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Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa

I Quaderni del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino

IV - 2018

a cura di Antonio Caroccia e Marina Marino

Page 3: Conservatorio di Musica Domenico Cimarosa

I Quaderni del ConservatorioDomenico Cimarosa di AvellinoIV/2018

ISBN 978-88-99697-09-9

R� �EDI;HL7JEH?E� :?� CKI?97 Do-menico Cimarosa di Avellino

Tutti i diritti riservati.Nessuna parte di questa pubblica-P?ED;�FKm� ;II;H;� JH7:EJJ7� H?IJ7Cpata o riprodotta, in tutto o in par-te, con qualsiasi mezzo, elettroni-co, meccanico, fotocopie, film,diapositive o altro senza autoriz-zazione degli aventi diritto.

Printed in Italy

Comitato di redazione de I Qua-derni del Conservatorio Domeni-co Cimarosa

Carmelo ColumbroDirettore del Conservatorio

Antonio Carocciadocente di Storia della musica

Maria Gabriella Della Saladocente di Storia della musica

Tiziana Grandedocente di Bibliografia e bibliote-conomia musicale

Marina Marinodocente di Storia della musica

Raffaella Palumbodocente di Storia della musica

Fiorella Taglialateladocente di Poesia per musica edrammaturgia musicale

In copertinaGiovanni Battista Bracelli (1584-1650), Figure con istrumenti mu-sicali e boscherecci, The BritishMuseum - Codice immagine:1878,0112.272

&7� H?L?IJ7� I9?;DJ?<?97� S#� +K7:;HD?� :;B�EDI;HL7JEH?E� �EC;D?9E� �?C7HEI7U� duna pubblicazione periodica senza fini dilucro a cura del Conservatorio DomenicoCimarosa. La redazione di questo nume-HE�d�IJ7J7�9>?KI7�?B 31 dicembre 2018.

Conservatorio di musicaDomenico Cimarosa

Via Circumvallazione, 156I - 83100 Avellino (AV)

Tel. 0825/306.22Fax 0825/78.00.74

[email protected]

www.conservatoriocimarosa.org

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SOMMARIO

Presentazione del Presidente 7Presentazione del Direttore 8

Introduzionea cura di Antonio Caroccia e Marina Marino 9

Saggi

ARMANDO IANNIELLO

di Nino Rota per 11

EMANUELE NOFRIOPotere e riscatto: la Quinta sinfonia 33

MASSIMO SIGNORINIFigure con instrumenti musicali e boscareccidi Giovanni Battista Bracelli 51

LUIGI IZZONicola Salzano e Il forcone di Satana 79

Tesi

GIOVANNI DE SIMONEIl maestro collaboratore al pianoforte.Profilo di una professione invisibile 129

MARIA ADELE AMBROSIOGino Campese: una poliedrica figura di musicistadel XX secolo al servizio del pubblico radiofonico 157

CARLA DI LENAS/D�=?EL7DEJJ?DE�:?�I?9KHE�7LL;D?H;U Sergio Fiorentino: gli annidella formazione e i primi esordi nei documenti del Fondo custodito presso

171

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Materiali didattici

FIORELLA TAGLIALATELANina o sia La pazza per amore tra testo, scena e contesto 187

Interventi

MASSIMO SEVERINOSe la fiction entra nei Conservatori 205

GIUSEPPE DE FUSCOAladino di Martino: un ricordo 209

DILETTA PICARIELLO8 213

8a cura di Diletta Picariello 221

Recensioni

Jommelliana. Un operista sulla scena capitolina.Studi sul periodo romano di Niccolò Jommelli(Marina Marino) 229

Musica e cultura di fronte alla Grande Guerra(Antonio Caroccia) 231

Rosario Diana-Luigi Maria Sicca-Giancarlo Turaccio,Risonanze. Organizzazione, musica, scienze(Rossella Gaglione) 233

*7IGK7B;�-9?7Bm Storia della canzone napoletana 1824-1931(Fiorella Taglialatela) 234

Il pianoforte(Domenico Prebenna) 237

Alfredo Casella. Musica Pittura Poesia(Antonio Grande) 239

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pianoforte che potranno trarre da questo scritto utilissime informazioni e mirati con-sigli.

