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C o m u n e di S P I R A N O Cümü de Spirà Provincia di Bergamo Bèrghem REGOLAMENTI Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 93 del 09-06-1999 Modificato con G.C. n.7 del 19.01.2000 (Modifiche art. 26, 31, 36), Modificato con G.C. n.44 del 20.03.2002 (Modifiche art. 59), [N.d.r. = Modificato con G.C. n.99 del 16.10.2002 (APPROVATO nuovo Regolamento disciplina dei Fondi per Progettazione e Gestione interna di Lavori Pubblici, ABROGATA parte II (disciplina fondo interno per progettazioni o atti di pianificazione) da art 81 a art.94 compresi di Regolamento Ordinamento Uffici e Servizi approvato con G.C. 93 del 9.06.1999], Modificato con G.C. n.31 del 7.04.2004 (Modifiche art. 137). Modificato con G.C. n.11 del 20.02.2008 (Modifiche art. 65 bis), Modificato con G.C. n.34 del 27.03.2008 (Aggiunto comma 2 art. 96) 1

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C o m u n e di S P I R A N OCümü de Spirà

Provincia di Bergamo • Bèrghem

REGOLAMENTI

Regolamento sull’ordinamentodegli uffici e dei servizi

Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 93 del 09-06-1999

Modificato con G.C. n.7 del 19.01.2000 (Modifiche art. 26, 31, 36),Modificato con G.C. n.44 del 20.03.2002 (Modifiche art. 59),[N.d.r. = Modificato con G.C. n.99 del 16.10.2002 (APPROVATO nuovo Regolamento disciplina dei Fondi per Progettazione e Gestione interna di Lavori Pubblici, ABROGATA parte II (disciplina fondo interno per progettazioni o atti di pianificazione) da art 81 a art.94 compresi di Regolamento Ordinamento Uffici e Servizi approvato con G.C. 93 del 9.06.1999], Modificato con G.C. n.31 del 7.04.2004 (Modifiche art. 137).Modificato con G.C. n.11 del 20.02.2008 (Modifiche art. 65 bis),Modificato con G.C. n.34 del 27.03.2008 (Aggiunto comma 2 art. 96) (Inserita Parte V Art. 139 – 152) (REVOCATA DELIBERAZIONE G.C. N. 11 DEL 20.02.2008 – ART 65 BIS),Modificato con G.C. n.146 del 09.12.2008 (MODIFICATA Parte V Art. 139 – 152)Modificato con G.C. n.130 del 03.11.2009 (MODIFICATA Parte V Art. 139 – 152)

AREA GESTIONE RISORSE

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PARTE I

CAPO I

PRINCIPI GENERALI

Art. 1. Oggetto

Il presente regolamento disciplina in conformità ai criteri generali stabiliti dal Consiglio Comunale, e nel rispetto delle disposizioni di legge applicabili, l’ordinamento generale delle Aree, dei Servizi e degli Uffici del Comune di Spirano. Costituiscono parte integrante del regolamento la disciplina del fondo interno per la progettazione o atti di pianificazione, nonché delle modalità d’assunzione agli impieghi, dei requisiti d’accesso e delle procedure concorsuali. Il regolamento d’organizzazione, definisce la struttura organizzativa dell’Ente e disciplina i rapporti funzionali fra le sue componenti in funzione dell’obiettivo del costante soddisfacimento degli interessi e bisogni della comunità locale, con riferimento ai cambiamenti sociali, economici e culturali che coinvolgono la stessa collettività.

Art. 2. Principi e criteri informatori

L’ordinamento delle Aree, degli Uffici e dei Servizi, si informa ai seguenti principi e criteri:a) d’efficacia, interna ed esterna;b) d’efficienza, tecnica e comportamentistica;c) di funzionalità ed economicità di gestione;d) di equità;e) di professionalità, di flessibilità, e di responsabilizzazione del Personale;f) di separazione delle competenze tra apparato burocratico ed apparato politico,

nel quadro di un’armonica collaborazione, tesa al raggiungimento degli obiettivi individuati da quest’ultimo.

L’efficacia interna o gestionale rappresenta il grado di realizzazione degli obiettivi predeterminati, ovvero il rapporto tra obiettivi e risultati; afferisce, quindi, la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi.L’efficacia esterna o sociale è la capacità di soddisfacimento dei bisogni del cittadino.L’efficienza si misura in relazione al corretto e razionale uso dei fattori produttivi, per cui l’erogazione di un servizio potrà dirsi efficiente nel momento in cui si sia realizzato un output non inferiore a quello che si sarebbe dovuto ottenere attraverso una corretta applicazione dei mezzi tecnologici a disposizione e utilizzando un numero d’input non superiore a quello necessario.Per efficienza s’intende il miglior rapporto tra prestazioni erogate e risorse impiegate; rappresenta quindi un criterio di valutazione delle prestazioni rese.L’equità è un criterio di valutazione in ordine all’insussistenza di discriminazioni nell’accesso al servizio sia sotto il profilo del costo, sia sotto quello delle modalità d’erogazione.

Art. 3. Indirizzo politico e gestione: distinzioni

Il presente regolamento s’informa al principio della separazione delle competenze, per cui agli organi politici competono esclusivamente funzioni d’indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare, nonché le funzioni di controllo,

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verificando la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.Agli organi politici nel rispetto dell’art. 3, del D.Lgs. 80/98, competono più in particolare: a) la definizione degli obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per

l’azione amministrativa e per la gestione;b) l’attività di controllo sul conseguimento degli obiettivi avvalendosi anche di nuclei di

valutazione o servizi di controllo interno;c) la definizione dei criteri generali in materia d’ausili finanziari a terzi e di

determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi;d) le nomine, designazioni ed atti analoghi ad essi attribuiti da specifiche disposizioni.Ai responsabili delle Aree, nel rispetto delle attribuzioni del Segretario e del Direttore generale, competono tutti gli atti di gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, d’organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, compresi quelli che impegnano l’amministrazione verso l’esterno.

Art. 4. Criteri d’organizzazione

L’organizzazione delle strutture e delle attività si conforma ai seguenti criteri:a) “Articolazione e collegamento” – gli uffici ed i servizi sono articolati per funzioni

omogenee (finali e strumentali o di supporto) e tra loro collegati anche mediante strumenti informatici e statistici;

b) “Trasparenza” – l’organizzazione deve essere strutturata in modo da assicurare la massima trasparenza dell’attività amministrativa e garantire il diritto d’accesso ai cittadini;

c) “Partecipazione e responsabilità” – l’organizzazione del lavoro deve stimolare la partecipazione attiva di ciascun dipendente, responsabilizzando lo stesso per il conseguimento dei risultati, secondo il diverso grado di qualificazione e d’autonomia decisionale;

d) “Flessibilità” – deve essere assicurata ampia flessibilità nell’organizzazione delle articolazioni strutturali e nell’impegno del personale, nel rispetto delle qualifiche di appartenenza e delle specifiche professionalità, e nell’ambito della normativa contrattuale attuati processi di mobilità del personale, all’interno ed all’esterno dell’Ente;

e) “Armonizzazione degli orari” – gli orari di servizio d’apertura degli uffici e di lavoro devono essere armonizzati con le esigenze dell’utenza e con gli orari delle altre Amministrazioni pubbliche, nonché con quelli del lavoro privato. L’orario di lavoro è funzionale all’efficienza ed all’orario di servizio;

f) “Funzionalità” rispetto ai compiti e ai programmi d’attività nel conseguimento dei risultati dell’attività lavorativa;

g) “Adattabilità” nell’organizzazione dell’Amministrazione Comunale a quanto previsto dal D.Lgs. 77/95 e successive modificazioni;

h) “Responsabilizzazione” delle figure apicali in ordine alla gestione dei servizi;i) “Definizione formale” dei rapporti tra Direttore generale, Segretario Comunale e

Responsabili di Area;j) Adeguata impostazione dei sistemi di controllo interni e di valutazione dei risultati.

Art. 5. Gestione delle risorse umane

L’Ente nella gestione delle risorse umane:

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a) garantisce le pari opportunità tra uomini e donne e la parità di trattamento sul lavoro;

b) cura costantemente la formazione, l’aggiornamento e le qualificazioni del Personale;

c) valorizza le capacità, lo spirito di iniziativa e l’impegno operativo di ciascun Dipendente;

d) definisce l’impegno di tecnologie di tecnologie idonee per utilizzare, al miglior livello di produttività, le capacità umane;

e) si attiva per favorire l’utilizzazione di locali ed attrezzature che, tutelando la sicurezza e l’igiene, garantiscano condizioni di lavoro agevoli;

f) individua criteri di priorità nell’impegno flessibile del Personale, purché compatibile con l’organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei Dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei Dipendenti impegnati in attività di volontariato ai sensi della legge 11 agosto 1991, n°266.

CAPO II

ARTICOLAZIONE STRUTTURALE

DOTAZIONE E ASSETTO DEL PERSONALE

Art. 6. Struttura organizzativa

La struttura organizzativa è articolata in Aree, servizi e uffici o unità operative.L’articolazione della struttura, non costituisce fonte di rigidità organizzativa, ma razionale ed efficace strumento di gestione. Deve, pertanto, essere assicurata la massima collaborazione ed il continuo interscambio d’informazioni ed esperienze tra le varie articolazioni dell’Ente. L’Area è la struttura organica di massima dimensione dell’Ente, comprende una serie di funzioni e servizi raggruppati in applicazione di criteri oggettivi. Il servizio è l’unità organizzativa interna all’Area, che assicura la gestione amministrativa per materia.L’ufficio è l’unità organizzativa specializzata per compiti e funzioni speciali.Il numero degli uffici e le rispettive attribuzioni sono definiti in base ai criteri di cui al capo I e tenendo conto dell’omogeneità od affinità delle materie, della quantità e qualità delle risorse umane, finanziarie e strumentali a disposizione, contemplando le esigenze di funzionalità con quelle d’economicità.In sede di prima applicazione, la struttura organizzativa del Comune, è riportata nell’allegato A).

Art. 7. Unità di progetto

Possono essere istituite unità di progetto, quali strutture organizzative temporanee, anche intersettoriali, allo scopo di realizzare gli obiettivi specifici rientrati nei programmi dell’Amministrazione.Per tali unità dovranno essere definiti gli obiettivi, individuato il responsabile, determinate le risorse umane, finanziarie e tecniche necessarie, e fissati i tempi di realizzazione.

Art. 8. Dotazione organica

La dotazione organica del Comune individua il numero complessivo dei posti di ruolo, a tempo pieno o a tempo parziale, distinti in base ai sistemi d’inquadramento

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contrattuale. In sede di prima applicazione, la dotazione organica complessiva di questo Comune, è quella in vigore.

L’appartenenza all’area d’attività, individua esclusivamente il particolare tipo di professionalità e non ha alcuna rilevanza ai fini dell’articolazione organizzativa delle struttura, ben potendo essere presenti, nei diversi Aree professionalità inquadrate nella medesima area d’attività ovvero di diversa area.L’approvazione della dotazione organica e le successive variazioni sono disposte dalla Giunta Comunale, previo parere del Direttore generale oppure, ove non esista, del Segretario, nonché consultazione con le organizzazioni sindacali (art.5 D.Lgs. n° 80/98 e art. 1, comma 15, Bassanini – ter), comunque nel rispetto delle compatibilità economiche dell’Ente.

Art. 9. Verifica periodica dotazione organica e assetto della struttura

La dotazione organica è sottoposta a periodica verifica da parte della Giunta e, comunque in coerenza con la programmazione triennale del fabbisogno di Personale di cui all’art. 39 della legge 27.XII.1997, n°449, e con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria pluriennale.

Le variazioni sono deliberate dalla Giunta, su proposta del Sindaco, previo parere del Direttore Generale oppure, ove non esista, del Segretario, previa consultazione delle organizzazioni sindacali di cui all’art. 10 del D.Lgs. n. 29/1993, e successive modificazioni.

Art. 10. Inquadramento

I Dipendenti sono inquadrati nel rispetto di quanto previsto nel contratto collettivo nazionale di lavoro.

L’inquadramento, pur riconoscendo uno specifico livello di professionalità e la titolarità del rapporto di lavoro, non conferisce una determinata posizione nell’organizzazione del Comune, né tantomeno l’automatico affidamento di responsabilità delle articolazioni della struttura ovvero una posizione gerarchicamente sovraordinata.

Il Dipendente esercita le mansioni proprie della qualifica ed area d’attività d’inquadramento, come definite dal contratto collettivo di lavoro, dal contratto individuale di lavoro, da eventuali ordini di servizio o disposizioni interne.

Al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi programmati dall’Amministrazione, in relazione ai servizi svolti dall’Ente ed alle esigenze d’operatività, il Direttore Generale, o in mancanza il Segretario, nel rispetto delle qualifiche funzionali e delle previsioni della dotazione organica, può procedere alla modifica dei profili professionali del Personale in servizio, d’ufficio o su domanda, tenendo conto delle disposizioni contrattuali disciplinanti la materia.

La modifica del profilo del Personale in servizio è subordinata alla permanenza del Dipendente nella medesima posizione di lavoro per più di un anno, nonché alla verifica dell’idoneità alle nuove mansioni, acquisibile anche mediante processi di riqualificazione.

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Art. 11. Assegnazione

Il Direttore generale, o in mancanza il Segretario, assegna il Personale dipendente alle articolazioni della struttura, individuate con il provvedimento di cui all’art. 6 ( struttura organizzativa ).

Nell’ambito del contingente di cui al comma precedente, il Responsabile assegna le unità di Personale alle singole posizioni di lavoro, nel rispetto del profilo professionale d’inquadramento, sulla base delle mutevoli esigenze connesse con l’attuazione dei programmi dell’Amministrazione, per assicurare la piena funzionalità del servizio. L’assegnazione non esclude peraltro l’utilizzazione del Dipendente per gruppi di lavori infra ed intersettoriali, che sono costituiti, secondo criteri di flessibilità, per la realizzazione di specifici obiettivi.

Art. 12. Organigramma

L’organigramma del Comune rappresenta la mappatura completa del Personale in servizio, con l’indicazione delle singole posizioni di lavoro alle quali lo stesso risulta assegnato ai sensi dell’articolo precedente, nell’ambito delle articolazioni previste.

L’organigramma è tenuto costantemente aggiornato a cura del Responsabile del Servizio competente per l’organizzazione e la gestione del Personale.

Art. 13. Disciplina delle mansioni

Il Dipendente deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto, o alle mansioni considerate equivalenti, nell’ambito della classificazione professionale prevista nei contratti collettivi, ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore, che abbia successivamente acquisito, per effetto dello sviluppo professionale o di procedure concorsuali o selettive. L’esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica d’appartenenza, non ha effetto ai fini dell’inquadramento del lavoratore o dell’assegnazione d’incarichi di direzione o di responsabilità.Il Dipendente per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a svolgere mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, secondo le previsioni di legge:a) Nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabile fino a

dodici, qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti;b) Nel caso di sostituzione d’altro dipendente assente con diritto alla conservazione

del posto, con esclusione dell’assenza per ferie, per la durata dell’assenza.Si considera svolgimento di mansioni superiori soltanto l’attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.Nei casi di cui al comma due, per il periodo d’effettiva prestazione, il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore. Qualora l’utilizzazione del Dipendente sia disposta per sopperire alla vacanza dei posti in organico, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il Dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.Al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2, è nulla l’assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Chi ha disposto l’assegnazione

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risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave.Le disposizioni del presente articolo si applicano in sede d’attuazione della nuova disciplina degli ordinamenti professionali prevista dai contratti collettivi e con la decorrenza da questi stabilita. I medesimi contratti collettivi possono regolare diversamente gli effetti di cui ai commi 2,3 e 4. Fino a tale data in nessun caso lo svolgimento di mansioni superiori rispetto alla qualifica di appartenenza, può comportare il diritto a differenze retributive o ad avanzamenti automatici nell’inquadramento professionale del lavoratore.L’affidamento di mansioni superiori corrispondenti a posizioni apicali, è disposta con provvedimento del Direttore Generale, o in mancanza del Segretario. Negli altri casi provvede, con propria determinazione il Responsabile dell’Area interessata. Qualora il posto del Responsabile di Area non sia coperto, o il medesimo sia assente per periodi prolungati, derivanti da malattia, aspettativa, maternità ecc., provvederà il Direttore Generale o in mancanza il Segretario. Spetta comunque al Sindaco, affidare con proprio decreto le funzioni e la responsabilità dei “Aree” e dei “Servizi”.

Art. 14. Responsabilità del Personale

Ogni Dipendente, nell’ambito della posizione di lavoro assegnata, risponde direttamente della validità delle prestazioni e risponde dell’inosservanza dei propri doveri d’ufficio secondo la disciplina dettata da norme di legge, di contratto e di regolamento.

Art. 15. Formazione e aggiornamento del Personale

La formazione, l’aggiornamento ed il perfezionamento professionale del Personale sono assicurati garantendo uno stanziamento nel bilancio di previsione annuale di un importo non inferiore all’1% della spesa complessivamente prevista per il Personale.

Al fine di garantire un idoneo e permanente percorso formativo l’Ente promuove eventualmente anche attraverso l’attivazione di forme associative o di convenzionamento con altri Enti locali e soggetti privati, la costituzione di un centro studi e la formazione del Personale.

CAPO III

DIRETTORE GENERALE E SEGRETARIO

Art. 16. Direttore Generale

Al fine di coordinare il sistema pianificatorio dell’Amministrazione Comunale, di assicurare un visibile ruolo d’unità e di sintesi dell’attività gestionale e burocratica, di introdurre ed integrare modalità gestionali, organizzative e funzionali volte al recupero ed all’incremento dell’efficienza, dell’economicità e della speditezza dell’azione amministrativa, il Sindaco nomina il Direttore Generale nella persona del Segretario Comunale. Nella presente ipotesi al Segretario Comunale spetta un’indennità di direzione nella misura determinata dalla Giunta.

L’Ente può stipulare con altri Comuni, con popolazione inferiore a quindicimila abitanti, una convenzione avente ad oggetto il servizio di direzione generale. Complessivamente la popolazione dei Comuni convenzionati deve essere pari ad almeno quindicimila abitanti. Nell’ipotesi di cui al presente comma, sono stabiliti in sede di convenzione i

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criteri, le procedure e le competenze per la nomina del Direttore Generale, nonché la disciplina dei rapporti tra Direttore Generale e Segretario. La competenza a deliberare la convenzione spetta al Consiglio Comunale.

Art. 17. Competenze del Direttore Generale

Compete al Direttore Generale:

a) l’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi determinati dagli Organi politici, avvalendosi dei Responsabili delle Aree, dei Servizi e degli Uffici;

b) la sovraintendenza in generale della gestione dell’Ente perseguendo livelli ottimali d’efficienza e d’efficacia;

c) la proposta di piano esecutivo di gestione di cui all’art. 11, D.Lgs. 77/95 da sottoporre all’approvazione della Giunta previo assenso del Sindaco;

d) la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art. 40, comma 2, lett. a), D.Lgs. 77/95;

e) il coordinamento e la sovraintendenza dei Responsabili delle Aree;f) la definizione dei criteri per l’organizzazione degli uffici, previa consultazione delle

Organizzazioni Sindacali e nel rispetto dell’art. 4., D.Lgs. 29/93 come sostituito dall’art. 4 del D.Lgs 80/98, sulla base delle direttive del Capo dell’Amministrazione;

g) l’adozione di misure organizzative idonee a consentire l’analisi e la valutazione dei costi dei singoli uffici e dei rendimenti dell’attività amministrativa, ai sensi dell’art. 18, comma 1, D.Lgs 29/93;

h) l’adozione delle misure volte a favorire l’interconnessione sia tra gli uffici della stessa amministrazione, che con altre amministrazioni nel rispetto dell’art. 11, comma 1, D.Lgs. 29/93;

i) l’adozione degli atti di competenza dei Responsabili delle Aree inadempienti, previa diffida;

j) la formulazione di proposte agli Organi di Governo, anche ai fini dell’elaborazione di programmi, direttive, schemi d’articolati normativi ed altri atti di competenza degli organi stessi;

k) il coordinamento della disciplina degli orari di servizio, di lavoro, e d’apertura al pubblico, previa informazione alle rappresentanze sindacali ed eventuale esame congiunto e nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 2, comma 1 lett. e), del D.Lgs. n°29/93, come sostitutivo dall’art. 2, comma 1, del D.Lgs. N°80/98, dei contratti collettivi di lavoro e del potere di coordinamento del Sindaco di cui all’art. 36, comma 3, della legge n° 142/90;

l) la convocazione, il coordinamento e la presidenza della Conferenza dei Responsabili di Area.

Il Direttore Generale adotta tutti gli atti di gestione dei responsabili di area.In particolare:a) presiede le commissioni di concorso e le prove selettive per l’assunzione dei

responsabili di area;b) indice i concorsi e le procedure selettive per il reclutamento dei responsabili di area

sulla base del programma annuale delle assunzioni, approvato dalla Giunta con riferimento alla programmazione triennale del fabbisogno di Personale, deliberata ai sensi dell’art, 39 della legge 27 XII.97, n° 449;

c) ammette i candidati ai concorsi e alle prove selettive per la copertura dei posti di responsabili area;

d) stipula i contratti individuali di lavoro dei responsabili di area

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e) coordina la programmazione generale delle ferie; autorizza i permessi, le ferie e i recuperi dei Responsabili di Area; colloca in aspettativa i responsabili di area; autorizza le missioni dei Responsabili di Area; programma il lavoro straordinario con la relativa assegnazione delle quote alle Aree, sentita la Conferenza dei Responsabili di Area; coordina il procedimento di valutazione delle prestazioni del Personale ai fini dell’erogazione dei compensi accessori con diretta responsabilità dei giudizi da assegnare ai Responsabili di Area;

f) autorizza la partecipazione dei Responsabili di Area ad iniziative di formazione ed aggiornamento professionale;

g) adotta provvedimenti di mobilità interna, tra un’Area e l’altro, sentiti i Responsabili delle Aree interessati;

h) adotta provvedimenti di mobilità esterna dei Responsabili di Area, nell’ambito dei trasferimenti disposti consensualmente dalle Amministrazioni interessate;

i) dispone l’attribuzione delle mansioni superiori per la copertura dei posti apicali, nel rispetto dell’art. 56, comma 2, del D.Lgs. n° 29/93, come sostituito dall’art. 25 del D.Lgs 31.II.98, n°80;

j) effettua, nei limiti consentiti dalla legge e dai regolamenti, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro part-time, e viceversa, limitatamente ai responsabili di area;

k) propone in seguito a verifica degli effettivi fabbisogni, le variazioni alla dotazione organica da determinarsi da parte dell’Amministrazione Comunale in funzione delle finalità indicate all’art. 1, comma 1 del D.Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni, e previa consultazione delle Organizzazioni Sindacali.

