con il patrocinio di - soluzioni alternative - creatività per crescere · 2015-02-04 · imparo a...

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Con il patrocinio di

Il kit Andiamo a segno!è ideato da Laboratorio Creativoe promosso dalla Regione Piemontee da TOP come supporto educativo e formativo del progetto Etica e Sportdestinato alle scuole.

TOP (www.torinolympicpark.org) è nato dopo le Olimpiadi Invernali diTorino 2006 per promuovere iniziativesportive e culturali e gestire gli impiantilasciati in eredità dai Giochi Olimpici.

Il progetto Etica e Sport(www.eticasport.it) è sostenutodall’assessorato allo Sport e Turismodella Regione Piemonte e si avvale della collaborazione del ComitatoScientifico Etica e Sport composto da diverse personalità con esperienza in ambito sportivo che mirano a diffondere l’etica nello sport.

Il Laboratorio Creativo(www.laboratoriocreativo.com) è specializzato in progetti didattici e di comunicazione sociale.

SCHE

DA 2

COS’È?Andiamo a segno! è un concorso di idee per lo sport etico.

PER CHI È?Vi partecipano le classi delle scuole medie e del bienniodelle scuole superiori del Piemonte.

COME?Scoprendo i ruoli dello sport attraverso le carte domino.Sviluppando la traccia di un progetto abbinato a unruolo sportivo.

PERCHÉ?• per scoprire i principi del

Decalogo di Etica e Sport• per vivere lo sport con più

consapevolezza e serenità• per combattere l’abbandono

della pratica sportiva tra igiovani

• per praticare lo sport comemomento di crescita

• per migliorare il rendimentoscolastico grazie allo sport

• per ideare iniziative sportiveetiche rivolte ai giovani

Per partecipare al concorso Andiamo a segno! scrivi conla tua classe un progetto che promuova il Decalogo diEtica e Sport.

Scegli uno dei 6 principali ruoli che animano il mondosportivo e scopri la traccia del progetto che dovrai ela-borare.

ALLENAMENTO!Se sfidi a domino i tuoi compagni, conoscerai i 6ruoli dello sport e le azioni positive che si realiz-zano tra di loro.Se svolgi le 4 prove didattiche, abbinate al ruolo chehai scelto, ti preparerai a scrivere ilprogetto.

LA SFIDA FINALE!Scrivi il progetto con la tuaclasse e partecipa al PremioLaudi Bontempi.

Leggi attentamente il Decalogo esegna i punti che realizzi con il tuoprogetto.

Usa le 28 carte del domino (dalla 12 alla 39) per al-lenarti a scrivere il progetto.

Con il retro delle carte gioca a domino e impara tutte leazioni etiche dei 6 ruoli dello sport e i rapporti positiviche si possono stabilire tra loro.

Con il fronte delle carte svolgi le prove didattiche cheti preparano a completare la traccia del progetto chehai scelto.

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DA 3

COME SI GIOCACome in un domino tradizionale lo scopo del gioco èabbinare le carte che presentano gli stessi ruoli.

IN DUE SQUADRE • Si distribuiscono 7 carte per squa-dra e si forma un mazzo coperto di 14 carte. A turnoogni squadra cala una carta da abbinare, leggendo adalta voce l’azione positiva descritta. Se in mano non siha nessuna carta abbinabile, se ne pesca una dalmazzo coperto.

IN QUATTRO SQUADRE • Si distribuiscono 7 carte persquadra senza formare il mazzo coperto. Chi non riescead abbinare le carte, passa il turno.

CHI VINCE?Vince chi finisce per primo le carte, cioè chi mette incampo più azioni positive. Come accade nella realtà,anche qui le azioni etiche coinvolgono sempre almenodue ruoli e funzionano da reciproco stimolo, avviandoun effetto... domino!

E POI…Le sfide a domino possono essere infinite e sempre di-verse. Se ogni volta leggi le azioni positive scritte sullecarte, comincerai a impararle a memoria e il tuo alle-namento per il torneo di sport etico sarà vincente!

Lo sport è divertimento. Al di là dell'agonismo, attraverso ilgioco incontro molti amici e miglioro la mia vita sociale.

Nello sport siamo tutti compagni di avventura: chi ama lo sportsa vincere senza umiliare gli altri. E sa anche perdere senzaabbattersi.

Lo sport mi fa crescere quando supero i miei limiti e quandonon mi abbatto per le sconfitte. Imparo a vincere, ma anche aperdere e a considerare gli avversari dei compagni di gioco.

Raggiungo risultati sportivi senza ricorrere a sostanze vietate,scorrettezze tecniche o falsificazioni di documenti di gara.

Scrivi la tua idea per lo sport etico a partire dal Deca-logo di Etica e Sport. Segna, barrando la casella, i puntiche vuoi sviluppare nel progetto e aggiungi all’elabo-rato della sfida finale questa scheda compilata.

PROGETTO

SCUOLA

CLASSE

CITTÀ

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DA 4

Grazie allo sport, curo l’alimentazione, aumento il mio benes-sere fisico e accresco i momenti di socializzazione. Posso ot-tenere questi benefici dello sport a qualsiasi età.

Grazie allo sport incontro persone che provengono da tutti ipaesi. Questo facilita l’integrazione nella nostra società e lapartecipazione alla vita della comunità.

Nello sport siamo tutti uguali: non ci sono discriminazioni perdifferenze tra donne e uomini o di abilità, cultura, provenienzasociale e possibilità economiche.

Poiché amo lo sport, rispetto le regole e imparo le tecnichedella disciplina che ho scelto di praticare. Quindi sono respon-sabile in prima persona, al di là del controllo di giudici, arbi-tri e commissari.

Nello sport ho la responsabilità, come adulto, e in particolarecome genitore, di mostrare spirito collaborativo con tecnici,altri praticanti e altri genitori, evitando di cercare la mia rea-lizzazione attraverso i successi dei miei figli.

Lo sport che pratico o che guardo come spettatore è fruttodella passione e dell'impegno di atleti, allenatori, insegnanti,dirigenti, genitori. Rispetto il lavoro di tutte queste persone.

Per ogni ruolo devi completare la traccia di un progetto.

ATLETA Diario sullo sport etico

ALLENATORE Programma di allenamenti etici e atletici

ARBITRO Regolamento valido per tutti gli sport

TIFOSO Fan club etico per supportare la passione sportiva

ORGANIZZATORE Iniziativa di sport etico rivolta ai giovani

GIORNALISTA Puntata di una trasmissione televisiva dedicata allo sport etico

I migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempiche riconosce i comportamenti virtuosi nello sport.

I promotori del concorso Andiamo a segno! si impegnanoinoltre a dare visibilità ai progetti selezionati.

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DA 5

IL PREMIOIl premio Laudi Bontempi riconosce e promuove le buone pra-tiche e i comportamenti virtuosi nello sport.

LE SEZIONIIl premio è diviso in 5 sezioni: istituzioni pubbliche e private,tecnici e atleti, associazioni e società sportive, comunicatori,scuole.

Lavorando alla sfida finale del progetto Andiamo a segno! tue la tua classe concorrete in quest’ultima categoria.

IL RICORDOIl premio vuole ricordare l’impegno per lo sport etico di Ri-naldo Bontempi e Maurizio Laudi, valorizzando comportamentiaffini in altri protagonisti del mondo sportivo.

Rinaldo Bontempi, scomparso nel 2007, ha promosso l’eticasportiva soprattutto in qualità di vicepresidente del Toroc. Perprimo ha sostenuto una Carta di Intenti che in ambito olim-pico promuovesse la gestione di grandi eventi sportivi im-prontata a comportamenti etici.

Maurizio Laudi, scomparso nel 2009, si è a lungo speso in fa-vore della correttezza nel mondo sportivo, sia come magistratosia come presidente del Comitato Scientifico di Etica e Sport.

“Ricordando l’esempio di Rinaldo Bontempi e Maurizio Laudiabbiamo voluto istituire un premio che valorizzasse le realtàche quotidianamente garantiscono il diritto di tutti allo sportnella regione Piemonte.”

Pierpaolo Maza - coordinatore Etica e Sport

Gli atleti vogliono tornare a vi-vere lo sport in maniera serena,contrastando quelle situazioniin cui non si rispettano i prin-cipi 1, 2, 3, 4, 6, 7 e 8 del Decalogo di Etica e Sport:

lo sport non diventa occasione per stringere amicizia

si umiliano gli avversari che hanno perso

si diventa intrattabili in caso di sconfitta

si fa uso di sostanze dopanti

si fa sport solo con persone che si conoscono

si discriminano gli atleti di diverse culture e religioni

si protesta sempre contro gli arbitri

Decidono, perciò, discrivere giorno pergiorno un diario dello sportetico raccontando gli epi-sodi in cui praticano lo sportin modo positivo.

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DA 6

Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

Cerca nella tua esperienza sportiva glispunti per parlare ai tuoi coetanei disport etico e inventa così un diario del-l’atleta ideale. Spiega, quindi, quali capitoli eracconti vorresti inserire per comunicare inmaniera diretta e vissuta come si vive etica-mente lo sport. Allega, se vuoi, esempi di paginescritte, foto, disegni, video o altri materiali che mo-strino come ti piacerebbe che fosse il tuo diario.

Puoi ispirarti al Libro bianco sullo sport promosso dall'UnioneEuropea (scaricalo dal sito www.eticasport.it): in questomodo avrai una linea guida per il tuo lavoro e la possibi-lità di dire con parole tue quello che viene altrimenti dettoin maniera ufficiale.

