controllo statistico di qualità - università degli studi

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24/01/2013 1 Controllo statistico di qualità 1 Introduzione Un’azienda vorrebbe che tutti i pezzi prodotti siano uguali: vuole cioè che la produzione sia affidabile. L’affidabilità della produzione è affidata a due momenti distinti: la progettazione della produzione (off line) e il controllo che la produzione sia almeno conforme ai parametri specificati (on line). 2

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Page 1: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

1

Controllo statistico di qualità

1

Introduzione

• Un’azienda vorrebbe che tutti i pezzi prodotti

siano uguali: vuole cioè che la produzione sia

affidabile.

• L’affidabilità della produzione è affidata a due

momenti distinti: la progettazione della

produzione (off line) e il controllo che la

produzione sia almeno conforme ai parametri

specificati (on line).

2

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2

I 7 strumenti del controllo statistico di qualità

ESEMPIO: Una azienda farmaceutica decide di effettuare un controllo sul processo di iniezione

di un farmaco, per le cure tumorali, all’interno di appositi flaconi. L’azienda assume come tolle-

rabili un quantitativo minimo di medicinale nei flaconi pari a 82 ml e uno massimo di 118 ml e

in fase di progetto stabilisce un quantitativo obbiettivo (target) di 95 ml. Gli operatori addetti

a tale compito hanno a disposizione le misure del contenuto dei flaconi del prodotto medici-

nale riportate nella tabella3

Un primo approccio al problema può essere la costruzione di un istogramma.

DOMANDA: quale informazione si perde effettuando un istogramma?

I dati

4

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3

80 85 90 95 100 105 110 115 1200

5

10

15

20

25

30Istogramma dei dati

Dall’istogramma si può subito notare come i dati seguano approssimativamente una

distribuzione normale, con una piuttosto accentuata variabilità dei dati. Rispetto al target

aziendale il processo è abbastanza centrato, ma la variabilità risulta eccessiva per cui po-

trebbe essere necessaria una azione correttiva sulla variabilità del processo

5

80 85 90 95 100 105 110 115

0.003

0.01

0.02

0.05

0.10

0.25

0.50

0.75

0.90

0.95

0.98

0.99

0.997

Data

Pro

babili

ty

Normal Probability Plot

Normal plot dei dati dell’esempio precedente

6

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4

Un istogramma consente di valutare la precisione del processo produttivo tramite

l’analisi di dispersione della distribuzione dei dati, anche in relazione ai limiti di

tolleranza.

7

Dalla sovrapposizione dell’istogramma con la retta del valore obbiettivo si può

verificare il posizionamento del valore centrale dei dati rispetto al target assegnato

8

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5

9

10

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6

11

ESEMPIO

12

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7

13

14

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8

15

16

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9

La carta dei 3-sigmaSe dovesse essere disponibile una valutazione teorica (storica o di progetto) della

varianza della popolazione e della media, usando il teorema del limite centrale

è possibile sostituire il parametro k con 3, per la varianza e per media

si può usare quella della popolazione.W

n

σσ =

n=5

Esempio: parametro di flusso monitorato in una azienda con media e varianza nota

17

18

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10

19

20

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11

21

22

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12

23

Costruire la carta di controllo della media in Matlab

I dati sono in numero 12*10: ci sono 12 gruppi (i giorni) e ogni gruppo ha numerosità

campionaria pari a 10. Quindi

120, 12 sottogruppi, ciascuno di taglia 10, 1,...,12.iN k n i= = = =

Assegnare i dati ad una matrice.

24

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13

>> x

x =

94 97 92 94 106 108 95 98 111 85 109 110

108 118 92 100 109 92 105 111 96 110 108 97

105 97 101 102 93 99 97 109 95 96 103 88

85 96 93 93 94 92 108 99 95 91 88 96

93 103 95 99 101 80 98 101 106 95 103 83

111 100 90 98 110 85 111 109 104 97 115 93

109 92 108 89 103 95 91 99 95 93 105 97

102 99 86 96 110 92 94 99 87 114 100 102

99 115 84 89 110 85 93 101 84 89 113 91

93 104 84 86 109 99 100 100 94 91 113 109

>> m=mean(x’); Le medie vengono

fatte sulle righe.

Queste medie sono quelle plottate sulla carta di controllo. Quindi

sulle ascisse si riportano i giorni (in sequenza).

Costruire la carta di controllo della media in Matlab

>> xbarplot(x’,0.9973, spec,’range’)

25

CONF (optional) is the confidence level of the upper and lower plotted confidence

limits. CONF is 0.9973 by default. This means that 99.73% of the plotted points should

fall between the control limits if the process is in control.

SPECS (optional) is a two element vector for the lower and upper specification limits

of the response.

SIGMAEST (optional) specifies how XBARPLOT should estimate sigma. Possible values are

'std' (the default) to use the average within-subgroup standard deviation, 'range' to use the

average subgroup range, and 'variance' to use the square root of the pooled variance.