Al Direttore Generale può essere affidata, con apposito provvedimento sindacale, la responsabilità gestionale delle Aree in cui per mancanza di professionalità adeguata non è possibile individuare, nell’ambito dei Dipendenti i rispettivi responsabili.La Giunta può assegnare, su proposta del Sindaco qualora lo ritenga opportuno in relazione all’intersettorialità o alla particolare complessità, la gestione di uno o più servizi direttamente al Direttore Generale, con ogni effetto conseguente anche ai sensi del D.Lgs. n° 77/95 e successive modificazioni ed integrazioni.Gli atti ed i provvedimenti adottati dal Direttore Generale non sono suscettibili di ricorso gerarchico.

Art. 18. Sostituzione del Direttore Generale

In caso d’assenza o impedimento del Direttore Generale, le funzioni proprie dello stesso sono espletate dal Segretario, limitatamente a quelle di coordinamento e sovraintendenza dei Responsabili di Area.

Art. 19. Segretario Comunale

Il Segretario Comunale svolge compiti di collaborazione e funzioni d’assistenza giuridico-amministrativa nei confronti di tutti gli organi dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa, alle leggi, allo statuto e ai regolamenti.

Il Segretario Comunale inoltre:a) partecipa con funzioni consultive, referenti e d’assistenza alle riunioni del Consiglio

e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;b) può rogare tutti i contratti nei quali l’Ente è parte ed autenticare scritture private e

atti unilaterali nell’interesse dell’Ente, salvo i casi d’incompatibilità previsti dalla legge;

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c) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto e dal regolamento o conferitagli dal Sindaco in aggiunta a quelle previste nei punti successivi.

Oltre ai compiti di cui ai commi 1 e 2 al Segretario spetta:a) l’esercizio delle competenze tutte proprie del Direttore Generale qualora sia stato

investito di detto ruolo;b) la sovraintendenza e il coordinamento dei Responsabili delle Aree e dei Servizi,

qualora il Direttore Generale non sia stato nominato;c) la direzione dell’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari, salvo per i procedimenti

relativi ai responsabili di area;d) la presidenza del nucleo di valutazione o del servizio di controllo interno;e) l’adozione degli atti d’amministrazione e gestione del Personale di cui al comma 2

del precedente articolo 17, qualora non sia stato nominato Direttore Generale;f) la partecipazione alle commissioni di concorso quali presidente o esperto di

discipline giuridiche ove queste siano previste dal programma d’esame;g) la convocazione, il coordinamento e la presidenza della Conferenza dei Responsabili

di Area, ove il Direttore Generale non sia stato nominato;h) il coordinamento della disciplina degli orari di servizio, di lavoro e d’apertura al

pubblico, previa informazione alle rappresentanze sindacali ed eventuale esame congiunto e nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 2, comma 1, del D.Lgs. n° 29/93 come sostituito dall’art. 2, comma 1, del D.Lgs. n° 80/98 dei contratti collettivi e del potere di coordinamento del Sindaco di cui all’art. 36, comma 3, della legge n. 142/90, qualora il Direttore Generale non sia stato nominato.

Art. 20. Convenzione per il servizio di Segreteria Comunale

Il Comune può stipulare una convenzione con uno o più Comuni per la gestione del servizio di Segreteria Comunale.

La convenzione è deliberata dal Consiglio Comunale.

Art. 21. Competenze della Giunta

Qualora non sia nominato il Direttore Generale, restano in capo alla Giunta Comunale, tutte le competenze di cui al precedente art. 17 non attribuite al Segretario, con esclusione degli atti di gestione.

CAPO IV

LE COMPETENZE DEI RESPONSABILI DELLE AREE, DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI

Art. 22. Responsabili di Area: nomina, durata, revoca

I Responsabili di Area sono nominati dal Sindaco, con provvedimento motivato, sentito il Direttore Generale o su proposta di questi, secondo criteri di competenza professionale, in relazione agli obiettivi definiti dai programmi dell’Amministrazione, fra i dipendenti del Comune inquadrati nella fascia di livello massimo prevista in organico, e comunque non inferiore alla sesta qualifica funzionale, aventi professionalità adeguata all’Area di cui si assegna alla direzione.In caso di assenza il Personale inquadrato nella VI q.f., le relative funzioni e responsabilità sono attribuite con le seguenti priorità:a) al Direttore Generale;

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b) a Personale esterno alla Struttura Amministrativa dell’Ente nel rispetto dell’art. 6, commi 4 e 7 della legge n° 127/97;

c) a Dipendente d’altro Ente locale di idonea qualifica, autorizzato a prestare la propria collaborazione con il Comune;

d) al Responsabile di altra Area se tale attribuzioni rientrano nelle specifiche competenze professionali di quest’ultimo;

L’incarico di Responsabile di Area è conferito a tempo determinato, di durata comunque non superiore a quella del mandato del Sindaco. Nel caso di mancata indicazione del termine, l’incarico s’intende conferito fino al termine del mandato selettivo del Sindaco.L’incarico è prorogato di diritto, all’atto della naturale scadenza, fino a quando non intervenga la nuova nomina.L’incarico può essere revocato, con provvedimento motivato del Sindaco, sentito il Direttore Generale o su proposta di questi:a) per inosservanza delle direttive del Sindaco;b) per inosservanza delle direttive dell’Assessore di riferimento;c) per inosservanza delle direttive e delle disposizioni del Direttore Generale o del

Segretario Comunale, qualora il Direttore Generale non sia stato nominato;d) in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati nel piano delle risorse,

al termine di ciascun anno finanziario;e) per responsabilità grave o reiterata;f) negli altri casi disciplinati dal contratto collettivo di lavoro.L’incarico, prima della naturale scadenza, può essere modificato quando, per esigenze di carattere funzionali ed organizzativo, s’intendano diversamente articolare le Aree.

Art. 23. Responsabili di Area: responsabilità

Il Responsabile di Area risponde nei confronti degli organi di direzione politica dell’attività svolta ed in particolare:a) del perseguimento degli obiettivi assegnati nel rispetto dei programmi e degli

indirizzi fissati dalla Giunta;b) della validità e correttezza tecnico-amministrativa degli atti, dei provvedimenti e dei

pareri proposti, adottati e resi;c) della funzionalità degli uffici o unità operative cui sono preposti e del corretto

impiego delle risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate;d) del buon andamento e dell’economicità della gestione.

Art. 24. Sostituzione del Responsabile dell’Area

La responsabilità dell’area, in caso di vacanza o d’assenza può essere assegnata “ad interim”, per un periodo di tempo indeterminato, eventualmente rinnovabile, ad altro dipendente di pari qualifica o della medesima area d’attività.In caso di vacanza o d’assenza del Responsabile di Area le mansioni relative possono anche essere transitoriamente assegnate a Dipendenti di qualifica funzionale immediatamente inferiore, con l’osservanza delle condizioni e modalità previste dalla normativa vigente in materia.Qualora non sia possibile, o non sia ritenuto utile, procederà alla sostituzione dei Responsabili secondo le modalità previste dai precedenti commi, le funzioni possono essere affidate dal Sindaco al Direttore Generale.

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Art. 25. Responsabili di Area: competenza

I Responsabili delle Aree sono soggetti preposti alla direzione delle Aree.

I Responsabili della Aree assicurano con autonomia operativa, negli ambiti di propria competenza, e nel rispetto delle attribuzioni di cui all’art. 3, comma 3, l’ottimale gestione delle risorse loro assegnate per l’attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti dagli organi politici; rispondono altresì della validità delle prestazioni e del raggiungimento degli obiettivi programmati. Compete al Sindaco ed alla Giunta emanare direttive ai Responsabili delle Aree, al fine dell’esercizio della funzione di verifica e controllo sugli atti aventi rilevanza ed a rilevante contenuto di discrezionalità.Spettano ai Responsabili, secondo le modalità stabilite dal presente regolamento, i compiti, compresa l’adozione d’atti che impegnano l’Ente verso l’esterno, che la legge, lo statuto o il presente regolamento espressamente non riservino ad altri Organi, ed in particolare:a) la presidenza delle commissioni dei gara e di concorso, con esclusione delle

commissioni di concorso per la copertura dei posti apicali;b) la responsabilità delle procedure d’appalto e di concorso;c) la stipula dei contratti;d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione d’impegni di spesa;e) gli atti d’amministrazione e gestione del Personale assegnato all’Area, con

conseguente cura dell’affidamento dei compiti e verifica delle prestazioni e dei risultati;

f) i provvedimenti d’autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto dei criteri predeterminati dalla legge, dai Regolamenti, da atti generali d’indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;

g) tutti i provvedimenti di sospensione di lavoro, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio o paesaggistico ambientale;

h) l’emissione delle ordinanze cosiddette ordinarie, per ciascun’area di competenza, nel rispetto delle attribuzione degli organi sovraordinati, che la legge non attribuisce ad altri organi;

i) le attestazioni, le certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazione ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di coscienza che per legge non siano attribuite o attribuibili ad altri dipendenti;

j) gli atti non provvedimentali esecutivi di precedenti provvedimenti amministrativi quali, ad esempio, gli ordini relativi a lavori, forniture, stati d’avanzamento lavori, ecc.;

k) la trattazione dei rapporti con i consulenti o comunque incaricati per questioni che interessino atti od operazioni rimessi alla loro competenza;

l) l’istruzione e l’esecuzione delle determinazioni e delle deliberazioni di competenza della Giunta e del Consiglio; a tal fine questi atti debitamente pubblicati, dichiarati immediatamente eseguibili o divenuti esecutivi, sono restituiti a cura della Segreteria, ai Responsabili affinchè questi adottino tutti i provvedimenti conseguenti;

m) l’espressione dei pareri di cui all’articolo 53, comma 1, della legge 87 giugno 1990, n°142, sulle proposte di deliberazione;

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n) l’attività propositiva, di collaborazione e di supporto agli Organi dell’Ente, in particolare per quanto concerne la predisposizione degli atti di natura programmatoria;

o) la responsabilità dell’istruttorio e d’ogni altro adempimento procedimentale per l’emanazione del provvedimento amministrativo, ivi compresi i procedimenti per l’accesso, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n°241; nel caso in cui sia esercitata la facoltà di assegnare tale responsabilità ad altro Dipendente resta comunque in capo al Responsabile dell’Area, la competenza all’emanazione del provvedimento finale;

p) la responsabilità del trattamento dei dati personali ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n° 675;

q) gli altri atti a loro attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o in base a questi delegati dal Sindaco.

Ai singoli Responsabili di Area, sono attribuiti tutti o parte dei compiti suindicati. Alcuni di tali compiti possono essere attribuiti dal Sindaco, con atto motivato, al Direttore Generale / Segretario. Il grado d’attribuzione dei compiti può essere modificato in relazione ai servizi svolti nell’Ente ed agli obiettivi definiti dagli Organo di Governo, alle mutate esigenze di carattere organizzativo ed ai programmi dell’Amministrazione.

Art. 26. Responsabilità dei Servizi e degli Uffici

I Responsabili dei Servizi e degli Uffici, sono nominati dal Sindaco con provvedimento motivato, sentito il Responsabile dell’Area competente secondo criteri di competenza professionale. L’affidamento dell’incarico tiene conto dell’effettiva attitudine e capacità professionale e può prescindere da precedenti analoghi incarichi. Di norma l’incarico è attribuito a Personale di Ruolo, inquadrato in qualifica funzionale non inferiore alla V. L’incarico di Responsabile del Servizio e di Ufficio è conferito a tempo determinato, di durata comunque non superiore a quella del mandato del Sindaco. Nel caso di mancata indicazione del termine, l’incarico s’intende conferito fino al termine del mandato elettivo del Sindaco. L’incarico è prorogato di diritto, all’atto della naturale scadenza fino a quando non intervenga la nuova nomina. L’incarico può essere revocato con provvedimento motivato dal Sindaco, sentito il Responsabile dell’Area o su proposta di questi:

a) per inosservanza delle direttive del Sindaco;b) per inosservanza delle direttive dell’Assessore di riferimento;c) per inosservanza delle responsabilità del Direttore Generale o del Segretario

Comunale;d) in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati;e) per responsabilità grave e reiterata;f) negli altri casi disciplinati dal contratto collettivo di lavoro.L’incarico, prima della naturale scadenza, può essere modificato quando, per esigenze di carattere professionale ed organizzativo, s’intendano diversamente articolare i servizi e gli uffici.

I Responsabili degli Uffici e dei Servizi adottano in generale gli atti connessi alle fasi endoprocedimentali, fatta eccezione per quello conclusivo che è di competenza del Responsabile dell’Area o del Direttore o del Segretario. I Responsabili degli Uffici e dei Servizi, se ricoprenti almeno la V q.f., esprimono pareri tecnici con rilevanza interna sulle proposte di deliberazione limitatamente ai servizi loro specificatamente assegnati. Ai Responsabili degli Uffici e dei Servizi compete, inoltre, quanto previsto dall’art. 25,

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comma 3, lett. i), j), k), l), ed il rilascio dei permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero al personale assegnato al servizio.

Ai Responsabili degli uffici e dei Servizi, se inquadrati nella categoria “D”, compete quanto previsto dall’art. 25 , comma 3, lett. f): nel caso in cui il Responsabile fosse inquadrato in categoria inferiore alla “D”, tali provvedimenti sono proposti dallo stesso al Responsabile dell’Area.

La responsabilità dei Servizi e degli Uffici, qualora non sia possibile attribuire la funzione ad altro Dipendente è assunta dal Responsabile di Area.

Art. 27. Competenze dei Responsabili di Area in materia di Personale

A ciascun Responsabile di Area in materia di Personale compete:

a) presiedere le commissioni di concorso e le prove selettive per l’assunzione del Personale della propria area;

b) ammettere i candidati ai concorsi e alle prove selettive;c) indire i concorsi e le procedure selettive per il reclutamento del personale della

propria area sulla base del programma annuale delle assunzioni, approvato dalla Giunta con riferimento alla programmazione triennale del fabbisogno del Personale, deliberata ai sensi dell’art. 39 della legge 27.XII.97, n° 449;

d) stipulare i contratti individuali di lavoro del personale della propria area;e) l’autorizzazione dei permessi, dei recuperi e delle ferie;f) l’autorizzazione all’effettuazione delle missioni;g) l’autorizzazione all’effettuazione di prestazioni di lavoro straordinario;h) l’adozione dei provvedimenti di mobilità interna all’Area;i) la segnalazione all’ufficio competente della violazione di doveri di servizio;j) la formulazione dei giudizi da assegnare ai Dipendenti dell’Area ai fini

dell’erogazione di compensi accessori;k) collocare in aspettativa i dipendenti dell’Area;l) autorizza la partecipazione dei dipendenti dell’Area ad iniziative di formazione ed

aggiornamento professionale;m) adottare i provvedimenti di mobilità esterna dei dipendenti dell’Area, nell’ambito

dei trasferimenti disposti consensualmente dalle Amministrazioni interessate;n) disporre l’attribuzione delle mansioni superiori, nel rispetto dell’art. 56, comma 2,

del D.Lgs. n° 29/93, come sostituito dall’art. 25 del D.Lgs 31.II.98, n° 80;o) effettuare, nei limiti consentiti dalla legge e dai regolamenti, la trasformazione del

rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro part-time e viceversa.

Art. 28. Competenze del Responsabile dell’Ufficio Personale

Resta di competenza esclusiva, del Responsabile dell’Area Affari Generali o Segreteria, del quale fa parte l’Ufficio Personale, quanto segue:

a) la predisposizione dei bandi di concorso e di selezione;b) la pubblicazione dei bandi di concorso e di selezione;c) la partecipazione alle prove di concorso e delle selezioni, quale Segretario delle

commissioni e ne redige i relativi verbali;d) la tenuta dei fascicoli Personali dei Dipendenti del Comune nel rispetto del diritto

alla riservatezza di ciascun Dipendente;e) la predisposizione dei contratti individuali di lavoro;

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f) la cura dei rapporti con gli Organismi di Rappresentanza dei Dipendenti e con le Organizzazioni Sindacali di territorio;

g) coadiuvare il Capo del Personale nell’Amministrazione e gestione del Personale.

Art. 29. Competenze del Sindaco in materia di Personale

Restano ferme in capo al Sindaco in materia di Personale:

a) l’attribuzione e definizione degli incarichi dirigenziali esterni;b) l’attribuzione e definizione degli incarichi di collaborazione esterna;c) la nomina del responsabile unico del procedimento di attuazione di ogni singolo

lavoro pubblico;d) l’individuazione del Responsabile del Trattamento dei dati personale di cui alla legge

n° 675/96;e) l’individuazione dei messi comunali;f) l’individuazione dei componenti del servizio ispettivo di cui all’art. 1, comma 62,

della legge n° 662/96;g) l’individuazione dei collaboratori degli uffici posti alle dirette dipendenze sue, della

Giunta o degli assessori;h) la nomina del dirigente competente alla formazione del programma triennale dei

lavori pubblici.Gli atti di competenza del Sindaco implicanti assunzione d’impegno di spesa sono adottati in concerto con il Responsabile dell’Area Finanziaria.Il concerto riguarda esclusivamente l’assunzione dell’impegno di spesa.

Art. 30. Competenze della Giunta in materia di Personale

Restano ferme in capo alla Giunta in materia di Personale:

a) l’approvazione dei verbali di concorso e delle prove selettive;b) l’adozione dei provvedimenti di mobilità esterna e distacco temporaneo;c) la riassunzione del Personale già dimessosi volontariamente;d) l’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva del contratto collettivo decentrato.

Art. 31. Competenze del Responsabile dell’Area in materia di appalto dei lavori pubblici

In materia di appalto dei lavori pubblici al Responsabile dell’Area compete:

a) la determinazione a contrattare e l’approvazione dei bandi di gara;b) l’indizione delle gare;c) la scelta delle Ditte da invitare alla gara, che abbiano prodotto richiesta d’invito;d) la presidenza delle commissioni di gara;e) la responsabilità delle procedure di Gara;f) la stipulazione dei contratti;g) l’autorizzazione al subappalto e al cottimo fiduciario nei casi previsti dalla legge;h) applicazione di eventuali penali per l’inadempimento dell’aggiudicatario;i) il recesso dal contratto o la sua risoluzione;j) lo svincolo del deposito cauzionale definitivo;k) l’approvazione degli stati d’avanzamento dei lavori;l) l’approvazione dello stato finale, del certificato di regolare esecuzione e del

collaudo tecnico e amministrativo dei lavori;m) ogni atto afferente alla fase di esecuzione del contratto;

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n) la sottoscrizione degli avvisi di immissione in possesso nelle procedure di occupazione d’urgenza finalizzate alla espropriazione;

o) l’emanazione dei decreti di occupazione d’urgenza.

Art. 32. Competenze dei Responsabili di Area in materia di forniture di beni e servizi

In materia d’appalti di forniture di beni e servizi, ai rispettivi Responsabili di Area compete:a) l’approvazione dei bandi di gara;b) l’indizione delle gare;c) la scelta delle Ditte da invitare alla gara, che abbiano prodotto richieste d’invito;d) la presidenza delle commissioni di gara;e) la responsabilità delle procedure di gara;f) la stipulazione dei contratti;g) l’autorizzazione al subappalto e al cottimo fiduciario, nei casi previsti dalla legge;h) l’applicazione di eventuali penali per l’inadempimento dell’aggiudicatario;i) il recesso dal contratto e la sua risoluzione;j) lo svincolo dal deposito cauzionale definitivo;k) l’approvazione dello stato finale, del certificato di regolare esecuzione e del

collaudo tecnico delle forniture di beni e servizi;l) ogni altro atto afferente alla fase di esecuzione del contratto.

Art. 33. Competenze della Giunta in materia di appalti

Restano di competenza della Giunta in materia di appalti:

a) l’approvazione dei progetti preliminari e definitivi dei lavori;b) l’approvazione dei progetti preliminari e definitivi dei lavori o dei capitolati speciali

d’appalto relativi alle forniture di beni;c) l’approvazione dei capitolati speciali di appalto dei servizi;d) la scelta del sistema d’appalto dei lavori, delle forniture e dei servizi;e) la nomina delle commissioni di gara per appalti concorso o analoghi;f) l’approvazione dei verbali di gara, solo nel caso siano sorte contestazioni in gara;g) l’approvazione di perizie di variante e suppletive;h) scelta delle Ditte da invitare all’appalto oltre a quelle che abbiano fatto richiesta.

Art. 34. Competenze del Responsabile del Servizio Contratti

Resta di competenza esclusiva del Responsabile dell’Area Affari Generali o Segreteria, del quale fa parte il Servizio Contratti, quanto segue:

a) predisposizione in collaborazione con il Responsabile dell’Area competente, dei bandi di gara;

b) la partecipazione alle gare quale ufficiale rogante e la redazione dei relativi verbali;c) curare la stesura dei contratti e/o delle convenzioni e relative incombenze

antimafia, registrazioni, iscrizioni, esazioni di diritti ecc.

Art. 34 – bis. Competenze dei Responsabili di Area in materia di spese e di entrate

In materia di spese ed entrate a ciascun Responsabile di Area compete:

a) la proposta delle voci da inserire nel bilancio di previsione;b) la negoziazione del budget da assegnarsi con il piano esecutivo di gestione;

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c) l’assunzione d’ogni impegno di spesa con la sola esclusione degli impegni pluriennali afferenti, un numero d’esercizi superiore a quelli contemplato dal bilancio di previsione pluriennale dell’Ente, ipotesi in cui la competenza è del Consiglio;

d) la liquidazione delle spese;e) l’accertamento ed acquisizione delle entrate.

