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Condizionalita’:un nuovo rapporto tra
agricoltura, ambiente e societa’
Manuale operativo
Condizionalita’:un nuovo rapporto tra
agricoltura, ambiente e societa’
Manuale operativo
Responsabileprogetto editoriale:Giuseppe Blasi
Coordinamento grupporedazionale:Camillo Zaccarini Bonelli
Gruppo redazionale:Paolo Bazzoffi (CRA*)Giuseppe Ciotti Stanislao LepriFrancesco MorgantiLuigi Servadei Paolo Tosi (Agrisian)Camillo Zaccarini BonelliNicola Zucaro
Il presente manuale, a carattereinformativo-divulgativo,non sostituisce la normativacomunitaria e nazionale di riferimento.
* Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura
Si ringraziano, inoltre,per il contributo fornito alla realizzazione del presente lavoro:Giulia Bonella (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio)Margherita FedericoPaola LionettiAnna Maria Maggiore (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio)Riccardo PasseroAndrea Rossi Marcelli (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio)Teresa Rubino (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio)Luigi Ruocco (Ministero della Salute)Nicoletta Tartaglini (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio)
Il giugno il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Unione
Europea ha approvato una radicale riforma a carico della politica agri
cola comune (PAC) destinata a rivoluzionare le modalità di sostegno
dell’intero settore da parte della UE per i prossimi anni
Alle decisioni già assunte presto ne seguiranno altre nel settore svi
luppo rurale la cui proposta di riforma dovrebbe essere approvata
entro il prossimo mese di giugno
Si rafforza così la strategia europea che punta a potenziare a livello
comunitario e nazionale la visibilità e la verificabilità di tutta la PAC
per esaltarne le cosiddette "esternalità positive" e per agganciare per
quanto possibile gli obiettivi di sviluppo fissati nei vertici di Lisbona e
Goteborg (rispettivamente competitività e ambiente)
Le iniziative assunte da inquadrare in un contesto in cui la PAC si pone
in una posizione di difesa nei confronti delle critiche che ha incontra
to ed incontra nel confronto politico e culturale europeo mirano ad
accrescere l’efficacia e la visibilità di tale politica e ne consentono una
migliore difesa in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio
Si tratta dunque di una scelta appropriata e da condividere ma si trat
ta anche di una scelta da accompagnare con atteggiamenti coerenti
sul versante nazionale interpretandola adeguatamente e riempien
dola di contenuti
Tra le scelte che dovevano essere effettuate l’applicazione della "con
dizionalità" rappresenta senz’altro uno dei segnali politici più importanti
in termini di esplicitazione della volontà di confermare il sostegno al
settore agricolo ma solo a condizione che questo si dimostri attento
alle tematiche ambientali ed all’esigenza di difendere il territorio
Con il Decreto del dicembre abbiamo voluto dare concretez
za a questi principi calandoli in una realtà che si prepara ad applicare
per il primo anno la riforma che ha introdotto il cosiddetto "pagamento
unico per azienda" subordinandolo al rispetto di specifiche norme in
materia di salvaguardia ambientale sicurezza alimentare e protezio
ne degli animali riassunte con il concetto di "condizionalità"
Quelli che in prima istanza potrebbero sembrare dei vincoli all’im
presa in realtà vanno letti in un ottica positiva e rappresentano un’op
portunità di affermazione del modello di agricoltura multifunzionale
che abbiamo sempre desiderato
Inoltre nell’ambito dello sviluppo rurale la riforma della PAC prevede
adeguati strumenti con i quali le Regioni attraverso i nuovi Program
mi di Sviluppo Rurale possono supportare gli agricoltori finanziando
interventi di consulenza aziendale sui temi della condizionalità non
ché compensare eventuali possibili impatti negativi sulla competitivi
tà delle imprese conseguenti ai nuovi vincoli ambientali introdotti
Data l’importanza e la portata delle innovazioni con questa pubbli
cazione abbiamo voluto fornire un ulteriore contributo a tutti coloro
che sono impegnati nell’applicare e nel far rispettare gli impegni col
legati alla condizionalità nella consapevolezza di rendere un insosti
tuibile servizio all’intera collettività
Giovanni Alemanno
Ministro delle Politiche agricole e forestali
Indice»Introduzione
La riforma del Chi è tenuto al rispetto
della condizionalitàSottoscrizione degli impegniEsecuzione dei controlliCome si applicano le riduzioni
»Campo di condizionalità:Ambiente
Atti A e AAtto AAtto AAtto AAtto A A A e A bis
»Campo di condizionalità: Buone Condizioni Agronomichee Ambientali
NormaNormaNormaNormaNormaNormaNorma
»Esempi
NegligenzaReiterazioneSegnalazioneIntervento correttivo
»Glossario
Glossario
La CONDIZIONALITÀ rappresenta una delle principali novitàintrodotte a seguito della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) approvata nel Essa coinvolge TUTTI gli agri-coltori che dal 1° gennaio 2005intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizionedall’Unione Europea attraversola stessa PAC; a partire da taledata infatti tutti gli agricoltorisono tenuti ad assicurare ilrispetto di una serie di impegnidi corretta gestione agronomicadei terreni salvaguardia dell’ambiente salute pubblica edegli animali benessere animaleLa non conformità a tali impegni comporta l’attivazione di unmeccanismo di riduzione dell’insieme dei pagamenti diretti ( )acui ciascun agricoltore avrebbediritto
Gli impegni a cui ogni agricoltore deve fare riferimento sonosuddivisi in due grandi categorie:� Criteri di Gestione Obbligato-ri (CGO), ovvero disposizioni dilegge successivamente indicate
con "Atti" già in vigore e derivanti dall’applicazione nazionale di corrispondenti disposizionicomunitarie
� Buone Condizioni Agronomi-che ed Ambientali (BCAA) successivamente indicate con "Norme" stabilite a livello nazionaleper garantire il raggiungimentodi quattro obiettivi prioritari fissati dall’Unione Europea ovvero:
proteggere il suolo mediantemisure idonee;mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante opportune pratiche;proteggere la struttura delsuolo mediante misure adeguate;assicurare un livello minimodi mantenimento dell’ecosistema ed evitare il deterioramento degli habitat
L’insieme degli impegni darispettare in relazione ai qualil’agricoltore sottoscrive una specifica dichiarazione di intenti infase di domanda sono raggruppati in CAMPI DI CONDIZIONA-LITA’ ognuno dei quali fa riferi
Introduzione
Pagamento diretto: pagamentocorrisposto direttamente all’agricoltore nell’ambito di uno dei regimi disostegno al reddito elencati a pagina
del presente manuale
»La riforma del 2003
mento a quattro settori omogenei quali:
� Ambiente� Sanità pubblica salute delle
piante e degli animali � Igiene e benessere degli ani
mali� Buone condizioni agronomi
che ed ambientali
Come già anticipato la Condizionalità è obbligatoria dal °gennaioTuttavia il sistema di impegniad essa collegato è destinato adarricchirsi progressivamentesulla base delle scadenze temporali di seguito riassunte:
� dal 1° gennaio 2005 solo trecampi di condizionalità sono
Elenco degli Atti obbligatori dal 1° gennaio 2005
Allegato 1 del decreto 13.12.04 - Criteri di Gestione Obbligatori ( )
Ambiente� Atto A1 – Direttiva / /CEE concernente la conservazione degli
uccelli selvatici; � Atto A2 – Direttiva / /CEE concernente la protezione delle
acque sotterranee dall’inquinamento provocato da certe sostanzepericolose;
� Atto A3 – Direttiva / /CEE concernente la protezione dell’ambiente in particolare del suolo nell’utilizzazione dei fanghi didepurazione in agricoltura;
� Atto A4 – Direttiva / /CEE relativa alla protezione delle acquedall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;
� Atto A5 – Direttiva / /CEE relativa alla conservazione deglihabitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche
Sanità pubblica e salute degli animali. Identificazione e regi-strazione degli animali
� Atto A6 – Direttiva / /CEE del Consiglio del novembrerelativa all’identificazione e alla registrazione degli animali;
� Atto A7 – Regolamento CE / (abrogato dal Regolamento CE/ ) che stabilisce modalità di applicazione del Regolamen
to CE / (abrogato dal Regolamento CE / ) per quanto riguarda i marchi auricolari il registro delle aziende e i passaporti previsti dal sistema di identificazione e di registrazione deibovini;
� Atto A8 – Regolamento CE / che istituisce un sistema diidentificazione e registrazione dei bovini e relativo all’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine e che abroga il Regolamento CE / ;
� Atto A8.bis Regolamento CE / che istituisce un sistema diidentificazione e registrazione degli ovini e dei caprini
I Criteri di Gestione Obbligatorisono codificati con la lettera "A" abbinata ad un numero variabile tra e
La lettera indica l’anno di entratain vigore dell’Atto: A ° gennaio
; il numero fa invece riferimento alla corrispondente numerazionecomunitaria riportata nel regolamento
Introduzione
divenuti obbligatori e riguardano l’Ambiente (con Atti)la Sanità pubblica, salute del-le piante e degli animali (con
Atti) le Buone condizioniagronomiche ed ambientalidei terreni (con Norme);
� dal 1° gennaio 2006 ai Attigià in vigore nel campo dicondizionalità Sanità pubbli-ca, salute delle piante e deglianimali se ne aggiungerannoaltri ;
� dal 1° gennaio 2007 infinel’intero sistema entrerà a regime con l’aggiunta di altri Atti relativi al campo di con
dizionalità Igiene e benesse-re degli animali
Per l’anno l’elenco completo degli Atti (CGO) e delleNorme (BCAA) è stato inseritonel Decreto del Ministro dellePolitiche agricole e forestali 13dicembre 2004, pubblicato sullaGU n. 304 del 29.12.04, integrato dal Decreto del Ministrodelle Politiche agricole e forestali
marzo
Sulla base delle disposizioniapprovate con lo stesso Decreto dicembre le Regioni
e le Province Autonome possono con propri provvedimentidettagliare ulteriormente l’elenco degli impegni di condizionalità in modo da adattarli almeglio alle caratteristiche delproprio territorioNel caso in cui le Regioni abbiano deciso di non avvalersi di talepossibilità si applicano le disposizioni nazionali contenute nelcitato Decreto Ministeriale dicembre integrato dalDecreto Ministeriale marzo
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................................................Le Norme relative alle Buone Con
dizioni Agronomiche e Ambientalisono codificate con due numeri separati da un punto; con il primo numero si fa riferimento ad uno dei quattro obiettivi previsti a livello comunitario mentre il secondo indica ilnumero della Norma con la quale sipersegue l’obiettivo fissato
Elenco delle Norme obbligatorie dal 1° gennaio 2005Allegato 2 del decreto 13.12.04 Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (3)
Norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali:
� Norma 1.1: regimazione delle acque superficiali nei terreni in pendio;
� Norma 2.1: gestione delle stoppie e dei residui colturali;� Norma 3.1: mantenimento in efficienza della rete di sgrondo per il
deflusso delle acque superficiali;� Norma 4.1: protezione del pascolo permanente;� Norma 4.2: gestione delle superfici ritirate dalla produzione;� Norma 4.3: manutenzione degli oliveti;� Norma 4.4: mantenimento degli elementi caratteristici del pae
saggio
Nella seguente tabella sono elencate le Regioni che nel sisono avvalse della facoltà di dettagliare l’elenco degli impegni dicondizionalità
Gli impegni di condizionalitàaggiuntivi inclusi i riferimenti airelativi provvedimenti regionali sono sinteticamente descrittinelle schede riportate a partireda pagina del presente ma
nuale Per gli aspetti di dettagliosi rimanda agli specifici provvedimenti consultabili anche all’indirizzo
www.politicheagricole.itsezione "sviluppo rurale"
Amministrazioni che nel 2005 si sonoavvalse della facoltà di dettagliare
ulteriormente l’elenco degli impegni di condizionalità
CRITERI DI GESTIONEOBBLIGATORI
BUONE CONDIZIONIAGRONOMICHE E AMBIENTALI
Atti
A1
e A
5
Atto
A2
Atto
A3
Atto
A4
Atti
A6,
A7,
A 8
e A
8 bi
s
Nor
ma
1.1
Nor
ma
2.1
Nor
ma
3.1
Nor
ma
4.1
Nor
ma
4.2
Nor
ma
4.3
Nor
ma
4.4
Piemonte �
Liguria � �
Lombardia � � � � � � � �
Veneto � � � � � � � �
Emilia-Romagna � � � � � �
Marche � �
Umbria �
Molise � � �
Basilicata � � �
Sicilia � � � � �
Regione/P.A. Provvedimento
D.G.R. n. 15-14886del 28/02/05
D.G.R. n. 363 del 24/02/05
D.D.G.R. n. 20548 del 11/02/05
D.G.R. n. 571 del 25/02/05
D.G.R. n. 432 del 16/02/05
D.G.R. n. 320 del 02/03/05
D.G.R. n. 270 del 15/02/05
D.P.G. n. 54 del 28/02/05
D.D. n. 232 del 28/02/05
D.D.G. n. 193 del 25/02/05
Introduzione
Le disposizioni comunitarie enazionali diramate a seguito della riforma della PAC del stabiliscono che TUTTI gli agri-coltori che BENEFICIANO diPAGAMENTI DIRETTI sonotenuti al rispetto degli impegnirelativi ai Criteri di GestioneObbligatori (CGO) e a mantenere i terreni in Buone CondizioniAgronomiche e Ambientali(BCAA)Al rispetto della condizionalitàsono dunque interessati gli agricoltori beneficiari di UNO o PIU’dei seguenti regimi di sostegno:
1. pagamento unico (disaccoppiato) ( )
2. altre forme di pagamentodiretto per superficie animale oproduzione:
� aiuto supplementare ad ettaro per il frumento duro;
� premio per le colture proteiche;
� aiuto per il riso;� aiuto per la frutta a guscio;� aiuto specifico per colture
energetiche;
� aiuto alla produzione di patate da fecola;
� premio per i prodotti lattierocaseari e pagamenti supple
mentari;� aiuto alla produzione di se
menti;� aiuto supplementare per spe
cifici tipi di colture e di produzioni di qualità (articolo del Reg CE / );
� aiuto alla produzione dell’olio di oliva ( );
� aiuto alla produzione di tabacco ( );
� aiuti per luppolo uve secche ebachi da seta
Gli impegni di condizionalitàdevono essere rispettati su qual-siasi superficie agricola dell’a-zienda beneficiaria di pagamen-ti diretti, inclusi i terreni in rela-zione ai quali non si percepiscealcun aiuto.