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 12, 13,14, 15.Gioca a domino e fatti ispiraredalle azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo esegna i punti che realizzi con iltuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

DIARIO DI SPORT ETICO

ATLETA

Gli allenatori vogliono offrire ai giovani un mo-dello di sport alternativo differenziandosi da chiallena gli atleti senza rispettare i principi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 delDecalogo di Etica e Sport causando, ad esempio, questi effetti:

non fa divertire gli atleti ma stimola solo la competitività ela ricerca affannosa del risultato

promuove il gioco duro nei confronti degli avversari

mortifica gli atleti in caso di sconfitta

approva l'uso di sostanze illegali per ottenere migliori risul-tati da parte degli atleti

non si cura del benessere fisico dell’atleta, ma solo del suorendimento

non sopporta i momenti di socializzazione e diarmonia tra gli atleti perché disturbano la con-centrazione degli allenamenti

umilia o trascura gli atletimeno talentuosi o in difficoltà

Decidono, perciò, di studiare unnuovo programma di allenamenti etici ed atletici, in grado dimigliorare i risultati sportivi e i comportamenti degli atleti.

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DA 7

Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

Pensa a quali potrebbero essere i com-portamenti principali per vivere lo sportin modo etico.

Pianifica, quindi, una serie di esercizi fisici e men-tali che allenino i giovani a metterli in pratica.Puoi prestare attenzione, per fare qualche esempio, ad aspettiquali la pazienza, il divertimento, il rispetto delle regole, ilsenso del limite, la capacità di fare gruppo, la concentrazione,la consapevolezza delle proprie capacità…

Indica con precisione a cosa serve ciascun esercizio e come eper quante volte deve essere ripetuto per avere degli effettipositivi. Indica, infine, il destinatario di questo programma diallenamenti e in quale contesto (scuola, asso-ciazioni sportive…) potrebbe essere proposto.

Allega ogni tipo di materiale (video, foto,disegni…) utile a mostrare il tuo pro-gramma di allenamenti etici.

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 16, 17, 18, 19.Gioca a domino e fatti ispi-rare dalle azioni positive dei6 ruoli. Leggi attentamente il Deca-logo e segna i punti che rea-lizzi con il tuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

ALLENAMENTI ETICI E ATLETICI

ALLENATORE

Gli arbitri vogliono far crescere lacorrettezza in un contesto sportivo in cui i giudicidi gara osservano comportamenti sempre più con-trari ai principi 1, 2, 4, 7, 8, 9 e 10 del Decalogo di Etica e Sport:

lo sport non è più un gioco e le competizioni si vivono senzadivertimento

non si rispetta il fair play e in caso di vittoria siumilia l’avversario

si usano mezzi illegali, come il doping, permigliorare le proprie prestazioni

la rivalità sportiva è talmente accesa chediventa odio e intolleranza razziale

si ignorano le regole e non si assume inprima persona la responsabilità dei propri comportamenti

i tifosi alimentano le tensioni senza dare il buon esempio, inparticolare, i genitori degli atleti più giovani

per lamentarsi degli arbitraggi si danneggiano le strutturesportive

Decidono, perciò, di inventare il “regolamento dei regolamenti”valido per tutti gli sport e di istituire un osservatorio fatto dagiovani che ne controlli l’applicazione, inventando idee e so-luzioni originali per premiare chi lo rispetta o per punire chilo infrange.

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DA 8

Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

Studia i regolamenti di vari sport ed evi-denzia quali regole sono particolarmente

significative dal punto di vista etico.Cerca di capire perché ciascuna regola èstata introdotta, cosa succederebbe senon ci fosse e che tipo di diritto o prin-cipio permette di difendere.

Poi, trascrivile in un “regolamento deiregolamenti” valido per tutti gli sport.

Istituisci, quindi, un osservatorio di studenti che assicuri il ri-spetto delle regole e stabilisci da chi deve essere composto,quali iniziative organizza, quali premi o penalità prevede per iprotagonisti e spettatori del mondo sportivo.

Spiega il motivo delle tue scelte e le ra-gioni per cui il tuo progetto potrebbeessere utile per promuovere tra i giovanil'etica sportiva.

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 20, 21, 22, 23.Gioca a domino e fatti ispi-rare dalle azioni positivedei 6 ruoli. Leggi attenta-mente il Decalogo e segnai punti che realizzi con iltuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

REGOLE ETICHE

ARBITRO

Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

I tifosi vogliono far sentire laloro voce e vivere con gioia lapassione per lo sport. Non condividono, però, alcune situazioniche si verificano sugli spalti, contrarie ai principi 1, 2, 3, 6, 7,9 e 10 del Decalogo di Etica e Sport. Ad esempio, quelle in cui:

si fa dello sport un’occasione di scontro invece che di diver-timento condiviso

si cantano cori offensivi nei confronti degli avversari

si sfruttano le occasioni sportive per sfogarsi e imbarbarirsi,anziché migliorare

si vive lo sport con nervosismo e tensione, preferendo la so-litudine alla compagnia

si espongono striscioni razzisti

i genitori mettono sotto pressione i figli che praticano sport

si disdegnano gli sport meno conosciutie coloro che li praticano

Decidono, perciò, di fare il tifo perlo sport in generale e di creare unfan club etico in grado di insegnarei comportamenti migliori ai tifosi.

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DA 9

Immagina come potrebbe essere unfan club in cui si rispettano e pro-muovono i principi dello sportetico e in cui non si fanno diffe-renze tra gli sport, ma si fa il tifoin generale per lo sport sano e pulito.

Decidi come potrebbe chiamarsi, a chi si rivolgerebbe e che tipodi iniziative organizzerebbe.

Precisa, inoltre, come si manifesterebbe la sua natura etica e lapassione per lo sport in generale.

Non dimenticare, infine, di sbizzarrirti suaspetti come i colori sociali, gli slogan,le coreografie, i cori, gli inni o le ma-scotte caratteristici del tuo fan club.

Allega tutto il materiale necessa-rio a esporre al meglio il tuo progetto.

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 24, 25, 26, 27.Gioca a domino e fatti ispi-rare dalle azioni positivedei 6 ruoli. Leggi attentamente il Deca-logo e segna i punti che rea-lizzi con il tuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

FAN CLUB ETICO

TIFOSO

Gli organizzatori vogliono promuovere losport etico tra i giovani per porre freno all'abbandono dellapratica sportiva. Devono affrontare queste situazioni negativein cui non si rispettano i principi 1, 2, 4, 5, 6, 7 e 8 del De-calogo di Etica e Sport:

si valorizza eccessivamente il risultato sportivo a discapitodel divertimento e della passione per lo sport

durante le manifestazioni sportive ci sono conflitti e risse traatleti, genitori, allenatori e avversari

si sorvola sui controlli antidoping

si privilegiano gli sport professionistici e gli altri, consideratiminori ma importanti per la salute, trovano pochi finanziatori

non è facile avere a disposizione le strutture per organizzareoccasioni di sport e socializzazione

non tutti possono permettersi di praticare sport a causa dicosti elevati, neccessità di spostamenti oppure orari degli im-pianti troppo rigidi

il lavoro dell’organizzatore dieventi sportivi non è cono-sciuto e agevolato

Decidono, perciò, di organizzareun'iniziativa sportiva per giovaniall’insegna dello sport etico.

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DA 1

0

Se tu fossi al posto loro, come la faresti?

Fai un'indagine per individuare le atti-vità sportive per i giovani che si orga-nizzano nella tua città.

Progetta, quindi, una nuova iniziativa, in-dicando per quale ragione sarebbe etica equali sono i miglioramenti che desideri at-tuare per i giovani e per il territorio.

Puoi allegare al tuo progetto la descrizione dettagliata dell’ini-ziativa, esempi di materiali pubblicitari, una piantina della cittàsu cui segnare dove la organizzeresti, il bilancio economico esociale dell’iniziativa…

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 28, 29, 30, 31.Gioca a domino e fatti ispirare dalle azioni positive dei 6 ruoli.

Leggi attentamente il Decalogo esegna i punti che realizzi con il

tuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

INIZIATIVA PER GIOVANI

ORGANIZZATORE

I giornalisti sono delusi da una forma di gior-nalismo sportivo che non rispetta i principi 1,2, 3, 4, 5, 9 e 10 del Decalogo di Etica e Sporte non aiuta i giovani a vivere lo sport in modo etico poiché:

alimenta i dissapori tra atleti, arbitri e allenatori

avvilisce gli atleti enfatizzando le loro sconfitte

si dimentica di privilegiare il gesto tecnico e i miglioramentidegli atleti a favore di notizie scandalistiche

trascura la gravità dell'uso del doping

non promuove lo sport dilettantistico praticato per migliorarela propria salute

non dà spazio ai modelli posi-tivi e ai buoni esempi che losport può offrire

ignora il lavoro e la pas-sione di chi si occupa disport meno noti o svolgeruoli più marginali

Decidono, perciò, di realizzareun programma televisivodedicato agli aspettietici dello sport.

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DA 1

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Se tu fossi al posto loro, come lo faresti?

Immagina un programma televi-sivo di argomento sportivo edecidi insieme ai tuoi compa-gni come costruirne una pun-tata dedicata allo sport etico.

Stabilisci e spiega, in particolare, qualiospiti inviteresti, quali tematiche trat-teresti, quali filmati e rubriche mande-resti in onda, quale ruolo riserveresti al pubblico da casa.

Sulla base delle tue considerazioni, prepara quindi una scalettadel programma e allega tutti i materiali (video, foto, presenta-zioni su PowerPoint…) utili a esporla.

