(coop. aleph - ravenna) - aigae.org · c.a.e.s., consorzio assicurativo eti-co solidale, è un...

20

Upload: lethuan

Post on 14-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Ambiente InFormazionePeriodico dell’Associazione Italiana GuideAmbientali EscursionisticheAnno 6 - n° 3 - Dicembre 2004Registrazione presso il Tribunale di Perugiarichiesta – Spedizione in A.P. 45% Filiale diPerugia

Direttore ResponsabileMassimo Montanari (coop. Aleph - Ravenna)

Direttore EditorialeStefano Spinetti (A.I.G.A.E.)

Art DirectorFlavia Battaglini (Monte Meru S.r.l. - Assisi)

RedazioneVia Goffredo Casalis, 35 - 10143 [email protected]

Hanno collaborato a questo numero:Massimo Bagni, Filippo Camerlenghi, DanielaD’Amico, Marco Fazion, Isabella Finotti, PeterHoogstaden, Alessandra Masino, AntonellaPoli, Stefano Prota, Emanuela Rossi, Stefa-no Spinetti

Elaborazione EditorialeMonte Meru S.r.l. Unità operativaVia San Pietro Campagna, 100 - 06081Assisi (PG)www.montemeru.it

StampaLitograf Editor - Città di Castello (PG)

Foto di copertinaPendici del Terminillo© Flavia Battaglini

FotografieFlavia Battaglini, Aldo Cucchiarini, MarcoFazion, Andrea Perciato, Alfonso Picone,Emanuela Rossi.

Tutti gli articoli, le lettere e altri contributiscritti vanno inviati via e-mail a:[email protected]

Nel corso dell’ultima Assemblea Nazionale sono state ampiamente dibattutealcune novità; la più importante, che vede la luce quest’anno, riguarda senzadubbio l’introduzione della polizza infortuni per le Guide, compresa nella quo-ta associativa e quindi garantita per tutti i soci, di cui trovate maggiori notiziein questo numero, insieme alle altre novità in campo assicurativo. Ma le novi-tà, in realtà, sono molte e differenziate, sicuramente alcune ben visibili, altreun po’ meno, ma di certo non meno importanti: le collaborazioni conFederparchi, AITR, COMODO; i regolamenti, approvati dopo lunga e faticosastesura; le massicce partecipazioni a fiere, congressi e convegni; le giornate diformazione con Lorenzoni e Van Matre; le procedure legali attivate; il nuovoCoordinamento in Calabria; ma anche le nuove tessere in arrivo, e potreicontinuare, ma non voglio correre il rischio di creare un elenco sterile.Sta di fatto che l’AIGAE cresce, i soci aumentano, i servizi pure. Ma anche lafatica aumenta, e il tempo è sempre meno: come ho già detto in Assemblea,siamo un’associazione professionale che si vuole sempre più professionale,ma che si basa ancora totalmente sul volontariato, dal mio a quello di tutti icoordinatori. Tutto tempo rubato alle aziende, al proprio lavoro, magari allapropria vita e alla propria famiglia, senza guadagnarci nulla, anzi facendosicarico anche di alcuni malcontenti che vengono fuori, a volte appropriati, mapiù spesso ingiusti e iniqui.Come ad esempio la passata polemica di un socio pugliese che accusava lacoordinatrice, di «non essere rappresentativa perché titolare di un’azienda equindi non super-partes», più o meno. Mi piacerebbe incontrare questo socioper poterci parlare direttamente, spiegargli che se pensa di poter fare megliopuò sempre accomodarsi, ma che è però impensabile avere tra i propri rap-presentanti qualcuno che non faccia lo stesso lavoro. Scusate, ma se io fossiun cardiologo, vorrei sicuramente un bravo cardiologo a rappresentarmi nellamia associazione di categoria, e non certamente un imbianchino o uno scrit-tore. Quindi dov’è il male, se faccio la Guida, a farmi rappresentare da unabrava Guida, che lavora in un’azienda di Guide? Il male è sicuramente in chicritica e ha tempo solo per criticare. Senza badare alle cose buone. Senzacurarsi dei risultati. Senza pensare che a fare il Coordinatore non si prende uncentesimo. Senza pensare che, in nome del volontariato, anche i complimentiservono e fanno bene.E allora, riprendo il capo del discorso: prima o poi, l’AIGAE dovrà fare i conticon questa incongruenza del ‘volontariato’ a guida dei professionisti. I socisappiano, se mai non l’abbiano notato, che nel Direttivo c’è un’ottima squa-dra, che lavora sodo, parecchio e duramente. E lo fa perché crede nella forzadell’idea dell’AIGAE, di una associazione forte e rappresentativa, che conti,che dia molto ai soci e che possa creare qualcosa di durevole: la coscienza el’orgoglio di essere Guida Ambientale Escursionistica, un lavoro veramentespeciale che solo persone speciali possono fare.Buon Anno a tutti voi.

Stefano SpinettiPresidente Nazionale AIGAE

Stefano SpinettiPresidente Nazionale AIGAE

C.A.E.S., Consorzio Assicurativo Eti-co Solidale, è un consorzio socialeche si propone di attivare un pro-cesso di etica assicurativa,conl’obiettivo di promuovere e di con-solidare, attraverso la creazione diun movimento di consumatori as-sicurativi consapevoli, un’assicura-zione eticamente orientata per ri-portare l’istituto della assicurazio-ne nell’alveo che le è proprio, os-sia di garanzia contro i rischi, de-purandolo così dai vizi di un siste-ma improntato esclusivamente allatutela del profitto della compagniaassicuratrice, ripristinando l’ideaoriginaria dell’assicurazione. Quellodi C.A.E.S. è dunque un tentativodi recuperare il concetto di mutua-lità soprattutto nei confronti dellerealtà del Terzo Settore.C.A.E.S. garantisce inoltre l’assicu-rabilità di talune categorie di sog-getti svantaggiati, quali disabili, in-fermi di mente oppure ospiti di co-munità alloggio, tradizionalmentenon tutelati per le coperture di in-fortuni e malattie.C.A.E.S, oltre che polizze assicura-tive per operatori e aziende delTerzo Settore, è anche consumo,risparmio ed investimento sociali esolidali. Per saperne di più visitawww.consorziocaes.org.Consorzio sociale C.A.E.S. ViaRoma, 15 – 21053 Castellanza (Va)Tel. 0331/481213 Fax 0331/[email protected]

Monte Vettore - Monti Sibillini

©M

arco

Faz

ion

Anno nuovo, assicurazione nuova:una grande conquista dell’AIGAE cheha visto dal 1 gennaio 2005 l’esordiodella nuova assicurazione per ognisocio AIGAE, che può quindi usufrui-re di una serie di servizi assicurativiche non hanno riscontro in nessunaltra associazione di categoria di Gui-de di qualsiasi livello.Ma vediamo insieme le novità.Cambia innanzi tutto la compagnia as-sicuratrice, ci affideremo infatti al Con-sorzio Etico e Solidale, a cui ci sentia-mo innanzi tutto più vicini, sia per unamaggiore etica di destinazione dei no-stri fondi, e anche per sentirci più co-erenti con lo spirito ‘naturale’ e soli-dale che dovrebbe animare tutte lenostre iniziative. Rimane invariatanella sostanza la polizza assicurativaResponsabilità Civile che, come neglianni precedenti, prevede un massi-

male di 2.000.000,00 di Euro.Ma la novità più grossa è che ogni so-cio, con il pagamento della quota as-sociativa sarà automaticamente as-sicurato, oltre che per la Responsabi-lità Civile, come di consueto, con unapolizza Infortuni e senza nessun au-mento di quota associativa!Rimane invariata anche la modalitàassicurativa: cioè, come prima, i socipotranno scegliere, oltre alla quota‘standard’ che assicura contro i rischipiù ‘classici’, altri diversi scaglioni di ri-schi, a seconda della propria attività.Quindi, con la quota associativa ‘stan-dard’ si otterrà la copertura della po-lizza Responsabilità Civile e Infortuni“base”, a cui si potranno applicare siadelle estensioni di rischio per la Re-sponsabilità Civile che per la Infortu-ni, anche separate fra loro; si potrà,ad esempio, acquisire l’estensione

N° GARANZIE PRESTATE(per entrambe le versioni) CAPITALI ASSICURATI

1 Caso Morte • 25.000,002 Caso Invalidità Permanente (franchigia 5%) • 50.000,003 Rimborso Spese Mediche • 1000,00DURATA (per entrambe le versioni): dalle 24.00 del 31/03/05 alle 24.00 del 31/03/06

1) PREMI - ASSICURAZIONE INFORTUNI PER SOCI EFFETTIVI (PERSONE FISICHE)N° NUMERO ACCOMPAGNATI PREMIO LORDO ANNUO

1 0 – 250 • 300,002 251 – 500 • 500,003 501 – 1.000 • 750,004 1.001 – 2.000 • 1.000,005 Oltre 2.000 • 1.250,00

2) PREMI - ASSICURAZIONE INFORTUNI PER SOCI SOSTENITORI E AZIENDE(PERSONE GIURIDICHE)

Premio lordo per assicurato-giornata di escursione: • 0,50Premio lordo annuo anticipato (minimo acquisto): • 250,00Regolazioni: a fine anno

Responsabilità Civile ma rimanendocon la “base” Infortuni. Per una mi-gliore comprensione, potete comun-que consultare le pagine della Segre-teria di questo numero o il sito inter-net www.gae.it.Il nostro accordo con il CAES prevedeanche la possibilità per i soci AIGAE dinuovi servizi assicurativi. Tra questi ilpiù eclatante è l’introduzione dell’as-sicurazione infortuni per i clienti, checonsente la copertura assicurativa ditutti gli accompagnati a prezzi moltoconvenienti. Queste assicurazioni sonodisponibili sia in versione “soci effetti-vi”, che per i soci sostenitori e le azien-de, con costi che variano a secondadegli accompagnati ogni anno. Gliesempi dei costi sono riassunti nellospecchietto a lato; si tratta sicuramen-te di opportunità molto interessanti, sucui invito tutti i soci a riflettere; chi fos-se interessato a ulteriori dettagli o astipulare questa assicurazione devecontattare [email protected] non finisce qui: a partire dal 1 gen-naio, con un codice che potrà esserefornito su richiesta dalla Segreteria, isoci possono stipulare con CAES tutti itipi di assicurazione, compresa la RCauto, o richiedere preventivi persona-lizzati, a prezzi concorrenziali e con laconsapevolezza di assicurarsi con unastruttura che si basa sull’etica e la so-lidarietà, e di finanziare un progettodi recupero sentieri che AIGAE stapromuovendo all’interno dell’iniziati-va COMODO.

