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RSVPNextEvent [email protected] - tel. +39.02.97378833 Ufficio Stampa Mondadori - Cecilia De Santis [email protected] - tel. +39 3381928051

SalutoGianluca Vago Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano

Carlo Mandelli Direttore generale Periodici Italia Gruppo Mondadori

Cristina Tajani Assessore alle Politiche del Lavoro, Attività Produttive e Commercio, Comune di Milano

Giovanni Perosino Vice President Marketing Communication AUDI AG

Gilda Bojardi Direttore di INTERNI

e con la partecipazione del violinista Matteo Fedeli

Stefano Boeri Architetto modera e conversa con i progettisti protagonisti

INSTALLAZIONI

Università degli Studi di MilanoRon Arad Designer / illyAlessandro e Francesco Mendini Architetti / Elegant LivingSHoP - Christopher e William Sharples Architetti / Metalsigma Tunesi, NBK KeramikSimone Micheli Architetto / ValsirAnother Space - Alexandros Tsolakis Designer / Kat Von D Tattoo artist / Sephora Luca Trazzi Architetto / Fortina By ToppanMichele De Lucchi Architetto / Ferragamo Parfums, Moretti CostruzioniBIG - Jakob Lange Architetto / ArtemideAntonio Citterio e Patricia Viel Architetti / MarazziSergei Tchoban Architetto / Velko GroupBenedetta Tagliabue - EMBT Architetto / AHEC American Hardwood Export Council, BenchmarkYang Dongjiang Vicedirettore dell'Art Museum - Tsinghua University, Beijing / JD.com, Interni ChinaMassimo Iosa Ghini Architetto / Ceramiche CerdisaJosé Roberto Moreira do Valle Founder / Brazil S/A

Audi City Lab - Corso Venezia 11Yuri Suzuki Sound Artist e Designer

Ingo Maurer Light Designer

si ringraziano le aziende che hanno collaborato alla realizzazione della Mostra-Evento

Università degli Studi di Milano DESIGN ISLANDSToshiyuki Kita con Shukoh Italo Rota con MR Fabric-Action, Valnerina Experience con Regione UmbriaMarco Rossi e Roberto Piasco con EgoR101 Station by Lorenzo Palmeri Ludovica Diligu con Labo.ArtRicardo Antonio con Pleasure-LabCastagnaRavelli con Azul Italia Jacopo Foggini Press OfficeMac Stopa - Massive Design

Orto Botanico di BreraDESIGN ISLANDSVenice. Prezioso quotidianoAllestimento Marco PareschiSculture Antonio Gramegna, Mariano Moroni, Ermenegildo Pannocchia, Caterina Tosonicon Fratelli GuzziniAlfredo Tasca e Alberto Mattiello con Metalco ActiveMarco Acerbis con TalentiMarco Merendi e Diego Vencato con Gypsum

Audi City LabCorso Venezia, 11Ingo Maurer e Axel Schmid con CastagnaRavelliYuri Suzuki Ross Lovegrove, Ilaria Colombo, Arturo Tedeschicon Alcantara, Moroso

SAVE THE DATE

Incontro-dibattito sulla doppia anima del progetto, fra realizzazione e creazione

Aula Magna, Università degli Studi di Milanovia Festa del Perdono, 7

CONFERENZA STAMPA lunedì 3 aprile, ore 14.30Material Immaterial

Milano Capitale del Design® 2017 - FuoriSalone, 3-9 aprile 2017

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017

Con il patrocinio di

Via Mondadori 1,20090 Segrate (MI)

internimagazine.it #internilive#materialimmaterial

Co-Producer

Radio ufficiale Partner

SAVE THE DATE

RSVPNextEvent [email protected] - tel. +39.02.97378833 Ufficio Stampa Mondadori - Cecilia De Santis [email protected] - tel. +39 3381928051

SalutoMartin Kater Direttore dell'Orto Botanico di Brera

Carlo Mandelli Direttore Generale Periodici Italia Gruppo Mondadori

Filippo De Filippi, Architetto e professore di architettura di interni, Accademia di Brera

Gilda Bojardi Direttore di INTERNI

Philippe Daverio, Professore di disegno industriale e Storico dell’artemodera e conversa con i progettisti protagonisti

DESIGN ISLANDS

Marco Pareschi, Esperto di comunicazione

Mariano Moroni, Artista e designer

Ermenegildo Pannocchia, Scultore

Caterina Tosoni, Artista

Antonio Gramegna, Artista e designer

Alfredo Tasca, Designer

Alberto Mattiello, Designer

Marco Acerbis, Architetto

Marco Merendi, Architetto

Diego Vencato, Designer

Fabrizio Cameli, Founder Talenti

Domenico Guzzini, Presidente Fratelli Guzzini

Antonella Nonino, AD Nonino

Orto Botanico di BreraDESIGN ISLANDS

Venice. Prezioso quotidianoAllestimento Marco PareschiSculture Antonio Gramegna, Mariano Moroni, Ermenegildo Pannocchia, Caterina Tosonicon Fratelli Guzzini

MyIsle, the Outdoor Gym SculptureAlfredo Tasca e Alberto Mattiello con Metalco Active

The Garden of SensesMarco Acerbis con Talenti

Pigmenti Open-airMarco Merendi e Diego Vencato con Gypsum

Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano





Co-Producer


Incontro-dibattito sull'impatto nel quotidiano del design e dell'arte

CONFERENZA STAMPA mercoledì 5 aprile, ore 10.00Material Immaterial

si ringrazia: illy, Marchesi Frescobaldi, Nonino, Pro Dynamo, RoseByMary

ISTITUTO LOMBARDO Accademia di Scienze e Lettere, via Brera 28, Milano

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017




Co-Producer


Patrocinio/Patronage UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017

ACOUSTIC SHOWCASEGiovane cantautrice siciliana trapiantata a Torino, Levante pubblica nel 2014 il primo album “Manuale Distruzione”, seguito nel 2015 da “Abbi Cura di Te”. Seguitissima sui social e in tour, apre i concerti di artisti come Max Gazzè, Negramaro, Paolo Nutini; collabora con J-Ax & Fedez. Partecipa a eventi per brand della moda. Il 2017 si preannuncia come l’anno della consacrazione: a gennaio pubblica per Rizzoli il suo primo romanzo e in aprile il terzo album “Nel Caos Di Stanze Stupefacenti” per Carosello Records. / A young Sicilian residing in Turin, in 2014 Levante released her first album “Manuale Distruzione,” followed in 2015 by “Abbi Cura di Te.” Very popular on the social networks and on tour, she has opened for artists like Max Gazzè, Negramaro,

Paolo Nutini; she collaborates with J-Ax & Fedez. She has taken part in events for several fashion brands. The year 2017 is slated to be her breakthrough moment: in January, for Rizzoli, she published her first novel, and in April she released her third album, “Nel Caos Di Stanze Stupefacenti ”, Carosello Records.

VINYL DJ SET Gerry PulciMusic Designer R101

LEVANTE ACOUSTIC SHOWCASE& VINYL DJ SET BY R101

La rivista Interni e R101 hanno il piacere di invitarLa/The Magazine Interni and R101 are pleased to invite You Venerdì/Friday 7 aprile/April 2017ore 21.00 / h. 9 pmCortile d’Onore, Università degli Studi di Milano





Co-Producer



La rivista Interni con Bayer ha il piacere di invitarLa

Sabato 8 Aprile 2017, ore 19.00Aula Magna, Università degli Studi di Milano

Tra i brani in programma:Fiddler on the Roof, John WilliamsAprès un Rêve, Gabriel FauréScherzo, Johannes BrahmsDanse Macabre, Camille Saint-Saëns

Matteo Fedeli presenta al pubblico il repertorio con cenni e curiosità, svelando aneddoti sulla liuteria cremonese, con particolare riferimento a Guarneri. Il violino Andrea Guarneri del 1694 è concesso in esclusiva da una collezione privata.

Il concerto è realizzato con il sostegno di

nell'ambito del progetto Suoni d'Autore

presenta

The Soul of Guarnerial pianoforte Antonio Scaioli

CONCERTO

MATTEO FEDELI

Si ringrazia: Scalo Milano City Style, Santa Margherita, Acqua Panna e S.Pellegrino, illy

a seguire, light dinner su invito





Co-Producer


IL VIOLINISTA MATTEO FEDELILa missione artistica di Matteo Fedeli è portare la voce degli strumenti dei celebri liutai cremonesi Amati, Stradivari e Guarneri al grande pubblico. Ambasciatore della Cultura italiana negli Stati Uniti per il Ministero degli Esteri, realizza ogni anno tour di concerti in diversi Stati americani. La sua attività è patrocinata dal Senato della Repubblica e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.Per la sensibilità dimostrata nell’affiancare la solidarietà ai grandi eventi concertistici e a riconoscimento della sua carriera è stato insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine di Malta, della Croce di Cavaliere di merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano e di due Paul Harris Fellow. Realizza oltre 100 concerti ogni anno. Attualmente collabora con l’organizzazione ‘Solo d’Archi Ensemble’ ed è impegnato nella promozione dei progetti ‘Suoni d’Autore’ e ‘The Soul of Guarneri’.

IL VIOLINO ANDREA GUARNERI 1694Il violino è stato realizzato nel 1694 da Andrea Guarneri capostipite della celebre famiglia di liutai cremonesi che ha dato vita a circa 250 strumenti tra il 1641 e il 1698. Rarissimo esemplare giunto sino ai nostri giorni, mostra tutta l’esperienza che il liutaio cremonese sviluppò durante la frequenza presso la famiglia Amati ed in particolare nella bottega di Nicola, il più conosciuto per le sue indiscusse abilità. Andrea Guarneri mantenne un legame con la scuola del proprio maestro soprattutto per l’intaglio delle effe, le bombature e la cromia delle vernici.Il violino, originale in tutte le sue parti, è stato restaurato per consentirne l’utilizzo in ambito concertistico con leggeri interventi che hanno interessato la tavola, le fasce e il manico. La vernice ad olio ancora presente è di tonalità giallo-dorato tipica della ricetta tradizionale cremonese.

BAYER Bayer, azienda d’importanza mondiale con oltre 150 anni di storia, focalizza le proprie attività nei settori Life Science della Salute e dell’Agricoltura. Sviluppa nuove molecole per soluzioni e prodotti innovativi tesi a migliorare la salute di uomini, animali e piante. Contribuisce ad affrontare le grandi sfide dei nostri giorni, come la crescita demografica e l’invecchiamento della popolazione. Grazie ai propri prodotti, Bayer migliora la qualità della vita delle persone prevenendo, alleviando e curando le malattie. Favorisce inoltre la produzione di alimenti sicuri e di elevata qualità, mangimi e materie prime d’origine vegetale. Nell’ottica della sostenibilità e della responsabilità sociale Bayer in Italia ha scelto di giocare un ruolo di primo piano a fianco delle istituzioni e delle organizzazioni che promuovono la crescita culturale, offrendo a tutti l’opportunità di avvicinarsi a forme di espressione culturale diverse, fra cui la musica. Tutto questo è l’essenza della nostra mission Bayer: Science For A Better Life.


SCALO MILANO City Style Sviluppato da Lonate Group e Promos è un nuovo quartiere metropolitano collocato a Locate Triulzi: ospita 100 negozi per un'offerta shopping che coniuga moda, design e food.

Università degli Studi di Milano INSTALLATIONSLoggiato EstBIG - Bjarke Ingels Group con ArtemideCortile d'Onore eLoggiato Ovest Michele De Lucchi con Ferragamo Parfums, Moretti CostruzioniCortile della FarmaciaAntonio Citterio Patricia Viel con MarazziCortile del 700Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova con Velko GroupCortile dei BagniMassimo Iosa Ghinicon Ceramiche CerdisaHall Aula MagnaMostra Matrix con JD.com, Interni China Curatore Yang DongjiangPortale Hall Aula MagnaBenedetta Tagliabue - EMBTcon AHEC - American Hardwood Export Council, Benchmark Cortile d’OnoreRon Arad con illy Alessandro e Francesco Mendini con Elegant LivingSHoP Architects con NBK Keramik, Metalsigma TunesiSimone Micheli con ValsirKat Von D, Another Space con Sephora - Kat Von DLuca Trazzi con Fortina produced by ToppanSonic Pendulum - AudiPortico Richini e Portico San NazaroMostra Brazil S/A - Be Brasil Curatore José Roberto Moreira do VallePress OfficeMac Stopa - Massive DesignDESIGN ISLANDSToshiyuki Kita con Shukoh Italo Rota con MR Fabric-Action, Valnerina Experience con Regione UmbriaMarco Rossi e Roberto Piasco con EgoR101 Station by Lorenzo Palmeri Ludovica Diligu con Labo.ArtRicardo Antonio con Pleasure-LabCastagnaRavelli con Azul Italia Jacopo Foggini Urban Up - Unipol Projects Citiesvia Pantano 26, MilanoOrto Botanico di BreraVenice. Prezioso quotidianocon Fratelli GuzziniAlfredo Tasca e Alberto Mattiello con Metalco ActiveMarco Acerbis con TalentiMarco Merendi e Diego Vencato con Gypsum Audi City Lab - Corso Venezia, 11Ingo Maurer e Axel Schmidcon Audi Yuri Suzuki con AudiRoss Lovegrove, Ilaria Colombo, Arturo Tedeschicon Alcantara, Moroso

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA, 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017



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Co-Producer


In occasione del FuoriSalone 2017 la rivista INTERNI presenta la Mostra-Evento INTERNI MATERIAL IMMATERIAL, a Milano, dal 3 al 15 aprile.

INTERNI MATERIAL IMMATERIAL riunisce una serie di installazioni sperimentali e interattive di architettura e design, che scaturiscono dalla collaborazione tra progettisti affermati sulla scena internazionale e aziende di riferimento, oltre che start-up e istituzioni. Giunta quest’anno all’importante traguardo della ventesima edizione, la Mostra-Evento di INTERNI ha luogo in tre diverse sedi urbane: Università degli Studi di Milano (già Ca’ Granda, XVI secolo), Orto Botanico di Brera (XVIII secolo), Audi City Lab in Corso Venezia 11.

MATERIAL IMMATERIAL, il tema prescelto da INTERNI, invita a esplorare la doppia anima del progetto: da un lato l’universo che costituisce l’essenza fisica e concreta del progetto; dall’altro la dimensione immateriale della creazione, a partire dal pensiero del progettista, sempre più coadiuvato da tecnologie digitali e condizionato dalla realtà virtuale.

Le installazioni portano la firma di studi e progettisti di varia provenienza – Giappone, Cina, Russia, Brasile, Danimarca, Usa, Polonia, Gran Bretagna – oltre a prestigiose personalità italiane; sono realizzate con il sostegno di aziende, istituzioni e imprese all’avanguardia, che operano sia a livello globale, che nazionale e locale.

Legno, ceramica, metalli, materiali plastici e fibre naturali, lavorati e trasformati grazie a competenze specialistiche e a tecnologie d’avanguardia, danno corpo alle visioni dei progettisti, che individuano gli ambiti della ricerca per il prossimo futuro: la crescita urbanistica, le dinamiche della logistica globale, la presenza pervasiva dei mezzi digitali, la gestione dei dati immateriali, ma anche la ricerca sugli oggetti e i valori della bellezza, le nuove interpretazioni della convivialità, il potere comunicativo dell’elemento luce.

Audi City Lab in Corso Venezia 11 offre un’interpretazione del tema MATERIAL IMMATERIAL con il programma Future Needs Stories: negli spazi dell'ex Seminario Arcivescovile saranno organizzati incontri sul rapporto tra uomo e intelligenze artificiali e verrà presentata l'installazione Sonic Pendulum di Yuri Suzuki.

CONFERENZA STAMPA Università degli Studi di Milanolunedì 3 aprile, ore 14.30,c/o Aula Magna, via Festa del Perdono 7

Orto Botanico di Breramercoledì 5 aprile, ore 10.00c/o Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Palazzo di Brera, Sala Adunanze, via Brera 28, Milano

Orari di apertura:- Università degli Studi di Milano: dal 3 al 9 aprile, dalle ore 10 alle ore 24; dal 10 al 14 aprile dalle 10 alle 22; il 15 aprile dalle ore 10 alle ore 18

- Orto Botanico di Brera: dal 3 al 9 aprile, dalle ore 10 alle ore 23; dal 10 al 14 aprile dalle 10 alle 22; il 15 aprile dalle ore 10 alle ore 18

- Audi City Lab - Corso Venezia, 11: 4-7-8-9 aprile, dalle ore 10 alle ore 20; 5-6 aprile, dalle ore 10 alle ore 17



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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

Fondata nel 1924, l’Università degli Studi di Milano è, fra le grandi università italiane, una delle più giovani, pur avendo aggregato alla sua nascita istituzioni che vantano più di duecento anni di storia. È l’Università del Nord Italia con la più vasta articolazione di ambiti scientifico-disciplinari: 130 corsi di studio di primo e secondo livello, 31 corsi di dottorato e 63 scuole di specializzazione. Ha circa 63.000 studenti iscritti. È tra le prime università italiane per la produttività scientifica secondo i rankings di Shanghai, Taiwan e Leiden ed è l’unico ateneo italiano a far parte della Leru (League of European Research Universities).

L’antico Ospedale dei Poveri, detto la Ca’ Granda, oggi sede centrale dell’Università Statale, è uno dei complessi monumentali più rilevanti, sotto il profilo storico e artistico, della città di Milano. Voluto come ricovero e luogo di cura per malati poveri da Francesco Sforza, venne iniziato a metà del XV secolo dall’architetto toscano Antonio Averlino, noto come il Filarete (1400-1469). Il progetto, che il Filarete descrive nel Trattato di Architettura, contemplava la costruzione di due quadrilateri separati da un cortile centrale, recinto da quadriportico su due piani. Portici su due piani coronavano anche i quattro cortili minori in cui, a mezzo di crociera, era suddiviso ciascun quadrilatero. Il progetto dell’edificio (43.000 mq di superficie) fu eseguito in diverse fasi contando su lasciti e donazioni e sull’apporto popolare di uno speciale giubileo chiamato la Festa del Perdono celebrato il 25 marzo di ogni anno dispari.

La prima fase dei lavori, seguita dal Filarete (piano terreno) fino alla sua morte nel 1469, prosegue con il milanese Guiniforte Solari (secondo piano) e poi con Giovanni Antonio Amadeo. La seconda fase cominciò nel 1624. Venne portata a termine la costruzione della corte centrale di eredità filaretiana su disegno di Giovanni Battista Pessina, subito affiancato da Francesco Maria Richini, Fabio Mangone e Giovanni Battista Crespi. Furono eretti il fronte barocco e la chiesa dell’Annunciata. Il Richini riprese sul fronte lungo via Festa del Perdono le bifore archiacute e ripropose nell’interno gli ornati di pietra eseguiti da Giovanni Antonio Amadeo appartenenti all’ala del portico demolita per erigere il nuovo grande cortile.

La terza fase, comprende il periodo che va dal 1797 al 1804, durante il quale furono costruiti i tre cortili interni del secondo quadrilatero e completata verso sinistra la vasta facciata. Nel 1939 le funzioni nosocomiali vennero delegate ai padiglioni del Policlinico e all’Ospedale Niguarda e la Ca’ Granda divenne sede del Rettorato dell’Università Statale. L’ala sinistra (fine del 1700) è di disegno neoclassico. Il fronte (283 metri) è scandito in tre corpi che precedono i due quadrilateri laterali e l’interposto cortile d’onore. Il cortile centrale è coronato da un quadriportico sovrastato dall’aereo loggiato. Nell’ala destra sono da tempo restaurati i quattro cortiletti della costruzione del Filarete. Il primo, compiuto dal Solari nel 1467 e detto anticamente “della spezieria”, è un quadriportico sormontato da un loggiato retto da eleganti colonne di marmo. Segue un secondo cortile detto “dei Bagni delle donne” (1473), e un terzo cortiletto, detto “della Giazzeria” (Ghiacciaia) (1468). L’ultimo dei quattro cortiletti, è detto “della Legnaia”. L’attuale condizione è frutto della significativa opera di restauro iniziata nel 1953 su progetto degli architetti Piero Portaluppi e Liliana Grassi.



Radio ufficiale

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Con il patrocinio di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017

Università degli Studi di Milano INSTALLATIONSLoggiato EstBIG - Bjarke Ingels Group con ArtemideCortile d'Onore eLoggiato Ovest Michele De Lucchi con Ferragamo Parfums, Moretti CostruzioniCortile della FarmaciaAntonio Citterio Patricia Viel con MarazziCortile del 700Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova con Velko GroupCortile dei BagniMassimo Iosa Ghinicon Ceramiche CerdisaHall Aula MagnaMostra Matrix con JD.com, Interni China Curatore Yang DongjiangPortale Hall Aula MagnaBenedetta Tagliabue - EMBTcon AHEC - American Hardwood Export Council, Benchmark Cortile d’OnoreRon Arad con illy Alessandro e Francesco Mendini con Elegant LivingSHoP Architects con NBK Keramik, Metalsigma TunesiSimone Micheli con ValsirKat Von D, Another Space con Sephora - Kat Von DLuca Trazzi con Fortina produced by ToppanAudi AGPortico Richini e Portico San NazaroMostra Brazil S/A - Be Brasil Curatore José Roberto Moreira do VallePress OfficeMac Stopa - Massive DesignDESIGN ISLANDSToshiyuki Kita con Shukoh Italo Rota con MR Fabric-Action, Valnerina Experience con Regione UmbriaMarco Rossi e Roberto Piasco con EgoR101 Station by Lorenzo Palmeri Ludovica Diligu con Labo.ArtRicardo Antonio con Pleasure-LabCastagnaRavelli con Azul Italia Jacopo Foggini Urban Up - Unipol Projects Citiesvia Pantano 26, Milano

Co-Producer

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017

Patrocinio/Patronage



Co-Producer Radio ufficialeOfficial Radio Partner

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANOOrari apertura/Opening hours: 3-9/04 h.10-24 · 10-14/04 h.10-22 · 15/04 h.10-18

INCONTRI, DIBATTITI, PERFORMANCE / ENCOUNTERS, DEBATES, PERFORMANCES

SAVE THE DATE

Lunedì 3 aprile / Monday April 3rd

Aula Magna ore 14.30 / h. 2.30 pm

CONFERENZA STAMPA PRESS CONFERENCE

MATERIAL IMMATERIAL

Martedì 4 aprile / Tuesday April 4th

Cortile d’Onoreore 18.30 / h. 6.30 pm

Mickey Mouse Art Show portrait performance by CORINNE SUTTER

The Walt Disney Company Italia

ore 21.00 / h. 9.00 pminstallazione/installation Kaleido Studded Kiss

performance by KAT VON D & concerto/concert MILANO CLASSICA

Sephora

Mercoledì 5 aprile / Wednesday April 5th

Auletta di Rappresentanza Senato Accademicoore 10.30 / h. 10.30 am

CONFERENZA LECTURE

Model Instruction: Crafting the PrototypeSHoP ARCHITECTS - Christopher & William Sharples, founders

* riconoscimento 2 crediti formativi professionali per gli architetti

Cortile d’Onoreore 18.00 / h. 6 p.m.

installazione/installation EGO BLACK ALLCOCKTAIL su invito/by invitation

Loggiato 1° Piano Estore 19.00 / h. 7.00 p.m.

installazione/installation Quick brown fox jumps over the lazy dog di/by BIG Artemide

COCKTAIL su invito/by invitation

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SAVE THE DATE

Giovedì 6 aprile / Thursday April 6th

Auletta di Rappresentanza Senato Accademicoore 18.00 / h. 6.00 p.m.CONFERENZA CONFERENCE

RICOSTRUZIONE IN UMBRIA: Tecnologia e architettura per la qualità dei nuovi edifici in Valnerina

Speakers: Vasco Errani Commissario straordinario di Governo alla Ricostruzione; Catiuscia Marini Presidente della Regione Umbria; Stefano Boeri Architetto; Giuseppe Capocchin Presidente del Consiglio Nazionale

degli Architetti; Francesco Cellini Architetto; Paolo Belardi Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia* riconoscimento 2 crediti formativi professionali per gli architetti


Cortile d’Onoreore 18.30 / h. 6.30 p.m.

installazione/installation Lo Scalone di/by MICHELE DE LUCCHI

incontro con l’autore / encounter with the authorMoretti Costruzioni


Cortile della Farmaciaore 19.00 / h. 7.00 p.m.

installazione/installation Augmented Surface di/by ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL

incontro con gli autori e/encounter with the authors andMAURO VANDINI, CEO Marazzi


Loggiato 1° Piano Ovestore 20.00 / h. 8.00 p.m.

PREMIAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO PHOTOGRAPHIC CONTEST AWARD CEREMONY

Scent of Life Talent Awards alla presenza di/in presence of MICHELE DE LUCCHIFerragamo Parfums


Portico del Richini - Portico San Nazaroore 22.00 / h. 10.00 p.m.BE BRASIL - Brazil S/A

PARTY su invito/by invitation

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SAVE THE DATE

Venerdì 7 aprile /Friday April 7th

Auletta di Rappresentanza Senato Accademicoore 10.30 / h. 10.30 a.m.

CONFERENZA LECTURE

MASSIMO IOSA GHINI Che fine ha fatto la sperimentazione?

Ceramiche Cerdisa* riconoscimento 2 crediti formativi professionali per gli architetti

dalle ore 15.00 / from h. 3.00 p.m.TALKS

Be Brasil TalksBRUNNO JAHARA e/and JADER ALMEIDA

Brazil/SA* riconoscimento 2 crediti formativi professionali per gli architetti

Cortile d’Onoreore 21.00 / h. 9.00 p.m.

CONCERTO LIVE CONCERT performing artist LEVANTE

& Vinyl DJ Set R101

Sabato 8 aprile / Saturday April 8th

Aula Magna ore 19.00 / h. 7.00 pm

LIVE CONCERT MATTEO FEDELI

L’Uomo degli Stradivari/The Man of the Stradivari con il supporto di/supported by Bayer


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ORTO BOTANICO DI BRERAOrari apertura/Opening hours: 3-9/04 h.10-23 · 10-14/04 h.10-22 · 15/04 h.10-18


SAVE THE DATE

Mercoledì 5 aprile / Wednesday April 5th

Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere Palazzo di Brera - Sala Adunanze

ore 10.00 / h. 10.00 a.m. CONFERENZA STAMPA PRESS CONFERENCE

MATERIAL IMMATERIAL

Orto Botanico di Brera ore 12.30 / h. 12.30 a.m.

ANTONELLA NONINO COCKTAIL PERFORMANCE

ore 19.00 / h. 7.00 p.m. THE GARDEN OF SENSES

COCKTAIL EXPERIENCE, BALLET & LIVE PIANO CONCERT

Talenti su invito/by invitation


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Co-Producer


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

INSTALLAZIONI

LOGGIATO EST

Quick Brown Fox Jumps Over The Lazy Dogprogetto BIG - BJARKE INGELS GROUP realizzazione ARTEMIDE

CORTILE D'ONORE E LOGGIATO OVEST

Lo Scaloneprogetto MICHELE DE LUCCHIrealizzazione FERRAGAMO PARFUMS, MORETTI COSTRUZIONI

CORTILE DELLA FARMACIA

Augmented Surfaceprogetto ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL realizzazione MARAZZI

CORTILE DEL 700

City DNAprogetto SERGEI TCHOBAN, SERGEY KUZNETSOV e AGNIYA STERLIGOVArealizzazione VELKO GROUP

CORTILE DEI BAGNI

I-M-Materialprogetto MASSIMO IOSA GHINIrealizzazione CERAMICHE CERDISA

HALL DELL’AULA MAGNA

mostra Matrix curatore YANG DONGJIANGrealizzazione JD.com, INTERNI CHINA

PORTALE HALL DELL’AULA MAGNA

Too Good To Wasteprogetto BENEDETTA TAGLIABUE - EMBT realizzazione AHEC-American Hardwood Export Council, BENCHMARK


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Co-Producer


CORTILE D'ONORE

Spyreprogetto RON ARAD realizzazione ILLY

Pergolaprogetto ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINIrealizzazione ELEGANT LIVING

Wave/Caveprogetto SHoP ARCHITECTSrealizzazione NBK KERAMIK, METALSIGMA TUNESI

Reframeprogetto SIMONE MICHELI realizzazione VALSIR

Kaleido Studded Kissprogetto KAT VON D e ANOTHER SPACE realizzazione SEPHORA - KAT VON D

Kochuprogetto LUCA TRAZZI realizzazione FORTINA PRODUCED BY TOPPAN

Sonic Pendulumprogetto AUDI AG

PORTICO RICHINI e PORTICO SAN NAZARO

mostra BRAZIL S/A - Be Brasilcuratore JOSÉ ROBERTO MOREIRA DO VALLErealizzazione BRAZIL S/A

PRESS OFFICE

Immaterial Dreamprogetto MAC STOPA - MASSIVE DESIGN

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Co-Producer


Il titolo dell'installazione è un pangramma, una frase di senso compiuto nella quale vengono usate tutte le lettere dell’alfabeto. È il mezzo per i danesi BIG - Bjarke Ingels Group per intervenire in modo leggero e poco invasivo nel Loggiato Est, trasformandone in modo significativo la percezione. La frase, estrapolata dal suo contesto e inserita nell’architettura storica, assume un tono surreale e risulta di forte impatto. Il pangramma appare come una presenza di luce nello spazio, la cui leggerezza si giustappone alla fisicità e materialità dell’edificio storico. Nell’installazione viene utilizzato Alphabet of Light, il sistema di luci disegnato da BIG per Artemide. È un linguaggio di luce che, con due soli elementi, permette di creare tutte le lettere dell’alfabeto di un nuovo font di scrittura. Per il progetto BIG si è ispirato a due riferimenti danesi: la cosiddetta creatività sistematica del Lego, che combina logica e fantasia, e la teoria additiva dell’architetto Jørn Utzon che da pochi elementi formali ha costruito una grande diversità di opere.

Loggiato Est

installazione Quick Brown Fox Jumps Over the Lazy Dog(33 x h 1,50 m.)

progetto BIG - BJARKE INGELS GROUP

realizzazione ARTEMIDE

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Jessica Van Campen

BIG - BJARKE INGELS GROUP

BIG - Bjarke Ingels Group è un gruppo, con sede a Copenhagen e New York, di architetti, progettisti, costruttori e pensatori che operano nei settori dell’architettura, urbanistica, interior design, progettazione del paesaggio, progettazione di prodotto, ricerca e sviluppo. Lo studio è attualmente impegnato in molti progetti in tutta Europa, Nord America, Asia e Medio Oriente. Tra

le ultime opere, ancora in fase di sviluppo, si annoverano il Nuuk Stadium in Groenlandia, ricoperto da una grande volta; il sistema di trasporto superveloce su rotaia Hyperloop One a Dubai; il complesso polifunzionale 670 Mesquit a Los Angeles che ospiterà 250 appartamenti e 75mila mq di uffici; la torre dalla forma attorcigliata HFZ The Eleventh e il complesso residenziale a forma di tetraedro VIA 57 West, entrambi a West Side Manhattan. Nel febbraio 2017, BIG ha vinto il concorso per la nuova sede del Gruppo Sanpellegrino a San Pellegrino Terme (Bergamo).

ARTEMIDEArtemide è da sempre sinonimo di innovazione nel settore della luce e made in Italy con prodotti icone del design contemporaneo. Fondata nel 1960 da Ernesto Gismondi, ha sede a Pregnana Milanese. L’azienda opera attraverso 24 società controllate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano 55 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo. I suoi prodotti sono distribuiti in 98 paesi. Con 5 unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada, due vetrerie e una struttura di Ricerca e Sviluppo supportata da laboratori di prototipazione e test all'avanguardia, il Gruppo Artemide impiega attualmente 753 dipendenti di cui 61 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quale componente chiave per il suo successo. A partire dagli anni Novanta, con la filosofia “The Human Light”, ha trasformato il modo di pensare la luce in funzione dell’uomo e del suo benessere. I numerosi brevetti di invenzione che accompagnano lo sviluppo dei prodotti Artemide e i riconoscimenti internazionali in campo di innovazione e sostenibilità testimoniano la sua tensione progettuale verso il futuro.

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Co-Producer


Uno scalone di legno che collega il Cortile d’Onore al Loggiato Ovest mette inevidenza le straordinarie proporzioni del chiostro della Ca’ Granda. La concretezza funzionale e la materialità del legno del nuovo scalone si giustappongono all’immaterialità delle regole classiche dell’architettura storica che cercano di definire, attraverso formule matematiche e geometriche, i concetti universali di armonia e bellezza. Alla magnificenza del cortile manca però una scalinata altrettanto grandiosa. Con Lo Scalone, realizzato per Ferragamo Parfums con il progetto esecutivo di Moretti Costruzioni con legno di recupero da riutilizzarsi in prossime opere, Michele De Lucchi inserisce una struttura imponente e adeguata nelle proporzioni. La scalinata, che include un ballatoio-palcoscenico e funziona anche da gradinata per sedersi, diviene un spazio di convivialità e riflessione. Una piazza aperta: luogo simbolico nella cultura e nello stile di vita degli italiani. Proprio lo stile di vita che giovani talenti della fotografia hanno catturato nelle immagini per il bando di gara internazionale Scent of Life Talent Awards, promosso da Ferragamo Parfums in occasione del lancio della nuova fragranza Uomo Salvatore Ferragamo, i cui dieci scatti finalisti sono in mostra nel Loggiato Ovest (sedute Riva 1920; lightbox Ecorime, tappeti G.T. Design).

Cortile d’Onore e Loggiato Ovest

installazione Lo Scalone(13,60 x 20,50 x h 7,40 m.)

progetto MICHELE DE LUCCHI

partnerFERRAGAMO PARFUMS

realizzazione MORETTI COSTRUZIONI

con Ecorime, G.T. Design, Riva 1920

INSTALLAZIONE

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Co-Producer



Ph. Giovanni Gastel

Nato nel 1951 a Ferrara, MICHELE DE LUCCHI si è laureato in architettura a Firenze. Negli anni dell’architettura radicale e sperimentale è stato tra i protagonisti di movimenti quali Cavart, Alchimia e Memphis. Ha sviluppato lampade e arredi per le più importanti industrie italiane ed europee come Alessi, Alias, Artemide, Hermès, Olivetti e Unifor. Ha progettato ambienti di lavoro e corporate identity per Deutsche Bank, Enel, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo, Novartis, Olivetti, Piaggio, Poste Italiane, Telecom Italia e Unicredit. Ha curato numerosi allestimenti espositivi e realizzato progetti architettonici in Italia e nel mondo, tra cui edifici residenziali, industriali, direzionali e culturali. I suoi oggetti sono esposti nei più importanti musei d’Europa, Stati Uniti e Giappone. Nel 2000 è stato

insignito dell’onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi per meriti nel campo del design e dell’architettura. Nel 2001 è stato nominato Professore Ordinario per chiara fama presso la Facoltà di Design e Arti dell’Istituto Universitario di Architettura a Venezia. Nel 2006 ha ricevuto la Laurea ad Honorem dalla Kingston University per il suo contributo alla “qualità della vita”. Dal 2008 è Professore Ordinario presso la Facoltà del Design al Politecnico di Milano e Accademico presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Nel 2009 ha ricevuto il Golden Fleece Order e nel 2010 il Presidential Order of Excellency dal Presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili.

FERRAGAMO PARFUMS Ferragamo Parfums fa parte del Gruppo Salvatore Ferragamo, uno dei principali operatori nel settore dei beni di lusso. La società gestisce e supervisiona ogni fase della creazione di profumi, dallo sviluppo del prodotto alla distribuzione. Attraverso la rete di vendita e secondo una strategia di distribuzione selettiva, i prodotti raggiungono oltre 15 mila punti vendita in tutto il mondo inclusi i principali aeroporti e le più prestigiose compagnie aeree e, con il progetto amenities, gli alberghi più esclusivi. "Scent Of Life Talent Awards" è il bando di gara internazionale, promosso da Ferragamo Parfums in occasione del lancio della nuova fragranza maschile Uomo Salvatore Ferragamo, che ha invitato giovani talenti a catturare lo stile di vita italiano in un’immagine.

MORETTI COSTRUZIONISocietà italiana che opera da cinquant’anni nel mondo dell’edilizia collaborando con i migliori architetti e esperti del costruire, Moretti progetta soluzioni innovative ad hoc e realizza prefabbricati in calcestruzzo, legno e sistemi misti che integrano ferro, vetro e pietra, per l’edilizia pubblica e privata, le infrastrutture e il real estate. Moretti ha sviluppato in formula general contractor, il primo edificio in Italia a ricevere la certificazione BREEAM: lo shopping center Nave de Vero a Mestre (Venezia). E più recentemente ha realizzato il Centro di Arese (Milano), certificato Leed Gold, e la scuola materna di Bagnolo Mella (Brescia), certificata Leed Platinum.

MICHELE DE LUCCHI

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Co-Producer


Un gesto minimo, ma in grande scala, evidenzia la straordinaria qualità delle proporzioni rinascimentali del cortile e conferisce allo spazio una dimensione immaginaria. Augmented Surface dello studio Antonio Citterio Patricia Viel mette in scena il gres porcellanato di Marazzi, prodotto per l’occasione con un innovativo trattamento delle superfici. Attraverso un dispositivo teatrale fatto di quinte a specchio, il cortile ci appare raddoppiato in due ambientazioni, pur rimanendo per metà inalterato. Questa illusione ottica viene a costruire un interno architettonico perfettamente simmetrico e decorato dalla ricchezza visiva e cromatica delle lastre di gres, poste sul muro dei portici e a terra. Augmented Surface è composta da quinte a specchio alte sei metri e da lastre appoggiate, con una sorgente di luce radente dal basso. Il gres, in formato 150x75cm, è stato stampato lastra per lastra ottenendo, come in un grande mosaico, l’immagine finale. Oltre al lavoro di ricerca per ottenere gli effetti superficiali desiderati, la sfida per gli architetti e per Marazzi è stata produrre centinaia di lastre diverse a partire da altrettanti file di stampa. Augmented Surface celebra la materialità e le prestazioni del gres porcellanato, facile da manipolare e creativo nelle finiture superficiali, qualità che nessun altro materiale ingegnerizzato riesce a restituire.

Cortile della Farmacia

installazione Augmented Surface(29 x 29 x h 6 m.)

progetto ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL

realizzazione MARAZZI

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Giulio Boem

ANTONIO CITTERIOPATRICIA VIEL

ANTONIO CITTERIO (Meda, 1950) si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1975. Dal 2006 al 2016 è docente di progettazione all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana (Mendrisio). Nel 2008 viene nominato Royal Designer for Industry dalla Royal Society for the Encouragement of Arts, Manufactures & Commerce in London. Nel settore

del disegno industriale collabora con aziende italiane e straniere quali Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, B&B Italia, Flexform, Flos, Fusital, Hermès, Iittala, Kartell, Maxalto, Sanitec (Geberit Group), Technogym e Vitra.

PATRICIA VIEL (Milano, 1962) si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1987. Dal 2005 al 2012 fa parte del Consiglio direttivo dell’Istituto Nazionale di Architettura InArch. Partecipa come relatore a numerosi incontri di studio, quale esperta di una concezione di architettura ispirata da una forte integrazione fra progetto e paesaggio urbano.

Insieme fondano a Milano ANTONIO CITTERIO PATRICIA VIEL, società di progettazione multidisciplinare per l’architettura e l’interior design. Lo studio opera a livello internazionale su programmi progettuali complessi, su ogni scala e in sinergia con un network di consulenti specializzati. Antonio Citterio Patricia Viel ha realizzato progetti relativi ai settori residenziale e commerciale, spazi per il lavoro, uffici, showroom e alberghi. Tra i lavori più recenti, le aree per i passeggeri Premium del nuovo aeroporto internazionale del Qatar e il Mandarin Oriental hotel a Milano. Sono in corso di realizzazione il Bulgari Resort & Residences di Dubai e alcune torri residenziali in Estremo Oriente.

MARAZZIAzienda di riferimento a livello internazionale nel settore del design, della produzione e della commercializzazione di ceramica e gres per pavimenti e rivestimenti, Marazzi ha introdotto importanti innovazioni di prodotto e di processo e ha depositato decine di brevetti. Negli ultimi anni i prodotti Marazzi hanno ricevuto importanti riconoscimenti internazionali nel campo del design: la Menzione D’Onore Compasso d’Oro ADI per la collezione in gres Soho, attribuita per la prima volta a un prodotto ceramico industriale, il Ceramics Design Award ADI per Materika, rivestimento 3D a spessore sottile, e il premio Best of Finishes per il nuovo gres Powder. Marazzi propone un’offerta unica nel settore ceramico di prodotti realizzati con processi ecosostenibili e all’avanguardia. Attraverso la divisione Engineering offre, inoltre, consulenza e supporto al mondo della progettazione e della costruzione di facciate ventilate e pavimenti sopraelevati.



Co-Producer


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La pianta di una città e la morfologia dei suoi edifici rappresentano per gli architetti Sergei Tchoban, Sergey Kuznetsov e Agniya Sterligova il dna di un luogo, la sua essenza. Da quest’idea nasce City DNA, un’installazione composta da quattro settori con schermi a led e superfici specchianti poste a 90 gradi, sviluppati con Velko Group. Vedute aeree di città e immagini di dettaglio come finestre o tetti di edifici, dalla grande alla piccola scala, scorrono sugli schermi dei quattro settori con differenti effetti visivi e ritmi di successione. Ciascuna delle quattro pareti è dotata di un sistema di controllo elettronico indipendente. Nella frazione di un secondo, un frammento di città si trasforma in un pattern sfocato che diviene astratto, pur conservando in sé le caratteristiche materiali del luogo. È in questo passaggio dalla nitidezza al fuori fuoco, nel labile confine tra fisicità e astrazione, che gli architetti individuano la molecola di dna attraverso cui ogni città, quartiere o singola casa è crittografata. Le tecnologie che producono immagini satellitari, mappe o rilievi fotografici dell’architettura si pongono al servizio di un’opera che propone una nuova visualizzazione, analitica e concettuale, della metropoli moderna.

Cortile del 700

installazione CITY DNA(12 x 12 x h 6 m.)

progetto SERGEI TCHOBAN, SERGEY KUZNETSOV e AGNIYA STERLIGOVA

realizzazione VELKO GROUP

INSTALLAZIONE


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Co-Producer


SERGEI TCHOBAN SERGEY KUZNETSOV

AGNIYA STERLIGOVA

Ph. Vasiliy B

ulanov

SERGEI TCHOBAN, SERGEY KUZNETSOVe AGNIYA STERLIGOVA

SERGEI TCHOBAN nato a San Pietroburgo nel 1962, si laurea nel 1986 alla facoltà di architettura dell’Accademia Imperiale di Belle Arti di San Pietroburgo. Trasferitosi in Germania, fonda nel 1995 lo studio nps tchoban voss e ne dirige la sede di Berlino, dove realizza progetti tra cui il cinema Cubix, l’AquaDom, il Centro Culturale Ebraico e la Sinagoga Chabad Lubavitch, il Museo del Disegno

Architettonico (insieme a Sergey Kuznetsov). Nel 2006 fonda a Mosca con Kuznetsov lo studio di architettura Speech. Tchoban è stato per due volte tra i curatori del Padiglione Russo della Biennale Architettura di Venezia e insignito nel 2012 della Menzione Speciale della Giuria. Dal 2013 è membro del Consiglio di Architettura e Urbanistica del Comune di Mosca.

Laureatosi nel 2001 presso l’Istituto di Architettura di Mosca, SERGEY KUZNETSOV (Mosca, 1977) nel 2006 dà vita con Sergei Tchoban e Pavel Shaburov allo studio associato Speech. Tra i progetti si segnalano il Palazzo degli Sport Acquatici a Kazan e il Museo del Disegno Architettonico a Berlino. Nel 2010, Kuznetsov concorre a progettare la mostra Factory Russia per il Padiglione Russo della XII Biennale Architettura di Venezia. Nell’edizione successiva, la XIII, partecipa al progetto della mostra "i-city/i-land" del Padiglione Russo che ottiene la Menzione Speciale della Giuria. Nel 2012 viene nominato Capo Architetto di Mosca. Nel 2016 è curatore del Padiglione Russo alla XV Biennale Architettura di Venezia.

Laureatasi nel 2006 presso l’Istituto di Architettura di Mosca, AGNIYA STERLIGOVA (Mosca, 1983) si trasferisce a Venezia dove frequenta il corso di Arti Visive allo IUAV. Dal 2008 al 2014 lavora in diversi studi di architettura tra Venezia e Mosca. Nel 2015 fonda lo studio Planeta 9 che realizza progetti espositivi e artistici con le principali istituzioni culturali russe ed europee. Nel 2016 collabora alla progettazione del Padiglione Russo alla XV Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

VELKO GROUPCostituita nel 1992, Velko-2000 fornisce servizi nell’allestimento di facciate di edifici. L'attività principale è la progettazione e la realizzazione di elementi architettonici traslucidi mediante l’utilizzo di sistemi e profili in alluminio, nonché di rivestimenti di facciate con pietre naturali alleggerite, prodotte secondo una tecnologia brevettata. Velko-2000 con le unità produttive ST Facade Technology e Taltos srl, dotate di linee progettuali innovative e di sistemi di automazione del processo produttivo, consente a Velko Group di offrire soluzioni ai più complessi problemi architettonici ed ingegneristici su scala internazionale.