Art. 35. Competenze dei Responsabili di Area in materia di concessioni, autorizzazioni e licenze

Al Responsabile dell’Area avente competenza in materia, fa capo il rilascio delle concessioni edilizie.Al Responsabile dell’Area compete altresì, nell’ambito delle materie di competenza, il rilascio in genere di concessioni, autorizzazioni, licenze ed ogni altro provvedimento analogo, nonché l’assunzione di tutti i provvedimenti previsti dall’art. 2, comma 12, della Bassanini-ter.

I provvedimenti di cui al comma 2 rientreranno nella competenza dei Responsabili di Area, qualora si caratterizzino per uno dei seguenti requisiti:

a) essere atti vincolanti;b) essere atti connotati da discrezionalità tecnica;c) essere atti connotati da discrezionalità amministrativa o discrezionalità mista,

qualora gli accertamenti e/o le valutazioni presupposto necessario per l’emanazione dell’atto, si fondino su criteri, anche di ordine generale, predeterminati:

1) dalla legge statale, dalla legge regionale o da atti aventi forza e valore di legge;2) dai regolamenti comunitari;3) dalle direttive comunitarie, anche non recepite, qualora sia decorso il termine di

recepimento ed esse siano complete ed incondizionate;4) dai regolamenti previsti dal nostro ordinamento;5) dagli indirizzi generali di governo deliberati dal Consiglio Comunale su proposta del

Sindaco all’inizio della legislatura;6) dalla relazione previsionale e programmatica pluriennale;7) dal piano esecutivo di gestione deliberato dalla Giunta, sulla base del bilancio

approvato dal Consiglio;8) da altri atti generali di programmazione e d’indirizzo adottati nell’ambito delle

rispettive competenze dal Consiglio, dalla Giunta, dal Sindaco, dai singoli Assessori;9) da altre disposizioni emesse dal Direttore Generale o dal Segretario.

Art. 36. Competenze del Responsabile di Area in materia d’atti di conoscenza

Al Responsabile dell’Area competono, salvo diverse disposizioni di legge e dei regolamenti:

a) le attestazioni;b) le certificazioni;c) le comunicazioni, ivi compresa quelle in materia edilizia;d) le autenticazioni di copia;e) le legalizzazioni di firme;f) ogni atto costituente manifestazione di conoscenza.

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Art. 37. L’attività propositiva dei Responsabili delle Aree

I Responsabili delle Aree esplicano anche attività di natura propositiva.Destinati all’attività propositiva dei Responsabili di Area sono il Sindaco, l’Assessore di riferimento, il Direttore Generale o il Segretario.L’attività propositiva si distingue in:a) proposte d’atti di indirizzo politico-amministrativo, quali indirizzi generali di

governo, bilancio di previsione, relazione previsionale e programmatica, piano esecutivo di gestione a altri atti di programmazione, indirizzo e direttiva;

b) proposte di deliberazione relativamente ad atti amministrativi di competenza del Consiglio o della Giunta;

c) proposte di determinazione di competenza del Sindaco;d) proposte di modifica della dotazione di risorse assegnate con il piano esecutivo di

gestione;e) proposte di provvedimento o atti amministrativi.Il Responsabile dell’Area può presentare proposte di deliberazione alla Giunta ed al Consiglio, per il tramite del Presidente dell’Organo Collegiale qualora esse abbiano carattere obbligatorio.

Art. 38. Competenza di subprogrammazione dei Responsabili di Area

Ai Responsabili di Area competono anche funzioni di programmazione di secondo livello o di programmazione o di subprogrammazione, ovvero definizione di progetti in attuazione dei programmi deliberati dagli organi politici, da attuarsi attraverso il corretto utilizzo delle risorse assegnate.

Art. 39. Attività consultiva dei Responsabili di Area

L’attività consultiva dei Responsabili di Area si esplica attraverso:a) l’espressione del parere di regolarità tecnica di cui all’art. 53, legge 142/90 sulle

proposte di deliberazione di competenza della Giunta e del Consiglio;b) relativamente al Responsabile dell’Area finanziaria, l’espressione del parere di

regolarità contabile sulle proposte di deliberazione di competenza di Giunta e Consiglio;

c) relazioni, pareri, consulenze in genere.Destinatari dell’attività consultiva sono gli organi politici.Il parere di regolarità tecnica afferisce:a) la correttezza ed ampiezza dell’istruttoria;b) idoneità dell’atto a perseguire gli obiettivi generali dell’azione amministrativa

dell’Ente, nonché l’obiettivo specifico, indicati dagli organi politici.Il parere di regolarità contabile riguarda:a) la legalità della spesa;b) la regolarità della documentazione;c) l’imputazione ad idoneo intervento di bilancio ed eventualmente del capitolo, ove

adottato il piano esecutivo di gestione;d) la capienza dell’intervento di bilancio ed eventualmente del capitolo;e) la regolarità della proposta sotto ogni aspetto disciplinato dalle norme contabili e

fiscali, nonché da regole di computisteria, ragioneria ed economia aziendale;f) la prospettazione delle eventuali spese di gestione derivanti da un investimento;g) l’eventuale possibilità od obbligatorietà del recupero almeno parziale dei costi

dall’utenza.

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I pareri di cui all’art. 53, legge 142/90, devono essere espressi entro sette giorni dalla data della richiesta.In presenza della necessità d’ulteriori e specifici elementi istruttori il termine può essere prorogato.Il termine di cui al comma 5, in caso di comprovata urgenza, può con espressa e specifica motivazione, essere ridotto dal richiedente a vista.In caso di decorrenza dei termini senza che il parere sia espresso si può prescindere dallo stesso, fatto salvo l’avvio dell’azione disciplinare a carico dal soggetto inadempiente.I pareri di cui all’art. 53, legge 142/90 possono essere acquisiti anche in sede di Conferenza dei Responsabili di Area.

Art. 40. Competenze del Responsabile dell’Area Finanziaria

Al Responsabile dell’Area finanziaria compete:a) il coordinamento e la gestione dell’attività finanziaria dell’Ente;b) la verifica delle veridicità delle previsioni d’entrata;c) la verifica di compatibilità delle previsioni di spesa del bilancio tanto annuale,

quanto pluriennale in relazione alle previsioni d’entrata;d) la verifica periodica dello stato d’accertamento delle entrate;e) la verifica periodica dello stato d’impegno delle spese;f) l’espressione del parere di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione;g) l’espressione del visto di regolarità contabile attestaste la copertura finanziaria sugli

atti di impegno di spesa;h) le segnalazioni, obbligatorie nei limiti definiti dal regolamento di contabilità, di fatti

e di valutazioni i quali possano pregiudicare gli equilibri di bilancio, segnalazioni di cui sono destinati il Sindaco, il Segretario dell’Ente, l’Organo di Revisione e ove nominato, il Direttore Generale.

In materia di spese ed entrate al Responsabile dell’Area compete:a) la proposta delle poste da inserire nel bilancio di previsione;b) la negoziazione del budget da assegnarsi con il piano esecutivo di gestione.Relativamente alla propria area, al Responsabile dell’Area compete anche:a) l’assunzione d’ogni impegno di spesa con la sola esclusione degli impegni

pluriennali afferenti, un numero d’esercizi superiore a quelli contemplati dal bilancio di previsione pluriennale dell’Ente, ipotesi in cui la competenza è del Consiglio;

b) la liquidazione delle spese;c) l’accertamento ed acquisizione delle entrate;d) ogni altro atto di gestione finanziaria.

Art. 41. Responsabile del Procedimento

Il Responsabile dell’Area, sia per i procedimenti avviati su istanza di parte, sia per quelli promossi d’ufficio, provvede ad assegnare a sé o ad altro Dipendente addetto all’Area, la responsabilità dell’istruttoria e d’ogni altro adempimento.

Fino a quando non sia effettuata l’assegnazione di cui al comma 1, è considerato responsabile del singolo procedimento il Responsabile dell’Area.Il Responsabile del Procedimento:a) valuta, ai fini istruttori, le condizioni d’ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i

presupposti che siano rilevanti per l’emanazione del provvedimento;

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b) accerta d’ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all’uopo necessari, e adotta ogni misura per l’adeguato sollecito svolgimento dell’istruttoria. In particolare, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica delle dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali;

c) propone l’indizione, o avendone la competenza, indice le Conferenze di Servizi di cui all’articolo 14 della L. n° 241/90;

d) cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notifiche previste dalla legge e dai regolamenti;

e) trasmette gli atti all’Organo competente per l’adozione.Terminata l’istruttoria, il Responsabile del Procedimento presenta all’Organo competente, una dettagliata relazione e lo schema di provvedimento. Nei termini prescritti l’Organo competente emana il provvedimento motivato.

Art. 42. Competenze del Responsabile dei Tributi

Il Responsabile dei Tributi va individuato con la figura massima apicale dell’Area Finanziaria presente nel Comune.Al Responsabile dei Tributi compete:a) la sottoscrizione delle richieste;b) la sottoscrizione degli avvisi;c) la sottoscrizione dei provvedimenti;d) l’apposizione del visto d’esecutività sui ruoli;e) il disporre i rimborsi e sgravi.

Art. 43. Competenze del Responsabile dei Servizi Informativi Automatizzati

Il Responsabile dei Servizi Informativi Automatizzati:1) cura i rapporti della Amministrazione d’appartenenza con l’autorità per

l’Informatica nella Pubblica Amministrazione;2) assume la responsabilità per i risultati conseguiti nella medesima Amministrazione

con l’impiego delle tecnologie informatiche;3) contribuisce alla definizione della bozza del piano triennale;4) trasmette all’A.I.P.A. entro il mese di febbraio d’ogni anno una relazione sullo stato

dell’automazione a consuntivo dell’anno precedente, con l’indicazione:a) delle tecnologie impiegate;b) delle spese sostenute;c) delle risorse umane utilizzate;d) dei benefici conseguiti.

CAPO V

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO FINANZIARIO E DOTAZIONE DEI RESPONSABILI DI

AREA

Art. 44. Organizzazione del servizio finanziario

Il servizio finanziario si articola nelle seguenti unità operative coordinate e dirette dal responsabile del servizio finanziario:

a) Contabilità generale ed economica;20

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b) Contabilità del personale;c) Contabilità fiscale;d) Economato;e) Patrimonio.Il responsabile del servizio finanziario di cui all’art. 55, comma 5, della legge n. 142/1990 e successive modificazioni, si identifica con il responsabile dell’Area “contabile, economico, finanziaria e informatica” di cui all’allegato “A”.

Art. 45. La dotazione dei Responsabili di Area

La dotazione dei mezzi finanziari è attribuita ai singoli Responsabili di Area, dalla Giunta, su proposta del Direttore Generale ove esista, in caso contrario, dal Segretario.

CAPO VI

Individuazione di alcuni Servizi ed Uffici obbligatori

Art. 46. Individuazione del Responsabile del Procedimento

La fase istruttoria d’ogni procedimento amministrativo fa capo al Responsabile del Procedimento di cui alla L. n° 241/90.

Il Responsabile del Procedimento è identificato nel Responsabile dell’Area competente per materia o in altro Dipendente assegnato all’Area. Il Responsabile dell’Area può individuare in via generale e preventiva, i Responsabili del Procedimento, ripartendo i procedimenti di competenza dell’Area tra i singoli Dipendenti addetti all’Area ragione materiale o con altri criteri del medesimo individuati. In caso di mancata individuazione del Responsabile con le modalità di cui sopra, o di volta in volta in relazione al singolo procedimento, esso si identifica con il Responsabile dell’Area.

Art. 47. Il Responsabile del Procedimento d’accesso ai Documenti

Il Responsabile del Procedimento d’accesso ai documenti amministrativi di cui all’art. 4, comma 7 del D.P.R., n° 352/92 è identificato nel Responsabile dell’Area competente a formare l’atto o, qualora l’atto una volta formato sia trasmesso ad altro area affinchè lo detenga stabilmente, nel Responsabile dell’Area competente a detenerlo.

Il Responsabile dell’Area può identificare il Responsabile del procedimento d’accesso, in altro Dipendente addetto all’Area cui è preposto anche avvalendosi delle modalità di cui all’art. 46 del presente regolamento.

Art. 48. Il Responsabile dell’indagine del Disservizio Pubblico a seguito di reclamo

Il Responsabile dell’indagine del Disservizio a seguito di reclamo dell’utente, di cui al punto 1.5 del capo III della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, è identificato nel Responsabile dell’Area competente per materia o in altro Dipendente da questi individuato.

Art. 49. Il Responsabile del Trattamento dei Dati Personali

Il Sindaco individua il Responsabile del Trattamento dei dati personali di cui all’art. 8 della L. n° 675/96 in un Dipendente in possesso d’idonei requisiti e d’adeguata preparazione professionale, sentito ove esista il Direttore Generale o il Segretario in caso contrario.

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Art. 50. Il Dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori

pubblici

Il Dirigente competente alla formazione del programma triennale dei Lavori Pubblici è individuato dal Sindaco, sentito ove esista il Direttore Generale o il Segretario in caso contrario, ed è scelto tra i soggetti dotati di elevata qualifica professionale in relazione alle competenze del proprio ruolo.

Art. 51. Il Responsabile dell’Intervento

Relativamente ad ogni lavoro pubblico dovrà individuarsi, ai sensi dell’art. 7 della legge n° 109/94 e successive modificazioni, un Responsabile unico del procedimento per le fasi della progettazione, dell’affidamento e dell’esecuzione.Il Responsabile del procedimento deve essere un tecnico e dovrà essere individuato nell’ambito delle dotazione organica dell’Ente. Qualora l’organico dell’ente presenti carenze accertate o non consenta il reperimento delle adeguate competenze professionali in relazione alle caratteristiche dell’intervento secondo quanto attestato dal dirigente competente alla formazione e allo svolgimento del programma, i compiti di supporto all’attività del responsabile del procedimento possono essere affidati con le procedure e le modalità previste dal decreto legislativo 17 marzo 1985, n. 157, a professionisti singoli o associati nelle forme di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1815, e successive modificazioni, o alle società di cui all’art. 17, comma 1, lettere e) ed f), della legge n. 109/1994 e successive modificazioni, aventi le necessarie competenze specifiche di carattere tecnico, economico-finanziario, amministrativo, organizzativo e legale e che abbiano stipulato a proprio carico adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi di natura professionale.Nell’ipotesi d’intervento rientrante nell’ambito di un accordo di programma nella cui realizzazione siano coinvolti una pluralità d’Amministrazione Pubbliche, la convenzione stabilisce l’Ente cui spetta l’individuazione del Responsabile del procedimento.

Art. 52. Gli Uffici di Progettazione e Direzione dei Lavori

Relativamente ad ogni intervento deve essere obbligatoriamente costituito, ai senti dell’art. 27 della L. n° 109/94, un ufficio di direzione dei lavori, composto dal Direttore dei Lavori in possesso dei requisiti di legge ed eventualmente di uno o più assistenti.

Il Comune può istituire un ufficio di progettazione.

Art. 53. Identificazione del Datore di Lavoro

Le competenze del Datore di Lavoro di cui al D. Lgs. N° 626/94, così come modificato dal D.Lgs. n° 242/96, in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, sono attribuite ad un Responsabile di Area avente autonomia gestionale, competente per materia.

Art. 54. Ufficio per i Procedimenti disciplinari e Collegio Arbitrale

E’ istituto l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari di cui al contratto collettivo nazionale di comparto, che si identifica con l’ufficio personale.Le norme disciplinari sono individuate dalla contrattazione collettiva che determina i doveri dei Dipendenti, le relative sanzioni e la procedura per l’applicazione delle stesse. La responsabilità dei procedimenti disciplinari è affidata al Segretario, coadiuvato dal

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Personale Amministrativo del summenzionato uffici, salvo quanto disposto dal precedente articolo 19, comma 3, lettere c). Allo stesso pertanto compete di contestare l’addebito, su segnalazione del Responsabile dell’Area, di istituire il procedimento e di applicare la relativa sanzione.Quando la sanzione da applicare è il rimprovero verbale e la censura, il Responsabile dell’Area provvede direttamente.Qualora il Collegio arbitrale non sia costituito mediante convenzione con altre Amministrazioni, la Giunta Comunale designa ogni 4 anni 10 rappresentanti dell’Amministrazione tra i cittadini in possesso dei requisiti per l’elezione a Consigliere Comunale d’idonee conoscenze giuridiche e di doti d’imparzialità e indipendenza. I 10 rappresentanti dei Dipendenti sono eletti a scrutinio segreto ogni 4 anni da tutti i Dipendenti in servizio presso l’Ente. I suddetti rappresentanti potranno essere individuati anche al di fuori del personale dell’ente. I dieci rappresentanti dell’Amministrazione e di dieci rappresentanti dei dipendenti, di comune accordo, indicano cinque presidenti esterni all’Amministrazione di provata esperienza ed indipendenza. In mancanza di accordo, l’Amministrazione richiede la nomina al Presidente del Tribunale di Bergamo.Per estrazione vengono costituiti 5 collegi arbitrali composti da due rappresentanti dell’Amministrazione, due rappresentanti dei Dipendenti e un Presidente. I singoli ricorsi vengono attribuiti ai collegi per estrazione.La Giunta determina il gettone di presenza da attribuire per le sedute di collegio.Qualora il ricorso presentato al Collegio sia ritenuto dallo stesso inammissibile ovvero del tutto strumentale, l’onere di funzionamento del collegio stesso è interamente a carico del ricorrente.

Art. 55. Delegazione di parte pubblica

La Delegazione di parte pubblica di cui al contratto collettivo nazionale di comparto è formato dal Sindaco e dal Direttore Generale.

Il Sindaco presiede la delegazione.Il Sindaco può delegare a rappresentarlo in seno alla delegazione un Assessore o il Segretario.

Art. 56. Servizio ispettivo

E’ istituito il servizio ispettivo di cui all’art. 1, comma 62, della L.n° 662/96.Di detto servizio sono chiamati a far parte n° 2 Dipendenti scelti dal Sindaco, nell’ambito dei Responsabili di Area.

Art. 57. Messi Comunali

Il Sindaco individua, su proposta del direttore generale ove esista o in caso contrario del Segretario, i Dipendenti abilitati allo svolgimento delle funzioni di messo comunale.

Art. 58. Uffici posti alle dirette dipendenze degli Organi politici

Il Sindaco ha facoltà di istituire uffici posti alle sue dirette dipendenze quali:a) ufficio di gabinetto;b) segretario particolare;c) Ufficio stampa.

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Il capo dell’Amministrazione ha altresì la facoltà di istituire uffici di segreteria da porre alle dirette dipendenze del Vicesindaco e di uno o più Assessori.Agli uffici di cui ali commi 1 e 2 possono essere preposti dipendenti dell’Ente o collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, in presenza dei presupposti di cui all’art. 6, comma 8, della L. n° 127/97.Il contratto stipulato con i collaboratori di cui al comma 3, non può aver durata superiore a quella residuale del mandato del Sindaco in carica ed in ogni caso è risolto di diritto decorsi trenta giorni dalla cessazione del mandato di quest’ultimo per una qualsiasi causa.I collaboratori di cui al comma 3, sono scelti direttamente dal Sindaco con atto adottato di concerto con il Responsabile dell’Area finanziario.Gli uffici di cui al comma 1 possono solo ed esclusivamente, collaborare con gli organi politici nell’esercizio delle funzioni d’indirizzo e di controllo politico-amministrativo, esclusa ogni diretta competenza gestionale, fatta salva quella di cui al comma successivo.Ai Responsabili dei predetti uffici può essere attribuita la gestione diretta delle spese di rappresentanza, di quelle per la partecipazione a convegni, iniziative analoghe di Sindaco ed assessori, delle spese per l’erogazione di contributi con esclusione di quelli di natura assistenziale, nonché delle spese per la gestione degli uffici propri e di quelli degli Amministratori di riferimento, ivi compresi i servizi strumentali in dotazione.Il Personale addetto agli uffici di cui ai commi 1 e 2 è posto ad ogni effetto alle dirette dipendenze rispettivamente del Sindaco e dell’Assessore di riferimento.E’ obbligatoria l’istituzione da parte del Sindaco del nucleo di valutazione per gli uffici in oggetto, pure posto alle sue dirette dipendenze.

Art. 59. Nucleo di Valutazione o di Servizio di Controllo Interno

La Giunta comunale istituisce il nucleo di valutazione o il servizio di controllo interno di cui all’art. 20, comma 2, del D.Lgs. 29/93 e artt. 36,40,41 D.Lgs. 77/95 e successive modifiche ed integrazioni, determinandone anche il compenso.

Il nucleo di valutazione è formato dal Direttore Generale, che lo presiede, e da due esperti in tecniche di valutazione e nel controllo di gestione, anche appartenenti alla pubblica Amministrazione o a società specializzate in materia.Il nucleo di valutazione:a) ha il compito di verificare mediante valutazioni comparative dei costi e dei

rendimenti, la realizzazione degli obiettivi, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa;

b) determina almeno annualmente, in collaborazione con il Revisore dei Conti e su indicazione degli organi di vertice, i parametri di riferimento del controllo, che devono essere resi noti ai responsabili di area.

Detto servizio opera in posizione d’autonomia e risponde esclusivamente agli Organi di direzione politica. Ad esso è attribuibile, nell’ambito delle dotazioni organiche vigenti, un apposito contingente di Personale.Il servizio di controllo interno è formato dal Direttore Generale, che lo presiede, e da quattro componenti, due scelti tra gli amministratori comunali e due tra i dipendenti o assunti dall’esterno con contratto a termine, anche di diritto privato.

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Art. 60. Ufficio relazioni con il Pubblico

L’Ente istituisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.P.R. 352/92 e dell’art. 12, del D.Lgs. 29/93.

A detto ufficio è assegnato, preferibilmente Personale appositamente addestrato, dotato d’idonea qualificazione e d’eleva capacità relazionale nei rapporti con il Pubblico.La competenza all’individuazione del Responsabile, è propria del Sindaco, sentito ove esista il Direttore Generale.

Art. 61. Servizio di Protezione Civile

L’Ente istituisce il servizio di protezione civile. Il Sindaco ne nomina il Responsabile, individuandolo tra i soggetti in possesso d’idonei requisiti.

Art. 62. Ufficio per la gestione del Contenzioso del Lavoro

L’Ente istituisce, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 80/98, mediante il quale è stato aggiunto l’art. 12-bis al D.Lgs. 29/93, l’ufficio per la gestione del contenzioso del lavoro, in modo da favorire l’efficace svolgimento di tutte le attività stragiudiziali inerenti le controversie. Più amministrazioni omogenee o affini possono istituire, mediante convenzione che ne regoli la modalità di costituzione e di funzionamento, un unico Ufficio per la gestione di tutto o parte del contenzioso Comune.La nomina del Responsabile è di competenza del Sindaco, su proposta del Segretario.