Stefano SpinettiPresidente Nazionale AIGAE

L’ASSICURAZIONE INFORTUNI PER I CLIENTI ACCOMPAGNATI

Ed è necessario che sia così, perché

credo che questo sia uno degli argo-menti importanti da affrontare nella

futura gestione della AIGAE, come

mostra anche la scelta del tema –l’ecoturismo – del convegno. A me

sta particolarmente a cuore questodibattito, essendo rappresentante di

entrambe la categorie, anche se ten-do sempre più verso la seconda: co-

nosco i punti di vista dei due ‘partiti’e queste poche righe sono fondate

sulla reale esperienza lavorativa inentrambi i settori. Forse c’è ancora

l’idea del tour operator volto al pro-fitto che sfrutta il lavoro delle perso-

ne, e sicuramente ci sono i tour ope-rator che inquadrano centinaia di

animatori ed altro personale a pochisoldi o semplicemente a ‘vitto ed al-

loggio’. Ma c’è anche un mercato dinicchia, quello del turismo responsa-

bile, spesso – forse erroneamente –

chiamato ‘ecoturismo’, in cui infinenoi tutti operiamo, che ha visto na-

scere un numero di tour operator ‘di-versi’, che guardano non solo al pro-

fitto, ma anche agli aspetti ambien-tali e sociali della loro impresa; in ve-

rità, in Italia sono ancora in pochi edunque, in questo mercato, da noi

operano soprattutto le associazioni,ma in altri paesi, specie quelli nord-

europei, sono già in tanti. Però ne-anche questi tour operator sfuggo-

no alle leggi del mercato. Se i loro

prodotti sono troppo cari rispetto ai

prodotti della concorrenza non ven-dono, e quindi non potranno far la-

vorare le Guide. Ed è qui che biso-gna trovare la via giusta, la via di mez-

zo tra la Guida strapagata e lo sfrut-tamento…

Ma perché tutta questa attenzio-ne per i tour operator? Forse molti

pensano che non sia necessario av-viare questo discorso, perché il la-

voro per le Guide c’è comunque.Per i parchi, per le scuole, qualche

altro ente pubblico e ogni tanto peruna comitiva privata. Ma quante

giornate di lavoro si riescono a farecosì? Quante Guide potranno gua-

dagnarsi da vivere così? E ci saràsempre questo flusso di denaro –

per lo più denaro pubblico – verso iparchi, le scuole, e quindi verso le

Guide? Personalmente, non credoe vedo che questo lavoro non ba-

sta per i tanti giovani che voglionofare la Guida per professione e non

come hobby. Non voglio con que-sto denigrare chi ha fatto la Guida

‘part-time’ finora, pur fondando lapropria sicurezza economica su un

altro lavoro; anzi, tra questi vi sonomolte persone valide, che hanno

operato con professionalità e de-dizione, in un’epoca in cui il merca-

to ancora non consentiva loro difare la Guida a tempo pieno.

Cala Iancuia - Costa Viola

© A

lfons

o Pi

cone

Credo che oggi ci sia la possibilità per

molti di lavorare a tempo pieno evedo che ci sono nuovi soci che vo-

gliono fare la Guida per mestieree questo mi rallegra. Credo che an-

che questo sia unsegno della profes-

sionalizzazione cre-scente della catego-

ria. Ma vedo, d’altrocanto, che sono tan-

ti gli stranieri chefanno da Guida nel-

le nostre aree pro-tette, lungo le no-

stre coste e sullenostre montagne. E

vedo che sono pur-troppo poche le

Guide Ambientali che riescono adinserirsi nel mondo dei tour opera-

tor esteri. Niente contro le Guideestere, spesso ottimi professionisti

con un amore per il loro lavoro el’ambiente che è pari a quello del-

le ‘nostre’ Guide. Ma credo che siaun peccato che queste nuove op-

portunità di lavoro non venganosfruttate al massimo dalle Guide

italiane. Soprattutto perché quellodell’ecoturismo è un mercato in cre-

scita, che offre sempre più possibi-lità di lavoro.

Occorre dunque trovare il modoper inserirsi in questi mercati e un

primo passo è quello di compren-dere gli ostacoli che si incontrano

lavorando con il tour operator este-ri: la lingua è sicuramente un pro-

blema, le modalità di lavoro sonodiverse, con giornate più lunghe e

responsabilità che vanno oltre quel-

le della Guida ‘classica’ e, purtrop-

po, la remunerazione è in generepiù bassa.

Tuttavia, i piccoli tour operator spe-cializzati che lavorano sulla qualità

sono in genere in grado di garantireuna retribuzione giusta, a patto che

si offra loro un’altissima professiona-lità: non solo la conoscenza del terri-

torio e dei suoi segreti e la conoscen-za perfetta della lingua, ma anche

un elevato livello di interazione per-sonale, per il quale la Guida è vera-

mente il ‘capogruppo’, che cura i bi-sogni di tutti i membri del gruppo.

Qui occorre formazione e ci vuolepratica. Molti tour operator hanno

un loro corso di formazione inter-no, ed organizzano stage, per ga-

rantire ai clienti un buon livello delleloro Guide, ma la formazione di

base potremmo fornirla qui, in Ita-lia, con i tanti fondi per la forma-

zione disponibili!Conviene quindi legarsi ad un tour

operator? Per la Guida ci sono moltiaspetti da considerare, come il nu-

mero di giornate lavorate ed il costo

del vitto ed alloggio. Legandosi ad un

tour operator spesso si riesce a lavo-rare più giornate, anche se pagate di

meno rispetto alla media della ‘gior-nata’ come risulta – ad esempio – dai

tariffari delle Regioni che lihanno attivati. Spesso per

i viaggi di più giorni sonoinclusi tutti i costi di vitto,

cioè la Guida non spendeniente di tasca propria per

l’intero periodo del viag-gio. Vantaggi che com-

pensano, seppur parzial-mente, il reddito minore.

Può anche essere che il la-voro in cooperativa o as-

sociazione sia più vantag-gioso: questo ogni Guida

lo deve decidere da sé... Senza con-tare la differenza tra chi fa educa-

zione, progetti per le scuole e cosìvia e chi fa la Guida per tour opera-

tor - esteri e non - su una base piùo meno continuativa. Una differen-

za di professione, di capacità neces-sarie, di impostazione mentale e di

reddito. Ognuno scelga di fare quel-lo che più gli piace! Dal canto mio,

spero di aver contribuito a stimola-re la discussione, illustrando mecca-

nismi e potenzialità di questo nuo-vo mercato per le Guide Escursioni-

stiche, un mercato in cui, purtrop-po, il lavoro è finora principalmente

svolto da Guide estere, in barba alladisoccupazione giovanile in Italia e

specialmente nel Sud!

Peter HoogstadenGenius Loci Turismo

(ex-coordinatore AIGAE Campania)

Atrani - Costiera Amalfitana

© A

ndre

a Pe

rcia

to

Abruzzo La situazione dell’AIGAEAbruzzo purtroppo resta invariata or-mai da qualche anno, anche se il nu-

mero del soci in due anni si è più cheraddoppiato… (da 2 a 7).Il problema di fondo resta sempre lostrapotere che le Guide Alpine eser-citano sugli Accompagnatori di MediaMontagna. Inoltre quest’anno - e pre-cisamente il 3/11/04 - si è tenuta unapreselezione per partecipare al pros-simo corso indetto dalla Regione perdiventare Accompagnatori di MediaMontagna. Per cui probabilmente perl’anno a venire avremo un surplus diAccompagnatori. Ovviamente anchei nostri pochi soci hanno voluto parte-cipare alla preselezione e sinceramen-te non me la sono sentita di dire lorodi no, visto che al momento in Regio-ne è l’unica legge riconosciuta che tipermette di lavorare.Aspetto con ansia la sentenza, spero

positiva, che arriverà dall’Emilia Ro-magna e che finalmente farà lucesulla figura di Guida AmbientaleEscursionistica.Nel frattempo, visto che nella miaRegione c’è una situazione di stasi, hoavuto frequenti contatti con dellepersone del Molise che si stanno or-ganizzando per creare il Coordina-mento Molise.

Campania Per la Campania, all’As-semblea nazionale dei soci AIGAE,sono intervenuti il coordinatore uscen-te, Peter Hoogstaden e il neo eletto,

Stefano Prota. Hoogstaden ha de-scritto lo stato dei contatti istituziona-li in Campania, evidenziando la rinno-vata volontà dei soci a lavorare perl’affermazione sul piano regionaledella figura della Guida AmbientaleEscursionistica, con l’auspicio che i socipossano nel prossimo futuro incre-

mentare la propria frequenza opera-tiva, a tutto vantaggio di una ulterio-re professionalizzazione della figura.Il secondo intervento ha avuto comeoggetto il lavoro svolto negli ultimimesi - i primi del nuovo mandato –impostato su obiettivi di visibilità, diampliamento e decentramento deirapporti istituzionali e sulla necessitàdi collaborazione di tutte le Guide, ri-sultati questi che, nel pur breve peri-odo, sono stati raggiunti.“Alcuni as-sessorati provinciali campani e unanon irrilevante parte degli organi digestione politica del comparto turisti-co in provincia di Salerno hanno rite-nuto opportuno seguire indicazioniprovenienti dall'AIGAE Campania pertracciare le linee di intervento turisti-co in campo territoriale, occupaziona-le, e formativo; AIGAE Campania che,tra il resto, si candida all'organizzazionedel prossimo incontro nazionale ed apartecipare, nel corso del 2005, adalcuni eventi espositivi regionali. Per isoci del Coordinamento regionalesono in programma corsi e stages dispecializzazione ed approfondimentoin materia di primo soccorso, condu-zione e materiali. “Il coordinatore en-trante conclude auspicando che quan-to fatto fin ora sia l’inizio di una colla-borazione che porti il Coordinamentocampano (passato da 17 a 29) adassumere il ruolo di interlocutore pri-vilegiato in materia di ambiente eterritorio in Campania, dando così un

Daniela D’Amicocoordinatore regionale GAE Abruzzo

GAE Campania: S. Prota nuovo coordinatore eP. Hoogstaden coordinatore uscente

© M

arco

Faz

ion

© M

arco

Faz

ion

taglio netto a quanto fin ora accadu-to in questo settore.