ALLENAMENTOSvolgi le prove didattiche n. 32, 33,34, 35.Gioca a domino e fatti ispirare dalle

azioni positive dei 6 ruoli. Leggi attentamente il Decalogo

e segna i punti che realizzicon il tuo progetto.

Invia tutto all’indirizzo [email protected] o a TOP Etica e Sport, via Giordano Bruno, 191 - 10134 TorinoI migliori progetti riceveranno il Premio Laudi Bontempi.

PUNTATA ETICA

GIORNALISTA

GLI ATLETI SI CONGRATULANO CON GLI AVVERSARI, IN CASO DI SCONFITTA COME DI VITTORIA

GLI ATLETI FESTEGGIANO LE VITTORIE SENZA UMILIARE CHI HA PERSO

ATLETAATLETA

Durante il riscaldamento del GP d’Italia 2004,il motociclista torinese Giovanni Bussei diedeun passaggio all’australiano Vermeulen, uscitodi strada, per permettergli di recuperare la se-conda moto.

Con questo gesto Bussei sacrificò la sua po-sizione sulla linea di partenza ma mostrò benecome gli avversari siano prima di tutto com-pagni della nostra avventura sportiva.

PROVA DIDATTICAOrganizza un torneo di pallavolo in cui le squadre vengano ricom-poste da capo dopo ogni partita e tutti i partecipanti giochino lostesso numero di incontri.Dopo ogni match a tutti i giocatori della squadra vincente si asse-gna un punto. Vincono i sei giocatori che ne totalizzano di più.

Ora interrogati: è stato difficile collaborare con compagni di squa-dra sempre diversi? È un po’ cambiata la tua idea di “compagno” edi “avversario” durante questa esperienza?

Scrivici le tue riflessioni all’indirizzo [email protected] oppurepubblicale sul sito www.eticasport.it. E conservale, soprattutto, invista della tua sfida finale da atleta: possono costituire un validospunto per un capitolo sul rapporto con gli avversari nel diario bio-grafico che scriverai.

PIERO GROS campione olimpico “Per un atleta,avere un avversarioè una fortuna.Anche per questodeve imparare arispettarlo.”

SCHE

DA 1

2RUOLO: ATLETASCHEDE DI ALLENAMENTO:

12, 13, 14, 15

SQUADRA CHE VINCE… SI CAMBIA!

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO

GLI ATLETI CONSIDERANO LO SPORT COME UN'OCCASIONE PER SUPERARE I PROPRI LIMITI FISICI E PSICOLOGICI

GLI ALLENATORI AIUTANO GLI ATLETI A MIGLIORARSI SIA SUL PIANO TECNICO SIA SUL PIANO COMPORTAMENTALE

ATLETAALLENATORE

Gli sport non sono tutti uguali. Alcuni richie-dono sforzi brevi e intensi, come i salti e ilanci in atletica, e sono detti sport di potenza.Altri comportano performance più durature,come il canottaggio o lo sci di fondo, e sonodetti sport di resistenza. Altri ancora, come iljudo o il calcio, alternano questi due tipi disforzo e sono detti sport misti.

Ognuno di noi può essere più portato per un tipo piuttosto che per unaltro. L’ideale sarebbe mettersi in gioco e fare quante più esperienzepossibili fino a trovare lo sport giusto!

PROVA DIDATTICATra cronometraggi e pagelle giornalistiche è difficile sottrarsi al giu-dizio della propria perfomance sportiva. Ma se per fare sport occorreinnanzitutto star bene, perché non dare ascolto anche alle proprie emo-zioni?Prova, allora, a sperimentare diverse discipline e a registrare dopo cia-scuna il tuo stato d'animo. Che tipo di esercizio ti fa stare meglio, ti dà più soddisfazione, ti mettemeno a disagio?Cosa cambia se ripeti la prova più di una volta?

Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo [email protected] oppure pub-blicale sul sito www.eticasport.it. Puoi stenderle nella forma di un veroe proprio diario che dia voce ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti in re-lazione ai tuoi gesti sportivi. In questo modo conserverai del materialeutile per realizzare la tua autobiografia sportiva, obiettivo della sfidafinale da atleta.

STEFANIA BELMONDOcampionessa olimpica “Lo sport è un momentodi grande divertimentoe spensieratezza masoprattutto di libertà,del corpo e dellamente.”

SCHE

DA 1

3RUOLO: ATLETASCHEDE DI ALLENAMENTO:

12, 13, 14, 15

A OGNUNO IL SUO SPORT

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO

GLI ATLETI CERCANO DI DIVERTIRSI FACENDO SPORT

I GIORNALISTI RACCONTANO INNANZITUTTO I GESTI SPORTIVI DEGLI ATLETI

ATLETAGIORNALISTA

Durante le Olimpiadi di Roma del1960, la maratona è vinta da un atletaetiope di nome Abebe Bikila che, cor-rendo scalzo, taglia il traguardo propriosotto l’arco di Costantino, dove 25 anniprima Mussolini aveva chiamato l’Italiaalla guerra contro il suo paese.

La vittoria, come talvolta accade, si facosì simbolo di riscatto, risveglio e li-bertà, assumendo un significato piùprofondo del solo e immediato risultato atletico.

PROVA DIDATTICALa storia sportiva è costellata di intere biografie o di singoli episodi divita significativi, particolari, epici o memorabili.

Fai una ricerca su internet, su libri o su riviste sportive e scegli, tratutti gli atleti, quello che secondo te, con la sua esperienza di vita, rac-conta una storia importante.

Raccogli quante più informazioni in merito e prova a riportare l’epi-sodio in questione spiegando le ragioni della tua scelta. Quelle stesse ragioni e quello stesso racconto potranno ispirarti almomento di delineare il tuo diario per vivere eticamente lo sport, og-getto della sfida finale in qualità di atleta.

Spedisci, quindi, il tutto all'indirizzo [email protected]. Oppurepubblicalo direttamente sul sito www.eticasport.it.

VINCENZO PRUNELLI professore e specialista in psicologia dello sport “Il vero sportivo sa che unapratica leale, corretta, attentaalle regole e non lesiva è piùefficace di una pratica sleale,fondata sul trucco, la furbiziae la violenza, e dunque lapromuove in prima persona.”

SCHE

DA 1

4RUOLO: ATLETASCHEDE DI ALLENAMENTO:

12, 13, 14, 15

VITTORIE STORICHE E STORIE VITTORIOSE

Materia abbinata: ITALIANO, STORIA

GLI ATLETI CONSIDERANO I PROPRI LIMITI COME UNA CONTINUA POSSIBILITÀ DI MIGLIORAMENTO

ATLETAANDIAMO A SEGNO!

La storia sportiva è costellata di vittorie straordinarie come di scon-fitte clamorose. La grandezza degli atleti, d’altronde, si misurava findai tempi più antichi anche dalla loro reazione alla disfatta. Sportivitàe ironia compaiono, per esempio, in uno spiritoso epigramma del poetagreco Luciano, dal titolo Il pugile Androleo:

“A quante gare di pugilato i greci organizzano, a tutte, io, Androleo, ho partecipato. A Pisa mi è rimasto un orecchio, a Platea un occhio, a Pito mi hanno portato via esanime. Dagli stadi mi portarono via o morto o monco.”(Luciano, Epigramma 21)

PROVA DIDATTICASarà di certo capitato anche a te, in piccole o grandi competizionisportive, di confrontarti con qualche sconfitta.Ripensa alle esperienze vissute e stila il podio delle tue personali di-sfatte: scegli quelle più particolari, più buffe, più clamorose o più im-portanti per la tua esperienza. Prova a raccontare questi tre episodi,soffermandoti soprattutto sul modo in cui hai reagito e sulle cose chehai pensato al momento di constatare il risultato. Rivedere e mettere in discussione il proprio modo di gestire emozioni e rea-zioni può essere utile per un atleta. Può, perciò, essere importante de-dicare attenzione a questo aspetto al momento di redigere un diarioper giovani sportivi: ricordalo quando ti dedicherai alla tua sfida finale!

Nel frattempo puoi spedirci le tue riflessioni e i tuoi racconti all'indi-rizzo [email protected], oppure pubblicarli direttamente sul sitowww.eticasport.it.

MARIO ARMANO campione olimpico “L’atleta, che siabravissimo o menobravo, resta ilprotagonista dellavicenda sportiva.”

SCHE

DA 1

5RUOLO: ATLETASCHEDE DI ALLENAMENTO:

12, 13, 14, 15

HO PERSO, MA NON LE PAROLE

Materia abbinata: ITALIANO, EDUCAZIONE FISICA

GLI ALLENATORI SPRONANO GLI ATLETI A MISURARSI CON SE STESSI PRIMA CHE CON GLI ALTRI

I GIORNALISTI VALORIZZANO L’IMPEGNO DEGLI ATLETI, A PRESCINDERE DAI RISULTATI RAGGIUNTI

ALLENATOREGIORNALISTA

1960: a Roma si svolgono le prime Paralimpiadi. Per la prima volta,cioè, si riconoscono il valore, le potenzialità e l’impegno sportivo anchedi chi è diversamente abile. Nel corso di mezzo secolo la manifesta-zione si è fatta via via più nota e le spe-cialità previste, che implicano la competizionetra atleti con un analogo tipo e livello di di-sabilità, sono aumentate. Oggi possiamo,perciò, assistere alle gare di 5 disciplinedurante le Paralimpiadi invernali e di 19discipline durante quelle estive.

PROVA DIDATTICAQuello offerto dagli atleti paralimpici è senza dubbio un modello positivodi superamento dei propri limiti in ambito sportivo. Perché, allora, nonfarlo proprio ed imitarlo in vista di una sfida finale da allenatore chevuole proporre validi allenamenti etici e atletici?