CAPO VII

COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ESTERNEArt. 63. Limiti, criteri e modalità per la stipula dei contratti a tempo determinato al di

fuori della dotazione organica

Il Comune può ricorrere alla stipula di contratti a tempo determinato, al di fuori delle previsioni di cui alla dotazione organica dell’Ente per la copertura dei seguenti posti:

a) qualifiche dirigenziali;b) alta specializzazione;c) funzionario;d) Responsabile di area.Per posti d’alta specializzazione s’intendono i seguenti:a) Responsabile dei Servizi Informativi Automatizzati;b) Responsabile dell’Ufficio Statistica Comunale;c) Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di cui all’art. 12, del D.Lgs. n°

29/93;d) Titolare e Responsabile del Trattamento dei Dati Personali, di cui all’art. L. n°

675/96.La copertura dei posti di cui al presente articolo può avvenire solo nei limiti di cui all’art. 51, comma 5 bis, della L. n° 142/90, così come introdotto dall’art. 6, comma 4, della L. n° 127/97.La decisione d’avvalersi per la copertura dei posti in oggetto della formula del contratto a tempo determinato compete al Sindaco.Il capo dell’Amministrazione manifesta detta volontà attraverso l’adozione di un atto con il quale approva tra l’altro un avviso pubblico.

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L’individuazione del soggetto con cui stipulare il contratto compete al Sindaco, con le modalità e le procedure di cui al successivo art. 65.La Giunta Comunale, su proposta del Sindaco e sentito il Direttore Generale o, qualora non sia stato nominato, il Segretario, può deliberare l’attribuzione al soggetto contraente di un indennità aggiuntiva “ ad personam” rispetto a quella prevista dai contratti collettivi di lavoro per la corrispondente qualifica.A tal fine il Sindaco può sottoporre detta proposta alla Giunta in due diversi momenti:a) prima dell’atto di conferimento dell’incarico ;b) ad avvenuto conferimento dell’incarico.Nell’ipotesi di cui alla lett. b) del comma precedente, qualora il contratto individuale sia già stato stipulato, la modifica del trattamento economico implica modifica del contratto non può aver effetto retroattivo.Nella determinazione dell’eventuale indennità ad personam, dovrà tenersi conto:a) della specifica qualificazione professionale e culturale del soggetto;b) della temporaneità e quindi della durata del rapporto;c) delle condizioni di mercato afferenti le specifiche competenza professionali;d) del bilancio dell’Ente.Le procedure di cui al presente articolo, e più in particolare di cui ai commi 4,5 e 6, si applicano anche per la copertura a tempo determinato dei posti d’alta specializzazione previsti dalla dotazione organica dell’Ente.

Art. 64. Selezione dei Soggetti da assumere con contratto a tempo determinato

Qualora il Sindaco intenda procedere ad assunzioni a tempo determinato per la copertura di posti di cui al precedente articolo, con proprio atto manifesta detta volontà ed approva un avviso pubblico di selezione.L’avviso pubblico deve indicare:a) la durata dell’incarico;b) la presumibile decorrenza;c) il trattamento economico e l’indennità ad personam spettanti ex art. 6, comma 4,

della legge 127/1997;d) i requisiti richiesti;e) eventuali criteri di priorità nella scelta del candidato;f) eventuali ulteriori notizie utili.In ogni caso deve essere richiesta la produzione del curriculum.L’avviso deve essere pubblicato all’albo dell’Ente, nonché nel B.U.R.L.; dalla data di pubblicazione nel B.U.R.L. al termine ultimo per la presentazione delle domande devono intercorrere almeno dieci giorni.Il Sindaco, esaminate le domande pervenute eventualmente anche con l’ausilio di consulenti di provata competenza, invita ad un colloquio i candidati ritenuti essere in possesso dei requisiti maggiormente rispondenti alle esigenze dell’Ente, nell’ambito dei quali si effettuerà successivamente la scelta.Anche in occasione del colloquio il Sindaco ha facoltà di farsi assistere da qualificati consulenti.Ai fini dell’esperimento delle procedure di cui sopra, il capo dell’Amministrazione può anche avvalersi del nucleo di valutazione o del servizio di controllo interno.Esperite le procedure di cui ai commi precedenti, il Sindaco acquisisce il parere della Giunta, il quale, espresso in un atto deliberativo che può avere ad oggetto la proposta al Sindaco di un unico nominativo oppure di una rosa di nominativi; la Giunta potrà anche semplicemente limitarsi a formulare un giudizio di idoneità nei confronti di uno o più di uno, tutti o nessuno dei candidati.

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Il parere della Giunta non è vincolante.Il Sindaco, sentita la Giunta, procede alla nomina con proprio atto, adottato di concerto con il Responsabile del Servizio Finanziario.Il concerto del Responsabile del Servizio Finanziario ha oggetto l’assunzione dell’impegno di spesa.

Art. 65. Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità

E’ possibile il ricorso a collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità per il conseguimento di specifici obiettivi predeterminati.

Nell’ipotesi di cui al comma 1, tra l’Ente ed il soggetto individuato deve stipularsi una convenzione nella quale dovranno essere individuati:a) obiettivi da conseguirsi;b) durata della collaborazione;c) corrispettivo;d) modalità d’espletamento della collaborazione;e) possibilità d’utilizzo da parte del collaboratore di risorse strumentali dell’Ente;f) rapporti con i Dirigenti, i Responsabili di Area e degli organi politici dell’Ente.La competenza in ordine alla decisione di ricorrere alle collaborazioni di cui al presente articolo, così come l’individuazione del Collaboratore, fa capo al Sindaco.Il soggetto prescelto dovrà essere dotato d’idonea professionalità rilevabile dal curriculum, da acquisirsi obbligatoriamente agli atti.

Art. 65 BIS Affidamento di incarichi di collaborazione, di studio o di ricerca a soggetti estranei all’amministrazione comunale (introdotto da G.C. n. 11 del 20.02.2008)N.D.R. G.C. 34 DEL 27/03/2008 HA REVOCATO G.C. 11 DEL 20/02/2008

L’Amministrazione Comunale in relazione a quanto disposto dall’art. 50 del D.Lgs. 267/2000, dallo Statuto e dall’art. 3, comma 56 della Legge Finanziaria n. 244/2007, conferisce incarichi di collaborazione, di studio, di ricerca ovvero di consulenza a soggetti estranei all’Amministrazione Comunale secondo i seguenti criteri:1 All’interno dell’Ente non devono sussistere professionalità necessarie per lo svolgimento dell’incarico;2 L’importo dell’incarico deve rispettare il rapporto tra prestazione e controprestazione;3 Nell’affidamento dell’incarico il Responsabile del Servizio dovrà rispettare le norme e i limiti d’importo di cui al D.Lgs. 163/2006 e successive integrazioni, nonché il Regolamento per l’acquisto di beni e servizi in economia; pertanto gli incarichi di importo superiore a 206.000,00 euro al netto dell’IVA, devono essere affidati previa gara di rilevanza comunitaria, quelli compresi tra 20.000,00 euro, al netto dell’IVA, e 206.000,00 euro al netto dell’IVA, previa consultazione di almeno 5 operatori. Per gli incarichi inferiori a 20.000,00 euro, al netto dell’IVA, è consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile di cui al precedente comma 1.4 Il titolo di studio richiesto per l’accesso all’incarico di collaborazioni, studio, ricerca e consulenza deve essere pari alla laurea specialistica o equipollente. I provvedimenti di incarico devono indicare i requisiti di professionalità posseduti dal soggetto proposto per l’incarico secondo le disposizioni di legge.5 Il limite massimo di spesa annua destinata agli incarichi non dovrà superare il 4% della spesa corrente;

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6 Gli incarichi non potranno avere durata superiore al mandato del Sindaco e la loro decorrenza è fissata dalla data di pubblicazione sul sito web ai sensi dell’art. 3, comma 18 della Legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria); 7 Gli atti di spesa per gli incarichi indicati al precedente art.1, comma 1, sono sottoposti al preventivo controllo dell’organo di revisione. Quelli di importo superiore a 5.000,00 euro sono inviati in elenco alla Sezione Regionale della Corte dei Conti.

Art. 66. Conferimento d’incarichi a Dipendenti d’Amministrazioni Pubbliche

Nel caso d’incarichi di collaborazione affidati ai Dipendenti d’Amministrazione Pubbliche è necessario, oltre alle condizioni indicate dai precedenti articoli, acquisire preventiva autorizzazione dell’Amministrazione d’appartenenza.

Per detti incarichi devono essere osservate le disposizioni di cui all’art. 58 del D.Lgs. 29/93, come modificato dall’art. 26 del D.Lgs. 80/98.

CAPO VII

LE PROCEDURE PER L’ADOZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI

Art. 67. Le determinazioni

Gli atti di competenza del Direttore Generale e dei Responsabili di Area assumono la denominazione di determinazioni.

La proposta di determinazione è predisposta dal Responsabile del Procedimento o comunque dagli addetti individuali dal Responsabile dell’Area. La determinazione dovrà essere repertoria a cura dell’ufficio Segreteria, in apposito registro, con numerazione progressiva, in ordine cronologico e conservata in originale mentre la copia viene trasmessa per gli atti dell’Area competente. Identica procedura è seguita per le determinazioni del Direttore Generale.La determinazione avente ad oggetto assunzione d’impegno di spesa, una volta adottata, è trasmessa al Responsabile del Servizio Finanziario apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.La determinazione d’assunzione d’impegno di spesa acquisisce efficacia dalla data d’apposizione del visto di cui al comma precedente.La determinazione non sono soggette a comunicazione ai capigruppo ed al Prefetto, né a controllo alcuno al di fuori di quelle di cui al comma 4. Devono essere comunicate al Sindaco e al Segretario/Direttore a cura del Responsabile dell’Area Segretaria, entro trenta giorni dalla loro adozione.Copia d’ogni determinazione del Direttore Generale, deve essere trasmessa alle Aree interessate.

Art. 68. Le deliberazioni

Le proposte di deliberazione di competenza giuntale, sono predisposte dal Responsabile del Procedimento, sotto l’egida del Responsabile di Area, anche secondo le direttive e gli indirizzi dei membri dell’Organo collegiale.Sulla proposta di deliberazione vanno acquisiti i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile.

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Alle proposte di deliberazione consiliari si applica la medesima procedura prevista per gli atti giuntali, fermo restando che la proposta può essere avanzata anche da ogni singolo Consigliere.

Art. 69. Pareri e silenzio procedimentale

I pareri di cui all’art. 53, 1. 142/90 devono essere resi entro due giorni dalla data in cui sono richiesti (ricevuti), salvo comprovate urgenza, nel qual caso il parere deve essere rilasciato a vista. Qualora i pareri non siano resi nei termini previsti, è facoltà dell’organo di Amministrazione attiva, prescindere dagli stessi, fatto salvo l’avvio dell’azione disciplinare a carico del soggetto inadempimento.

Art. 70. Visto e termine per l’acquisizione

Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, è reso del Responsabile dell’Area Finanziario entro un giorno dalla ricezione dell’atto salvo comprovata urgenza, nel quel caso il parere deve essere rilasciato a vista.

Qualora il visto non venga apposto nei termini di cui sopra senza motivata ragione, si attiva il procedimento disciplinare nei confronti del soggetto inadempiente.

CAPO IX

ORGANI COLLEGIALI

Art. 71. Conferenza dei Responsabili di Area

Al fine di garantire il coordinamento e il raccordo delle attività e delle strutture dell’Ente, è istituita la Conferenza dei Responsabili di Area.

La conferenza è presieduta, ove nominato, dal Direttore Generale e in caso contrario dal Segretario.Della conferenza fanno parte il Segretario ed i Responsabili delle Aree.Il Presidente ha facoltà di integrare la conferenza dei Responsabili di Area disponendo la partecipazione d’altri Dipendenti comunali.La conferenza può operare anche solo con la presenza di una parte dei suoi membri, qualora gli oggetti in discussione, afferiscano solo alcune Aree.La conferenza svolge funzioni consultive prepositive in ordine all’assetto organizzativo ed alle problematiche gestionali di carattere intersettoriale.In particolare la conferenza:a) verifica l’attuazione dei programmi ed accerta la corrispondenza dell’attività

gestionale con gli obiettivi programmati e definiti dagli Organi di governo;b) decide sulle semplificazioni procedurali che interessano più articolazioni della

struttura;c) propone l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per migliorare

l’organizzazione del lavoro;d) rilascia pareri consultivi in relazione alla adozione e modificazione di norme

statuarie e di regolamento che hanno rilevanza in materia di organizzazione.La convocazione della conferenza è disposta dal Direttore Generale, o in mancanza dal Segretario qualora, di propria iniziativa, ne ravvisi la necessità, ovvero su richiesta del Sindaco. In quest’ultimo caso alla conferenza partecipano, qualora richiesti, anche gli

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Assessori divenendo così uno strumento di raccordo e di confronto tra organo di governo dell’Ente e apparato burocratico. Delle riunioni, di norma, viene redatto un verbale.Il Sindaco ha libera facoltà di intervenire alle riunioni della conferenza dei Responsabili di Area. In sede di conferenza dei Responsabili di Area, possono anche essere acquisiti i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile di cui all’art. 53 della L. n° 142/90 e successive modificazioni.

Art. 72. Comitato d’Indirizzo e Coordinamento Tecnico-Politico

E’ istituito il comitato d’indirizzo e di coordinamento tecnico-politico, con funzioni di coordinamento tra l’attività propria degli Organi politici e quella propria degli organi.Il comitato ha una funzione fondamentale in tema di concorso nella formazione di piani, programmi e progetti e nell’individuazione di priorità e risorse necessarie per il conseguimento degli obiettivi, fermo restando le competenze proprie d’ogni Organo.Il comitato è presieduto dal Sindaco ed è composto:a) dal Direttore Generale ove esista;b) dal Segretario;c) dagli Assessori;d) dai Responsabili di Area.Il comitato può riunirsi anche con l’intervento di solo alcuni dei soggetti di cui sub c) e d), qualora debba esprimersi su problematiche d’interesse solo di taluni servizi.

Art. 73. Gruppi di lavoro

Possono essere istituiti gruppi di lavoro intersettoriali, qualora ciò sia necessario al fine di curare in modo ottimale il perseguimento d’obiettivi che implichino l’apporto di professionalità qualificate e differenziate.

Nell’ipotesi di cui al comma 1, il coordinamento del gruppo è affidato al Responsabile dell’Area avente competenza prevalente o, qualora sia impossibile determinarla, ad altro Responsabile individuato nell’atto istitutivo.La competenza in ordine all’istituzione del gruppo di lavoro appartiene alla Giunta Comunale, sentito, il Direttore Generale ove nominato ed il Segretario negli altri casi.La responsabilità nella gestione delle risorse è del Coordinatore del gruppo, fermo restando che relativamente a ciò egli dovrà attenersi alle procedure di consultazione degli altri membri del gruppo di lavoro, eventualmente previste nell’atto istitutivo.

CAPO X

DISPOSIZIONI DIVERSE

Art. 74. Atti di concerto tra Organi politici ed Organi gestionali

Gli atti rientranti nella competenza propria del Sindaco e comportanti l’assunzione d’impegni di spesa, al fine di salvaguardare il principio della separazione delle competenze tra apparato politico ed apparato burocratico, sono assunti dal capo dell’Amministrazione di concerto con il Responsabile del Servizio Finanziario; il concerto espresso dal Responsabile di Servizio ha ad oggetto specificatamente l’assunzione dell’impegno d spesa.

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Art. 75. Competenze della Giunta Comunale in rapporto a quelle dei Responsabili delle Aree e dei Servizi

Oltre alle competenze espressamente previste dalla legge quali ad esempio, l’adozione dei regolamenti sugli uffici e dei servizi, l’approvazione e la modifica della pianta organica, l’individuazione del Responsabile del Servizio Finanziario, ed a quelle previste dagli artt. 30 e 34 del presente regolamento, alla Giunta competente:

a) approvazione delle tariffe ( consentito dalla legge );b) provvedimenti di alta discrezionalità.

Art. 76. Potere sostitutivo

In caso d’inadempimento del competente Responsabile di Area, il Direttore Generale può diffidarlo assegnandoli un congruo termine, anche in relazione all’urgenza e alla necessità dell’atto.

Decorso il termine assegnato, il Direttore Generale può sostituirsi al Responsabile di Area inadempiente attivando, ove ritenuto necessario, apposito procedimento disciplinare. In tal caso va data congrua e specificata motivazione in ordine ai predetti presupposti.L’atto rimane assoggettato al regime ordinariamente proprio dello stesso.Analogo potere compete al Direttore Generale ove esita, o al Segretario in caso contrario, con esclusione degli atti adottati dai Responsabili degli uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco e degli Assessori.

Art. 77. Supplenza

In caso d’assenza od impedimento del Responsabile di Area, le sue competenze sono espletate dal Direttore Generale.

Art. 78. Part-time

I posti part-time previsti dalla dotazione organica o trasformati su richiesta, non possono essere superiori al contingente determinato ai sensi delle normative vigenti e delle disposizioni contrattuali. Il rapporto di lavoro del Dipendente Comunale è automaticamente trasformato da tempo pieno a tempo parziale, entro sessanta giorni dalla presentazione delle relativa richiesta, formulata secondo modalità previste dalla vigente disciplina. Il Direttore Generale, per i Responsabili di Area, e questi ultimi, per il restante personale, valutata la richiesta avanzata in relazione alle esigenze dell’Ente ed alla disciplina normativa:a) formalizzano l’avvenuta trasformazione del rapporto di lavoro;b) differiscono con provvedimento motivato la trasformazione del rapporto, per un

periodo non superiore a sei mesi, quando la stessa arrechi grave pregiudizio alla funzionalità del servizio, avuto riguardo alle mansioni svolte dal Dipendente ed alla sua posizione nell’organizzazione dell’Ente;

c) negano con provvedimento motivato, la trasformazione quando l’attività di lavoro che s’intende svolgere, determini conflitto d’interessi con la specifica attività di servizio svolta, o disfunzioni non risolvibili durante la fase del differimento;

I provvedimenti di cui al comma precedente in mancanza del Direttore Generale, sono adottati dal Segretario.

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Art. 79. Incompatibilità

Non è consentito ai Dipendenti comunali a tempo pieno svolgere altre attività di lavoro autonomo subordinato, o di collaborazione, tranne che la legge o altra fonte normativa, ivi compreso il presente regolamento, consentano il rilascio di specifica autorizzazione. L’autorizzazione è rilasciata dalla Giunta, ai sensi dell’art. 58 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n° 29, sentito il Responsabile dell’Area competente quando:

a) costituisca motivo di crescita professionale, anche nell’interesse dell’Ente;b) sia svolta al di fuori dell’orario di lavoro;c) non interferisca con l’ordinaria attività svolta nell’Ente;d) non sia in contrasto con gli interessi dell’Ente stesso.La sussistenza delle condizioni necessarie per il rilascio dell’Autorizzazione, devono permanere per tutto il periodo in cui è svolta tale attività, pena la revoca dell’autorizzazione stessa.E’ richiesta rappresentata dal Dipendente, relativa a fattispecie autorizzabili, s’intende accorda ove entro trenta giorni dalla presentazione, non venga adottato un motivato provvedimento di diniego. L’Amministrazione è tenuta a comunicare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, tutte le autorizzazioni rilasciate ai sensi del presente articolo.

Art. 80 Abrogazioni E’ abrogata ogni disposizione contenuta in altri atti di normazione sub-primaria e in regolamenti comunali contrastante con il presente regolamento.

PARTE II

DISCIPLINA DEL FONDO INTERNO

PER PROGETTAZIONI O ATTI DI PIANIFICAZIONE

[ARTT.81-94 N.d.r. VEDI COPERTINA]

Art. 81. Premessa

Al fine di incentivare l’attività di progettazione interna, anche riferita a strumenti urbanistici, nonché connessa attività tecnico-amministrativa, è costituito apposito fondo interno da ripartire tra il Personale dell’Ufficio Tecnico del Comune.

La presente parte del regolamento disciplina la costituzione di tale fondo, nonché i criteri e le modalità per la ripartizione del medesimo.

CAPO I

FONDO PER LA PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

Art. 82. Costituzione del fondo

Nel bilancio annuale è istituito una apposito capitolo di spesa nel quale sono iscritte le quote pari al’1% del costo complessivo preventivato di ciascun’opera pubblica, un lavoro pubblico incluso nella Programmazione Comunale dell’anno di riferimento, per i

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quali la progettazione, la direzione dei lavori e i collaudi in corso d’opera, vengono affidati a Personale interno all’Ufficio Tecnico Comunale. Nel programma delle opere pubbliche, viene indicato espressamente se la progettazione, la direzione dei lavori e i collaudi in corso d’opera, saranno compiuti dall’Ufficio Tecnico Comunale o se verranno utilizzati professionisti esterni, nel rispetto delle disposizioni contenute nella legge n° 109/94 e successive modificazioni e integrazioni. La gestione di tale capitolo è assegnata al Direttore Generale, che vi provvede secondo le modalità previste dalla presente disciplina. Ai fini dell’erogazione del Fondo di cui al presente articolo, la progettazione non deve necessariamente essere accompagnata dalla direzione dei lavori e dalla collaudazione in corso d’opera.

Art. 83. Ambito oggettivo d’applicazione

Agli effetti della presente disciplina, s’intendono per opere o lavori pubblici quelli soggetti alla disciplina di cui alla legge 11 febbraio 1994, n° 109 e successive modifiche e integrazioni, nonché quelli soggetti all’applicazione della disciplina Comunitaria.

I progetti definitivi e/o esecutivi, devono avere le caratteristiche definite dall’art. 16 della citata legge n° 109/94 e successive modificazioni.

Art. 84. Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari del fondo, nel caso di progettazione redatta all’interno del Comune, sono individuate nei Dipendenti dell’Ente che partecipano o collaborano alla redazione del progetto nelle sue varie componenti tecniche ed amministrative, nonché nei Dipendenti dell’Ente incaricati della direzione dei lavori e del collaudo in corso d’opera e precisamente:a) nel Responsabile unico del Procedimento di cui all’art. 7 della legge 11/2/1994, n.

