (Production Planning), gestione di scorte (Inventory Management), scheduling di macchine (Machine Scheduling), scheduling del personale (Crew Scheduling, Rostering), problemi di distribuzione e raccolta (Routing Problems), problemi di packing).

- Esame di casi di studio.

Parte II - Problemi Strategici

- Problemi di flusso multicommodity e problemi di network design (Flussi di materiali, funzioni di costo e vincoli operativi nelle reti logistiche. Problemi di flusso multicommodity. Dimensionamento di un sistema di trasporto a lunga distanza , problemi di service network design. Algoritmi esatti ed approssimati).

- Problemi di layout (Introduzione. I layout tradizionali: layout a posizione fissa, flow shop, job shop. Gli absmodel: trasformazione in un problema di programmazione lineare intera. Il problema dell’assegnazione quadratica. Altri modelli).

Parte III – Problemi Tattici

- MRPII

- Problemi di costruzione di turni (Costruzione di rotating schedule in impianti con produzione continua, in ospedali e in unità di emergenza. Costruzione di turni in imprese di trasporto ferroviario ed aereo (crew scheduling and rostering)

Parte IV – Problemi Operativi

- Problemi di caricamento e impacchettamento (Packing Problems)

- Problemi di distribuzione (locale) di merci. Problema del commesso viaggiatore, il problema di vehicle routing con vincoli di capacità, lunghezza e finestre temporali

- Problemi di raccolta di rifiuti solidi urbani e di distribuzione della posta (Il problema del Postino Cinese, il problema di Arc Routing).

Modalità di svolgimento dell' esame Durante il Corso sono previsti momenti di accertamento parziale del profitto, attraverso una serie di prove (individuali e di gruppo),

una per ciascuna parte del programma, che includono anche studi di caso, progetti, seminari, ecc. e che concorrono alla valutazione finale d’esame.

Testi consigliati 1. R. H. Ballou, Business Logistics Management, Prentice-Hall, 1992

2. G. Levy, MRPII Logica e Implementazione, Franco Angeli, 1994 3. Materiale fornito dal docente

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ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale e Meccanica Docente: M. Gaudioso (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma Analisi di un sistema di produzione attraverso lo studio dei flussi di beni materiali - Modelli di gestione scorte sia di tipo

deterministico che stocastico (Lotto ottimo, modello del «newsboy», economie di scala, sistemi a rimpiazzo ecc.) - Modelli per la pianificazione della produzione: (mix produttivo, produzione a rotazione, «cutting stock», selezione di processi produttivi alternativi, ecc.) - Modelli dinamici per la pianificazione della produzione: Modello di Wagner-Whitin, modelli di lotsize con costi di produzione e stoccaggio, modelli con costi di «setup». Tecniche di decomposizione - Teoria dello scheduling: problemi di sequenziamento, di flow shop e job shop - Problemi di bilanciamento di linee di produzione - Metodi previsionali: Modelli di regressione, «smoothing» esponenziale e cenni sui modelli di Box e Jenkins - Tecniche di gestione dei progetti (Pert e Cpm) - Modelli ed algoritmi per la produzione «Just in time».

Modalità di svolgimento dell' esame L’esame si articola in una prova scritta ed una prova orale. Il buon esito della prova scritta è condizione per sostenere la

prova orale. E’ prevista durante il corso una esercitazione scritta. Il buon esito della stessa da il diritto a sostenere l’orale, esonerando lo studente dall’obbligo di superare la prova scritta.

Testi consigliati 1. L.A. Johnson, D.C. Montgomery, O.R. in Production Planning, Scheduling and Inventory Control, Ed. J. Wiley, 1974

2. C.D.J. Waters, Inventory Control and Management, Ed. J. Wiley, 1992 3. A. Astorino, M. Gaudioso, M.F. Monaco, Appunti del corso di Organizzazione della produzione e dei sistemi logistici 4. P.Brandimarte e A. Villa, Gestione della produzione industriale, UTET, 1995.

