contrada sanmagno
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ContradaSanMagno
La Battaglia di LegnanoOpera lirica in quattro atti di Salvadore Cammarano
posta in musica da
Giuseppe Verdi
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Legnano
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1Maria Madre di Dio
2SS. Nome del Sig.
3S. Genoveffa
4S. Ermete
5S. Amelia
6Epifania
7S. Raimondo di P.
8S. Massimo
9Battesimo del Sig.
10S. Aldo
11S. Igino
12S. Modesto
13S. Ilario
14S. Felice
15S. Mauro
16S. Marcello
17S. Antonio Abate
18S. Liberata
19S. Mario
20S. Sebastiano
21S. Agnese
22S. Vincenzo
23S. Emerenziana
24S. Francesco di Sales
25Convers. di S. Paolo
26S. Tito e Timoteo
27S. Angela Merici
28S. Tommaso d’Aq.
29S. Valerio
30S. Martina
31S. Giovanni Bosco 2 0 1 1
Gennaio
Coro:
viva Italia! sacro un patto
Tutti stringe i figli suoi:
Esso alfin di tanti ha fatto
Un sol popolo d’eroi!
Le bandiere in campo spiega,
O Lombarda invitta Lega,
E discorra un gel per l’ossa
Al feroce Barbarossa.
Viva Italia forte ed una
Colla spada e col pensier!
Questo suol che a noi fu cuna,
Tomba fia dello stranier!
Arrigo:
O magnanima e prima
Delle città lombarde,
O Milan valorosa, io ti saluto,
Io dalla tomba sorto
Al par di te!
S’accese all’ombra delle sacre
Tue rinascenti mura
Il fuoco, ond’io eternamente
avvamperò.
Divina cagion de’ miei sospiri,
Io bevo l’aure alfin che tu respiri!
Atto i – Scena i | Mura del CastelloSotto le mura si radunano i militi piacentini e le centurie di Verona, Brescia, Novara, Vercelli. Arrigo è tra i guerrieri veronesi.
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lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Verdiana
2Present. del Signore
3S. Biagio
4S. Gilberto
5S. Agata
6Ss. Paolo e Miki
7S. Romualdo
8S. Girolamo E.
9S. Apollonia
10S. Scolastica
11N.S. di Lourdes
12S. Eulalia
13S. Maura
14S. Valentino
15S. Faustino
16S. Giuliana
17S. Donato
18S. Giulia
19S. Corrado
20S. Silvano
21S. Eleonora
22S. Margherita
23S. Renzo
24S. Edilberto
25S. Cesario
26S. Romeo
27S. Leandro
28S. Romano ab.
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Atto i | Scena ii – Cortile del ComuneRolando con altri condottieri milanesi incontra Arrigo.
Arrigo:
Amico...
Rolando:
Ciel!... Non deliro?...
Non è sogno il mio?...
Vivi?... Sei tu?...
Arrigo:
Son io.
Ferito caddi, non estinto: a lungo
Prigion di guerra fui, ma reso
quindi
Alla natìa Verona,
Materna cura m’infondea nel
petto
Nuova salute.
Rolando:
Spento tra le fiamme di Susa
La fama ti narrò. Lagrime sparsi,
Cui l’amarezze non temprâr
d’imene
Per me le accese faci,
Né sul pargolo mio gl’impressi
baci...
Ah! m’abbraccia ... d’esultanza
Tutta ho l’anima compresa...
Febbraio
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Giusto
2S. Basileo
3S. Cunegonda
4S. Lucio
5S. Adriano
6S. Giordano
7S. Perpetua e Felicita
8S. Giovanni
9Le Ceneri
10S. Simplicio Papa
11S. Costantino
12S. Massimiliano
13I di Quaresima
14S. Matilde
15S. Luisa
16S. Ariberto
17S. Patrizio
18S. Cirillo
19S. Giuseppe
20II di Quaresima
21S. Benedetto
22S. Lea
23S. Turibio
24S. Romolo
25Annunc. del Signore
26S. Emanuele
27III di Quaresima
28S. Sisto III papa
29S. Secondo
30S. Amedeo
31S. Beniamino Mar.