109 e successive modificazioni;b) nei progettisti ( tecnici che nell’ambito delle competenze professionali connesse al

proprio profilo professionale, assumono la responsabilità della progettazione, nelle varie forme della progettazione preliminare, definitiva e/o esecutiva, firmandone i relativi elaborati);

c) nei collaboratori ( disegnatori e tecnici che eseguono i calcoli se diversi da chi firma il progetto);

d) nel Personale amministrativo che ha collaborato;e) nell’incarico della direzione lavori e/o collaudo in corso d’opera.

Art. 85. Oneri per iscrizione agli albi e per assicurazioni

L’onere dell’iscrizione agli albi professionali dei tecnici progettisti Dipendenti, compete all’Amministrazione Comunale ai sensi dell’art. 17, comma 3, L. 109/94 e successive modificazioni.

E’ altresì a carico dell’Amministrazione Comunale, la spesa per la stipula delle polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale dei Dipendenti incaricati della progettazione, con esclusione delle eventuali responsabilità penali.

Art. 86. Conferimento dell’incarico

I conferimenti degli incarichi ai progettisti interni deve tendere a coinvolgere progressivamente il maggior numero di tecnici della struttura, assicurando di regola

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un’equa ripartizione degli incarichi, nel rispetto comunque delle specifiche competenze professionali e della disponibilità espressa dai Dipendenti stessi.

L’espletamento degli incarichi non deve in ogni caso arrecare alcun pregiudizio al regolare svolgimento dei normali compiti d’istituto.Per esigenze particolari o per difficoltà connesse a vacanze d’organico o a carichi di lavoro, possono essere inseriti nei gruppo di progettazione anche Dipendenti d’altre Aree.I gruppi di progettazione sono costituiti dalle figure professionali ed operative che contribuiscono, ognuno con la propria esperienza e professionalità, alle attività intellettuali e materiali utili alla redazione del progetto. La composizione del gruppo è definita con atto formale di conferimento dell’incarico, con il quale viene altresì disposto l’impegno di spesa a valere sul fondo per la progettazione. Con l’atto di conferimento dell’incarico, che dovrà essere sottoscritto per l’accettazione dagli incaricati, deve essere:a) individuato il lavoro, od opera da progettare;b) determinato il costo presuntivo del lavoro o dell’opera;c) fissato il termine per la consegna di tutti gli elaboratori progettuali;d) individuato ogni singolo Dipendente, con relativa qualifica e profili professionali, ed

i compiti asseganti;e) definiti eventuali servizi o attività indispensabili per la progettazione, da acquisire

all’esterno dell’Ente;f) definita la misura della riduzione del compenso per ritardi o inadempienze del

gruppo, tenendo conto del grado di complessità dell’incarico di progettazione.L’incarico è conferito con deliberazione della Giunta Comunale.

Art. 87. Ripartizione fondo per le progettazioni

Il fondo per le progettazioni è ripartito con l’atto di liquidazione dal Direttore Generale per ciascun progetto esecutivo approvato, tra il Personale indicato dall’articolo 84, con eventuale applicazione della quota di riduzione per ritardi o inadempienze di cui all’articolo precedente, se non vengono effettuati la direzione dei lavori e i collaudi in corso d’opera, con le seguenti percentuali:1) il 15% al personale di cui alla lettera a);2) il 45% al personale di cui alla lettera b);3) il 20% al personale di cui alla lettera c);4) il 20% al personale di cui alla lettera d), di cui il 10% a chi ha curato la redazione o la

verifica della parte giuridica del capitolato, il 10% a chi ha dato il supporto amministrativo all’attività di progettazione.

Se vengono effettuati la direzione dei lavori e i collaudi in corso d’opera, il fondo è ripartito con le stesse modalità di cui al comma precedente, tra il Personale indicato dall’art.85, con le seguenti percentuali:1) il 10% al personale di cui alla lettera a);2) il 35% al personale di cui alla lettera b);3) il 20% al personale di cui alla lettera c);4) il 15% al personale di cui alla lettera d), di cui il 10% a chi ha curato la redazione o la

verifica della parte giuridica del capitolato, il 5% a chi ha dato il supporto amministrativo all’attività di progettazione;

5) il 20% al personale di cui alla lettera e).Se più soggetti sono individuati per i punti c), d), ed e) del precedente art.86, la quota spettante viene ripartita fra essi in parti uguali. All’interno della ripartizione suindicata,

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il Direttore Generale accerta l’effettiva quota di partecipazione d’ogni singolo Dipendente, determinando quindi la somma a ciascun spettante. La liquidazione delle percentuali di cui ai punti 1,2,3,4 e 5 dei commi 1 e 2, verrà disposta dopo l’approvazione rispettivamente del progetto preliminare, del progetto definitivo e del progetto esecutivo, nei modi e nelle misure seguenti:a) sola progettazione preliminare: per una quota pari al 10%;b) progettazione preliminare e definitiva: per una quota pari al 60%;c) progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva: per una quota pari al 100%.La liquidazione delle percentuali di cui al punto 6, del comma 2, verrà disposta dopo l’avvenuta emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori o dell’atto di collaudo. Nessuna ripartizione verrà operata qualora i progetti non vengano approvati o nel caso in cui, ai fini della loro realizzazione, debbano essere modificati o integrati a cura di terzi. Il fondo non è ripartito o se è ripartito è in ogni caso recuperato, qualora nel corso dei lavori sia necessario apportare al progetto le varianti di cui all’art.25, comma 1, lettera d), della L. 11.II.94, n°109 e successive modificazioni che incidano in misura superiore al 15% dell’importo contrattuale. Gli importi da liquidare, imputati al fondo, sono calcolati al lordo delle ritenute a carico dei Dipendenti, con l’esclusione degli oneri riflessi a carico dell’Ente, che graveranno sui normali fondi di bilancio per il Personale. I Dipendenti che parteciperanno ai gruppi di progettazione non potranno usufruire del lavoro straordinario per attività connesse alla redazione dei progetti.

Art. 88. Economie

Le somme eventualmente non assegnate con la ripartizione del fondo costituiscono economie di gestione, ai sensi dell’art. 32 del CCNL, e confluiscono nei fondi di cui all’art. 31, comma 2, dello stesso CCNL.

Art. 89. InformazioneAlle OO.SS. vengono fornite informazioni preventive circa gli affidamenti degli incarichi di progettazione e le ripartizioni degli incentivi.

CAPO II

FONDO PER GLI ATTI DI PIANIFICAZIONE

Art. 90. Costituzione del fondo

Nel bilancio annuale è istituito un apposito capitolo di spesa nel quale sono iscritte le quote corrispondenti al 50% della tariffa professionale relativa a ciascun atto di pianificazione urbanistica comunale, sia esso generale, particolareggiato o esecutivo, incluso nella programmazione comunale dell’anno di riferimento, per il quale venga affidata la redazione a Personale interno degli uffici tecnici comunali. Con la deliberazione d’approvazione del bilancio di previsione, viene stabilito se e quali atti di pianificazione generale, particolareggiata o esecutiva, verranno redatti dagli uffici comunali. La gestione di tale capitolo è assegnata al Direttore Generale, che vi provvede secondo le modalità previste nella presente disciplina.

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Art. 91. Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari del fondo, nel caso di atti di pianificazione urbanistica redatti all’interno del Comune, sono individuati nei Dipendenti dell’Ente che partecipano o collaborano alla redazione del piano, nelle sue varie componenti tecniche ed amministrative e precisamente:a) nel Personale degli Uffici Tecnici che abbia redatto direttamente il piano urbanistico,

generale, particolareggiato o esecutivo;b) nei Responsabili dei procedimenti relativi;c) nei collaboratori dei soggetti di cui alle precedenti lettere.

Art. 92. Conferimento dell’incarico

I conferimenti degli incarichi interni d pianificazione devono tenere a coinvolgere progressivamente il maggior numero di tecnici della struttura, assicurando di regola un’equa ripartizione degli incarichi, nel rispetto comunque delle specifiche competenze professionali e della disponibilità espressa dai Dipendenti stessi.L’espletamento degli incarichi non deve in ogni caso arrecare alcun pregiudizio al regolare svolgimento dei normali compiti d’istituto.Per esigenze particolari o per difficoltà connesse a vacanza d’organico o a carichi di lavoro, possono essere inseriti nei gruppi di progettazione anche Dipendenti d’altri Aree. I gruppi di lavoro sono costituiti dalle figure professionali ed operative che contribuiscono, ognuna con la propria esperienza e professionalità, alle attività intellettuali e materiali utili alla redazione del piano. La composizione del gruppo è definita con l’atto formale di conferimento dell’incarico, con il quale viene altresì disposto l’impegno di spesa a valere sul fondo per gli atti di pianificazione.Con l’atto di conferimento dell’incarico, che dovrà essere sottoscritto per accettazione, dagli incaricati deve essere:a) individuato l’atto di pianificazione da redigere;b) quantificata la spesa pari al 50% della tariffa professionale relativa a tale atto;c) fissato il termine per la consegna di tutti gli elaborati tecnici;d) individuato ogni singolo Dipendente, con relativa qualifica e profilo professionale,

ed i compiti assegnati;e) definiti gli eventuali servizi o attività, ritenuti indispensabili, da acquisire all’esterno

dell’Ente;f) definita la misura della riduzione del compenso per ritardi o inadempienze del

gruppo, tenendo conto del grado di complessità dell’incarico.L’incarico è conferito con deliberazione della Giunta Comunale.

Art. 93. Ripartizione Fondo per atti di Pianificazione

Il fondo è ripartito, con atto di liquidazione, dal Direttore Generale, per ciascun atto di pianificazione urbanistica, tra il Personale indicato nell’art.91, con l’eventuale applicazione della quote di riduzione per ritardi o inadempienze di cui al punto f), del penultimo comma dell’articolo precedente, secondo le seguenti percentuali:

il 70% al Personale di cui alla lettera a); il 15% al Personale di cui alla lettera b); il 15% al Personale di cui alla lettera c).All’interno della ripartizione su indicati, il Direttore Generale, con l’atto di liquidazione, accerta la quota di partecipazione d’ogni singolo Dipendente, determinando quindi la somma a ciascuno spettante. La liquidazione sarà disposta dopo l’intervenuta adozione

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del piano, e comunque non oltre tre mesi dalla presentazione dello stesso regolarmente redatto.

Gli importi da liquidare, imputati al fondo, sono calcolati al lordo delle ritenute a carico dei Dipendenti, con l’esclusione degli onere riflessi a carico dell’Ente che graveranno sui normali fondi di bilancio per il Personale.I Dipendenti che parteciperanno alla redazione degli atti di pianificazione urbanistica, non potranno usufruire del lavoro straordinario per attività connesse alla redazione dei piani stessi.

Art. 94. Norme applicabili

Trovano altresì applicazione nel presente capo, in quanto compatibile, le disposizioni degli articoli di cui al capo precedente, in ordine alle polizze assicurative, alle economie, all’informazione alle OO.SS.[ARTT.81-94 N.d.r. VEDI COPERTINA]

PARTE III

DISCIPLINA DELLE MODALITA’ DI ASSUNZIONE, REQUISITI DI ACCESSO E DELLE

MODALITA’ DELLE PROCEDURE CONCORSUALI

CAPO I

NORME GENERALI

SEZIONE I

PRINCIPI COMUNI E REQUISITI PER L’ACCESSO

Art. 95. Ambito di applicazione

La presente parte III, disciplina l’accesso all’impegno, con qualsiasi forma e tipologia costituito, presso l’Amministrazione Comunale.

Art. 96. Forme di accesso

1 . Le forme d’accesso all’impiego sono determinate conformemente alle previsioni recate dagli articoli 28,36 e 36 bis del D.Lgs. 03 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche ed integrazioni.2. Il Comune di Spirano potrà effettuare assunzioni anche avvalendosi delle graduatorie, di pubblici concorsi, approvate da altre Amministrazioni. L’utilizzo dello scorrimento della graduatoria potrà avvenire:- mediante apposita convenzione da stipularsi con il comune che ha espletato il concorso; - previa semplice comunicazione qualora il bando preveda espressamente tale facoltà(comma n. 2 introdotto da G.C. n. 34 del 27.03.2008)

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Art. 97. Requisiti generali e speciali per l’accesso

I requisiti generali per l’accesso all’impiego sono determinati in conformità alle prescrizioni recate dall’articolo 2, comma 1, numeri 1) e 3), del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.Gli ulteriori requisiti speciali d’accesso, connessi alla peculiarità delle diverse posizioni professionali di riferimento, sono espressamente determinati ed indicati nell’ambito dei singoli bandi concorsuali o nel contesto di avvisi analoghi. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito, nell’avviso di reclutamento, per la presentazione dell’istanza di ammissione.

Art. 98. Condizioni ostative all’accesso

Non può accedere all’impiego presso l’Ente chi risulti escluso dall’elettorato politico attivo e chi sia stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero sia stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell’articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ovvero, ancora, sia stato licenziato da una pubblica amministrazione ad esito di procedimento disciplinare per scarso rendimento o per aver conseguito l’impiego mediante produzione di documenti falsi o, comunque, con mezzi fraudolenti, secondo le disposizioni contrattuali vigenti per ciascun comparto negoziale.

Art. 99. Accertamento dell’idoneità fisica all’impiego

L’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i lavoratori da assumere.

Il predetto accertamento medico, qualora disposto, operato dal competente servizio sanitario presso la distrettuale Azienda Sanitaria Locale ed è inteso alla verifica della sussistenza di idoneità psico-fisica all’utile assolvimento delle attribuzioni connesse alla posizione funzionale da ricoprire.La visita medica di cui al presente articolo è obbligatoria per i lavoratori addetti alle funzioni soggette ad esposizioni a fattori a rischio, con specifico riferimento ai requisiti fisici recati dal bando di concorso.In caso di esito impeditivo conseguente all’accertamento sanitario condotto, come nel caso di omessa presentazione, da parte del lavoratore da assumere, alla visita medica di controllo, senza giustificato motivo da comunicarsi, quest’ultimo, tempestivamente all’Amministrazione, non si farà luogo all’assunzione, disponendo per l’eventuale scorrimento della graduatoria o per nuova selezione.Ove l’Amministrazione non intenda avvalersi della facoltà di cui al comma 1, acquisirà, dal lavoratore, che è tenuto ad adempiere in tal senso, apposita certificazione, rilasciata dai competenti organi sanitari pubblici, attestante la condizione di idoneità all’assolvimento delle attribuzioni connesse alla posizione funzionale da ricoprire. L’omessa produzione di tale certificazione costituisce elemento di inibizione alla costituzione del relativo rapporto di lavoro.L’accertamento d’idoneità psico-fisica all’impegno relativo a soggetti appartenenti a categorie protette è disposto conformemente alle vigenti disposizioni in materia.

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Art. 100. Norma di rinvio

Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente parte, si opera rinvio alle norme legislative regolamentari e negoziali vigenti in materia.

SEZIONE II

PIANIFICAZIONE COSTITUTIVA

Art. 101. Programmazione delle assunzioni

La Giunta Comunale provvede annualmente, con proprio atto da adottarsi, nei limiti delle risorse finanziarie e delle connesse direttive agli stessi Responsabili di Area attribuite, con il piano esecutivo di gestione, alla formulazione di apposito programma annuale delle assunzioni, tenendo conto del fabbisogno di risorse umane sulla base dei servizi erogati o da erogare in rapporto agli obiettivi prefissati all’Ente nell’ambito della pianificazione gestionale. Le determinazioni relative all’avvio di procedure di reclutamento sono adottate sulla base del programma annuale delle assunzioni, approvato dalla Giunta con riferimento alla programmazione triennale del fabbisogno di personale deliberata ai sensi dell’articolo 39 della Legge 27.12.1997, n. 449.

CAPO II

ACCESSO ALL’IMPIEGO

SEZIONE I

AVVISO DI RECLUTAMENTO

Art. 102. Contenuti dell’avviso di reclutamento

Il bando di reclutamento è approvato con provvedimento, del quale costituisce allegato, del Direttore Generale, che provvede all’indizione del concorso stesso.

L’indicazione della selezione dovrà avvenire in attuazione ed in osservanza del piano programmativo d’occupazione, o sue eventuali variazioni, di cui all’articolo 101; in assenza di tale provvedimento pianificatorio, l’approvazione del bando di reclutamento e l’indizione della relativa selezione vengono disposte conformemente a specifica direttiva ed in osservanza degli indirizzi della Giunta Comunale.Il bando di reclutamento deve indicare:a) il numero, la qualifica funzionale, il profilo professionale dei posti messi a concorso;

il numero dei posti riservati al personale in servizio di ruolo presso l’Ente o a determinate categorie di riservatari; il relativo trattamento economico;

b) i requisiti soggettivi generali per l’ammissione dei candidati e i requisiti soggettivi specifici richiesti per l’accesso al posto messo a selezione;

c) i termini e le modalità per la presentazione delle domande, nonché l’elenco degli eventuali documenti richiesti;

d) le materie e/o i contenuti delle prove d’esame e la votazione minima richiesta per l’ammissione alla prova orale; le modalità di svolgimento delle prove stesse, nonché la sede e l’avviso per la determinazione del diario delle prove;

e) i titoli che danno luogo a precedenze e/o preferenze, nonché i termini e le modalità della loro presentazione;

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f) gli eventuali titoli valutabili ed il punteggio massimo agli stessi attribuibile per categorie e singolarmente;

g) il richiamo a specifiche norme in vigore a tutela di diritti giuridicamente riconosciuti e tutelati (quali, in via esemplificativa: Legge n. 125/91, Legge n. 104/92, Legge n. 101/89, Art. 61 del D.Lgs. n. 29/93, Legge n. 482/68);

h) l’eventuale facoltà di consultazione, da parte dei candidati, di testi di legge non commentati autorizzati dalla commissione.

Il bando è corredato di apposito schema di domanda di partecipazione alla selezione.

Art. 103. Pubblicazione e diffusione

Al bando di reclutamento è data pubblicità adeguata alle caratteristiche ed alla rilevanza della posizione posta a selezione e, comunque, tale da consentire utile cognizione ed effettiva partecipazione a quanti possano avervi interesse.

In ogni caso la pubblicità del bando, ai fini di cui sopra, è effettuata, con riguardo al migliore contemperamento di esigenze e principi di trasparenza ed economicità dell’azione amministrativa, mediante pubblicazione dello stesso, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell’articolo 26, comma , della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche ed integrazioni.Il bando è, altresì, pubblicato integralmente, mediante affissione, all’Albo Pretorio dell’Amministrazione Comunale per tutto il periodo di tempo prescritto per la ricezione delle relative istanze d’ammissione, nonché trasmesso in copia integrale ai Comuni limitrofi.L’avviso di concorso, inoltre, può essere inserito, per estratto, in riviste, pubblicazioni e quotidiani idonei ad assicurare, in ragione di particolari esigenze di pubblicità, maggiore diffusione territoriale e/o nazionale, ovvero divulgato mediante apposite comunicazioni operate da emittenti radiotelevisive locali.Ulteriori forme di pubblicità potranno essere disposte dal competente responsabile del procedimento concorsuale, con riguardo a specifiche necessità di ulteriore estensione della cognizione dell’intervenuta indizione selettiva.Nell’ambito delle forme di pubblicazione del bando per estratto è fornita, comunque, indicazione del luogo ove i candidati potranno prendere visione dell’avviso stesso in redazione integrale.La pubblicità del bando, nelle eventuali procedure concorsuali interne, esperite ai sensi degli art. 139 e 140, è operata mediante affissione dello stesso, in forma integrale all’albo pretorio dell’amministrazione per dieci giorni, ed apposita trasmissione, dell’avviso stesso, a tutte le articolazioni organizzative dell’Ente, effettuata attraverso consegna, con sottoscrizione di ricezione, ai competenti responsabili delle stesse, con l’obbligo di massima diffusione; copia del bando è trasmessa, altresì, alle rappresentanze sindacali unitarie o aziendali.

Art. 104. Istanze di ammissione

Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento all’Amministrazione Comunale, con esclusione di ogni altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta decorrente dalla data di pubblicazione del bando, in forma integrale, all’Albo Pretorio dell’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’articolo 103, comma 3.

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Le istanze di ammissione a concorso interno, redatte in carta semplice, devono essere prodotte all’Amministrazione Comunale, con le stesse modalità di cui al precedente comma, entro il termine perentorio di giorni quindici decorrenti dalla data di pubblicazione del bando, mediante affissione, all’Albo Pretorio dell’Ente, effettuata ai sensi dell’articolo 103, comma 7.La data di spedizione dell’istanza è determinata e comprovata dal timbro a data apposto sul plico dall’ufficio postale accettante.La domanda di ammissione alla selezione deve essere redatta secondo lo schema allegato, ai sensi dell’articolo 102, comma 4, al relativo bando, riportando tutti gli elementi che gli aspiranti sono tenuti a fornire.E’ fatto divieto, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 3, comma 5, della legge 15.05.1997, n. 127, di richiedere l’autenticazione della sottoscrizione delle istanze per la partecipazione a selezioni o procedimenti concorsuali, anche se prodotte a mezzo di spedizione postale.L’ammissione o la motivata esclusione del candidato istante è determinata, con apposito atto, dalla Giunta Comunale.L’esclusione è comunicata, senza ritardo, ai candidati interessati, mediante trasmissione, in copia, del relativo provvedimento.

Art. 105. Proroga, riapertura dei termini, rettifica e revoca

La proroga, la riapertura del termine di scadenza, la rettifica nonché la revoca del bando, qualora si ravvisino effettive motivazioni di pubblico interesse, vengono disposte con apposito atto del Direttore Generale, debitamente ed adeguatamente motivato.

Della proroga o riapertura del termine viene data comunicazione al pubblico con le stesse forme e modalità di cui al precedente articolo 103; per quanto attiene alle ipotesi di rettifica e di revoca, si procederà con modalità adeguate, previa idonea valutazione dei contenuti oggetto di rettifica e di individuazione, in caso di revoca, di congrue forme di comunicazione della stessa ai candidati già istanti.Di tali provvedimenti e delle relative modificazioni è, comunque, resa informazione alle rappresentanze sindacali unitarie o aziendali.