A questo proposito, è bene ricor-dare che, per azienda agricola, siintende l’insieme degli appezza-menti condotti da un agricolto-re, anche se situati in Regionidiverse, ma rientranti nello stes-
so fascicolo aziendale PAC.Giova inoltre sottolineare che,nel caso di cessione dell’azienda,gli obblighi inerenti la condizio-nalità sono trasferiti al rilevata-rio.A titolo d’esempio un’azienda di
ettari con ettari di seminativo e ettari di vigneto purbeneficiando di pagamenti diretti limitatamente ai ettari diseminativo è tenuta al rispettodegli impegni di condizionalitàsull’intera superficie aziendale( ettari)
»Chi è tenuto al rispetto della condizionalità
Pagamento unico (disaccoppiato):si tratta del nuovo sostegno introdotto dal Reg (CE) n / in baseal quale è previsto un aiuto calcolato sulla media dei contributi PAC percepiti da ciascun agricoltore neglianni (triennio diriferimento)
In base alla riforma del settorerientrerà nel pagamento unico adecorrere dal
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Le aziende agricole tenute alrispetto della condizionalità nondevono necessariamente rispettare tutti gli Atti e le Norme previste; infatti il numero e la tipologia degli impegni differisconocaso per caso così come di seguito specificato:
� Per i Criteri di Gestione Obbli-gatori (CGO) in vigore dal 2005gli impegni sono differenziati inbase a:� ubicazione dell’azienda agri
cola rispetto alla perimetrazione delle aree sensibili dalpunto di vista ambientale;
� utilizzo di determinate sostanze pericolose e di fanghi;
� presenza di allevamenti zootecnici
In pratica per conoscere qualiCGO devono essere rispettatioccorre verificare in quale dellesituazioni descritte nella successiva Tabella A ci si trova
�Per le norme relative alle Buo-ne Condizioni Agronomiche eAmbientali (BCAA) gli impegnisono invece differenziati per:
� tipologia di utilizzazione delle singole particelle aziendali;
� ubicazione dell’azienda agricola rispetto alla perimetrazione delle aree sensibili dalpunto di vista ambientale(solo in casi particolari e perle norme e )
Per conoscere quali impegni riferiti alle BCAA devono essererispettati occorre verificare quali delle seguenti tipologie di utilizzazione delle superfici agricole sono presenti in azienda (VediTabella B)
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Introduzione
Tabella A
Tabella B
� AZIENDE AGRICOLE i cui terreni ricadono nelle AREE SENSIBILI PER LA TUTELA DEGLI HABITAT, DELLA FAUNA E DELLA FLORADI INTERESSE COMUNITARIO (Rete Natura ) ( )
� AZIENDE AGRICOLE che utilizzano sostanze pericolose in relazione all’inquinamento delle acque sotterranee
� AZIENDE AGRICOLE sui cui terreni si effettua lo spandimento di fanghi di depurazione
� AZIENDE AGRICOLE situate nelle AREE VULNERABILI DA NITRATI
� AZIENDE AGRICOLE con allevamenti appartenenti alle specie bovinabufalina suina ed ovi caprina ( )
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� Superfici A SEMINATIVO in produzione (incluso set aside investito a colture no food o biologiche)
� Superfici A SEMINATIVO soggette all’obbligo del ritiro dalla produzione(set aside) o ritirate volontariamente dalla produzione (terreni disattivati)
� Superfici a PASCOLO PERMANENTE
� Superfici con OLIVETI
� QUALSIASI SUPERFICIE agricola aziendale
Normee
Normee
Norma
Norma
Normee
Gli Atti "A " e "A " sono associati in quanto fanno riferimento alla cosiddetta Rete "Natura "Gli Atti "A " "A " "A " e "A "bis sebbene formalmente distinti ai fini della condizionalità costituiscono un uni
co Atto
Atti A A
Atto A
Atto A
Atto A
Atti A AA A bis
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Nel momento in cui l’agricoltorepresenta la domanda per ricevere il cosiddetto pagamento PACegli sottoscrive anche l’impegnoal rispetto delle norme di condizionalità per la propria aziendaagricola
A questo proposito il fascicoloaziendale di ciascun agricoltoreè aggiornato acquisendo tutte leinformazioni necessarie allagestione del regime di condizionalità (es presenza in azienda diterrazzamenti canali collettoriecc )
In questo modo in fase preventiva di formazione del fascicoloaziendale o al più tardi almomento della domanda l’agricoltore è informato degli impegni di condizionalità che è tenuto a rispettare in ragione dell’ubicazione della propria aziendarispetto alla perimetrazione delle aree sensibili dal punto di vistaambientale nonché della tipologia di utilizzazione del suolo
Le norme di dettaglio sul controllo degli impegni e sul calcolodelle eventuali riduzioni da applicare ai pagamenti sono state stabilite da AGEA Autorità competente per il coordinamento deicontrolli con la circolare nACIU/ / del gennaio
pubblicata sulla G U ndel febbraio Ulteriori elementi di dettagliosui controlli saranno diramaticon successiva circolare Ageanecessaria per tener conto deirecenti sviluppi della normativacomunitaria e nazionale inmateriaAi fini dell’esecuzione di alcunicontrolli a carattere strettamente specialistico Agea e gliOrganismi pagatori riconosciuti( ) si possono avvalere del supporto di enti di controllo specializzati (es ASL Arpa ecc ) chein relazione ad alcuni Atti relativi ai Criteri di Gestione Obbligatori svolgono la propria attivitàistituzionale di verifica e controlloI controlli possono essere di tipodocumentale o oggettivo (vedischema a fianco)
Introduzione
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»Sottoscrizionedegli impegni
»Esecuzionedei controlli
Agea funge da Organismo pagatore per tutte le Regioni italiane adesclusione delle Regioni LombardiaVeneto Emilia Romagna Toscana eBasilicata che dispongono di propriOrganismi pagatori
ASL
REGIONI DOCUMENTALE OGGETTIVO
ENTISPECIALIZZATI
CONTROLLI DI CONDIZIONALITÀ
AZIENDA AGRICOLA
I controlli documentali sono portati a termine acquisendo leinformazioni fornite dagli agricoltori e se del caso dagli entidi controllo specializzati mentre i controlli oggettivi sonoeffettuati grazie all’ausilio di particolari tecnologie (es telerilevamento) strumenti (es immagini aerofotogrammetriche) emetodologie (es controllo inazienda)
Nella fase di controllo in aziendal’accertamento del rispetto degliAtti e delle Norme è effettuatoattraverso la compilazione diapposite "check list" ove sonoindicati una serie di indici di verifica articolati in portata gravitàe durata:
Portata: misura l’entità dellaviolazione (es superficieUBA ecc );Gravità: individua la rilevanza delle conseguenze dell’infrazione alla luce degli obiettivi previsti dalla disposizione da rispettare;Durata: esprime il temponecessario per il ripristinodelle condizioni preesistenti
all’infrazione; essa dipendeanche dalla possibilità di eliminare l’effetto dell’infrazione attraverso l’attuazionedi specifici interventi correttivi
Per ogni Atto e Norma di undeterminato campo di condizionalità in relazione al quale siriscontra un’infrazione sul verbale di controllo si annota quantificandola il livello della violazione rilevata in termini di portata gravità e durataIl livello della violazione a suavolta è quantificato con il numero se basso con il numero semedio e con il numero se alto
� basso� medio� alto
Inoltre al fine di assicurareun’applicazione della condizionalità che incentivi l’attuazionedi specifici interventi correttiviil sistema di controllo è statocompletato prevedendo l’introduzione di una "forma di avvertimento" anch’essa modulata su
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tre livelli in modo da favorireove possibile il cosiddetto "ravvedimento" conseguente all’infrazioneI tre livelli di avvertimento sonorappresentati da:
� Segnalazione� Intervento correttivo� Ammonizione
Segnalazione: qualora a seguito di un controllo sia riscontrata un’infrazione di portata inferiore ad un livello minimo stabilito per ogni Atto e Norma l’azienda non subisce alcuna riduzione del pagamento diretto mariceve una segnalazione In casodi successiva ripetizione dellastessa infrazione l’agricoltoresubisce la riduzione del pagamento diretto anche nel caso incui questa sia di portata inferiore al livello minimo stabilitoIn questo senso quindi la segnalazione deve essere intesa comeun avvertimento nei confrontidell’azienda rispetto a comportamenti non conformi alle pertinenti normeIntervento correttivo: qualora a
seguito di un controllo sia riscontrata un’infrazione che dia luogoa riduzione del pagamento diretto l’agricoltore ha la possibilitàdi effettuare un intervento correttivo ma solo nei casi previstiper ogni Atto e Norma e sullabase delle prescrizioni tecniche enei tempi stabiliti dall’Autorità dicontrollo competenteNel caso in cui gli interventi correttivi siano stati attuati con successo la riduzione del pagamento diretto è quantificata nella misura minima previstadell‘1%
Ammonizione: una volta riscontrata una serie di violazioni checomportino la quantificazione diuna percentuale di riduzione delpagamento diretto superiore allasoglia del 15% in caso di ripetizione della medesima infrazione l’agricoltore riceve un richiamo scritto dall’Autorità di controllo competenteIl richiamo lo informa che nelcaso di ulteriore ripetizione della stessa infrazione l’inadempienza è considerata intenzio-nale
In questo ultimo caso in base aquanto previsto per ogni infrazione l’agricoltore subisce la riduzione del pagamento diretto a cuiavrebbe titolo o nei casi più gravi l’esclusione dallo stesso
A conclusione del controllo inazienda viene redatta la relazio-ne di controllo ove sono raccolte le risultanze della verificaeffettuataSuccessivamente le proceduredi controllo sono portate a termine attraverso le seguenti fasi:
Acquisizione a video termina-le delle misurazioni effettuateelaborazione dei parametri rilevati e calcolo dei valori risultanti dai vari indici di verifica
Quantificazione della riduzio-ne: terminata la fase di redazione della relazione di controlloquesta viene trasmessa all’Organismo pagatore competente chein funzione dei risultati ottenuti dai controlli effettuati edacquisiti in un’apposita bancadati procede alla quantificazione dell’eventuale riduzione del
Introduzione
pagamento diretto da applicarea carico dell’azienda controllata
Convocazione dell’agricolto-re: gli agricoltori a carico deiquali è stata riscontrata una violazione sono convocati per lavisione diretta delle risultanzedei controlli effettuati e sonoinformati della rilevanza delleviolazioni accertate; in questafase all’agricoltore viene anchenotificato un verbale contenente l’eventuale proposta di riduzione del pagamento diretto edogni ulteriore segnalazionenecessaria alla gestione del fascicolo aziendale (anche per leannualità seguenti)
Eventuale intervento corret-tivo: nel caso in cui sia applicabile il ricorso agli interventi correttivi per una o più norme violate l’Autorità di controllo competente notifica all’agricoltore lemodalità ed i tempi di attuazione degli stessi specificando lemodalità di controllo da portarea termine a carico degli interventi correttivi da realizzare Inquesto caso la riduzione del
pagamento diretto rimanesospesa e comminata nella corretta misura solo a seguito delcontrollo sull’esecuzione degliinterventi correttivi prescrittiNel caso non sia possibile eseguire i controlli prima del termine stabilito per l’erogazione delpagamento diretto gli importirelativi alle riduzioni sono detratti dai successivi pagamenti destinati allo stesso agricoltore
Le riduzioni sono applicate al-l’importo complessivo del paga-mento diretto che è stato ero-gato o dovrebbe essere erogatoall’agricoltore a seguito delladomanda presentata o da presentare nell’anno civile in cui èavvenuto l’accertamentoDetto importo complessivo siriferisce al pagamento diretto acui l’agricoltore avrebbe dirittodecurtato degli importi trattenuti a seguito dell’applicazionedi altre disposizioni comunitariee nazionali che comportino l’applicazione di altre riduzionicome ad esempio la modulazione ( )
In caso di infrazione dovuta anegligenza ovvero nel caso incui la violazione sia commessaper la prima volta è prevista unapenalizzazione per ciascun campo di condizionalità che in basealla rilevanza della inadempien
»Come si applicano le riduzioni
La modulazione consiste in unariduzione del nel del nel
e del dal in poi dell’importo complessivo dei pagamenti diretti Le risorse così recuperatevengono trasferite al settore svilupporurale (II pilastro PAC)
za può essere pari all’ 1% al 3%o al 5% dell’importo complessivo del pagamento diretto Talialiquote in caso di ripetizionedella stessa violazione sono moltiplicate per il fattore sino araggiungere la soglia massimadel 15%; oltre tale soglia comegià detto l’agricoltore subiscel’ammonizione e in caso di ulteriore violazione la stessa non èpiù imputabile a negligenza ed èconsiderata intenzionale
Per attribuire le percentuali diriduzione sopra indicate si segueuna specifica proceduraOgni infrazione è misurata conun punteggio ricavato dallamedia dei tre indici di portatagravità e durata secondo lemodalità descritte in precedenzaPer ciascun campo di condizionalità si sommano i punteggi diogni infrazione riscontrata Siperviene così ad un punteggioriferito al pertinente campo dicondizionalità
Utilizzando quindi apposite gri-glie di valutazione, predisposteper ogni campo di condizionali
tà si determina la classe di pun-teggio che corrisponde ad unadelle tre aliquote di penalizzazione precedentemente indicate ( ) previste dalla regolamentazione comunitaria
A titolo d’esempio si dà luogoad una penalizzazione pari al del pagamento diretto percepito da un agricoltore in un determinato anno in uno dei tre casia fianco indicati
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Introduzione
Griglia BCampo di condizionalità "sanità pub-blica e salute degli animali; identifi-cazione e registrazione degli animali"
Griglia CCampo di condizionalità "BCAA"
Classidi punteggio totale
A I Da a
A II Da a
A III Superiore a
Riduzioneper singolo campo di condizionalità
Griglia ACampo di condizionalità “ambiente”
Classidi punteggio totale
B I Da a
B II Da a
B III Superiore a
Riduzioneper singolo campo di condizionalità
Classidi punteggio totale
C I Da a
C II Da a
C III Superiore a
Riduzioneper singolo campo di condizionalità
La sommatoria dei punteggi delle infrazioni riscontrate per ilcampo di condizionalità "ambiente" é compresa nella classedi punteggio A I – (da a
)
La sommatoria dei punteggi delleinfrazioni riscontrate per il campo di condizionalità "sanità pubblica e salute degli animali; identificazione e registrazione deglianimali" è compresa nella classedi punteggio B I (da a )
La sommatoria dei punteggi delle infrazioni riscontrate per ilcampo di condizionalità "BCAA" ècompresa nella classe di punteggio C I – (da a )
Ovviamente se si dovesseroriscontrare violazioni di maggiore gravità rispetto a quelleriportate negli esempi precedenti i punteggi risultanti comporterebbero l’applicazione diriduzioni del o nei casi piùgravi del del pagamentodiretto previsto
Per pervenire alla quantificazione della penalizzazione complessiva che corrisponde allariduzione da applicare si procede infine alla sommatoria delle riduzioni calcolate per ciascuncampo di condizionalità Qualora i tre distinti casi di applicazione della decurtazione dell’precedentemente descritti siverificassero contestualmentenello stesso anno e nella stessaazienda la penalizzazione complessiva ammonterebbe allasomma delle riduzioni di ciascuncampo di condizionalità ovvero
1% + 1% + 1% = 3%.
