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Controllo attività code lavori Release 2.3 Pagina 1 di 55 Controllo attività code lavori Il prodotto rende possibile un controllo esaustivo dell’attività batch del sistema, in termini di definizione , analisi , messa a punto, controllo e ripartenza , sul sistema di gestione o su un sistema di backup. Viene tracciata la sottomissione ed esecuzione di funzioni applicative batch, consentendo: un completo controllo dell’attività dei sottosistemi batch tramite funzioni di visualizzazione ed allarme un’analisi esaustiva del livello di servizio delle code lavori (tempi di attesa e di esecuzione), in relazione al carico di lavoro, misurabile su intervalli di tempo variabili. un automatismo di modifica degli attributi di esecuzione, in caso di necessità di recupero dei livelli di servizio un automatismo di riesecuzione dei lavori interrotti o non eseguiti In particolare, in soluzioni ad alta affidabilità o in presenza di un sistema di backup, rappresenta il completamento dei prodotti DBMoto, VISION o di altri sistemi di replica, aggiungendo alla funzione di replica dei dati la funzione di completamento delle attività in corso. Componenti: Traccia attività Traccia lavori Definizione livelli di servizio Definizione gruppi/applicazioni Analisi numerica Analisi grafica Allarmi Controllo attività Modifica automatica degli attributi di esecuzione Interfaccia con il Performance Tool IBM Ripartenze Sistemi in replica

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  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Controllo attivit code lavori

    Il prodotto rende possibile un controllo esaustivo dellattivit batch del sistema, in termini di definizione , analisi, messa a punto, controllo e ripartenza, sul sistema di gestione o su un sistema di backup. Viene tracciata la sottomissione ed esecuzione di funzioni applicative batch, consentendo: un completo controllo dellattivit dei sottosistemi batch tramite funzioni di visualizzazione

    ed allarme unanalisi esaustiva del livello di servizio delle code lavori (tempi di attesa e di esecuzione),

    in relazione al carico di lavoro, misurabile su intervalli di tempo variabili. un automatismo di modifica degli attributi di esecuzione, in caso di necessit di recupero dei

    livelli di servizio un automatismo di riesecuzione dei lavori interrotti o non eseguiti

    In particolare, in soluzioni ad alta affidabilit o in presenza di un sistema di backup, rappresenta il completamento dei prodotti DBMoto, VISION o di altri sistemi di replica, aggiungendo alla funzione di replica dei dati la funzione di completamento delle attivit in corso.

    Componenti:

    Traccia attivit Traccia lavori Definizione livelli di servizio Definizione gruppi/applicazioni Analisi numerica Analisi grafica Allarmi Controllo attivit Modifica automatica degli attributi di esecuzione Interfaccia con il Performance Tool IBM Ripartenze Sistemi in replica

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    Traccia attivit

    Viene eseguita una traccia dellattivit di tutti o di alcuni sottosistemi batch. Sono memorizzate in un archivio le informazioni relative a: - Data/ora di sottomissione del lavoro - Data/ora di avvio del lavoro - Data/ora di termine del lavoro - Attributi del lavoro (Identificativo, Coda lavori, Richiedente).

    Traccia lavori

    Permette la memorizzazione di tutti gli attributi rilevanti dal punto di vista applicativo (comando sottomesso, lista di librerie, job description, coda di emissione, local data area ); vengono anche memorizzati i parametri dei lavori sottomessi in ambiente GAA (se installato). Per esecuzioni che superano la soglia di durata previs ta dal livello di servizio della coda lavori, vengono rilevati i dati di esecuzione (elenco programmi richiamati, file aperti).

    Definizione livelli di servizio

    Permette di definire per ogni coda lavori il livello di servizio richiesto; per livello di servizio si intendono caratteristiche di tempi di esecuzione e di attesa tali da soddisfare le esigenze degli utilizzatori.

    Definizione gruppi/applicazioni

    Pi code lavori possono fare riferimento ad un gruppo o applicazione; la definizione consente di suddividere il controllo per gruppi di responsabilit e di analizzare separatamente le informazioni di pertinenza.

    Analisi numerica

    Consente lanalisi di un periodo di attivit, per la verifica del carico di lavoro e del livello di servizio di ogni coda lavori. E possibile raggruppare i dati per intervalli di tempo variabili (es. 5, 30, 60 minuti). I lavori sono raggruppati, in ogni intervallo, per fasce di tempi di esecuzione e di attesa, con evidenza del carico di lavoro e dei periodi critici in relazione al livello di servizio richiesto per ogni coda lavori.