SEZIONE II

PROVE SELETTIVEArt. 106. Tipologia e contenuti delle prove d’esame

Nelle procedure selettive, le prove concorsuali sono determinate come di seguito evidenziato, con riguardo a ciascuna qualifica funzionale:

a) qq.ff. 8^ e 7^: due prove scritte, di cui una può avere contenuto teorico-pratico, ed una prova orale;

b) qq.ff. 6^ e 5^: una o due prove scritte ed una prova orale; nel caso di due prove scritte, una deve avere contenuto pratico o teorico-pratico;

c) qq.ff. 4^ e 3^: prova selettiva, qualora il procedimento di reclutamento avvenga conformemente alle prescrizioni di cui all’articolo 16 della Legge 28.02.1987, n. 56; una prova pratica o scritta, attraverso quesiti, test od analoghe metodologie, ed una prova orale, nell’ipotesi di reclutamento mediante selezione.

L’ordine di espletamento delle prove e gli specifici contenuti delle stesse sono determinati nei relativi bandi o avvisi di reclutamento.

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Il bando può stabilire che le prove scritte per l’accesso alle posizioni professionali ascritte alle qualifiche funzionali 7^ e 8^ consistano in una serie di quesiti a risposta sintetica.Il bando di reclutamento può determinare, altresì, che le prove scritte per l’accesso ai profili professionali ascritti a qualifiche funzionali inferiori alla 7^ consistano in appositi test bilanciati da risolvere in un periodo di tempo predeterminato, ovvero in prove pratiche attitudinali intese all’accertamento della maturità e professionalità dei candidati, con riguardo alle attribuzioni agli stessi rimesse.Il bando può prevedere, con riguardo alla copertura di posizioni professionali ascritte a qualifiche funzionali superiori alla 6^, l’accertamento, tra le materie riservate alla prova orale, della conoscenza di una lingua straniera tra più indicazioni recate dall’avviso stesso.Ai predetti fini è valutata l’eventuale necessità di integrare la commissione giudicatrice con apposito membro aggiunto, esperto in lingua straniera. Ove sia operata detta integrazione la commissione è costituita per la prova orale, da quattro membri.A decorrere dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso devono prevedere l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e di almeno una lingua straniera.

Art. 107. Valutazione delle prove

Nelle selezioni per esami il punteggio finale è determinato dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prove scritte, pratiche, teorico-pratiche o pratico-attitudinali, e della votazione riportata a seguito della prova orale.

Nelle selezioni per titoli ed esami la votazione complessiva è determinata sommando il punteggio conseguito nella valutazione dei titolo al voto complessivo riportato nelle prove d’esame.Conseguono l’ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato, in ciascuna prova scritta, pratica, teorico-pratica o teorico-attitudinale, una votazione di almeno 21/30 o equivalente.La prova orale si intende superata con il conseguimento di una votazione non inferiore a 21/30 o equivalente.L’eventuale accertamento della conoscenza della lingua straniera consiste in un giudizio d’idoneità e comporta l’attribuzione di un punteggio non superiore al 10% di quello complessivamente a disposizione della commissione per la prova orale (10% di 30/30=3/30 o equivalente).

SEZIONE III

TITOLI E LORO VALUTAZIONEArt. 108. Categorie di titoli valutabili

Nelle selezioni per titoli ed esami, i titoli valutabili rientrano nelle seguenti categorie:

a) titoli di studio e di cultura;b) titoli di servizio;c) titoli vari;d) curriculum professionale.I titoli ascritti a tutte le categorie indicate nel precedente comma devono essere documentati o attestati in conformità a quanto prescritto nel bando, a pena

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d’esclusione del computo valutativo operato dalla competente Commissione giudicatrice.

Art. 109. Punteggio attribuibile per categorie e valutazione

Nella selezione per titolo ed esami il punteggio complessivamente attribuito ai titoli non può essere superiore a 10/30 o equivalente.Il punteggio di cui sopra è suddiviso, tra le diverse categorie di titolo, quali recate dal precedente articolo 111, conformemente ai seguenti criteri:a) per le posizioni professionali ascritte a qualifiche funzionali dalla 3^ alla 4^: titolo di studio e cultura 30% titoli di servizio 60% titoli vari 05% curriculum professionale 05%b) per le posizioni professionali ascritte a qualifiche funzionali 5^ e 6^: titoli di studio cultura 40% titoli di servizio 50% titoli vari 05% curriculum professionale 05%c) per le posizioni professionali ascritte a qualifiche funzionali 7^ e 8^: titoli di studio e cultura 50% titoli di servizio 40% titoli vari 05% curriculum professionale 05%Il bando di reclutamento indica i titoli valutabili ed il punteggio massimo agli stessi attribuibile singolarmente per categorie di titoli, conformemente a quanto recato dall’articolo 102, comma 3, lettera f), e dal presente articolo.La valutazione dei titoli, i cui punteggi sono specificati nel bando, è operata, previa determinazione dei criteri, dopo le prove scritte e successivamente alla valutazione dei relativi elaborati, ai sensi dell’articolo 121, comma 3, lettera h).Tale valutazione è effettuata anche nelle fattispecie di prova pratica, teorico-pratica e pratico-attitudinale, qualora sussista un’autonoma fase attinente alla prova orale successiva al suo compimento.In caso di selezione per soli titoli, fermi restando i criteri di valutazione di cui al presente articolo, il punteggio a disposizione della Commissione è determinato, ai fini valutativi, in 30/30 o equivalenti.

Art. 110. Titoli di studio

I titoli di studio ricomprendono tutti i titoli comunque denominati, quali licenze, diplomi o altro, rilasciati in base al vigente ordinamento scolastico ed universitario.

Art. 111. Titoli di servizio

I titoli di servizio ricomprendono il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato, sia a tempo pieno che a tempo parziale; il servizio prestato a tempo parziale è valutato con criterio di proporzionalità.

Nell’ambito della presente categoria di titoli, è valutato esclusivamente il servizio reso presso le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni.

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Art. 112. Titoli vari

I titoli vari ricomprendono gli attestati di profitto e/o frequenza, conseguiti al termine di corsi di formazione, perfezionamento e aggiornamento, relativi a materie attinenti alle funzioni da assolversi, con esclusione delle forme seminariali; la valutazione dei corsi privilegia, nell’attribuzione del relativo punteggio, quelli conclusi con attestati di profitto, attraverso votazione o giudizio finale, rispetto a quelli di mera frequenza.

Sono, altresì, da valutare, purché attinenti, nell’ambito di tale categoria:

a) l’abilitazione professionale, qualora non richiesta per l’accesso, in considerazione degli anni di pratica costituenti presupposto necessario per il conseguimento dell’abilitazione stessa;

b) gli incarichi professionali, con riguardo all’entità e qualità della prestazione resa.Le pubblicazioni a stampa editoriale, quali libri, saggi, pubblicazioni ed altri elaborati, devono essere presentate in originale a stampa o in copia autentica, e sono valutate soltanto se attinenti alle materie la cui disciplina è oggetto di prove d’esame o se, comunque, evidenzino l’arricchimento della professionalità del concorrente in riferimento alle funzioni connesse al posto messo aconcorso; ove la pubblicazione rechi il contributo di più autori, la parte curata dal candidato deve essere chiaramente individuata o individuabile nel contesto della pubblicazione stessa.

Art. 113. Curriculum professionale

Per curriculum professionale si intende il complesso delle attività svolte dai candidati, nel corso della propria vita lavorativa, che la commissione ritenga significative per un idoneo apprezzamento delle capacità ed attitudini professionali del candidato stesso in relazione alla posizione professionale posta concorso (ad esempio: esperienze lavorative rese presso privati); il curriculum deve essere sottoscritto dal concorrente ed è valutato solo se evidenzia un valore professionale aggiunto rispetto ai titoli documentati o attestati con dichiarazioni sostitutive rese a norma di legge e se corredato e supportato da idonea documentazione.

Art. 114. Detrazione per sanzioni disciplinari

Nel caso in cui il dipendente che partecipi a concorso interno o a riserva di posti prevista nella selezione pubblica sia risultato oggetto d’applicazione di sanzioni disciplinari nei due anni antecedenti il termine di scadenza per la presentazione delle domande, la commissione giudicatrice attribuisce un punteggio negativo computato coma se:

a) il procedimento applicativo della multa comporta una riduzione del punteggio complessivo conseguito dal candidato pari a 1/30 o equivalente;

b) il provvedimento applicativo della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione comporta una riduzione del punteggio complessivo conseguito dal candidato pari a 2/30 o equivalente.

Ai fini di cui sopra, la commissione si avvale di apposita certificazione interna debitamente prodotta a cura della struttura competente in materia di personale.

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SEZIONE IV

COMMISSIONE ESAMINATRICE

Art. 115. Nomina e composizione

Le commissioni esaminatrici delle selezioni pubbliche e dei concorsi interni sono composte come di seguito delineato:

dal Direttore Generale, o, in caso di impossibilità, dal Segretario Comunale, per i posti apicali, dal responsabile di area per tutti gli altri posti;

da due esperti di provata competenza con riguardo alle materie oggetto della selezione, scelti tra funzionari dipendenti da amministrazioni pubbliche, docenti, nonché soggetti estranei alle medesime pubbliche amministrazioni, di qualifica funzionale o posizione professionale almeno

pari o assimilabile a quella del posto messo a concorso; uno dei tecnici esperti dovrà, di norma, essere esterno all’Amministrazione Comunale, fatti salvi casi eccezionali adeguatamente motivati.

Non possono far parte delle Commissioni esaminatrici di concorso i componenti dell’organo di direzione politica dell’Ente, coloro che ricoprono cariche politiche o che siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni od organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso, è riservato alle donne, salva motivata impossibilità di conferimento del relativo incarico.Le commissioni esaminatrici sono atti propri del Segretario/Direttore.Le funzioni di segreteria della Commissione esaminatrice sono assolte dal Responsabile dell’Area Affari Generali. In caso di assenza o impedimento dello stesso, le funzioni verranno svolte dal Personale all’uopo incaricato purchè ascritto: alla 6^ qualifica funzionale o superiore per i concorsi relativi a qualifiche funzionali

superiori alla 6^; alla 5^ qualifica funzionale o inferiore per i concorsi relativi alle restanti qualifiche

funzionali.Possono essere nominati, in via definitiva, membri di Commissione supplenti, tanto per il Presidente, quanto per gli altri componenti la Commissione medesima.I membri supplenti, da nominarsi nell’ambito delle qualificazioni di cui al comma 1, intervengono alle sedute della commissione nelle ipotesi di impedimento grave e documentatamente giustificato dai membri effettivi.Il Presidente ed i membri delle commissioni esaminatrici possono essere scelti anche tra il personale in quiescenza che abbia posseduto, durante il servizio attivo, la qualificazione richiesta dal presente articolo.L’utilizzazione del personale in quiescenza di cui sopra non è consentita se il rapporto di servizio sia stato risolto per motivi disciplinari, per ragioni di salute, per decadenza dall’impiego comunque determinato o per licenziamento e, in ogni caso, qualora la decorrenza del collocamento a riposo risalga ad oltre un triennio dalla data di pubblicazione del bando.Le Commissioni esaminatrici possono essere integrate con membri aggiunti per gli esami di lingua straniera, ai sensi del precedente articolo 109, comma 6, nonché per materie speciali.

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Art. 116. Cessazione e sostituzione dei componenti

I componenti le Commissioni esaminatrici il cui rapporto d’impiego si risolva, per qualsiasi causa, durante l’espletamento dei lavori della Commissione, cessano dell’incarico, salva espressa conferma operata, con proprio atto, dalla Giunta.

Nel caso di sostituzione di componenti di Commissione giudicatrice, a qualsivoglia titolo operata, conservano validità tutte le operazioni concorsuali precedentemente assolte.

Art. 117. Comitati di vigilanza

Qualora i candidati ammessi a sostenere le prove scritte e/o pratiche risultino in numero elevato, le prove stesse potranno aver luogo in più locali della medesima sede, ovvero in sedi diverse.Nelle ipotesi di cui al precedente comma è costituito, per ciascun locale o per ciascuna sede in cui si svolgono le prove, con provvedimento del Segretario/Direttore, apposito Comitato di Vigilanza composto di almeno due membri, scelti tra i componenti di Commissione stessi o tra i dipendenti in servizio presso l’Ente, ritenuti idonei all’assolvimento di funzioni di sorveglianza, di cui un membro con funzioni di Presidente di Comitato ed uno con attribuzioni, eventuali, di verbalizzazione delle operazioni espletate e degli accadimenti intervenuti.I Dipendenti dell’Amministrazione nominati quali membri del Comitato di Vigilanza hanno diritto a percepire il trattamento economico ordinario e/o straordinario contrattualmente previsto e determinato.

Art. 118. Casi di incompatibilità

Non possono far parte della Commissione giudicatrice coloro in relazione ai quali sussista un rapporto di matrimonio, di convivenza o di grave inimicizia, ovvero un vincolo di parentela o di affinità sino al quarto grado compreso, o, comunque, uno dei casi previsti e disciplinati dall’art. 51 del Codice di procedura civile, con altro componente di Commissione o con alcuno dei candidati ammessi alla selezione.

La verifica circa la sussistenza di eventuali situazioni di incompatibilità, quali sopra rappresentate, è operata all’atto dell’insediamento della Commissione esaminatrice, preliminarmente all’inizio dei lavori.Ciascun membro, acquista cognizione degli estremi identificativi dei candidati ammessi, è tenuto, per i fini di cui sopra, a rendere idonea attestazione, mediante sottoscrizione di apposita dichiarazione d’insussistenza di cause d’incompatibilità.Si applica, in materia di ricusazione, quanto recato dall’art.52 del Codice di procedura civile.

Art. 119. Attribuzioni

La Commissione giudicatrice, quale organo perfetto, opera con la contestuale presenza di tutti i componenti, esprimendosi, normalmente, con giudizio collegiale, fatto salvo l’apprezzamento soggettivo delle singole prove d’esame e la conseguente attribuzione di punteggio.La concomitante presenza di tutti i componenti non risulta indispensabile quando la Commissione esaminatrice assolva attività non comportanti valutazioni, anche comparative, o l’assunzione di determinazioni.

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I componenti, la Commissione ed il Segretario della stessa sono tenuti ad osservare il segreto ed il più stretto riserbo sulle operazioni svolte in seno alla medesima, nonché sui criteri e sulle determinazioni adottate.Il Presidente di Commissione ha il compito di dirigere e coordinare l’attività dell’organo presieduto, nonché di intrattenere i rapporti con l’Amministrazione ed i candidati per quanto attiene alle comunicazioni ufficiali relative al concorso o alla selezione.

Tutti i componenti la Commissione sono posti sullo stesso piano funzionale, con identici poteri e facoltà, fatto salvo quanto specificato al precedente comma.Il Segretario di Commissione ha la responsabilità della custodia degli atti, documentati ed elaborati tutti inerenti alla procedura selettiva in espletamento, conformemente alle indicazioni rese dal Presidente, nonché della redazione dei verbali attestanti le operazioni assolte, per ciascuna seduta, della Commissione esaminatrice. Detti verbali sono sottoscritti in calce e siglati in ciascuna pagina da tutti i membri della Commissione procedente.

Art. 120. Compensi

Ai componenti la Commissione giudicatrice competono i seguenti compensi professionali:

a) agli esperti esterni all’Ente, £. 200.000.= per ciascuna seduta effettivamente svolta, oltre al rimborso delle spese di viaggio, se residenti in comune diverso dalla sede dell’Amministrazione, nella misura prevista dalle vigenti disposizioni in materia di missioni e trasferte, nonché di vitto ed alloggio, allorquando ne sussistano i necessari presupposti e condizioni;

b) agli esperti interni all’Ente, £. 200.000.= per ciascuna seduta effettivamente svolta, oltre al rimborso delle spese di viaggio e di vitto conformemente a quanto previsto sotto la lettera a).Tali prestazioni, conseguentemente, sono incompatibili con il contestuale assolvimento di funzioni rese in costanza di rapporto di servizio;

c) al Segretario di Commissione ed agli eventuali dipendenti membri del Comitato di vigilanza, il corrispettivo per lavoro straordinario, quando le prestazioni eccedano il normale orario di lavoro, nonché il rimborso degli eventuali pasti consumati, quando i lavori si protraggano per l’intera giornata o, comunque, conformemente a quanto recato sotto la lettera a).

Al Direttore Generale e ai Responsabili di Area svolgenti funzioni di Presidente di Commissione non spetta alcuno dei compensi di cui al presente articolo, in conformità alle prescrizioni recate dall’articolo 51, comma 3, della Legge 8 giugno 1990, n. 142, e successive modifiche ed integrazioni, trattandosi di attribuzioni istituzioni legislativamente o regolamentare conferite e riconosciute in relazione alla posizione e qualifica rivestita, fatto salvo l’eventuale trattamento di missione e di trasferta.

Art. 121. Insediamento ed ordine degli adempimenti

La Commissione giudicatrice si insedia in data e luogo determinati dal Presidente, previa idonea comunicazione scritta trasmessa a ciascun membro.All’atto della seduta di insediamento, il Segretario di Commissione provvede, mediante estrazione di copie presso l’ufficio competente, a dotare i singoli membri dell’atto d’indizione concorsuale, del provvedimento di ammissione dei candidati nonché di ogni altro atto e documento utili allo svolgimento dei lavori.

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La Commissione osserva, di norma, il seguente ordine dei lavori di competenza:a) verifica d’insussistenza di cause d’incompatibilità generali e di cause speciali

d’incompatibilità tra i componenti, con produzione di apposita dichiarazione d’attestazione in tal senso;

b) acquisizione cognitiva dell’elenco dei candidati ammessi e sottoscrizione, da parte dei membri di Commissione, di apposita dichiarazione d’insussistenza di cause d’incompatibilità tra gli stessi ed i concorrenti;

c) presa visione dell’atto d’indizione concorsuale e del relativo avviso, nonché del sistema normativo e disciplinatorio di riferimento, con riguardo alla specifica procedura di reclutamento;

d) determinazione dei criteri per la valutazione dei titoli, nelle procedure selettive per titoli ed esami o per soli titoli, nonché dei criteri e delle modalità di valutazione delle prove;

e) individuazione del termine del procedimento reclutativo e conseguente pubblicazione dello stesso, mediante affissione di apposita comunicazione all’albo pretorio dell’Ente per un periodo di tempo non inferiore a quindici giorni, richiamato, peraltro, in applicazione, quanto recato dall’articolo 11, comma 5, del D.P.R.09.05.1994, n.487, e successive modifiche ed integrazioni;

f) esperimento delle prove scritte e/o pratiche e/o pratico-attitudinali e/o teorico-pratiche, o valutazione dei titoli, nei concorsi per soli titoli;

g) valutazione delle prove scritte e/o pratico-attutidinali e/o teorico-pratiche, con attribuzione della relativa votazione a ciascun candidato;

h) valutazione dei titoli prodotti da candidati che abbiano superato le prove scritte e/o pratiche e/o pratico-attitudinali e/o teorico-pratiche, in applicazione dei criteri determinati sub lettera d), con attribuzione di conseguente punteggio a ciascun concorrente conformemente a quanto recato dall’art.109, comma 4;

i) espletamento della prova orale con assegnazione del punteggio corrispondentemente conseguito;

j) formulazione della graduatoria finale con attribuzione dei relativi punteggi conseguiti, per prova sostenuta e nel complesso valutativo, da ogni singolo concorrente, tenendo debito conto dei diritti di precedenza conseguiti ad eventuali riserve, ovvero dei diritti di preferenza vantati, purchè correttamente documentati;

k) trasmissione degli atti procedimentali tutti alla struttura competente in materia del personale per la necessaria verifica circa la correttezza delle operazioni condotte ed assolte.

La valutazione dei titoli che non comportano alcun apprezzamento discrezionale da parte della Commissione esaminatrice, di studio e di servizio, viene preliminarmente condotta dalla struttura di cui al comma 3, lettera k), con l’ausilio collaborativo del relativo segretario di Commissione.

SEZIONE V

SVOLGIMENTO DELLE PROVE, GRADUATORIA E ASSUNZIONE IN SERVIZIO

Art. 122. Diario delle prove

Il diario delle prove scritte e/o pratiche, determinato dalla Commissione esaminatrice, è pubblicato all’albo pretorio dell’Amministrazione per un periodo di almeno di quindici giorni decorrente dalla data di spedizione della relativa comunicazione ai candidati ammessi, la quale, assumendo contestuale valenza di partecipazione ammissiva, deve

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avvenire, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, con almeno quindici giorni di preavviso. A tale ultimo fine fa fede, esclusivamente, la data a timbro apposta, sulla raccomandata, dall’ufficio postale accettante.

La comunicazione ai candidati che conseguono l’ammissione alla prova orale è effettuata, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, conformemente a quanto recato dall’articolo 6, comma 3, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 123. Adempimenti da osservarsi durante le prove scritte

Nello svolgimento delle prove scritte e/o pratiche si applicano, per quanto attiene agli adempimenti da osservarsi da parte dei concorrenti e della Commissione esaminatrice, le prescrizione recate dall’articolo 13 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 124. Adempimenti da osservarsi da conclusione delle prove scritte

Al concorrente sono consegnate, per ciascuna prova d’esame, due buste, di norma di eguale colore, delle quali una grande ed una piccola contenente, quest’ultima, un cartoncino bianco.

Il candidato, dopo aver svolto l’elaborato, senza apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno alcuno, ripone il foglio o i fogli nella busta grande; scrive, poi, il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita nel cartoncino bianco e lo richiude nella busta piccola. Pone, quindi, anche la busta piccola nella grande che richiude e consegna al Presidente di Commissione o del Comitato di vigilanza o di chi ne fa le veci. Il Presidente della Commissione o del Comitato di vigilanza, o chi ne fa le veci, appone trasversalmente sulla busta, in modo che vi resti compreso il lembo di chiusura e la restante parte della busta stessa, la propria firma e l’indicazione della data di ricevimento, in ipotesi di prove svolte in date diverse.A conclusione di ciascuna prova scritta e/o pratica le buste contenenti i relativi elaborati vengono raccolte e racchiuse in un unico plico, che viene sigillato e firmato, sui lembi di piego, dal Presidente e da almeno un membro di Commissione.Il piego è aperto alla presenza della Commissione esaminatrice, riunita nella sua integrità, immediatamente prima di procedere alla valutazione degli elaborati relativi a ciascun prova d’esame, previo accertamento dell’integrità sigillatoria del plico stesso.Il riconoscimento del singolo candidato è operato a conclusione dell’attività valutativa assolta e dell’attribuzione del conseguente giudizio espresso con riguardo a tutti complessivamente gli elaborati prodotti dai concorrenti ed a tutti i concorrenti che hanno sostenuto le prove.Nel caso di svolgimento di più prove scritte e/o pratiche, il riconoscimento di cui sopra è effettuato a conclusione di tutta l’attività valutativa assolta con riferimento alle diverse prove sostenute.