In ogni caso, nel primo anno diinfrazione, detta riduzione nonpuò superare il valore del 5%
Introduzione
I fondi che saranno recuperatiattraverso l’applicazione delleriduzioni della condizionalitàsaranno divisi in due quote: unaquota pari al dell’importorecuperato dovrà essere restituita alla Commissione Europeamentre la rimanente quota del
sarà messa a disposizionedelle Regioni e Province Autonome che la utilizzeranno perfinanziare specifiche azioni asupporto della formazione einformazione degli agricoltori intema di condizionalitàInfine è opportuno ricordare cheall’obbligo del rispetto degliimpegni relativi ai Criteri diGestione Obbligatori (CGO) e delmantenimento dei terreni inBuone Condizioni Agronomichee Ambientali (BCAA) si applicano delle deroghe in relazione acircostanze eccezionali o in presenza di cause di forza maggiorequali:a) incapacità professionale dilunga durata dell'agricoltoreovvero malattia grave o mortedi uno o più dei componenti l'impresa familiare;b) calamità naturale;
c) distruzione fortuita dei fabbricati aziendali adibiti all'allevamento;d) epizoozia sul patrimonio zootecnico;e) vincolo agroambientale interagente con la produttivitàaziendale nel triennio;f) furto di animali;g) incendio doloso della produzione o di parte dell'azienda agricola;h) sequestro di persona dell'agricoltore o di suoi familiari;i) sequestro giudiziario o conservativo dell'azienda agricolaovvero pignoramento immobiliare del terreno con nomina dicustode;j) nomina di curatore commissario o liquidatore giudiziario persocietà agricole;k) incapacità dell'agricoltore adesercitare l'attività agricola ovvero a richiedere i relativi premi percolpa motivata di un terzo
La documentazione relativa aicasi di forza maggiore deve essere notificata con comunicazionescritta all’Organismo pagatorecompetente entro il termine di
dieci giorni a decorrere dalmomento in cui l’agricoltore è incondizione di potere adempierea tale obbligo
Una deroga specifica al rispettodella condizionalità è riconosciuta caso per caso agli agricoltori che aderiscono alla misura "rispetto delle norme" nell’ambito dei Piani regionali di sviluppo rurale
Si ricorda inoltre che tutti iprovvedimenti emanati in materia di Condizionalità sono consultabili all’indirizzo internet:www.politicheagricole.itsezione "sviluppo rurale" ovesono reperibili anche altri documenti utili ad approfondire l’argomento inclusa la possibilità discaricare il presente Manuale edi relativi aggiornamenti successivi alla data di pubblicazione
Altri siti da consultare:
www.agea.gov.it
www.sian.it
»Per aggiornarsiEsempio
Si dia il caso che in occasione diun controllo in un’azienda beneficiaria del pagamento unicovenga riscontrata una non conformità ad un impegno del campo di condizionalità CGOAmbiente nel mese di luglio
e che in base alla media deitre indici di portata gravità edurata tale violazione corrisponda ad un punteggio pari a
Consultando la griglia divalutazione A il caso rientrerebbe nella classe di punteggioA II cui corrisponde una riduzione del pagamento unico parial Tale riduzione sarà applicata in sede di erogazione deipagamenti diretti a cui l’agricoltore ha titolo
L’eventuale ripetizione dellamedesima violazione nell’annosuccessivo comporterà l'applica-zione di una ulteriore riduzione,da calcolare moltiplicando lariduzione del primo anno per ilfattore "3" ovvero X 9%.
L’ulteriore ripetizione della stessa violazione comporterà una
riduzione del 27% del pagamento unico ottenuta moltiplicando la percentuale dei dueanni precedenti ( ) per il fattore " " ovvero X 27%
In questo caso però la decurtazione del verrebbe ridottaal minor valore del 15% (valoremassimo della riduzione applicabile) e contemporaneamentel’agricoltore subirebbe un avver-timento sotto forma di ammonizione risultando recidivo nella non applicazione di normeobbligatorie
In caso di terza ripetizione dellastessa violazione lo sconto di cuil’agricoltore ha beneficiato non siapplica più Avendo raggiuntouna penalizzazione pari al 27%del pagamento unico e contemporaneamente subito l’ammonizione per la ripetizione della stessa violazione l’infrazioneè considerata intenzionale
Ulteriori esempi sono disponibili a partire da pagina del presente manuale
Criteri di Gestione Obbligatori - Atti A1 e A5
- Direttiva 79/409/CEE "CONSERVAZIONE DEGLI UCCELLI SELVATICI"
- Direttiva 92/43/CEE "CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT NATURALI
E SEMINATURALI, DELLA FLORA E DELLA FAUNA SELVATICHE"
ambienteQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le AZIENDE AGRICOLE i cui ter-reni ricadono nelle aree sensibili per latutela degli habitat, della fauna e dellaflora di interesse comunitario (Rete Natu-ra 2000) ➥
L’obiettivo della norma è di contribuire a salva-guardare la biodiversità attraverso l’adozione dimisure volte a garantire la conservazione deglihabitat naturali e seminaturali della flora e dellafauna selvaticaLa direttiva / /CEE (direttiva Uccelli) persegue l’obiettivo generale della conservazione dellespecie di uccelli selvatici presenti in Europa nonché l’istituzione di Zone di Protezione Speciale(ZPS) in modo da garantire la sopravvivenza e lariproduzione di alcune specie minacciate elencate in allegato alla stessa direttiva (ad esempio cicogna bianca fenicottero biancone falco di palude gufo reale pollo sultano ecc)La direttiva / /CEE (direttiva Habitat) istituisce la rete "Natura " costituita dalle predette Zone di Protezione Speciale (ZPS) e dai Siti diImportanza Comunitaria (SIC)( ) I SIC possonocomprendere varie tipologie di habitat come zoneumide formazioni erbose naturali e seminaturali foreste aree popolate da specie animali e vegetali protette Le ZPS e i SIC possono presentaredelle zone di sovrapposizione Attualmente in Italia sono stati individuati SIC e ZPS cheinteressano una superficie complessiva pari a circa il dell’intero territorio nazionale
Attualmente la rete Natura è costituita dalleZone di Protezione Speciale (ZPS) dall’insieme dei Siti diImportanza Comunitaria proposti (pSIC) alla Commissione Europea dagli Stati membri e dai Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
A chi sono dirette le misure di condizionalità
Che cosa deve farel’agricoltore
Agli agricoltori con aziende i cui terreni ricadono nelle aree ZPS (Atto A )nei pSIC e nei SIC (Atto A ) Gli impegni degli atti in questione si applicanoesclusivamente ai terreni ricadenti nelle aree suddetteQualora l’agricoltore non sia informato se i terreni aziendali ricadono in unsito della rete Natura può consultare:
• L’organismo pagatore competente avvalendosi anche dei Centri diAssistenza Agricola (CAA) operantisul territorio;
• La Regione o Provincia Autonomadi competenza e il relativo sito internet
In ogni caso nella fase di presentazione della domanda di pagamento diretto l’agricoltore entrerà in possesso ditutte le informazioni necessarie per ilrispetto degli impegni di condizionalità compresi quelli relativi agli atti inquestione
L’agricoltore deve rispettare gli impegni di gestione aziendale stabiliti a livello regionale Tali impegni di normasono specifici per ciascun sito Natura
e dipendono dalle misure di conservazione adottate
Le Regioni infatti individuano le misure di conservazione necessarie cheimplicano all’occorrenza l’adozione diappropriati piani di gestione Tali pianiconsentono di definire le modalità digestione del sito e sono strettamentelegati alla conservazione dell’habitat edelle specie presenti che caratterizzanoil sito stesso anche in funzione delleattività produttive esistentiPer l’individuazione delle modalità digestione più appropriate particolarmente importante è la cosiddetta"valutazione di incidenza" in base allaquale sono preventivamente stimati ipossibili effetti di eventuali interventisu ciascun sito
Gli impegni sopra descritti ai fini della condizionalità sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna
Esempio di pianta protetta (Genzianella)
In ogni caso in assenza di provvedimenti regionali l’agricoltore deverispettare le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioniagronomiche e ambientali e in particolare le norme relative alla gestionedelle superfici ritirate dalla produzione (Norma ) e al mantenimentodegli elementi caratteristici del paesaggio (Norma parte ) alle quali si rimanda per ogni approfondimento (vedi pagine e )
In sintesiLa norma riferita alle superfici ritirate dalla produzione prevede il mantenimento della copertura vegetale delterreno durante tutto l’anno; in piùprevede il divieto di sfalcio (o altra operazione equivalente) in un periodo chenelle aree della rete Natura nonpuò essere inferiore a giorni consecutivi compresi tra il febbraio e il
agosto di ogni annoLa norma parte prevede inveceil rispetto dei provvedimenti regionali/locali di tutela degli elementi caratteristici del paesaggio adottati ai sensi della direttiva / /CEE e delladirettiva / /CEE
Martin Pescatore: specie protetta dalla Direttiva “Uccelli”
Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlliaccerterà:
� il rispetto delle disposizioni stabilite a livello regionale relative all’Atto A (direttiva Uccelli) e all’Atto A(direttiva Habitat)
� In assenza di provvedimenti regionali il rispetto delle pertinenti norme per il mantenimento delle buone condizioni agronomiche e ambientali
N B La non conformità alle Norme e parte in un’area SIC o ZPS comporta la contemporanea applicazionedi riduzioni nel campo di condizionalità BCAA e CGO AmbienteLimitatamente al Campo di condizionalità CGO Ambiente qualora la violazione si verifichi in un’area di sovrapposizione fra SIC e ZPS gli effetti dell’inadempienza saranno conteggiatidue volte
Sito appartenente alla Rete Natura 2000 interessato da coltivazioni agricole.
Criteri di Gestione Obbligatori - Atto A2
- Dir. 80/68/CEE “PROTEZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE
DALL’INQUINAMENTO PROVOCATO
DA CERTE SOSTANZE PERICOLOSE"
ambienteQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le AZIENDE AGRICOLE che utiliz-zano sostanze pericolose per l’inquina-mento delle acque sotterranee (ai sensidel D.Lgs. 152/99) ➥
Lo scopo è quello di prevenire l'inquinamento del-le acque sotterranee dovuto a determinate sostanze pericolose e di ridurre o eliminare le conseguenze dell'inquinamento in atto
Tali sostanze in quanto tossiche persistenti ebioaccumulabili non devono confluire nei sistemi idrici sotterranei che rappresentano la fonteda cui si prelevano circa i / delle acque utilizzate per il consumo umano
Esse sono contenute normalmente nei prodottifitosanitari negli oli esausti e nei carburantiIl rischio di inquinamento può derivare anche daun eventuale uso improprio degli apparecchi didistribuzione e trasporto dei fitofarmaci (autobotti cisterne irroratori ecc ) che devono essere tarati e mantenuti in efficienza onde evitareaccumuli localizzati di principi attivi in grado dicontaminare le faldeSi consiglia pertanto di leggere attentamente leindicazioni poste su ciascun prodotto e di attenersi alle relative modalità d’uso
A chi sono dirette le misure di condizionalità
Che cosa deve farel’agricoltore
Tutte le aziende agricole sono tenuteal rispetto delle disposizioni di utilizzodelle sostanze pericolose individuatedalla citata direttiva e recepite daldecreto legislativo /
L’agricoltore è tenuto a rispettare ledisposizioni di utilizzo e smaltimentodei prodotti impiegati in agricoltura(fitofarmaci lubrificanti carburantiecc ) in quanto potrebbero contenere anche se solo in quantità minimele sostanze indicate nei successivi elenchi I e II (Direttiva / /CEE)
In particolare deve:� Rispettare il divieto assoluto di scarico sul suolo e nel sottosuolo dellesostanze pericolose
� Acquisire l’autorizzazione allo scarico delle sostanze pericolose rilasciata dall’Autorità competente neicasi previsti dal decreto legislativo
/
Gli impegni sopra descritti ai fini della condizionalità sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna
Elenco I Direttiva 80/68/CEE ● Composti organo alogenati e sostanze che possono dare origine a tali composti nell’ambiente idrico● Composti organo fosforici● Composti organo stannici● Sostanze con potere cancerogenomutageno e teratogeno in ambienteidrico● Mercurio e suoi composti● Cadmio e suoi composti● Oli minerali persistenti e idrocarburi● Cianuri
Elenco II Direttiva 80/68/CEE● Zinco● Rame● Nichel● Cromo● Piombo● Selenio● Arsenico● Antimonio● Molibdeno● Titanio● Stagno● Bario● Berillio● Boro● Uranio● Vanadio
Che cosa saràoggetto di controllo
● Cobalto● Tallio● Tellurio● Argento● Biocidi e loro derivati non compresinell’elenco I ● Sostanze con effetto nocivo su sapore e/o odore delle acque sotterranee ecomposti che possono generare nelleacque tali sostanze rendendole non idonee al consumo umano● Composti organosilicati tossici o persistenti e sostanze che possono generarli ad eccezione di quelli biologicamente innocui o che si trasformanorapidamente in sostanze innocue● Composti inorganici del fosforo efosforo elementare● Fluoruri● Ammoniaca e nitriti
Lo scarico di sostanze pericolose da parte dell’agricoltore sarà oggetto di apposita dichiarazione in sede di presentazione della domanda di pagamentodiretto
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà l’esistenza dell’autorizzazione alloscarico di sostanze pericolose e il rispetto delle condizioni in essa contenuteIl controllo documentale accerteràanche se l’Ente di controllo specializzato riscontrando una inosservanzadelle prescrizioni contenute nell’autorizzazione abbia dato luogo a:
� diffida che comporta la fissazione di un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità;� diffida e contestuale sospensionedell’autorizzazione per un tempodeterminato ove si manifestinosituazioni di pericolo per la salutepubblica e l’ambiente;� revoca dell’autorizzazione nei casidi mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e direiterate violazioni che determinanosituazioni di pericolo per la salutepubblica e per l’ambiente
Scarico: qualsiasi immissione direttatramite condotta di acque reflue liqui-de, semiliquide, e comunque convo-gliabili nelle acque superficiali, sul suo-lo, nel sottosuolo e nella rete fognaria,indipendentemente dalla loro naturainquinante, anche sottoposte a pre-ventivo trattamento di depurazione.