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    Analisi grafica

    Trasforma in grafico (EXCEL) lanalisi numerica, evidenziando landamento, nellarco dellintervallo di rilevazione, del carico di lavoro e dei tempi di esecuzione e attesa, in rapporto al livello di servizio previsto.

    Allarmi

    Sono presenti un gestore interattivo e uno batch. La funzione tiene sotto controllo tutte le code lavori tracciate, evidenziando immediatamente le situazioni critiche (superamento della soglia massima di attesa). In tal modo vengono costantemente monitorati i problemi di fermo per errore o di attesa per lavori di lunga durata. Il pannello di controllo interattivo consente limmediato accesso ai lavori in esecuzione o in coda, per la gestione dei problemi e leventuale dirottamento ad altre code lavori.

    Controllo attivit

    La funzione visualizza tutti i lavori in esecuzione o in attesa di esecuzione, permettendone il controllo e la gestione.

    Modifica automatica degli attributi di esecuzione Se attivata (a livello di singola coda), la funzione provvede, in presenza di ritardi oltre il limite del livello di servizio, a impostare differenti attributi di esecuzione per i lavori in esecuzione e per quelli in ritardo eccessivo, per agevolare il rientro nei limiti.

    Interfaccia con il Performance Tool IBM Se attivo il Performance Tool IBM, possibile definirne linterfaccia; in tal caso JBQTRC provveder a reperire i dati riepilogativi del lavoro (utilizzo di CPU e operazioni di I/O) e a renderli disponibili ne lla funzione di analisi (JBQVERIFY).

    Ripartenze

    Da tutte le funzioni di controllo e analisi, possibile visualizzare il dettaglio dei lavori eseguiti, in esecuzione o da eseguire. E possibile richiedere la riesecuzione (nella stessa coda o in una differente) di un lavoro; il lavoro viene risottomesso con gli stessi parametri ed attributi del lavoro originale.

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    Sistemi in replica

    In caso di replica dei dati tra due sistemi (tramite DBMoto, VISION o altro), sul sistema TARGET sono visualizzati sia i lavori locali che quelli remoti; in caso di caduta del sistema SOURCE, andrebbero normalmente persi i dati relativi a lavori non completati o non eseguiti; cosi invece possibile rieseguire i lavori non completati, ottenendo un completo riallineamento delle informazioni.

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    Struttura del prodotto Attivit del sistema Funzionalit aggiuntive Modulo di traccia lavoro Sottomissione lavoro utente Traccia comandi e attributi

    (SBMJOB) (se attiva) Gestore dei lavori Moduli di traccia attivit

    Lavoro sottomesso EXIT da JOB_NOTIFY Traccia lavoro

    (JOB_SUBMIT) Lavoro attivo EXIT da JOB_NOTIFY Traccia lavoro (JOB_START) Termine lavoro EXIT da JOB_NOTIFY Traccia lavoro (JOB_END) Possibili anomalie Gestore delle anomalie

    Lavori istantanei Recupero comandi Lavori non disponibili (JOB_RTV) Lavori anomali Termine non rilevabile (JOB_ABN) Funzioni aggiuntive Gestore delle esecuzioni

    Traccia esecuzioni Traccia esecuzioni oltre la soglia (JOB_PST) Funzioni di monitoraggio Gestore degli allarmi

    Traccia eccezioni Invio allarmi (JOB_ALR)

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    Installazione

    1) Richiedere la password di utilizzo per il prodotto RR0012, comunicando numero di serie (QSRLNBR), modello del sistema (QMODEL) e processore (QPRCFEAT).

    2) Il prodotto distribuito nel file JBQTRC_EXE.savf , scaricabile dal sito www.rrrightware.com

    3) Aprire una sessione come QSECOFR 4) Creare su i5/iSeries/AS400 la libreria RR_SAVF 5) Creare su i5/iSeries/AS400 il file di salvataggio RR_SAVF/JBQTRC_EXE 6) Trasferire il contenuto del file JBQTRC_EXE nel file di salvataggio via FTP come da

    istruzioni di download (www.rrrightware.com). 7) Caricare la libreria JBQTRC_EXE tramite il comando:

    RSTLIB SAVLIB(JBQTRC_EXE)

    DEV(*SAVF) SAVF(RR_SAVF/JBQTRC_EXE)

    8) Verificare che sia installata la libreria di base RIGHTWARE, oppure installarla; la libreria contenuta nel file di salvataggio JBQTRC_EXE/RIGHT_EXE oppure ottenibile dalla pagina di download del sito www.rrrightware.com.