Vai sul sito del Comitato Paralimpico, www.comitatoparalimpico.it, escopri come si svolgono le competizioni delle diverse specialità. Sce-gline quindi una e prova a sfidare i tuoi compagni. Puoi, per esempio, sperimentare i 100 metri piani senza l’ausilio dellavista o giocare una partita di pallavolo da seduto. O ancora, se nella tuacittà sono presenti le strutture sportive adatte, puoi informarti perprovare le attrezzature per il basket, il tennis o il rugby in carrozzina.

Cosa hai pensato o provato facendo questo tipo di esperienza? Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo [email protected]. Oppurepubblicale sul sito www.eticasport.it

LIVIO BERRUTI campione olimpico“Lo sport è lo strumentodi conoscenza più belloche abbiamo. È come un esame: sei davanti a te stesso e non puoimentire.”

SCHE

DA 1

6RUOLO: ALLENATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

16, 17, 18, 19

imPARA…OLIMPICO

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, STORIA

GLI ALLENATORI DENUNCIANO GLI ATLETI CHE FANNO USO DI DOPING

ALLENATOREANDIAMO A SEGNO!

I tipi di doping esistenti sono nume-rosi e diversi.

Disturbi nel sistema circolatorio e re-spiratorio, shock metabolico, problemineurologici e persino psichiatrici sonosolo alcuni tra gli effetti collateralicui ci si espone facendone uso. Perconoscerli e approfondirli visita lasezione Antidoping – Che cos’è ildoping del sito del Ministero del La-voro, della Salute e delle Politichesociali (www.ministerosalute.it).

PROVA DIDATTICATrova degli esercizi che garantiscano, seppur con maggior sforzo, glistessi effetti promessi dalle sostanze dopanti. Suggerisci, cioè, e spe-rimenta in prima persona quali allenamenti si possano proporre permigliorare la resistenza alla fatica o aumentare la forza.

Registra, quindi, le tue proposte, i loro effetti e le riflessioni che haimaturato scegliendo di ottenere un risultato sportivamente valido coni mezzi puliti in luogo di cedere alle illusorie tentazioni del doping.

Puoi inviare tutto questo all’indirizzo [email protected] oppurepubblicarlo sul sito www.eticasport.it. Esso ti tornerà, inoltre, utile almomento di stendere il tuo programma di allenamenti etici e atleticiper la sfida finale da allenatore.

PAOLO ANSELMO vicepresidente nazionale Aiac(Associazione Italiana Allenatori Calcio)“L’allenamento deve semprecostruire un percorso sportivoin cui l’atleta impari ad essereautonomo nel gruppo senzaisolarsi. Tutto deve essereprogrammato in vista di unsano e divertente agonismo.”

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7RUOLO: ALLENATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

16, 17, 18, 19

ESERCIZI PRIMA, PRIMATI DOPO, DOPING MAI

Materia abbinata: SCIENZE, EDUCAZIONE FISICA

GLI ALLENATORI PROMUOVONO LA PRATICA SPORTIVA TRA I TIFOSI DELLA LORO SQUADRA

I TIFOSI FANNO SPORT OLTRE A SEGUIRLO DA SPETTATORI

ALLENATORETIFOSO

Seguire lo sport è importante, ma farlo lo èancor di più.

Come si legge anche sul sito del Ministerodella Salute, è dimostrato, infatti, che ba-sterebbero 15 – 20 minuti al giorno di una vi-gorosa attività sportiva, per mantenere insalute il tessuto osseo, sviluppare una sanamassa muscolare, ridurre il grasso corporeo emigliorare le capacità di apprendimento.

PROVA DIDATTICAMettiti alla prova con esercizi che stimolino la potenza o la resistenza,che richiedano diversi tipi di movimento, come salti, lanci o corse, eche prevedano una performance di squadra oppure singola. Dopodichécerca di capire quale tipo di esercizio si adatta meglio al tuo fisico ealle tua abilità.

Confrontati ora con i tuoi compagni e, sulla base della vostra espe-rienza, oltre che di eventuali ricerche scientifiche, prova ad associarele diverse discipline sportive al tipo di caratteristiche e predisposizioniche richiedono. Potrai, così, raccogliere del materiale utile per redi-gere il programma di allenamenti etici e atletici previsto per la sfidafinale da allenatore.

Puoi, inoltre, spedire il tuo lavoro all’indirizzo [email protected] pubblicarlo sul sito www.eticasport.it.

PAOLA PIOLA psicologa“Lo psicologo dellosport aiuta il ragazzo, la squadra e l’allenatorenella conoscenza ecoscienza di sé edell’altro. Tutto questoaiuta la prestazionesportiva ma non solo.”

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8RUOLO: ALLENATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

16, 17, 18, 19

SALTA GLI OSTACOLI, NON L’ALLENAMENTO

Materia abbinata: SCIENZE, EDUCAZIONE FISICA

GLI ALLENATORI PRESTANO ATTENZIONE AL BENESSERE FISICO E PSICOLOGICO DEI LORO ATLETI

GLI ALLENATORI SI CONFRONTANO TRA LORO SULLA SALUTE ESUGLI ASPETTI SCIENTIFICI DELLE DISCIPLINE CHE PROMUOVONO

ALLENATOREALLENATORE

Gli sport tradizionali sono attività ago-nistiche antiche e spesso non abba-stanza considerate per il loro valore.Sovente nascono con il fine di raffor-zare il fisico e le abilità, sono indipen-denti da mezzi dispendiosi e rivelanoperciò un legame privilegiato conl’ideale più autentico di sport.

È il caso della pallapugno, sport com-plesso e tipico della cultura contadina,con dinamiche simili al tennis, di cui esistono campionati ed atleti pro-fessionistici nelle zone del Piemonte meridionale e della Liguria.

PROVA DIDATTICAIn Italia gli sport tradizionali praticati sono molti. Tra loro, le freccette,le bocce su strada, il calcio storico fiorentino. E il tiro alla fune, una di-sciplina vecchia di duemila anni e praticata in tutte le regioni italianea livello agonistico da squadre di otto giocatori.

Sfida i tuoi compagni a un torneo di una di queste discipline, rispet-tando il regolamento di gioco consultabile sul sito: www.figest.it. L’espe-rienza può forse tornarti utile nel pensare a degli allenamenti efficaci,insoliti ed essenziali per la sfida finale da allenatore.

Scrivi, poi, le tue impressioni sull’esperienza fatta all’[email protected], oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it.

GIOACHINO KRATTERcoordinatore tecnico Suism(Scuola UniversitariaInterfacoltà in ScienzeMotorie) di Torino“L’allenatore insegna agioire di sport ricordandoche la classifica è soltantoper un attimo, anche se adalcuni cambia la vita.”

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9RUOLO: ALLENATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

16, 17, 18, 19

SPORT VECCHIO FA BUON GIOCO

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, STORIA, GEOGRAFIA

GLI ARBITRI CONTRIBUISCONO A CREARE UN CLIMA DI COMPETIZIONE AMICHEVOLE TRA GLI ATLETI

ARBITROANDIAMO A SEGNO!

Presso gli antichi greci vigeva la pra-tica della ekechiria, ossia una treguadei conflitti sia pubblici sia privati du-rante lo svolgimento delle Olimpiadi.

Con i Giochi Olimpici moderni si è ten-tato di riprendere questa buona pratica.Una risoluzione proposta dal ComitatoInternazionale Olimpico alle Nazioni Unite, con questo scopo, fu sot-toscritta nel 1993 da 178 paesi e fu inserita nel 2000 nella Dichiara-zione del Millennio.

PROVA DIDATTICALa pace promossa con lo sport, come puoi provare tu stesso, si rea-lizza prima di tutto in campo, con il rispetto delle regole.

Scegli uno sport e organizza un torneo per te e i tuoi compagni diclasse. Provate a giocare dapprima rispettando tutti le regole, poi facen-dole rispettare a un giocatore o a una squadra soltanto e infine evitandoneil rispetto da entrambe le parti.Cos’è cambiato nel vostro modo di giocare, di approcciarvi allo sport,ai compagni di squadra e agli avversari? Il rispetto delle regole daparte di uno o di tutti i partecipanti ha influito sulla riuscita della par-tita, sul suo scorrere linearmente e sul vostro divertimento?

Scrivici le tue riflessioni all’indirizzo [email protected], oppurepubblicale sul sito www.eticasport.it. Tienine conto, inoltre, quando do-vrai lavorare sul significato etico delle regole sportive nell’ambitodella sfida finale per il ruolo dell’arbitro.

ALFREDO TRENTALANGEosservatore arbitri Uefa ed educatore“Senza giustizia non c’èpace. E l’arbitro è lostrumento che in campo fafunzionare la giustizia.”

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0RUOLO: ARBITROSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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RISPETTO DELLE REGOLE E REGOLA DEL RISPETTO

Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, EDUCAZIONE FISICA

GLI ATLETI RISPETTANO LE REGOLE GLI ARBITRI GARANTISCONO IL RISPETTO DELLE REGOLE

ATLETAARBITRO

Durante la cerimonia di aper-tura dei Giochi Olimpici, sia gliatleti che gli arbitri pronuncianoil loro giuramento. Trovi delleparole o dei valori che acco-munano i due testi?