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Podestà:
Invia la baldanzosa
Lombarda Lega messaggieri a
Como.
Ascoltarli vi piaccia.
Rolando:
Novella oste di barbari minaccia
La sacra Italia: il varco
Dell’Adige contende l’agguerrito
Veronese a quell’orda; essa le terre
De’ Grigioni attraversa, e
Federico
Raggiungerla non può, ch’entro
Pavia
Stassi: ben lieve fia
Respinger quindi l’Alemanno,
siepe
D’armi e d’armati ergendo in sulla
riva
Del vostro lago - Taccia
Il reo livore antico
Di Milano e di Como: un sol
nemico,
Sola una patria abbiamo,
Il Teutono e l’Italia; in sua difesa
Leviam tutti la spada.
Atto ii | Scena i – Palazzo Malinverni - Sala degli stemmi Duci e Magistrati si incontrano, il Podestà riceve Rolando e Arrigo.Marzo
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Ugo Vescovo
2S. Francesco di Paola
3IV di Quaresima
4S. Isidoro
5S. Vincenzo Ferrari
6S. Celestino
7S. Ermanno
8S. Alberto Dionigi
9S. Maria Cleofe
10V di Quaresima
11S. Stanislao Vescovo
12S. Giulio
13S. Ermenegildo
14S. Abbondio
15S. Annibale
16S. Lamberto
17Le Palme
18S. Galdino Vescovo
19S. Emma
20S. Adalgisa Vergine
21S. Silvio
22S. Caio
23S. Giorgio
24Pasqua di Resurrez.
25Lunedì dell’Angelo
26S. Marcellino Mar.
27S. Zita
28S. Valeria
29S. Caterina da Siena
30S. Pio V Papa
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Arrigo:
Qual risposta a chi ne invia
Recar dessi?
Federico:
Io la darò!
Tutti:
Federico
Rolando e Arrigo:
(Ah! da Pavia qui l’inferno lo
guidò!..)
Federico:
Il destino d’Italia son io!
Soggiogata essa in breve fia tutta!
E Milano due volte distrutta
Ai ribelli spavento sarà!
Rolando e Arrigo:
Un possente diletto da Dio.
Ne promette vittoria in suo nome!
Tu cadrai, le tue squadre fian
dome!...
Grande e libera Italia sarà.
Atto ii | Scena ii – Sala del consiglioBarbarossa interviene all’incontro tra Duci e Magistrati.Aprile
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1San Giuseppe
2S. Cesare
3Ss. Filippo e Giacomo
4S. Fulvio
5S. Gottardo
6S. Giuditta
7S. Flavia
8S. Vittore
9S. Gregorio Vescovo
10S. Antonino
11S. Fabio
12S. Rossana
13B. V. Maria di Fatima
14S. Mattia
15S. Torquato
16S. Ubaldo Vescovo
17S. Pasquale
18S. Giovanni I Papa
19S. Pietro di M.
20S. Ciccio
21S. Vittorio Mar.
22S. Rita da Cascia
23S. Desiderio
24Beata V. Maria Ausil.
25S. Gregorio VII
26S. Filippo Neri
27S. Agostino
28S. Emilio
29S. Massimino Vescovo
30S. Giovanna d’Arco
31Visitaz. B. M. Verg.
Palio delle Contrade
Provaccia
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Lida
Arrigo ...
Arrigo
E fede ebbi da te... Rammentalo...
Che dell’eterno al piede
Il difensor d’Italia
Raggiungeresti, ov’esso
Per lei cadrebbe!
Lida
Ahi misera!
M’odi
Arrigo
Parla... Rispondi adesso...
Scolpar ti puoi?...
Rispondimi.
Lida
Padre!
Arrigo
Lo stil de’ rei
Ecco! In altrui ritorcere
Le proprie colpe!
Atto ii | Scena iii – Giardino del castelloArrigo incontra Lida che ha sposato Rolando per volere del padre.Maggio
Non Semel Victor Sed Semper Primus
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Giustino Mar.
2S. Marcellino
3S. Carlo L.