    9) Modificare il valore di sistema QUSRLIBL inserendo RIGHT_OBJ in una posizione successiva a QTEMP

    10) Chiudere e riaprire la sessione. 11) Caricare la libreria JBQTRCR tramite il comando:

    RSTLIB SAVLIB(JBQTRCR)

    DEV(*SAVF) SAVF(JBQTRC_EXE/JBQTRCR)

    12) Caricare la libreria JBQTRCL tramite il comando:

    RSTLIB SAVLIB(JBQTRCL) DEV(*SAVF) SAVF(JBQTRC_EXE/JBQTRCL)

    13) Creare la libreria JBQTRC tramite il comando:

    SETUP DSTLIB(JBQTRCL) TGTLIB(JBQTRC)

    14) Caricare la cartella JBQTRC tramite il comando:

    RSTDLO DLO(*ALL) SAVFLR(JBQTRC) DEV(*SAVF) SAVF(JBQTRC_EXE/JBQTRC_FLR)

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    15) Modificare il valore di sistema QSYSLIBL inserendo JBQTRC prima di QSYS 16) Chiudere e riaprire la sessione 17) Le code dati alimentate dalle exit di JOBNOTIFY sono normalmente poste nella libreria

    JBQTRCD; se si vuole utilizzare un nome di libreria diverso, modificare larea dati JBQTRC/DTAQLIB prima di eseguire il passo seguente.

    18) Eseguire il comando CRTJBQTRC Viene richiesta la password di autorizzazione; inserirla rispettando la data di scadenza fornita.

    19) Rieseguire il comando CRTJBQTRC; la password, se accettata, non viene pi richiesta.

    20) Eseguire il comando STRJBQTRC e verificare che tutti i lavori siano attivi:

    WRKSBSJOB SBS(JBQTRC)

    Dati e programmi risiedono nelle librerie JBQTRC (dati locali) e JBQTRCR (dati remoti per sistemi in replica). In presenza di un sistema in replica, devono essere replicati i seguenti archivi:

    a) Dalla libreria locale JBQTRC alla libreria remota JBQTRCR:

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    JBQTRC0F, JBQTRE0F, JBQKFB0F. b) Dalla libreria locale JBQTRC alla libreria remota JBQTRC: JBQSRL0F, JBQGC00F..

    Vi preghiamo di segnalare eventuali difficolt allindirizzo [email protected] ; ci aiuterete a migliorare questo documento.

    Nella libreria JBQTRC viene creata una nuova versione del comando SBMJOB, con nome SBMJOB_GC, modificato per tracciare i dati dei lavori al momento della sottomissione. Il nuovo comando SBMJOB viene attivato e disattivato tramite i comandi JOBQON e JOBQOFF. JOBQON Ridenomina il comando JBQTRC /SBMJOB_GC in

    SBMJOB rendendolo attivo. JOBQOFF Ridenomina il comando JBQTRC/SBMJOB in

    SBMJOB_GC rendendolo inattivo. Accertarsi che la versione di SBMJOB_GC installata corrisponda sempre alla versione di sistema operativo; in caso di modifiche del sistema operativo, operare in condizione di JOBQOFF e verificare che la versione di SBMJOB non sia stata modificata; nel caso, cancellare SBMJOB_GC, rieseguire CRTJBQTRC e verificare il corretto funzionamento dei comandi. In caso di cambio di release, scaricare sempre eventuali aggiornamenti della versione di JBQTRC. Normalmente il comando SBMJOB_GC risiede nella libreria JBQTRC, dove viene creato dal comando CRTJBQTRC; possibile spostarlo in una libreria differente, purch preceda QSYS. Il comando SBMJOB modificato utilizza il programma RPG ILE JBQ100 come programma di verifica (nel comando standard il programma di verifica non codificato), che si preoccupa di salvare i dati del lavoro sottomesso. Poich in tale momento non ancora disponibile il numero del lavoro, il lavoro viene identificato tramite il nome di job richiedente (parametro SBMFOR). Tale modalit permette al modulo di exit (JOB_SUBMIT) di rilevare le informazioni necessarie. E prerequisito indispensabile lautorizzazione *JOBCTL sui profili utente. I comandi dei lavori sottomessi da utenti senza autorizzazione *JOBCTL non sono tracciati e viene inviato un messaggio informativo alla coda delloperatore. La situazione non influenza la traccia dell attivit della coda lavori, n la corretta esecuzione del lavoro. E necessario impostare un livello di sicurezza standard (QSECURITY minore o uguale a 30).