Non sono, pertanto, compresi in que-sta categoria i trattamenti e le irrora-zioni effettuate nella normale praticaagricola.
Tipologia di scarico soggetta a controllo
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: non prevista
Portata Medio Assenza o inosservanza dell’autorizzazione
Gravità Basso Inosservanza dell’autorizzazione
Medio Inosservanza dell’autorizzazione che abbia dato luogo a diffida
Alto Revoca dell’autorizzazione o autorizzazione assente
Durata Sempre considerata di livello medio
Intervento correttivo: Interventi effettuati o da effettuare per sanare le anomalie riscontrate
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Criterio di Gestione Obbligatoria - Atto A3
- Dir. 86/278/CEE "PROTEZIONE DELL’AMBIENTE, IN PARTICOLARE
DEL SUOLO, NELL’UTILIZZAZIONE
DEI FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA"
ambienteQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le AZIENDE AGRICOLE sui cui ter-reni si effettua lo spandimento di fanghidi depurazione ➥
L’obiettivo principale è quello di disciplinare l’u-tilizzazione controllata dei fanghi di depurazionein agricoltura, in modo da evitare effetti nocivisul suolo sulle acque sulla vegetazione sugli animali e sull’uomo incoraggiandone nel contempoil corretto utilizzoI fanghi derivano da processi di depurazione diacque reflue provenienti da insediamenti civili oindustriali
Per consentirne l’utilizzazione in agricoltura i fanghi devono:� essere opportunamente trattati cioè sottopo
sti a processi biologici chimici o termici finalizzati a ridurre i rischi sanitari connessi allapresenza di eventuali sostanze tossiche o diagenti patogeni;
� possedere effetto concimante ammendantee/o correttivo
Per una corretta utilizzazione agronomica i fanghi devono essere interrati subito dopo lo spandimento L’applicazione dei fanghi deve essere evitata nei terreni in pendio dove è maggiore ilrischio di erosione e ruscellamento nei terrenisaturi di acqua e in quelli innevati o gelati
In Italia sono utilizzate in agricoltura circa tonnellate di fanghi all’anno
A chi sono dirette le misure di condizionalità
Che cosa deve farel’agricoltore
A tutte le aziende agricole sui cui terreni viene effettuato lo spandimentodi fanghi di depurazione come stabilito dal Decreto Legislativo /A questo proposito si specifica che per"produttore di fanghi" si intende coluiche produce e tratta i fanghi (es unaditta che gestisce un impianto di depurazione) mentre per "utilizzatore difanghi" si intende colui che effettua lospandimento dei fanghi sul terreno
Si possono pertanto verificare i treseguenti casi:
l’agricoltore sui cui terreni avvienelo spandimento non è né produttore né utilizzatore;l’agricoltore è utilizzatore ma non
produttore;l’agricoltore è sia produttore che
utilizzatore
1. Nel caso in cui l’agricoltore sui cui terreni avviene lo spandimento non è né produttore né utilizzatore:
L’agricoltore deve:� acquisire e conservare le copie deiseguenti documenti in possesso dell’utilizzatore:
formulario di identificazione che certifica la provenienza dei fanghi; scheda di accompagnamento; registro di utilizzazione dei terreni
verificandone la corretta compilazione;
notifica agli Enti competenti dell'inizio delle operazioni di utilizzazione deifanghi con almeno giorni di anticipo;� rispettare e far rispettare le condizioni di utilizzazione e i divieti previstidalla normativa vigente (vedi sintesi apagina )
2. Nel caso in cui l’agricoltore è anche utilizzatore, ma non produttore:
L’agricoltore in aggiunta agli adempimenti descritti al punto di cui hadiretta responsabilità deve:
� possedere l’autorizzazione rilasciatadagli Enti competenti;� essere iscritto all’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestionedei rifiuti se effettua il trasporto deifanghi dal produttore alla propriaazienda
3. Nel caso in cui l’agricoltore èsia produttore che utilizzatore:
In aggiunta agli adempimenti descritti ai precedenti punti e l’agricoltore deve curare la tenuta del registro dicarico/scarico e inviarne annualmentecopia all’Autorità competente
Gli impegni sopra descritti ai fini della condizionalità sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna
Che cosa saràoggetto di controllo
L’utilizzo di fanghi di depurazione suiterreni della propria azienda saràoggetto di dichiarazione da parte dell’agricoltore in sede di presentazionedella domanda di pagamento direttoIl tecnico incaricato dei controlli pertanto effettuerà le seguenti principali verifiche:
Documentali� presenza della certificazione di provenienza dei fanghi (formulario diidentificazione; scheda di accompagnamento);� presenza e corretta compilazionedel registro di utilizzazione dei terreni;� presenza della notifica di spandimento alle autorità competentientro il termine previsto
Oggettive� utilizzazione dell’area di spandimento per pascolamento o raccoltadi foraggi entro cinque settimanedall’avvenuto spandimento;� utilizzazione dei fanghi nei terrenidestinati all’orticoltura e alla frutticoltura i cui prodotti sono normalmente a contatto diretto con il terreno e sono di norma consumati crudi nei mesi precedenti il raccoltoe durante il raccolto stesso
Condizioni di utilizzazione dei fanghiPer poter essere utilizzati i fanghidevono: essere sottoposti a trattamento;essere idonei a produrre un effetto
concimante e/o ammendante e correttivo del terreno;
non contenere sostanze tossiche enocive e/o persistenti e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per ilterreno per le colture per gli animaliper l’uomo e per l’ambiente in generale e superiori ai valori limite fissati;
rispettare i quantitativi limite neltriennio per l’applicazione dei fanghisu e/o nei terreni
Divieti di spandimento nei seguenti terreni:
allagati soggetti ad esondazioni e/oinondazioni naturali acquitrinosi o confalda acquifera affiorante o con franein atto;
con pendii maggiori del limitatamente ai fanghi con un contenuto insostanza secca inferiore al ; con pH minore di ;con capacità di scambio cationico
(C S C ) minore di meq/ g;destinati a pascolo a prato pascolo
a foraggiere anche in consociazione
con altre colture nelle settimane cheprecedono il pascolo o la raccolta diforaggio;
destinati all'orticoltura e alla frutticoltura i cui prodotti sono normalmente a contatto diretto con il terreno e sono di norma consumati crudinei mesi precedenti il raccolto edurante il raccolto stesso;
quando è in atto una coltura ad eccezione delle colture arboree;
quando sia stata comunque accertata l'esistenza di un pericolo per la salute degli uomini e/o degli animali e/oper la salvaguardia dell'ambiente
In ogni caso è vietata l'applicazione difanghi liquidi con la tecnica della irrigazione a pioggia sia per i fanghi talquali che per quelli diluiti con acqua
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: non prevista
Portata Basso Violazioni di carattere documentale
Medio Violazioni riscontrate a seguito di verifiche oggettive
Alto Violazioni sia di carattere documentale sia riscontrate a seguito di verifiche oggettive
Gravità Basso Presenza di almeno uno dei seguenti fenomeni:� notifica di spandimento alle autorità competenti assente o inviata oltre il termine previsto;� utilizzazione dell’area di spandimento per pascolamento o raccolta di foraggi entro 5 settimane dall’avvenuto spandimento;� utilizzazione dei fanghi nei terreni destinati all’orticoltura e alla frutticoltura i cui prodotti sono normalmente a contatto diretto con il terreno e sono di norma consumati crudi, nei 10 mesi precedenti il raccolto e durante il raccolto stesso;� assenza del registro di carico e scarico (agricoltore produttore di fanghi)
Medio Presenza di 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Assenza certificazione di provenienza dei fanghi (formulario di identificazione; scheda di accompagnamento) o assenza/mancata registrazione nel registro di utilizzazione dei terreni oppure presenza di almeno 3 dei fenomeni sopraelencati
Durata Normalmente considerata di livello medio
Intervento correttivo: Solo nei casi di problemi di natura esclusivamente amministrativa (assenza di documenti, mancanza dicertificazioni)
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circola-re n. ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Criterio di Gestione Obbligatoria - Atto A4
- Dir. 91/676/CEE "PROTEZIONE DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO
PROVOCATO DA NITRATI PROVENIENTI
DA FONTI AGRICOLE"
ambienteQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le AZIENDE AGRICOLE situate nel-le AREE VULNERABILI DA NITRATI ➥
L’obiettivo principale è quello di contribuire a rea-lizzare la massima protezione di tutte le acquedall’inquinamento da nitrati riducendo l’impattoambientale dell’attività agricola attraverso unapiù attenta gestione del bilancio dell’azotoTale norma contribuisce inoltre a:
realizzare modelli di agricoltura ecocompatibilied economicamente sostenibili;
proteggere l’ambiente dagli eccessivi apporti diazoto riducendo la fertilizzazione azotata in funzione degli effettivi fabbisogni nutrizionali dellecoltureInoltre con tale norma si vogliono incoraggiaregli usi sostenibili e durevoli delle risorse idricheattribuendo un’attenzione particolare a quelle utilizzate a fini potabiliA tale scopo la direttiva prevede la definizione diaree che per le loro caratteristiche chimico fisiche pedologiche e ambientali sono particolarmente vulnerabili ai nitrati provenienti dalle pratiche agricoleIn tutte le aree agricole è raccomandata la messain atto di corrette pratiche agronomiche al finedi mitigare gli effetti negativi provocati dall’immissione dei nitrati nell’ambiente Tali praticherisultano invece obbligatorie nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN) nelle quali è necessario rispettare specifiche indicazioni tecniche
A chi sono dirette le misure di condizionalità
Che cosa deve farel’agricoltore
Agli agricoltori con aziende i cui terreni ricadono nelle aree vulnerabili ainitrati Gli impegni del presente Attosi applicano esclusivamente ai terreniricadenti nelle aree suddetteQualora l’agricoltore non sia informato se i terreni aziendali ricadano omeno in un’area vulnerabile può consultare:
� l’organismo pagatore competenteavvalendosi anche dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) operanti sul territorio;� la Regione o Provincia Autonoma dicompetenza e il relativo sito internet;
In ogni caso nella fase di presentazione della domanda di pagamento diretto l’agricoltore entrerà in possesso ditutte le informazioni necessarie per ilrispetto degli impegni di condizionalità compresi quelli relativi all’Atto inquestione
L’agricoltore deve rispettare gli impegni di gestione aziendale stabiliti a livello regionale Tali impegni di normasono specifici per ciascuna area vulnerabile in funzione dei piani di azioneadottati
Elenco delle Regioni che hanno disciplinato la norma per la condizionalità:
� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna� Marche� Basilicata� Sicilia
In ogni caso l’agricoltore deve rispettare anche in assenza di provvedimentidelle Regioni le norme del codice dibuona pratica agricola nazionale suinitrati (CBPA) nonché le seguenti norme per il mantenimento dei terreni inbuone condizioni agronomiche eambientali (BCAA) alle quali si rimanda per ogni approfondimento (vedipagg e ):
� Norma – Regimazione delleacque superficiali nei terreni in pendio;� Norma – Gestione delle superfici ritirate dalla produzione;
In sintesiLa norma riferita alle superfici ritirate dalla produzione prevede il mantenimento della copertura vegetale delterreno durante tutto l’anno; in piùprevede il divieto di sfalcio (o altra operazione equivalente) in un periodocompreso tra il marzo e il lugliodi ogni annoLa norma prevede la realizzazionedi solchi acquai temporanei nei terreniin pendio che manifestino fenomenierosiviEntrambe le norme infatti concorrono al contenimento dei fenomeni ditrasporto dei nutrienti attraverso l’acqua riducendo l’inquinamento
Inoltre nel caso di aziende con allevamenti animali sono previsti i seguenti impegni:
� Per le deiezioni non palabili(liquami) è necessario prevedere lostoccaggio in bacini a perfetta tenuta impermeabili per la natura delsito o impermeabilizzati artificialmente� Per le deiezioni palabili (letame)è necessario effettuare lo stoccaggio in apposite concimaie realizzate su platee impermeabilizzateprovviste di pozzetti di raccolta deiliquidi di percolazione
Che cosa saràoggetto di controllo
� Il Codice di buona pratica agricola
(CBPA): documento di indirizzo nazio-nale contenente tutte o buona partedelle prescrizioni circa le modalità diconduzione dell’attività agricola che,attraverso una più attenta gestione delbilancio dell’azoto, determinano la pro-tezione di tutte le acque dall’inquina-mento da nitrati. Il CBPA nazionale èconsultabile anche al sito www.politicheagricole.it
� Piano di azione: provvedimento re-gionale che, in conformità con il CBPA,contiene delle prescrizioni da attuarenelle zone vulnerabili ai nitrati indivi-duate dalla Regione o Provincia Auto-noma.