OUTLIERS =

XBARPLOT(DATA,CONF,

SPECS,SIGMAEST)

returns a vector of indices to

the rows where the mean of

DATA is out of control.

>> xbarplot(x’,0.9973,

spec,’range’)

26

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14

Le linee di controllo

La linea centrale è rappresentata dalla

media delle medie1

1 k

i

i

x xk =

= ∑

Le linee superiore ed inferiore

corrispondono a (1 )/2CONFx z

n

σ−±

‘range’: si usa l’escursione standard

‘std’: si usa uno stimatore della

deviazione standard

‘variance’: si usa uno stimatore

della deviazione standard pesata

σ⇒

27

>> xbarplot(x’,0.9973,spec,'variance’)')

Questa è la carta per la

media con i limiti di con-

trollo che dipendono

dalla pooled variance

che sostituisce diretta-

mente la deviazione standard.

28

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15

Opzione ‘range’

29

Con l’opzione ‘range’ >> xbarplot(x’,0.9973,spec,‘range')

Questa è la carta per la media con i limiti di controllo che dipendono dal range

2

per stimare (la variabilità del processo)R

dσ σ←

30

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16

Se la dimensione campionaria è abbastanza grande (>10,12) l’uso del range R è poco

efficiente per la stima della varianza.

Stesse considerazioni valgono nel caso di dimensione variabile (poiché si potrebbe

perdere in efficienza)

[ ]2 2Vale che e invece .

Quindi non può essere valutato con .

E S E S

S

σ σ

σ

= ≠

( ) [ ]2

4 4Se , dove è un parametro che dipende da

X N E S c c nµ σ σ≈ ⇒ =

4

1 !2 12

e ! 1 211 2 2 2 2 2

1 !2

n

n n n nc

nnπ

= = − − −− −

[ ]Pertanto sostituiamo con ed abbiamo cheE S S

14

1dove

k

i

i

SS S

c kσ

=

≈ = ∑

Opzione ‘std’

31

>> xbarplot(x,0.9973,spec,'std')

Questa è la carta per la media con i limiti di controllo che dipendono dalla deviazione

standard.

4

per stimare la variabilità del processoS

cσ ←

32

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17

Possiamo sovrapporre le linee per la lettura del grafico, usando la variabilità stimata

per il processo. Se si usa una carta dell’escursione: >> mean(range(x))/3.078

ans =

7.5807

REGOLE DI ZONA

33

Per le regole di zona non

c’è una function in

MATLAB.

Le linee di zona sono: 7.58; 2*7.58; 3*7.58x x x± ± ±

34

Usare il comando hold on

per sovrapporre le regole

di zona.

>> x1low=mean(mean(x))-ones(12,1)*7.58;

>> x1up=mean(mean(x))+ones(12,1)*7.58;

>> x2low=mean(mean(x))-2*ones(12,1)*7.58;

>> x2up=mean(mean(x))+2*ones(12,1)*7.58;

>> x3low=mean(mean(x))-3*ones(12,1)*7.58;

>> x3up=mean(mean(x))+3*ones(12,1)*7.58;

>> hold on

>> plot([1:12],x1low,'-b',[1:12],x1up,'-b',[1:12],x2low,'-p',[1:12],x2up,'-p',[1:12],

x3up,'-k',[1:12],x3low,'-k')

>>

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18

La carta della media va letta assieme ad una carta che restituisca la va-

riabilità del campione casuale.

Carta dell’escursione Carta della dev.standard

Esiste una procedura in MATLAB per generarla

I limiti di controllo della

carta della deviazione

standard

[ ] [ ]3E S D S∓

[ ] 2

4

2

4

4

1

1

con D S c

sc

c

σ= −

≈ −

>> schart(x)

35

Non c’è una procedura per costruire la carta di controllo per l’escursione.

>> r=range(x)

r =

26 26 24 16 17 28 20 13 27 29 27 27

Calcolare la media delle escursioni:

1

1 k

i

i

R Rk =

= ∑

[ ][ ] 2

2

32 2

RVar R

Var W dσ

σ σ= ⇒ =

3 3

2

R R

Rd d

dσ σ σ

= ⇒ =

36

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19

Carta dell’escursione

37

Carta della dev.standard

>> schart(x)

>> lcent=mean(range(x))*ones(12,1);

>> lup=lcent*1.777;

>> ldown=lcent*0.223;

>> plot([1:1:12],range(x),'-*b',[1:1:12],lcent,

'-r',[1:1:12],lup,'-g',[1:1:12],ldown,'-g')

>> axis([1,12,0,45])

Carta di tolleranza

0 2 4 6 8 10 1280

85

90

95

100

105

110

115

120carta di tolleranza

>> hold on

>> …

>> c2=2*ones(1,10);

>> plot(c2,x(:,2),'g*-')

>> …

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20

39

La carta della tolleranza è una carta sulla distribuzione della variabile che si sta monitorando.

La carta della media è una carta sulla distribuzione della media campionaria della variabile

che si sta monitorando.