Emilia Romagna L’Emilia Romagnaè una delle regioni italiane che dispo-ne di una legge sull’ordinamento dellafigura professionale della Guida Am-bientale Escursionistica.La legge n° 4 del 2000 ha sostituitola figura professionale dell’Accom-

pagnatore di Media Montagna, hapromosso una sessione speciale diesami per conseguire l’abilitazionee ha avviato un'importante attivitàdi formazione professionale pernuove Guide.Le Province, che hanno il compito diattivare i percorsi formativi per l’abili-tazione delle nuove Guide, in colla-borazione con diversi enti formativi,sono state impegnate negli ultimi anninell'organizzazione dei corsi di forma-zione professionali e nei relativi esa-mi di abilitazione.Ad oggi le Guide abilitate in EmiliaRomagna sono oltre 300 e nuovi cor-si sono in fase di svolgimento. Il nu-mero di Guide abilitate è sicuramen-te significativo, ma è altrettanto dif-ficile dire se vi sia un equilibrio nelmercato tra la domanda e l’offertadi queste figure professionali e la

loro effettiva disponibilità. Accadeinfatti che le Guide siano impegna-te per periodi di attività relativamen-te brevi e che questo - soprattuttoin una Regione a basso tasso di di-soccupazione - determini un altoturn over di disponibilità all’eserciziodella professione. Quindi, anche sesulla carta il numero delle Guide abi-litate è elevato, in realtà la disponi-bilità concreta risulta decisamente in-feriore. Spesso queste persone sonocostrette ad impegnarsi in attivitàprofessionali completamente diver-se da quella della Guida Escursioni-stica, disperdendo un forte patrimo-nio di conoscenza del territorio e dipossibilità di animazione culturale edeconomica dello stesso.Di fronte a tutto ciò, il tema che si ponecon forza è come integrare l’attivitàprofessionale della Guida con attivitàcomplementari, in modo da poter di-sporre di un patrimonio di professioni-sti di maggior qualità, puntando piùsull’aggiornamento e la specializzazio-ne professionale degli operatori giàpresenti che sulla formazione a ritmopressante di nuove Guide. Un dibatti-to che credo vada posto anche all’in-terno della nostra Associazione.

Lombardia Il Coordinamento AIGAELombardia si muove sempre in tre di-rezioni, aggiornamento, promozionee perseguire l'istituzione della Legge.Per quanto riguarda l'aggiornamen-to, il 2004 è stato ricchissimo. Corsod'aggiornamento su Cartografia, Fau-na e Geologia a Gennaio ai Corni diCanzo, a Marzo a Milano interessan-tissima giornata di formazione sul Cli-ma e a Giugno in Valcamonica una'due giorni' sul patrimonio e gestioneforestale. Per la diffusione della no-stra Associazione, registriamo che

anche quest'anno abbiamo aumenta-to il numero dei soci. Per quanto ri-guarda la legge invece le cose sonoin leggero stallo. La legge è ferma inCommissione, in cambio abbiamo unforte interesse alla legge e per il no-stro movimento da parte delle Uni-versità Lombarde che intravedononella nostra professione uno sboccolavorativo per facoltà quali Agraria eGeologia. Docenti di queste facoltàstanno sottoscrivendo documenti cheinvitano il legislatore a essere solleci-to nell'approvazione della Legge. Infi-ne, riguardo all'intervista rilasciata dalDott. Prosperini nell'ultimo numerodella nostra rivista, tengo a sottoline-are che quando si afferma che siamo"soltanto un piccolo gruppo di appas-sionati" la stima è certamente molto,ma molto, inesatta. In Lombardia cisono diverse centinaia di Guide e di-verse decine di aziende che veicola-no migliaia di studenti e adulti e pro-ducono fatturati importanti. Per con-cludere, invito i soci alla riunione delCoordinamento che si terrà a genna-io e di cui verrà data notizia tramitemail e sul nostro personalissimo sito:www.gaelombardia.it.

Piemonte Ebbene sì, finalmente cel’abbiamo fatta a raggiungere e su-

© A

ldo

Cucc

hiar

ini

Massimo Bagnicoordinatore regionale GAE Emilia Romagna

Filippo Camerlenghicoordinatore regionale GAE Lombardia

© M

arco

fazio

n

perare il traguardo dei 100 soci… era-no 28 nel 2000!In seguito ai nuovi corsi, ma anche alrientro di qualche ‘grande vecchio’ ilCoordinamento Gae del Piemontepuò ora dirsi veramente rappresen-tativo della realtà regionale, sia a li-

vello numerico che territoriale, e pas-sare ad una fase di maggior promo-zione della figura presso le istituzio-ni e il territorio. Nel corso del 2004sono stati approvati i nuovi program-mi per i corsi, che da 150 ore passa-no a oltre 300, e i requisiti per l’am-missione ai corsi; manca solo una re-golamentazione del numero di que-sti ultimi e della loro ubicazione sulterritorio, cosa difficile da ottenerevisto il business della formazione checontinua a fare gola a tutti e vista lamancanza di una reale vigilanza sul-la qualità degli organizzatori e delleloro proposte, nonché sulla reale ri-chiesta della figura professionale daparte del mercato.A gennaio è previsto il prossimo in-contro fra gli iscritti che abbinerà al-l’assemblea un momento di conoscen-za del territorio piemontese, delle re-altà che vi lavorano e della enoga-stronomia locale!Invito ancora una volta tutti i soci a

dotarsi di una casella di posta elet-tronica per ricevere le news del Coor-dinamento in tempo reale!

Puglia Il Coordinamento AIGAE diPuglia sta seguendo con molta at-tenzione la problematica inerente lamancanza di una legge che ricono-sca la figura professionale della Gui-da Ambientale Escursionistica inquesta Regione. La nostra propostaè stata consegnata diversi mesi faal Consigliere Regionale RobertoTundo, della maggioranza di gover-no, vista la sua disponibilità a seguir-ne l’iter. Proprio in questi giorni ilConsigliere ci ha fatto presente

come in Regione l’attenzione neiconfronti dell’argomento sia a talpunto viva da far scegliere non divarare una legge di settore ma unalegge quadro, che potrà tenere pre-sente la nostra proposta per quan-to riguarda il settore che ci interes-sa. I colloqui ed i contatti con la Re-gione quindi si mantengono vivi, fre-quenti e positivi e fanno ben spera-re per i prossimi mesi in una felicesoluzione del problema.

Toscana Il Coordinamento toscanoregistra, per il 2004, 200 soci, con un

saldo passivo di 43 rispetto all’annoprecedente. E’ vero che alcuni di que-

sti sono entrati a far parte di altre as-sociazioni presenti in Toscana, ma cir-ca una trentina non hanno rinnovatola tessera in quanto hanno smessol’attività di Guida. E’ questo il datoche deve far riflettere. Si fa la Guidaper un certo periodo, poi si trova unaltro lavoro, magari meno bello e coin-volgente, ma sicuro e più remunera-tivo, e si lascia la professione di Gui-da. Purtroppo, ancora per molti, l’at-tività di Guida non permette la stabi-lità economica necessaria a garanti-re una continuità nel tempo. Ed è pro-prio su questo che dovremmo foca-lizzare i nostri forzi di Associazione,ragionando anche su una politica diprezzi che permetta di stare sul mer-cato ma che sia sostanzialmente re-munerativa per la Guida.

Umbria A un anno e mezzo dall’in-sediamento del nuovo coordinatorecrediamo che AIGAE raccolga buonaparte delle Guide operative in Um-bria. Dico “crediamo” dal momentoche non è dato conoscere il numerodelle Guide che operano in Umbria:la vecchia legge non ha mai previstol’eliminazione dagli elenchi delle Gui-

Alessandra Masinocoordinatore regionale GAE Piemonte

Emanuela Rossicoordinatore regionale GAE Puglia

Antonella Policoordinatore regionale GAE Toscana

© M

arco

Faz

ion

© M

arco

Faz

ion

© M

arco

Faz

ion

de inattive. Ad ogni modo, l’AIGAE haacquisito una buona visibilità nella for-mazione delle nuove Guide e ancheda questo ci attendiamo che la pros-sima ‘levata’, quella del 2006, ci portinuovi associati e ci assicuri un certoricambio generazionale.Tra le iniziative che hanno caratte-rizzato il 2004, la revisione dei tarif-fari, che ha rappresentato un mo-mento di intenso dibattito tra gli as-sociati. Un segno di ripresa - pur tramille difficoltà – di rappresentativitàè stato l’essere chiamati a parteci-pare al processo di revisione legisla-tiva della LR 18 che, attualmente,regola la professione in Umbria. E –se non ci saranno rimaneggiamentidell’ultim’ora – la nuova Legge do-vrebbe rispecchiare davvero moltis-simo le numerose proposte dell’AI-GAE, che fino ad oggi il Servizio Turi-smo sembra aver preso pienamentein considerazione nel testo.Accanto a forme marginali di abusi-vismo privato, In Umbria, nonostan-te la Regione si sia dotata della Leg-ge già da 15 anni, rimane il proble-ma del proliferare di uscite sociali

delle Pro Loco e dei Comuni rivolte aturisti e quello dei vari istituti e cen-tri di formazione e didattica ambien-

tale che spesso, pur essendo sovven-zionati con denaro pubblico, non han-no al loro interno neppure una Gui-da qualificata. Questo - approdatialla nuova legge - sarà inevitabilmen-te il prossimo terreno di confronto -in primo luogo tra noi - e poi con ivari Enti. Ma la strada del contrastoal fenomeno non è l’unica da segui-re, dato che uno dei problemi è chela LR 18 è poco o nulla conosciuta: equindi abbiamo organizzato un ciclodi conferenze che il coordinatore ter-rà in diverse località umbre - in noveserate – ai presidenti delle associa-zioni culturali e sportive riuniti dalCentro Servizi per il Volontariato.Un foglio di collegamento a stampaper coinvolgere i soci che non hannol’e-mail e le autorità sarà inoltre rea-lizzato a breve, utilizzando dei fondimessi a disposizione dall’AIGAE a sup-plire la debolezza numerica ed eco-nomica del Coordinamento.