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà il rispetto delle disposizioni stabilite a livello regionale relative al presente atto
In assenza di provvedimenti regionaliil controllo si baserà sulla verifica:
� della presenza di fenomeni erosiviassociati alla mancata o non idonearegimazione delle acque superficiali (norma BCAA);
� del mantenimento della copertura vegetale (secondo le azioni proposte dal CBPA) e degli altri impegni previsti dalla norma BCAA;
� del rispetto delle prescrizioni tecniche per l’effettuazione di un corretto stoccaggio delle deiezioni animali nel caso di aziende con allevamenti
N B La non conformità alle norme e in un’area vulnerabile ai nitraticomporta la contemporanea applicazione delle riduzioni nel campo di condizionalità BCAA e CGO Ambiente
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Letamaia
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percentualedella superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari.
Portata Infrazioni rilevate in riferimento alle prescrizioni tecniche previste per lo stoccaggio delle deiezioni animali danno sempre origine ad un livello alto di portata. Negli altri casi, il livello dell’indice di portata si determinerà in base all’incidenza della superficie irregolare sul totale della superficie oggetto della norma, purché non superiore ad un determinato numero di ettari.
Gravità Basso Presenza di almeno uno dei seguenti fenomeni:� erosione associata alla mancata o non idonea regimazione delle acque superficiali (norma 1.1 BCAA);� mancato mantenimento della copertura vegetale (secondo le azioni proposte dal CBPA) e degli altri impegni previsti dalla norma 4.2 BCAA;� nelle aziende con allevamenti, rispetto delle prescrizioni tecniche per un corretto stoccaggio delle deiezioni animali.
Medio Presenza di almeno 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Presenza di tutti i fenomeni sopraelencati
Durata Sempre considerata di livello medio, salvo violazione del rispetto delle prescrizioni tecniche per un corretto stoccaggio delle deiezioni animali, che dà origine ad un livello alto.
Intervento correttivo: Adeguamento dell’impianto di stoccaggio degli effluenti zootecnici (se realizzabile).
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n. ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Criteri di Gestione Obbligatori - Atti A6, A7, A8, A8bis,
- Dir. 92/102/CEE, Regolamento 2629/97, Regolamento 1760/2000 e Regolamento (CE) 21/2004 che istituiscono un sistema di identificazione e registrazione degli animali
sanita’ pubblicaQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le AZIENDE AGRICOLE con alle-vamenti appartenenti alle specie bovina,bufalina, suina e ovicaprina ➥
La norma è composta da una serie di direttive eregolamenti tuttora in corso di aggiornamento eintegrazione che prevedono l’istituzione di unsistema di identificazione e registrazione delleprincipali specie zootecniche (bovina bufalinasuina ovicaprina)
Tramite la corretta identificazione e registrazione degli animali è possibile perseguire alcuniimportanti obiettivi di interesse generale:
garantire la tutela della sanità pubblica e dellasalute degli animali; assicurare efficienza ed efficacia nella gestione
nell’erogazione e nel controllo degli aiuti comunitari destinati al settore zootecnico;
consentire un’etichettatura chiara e adeguatadelle carni in particolare di quelle bovine
Le ricadute positive di tale sistema di identificazione e registrazione sono numerose e significative sia per i consumatori che per gli allevatoriin quanto comportano un innalzamento della fiducia dei consumatori nella qualità delle carni conindubbi vantaggi sulla stabilità dei mercati
Che cosa deve farel’allevatore1. Adempimenti relativi a tutte le specie animali elencate
L’allevatore deve:
a) richiedere il codice aziendale provvedendo in seguito a fornire eventuali variazioni anagrafiche e/o fiscali relative all’azienda stessa;
b) richiedere i codici identificativi deicapi (marchi auricolari) ed effettuarela marcatura degli stessi Le caratteristiche dei marchi di identificazione e ilsito dove apporli sono stabiliti distintamente per ciascuna delle specie suddette I termini per l’apposizione deimarchi sono:
� giorni dalla nascita per bovinie bufalini;� giorni dalla nascita per ovini ecaprini( )
� giorni dalla nascita per i suini;
c) riguardo agli animali importati dall’estero:
� relativamente ai capi provenientida Paesi UE mantenere i marchi d’origine;
� relativamente ai capi provenientida Paesi terzi provvedere alla marcatura entro giorni dal superamento dei controlli frontalieri salvo che il capo sia inviato direttamente alla macellazione prima ditale termine;
d) tenere ed aggiornare il registro distalla che deve recare informazioni su:
� il numero degli animali presenti inazienda e l’indicazione dei relativimarchi di identificazione;� le nascite e i decessi nonché tuttii movimenti in entrata e in uscitadall’allevamento
Termini per l’iscrizione nel Registro distalla
Per le specie ovina e caprina gli obblighi di registrazione sono scadenzati inmodo diverso e prevedono( ):
SPECIE
Bovina/
Bufalina
Suina
Nascita
giorni
dall’evento
giorni
dall’evento
EVENTI
Morte
giorni
dall’evento
giorni
dall’evento
Movimenti
giorni
dall’evento
giorni
dall’evento
marzo Iscrizione in registro deldi ogni anno n° totale degli animali
presenti in allevamento
Ogni Iscrizione in registro del giorni n° totale delle femmine
che abbiano figliato e/o raggiunto i mesi di età
Ogni Indicazione del n° di capi mesi entrati/usciti dall’azienda
con specifica di origine/destinazione
SCADENZA EVENTO DA REGISTRARE
Tali obblighi sono validi sino alla data dell’luglio A decorrere dalla data del luglio
valgono gli obblighi prescritti dal Reg (CE)/
Il Reg (CE) / prevede un termine di mesi dalla nascita estendibile a mesi per alcune tipologie di allevamenti ovi caprini
Ovini al pascolo correttamente marchiati
Che cosa saràoggetto di controllo
2. Adempimenti aggiuntivi, relativi alla specie bovina
Per ciascun capo presente in allevamento l’allevatore deve:
� notificare gli eventi di nascitamorte movimentazione uscite eingressi alla Banca Dati Nazionale(BDN) direttamente o per il tramite di un soggetto delegato;� aggiornare il passaporto degli animali
BDNRelativamente alla registrazione nellaBDN degli eventi riguardanti i bovinil’allevatore potrà registrare i dati direttamente via internet o avvalersi dell’assistenza di veterinari riconosciutidi associazioni e organismi specificinonché delle ASL
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà:
presenza del registro di stalla osua non conformità;
presenza di capi sprovvisti di marchio con marcatura incompleta oirregolare e/o privi di qualsiasi documento che attesti la provenienza ei dati identificativi;
presenza di capi non registrati nella BDN (solo per i bovini);
mancata registrazione dell’azienda nella BDN (solo per i bovini)
Le eventuali violazioni relative a taleadempimento sono espresse ove pertinente in Unità di Bestiame Adulto(UBA) in base alla seguente tabella diconversione:
CATEGORIA UBA
Vitelli da ingrasso
Altri bovini con età inferiore a anno
Bovini con età da a meno di anni
Bovini maschi di due anni e oltre
Giovenche
Vacche
Ovicaprini con età superiore a mesi
Suinetti
Scrofe riproduttrici
Altri suini
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica nel caso l’infrazione riguardi uno dei due seguenti aspetti:� numero di UBA irregolari inferiore ad un livello minimo (espresso in percentuale sulle UBA totali), purché tale numero nonsuperi un determinato valore;� inadempienze documentali non riconducibili direttamente ai capi.
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio delle UBA irregolari rispetto alle UBA totali, purché le UBA irregolari
non superino un determinato valore;
Alto Numero di UBA irregolari superiore ad una determinata percentuale delle UBA totali o superiore ad un determinato valore;
Gravità Basso Accertamento di una sola delle seguenti inadempienze:� registro di stalla non conforme o incompleto;� presenza di capi senza passaporto (solo bovini) e/o marchi auricolari e/o di qualsiasi documento che attesti la provenienza e i dati identificativi;� presenza di capi con identificazione incompleta o non conforme, sia per quanto riguarda i marchi che i documenti;� presenza di capi non registrati nella BDN (solo per i bovini);� mancata registrazione dell’azienda nella BDN (solo per i bovini).
Medio Presenza di 2 delle inadempienze sopraelencate
Alto Presenza di almeno 3 delle inadempienze sopraelencate e/o presenza di almeno un UBA senza marchio e privo di qualsiasi tipo di documentazione identificativa oppure assenza del registro di stalla.
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Numero di UBA irregolari superiore ad una determinata percentuale delle UBA totali o superiore ad un determinato numero di UBA
Intervento correttivo: provvedere alla regolare registrazione e marcatura dei capi entro un tempo fissato.(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica nel caso l’infrazione riguardi uno dei due seguenti aspetti:� numero di UBA irregolari inferiore ad un livello minimo (espresso in percentuale sulle UBA totali), purché tale numero nonsuperi un determinato valore;� inadempienze documentali non riconducibili direttamente ai capi.
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio delle UBA irregolari rispetto alle UBA totali, purché le UBA irregolari
non superino un determinato valore;
Alto Numero di UBA irregolari superiore ad una determinata percentuale delle UBA totali o superiore ad un determinato valore;
Gravità Basso Accertamento di una sola delle seguenti inadempienze:� registro di stalla non conforme o incompleto;� presenza di capi senza passaporto (solo bovini) e/o marchi auricolari e/o di qualsiasi documento che attesti la provenienza e i dati identificativi;� presenza di capi con identificazione incompleta o non conforme, sia per quanto riguarda i marchi che i documenti;� presenza di capi non registrati nella BDN (solo per i bovini);� mancata registrazione dell’azienda nella BDN (solo per i bovini).
Medio Presenza di 2 delle inadempienze sopraelencate
Alto Presenza di almeno 3 delle inadempienze sopraelencate e/o presenza di almeno un UBA senza marchio e privo di qualsiasi tipo di documentazione identificativa oppure assenza del registro di stalla.
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Numero di UBA irregolari superiore ad una determinata percentuale delle UBA totali o superiore ad un determinato numero di UBA
Intervento correttivo: provvedere alla regolare registrazione e marcatura dei capi entro un tempo fissato.(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 1.1
Regimazione delle acque superficiali nei terreni in pendio
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le superfici A SEMINATIVO in pro-duzione (incluso set-aside investito a col-ture no-food o biologiche)
L’obiettivo principale è quello di proteggere i ter-reni dai fenomeni erosivi mediante interventiagronomici adeguati
Il mantenimento dei primi strati del terreno agrario normalmente più ricchi di humus di fauna terricola (lombrichi ecc ) e di vita microbica risulta infatti fondamentale ai fini della conservazione della produttività
Nel combattere l’erosione si mantiene quindi lafertilità del terreno; inoltre si garantiscono le altreimportantissime funzioni ambientali svolte dalsuolo quali il mantenimento della biodiversità e lariduzione del dissesto idro geologico
L’erosione dipende da molteplici fattori: naturadel terreno pendenza ambiente climatico (espiovosità) coltivazioni e pratiche agronomicheadottate
Sono particolarmente a rischio di erosione i terreni in pendio seminati con colture annuali esoprattutto quelli dove per la preparazione delletto di semina le zolle vengono fortemente sminuzzate In queste condizioni le particelle terrose sono facilmente disgregabili dall’azione battente della pioggia e trasportabili dallo scorrimentosuperficiale delle acque di deflusso
L’erosione non è tollerabile quando si osserva lacomparsa di incisioni sul terreno (rigagnoli) pro
Che cosa deve farel’agricoltore
dotte dallo scorrimento delle acque dideflusso
I solchi acquai temporanei regolandolo scorrimento delle acque superficialirappresentano un importante presidioai fini della riduzione dell’erosione Taleintervento se abbinato ad altre pratiche agronomiche contribuisce efficacemente alla protezione del terreno daifenomeni erosivi
La norma si applica esclusivamente aiterreni declivi che manifestano fenomeni erosivi evidenziabili dalla presenza di incisioni diffuse (rigagnoli)
Al fine di ridurre i fenomeni erosivi l’agricoltore basandosi sulla propria esperienza e sulla conoscenza della superficie aziendale dovrà realizzare dei solchi acquai temporanei negli appezzamenti o nelle parti di essi a rischio dierosione
I solchi dovranno avere andamento trasversale alla massima pendenza ed essere distanti tra loro non più di m
Gli impegni sopra descritti definiti alivello nazionale sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna� Molise� Basilicata� Sicilia
Nel caso in cui i fenomeni erosivi simanifestino anche in presenza di sol-chi acquai correttamente realizzati, lacondizionalità è da ritenersi rispetta-ta. Sono, inoltre, esenti dall’adempi-mento della presente norma le super-fici stabilmente inerbite o impegnatecon colture che permangono per l’in-tera annata agraria.In questi casi, quindi, l’agricoltore nonsubirà alcuna decurtazione dei paga-menti diretti.
DeroghePer l’osservanza della norma si dovràtener conto del rispetto delle condi-zioni di sicurezza per gli operatori: èammessa deroga laddove la pendenzadell’appezzamento comprometta lastabilità del mezzo meccanico neces-sario alla realizzazione dei solchi. Tale situazione dovrà essere compro-vata da idonea documentazione.
Solchi acquai temporanei correttamente eseguiti
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà la presenza di rigagnoli di erosione associati ad uno dei seguenti fenomeni:
� presenza di fenomeni franosi;� dimensione del rigagnolo rilevata nel punto di massima larghezzasuperiore a cm;� assenza totale di solchi acquai;� presenza di scheletro del suolo portato in superficie dal fenomeno erosivo;� ulteriori impegni definiti a livelloregionale
Solco acquaio temporaneo: solco aper-to dopo la semina in terreni in pen-denza per favorire il regolare deflussodell’acqua piovana.
Nei terreni in pendio seminati con colture autunno vernine prima del ° gennaio deve essere comunquerispettata la presente norma in quantogià prevista dalle disposizioni di ecocondizionalità in vigore fino al dicembre (Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestalin del settembre )
Che cosa saràoggetto di controllo
Smottamenti causati dauna errata regimazionedelle acque superficiali
Rigagnoli causati dall’erosione
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percentualedella superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari.
