controversie in terapia respiratoria e gestione della … 27... · 2018-03-08 · allargare la base...
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27- 28 Novembre 2015 Controversie in TERAPIA RESPIRATORIA e GESTIONE DELLA CRONICITA'
AOU S. Luigi Gonzaga – ORBASSANO- Sabrina Ranzani ASL TO3
Le attività di “Insieme per il respiro”, hanno quale riferimento il
Chronic Care Model e la sanità d’iniziativa.
attenzione alla cronicità in particolare alle problematiche dalla BPCO
Perché la BPCO?
...La BPCO, nel mondo occidentale….una delle più diffuse tra le patologie croniche... patologia sottostimata e sotto-diagnosticata ...
E’ possibile prevenirne la comparsa o rallentarne l’evoluzione intervenendo sui fattori di rischio e migliorando le abitudini e stili di vita dei soggetti a rischio.
Chronic Care Model
Propone una serie di cambiamenti a livello dei sistemi sanitari utili a favorire il
miglioramento della condizione dei malati cronici e suggerisce un approccio
“proattivo” tra il personale sanitario ed i pazienti stessi, con questi ultimi che
diventano parte integrante del processo assistenziale. Esso si muove sulle sei
seguenti direttive:
Le risorse della comunità
Le organizzazioni sanitarie
Il supporto all’auto-cura
L’organizzazione del team
Il supporto alle decisioni
I sistemi informativi
Cambiare prospettiva
…“E’ necessario sollevare l’orizzonte del sistema sanitario dalla malattia alla persona e alla popolazione”… ( G. Maciocco )
…dal trattamento … alla prevenzione
...dal dare indicazioni ....allo scambio di informazioni
…dai sintomi … alla ricerca delle cause del problema
…da pazienti passivi … ad agenti di cambiamento consapevoli
Sanità d’iniziativa (fonte:www.epicentro.iss.it -La sanità d’iniziativa nel Chronic Care Model -Saffi Giustini)
Chronic Care Model
Promozione della Salute
Parola d’ordine: APPIATTIRE LA PIRAMIDE!!
specialist
i
I N F E R M I E R E
Piramide della Salute
Sani
Fragili, a rischio, malati asintomatici
Malati complessi Perdita autonomia
Malati acuti Problemi sociali
Sanità d'Iniziativa
• L'obiettivo del sistema sanitario è di massimizzare la popolazione in uno stato di buon salute, di allargare la base della piramide, attraverso iniziative e strutture di prevenzione e promozione della salute, tra cui la
Sanità d'iniziativa
( Fonte D. Scaramuccia-Value Patners)
EDUCAZIONE TERAPEUTICA (OMS EUROPA 1998)
«…dovrebbe permettere al paziente di acquisire e mantenere
capacità e competenze che lo aiutino a vivere in maniera ottimale
con la sua malattia. Si tratta di un processo permanente, integrato
alle cure e centrato sul paziente (…) E’ finalizzata ad aiutare i
pazienti e le loro famiglie a comprendere la malattia e il trattamento,
cooperare con i curanti, vivere in maniera più sana e mantenere e
migliorare la loro qualità di vita»
Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)
propone una appropriata sequenza di atti, operazioni e trattamenti rivolti a
pazienti cronici collegando ad essa anche consumi e costi consentendo di
superare i precedenti modelli assistenziali che si sono dimostrati
inadeguati sia sul piano di una risposta ai bisogni reali degli assistiti che sul
piano economico.
RAZIONALIZZAZIONE DELL'OFFERTA... e non razionamento della domanda
COORDINAZIONE: l' ottimo generale di processo è maggiore della somma degli
ottimi parziali di singoli atti e attività'
(Tratto da PDTA standard per le patologie croniche, 11 ASL a confronto nella gestione della rete dei servizi per BPCO,
tumore polmonare, ictus, scompenso cardiaco e artrite reumatoide; Tozzi, Longo, Pacileo, Salvatore, Pinelli, Morando.