Veneto Il Veneto si è dotato di unaLegge Regionale in materia di Turismo,dove si individua e definisce la figuraprofessionale della Guida Naturalisti-co-Ambientale (L.R. del 4 novembre2002, BUR n. 109/2002). Le Provincedevono espletare le funzioni relativa-mente all’indizione ed espletamentodegli esami di abilitazione e tenere glielenchi provinciali delle Guide abilita-te. Tutte le Province del Veneto hannoapplicato la legge, abilitando circa 120Guide. Entro la fine dell’anno dovreb-bero essere pubblicati i nuovi avvisiper l’espletamento degli esami per abi-litazione alla professione di Guida Na-turalistico-Ambientale come previstidalla Legge per il 2005. Il Coordina-mento Gae Veneto si è presentatoalle Province come Associazione di ca-tegoria meglio rappresentativa nella

Regione per essere presente, con unproprio rappresentante, nelle com-missioni esaminatrici delle 7 provin-ce. Per migliorare e velocizzare il dia-logo Associazione – Enti – Provincesono stati individuati tra i soci i rap-

presentanti provinciali AIGAE, i qualilavorano in stretta collaborazione conil coordinatore. Sono state definite leTariffe 2005 delle Guide Naturalisti-che-Ambientali in Veneto. Si è comin-ciato ad organizzare una serie di in-contri-inviti per conoscere le nuoveGuide e per far conoscere la AIGAE.Al momento della stesura di questoarticolo si sono conclusi positivamen-te due incontri: Treviso e Rovigo. Bel-luno in dicembre, a breve Venezia ele altre province entro gennaio 2005.E’ in fase di progetto, l’organizzazio-ne di alcuni corsi di specializzazionee/o aggiornamento. Non tutte le no-tizie sono buone... pare che la Regio-ne stia approvando la proposta di leg-ge per il riconoscimento dell’Accom-pagnatore di Media Montagna. Sia-mo in attesa di ulteriori dettagli. Det-to ciò, desidero ringraziare i soci peril loro sostegno ed aiuto. Insieme èpiù facile! Grazie, amici...

A cura deicoordinatori intervenuti

Marco Fazioncoordinatore regionale GAE Umbria

Isabella Finotticoordinatore regionale GAE Veneto

© A

ldo

Cucc

hiar

ini

© E

man

uela

Ros

si

Un lavoro immane: così si può chia-mare quanto svolto ad oggi dal Con-siglio Direttivo. Molte delle novitàsono sotto gli occhi di tutti, altre –non meno importanti – lo sono unpo’ meno. Dopo i regolamenti perl’uso del marchio, per i soci soste-nitori, per le sponsorizzazioni e lecollaborazioni, ecco apparire il nuo-vo Regolamento Nazionale, desti-nato a regolamentare e ordinare lavita dell’associazione in tutti i suoirisvolti. Questi regolamenti nonsono stati pensati per appesantireburocraticamente l’AIGAE, ma,anzi, per snellirne le funzionalità,per dare un senso a determinatirapporti delicati e soprattutto permettere la parola fine ad un certosenso di anarchia che aleggiava inalcuni ambiti istituzionali.Le novità maggiori, con gli articoli apartire dal 40, riguardano i Coordi-namenti: vengono finalmente uffi-cializzati i Coordinamenti Regionaliquali rappresentanti dei soci dellaRegione che li compongono, e ven-gono stabilite delle chiare regole diimpegno del coordinatore, di cui sidetermina, tra le altre cose, anchela modalità di elezione. Viene inol-tre ufficializzata, pur se con carat-tere indicativo e propositivo, l’As-semblea Regionale, che il coordina-tore è tenuto ad indire almeno unavolta l’anno.Altre novità, all’articolo 39, riguar-dano il sito Internet e il giornale, chesono stati promossi ad “organi uf-ficiali”: spariscono quindi, dal 2005,le convocazioni per l’AssembleaNazionale via posta, sostituite dauna convocazione generale cheverrà stampata sul giornale, pub-

blicata sul sito e inviata per mail atutti i soci provvisti.Ma per quello che riguarda l’attivitàdel socio, è importante sottolinearequanto attestato nell’articolo 15, cheper la prima volta elenca quello che ilsocio può fare nell’ambito della suaqualifica di Guida Ambientale Escur-sionistica. Mentre sono scontate leattività compatibili, come da Statutoe vigenti leggi, vale forse la pena diriportare per esteso quanto è statodefinito NON compatibile con l’attivi-tà di GAE: “… sono escluse, dalle at-tività compatibili con il ruolo di guidaGAE: 1) tutte quelle che in qualsiasimodo possano arrecare danno anchelieve all’ambiente e al patrimonionaturale, storico, culturale e monu-mentale; 2) tutte quelle che preve-dano, per il loro espletamento, l’usodi mezzi meccanici o a motore, fattosalvo quando previsti per il solo tra-sferimento o spostamento di perso-ne per raggiungere località di inizioattività e viceversa, e fatto salvo l’im-piego di battelli a motore per illustra-re ambienti acquatici; 3) in ogni casotutte le attività distruttive o disedu-cative verso una fruizione responsa-bile, compatibile e sostenibile delle ri-sorse e dell’ambiente. L’inosservan-za di queste norme può costituire cau-sa di espulsione”.Con questo articolo si è cercato dirientrare nella coerenza del nome edel titolo di Guida Ambientale Escur-sionistica, per rimanere nell’ambitodella nostra competenza senza scon-finare in altri ambiti che, oltre a svili-re e snaturare la professione, necompromettono la credibilità secon-do il mai tramontato motto «predicobene e razzolo male». Ecco quindi

che, senza entrare nel merito dellevarie e intricate leggi nazionali e re-gionali, si è posto un drastico limitealla possibilità di fare la GAE a bor-do di motocross, quad, fuoristrada echi più ne ha più ne metta. Ad alcunil’idea potrà forse far sorridere, mala prospettiva ridicola di spiegarel’ambiente a bordo di rombanti mezzigommati, non è poi tanto lontanadalle ‘tendenze di mercato’ che qual-cuno pericolosamente cavalca pergiustificare un operato che nulla hada spartire con la GAE. Non c’è com-patibilità tra il voler ‘spiegare la na-tura’ e comportarsi in maniera nonconsona alla salvaguardia dell’am-biente. E non raccontiamoci baggia-nate, i mezzi a motore sono nocivi,pericolosi e distruttivi sulle stradeasfaltate, figuriamoci al di fuori diqueste. Neanche il discorso «quan-do non lavoro, mi comporto comevoglio» regge: mi dispiace, ma comenon è tollerabile che un guardiapar-co, tolta la divisa, imbracci il fucile ese ne vada a caccia, allo stesso modonon lo è una Guida che, dopo averspiegato a 50 ragazzi perché è im-portante non cogliere i fiori, se nevada a scorrazzare per prati e bo-schi a bordo di una moto da cross,un quad o un gippone. Ne abbiamofatto, quindi, una regola, ma legge-tevi tra le righe anche un invito allariflessione: il nostro è un lavoro comegli altri, o forse c’è bisogno di un mi-nimo di coerenza tra il ‘chi sono’ e il‘come mi comporto’, per poter am-bire alla ‘missione’ di insegnare aglialtri la natura e il rispetto per essa?

Stefano SpinettiPresidente Nazionale AIGAE

Il presente regolamento integra e specifica lo Statuto

TITOLO I – L’ASSOCIAZIONE

ARTICOLO 1 – AIGAE, FINALITA’ La AIGAE, Associazione Italiana GuideAmbientali Escursionistiche, trae origine dai principi della rappresentanzaprofessionale con lo scopo di tutelare i soci nell’adempimento della loroattività ed i loro clienti sulla qualità dei servizi prestati;ARTICOLO 2 – ALTRE FINALITÀ ED OBIETTIVI Per il raggiungimento degliscopi e delle finalità previste dallo Statuto l’AIGAE può promuovere ed even-tualmente organizzare e/o gestire la formazione professionale, l’aggiorna-mento e la formazione dei propri soci, delle aspiranti G.A.E. e di terzi, anchein concorso o per conto di altri soggetti. L’AIGAE riconosce esclusivamente laformazione e l’aggiornamento condotti secondo le regole e i criteri previstidalle eventuali specifiche normative vigenti, nonché da altre eventualmenteapprovate dal Consiglio Direttivo.ARTICOLO 3 - ADESIONI Le persone che intendono aderire all’AIGAE, condi-videndone i principi e le finalità espresse nello statuto, dovranno rivolgersi alConsiglio Direttivo per il tramite del proprio Coordinamento Regionale territo-rialmente competente per residenza o attività, consegnando la domanda e ladocumentazione occorrente come disposto dall’art. 5 dello Statuto, per leregioni che hanno legiferato in materia; per le regioni che non abbiano ancoralegiferato, si farà riferimento all’art. 28 dello Statuto. E’ facoltà del Coordina-mento della regione priva di legge in materia, stabilire le condizioni e la docu-mentazione necessaria per l’ammissione a socio, purché nell’ambito di quantodisposto dallo Statuto e approvato nonché deliberato in sede di ConsiglioDirettivo. E’ esclusa l’adesione temporanea sotto qualsiasi forma.Nelle regioni dove venga approvata per la prima volta una nuova leggeistitutiva delle GAE, i criteri di ammissione nonché le modalità e la durata deitempi previsti come periodo di transizione entro i quali i soci devono ade-guarsi alle nuove normative, sono stabiliti dal Consiglio Direttivo.E’ facoltà dell’aspirante socio rivolgersi direttamente alla Presidenza qualoraegli ritenga di non essere degnamente, equamente e neutralmente rappre-sentato dal proprio Coordinamento Regionale.ARTICOLO 4 - AFFILIAZIONI I soggetti collettivi quali Associazioni locali diCategoria che intendono affiliarsi all’AIGAE dovranno presentare richiesta alConsiglio Direttivo.Alla domanda d’affiliazione dovrà essere allegata:a) copia dell’atto costitutivo;b) copia dello statuto sociale vigente che contenga principi e finalità non incontrasto con lo statuto dell’AIGAE ed eventuali regole di funzionamento chegarantiscano la democraticità della vita interna; dallo Statuto devono obbliga-toriamente evincersi le finalità esclusive di associazione sindacale di categoria.c) verbale di elezione degli organi dirigenti e del legale rappresentante.Il Consiglio Direttivo deciderà sulle domande di nuove affiliazioni presentatedai soggetti collettivi, sentite le strutture di attività interessate.L’accettazione della richiesta, seguita dal versamento della quota sociale, dàdiritto al Socio Collettivo di ottenere una dichiarazione dell’AIGAE compro-vante l’avvenuta affiliazione.Il Consiglio Direttivo, qualora ritenga che non sussistano i requisiti per l’acco-glimento della richiesta di rinnovo dell’affiliazione annuale o l’accoglimentodella richiesta di nuova affiliazione, potrà, con deliberazione motivata delConsiglio, non accettare tale domanda.Avverso la deliberazione che ha respinto la richiesta di rinnovo dell’affiliazio-ne annuale potrà essere proposto ricorso entro trenta giorni dalla data diricevimento della decisione.I soci individuali dei soci collettivi che abbiano versato la propria quota partedi adesione all’AIGAE hanno diritto di voto e sono equiparati a tutti gli effetticome soci ordinari AIGAE. Il Socio Collettivo affiliato ha diritto ad un voto,rappresentabile dal Presidente del Socio Collettivo o da chi da egli delegato.ARTICOLO 5 - MARCHIO Il marchio AIGAE regolarmente registrato e ladenominazione Guide Ambientali Escursionistiche e i marchi e le denomina-zioni delle manifestazioni nazionali sono di esclusiva titolarità dell’AIGAE;potranno quindi essere utilizzati esclusivamente dai propri organi territorialie regionali, dalle associazioni affiliate regolarmente autorizzate, dai soci inregola con le quote sociali, secondo il regolamento di uso approvato comeparte integrante del presente regolamento.I soggetti giuridici diversi dai soci che intendano utilizzare la denominazionee il marchio AIGAE dovranno presentare domanda al Presidente Nazionaleallegando copia dell’atto costitutivo, dello statuto specificando le concrete