40

La carta di controllo e il processo stocastico relativo alla produzione…

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21

Come si leggono le variazioni sulle carte di controllo

Uno spostamento della media del

processo produttivo, provoca l’ap-

parire di una anomalia sulla carta

di controllo della media: anche

quando tale variazione sarà minima

i punti della carta di controllo

reagiranno in maniera apprezzabile

Una variazione nella dispersione del processo produttivo provocherà ano-

malie avvertibili sia sulla carta di controllo della media che su quella della

escursione , che tenderanno a distanziarsi tra di loro.

41

Carte MR (moving range)

42

Non avendo più a disposizione gruppi di

misurazioni, ma singoli valori, i limiti della

carta di controllo cambiano.

In Matlab non c’è una procedura.

Page 22: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

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22

43

In Matlab >> for i=1:14 mr(i)=abs(x(i+1)-x(i)); end

>> lineup=ones(15,1)*(mean(x)+3/1.128*mean(mr));

>> linedown=ones(15,1)*(mean(x)-3/1.128*mean(mr));

>> linecenter=ones(15,1)*mean(x);

>> plot([1:1:15],x,'r',[1:1:15],lineup,'-g',[1:1:15],linedown,'-g',[1:1:15],linecenter,'-p')

3

1.128

3

1.128

UCL X MR

CL X

LCL X MR

= +

=

= −

1

1

1

1

n

i

i

MR MRn

=

=−∑

44

Per l’escursione si usano gli

stessi limiti della carta dell’

escursione classica, sostituendo

l’ escursione media con la media

della moving average.

Page 23: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

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23

Curva caratteristica operativa

Diremo che il processo è in controllo statistico se per ogni

, indice dei sottogruppi, ( , ).t

t x LimInf LimSup∈

Regione di accettazione

45

Curva caratteristica operativa

Diremo che il processo è in controllo statistico se per ogni

, indice dei sottogruppi, ( , ).t

t x LimInf LimSup∈

Regione di accettazione

0 0

1 0

(rigettare | )

(rigettare | )

P H

P H

α µ µ

β µ µ

= =

= ≠

0

0

( ( , ) | )

( ( , ) | )

t

t

P x LCL UCL

P x LCL UCL

µ µ

µ µ

= ∉ =

= ∈ ≠

FALSO ALLARMEMANCATO ALLARME46

Page 24: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

24

Non avendo ipotesi alternative certe, immaginiamo che l’ipotesi alterna-

tiva possa essere strutturata come segue: 1 0 kµ µ µ σ= = +

Se la popolazione è gaussiana, allora

0( ( , ) | )tP x LCL UCL kβ µ µ σ= ∈ = +

( ) ( )0 0

/ /

UCL k LCL k

n n

µ σ µ σ

σ σ

− + − + = Φ − Φ

Il plot dei valori assunti da questo parametro per un opportuno valore

di k, si chiama curva caratteristica operativa.

0 0Se e , alloraUCL L LCL L

n n

σ σµ µ= + = −

( ) ( )L k n L k nβ = Φ − − Φ − −

e quindi perdiamo la dipendenza sia dalla deviazione standard che dal-

la media (che magari sono incognite!).

NB: Per usare le curve operative è necessario avere qualche informazio-

ne in più sulla natura del processo (ad esempio che la popolazione è

gaussiana). 47

Torniamo al nostro esempio dei flaconi. Siccome i limiti che abbiamo u-

sato sono di tipo

0 L

n

σµ ± 2

dove 3, 10 e / allora si haL n R dσ= = ≈

( ) ( )3 10 3 10k kβ = Φ − − Φ − −

>> k=[0.1:0.2:3];

>> z=normcdf(3-k.*sqrt(10))-

normcdf(-3-k.*sqrt(10));

>> plot(k,z)

0 0.5 1 1.5 2 2.5 30

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1Curva operativa

Per k=1, vale circa 0.3 la proba-

bilità di un mancato allarme.

Per valori di k inferiori, aumenta

la probabilità di un mancato

allarme.

48

Page 25: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

25

Spesso sui testi si incontrano famiglie di curve operative. Questo

perché si cerca di capire al variare della taglia del sottogruppo come

varia la probabilità di un mancato allarme.

( ) ( )3 3k n k nβ = Φ − − Φ − −

Ogni plot corrisponde

ad un valore di n.

0 0.5 1 1.5 2 2.5 30

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1Curve operative al variare di n

n=8

n=5

n=12

49

Nella progettazione delle carte di controllo è necessario specificare sia la

dimensione del campione che la frequenza di campionamento.

• Più grande è il campione più è sensibile il rilevamento di una variazione

all’interno del processo.

• La pratica corrente tende a diminuire la dimensione del campione e ad

aumentare la frequenza di campionamento.

Altro uso della curva operativa

( ) ( )Si fissa , e si cerca quel valore di tale che ossia,

ricordando le proprietà della gaussiana...

z z zβ β ββ βΦ − Φ − =

( )2 1zβ βΦ − =1 1

2zβ

β− + ⇒ = Φ

3

è possibile ricavare

z k n

n

β⇒ = −

Per k=1 0.3β = >> ((3-norminv((0.3+1)/2,0,1)))^2 6n =50

Page 26: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

26

Strategia di scelta dei sottogruppi

…ma sono costosi!