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SIMULAZIONE

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale, Informatica ed Ambientale Docente: L. De Luca (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma Concetti e metodologie della simulazione

Modellistica: nozioni introduttive generali Formalismo modellistico Validazione di un modello Nozioni generali sulla simulazione Esempi di modelli basati sulle PDE Approcci computazionali avanzati: l'approccio simbolico e l'approccio connessionista

Reti Neurali

L'approccio connessionista: la rete neuronale Schema generale di una rete neuronale artificiale (rete neurale) Reti neurali ed apprendimento Le memorie associative Il perceptron Reti neurali a più strati feed-forward L'algoritmo di apprendimento EBP (Error Back Propagation) Applicazioni dele reti neurali

Laboratorio

Il software di simulazione SNNS Realizzazione di esercizi basati sull'impiego di reti neurali tramite il software SNNS

Esercitazioni individuali sull'elaboratore

Calcolo parallelo

Metodi e tecniche computazionali

I modelli computazionali Richiami di teoria della complessità Richiami di teoria degli algoritmi L’elaborazione parallela Il modello message-passing e il modello PRAM Architetture di sistemi di calcolo paralleli

Algoritmi paralleli

Valutazione della performance degli algoritmi paralleli Nozione di ottimalità Algoritmo per il prodotto matrice-vettore Algoritmo per la somma degli elementi di un vettore Algoritmo per il prodotto matriciale

Strumenti software per il calcolo parallelo

Il linguaggio Fortran Un tool software basato sul paradigma message passing: PVM

Laboratorio

Sistema operativo Unix: generalità e modalità d'uso Cenni sugli strumenti di sviluppo del software e per la valutazione della performance Dimostrazione pratica sull'uso del software PVM Realizzazione di semplici programmi su piattaforme hardware parallele

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Esercitazioni individuali sull'elaboratore

Modalità di svolgimento dell' esame Sono previsti durante il corso due esoneri. Il buon esito di tali esoneri da diritto al superamento dell’esame. Altrimenti

e prevista una prova orale.

Testi consigliati 1. D.Bertsekas, J. Tsitsiklis, Parallel and Distributed Computation-Numerical Methods, Prentice Hall 1989

2. Cammarata, Reti Neuronali, Proedi, 1990. 3. R. Beale, T. Jackson, Neural Computing, Adam Hilger, 1990 4. F.E. Cellier, Continuous System Modeling, Springer-Verlag, 1991 5. J. Hertz, A. Krogh, R.G. Palmer, Introduction to the theory of neural Computing, Addison-Wesley Publishing Company, 1991 6. J, Jagrave, An Introduction to Parallel Algorithms, Addison-Wesley Publishing Company, 1992. 7. J. Jàjà, An Introduction to Parallel Algorithms, Addison-Wesley Publishing Company, 1992 8. N.A. Kheir, Systems modelling and Computer Simulation, Marcell Dekker, 1989 9. V. Kumar, A. Grama, Introduction to Parallel Computing - Design and Analysis of Algorithms, The Benjamin/Cummings Publishing Company, 1994 10. L.S. Lasdon, Optimization Theory for Large Systems, McMillan, 1970 11. N.J. Quinn, Designing efficient algorithms for parallel computers, Mc Graw Hill, 1987 12. J.A. Spriet, G.C. Vansteenkiste, Modelli Matematici e Simulazione, 1988

13. J. M. Zurada, Artificial Neural Systems, West Publishing Comp

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SISTEMI INFORMATIVI

Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale ed Informatica Docente: A. Volpentesta (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica)