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Co-Producer


Cortile dei Bagni

installazione I-M-Material(Ø 15 x h 6 m.)

progetto MASSIMO IOSA GHINI

realizzazione CERAMICHE CERDISA

con Tedeschi, Extravega Milano Architectural Fabrications

luci iGuzzini Illuminazione, Leucos

Massimo Iosa Ghini affronta l’antico tema del dualismo tra materiale e immateriale con un’installazione fatta di ceramica e luce. La prima, come terra plasmata dal fuoco, è il paradigma della materialità; la seconda è simbolo del pensiero impalpabile. Il passaggio dalla materia alla luce è espresso dalla giustapposizione tra la bellezza astratta della luce e l’essenza “terrigna” e concreta della ceramica. Nella dualità tra luce e materia sta la genesi di ogni creazione,l’installazione I-M-Material è composta da un grande ottagono percorribile al suo interno a cui sono appese, su un supporto specchiante, lastre in ceramica appartenenti alle nuove collezioni di Ceramiche Cerdisa, che si mettono in relazione con il contesto del Cortile dei Bagni. Il luogo storico – arcaico e sedimentato – è parte integrante nella tensione tra opposti: rappresenta il passato, la “rovina”, in contrapposizione al presente, ai materiali freschi di lavorazione. Gli elementi di ceramica sono il nuovo, il frutto delle tecnologia, ma al contempo hanno lo stesso dna delle rovine su cui sorgono. Le lastre si animano con il movimento delle persone, mentre l'illuminazione dinamica notturna ne mette in risalto le qualità materiche, contribuendo a rendere questa piccola architettura nuova e immateriale.

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Massimo Listri

Considerato uno degli architetti e designer italiani di maggior spicco nel panorama internazionale del progetto, MASSIMO IOSA GHINI (Bologna, 1959) ha partecipato negli anni Ottanta all’azione innovativa svolta dalle avanguardie progettuali fondando il movimento culturale Bolidismo e facendo parte del gruppo Memphis di Ettore Sottsass. Nel 1990 apre lo studio Iosa Ghini Associati, che oggi opera a Milano, Bologna, Mosca e Miami, sviluppando progetti per grandi gruppi e developer internazionali e occupandosi di progettazione di spazi architettonici residenziali, commerciali e museali, installazioni culturali, aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché di progetti retail per gruppi internazionali. Nell’ambito del product e del furniture design collabora con i più importanti

marchi quali Cassina, Duravit, Fiam, iGuzzini, Moroso, Poltrona Frau, Silhouette, Snaidero, Yamagiwa e Zumtobel. Tra i lavori principali di interior design e architettura si annoverano lo sviluppo worldwide delle catene dei Ferrari Store e dei Kiko Store, l’IBM Software Executive Briefing Center (EBC), la sede Capital Group a Mosca, Casa Museo Giorgio Morandi a Bologna, la Stazione metropolitana Kröpcke di Hannover, la collaborazione col Gruppo Cremonini Chef Express per le aree autostradali ed aeroportuali e i progetti in costruzione dell’edificio residenziale Brickell Flatiron a Miami e del People Mover a Bologna. È stato docente all’Università La Sapienza di Roma; dal 2008 è adjunct professor al Politecnico di Hong Kong; attualmente insegna al dipartimento di architettura, Università di Ferrara. Molti dei prodotti da lui firmati si trovano in diverse collezioni museali e hanno ricevuto riconoscimenti e menzioni, tra cui il Good Design Award del Chicago Athenaeum e il Roscoe Award, l’IAI Green Design Award (Cina), l’iF Product Design Award e il Red Dot Award. Nel 2013 la Triennale di Milano gli ha dedicato un’intera antologica “Dagli esordi all’oggi sostenibile”. Nel 2015 il retail concept Kiko Milano ha vinto il Best Retail Global Expansion al Mapic 2014; la Fondazione Guglielmo Marconi gli ha conferito il Premio Marconi per la Creatività.

CERAMICHE CERDISAFondata nel 1959 a Fiorano Modenese, Ceramiche Cerdisa (Gruppo Ceramiche Ricchetti) è stata una delle prime aziende a produrre il gres fine porcellanato e a entrare a pieno titolo nel mondo dei grandi progetti, allargando e diversificando successivamente la propria offerta seguendo gli sviluppi della tecnologia produttiva più evoluta. Firme prestigiose hanno portato i prodotti Cerdisa ai massimi livelli estetici e al posizionamento del marchio nella fascia alta del mercato per ricerca, qualità e creatività. I prodotti Cerdisa sono da sempre legati all’evoluzione concettuale dell’abitare contemporaneo, fortemente orientati al design e alla pulizia estetica, sono soluzioni ideali per il mondo dell’architettura e del progetto.

MASSIMO IOSA GHINI

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Co-Producer


La mostra Matrix vuole esplorare l’esistenza umana nell’era delle informazioni e il ruolo del progetto. Dal piano macroscopico al prodotto microcosmico, dal concept design alla produzione industriale, dal design immateriale dell’era dell’informazione all’ecologia globale basata sull’interconnessione tra le persone, la progettazione pone quesiti sempre più profondi. Attingendo all’antica saggezza Taoista, Yang Dongjiang racconta che il contrasto tra materiale e immateriale non esiste perché gli opposti si intrecciano nella forza cosmica del Tao. “Il Tao partorisce l’Uno. L’Uno il due. Il Due, che è lo yin e lo yang, mette al mondo il Tre. Il Tre, che è la forza tra lo Yin e lo Yang, dà vita a tutte le cose”. Il Tao crea l’universo ed è la legge che ne regola il funzionamento. Matrix, dunque, è un viaggio in questa forza generatrice, identificata nell’atto del progettare e nelle modalità espressive con cui il design si esprime. L’installazione è composta da un paesaggio di torri costituite da scatole per il trasporto che formano uno spazio labirintico in cui si rivelano in video progetti, visioni, spazi e forme del design cinese, nel quale Dongjiang rintraccia il metodo principe di analisi critica della realtà.

Hall dell'Aula Magna

mostra Matrix

curatore YANG DONGJIANG

realizzazione JD.COM, INTERNI CHINA

MOSTRA

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Co-Producer


YANG DONGJIANG, vicedirettore dello Tsinghua University Art Museum, è professore all’Accademia di Arte e Design della Tsinghua University. È inoltre vicedirettore e segretario generale del Comitato di progettazione della China National Interior Decoration Association. È caporedattore di Interni Cina e supervisore artistico della rivista cinese TrendsHome. È stato curatore della China International Exhibition Metal Design nel 2009 a Pechino; co-curatore e segretario generale del comitato organizzatore della prima Beijing International Design Triennial nel 2011 e della III Mostra Internazionale d’Arte e Scienza nel 2012. Nell’anno successivo ha curato l’evento “Design Shanghai” nel 2014 e 2015 le mostre “Designing China” per l’evento di Interni a Milano. Come direttore generale e

curatore, ha seguito importanti serie televisive e documentari per la Cctv (China Central Television) sui temi del design e dell’architettura. La serie TV di dieci episodi “Design for World Expo”, con riprese da telecamere a circuito chiuso, è diventata un documento chiave nella rappresentazione dell’Expo di Shanghai, dal progetto alla realizzazione.

JD.com IncJD.com è la principale piattaforma di retail online della Cina e la più grande società di internet per fatturato. L'azienda offre ai consumatori la migliore esperienza di shopping online attraverso il sito web user-friendly, le applicazioni mobili personali e gli accessi tramite mobile a mezzo di WeChat e QQ. JD ha la più grande infrastruttura per l’evasione degli ordini di qualsiasi altra azienda di e-commerce in Cina. A fine 2016, JD.com ha operato attraverso 7 centri di smistamento, 256 magazzini, 6906 stazioni di consegna e 2655 stazioni di prelievo in altrettante contee e distretti in tutta la Cina, gestiti da propri dipendenti. JD.com è una società quotata all’indice NASDAQ100 e nella lista Fortune Global 500, tra le più grandi aziende del mondo.

INTERNI CHINAVersione cinese di Interni, Interni China è stato fondato nel 2015 dall'editore China Report del gruppo editoriale China International Publishing Group (CIPG). Il periodico si rivolge a professionisti dell'architettura, interior design, arredamento e alle aziende produttrici di beni di lusso. Sono affrontati i temi e le tendenze del design nazionale e internazionale con un interesse per il settore creativo in generale. Interni China punta a essere la principale piattaforma di scambio nell'ambito del design. Nel 2017 il suo target di distribuzione è 100 mila copie al mese.

YANG DONGJIANG

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Co-Producer


L'installazione di Benedetta Tagliabue - EMBT vuole riflettere sulla validità della relazione tra consumo di legname e oscillazioni del gusto. Ovvero, su come la dimensione culturale interferisca sulle scelte tangibili che riguardano la produzione materiale e l'impatto sul Pianeta. Come una boiserie monumentale è composta da una serie di interventi puntuali che coronano i portali della hall dell'Aula Magna e che racchiudono superfici specchianti, sedute nascoste, panche e tavoli da spingere, tirare e orientare, invitando alla loro scoperta. Riflettendo il modo in cui le statue in terracotta animano le facciate interne dell'architettura rinascimentale del Filarete, così i visitatori diventano parte integrante dell’installazione interagendovi e completando l’opera. I pannelli e gli arredi, realizzati da Benchmark, mostrano la trasformazione e il riuso di tronchi e tavole di legname segato a opere artigianali di rara manifattura. Too Good to Waste è realizzata con materiali di scarto di quattro splendide, eppur trascurate, specie di latifoglie americane – quercia rossa, acero morbido, ciliegio e tulipier – che raramente si ritrovano negli arredi e nei negozi d'Europa. Si tratta invece di latifoglie versatili e sostenibili in rapida espansione che rappresentno una preziosa risorsa sia per la produzione materiale, sia per lo stoccaggio geologico dell’anidride carbonica.

Portale Hall Aula Magna

installazione Too Good to Waste(13,50 x 3 x h 4 m.)

progetto BENEDETTA TAGLIABUE -EMBT

realizzazione AHEC - American Hardwood Export Council

con Benchmark

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Vicens Gimenez

BENEDETTA TAGLIABUE è direttore dello studio internazionale Miralles Tagliabue EMBT, fondato nel 1994 a Barcellona con Enric Miralles che, dal 2010, ha aperto anche a Shanghai. Tra le principali realizzazioni, il Parlamento scozzese a Edimburgo, il parco Diagonal Mar e il mercato Santa Caterina a Barcellona, il Campus Universitario di Vigo e il Padiglione spagnolo all’World Expo di Shanghai nel 2010, vincitore del premio RIBA International “Best International Building of 2011”. Attualmente lo studio EMBT è impegnato nella realizzazione della Business School della Fudan University a Shanghai, delle torri per ufficio a Xiamen e Taichung, degli spazi pubblici di HafenCity ad Amburgo e della stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil a Parigi (primo premio nel

concorso) e della stazione metropolitana centrale di Napoli. Nell’ambito accademico, Benedetta Tagliabue è visiting professor alla Harvard University, Columbia University e al ETSAB di Barcellona. È membro di giurie di premi quali il Princesa de Asturias e il Pritzker Prize. Il suo lavoro le è valso il RIBA Stirling Prize nel 2005, il National Spanish Prize nel 2006, il Premio Nazionale Catalano nel 2002 e il FAD nel 2000, 2003 e 2007. È direttrice della Fondazione Enric Miralles.

AHEC - American Hardwood Export CouncilÈ la principale associazione di categoria per l’industria statunitense del legno. AHEC fornisce ad architetti e progettisti informazioni tecniche sulle specie, i prodotti e le fonti di approvvigionamento del legname americano. Per oltre 25 anni, AHEC è stata all’avanguardia nella promozione internazionale del legname, costruendo un marchio distintivo e creativo per il legname americano. La sua missione è sviluppare nuove opportunità per il settore e incentivare nei committenti e utilizzatori nel mondo verso scelta consapevole rispetto alle specie scelte. Il programma globale di AHEC assicura un futuro ai legnami americani e il supporto a progetti creativi nei principali eventi di design internazionali, mostrando la loro performance e potenziale estetico.

BENCHMARKCombinando tecnologie contemporanee con i valori dell’artigianato tradizionale e un approccio sostenibile che non sono secondi a nessuno, Benchmark produce arredi per ufficio, hotel, ristoranti, edifici pubblici e residenze private nel Regno Unito e in Europa, in particolare a Parigi, Berlino, Milano, Francoforte, Amburgo e Madrid, così come in Nord America, Medio Oriente, Asia del Pacifico e Giappone. L’installazione Too Good to Waste, che è stata concepita e realizzata in sette settimane, è un chiaro esempio della capacità di Benckmark di risolvere problemi progettuali con un atteggiamento positivo.

BENEDETTA TAGLIABUE - EMBT

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Co-Producer


Se solitamente è l’uomo a osservare l’opera d’arte, nell’installazione Spyre è la scultura con il suo occhio digitale a guardarci, spiarci, a esprimere una personale visione del mondo. Realizzata in collaborazione con illy, l’opera è composta da cinque elementi tubolari articolati in acciaio corten, al cui braccio sommitale è montata una telecamera che registra e proietta immagini in tempo reale, una sorta di Grande Fratello. Spyre è un essere inanimato che prende vita e pone lo spazio costruito sotto una diversa luce, mettendo in scena il controllo e la tracciabilità delle persone attraverso le tecnologie digitali e di sorveglianza. L’installazione cambia continuamente prospettiva rispetto al contesto architettonico, mentre la forma invita lo spettatore alla libera interpretazione. Spyre celebra le qualità materiche dell’acciaio corten ed esprime la ricerca funzionale ed estetica sui materiali grezzi tipica del design di Arad. Dopo Londra, l’installazione viene portata a Milano per lanciare la collaborazione di Ron Arad con illy, per cui il designer ha firmato la nuova tazzina della illy Art Collection. Nella texture ossidata, il colore e l’integrità dell’acciaio corten, Spyre riflette l’essenza del caffè che nasce dalla macinazione del chicco senza subire trattamenti.

Cortile d’Onore

installazione Spyre(2,50 x 2,50 x h 16,30 m.)

progetto RON ARAD

realizzazione ILLY

con Tecnovision

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Michael Castellana

RON ARAD

Nato a Tel Aviv nel 1951, RON ARAD si forma alla Jerusalem Academy of Art e all’Architectural Association di Londra. Con Caroline Thorman fonda nel 1981 lo studio di progettazione One Off e nel 1989 il Ron Arad Associates, dedicato all’architettura e al design. Nel 2002 gli è stato riconosciuto il titolo di Royal Designer for Industry (RDI) per l’eccellenza nell’estetica e il valore del suo design per l’industria. Nel 2011 ha ottenuto la London Design Medal e nel 2016 il Compasso d’Oro ADI. Dal 1994 al 1997 è stato docente di design alla Hochschule di Vienna e fino al 2009 al Royal College of Art di Londra, del quale è diventato professore emerito. Nel 2013 è stato eletto Royal Academician dalla Royal Academy of Art di Londra. La sua ricerca è caratterizzata dalla costante sperimentazione nei materiali quali l’acciaio,

l’alluminio o il poliammide e per il suo radicale ripensamento della forma e della struttura del mobile, ponendolo in prima linea nel design contemporaneo. Ha progettato per aziende quali Alessi, Cappellini, Cassina, Kartell, Magis, Moroso, Swarovski e Vitra. Tra le sue architetture in divenire: l’ospedale Beit Shulamit, Israele (previsto per il 2019); la villa prefabbricata Onion House; le torri Totseret Ha’Aretz a Tel Aviv (2017). Molte le mostre personali a lui dedicate nel mondo. I suoi arredi sono nelle collezioni di importanti musei quali il Musée des Arts Décoratifs a Montreal, il Vitra Design Museum a Weil am Rhein, il Musée des Arts Décoratifs a Parigi, il MoMA di New York, Victoria and Albert Museum e il Design Museum di Londra e lo Stedelijk Museum of Modern Art di Amsterdam. Moltissime le pubblicazioni in cui compare, tra cui le monografie Ron Arad: No Discipline, MoMA, 2009 e Ron Arad di Alexander von Vegesack, Vitra, 1990.

illyIllycaffè produce e vende in tutto il mondo un unico blend di caffè di alta qualità, composto da nove tipi di pura Arabica. Dall’equilibrio di questi ingredienti nascono l’inconfondibile gusto e l’aroma illy, sempre costanti in ogni tazzina e in qualsiasi parte del mondo la si beva. Fondata nel 1933 da Francesco Illy, oggi l’azienda è guidata da Andrea Illy che ne ha promosso l'internazionalizzazione, innovandone i processi, la cultura e la ricerca della qualità. Il presidente Andrea Illy ha dichiarato: “La missione di illycaffè è deliziare tutti coloro che amano la qualità della vita attraverso la ricerca del miglior caffè che la natura possa offrire, esaltato dalle migliori tecnologie. Da oltre ottant’anni portiamo avanti il sogno di mio padre e di mio nonno: offrire il migliore caffè al mondo”.

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Co-Producer


Le forme esistono come oscillazione fra materiale e immateriale. Rivelano l’essenza fisica del progetto e la dimensione astratta del pensiero del progettista. La scelta dei materiali gioca un ruolo importante nell’espressione di questa duplice natura del progetto. Il legno, materiale antico, caldo e accogliente, può essere reinventato suscitando nuove sorprese. Come in Pergola, un’architettura aperta da giardino, un’allegra struttura estiva per ripararsi dal sole o per fare conversazione, ma anche un palcoscenico dove recitare, cantare e suonare. Il materiale di cui è formata è il legno da pavimento, realizzato con nuovissime tecniche di stampa, misure e colori che creano superfici calpestabili con differenti e vivaci pattern decorativi. L’installazione interpreta il know-how del brand cinese Elegant Living, importante produttore di pavimenti per interno. La base di Pergola è costituita da un raggruppamento di parallelepipedi e gradoni di differenti dimensioni e altezze, contenuti in un quadrato di sei metri di lato. Le piattaforme sono rivestite in legno di varie essenze e decori, realizzati ad hoc dai due architetti. Dai parallelepipedi laterali si innalzano dei tubi e delle traverse in alluminio che, ricoperti di “festoni” in materiale plastico, vanno a costituire la struttura, appunto, di una pergola.

Cortile d’Onore

installazione Pergola(6 x 6 x h 6,75 m.)

progetto ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI con Alex Mocika

realizzazione ELEGANT LIVING

con Way

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Andres Otero per INTERNI

ALESSANDRO MENDINI, architetto, è nato a Milano nel 1931. Ha diretto le riviste Casabella, Modo e Domus. Sul suo lavoro sono uscite monografie in varie lingue. Ha ricevuto quattro lauree honoris causa a Milano, a Parigi, a Wroclaw in Polonia e a Seoul. Gli sono stati attribuiti tre Compassi d’Oro ADI per il design. È Chevalier des Arts et des Lettres in Francia e ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York. A Chicago è stato insignito dell’European Prize for Architecture 2014 ed è Mestre de Design de la Catalogna a Barcellona. A Colonia gli è stato attribuito il riconoscimento Year’s Winner of the A&W Award Designer of the Year 2017.

FRANCESCO MENDINI, architetto, è nato a Milano nel 1939. Inizia l’attività alla Nizzoli Associati con

progetti tra i quali l’Italsider a Taranto e altri complessi in Europa e Africa. Negli anni Settanta si concentra nell’industrializzazione e nell’ingegneria delle costruzioni ed è consulente per vari istituti di ricerca tra cui il CNR. Con il fratello Alessandro fonda l’Atelier Mendini nel 1989 a Milano.

ATELIER MENDINI ha progettato numerose architetture in Italia e all’estero. Tra queste, le fabbriche e gli uffici Alessi e il Museo del Casalingo a Omegna, la piscina olimpionica a Trieste, il restauro della Villa Comunale a Napoli, gli uffici di Trend Group a Vicenza, il Museo di Groningen in Olanda, un quartiere a Lugano, il palazzo per gli uffici Madsack a Hannover e un palazzo Commerciale a Lörrach (Germania). In estremo oriente ha realizzato una torre a Hiroshima, gli edifici residenziali Posco a Seoul, la Torre Osservatorio di Suncheon, il Terminal dell’alta velocità a Gwangju. Atelier Mendini ha ricevuto la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2003 per le stazioni della Metropolitana di Napoli e il Prix Villégiature 2006 per il Byblos Art Hotel di Verona.

ELEGANT LIVINGParte del Gruppo Samling, Elegant Living è un brand di lifestyle specializzato nella produzione di pavimenti in legno stratificato, pavimenti in vinile e in laminato per abitazioni e spazi commerciali. Insignito di numerosi premi nazionali e internazionali, Elegant Living è stato fondato nel 1998 ed è cresciuto rapidamente grazie alla combinazione dell’antica tradizione artigianale con la tecnologia più all’avanguardia. Oggi conta su una struttura di oltre 2500 dipendenti, 1800 negozi in franchising in tutta la Cina e un aumento costante della produzione con oltre 25 milioni di metri quadrati di pavimento all’anno. Tra i principali fautori della sostenibilità, Elegant Living è impegnato nel rispetto per l’ambiente ed è una delle prime realtà cinesi certificate FSC e CARB2, ISO. Il suo design senza tempo e personalizzabile combina natura, moda e architettura. Le pavimentazioni vogliono rappresentare l'essenza dello stile.

ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI

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Co-Producer


Alla frenesia dei tempi moderni, che fa disperdere l'attenzione alimentando un senso di disagio, lo studio newyorkese SHoP contrappone un’installazione “lenta”, che esprime solidità ed evoca l’idea del tempo geologico, scandito dalle ere. Wave/Cave appare rocciosa. È composta da 1670 blocchi in terracotta non smaltata, realizzati da NBK Keramik e disposti su un’area di 55 metri quadrati. I blocchi sono estrusi mediante un processo produttivo personalizzato e tagliati con macchine a controllo numerico in ben 797 profili differenti. I blocchi sono disposti su tre livelli a formare un’altezza di 3,6 metri e collegati verticalmente con barre in acciaio da 12mm. La struttura è stata progettata in collaborazione con Arup e installata da Metalsigma Tunesi, gestendo l’importante peso di 60 tonnellate. Mentre l’esterno di Wave/Cave presenta una facciata compatta e regolare, l’interno, non accessibile e protetto dai vetri Cricursa, rivela una sorprendente ricchezza ornamentale. La bellezza degli intricati pattern é evidenziata anche dall’illuminazione, sviluppata da L&L Luce&Light e progettata da PHT Lighting Design. Inserita all’interno dei blocchi e con un orientamento dal basso, l’illuminazione crea straordinari giochi di luce ed ombra.