IL GIURAMENTO DELL’ATLETApronunciato da Giorgio Rocca,slalomista azzurro, durante le Olimpiadi di Torino 2006“In nome di tutti i concorrenti giuro che noi parteciperemo a questiGiochi Olimpici rispettando e osservando le regole che li disciplinano,impegnandoci in uno sport senza doping e senza droghe, secondo ilvero spirito sportivo.”

IL GIURAMENTO DELL'ARBITRO pronunciato da Fabio Bianchetti, giudice dipattinaggio, durante le Olimpiadi di Torino 2006 “In nome di tutti i giudici e funzionari giuro che officeremo questi Gio-chi Olimpici con completa imparzialità rispettando e osservando leregole che li disciplinano secondo il vero spirito sportivo.”

PROVA DIDATTICAGli arbitri si impegnano a giudicare con imparzialità e secondo le re-gole ma spesso il loro lavoro è tutt’altro che privo di ostacoli. Pro-vare per credere!Scegli uno sport di squadra poi sfida i tuoi compagni ad un torneo diarbitraggio: si arbitra a turno e vince chi commette meno errori.Dopo il torneo prova a chiederti quali comportamenti degli atleti, degliallenatori e dei tifosi aiutano o rendono più difficile l’arbitraggio. Ricono-scerli può aiutarti a stendere le regole in favore dell’etica sportiva,così come prevista dalla tua sfida finale. Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo [email protected], oppurepubblicale sul sito www.eticasport.it.

ALFREDO TRENTALANGE osservatore arbitri Uefa ed educatore“Un fallo fischiato correttamenteevita la vendetta e permette a tuttidi continuare a giocare in pace. Siscomoda il concetto di pace perchécome arbitri proviamo a insegnarlosul campo.”

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1RUOLO: ARBITROSCHEDE DI ALLENAMENTO:

20, 21, 22, 23

FISCHI O TE NE INFISCHI?

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, ITALIANO

GLI ARBITRI CONTRIBUISCONO A CREARE UN CLIMA DI FIDUCIA NELLO SPORT

GLI ARBITRI POSSONO CONTARE SULLA BUONA FEDE DI CHI FA SPORT

ARBITROARBITRO

Lo sport permette di confrontarsi con gli altri e con se stessi. Permettedi guardarsi e capire il ruolo in cui si gioca, nelle gare come nellaquotidianità.Come in Una vita da mediano di Ligabue dove l’esperienza calcisticasi fa immagine e simbolo di un modo di vivere:

“Una vita da mediano a recuperar palloni nato senza i piedi buoni lavorare sui polmoni una vita da mediano con dei compiti precisi a coprire certe zone a giocare generosi […]”(Luciano Ligabue, Una vita da mediano)

PROVA DIDATTICAIl calcio, come ogni altro sport, ha le sue regole e norme da rispettare.Sono quelle che garantiscono l’effettiva giocabilità della partita, con paridiritti per tutti i partecipanti.Analizza con attenzione il regolamento del tuo sport preferito e cerca dicomprenderne il significato, lo scopo e l’importanza. Realizza quindi un quizche metta alla prova i tuoi compagni. Scoprirai che forse anche gli sportpiù noti prevedono norme spesso ignorate o trascurate.

Invia il tuo lavoro e le tue eventuali riflessioni in merito all’[email protected] oppure pubblicale sul sito www.eticasport.it.Esso costituirà una parte importante della tua sfida finale da arbi-tro, tutta dedicata alla riscoperta del significato etico delle regoledello sport.

MAURIZIO DAMILANO campione olimpico“L’atleta può testimoniare l’eticasportiva attraverso l’impegno nellasua pratica quotidiana e l’entusiasmonel promuovere i valori dello sport.”

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2RUOLO: ARBITROSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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IL REGOLAMENTO È QUIZ

Materia abbinata: ED. CIVICA, ITALIANO, ED. FISICA

GLI ARBITRI CONDUCONO LE GARE IN MANIERA PACATA E SERENA

GLI ALLENATORI INSEGNANO A VIVERE OGNI COMPETIZIONE IN MODO SPORTIVO

ARBITROALLENATORE

Esistono associazioni ed enti, spesso pococonosciuti, che promuovo iniziative per ladiffusione del fair play nello sport.

È il caso del Comitato Nazionale del Fair Play(www.fairplaysport.it) che ha promosso laCarta del Fair Play e la Carta dei diritti delragazzo nello sport o del Panathlon Interna-tional che si prefigge “l'affermazione del-l'ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali, quale strumentodi formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uo-mini e i popoli” (www.panathlon.net).

PROVA DIDATTICAScegli cinque sport e cerca per ognuno di essi una norma che, secondote, garantisca il rispetto dell’etica sportiva. Poi prova a inventarne dinuove. Può trattarsi, cioè, di norme che attribuiscono punti in base alcomportamento corretto dell’atleta: non norme sanzionatrici, perciò, mavolte piuttosto a premiare l’impegno positivo.

Prendi nota delle tue idee sia in vista di un loro invio all'[email protected] o pubblicazione sul sito www.eticasport.it, chein vista di un loro possibile uso per la sfida finale da arbitro.

GIUSEPPE ANTONUCCI consigliere del Comitato Paralimpico“Lo sport è un volanoper far crescere in ognimomento il rispetto perse stessi e per tutto ciòche ci circonda.”

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3RUOLO: ARBITROSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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ReGOLiamoci!

Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, EDUCAZIONE FISICA

GLI ALLENATORI INCORAGGIANO IL FAIR PLAY DEI LORO ATLETI

I TIFOSI CANTANO CORI DI SOSTEGNO PER LA LORO SQUADRA

ALLENATORETIFOSO

Alla fine delle partite di rugby, atleti e supporter di entrambe le squa-dre si incontrano per festeggiare in modo conviviale, qualunque sia statoil risultato.

Le rivalità non escono dal campo e non intaccano lo spirito amiche-vole che dovrebbe contraddistinguere chiunque pratichi o segua unosport. Il rispetto degli avversari si vede, così, in campo come suglispalti.

PROVA DIDATTICAQuello stesso spirito si può manifestare, nelcorso degli incontri, con le frasi e i mottidi incitazione scritti o gridati dai tifosi.Sfida, perciò, i tuoi compagni in una gara dislogan etici!

Ispirati ai principi del Decalogo e inventauno slogan simpatico ed efficace per pro-muovere l'etica sportiva. Prendi un lenzuoloo un grande cartellone e scrivicelo sopracome se fosse uno striscione da tifoso.

Scatta una foto al tuo lavoro e spediscilaall’indirizzo [email protected]. Oppurepubblicala direttamente sul sito www.eticasport.it. Sarà uno stru-mento importante per il fan club che progetterai nella tua sfida fi-nale da tifoso!

TIZIANA NASI presidente Fondazione 20 Marzo 2006“Un organizzatore di eventi può farsistrumento di diffusionedell'etica sportivarispettando se stesso, i destinatari dell’eventoe tutte le persone chevi collaborano elavorando onestamentee con educazione.”

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4RUOLO: TIFOSOSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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TIFACCIO... amico

Materia abbinata: ARTE, ITALIANO

I TIFOSI RISPETTANO LE DIFFERENZE CULTURALI CHE EMERGONO IN AMBITO SPORTIVOGLI ARBITRI SANZIONANO QUALSIASI

ATTEGGIAMENTO RAZZISTA

TIFOSOARBITRO

Alle ultime Olimpiadi di Pechino 2008 erano presenti ben 25 atleti az-zurri con origini straniere.

Tra questi, il primatista italiano del salto in lungo Andrew Howe, natonegli Stati Uniti, ma che vive a Rieti dall’età di cinque anni e il mar-ciatore Jean Jacques Nkouloukidi, nato 26 anni fa a Roma da padrecongolese e madre di Haiti.

La presenza di questi atleti tra le fila della nostra squadra nazionalemostra bene come lo sport possa farsi anche strumento di integrazioneculturale.

PROVA DIDATTICALo sport non significa solo svago o divertimento come vorrebbe l’eti-mologia.

Pensa a che cosa rappresenta per te lo sporte sfida i tuoi compagni ad una gara di acro-stici. Realizza cioè, il maggior numero di de-finizioni creative di sport a partire dallelettere che formano la parola stessa (peresempio: Singolare Performance Ottenuta Ri-spettando Tempi) e trasferisci la migliore diesse su di uno striscione.

Spedisci le tue creazioni più originali all'in-dirizzo [email protected], oppure pub-blicale direttamente sul sito www.eticasport.it. Esse potranno, inoltre,fornirti degli spunti per attività o slogan da proporre nel fan club, og-getto della tua sfida finale come tifoso.

MARIO ARMANOcampione olimpico“L’attività sportivacontribuisce aconsolidare e a farcrescere nel nostroanimo l’entusiasmo e la gioia di vivere,sentimenti che nonbisogna aver paura di esprimere.”

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5RUOLO: TIFOSOSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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PAROLA DI TIFOSO

Materia abbinata: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE

I TIFOSI CONTRIBUISCONO CON IL TIFO SANO ALLA BUONA RIUSCITA DEGLI EVENTI SPORTIVI

I TIFOSI INCORAGGIANO SERENAMENTE I FIGLI CHE PRATICANO SPORT

TIFOSOTIFOSO

Esistono, in Italia e nel mondo, alcuni premi che mirano a riconoscerel’importanza del comportamento etico degli atleti.

Così, per esempio, dal 1997 il Premio Inter-nazionale Fair Play Mecenate (www.premio-fairplay.com) riconosce comportamentiall’insegna della lealtà sportiva, come quellidi Domenico Fioravanti o Filippo Magnini.

Purtroppo, iniziative analoghe per il mondodelle tifoserie, ad oggi, scarseggiano.