La pratica industriale corrente preferisce la prima strategia – aumentan-

do la frequenza

51

Approccio SNAPSHOT Approccio RANDOM

Approcci per la costruzione dei sottogruppi

Quanti k?

52

Page 27: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

27

ARL (average long run)

Sia la variabile aleatoria che indica il numero di sottogruppi da

estrarre prima di avere un punto fuori i limiti della carta di controllo.

ha legge...

T

T1...geometrica, ( ) (1 ) , 1,2,...k

P T k p p k−= = − =

[ ]1

ARL, tempo medio per avere un fuori controlloE Tp

=

Quanto vale p? Nella carta 3-sigma, la probabilità che il processo sia in

controllo statistico è data dalla legge dei 3-sigma, ossia

>> normcdf(3,0,1)-normcdf(-3,0,1)

ans =

0.9973

Quindi la probabilità che il processo

vada fuori controllo è

>> 1-0.9973

ans =

0.0027[ ] 370E T = 53

Nell’esempio dei flaconi prodotti per l’ospedale, i limiti di specifica

stabiliti in fase di progettazione erano 82 ml e 118 ml.

La carta di controllo può essere utilizzata per descrivere la capacità del

processo di produrre all’interno dei valori di specifica.

54

Strategia six-sigma

>>h= (max(mean(x))-min(mean(x)))/4;

>> c(1)=min(mean(x));

>> for i=2:5 c(i)=c(i-1)+h; end

>>n=histc(mean(x),c);

>>centri(1)=(c(1)+c(2))/2;

>> for i=2:4 centri(i)=(c(i)+c(i-1))/2; end

>>bar(centri,n(1:4))

Page 28: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

28

In che modo?

Basta calcolare ( 82) ( 118) ipotizzando che...P X P X< + >

>> inf=(82-98.6)/7.51;

>> sup=(118-98.6)/7.51;

>> 1-(normcdf(sup)-normcdf(inf))

ans =

0.0184

Ossia circa lo 0.0184 per cento (184 parti su 10.000) di flaconi prodotti

cadranno al di fuori delle specifiche, stante la produzione osservata e

monitorata dalla carta di controllo.Più in generale indichiamo con

( ) ( ) 1ˆ ˆ

ULe L U

T xT xp P X T P X T

σ σ

−− = < + > = Φ + − Φ

(98.6,7.51) che sono le stime trovate con la carta di controllo per

e .

X N

µ σ

55

p=1-diff(normcdf(spec,mean(mean(x)),7.51))

Il valore minimo lo si ha quando la media coincide con il centro dell'intervallo di

tolleranza .2

e

U Le

p

T Tm

+=

e questo valore minimo vale min 2ˆ2

L UT T

− = Φ

Il valore effettivo di non

conformi deve essere tale

che dove è il

livello di difettosità

tollerabile

e T Tp p p<

56

>> x=[90:0.1:110];

>> y=normcdf(88,x,7.51)+

(1-normcdf(112,x,7.51));

>> plot(x,y)

Page 29: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

29

Altro modo per misurare l’indice di capacità del processo è il cosidetto

PCR (process capability ratio) :

6

U Lp

T TC

σ

−=

Si noti che 6 è la definizione di base della capacità del processo.σ

In genere la deviazione standard non si conosce e quindi va stimata

dai dati

INDICE DI CAPACITA’ DEL PROCESSO

57

2

(carta dell'escursione) R

d

4

(S-chart) S

c

Andamento indice PCR

Se il processo non è centrato, avere PCR>1 non

garantisce che il processo produca la quasi tota-

lità dei prodotti entro i limiti di specifica (è capa-

ce di farlo, ma non è detto che lo faccia)

Ci vuole un indice che tenga conto della centratura.

min ,3 3

U Lpk

T TC

µ µ

σ σ

− − =

58

Da solo, non basta!

Page 30: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

30

Relazioni tra i due indici

59

Un impiegato esce di casa tutti i giorni alle 8.00 e deve entrare al lavoro alle 8.30. Per

raggiungere l’ufficio in auto ha due possibilità: attraversare la città, o seguire un percorso

di campagna, più lungo ma meno trafficato. Per decidere quale sia il percorso più con-

veniente, misura il tempo di percorrenza più volte su entrambi i percorsi e trova che

attraversando la città impiega mediamente 25 minuti, mentre per il percorso in cam-

pagna occorrono in media 28 minuti. Quale percorso gli conviene seguire?

Vecchia risposta: l’uomo dovrebbe scegliere il percorso cittadino, che in media è più veloce

Risposta Sei Sigma: la media non è un

indicatore significativo per questo studio.

Infatti l’impiegato è penalizzato quando

arriva in ritardo, ma non ha alcun benefi-

cio quando arriva in anticipo. L’uomo de-

finirebbe come difettosi i percorsi che

richiedono più di 30 minuti di viaggio.