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio della superficie interessata da fenomeni erosivi rispetto al totale
della superficie oggetto della norma, purché la superficie irregolare non superi un determinato numero di ettari
Alto Superficie con violazioni superiore a una determinata percentuale della superficie sottoposta ad impegno o superiore ad un determinato numero di ettari
Gravità Basso Presenza di uno solo dei seguenti fenomeni:� presenza di fenomeni franosi� dimensione del solco eroso rilevata nel punto di massima larghezza superiore a 30 cm � assenza totale di solchi acquai� presenza di scheletro portato in superficie dal fenomeno erosivo
Medio Presenza di almeno 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Presenza di almeno 3 dei fenomeni sopraelencati
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Intervento correttivo: non previsto
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 2.1
Gestione delle stoppie e dei residui colturali
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le superfici A SEMINATIVO in pro-duzione (incluso set-aside investito a col-ture no-food o biologiche)
Riguarda le superfici A SEMINATIVO sog-gette all’obbligo del ritiro dalla produ-zione (set-aside) o ritirate volontaria-mente dalla produzione (terreni disatti-vati)
L’obiettivo principale è quello di mantenere il livel-lo della sostanza organica del suolo tramite la corretta gestione delle stoppie e dei residui colturaliLa sostanza organica del suolo rappresenta la riserva di fertilità che produce effetti positivi sullastruttura del terreno sulla disponibilità di principi nutritivi per le colture agrarie e su altre importanti funzioni ambientali svolte dal suoloIl mantenimento di un adeguato livello di sostanza organica nel terreno agrario dipende da molteplici fattori: natura del suolo ambiente climatico (es temperatura) pratiche agronomiche adottate (es avvicendamenti ecc )In Italia gran parte dei terreni coltivati ha un tenore di sostanza organica troppo basso a causa dell’adozione di tecniche colturali non sempre adeguateNumerose sono le pratiche agronomiche utili almantenimento della sostanza organica nel terreno (es letamazioni sovesci interramento dellestoppie e dei residui colturali ecc )Al contrario talune pratiche come la bruciaturadelle stoppie e dei residui colturali incidono negativamente sulla dotazione di sostanza organicadel terreno anche perché sottraggono biomassache potrebbe essere più efficacemente utilizzatase interrataTra l’altro il corretto mantenimento dei residuicolturali favorisce la conservazione della biodiversità in quanto questi offrono rifugio agli uccelli selvatici e agli altri animali
Che cosa deve farel’agricoltore
L’agricoltore non deve bruciare:
� le stoppie e gli altri residui vegetali delle colture annuali come lepaglie gli stocchi ecc ;� la vegetazione presente al termine dei cicli produttivi di prati naturali o seminati e di altre colture
Gli impegni sopra descritti definiti alivello nazionale sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Liguria� Marche� Molise� Basilicata� Sicilia
DerogheÈ ammessa deroga su tutto il territo-rio nazionale per i terreni investiti ariso.
Sono ammesse deroghe laddove vigo-no norme regionali e/o locali che con-sentono e disciplinano la bruciaturadelle stoppie e/o di altri residui coltu-rali. In questi casi, l’agricoltore saràtenuto ad osservare quanto previstodalle suddette norme. In caso di viola-zione di tali norme, l’agricoltore subiràle riduzioni dei pagamenti diretti pre-viste dalla condizionalità.
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Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà l’estensione dell’area oggetto dibruciatura e il tipo di residuo colturaleinteressato distinguendo fra:
� colture depauperanti; � colture da rinnovo oppure colturemiglioratrici;� colture foraggiere e/o bruciaturerilevate su terreni ritirati dalla produzione;� ulteriori impegni definiti a livelloregionale
Ai fini della condizionalità, sono consi-derate:
� colture depauperanti:cereali a paglia (frumento duro, fru-mento tenero, triticale, spelta, sega-le, orzo, avena, miglio, scagliola, far-ro);� colture miglioratrici e da rinnovo:altri cereali (granturco, sorgo da gra-nella, grano saraceno, granturco dol-ce), colture proteiche (piselli, fave efavette, lupini dolci), semi oleosi(soia, colza e ravizzone, girasole,lino), piante da fibra (canapa).
Pratica non consentita
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percen-tuale della superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio della superficie percorsa dal fuoco rispetto alla superficie totale
a seminativo e/o ritirata dalla produzione, purché la superficie irregolare non superi un determinato numero di ettari
Alto Superficie con violazioni superiore a una determinata percentuale della superficie sottoposta ad impegno o superiore ad un determinato numero di ettari
Gravità Basso Bruciatura di residui di colture depauperanti (cereali autunno-vernini)
Medio Bruciatura di residui di colture da rinnovo oppure di colture miglioratrici
Alto Bruciatura di residui di colture foraggiere e/o bruciaturerilevate su terreni ritirati dalla produzione
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Superficie bruciata superiore ad una determinata percentuale della superficie aziendale a seminativo o ritirata dalla produzione, o superiore ad un determinato numero di ettari
Intervento correttivo: uno dei seguenti interventi:• sovescio • letamazione• altre pratiche volte al ripristino del livello di sostanza organica presente prima della bruciatura
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n. ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 3.1
Mantenimento in efficienza della rete di sgrondo per il deflusso delle acque superficiali
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda QUALSIASI SUPERFICIE agricolaaziendale ➥
L’obiettivo principale è quello di proteggere lastruttura del terreno attraverso il mantenimentoin efficienza della rete di sgrondo delle acquesuperficialiLa struttura del terreno rappresenta un’importante caratteristica fisica del suolo Una buonastruttura garantisce la porosità del terreno l’infiltrazione e il corretto drenaggio dell’acqua gliscambi gassosi fra suolo e atmosfera la crescitadelle radici l’attività biologica e la resistenza all’erosioneAl contrario il ristagno idrico oltre a danneggiare la coltura in atto ha effetti negativi sulla struttura del suolo più suscettibile al compattamentocausato dal passaggio delle macchine agricoleUna delle pratiche agronomiche che influisconopositivamente sulla struttura del suolo è il mantenimento in efficienza della rete di sgrondo delle acque che insieme alle opportune sistemazioni del terreno (es baulatura) concorre ad assicurare un agevole deflusso delle acque piovane verso i punti di raccolta naturali o artificiali (impluvie fossi) favorendo l’eliminazione dei dannosi ristagni idriciUn’efficiente rete di sgrondo delle acque determina positivi effetti a livello della falda freaticail cui controllo è condizione indispensabile ancheper la vita dei microrganismi e degli animali terricoli (es lombrichi)
Che cosa deve farel’agricoltore
Al fine di ridurre i rischi di allagamenti e ristagni laddove presente una retedi sgrondo delle acque superficiali l’agricoltore deve:
� mantenere in efficienza fossi e scoline;� mantenere in efficienza i canalicollettori;� mantenere ove presente la baulatura
Gli impegni sopra descritti definiti alivello nazionale sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Lombardia� Veneto
Nel caso in cui si manifestino allaga-menti e ristagni nonostante la corret-ta applicazione della norma, la condi-zionalità è da ritenersi rispettata.
DerogheSono ammesse deroghe in presenza dinormative regionali e/o locali che pre-vedono il mantenimento di elementinaturali degli habitat, come arbusti oaltre essenze vegetali, anche in prossi-mità di fossi, scoline e canali.
Si sottolinea che per "mantenimento
in efficienza" della rete di sgrondo siintende il ricorso a pratiche volte agarantire l’equilibrato controllo e lapreservazione della vegetazione pre-sente nei canali (vegetazione riparia-le), che assolve un importante ruolo dicontenimento dell’erosione e di tuteladella biodiversità.
ATTENZIONEL’applicazione della norma a "qualsiasi superficie agricola aziendale" si riferisce a tutti i terreni dell’azienda comprese le superfici agricole con colturepermanenti o altre colture anche senon beneficiarie di pagamenti direttinel caso siano servite dalla rete poderale di sgrondo delle acque
Mantenimento in efficenza di una scolina
falda freatica
baulatura
Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà la presenza dei fenomeni di ristagno idrico o di allagamenti associati adalmeno uno dei seguenti fenomeni:
� scoline inefficienti (es ostruitedalla vegetazione o dal terreno);� canali collettori non mantenuti inefficienza;� mancato mantenimento dellabaulatura ove preesistente; � ulteriori impegni definiti a livelloregionale
� Scolina: piccolo fossato in cui si rac-coglie l’acqua di sgrondo dei campi.� Canale collettore permanente: cana-le che raccoglie le acque provenientidalle scoline.� Baulatura: sagomatura superficialedel terreno realizzata tramite aratura,per favorire il deflusso delle acquesuperficiali.
Sopra baulatura Sotto ristagno idrico
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percentualedella superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio della superficie interessata da fenomeni di ristagno idrico e/o asfissia
radicale rispetto alla superficie totale a seminativo e/o ritirata dalla produzione, purché la superficie irregolare non superi un determinato numero di ettari
Alto Superficie interessata da fenomeni di ristagno idrico e/o asfissia radicale superiore ad una determinata percentuale della superficie agricola aziendale o superiore a un determinato numero di ettari
Gravità Basso Scoline inefficienti (invase dalla vegetazione, troppo superficiali o mal poste)
Medio Canali collettori non mantenuti in efficienza
Alto Presenza di entrambi i fenomeni sopraelencati
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Superficie interessata da fenomeni di ristagno idrico e/o asfissia radicale superiore ad una determinata percentuale della superficie oggetto della norma o superiore ad un determinato numero di ettari
Intervento correttivo: secondo prescrizione dell’autorità competente.
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n. ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 4.1
Pascolo permanente
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le superfici a Pascolo perma-nente ➥
L’obiettivo principale è quello di garantire la pro-tezione del pascolo permanente in modo daassicurare una costante copertura vegetale delterreno.Favorendo infatti l’infiltrazione ed il correttosgrondo delle acque superficiali, il pascolo ridu-ce il rischio di erosione e contribuisce al man-tenimento della struttura del suolo e di un buonlivello di sostanza organica nel terreno.Esso, inoltre, rappresenta spesso un importan-te habitat per numerose specie selvatiche e permolti animali utili che vivono nel suolo.Convertire i pascoli ad altri usi, o effettuare lavo-razioni che possono danneggiare o eliminare ilcotico erboso, comporta la nascita di problemidi carattere ambientale ed aumenta il rischio didissesti idrogeologici, frequenti soprattutto neiterreni in pendio.Anche la pratica del pascolamento deve essereeffettuata correttamente: un eccessivo carico dibestiame è infatti da evitare in quanto causa dicompattazione del suolo, di danneggiamento delcotico erboso e conseguente erosione.D’altra parte, la sottoutilizzazione del pascolo ola carenza di cure adeguate, possono favorire ildegrado delle superfici pascolive, determinan-do progressive modifiche della composizionevegetale e conseguente incespugliamento.
Che cosa deve farel’agricoltore
L’agricoltore è tenuto a:� non convertire il terreno ad altriusi;� non effettuare lavorazioni (aratura erpicatura fresatura ecc ) eccetto quelle legate al rinnovo o all’infittimento del pascolo stesso e allagestione dello sgrondo delle acque;� rispettare ove normato dalleRegioni e Province Autonome ilcarico minimo e/o massimo dibestiame sulla superficie pascolata
Gli impegni sopra descritti definiti alivello nazionale sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Veneto� Molise� Sicilia
DerogheSono ammesse le tipologie di lavo-razioni previste nei Piani di SviluppoRurale o da altre norme regionali/lo-cali.
� Pascoli permanenti: terreni utilizzatiper la coltivazione di piante erbacee daforaggio, seminate e/o spontanee, noncompresi nell’avvicendamento dellecolture aziendali per 5 anni o più.Sono esclusi da questa classificazionei terreni ritirati obbligatoriamente dal-la produzione (set-aside) o ritirativolontariamente (terreni disattivati),anche nell’ambito delle misure agroam-bientali di ritiro pluriennale dei terreni(es. set-aside ventennale).In assenza di provvedimenti delleRegioni e Province Autonome, sonooggetto della presente norma le super-fici dichiarate a pascolo fino al 31dicembre 2004.
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Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà che il terreno destinato a pascolopermanente:
� non sia stato convertito ad altri usi(seminativo o colture permanenticome ad esempio impianti di frutteti o di essenze forestali);� non abbia subito lavorazioni vietate tali da rimuovere o danneggiare il cotico erboso; � non sia stato danneggiato da uneccessivo pascolamento oppuredegradato dalla sottoutilizzazione(quest’ultimo aspetto solo se normato da specifici provvedimentiregionali)
Esempio di un pascolo permanente convertito a seminativo: pratica non consentita
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percentualedella superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio della superficie a pascolo convertita ad altri usi o sottoposta a lavorazioni
non consentite, rispetto al totale della superficie sottoposta ad impegno, purché la superficie irregolare non superi un determinato numero di ettari
Alto Superficie con violazioni superiore ad una determinata percentuale dellasuperficie sottoposta ad impegno o superiore ad un determinato numero di ettari
Gravità Basso Presenza di uno solo dei seguenti fenomeni:� presenza di cotico erboso rimosso o danneggiato da lavorazioni vietate� presenza di porzioni di pascolo convertite in terreno a seminativo� presenza di porzioni di pascolo convertite e investite con colture legnose agrarie o essenze forestali
Medio Presenza di 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Presenza di tutti i fenomeni sopraelencati
Durata Basso Adozione dell’intervento correttivo
Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Superficie del pascolo soggetta a conversione, rimozione o danneggiamento superiore ad una determinata percentuale della superficie oggetto della norma o superiore ad un determinato numero di ettari
Intervento correttivo: ripristino del pascolo eliminato o danneggiato (anche su altre porzioni di terreno a seminativo)
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 4.2
Gestione delle superfici ritirate dalla produzione
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda le superfici A SEMINATIVO sog-gette all’obbligo del ritiro dalla produ-zione (set-aside) o ritirate volontaria-mente dalla produzione (terreni disatti-vati ➥
L’obiettivo principale è quello di assicurare la corretta gestione delle superfici ritirate dalla produzione tramite specifiche pratiche agronomicheIn particolare la norma intende garantire che iterreni ritirati dalla produzione non venganoabbandonati ma siano comunque sottoposti adun "livello minimo di mantenimento"A tale fine la copertura vegetale del terrenodurante tutto l’arco dell’anno se correttamentegestita attraverso idonee pratiche agronomicheconsente di ottenere una serie di benefici che possono essere così riassunti:
conservare il potenziale produttivo e la fertilità del terreno; preservare il terreno da erosioni e dilavamenti;evitare lo sviluppo incontrollato delle piante
infestanti;limitare il rischio di propagazione degli incen
diL’altra importante finalità di questa norma è quella di favorire la tutela della fauna selvatica evitando che i terreni ritirati dalla produzione sianosottoposti ad alcune pratiche colturali durante idelicati periodi della nidificazione o riproduzione
Che cosa deve farel’agricoltore
L’agricoltore deve:� garantire la presenza di una copertura vegetale naturale o seminatadurante tutto l’arco dell’anno;� eseguire nelle epoche prestabilite uno sfalcio o un’altra operazione equivalente almeno una voltal’anno;� eseguire fasce tagliafuoco mediante aratura o altra operazione equivalente indipendentemente daiperiodi di divieto di sfalcio
Gli impegni sopra descritti definiti alivello nazionale sono stati ulteriormente dettagliati dalle seguenti Regioni:
� Piemonte� Liguria� Lombardia� Veneto� Emilia Romagna� Umbria� Sicilia
ATTENZIONE!A differenza del passato non sonoammesse operazioni agronomiche checomportano il mantenimento del terreno nudo attraverso arature o erpicature salvo deroghe
In assenza di specifici provvedimentidelle Regioni e Province Autonome iperiodi in cui è vietato lo sfalcio o altraoperazione equivalente sono i seguenti:
nei SIC e ZPS fra il ° marzo ed il luglio di ogni anno;
nelle altre aree fra il marzo ed il luglio di ogni anno
In questi periodi è tuttavia obbligatorio intervenire con sfalci e/o lavorazionidel terreno per la realizzazione di fasceantincendio Tale obbligo nelle areemontane è presente solo in caso didichiarazione di evento siccitosoInoltre in questi periodi è possibile usufruire di specifiche deroghe se opportunamente motivate
Deroghe- utilizzo di idonee pratiche agronomi-che a basso impatto, finalizzate a limi-tare la disseminazione di essenze infe-stanti nonché la propagazione di vege-tazione indesiderata, laddove tali feno-meni arrechino pregiudizio per l’utiliz-zazione di pratiche ordinarie per la col-tura successiva o danno a terreni col-tivati circostanti. Tali circostanze devo-no essere riscontrate e debitamentedocumentate;- in presenza di norme regionali o loca-li che prescrivano interventi agrono-mici diversi da quelli previsti dalla pre-sente norma; - nel caso si effettui il sovescio; - in presenza di colture a perdere perl’alimentazione della fauna selvatica;- lavorazioni del terreno effettuate alloscopo di ottenere una produzione agri-cola nella successiva annata agraria;dette lavorazioni devono essere co-munque eseguite non prima del 15luglio.
Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà che sui seminativi ritirati dallaproduzione:
� sia presente la copertura vegetale naturale o seminata;� sia stato eseguito almeno una volta l’anno lo sfalcio o altra operazione equivalente (trinciatura);� lo sfalcio o la trinciatura dellavegetazione non siano stati effettuati durante i periodi vietati;� siano stati eseguiti sfalci o lavorazioni del terreno per la realizzazione di fasce antincendio;� il rispetto di ulteriori impegni definiti a livello regionale
Vegetazione spontanea su terreno ritirato dalla produzione
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie inferiore ad un livello minimo (espresso in percentualedella superficie oggetto della norma), purché tale superficie non sia superiore ad un determinato numero di ettari
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base all’incidenza percentuale Medio delle superfici con violazione rispetto al totale della superficie sottoposta
ad impegno, purché la superficie irregolare non superi un determinato numero di ettari
Alto Superficie con violazione superiore ad una determinata percentuale del terreno oggetto di impegno o superiore ad un determinato numero di ettari
Gravità Basso Presenza di uno solo dei seguenti fenomeni:� Assenza di copertura vegetale durante il periodo previsto, a causa di operazioni colturali non consentite (es. aratura) � Esecuzione di sfalci o altre operazioni equivalenti con cadenza inferiore ad una volta l’anno� Sfalcio o trinciatura della vegetazione effettuato nei periodi vietati� Mancata esecuzione di lavorazioni del terreno per la realizzazione di fasce antincendio
Medio Presenza di 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Presenza di 3 o più dei fenomeni sopraelencati
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Violazione effettuata all’interno del perimetro delle aree individuate ai sensi delle Direttive 79/409/CEE "Uccelli" e 92/43/CEE "Habitat"
Intervento correttivo: non previsto(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n. ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
➥
Norma 4.3
Manutenzione degli oliveti
Riguarda le superfici con Oliveti
➥
L’obiettivo principale è quello di assicurare un livello minimo di mantenimento delle superfici destinate alla coltura dell’olivo tramite la corretta curadelle pianteIl mantenimento dell’equilibrio vegetativo dellepiante di olivo si ottiene attraverso moltepliciinterventi agronomici fra cui la potaturaIn molte parti del nostro Paese gli oliveti rappresentano un elemento caratteristico del paesaggiorurale che merita di essere preservato anche al dilà della sua mera funzione produttiva Oltre a salvaguardare l’integrità del paesaggio manteneregli oliveti in buone condizioni agronomiche e vegetative comporta altri vantaggi: un oliveto bencurato rappresenta una forma di gestione attivadel territorio che contribuisce a ridurre il rischiodi erosioni e frane e garantisce il presidio di zonerurali altrimenti destinate all’ abbandonoGli oliveti in buone condizioni inoltre rappresentano uno dei cosiddetti "agroecosistemi" chepur creati dall’attività dell’uomo aumentano lepossibilità di rifugio e nutrimento per la fauna selvatica e in particolare l’avifauna i rettili e i piccoli vertebrati favorendo la biodiversità animalee vegetale
Che cosa deve farel’agricoltore
L’agricoltore deve:� garantire l’equilibrato sviluppovegetativo dell’oliveto secondo gliusi e le consuetudini locali;
� in assenza di provvedimenti specifici da parte delle Regioni e delleProvince Autonome effettuare lapotatura almeno una volta ogni cinque anni
ATTENZIONELa norma si applica a tutti gli olivetiaziendali sia specializzati che noncomprese le piante sparse
DerogheSono ammesse deroghe in caso di: - motivazioni di carattere fitosanitario- reimpianti autorizzati
Piante di olivo non adeguatamente curate
Che cosa saràoggetto di controllo
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà:
� che sia stata effettuata una potatura almeno una volta ogni cinqueanni;
� che non siano presenti polloni pluriennali e/o rovi a ridosso delle piante;
� il rispetto di eventuali ulterioriimpegni definiti a livello regionale
Oliveto tradizionale mantenuto in buone condizioni
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Segnalazione: si verifica in caso di infrazione rilevata su una superficie o un numero di piante superiore ad un livello minimo(espresso in percentuale della superficie totale o del numero totale di piante presenti in azienda), purché tale superficie/numerodi piante non superi un determinato valore
Portata Basso Il livello dell’indice sarà quantificato in base alla percentuale della superficie Medio o delle piante irregolari rispetto al totale aziendale, purché la superficie
o le piante irregolari non superino un determinato valore
Alto Superficie o numero di piante irregolari superiore ad una determinata percentuale o ad un determinato valore
Gravità Basso Presenza di uno solo dei seguenti fenomeni:� Assenza della potatura quinquennale� Presenza di polloni pluriennali e/o rovi a ridosso delle piante di olivo� Presenza di arbusti e vegetazione pluriennale infestante che interessi la parte aerea delle piante
Medio Presenza di 2 dei fenomeni sopraelencati
Alto Presenza di tutti i fenomeni sopraelencati
Durata Medio Normalmente considerata di livello medio
Alto Numero di piante irregolari superiore ad una determinata percentuale delle piante di olivo presenti in azienda o superiore ad un determinato numero
Intervento correttivo: esecuzione di potatura dell’oliveto, eliminazione della vegetazione infestante, spollonatura.
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
Norma 4.4
Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
buone condizioni agronomiche e ambientaliQual è lo scopo di questa norma
campo di condizionalità
Riguarda QUALSIASI SUPERFICIE agricolaaziendale
L’obiettivo principale è quello di assicurare la conservazione del paesaggio rurale ed evitare il deterioramento degli habitat tramite il mantenimento dei loro elementi caratteristiciFra questi sono stati presi a riferimento i terrazzamenti in quanto costituiscono una tipologia disistemazione dei terreni in pendio molto diffusain alcune parti d’ItaliaI terrazzamenti hanno un grande valore ambientale e paesaggistico Essi sono particolarmenteutili per ridurre il rischio di dissesti idrogeologicied in particolare l’ erosione e le franeLa norma favorisce inoltre la tutela e la valorizzazione della biodiversità salvaguardata ancheattraverso il mantenimento dei terrazzamentiche spesso ospitano specie vegetali e animali neimuri a seccoNel contesto della norma assume un importanteruolo la tutela di singole specie vegetali nonchédi habitat di particolare pregio naturalistico inclusi nei siti della Rete "Natura "L’integrità del paesaggio rurale infatti può essere minacciata da pratiche agricole intensive talvolta causa di danneggiamento di elementi caratteristici del paesaggio
Che cosa saràoggetto di controllo
Che cosa deve farel’agricoltore
� Parte 1. Adempimenti previsti su tutto il territorio nazionale
L’agricoltore dovrà non eliminare i terrazzamenti esistenti
La non eliminazione dei terrazzamenti non si riferisce solo alla loro deliberata eliminazione ma include anche lamancata azione di contrasto del naturale degrado causato dagli agenti atmosferici o da pratiche agronomicheLa presenza dei terrazzamenti all’interno dell’azienda nonché il relativostato di conservazione saranno oggetto di dichiarazione in sede di presentazione della domanda di pagamentodiretto
� Parte 2. Ulteriori adempimenti previsti solo per le aziende i cui terreniagricoli ricadono nei siti della ReteNatura
L’agricoltore dovrà rispettare su taliterreni agricoli i provvedimenti regionali/locali adottati ai sensi della normativa comunitaria
Elenco delle Regioni che hanno dettagliato ulteriormente l’applicazione della norma:
� Lombardia
ATTENZIONEL’applicazione della norma a "qualsiasi superficie agricola aziendale" si riferisce a tutti i terreni dell’azienda comprese le superfici agricole con colturepermanenti o con altre colture anchese non sono beneficiarie di pagamentidiretti purché rechino elementi caratteristici del paesaggio
DerogheÈ consentito il rimodellamento dei ter-razzamenti, al fine di renderli econo-micamente validi ed agevolare la mec-canizzazione (es. trasformazione in ter-razzi collegati)
Il tecnico incaricato dei controlli accerterà:
� che i terrazzamenti non siano stati eliminati o danneggiati;
� eventuali ulteriori impegni definiti a livello regionale con riferimento ai provvedimenti di attuazione della Rete Natura
Terrazzamenti: particolari sistemazio-ni dei terreni in pendio caratterizzateda superfici coltivate di giacitura ten-denzialmente orizzontale, delimitatea valle da un muro a secco oppure dauna scarpata inerbita.
Esempi di terrazzi collegati
INDICI DI VERIFICA UTILIZZATI(*)
Portata Basso Terrazze danneggiateGravitàDurata Medio Terrazze parzialmente eliminate
Alto Terrazze eliminate
(*) Elenco indicativo degli indici di verifica destinato ad essere ulteriormente dettagliato da AGEA, ad integrazione di quanto indicato con circolare n.ACIU/2005/20 del 28/01/2005, anche al fine di tener conto di eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni e Province Autonome.
CLASSE DI INDICE LIVELLO DI VIOLAZIONE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONEDELLA NORMA
esempi
esempi
»Negligenza
»Caso 1 Si consideri un imprenditore agricolo conduttore di un aziendasituata in pianura di ettari dicui ettari coltivati a frumento tenero e ettaro ritirato dalla produzione L’azienda è dotata di una rete poderale di sgrondo delle acque superficialiL’agricoltore presentando domanda di contributo per uno deiregimi di pagamento diretto (espagamento unico) nell’anno "n"è quindi tenuto al rispetto deicampi di condizionalità e dei
rispettivi Atti e Norme indicatinella Tabella 1
A seguito di controllo in azienda si riscontra una non conformità per la prima volta alla norma su una porzione di ettari di superficie sulla quale lestoppie di cereali autunno vernini sono state bruciate Si dàluogo pertanto alla determinazione del livello di violazionedegli impegni e al computo deicorrispondenti punteggi comeindicato nella Tabella 2
Campo di condizionalità "Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)":
Norma – Mantenimento in efficienza della rete di sgrondo per il deflusso delle acque superficiali
Norma – Gestione delle stoppie e dei residui vegetali
Norma – Gestione delle superfici ritirate dalla produzione
ETTARI INTERESSATI qualsiasi superficie agricola aziendale
ETTARI INTERESSATI di cui: a seminativo in produzione
a set aside
ETTARI INTERESSATI superfici a set aside
PREMESSA
Gli esempi sono stati elaboratisulla base degli indici di verificacontenuti nella Circolare AGEA"applicazione della normativacomunitaria e nazionale in materia di condizionalità" – nACIU/ / del gennaio
attualmente in fase diaggiornamento
Tabella 1
L’agricoltore decide di non avvalersi dell’intervento correttivoUtilizzando la Griglia C relativaal campo di condizionalità"BCAA" si rileva che il valoretotale di ricade nella classedi punteggio C I cui corrispondeuna riduzione dei pagamentidiretti richiesti nell’anno "n"dell’1% .