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    Per valori di sicurezza superiori, non vengono reperiti in tempo reale i comandi e gli attributi di esecuzione, con limitazione delle funzioni di ripartenza. Inoltre il valore di default *JOBD per il nome lavoro stato sostituito dal valore JBQTRC_DFT per motivi tecnici. Il valore viene trasformato da JBQ100 nel default standard *JOBD prima della sottomissione. Comandi e programmi sono contenuti nella libreria JBQTRC. Questa libreria deve essere posta come prima libreria nella lista di librerie di sistema (QSYSLIBL) o comunque precedere le librerie QSYS* . La libreria JBQTRCR contiene, in caso di sistemi in replica, i dati provenienti dal sistema SOURCE; questa libreria non deve essere posta nella lista di librerie. La visualizzazione grafica utilizza gli oggetti contenuti nella cartella JBQTRC, distribuita nel file di salvataggio JBQTRC_FLR della libreria JBQTRC_EXE. La cartella deve essere portata sui PC client nel percorso C: e su un server indirizzato come J: . Sul server si dovr provvedere poi a modificare la richiesta di trasferimento JBQTRC.DTF specificando il nome del sistema i5/iSeries/AS400 e salvandola con il nome del sistema stesso. Loperazione va ripetuta per ogni sistema i5/iSeries/AS400. Per utilizzare percorsi differenti, modificare le aree dati JBQLOCAL e JBQSERVER. JBQLOCAL deve sempre contenere un percorso locale, per evitare conflitti di risorse.

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    Gestione Le funzioni sono accessibili dal menu sottoriportato (se intallato il gestore D.B.S.) o tramite gli specifici comandi.

    Per una descrizione delle funzionalit del gestore D.B.S. si rimanda alla documentazione specifica.

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    Dimensionamento archivi WRKDTAARA JBQTRC/*ALL Tutti gli archivi del prodotto sono gestiti a rotazione, rendendo non necessarie le operazioni periodiche di pulizia. Pertanto deve essere effettuato un dimensionamento iniziale; il dimensionamento pu essere modificato in seguito, tenendo presente che, in caso di riduzione, i record in eccesso non vengono cancellati automaticamente.

    Il numeratore JBQTRCKEY automatico e non deve di regola essere modificato; impostarlo inizialmente a zero. I numeratori JBQTRCNUM, JBQLBLNUM, JBQKFBNUM, JBQTRENUM, JBQTPNUM e JBQTFNUM devono essere impostati inizialmente a zero. I limitatori di dimensione JBQTRCMAX, JBQLBLMAX, JBQKFBMAX, JBQTREMAX, JBQTPMAX e JBQTFMAX devono essere impostati a seconda del numero di lavori giornaliero e della retroattivit di consultazione desiderata. Se non installato il prodotto IBM G.A.A. larchivio JBQKFB0F non utilizzato. Valori base consigliati: JBQTRCMAX = 100.000 JBQLBLMAX = 10000 JBQKFBMAX = 10000 JBQTREMAX = 10000 (*) JBQTPMAX = 10000 JBQTFMAX = 10000

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    (*) Larchivio JBQTRE0F contiene dati solo per le stringhe di comando che superano i 1.000 caratteri. Non sono comunque supportate in ripartenza stringhe comando maggiori di 2.000 caratteri. La rotazione dei dati non si applica alle code dati alimentate dalle exit; in caso di exit attive (SETSBSTRC) e traccia ferma (ENDJBQTRC) le code dati possono gonfiarsi fino al limite di soglia; la pulizia effettuata dal comando INZJBQTRC, di cui si consiglia comunque lutilizzo ad ogni IPL. Per non inficiare le procedure di salvataggio o trasferimento delle librerie, le code dati risiedono in una libreria separata, specificata nellarea dati DTAQLIB; modificare se necessario il nome della libreria delle code dati prima di eseguire il comando CRTJBQTRC. Il default JBQTRCD. Le aree dati JBQSERVER e JBQLOCAL contengono i percorsi per lanalisi grafica. Utilizzare il comando CRTJBQTRC per creare inizialmente le code dati e il comando SBMJOB_GC. Verr richiesta limmissione della password di autorizzazione.