Programma

I Sistemi Informativi. Dati, media e informazioni; i Sistemi Informativi e il loro ruolo nelle Organizzazioni; I Sistemi Informatici e l’automazione dei Sistemi Informativi; l’infrastruttura tecnologica, la base di dati e le applicazioni; le modalità “bacth” e “on line”; architettura dei sistemi informatici; classi di sistemi informatici. Progettazione dei Sistemi Informativi; il ciclo di vita tradizionale; la progettazione logica (studio di fattibilità, analisi dei requisiti e il progetto concettuale dei dati e delle funzioni); la progettazione fisica (implementazione, “testing”, conversione e valutazione); l’installazione (esercizio e manutenzione); le strategie alternative di sviluppo: la prototipazione, acquisizione pacchetti software, lo sviluppo da parte dell’utente finale; l’informatica individuale e i sistemi informatici per l’utente finale (“end-user computing”); automazione dello sviluppo: gli strumenti CASE (computer-aided software engineering). Modelli e metodi per l’analisi dei requisiti e la progettazione; l’analisi dei processi aziendali e la metodologia BSP; il modello gestionale e la metodologia ISAC, sviluppo e verifica di A-grafi, C-grafi e I-grafi. Presentazione di casi di studio. Architetture funzionali dei sistemi informativi. Sistemi informativi e Pubblica Amministrazione. L’Infrastruttura Tecnologica. Richiami sulle architetture di elaborazione: componenti hardware di base; modalità di elaborazione; tipi di computer; integrazione tecnologia audio-video; periferiche di memorizzazione; tecnologie di memorizzazione ottica; CD-ROM; WORM; video dischi; dischi ottici cancellabili; apparecchiature di Input e Output; acquisizione di informazioni off-line e on-line; le workstation multimediali. Software di base; sistemi operativi, utilities, linguaggi e applicazioni - Le reti di computer; linee di trasmissione e interfacce; reti locali e reti geografiche; topologie di rete; protocolli e livelli ISO/OSI; l’elaborazione distribuita e il modello client/server; i sistemi per la comunicazione; BBS (Bullettin Board System); Internet; struttura e protocollo TCP/IP; la connettività Italiana; risorse e servizi di base (Telnet, Ftp, E-mail, etc.) - Word Wide Web; ipermedia distribuiti; architettura di W3; HyperText Trasmission Protocol (HTTP); Uniform Resource Location (URL); HTML; il Web e l’interfaccia grafica: Browser; realizzazione di pagine Web; strumenti per lo sviluppo di applicazioni sul Web. Applicazioni Informatiche e Servizi Informativi. DBMS (Database management system); potenzialità del database; modello dati relazionale; linguaggio SQL; architettura client/server - Produttività individuale e automazione d’ufficio; elaborazione testi; Word processor; ipermedia, ipertesti e sviluppo di applicazioni; la gestione dei Fogli Elettronici; tracciamento di Grafici e Diagrammi; i programmi per la comunicazione; i pacchetti software Integrati - Gestione di progetti; l’automazione della gestione dei progetti; schema e dati progettuali; pianificazione temporale e tecniche PERT e CPM; alcuni pacchetti software per la gestione dei progetti - IRS: Sistemi per il recupero dell’informazione testuale; l’indicizzazione: Inverted Index, Signature Index, Concept Index; prestazione di un IRS; efficienza ed efficacia dei metodi di indicizzazione; Information Filtering e Collaborative Filtering: definizioni generali e analisi di alcuni sistemi - PIS: Sistemi per la gestione dell’informazione pittorica; i sistemi informativi pittorici; contesti applicativi per sistemi informativi pittorici; database di immagini e DBMS, modelli logici; indicizzazione e recupero (per identificatore, proposizioni logiche e similarità) - Decision Support Systems; contesti applicativi per DSS; componenti di un DSS - Sistemi Esperti; architettura di un sistema esperto; la Base di conoscenza; il motore inferenziale; esempi si SE; interfaccia Uomo-Macchina - Servizi Informativi su Internet e Telecomunità; una metodologia per lo sviluppo dei servizi informativi su rete; le telecomunità; le reti civiche - Servizi informativi su Internet e la commercializzazione dei prodotti; visibilità dei prodotti e azienda. La contrattazione. La transazione economica. Esercitazioni. Durante il corso gli studenti sono seguiti nello sviluppo di applicazioni tramite l’uso di strumenti software di cui nella parte III.

Modalità di svolgimento dell' esame Una prova scritta: in genere 3 esercizi o temi da discutere, relativi agli argomenti trattati nel corso delle lezioni;

Una prova orale che prevede anche la discussione di un lavoro, individuale o di gruppo, assegnato dal docente.

Testi consigliati 1. G. Bracchi, G. Motta, Sistemi Informativi ed Imprese, F. Angeli, 1987

2. A. Volpentesta, GIUDA Lab., Tecnologia a Supporto dei Sistemi Informativi, Edizioni Luim, 1998 3. A. Volpentesta, Appunti Forniti durante il Corso, GIUDA Lab., DEIS, 1998

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SISTEMI ORGANIZZATIVI

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Docente: P. Migliarese (Dipartimento di Organizzazione Aziendale ed Amministrazione Pubblica)

Programma Docente: P. Migliarese (Dipartimento di Organizzazione Aziendale ed Amministrazione Pubblica)

Il Corso fornisce strumenti e metodi di analisi e di progettazione di sistemi organizzativi aziendali. Vengono descritte le implicazioni e i requisiti organizzativi di alcune tecnologie (tecnologie di automazione, tecnologie dell’informazione) ai fini di una progettazione che consideri le variabili tecniche ed organizzative.