4S. Quirino Vescovo
5Ascensione
6S. Norberto Vescovo
7S. Roberto
8S. Medardo Vescovo
9S. Lellina
10S. Diana
11S. Barnaba Ap.
12Pentecoste
13S. Antonio da P.
14S. Eliseo
15S. Germana
16S. Aureliano
17S. Ranieri
18S. Marina
19S. Gervasio
20S. Ettore
21S. Luigi Gonzaga
22S. Paolino da Nola
23S. Lanfranco Vescovo
24Nativ. S. Giovanni B.
25S. Guglielmo Ab.
26Corpus Domini
27S. Cirillo D’Aless.
28S. Attilio
29Ss. Pietro e Paolo
30Ss. Primi Martiri
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Cavalieri:
Fra queste dense tenebre,
Fra il muto orror di questi consci
avelli,
Sull’invocato cenere
De’ padri qui giacenti e dei
fratelli,
Ripetasi l’accento
Del sacro e formidabil giuramento.
Cavalieri:
Arrigo!... E vuoi?...
Arrigo:
Con voi morire, o trionfar con voi.
Cavalieri:
Lombardo, e prode egli è!
Arrigo:
Son per valore l’ultimo forse,
Ma per santo amore della patria
comun primier m’estimo.
O secondo a nessuno.
Atto iii | Scena i – Esterno della basilica Il raduno dei Cavalieri della Morte.Giugno
Con il patrocinio di
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1Sacro Cuore di Gesù
2S. Ottone
3S. Tommaso Ap.
4S. Elisabetta
5S. Antonio M.Z.
6S. Maria Goretti
7S. Claudio
8S. Adriano
9S. Fabrizio
10S. Vittoria
11S. Benedetto da N.
12Ss. Felice e Nabore
13S. Enrico Imp.
14S. Camillo De Lellis
15S. Bonaventura
16N.S. Del Carmelo
17S. Alessio Conf.
18S. Federico
19S. Giusta
20S. Elia Prof.
21S. Lorenzo Da B.
22S. Maria Maddalena
23S. Brigida
24S. Cristina
25S. Giacomo Ap.
26Ss. Anna e Gioacchino
27S. Liliana
28S. Nazario
29S. Marta
30S. Pietro Crisologo
31S. Ignazio Di L.
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Arrigo:
Campioni della morte, un altro
labbro
A proferir s’accinge
Il magnanimo voto, un altro core
A mantenerlo è presto,
Pugnando al nuovo dì contro al
rapace
Fulvo signor, che avanza
Pe’ campi di Legnano...
Giuriam d’Italia por fine ai danni,
Cacciando oltr’Alpe i suoi tiranni.
Pria che ritrarci, pria ch’esser vinti,
Cader giuriamo nel campo estinti.
Se alcun fra noi, codardo in guerra,
Mostarsi al volo potrà rubello,
Al mancatore nieghi la terra
Vivo un asilo, spento un avello:
Siccome gli uomini Dio
l’abbandoni,
Quando l’estremo suo dì verrà:
Il vil suo nome infamia suoni
Ad ogni gente, ad ogni età.
Atto iii | Scena ii – Interno della basilicaArrigo si arruola con i Capitani e pronuncia il giuramento.Luglio
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Alfonso
2S. Eusebio
3S. Lidia
4S. Giovanni M.V.
5Madonna della Neve
6Trasfiguraz. di N.S.
7S. Gaetano da T.
8S. Domenico Conf.
9S. Romano
10S. Lorenzo Mar.
11S. Chiara
12S. Giuliano
13S. Ippolito
14S. Alfredo
15Assunzione Maria V.
16S. Stefano d’U.
17S. Giacinto Conf.
18S. Elena Imp.
19S. Italo
20S. Bernardo Abate
21S. Pio X Papa
22S. Maria Regina
23S. Rosa Da Lima
24S. Bartolomeo Ap.
25S. Ludovico
26S. Alessandro Mar.
27S. Monica
28S. Agostino
29Martirio S. Giov. B.
30S. Faustina
31S. Aristide Mar.
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Lida:
Aita!