PROVA DIDATTICACosa capita se ad avere un atteggiamento poco etico non sono tantogli atleti ma i genitori che tifano per loro? Raccontacelo!

Costruisci un fotoromanzo che abbia come protagonista un genitore chetifa in modo poco sportivo per il figlio e un genitore che abbia, invece,il comportamento opposto. Puoi usare, per realizzarlo, foto o disegni e puoi sviluppare la storiacome preferisci. Il risultato può offrirti degli spunti per varie inizia-tive che il fan club etico, oggetto della sfida finale del tifoso, po-trebbe proporre.

Spedisci, intanto, il tuo lavoro all'indirizzo [email protected]. Op-pure pubblicalo sul sito www.eticasport.it.

LIVIO BERRUTI campione olimpico“Lo sport è unametafora della lottaper la sopravvivenzadei nostri antenati chedovevano correre perconquistare e nondiventare una preda.”

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6RUOLO: TIFOSOSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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OCCHIO AGLI ULTRASessantenni…

Materia abbinata: ARTE, ITALIANO

I TIFOSI HANNO CURA DELLE STRUTTURE E RISPETTO DELLE PERSONE CHE LI ACCOLGONO

GLI ORGANIZZATORI AGEVOLANO LA PRATICA E LA PROMOZIONEDELLO SPORT PREDISPONENDO EVENTI E STRUTTURE

TIFOSOORGANIZZATORE

Se dici tifo, dici baccano, urla, cori cantatifino a perdere la voce. O forse non solo.Dici anche silenzio, concentrazione, fiatotrattenuto.

Non esiste, infatti, un solo tipo di tifo e ognisport vuole il suo. Come potrebbero, peresempio, gli atleti del curling cogliere i mi-nimi spostamenti delle stones tra le gridadi uno stadio in delirio? O viceversa, come rianimare una squadra dipallavolo di fronte a un risultato sfavorevole, senza la ola sgolata deisupporter?

PROVA DIDATTICATra i tanti mezzi di espressione del tifo ci sono anche quegli strani pu-pazzi che saltellano in campo o figurano su tutti i gadget della squa-dra. Le mascotte, insomma.

In vista anche della progettazione del tuo fan club etico, come sfidafinale da tifoso, prova a ideare una mascotte che sia immediatamentericonoscibile come portatrice di valori etici. Descrivine le caratteristi-che, l’aspetto, il nome e le possibili azioni e allegane un disegno.

Spedisci il tutto all'indirizzo [email protected] pubblicalo direttamente sul sito www.eticasport.it.

ENRICO DEMARCHIdirigente sportivo“L’etica è un rapportosolido costruito giornoper giorno, è uncostume di vita a cuiaderire in tutto e pertutto, fino alla fine...”

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7RUOLO: TIFOSOSCHEDE DI ALLENAMENTO:

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CREA UNA MASCOTTE DI TUTTO RISPETTO

Materia abbinata: ARTE, EDUCAZIONE FISICA

GLI ORGANIZZATORI, COME SCUOLE ED ISTITUZIONI, COLLABORANOPER MIGLIORARE L'OFFERTA SPORTIVA DEL TERRITORIOGLI ORGANIZZATORI OFFRONO STRUTTURE SPORTIVE

ECONOMICHE, RAGGIUNGIBILI E CON ORARI FLESSIBILI

ORGANIZZATOREORGANIZZATORE

Ogni estate, dal 2007, a Torino si orga-nizza Balon Mundial: un torneo di calcio permigranti che coinvolge squadre rappre-sentanti di tutte le comunità di stranieriche sono venute ad abitare qui. Le partitesi svolgono nei fine settimana e l’in-gresso per assistere e tifare è gratuito eaperto a tutti (www.balonmundial.it).

Una dimostrazione che lo sport può essere molto utile per unire, farscoprire e far mescolare le culture.

PROVA DIDATTICABalon Mundial è solo un esempio di come le città possano offrire aigiovani la possibilità di praticare sport o assistervi gratuitamente. Ma èun esempio importante perché quello dei costi è un aspetto fonda-mentale che gli organizzatori di eventi sportivi devono prendere inconsiderazione.

Prova a fare una ricerca per scoprire quali opportunità di sport gra-tuito sono realizzate o realizzabili nella tua città e valuta, invece, chetipo di costi incidono sul budget di una famiglia che vuole far prati-care un certo sport ai suoi figli.

Spedisci le tue riflessioni a [email protected] pubblicale direttamente sul sito www.eticasport.it.

GIUSEPPE ANTONUCCIconsigliere del ComitatoParalimpico“In tutte le attività si hala possibilità di dare ilbuon esempio, occorronoperò credibilità epositiva contagiosità.”

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8RUOLO: ORGANIZZATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

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FARE SPORT A OGNI COSTO

Materia abbinata: EDUCAZIONE CIVICA, GEOGRAFIA

GLI ARBITRI TRATTANO TUTTI GLI ATLETI E GLI ALLENATORI CON RISPETTO E IMPARZIALITÀ

GLI ORGANIZZATORI OFFRONO POSSIBILITÀ DI FARE SPORT ATUTTI, INDIPENDENTEMENTE DA ORIGINI E CULTURA

ARBITROORGANIZZATORE

Lo sport, in teoria, non ha genere ma lepossibilità e la visibilità che vengono ef-fettivamente riservate alla pratica delledonne sono minori rispetto a quelle riser-vate alla pratica degli uomini.Ecco, allora, l’importanza di un premiocome il piemontese Più donne per lo sport,che valorizza l’impegno sportivo femmi-nile.

PROVA DIDATTICAChi l’ha detto, poi, che una donna non possa praticare il rugby e unuomo la ginnastica ritmica?

Scegli con i tuoi compagni due sport, uno considerato maschile e unoconsiderato femminile, e scrivi le ragioni della distinzione. Prova quindilo sport che hai scelto per il sesso opposto al tuo.

È stato difficile? Divertente? Imbarazzante? È cambiata la tua consi-derazione di questo sport dopo averlo sperimentato in prima persona?

Scrivici le tue riflessioni all'indirizzo [email protected]. Oppurepubblicale sul sito www.eticasport.it. In ogni caso tienine conto per latua sfida finale da organizzatore: un’iniziativa per giovani deve garan-tire pari opportunità a uomini e donne.

PIERO GROS campione olimpico“Occorre che fin dabambini si cominci acapire che lo sport lofai prima di tutto per testesso, per superare ituoi limiti. Solo dopoviene l'agonismo.”

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9RUOLO: ORGANIZZATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

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PARI OP(S)PORTUNITÀ

Materia abbinata: EDUCAZIONE FISICA, EDUCAZIONE CIVICA

GLI ALLENATORI SI DIMOSTRANO COLLABORATIVI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI RUOLI DELLO SPORT

GLI ORGANIZZATORI MIRANO ALLA BUONA RIUSCITA DEGLIEVENTI SPORTIVI E NON SOLO AL PROFITTO DERIVATO DA ESSI

ALLENATOREORGANIZZATORE

Il Piemonte è da sempre terra di sport. Quisono nati campioni come Coppi, Belmondo,Berruti o Gros e qui si promuovono grandieventi sportivi come i giochi mondiali del-l’aria, i campionati mondiali di pattinaggio difigura, l’Eurocup di basket e i campionati eu-ropei di tuffi, e numerose iniziative per losport giovanile (www.regione.piemonte.it/sport/educativi).

PROVA DIDATTICALe iniziative sportive sono tante ma a volte bisogna saperle trovare!

Costruisci una guida per i giovani che li aiuti a reperire informazioni sulleopportunità di sport offerte dalla tua città o dalla regione e sugli eventisportivi delle diverse discipline cui è possibile assistere. Cerca le in-formazioni su internet, su quotidiani e su riviste e presta particolareattenzione a quelle discipline che non hanno solitamente molto risalto.

Spedisci il tuo lavoro all'indirizzo [email protected], oppure pub-blicalo sul sito www.eticasport.it. Esso ti fornirà spunti interessantiper ideare la tua iniziativa di sport per giovani, oggetto della sfida fi-nale come organizzatore.

ENRICO DEMARCHI dirigente sportivo“Lo sport è lapartecipazione dimolte persone a unprogetto più grande.”

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0RUOLO: ORGANIZZATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

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HAI LA GUIDA SPORTIVA?

Materia abbinata: ITALIANO, TRATTAMENTO TESTI, GEOGRAFIA

GLI ATLETI RICONOSCONO L'IMPORTANZA DI CHI LAVORADIETRO LE QUINTE DI UN EVENTO SPORTIVO

GLI ORGANIZZATORI TENGONO IN CONSIDERAZIONE ESIGENZE E RICHIESTE DEI GIOVANI ATLETI

ATLETAORGANIZZATORE

Dietro piccoli e grandi eventi sportivi c'èl’impegno di molte persone: di chi ci lavorae di chi vi si dedica gratuitamente.I volontari sono, infatti, un'anima forte espesso nascosta di quelle manifestazioni in cuilo sport è il vero protagonista.

In occasione delle Olimpiadi invernali di Torino2006 i volontari sono stati 20.000. Il loro la-voro - dall'accoglienza alla stampa, dai tra-sporti alla preparazione dei tracciati di gara -è stato, nelle due settimane dei Giochi, frenetico e determinante.

PROVA DIDATTICAScegli un qualunque evento sportivo cui hai assistito o di cui hai sen-tito parlare e cerca di individuare tutti i ruoli che vi sono stati dietroe che ne hanno reso possibile la realizzazione. Confronta, poi, le tueidee con quelle dei tuoi compagni e rifletti su quali siano i lavori chepiù facilmente vengono trascurati.