modalità di utilizzo del marchio stesso.La richiesta deve essere inserita nell’ordine del giorno del ConsiglioDirettivo immediatamente successivo al completamento della docu-mentazione necessaria.In caso di urgenza, sulla richiesta può provvedere la Presidenza. Tale deci-sione dovrà essere comunque inserita per la ratifica nell’ordine del giornodel Consiglio Direttivo immediatamente successivo.

TITOLO II - SOCI

ARTICOLO 6 – SOCI Il comportamento del socio deve essere improntato allamassima disponibilità e collaborazione sia verso gli altri soci e gli organisociali, sia verso tutti coloro (soci e non soci) che concorrano a portare a buonfine le attività della AIGAE.ARTICOLO 7 – SOCI SOSTENITORI I soggetti collettivi possono avanzare larichiesta di associazione in qualità di Socio Sostenitore, con le modalità pre-viste dall’apposito “Regolamento Soci Sostenitori” vigente.ARTICOLO 8 – QUOTE Le quote e i contributi associativi comunque versatisono personali, non trasmissibili e non rivalutabili.ARTICOLO 9 – MODALITÀ DI TESSERAMENTO Il Consiglio Direttivo approvaannualmente, di norma entro il 31 ottobre, la quota associativa, i servizi aisoci contenuti nel tesseramento nazionale e le quote di spettanza dei Coor-dinamenti.ARTICOLO 10 – SOCIO E DIRITTI DEL SOCIO Il socio esercita i propri diritti edi propri doveri conformemente allo Statuto, al Codice Deontologico, al Rego-lamento Nazionale e alle deliberazioni degli organi sociali;La qualifica di socio, persona fisica o soggetto collettivo, dà diritto:1) a partecipare alla vita associativa e a tutte le attività promosse, previol’adempimento degli obblighi e delle obbligazioni che esse comportano;2) a partecipare all’elezione degli organi dirigenti e alla approvazione omodifica delle norme statutarie;3) i soci persone fisiche possono essere eletti negli organi dirigenti a tutti ilivelli associativi.ARTICOLO 11 – DOVERI DEL SOCIO I soci persone fisiche e i soci collettivisono tenuti:1) all’osservanza dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni assun-te dagli organi associativi;2) ad adempiere, nei termini previsti, alle obbligazioni assunte nei confrontidella AIGAE o/e derivanti dall’attività svolta.Il socio collettivo dovrà dare tempestiva comunicazione al Consiglio Direttivodi ogni variazione concernente la forma giuridica e/o la composizione degliorganismi dirigenti.ARTICOLO 12 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO La qualifica di sociopersona fisica o collettivo si perde per:a) recesso;b) morosità, ovvero mancato rinnovo della tessera associativa o dell’affilia-zione annuale;c) rifiuto motivato del rinnovo della tessera associativa o dell’affiliazione daparte del Coordinamento Regionale competente;d) esclusione;e) scioglimento;f) decesso.La perdita della qualifica di socio ha efficacia per tutti i livelli dell’Associazione.Chi perde la qualifica di socio, per qualsiasi motivo, non ha diritto di ottenerela restituzione dei contributi versati né ha diritti sul patrimonio sociale.Chi perde la qualifica di socio per i motivi di cui ai punti a) e b) può ripresen-tare domanda di associazione per una sola ulteriore volta.ARTICOLO 13 – ESCLUSIONE L’esclusione del socio persona fisica o collettivo èdeliberata dal Consiglio Direttivo qualora sia constatato:a) un comportamento lesivo e contrastante con le finalità e i principi dell’AIGAE,contemplati nello Statuto e nel Codice Deontologico;b) un comportamento lesivo e diffamatorio dell’attività e dell’immagine dell’AIGAE;c) l’inosservanza dello Statuto, dei Regolamenti, delle deliberazioni as-sunte dagli organi statutari dell’Associazione;d) che si divulghino informazioni e notizie riservate inerenti l’attività sociale;e) che si pongano in essere comportamenti lesivi della dignità degli altrisoci e del rispetto delle loro persone e/o delle organizzazioni di cui esse

facciano eventualmente parte;f) che si arrechino per negligenza, imperizia o imprudenza, danni al patri-monio e ai beni dell’AIGAE (salvo pronto risarcimento);g) che ci sia impossessato, ovvero si sia danneggiato dolosamente, il patri-monio ed i beni dell’associazione (salvo pronto risarcimento);h) che si sia dato inizio ad una attività in contrasto con gli scopi istituzionali econ i disposti dell’AIGAE. In tal caso, in via preliminare il socio è obbligato adare tempestiva comunicazione al Presidente il quale in sede di ConsiglioDirettivo valuterà la liceità e congruenza della nuova attività.i) l’inadempimento agli obblighi o/e alle obbligazioni derivanti dallo Statuto,dai Regolamenti e dagli atti emanati dagli Organi dell’Associazione, e/o diquelle assunte nei confronti di terzi per conto dell’AIGAE;j) che siano intervenute modifiche statutarie incompatibili con lo statutodell’AIGAE (solo per i soci collettivi);k) il verificarsi di gravi eventi che rendano impossibile la prosecuzione delrapporto associativo.In ogni caso il socio del quale è proposta l’esclusione deve essere messo nellecondizioni di esporre le proprie ragioni prima dell’adozione della delibera.La deliberazione di esclusione deve essere adeguatamente motivata e devecontenere la durata dell’esclusione.La deliberazione di esclusione deve essere comunicata all’interessato amezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento.Avverso la deliberazione di esclusione il socio può proporre ricorso al Consi-glio Direttivo entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione delladeliberazione.ARTICOLO 14 – SOSPENSIONE La sospensione è la disposizione con cui ilConsiglio Direttivo delibera di sospendere l’efficacia del tesseramento o del-l’affiliazione all’AIGAE in presenza di circostanze ed avvenimenti negativi opresunti tali, da far ipotizzare l’esclusione; la sospensione ha effetto imme-diato. Questo dispositivo ha la funzione di permettere la valutazione dei fatti,esautorando temporaneamente il socio, anche al fine di impedire un even-tuale aggravarsi della situazione.In ogni caso il provvedimento ha carattere cautelare ed ha la durata massi-ma di sessanta giorni dall’avvenuta comunicazione all’interessato e puòessere prorogata, con deliberazione motivata, di altri sessanta giorni.In caso di sospensione il socio (persona fisica o collettivo) non può svolgereper alcun titolo, alcuna attività all’interno e per conto o er nome dell’AIGAE.Avverso la deliberazione di sospensione il socio può proporre ricorso alConsiglio Direttivo entro trenta giorni dalla data di ricevimento della comuni-cazione della deliberazione.ARTICOLO 15 – ATTIVITA’ DEI SOCI AIGAE Come da Statuto, l’attività diaccompagnamento può essere svolta con modalità e mezzi diversi con me-todologie e tecniche didattiche, educative e divulgative diverse, quali: educa-zione ambientale, escursionismo a piedi, escursionismo equestre, escursio-nismo in canoa, mountain bike e cicloturismo, escursionismo a nuoto e inimmersione subacquea, escursionismo in zone vulcaniche ed altre che ri-spondano ad esigenze specifiche, comunque in ottemperanza alle leggivigenti in materia e competenti per territorio di residenza.Sono escluse dalle attività compatibili con il ruolo di guida GAE:1) tutte quelle che in qualsiasi modo possano arrecare danno anche lieveall’ambiente e al patrimonio naturale, storico, culturale e monumentale;2) tutte quelle che prevedano, per il loro espletamento, l’uso di mezzi mec-canici o a motore, fatto salvo quando previsti per il solo trasferimento ospostamento di persone per raggiungere località di inizio attività e viceversa,e fatto salvo l’impiego di battelli a motore per illustrare ambienti acquatici;3) in ogni caso tutte le attività distruttive o diseducative verso una fruizio-ne responsabile, compatibile e sostenibile delle risorse e dell’ambiente.L’inosservanza di queste norme può costituire causa di espulsione.ARTICOLO 16 – PUBBLICITA’ DEGLI ATTI Allo scopo di assicurare la pubbli-cità degli atti, è garantito ad ogni socio che vi abbia interesse, l’accesso aiverbali delle riunioni degli organismi associativi. Tale diritto si esercita me-diante richiesta da formulare all’organismo direttamente interessato. Chipresiede l’organismo è tenuto a consegnare copia dei documenti richiestientro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della richiesta. Il diritto di accessoagli atti associativi è gratuito.

TITOLO III – L’ASSEMBLEA NAZIONALE

ARTICOLO 17 – ASSEMBLEA NAZIONALE L’Assemblea Nazionale è il mas-simo organo di indirizzo politico e programmatico dell’Associazione.