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    Attivazione traccia sottosistema SETSBSTRC Attiva la traccia delle attivit per le code che alimentano il sottosistema specificato. Il comando aggiunge tre programmi di exit alla specifica QIBM_QWT_JOBNOTIFY. La rimozione delle exit puo avvenire tramite il comando WRKREGINF. Nota: Lattivazione della traccia attivit fa partire lalimentazione delle code dati

    JOB_SUBMIT, JOB_START e JOB_END. Se la traccia non attiva, le code dati non vengono svuotate e si gonfiano fino al limite di soglia; pe rtanto, in caso di disattivazione prolungata (ENDJBQTRC), rimuovere le EXIT o utilizzare frequentemente il comando INZJBQTRC.

    Nelle immagini che seguono descritto il risultato prodotto dal comando. I dati sono accessibili tramite il comando WRKREGINF. Nota: La traccia sar attiva dal successivo avvio del sottosistema.

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    Definizione dei livelli di servizio SETSRVLVL Permette la definizione per ogni coda del livello di servizio richiesto; i valori sono modificabili in ogni momento; se non specificati, valgono i valori di default definibili tramite lo stesso comando. Il comando non ha parametri Si consiglia di effettuare la definizione dopo almeno un giorno di utilizzo del prodotto, per sfruttare linserimento automatico di tutte le code utilizzate.

    Per fornire un buon servizio, i lavori in esecuzione da ogni coda devono essere omogenei per tipologia, in modo da non creare attese incompatibili con il grado di urgenza delle richieste. La definizione prevede tre tempi limite di esecuzione (livello ottimo, buono, limite) e tre limiti di attesa; il livelli definiti come default vengono assunti per ogni coda che non abbia definizioni. Nota: Le code con dati di traccia in corso vengono inserite automaticamente con valori di default;

    code nuove non ancora tracciate possono essere forzate con la funzione di aggiunta.

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    Per i lavori che superano il tempo di esecuzione limite vengono tracciati anche lelenco programmi e i file aperti; i lavori di traccia delle esecuzioni sono identificati nel sottosistema JBQTRC come EXECnumerolavoro.

    La definizione dei livelli di servizio la base per la messa a punto del sistema, lidentificazione dei lavori onerosi e lottimizzazione dei programmi.

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    Modifica automatica degli attribut i di esecuzione E possibile in questo ambito richiedere anche la modifica automatica degli attributi di esecuzione, qualora venga superato il limite di attesa previsto. Devono essere specificati i valori da impostare; i limiti e i default dei valori sono definiti nelle aree dati AUTOCHGLMT e AUTOCHGDFT; la priorit minima non pu mai essere inferiore a 15.

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    Se i lavori girano con attributi pi vantaggiosi di quelli qui definiti, non vengono modificati. Poich lobiettivo quello di privilegiare i lavori che stanno subendo ritardi eccessivi, vengono modificati, nellambito della coda, i lavori in esecuzione e tutti i lavori in coda che abbiano accumulato un ritardo eccessivo. Lattivazione della funzione di auto-aggiustamento evidenziata nei formati di analisi lavori attivi e gestione allarmi; i lavori che hanno subito le modifiche sono evidenziati da uno stato ++. In condizioni di auto-aggiustamento, i lavori possono essere ulteriormente modificati solo con attributi pi vantaggiosi.

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    Interfaccia con il Performance Tool IBM E necessario fornire lindicazione della libreria di raccolta dati del Performance Tool e della frequenza di rilevamento. I dati sono catalogati nelle aree dati PFRDTALIB e PFRMONFRQ, come da esempio:

    Larea dati impostata inizialmente a *NONE.

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    Release 2.3

    Pagina 22 di 55

    La definizione fa s che venga attivato il lavoro aggiuntivo JBQTRC_SUM in JBQTRC, che provvede alla raccolta delle informazioni al termine di ciascun lavoro eseguito. Le informazioni sono accessibili dal formato esteso di analisi:

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    Raggruppamento per applicazione SETJBQGRP Permette di associare ad ogni coda lavori un codice applicazione; in tal modo possibile parzializzare le visualizzazioni e le analisi e suddividere lattivit tra i responsabili delle varie applicazioni. Il comando non ha parametri

    Il codice applicazione viene assegnato al momento della sottomissione del lavoro; eventuali modifiche avranno effetto quindi solo sui lavori sottomessi dopo la modifica. Lassegnazione iniziale di un gruppo ha invece effetto anche retroattivo.