Scrivici le tue considerazioni all'indirizzo [email protected]. Oppurepubblicale direttamente sul sito www.eticasport.it. Esse ti fornirannouna buona traccia per elaborare la tua proposta di evento sportivo pergiovani, così come prevista per la sfida finale da organizzatore.

TIZIANA NASI presidente Fondazione 20 Marzo 2006“Il volontariato, in ambito sportivo enon solo, è la migliorattività per capire la complessitàdell’organizzazione di un evento.”

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1RUOLO: ORGANIZZATORESCHEDE DI ALLENAMENTO:

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CHI PUÒ ESSERE PRIMO MA DIETRO LE QUINTE?

Materia abbinata: ECONOMIA, GEOGRAFIA

I TIFOSI TRASFORMANO GLI EVENTI SPORTIVI IN MOMENTI DI INCONTRO E SOCIALIZZAZIONE

I GIORNALISTI RACCONTANO L’EMOZIONE SPORTIVA

TIFOSOGIORNALISTA

Lo sport non è solo risultato ma anche e soprattutto emozione. Un grande scrittore come Giovanni Arpino ha dedicato pagine appas-sionate a diverse pratiche sportive, come quella del pallone elastico.

“Un gioco eterno: fa venire alla mente il tlachtli, gioco di palla azteco,fa venire in mente Nausicaa sulla spiaggia. Un emblema solare, lapalla. Ma tra Langhe e Liguria, è un gioco rissoso, pieno di risvolti, diinvenzione non solo atletiche, è una sfida paesana, dove forza e astu-zia si sposano […]”(G. Arpino, Nel bene e nel male)

PROVA DIDATTICALetteratura e sport sono perciò più vicini diquel che si possa credere. Penna allamano, quindi.

Racconta la tua passione per un atleta o peruno sport. Descrivi, in particolare, quelleprodezze sportive che durano pochi istanti ma che, per la loro inten-sità, sembrano protrarsi per ore, come per l'effetto di una moviola.

Spedisci poi il tuo lavoro a [email protected] oppure pubblicalodirettamente sul sito www.eticasport.it. E poiché la moviola non puòmancare in un programma sportivo, non scordare di utilizzare le tueriflessioni per la sfida finale da giornalista!

DARWIN PASTORINgiornalista e scrittore“Un giornalista dovrebberaccontare lo sport conpassione e sentimento edessere, come insegnavaArpino, «bracconiere ditipi e personaggi».”

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2RUOLO: GIORNALISTASCHEDE DI ALLENAMENTO:

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MOVIOLA ALL'INCHIOSTRO

Materia abbinata: ITALIANO, EDUCAZIONE FISICA

I GIORNALISTI CRITICANO DURAMENTE E PUBBLICAMENTE CHI FA USO DI DOPING GLI ARBITRI SANZIONANO POSITIVAMENTE

CHI GAREGGIA IN MODO PULITO

GIORNALISTAARBITRO

Nel 1967 in seguito alla morte del cicli-sta Tommy Simpson durante il Tour deFrance, per aver assunto una dose ecces-siva di anfetamine, il Comitato Internazio-nale Olimpico istituì la pratica dei controllianti-doping redigendo una lista di so-stanze vietate agli atleti di qualsiasi sporte disciplina.

In Italia il doping è diventato reato con lalegge 376 del 14 dicembre del 2000 che prevede pene severe per chisomministri o assuma delle sostanze che alterino le prestazioni degliatleti.

PROVA DIDATTICARifiutare il doping significa partecipare alla lotta contro le scorrettezzesportive. E l’informazione, in questo senso, può avere un ruolo impor-tante.

Prova, perciò, a sfidare i tuoi compagni in una gara di comunicazionesull’uso del doping.Dividi la classe in piccoli gruppi di massimo quattro ragazzi. Ogni gruppo dovrà realizzare un breve e incisivo spot contro il dopingche potrà, poi, essere inserito nel programma sportivo da proporreper la sfida finale da giornalista.

Spedisci, quindi, i tuoi elaborati all’indirizzo [email protected] pubblicali sul sito www.eticasport.it

MAURIZIO DAMILANOcampione olimpico“L’atleta puòtrasmettere la propriaadesione ai più altivalori dello sportaccettando di vincere operdere solo con leproprie forze.”

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3RUOLO: GIORNALISTASCHEDE DI ALLENAMENTO:

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GARA DI SPO(r)T

Materia abbinata: ITALIANO, SCIENZE

I GIORNALISTI APPROFITTANO DEGLI EVENTI SPORTIVI PER FAR CONOSCERE NUOVE CULTURE

I GIORNALISTI FAVORISCONO, ATTRAVERSO GIORNALI E TV, IL DIALOGO TRA LE CULTURE

GIORNALISTAGIORNALISTA

Nel mondo dello sport le figure dei cam-pioni emergono spesso come dei modellicui puntare. Per questo motivo alcuni deigrandi nomi dell’agonismo italiano si sonomessi in gioco personalmente per soste-nere opere di solidarietà importanti, comegli sportivi diventati ambasciatori di Unicef.

Calciatori come Zola, Totti e Maldini, scia-tori come la Compagnoni e Rocca, ginnaste come la Ferrari e rugbi-sti come Lo Cicero e De Rossi hanno contribuito, così, a mostrare chelo sport fa bene in molti sensi.

PROVA DIDATTICAIl ruolo del giornalista è fondamentale nel dare visibilità agli atleti ealle discipline sportive, ma anche nel mettere in risalto quelle inizia-tive di solidarietà che i grandi sportivi intraprendono.

Prova a diventare giornalista per un giorno: scegli un grande sportivoche secondo te rappresenta lo sport etico e scrivi una serie di domandeche vorresti porgli.

Inviaci le tue domande all’indirizzo [email protected] oppure pub-blicale sul sito www.eticasport.it. Esse potranno, certo, trovare unospazio nella proposta di programma sportivo che elaborerai per la tuasfida finale come giornalista.

GIANNI ROMEOresponsabile Segretariato sociale RAI“Un giornalistadovrebbe semprericordarsi di metterel’uomo al centro dellosport e non viceversa.”

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4RUOLO: GIORNALISTASCHEDE DI ALLENAMENTO:

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INTERVISTE MAI VISTE

Materia abbinata: ITALIANO, EDUCAZIONE CIVICA

I GIORNALISTI DANNO IL GIUSTO RISALTO A TUTTI GLI SPORT

GLI ORGANIZZATORI PROMUOVONO EVENTI DI SPORT MINORI

GIORNALISTAORGANIZZATORE

Le discipline sportive praticate nel mondo sono numerose e diverse,anche se molte di esse sono poco conosciute.

In Italia esistono 45 Federazioni sportive nazionali riconosciute dalConi (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e 12 Enti di promozionesportiva nazionali.Conoscevi, per esempio, le federazioni di Badminton, Bocce, Handball,Taekwondo e Triathlon?Puoi scoprire le altre sul sito del Coni (www.coni.it).

PROVA DIDATTICALo sport è bello perché è vario. Ma sarebbe ancora più bello se que-sta varietà trovasse davvero modo di emergere. E i giornalisti, in que-sto, hanno tanta parte di responsabilità. Procurati una serie diquotidiani o giornali sportivi e osserva quale spazio viene dedicato aidiversi sport.

Costruisci, quindi, il tuo giornale personale. Ritaglia gli articoli e i ti-toli che preferisci e incollali seguendo un nuovo ordine, in base allediscipline che ti interessano e al tipo di notizie che vorresti leggerepiù spesso. Gli stessi criteri che segui quiti potranno guidare, anche nella progetta-zione del programma sportivo, oggettodella sfida finale da giornalista.

Scatta una foto al tuo lavoro e spediscilaall'indirizzo [email protected] pubblicala direttamente sul sitowww.eticasport.it.

GIORGIO VIGLINOgiornalista ed esperto in comunicazione“Un giornalista può farsistrumento di diffusionedell’etica sportivascrivendo correttamente,documentandosi sempree praticando sport.”

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5RUOLO: GIORNALISTASCHEDE DI ALLENAMENTO:

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LA MIA PRIMA PAGINA

Materia abbinata: ITALIANO, EDUCAZIONE FISICA

I TIFOSI VIVONO SERENAMENTE VITTORIE E SCONFITTE DELLA PROPRIA SQUADRA

TIFOSOANDIAMO A SEGNO!

PER SAPERNE DI PIÙ SULLO SPORT ETICOI libri dedicati allo sport sono molti e presentano molte sfaccettature.Alcuni, in particolare, parlano di etica sportiva, come:

Sport e vita buona, di F. De Nardis, Meltemi Editore, 2000Giocare con lo sport. La guida per crescere con lo sport, di A. Pellai, Le Comete, 1998

Altri parlano dello sport scritto e raccontato da giornalisti e scrittori:

Sportswriter, di R. Ford, Feltrinelli, 2004Tempi supplementari. Partite vinte, partite perse, di D. Pastorin,Feltrinelli, 2002I miti dello sport. Visti dallo spogliatoio, di G. P. Ormezzano, Boroli Editore, 2004Più di un gioco, di P. Jackson e C. Rosen, Baldini Castoldi Dalai, 2008

E poi ci sono libri che gettano un occhio particolare al campo di giocoraccontando gli atleti e il loro modo di vivere lo sport:

Stefania Belmondo. Più veloce dell’aquila, a cura di U. Nespolo e A. Saracco, Daniela Piazza Editore, 2006Silvio Piola, il senso del gol, di L. Proverbio, Edizioni Mercurio, 2006E li chiamano disabili, di C. Cannavò, Bur, 2007Due ruote sull’oceano, di A. Stella, Longanesi, 2006

Infine, alcuni raccontano i tifosi e il loro comportamento, talvoltaencomiabile e talvolta incomprensibile:

Futebol. Lo stile di vita brasiliano, di A. Bellos, Baldini Castoldi Dalai,2008Ultrà. Psicologia del tifoso violento, di A. Salvini, Giunti Editore, 2004Ultimo stadio. In viaggio tra i tifosi d'Italia, di M. Monina,Rizzoli, 2008

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6BIBLIOGRAFIA

ETICA-MENTE SANA IN CORPO SANO!

