comunicato stampa sbarchi 23 5 2014

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Page 1: Comunicato stampa sbarchi 23 5 2014

Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia Cgil Segreteria Provinciale di Ragusa

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COMUNICATO STAMPA

CENTRI DI ACCOGLIENZA DI POZZALLO E COMISO: I POLIZIOTTI CHIEDONO RISPETTO

Qualche giorno fa è apparso sul Giornale di Sicilia l’ennesimo articolo di stampa sui continui arrivi di migranti a Pozzallo, nel quale si parla dei Centri al collasso e dello spropositato impiego di risorse per la Polizia della provincia iblea.

E ancora una volta il titolo riporta un termine che ci trova proprio allergici. “Emergenza immigrazione”.

Emergenza è una parola che non ci piace perché si presta facilmente a legittimare scelte altrimenti discutibili, perché fornisce ottimi alibi per responsabilità altrimenti ineludibili.

Dice bene il Questore quando snocciola numeri che fanno capire come i poliziotti di questa provincia, sempre di meno, devono far fronte a una mole enorme e costante di lavoro conseguente agli incessanti arrivi dei migranti.

Dice altrettanto bene quando afferma che l’impiego è aumentato pesantemente, senza però che, aggiungiamo noi, sia aumentato il numero delle donne e degli uomini negli uffici della provincia. Tradotto in termini pratici, significa uomini tolti alle volanti, agli uffici denunce, agli uffici organizzativi e amministrativi e a tutta la macchina che, in qualche modo, deve sempre e comunque funzionare.

Siamo sicuri che, purtroppo, se ne saranno accorti i molti cittadini che si sono trovati nella necessità di dover fare una denuncia e hanno trovato l’ufficio chiuso, o hanno dovuto prendere un appuntamento per poter trovare in ufficio il collega Tizio per riuscire a risolvere una pratica amministrativa, o hanno chiamato il 113 e si sono sentiti rispondere che non era disponibile nessuna volante per l’intervento.

I disagi sono della gente, ma anche dei poliziotti. Lo straordinario da fare è tanto. Troppo, e infatti i fondi non bastano per pagarlo tutto.

Intanto i servizi vanno fatti, poi si vedrà. Gli equipaggiamenti sono quello che sono; pensate che, nel 2014, andiamo ancora a

lavorare fuori in giacca e cravatta e con il pantalone elegante, con la piega, che si macchia con una goccia d’acqua. Le uniformi da ordine pubblico, che sarebbero più pratiche e adatte? Per le Questure non sono previste, è la burocratica risposta ministeriale.

Però pretenderemmo un po’ di considerazione in più per i poliziotti, quel tanto che basta, almeno dalle istituzioni locali.

Non possiamo accettare che le nostre ragionevoli richieste al Prefetto e al Questore per rendere più vivibile (oltre che a norma…) per i poliziotti il Centro di Primo Soccorso cadano nel silenzio, specialmente dopo che sono stati spesi più di 150.000 euro, pare, nella struttura. E non se ne sono trovati qualche centinaio per un aeratore nel bagno, qualche tenda, poche sedie e poco altro nei locali per la vigilanza.

Come non possiamo accettare che nel centro di accoglienza di contrada Cifali, alle porte di Comiso, in aperta campagna, i poliziotti siano ormai da settimane accampati all’aperto, solo con un camper e una tenda. Visto l’andamento degli sbarchi è ragionevole pensare che il centro, attivato in fretta e furia, continuerà nonostante tutto a essere utilizzato ancora a lungo.

Non vogliamo che si ripetano gli errori del passato. Abbiamo ancora viva la memoria di quello che è stato in passato il Centro di Primo Soccorso di Pozzallo, dove i poliziotti hanno dovuto arrangiarsi in anni e anni di “emergenze immigrazioni”, in una struttura che era poco più di un capannone.

I problemi, e sono tanti, del centro di contrada Cifali vanno risolti adesso, a cominciare da una sistemazione dignitosa e funzionale per gli operatori delle Forze di Polizia.

Una stanza e un bagno. Non ci sembra di chiedere troppo. Ragusa, 23 maggio 2014 la segreteria provinciale