Cortile d’Onore

installazione Wave/Cave(7,2 x 10 x h 3,6 m.)

progetto SHoP ARCHITECTS

realizzazione NBK KERAMIK, METALSIGMA TUNESI

con Arup, Cricursa, PHT Lighting Design

luci L&L Luce&Light

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


SHoP ARCHITECTS è un premiato studio di architettura con sede a New York. Lo staff conta più di 200 architetti di talento, designer e ingegneri che lavorano insieme per progettare e realizzare ambienti che migliorino la qualità della vita. Una metodologia aperta permette allo studio di affrontare in modo effica ce una vasta gamma di problemi concettuali e pratici relativi alla progettazione: dai nuovi approcci

alla programmazione, alle tecniche di fabbricazione e di processo di nuova generazione per la creazione di spazi ben realizzati ed efficienti nelle funzioni. SHoP ha vinto il premio Design Visionary a Design Miami/Art Basel 2016; la rivista Fast Company nel 2014 lo ha nominato il più innovativo studio di architettura nel mondo, e nel 2009 ha ricevuto il National Design Award dal Smithsonian Institute / Cooper Hewitt. Tra i progetti in corso: l'espansione di SITE, il Centro per l'Arte Contemporanea a Santa Fe, che nella sua forma interpreta l'iconografia indigena; la torre residenziale a 111 West 57th Street, Manhattan, che si assottiglia fino a un'altezza di oltre 430 metri e l’Innovation Hub di Gaborone nel Botswana, un centro di ricerca interdisciplinare che introdurrà nuovi parametri di riferimento sulla sostenibilità in Africa meridionale.

NBK KERAMIKFondata nel 1927 in Germania, NBK Keramik è oggi un’azienda leader nella produzione di terracotta per usi architettonici, in particolare di facciate in cotto. Presenta una gamma praticamente illimitata di colori, forme e texture superficiali e prodotti brevettati come il Terrart, che consente la realizzazione di un’ampia gamma di facciate ventilate. NBK Keramik si posiziona nella fascia alta di mercato ed è in grado di offrire prodotti e servizi customizzati, grazie al dipartimento interno di ricerca e sviluppo. Non sono pochi gli architetti di fama mondiale che si affidano ai prodotti NBK. La terracotta, materiale primario nelle costruzioni per migliaia di anni, ritrova un nuovo fascino grazie al progresso tecnologico e alla dotazione tecnica a disposizione dell’azienda.

METALSIGMA TUNESIIl gruppo Metalsigma Tunesi, con sedi in Europa e negli Stati Uniti, è attivo dal 1979. Grazie alla qualità delle sue realizzazioni e al continuo investimento in tecnologie produttive, ha conquistato un posto di primaria importanza nella produzione di facciate continue in alluminio e serramenti per l’involucro edilizio. L’esperienza dei suoi progettisti e la qualità della sua produzione consentono a Metalsigma Tunesi di essere spesso partner in progetti ad alto contenuto tecnologico e forte impatto architettonico. Studi di progettazione e architetti di fama mondiale le affidano le loro creazioni. Know-how e offerta produttiva hanno consentito lo sviluppo di un comparto di produzioni navali che ha portato la qualità di Metalsigma Tunesi anche a bordo di famose navi da crociera.

SHoP ARCHITECTS

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Co-Producer


Installazione iconica e coinvolgente, Reframe è un luogo vuoto, quasi sacrale, che spinge il visitatore a entrare in contatto con la propria interiorità, frammentata dai ritmi frenetici della contemporaneità. L’installazione è ideata come un palcoscenico all’interno del quale mettere in scena le placche di scarico di Simone Micheli per Valsir, azienda leader del settore termosanitario. Il volume compatto ma aperto accoglie l’uomo in uno spazio al confine tra materiale e immateriale. Se all’esterno Reframe appare candida e dai tratti decisi, grazie all’utilizzo di pannelli modulari di policarbonato alveolare, all’interno conduce a un'esperienza sensoriale. In corrispondenza dei lati lunghi sono installate le placche di scarico Valsir che, se sfiorate, sprigionano suoni che ricordano il rumore dell’acqua, strani vocalizzi e profumi. Il soffitto, il pavimento e la parete di fondo sono ricoperti da laminati decorativi con immagini di acqua che scorre. Infine, girando attorno al totem si scopre una piccola installazione di stampo dadaista che mette in evidenza la struttura integrale dei prodotti Valsir.

Cortile d’Onore

installazione Reframe(6 x 12 x h 6 m.)

progetto SIMONE MICHELI

realizzazione VALSIR

con Abet Laminati, dott.gallina, I Profumatori, Microdevice, Tutondo, Vetreria Malagoli

luci iGuzzini Illuminazione

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Ph. Rossano B. Maniscalchi

SIMONE MICHELI ha fondato l’omonimo studio d’architettura nel 1990 e nel 2003 la società di progettazione Simone Micheli Architectural Hero con sedi a Firenze, Milano, Dubai, Rabat e Busan. È curatore di mostre tematiche, contract e non solo, e partecipa alle più importanti fiere internazionali di settore. Simone Micheli è anche docente presso il Poli.Design e la Scuola Politecnica di Design di Milano. La sua attività professionale si articola dall’architettura alla progettazione di interni, dal design al visual design passando per la comunicazione. Le sue creazioni, sostenibili e sempre attente all’ambiente, sono connotate da forte identità e unicità. Numerose sono le realizzazioni per pubbliche amministrazioni e importanti committenze private connesse al mondo residenziale e della collettività. Tra i riconoscimenti

nazionali e internazionali più recenti si annoverano il Best of Houzz Award 2016 categoria Design, attribuito alla popolarità dei suoi progetti, selezionati dagli oltre trentacinque milioni di utenti della community di Houzz; il Premio Codega di Venezia per il lighting design; l’APP - American Architectural Prize di Los Angeles; l’USA Interior per il progetto della Sarajevo Dreamy Spa; l’Architect of the Year 2016 del Build Award, promosso dal Build Magazine UK. I suoi lavori sono stati presentati nelle più importanti rassegne espositive internazionali. Micheli ha tenuto conferenze e lectio magistralis presso università, istituti di cultura, enti e istituzioni in varie città del mondo. Numerose sono le pubblicazioni dei suoi lavori su riviste italiane e internazionali.

VALSIRParte di Fondital Group, Valsir è un’azienda bresciana di rifemento nel mercato idro-termo-sanitario. Forte di trent’anni di storia, Valsir è divenuta sinonimo di qualità e innovazione in oltre novanta paesi nel mondo. Propone sistemi per lo scarico dalle prestazioni acustiche di massimo rilievo, le cassette insonorizzanti Tropea S, Winner S e Cubik S, e sistemi multistrato per la conduzione idrica e per la distribuzione di gas combustibile. La gamma si completa con sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, il sistema di drenaggio delle acque meteoriche Rainplus, il rivoluzionario sistema MFV e una vasta collezione di cassette da incasso ed esterne. Valsir è caratterizzata dall’attenzione per il design, con placche di comando e griglie per docce a filo pavimento che coniugano alti standard estetici e di qualità. La produzione, 100% italiana e certificata dai più severi enti internazionali, aggiunge agli eccellenti standard tecnologici il rispetto per l’ambiente e le risorse esauribili, in accordo con i principi di Green Building. Valsir pone sempre al centro la qualità della vita e della carriera lavorativa dei propri collaboratori. Punta a essere un modello di efficienza industriale, con soluzioni innovative ed ecosostenibili che migliorino la qualità di vita delle persone.

SIMONE MICHELI

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Co-Producer


Cortile d’Onore

installazione Kaleido Studded Kiss(7 x 7 x h 6 m.)

progetto KAT VON De ANOTHER SPACE

realizzazione SEPHORA - KAT VON D

Un rossetto gigante svetta all’interno del Cortile d’Onore in un suggestivo gioco di fuoriscala. Due cappucci di rossetto sono adagiati al suolo come monoliti, evocando le colonne di un tempio antico. Spicca la particolarità della superficie: un rivestimento borchiato, insolito nel packaging del make-up che, riprodotto in grande scala, ricorda le facciate bugnate dei palazzi italiani rinascimentali. Lo studio londinese Another Space interpreta il rossetto Studded Kiss della designer e tatuatrice messicana Kat Von D, proponendo un'esperienza insolita e coinvolgente del marchio. Alla scultura vengono affiancate attività interattive grazie alle quali si crea un dialogo tra visitatore e installazione. Da qui prende vita un'esperienza che inizia dal primo impatto con la matericità dell'opera e che pian piano si trasforma in un percorso interattivo, immateriale.

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


ALEXANDROSTSOLAKIS

La storia di KAT VON D inizia nella piccola cittadina rurale di Montemorelos in Messico dove e nata, un retaggio che celebra attraverso il suo lavoro, traendo ispirazione dalla lingua, l’arte tradizionale e dalle starlet del cinema messicano. Kat scopre la sua passione per il disegno già nella prima infanzia. A 14 anni si fa il suo primo tatuaggio. Da quel momento in poi si dedica alla carriera di tattoo artist. Nel 2008 Kat Von D lancia la sua collezione make-up, che dall’8 Aprile arriverà per la prima volta negli store italiani Sephora. Con il più elevato seguito tra tutti i maggiori brand del beauty presenti sui social media, Kat esprime il meglio del suo talento e della sua passione per l’arte nel suo portfolio makeup. La

sua visione è quella di creare linee di prodotti all’altezza delle sue altissime aspettative in fatto di bellezza e di invogliare chi la segue a esprimersi liberamente attraverso questa forma d’arte.Ha ricevuto numerosi riconoscimenti dai media del settore beauty e lo Studded Kiss Lipstick è sicuramente uno dei suoi prodotti icona.

ANOTHER SPACE è uno studio nato dai fondatori di United Visual Artists e d3 Technologies, realtà specializzate nella creazione di un design interattivo e dinamico nello spazio e tecnologicamente innovativo. Another Space unisce design e tecnologia alla ricerca dello stupore e di esperienze uniche nel loro genere sia per i brand che per i consumatori. Con base a Londra, Another Space ha clienti in tutto il mondo per i quali realizza installazioni di ogni genere, ambienti interattivi e soluzioni per allestimenti a partire dal concept fino alla realizzazione. Talenti di varie discipline del progetto fanno parte del team, uniti dalla ricerca di un design di alta qualità e sperimentale e dallo studio delle tecnologie al fine

di creare esperienze che spazino dal digitale allo spazio fisico e che coinvolgano gli utenti a livello emozionale. Di Kaleido studded kiss si è occupato in particolare l'architetto Alexandros Tsolakis, direttore creativo di Another Space.

SEPHORA - KAT VON DDal 1996 con l’apertura del flagship store sugli Champs Elysées il marchiofrancese Sephora ha introdotto un nuovo modo di vivere la bellezza, concepitacome lusso, gioco e seduzione. Di proprietà LVMH dal 1997, presente in 33 paesicon 2324 store di cui 131 in Italia, Sephora si distingue per la ricerca di prodottoe lo scouting di nuovi brand provenienti da tutto il mondo e venduti poi inesclusiva. Nel 2010 nasce Kendo, società di sviluppo e “incubatore” di nuovi marchi in vendita esclusiva da Sephora, tra i progetti di punta di Kendo c’è Kat Von D Beauty. Ispirato dall’inchiostro dello studio di tattoo della stessa Kat Von D, il brand si differenzia per la qualità dei prodotti a elevata pigmentazione, lunga tenuta e alta coprenza. Kat Von D Beauty e disponibile in esclusiva per Sephora Italia e su sephora.it a partire da Aprile 2017.

KAT VON D

ANOTHER SPACE

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Co-Producer


Una struttura camaleontica, che cambia al variare del punto di vista, si mette inrelazione con l’ambiente e il trascorrere del tempo. Kochu è espressione dellatensione tra materiale e immateriale e il suo nome significa "pilastri di luce". Si compone di 1160 lamine in alluminio da 3 metri per 7 cm di larghezza che,assemblate tra di loro, raggiungono un'altezza complessiva di 12 metri. La sola torsione degli elementi rende la composizione architettonica incorporea e in relazione variabile con il contesto. Realizzate con il materiale giapponese Fortina produced by Toppan, le lamine, rivestite solo da un lato con pellicole effetto legno e metallo, vengono a creare giochi cromatici e chiaroscurali sulla superficie interna ed esterna dell’installazione. Luca Trazzi mette in scena, con il linguaggio della trasparenza, della leggerezza e della forza che da esse deriva, l’identità giapponese di Fortina produced by Toppan. Ne interpreta anche la qualità materica, la vastità e il potenziale dei prodotti. L’installazione interagisce anche con la luce. Quella naturale, incidendo differentemente nelle ore del giorno, ne cambia la percezione, mentre quella artificiale, incassata ai piedi della base, radente e digradante sulla superficie esterna, smaterializza progressivamente il volume dell’opera che risulta evanescente, fisica ma in continuo mutamento.

Cortile d’Onore

installazione Kochu(3,70 x 8,70 x h 12 m.)

progetto LUCA TRAZZI

realizzazione FORTINA PRODUCEDBY TOPPAN

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Nasce a Verona nel 1962 e si laurea nel 1987 a Venezia in architettura. Insignito in giovane età del premio Carlo Scarpa, LUCA TRAZZI ha lavorato per quattordici anni accanto ad Aldo Rossi. Tra i progetti curati in quel periodo, gli stabilimenti del Gruppo Finanziario Tessile di Torino, il Palazzo dei Congressi di Milano, il City Center a Kuala Lumpur in Malaysia, la riqualificazione dell’area Kursaal di Montecatini (casinò, teatro, uffici, negozi e appartamenti), e il quartiere multifunzionale La Corte con uffici, negozi e appartamenti a Verona. Nel 1995 Trazzi apre il suo ufficio a Milano dove si occupa di progetti di architettura e design. Oggi si divide tra Milano e lo studio di Shanghai. Nel campo del design progetta, tra gli altri, per Audi, Aperol, Barilla, Campari, Chicco, Diamantini & Domeniconi,

Fiorucci, Fiat, Foppapedretti, Guzzini, illy, Italesse, Martini, Moneta, Pantone, Plank, Porsche, Swatch, Veuve Clicquot, Zucchetti Robotica e Zucchi Bassetti. Nel 2005 vince il Red-Dot Award. Nel 2014 e 2015 è direttore Creativo della Pantone Universe. Parallelamente al design, Trazzi interpreta i luoghi attraverso installazioni artistiche, tra le ultime installazioni Cromateria nel chiostro del Museo Diocesano di Milano (2016); Yellow Tower per Veuve Clicquot nel Cortile d'Onore dell’Università Statale di Milano in occasione della mostra "Interni Energy for Creativity" (2015). Luca Trazzi è tra i soci fondatori di designboom.com, il più importante e-zine sul design.

FORTINA PRODUCED BY TOPPANToppan Printing Co., Ltd è una società attiva a livello mondiale e quotata alla borsa di Tokio. È stata fondata nel 1900 in Giappone e da allora ha sviluppato la propria attività nelle più avanzate applicazioni della tecnologia di stampa. Il connubio tra il marketing, la potenza dell’IT e l’approccio fortemente creativo, unito alle tecnologie di elaborazione, ha dato vita alla sua Printing Technology. Così, accanto a prodotti tradizionali, sono nati film protettivi per il settore medico e alimentare, smart card, una tecnica innovativa per la riproduzione realistica dello spettro dei colori e alcuni tra i più performanti materiali per l’architettura. Tra questi ultimi, Fortina produced by Toppan è un sistema di rivestimento per interni ed esterni particolarmente versatile, resistente agli agenti atmosferici, incombustibile, leggero, veloce ed economico nell’istallazione. È costituito da doghe e profili in alluminio rivestiti da pellicole prive di pvc che riproducono in modo iperrealistico l’immagine e le venature di diverse essenze di legno e le texture di alcuni metalli e terracotta.

LUCA TRAZZI

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Co-Producer


Cortile d’Onore

installazione Sonic Pendulum(6 x 6 x h 3,4 m.)

progetto AUDI AG

Un pendolo bidimensionale in metallo svetta come una scultura da una pedana di legno e rimanda nella forma a Sonic Pendulum, l'installazione sonora progettata da Yuri Suzuki per Audi City Lab in Corso Venezia 11. L'opera satellite evoca la leggera struttura di sostegno e il pendolo, composto da una cassa acustica che, nell'installazione di Suzuki, oscilla emettendo un suono sempre diverso e in relazione con i rumori dell'ambiente. Il sottofondo sonoro è creato da un algoritmo digitale. L'installazione satellite, con la sua forma astratta ed evocativa, vuole incuriosire gli spettatori e invitarli a visitare l'opera principale.

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


Il valore immateriale delle idee si concretizza in oggetti unici grazie alla capacità e tradizione artigianale e produttiva del Brasile. Josè Roberto Moreira do Valle, ideatore e curatore della mostra, presenta in Be Brasil un percorso tra i prodotti delle aziende che più si sono distinte per innovazione, diversità di materiali, flessibilità nei processi e sostenibilità, spaziando dagli arredi all’illuminazione, dalle ceramiche al settore litico. La mostra 100% Brasil ospita circa sessanta nuovi progetti di designer già noti e insigniti di premi internazionali e di talenti emergenti che offrono una panoramica sul progetto brasiliano. Un tema comune alla ricerca dei designer è la sostenibilità, espressa attraverso l’utilizzo di legno da foreste certificate e di materiali riciclabili e autoctoni, impiegati in modo insolito. Presente anche il designer Alê Jordão con l’installazione di recycled-art Guard Rail (nel Cortile d’Onore), composta da mobili-sculture realizzate con reti metalliche. La proposta di Brazil S/A si allarga anche a nuovi materiali: lo spazio ospiterà infatti Best in Show - Ceramics Of Brasil, dedicata al settore delle ceramiche, e Jóias Do Brasil, dedicata al mondo dei gioielli. Infine, l’area lounge progettata dalla designer Vivian Coser, che avrà anche un suo spazio espositivo con il progetto Sette7, offre il giusto contesto per il relax e i business meeting.

Portico Richini e Portico San Nazaro

mostra BRAZIL S/A - Be Brasil

curatore JOSÈ ROBERTO MOREIRA DO VALLE

realizzazione BRAZIL S/A

MOSTRA

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Co-Producer



VIVIAN COSER

Nato a Pernambuco nel 1968, JOSÈ ROBERTO MOREIRA DO VALLE è un interior designer. Fonda lo studio Moreira do Valle Decoraçoes e Eventos a San Paolo. Il suo lavoro vuole coniugare buon gusto, raffinatezza e creatività. Sviluppa studi e ricerche nel campo della decorazione residenziale e commerciale. Nell’interior design spiccano Casa Petra, uno spazio di 6300 mq per eventi, il ristorante Dom per lo chef Alex Atala e il locale notturno Boate Set che ottimizza le possibilità di uno spazio di soli 200 mq. Moreira do Valle ha progettato anche lo showroom del Guardian e il negozio di KitchenAid, oltre ai pop-up store dei marchi internazionali Veuve Clicquot, Moet Chandon gruppo LVMH e Johnny Walker. Il suo studio opera anche nel settore degli eventi, offrendo consulenza dall’ideazione alla messa

in scena, al catering. Nel 2010 Josè Roberto Moreira do Valle ha dato vita a Brazil S/A, un evento per la promozione del design brasiliano che si svolge in Italia durante il FuoriSalone milanese.

BRAZIL S/AIdeato e curato da Josè Roberto Moreira do Valle, Brazil S/A ha lo scopo di promuovere l’immagine del design brasiliano e aumentare la visibilità dei suoi prodotti, favorendo il business e l’esportazione del comparto del mobile. La settimana milanese del design è un’occasione unica per incontrare la community internazionale del settore e offrire un viaggio speciale, pur rimanendo a Milano, nella cultura e nella creatività brasiliana. Brazil S/A ospita infatti un ricco calendario di eventi, workshop e business meeting. Brazil S/A è inoltre promotore del contest Mad For Brazil, Mad For Design, ideato da Studio Marcello Albini, che dà la possibilità a giovani designer brasiliani di entrare in contatto con importanti aziende italiane e concretizzare i loro progetti.

Quest'anno la lounge di Brazil S/A 2017 è stata disegnata da VIVIAN COSER. L'architetto Coser ha conseguito un master alla Universidade Presbiteriana Mackenzie University di San Paolo e una specializzazione allo IED - Istituto Europeo di Design di Milano. Il tempo trascorso in Italia ha influenzato la sua ricerca nell'equilibrio tra estetica e linee. Al suo ritorno ha fondato Vivian Coser Architects che ha sede nelle città di Vitória e San Paolo. Lo studio è specializzato in architettura e interior design da oltre 10 anni. Ha firmato numerosi progetti nel settore residenziale, dell'ufficio e commerciale con un approccio multidiciplinare e volto alla sostenibilità. In parallelo sviluppa arredi e design di prodotto.

JOSÈ ROBERTO MOREIRA DO VALLE

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Co-Producer


Un mondo onirico e futuristico che nasce da forme organiche, tridimensionali e modulari: Mac Stopa porta anche quest’anno la sua cifra stilistica nel press office di Interni, dove sperimenta nuovi materiali e finiture applicati ai rivestimenti murali e a pavimento. Giochi di geometrie disegnano il bancone della reception e i mobili componibili, portando il visitatore in una dimensione virtuale e immateriale e facendo perdere la percezione fisica del luogo. L’ufficio stampa è composto da due aree: la stanza blu della reception e la stanza gialla, uno spazio destinato al lavoro e dotato di pouf morbidi, sedie, tavoli e una zona bar. Per l’allestimento Stopa sia progetta moquette (M2 Carpets) e arredi su disegno, sia impiega elementi seriali, quali le sedie i tavoli Tauko e i premiati pouf Tapa, realizzati per Nowy Styl Group. I tavoli e i pouf sono basati sui concetti di modularità e tassellatura. La reception e il bar sono realizzati in vetro, prodotto da Casali, e la loro parte a specchio smaterializza la superficie. A completare l’effetto futuristico, la carta da parati con pattern tridimensionali, progettata da Stopa per A.S. Création Tapeten, che contribuisce ad aumentare la suggestione ottica e il senso di profondità dell’ambiente.

Press Office

installazione Immaterial Dream

progetto MAC STOPA - MASSIVE DESIGN

con Casali, A.S. Création Tapeten, M2 Carpets,Nowy Styl Group, Panasonic

luci Luceplan

INSTALLAZIONE

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Co-Producer


MAC STOPA, è il fondatore di Massive Design e un pluripremiato architetto e designer il cui lavoro spazia in differenti discipline: dall’architettura all’interior design, dall’arte, alla grafica, alla moda. Tra i suoi clienti: Google, Samsung, AstraZeneca, BMW, Unilever, Pernod Ricard, Mars, Bacardi-Martini, Credit Suisse, PwC, MasterCard, Brown Brothers Harriman, Ghelamco ed EY. In ambito architettonico, tra i progetti recenti, si annovera il complesso abitativo dalla forma organica che ospita il ristorante Genesis e Art Walk, la premiata galleria d’arte all’aperto. Entrambi fanno parte del complesso per uffici Warsaw Spire a Varsavia, per il quale Stopa ha anche progettato i moderni interni delle lobby di tutti gli edifici, inclusa la torre “A” del Warsaw Spire, con pareti organiche, porte, soffitti modulari realizzati

su disegno utilizzando tecnologie GRG. Per gli interni ha inoltre utilizzato le premiate lastre in quarzo Star Maker per Laminam, le sedute morbide della Drum Collection per Cappellini e il tappeto modulare Breaking Form per Mohawk Group. Gli interni della lobby della torre Warsaw Spire hanno ricevuto il Red Dot Design Award 2017. Nel marzo 2017, lo stesso complesso è stato insignito del prestigioso premio Best Office & Business Development del MIPIM, la principale manifestazione del real estate a Cannes, in Francia. Sempre con Ghelamco, oltre al complesso Warsaw Spire, Stopa ha sviluppato la Ghelamco Arena a Ghent, in Belgio.Mac Stopa trae ispirazione dalla matematica e dalla geometria. La passione per la geometria organica, le forme scolpite e l’arte digitale lo porta a creare oggetti modulari per la produzione in serie. Stopa ha realizzato prodotti per Bolon, DuPont™, Cappellini, Casali, Casamania, Italcementi, Laminam, M2 Carpets, Mohawk Group ,Milliken, Mosaico Digitale, NMC, Nowy Styl, Profim, Samsung Chemical Europe e Tonon. Dal 2013, i progetti di Mac Stopa hanno ricevuto 66 premi internazionali, tra i quali molteplici Red Dot Design Award (tra cui il Red Dot Design Award Best of the Best 2016), il GOOD DESIGNTM Awards, l’Interior Design Best of Year Awards, l’Interior Design HIP Awards, il Best of NeoCon Gold, l’ICONIC AWARDS - Interior Innovation, tra i quali il Best of Best Award 2017, e l’iF Design Award 2017.