Quindi si deve analizzare l’intera distri-

buzione dei dati nei due casi, riportata

in figura. Come si vede, il percorso cittadino presenta una forte variabilità dei dati, perché

è molto influenzato (oltre che poco prevedibilmente) dal traffico; il percorso di campagna

invece richiede un tempo praticamente costante. Visto l’alto numero di difetti nel caso

del percorso cittadino, è evidente che quello di campagna è preferibile

dal punto di vista dell’impiegato.

60

Page 31: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

31

61

Il six-sigma program della Motorola – anni ‘80

Obbiettivi: 12USL LSL σ− >

{ }min , 4.5USL LSLµ µ σ− − >

2

e

1.5

p

pk

C

C

>

>

In Matlab

>> spec=[82 118];

>> [p,Cp,Cpk]=capable(vec,spec)

p = 0.0351

cp = 0.7119

cpk = 0.6565

Cp < 1, quindi il processo non è capace (ossia rientra nei limiti specificati)

Cpk< 1, il processo non è centrato rispetto alla media

Cosa descrive p?

La capacità che il processo produca entro i limiti specificati

Carta p

• Si basa sulla percentuale di pezzi non conformi

nel sottogruppo monitorato.

• La numerosità campionaria dei sottogruppi

può essere non costante.

• La numerosità campionaria deve essere

elevata. Perché?

• La v.a. binomiale (e di Bernoulli) gioca un

ruolo fondamentale.

62

Page 32: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

32

ˆLa percentuale di pezzi non conformi è data da , dove ha legge...D

p Dn

=

...binomiale di parametri e p.n

I limiti di controllo sono:

(1 )3 (se 5, (1- ) 5 D è approx. gaussiana)

p pp np n p

n

−± > >

Se non è nota, si può sostituire con una stima p p

1

1 num.pezzi non conformi dove

ki

i i

i

Dp p p

k n n=

= = =∑

63

Il MATLAB non ha una procedura per la costruzione della carta p

Esempio: Un concentrato di succo d'arancia è congelato e imballato in lattine di car-

tone da 180ml. Queste lattine sono costruite usando una macchina che avvolge il

cartone e poi lo appoggia su un pannello inferiore in metallo. Ispezionando una lat-

tina, possiamo stabilire se, quando è piena, si può avere una perdita del succo dalla

cucitura laterale o dal pannello inferiore. Tale non conformità può comportare un

sigillo improprio sulla guarnizione laterale oppure sul pannello inferiore.

Vogliamo costruire una carta di controllo per migliorare la percentuale di lattine non

conformi prodotte dalla macchina.

A questo scopo vengono selezionati 30 campioni di n = 50 lattine ciascuno, ogni

mezz’ora su 3 periodi della giornata in cui la macchina è sempre in funzione.

>> d

d =

Columns 1 through 17

12 15 8 10 4 7 16 9 14 10 5 6 17 12 22 8 10

Columns 18 through 30

5 13 11 20 18 24 15 9 12 7 13 9 664

Page 33: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

33

I valori da plottare sulla carta sono le percentuali di non conformità

>> p=d/50

p =

Columns 1 through 10

0.2400 0.3000 0.1600 0.2000 0.0800 0.1400 0.3200 0.1800 0.2800 0.2000

Columns 11 through 20

0.1000 0.1200 0.3400 0.2400 0.4400 0.1600 0.2000 0.1000 0.2600 0.2200

Columns 21 through 30

0.4000 0.3600 0.4800 0.3000 0.1800 0.2400 0.1400 0.2600 0.1800 0.1200

I limiti sono

>> mean(p)+3*sqrt(mean(p)*(1-mean(p))/50)

ans = 0.4102

>> mean(p)-3*sqrt(mean(p)*(1-mean(p))/50)

ans = 0.0524

65

>> cent=mean(p)*ones(1,30);

>> upp=(mean(p)+3*sqrt(mean(p)*(1-mean(p))/50))*ones(1,30);

>> low=(mean(p)-3*sqrt(mean(p)*(1-mean(p))/50))*ones(1,30);

>> plot(k,p,'b*-',k,low,'r-',k,upp,'r-',k,cent,'g-')

>> title(‘P-chart’)

0 5 10 15 20 25 300.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5P chart

Il campione 15 e 23 sono fuori controllo statistico: questi vanno monitorati.

Nuovo

operatore

Nuova

partita di

cartone

Rieffettuiamo il grafico della carta eliminando questi campioni. 66

Page 34: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

34

>> d1(1:14)=d(1:14)

>> d1(15:21)=d(16:22)

>> d1(22:28)=d(24:30)

E ripetiamo tutta la procedura

0 5 10 15 20 25 300

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4P chart Sottogruppo 20

(no. 21 nel vecchio

campione)

67

Costruiamo un nuovo vettore d1, che contiene la difettosità registrata, eliminando i due valori

critici .