Essa è convocata ordinariamente ogni anno.L’Assemblea Nazionale:- verifica i risultati conseguiti in relazione alle linee programmatiche;- definisce conseguentemente gli aggiornamenti delle linee di politica asso-ciativa;- approva il bilancio- elegge, alla scadenza, il Consiglio Direttivo Nazionale;- elegge il Collegio Nazionale dei Revisori ContabiliARTICOLO 18 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA L’Assemblea Straordinaria puòessere convocata, oltre alle modalità previste dallo Statuto, anche sulla base diun documento sottoscritto dalla maggioranza del Consiglio Direttivo e approvatodai due terzi dei suoi componenti. Il documento, unitamente alle firme dei Consi-glieri, è inviato al Presidente dell’Associazione il quale convoca entro 30 giorni dalricevimento della richiesta il Consiglio Direttivo per gli adempimenti previsti dalpresente Regolamento a proposito dell’Assemblea Nazionale.L’Assemblea Straordinaria si svolge e delibera secondo le norme dettatedallo Statuto.ARTICOLO 19 – PARTECIPAZIONE Partecipano e hanno diritto di voto lepersone fisiche e i soci collettivi diversi dai soci sostenitori. Possono esseredelegati alle Assemblee Nazionali le persone fisiche in regola con il tessera-mento dell’anno sociale in cui si svolge l’Assemblea. Ogni partecipante puòesprimere un solo voto, fatte salve le deleghe non ammesse nel numerosuperiore a tre per ogni partecipante.ARTICOLO 20 – CONVOCAZIONE L’avviso di convocazione contenente l’in-dicazione del luogo, della data, dell’ora e degli argomenti posti all’ordine delgiorno, deve essere portato a conoscenza di tutti gli associati con mezziidonei, scelti di volta in volta tra i seguenti: posta ordinaria; e-mail; comunica-zione sul giornale; comunicazione sul sito ufficiale.ARTICOLO 21 – ORDINE DEL GIORNO L’inserimento all’ordine del giorno dispecifici argomenti può essere richiesto almeno 15 giorni prima della data disvolgimento dell’Assemblea oppure in sede di Assemblea se richiesto dal20% dei presenti.

TITOLO IV – ORGANI DI TECNICI E DI RAPPRESENTANZA

ARTICOLO 22 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo viene elettocon le modalità descritte nello Statuto e nel presente regolamento, garan-tendo la rappresentatività ad ogni territorio regionale che abbia un minimodi tre soci regolarmente iscritti. Il Presidente dell’Assemblea proporrà all’ap-provazione una lista composta da un consigliere per regione, secondo leindicazioni esplicitate dai soci della regione stessa in una precedente e rego-lare Assemblea Regionale, come descritto nel presente regolamento. Po-tranno essere proposti più nomi per una sola regione se dai soci non vieneun’indicazione univoca. I Consiglieri comunque eletti hanno diritto ad un solovoto, qualunque sia il numero dei soci rappresentato nella propria regione;non sono ammesse deleghe né rappresentanze con diritto di voto.ARTICOLO 23 – COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo èil massimo organo di governo, di indirizzo e di coordinamento dell’Associa-zione. Esso compie tutti gli atti consequenziali ed inerenti all’espletamento ditale funzione.In particolare, il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti:a) elegge, tra i suoi componenti, il Presidente Nazionale, il VicepresidenteNazionale, il Tesoriere Nazionale;b) delibera in merito all’attribuzione, tra i propri componenti, delle ulteriori fun-zioni vicarie rispetto al Presidente e al Vicepresidente in caso di loro assenza oimpedimento. Tale delibera è approvata su proposta nominativa del Presidente;c) convoca l’Assemblea Nazionale ogni anno;d) approva il Regolamento Nazionale e le eventuali modifiche allo stessoche si dovessero rendere necessarie;e) approva annualmente il programma dell’Associazione individuandonegli strumenti e i tempi di verifica;f) approva il bilancio di previsione;g) approva, in coerenza con il programma annuale, i programmi dei settoridi lavoro legati a specifiche politiche dell’Associazione e, su proposta delPresidente, ne nomina i responsabili;h) approva annualmente il bilancio consuntivo e lo sottopone all’AssembleaNazionale;i) approva eventuali accordi di natura federativa con altre associazioni;j) delibera l’adesione ad organismi di livello nazionale ed internazionale,nominando i rappresentanti dell’AIGAE al loro interno e sottoscrive even-

tuali protocolli d’intesa;k) delibera sulla costituzione o l’adesione a società di capitali, in coerenzacon le finalità previste dallo Statuto;l) delibera sulle modalità di tesseramento ed i relativi costi nazionali;m) delibera l’elenco delle attività esercitabili di cui all’art. 15 del presenteregolamento;n) istituisce e/o commissaria Coordinamenti e Comitati;o) delibera circa gli acquisti e le alienazioni immobiliari di qualsiasi tipo;p) al fine dell’accrescimento culturale, professionale, economico e ricreativodei soci può provvedere alla stipula di convenzioni con enti, associazioni,aziende ed istituti.ARTICOLO 24 – CONVOCAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio DirettivoNazionale è convocato almeno tre volte all’anno ed è presieduto dal PresidenteNazionale o, qualora assente, dal Vicepresidente. Qualora anche egli dovesserisultare assente, il Presidente Nazionale può proporre al Consiglio la nomina diun presidente della seduta, da individuarsi tra i Consiglieri.ARTICOLO 25 – MODALITÁ DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVOIl Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente Nazionale con comunicazionescritta, anche via e-mail o mediante comunicazione sul sito ufficiale, conte-nente l’ordine del giorno almeno quindici giorni prima della data di svolgi-mento. In casi di necessità e urgenza il termine può essere ridotto a settegiorni. Il Consiglio Direttivo può essere convocato su specifico ordine delgiorno, su richiesta di almeno il 40% dei componenti. In tal caso il Consigliodeve essere convocato entro quindici giorni e svolto entro trenta giorni dalricevimento della richiesta. L’ordine del giorno deve obbligatoriamente ripor-tare l’argomento richiesto, ma può contenere anche altri argomenti.ARTICOLO 26 – ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO L’ordi-ne del giorno è stabilito dal Presidente Nazionale.L’ordine del giorno deve contenere la ratifica di eventuali deliberazioni as-sunte dalla Presidenza in materie di competenza del Consiglio Direttivo.Il Presidente Nazionale deve inserire all’ordine del giorno specifici argomentise richiesto da almeno uno dei componenti il Consiglio Direttivo.ARTICOLO 27 – VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Il Presidente nominail Segretario tra i Consiglieri, il quale sovraintende alla redazione del verbalesintetico che deve contenere almeno gli atti e le deliberazioni, indicando perle discussioni l’oggetto e coloro che vi hanno partecipato. Il verbale sinteticodeve essere trascritto su un libro formalmente istituito.Ciascun membro del Consiglio Direttivo può chiedere che nel verbale sinteticosiano inserite le proprie dichiarazioni. Il verbale deve essere inviato ai Consi-glieri, anche a coloro non presenti.ARTICOLO 28 – SVOLGIMENTO DELLA DISCUSSIONE DEL CONSIGLIODIRETTIVO Il Presidente mette in discussione ed approvazione i punti all’or-dine del giorno seguendo l’ordine del giorno inviato per la convocazione delConsiglio.Su ciascun punto all’ordine del giorno il Presidente, stabilisce le modalità disvolgimento della discussione generale.Nella discussione sono ammessi a parlare i Consiglieri per non più di dieciminuti ciascuno.ARTICOLO 29 – DIMISSIONI DAL CONSIGLIO DIRETTIVO Le dimissioni dallacarica di Consigliere, qualunque sia il motivo che le ha originate, hanno efficaciadal momento della loro accettazione da parte del Consiglio. All’inizio della sedutaimmediatamente successiva alla data del ricevimento della comunicazione delledimissioni, il Presidente comunica l’avvenuto ricevimento delle stesse e, qualorarichiesto dall’interessata/o o da altro Consigliere, apre la discussione.Terminata la discussione, sono poste in discussione le proposte conseguenti.ARTICOLO 30 – ASSENZE E DECADENZE DEL CONSIGLIO DIRETTIVOI Consiglieri sono tenuti, senza eccezione alcuna, a partecipare alle riunionidel Consiglio o a motivarne l’eventuale assenza. I Consiglieri assenti per trevolte anche non consecutive nell’ambito del proprio mandato sono invitatidal Presidente Nazionale a confermare la loro volontà di continuare a svol-gere il mandato di Consigliere Nazionale.In ogni caso i Consiglieri assenti per quattro volte anche non consecutivenell’ambito del proprio mandato sono dichiarati decaduti dal Presidente inapertura della prima seduta successiva al verificarsi della suddetta condizio-ne. Le disposizioni precedenti non si applicano a coloro che dimostrino chel’assenza o le assenze siano dovute a gravi impedimenti, giudicati tali adiscrezione del Consiglio Direttivo.ARTICOLO 31 – SEDI DECENTRATE E COMMISSIONI TECNICHE Il ConsiglioDirettivo può deliberare l’apertura di eventuali sedi decentrate disciplinan-done il funzionamento e le competenze.Il Consiglio Direttivo, per il miglior funzionamento dell’Associazione, può do-