MAC STOPA - MASSIVE DESIGN


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Co-Producer


UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

DESIGN ISLANDS

CORTILE D'ONORE

Flat Bambu Shimaneprogetto TOSHIYUKI KITA realizzazione SHUKOH

A house is not a home, a home is not a house progetto ITALO ROTA realizzazione MR

mostra Fabric-action, Valnerina Experience promosso da REGIONE UMBRIA, FONDAZIONE POLITECNICO di MILANOcon Museo della Canapa di Sant'Anatolia di Narco, Polifactory e Ghénos Communication

Ego Black Allprogetto MARCO ROSSI e ROBERTO PIASCO realizzazione EGO

Vynil Connectionprogetto LORENZO PALMERI realizzazione R101

Pleasure-Lab Acquapuraprogetto RICARDO ANTONIO realizzazione PLEASURE-LAB

Sole di notteprogetto CASTAGNARAVELLI con Filippo Ghislieri Marazzirealizzazione AZUL ITALIA

Brilli progetto JACOPO FOGGINI

PORTALI SCALONI D'ONORE

Le Gigantesse progetto LUDOVICA DILIGU realizzazione LABO.ART

OUTDOOR LOUNGESEmu, Magis, Carla Milesi e Maria Grazia Rosin, MR, Plust, Royal Botania, Qeeboo

CAFFETTERIA ILLY

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Co-Producer


Come la Natura crea e trasforma la materia, così un'innovativa tecnologia dà vita a un materiale di notevoli qualità derivato dalle canne di bambù. Toshiyuki Kita unisce natura e tecnologia attraverso il design e presenta in anteprima mondiale tale tecnologia applicata a una collezione di arredi. La nuova lavorazione giapponese, in attesa di brevetto, è in grado di schiacciare e appiattire la sezione curva della pianta trasformandola in un pezzo piatto che mantiene le caratteristiche dei nodi e della fibra superficiale. Con le piante giapponesi è possibile ottenere elementi da 70-100 mm di larghezza e fino a 2 m di lunghezza. La collezione di arredi Shukoh consiste in uno sgabello e una sedia con schienale, che mostrano l'elasticità e la robustezza del materiale, e in un tavolo che ne mette in evidenza l'esiguità del volume. Flat Bambu Shimane non solo impiega una pianta in grado di ricrescere in quattro anni senza essere ripiantata e assorbire, durante il suo sviluppo, fino a sedici volte in più di CO2, ma anche incoraggia la crescita controllata delle foreste in cui, senza l'abbattimento di alcuni esemplari di bambù che renderebbero il terreno franoso, non sarebbe possibile ripristinare l'equilibrio naturale e la salvaguardia dell'ecosistema.

Cortile d’Onore

design island Flat Bambu Shimane(11 x 1,50 x h 2,50 m.)

progetto TOSHIYUKI KITA

realizzazione SHUKOH

DESIGN ISLAND

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Co-Producer


TOSHIYUKI KITA

TOSHIYUKI KITA nasce a Osaka nel 1942. Nel 1969 inizia a lavorare con l’Italia nel settore dell’arredo per aziende quali Bernini e Bilumen. Nel 1967 appare l’idea del rivoluzionario divano Saruyama di Moroso, mentre nel 1980 esce la Wink Chair per Cassina. Da sempre Kita orienta il suo lavoro alla collaborazione con l’artigianato tradizionale e allo sviluppo delle industrie locali. Non si occupa solo di arredamento: nel 2000 compaiono sul mercato il televisore LCD di Sharp e il piccolo robot Wakamaru di Mitsubishi Heavy Industries. Numerosi suoi progetti fanno parte delle collezioni permanenti di musei, dal MoMA di New York al Centro Georges Pompidou di Parigi. Molte anche le mostre personali come a Siviglia, Barcellona, Helsinki e Singapore e, nel 2010, alla Triennale di Milano. Dal 2004 Toshiyuki Kita è

professore del Dipartimento di Design presso l’Università delle Arti di Osaka, mentre dal 2008 è consulente di progetto del Centro Creativo Giapponese (JCC) a Singapore. Tra le numerose cariche ricoperte, quella di consulente alla progettazione per il Governo tailandese, la città di Foshan (Cina) e il Governo Provinciale di Guangdong in Cina. Ha fatto parte della giuria del Red Star Design Award in Cina tra il 2006 e il 2008, e partecipato alla giuria internazionale della XXIV edizione del Compasso d’Oro ADI nel 2016. Nel 2012 pubblica il libro Exploration of Design 1969 - Why I went to Italy to design con l’editore Gakugei Shuppan-Sha. Nei successivi due anni realizza le mostre “Timeless Design” al Castello Barolo (Alba), “Kita” a HOMI Milano 2015, e “Il lusso della natura” alla Chiesa di San Domenico ad Alba. Nel 2011 gli viene assegnato il premio alla Carriera Internazionale del Compasso d’Oro ADI.

SHUKOHNata nel 1941 come studio di design, nel 1952 Shukoh diviene un’azienda per la manifattura di componenti e prodotti in legno. Nel 1955 introduce anche la lavorazione dell’acciaio e nel 1992 dell’alluminio. Come studio di progettazione ha a lungo curato gli uffici della Banca Giapponese. Più di recente, Shukoh si è specializzata nella realizzazione di muri di partizione e arredi per uffici e contract, grazie al sistema di cablaggio e di sicurezza incorporati. Agli esordi Shukoh ha realizzato arredi in legno di alta qualità per i banconi delle sale riunioni di banche, hotel e circoli di golf. Dal 1950, con l’introduzione di pannelli con placche e fogli di acciaio all’interno, è entrata nel settore delle banche e degli ATM (Bancomat). Oggi più del 50% delle pareti dei bancomat giapponesi è fornito da Shukoh. Dal 1992 sono state introdotte anche le placche in alluminio. I materiali sono lavorati con robot meccanici, con una tolleranza di errore di 0,1mm, e nella medesima fabbrica consentendone l’ottimizzazione e un maggior controllo della qualità.

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Co-Producer


Una speciale tenda in metallo armonizza il valore simbolico legato all’oggetto, leggero e temporaneo, con la robustezza e la fissità del materiale con cui è realizzata. La sua struttura doppia, con il grande traliccio ligneo esterno (realizzazione MR), rimanda a un gioco metaforico. Con una definizione di Andrea Branzi, Italo Rota spiega che quando si entra in una doppia capanna – una capanna interna a un’altra – siamo come in una scatola diagnostica, in un laboratorio psicanalitico che ognuno elabora in maniera personale e unica. La natura archetipica dell’installazione non è il solo elemento evocativo del progetto. La tenda (parte della collezione permanente della Triennale di Milano) presenta la superficie lucida e specchiante all’esterno e opaca all’interno, e disegni di alberi incisi a laser, che rimandano al trattato settecentesco dell’abate Marc-Antoine Laugier (1753) sull’origine dell’architettura dalla natura. È la capanna arborea, primo rifugio dell’uomo, i cui tronchi d’albero sono radice figurativa degli ordini architettonici. Infine, l’effetto di impuntura sull’acciaio richiama l’arte del tessile che, come l’architettura, è uno dei mezzi dell’uomo per costruire il suo habitat. La matericità dell’opera ci racconta dunque l’arcaico e inconscio rapporto tra uomo e spazio abitabile.

Cortile d’Onore

design island A house is not a home,a home is not a house(4,50 x 6,50 x h 5,85 m.)

progetto ITALO ROTA

realizzazione MR

DESIGN ISLAND

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Ph. Massimo Sestini

ITALO ROTA nasce nel 1953 a Milano, dove si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna al Centre Pompidou con Gae Aulenti, le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes. Tra i lavori più recenti, i Musei Civici di Reggio Emilia, la nuova Fabbrica di robot Elatech a Brembilla, il grande Teatro in Maciachini e il nuovo padiglione laboratorio Noosphere in Triennale a Milano, i padiglioni del Kuwait, del Vino Italiano e Arts and Foods a EXPO Milano 2015. Altre opere sono il Museo del Novecento a Milano, la sede della Columbia University a New

York, il Tempio Indù a Dolvy in India, la progettazione degli Hotel Boscolo e collaborazioni con Roberto Cavalli per progetti speciali sparsi in tutto mondo. Per Repower Italia ha progetto sistemi di architetture integrate nel paesaggio finalizzate alla produzione di energie rinnovabili. Innumerevoli le mostre, le installazioni e i padiglioni da lui allestiti, tra cui il Padiglione centrale tematico per Expo Zaragoza 2008. La ricerca di Italo Rota nel campo delle tecnologie più avanzate lo ha portato a integrarle nei propri progetti e a prefigurare sistemi per l’abitare rivolti al futuro, come il progetto per Samsung “Life/Installed - la casa del Futuro”. È direttore scientifico della NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e di Domus Academy. Italo Rota è stato insignito di vari premi, tra cui due volte la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana, il Landmark Conservancy Prize e il Grand Prix de l’Urbanisme.

MRNel distretto del legno-arredo della Brianza nasce una nuova società, la MR, che mette in sinergia l’imprenditoria locale e che racchiude 170 anni di storia del design. MR è stata fondata da Stefano Ronchetti, Fabrizio Molteni e Sandro Pifferi, imprenditori nella lavorazione del metallo e del legno nel distretto brianzolo. Passepartout, Pifferi-Alpi e Marzorati Ronchetti sono le tre realtà già affermate che hanno unito le proprie forze sotto un unico brand per ridare anima al segmento del lusso, vantando nel proprio portfolio i migliori architetti e designer di fama mondiale. Per la prima volta Cantù trova un network di imprenditori alleati sotto una strategia comune e un unico obiettivo: proporre il meglio della produzione di qualità. Con 60 dipendenti e 10mila metri quadrati di superficie produttiva, il Gruppo è in grado di fornire servizi, consulenze e strategie industriali per un prodotto di alta gamma. I tre manager hanno già individuato un piano differenziato per presentarsi con convinzione su mercati diversi. Tra le priorità il bacino del Regno Unito, Stati Uniti, Principato di Monaco, Russia e i Paesi del Golfo.

ITALO ROTA

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Undici progetti trasferiscono la storia e la cultura della canapa in soluzioni innovative tra design, tecnologie digitali e nuovi processi di fabbricazione degli oggetti. Una tradizione immateriale, quella della canapa, che viene riscoperta e valorizzata grazie all’attività del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, nella Valnerina, centro produttivo d’avanguardia nella coltura e tessitura del materiale. I prototipi di Fabric-action presentano inaspettati usi del materiale come nell’ambito musicale con percussori in canapa (Famiglia Battenti) e un basso-ukulele (UpLightBass). Le proprietà antibatteriche della canapa ispirano la creazione di una culla (Paidìa) e un purificatore d’aria (Soft), mentre un’amaca (Kinesis) sfrutta le performance meccaniche di tre diversi materiali a base di canapa. Le proprietà fonoassorbenti del tessile sono invece tradotte in un sistema di pannelli (Ssshhh). Lo skateboard Delta9 impiega un composito derivante dalla biomassa di canapa e argilla, mentre Agri-Hemp, il sistema modulare per la coltivazione domestica delle piante, presenta un semilavorato ottenuto dalla termoformatura del tessuto. Più concettuali, l’esperienza gastronomica CanapÈ, la collezione di vesti Sohat e il kit promozionale sull’uso della canapa Napaca.

Cortile d’Onore

design islandmostra Fabric-Action,Valnerina Experience

promossa daREGIONE UMBRIA, FONDAZIONEPOLITECNICO DI MILANO

sviluppata da POLIFACTORYcon MUSEO DELLA CANAPA di Sant’Anatolia di Narco e Ghénos Communication

e con il supporto di Design Lab System - Dipartimento di Design Politecnico di Milano e CMF Greentech

DESIGN ISLAND

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Co-Producer



REGIONE UMBRIA La missione di REGIONE UMBRIA è la promozione e comunicazione del brand Umbria in Italia e all’estero, tramite la presentazione e la valorizzazione delle eccellenze territoriali, sostenendo il patrimonio culturale, naturalistico, le produzioni agroalimentari e artigianali e lo stile di vita del territorio. Dal 2010 Regione Umbria ha intrapreso un’azione di rinnovamento e riposizionamento del marchio Umbria con iniziative volte a sostenere e valorizzare non solo le qualità e la bellezza di una terra secolare, ma anche a incoraggiare la creatività e il saper fare artigiano, tra tradizione e innovazione, che contraddistinguono l’Umbria in generale.

I designer presenti in mostra sono: Michele Armellini e Marco Grimandi; Carlotta Antonietti, Laura Tardella e Marzia Tolomei; Enrico Azzimonti; Gabriele Basei; Francesco Bombardi; Matteo Ragni e Fernando Contreras Wood; Alberto Ghirardello; Stefano Ivan Scarascia; Gabriele Lorusso, Luca Notarfrancesco e Luca Venturelli; Lorenzo Palmeri; Ekaterina Shchetina e Libero Rutilo.

Gli unidici prototipi in mostra sono realizzati in collaborazione con Polifactory e Museo della Canapa di Sant'Anatolia di Narco.

POLIFACTORY è il makerspace del Politecnico di Milano creato dal Dipartimento di Design con i Dipartimenti di Meccanica e di Elettronica, Informazione e Bioingegneria. Inaugurato nel 2015 e collocato nel Campus Candiani, è una infrastruttura dedicata alla ricerca e alla sperimentazione multidisciplinare, che esplora la relazione tra design e nuovi modelli di produzione.

MUSEO DELLA CANAPA DI SANT'ANATOLIA DI NARCO Inaugurato nel 2008, ha sede nel cinquecentesco palazzo comunale di Sant’Anatolia di Narco (Perugia) ed è una delle antenne dell’Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra. Il Museo ospita una ricca documentazione sull’intero ciclo di lavorazione e trasformazione della canapa e collezioni tessili dal XVIII al XX secolo. Parte integrante del Museo è il Laboratorio di tessitura che, con diverse tipologie di telai manuali moderni, costituisce uno strumento didattico e un laboratorio di studio. L’intento del Museo è sviluppare, attraverso la manualità e l’esperienza laboratoriale, la conoscenza di saperi e abilità del passato con un potenziale collegamento alla realtà tessile contemporanea.

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Co-Producer


In un mondo digitale in cui la condivisione globale attraverso la rete e i social media sembrano assottigliare il valore della sfera privata e, con la smaterializzazione e la conseguente circolazione dei dati sensibili, il diritto alla privacy degli individui sembra essere messo a rischio, il design è chiamato a fornire risposte. Nasce Ego, un dispositivo digitale dalla forma archetipica di un guscio, in grado di organizzare e custodire offline ricordi e informazioni personali. Ego vuole essere espressione dell’origine e dell’unicità di ogni individuo. Il co-fondatore del brand EGO Marco Rossi e il designer Roberto Piasco concepiscono un’installazione che mette in risalto la simbologia sottesa al particolare dispositivo tecnologico. Ego Black All si presenta come una sorta di gabbia metallica, che riproduce in grande scala la forma a uovo di Ego e che protegge l’oggetto materiale, a sua volta custode dell’immaterialità della memoria. La gabbia in metallo esalta la bellezza del dispositivo ma impedisce di impossessarsi della sua fisicità ed energia. Dalla grande alla piccola scala, come in un gioco di scatole cinesi, l’attenzione dalla gabbia si riporta sull’oggetto che, grazie alla speciale finitura in nero assoluto, è in grado di assorbire la quasi totalità delle onde luminose.

Cortile d’Onore

design island Ego Black All(9 x 1,30 x h 3,40 m.)

progetto MARCO ROSSI eROBERTO PIASCO

realizzazione EGO

luci Tala

DESIGN ISLAND

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MARCO ROSSI ROBERTO PIASCO

Laureato in marketing alla Bocconi di Milano, MARCO ROSSI inizia la sua carriera nel settore automobilistico. Dal 1990 fino al 1999 ricopre il ruolo di amministratore delegato della Motor Holding, un gruppo di cinque concessionarie di auto e veicoli industriali. Successivamente si trasferisce a Seattle e poi a San Francisco dove inizia a collaborare con Ocean Voyages. Diventa

broker nautico, navigando in tutti i mari del mondo per selezionare i migliori equipaggi. Dopo circa dieci anni torna in Italia continuando a lavorare nel mondo della nautica. Nel 2015 con altri soci fonda EGO, mettendo a disposizione della società le sue competenze manageriali.

ROBERTO PIASCO si laurea in Disegno Industriale nel 2003 presso il Politecnico di Torino, ma già nel 2002 inizia a collaborare con lo studio torinese Adriano Design, all’interno del quale rimane per dieci anni, maturando esperienze nell’ambito del design e della direzione artistica dal contract all’arredamento, dall’industrial al product design. Tra i progetti a cui ha collaborato: il calciobalilla Teckell, la collezione di stufe Stack e il sistema per il sottovuoto Takaje, vincitori di premi internazionali quali il Good Design Award, l’IF design Award e il Compasso d’Oro ADI. Piasco è stato assistente nei corsi di Disegno Industriale e Informatica presso il Politecnico di Torino, ricercatore Sinapsi in ambito Design e Sicurezza e docente di progetto presso lo IAAD - Istituto d’Arte Applicata di Torino. Dal 2003 si interessa anche di progetti in ambito web e new media. Come consulente freelance collabora con agenzie di comunicazione, studi professionali e grandi realtà quali Eataly e Ferrero.

EGOEGO è un’azienda nata nel 2015 a Torino dall’incontro di manager, professionisti ed esperti nei settori dell’informatica, automotive e comunicazione. Passione per la tecnologia e il design, innovazione ed esclusività sono i principi su cui si sviluppa il primo concept della società: il dispositivo tecnologico Ego, in grado di preservare l’inviolabilità delle informazioni personali in modalità offline. È un prodotto tecnologico dove forma e contenuto vivono in perfetta simbiosi. Ego è un oggetto materiale perché involucro tangibile che rende vivi ricordi ed emozioni, ma al contempo è immateriale, perché custodisce dati intangibili in uno scrigno sicuro, aiutandoci a organizzare la nostra memoria e donando valore al nostro tempo.

MARCO ROSSI eROBERTO PIASCO

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Co-Producer


Dalla musica e intorno alla musica sono nati fenomeni di massa e di nicchia. Vi si sono abbeverate culture e contro culture, correnti esistenziali e movimenti sociali. La musica è una presenza forte e immateriale che prende corpo nella quotidianità attraverso i comportamenti e i rituali delle persone e attraverso i diversi modi che abbiamo per viverla, suonarla e ascoltarla. L’installazione di Lorenzo Palmeri pensata per R101 è un omaggio alla cultura vintage del vinile, il più affascinante dei supporti musicali, che oggi vive un ritorno grazie alla ricerca di matericità espressa dagli utenti e dal valore simbolico che esso incarna. È anche un omaggio alla figura del dj che, dall’alto del suo podio, incarna la figura rituale di chi sceglie il sapore e il ritmo della danza. Le persone svolgono però un ruolo attivo: sono invitate anch’esse a vestire i panni del dj, a scegliere e lanciare la propria playlist da suonare nel Cortile d’Onore per una notte indimenticabile.

Cortile d’Onore

design islandVinyl connection

progetto LORENZO PALMERI

realizzazione R101

con Fenix NTMby Arpa Industriale

DESIGN ISLAND

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LORENZO PALMERI

LORENZO PALMERI è architetto, si occupa di progettazione ed è attivo nei campi del design, architettura, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale. Tra i suoi maestri, Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Ha progettato abitazioni, chitarre, lampade, vasi, tavoli e perfino cioccolatini. Come art director ha seguito progetti e percorsi aziendali tra cui Invicta, DesignRe, Lefel, il progetto di design dell’editore Feltrinelli, Arthemagroup e Stone Italiana (dal 2012). Tra i principali clienti: Andreoli, Corvasce, Caffè River, Caimi Brevetti, Danese, De Vecchi, DeVorm, Dornbracht, Fumagalli Componenti, Fratelli Guzzini, Garofoli, Jannelli&Volpi, Korg, Lavazza, Napapijri, Nissan, Noah guitar, Upgroup, Valenti Luce.

I suoi progetti hanno vinto e sono stati selezionati per importanti premi nazionali e internazionali. In campo musicale ha scritto colonne sonore per teatro e installazioni. Nel 2009 è uscito l'album Preparativi per la pioggia, con la collaborazione di Saturnino al basso e di Franco Battiato. A fine 2014 è uscito il secondo album Erbamatta.

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Le Gigantesse sono figure ieratiche femminili dai panneggi gialli e blu, cristallizzazioni di immagini della memoria in un percorso onirico che parte dalle sculture del tempio greco e arriva alle serigrafie pop. Le figure sorvegliano i portali del Cortile d’Onore e, con il lungo strascico dispiegato, guidano i visitatori verso gli Scaloni d’Onore. I quattro macroabiti sono collocati simmetricamente rispetto ai due portali rinascimentali e si sostituiscono visivamente alle lesene delle arcate, ponendo l’accento sulla radice classica dell’impianto architettonico che li ospita. Gli abiti sono contraddistinti da una sobria eleganza e da geometrie definite che si relazionano in modo armonico alle forme femminili. Le Gigantesse rivisitano con un rapporto di scala 2:1 l’abito Matrigna, uno dei capi più rappresentativi del brand Labo.Art. Sono realizzate in tessuto jersey di cotone, caratteristico della moda del marchio e tinto nelle tonalità “royal blue” e “lemon”, in riferimento alle collezioni primavera/estate e autunno/inverno 2017/18. L’installazione, concepita in collaborazione con l’architetto e urban designer Simona Stortone e con lo scenografo, artista visivo e multimediale Michelangelo Mazzari, ha previsto la realizzazione di un’anima tridimensionale in materiale espanso che sostiene e dà forma agli abiti.