Questo prezioso volume include un Glossario dei termini tecnici curato da Gio-L7DD?�*7EBE��?�-J;<7DE�d�FH;I;DJ;�?DEBJH;�KD7�L7IJ7 Bibliografia ragionata, un ampioapparato iconografico e un Indice analitico dei nomi e dei luoghi davvero molto co-modo e funzionale.

Il Pianoforte permette anche a chi non conosce compiutamente questo strumento diapprofondire le conoscenze riguardo molteplici aspetti, utile tanto alla cultura perso-nale quanto alla formazione professionale di un pianista. Contenuti pratici e teorici,7D7B?I?� 9ED<HEDJ?� JH7� IJ?B?� ;:� ;FE9>;�:?L;HI;� 9KH?EI?J^� ?DIECC7� KD7� FK88B?97P?ED;GK;IJ7�;:?J7�:7BB7��:J�9>;�DED�FKm�7IIEBKJ7C;DJ;�C7D97H;�D;BB7�8?8B?EJ;97�:?�F?7D?IJ?musicologi e semplici appassionati.

Domenico Prebenna

MARINA DEGL NNOCENTI, Alfredo Casella. Musica Pittura Poesia, prefazione diGuido Salvetti, Monza, Casa Musicale Eco, 2018, 171 pp.

Alfredo Casella, storicamente incluso nel variegato gruppo della cosiddetta Gene-H?L?L;�?D�JKJJ7�B7�IK7�JH7IL;HI7B?J^�7HJ?IJ?97�;�KC7D7�D;BB7�H?KI9?J7

uno scritto divulgativo rivolto ad una platea eterogenea di lettori avanzati, edotti sulletematiche affrontate, rifuggendo pertanto dal rigore del taglio accademico, moltosegmentato e specialistico, per soli addetti ai lavori.

e tuttavia ritenuta dalla madre, la pianista '7H?7��EH:?DE�9?JJ^�F;H?<;H?97�;�?D7:;=K7J7a far maturare i grandi talenti del figlio, soprattutto dopo la prematura scomparsa delmarito Carlo, noto violoncellista, docente presso il locale Liceo musicale e dedicata-rio del Concerto in Sol minore di Alfredo Piatti. Insomma il ragazzo, tra genitori, ziied amici cresce in un contesto familiare musicalmente rilevante, tanto da esibirsi inH;9?J7B�7�IEB?�JH;:?9?�7DD?�7B�.;7JHE��7H?=D7DE�:?�.EH?DE��-7H^�FHEFH?E�*?7JJ?�7�FH;I;DJ7re il piccolo pianista a Giuseppe Martucci, il quale ebbe per lui parole di lode e

del 1896 Casella, con la madH;�I?� JH7I<;H?I9;�7�*7H?=?�:EL;�H?C7HH^�8;D�:?9?7DDEL;anni, dapprima come studente di Conservatorio e poi come musicista professionista e7D?C7JEH;�9KBJKH7B;���7B��� ��7BB?;LE�:?��ECFEI?P?ED;�:?�!78H?;B� 7KHe�9EDEI9;�;frequenta altri discepoli illustrassicurargli i migliori docenti, si adopera per introdurre il figlio nei principali salotti

carriera. Nei primi anni parigini Casella si dedica soprattutto allo studio del pianofor-te, vincendo nel 1899, a soli sedici anni, il primo premio al Concorso indetto dal

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=H7D:;� H;IF?HE� I7H^� B7 Sinfonia n.1 in Si minore ultimata il 24 luglio del 1906. Gli

punto fermo sembra essere il rifiuto del Verismo; contestualmente comincia a prende-i un rinnovamento del linguaggio musicale italiano. Se dapprima

egli, sperimentando una scrittura alquanto ardita, coglie un forte nesso fra il supera-C;DJE�:;BB7�JED7B?J^�?D�'KI?97�;�GK;BBE�:;BB7�L;HEI?C?=B?7DP7�D;BB;��HJ?�<?=KH7J?L;�9EBpassare degli ann?�H;JHE9;:;H^�L;HIE�FEI?P?ED?�F?p�9EDL;DP?ED7B?��+K;IJE�H?F?;=7C;DJE� ;IJ;J?9E�d� J?F?9E�:;B�FH?CE� JH;DJ;DD?E�:;B�(EL;9;DJE� ?J7B?7DE�;� H?=K7H:;H^�:?L;HI?