Questa è la carta senza aver eliminato i sottogruppi 15 e 23 ma con i limiti upper and lower

calcolati al secondo giro:

0 5 10 15 20 25 300

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5P chart

Se non si ritiene significativa la causa che ha portato al fuori controllo statistico nel

sottogruppo 21, allora per future ispezioni si mantengono questi come limiti della

carta di controllo. 68

Page 35: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

35

Supponiamo che siano stati campionati altri 24 sottogruppi: per monitorare il processo usiamo

i limiti di controllo che sono stati calcolati prima.

30 35 40 45 50 550

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4P chart

>> cent2=

mean(p1)*ones(1,24);

>> low2=

low1(1)*ones(1,24);

>> upp2=

upp1(1)*ones(1,24);

>> plot(k2,p2,'b*-',

k2,low2,'r-',k2,upp2,'r-',

k2,cent2,'g-')

Il processo è in controllo

statistico.

Ma…

69

d2=[9,6,12,5,6,4,6,3,7,6,2,4,3,6,5,4,8,5,6,7,5,6,3,5];

…se mettiamo tutti i dati assieme…

0 10 20 30 40 50 600

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5P chart

Cambiamento

della macchina

per imballaggio?

Possiamo dire con maggiore precisione se le percentuali di non conformità sono effetti-

vamente diverse?

70

Page 36: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

36

0 1 2

1 1 2

:

:

H p p

H p p

=

>1 1 2 2

0.05

1 2 1 2

La regione critica risulta:

1 1Z > (1 ) dove

n p n pz p p p

n n n n

+− + =

+

1

2

0.2150 (senza sottogruppi 15 e 23)

0.1108

p

p

←1 2?, ?n n= =

28 28

1

1 1

54 54

2

31 31

1 1 301

28 28 50 1400

1 1 133

24 24 50 1200

ii

i i

i

i

i i

Dp p

Dp p

= =

= =

= = =

= = =

∑ ∑

∑ ∑...e facendo i conti si ha 0.1669 e

la regione critica (0.0241, )

p =

Pertanto si rigetta l'ipotesi nulla...71

1.645

Visto che c’è stato un miglioramento nella produzione, si ricalcolano anche i limiti di controllo

0 10 20 30 40 50 60-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6New P-chart

72

>> hold on

>> lcent1=ones(24,1)*mean(d2/50);

>> lup1=ones(24,1)*(mean(d2/50)+3*sqrt(mean(d2/50)*(1-mean(d2/50))/24));

>> llow1=ones(24,1)*(mean(d2/50)-3*sqrt(mean(d2/50)*(1-mean(d2/50))/24));

>> plot([31:1:54],d2/50,'-b*',[31:1:54],lcent1,'-g',[31:1:54],lup1,'-r‘, [31:1:54],llow1,'-g')

Page 37: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

37

Il limite inferiore è negativo!! Quindi bisogna prendere il limite inferiore pari a 0.

5 10 15 20 25 30 35 40 45 500

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

New P-chart

* Se p è piccolo, n va scelto

grande!! Ad esempio per

p=0.01, abbiamo n=500 (media

almeno 5)!!

( )

( )2

* Siccome lo shift da

1 vale =3

31

p

p p

n

n p p

δ

δ

−⇒

= −

( )1 9(1 )* 3 0

p p pp n

n p

− −− > ⇒ >

0.04, 0.01 56p nδ = = ⇒ =

0.05 171p n= ⇒ =

73

Carta npSi lavora non con la percentuale dei pezzi non conformi, ma con il numero di pezzi non

conformi.

ˆLa percentuale di pezzi non conformi è data da , dove ha legge...D

p Dn

=

...binomiale di parametri e p.n

Si lavora con ( , (1- ))D N np np p≈

I limiti della carta di controllo sono dunque: 3 (1 )np np p± −

viene sostituito con p p

Tornando all’esempio di prima…

74

Page 38: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

38

0 5 10 15 20 25 300

5

10

15

20

25Np chart

1

Se le taglie dei sottogruppi sono diverse, una tecnica molto diffusa consiste nel

1sostituire a la media campionaria delle taglie

k

i

i

n n nk =

= ∑

75

1

1

( ( , ) | )

= ( ( , ) | )

i

i

P p LCL UCL p p

P D nLCL nUCL p p

β = ∈ =

∈ =

Usando la cdf binomiale

1 ( (2.62, 20.51) | )

iP D p pβ = ∈ =

0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 10

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

0.6

0.7

0.8

0.9

1Curva caratteristica per P-chart

>> p=[0.01:0.02:1];

>> app=binocdf(20.5120,50,p)-

binocdf(2.6214,50,p);

>> plot(p,app)

Con gli stessi ragionamenti

si possono calcolare gli

altri parametri che abbiamo

incontrato nelle precedenti

lezioni.

76

Effettuare un grafico della curva caratteristica operativa

Page 39: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

39

Carta c

• Misura il numero di difetti in un lotto controllato.

• Il campionamento deve essere costante.

• E’ utile quando vi è da controllare un materiale con un flusso di produzione continuo (rullo di tessuto o un cavo elettrico).

• La non conformità è da esprimersi per unità da definire (difetti al m^2, etc.)

• Il lotto è inscindibile.