Portali e Scaloni d’Onore

design islandLe Gigantesse (12 x 1,10 x h 3,50 m.)

progetto LUDOVICA DILIGU con Michelangelo Mazzari, Simona Stortone

realizzazione LABO.ART

DESIGN ISLAND

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Designer di moda e fondatrice nel 2011 del brand di abbigliamento Labo.Art, LUDOVICA DILIGU vive a Berlino. Prima di intraprendere l’attività imprenditoriale, ha lavorato in produzioni teatrali e di moda che l’hanno portata a creare abiti sperimentando nuovi materiali e tessuti, e al concetto di abito a partire dallo studio architetturale della forma. Gli anni di vita a Milano hanno consentito a Ludovica Diligu di conoscere la fashion industry e l’eccellenza del settore manifatturiero tessile italiano. Dal 2011 le collezioni Labo.Art sono conosciute e apprezzate nel mondo per le linee essenziali e la realizzazione con tessuti e materiali di altissima qualità, espressione dell’eccellenza made in Italy.

LABO.ARTBrand creato e disegnato da Ludovica Diligu, Labo.Art ne riflette gli studi classici, l’influenza di una famiglia di ingegneri e architetti e l'amore per l’arte visiva contemporanea. Il brand esprime una ricerca che spazia dai colori ai materiali reinterpretando il cotone, la lana e il lino. Ogni collezione nasce dalla sperimentazione di tessuti di alta qualità e dal concetto di studio architetturale dell’abito. Nel 2016 viene presentata la prima Collezione Uomo. Labo.Art ha sede creativa a Berlino, in una vecchia fabbrica di liquori nel cuore pulsante del Gallery District, e sede produttiva in Italia avvalendosi delle migliori manifatture del tessile. Il primo flagship store Labo.Art è in via Maroncelli 14 a Milano, il secondo a Berlino nel concept mall Bikini Berlin. Le collezioni sono distribuite nei migliori negozi multimarca del mondo, principalmente negli Stati Uniti, Giappone, Corea, Russia ed Europa.

LUDOVICA DILIGU

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Cortile d’Onore

design island Pleasure-Lab Acquapura(8,55 x 1,20 x h 0,85 m.)

progetto RICARDO ANTONIO

realizzazione PLEASURE-LAB

Un purificatore d'acqua in argilla riprende la tradizione manifatturiera artigianale e la cultura vernacolare delle regioni interne del Brasile. Pleasure-Lab (Ergonomics of Pleasure Research Laboratory) promuove una ricerca nell’“ergonomia del piacere”, ovvero in un design guidato dalle qualità immateriali degli oggetti piuttosto che dalle teorie funzionali o antropometriche. Acquapura mette in luce tecniche artigianali semplici e tuttora valide e l'importanza dei valori legati all'artigianato tradizionale. Il filtro in argilla è un dispositivo che affonda le sue radici nei vasi di ceramica prodotti dalle popolazioni indigene precolombiane del Sud America. Al suo interno un dispositivo di triplo filtraggio per gravità fa passare l’acqua attraverso particole di carbono attivo, in assenza di agenti contaminanti, eliminando il 98% delle impurità. Il serbatoio in argilla garantisce il sapore naturale e la temperatura ideale dell’acqua. Aquapura è un prodotto altamente sostenibile, realizzato a mano da artigiani della città di Limoeiro do Norte, nella zona rurale dello Stato di Ceara (Brasile). In controtendenza con l’industria 4.0, che vede un futuro produttivo completamente automatizzato, il progetto mette al centro l'uomo e dà valore al saperfare di comunità ai margini attraverso cicli socioeconomici rinnovabili e a basso impatto.

DESIGN ISLAND

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Ph. Emanuele Zamponi

RICARDO ANTONIO è un designer diplomato all‘Universidade Federal di Rio de Janeiro. Negli anni Ottanta ha iniziato a collaborare con la rivista brasiliana Modulo, allora diretta da Oscar Niemeyer, con il quale ha poi instaurato una lunga amicizia e collaborazione professionale. Nel 1990 ha aperto Studio URB a Rio de Janeiro, che ha progettato arredi insigniti di numerosi premi. Nel 1997 chiude lo studio per trasferirsi e vivere in differenti città d’Europa e del mondo. A Milano fonda RADS – RicardoAntonioDesignStudio che ha progettato, tra gli altri, per Poltrona Frau, Tecno, Candido Hermida, Dupont Corian (Brasil), Sigmma Brasil e Parafernalia. Nel 2003 disegna la pluripremiata seduta Ravello, prodotta da Poltrona Frau, che oggi fa parte del Museu da Cadeira (Museo delle sedie) a Rio de

Janeiro. Il lavabo Foglio, la serie di isole per cucina e la collezione Smooth per il brand Hommm sono alcuni prodotti recenti. Attualmente Ricardo Antonio è art director di Hommm e direttore di Ergonomics of Pleasure Research Laboratory (Pleasure-Lab), che promuove una visione diversa del concetto di ergonomia.

PLEASURE LABErgonomics of Pleasure Research Laboratory (Pleasure-Lab) è un centro di ricerca, studio multidisciplinare e sviluppo di prodotti, basati sul principio teorico dell’“ergonomia del piacere”. Ha sede a Lisbona e a Milano ed è un ente senza scopo di lucro finalizzato a: promuovere ricerche teoriche e prodotti su nuove ed alternative ergonomie; sviluppare proposte progettuali efficaci che possano promuovere un approccio innovativo e sostenibile per i beni necessari nel XXI secolo, integrando studi tecnici e accademici con pratica progettuale, saperi tradizionali e/o vernacolari; incentivare cicli produttivi ed economici sostenibili a tutti i livelli della creazione e della produzione; creare una banca dati online multidisciplinare in cui le ricerche prodotte dal laboratorio possano essere liberamente accessibili; fornire consulenza tecnica e teorica sull’“ergonomia del piacere”, ovvero un approccio basato sulle qualità immateriali dei prodotti e non sull’ergonomia antropometrica di tipo tradizionale; istituire un etichetta di certificazione (Pleasure-Tag) per i prodotti che seguono ed esprimono quest’approccio alternativo.

RICARDO ANTONIO

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Co-Producer


Un sole artificiale che sorge quando si fa buio e oscilla lievemente al vento. È unione tra materiale e immateriale. Tra la luce e il marmo a cui è ancorato. L’installazione è composta da un blocco di marmo Azul, a cui è ancorato un pallone aerostatico del diametro di 7 m, in grado di salire fino a 40 m. Al suo interno sono collocati apparecchi illuminanti che si accendono al tramonto.

CASTAGNARAVELLI si occupa di illuminazioni scenografiche, installazioni urbane e spettacoli. Paolo Castagna è regista teatrale, per dieci anni aiuto di Luca Ronconi; Gianni Ravelli è architetto, scenografo e docente alla Scuola del Design del Politecnico di Milano. Fra i lavori più importanti, l’illuminazione della Nuova Galleria Sabauda di Torino. Fra i progetti in corso: l’allestimento per “Stupor Mundi” al Museo Federico II, Jesi; l’illuminazione esterna del Teatro Strehler di Milano.

FILIPPO GHISLIERI MARAZZI è architetto. Nel 1998 apre il suo studio a Milano. Nel 2007 si trasferisce nelle Marche, dove si occupa di edilizia pubblica e riqualificazione di palazzi storici.

Cortile d’Onore

design island Sole di notte(base: 2 x 3 x h 1,50 m., pallone Ø 7 m.)

progetto CASTAGNARAVELLI con Filippo Ghislieri Marazzi

realizzazione AZUL ITALIA

DESIGN ISLAND

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Acquei e sfuggenti, impalpabili, i due chandelier Brilli di Jacopo Foggini si compongono di numerose strisce di metacrilato che danno vita a volumi che ricordano grandi pietre preziose. Le forme guardano a esempi tipici degli anni Quaranta e Cinquanta, incrociando citazioni orientali, i classici lampadari veneziani e riferimenti al Bolidismo. I colori sono sfumati: dall'oro caramellato al topazio fumé, dal bronzo al guizzare dell'acciaio e dell’argento.

JACOPO FOGGINI scopre nelle aziende di famiglia la natura versatile del metacrilato, solitamente utilizzato per i catarifrangenti delle automobili, simile al vetro ma leggero. Foggini ne comincia a sperimentarne l’utilizzo alla fine degli anni Novanta con una macchina per la fusione di sua invenzione. Esordisce nel 1997 con un’installazione nello spazio di Romeo Gigli, a cui segue l’apertura della sua galleria personale a Milano. Le sculture luminose di Foggini fanno parte delle collezioni dell’Haus der Musik di Vienna, del Museum of Decorative Arts di Montreal, del Gandhi Museum di Nuova Delhi, del Triennale Design Museum di Milano, del Museum Expo a Shanghai. Attraverso la collaborazione con Edra, il Museo D’Orsay commissiona 220 sedie Nel blu dipinta di blu.

Cortile d'Onore

design islandBrilli(1,50 Ø x h 1,60 m.)

progetto e realizzazioneJACOPO FOGGINI

DESIGN ISLAND

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Cortile d'Onore

design island Caffetteria illy

progetto UFFICIO TECNICO ILLY

realizzazione ILLY

con Moroso

Grafiche fuoriscala richiamano la trasparenza della seta e la leggerezza di un panneggio. Diventano citazioni astratte ma famigliari, realistiche ma al contempo surreali. Le grafiche riprendono nel grande formato il decoro delle sei tazzine da caffè disegnate da Ron Arad per illy Art Collection, una collezione in cui la superficie bianca della porcellana è interpretata, dal 1992, da artisti di fama internazionale. Il bar caffetteria illy rende omaggio alla collezione di Arad, presentata qui per la prima volta. Il designer ha giocato con l’idea di ciò che si può trovare in prossimità di una tazzina e con il ricordo di un capo di biancheria da tavolo: un drappo immaginario che Arad ha impresso sulla superficie, con un rimando a qualcosa di funzionale, ma che funzionale non è. Le zone scure e le aree di colore appaiono trasparenti e formano increspature richiamando il lavoro di Arad, che vede nelle piegature la combinazione fra l’idea progettuale e ciò che la materia può restituire. I decori sono disegnati a mano dal designer con una matita digitale su uno schermo, cercando un punto di incontro tra tecnologia e artigianato. Nella caffetteria, una serie di teche sintetizza il piacere di un caffè: un piccolo rito che punteggia e rende piacevole la quotidianità. A completare l’allestimento, le sedute Little Albert con finitura cromata disegnate da Ron Arad per Moroso.

DESIGN ISLAND

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Co-Producer


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1. MAGIS. La seduta per bambini Puppy, progettata da Eero Aarnio realizzata per la collezione Me Too, in polietilene a stampo rotazionale.

2. EMU. Sedia a sdraio in corda e acciaio, design Chiaramonte&Marin, Vetta è caratterizzata dalla fune che ne consente la chiusura.

3. CARLA MILESI e MARIA GRAZIA ROSIN. Le artiste presentano Mud Bubble, elementi decorativi e modulari per esterno in cemento pigmentato e vetro pirex soffiato.

4. MR. Sei tavoli, Sardine, disegnate da Michelangelo Giombini con Loris Kind, presentano diversi esempi di finitura e di lavorazione del metallo.

5. 6. QEEBOO. Lampade da terra in polietilene con braccio orientabile Kong, design Stefano Giovannoni, e sedute in polietilene con decori a rilievo Mexico, design Studio Job.

7. PLUST. Ideata da Giulio Iacchetti, Bold è una famiglia di sedute ampie e profonde completate da un sistema di cuscini.

8. 9. ROYAL BOTANIA. La seduta lounge Alura Lounger con tavolino basso è accompagnata dagli ombrelloni per il sole Palma, caratterizzati da un innovativo meccanismo di apertura.

Cortile d’Onore

Outdoor Decor

realizzazioneEMU,MAGIS,CARLA MILESI e MARIA GRAZIA ROSIN,MR,PLUST,ROYAL BOTANIA,QEEBOO

DESIGN ISLANDS

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Con il patrocinio di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA, 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017




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AUDI

Audi è la marca premium del Gruppo Volkswagen, che porta nei quattro anelli del logo una parte significativa della sua lunga storia iniziata nel 1909. Horch, Wanderer, DKW e, appunto, Audi erano le quattro Marche (una per anello) che nel 1932 diedero origine alla Auto Union AG, divenuta poi nel 1949 Auto Union GmbH, ovvero la vera antesignana dell’attuale Audi. Questo fu un passaggio fondamentale per la Marca tedesca, come pure l’acquisizione da parte della Volkswagen maturata tra il 1964 e il 1966.

Nel corso dei decenni, Audi si è via via affermata come costruttore molto attento all’aspetto tecnologico. Esempi illustri di innovazione tecnica sono la trazione integrale quattro, il cui impiego di serie sulle Audi risale ai primi anni ’80, i moderni motori Turbodiesel TDI degli anni Novanta, come pure la tecnologia costruttiva Audi Space Frame per la produzione di vetture in alluminio e, in anni più recenti, i traguardi nel campo delle tecnologie di illuminazione led e laser.

Le conquiste tecnologiche riassunte nel motto della marca “All’avanguardia della tecnica”, e la continua evoluzione verso l’attuale identità di Marchio premium, hanno portato a successi tanto in campo agonistico – come le tredici vittorie alla 24 Ore di Le Mans, che ha visto Audi primo marchio a trionfare alla gara di durata francese con una vettura ibrida diesel-elettrica – quanto sui mercati internazionali.

Oggi Audi è un costruttore di livello mondiale. Nel 2016 sono state oltre 1.800.000 le vetture consegnate nel mondo. In Italia, Audi ha registrato nel 2016 il miglior risultato della sua storia. L’incremento delle vendite rispetto all’anno precedente si attesta ad un +16,6% (63.946 unità, con una quota di mercato di 3,46%).

Il gruppo Audi con i suoi marchi Audi, Ducati e Lamborghini è uno dei produttori premium di maggior successo nel settore motociclistico e automobilistico. È presente in più di 100 mercati sparsi in tutto il mondo e gestisce 16 impianti produttivi in 12 Paesi. Tra le controllate della Audi AG figurano, tra l’altro, la Audi Sport (Neckarsulm), la Automobili Lamborghini (Sant’Agata Bolognese) e la Ducati Motor Holding (Bologna).

La presenza di Audi al FuoriSalone di Milano sottolinea l’obiettivo della marca dei quattro anelli: essere all’avanguardia in ogni aspetto del design ed essere protagonista di un evento in cui arte, cultura e tecnologia si fondono in un contesto unico. Infatti, proprio le attività del FuoriSalone costituiscono l’occasione ideale per una presentazione inconsueta delle innovazioni tecnologiche del marchio e una vetrina dell’eccezione per l’eleganza e il design tipici dei modelli Audi.

Il supporto di Audi a questa manifestazione arriva a naturale completamento dello stretto rapporto che lega il marchio al mondo della cultura e dell’arte, ed è anche un’importante opportunità per ribadire la presenza di Audi per le strade e tra la gente di Milano.

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dall'alto RS5 coupè, la Gran Turismo high performance Audi, in anteprima nazionale alla Design Week; S5 Sportback, la cinque porte top di gamma Audi; S5 Cabriolet, emozione e sportività per la nuova openair Audi.


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AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA, 11 corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017

CORSO VENEZIA, 11

L’ex Seminario Archivescovile di Corso Venezia nacque per volontà di San Carlo Borromeo nel 1565 sull’area del Monastero di San Giovanni. Era il 1566 quando venne pubblicato il Bando per l’appalto ai lavori di costruzione, secondo le indicazioni di Carlo Borromeo, ispirato dai chiostri dei monasteri e delle canoniche, sede delle antiche scuole per la formazione degli ecclesiastici e di chiunque volesse darsi una cultura. “Non Habbi questo edificio finestra che guardi in casa d’altri”. L’idea era chiaramente quella di dare vita a un luogo architettonico chiuso ma, di fatto, aperto alla cultura più varia e al dialogo fra persone di diversa vocazione. Fu l’architetto Tibaldi Pellegrini a essere incaricato del progetto che arrivò a suo completamento oltre 50 anni dopo. L’arcivescovo Carlo non vide il compimento architettonico del Seminario. Vi provvide il cugino, cardinal Federico Borromeo, a opera di Aurelio Trezzi e dell’architetto Mengone. Nel 1620 si inaugurò dunque l’imponente edificio con cortile di pianta quadrata di 56 metri per lato, con doppio loggiato a colonne binate e architravate, doriche al piano inferiore e ioniche al superiore. Un capolavoro preso a esempio per tutto il barocco fino al neoclassicismo. Le sue 152 colonne in granito contribuirono a far chiamare dal Taine nel suo Voyage in Italie Milano la “città delle colonne”. La costruzione del sontuoso portale barocco dell'ingresso da Porta Venezia fu affidata invece a Francesco Maria Richini (1584-1658). Sulla sua sommità riporta il motto borromaico, "Humilitas", che ricorda l’umiltà con cui ci si deve avvicinare al cospetto di Dio.Nel maggio del 1796, quando i primi soldati di Napoleone entrarono a Milano, il seminario vide la sua prima occupazione a uso ospedaliero da parte dei soldati feriti e prigionieri austriaci. Solo nel 1800 i clerici tornarono ad abitare il seminario, fino a quando nel 1849, avvenne la seconda occupazione a uso ospedaliero, questa volta da parte dei tedeschi, seguita da una terza occupazione nel 1915, con lo scoppio della Grande Guerra. Fin dall’inizio del 1900 tuttavia, si coltivava il proposito di abbandonare la sede per erigere un nuovo seminario fuori Milano. E così nel 1928 venne posta la prima pietra della nuova sede a Venegono Inferiore, vicino a Varese, dove nel 1930 furono trasferiti i seminaristi, decretando così la chiusura definitiva dello storico seminario di San Carlo. Seguirono anni di abbandono dello stabile, aggravato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.Il 1967 rappresenta l’anno di rinascita di questo luogo: la Diocesi ambrosiana e il Seminario, che ne conserva la proprietà, decisero di provvedere alla sua ristrutturazione, riportando dignità artistica alla costruzione per farne un moderno Centro Pastorale per la formazione permanente dei sacerdoti ambrosiani e dei laici della regione lombarda. L’architetto Piero Portaluppi fu incaricato di stendere il progetto che servì poi come base della ricostruzione e del restauro. Furono opere impegnative per le quali furono adottate le tecniche più avanzate, senza modificare la veste architettonica del monumento. L’opera arrivò a suo compimento il 3 novembre del 1973, giorno dell’inaugurazione dell’edificio, totalmente rinnovato dalle fondamenta al tetto. Il Centro ha funzionato con le sue attività fino al 2012, quando la mutata legislazione in materia di sicurezza e prevenzione incedi obbligava a nuove e troppo onerose opere: si decise allora di chiudere nuovamente la sede.L'antica corte di Corso Venezia 11 fa entrare al suo interno per la prima volta la Design Week con Audi.


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Cloister

Cloister, corner view Detail of the Porch


Università degli stUdi di Milano via Festa del Perdono 7 3-15 aprile 2017orto Botanico di Brera Università degli studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017aUdi citY laB corso Venezia 11, Milano 4-9 aprile 2017

Patrocinio / Patronage

internimagazine.it#materialimmaterial#internilive


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aUdi citY laB - corso veneZia, 11orari apertura/Opening hours: 4-7-8-9/04 h.10-20 · 5-6/04 h.10-17

save tHe date FUtUre needs stories

l’antico seminario arcivescovile di Milano, eccezionalmente riaperto al pubblico per il FuoriSalone, ospita i due nuovi appuntamenti tematici di audi city lab dedicati al tema dell’intelligenza artificiale.

Un’illuminazione suggestiva realizzata sull’ingresso barocco da ingo Maurer, introduce a una serie di eventi e installazioni speciali che animano il cortile settecentesco.

The historic Seminario Arcivescovile of Milan, now reopened to the public for the FuoriSalone, hosts the two new initiatives of Audi City Lab on the theme of Artificial Intelligence.

The evocative lighting by Ingo Maurer at the Baroque entrance leads to a series of special events and installations in the 18th-century courtyard.

TALkSIntroducono/introduced by

Fabrizio longo Audi Italia Brand Director, gilda Bojardi INTERNI EditorModerano/moderated by

Monica Maggioni Journalist, timothy o’connell H-FARM Partner & Accelerator Director

Mercoledì 5 aprile, ore 19:00 / Wednesday 5 April, h. 7:00 pm

FUtUre needs stories: artiFicial intelligence vs aUgMented HUManitYMettiamo a fuoco le parole. Robotica, automazione, learning machine sono tra noi.

Come dobbiamo considerarli? Artificial intelligence o Augmented Humanity?

Lets put words into focus. Robotics, automation, learning machines are in our midst. How should we view them? Artificial Intelligence or Augmented Humanity?

Relatori / Speakers Jakob lange - Big Architect, Fabrizio longo Brand Director Audi Italia,

Beppe severgnini Journalist, carlo ratti Architect MIT, etc.

giovedì 6 aprile, ore 19:00 / Thursday 6 April, h. 7:00 pm

FUtUre needs stories: science Fiction vs scienceL’Intelligenza Artificiale come presente e la fantascienza come prefigurazione del futuro?

La realtà si avvicina sempre di più ai modelli letterari e cinematografici che hanno provato a pre-iconizzarla.

Artificial Intelligence as the present, and science fiction as a vision of the future? Reality gets ever closer to the literary and cinema models that have tried to predict it.

Relatori / Speakers Philippe daverio Art critic, andrea lissoni Art curator, etc.

su invito/by invitation


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AUDI CITY LAB - CORSO VENEZIA, 11

INSTALLAZIONI

The Door to Artificial Intelligence progetto INGO MAURER e Axel Schmid con CastagnaRavelli

Sonic Pendulumprogetto YURI SUZUKI

Alcantara Corner Loungesprogetto ROSS LOVEGROVE, ILARIA COLOMBO, ARTURO TEDESCHI realizzazione ALCANTARA, MOROSO

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Audi City Lab

installazione luminosaThe Door to Artificial Intelligence

progetto INGO MAURER e Axel Schmid

con CASTAGNARAVELLI

per AUDI

Dopo aver illuminato Torre Velasca, che durante il FuoriSalone 2016 ha segnato un nuovo landmark notturno nello skyline milanese, Ingo Maurer e Axel Schmid interpretano attraverso la luce il portale barocco d’ingresso all’edificio di Corso Venezia 11, sede in quest'occasione di Audi City Lab. Un rosso sfavillante mette in evidenza, anche simbolicamente, l’ingresso all’edificio storico, un tempo luogo di studio e simbolo della cultura, oggi soglia di accesso al laboratorio di idee Audi, in cui si indaga il tema dell’intelligenza artificiale. La scelta del colore rosso vuole creare una presenza inaspettata tra le architetture adiacenti. Le due cariatidi ai lati del portale spiccano rispetto allo sfondo grazie a una luce bianca: l’illuminazione ne enfatizza i contrasti e le rende drammatiche, immateriali e fluttuanti rispetto al fondale. Sul capo delle cariatidi l’illuminazione è accentuata, per evidenziare la connessione con il tema dell’intelligenza artificiale. Una lampada circolare, pendente dall'arco del portale, rappresenta una sorta di aureola che “santifica” i visitatori che entrano. La combinazione tra la matericità della pietra, di cui è costituito il portale, e la leggerezza immateriale della luce, che ne trasfigura la sostanza, rappresenta un nuovo livello interpretativo di quest’opera barocca.