tarsi di commissioni permanenti o temporanee o gruppi di lavoro tematici suargomenti che per la loro complessità e/o importanza richiedano approfon-dimenti o specifiche competenze, composti da esperti anche non apparte-nenti alla Associazione.ARTICOLO 32 – IL PRESIDENTE NAZIONALE Il Presidente Nazionale dell’As-sociazione ha la rappresentanza legale e giudiziale dell’Associazione e glisono attribuite le seguenti funzioni:a) esercitare unitamente al Consiglio Direttivo i poteri di ordinaria ammini-strazione;b) convocare e presiedere il Consiglio Direttivo;c) presiedere l’Assemblea Nazionale;d) proporre al Consiglio Direttivo l’attribuzione delle funzioni vicarie ad unodei suoi componenti;e) coordinare le rappresentanze esterne del livello nazionale;f) presentare annualmente il programma dell’Associazione.Il Presidente Nazionale ha potere di firma e di rappresentanza nell’ambitodell’Associazione; con apposito atto, può tuttavia delegare lo svolgimentodelle operazioni connesse alla gestione di conti correnti bancari e/o postali.ARTICOLO 33 – NOMINA DEL PRESIDENTE NAZIONALE, DEL VICEPRESIDEN-TE NAZIONALE E DEL TESORIERE NAZIONALE Il Presidente Nazionale, ilVicepresidente Nazionale e il Tesoriere Nazionale sono eletti dal ConsiglioDirettivo, tra i suoi componenti, secondo le modalità previste dallo Statuto e dalpresente regolamento. Sarà eletto per ogni carica, il candidato che otterrà il50% + 1 dei voti degli aventi diritto presenti, anche in presenza di più candida-ture. Se nessuno dei candidati raggiunge tale percentuale di voti si procederàal ballottaggio fra gli eventuali due candidati più votati. Sono eletti alle carichei candidati che al ballottaggio avranno ottenuto il maggior numero di voti.ARTICOLO 34 – SOSTITUZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE La sfiducia alPresidente nazionale può essere proposta sulla base di un documento pro-grammatico sottoscritto da almeno la metà più uno dei componenti il ConsiglioDirettivo. Il documento, unitamente alle firme dei Consiglieri, è rimesso alPresidente dell’Associazione il quale convoca entro 15 giorni il Consiglio Diret-tivo per gli adempimenti previsti dallo Statuto e dal Regolamento.In tal caso, la seduta è presieduta da un Consigliere del Consiglio DIrettivo.La proposta si intende approvata qualora ottenga il voto favorevole di alme-no il 60% dei consiglieri. La deliberazione di sfiducia, che implica immediatarevoca della carica presidenziale, produrrà i propri effetti solo nel momentoin cui lo stesso Consiglio Direttivo avrà provveduto, con il voto favorevoledella metà più uno dei propri componenti, alla nomina di un nuovo Presiden-te che deve avvenire nell’ambito della stessa seduta.Le stese modalità si applicano al Vicepresidente e al Tesoriere.ARTICOLO 35 – COLLEGIO NAZIONALE DEI REVISORI DEI CONTI Il CollegioNazionale dei Revisori dei Conti ha il compito di:- controllare l’andamento amministrativo dell’Associazione;- controllare la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza deibilanci alle scritture; i componenti del Collegio Nazionale dei Revisori dei Contipossono essere invitati, senza diritto di voto, alle sedute del Consiglio Direttivo.ARTICOLO 36 – COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIIl Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivie due supplenti scelti anche tra i non soci. In caso di dimissioni o impedimentodi un componente subentra il supplente più anziano di età. Qualora sianoesauriti i supplenti, il Consiglio Direttivo provvederà alla nomina del compo-nente effettivo mancante.I componenti del Collegio sono tenuti a partecipare alle riunioni del Collegioed a motivare le eventuali assenze. I componenti del Collegio assenti per trevolte anche non consecutive sono invitati dal Presidente del Collegio a confer-mare la loro volontà di continuare a svolgere il mandato.ARTICOLO 37 – CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIIl Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti è convocato alla sua prima riunione dalPresidente Nazionale per l’insediamento e la nomina del Presidente del Collegio.Il Collegio è altresì convocato dal Presidente Nazionale in caso di decadenzaper qualunque motivo del Presidente del Collegio. Successivamente è convo-cato e presieduto dal Presidente del Collegio. Alle riunioni, da tenersi almenouna volta l’anno e convocate per iscritto con preavviso di almeno sette giorni,sono tenuti e possono partecipare esclusivamente i membri effettivi.ARTICOLO 38 – SEGRETERIA Il Consiglio Direttivo si può dotare di unaSegreteria Nazionale, l’ubicazione della quale deve essere portata a cono-scenza dell’intera Associazione.La Segreteria Nazionale è istituita su mandato del Consiglio Direttivo ed è alledirette dipendenze di esso. L’incarico, che può essere conferito a personaanche non appartenente alla associazione, non ha scadenza fino a revoca,

disposta dal Consiglio Direttivo; l’incaricato potrà essere inquadrato secondoi disposti in materia di collaborazione o secondo un accordo contrattuale conuna società terza per la quale l’incaricato sia dipendente o collaboratore.L’eventuale disdetta, va inoltrata per iscritto con 30 giorni di anticipo e moti-vata, da una delle due parti. Sono compiti della Segreteria:- funzione esecutiva della Presidenza e delle decisioni del Consiglio Direttivo;- gestione e aggiornamento dell’archivio nazionale;- contatti con i soci e con il pubblico- coordinamento coordinatori- tesseramento- ogni altro disposto dal Consiglio Direttivo.La Segreteria è tenuta al rispetto del segreto di ufficio e della privacy.ARTICOLO 39 – ORGANI INFORMATIVI DELL’ASSOCIAZIONE Sono organiufficiali informativi dell’Associazione:1) il sito internet www.gae.it;2) il giornale “Ambiente InFormazione”;3) ogni altro strumento definito tale da delibera del Consiglio Direttivo.I responsabili degli organi informativi sono nominati dal Consiglio Direttivocon carica che dura fino alla revoca.

TITOLO V – COORDINAMENTI ED ORGANI PERIFERICI

ARTICOLO 40 – COORDINAMENTI REGIONALI / INTERPROVINCIALI Per unmigliore decentramento e funzionamento dell’Associazione, vengono istituitii Coordinamenti Regionali, composti da almeno tre soci iscritti e diretti da unCoordinatore incaricato all’interno dei soci stessi in via preliminare. I Coordi-namenti Regionali si insediano nella Regione qualora nella stessa vi sianoalmeno tre soci iscritti in regola con le quote associative.Il Coordinamento Regionale rappresenta l’Associazione nel territorio, e curalocalmente gli interessi per la stessa; tra cui la promozione, la pubblicità, ilcontatto locale con i soci, i contatti politici con gli organi istituzionali locali.Il Coordinatore Regionale viene eletto dietro nomina da un’Assemblea Re-gionale, al quale sono invitati tutti i soci in regola con la quota associativa, contessera della regione interessata; la nomina, espressa per votazione, si haper la persona con il più alto numero di consensi dei presenti (maggioranzaassoluta). La carica di Coordinatore così nominato deve essere ratificatadalla prima Assemblea Nazionale; nel frattempo gli viene permessa la pre-senza ai Consigli Direttivi, senza diritto di voto. Ogni Coordinatore Regionaleè di diritto Consigliere Nazionale nonché membro del Consiglio Direttivo,successivamente alla ratifica da parte dell’Assemblea Nazionale.I Coordinamenti Regionali hanno autonomia gestionale nell’ambito dello Sta-tuto, dei Regolamenti e dei disposti del Consiglio Direttivo, ma non hannoautonomia giuridica. I Coordinamenti Regionali hanno diritto a ricevere dallaTesoreria una quota per ogni socio iscritto al coordinamento; l’entità di talequota pro-socio, è decisa dal Consiglio Direttivo e costituisce il patrimonio delCoordinamento Regionale. I Coordinamenti con un numero basso di soci,vengono finanziati dal Consiglio Direttivo in misura proporzionale alle speseda sostenere nel Coordinamento. E’ compito e dovere di ogni Coordinatorerelazionare al Consiglio Direttivo sulle attività e l’andamento del Coordina-mento stesso. E’ facoltà dei Coordinamenti Regionali istituire Sotto-Coordina-menti provinciali o territoriali, nonché segreterie regionali o quant’altro rite-nuto necessario per una migliore gestione dei soci sul territorio. L’istituzionedei Sotto-Coordinamenti e le rispettive nomine, devono avvenire per vota-zione durante una regolare Assemblea Regionale, anche su proposta delCoordinatore Regionale; tali nomine decadono con le stesse scadenze delConsiglio Direttivo. In ogni caso il rappresentante della regione al ConsiglioDirettivo rimane esclusivamente il Coordinatore Regionale.ARTICOLO 41 – COMMISSARIAMENTO DEI COORDINAMENTI REGIONALII Coordinamenti Regionali/Interprovinciali, possono essere commissariati per:- mancato funzionamento per un periodo superiore a sei mesi;- inadempienza nello svolgimento del proprio ruolo, compresa l’indizionedelle Assemblee Regionali senza adeguata motivazione;- impossibilità di funzionamento del Coordinamento;- gravi violazioni dello Statuto e/o dei Regolamenti;- omessa presentazione del bilancio consuntivo nei termini indicati dal Rego-lamento Nazionale;- gravi casi di irregolarità amministrativa o contabile.Il Commissariamento è deciso dal Consiglio Direttivo nella prima sedutautile. Nella stessa seduta il Consiglio Direttivo nomina il Presidente Nazio-nale quale Commissario al quale sono attribuiti i compiti e le funzioni di cui

al precedente articolo, fino alla nomina del nuovo Coordinatore da partedell’Assemblea Regionale. Qualora nel corso di essa non si raggiunga unaccordo o non vi siano candidati da parte dei soci presenti, il ConsiglioDirettivo può eventualmente nominare un Coordinatore Regionale d’uffi-cio, da presentare comunque in un’Assemblea Regionale entro 60 giornidalla nomina d’ufficio.Qualora questo avvenga in data prossima alla Assemblea Nazionale lapresentazione nonché ratifica avverrà nel corso della medesima.ARTICOLO 42 – ASSEMBLEA REGIONALE E’ compito del Coordinatore Regio-nale indire almeno un’Assemblea Regionale all’anno, e in ogni caso primadell’Assemblea Nazionale dove è prevista la ratifica o la conferma dei Coordina-tori come Consiglieri Nazionali.Le Assemblee Regionali hanno carattere indicativo e propositivo.In assenza di indicazioni o in caso di mancata convocazione di assemblearegionale da parte del coordinatore, il Presidente Nazionale può indired’ufficio l’assemblea, invitando tutti i soci della regione interessata apartecipare; il Presidente Nazionale, o un rappresentante da egli sceltotra i membri del Consiglio Direttivo è tenuto a presiedere l’AssembleaRegionale convocata d’ufficio.ARTICOLO 43 – CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE L’Assem-blea Regionale è convocata dal Coordinatore Regionale con comunicazionescritta, contenente l’ordine del giorno, da inviarsi per posta ordinaria o via e-mail o mediante comunicazione sul sito ufficiale, almeno quindici giorni primadella data di svolgimento. In casi di necessità e urgenza il termine può essereridotto a sette giorni.ARTICOLO 44 – DIMISSIONI DALLA CARICA DI COORDINATORE Le dimis-sioni dalla carica di Coordinatore comportano automaticamente la decaden-za dalla carica di Consigliere Nazionale, e sono pertanto regolate comedisposto dall’art. 29 del presente regolamento.