Un forsennato s’avventa nella tomba,
e seco tragge
La madre sua infelice,
Che Lida maledice,
Con l’ultimo singhiozzo!
Imelda:
(O mio sospetto!)
Svelami... Arrigo forse?...
Lida:
Ah! Tu l’hai detto.
Questo foglio stornar potria cotanta
Sciagura.
Imelda:
Porgi.
Lida:
Oh, bada che non ti scerna
Occhio mortal d’Arrigo
Imelda:
Non temer... Lo scritto
Alcun de’ suoi gli recherà...
Atto iii | Scena iii – Stanze del castello di RolandoLida consegna a Marcovaldo una lettera per Arrigo.
2 0 1 0Agosto
2 0 1 0lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Egidio Abate
2S. Elpidio Vescovo
3S. Gregorio Mar.
4S. Rosalia
5S. Vittorino Vescovo
6S. Umberto
7S. Regina
8Nativ. B.V. Maria
9S. Sergio Papa
10S. Nicola da Tol.
11S. Diomede Mar.
12SS. Nome di Maria
13S. Giovanni Cris.
14Esaltaz. S. Croce
15B.V. Addolorata
16S. Cornelio e Cipriano
17S. Roberto B.
18S. Sofia Mar.
19S. Gennaro Vescovo
20S. Eustachio
21S. Matteo Apostolo
22S. Maurizio Mar.
23S. Pio da Pietralcina
24S. Pacifico Conf.
25S. Aurelia
26Ss. Cosma e Damiano
27S. Vincenzo de P.
28S. Venceslao Mar.
29Ss. Arcangeli
30S. Girolamo Dottore
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Marcovaldo:
Rolando? M’ascolta,
Offeso, tradito fosti!
Rolando:
Io!
Marcovaldo:
Vilipeso è l’onor tuo!
Rolando:
Gran Dio! l’onore!
Marcovaldo:
Da un’empia!
Rolando:
Come?
Marcovaldo:
Da un seduttore!
Rolando:
Nòmali.
Marcovaldo:
Arrigo, Lida.
Atto iii | Scena iv – Nelle segrete del castelloRolando, geloso, fa rinchiudere Arrigo nella torre.Settembre
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Teresa del B.G.
2SS. Angeli Custodi
3S. Gerardo Ab.
4S. Francesco D’Assisi
5S. Placido Mar.
6S. Bruno Ab.
7N.S. del Rosario
8S. Pelagia
9S. Dionigi
10S. Daniele Mar.
11S. Firmino Vescovo
12S. Serafino Capp.
13S. Edoardo Re
14S. Callisto I Papa
15S. Teresa D’Avila
16S. Margherita
17S. Ignazio
18S. Luca Evang.
19S. Laura
20S. Irene
21S. Orsola
22S. Donato Vescovo
23S. Giovanni da C.
24S. Antonio M.C.
25S. Daria
26S. Evaristo Papa
27S. Fiorenzo Vescovo
28S. Simone
29S. Ermelinda
30S. Germano Vescovo
31S. Lucilla 2 0 1 1
Arrigo:
Ah! Rolando!... Il ciel ne attesto,
L’onor tuo non fu macchaito...
Schiudi...
Lida:
Arrigo...
Arrigo:
S’io qui resto,
D’ignominia fia notato
Il mio nome!
Lida:
Più non reggo...
Arrigo:
Di Rolando la coorte già procede...
Ah! Sì... lo veggo...
È il drappello della morte! ..
Oh furor!... Quei prodi vanno
A salvar la patria, ed io!...
“Ov’è Arrigo?’’ - sclameranno -
“Si nascose...
“Teme il ferro dei nemici...
Un infame, un vile egli è!”
No... vi seguo...
….Viva Italia!
Atto iii | Scena v – Spalti del castelloArrigo fugge dalla torre, si butta nel fiume e va a combattere con i Cavalieri della Morte.Ottobre
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1Tutti i Santi
2Comm. Defunti
3S. Silvia
4S. Carlo Borromeo
5S. Magno Vescovo.
6S. Leonardo Ab.