INSTALLAZIONE

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AXEL SCHMID

Nato nel 1932, INGO MAURER progetta dal 1966 lampade e sistemi di illuminazione che la sua azienda, la Ingo Maurer GmbH, produce e distribuisce in tutto il mondo. Tra i suoi progetti più noti prodotti in serie vi sono Bulb (1966), il sistema a bassa tensione YaYaHo (1984) e Lucellino (1992), la lampadina con le ali. L'illuminazione della stazione della metropolitana Westfriedhof di Monaco di Baviera (1998), l'atrio illuminato con led della Maison Lafayette a Parigi (2004), e il Crystal Snowflake Unicef per New York (2005) sono solo alcuni dei progetti tratti da un lungo elenco di opere su commissione e meravigliosi oggetti unici realizzati per clienti privati ed edifici pubblici. Maurer ha ricevuto numerosi

premi tra i quali, nel febbraio 2010, il Design Award della Repubblica Federale di Germania e nel 2011 il Compasso d’Oro ADI.

AXEL SCHMID. Dopo avere svolto un apprendistato nell’ambito della lavorazione del metallo e del legno, Axel Schmid (1971, Nassau/Bahamas) ha studiato industrial design alla Staatliche Akademie der Bildenden Kuenste di Stoccarda, con professori quali Klaus Lehmann e Richard Sapper. Nel 1997 ha vinto una borsa di studio per il Giappone dalla German Industrial Design Association VDID. Dal 1998 lavora come designer per la Ingo Maurer GmbH a Monaco di Baviera. Ha insegnato in molteplici scuole di design. Tra i vari premi ricevuti, il Bavarian State Award per giovani designer. Per il marchio Ingo Maurer, Axel Schmid ha progettato molte

lampade tra cui la 24 Karat Blau e la Jetzt.

INGO MAURER

Cartella Stampa 2017 [P].indd 62 23/03/17 16:10

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La musica è una presenza fisica ma inafferrabile, se non attraverso le sensazioni che suscita in coloro che l’ascoltano. Proprio sulla relazione tra uomo e musica il sound designer Yuri Suzuki basa la sua ricerca artistica. Sonic Pendulum è un’installazione sull’interazione tra uomo e intelligenza artificiale che genera un sottofondo musicale. Il sistema è composto da una serie di sorgenti sonore e da un software che è in grado di creare, in flusso continuo, una base sonora calma, profonda e rilassante. L’algoritmo processa i suoni e le interferenze sonore provenienti dallo spazio circostante e dalla folla. Il risultato è una composizione sonora in continua evoluzione, diverso in ogni istante e mai uguale a se stesso, in costante interazione con i visitatori. Sonic Pendulum è una forma di conversazione con il pubblico, una messa in scena della relazione tra il suono generato e il modo in cui la gente si muove nello spazio. È un processo creativo fluido che invita i visitatori alla concentrazione e alla meditazione, e che li incoraggia a sfuggire per un attimo al frastuono del FuoriSalone. Con la sua intelligenza artificiale, Sonic Pendulum traduce in opera creativa l'avanguardia tecnologica di Audi.

Audi City Lab

installazione Sonic Pendulum(ogni sezione: 10 x 3 x h 3,5 m.)

progetto YURI SUZUKI

per AUDI

INSTALLAZIONE

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Ph. Rima Musa

Artista del suono, designer e musicista elettronico, YURI SUZUKI esplora l’universo del suono attraverso progetti che ne mettono in luce i processi fisici. Nasce a Tokio nel 1980. Ha lavorato per l’unità artistica di Maywa Denki grazie alla quale ha sviluppato l’interesse nel rapporto tra musica e tecnologia. Si è poi trasferito a Londra per studiare al Royal College of Art. Durante gli studi ha collaborato con Yamaha e nel 2008 ha aperto il suo studio. Nel 2013 ha fondato la società Yuri Suzuki con all’interno YS Lab, l’unità di ricerca e consulenza. Dal 2013 insegna al Royal College of Art e collabora con Disney, New Radiophonic Workshop e Teenage Engineering. YS Lab annovera consulenze per Google, Panasonic e Disney. Suzuki ha fontato anche Dentaku, una società che produce Ototo, uno strumento musicale

fai-da-te con un sintetizzatore e un campionatore incorporati. Ototo fa parte della collezione permanente del MoMA di New York. Le sue opere artistiche si concentrano sulla relazione tra suono e persone. Sono state esposte alla Barbican Gallery, alla Tate Gallery e al Victoria and Albert Museum di Londra e al Museum of Contemporary Art di Tokio. È stato finalista del PAD Award 2012, promosso dal Pavilion of Art and Design di Londra, vincitore della menzione speciale del Prix ARS Electronica 2013 ed è stato eletto “Designer of the Future” a Design Miami 2016.

YURI SUZUKI

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Automotive e interior design esprimono una comune ricerca di creatività, tecnologia e applicazioni inedite. Il design costituisce il fil rouge tra i due mondi. L’avanguardia della tecnica in termini di tecnologie di infotainment e di assistenza alla guida dei modelli Audi trova il parallelo nei materiali sviluppati da Alcantara per questa partnership. Nei corner lounge progettati dall'azienda con tre menti creative (Ross Lovegrove, Ilaria Colombo e Arturo Tedeschi) per Audi City Lab, il fascino della tecnologia espresso dai due marchi si declina in un'inedita reinterpretazione degli arredi forniti da Moroso. Le sedie Diatom, disegnate da Ross Lovegrove, con base di alluminio, presentano un cuscino centrale che si ispira alle sedute delle auto sportive. Il particolare rivestimento in Alcantara® plissettata, presenta uno speciale ricamo di fibra ottica che richiama le onde gravitazionali e i campi magnetici che governano l’universo. La fibra ottica applicata al materiale conferisce alle sedute un aspetto avveniristico, esprimendo l’incontro tra arte e tecnologia all’avanguardia. Nei divani modulari Lowseat, disegnati da Patricia Urquiola, il rivestimento in materiale Alcantara® con fibra ottica ricamata rompe l’aspetto lineare delle sedute, ricordando le linee sinuose del design esterno dei modelli Audi e gli studi di aerodinamicità tipici della galleria del vento.

Audi City Lab

Alcantara Corner Lounges

progetto ROSS LOVEGROVE, ILARIA COLOMBO, ARTURO TEDESCHI

realizzazione ALCANTARA con MOROSO

per AUDI

INSTALLAZIONE

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ILARIA COLOMBO

ARTURO TEDESCHI

ROSS LOVEGROVE

ROSS LOVEGROVE (1958), designer, nei primi anni Ottanta collabora con Frog Design in Germania a progetti come il Walkman Sony e i computer Apple. Entra nell’Atelier de Nîmes per fare da consulente per aziende quali Cacharel, Louis Vuitton, Hermes e DuPont. Tornato a Londra dal 1988 realizza progetti per Airbus Industries, Alias, Apple Computers, Artemide, Cappellini, Ceccotti, Driade, Hackman, Herman Miller, Idee, Issey Miyake, Japan Airlines, Kartell, Luceplan, LVMH, Moroso, Motorola, Peugeot, Vitra e Yamagiwa Corporation. Le sue opere sono esposte al MoMA e al Guggenheim Museum di New York, all’Axis Centre Japan, al Centre Pompidou di Parigi e al Design Museum di Londra.

ILARIA COLOMBO (1993), artista, designer e ricercatrice sperimentale, dal 2014 lavora a Londra su progetti artistici di fotografia, grafica e gioielli scolpiti a mano. Collabora con diversi studi inglesi tra cui lo studio Ross Lovegrove su progetti che coinvolgono l’uso di tecnologie avanzate. Le scarpe Ilabo, prodotte con stampa 3D di United Nude, sono tra le sue collaborazioni di maggior successo.

ARTURO TEDESCHI (1979) architetto e designer computazionale, dal 2004 porta avanti una ricerca personale sul design parametrico. Nel 2010 pubblica Architettura Parametrica, tradotto anche in inglese. Nel 2011 lavora per Zaha Hadid Architects a Londra e fonda A > T, un studio cloud per servizi di design computazionale. Dal 2012 è condirettore del AA Rome Visiting School per Architectural Association School di Londra.

ALCANTARAFondata nel 1972, Alcantara è un marchio registrato frutto di una tecnologia unica e proprietaria. Alcantara® è un materiale innovativo che offre una combinazione di sensorialità, estetica e funzionalità senza paragoni. Grazie alla sua straordinaria versatilità, è la scelta dei brand più prestigiosi in numerosi campi di applicazione: moda e accessori, automotive, interior design e home décor, consumer-electronics. Alcantara conduce anche un serio e certificato impegno in materia di sostenibilità. Dal 2009 è certificata Carbon Neutral, avendo definito, ridotto e compensato tutte le emissioni di CO2 legate alla propria attività. Nel 2011 la rendicontazione è stata estesa fino a comprendere l’intero ciclo di vita del prodotto, includendo quindi le fasi di uso e smaltimento (from cradle to grave). Per documentare il percorso dell’azienda in questo ambito, ogni anno Alcantara redige e pubblica il proprio Bilancio di Sostenibilità, certificato da Deloitte e consultabile anche attraverso il sito aziendale. L’headquarter di Alcantara si trova a Milano, mentre lo stabilimento produttivo e il centro ricerche sono situati a Nera Montoro (Terni), nel cuore dell’Umbria.

ROSS LOVEGROVE, ILARIA COLOMBO, ARTURO TEDESCHI


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ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017

ORTO BOTANICO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

Gestito dall’Università Statale di Milano, l’Orto Botanico di Brera è testimonianza dell’opera di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio storico, scientifico e culturale intrapresa dall’Università Statale di Milano a Palazzo Brera. Attualmente l’Orto è sede di attività didattiche e scientifiche, visite guidate e numerosi eventi aperti al pubblico.

Giardino storico e splendido museo all’aperto, l’Orto Botanico è stato fondato nel 1774 sotto l’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Situato nel centro della città, all’interno del celebre palazzo di Brera che ospita la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense, l’Accademia, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto occupa una superficie di circa 5000 mq: una splendida oasi verde in cui riconoscere le diverse specie di alberi e gli elementi architettonici come le vasche ellittiche settecentesche, una piccola Specola, che custodiva uno Strumento dei Passaggi (1870), e le aiuole in mattoni originali, oggi restaurate.

L’orto nacque come Hortus Oeconomicus in analogia a quello del Collegium Theresianum di Vienna. In ragione delle sue finalità, rivolte alla promozione dell’agricoltura, delle arti, e dei comodi della vita non vi erano inizialmente previste piante esotiche. Il responsabile dell’Orto aveva il compito di insegnare la Botanica ai chimici e ai dottori del Ginnasio di Brera. L’Orto doveva inoltre rifornire di piante officinali la Spezieria di Brera. Il progetto fu affidato a Padre Fulgenzio Witman che aveva già progettato un ampio Orto Botanico all’Università di Pavia. Il giardino era diviso in tre grandi aree: le aiuole, destinate ad ogni tipo di piante secondo la classificazione di Linneo, l’arboreto e le serre. Il progetto di queste ultime fu certamente discusso con Piermarini, anche se successivamente eseguito da Witman. Nel 1798 Witman compilò un inventario delle piante che comprendeva oltre “a quelle in terra che servono per medici e speziali, classificate secondo il sistema di Linneo” anche una serra con novecentocinquanta vasi di piante esotiche.

Mentre nel periodo austriaco le sue finalità restarono essenzialmente didattiche, con l’avvento dei francesi l’Orto si dotò di nuove piante esotiche ornamentali, divenendo luogo di ritrovo per la cittadinanza. Al ritorno degli austriaci, nel 1814, seguirono per l’Orto anni di disimpegno e progressivo abbandono delle attività fino all’unità d’Italia. Assegnato dapprima al Politecnico, l’Orto fu successivamente affidato alla Regia Scuola Superiore di Agricoltura e poi, nel 1935, all’Istituto Superiore di Agricoltura e quindi all’Università degli Studi di Milano, di cui fa tuttora parte.

Dopo il restauro conservativo, avvenuto tra 1999 e 2001, il giardino è stato restituito in modo permanente alla pubblica fruizione con l’istituzione del Museo Astronomico-Orto Botanico di Brera, avvenuta nel 2005 nell’ottica della complessiva valorizzazione del patrimonio storico-scientifico di Palazzo Brera.Dal 2010 è in corso il riordino delle collezioni botaniche dell’Orto con attenzione alle specie autoctone della Lombardia e a specie rare e medicinali.

Accanto all’originaria destinazione didattica, oggi l’Orto svolge anche il ruolo di luogo per la tutela della biodiversità e per la promozione della sensibilità collettiva al rispetto delle specie a rischio. Numerose sono le iniziative organizzate per le scolaresche e per il pubblico, con attenzione particolare alla accessibilità per le persone con disabilità.


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Orto Botanico Aerial view Astronomic Observatory

IL PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE

A partire dal 2013, l’Università degli Studi di Milano, con il supporto di INTERNI e di altri partners (Rotary Club Milano, Amici di Brera) ha avviato una serie di interventi riguardanti il restauro dell’Orto Botanico di Brera - Università degli Studi di Milano:

1. Realizzazione di percorsi per non vedenti (a cura dell’Orto Botanico con Rotary Club Milano), attivo dall’11 giugno 2013.

2. Nuovo ingresso da via Fratelli Gabba (a cura degli Amici di Brera su progetto dell’architetto Ruggero Moncada), realizzato in collaborazione con INTERNI e inaugurato il 16 settembre 2013.

3. Restauro dell’Auletta didattica all’interno dell’Orto Botanico (a cura di INTERNI), progetto di Luca Scacchetti, realizzato a fine ottobre 2013, con il contributo di istituzioni e aziende.

4. Realizzazione dell’impianto di illuminazione permanente (a cura di INTERNI) progetto di Piero Castiglioni, realizzato da iGuzzini e inaugurato per il occasione del FuoriSalone, nell'aprile 2015.


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ORTO BOTANICO DI BRERA

DESIGN ISLANDS

Venice. Prezioso quotidianoallestimento MARCO PARESCHI scultureANTONIO GRAMEGNA, MARIANO MORONI,ERMENEGILDO PANNOCCHIA, CATERINA TOSONIrealizzazione FRATELLI GUZZINI

MyIsle, the Outdoor Gym Sculptureprogetto ALFREDO TASCA e ALBERTO MATTIELLO realizzazione METALCO ACTIVE

The Garden Of Sensesprogetto MARCO ACERBISrealizzazione TALENTI

Pigmenti Open-airprogetto MARCO MERENDI e DIEGO VENCATOrealizzazione GYPSUM



Radio ufficiale

Partner


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Con il patrocinio di ORTO BOTANICO DI BRERA Università degli Studi di Milano via F.lli Gabba 10/via Brera 28 3-15 aprile 2017

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Orto Botanico di Breradell'Università degli Studi di MilanoDESIGN ISLANDSVenice. Prezioso quotidianoAllestimento Marco PareschiSculture Antonio Gramegna, Mariano Moroni, Ermenegildo Pannocchia, Caterina Tosonicon Fratelli Guzzini

Alfredo Tasca e Alberto Mattiello con Metalco Active

Marco Acerbis con Talenti

Marco Merendi e Diego Vencato con Gypsum

Co-Producer

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DESIGN ISLAND

Orto Botanico di Brera

design islandVenice. Prezioso Quotidiano

allestimentoMARCO PARESCHI

scultureAntonio GramegnaMariano MoroniErmenegildo PannocchiaCaterina Tosoni

realizzazioneFRATELLI GUZZINI

luci iGuzzini Illuminazione

L’energia e la vitalità dell’espressione artistica interpretano il prodottoindustriale conferendogli nuovi significati. La mostra “Venice. PreziosoQuotidiano” si ispira alla nuova collezione per la tavola Venice di Guzzini.Tutte le opere raccontano la ricchezza espressiva della collezione disegnatada Pio e Tito Toso: complementi tavola e mise en place dalla trasparenza delcristallo, con spessori e giochi di luce che la rendono contemporanea ed esclusiva.Protagoniste della mostra le sculture di tre affermati artisti italiani, MarianoMoroni, Ermenegildo Pannocchia e Caterina Tosoni, che rappresentano ilprimo risultato del programma di ricerca e concorso “Art to be used”, promossoda Fratelli Guzzini e finalizzato a investigare la relazione tra arte e oggetti dinatura industriale, oltre ad un’installazione di Marco Pareschi. In mostra, infine,anche il giovane artista Antonio Gramegna, la cui opera lancia il concorso "Art to be used", in collaborazione con l'Accademia di Brera. Il concorso, a cadenzaannuale, avrà come prossimi partner importanti accademie europee.

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ANTONIO GRAMEGNA, nasce ad Altamura (Bari) nel 1990.Nel 2009 si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademiadi Belle Arti di Brera. Nel medesimo istituto consegue la laurea in Progettazione artistica per l’impresa e in Arti Visive.Attualmente vive e lavora a Milano come designer e artista, nel 2016 insieme ad altri colleghi ha fondato ATZ - Agreements To Zinedine.

MARIANO MORONI vive e lavora a Nereto (Teramo). Integra la pittura e la scultura con l'industrial design e l'architettura. Ha esposto al PAC e al Palazzo della Triennale di Milano, al J.K.J. Center di New York, al Museo dell'Ara Pacis di Roma, all'Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano e al Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia. L’opera Giuly per Cordivari ha ottenuto l'iF Product Design Award 2014.

ERMENEGILDO PANNOCCHIA nasce a Montelupone (Macerata) nel 1954. Inizia a scolpire il legno nel laboratorio di falegnameria del padre e nel 1967 espone le sue prime opere. Collabora con il Gruppo Marche e il Centro Maestà di Urbisaglia realizzando un teatro scultura in legno a piazza Fontanella Borghese in Roma. Nel 1989 erige a Macerata la sua prima scultura monumentale in bronzo.

Dopo gli studi di Economia, il milanese MARCO PARESCHI apre nel 1973 la sua prima Agenzia di Comunicazione. L’attività si sviluppa dalla comunicazione alla consulenza strategica per le imprese, dalle ricerche al design. Molte le aziende con cui ha collaborato e quelle che ha contribuito a creare. Pareschi ha insegnato all’ISIA di Urbino e attualmente insegna presso la facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Urbino.

CATERINA TOSONI nasce a Milano nel 1961. Nel 1982 inizia la carriera d’illustratrice per importati case editrici. Negli anni Novanta intraprende un percorso sulle tematiche paesaggistiche ritraendo soggetti floreali macroscopici e iperrealisti, esaltati da sfondi velati raffiguranti contesti urbani. Nei primi anni Duemila inserisce nelle proprie opere elementi plastici di vario tipo.

FRATELLI GUZZININasce nel 1912 con la produzione di oggetti in corno e nel 1938 introduce il plexiglas nello spazio domestico. L'azienda ha anticipato molte tecnologie: dagli acrilici da stampaggio dei primi anni Sessanta all’iniezione bicolore negli anni Ottanta, all'iniezione assistita da gas negli anni Novanta, sino all’odierna capacità di far dialogare materiali acrilici con porcellana, vetro, acciaio e legno. Fratelli Guzzini può vantare la collaborazione con i migliori nomi del design internazionale, da Luigi Massoni a Bruno Gecchelin e Ambrogio Pozzi, da Angeletti Ruzza a Antonio Citterio, Robin Levien e Ross Lovegrove, da Ettore Sottsass a Karim Rashid, Marc Sadler, Carlo Colombo, Ora Ïto, Continuum, Denis Santachiara e Pio&Tito Toso. La ricerca estetica e funzionale, la sperimentazionedi materiali sempre nuovi sapientemente abbinati tra loro e il coraggio di esseresempre innovativi fanno dell’azienda marchigiana uno dei simboli del Made in Italy nel mondo.

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L’equilibrio tra dimensione corporea e spirituale passa anche da un corretto e continuativo allenamento fisico. Le tendenze attuali indicano che sempre più persone praticano attività sportiva all’aperto. Nasce così un’innovazione tipologica. Paragonabile a una scultura o a un’opera di arredo pubblico, MyIsle è un’isola per il wellness che si integra perfettamente negli ambienti outdoor fornendo gli elementi necessari per un completo allenamento funzionale. Sono presenti infatti fino a tredici stazioni di training, con oltre 250 opzioni di esercizio basato sul bodyweight: lo sfruttamento del proprio peso corporeo. MyIsle è una palestra all’aperto da 16 o 24 metri quadrati – ovvero venti volte più compatta di una palestra di media dimensione – che consente a dieci persone di allenarsi contemporaneamente. MyIsle è 100% made In Italy, realizzata in cemento ultraperformante (UHPC), caratterizzato da una finitura liscia e che abbina alla resistenza un’elasticità simile al metallo. L’utilizzo della palestra è intuitivo e fruibile da tutti, per un fitness a contatto con la natura. Una app con video tutorial realizzati con i migliori personal trainer consente, infine, di potersi allenare seguendo protocolli specifici.


design islandMyIsle, the OutdoorGym Sculpture(6,20 x 4 x h 2,80 m.)(4,20 x 4 x h 2,80 m.)

progetto ALFREDO TASCA,ALBERTO MATTIELLO

realizzazione METALCO ACTIVE

con Il Cantiere

DESIGN ISLAND

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ALFREDO TASCA, imprenditore e designer, è presidente del Gruppo Metalco, azienda italiana leader mondiale nel settore dell'arredo urbano. Come designer ha disegnato decine di prodotti venduti in più di 30 paesi e installati in più di 4000 città in tutto il mondo.Nella sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti e con la linea Cheope ha concorso per il Compasso d’oro ADI 2006. Come presidente e designer di Metalco Active ha coordinato lo sviluppo delle varie linee di prodotto e con il concept MyBeast è in concorso per il Compasso d'oro ADI 2018.

ALBERTO MATTIELLO è laureato in design al Politecnico di Milano e vive a Miami, dove gestisce il Future Thinking, acceleratore internazionale d’innovazione di J. Walter Thompson. Dal 2008 professore di Digital Innovation all’Università Bocconi, in quanto esperto di tecnologie e consulente per trasformazione digitale e l’Industry 4.0. È co-fondatore della Wellment Inc, uno studio specializzato nello sviluppo di prodotti per l'outdoor wellness. Ha seguito la direzione creativa e la supervisione dello sviluppo dei prodotti di Metalco Active.