Art. 125. Adempimenti da osservarsi in relazione alla prova orale

Gli adempimenti e le modalità da osservarsi per lo svolgimento della prova orale sono conformi a quanto recato dagli articoli 6 – comma 4 e 5 – e 12 – comma 1 – del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.

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Art. 126. Processo verbale delle operazioni d’esame e formazione delle graduatorie

Tutte le operazioni assolte e delle determinazioni assunte dalla Commissione giudicatrice, anche nel valutare i singoli elaborati, è redatto, a cura del segretario, distintamente per ciascuna seduta, apposito processo verbale, sottoscritto, con le modalità di cui all’articolo 122, comma 6, da tutti i componenti di Commissione e dal Segretario stesso.

Si applica, in materia di formazione della graduatoria di merito e di declaratoria di utile collocazione nell’ambito della stessa in relazione ai posti messi a concorso, quanto disposto dall’articolo 15 – commi 2 e 3, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.La graduatoria di merito e approvata con apposito atto della Giunta ed è pubblicata all’albo pretorio dell’Amministrazione per un periodo di almeno quindici giorni consecutivi.Dalla data di scadenza della suddetta pubblicazione, decorrono i termini, con riferimento a ciascun destinatario, per la proposizione di eventuali azioni impugnative.La graduatoria di merito rimane efficace, per il periodo temporale previsto dalla vigente normativa, decorrente dalla data della sua approvazione, per l’eventuale copertura, oltre che dei posti messi a concorso, dei ruoli funzionali che si venissero a rendere successivamente vacanti e/o disponibili, con riguardo alla medesima posizione professionale, nel periodo di operatività della graduatoria stessa.

Art. 127. Presentazione dei titoli di precedenza e preferenza

La produzione dei documenti attestanti il possesso dei titoli di riserva, precedenza e preferenza è effettuata conformemente alle prescrizioni recate dall’articolo 16, commi 1 e 2, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 128. Esito della comunicazione

Divenute esecutive le deliberazioni che approvano gli atti del concorso e ne determinano i vincitori, a ciascun concorrente viene data comunicazione, a mezzo lettera, raccomandata A.R., dell’esito dallo stesso conseguito.

I concorrenti dichiarati vincitori del concorso, vengono invitati con la stessa lettera, a far pervenire all’Ente nel termine perentorio di 30 giorni incrementabili di ulteriori 30 giorni in casi particolari decorrenti da quello successivo al ricevimento di tale invito, la documentazione necessaria a comprovare il possesso dell’idoneità fisica all’impiego. Nello stesso termine, il destinatario, sotto la sua responsabilità, deve dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità, richiamate dall’art. 59 del D.Lgs. n° 29 del 1993.In caso contrario unitamente ai documenti, deve essere espressamente presentata la dichiarazione di opzione per la nuova Amministrazione. Per il rapporto a tempo parziale si applica, a richiesta del Dipendente, l’art. 15, comma 8, del C.C.N.L. 1994-1997. Scaduto il termine di cui sopra, l’Amministrazione comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.

Art. 129. Assunzione del servizio. Decadenza del rapporto di lavoro

Con la lettera che rende noto l’esito del concorso o con altra successiva comunicazione, sempre effettuata con raccomandata A.R., viene notificata al concorrente la data nella

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quale lo stesso dovrà presentarsi per la stipula formale del contratto e l’assunzione del servizio, che non potrà avvenire oltre 4 mesi dall’approvazione degli atti di concorso.L’assunzione del servizio deve essere sempre preceduta dalla presentazione dei documenti previsti dal precedente articolo 131 ed avviene dopo l’avvenuta verifica da parte dell’Ente della regolarità degli stessi.Il concorrente che non produce i documenti richiesti nei termini prescritti o non assume servizio nel giorno stabilito, è dichiarato decaduto ed il contratto ancorchè stipulato è rescisso.L’Ente ha, inoltre, facoltà di prorogare, per giustificati motivi esposti e documentati dall’interessato, i termini per l’assunzione del servizio.I provvedimenti di proroga di cui ai precedenti commi 4 e 5 sono adottati, con le motivazioni dei casi, con atto del Direttore per i posti apicali, dal Responsabile di Area in tutti gli altri casi.

Art. 130. Periodo di prova

Il personale assunto in servizio è sottoposto, di norma, all’esperimento di un periodo di prova, ai sensi e per gli effetti della vigente normativa.

La valutazione dell’esperimento rientra nelle competenze dei Responsabili delle Aree, cui il Dipendente interessato risulta funzionalmente assegnato. Per i Responsabili di Area, la valutazione dell’esperimento, rientra nelle competenze del Direttore Generale.

CAPO III

RECLUTAMENTI SPECIALI

Art. 131. Assunzioni operate ai sensi dell’articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n.

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Le assunzioni per le qualifiche funzionali ed i profili professionali per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo, con eccezione delle posizioni professionali sottratte alla presente procedura di reclutamento, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1 – comma 1, del D.P.C.M. 27 dicembre 1988, sono effettuate conformemente alle disposizioni recate dall’articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, con le modalità prescritte dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, così come attuate, specificate ed integrate dalle norme di cui al capo III del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, per le parti applicabili.Si applicano, altresì, le prescrizioni portate dal presente regolamento, in quanto compatibili con il sistema dispositivo richiamato nel comma 1.

SEZIONE II

ASSUNZIONI DI SOGGETTI RISERVATARI

Art. 132. Assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti a categorie protette

Le assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti a particolari categorie protette di cittadini avvengono in conformità a quanto disposto dal capo IV del D.P.R. 9 maggio

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1994, n. 487, e successive modifiche ed integrazioni, come, da ultimo, sostituito dalle prescrizioni recate con del D.P.R. 18.06.1997, n. 246, fatta eccezione per le modalità di pubblicazione della richiesta di avviamento inoltrata alla Direzione Provinciale del Lavoro, Servizio Politiche del Lavoro, di cui all’articolo 32, comma 1, del ridetto D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, da effettuarsi mediante affissione dell’istanza stessa o di apposito avviso all’albo pretorio dell’Amministrazione Comunale per un periodo non inferiore a quindici giorni, decorrente dalla data di presentazione della richiesta di cui trattasi ed, eventualmente, mediante la forma di pubblicazione di cui al precedente articolo 103, comma 2.

Si applicano, in quanto compatibili con le disposizioni richiamate nel precedente comma, le prescrizioni recate dal presente atto regolamentare.

SEZIONE III

RECLUTAMENTI A TEMPO DETERMINATO

Art. 133. Rapporti di lavoro a tempo determinato

L’Amministrazione Comunale può procedere alla costituzione di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato, nei casi, nei limiti e secondo le modalità previsti dalla disciplina legislativa, regolamentare e contrattuale vigente in materia.

L’Amministrazione Comunale ha facoltà, altresì, di realizzare ulteriori e differenti rapporti di lavoro subordinato a termine, anche sulla base di causali non espressamente determinati dalla disciplina di cui al comma 1, qualora ciò non risulti inderogabilmente precluso dall’ordinamento vigente in materia.

Art. 134. Modalità di selezione dei personale a tempo determinato per esigenze temporanee o stagionali

Qualora si debba procedere ad assunzioni di personale a tempo determinato per esigenze temporanee o stagionali si applica la procedura semplificata di cui al presente articolo.

E’ sufficiente la pubblicazione del bando di selezione solo all’albo pretorio dell’Ente per una durata pari ad almeno quindici giorni.Il termine per la presentazione delle domande è pari a giorni dieci decorrenti dall’ultimo di pubblicazione all’albo.Le domande devono essere presentate solo ed esclusivamente al protocollo dell’Ente entro il termine di cui al comma 3.Le prove consistono in un colloquio e prova pratica in relazione alla specifica professionalità del posto.Le dette prove sono indicate del bando di selezione.Tutti i candidati sono ammessi con riserva alle prove, in assenza di ogni diversa comunicazione.Per i profili afferenti qualifiche non superiori alla quinta la selezione operata da un commissario unico, identificato nel Direttore Generale eventualmente assistito da un verbalizzante.Restano ferme in ogni caso la pubblicità delle prove e la necessaria predeterminazione dei contenuti e dei criteri per la valutazione delle medesime.

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Art. 135. Casi speciali di selezione per la costituzione di rapporto a tempo

determinato

L’Amministrazione Comunale, al fine di assicurare la conservazione di idonei standard quali quantitativi di erogazione dei servizi pubblici, può adottare modalità speciali di selezione per costituzione di rapporti a tempo determinato, per esigenze temporanee o stagionali, nel rispetto dei criteri di speditezza e trasparenza dell’azione di reclutamento.

Le modalità di cui al precedente comma sono determinate con il provvedimento di indizione della selezione.

SEZIONE IV

CONCORSI INTERNI

Art. 136. Principi di selezione interna

I procedimenti di selezione interna sono volti a consentire la massima valorizzazione della professionalità acquisita dal personale dipendente, nell’ambito dei processi produttivi gestiti e delle funzionalità espresse dall’Amministrazione Comunale, nell’interesse precipuo di quest’ultima di conseguire significativi ritorni sugli investimenti operati nell’attività di formazione delle risorse umane, attraverso l’impiego ottimale e compiuto delle qualità individuali conseguite e delle attitudini lavorative dimostrate dal personale, consentendone, nel contempo, la progressione di ruolo e la riqualificazione professionale.

Art. 137. Concorsi interamente riservati a personale Dipendente

Ai sensi dell’art. 91, comma 3, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, i posti unici ricopribili mediante concorsi interamente riservati a Personale Dipendente in relazione a figure professionali caratterizzate da una professionalità acquisita all’interno dell’Ente sono:

a) Istruttore Direttivo Amministrativo-Area Promozionale Cultura e Biblioteca CAT. D;Nella copertura degli altri posti occorre garantire che l’accesso dall’esterno avvenga con un limite minimo del 50%.L’elenco di cui sopra potrà essere modificato ed integrato con successivo provvedimento della Giunta Comunale, previa intesa con le rappresentanze sindacali in sede di delegazione trattante.Per i concorsi di cui al precedente comma, l’esclusione, prevista dall’art. 5, comma 10, del D.P.R. n. 268/87, dei posti unici apicali, non è operante.Sono ammessi a partecipare ai concorsi interamente riservati a personale dipendente:a) i Dipendenti di qualifica immediatamente inferiore al posto messo a concorso e

un’anzianità di servizio nella stessa area di almeno due anni, in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno;

b) i Dipendenti di qualifica immediatamente inferiore al posto messo a concorso, e un’anzianità di servizio di almeno cinque anni nella stessa area, in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l’accesso dall’esterno.

I concorsi di cui al presente l’articolo si svolgono per titoli integrati da colloquio, il colloquio è diretto ad accertare l’acquisita professionalità in rapporto al posto da ricoprire.

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La pubblicazione dei concorsi di cui al presente articolo avviene mediante quanto previsto dal precedente articolo 103, comma 7. la composizione della commissione di concorso e le relative procedure, fatto salvo disposto dal presente articolo, sono le stesse previste per l’effettuazione dei concorsi pubblici.

PARTE IV

NORME FINALI

Art. 138. Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore dopo la pubblicazione di cui all’art. …. comma ….del vigente statuto comunale.

(PARTE V (art. 139 – 152) modificata da G.C. n. 130 del 03.11.2009)

PARTE V

“Criteri per l’affidamento di incarichi di collaborazione autonoma a soggetti estranei

all’Amministrazione Comunale.”

Art. 139. Finalità ed ambito di applicazione

Il presente regolamento disciplina le procedure comparative per il conferimento di incarichi di lavoro autonomi quali le collaborazioni di natura occasionale o coordinate e continuative, nonché il relativo regime di pubblicità, al fine di garantire l’accertamento della sussistenza dei requisiti di legittimità per il loro conferimento, come definiti dall’art. 7 comma 6, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 come integrato dall’art. 32 del D.L. 4 luglio 2006 n. 223 convertito dalla Legge 4 agosto 2006 n. 248, dall’art. 110, comma 6 del D.Lgs. 267/00, dai commi 55, 56 e 57 dell’art. 3 della Legge 244/07 e dall’art. 46 del D.L. 112 del 25/06/2008 convertito dalla L. 133/2008. Rientrano in tale disciplina tutti gli incarichi conferiti a persone fisiche con riferimento alle ipotesi individuate dagli articoli 2222 e 2230 del codice civile.

Art. 140. “Presupposti per l’attivazione delle collaborazioni autonomi”

E’ consentito affidare incarichi professionali esterni ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria in presenza dei seguenti presupposti di legittimità:a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell’amministrazione conferente;b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;

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c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata;d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione.Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti di collaborazione di natura occasionale o coordinata e continuativa per attività che debbano essere svolte da professioni iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali, o dell’attività dell’informatica nonché a supporto dell’attività didattica e di ricerca per i servizi di orientamento, compreso il collocamento, e di certificazione dei contratti di lavoro di cui al D.Lgs 10 settembre 2003 n. 1276, purché senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanzia pubblica, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore.Il ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei collaboratori come lavoratori subordinati è causa di responsabilità amministrativa per il dirigente che ha stipulato i contratti.Gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma, indipendentemente dall'oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell'articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Art. 141. “Programmazione”

Annualmente il Consiglio, anche contemporaneamente all’esame ed all’approvazione del Bilancio annuale, del Bilancio Pluriennale e della Relazione Previsionale e Programmatica, approva un elenco degli incarichi di studio, ricerca, consulenza e collaborazione in relazione ai diversi programmi/progetti di incarichi di collaborazione autonoma cui alla R.P.P., sulla base di proposte formulate dalla Giunta. Alla proposta di deliberazione sono allegate “schede” contenenti la professionalità richiesta, la tipologia dell’incarico, la motivazione, l’analisi della carenza di professionalità interne.

Art. 142. Oggetto degli Incarichi

a) le attività di consulenza legale; b) le attività di consulenza ed assistenza amministrativa, fiscale, contabile, tributaria ed assicurativa; c) le attività di assistenza e di consulenza informativa ed organizzativa prestata per la formulazione di programmi e di progetti di riqualificazione degli uffici e dei servizi comunali; d) ogni altra attività diretta allo studio e alla soluzione di problemi di particolare importanza attinenti gli affari di competenza degli organi istituzionali del Comune e non riconducibili alla normale attività degli uffici comunali; e) le perizie giurate di stima sul valore di immobili per ogni procedura amministrativa o giurisdizionale in cui sia parte il Comune, ivi compresi i procedimenti espropriativi, nonché attività di consulenza e di assistenza e giudizi di valutazione tecnica ai fini dell'acquisizione di attrezzature e servizi di particolare complessità; f) attività di consulenza e collaborazione per l'elaborazione di studi e progettazione attinenti la salvaguardia ambientale, la tutela del paesaggio e l'urbanistica del territorio e lo sviluppo economico del territorio; g) prestazioni e attività che riguardino oggetti e materie di particolare delicatezza, rilevanza ed interessi pubblici per i quali sia ravvisata l'opportunità di rivolgersi a professionisti esterni.

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h) tutte le materie rilevanti per i compiti istituzionali dell’Amministrazione in base alle vigenti disposizioni nazionali e regionali.

Art. 143. Procedura per la selezione dei collaboratori autonomi

L’amministrazione individua i collaboratori ai quali intende conferire incarichi professionali esterni nonché in forma di collaborazione coordinata e continuativa sulla base della seguente procedura:l’ufficio competente predispone un apposito avviso nel quale sono evidenziati i seguenti elementi:- definizione circostanziata dell’oggetto dell’incarico, eventualmente con il riferimento espresso ai piani e programmi relativi all’attività amministrativa dell’Ente;- specifici requisiti culturali e professionali richiesti per lo svolgimento della prestazione;- durata dell’incarico;- luogo dell’incarico e modalità di realizzazione del medesimo;- compenso della prestazione con modalità di determinazione del corrispettivo che dovrà mantenere congruo il rapporto sinallagmatico tra prestazione e controprestazione;- modalità di pagamento con definizione degli step del pagamento stesso ;- ipotesi di recesso che verrà inserito nel contratto sottoscritto dalle parti a norma del successivo articolo 154- verifica del raggiungimento del risultatoNel medesimo avviso è individuato un termine per la presentazione dei curricula e delle relative offerte e un termine entro il quale sarà resa nota la conclusione della procedura, nonché i criteri attraverso i quali avviene la comparazione.In ogni caso per l’ammissione alla selezione per il conferimento dell’incarico occorre:- essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea- godere dei diritti civili e politici - non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale;- essere a conoscenza di non essere sottoposto a procedimenti penaliL’ apposito avviso viene pubblicato secondo le modalità stabilite dalle disposizioni in vigore al momento della pubblicazione per almeno 15 giorni; i criteri di cui al comma 1 sono evidenziati sull’avviso, con eventuale predeterminazione di punteggi. Resta ferma la possibilità per il responsabile del procedimento di disporre termini superiori e/o forme ulteriori di pubblicazione in considerazione della tipologia e della entità del contratto. In ogni caso l’individuazione del collaboratore avviene con determina firmata dal responsabile del servizio, sulla base dei criteri di seguito specificati. Si rinvia alle normative che stabiliscono modalità diverse per gli incarichi settoriali (ad esempio in materia di progettazione di lavori pubblici).Si prescinde dal ricorso a procedure concorsuali, nel caso di procedura concorsuale andata deserta; unicità della prestazione sotto il profilo soggettivo; assoluta urgenza determinata dalla imprevedibile necessità della consulenza in relazione ad un termine prefissato o ad un evento eccezionale.L’amministrazione comunale attraverso i propri funzionari competenti svolgerà un’azione di controllo sulle società partecipate ( società in house) le quali dovranno osservare, per l’affidamento degli incarichi, le stesse modalità e i medesimi principi fissati dal presente regolamento

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Pertanto la Società partecipata dovrà preventivamente comunicare all’ente l’intenzione di conferire l’incarico e le modalità di assegnazione

Art. 144. Procedura comparativa

L’ufficio competente procede alla valutazione dei curricula presentati, anche attraverso commissioni appositamente costituite, delle quali facciano parte rappresentanti degli uffici che utilizzeranno la collaborazione. Ad ogni singolo curriculum viene attribuito un punteggio che valuti i seguenti elementi:- qualificazione professionale;- esperienze già maturate nel settore di attività di riferimento e grado di conoscenza delle normative di settore nello svolgimento dell’incarico;- qualità della metodologia che si intende adottare nello svolgimento dell’incarico;- eventuali riduzione sui tempi di realizzazione dell’attività e sul compenso;- ulteriori elementi legati alla specificità dell’Amministrazione.Ogni altro criterio stabilito in sedi di procedura concorsuale

Art. 145. Formalizzazione dei rapporti di collaborazione autonoma

Gli incarichi professionali autonomi compresi quelli affidati nella forma di collaborazione coordinata e continuativa sono formalizzati con apposito contratto di prestazione d’opera, stipulato ai sensi dell’art. 2222 del codice civile, in forma scritta.L’atto di incarico deve contenere tutti gli elementi costituivi ed identificativi previsti per i contratti della Pubblica Amministrazione ed in particolare oggetto della prestazione, durata dell’incarico, modalità di determinazione del corrispettivo e suo pagamento, ipotesi di recesso, verifiche del raggiungimento del risultato. In ogni caso tutti i presupposti che legittimano il ricorso alla collaborazione debbono trovare adeguata motivazione nell’atto di incarico.L’amministrazione per quanto di competenza e lo stesso collaboratore con l’ufficio di ragioneria curano gli adempimenti previdenziali, assicurativi e professionali inerenti la formalizzazione del rapporto.

Art. 146. Contenuti essenziali dei contratti

I contratti di cui al presente regolamento sono definiti con i seguenti contenuti essenziali:a) la descrizione delle prestazioni e delle modalità di svolgimento;b) la correlazione tra le attività/prestazioni e il progetto o programma da realizzare;c) durata del rapporto, le penali per la ritardata esecuzione della prestazione e le condizioni di risoluzione anticipata del rapporto medesimo nel caso, tra l’altro, di accertata sussistenza di una causa di incompatibilità dell’assunzione dell’incarico;d) le responsabilità del collaboratore in relazione alla realizzazione dell’attività;e) i profili inerenti la proprietà dei risultati;f) i profili economici (corrispettivo e scadenza dei o del pagamento).I contratti di collaborazione coordinata e continuativa possono disporre forme di coordinamento da parte del committente; non possono tuttavia prevedere termini di orario o vincoli di subordinazione. L’esclusione esplicita di tali elementi deve essere riportata su base contrattuale in apposita clausola.Nei contratti di collaborazione coordinata e continuativa sono inserite inoltre specifiche clausole inerenti l’esclusione della possibilità di convertire gli stessi in rapporti di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

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Art. 147. Durata del contratto e determinazione del compenso

Non è ammesso il rinnovo del contratto di collaborazione. Il Committente può prorogare ove ravvisi un motivato interesse la durata del contratto solo al fine di completare i progetti e per i ritardi non imputabili al collaboratore, fermo restando il compenso pattuito per i progetti individuati.L’ufficio competente provvede alla determinazione del compenso che deve essere stabilito in funzione dell’attività oggetto dell’incarico, della quantità e della qualità dell’attività, dell’eventuale utilizzazione da parte del collaboratore di mezzi e strumenti propri, anche con riferimento ai valori di mercato. Deve comunque essere assicurata la proporzionalità con l’utilità conseguita dall’Amministrazione.La liquidazione del compenso avviene, di norma al termine della collaborazione salva diversa pattuizione in correlazione alla conclusione di fasi dell’attività oggetto dell’incarico.