7S. Ernesto Ab.
8S. Goffredo Vescovo
9S. Oreste
10S. Leone Magno
11S. Martino di Tours
12S. Renato Mar.
13S. Diego
14S. Giocondo Vescovo
15S. Alberto Magno
16S. Margherita di S.
17S. Elisabetta
18S. Oddone Ab.
19S. Fausto Mar.
20S. Ottavio
21Pres. B.V. Maria
22S. Cecilia V.
23S. Clemente Papa
24S. Giovanni della C.
25S. Caterina D’Aless.
26S. Corrado Vescovo
27I d’Avvento
28S. Livia
29S. Giacomo
30S. Andrea Ap.
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Coro:
Deus meus, pone illos ut rotam
et sicut stipulam ante faciem venti
et sicut flamma comburens montes.
Ita persequeris illos in tempestate tua
et in ira tua turbabis eos.
Imple facies eorum
ignominia
et quaerent nomen tuum, Domine.
Lida:
Io ti ringrazio, o de’ portenti Padre.
Popolo:
O tu che desti il fulmine,
Che ciel governi e terra,
I figli della patria
Reggi nell’aspra guerra,
Noi l’imploriamo in lagrime
Dei sacri altari al pie’.
Lida:
Ah se d’Arrigo, e di Rolando
A te la vita raccomando,
Salvi d’Italia, pietoso Iddio,
Gli eroi più grandi io chieggo a te.
Voto d’un popolo è il voto mio!
Amor di patria favella in me!
Atto iv | Scena i – Interno della basilicaLe donne pregano per i combattenti.Novembre
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica
1S. Eligio
2S. Savino
3S. Francesco Saverio
4II d’Avvento
5S. Dalmazio
6S. Nicola
7S. Ambrogio Vescovo
8Imm. Concezione
9S. Siro
10N.S. di Loreto
11III d’Avvento
12S. Giovanna
13S. Lucia
14S. Pompeo
15S. Valeriano
16S. Adelaide
17S. Lazzaro
18IV d’Avvento
19S. Fausta
20S. Liberato Martire
21S. Pietro Canisio
22S. Francesca Cabrini
23S. Vittoria
24S. Irma
25Natale del Signore
26S. Stefano Protom.
27S. Giovanni Ap.
28Ss. Innocenti Martiri
29S. Tommaso Becket
30S. Eugenio V.
31S. Silvestro Papa
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Arrigo:
Qui... qui presso il trofeo di
quell’eroe,
Nel cui nome il gran colpo vibrai...
Render qui l’alma al suo Fattore
desio ...
Questa man... Rolando...
Pria che l’agghiacci della morte il
gelo... Stringer non vuoi?...
L’ora è suonata!
Per la salvata Italia...
Per questo sangue il giuro...
Siccome è puro un angelo
Il cor di Lida è puro...
Non mento... error nefando
Sarìa mentir... spirando...
Chi muore per la patria
Alma sì rea non ha!...
Ah!... quell’insegna...
È l’ultimo
Voto d’un cor ... morente! ...
È salva Italia!... io spiro...
E... benedico... il... ciel!
Tutti:
Apri Signor, l’Empiro
Al tuo guerrier fedel.
Atto iv | Scena iv – Sul CarroccioIl Barbarossa è sconfitto, Arrigo è in fin di vita, scagiona Lida e muore stringendo al cuore lo stendardo. Dicembre
Non Semel Victor Sed Semper Primus
Foto: Ugo ZamborliniScelta e stesura testi: Nuccia CortiIdeazione e coordinamento: Roberto ClericiAllestimento, trucco e costumi: dame e priori di contradaGrafica e impaginazione: Marina Macchi | www.esagramma.itStampa: Poligrafica Moderna - NovaraUn ringraziamento al Comune di Legnano, a Mons. Carlo Galli, all’Oratorio dei Cerimonieri e a tutti coloro che con la loro disponibilità hanno reso possibile il servizio fotografico.© Contrada San Magno, 2011 | Tutti i diritti riservati.