METALCO ACTIVEAzienda italiana, produce e commercializza concept di prodotti per l’attività fisica all’aperto. I fondatori della società sono l’ideatore di MyEquilibria e AD di Metalco Active, Gian Luca Innocenzi e Alfredo Tasca, presidente Metalco. La mission è utilizzare l’arte e il design per portare le persone a fare esercizio fisico. I prodotti sono 100% made in Italy e l’azienda controlla tutto il processo dalla ricerca al design e l’ingegnerizzazione, dall’innovazione tecnologica alle attività digital, dalla produzione alla commercializzazione. Per lo sviluppo della parte industriale ha come partner il gruppo Metalco. Wellment è invece la società del gruppo con sede negli Stati Uniti, specializzata nello sviluppo dei protocolli di allenamento e dei contenuti multimediali in supporto all’attività fisica.METALCO è un’azienda per la produzione di arredo urbano e de hors con un impianto di produzione di circa 25 mila metri quadrati coperto da un impianto fotovoltaico. I suoi prodotti sono presenti in più di 4 mila città in 32 paesi. Fin dagli esordi si è distinta per la costante ricerca di forme e soluzioni innovative mirate a esaltare la funzionalità degli oggetti. Grande attenzione è attribuita al tema ecologico attraverso certificazioni, un uso responsabile delle risorse energetiche e di materiali riciclabili. Molte le collaborazioni con architetti e designer di fama internazionale tra cui Marc Aurel, Antonio Citterio, Alessandro Lenarda e Pininfarina.

ALBERTO MATTIELLO

ALFREDO TASCA

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Abitare gli spazi esterni con il confort e la bellezza di un living indoor: è la mission di Talenti, azienda umbra di arredi per outdoor, che produce collezioni articolate e raffinate, affidate a designer e progettisti dalla spiccata sensibilità contemporanea. Tra loro Marco Acerbis, autore delle collezioni Eden e Cleo Teak di Talenti, che il designer ha utilizzato nel progetto di allestimento di un grande soggiorno all’aperto tra i viali e le aiuole dell’Orto Botanico di Brera. Un’articolata isola di relax, dove i visitatori sono invitati a sperimentare i divani, le poltrone, i tavoli, i tappeti e le lampade di Talenti. In particolare, gli arredi Eden, in cui leggere strutture metalliche supportano ampi volumi imbottiti, che garantiscono il confort delle sedute, e le composizioni Cleo Teak, dalle linee geometriche, ampie ed accoglienti. La qualità è affidata a tessuti morbidi e resistenti, alle imbottiture generose, ai piani in teak. Tra le sedute, sistemate su una distesa di tappeti, anche i piacevoli daybed Eden con copertura reclinabile, i dondoli e le altalene Cleo.


design islandThe Garden of Senses

progetto MARCO ACERBIS

realizzazione TALENTI

DESIGN ISLAND

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Ph. Giovanni Marchesi

Nato nel 1973, MARCO ACERBIS si laurea in architettura al Politecnico di Milano. Dal 1997 al 2004 vive a Londra dove lavora da Foster & Partners. In questi anni collabora alla realizzazione dell'edificio per la ricerca scientifica presso il campus dell’Imperial College di Londra, e diventa capo progetto di Capital City Academy a Londra. Acerbis fonda il suo studio a Bergamo nel 2004. Affascinato dalla progettazione su scale diverse, si muove dall’architettura al design. La lampada Vertigo, disegnata per Fontana Arte, diventa rapidamente sia un best seller sia un’icona senza tempo, ed è inclusa nella collezione permanente del Vitra Design Museum. La maniglia Prius disegnata per Colombo Design vince la Menzione d’Onore al XXI Compasso d'Oro ADI 2008. La poltrona Kloe disegnata per Desalto vince il Red Dot Design Award

2009 e il rubinetto Wave disegnato per IB Rubinetterie vince il Red Dot Design Award 2015. L'interesse per le tematiche del vivere contemporaneo lo porta a cimentarsi attivamente nel mondo dell’architettura ecosostenibile con la costruzione di Polins - Polo di Innovazione Strategica (Portogruaro, VE) edificio certificato CasaClima Classe A+.

TALENTIFondata nel 2004 da Fabrizio Cameli, Talenti è un’azienda della provincia di Terni,specializzata nella progettazione e realizzazione di arredi per outdoor, nata aseguito dell’esperienza acquisita con Cameli Marmi, l’impresa creata dal nonnonel 1945 e specializzata nel settore lapideo. Negli anni l’azienda ha dimostratoun’attenzione sempre maggiore al mondo della progettazione e, dopo una primafase dall’impronta fortemente classica, nel 2007 ha iniziato a produrre collezionidal gusto contemporaneo e sempre più design-oriented. Hanno collaborato conl’azienda Karim Rashid, Busetti Garuti Redaelli, Roberto Semprini, Roberto Serio eMarco Acerbis. Il primo negozio Talenti all’estero è stato inaugurato nel 2014 aShangai, seguito dal primo flagship store a Riyad e il recente showroom a Dubai. Oggi Talenti è presente in circa 40 paesi e possiede una rete di vendita articolata, composta da rivenditori locali, agenti e distributori esclusivi. Ogni prodotto Talenti, dalle sedute ai tavoli, dai complementi agli accessori è realizzato con i migliori materiali per l’esterno: alluminio, inox, teak e fibra per le strutture, quick dry foame dacron per le imbottiture, Textilene, Sky, Sunbrella, Mariaflora, Dolcevita e Romo, per i rivestimenti. L’azienda controlla scrupolosamente ogni fase del processo di realizzazione dei propri prodotti – produzione, imballaggio e logistica – per garantirne la massima qualità.

MARCO ACERBIS

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design island Pigmenti Open-air(6,24 x 1,15 x h 1,30 m.)

progetto MARCO MERENDI e DIEGO VENCATO

realizzazione GYPSUM

Elementi modulari in cemento, orizzontali e verticali, mostrano inaspettate qualità estetiche del materiale, che appare morbido e dalla sensazione tattile pari al velluto, allontanando la consueta percezione del cemento come grezzo e pesante. Marco Merendi e Diego Vencato declinano il materiale prodotto dall'azienda Gypsum con nuovi linguaggi. Pigmenti Open-air si compone di un elemento verticale architravato e di un parallelepipedo, orizzontale appoggiati su di una piattaforma sospesa. Un fascio di luce radente e verso il basso parte dall'architrave dell'elemento verticale alleggerendo i volumi e creando giochi di luce ed ombra. Il colore è parte integrante dell'opera: si unisce al cemento in un rapporto organico e non invasivo, esaltando il dialogo tra il materiale e la luce. Il cemento utilizzato è ad alte prestazioni e consente di ottenere con precisione geometrie dettagliate e di realizzare lavorazioni ed effetti inattesi, come l'idea di morbidezza visiva e tattile. Pigmenti Open-air conferisce al cemento una dimensione preziosa e mette sotto una nuova luce un materiale “evoluto”, un agglomerato con elevate prestazioni tecniche e strutturali, adatto ad applicazioni indoor e outdoor, realizzando oggetti intensamente fisici e al contempo leggeri.

DESIGN ISLAND

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MARCO MERENDI

DIEGO VENCATO

MARCO MERENDI, nasce a Faenza nel 1968. Si laurea in Architettura nel 1996 con una tesi con il team Minardi Formula 1. Ad Amsterdam collabora con lo studio LITE - daglicht / kunstlicht adviezen. A Milano ha collaborato con lo Studio Cerri & Associati e con Ivana Porfiri. È stato consulente per Artemide. Tra le sue collaborazioni: Lavazza, Gruppo Pentole Agnelli, FontanaArte, Viabizzuno, la cui lampada Bamboo ha vinto il Design Plus 2002, davide groppi, Buzzi & Buzzi, Dovetusai, MDF Italia, Terra Moretti – Contadi Castaldi, Riflessi, Danese, Rossana Orlandi, Gypsum, Kundalini, Nito e Rapsel, i cui rubinetti Amarcord sono stati selezionati nel 2013 per il Compasso d’Oro

ADI. Insegna alla Scuola Politecnica di Design (SPD) di Milano.

DIEGO VENCATO nasce a Verona, nel 1977. Si laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano con una tesi in collaborazione con lo studio CDM (Castelli Design Milano), con il quale in seguito sviluppa progetti per Mitsubishi Motor Company, Hitachi, Legrand e Lamborghini. Entra poi in Artemide nella sezione Special Project Development. Con lo studio Parisotto/Formenton Architetti progetta per brand quali Salvatore Ferragamo, A. Testoni e Francesco Biasia. Dal 2006 è libero professionista, tra i clienti: Horm, Segno, Mobileffe, Rapsel, r&dlab – Michele Ruffin Creative Group, Eurochocolate, Dainese, MDF Italia, Albeflex, Samsung, Yonder, Pi.Mar, Nodus

Rug, Gypsum e Agape. Nel 2007 e nel 2010 vince il concorso Young&Design e nel 2011 il mobile contenitore A/R (Horm) viene selezionato per il Compasso d'Oro ADI.

GYPSUMGypsum è una realtà produttiva che nasce negli anni Settanta nell'ambito delle decorazioni in gesso, offrendo servizi di produzione, posa e consulenza per imprese e progettisti e maturando un'esperienza quarantennale nel settore edile. Oggi è produce manufatti in gesso, polistirolo nobilitato e cemento ad alte prestazioni, con cui realizza elementi per l'architettura e prodotti di design sia indoor che outdoor. Il ciclo produttivo è particolarmente flessibile: l'azienda può seguire con grande attenzione la costruzione di pezzi unici custom made e, al contempo, garantire la qualità di prodotti industriali realizzati in serie. Gypsum è attenta all'impatto ambientale della propria attività. Ha sviluppato un ciclo produttivo che utilizza solo materiali a base di acqua e polveri naturali. Tra i suoi clienti: Flos, Cassina, Kundalini, Valentino, Fred, Prada, Ferragamo e Fendi.

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Le tecnologie della realtà virtuale rendono tangibile il progetto architettonico e consentono inaspettati modi di visualizzazione della citta contemporanea. Con queste premesse, "Urban Up - Milan Virtual Experience" presenta un viaggio in cinque importanti progetti immobiliari del Gruppo Unipol attualmente in corso a Milano. In via Pantano 26, al piano terra di Ca’ Litta, uno dei principali asset immobiliari del Gruppo in fase di riqualificazione (Vittorio Grassi Architetto & Partners), si può camminare su una Milano mai vista, interagire con l’ambiente circostante, selezionare contributi video, attivare grafiche informative e sperimentare l’architettura con la realtà virtuale. La suggestiva esperienza rappresenta un’innovazione nel campo del marketing in quanto nuovo linguaggio di comunicazione del real estate. Sulla facciata di via De Castillia 23, edificio del Gruppo Unipol oggi in fase di riqualificazione (Progetto CMR), su un maxischermo di 26x19 metri viene proiettato “Live the City”, video realizzato da Urban Up in collaborazione con Interni: un invito a scoprire e vivere la Milano del FuoriSalone da innumerevoli punti di vista. La mostra e il video sono realizzati insieme a Proxima Milano, società di riferimento negli effetti speciali e realtà vituale.

Ca' Litta - via Pantano 26 /Via De Castillia 23

mostra / video installazioneUrban Up - Milan Virtual Experience / Live the City

progetto URBAN UP -UNIPOL PROJECTS CITIES

con Proxima Milano

realizzazione GRUPPO UNIPOL

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URBAN UP- UNIPOL PROJECTS CITIES Dedicato alla riqualificazione immobiliare degli edifici di proprietà del Gruppo Unipol e finalizzato alla valorizzazione di alcuni tra i più importanti immobili del parco architettonico italiano, il progetto Urban Up ha preso avvio dalla città di Milano, con la riqualificazione di alcuni edifici simbolo del capoluogo lombardo per storicità e posizione. Urban Up è un progetto che coniuga innovazione e tradizione con l’obiettivo di esaltare la bellezza e l’importanza di quelle che sono vere e proprie icone del panorama urbanistico italiano. Attraverso opere di ammodernamento e ristrutturazione, grattacieli, palazzi, edifici storici torneranno ad assumere un ruolo di spicco nel tessuto urbano.

GRUPPO UNIPOL Uno dei principali gruppi assicurativi in Europa, Unipol vanta una raccolta complessiva pari a circa 16,5 miliardi di euro, di cui 7,9 miliardi nei Rami Danni e 8,6 miliardi nei Rami Vita (dati 2015). Unipol adotta una strategia di offerta integrata e copre l’intera gamma dei prodotti assicurativi e finanziari, operando principalmente attraverso la controllata UnipolSai Assicurazioni, nata all’inizio del 2014 e leader in Italia nei rami Danni, in particolare nell'R.C. Auto. Il Gruppo è attivo inoltre nell’assicurazione auto diretta (Linear Assicurazioni), nella tutela della salute (UniSalute), nella previdenza integrativa e presidia il canale della bancassicurazione (Gruppo Arca Vita e Gruppo Popolare Vita). Opera infine in ambito bancario attraverso la rete di sportelli di Unipol Banca e gestisce significative attività diversificate nei settori immobiliare, alberghiero (Atahotels) e agricolo (Tenute del Cerro). Unipol Gruppo Finanziario è quotato alla Borsa Italiana.

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MARIO MILANADiplomatosi in Industrial Design allo IED di Milano nel 2003, Mario Milana (Milano, 1981) compie il suo apprendistato presso lo studio di Denis Santachiara, a Milano. Nel 2005 si trasferisce a New York, dove collabora con Karim Rashid. Nel 2014, Milana fonda l’omonimo studio, con sedi a New York e a Milano. Nello stesso anno, durante il Salone del Mobile, lancia a Milano la sua prima collezione di sedute artigianali a km zero. La filosofia progettuale di Milana associa la funzionalità alla semplicità, fondendo artigianato e tecnologia.

EAST END STUDIOS Un’ex area industriale nella zona Est di Milano, un Events Point tra i più importanti e richiesti dal mondo della comunicazione, della moda, del design e dello spettacolo. Situati a poche centinaia di metri dall’aeroporto cittadino di Milano Linate e dalla Tangenziale Est, gli East End Studios si configurano come uno spazio polifunzionale in grado di ospitare eventi di ogni tipo: convegni aziendali e lanci di prodotto, sfilate di moda e party, serate e cene di gala, programmi televisivi, eventi fieristici, e, da qualche anno, anche spot pubblicitari e shooting fotografici

· Università degli Studi di Milano· Orto Botanico di Brera· Audi City Lab - Corso Venezia, 11

totem illustrativoOmino

progetto MARIO MILANA

realizzazione EAST END STUDIOS

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INTERNI RINGRAZIA

Le azienda che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento

in Università degli Studi di Milano

SCALO MILANO City StyleAlsteca, Artemide, Danese, Kartell, KoziolAcqua Panna, illy, Ruliano, S.Pellegrino, Santa Margherita, Veuve Clicquot

in Orto Botanico di Brera

Artemide, Danese, Kartell, Living Divani, Reisenthel illy, Marchesi Frescobaldi, Nonino Distillatori, Pro Dynamo, RosebyMary by MariaMarinoni

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MILANO E IL FUORISALONE

L’equazione Design=Milano è la formula cui occorre riferirsi per comprendere il fenomeno del FuoriSalone milanese, un evento nato per iniziativa di Interni nel 1990, quando l’appuntamento settembrino con il Salone del Mobile venne spostato ad aprile e che ha superato, dal punto di vista dell’interesse culturale e di sperimentazione, i confini della mostra-mercato, portando in modo capillare e festoso il progetto di design nella città.

Quando si parla di design in Italia, in un modo o nell’altro, si arriva a Milano.Anche per questo è a Milano che il FuoriSalone nasce e trova un terreno fecondo di sviluppo, quasi inarrestabile, occupando intere zone della città che per una settimana diventano distretti espositivi di grande richiamo per quello che è definito ‘il popolo del design’. Con il passare degli anni il FuoriSalone ha inoltre influito sulla morfologia di Milano, reinventando e riqualificando alcuni quartieri in modo permanente.

La Settimana del Design di aprile rappresenta, ormai a livello internazionale, un appuntamento unico che ognuno, a prescindere dall’interesse specifico alle tematiche del progetto, percepisce come happening trasversale, spettacolare e imperdibile. In questa azione estesa a tutta la città il FuoriSalone occupa ogni spazio possibile, dagli spazi deputati ai luoghi tradizionali come musei e gallerie d’arte, svestiti per l’occasione dalle collezioni per accogliere allestimenti, oggetti e arredi sperimentali; da ambienti ‘trovati’ (officine, depositi, fabbriche in disuso) a luoghi monumentali ben conosciuti che però, occupati da installazioni temporanee, diventano atipici, offrendo al pubblico l’inconsueta presenza del progetto contemporaneo. Così la città si è allargata: dalla prima e dalla seconda cerchia dei Navigli il cuore del design pulsa nei nuovi quartieri, da zona Tortona a zona Ventura, ognuno con proposte differenti.

La più profonda componente del FuoriSalone è il fatto di proporre un consumo culturale-spettacolare e di mercato - tradotto in performance, installazioni, mostre ed espressioni sperimentali - in modo del tutto spontaneo, che diventa anche parte di un processo di formazione indiretta a livello didattico-progettuale.

Un bilancio degli ultimi FuoriSalone permette di inquadrarlo storicamente come un’opera corale di cui INTERNI è uno dei protagonisti assoluti; il FuoriSalone si pone in modo complementare e non antagonista alla storica manifestazione del Salone del Mobile e assume la città come luogo per la diffusione di una cultura che fa del design un fattore di riflessione, di sviluppo e d’incontro.

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INTERNI

Rivista mensile, distribuita in 50.000 copie, pubblicata a partire dal 1954 come primo periodico dedicato all’interior decoration, INTERNI è oggi uno dei principali strumenti di comunicazione nel campo del design contemporaneo internazionale e italiano, uno strumento di lavoro essenziale per gli addetti ai lavori e per gli appassionati di design.

Ha compiuto nel 2014 i suoi primi sessant’anni, in cui ha avuto la fortuna di condividere la fantastica e avventurosa storia del mobile e dell’arredamento italiano. Ha seguito da vicino la crescita che il design ha saputo esprimere grazie alle intuizioni e all’opera di geniali uomini di cultura, di architetti, di designer e di imprenditori capaci e coraggiosi.

A partire dalla prima metà degli Anni Novanta è entrato a far parte del principale gruppo editoriale italiano, AME Arnoldo Mondadori Editore.Il mensile ha sviluppato negli anni, con la direzione di Gilda Bojardi, un sistema di pubblicazioni parallele che ha trasformato la rivista mensile da élite mediaa mass-media.

Nell’attività di INTERNI rientrano anche l’ideazione e il coordinamento di eventi e mostre, organizzati nella logica di favorire un incontro tra chi progetta, chi produce e chi distribuisce. Il celebre FuoriSalone, fenomeno urbano che anima la città di Milano nella settimana del Salone del Mobile, è nato per iniziativa di INTERNI nel 1990.

Dopo l’avvio delle pubblicazioni di INTERNI in Russia (2011) e Cina (2015), sono in programma ampliamenti delle edizioni internazionali.

INTERNI n°670aprile 2017

INTERNI CINAda gennaio 2015

INTERNI RUSSIA da settembre 2011

SERIE ORO500 ITALIAN DESIGN ICONS

1954-2016 Still in Production

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R101, radio ufficiale di INTERNI MATERIAL IMMATERIAL

R101 è un'emittente nazionale che si rivolge ad un target prevalentemente adulto con un format che mette la musica al centro della sua offerta.L’elemento distintivo nel posizionamento dell’emittente è rappresentato dall’autorevolezza in ambito musicale che deriva dall’assoluta qualità dei brani trasmessi, frutto di un’accurata selezione che strizza l’occhio ad atmosfere internazionali e metropolitane. L’emittente si caratterizza per un “tone of voice” misurato, positivo e solare, che ha l’obiettivo di coinvolgere gli ascoltatori offrendo loro un momento di svago e divertimento. Oltre alla musica, che svolge un ruolo dominante all’interno dell’offerta editoriale, la programmazione di R101 è arricchita dalla presenza di speaker professionisti che mettono le loro capacità di conduzione a servizio dell’intrattenimento. In particolare, il palinsesto è fortemente caratterizzato dalla presenza del morning show “La Banda di R101”, programma di punta dell’emittente, condotto tutte le mattine da Cristiano Militello, Paolo Dini e Lester. R101 non è solo una radio ma rappresenta un vero e proprio sistema di comunicazione integrato che mette al centro la musica e che si sviluppa in TV sul digitale terrestre, sulle piattaforme digitali, sui canali social e sul territorio. Da sempre legata a eventi musicali di rilevanza internazionale, è partner dei tour di alcune delle principali popstar mondiali come Ariana Grande, Lady Gaga, Jamiroquai, Depeche Mode e molti altri.

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TGCOM24.IT

Tgcom24, diretto da Paolo Liguori, è un sistema multimediale che abbraccia a 360° tutta l'informazione disponibile oggi: internet, televisione ,radio e smartphone e tablet.Il successo di questo approccio è testimoniato dai recentissimi numeri. Su web Tgcom24 è stato seguito a Gennaio 2017 da oltre 377 mila utenti con un incremento del 32% rispetto a dicembre 2016 e del 17% rispetto a gennaio 2016. L’incremento su mobile di Tgcom24 è stato del 28% rispetto a dicembre 2016 e del 43% rispetto a gennaio dello stesso anno.Seguito da oltre 24,5 milioni di utenti multimediali (web + mobile) al mese (Fonte ShinyStat), Tgcom24 ricopre il terzo posto nel ranking dei principali siti d’informazione italiani. Grazie anche alla app Tgcom24 disponibile su piattaforme iOS e Android, con una media di 699 mila lettori al giorno, è il brand di news più visto su mobile (fonte Audiweb, gennaio 2017). Le breaking news di Tgcom24 raggiungono un bacino potenziale di circa 10 milioni di ascoltatori radiofonici al giorno e sono diffuse contemporaneamente da 14 emittenti (tra cui R105, Virgin Radio e R101) nei momenti di massimo ascolto.Dal giorno della sua nascita, 8 marzo 2001, il sito ha mutato aspetto più volte: sono nate nuove sezioni, i video hanno conquistato sempre più spazio, il mobile è diventato importante tanto quanto il web tradizionale ed è iniziata con successo l'avventura dell'informazione di Tgcom24 sui social.In tv Tgcom24 (in onda sul canale 51 dal novembre del 2011), significa news in tempo reale, rassegna stampa, approfondimenti e faccia a faccia con i protagonisti dell’attualità e della politica, breaking news con la sintesi dei principali avvenimenti della giornata, aggiornamenti meteo, notiziari sportivi in collaborazione con la redazione di Sport Mediaset e fornisce, in simulcast, le principali edizioni dei telegiornali del Gruppo Mediaset. L’informazione meteo è parte del sistema con previsioni video, oltre che con il sito www.meteo.it e la nuova app dedicata.

con il patrocinio di universitÀ degli studi di milano via ... · filippo de filippi, architetto e...

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