I GIORNALISTI SI ADOPERANO PER LA CONOSCENZA DELLO SPORT

GIORNALISTAANDIAMO A SEGNO!

PER SAPERNE DI PIÙ SULLO SPORT ETICOLe voci che raccontano il mondo sportivo sono diverse. Alcune sonoraccolte in antologie che offrono squarci variegati sullo sport, come nelcaso di:

Momenti di gloria: un'antologia di sport e letteratura, di A. D'Orrico, Leonardo, 1992Storie esemplari di piccoli eroi, di C. Fiumi, Feltrinelli, 1996Antologia della letteratura sportiva italiana, di G. Brunamontini, Società stampa sportiva, 1984

Altrove, singoli scrittori o giornalisti hanno fatto di una particolarepassione sportiva il tema prediletto di interi romanzi e racconti. È il caso di Gianni Brera che narra l’atletica in Atletica leggera. Scienzae poesia dell'orgoglio fisico (Sperling & Kupfer, 1949) o di Gianni Murache esplora il mondo del ciclismo in La fiamma rossa. Storie e stradedei miei Tour (Minimum Fax, 2008).

Ma è anche il caso di quegli autori che hanno consacrato pagine e pa-gine al nostro sport nazionale, cioè il calcio. Come Darwin Pastorin cheha scritto sull’argomento molti libri tra cui Le partite non finiscono mai.Storie di calcio fuori dal campo (Feltrinelli, 1999) e Lettera a mio figliosul calcio (Mondadori, 2002). O come Eduardo Galeano, autore diSplendori e miserie del gioco del calcio (Sperling & Kupfer, 1997) eOsvaldo Soriano, autore di Fútbol, storie di calcio (Einaudi, 2006).

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7BIBLIOGRAFIA

ETICA-MENTE SANA IN CORPO SANO!

ORGANIZZATORE

GLI ORGANIZZATORI PROMUOVONO LO SPORT COME OCCASIONE PER MIGLIORARE LA VITA SOCIALE

ANDIAMO A SEGNO!

PER SAPERNE DI PIÙ SULLO SPORT ETICOLe informazioni corrono quasi veloci come il giamaicano Usain Bolt.Per tenerci al passo con esse la tecnologia può venirci in aiuto of-frendo siti web aggiornati in tempo quasi reale sui quali potersi do-cumentare in fatto di sport. Dai un’occhiata, per esempio, a:

www.eticasport.it - Offre visibilità a notizie e informazioni riferitealle buone pratiche per lo sport di cittadinanza.

www.comitatoparalimpico.it - Contiene informazioni su tutte le di-scipline paralimpiche, sugli atleti che le praticano e sugli eventi chele riguardano. Molto approfondita la sezione dedicata all’antidoping.

www.coni.it - È il sito del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. For-nisce informazioni su tutte le federazioni riconosciute, sugli eventisportivi nazionali e internazionali e sugli organi di promozione dietica sportiva, come gli Enti di Promozione o il Garante del Codicedi Comportamento sportivo.

www.figest.it - Figest sta per Federazione Italiana Giochi e SportTradizionali. Il sito propone i regolamenti ufficiali di tali discipline,un ricco calendario di eventi e una serie di iniziative scolastiche oextrascolastiche.

www.nuovosportgiovani.it - Previa registrazione gratuita suggerisceinformazioni sui diversi sport, sull’alimentazione, sul fitness, sul-l’igiene e propone consigli di lettura e possibilità di confronto peri giovani che fanno o vorrebbero fare sport.

www.mammaparliamodidoping.it - Consigli, eventi, interviste, notizie.Un sito che parla di doping ai ragazzi con il loro linguaggio.

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8SITOGRAFIA

ETICA-MENTE SANA IN CORPO SANO!

ANDIAMO A SEGNO!ANDIAMO A SEGNO!

PER SAPERNE DI PIÙ SULLO SPORT ETICOSpunti e consigli sullo sport possono venire anche dal cinema. Eccoalcuni film che offrono prospettive interessanti:

Million dollar baby, di Clint Eastwood, Usa, 2004 - Sul mondo dellaboxe, insolitamente declinato al femminile. La leggenda di Bagger Vance, di Robert Redford, Usa, 2000 - Storiadi un giocatore di golf che accetta un'ultima prestigiosa sfida mo-strando l'importanza di lottare fino all'ultimo.Fuga per la vittoria, di John Huston, Usa, 1981 – Ispirato alla par-tita del 1942 tra una squadra di giocatori russi e una squadra diufficiali dell'aviazione tedesca.Coach Carter, di Thomas Carter, Usa, 2004 – Ispirato alla storia veradi un allenatore di basket che porta una squadra di ragazzi difficilia riscattarsi grazie allo sport.Il pirata - Marco Pantani, di Claudio Bonivento, Italia, 2007 – Film perla tv sulla vita del ciclista Marco Pantani, uomo e atleta.

E poi alcuni film che trattano la passione per lo sport in modo più leg-gero e divertente ma ugualmente significativo:

Sognando Beckham, di Gurinder Chadha, Gran Bretagna, 2002 - Sulcalcio femminile e i pregiudizi che lo circondano.Ragazze vincenti, di Penny Marshall, Usa, 1992 - Ispirato alla sto-ria vera del campionato di baseball che nel 1943 si tinse di rosaperché i giocatori uomini erano impegnati in guerra. Cool Runnings - Quattro sotto zero, di Jon Turteltaub, Usa, 1993 -Ispirato alla vera storia della squadra giamaicana di bob che par-tecipò a Calgary 1988.Major league, di David S. Ward, Usa, 1989 – Sulle vicende di unasquadra di baseball che, di fronte alla minaccia di non poter piùgiocare, trova motivazione e affiatamento.

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9FILMOGRAFIA

ETICA-MENTE SANA IN CORPO SANO!

Coordinatore:PIERPAOLO MAZAVicepresidente Fondazione 20 Marzo 2006

MARCO ANSALDOGiornalista e inviato de La Stampa

PAOLO ANSELMOVicepresidente nazionale Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio)

GIUSEPPE ANTONUCCIAtleta e consigliere Comitato Paralimpico

MARIO ARMANOCampione olimpico

ALESSANDRO BARBERISPresidente Camera di Commercio di Torino

STEFANIA BELMONDOCampionessa olimpica

LIVIO BERRUTI Campione olimpico

LUIGI CHIABRERAPresidente Turin Marathon

MAURIZIO DAMILANOCampione olimpico

RICCARDO D’ELICIO Presidente Cus Torino

ENRICO DEMARCHI Dirigente sportivo

MARIELLA ENOCPresidente Confindustria Piemonte

FRANCO FERRARESIDirigente Regione Piemonte (Turismo, Sport e Parchi)

PIERO GROSCampione olimpico

GIOACHINO KRATTERCoordinatore tecnico Suism Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie, Università degli Studi di Torino

ALBERTO MITTONE Avvocato

TIZIANA NASI Presidente Fondazione 20 Marzo 2006

GIUSEPPE PARODI Coordinatore gruppo di lavoro per la Medicina dello sport Regione Piemonte

DARWIN PASTORIN Giornalista e scrittore, direttore Quartarete

PAOLA PIOLA Psicologa

VINCENZO PRUNELLI Professore, psicologo e psichiatra, specializzato in Psicologia dello sport

DON ALDO RABINO Religioso - salesiano fondatore dell'associazione di volontariato Oasi

MARIA GIUSEPPINA ROBECCHI Presidente Suism - Scuola UniversitariaInterfacoltà in Scienze Motorie, Università degli Studi di Torino

CARLO ROMEO Responsabile Segretariato sociale Rai

GIANNI ROMEO Giornalista e presidente del Circolo della Stampa

FILIBERTO ROSSI Coordinatore degli Enti di promozione sportiva,Presidente regionale Uisp

MAURO SALIZZONI Direttore Centro trapianto di fegato di Torino

ALFREDO TRENTALANGE Osservatore arbitri Uefa ed educatore

GIORGIO VIGLINO Esperto in comunicazione, direttore agenzia Ami, giornalista

LAURA ZEGNA Ideatrice Progetto Educativo Sci per la Regione Piemonte

Il Comitato Scientifico del progetto Etica e Sport è composto da:

Andiamo a segno! è ideato da Laboratorio Creativo e promosso da Regione Piemonte e TOP nell’ambito del progetto Etica e Sport.

Per richiedere informazioni sul progetto scrivere a [email protected]

Referenti del progetto: dott.ssa Simona Zamboni, dott. Roberto Ceschina tel: +39 011 6164973 - www.eticasport.it

Si ispira al Libro bianco sullo sport promosso dall’UnioneEuropea e adotta la definizione di sport indicata dallaCommissione Europea come “un fenomeno sociale edeconomico d’importanza crescente che contribuisce in modosignificativo agli obiettivi strategici di solidarietà e prosperità”.

www.laboratoriocreativo.com