Cergas-Fiaso-Egea)
Linee guida GOLD
GOLD Global initiative on Obstructive Lung Diseases ( Progetto mondiale Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva; 2014. Disponibile dawww.goldcopd.it )
standardizzare i percorsi di presa in carico
erogazione dell’offerta assistenziale
classi di pazienti omogenee per rischio, patologia
necessità assistenziali
ottimizzare la cura
Obiettivi generali
Intercettare le persone affette da BPCO
Promuovere e attuare percorsi clinico-assistenziali dedicati
Attuare attività di presa in carico “proattiva” dei cittadini con
incontri di approfondimento diagnostico
Attivare Programmi di educazione terapeutica
Monitorare, verificare e valutare i risultati con l’analisi dei dati di attività ottenuti
Obiettivi specifici Standardizzare i percorsi di presa in carico
Condividere percorsi e protocolli in un gruppo di lavoro multiprofessionale
Applicare linee guida e approccio assistenziale evidence-based
Promuovere autocura e autonomia del paziente
Ridurre riacutizzazioni
Ridurre accessi impropri al DEA e i ricoveri ospedalieri
1 • Individuare i soggetti potenzialmente affetti da BPCO
2 • Approfondimento clinico - diagnostico
3 • Stesura elenco persone BPCO inserite nell’attività
4 • Follow - up
5 • Monitoraggio e verifica delle attività svolte
Attività
1 • Individuare i soggetti potenzialmente affetti da BPCO
In collaborazione con
- Servizio sovrazonale di Epidemiologia - ASLTO3 per identificare gli assistiti dei M.M.G. di Collegno e Grugliasco utilizzando le fonti informative sanitarie correnti:
> 60 a. residenti / domiciliati
esenti ticket per patologia
con pregressi ricoveri per BPCO
farmaci specifici 4 v./anno
Esenzioni 57
Farmaci 881
7
734
32
13
31
37
0
Ricovero BPCO 70
Persone intercettate con flussi informativi
- M.M.G. x Validare e integrare i dati per selezione dei pazienti eleggibili
esclusione soggetti con patologia respiratoria per altra causa
eventuale segnalazione di ulteriori nominativi di pazienti da parte degli stessi)
854 persone individuate da fonti + 35 persone segnalate da MMG (fino ad ora coinvolti)
Totale 889 (al 19/11/15)
per produrre un elenco soggetti arruolabili in quanto potenzialmente affetti da BPCO
2 • Approfondimento clinico - diagnostico
Convocazione attiva: I soggetti della lista vengono invitati telefonicamente dall’infermiera presso
il Poliambulatorio di Grugliasco
Valutazione infermieristica
Proposta dell'attività e consenso informato, rilievo parametri e informazioni utili a definire compromissione respiratoria e funzionale, adesione a campagne vaccinali preventive (influenza e pneumococco) valutazioni fattori di rischio e stili di vita...
(primo counselling individuale)
Sistema informativo a supporto dell'iniziativa per la raccolta , organizzazione e trattamento dei dati
2 • Approfondimento clinico - diagnostico
Trasmissione e condivisione dell' esito della prima visita con i M.M.G. (presso lo studio dei medici curanti)
Con valutazione medica dei dati raccolti (confronto e arricchimento dei dati già in possesso) e accertamento o definizione di relativa diagnosi BPCO e stadio di gravità d'appartenenza
3 • Definizione elenco persone BPCO inserite nell’attività
• Analisi e rielaborazione dei dati restituiti dai M.M.G.
• Predisposizione elenco generale e specifico degli assistiti
• Restituzione elenco dettagliato definitivo dei soggetti che proseguiranno nelle attività di follow- up
Un po' di numeri ...dal 1/7/2015 al 19/11/2015
64 MMG ...ottenuti i nominativi di 889 persone
21 MMG contattati : con 16 di essi l'elenco assistiti è già stato
validato (291 assistiti) e con 9 di essi è ancora da effettuarsi la valutazione e/o la verifica/definizione diagnosi
168 persone invitate
126 persone visitate dall'infermiera: 99 hanno scelto di partecipare e
proseguiranno con attività (43 in I stadio / 30 II stadio /16 III stadio /10 IV stadio)
136 persone escluse (non eligibile, non contattabile, deceduti,cambio domicilio, in
istituto fuori sede)
24 persone hanno rifiutato
18 persone devono essere riconvocate
4 • Follow - up
Visite individuali programmate a 4-8-12 mesi III e IV stadio GOLD
e a 6-12 mesi I II stadio GOLD come da protocollo per classe di appartenenza)
Interventi di promozione della salute in gruppo per:
Tre incontri di counselling di gruppo con coloro che hanno aderito alle attività proposte per approfondire tematiche specifiche della patologia
Tre incontri per attività motoria in gruppo
I gruppi potranno essere gestiti in collaborazione da Infermiera, M.M.G. e specialisti
5 • Monitoraggio e verifica delle attività svolte
Valutazione di efficacia del progetto:
Questionario che verrà proposto a coloro che avranno aderito
alle attività (a 6 mesi per gli appartenenti alle classi III - IV e a 9 mesi per gli appartenenti alla classe I-II)
Follow – up degli outcome di salute: Analisi dati relativi agli accessi in DEA, ai ricoveri successivi e all' accesso ai servizi sanitari e al carico assistenziale sulle strutture sanitarie
Condivisione dei risultati con i diversi soggetti coinvolti nelle attività (MMG, ASL, Distretto, Specialisti, …)
restituzione alla comunità locale
individuazione di possibili sviluppi delle attività
L’attività consente di …
(fonte:Insieme per il respiro-Volvera 2014)
Perfezionare e ridefinire la diagnosi:
Rilevare importanti aspetti socio-demografici, clinico-diagnostici e aspetti riferiti a: stile di vita, fattori di rischio e fattori favorenti il
benessere.
(fonte:Insieme per il respiro-Volvera 2014)
Concludendo …
Le attività di “Insieme per il respiro” permettono di attuare un progetto di presa in carico “pro-attiva”
Programmando ed attuando interventi di promozione della salute e di educazione terapeutica
Valorizzando il ruolo decisionale e promuovendo l’autocura degli assistiti, fornendo indicazioni igienico-sanitarie atte a mantenere un adeguato stile di vita (partecipazione attiva,
consapevolezza,responsabilità).
Prevenendo la progressione della complicanze verso condizioni più gravi per il paziente e più onerose per il sistema assistenziale.
Incrementando la collaborazione, condividendo strategie e obiettivi comuni fra tutti i soggetti coinvolti
Monitorando, verificando e valutando i risultati con l’analisi dei dati di attività ottenuti.
Riconoscendo nuovi ruoli e nuove competenze per i professionisti della salute