77

La v.a. che conta il numero di difetti per unità di misura è ....

...una v.a. di Poisson

I limiti della carta di controllo sono 3 dove è la costante di Poisson.c c c±

In mancanza di un valore teorico per si utilizza la media campionaria.c

Esercizio: Si riporta il numero di non-conformità osservato in 26 campioni prodotti in

una successione di 100 circuiti stampati (100 circuiti stampati = 1 lotto).

>> c=[21,24,16,12,15,5,28,20,31,

25,20,24,16, 19,10,17,13,22,18,

39,30,24,16,19,17,15];

>> central=mean(c) = 19.67;

>> upp=central+3*sqrt(central)=32.97;

>> low=central-3*sqrt(central)=6.36;

0 5 10 15 20 25 305

10

15

20

25

30

35

40C chart

Esercizio: eliminare il campione 20 e

6 e rifare la carta di controllo.

78

Page 40: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

40

Nell’esempio precedente, è stato preso in considerazione un solo lotto. Tuttavia questo

tipo di scelta non è statisticamente significativa. Sarebbe meglio ispezionare più lotti,

perché c’è maggiore possibilità di incontrare non conformità.

Ad esempio potremmo essere interessati ad ispezionare 2 lotti e mezzo, ossia 250 cir-

cuiti.

Carta U

Si calcola il numero di non conformità totale e lo si rapporta al numero di lotti esaminati.

xu

n=

Siccome rappresenta il num.

di pezzi non conformi totali,

è una v.a. di Poisson, di cui /

rappresenta la media cam-

pionaria.

x

x n3

uu u

n= ∓

79

1 rotolo=50 m^2 di tessuto – La tabella riporta il num di difetti.

Num. Num. m^2 Num.dif. Num. Di

rotoli ispez.

1 500 14 10.0=500/50

2 400 12 8.0=400/50

3 650 20 13.0

4 500 11 10.0

5 475 7 9.5

6 500 10 10.0

7 600 21 12.0

8 525 16 10.5

9 600 19 12.0

10 625 23 12.5

Totale 153 107.50

153

107.5u =

1

3

1con

k

i

i

uu

m

m nk =

±

= ∑

80

Page 41: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

41

81

I valori della linea blu sono il numero di difetti diviso il numero di lotti esaminati (ultima

colonna).

>> punt=[14/10,12/8,20/13,11/10,7/9.5,1,21/12,16/10.5,19/12,23/12.5];

>> taglie=[10,8,13,10,9.5,10,12,10.5,12,12.5];

>> cent=ones(10,1)*153/107.5;

>> lineup= ones(10,1)*(153/107.5+3*sqrt(153/(107.5*mean(taglie))));

>> linedown= ones(10,1)*(153/107.5-3*sqrt(153/(107.5*mean(taglie))));

>>plot([1:10],punt,’b-*’,[1:10],cent,’g-’,[1:10],lineup,’r-’,[1:10],linedown,’r-’)

Limiti carte Shewhart

Caratteristica principale delle carte di Shewhart è che nel

metodo di calcolo del valore della statistica da inserire nella

carta di controllo, esse fanno uso unicamente

dell’informazione sul processo contenute nel solo ultimo

istante di osservazione, ignorando tutti quelli precedenti.

Ciò rende la carta di Shewart relativamente insensibile alle

piccole variazioni del livello del processo (di ampiezza in

genere non superiore a 1.5 volte la deviazione standard)

Carte CUMSUM (cumulative sum) = somme cumulate

Carte EWMA (Exponential Weighted Moving Average) = medie mobili pesate espo-

nenzialmente.

82

Page 42: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

42

Queste due carte funzionano bene nei confronti di piccoli salti di livello mentre non rea-

giscono così velocemente come la carta di Shewarth per salti di livello elevato. Può quindi

risultare utile combinare l’uso della carta di Shewart con questi due tipi di carta.

Esempio: i dati che andiamo ad

esaminare sono stati costruiti al

seguente modo. I primi 20 sono

stati selezionati da una popola-

zione gaussiana di media 10 e

deviazione standard 1. I rimanenti

10 sono stati selezionati da una

popolazione gaussiana di media

11 e di deviazione standard 1.

Questi ultimi si possono

pensare come selezionati da un

processo che è andato fuori

controllo statistico. 5 10 15 20 25 30

6

7

8

9

10

11

12

13

14Shewart chart

La carta della media non segnala subito la variazione! 83

( ) ( )0 0 1

1

Nella carta CUMSUM si effettua il grafico di

i

i j i i

j

S x x Sµ µ −=

= − = − +∑

>> s(1)=x(1)-10;

>> for i=2:30

s(i)=s(i-1)+(x(i)-10)

end

0 5 10 15 20 25 30-4

-2

0

2

4

6

8

10carta cumsum

Quali sono i limiti

di controllo?

84

Utile per misurazioni uniche. Altrimenti si usa

la media campionaria dei sottogruppi.