Maniero: via Berchet 8 - Legnanotel. 0331 453488e-mail: [email protected]
Trama:
L azione si svolge a Milano e a Como, nel 1176. Milano è
minacciata dalle truppe di Federico Barbarossa. Tra i difensori
della città si trova anche Rolando che riabbraccia il veronese
Arrigo, creduto morto in battaglia.
Arrigo rivede anche Lida, in passato sua fidanzata, ma che ora
per volere del padre ha sposato Rolando. Arrigo, arrendendosi al
destino, entra a far parte dei Cavalieri della Morte, con grande
dolore di Lida, che gli invia una lettera per dissuaderlo.
Rolando, che si accinge a partire per combattere, è avvicinato da
Marcovaldo, un prigioniero tedesco, invaghito di Lida. Costui
consegna a Rolando la lettera di Lida ad Arrigo.
Lo sdegno di Rolando sfocia in vendetta: scoprendo Lida e Arrigo
a colloquio, l`uomo rinchiude Arrigo nella torre, così non sarà
presente all appello dei Cavalieri della Morte e verrà disonorato.
Arrigo, disperato, fugge lanciandosi dalla finestra nel fiume e
raggiunge i Cavalieri in battaglia.
Mentre Lida e le donne milanesi pregano per i combattenti, giunge
la sconfitta del Barbarossa. Ritornano i lombardi vittoriosi, tra loro
vi è anche Arrigo in fin di vita. Il giovane scagiona Lida, poi, si
spegne stringendo al cuore lo stendardo del Carroccio.
Scene liberamente tratte da:
La Battaglia di LegnanoOpera lirica in quattro atti di Salvadore Cammarano
posta in musica daGiuseppe Verdi Barbarossa
Podestà di Como
Arrigo
Lida
Guerrieri
Console di Milano
Rolando
Marcovaldo
Magistrati e Senatori
Cavalieri della Morte
Personaggi:
Contrada SanMagno
Nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia è doveroso e significativo ricordare “La battaglia di Le-gnano” come avvenimento mitico per i patrioti protagoni-sti del Risorgimento.Ogni uomo di cultura italiano all’epoca conosceva l’epo-pea della lotta dei comuni riuniti contro Federico Barba-rossa e riteneva che prefigurasse la lotta per l’indipenden-za da intraprendere contro gli austriaci.Giovanni Berchet scriveva che quegli anni furono “ …l’epo-ca più bella, più gloriosa della storia italiana…” .Giuseppe Mazzini affermava che “ …i sedici anni che corsero dalla prima congrega (dei comuni) alla pace di Costanza,
valgono due secoli di Roma…” .Jean Charles Sismondi, studioso del periodo medioevale, presentava l’età comunale come il momento più alto della storia italiana ed europea.Giuseppe Garibaldi esortava i patrioti al grido “ …Dio vi condurrà a Legnano…” .Massimo D’Azeglio in un discorso rivolto alle truppe “ …gli spiriti gloriosi di coloro che combatterono a Legnano vi sorridono dal cielo…”A Torino nel 1948 per festeggiare la concessione dello Statuto si fece sfilare il Carroccio.Legnano per i patrioti aveva tutto il fascino della vittoria
militare sui tedeschi e ispirò poeti, letterati, pittori, musi-cisti… da Berchet, “Il giuramento di Pontida” a Manzoni “Marzo 1821” a Verdi “La battaglia di Legnano” opera in quattro atti su testo di Salvadore Cammarano.In questo contesto ci siamo liberamente ispirati all’opera di Giuseppe Verdi per realizzare il calendario che ci ac-compagnerà mese dopo mese per tutto il 2011.L’abbiamo ambientato nella nostra città, prendendo come sfondi il Palazzo Comunale, la Basilica di San Magno, il Castello, mantenendo fede alla trama dell’opera e com-pletando ogni scenografia con motti e versetti tratti fedel-mente dal testo di Cammarano.
Con il patrocinio di
In copertina: “La battaglia di Legnano” - olio su tela (m.2 x 1,75), metà ‘800 Autore piemontese della scuola umanistica di Andrea Gastaldi. Collezione privata Franco Pagani. Per gentile concessione.