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    Inizializzazione ambiente INZJBQTRC Inizializza lambiente, ripulendo in particolare le code dati alimentate dalle EXIT. Va sempre utilizzato in caso di sospensione duratura delle rilevazioni (ENDJBQTRC). Il comando non ha parametri.

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    Pagina 25 di 55

    Attivazione traccia attivit code STRJBQTRC Attiva la rilevazione della traccia attivit per i sottosistemi definiti. Se la traccia stata ferma per un tempo prolungato (> 15 minuti), eseguire prima INZJBQTRC. I dati relativi a periodi in cui stata fermata la traccia non sono comunque veritieri. Dopo lesecuzione, verificare che nel sottosistema JBQTRC siano attivi i seguenti lavori: JBQ_ABN JBQ_ALR JBQ_END JBQ_PST JBQ_RTV JBQ_START JBQ_SUBMIT La verifica pu essere effettuata attraverso il comando WRKSBSJOB SBS(JBQTRC)

    Disattivazione traccia attivit code ENDJBQTRC Blocca la traccia, terminando il sottosistema JBQTRC. Prima di eseguire nuovamente STRJBQTRC, attendere che il sottosistema sia terminato. Il comando non ha parametri.

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    Attivazione traccia lavori JOBQON Attiva la traccia lavori, rendendo attiva la versione modificata del comando SBMJOB. Il comando non ha parametri. Disattivazione traccia lavori JOBQOFF Blocca la traccia lavori, rendendo attiva la versione originale del comando SBMJOB. Il comando non ha parametri.

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    Analisi attivit code lavori JBQVERIFY Permette lanalisi consuntiva dellattivit delle code tracciate, con vari livelli di parzializzazione e aggregazione.

    E possibile richiamare dati di estrazioni precedentemente salvate (vedasi nel seguito).

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    Pagina 28 di 55

    E possibile parzializzare la visualizzazione per coda lavori o per applicazione (vedasi comando SETJBQGRP). Il nome estrazione obbligatorio e deve cominciare con un carattere alfabetico. Sulla base dei dati estratti, viene mostrato un elenco delle code lavori che hanno operato nel periodo, con una prima segnalazione di anomalie di attesa (in giallo) o di esecuzione (in azzurro) rispetto ai livelli di servizio impostati, o di lavori terminati in errore (in rosso).

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    Pagina 29 di 55

    Dallelenco possibile attivare lanalisi della singola coda o di tutte le code in sequenza.

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    Pagina 30 di 55

    Un primo livello mostra un riepilogo dellattivit della coda per ogni intervallo, suddiviso per fasce di esecuzione e di attesa.

    Unanalisi di dettaglio elenca i lavori serviti nellintervallo di tempo, indicando per ognuno gli orari di sottomissione, attivazione e termine, nonch la durata e il tempo di attesa prima dellattivazione. Viene anche fornito un riepilogo con i tempi medi. E possibile includere o escludere i lavori dipendenti/richiedenti collegati (F4).

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    Sono mostrati in blu i lavori dipendenti (ulteriori sottomissioni) e in verde i lavori richiedenti (se facenti parte di code tracciate). I lavori non eseguiti nellintervallo sono mostrati in rosso. I lavori con attesa eccessiva sono mostrati in giallo. I lavori dirottati ad altra coda sono mostrati in rosa. I lavori con tempo di esecuzione troppo elevato sono mostrati in celeste.

    Lopzione 5-Analisi consente laccesso ai dati di dettaglio di un lavoro.

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    Pagina 32 di 55

    Se attivo il performance tool IBM, sono anche forniti i dati riepilogativi del lavoro (F10).

    Se il lavoro ha superato la soglia di run-time prevista dal livello di servizio, infine, sono accessibili informazioni relative a programmi in uso e file aperti (F11); le informazioni fornite sono indicative, essendo relative a fotografie del lavoro eseguite ogni 120 secondi.

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    Release 2.3

    Pagina 33 di 55

    Le altre informazioni di dettaglio sono descritte nella sezione Monitoraggio problemi. Tramite lapposito comando (F2) possibile visualizzare lattivit del periodo in forma grafica (EXCEL).