Tabella 2 - Verifica della Norma 2.1
CLASSE DI INDICE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONE LIVELLO DI PUNTEGGIVIOLAZIONE
DELLA NORMA
Griglia C Campo di condizionalità “BCAA”
Portata
Gravità
Durata
ettari / ettari
pari al
Stoppie di cerealiautunno vernini
Superficie bruciatacompresa fra il ed il dellasuperficie oggettodella norma
Bruciatura di residui di colturedepauperanti
Nessuna adozionedi interventi correttivi
Basso
Basso
Medio
TOTALEmedia
55/3 = 1,66
Classi di punteggio totale
C I – Da a
C II – Da a
C III – Superiore a
Riduzione per singolo campo di condizionalità
»Caso 2 Si consideri un imprenditoreagricolo conduttore di un azienda situata in montagna in un’area SIC (Rete Natura ) diettari di cui ettari a semi
nativo in produzione ettari apascolo e ettari ritirati dallaproduzioneRelativamente alla Direttiva“Habitat” (Atto A ) la Regionein cui ricade l’azienda non ha
emanato misure di conservazione né identificato i piani digestione dei SICL’agricoltore presentando domanda di contributo per uno deiregimi di pagamento diretto nell’anno "n" è quindi tenuto alrispetto dei campi di condizionalità e dei rispettivi Atti e Norme indicati nella Tabella 3
A seguito di controllo in aziendasi riscontrano per la prima voltale seguenti non conformità:
Norma e Atto A araturadell’intero terreno ritirato dallaproduzione di recente esecuzione (all’inizio del periodo estivo epertanto nel periodo vietato) Ilterreno risulta quindi privo dicopertura vegetale;
Norma su una porzione di ettari si evidenziano rigagnoli dierosione talora di larghezza superiore a cm e contestuale assenza dei solchi acquai temporaneinonchè fenomeni franosi cheinteressano anche superfici situate al di fuori dell’azienda Si dàluogo pertanto alla determinazione del livello di violazionedegli impegni e al computo deicorrispondenti punteggi comeindicato nelle Tabelle 4 e 5
esempi
Campo di condizionalità "Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)":
Norma – Regimazione delle acquesuperficiali su terreni in pendio
Norma – Gestione delle stoppie e dei residui vegetali
Norma – Gestione delle superfici ritirate dalla produzione
Norma – Protezione del Pascolo permanente
ETTARIINTERESSATIsuperfici a seminativo in produzione
ETTARIINTERESSATIsuperfici a set aside
ETTARIINTERESSATISuperfici a pascolo permanente
ETTARIINTERESSATI di cui
superfici a seminativo in produzione
superfici a set aside
Tabella 3
Campo di condizionalità "CGO ambiente":
Atto A – Direttiva / /CEE(Direttiva "Habitat"); in questo caso non essendo state emanate specifiche misure regionali vale quanto stabilito dalla norma di BCAA n
ETTARI INTERESSATI superfici a set aside
CLASSE DI INDICE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONE LIVELLO DI VIOLAZIONE PUNTEGGIDELLA NORMA
Tabella 4 -Verifica della Norma 4.2 e dell’Atto A5
Portata
Gravità
Durata
ettari / ettaripari al
assenza di copertura vegetale intervento agro
nomico effettuatonei periodi vietati
Violazione effettuata all’internodel perimetro dellearee Natura
Superficie con violazioni superiore al
della superficie oggetto dellanorma
Presenza di deifenomeni elencati
Nessuna adozionedi interventi correttivi
Alto
Medio
Alto
TOTALEmedia
1313/3 = 4,33
CLASSE DI INDICE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONE LIVELLO DI VIOLAZIONE PUNTEGGIDELLA NORMA
Tabella 5 - Verifica della Norma 1.1
Portata
Gravità
Durata
ettari / ettaripari al
solco eroso di larghezza superiorea cm;assenza solchi
acquai; presenza di
fenomeni franosi
___
Superficie interessata da fenomeni erosivi estesa al di fuoridei confini aziendali
Presenza di deifenomeni elencati
Normalmenteconsiderata di livellomedio
Alto
Alto
Medio
TOTALEmedia
1313/3 = 4,33
esempi
La sommatoria dei punteggi relativi alle due violazioni delle Norme e del campo di condizionalità "BCAA" ( ) dàluogo ad un valore di (sommatoria risultanza di tabella etabella ) mentre il punteggiodella violazione dell’Atto A delcampo di condizionalità CGOAmbiente si attesta a (vediTabella )
Utilizzando la Griglia A CGO“ambiente” e la Griglia C Campo di condizionalità “BCAA” sirileva che il punteggio totalericade nelle classi A II e C II cui
corrisponde rispettivamenteuna riduzione per il campo dicondizionalità ambiente del e per quello delle BCAA del La riduzione complessiva deipagamenti diretti nell’anno "n"ammonterebbe al Tuttaviatrattandosi di violazione dovutaa negligenza riscontrata per laprima volta la riduzione deipagamenti viene ricondotta al
(livello massimo previsto dalla normativa comunitaria)
»Caso 3 Prima reiterazione: si consideriancora l’imprenditore agricolo dicui all’esempio precedente (caso) sottoposto a nuova verifica nel
corso dell’anno successivo al primo controllo La sua situazioneaziendale è immutata; pertantoegli è tenuto al rispetto degli stessi impegni verificati nell’anno precedente (vedi Tabella )
Gli esiti del controllo denotanola reiterazione delle medesimeinfrazioni riscontrate l’anno precedente Conseguentemente siavrà:
Campo di condizionalità "CGO ambiente":
x (reiterazione)
Campo di condizionalità "BCAA": x (reiterazione)
Riduzione complessiva: 18%(superiore al 15% massimo)
Riduzione effettiva: 15%
Infatti trattandosi di negligen
Griglia A-CGO - “ambiente”
Classi di punteggio totale/Riduzione per singolo campo di condizionalità
A I – Da a
A II – Da a
A III – Superiore a
Griglia C - Campo di condizionalità “BCAA”
Classi di punteggio totale/Riduzione per singolo campo di condizionalità
C I – Da a
C II – Da a
C III – Superiore a
»Reiterazione(infrazione ripetuta)
za la riduzione massima nonpuò superare il Avendoperò raggiunto la soglia del l’agricoltore riceve anche l’am-monizione Da questo momento in poi ogni ulteriore violazione dei medesimi impegni saràconsiderata intenzionale; di conseguenza a giudizio dell’Organismo pagatore l’inadempienzapotrà comportare ulteriori riduzioni fino alla totale esclusionedai pagamenti diretti
»Caso 4Si consideri un imprenditore conduttore di un’azienda agricola di
ettari di oliveto specializzato( piante) situata in collinae dotata di terrazzamenti
L’agricoltore presentando domanda di aiuto alla produzionedell’olio di oliva è tenuto alrispetto dei campi di condizionalità e dei rispettivi Atti e Norme indicati nella Tabella 6 A
seguito di controllo in aziendasi riscontra per la prima volta lanon conformità alla norma su piante che presentano unevidente stato di abbandonodovuto alla mancata cura dellachioma da oltre anni
Essendo il livello della violazione inferiore al minimo ( ) sida luogo solo a segnalazione(Tabella 7)
»Segnalazione
Tabella 6
Campo di condizionalità "Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)"
Norma – Manutenzione degli oliveti
Norma – Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio
ETTARI INTERESSATI (con numero di piante pari a )
ETTARI INTERESSATI qualsiasi superficie agricola aziendale
Tabella 7
CLASSE DI INDICE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONE LIVELLO DI VIOLAZIONE PUNTEGGIDELLA NORMA
Portata piante / piante;pari al
Assenza della potaturaquinquennale
Essendo inferiore al livello minimo del si dà luogo a segnalazione
esempi
»Caso 5Si consideri un agricoltore conduttore di un’azienda agricola conun allevamento di vacchenutrici ( UBA) giovenche (UBA) maschi adulti ( UBA)
bovini di età compresa fra eanni ( UBA) bovini di etàinferiore all’anno ( UBA) Le UBAtotali sono pertanto pari a L’agricoltore presentando domanda per il pagamento unico eper l’aiuto supplementare di cuiall’articolo del regolamento(CE) / è tenuto al rispetto del campo di condizionalità edei relativi Atti riportati nellaTabella 8
A seguito di controllo in aziendasi riscontra per la prima volta lanon conformità su un numero diUBA pari a che presentanoun’incompleta identificazione(non corretta apposizione deimarchi auricolari) nonchè lamancata registrazione alla BDN(Banca Dati Nazionale)
Si dà luogo pertanto alla determinazione del livello di violazione degli impegni e al computodei corrispondenti punteggicome indicato nella Tabella 9
Il punteggio delle violazioni degliAtti A A A A bis del campo
di condizionalità CGO - Sanitàpubblica, salute, identificazionee registrazione degli animali siattesta a (vedi Tabella )
Utilizzando la Griglia B del campo di condizionalità CGO Sanità pubblica salute identificazione e registrazione degli animali si rileva che il punteggiototale ricade nella classe B III cuicorrisponderebbe una riduzionedel
Tuttavia in questo caso è applicabile un intervento correttivo;l’Autorità di controllo competente notifica all’agricoltore lemodalità di attuazione dell’intervento prescritto e la relativatempistica sospendendo temporaneamente l’applicazione dellariduzioneA seguito di successivi accertamenti l’Autorità di controlloverifica che l’agricoltore ha regolarmente provveduto ad effettuare gli interventi correttivi previsti (apposizione dei marchiauricolari e registrazione dei capiin BDN)
»Interventocorrettivo
Tabella 8
Campo di condizionalità "CGO Sanità pubblica saluteidentificazione e registrazione degli animali":
Atti A A A A bis – Dir / /CEE Regolamento (CE) /Regolamento (CE) /e Regolamento (CE) /che istituisce un sistema di identificazione e registrazione degli animali
UBAinteressate
Classi di punteggio totale
B I – Da a
B II – Da a
B III – Superiore a
Riduzione per singolo campo di condizionalità
Tabella 9 - Verifica degli Atti A6, A7, A8, A8 bisCLASSE DI INDICE DESCRIZIONE DELLA VIOLAZIONE LIVELLO DI VIOLAZIONE PUNTEGGI
DELLA NORMA
Pertanto la riduzione complessiva dei pagamenti diretti che inassenza di interventi correttivisarebbe stata pari al è limitata all’
Griglia B Campo di condizionalità “CGO Sanità pubblica salute identificazione e registrazione degli animali”
Portata
Gravità
Durata
UBA/ UBA totali;pari al
• presenza di capi con
identificazione incom
pleta o non conforme
sia per quanto riguar
da i marchi che i docu
menti;
• presenza di capi non
registrati nella BDN
(solo per i bovini)
Presenza di oltre il di UBA relative a
capi non conformi
numero di UBAsuperiore al
Presenza di deifenomeni elencati
Alto
Medio
Alto
TOTALEmedia
1313/3 = 4,33
glossario
� Atto: ciascuna delle direttivee dei regolamenti che figuranonell’allegato III del Regolamento / relativo ai criteri digestione obbligatori così comeindividuati nell’allegato deldecreto ministeriale ;
� Baulatura: sagomatura superficiale del terreno realizzata tramite aratura per favorire ildeflusso delle acque superficiali;
� Campi di condizionalità: settori a cui si riferiscono i criteri digestione obbligatori e le buonecondizioni agronomiche e ambientali;
� Canale collettore permanen-te: canale che raccoglie le acqueprovenienti dalle scoline;
� Capezzagna: porzione di terreno in corrispondenza delletestate dei campi dove le macchine invertono il senso di marcia;
� Condizionalità: i criteri digestione obbligatori e le buonecondizioni agronomiche eambientali ai sensi del Titolo IICapitolo del Reg (CE) /così come individuati negli allegati e del decreto ministeriale ;
� Durata di una infrazione:esprime il lasso di tempo nel corso del quale perdura l’effetto dell’infrazione di un impegno e lapossibilità di eliminarne l’effetto con mezzi ragionevoli;
� Enti specializzati: le competenti autorità nazionali incaricate di verificare il rispetto dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali;
� Fanghi: sostanze residue derivanti dai processi di depurazione di acque reflue domestichedi acque reflue urbane oppuredi acque reflue industriali purché presentino una composizione analoga alle acque refluedomestiche;
� Gravità di una infrazione:dipende dalla rilevanza delle conseguenze dell’infrazione di unimpegno alla luce degli obiettividell’atto o della norma in questione;
� Impegno: ai fini della condizionalità l’obbligo specifico chedeve essere rispettato dall’agricoltore nel contesto degli atti odelle norme in ciascuna annualità;
� Indice di verifica: parametrodi verifica qualitativo e/o quantitativo del rispetto degli impegni da parte degli agricoltori e dideterminazione della portatagravità e durata dell’eventualeinfrazione riscontrata;
� Infrazione: qualsiasi inottemperanza agli atti e alle normeCostituisce infrazione anche l’inadempimento degli obblighiprevisti all’articolo del Regolamento (CE) / ;
� Infrazione ripetuta: l’inottemperanza accertata più di unavolta in tre anni consecutivi auno stesso atto o norma purchél’agricoltore sia stato informatodi una infrazione anteriore e sedel caso abbia avuto l’opportunità di adottare i provvedimenti necessari per porre termine atale precedente situazione diinottemperanza;
� Norma: le norme relative allebuone condizioni agronomichee ambientali di cui all’art eall’allegato IV del Regolamento
/ e successive modifiche eintegrazioni così come definitenell’allegato del decreto ministeriale e successivemodifiche e integrazioni;
� Pagamenti diretti: pagamenti corrisposti direttamente all’agricoltore nell’ambito di uno deiregimi di sostegno del reddito dicui all’allegato I del regolamento CE / ;
� Portata di una infrazione:sistema di misurazione dell’entità di una violazione;
� Scolina: piccolo fossato in cuisi raccoglie l’acqua di sgrondo deicampi;
� Solco acquaio temporaneo:un solco aperto dopo la seminain terreni in pendenza per favorire il regolare deflusso dell’acqua piovana;
� Set-aside: terreni ritiratiobbligatoriamente dalla produzione;
� Terrazzamenti: particolare sistemazione dei terreni in pendiocaratterizzata da superfici coltivate di giacitura tendenzialmente orizzontale delimitate avalle da un muro a secco oppure da una scarpata inerbita
� Terreni disattivati: terreni ritirati volontariamente dalla produzione
Pubblicato il aprile
Crediti fotograficiM Lausdei/trovafoto it Foto di copertina pag Paolo Gallo Stock Photo MS photo bank P G Franco/trovafoto it R Mior G Maniaci P Bazzoffi Paolo Gallo Stock Photo
R Vivo A Rossi Marcelli C Zaccarini MS photo bank M Bartolini G Blasi P Bazzoffi P Bazzoffi G Blasi (rigagnoli) P Bazzoffi (smottamenti) P Bazzoffi P Bazzoffi C Zaccarini P Bazzoffi G Blasi (baulatura) C Zaccarini (ristagno idrico) MS photo bank G Blasi MS photo bank Paolo Gallo Stock Photo
P Bazzoffi P Bazzoffi MS photo bank Paolo Gallo Stock Photo P Bazzoffi
Tutte le fotografie sono coperte da copyright
Pubblicazione realizzata dalla Direzione Generale per le Politiche Strutturali e lo Sviluppo Rurale del MiPAF- Ufficio POSR II, nel quadro delle attività dell’Osservatorio sulle Politiche Strutturali per l’Agricoltura - Progetto ISMEA