Organizzazione Aziendale. Concetti e variabili di base - Impresa e ambiente esterno - Approccio sistemico all’organizzazione aziendale - I modelli di impresa come sistema chiuso e come sistema aperto - Specializzazione dei compiti e integrazione - L’impresa come rete di scambi interni e con l’ambiente esterno. Analisi e Progettazione Organizzativa. Le variabili organizzative (Struttura Organizzativa, Sistemi Organizzativi e Stile di Direzione - Distinzioni e collegamenti con le variabili individuali, sociali, tecnologiche e strategiche - I principi di coerenza statica e dinamica tre le variabili di progettazione - L’approccio contingente alla progettazione organizzativa). Struttura Organizzativa (Le strutture organizzative canoniche: struttura organizzativa elementare, funzionale, divisionale - Le strutture organizzative miste ed avanzate: strutture organizzative miste, strutture organizzative innovative, strutture organizzative per progetto, strutture organizzative a matrice - La microstruttura organizzativa: organizzazione del lavoro - Mansioni, ruoli, allargamento, arricchimento - Lavoro di gruppo - Criteri e metodi di progettazione - Modelli e tendenze). Sistemi Organizzativi (I sistemi organizzativi come componente operativa e dinamica dell’organizzazione aziendale - Sistemi e processi decisionali - Sistemi di pianificazione e controllo - Sistemi di coordinamento: standardizzazione, programmazione e mutuo aggiustamento - Sistemi di informazione - Sistemi di valutazione e gestione delle unità organizzative e del personale - Sistemi avanzati di mutuo aggiustamento - Metodi di progettazione delle procedure e dei processi). Stile di Direzione (Gerarchia, leadership e aspetti comportamentali dell’organizzazione d’impresa - Modelli innovativi di gestione del personale - Sistemi retributivi, motivazione ed incentivi). I Principali Modelli di Progettazione Organizzativa. I principali modelli normativi di progettazione - Il modello «Strategia e Struttura organizzativa» di Chandler - I modelli evolutivi dell’organizzazione - Il modello «Differenziazione e Integrazione» di Lawrence e Lorsh - Il modello «Sistemi tecnologici e di produzione e organizzazione» di J. Woodward e successivi sviluppi - I modelli «Elaborazione dell’informazione e Struttura Organizzativa» di J. Galbraith e altri - Tendenze emergenti: flessibilità, lavoro di gruppo, coordinamento laterale, strutture piatte. Casi aziendali - Problematiche organizzative emergenti: certificazione e orientamento alla qualità, Lean Production e Lean Organization, Business Process Reengineering (BPR). Organizzazione Aziendale e Tecnologie. Il legame tra tecnologie e organizzazione aziendale - Le principali tecnologie con forte impatto organizzativo: tecnologie di automazione e tecnologie dell’informazione - Le tecnologie informatiche e il problema del coordinamento - Schemi e metodi di progettazione integrata tecnologica e organizzativa.

Modalità di svolgimento dell' esame L ' esame consiste in a) una prova scritta e b) una prova orale

E' possibile la preparazione di un elaborato/ tesina / caso aziendale in sostituzione della prova scritta

Testi consigliati 1. E. A. Gerloff, Strategie Organizzative, Ed. McGraw Hill, 1991

2. H. Mintzberg, La Progettazione dell’Organizzazione Aziendale, Ed. Il Mulino, Bologna, 1985 3. P. Migliarese, C. Ferioli, Esercizi di Economia e Organizzazione Aziendale, Terza Edizione, Ed. Cusl, Milano, 1996

Testi complementari

1. G. Airoldi, G. Brunetti, V. Coda, Lezioni di Economia Aziendale, Ed. Il Mulino, Bologna, 1989 2. A. Grandori, L’Organizzazione delle Attività Economiche, Ed. Il Mulino, Bologna, 1995 3. A. Rugiadini Organizzazione d’Impresa, Ed. Giuffrè, Milano, 1979

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