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Sono disponibili una analisi dei valori medi ed una analisi dei valori massimi.

    Analisi attivit coda (valori medi)

    10.5

    9.2

    1.5 1.51.1 1

    0.30.9

    6.56.9

    0.2

    2.1

    4.2

    2.9

    4.9

    5.7

    9.9 10

    1.8

    0.2 0.1 0 00

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    800 900 1000

    1100

    1200

    1300

    1400

    1500

    1600

    1700

    1800

    1900

    Intervalli

    Tem

    po

    in m

    inu

    ti 07/12/2004MYUKRCTL/JDAJOBQ

    Esec. media

    Attesa media

    Carico

    Soglia di attesa

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    Release 2.3

    Pagina 35 di 55

    Analisi attivit coda (valori massimi)

    10.5

    9.2

    1.5 1.5 1.1 10.3

    0.9

    6.5 6.9

    0.2

    2.1

    4.2

    2.9

    4.95.7

    9.9 10

    1.8

    0.2 0.1 0 00

    2

    4

    6

    8

    10

    12

    14

    16

    18

    800 900 1000

    1100

    1200

    1300

    1400

    1500

    1600

    1700

    1800

    1900

    Intervalli

    Tem

    po

    in m

    inu

    ti 07/12/2004

    MYUKRCTL/JDAJOBQ

    Esec. max

    Attesa maxCarico

    Soglia di attesa

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Dal formato di elenco possibile, tramite il tasto funzionale F6, richiedere il salvataggio dei dati estratti, per successive consultazioni.

    Il salvataggio caratterizzato da due elementi:

    un identificativo di 8 caratteri (per default i primi 8 caratteri del profilo utente) il codice dellestrazione

    I dati sono salvati nella libreria JBQTRCH in quattro archivi correlati:

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Un identificativo pu contenere pi estrazioni e lo stesso nome di estrazione pu essere utilizzato in identificativi differenti. Per richiamare i dati salvati, specificare lidentificativo e il nome estrazione nei parametri di JBQVERIFY:

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Negli archivi salvati, le stringhe di comando sono troncate a 1.000 caratteri e non vengono salvati gli eventuali dati di traccia dellesecuzione (elenco programmi e file aperti). Tali dati resteranno comunque disponibili negli archivi in linea fino a compimento di una intera rotazione negli archivi..

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Monitoraggio problemi JBQALARM Esegue ciclicamente lanalisi dellattivit delle code tracciate nellultimo periodo di tempo ( 5 minuti), segnalando il superamento dei valori di attesa previsti.

    Le informazioni sono visualizzate per il tempo specificato, dopodich il programma passa alla segnalazione successiva ovvero al ricaricamento delle informazioni. Le code congelate sono mostrate solo a richiesta.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    La funzione monitorizza lattivit dellultimo periodo; lampiezza del periodo fissa in 5 minuti). Vengono visualizzati tutte le code nelle quali almeno un lavoro supera il limite di attesa previsto dal livello di servizio. In presenza di sistemi in replica, la lettera L indica lavori sottomessi sul sistema locale, la lettera R indica lavori sottomessi sul sistema remoto. I dati, come detto, sono visualizzati solo per il tempo specificato; il tasto F2 consente per di bloccare la visualizzazione per gestire i problemi.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    In tal caso vengono resi disponibili i tasti di accesso alla coda lavori e al sottosistema. Il tasto F9 permette di visualizzare il numero lavoro in alternativa al nome. Il tasto F1 consente laccesso ad un formato di guida per linterpretazione dei dati.

    Tramite lopzione 5 possibile visualizzare il dettaglio dei dati tracciati; i dati di richiesta sono disponibili solo se attiva la traccia lavori (JOBQON).

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Il tasto F1 consente la visualizzazione dei dati del lavoro nella registrazione cronologica, ove disponibili.

    Il tasto F2 consente la visualizzazione del lavoro, se ancora presente nel sistema.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Il tasto F4 consente la visualizzazione della LOCAL DATA AREA associata al lavoro.