napoletano Mario Pilati e tanti altri nomi illustri. Proprio a Napoli Casella riscosse uncerto successo per la sua musica pianistica, come testimonia il fatto che Lya de Bar-beriis, allieva di Alessandro Longo e successivamente dello stesso Casella, ne realiz-

secuzione integrale.Ritornando allo stile compositivo di Casella, egli annota nella sua autobiografia I

segreti della Giara che solo nel 1920, con i Cinque pezziUndici pezzi infantili per pianoforte la sua scrittura raggiunge

horror vacui 9>;�799ECF7=Dmla fine della parabola romantica spinse molti giovani compositori a indagare vari filo-ni estetici alternativi come il dodecafonico, il neoclassico, lcare aliunde una nuova estetica, ossia traendo linfa da altri ambiti creativi: quello let-terario/futurista, ma soprattutto quello pittorico/figurativo. Il pregio del volume di

rapporti interdisciplinari, con

zazione di scenografie e costumi per i numerosi Balletti che vedranno la luce a Parigiagli inizi del XX secolo, su commissione della Compagnia dei Balletti russi diretta da-;H=;@��@7=?B;L�;�GK;BB7�IK99;II?L7�:;?��7BB;JJ?�IL;:;I?�:?H;JJ7�:7�,EB<�:;�'7He��*HE

La giaraavvalendosi della scenografia e dei co-

stumi di Giorgio de Chirico. Tra gli altri pittori con i quali Casella strinse rapporti21 + 26 so titolo si rife-

H?I9;�7BB7�IECC7�:;?�L;DJKD�7DD?�:;BB7�C7==?EH;�;J^���7BJH?�L;DJ?I;?�:?�;IF;H?;DP7��EB

uelli del futu-

DED9>e�7KJEH;�:;B�H?JH7JJE�:?�9EF;HJ?D7�;:�7D9EH7��7HBE�*?JJ7H7�;�=B?�7BJH?�;IFED;DJ?�:;Bappieno la necessi-

J^� ?HH;L;HI?8?B;� :?� DED� 7IIE==;JJ7H;� F?p� B7� J7LEBEPP7� J?C8H?97� :;?� IKED?� 7:� ;I?=;DP;C;BE:?9>;�E�7HCED?9>;�F?p�E�C;DE�JED7B?�9EIg�9EC;�?�F?JJEH?�9E;L?��;�?DL;HE�=?^�7DJ;9;:;DJ?��9EDI?:;H7L7DE�?B�9EBEH;�?D�GK7DJE�J7B;�DED�F?p�L7II7BBE�:? oggetti, figure opaesaggi. Abitare le nuances 9HEC7J?9>;�:?L;DJm�KD7�:;BB;�KH=;DP;�;IJ;J?9>;�F?p�97ratteristiche del primo Novecento.

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Ritornato in Italia nel 1916 Casella riformato per motivi di salute e per essere fi-glio unico di madre vedova viene risparmiato dalla chiamata al Fronte, prende resi-:;DP7�7�,EC7�:EL;�<ED:7�;�:?H?=;�:7B������7B������B7�,?L?IJ7�S�HI�(EL7U�?B�9K?�?D

a firma del Direttore ce ne appare altamente significativo uno del 1918 dal titolo Im-pressionismo e antimedesimo

diStravinskij, Ravel, Bartok, Kodaly e altri. Questa riflessione sulla logica degli oppostipotrebbe essere messa in relazione con i Deux contrastes op.31 per pianoforte, dalsottotitolo Grazioso/Antigrazioso, composti da Casella proprio negli anni 1916-1918.Gli anni romani sono contraddistinti dstile identitario nazionale che, partendo dal presupposto che la Dodecafonia risultaincompatibile col temperamento italico, trovasse una via intermedia tra vecchio enuovo, tra avanguardie e tradizione; insomma un modernismo non provinciale, matemperato e distante da ogni estremismo. In particolare la produzione del 1923 sem-