Art. 148 Controlli e verifiche funzionali

1. Il responsabile di servizio verifica periodicamente il corretto svolgimento dell’incarico particolarmente quando la realizzazione dello stesso sia correlata a fasi di sviluppo mediante verifica della coerenza dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi affidati.2. Qualora i risultati delle prestazioni fornite dal collaboratore esterno risultino non conformi ovvero siano del tutto insoddisfacenti, il responsabile di servizio può richiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a novanta giorni, ovvero può risolvere il contratto per inadempienza;3. Qualora i risultati siano soltanto parzialmente soddisfacenti, il responsabile di servizio può chiedere al soggetto incaricato di integrare i risultati entro un termine stabilito, comunque non superiore a novanta giorni, ovvero, sulla base dell’esatta quantificazione delle attività prestate, può provvedere alla liquidazione parziale del compenso originariamente stabilito.

Art. 149 Esclusioni

1. Non soggiacciono all’applicazione delle disposizioni di cui ai commi 6, 6-bis e 6-quater dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 165 del 2001 i componenti degli organismi di controllo interno e dei nuclei di valutazione.2. Sono esclusi dalle procedure comparative e dagli obblighi di pubblicità le sole prestazioni meramente occasionali che si esauriscono in una prestazione episodica che il collaboratore svolga in maniera saltuaria che non è riconducibile a fasi di piani o programmi del committente e che si svolge in maniera del tutto autonoma, anche rientranti nelle fattispecie indicate al comma 6 dell’art. 53 del D.Lgs. 165/01.

Art. 150 Pubblicità ed efficacia

1. Dell’avviso di cui all’articolo 143 si dà adeguata pubblicità tramite il sito dell’Amministrazione e attraverso altri mezzi di comunicazione.2. Dell’esito della procedura comparativa deve essere data la medesima pubblicità indicata al comma precedente.3. L’efficacia dei contratti di collaborazione è subordinata agli obblighi di cui all’articolo 3, comma 18, della legge 244 del 2007.

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Art. 151 Disposizioni generali di rinvio e disposizioni finali

1. Per quanto non previsto nel presente regolamento, si fa riferimento alla normativa vigente in materia di collaborazioni coordinate e continuative nonché di incarichi professionali.2. Il presente regolamento assume a riferimento le eventuali modificazioni normative inerenti tali rapporti nell’ambito delle pubbliche amministrazioni.3. Il presente estratto di regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua approvazione.

Art.152. Limite massimo di spesa annua

Il limite complessivo di spesa annua per il conferimento di incarichi di collaborazione autonoma è fissato nel bilancio di previsione. ”

(PARTE V (art. 139 – 152) modificata da G.C. n. 130 del 03.11.2009)

SOMMARIOCOMUNE DI SPIRANO......................................................................................................

PROVINCIA DI BERGAMO.............................................................................................

PARTE I........................................................................................................................... 1

CAPO I............................................................................................................................ 2

PRINCIPI GENERALI......................................................................................................... 259

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Articolo 1.................................................................................................................... 2

Oggetto....................................................................................................................... 2

Articolo 2.................................................................................................................... 2

Principi e criteri informatori........................................................................................2

Articolo 3.................................................................................................................... 2

Indirizzo politico e gestione: distinzioni.......................................................................2

Articolo 4.................................................................................................................... 3

Criteri d’organizzazione............................................................................................... 3

Articolo 5.................................................................................................................... 3

Gestione delle risorse umane......................................................................................3

CAPO II........................................................................................................................... 4

ARTICOLAZIONE STRUTTURALE......................................................................................4

DOTAZIONE E ASSETTO DEL PERSONALE........................................................................4

Articolo 6.................................................................................................................... 4

Struttura organizzativa............................................................................................... 4

Articolo 7.................................................................................................................... 4

Unità di progetto......................................................................................................... 4

Articolo 8.................................................................................................................... 4

Dotazione organica..................................................................................................... 4

Articolo 9.................................................................................................................... 5

Verifica periodica dotazione organica e assetto della struttura...................................5

Articolo 10................................................................................................................... 5

Inquadramento........................................................................................................... 5

Articolo 11................................................................................................................... 6

Assegnazione.............................................................................................................. 6

Articolo 12................................................................................................................... 6

Organigramma........................................................................................................... 6

Articolo 13................................................................................................................... 6

Disciplina delle mansioni............................................................................................. 6

Articolo 14................................................................................................................... 7

Responsabilità del Personale....................................................................................... 7

Articolo 15................................................................................................................... 7

Formazione e aggiornamento del Personale...............................................................7

CAPO III.......................................................................................................................... 7

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DIRETTORE GENERALE E SEGRETARIO............................................................................7

Articolo 16................................................................................................................... 7

Direttore Generale...................................................................................................... 7

Articolo 17................................................................................................................... 8

Competenze del Direttore Generale............................................................................8

Articolo 18................................................................................................................... 9

Sostituzione del Direttore Generale.............................................................................9

Articolo 19................................................................................................................... 9

Segretario Comunale.................................................................................................. 9

Articolo 20................................................................................................................. 10

Convenzione per il servizio di Segreteria Comunale...................................................10

Articolo 21................................................................................................................. 10

Competenze della Giunta.......................................................................................... 10

CAPO IV........................................................................................................................ 10

LE COMPETENZE DEI RESPONSABILI DELLE AREE, DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI...............10

Articolo 22................................................................................................................. 10

Responsabili di Area: nomina, durata, revoca...........................................................10

Articolo 23................................................................................................................. 11

Responsabili di Area: responsabilità..........................................................................11

Articolo 24................................................................................................................. 11

Sostituzione del Responsabile dell’Area.....................................................................11

Articolo 25................................................................................................................. 12

Responsabili di Area: competenza.............................................................................12

Articolo 26................................................................................................................. 13

Responsabilità dei Servizi e degli Uffici......................................................................13

Articolo 27................................................................................................................. 14

Competenze dei Responsabili di Area in materia di Personale...................................14

Articolo 28................................................................................................................. 14

Competenze del Responsabile dell’Ufficio Personale.................................................14

Articolo 29................................................................................................................. 15

Competenze del Sindaco in materia di Personale......................................................15

Articolo 30................................................................................................................. 15

Competenze della Giunta in materia di Personale.....................................................15

Articolo 31................................................................................................................. 15

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Competenze del Responsabile dell’Area in materia di appalto dei lavori pubblici......15

Articolo 32................................................................................................................. 16

Competenze dei Responsabili di Area in materia di forniture di beni e servizi............16

Articolo 33................................................................................................................. 16

Competenze della Giunta in materia di appalti.........................................................16

Articolo 34................................................................................................................. 16

Competenze del Responsabile del Servizio Contratti..................................................16

articolo 34 – bis......................................................................................................... 16

Competenze dei Responsabili di Area in materia di spese e di entrate.......................16

Articolo 35................................................................................................................. 17

Competenze dei Responsabili di Area in materia di concessioni, autorizzazioni e

licenze....................................................................................................................... 17

Articolo 36................................................................................................................. 17

Competenze del Responsabile di Area in materia d’atti di conoscenza......................18

Articolo 37................................................................................................................. 18

L’attività propositiva dei Responsabili delle Aree.......................................................17

Articolo 38................................................................................................................. 18

Competenza di subprogrammazione dei Responsabili di Area...................................18

Articolo 39................................................................................................................. 18

Attività consultiva dei Responsabili di Area...............................................................18

Articolo 40................................................................................................................. 18

Competenze del Responsabile dell’Area Finanziaria..................................................19

Articolo 41................................................................................................................. 19

Responsabile del Procedimento.................................................................................19

Articolo 42................................................................................................................. 20

Competenze del Responsabile dei Tributi..................................................................20

Articolo 43................................................................................................................. 20

Competenze del Responsabile dei Servizi Informativi Automatizzati..........................20

CAPO V......................................................................................................................... 20

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO FINANZIARIO E DOTAZIONE DEI RESPONSABILI DI AREA

..................................................................................................................................... 20

Articolo 44................................................................................................................. 20

Organizzazione del servizio finanziario......................................................................20

Articolo 45................................................................................................................. 21

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La dotazione dei Responsabili di Area........................................................................21

CAPO VI........................................................................................................................ 21

Individuazione di alcuni Servizi ed Uffici obbligatori......................................................21

Articolo 46................................................................................................................. 21

Individuazione del Responsabile del Procedimento...................................................21

Articolo 47................................................................................................................. 21

Il Responsabile del Procedimento d’accesso ai Documenti........................................21

Articolo 48................................................................................................................. 21

Il Responsabile dell’indagine del Disservizio Pubblico a seguito di reclamo................21

Articolo 49................................................................................................................. 22

Il Responsabile del Trattamento dei Dati Personali....................................................22

Articolo 50................................................................................................................. 22

Il Dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori pubblici

.................................................................................................................................. 21

Articolo 51................................................................................................................. 21

Il Responsabile dell’Intervento................................................................................... 21

Articolo 52................................................................................................................. 22

Gli Uffici di Progettazione e Direzione dei Lavori........................................................22

Articolo 53................................................................................................................. 22

Identificazione del Datore di Lavoro..........................................................................22

Articolo 54................................................................................................................. 22

Ufficio per i Procedimenti disciplinari e Collegio Arbitrale..........................................22

Articolo 55................................................................................................................. 23

Delegazione di parte pubblica...................................................................................23

Articolo 56................................................................................................................. 23

Servizio ispettivo........................................................................................................ 23

Articolo 57................................................................................................................. 23

Messi Comunali......................................................................................................... 23

Articolo 58................................................................................................................. 23

Uffici posti alle dirette dipendenze degli Organi politici.............................................23

Articolo 59................................................................................................................. 24

Nucleo di Valutazione o di Servizio di Controllo Interno.............................................24

Articolo 60................................................................................................................. 24

Ufficio relazioni con il Pubblico..................................................................................24

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Articolo 61................................................................................................................. 25

Servizio di Protezione Civile.......................................................................................25

Articolo 62................................................................................................................. 25

Ufficio per la gestione del Contenzioso del Lavoro.....................................................25

CAPO VII....................................................................................................................... 25

COLLABORAZIONI PROFESSIONALI ESTERNE.................................................................25

Articolo 63................................................................................................................. 25

Limiti, criteri e modalità per la stipula dei contratti a tempo determinato al di fuori

della dotazione organica........................................................................................... 25

Articolo 64................................................................................................................. 26

Selezione dei Soggetti da assumere con contratto a tempo determinato..................26

Articolo 65................................................................................................................. 27

Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità......................................27

Articolo 66................................................................................................................. 28

Conferimento d’incarichi a Dipendenti d’Amministrazioni Pubbliche.........................28

CAPO VII....................................................................................................................... 28

LE PROCEDURE PER L’ADOZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI.....28

Articolo 67................................................................................................................. 28

Le determinazioni...................................................................................................... 28

Articolo 68................................................................................................................. 28

Le deliberazioni......................................................................................................... 28

Articolo 69................................................................................................................. 29

Pareri e silenzio procedimentale................................................................................29

Articolo 70................................................................................................................. 29

Visto e termine per l’acquisizione..............................................................................29

CAPO IX........................................................................................................................ 29

ORGANI COLLEGIALI..................................................................................................... 29

Articolo 71................................................................................................................. 29

Conferenza dei Responsabili di Area..........................................................................29

Articolo 72................................................................................................................. 30

Comitato d’Indirizzo e Coordinamento Tecnico-Politico............................................30

Articolo 73................................................................................................................. 30

Gruppi di lavoro........................................................................................................ 30

CAPO X......................................................................................................................... 30

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DISPOSIZIONI DIVERSE................................................................................................. 30

Articolo 74................................................................................................................. 30

Atti di concerto tra Organi politici ed Organi gestionali.............................................30

Articolo 75................................................................................................................. 31

Competenze della Giunta Comunale in rapporto a quelle dei Responsabili delle Aree

.................................................................................................................................. 31

e dei Servizi............................................................................................................... 32

Articolo 76................................................................................................................. 31

Potere sostitutivo...................................................................................................... 31

Articolo 77................................................................................................................. 31

Supplenza................................................................................................................. 31

Articolo 78................................................................................................................. 31

Part-time................................................................................................................... 31

Articolo 79................................................................................................................. 32

Incompatibilità.......................................................................................................... 32

Articolo 80................................................................................................................. 32

Abrogazioni............................................................................................................... 32

PARTE II........................................................................................................................ 32

DISCIPLINA DEL FONDO INTERNO PER PROGETTAZIONI O ATTI DI PIANIFICAZIONE.....32

Articolo 81................................................................................................................. 32

Premessa.................................................................................................................. 32

CAPO I.......................................................................................................................... 32

FONDO PER LA PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI....................................32

Articolo 82................................................................................................................. 32

Costituzione del fondo............................................................................................... 32

Articolo 83................................................................................................................. 33

Ambito oggettivo d’applicazione...............................................................................33

Articolo 84................................................................................................................. 33

Soggetti beneficiari................................................................................................... 33

Articolo 85................................................................................................................. 33

Oneri per iscrizione agli albi e per assicurazioni.........................................................33

Articolo 86................................................................................................................. 33

Conferimento dell’incarico........................................................................................33

Articolo 87................................................................................................................. 34

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Ripartizione fondo per le progettazioni.....................................................................34

Articolo 88................................................................................................................. 35

Economie.................................................................................................................. 35

Articolo 89................................................................................................................. 35

Informazione............................................................................................................. 35

CAPO II......................................................................................................................... 35

FONDO PER GLI ATTI DI PIANIFICAZIONE......................................................................35

Articolo 90................................................................................................................. 35

Costituzione del fondo............................................................................................... 35

Articolo 91................................................................................................................. 36

Soggetti beneficiari................................................................................................... 36

Articolo 92................................................................................................................. 36

Conferimento dell’incarico........................................................................................36

Articolo 93................................................................................................................. 36

Ripartizione Fondo per atti di Pianificazione..............................................................36

Articolo 94................................................................................................................. 37

Norme applicabili...................................................................................................... 37

PARTE III....................................................................................................................... 37

DISCIPLINA DELLE MODALITA’ DI ASSUNZIONE, REQUISITI DI ACCESSO E DELLE

MODALITA’ DELLE PROCEDURE CONCORSUALI............................................................37

CAPO I.......................................................................................................................... 37

NORME GENERALI........................................................................................................ 37

SEZIONE I...................................................................................................................... 37

PRINCIPI COMUNI E REQUISITI PER L’ACCESSO............................................................37

Articolo 95................................................................................................................. 37

Ambito di applicazione.............................................................................................. 37

Articolo 96................................................................................................................. 37

Forme di accesso....................................................................................................... 37

Articolo 97................................................................................................................. 38

Requisiti generali e speciali per l’accesso...................................................................38

Articolo 98................................................................................................................. 38

Condizioni ostative all’accesso..................................................................................38

Articolo 99................................................................................................................. 38

Accertamento dell’idoneità fisica all’impiego............................................................38

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Articolo 100............................................................................................................... 38

Norma di rinvio......................................................................................................... 38

SEZIONE II..................................................................................................................... 39

PIANIFICAZIONE COSTITUTIVA.....................................................................................39

Articolo 101............................................................................................................... 39

Programmazione delle assunzioni.............................................................................39

CAPO II......................................................................................................................... 39

ACCESSO ALL’IMPIEGO................................................................................................. 39

SEZIONE I...................................................................................................................... 39

AVVISO DI RECLUTAMENTO.........................................................................................39

Articolo 102............................................................................................................... 39

Contenuti dell’avviso di reclutamento.......................................................................39

Articolo 103............................................................................................................... 40

Pubblicazione e diffusione.........................................................................................40

Articolo 104............................................................................................................... 40

Istanze di ammissione............................................................................................... 40

Articolo 105............................................................................................................... 41

Proroga, riapertura dei termini, rettifica e revoca.....................................................41

SEZIONE II..................................................................................................................... 41

PROVE SELETTIVE......................................................................................................... 41

Articolo 106............................................................................................................... 41

Tipologia e contenuti delle prove d’esame................................................................41

Articolo 107............................................................................................................... 42

Valutazione delle prove............................................................................................. 42

SEZIONE III.................................................................................................................... 42

TITOLI E LORO VALUTAZIONE.......................................................................................42

Articolo 108............................................................................................................... 42

Categorie di titoli valutabili.......................................................................................42

Articolo 109............................................................................................................... 43

Punteggio attribuibile per categorie e valutazione....................................................43

Articolo 110............................................................................................................... 43

Titoli di studio............................................................................................................ 43

Articolo 111............................................................................................................... 43

Titoli di servizio.......................................................................................................... 43

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Articolo 112............................................................................................................... 44

Titoli vari................................................................................................................... 44

Articolo 113............................................................................................................... 44

Curriculum professionale........................................................................................... 44

Articolo 114............................................................................................................... 44

Detrazione per sanzioni disciplinari...........................................................................44

SEZIONE IV................................................................................................................... 45

COMMISSIONE ESAMINATRICE....................................................................................45

Articolo 115............................................................................................................... 45

Nomina e composizione............................................................................................ 45

Articolo 116............................................................................................................... 45

Cessazione e sostituzione dei componenti.................................................................45

Articolo 117............................................................................................................... 46

Comitati di vigilanza.................................................................................................. 46

Articolo 118............................................................................................................... 46

Casi di incompatibilità............................................................................................... 46

Articolo 119............................................................................................................... 46

Attribuzioni............................................................................................................... 46

Articolo 120............................................................................................................... 47

Compensi.................................................................................................................. 47

Articolo 121............................................................................................................... 47

Insediamento ed ordine degli adempimenti..............................................................47

SEZIONE V.................................................................................................................... 48

SVOLGIMENTO DELLE PROVE, GRADUATORIA E ASSUNZIONE IN SERVIZIO..................48

Articolo 122............................................................................................................... 48

Diario delle prove...................................................................................................... 48

Articolo 123............................................................................................................... 49

Adempimenti da osservarsi durante le prove scritte..................................................49

Articolo 124............................................................................................................... 49

Adempimenti da osservarsi da conclusione delle prove scritte...................................49

Articolo 125............................................................................................................... 49

Adempimenti da osservarsi in relazione alla prova orale...........................................49

Articolo 126............................................................................................................... 50

Processo verbale delle operazioni d’esame e formazione delle graduatorie..............50

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Articolo 127............................................................................................................... 50

Presentazione dei titoli di precedenza e preferenza...................................................50

Articolo 128............................................................................................................... 50

Esito della comunicazione.........................................................................................50

Articolo 129............................................................................................................... 50

Assunzione del servizio.............................................................................................. 50

Decadenza del rapporto di lavoro.............................................................................50

Articolo 130............................................................................................................... 51

Periodo di prova........................................................................................................ 51

CAPO III........................................................................................................................ 51

RECLUTAMENTI SPECIALI.............................................................................................. 51

Articolo 131............................................................................................................... 51

Assunzioni operate ai sensi dell’articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56.........51

SEZIONE II..................................................................................................................... 51

ASSUNZIONI DI SOGGETTI RISERVATARI.......................................................................51

Articolo 132............................................................................................................... 51

Assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti a categorie protette......................51

SEZIONE III.................................................................................................................... 52

RECLUTAMENTI A TEMPO DETERMINATO....................................................................52

Articolo 133............................................................................................................... 52

Rapporti di lavoro a tempo determinato...................................................................52

Articolo 134............................................................................................................... 52

Modalità di selezione dei personale a tempo determinato per esigenze temporanee o

stagionali.................................................................................................................. 52

Articolo 135............................................................................................................... 53

Casi speciali di selezione per la costituzione di rapporto a tempo determinato.........53

SEZIONE IV................................................................................................................... 53

CONCORSI INTERNI....................................................................................................... 53

Articolo 136............................................................................................................... 53

Principi di selezione interna.......................................................................................53

Articolo 137............................................................................................................... 53

Concorsi interamente riservati a personale Dipendente............................................53

PARTE IV....................................................................................................................... 54

PARTE V

69

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NORME FINALI............................................................................................................. 54

Articolo 138............................................................................................................... 54

Entrata in vigore....................................................................................................... 54

PIANTA ORGANICA

AREA DI ATTIVITA’

ATTIVITA’ PERSONALE qualifica

PREVISTOFigura professionale

posti

Amministrativa(segreteria)

Tutte le attività di organizzazione

7^6^

Istruttore direttivoIstruttore

12

70

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generale dei servizi.(deliberazioni Consiglio Comunale–Giunta Comunale-Contratti-pubbliche relazioni-Commissioni Comunali-Enti e Consorzi comunali e non)

Demografica e Statistica

Attività del servizio anagrafico –stato civile-leva-Giustizia + Culto-Statistica-demografico-elettorale-protocollo-Archivio-Notificazione-Albo pretorio-toponomastica-disciplina commercio e pubblici esercizi-giudici popolari

7^6^5^4^

Istruttore direttivo IstruttoreCollaboratore Esecutore

1112

Contabile-economico-finanziaria-informatica

Attività contabili –gestione bilancio-economato-tributi comunali-Patrimonio ed inventari-Personale-beni demaniali e patrimoniali e tutte le operazioni di accertamento economico + finanziario + contabili

7^6^5^

4^

Istruttore direttivoIstruttoreCollaboratore terminalistaEsecutore

1211

Vigilanza Attività di polizia locale-urbana-rurale-ambiente-edilizia-commerciale-tributaria-annonaria-mercato-viabilità e funzioni di controllo, prevenzione e repressione codice stradale

6^5^

IstruttoreCollaboratore

12

Tecnica e tecnico-manutentiva e progettuale

Attività tecnica dell’urbanistica + dei lavori pubblici e privati-progettuali-edilizia-territorio-tutela acque-viabilità-difesa e controllo

7^6^5^

4^4^

Istruttore direttivoIstruttoreCollaboratore disegnatoreEsecutore-operaioEsecutore amministrativo

111

11

71

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ambientale. Attività tecniche delle manutenzioni e delle lavorazioni

5^3^

CollaboratoreOperatore

12

Socio-assistenzialeCulturale-tempo libero-sport. Servizi attinenti alla persona e di supporto all’attività scolastica

Attività di bibliotecario-culturali, tempo libero-sport-studio-valutazione e trattamento di situazioni di bisogno socio-assistenziale e materiale-Servizi attinenti alla persona –Supporto all’attività scolastica

7^6^

4^3^

Istruttore direttivoIstruttore PART/TIMEEsecutoreOperatore

11

13

72