Page 43: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

43

Exponential chart

• Serve a monitorare un processo che media i

dati in modo che a questa media viene dato

sempre meno peso, mano mano che il tempo

passa

• Viene valutata su tutto il processo e non sui

sottogruppi razionali

• Più sensibile ai drift nel tempo

• Robusta nel caso non normale

85

0 5 10 15 20 25 309

9.5

10

10.5

11

11.5

CL

Exponentially Weighted Moving Average (EWMA) Chart

Sample Number

EW

MA

86

>>ewmaplot(x’)

Attenzione: per vettori di misurazioni uniche, il vettore dei dati va passato sotto forma di

vettore colonna.

Page 44: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

44

87

DIAGRAMMI DI CORRELAZIONE

Consideriamo 10 coppie di dati che mettono in relazione la percentuale di riuscita di un certo

esperimento in laboratorio con la temperatura alla quale l’esperimento è condotto.

>> x=[100, 110, 120, 130, 140, 150, 160, 170, 180, 190];

>> y=[45, 52, 54, 63, 62, 68, 75, 76, 92, 88];

Il coefficiente di correlazione di Pearson esprime il grado di relazione lineare esistente tra due

campioni casuali.

• E’ un numero adimensionale.

Assume valori tra -1 e 1.i

>> r=corrcoef(x,y)

r =

1.0000 0.9772

0.9772 1.0000Uno strumento grafico utile per visualizzare il grado di dipendenza

lineare esistente tra i due campioni, è lo scatter diagram (o dia-

gramma di dispersione) .

>>polytool(x,y)

E’ una function del MATLAB che consente di approssimare i punti dello scatter-diagram con

un polinomio.

88

I punti sul grafico si riferiscono

alle coppie ( , )i ix y

La retta in verde è la retta di

regressione lineare.

I coefficienti della retta sono

determinati con il metodo dei

mnimi quadrati.

Le rette rosse sono i limiti dell’

intervallo di confidenza .

Page 45: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

45

Per conoscere i coefficienti della retta di regressione:

>> beta

beta =

0.4964 -4.4727

89

La retta di regressione è

0.4964 4.4727y x= −

>> residuals

residuals =

-0.1636

1.8727

-1.0909

2.9455

-3.0182

-1.9818

0.0545

-3.9091

7.1273

-1.8364

90

Se la retta di regressione lineare è e si indica con

l'ordinata sulla retta in corrispondenza del dato esimo, il residuo

-esimo è .

i i

i i i

y x y x

i

i e y y

α β α β= + = +

= −

Page 46: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

46

91

Riprendendo l’esperimento condotto in laboratorio, detta Y la v.a. che descrive la percentuale

di riuscita dell’esperimento e detta X la temperatura alla quale l’esperimento è condotto, si ha

Y Xα β= + Per effetto degli errori di misurazione i i iy xα β ε= + +

rappresenta lo scostamento del dato sperimentale dal valore

ottenuto usando il modello lineare in assenza di il va-

lore proviene da una gaussiana di media 0.

i

i

bias

ε

ε

Adeguatezza del modello: validazione

E’ necessario verificare che i residui provengano da una popolazione gaussiana:

a) Normplot

b) Test di Kolmogorov-Smirnov

-4 -2 0 2 4 6

0.05

0.10

0.25

0.50

0.75

0.90

0.95

Data

Pro

babili

ty

Normal Probability Plot>> [H,P,KSSTAT,CV] =

KSTEST(residuals/standard)

H = 0

P = 0.8054

KSSTAT = 0.1933

CV = 0.4093

>>

Adeguatezza del Modello – ANALISI DEI RESIDUI

92

Page 47: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

47

Il coefficiente di correlazione non è una misura generale della relazione

tra due variabili, ma esprime solo il grado di linearità della correlazione

in un grafico a dispersione.

C’è un solo caso in cui, quando il coefficiente di correlazione è nullo, allora le variabili aleatorie

sono addirittura indipendenti: quando X e Y sono congiuntamente gaussiane.

( ) ( )( ) ( )

(-1,1). e 0,0 parametricon ,),(,),(for

2

)1(2

1exp

12

1),(

:è bivariata normale una di àprobabilit di densità funzione La

22

2

2

2

2

22

∈>>∈∈

−+

−−−

−−

−=

ρσσµµ

σ

µ

σσ

µµρ

σ

µ

ρρσπσ

YXYX

Y

Y

YX

YX

X

X

YX

XY

RRyx

yyxxyxf

:Esempio

Gaussiana (congiunta) bidimensionale

[ ][ ]

[ ]

[ ] )1,1(

2

Y

2

X

−∈

=

=

=

=

ρ

σ

σ

µ

µ

YVar

XVar

YE

XE

Y

X

94

Page 48: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

24/01/2013

48

9.0,0,0,1,1 ===== ρµµσσ YXYX

Contour plots0,0,0,1,1 ===== ρµµσσ YXYX

0,0,0,1,1 ===== ρµµσσ YXYX

95

Gli outliers possono modificare significativamente il valore

del coefficiente di correlazione.

Page 49: Controllo statistico di qualità - Università degli Studi

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49