comunicazione pubblica pubblica amministrazione e comunicazione interculturale 18° lezione 28...
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COMUNICAZIONE PUBBLICAPubblica Amministrazione
e Comunicazione Interculturale
18° lezione28 novembre 2008
Anno Accademico 2008/2009
La comunicazione, in particolare la comunicazione interculturale, richiede un serio approccio teorico soprattutto se si considera l’inesperienza su questo tema.
Per affrontare l’argomento in modo corretto si può utilizzare una metodologia si prevede le seguenti fasi: ascoltare pensare al contesto studiare il messaggio scegliere il mezzo agire con responsabilità
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Ascoltare
Partire dal concetto che la conoscenza approfondita del fenomeno nel suo complesso è presupposto essenziale per sviluppare una strategia di comunicazione corretta
Analizzare dati e ricerche esistenti o promuovere nuove indagini ad hoc con esponenti/rappresentanti della comunità migrante alla quale il messaggio è indirizzato
Chiedere collaborazione a mediatori e operatori interculturali che conoscono tradizioni e cultura del target
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Pensare al contesto
Considerare il contesto nel quale si sviluppa il progetto di comunicazione, cercando di considerare come il messaggio verrà percepito dal pubblico generale
Valutare come relazionarsi con una cultura che tende spesso a criminalizzare l’immagine dei migranti e con un pubblico che associa agli immigrati attributi negativi, cercando di lavorare per modificare i preconcetti esistenti
Essere attenti anche agli effetti collaterali - o non voluti - che la comunicazione può creare nel pubblico
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Studiare il messaggio
Valorizzare la “differenza” senza cercare di nasconderla cercando di essere coerenti con le identità migranti
Esplorare nuovi linguaggi passando dal marketing monoculturale ad un marketing pluriculture che si rivolge ad una società in cui sono presenti realtà diverse
Considerare che la comunicazione può essere un agente per favorire l’integrazione proponendo, per esempio, una dimensione nuova dove i destinatari (migranti e pubblico) possano riconoscersi e riconoscere un nuovo modo di interagire
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Scegliere il mezzo
Conoscere le testate e i mezzi sui quali pianificare: oggi il panorama comincia ad essere variegato e articolato
Identificare altri canali che aiutino - a livello nazionale e territoriale - questo tipo di comunicazione: dai media tradizionali alla scuola, dalle mostre agli eventi di piazza
Considerare che la dimensione territoriale è fondamentale per sviluppare progetti di comunicazione efficienti ed efficaci e che spesso alcune realtà migranti sono più presenti in alcune aree
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Agire con responsabilità
Considerare che una comunicazione errata può portare non solo risultati poco soddisfacenti per chi la promuove, ma anche sostenere, involontariamente, concetti quali intolleranza, xenofobia, razzismo
Attivare tutti gli sforzi possibili per migliorare la presenza dei gruppi minoritari nei messaggi e per proporre nuovi modelli culturali
Ricordare che il comunicatore ha una forte responsabilità sociale: attraverso il suo lavoro può contribuire a migliorare l’integrazione e a valorizzare le identità diverse
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Etnopoli: i passaggi chiave
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Un gioco che non è un gioco.Per capire l’intercultura.
creazione di un progetto condiviso
scambio di idee e di esperienze
fase di ascolto
Fase di ascolto
incontri con mediatori culturali e rappresentanti delle comunità migranti finalizzati ad una conoscenza reciproca
raccolta di fatti, eventi, storie positive e negative di migrazione
ascolto dei problemi e delle difficoltà incontrate da chi ha dovuto affrontare l’inserimento nel nostro Paese
analisi di testi, dati, ricerche sul tema
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Scambio di idee e di esperienze
dibattito tra giornalisti nativi e migranti sull’uso dei termini e delle parole con l’obiettivo di trovare un linguaggio condiviso
confronto con esperti di culture diverse per uno scambio diretto di opinioni e idee
riflessione e condivisione dei principali risultati emersi dagli incontri preparatori
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Creazione di un progetto condiviso
scelta di uno strumento di comunicazione non tradizionale come il gioco di ruolo per raggiungere un pubblico eterogeneo, spesso indifferente o poco interessato
decisione di utilizzare una storia che pur non dimenticando le difficoltà della convivenza, sottolinea la ricchezza prodotta dalla contaminazione tra culture diverse
scelta di comunicare attraverso situazioni e personaggi l’importanza di considerare non solo diritti ma anche doveri di coloro che vivono in una comunità
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Come è composto
1 manuale di istruzioni
1 busta “testamento”
50 carte personaggi
15 carte situazioni
15 carte imprevisti
15 carte apologhi
1 manuale dei nuclei familiari
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Esempi di campagne
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Regione Marche – Servizi Sociali Consulta regionale degli Immigrati
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Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali
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Comune di Roma
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