Lingua italiana, sebbene talvolta di autori non italiani come nel caso della traduttricee poetessa russo/ebrea Raissa Olkienzkaia, moglie del giornalista Filippo Naldi, fon-:7JEH;�D;B������:;B�GKEJ?:?7DE�S#B�.;CFEU��#D�C;H?JE�7BB;�&?H?9>;�CKI?97J;�:7��7I;BB7�I?�FKm�:?H;�9>;�;=B?�?D�7C8?JE�B;JJ;H7H?E�Don fu altrettanto gemellato come con laF?JJKH7�:;B�IKE� J;CFE��IF7P?m�:7?� J;IJ?� JH;9;DJ;I9>?�:?��?DE�:7�*?IJE?7�7�GK;BB?� H?D7scimentali del Poliziano e di Ronsard, ad autori italiani del suo tempo quali Pascoli,

spazio venne anche riservato alla Poesiafrancese di Baudelaire, Verlaine, un inedito Tagore tradotto in francese e altri poetiminori. Insomma egli scelse i testi in base a esigenze funzionali al progetto composi-tivo che intendeva affrontare, in maniera onnivora, piuttosto che per ben definite ra-

ro messaggio profondo. Ad esempio, a proposito del Balletto La Giara, scrive MarioED9?78HE99>;�DED�d�9>;�KD�FH;J;IJE

Dal 1924 in poi anche Casella, come tanti altri artisti suoi contemporan;?�d�9>?7mato a prendere posizione nei confronti del Fascismo; tematica scabrosa che in que-IJE�LEBKC;�L?;D;�IEBE�?D9?:;DJ7BC;DJ;�799;DD7J7��*E?9>e�?D�E=D?�;FE97�:;BB7�IK7�L?J7

iaciuto

come dato individuale. Appare chiaro che Casella fu anche un uomo delle Istituzioniessendo stato nominato nel 1930 primo direttore del Festival di musica contempora-

-Tuttavia la sua non ci pare una posizione politica estremamente dichiarata come adesempio quella di un Adriano Lualdi, di Rito Selvaggi o dello stesso Respighi, ma vadetto che durante il Ventennio era molto difficile non essere fascisti senza subire gra-vi conseguenze personali e professionali. Insomma avremmo voluto capire meglio se

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o :?�9EDJ;DKJE��7:;Hg�?:;EBE=?97C;DJ;�?B�DEIJHE�7B�'7D?<;IJE�:;=B?�?DJ;BB;JJK7B?�<7I9?IJ?

Cr

pubblica veniva soppesata, giudicata e obtorto collo bisognava schierarsi, almenoform

delle leggi razziali nel 1938, la situazione di Casella si complica alquanto: aveva spo-satE�?D�I;9ED:;�DEPP;�B7�F?7D?IJ7�3LEDD;�'qBB;H�:?�<7C?=B?7�;8H7?97�;�:7�GK;IJ7�KD?ED;�;H7�D7J7�D;B������B7�<?=B?7� KBL?7���7�GK?�?D�7L7DJ?�B7�IK7�7:;I?ED;�7B�,;=?C;�I7H^

i

C?D?IJHE�;�J;EH?9E�9KBJKH7B;�:;B� 7I9?ICE�!?KI;FF;��EJJ7?�IF;H7D:E�9EIg�:?�FHEJ;==;ne ri-

sparmiato a Mario Castelnuovo Tedesco. Tuttavia nel 1943 la famiglia fu costretta asmembrarsi temporaneamente, proprio nel momento in cui il Maestro, sottoposto a unsecondo grave intervento chirurgico, avrebbe avuto maggior bisogno delle premure edella vicinanza di moglie e figlia. Nel marzo del 1947, dopo quasi cinque anni di cal-

glotta, pieno di febbrili sollecitazioni e di esiti multifoHC?�D;BB7�C7JKH?J^�:;I?:;HEIE

Egli fu un talento musicale tout court: compositore, concertista, direttorerevisore, trascrittore, organizzatore musicale e direttore edito-

H?7B;��#D�9?7I9KD�7C8?JE�J;DJm�DED�?CCKD;�:7�9EDJH7::?P?ED?�;�H?F;DI7C;DJ?�B7�IJH7:7

gli deve molta riconoscenza.

Antonio Grande

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