    Per i lavori eseguiti in ambiente G.A.A., disponibile il tasto F5 per la visualizzazione dei parametri di esecuzione.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Dal formato di visualizzazione del lavoro, anche possibile richiedere la riesecuzione del lavoro, come da esempio che segue:

    Il tasto F9 consente di risottomettere il lavoro con gli attributi originari. In caso di sistemi in replica, possibile risottomettere sul sistema TARGET i lavori non completati sul sistema SOURCE.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    La riesecuzione pu essere richiesta nella coda originaria o in una differente; in caso di ripartenza da crash, pu risultare conveniente sottomettere tutti i lavori come congelati, e poi procedere al loro rilascio.

    Il lavoro risottomesso compare con lo stesso nome come lavoro dipendente; il lavoro originale evidenziato come risottomesso (sigla RS).

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Per lavori eseguiti in ambiente G.A.A., il modulo si preoccupa di ripristinare i dati nel file KFBAT00F prima di sottomettere il lavoro. La risottomissione di lavori con lavori dipendenti provoca la marcatura come risottomessi anche dei lavori dipendenti (sigla R2). Esempio:

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    La funzionalit consente, in caso di ripartenza, di evitare doppie esecuzioni. Si noti nellesempio che i lavori dipendenti, qualora appartengano alla stessa coda e allo stesso intervallo di tempo, sono visualizzati due volte, una volta come dipendenti e una volta come primari, ma nel conteggio lavori sono ovviamente computati una sola volta.

    Il tasto F6 consente la visualizzazione della coda lavori in esame.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Il tasto F7 consente la visualizzazione dei lavori in esecuzione nel sottosistema associato. La visualizzazione pu essere pi o meno complessa e articolata, a seconda del numero e dello stato dei lavori gestiti dalla coda, in quanto la visualizzazione degli allarmi prende in considerazione tutti i lavori dellultimo intervallo di tempo, mostrando in alcuni casi situazioni che si sono nel frattempo risolte; lesempio che segue illustra la situazione appena successiva allo sblocco di una situazione critica.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    E visualizzato in celeste il lavoro che ha causato leccesso di attesa (il celeste indica in genere tempi di esecuzione eccessivi). I lavori evidenziati in giallo sono lavori completati, ma che hanno avuto un attesa eccessiva. I lavori evidenziati in bianco sono lavori completati, ma con lavori dipendenti non completati. Al termine della lista (vedi immagini seguenti), compaiono in rosso i lavori non ancora eseguiti.

  • Controllo attivit code lavori

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  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Monitoraggio problemi (BATCH) . Il lavoro JBQ_ALR sempre attivo nel sottosistema JBQTRC e analizza lo stato lavori ad intervalli regolari (default consigliato 30 secondi). Linvio di allarmi governato dalle definizioni inserite per ogni coda (SETJBQGRP) :

    Un livello di gravit 0 ha il significato di non inviare allarmi. Un livello > 0 comporta linvio di allarmi alla lista di distribuzione definita per il gruppo di allarme specificato, in relazione agli orari di invio indicati. E quindi possibile distribuire il controllo del sistema a persone diverse, definendo le azioni da intraprendere in base alla gravit predefinita del problema. Viene alimentato un archivio utilizzabile da altri prodotti di controllo. La definizione prevede linvio, a seconda dei livelli di gravit definiti per il lavoro, alla coda delloperatore o a destinatari email interni (indirizzo di posta dei parametri SMTP dellutente) o esterni, con indicazione degli orari di invio.

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    Release 2.3

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    Il comando MNGEXTMAIL consente la definizione dei destinatari esterni.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Analisi lavori attivi JBQACTIVE Mostra, per ogni coda tracciata, i lavori attualmente in esecuzione o in attesa di esecuzione; sono considerati attivi anche i lavori che hanno sottomesso a loro volta lavori non ancora terminati. Operando su un sistema TARGET, sono visualizzati anche i lavori attivi sul sistema SOURCE.

    I dati di ogni coda lavori in attivit sono mostrati per lintervallo di tempo specificato; se richiesto, sono mostrate anche le code congelate. Se stato specificato un tempo di visualizzazione zero, viene visualizzato lelenco delle code con lavori in esecuzione o attesa; si noti come questo comando pu sostituire il comando WRKJOBQ, con una quantit di informazione molto maggiore .

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Da questo pannello si accede alle informazioni della singola coda lavori.

    Le funzionalit sono le stesse descritte nella sezione monitoraggio problemi.

  • Controllo attivit code lavori

    Release 2.3

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    Verifica livello prodotto JBQLEVEL Analizza gli oggetti della libreria JBQTRC, fornendo un valore di livello del prodotto.