TITOLO VI – BILANCIO ED OPERATIVITA’ ECONOMICA

ARTICOLO 45 – ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO L’annualità dell’eserciziosociale per i diversi livelli viene stabilita dai rispettivi Regolamenti facendoriferimento all’anno solare (1/1 – 31/12). L’esercizio sociale ha inizio il 1gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.ARTICOLO 46 – BILANCIO CONSUNTIVO Il bilancio consuntivo è costituitodallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalle note integrative eillustrative e deve contenere tutti i movimenti economici relativi all’attivitàdell’AIGAE compresi i bilanci dei Coordinamento Regionali.Il bilancio consuntivo è approvato dal Consiglio Direttivo entro il 31 marzodell’anno successivo all’esercizio di riferimento. A fronte di particolari edinderogabili esigenze il bilancio consuntivo può essere approvato entro i seimesi successivi alla chiusura dell’esercizio. I Coordinamenti Regionali dovran-no procedere alla redazione dei propri conti consuntivi entro il 28 febbraio. Albilancio consuntivo è allegato l’inventario dei beni mobili ed immobili.ARTICOLO 47 – SPESE E RIMBORSI I soci che compongono gli organi sociali edeventuali altri che su incarico degli organi sociali medesimi svolgano attività perconto dell’AIGAE, sia a livello nazionale che locale, saranno rimborsati dellespese sostenute nell’espletamento dell’incarico, come da art. 19 dello Statuto.ARTICOLO 48 – TESORIERE Il Tesoriere è responsabile della tenuta conta-bile e di cassa dell’AIGAE. In collaborazione con la Presidenza, redige in viapreparatoria il Bilancio consuntivo annuale.E’ compito del Tesoriere acquisire le quote sociali e provvedere al sostenta-mento dei Coordinamenti Regionali con le quote pro-socio e con i contributi,oltre che al rimborso delle spese sostenute nel regolare andamento e ge-stione dell’Associazione. Tali spese, comprese quelle previste nell’art. 47 delpresente regolamento, saranno rimborsate dietro presentazione di unmodulo di richiesta di rimborso, predisposto dalla Tesoreria, corredato dallepezze giustificative. Il rimborso dovrà essere convalidato dal Presidente o daun suo delegato.ARTICOLO 49 – OPERATIVITA’ ECONOMICA DEI COORDINAMENTI E’ facoltàdei Coordinatori Regionali richiedere sovrattasse sulla quota di iscrizione an-nuale, anche una-tantum, da destinarsi esclusivamente al finanziamento delCoordinamento Regionale. In ogni caso la capacità economica deve essererivolta all’espletamento delle attività specifiche del Coordinamento.ARTICOLO 50 – INTEGRAZIONE E NORMA TRANSITORIA Il presente rego-lamento entra in vigore a partire dal 1 gennaio 2005.Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le normepreviste dallo Statuto.

Il Consiglio Direttivo ha deciso, per quest’anno, di mantenere le quote del 2004. L’assicurazione, come avrà rilevato chi haletto l’articolo di pag. 3, si è invece arricchita di un ulteriore servizio compreso nel prezzo, senza aggravio di spesa peri soci: una assicurazione BASE per quanto riguarda gli infortuni che possono occorrere alle Guide durante l’esercizio delloro lavoro (punti 1, 2, 3).Coloro che intendano avvalersi di una copertura infortuni che copra anche attività differenti dalla semplice escursione, o suterreni particolari, dovranno scegliere le quote descritte ai punti 4 e 5, dove l’assicurazione infortuni copre i medesimi rischioggetto della polizza di responsabilità civile. Per fare un esempio chi accompagna in mountain bike potrà scegliere dipagare 66,00 euro, e usufruire della RC per la mtb e della infortuni per le sole attività escursionistiche a piedi, oppurepagare 100,00 euro ed essere assicurato anche per gli eventuali infortuni che gli occorressero durante un accompagna-mento in mtb.La polizza infortuni copre: a) in caso di morte (euro 50.000,00); b) in caso di invalidità permanente (euro 100.000,00);c) per infortuni minori, solo il rimborso delle spese mediche (fino a 1000,00 euro).Vi ricordo che le associazioni di categoria cui si fa riferimento sono quelle che svolgono a livello locale attività di tutela epromozione della professione di Guida Ambientale Escursionistica analoghe a quelle svolte dall’AIGAE sul piano nazionalee/o regionale.Le quote vanno rinnovate entro il 31 gennaio 2005. Le quote vanno rinnovate entro il 31 gennaio 2005. Oltre tale dataoccorrerà versare una mora di 13,00 euro e si rimarrà scoperti per quanto riguarda l’assicurazione. Per i nuovi soci e iritardatari, l’assicurazione sarà attiva dalla mezzanotte del giorno in cui si effettua il versamento. L’anno associativo (equindi assicurativo) decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre del 2005, indipendentemente dalla data di iscrizione.Il conto corrente postale su cui effettuare il versamento della quota è:ccp. n. 19154294 intestato AIGAE c/o TESORERIAÉ anche possibile pagare con bonifico o con postagiro: le coordinate sono ABI 07601 CAB 01000 CIN X. In questo casoè molto importante specificare nella causale i dati di chi effettua il pagamento e la regione di appartenenza.

N° Tipo di assicurazione Quota SOCI 2005

1 ASSICURAZIONE RC BASE + INFORTUNI BASEIl socio con questa iscrizione si assicura con la RC e l’infortuni contro i rischi descritti al paragrafo a) • 60,00 (• 52,00*)

2 ASSICURAZIONE RC ESTENSIONE RISCHI SPECIALI + INFORTUNI BASEIl socio con questa iscrizione si assicura con la RC con i rischi descritti al paragrafo b) e con • 66,00 (• 59,00*)l’infortuni contro i rischi descritti al paragrafo a)

3 ASSICURAZIONE RC SUPER ESTENSIONE RISCHI SPECIALI + INFORTUNI BASE • 90,00 (• 82,00*)Il socio con questa iscrizione si assicura con la RC con i rischi descritti al paragrafo c) e conl’infortuni contro i rischi descritti al paragrafo a)

4 ASSICURAZIONE RC ESTENSIONE RISCHI SPECIALI + INFORTUNI ESTENSIONE RISCHI SPECIALI • 100,00 (• 92,00*)Il socio con questa iscrizione si assicura con la RC e l’infortuni contro i rischi descritti al paragrafo b)

5 ASSICURAZIONE RC SUPER ESTENSIONE RISCHI SPECIALI + INFORTUNI SUPER ESTENSIONE • 150,00 (• 140,00*)RISCHI SPECIALIIl socio con questa iscrizione si assicura con la RC e l’infortuni contro i rischi descritti al paragrafo c)

6 AFFILIAZIONE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA • 100,00

7 SOCI SOSTENITORI • 100,00

* per i soci di associazioni di categoria affiliate

A) POLIZZA BASE RISCHI ASSICURATI1. Escursioni in ambiente naturale, anche antropizzato, senza limiti di quota, purché non sia previsto l’uso di attrezzaturealpinistiche specifiche per la progressione e su roccia o misto non si ecceda la valutazione complessiva PD; comprese leescursioni notturne;2. Attività di insegnamento delle tecniche escursionistiche, di orientamento, educazione e didattica ambientale, su ogni tipo distrade, sentieri, terreni, con esclusione di quelli fortemente innevati e delle zone sommitali dei vulcani in attività.3. Attività proprie delle guide speleologiche in grotte turistiche, senza l’uso di tecniche speleologiche specifiche per la progressione;4. Attività proprie delle guide turistiche;5. Attività proprie degli accompagnatori turistici;6. Attività in locali chiusi per quanto attiene alle attività proprie delle categorie citate.

B) ESTENSIONE “RISCHI SPECIALI”L’assicurazione si intende estesa alle seguenti attività, oltre alle precedenti:1. Canoa e imbarcazioni assimilabili (su mare, lago, fiume);2. Immersioni subacquee, diving, snorkeling, nuoto;3. Escursioni sulle zone sommitali dei vulcani in attività con attività proprie delle guide vulcanologiche;4. Escursioni su terreno fortemente innevato, purché non sia previsto l’uso di attrezzature alpinistiche specifiche per la progressione,e su roccia o misto non si ecceda la valutazione complessiva PD, ma comprese le attività con racchette da neve e sci da fondo;5. Escursioni in miniere aperte al pubblico o in attività, comunque non abbandonate, senza l’uso di tecniche speleologichespecifiche per la progressione;6. Escursioni in grotta non turistica senza l’uso di tecniche speleologiche specifiche per la progressione;7. Escursioni ed attività di insegnamento delle tecniche escursionistiche, di orientamento con utilizzo di mountain bike obiciclette in genere, su ogni tipo di strade, sentieri, terreni.

C) SUPER ESTENSIONE “RISCHI SPECIALI”L’assicurazione si intende estesa alle seguenti attività, oltre alle precedenti:1. Escursioni in grotta non turistica con l’uso di tecniche speleologiche specifiche per la progressione;2. Torrentismo e canyoning;3. Tutte le attività proprie delle guide equestri, nonché le attività di insegnamento di tecniche equestri, all’interno e all’esterno di maneggi.

Borgata Capoluogo 15 - 10080 Ceresole Reale (TO) - e-mail: [email protected] Segreteria risponde ad un nuovo recapito, in giorni e orari prestabiliti, in modo da garantire una reperibilità anche telefoni-ca. Il numero è 3291016312 e sarà attivo il martedì e il venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Il modo miglioreper contattare la Segreteria è [email protected].

Il 10 novembre 2004, l’Assemblea Regionale AIGAE presieduta dal Presidente Nazionale Stefano Spinetti, ha messo fine alcommissariamento deciso agli inizi del 2004, con l’indicazione unanime di Francesco La Carbonara a coordinatore Gae Calabria,ratificata nel corso del Meeting di Matera. Con il concorso del Coordinamento Abruzzo, la Presidenza sta lavorando con un gruppodi neo-soci per la costituzione del nuovo coordinamento AIGAE Molise. Analoghi contatti sono in corso per verificare la possibilitàdi istituire nuovi Coordinamenti in Friuli-Venezia-Giulia e Trentino-Alto Adige. Maggiori notizie nel prossimo numero.