commenti alla parola della domenica e riflessioni - vi auguro in … · 2019. 12. 25. ·...

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Vi auguro in questo Natale di immedesimarvi per un attimo… o forse di più… in una di quelle pecorelle che stavano con i pastori, nella notte in cui una luce - dentro al cuore e forse nello splendere delle stelle nell’oscurità - le raggiunse. Una chiamata ad andare a riconoscere il segno della presenza di Dio nella debolezza di un bambino. Quelle pecore sono come quelle dei nostri presepi piccoli e grandi, nelle piazze o negli angoli delle case, posti in luoghi sfavillanti e luminosi o nella povertà di stanze disadorne. Stanno a ricordarci che quell’esperienza non è lontana ma è per noi, vicina, e possiamo anche noi aprirci a quella luce. Quelle pecore tengono nascosta nella lana del vello che le avvolge una promessa che è il sogno di un mondo in cui si può convivere nella diversità, in cui le armi della guerra vengono trasformate in strumenti di pace: “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello, il leopardo si sdraierà accanto al capretto, il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Is 11,6) Quelle pecore camminano insieme, e la loro vita si caratterizza per il loro stare l’una vicino all’altra, nell’essere gregge, un ‘noi’ solidale e unico. E nella Bibbia l’autentico e unico pastore è Dio che “come pastore fa pascolare il gregge e col suo braccio lo raduna, porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri” (Is 40,11) E talvolta capita che una pecora possa smarrirsi, come Gesù ricorda nella parabola della pecora perduta e ritrovata… Ma quelle pecore di Betlemme non potranno mai smarrirsi definitivamente perché qualcuno partirà per cercarle, da lontano, ed esse stesse recheranno impressa nel loro sguardo la traccia di quella luce che ha avvolto il bambino in quella notte. Oggi quel bambino ci raggiunge nei volti e segni fragili, di chi è vittima, di chi è lasciato fuori perché per lui non c’è posto. Lì è la luce di una chiamata da scorgere nel nostro presente nei volti delle vittime. Queste immagini aiutano a ricordarci che quest’esperienza è vicina a noi… Buon Natale… e auguri per essere una pecora di Betlemme! Buon Natale! Alessandro San Domenico – Pistoia 2019 “Ho deciso di esporre questo giubbotto salvagente ‘crocifisso’ per ricordare a tutti l’impegno inderogabile di salvare ogni vita umana, perché la vita di ogni persona è preziosa agli occhi di Dio” (Francesco 20.12.2019. Incontro con i profughi di Lesbo) Banksy, Presepe a Betlemme. La stella cometa è il buco nel muro lasciato da un colpo di mortaio. ‘La cicatrice di Betlemme’. Open Arms - salvataggio nel mare Mediterraneo vicino alla Libia 29 ottobre 2019

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Page 1: commenti alla Parola della domenica e riflessioni - Vi auguro in … · 2019. 12. 25. · riconoscere il segno della presenza di Dio nella debolezza di un bambino. Quelle pecore sono

Vi auguro in questo Natale di immedesimarvi per un attimo… oforsedipiù… inunadiquellepecorellechestavanocon ipastori,nellanotteincuiunaluce-dentroalcuoreeforsenellosplenderedellestellenell’oscurità - le raggiunse.Unachiamataadandareariconoscere il segno della presenza di Dio nella debolezza di unbambino.Quellepecoresonocomequelledeinostripresepipiccoliegrandi,nelle piazze o negli angoli delle case, posti in luoghi sfavillanti eluminosi o nella povertà di stanze disadorne. Stanno a ricordarciche quell’esperienza non è lontana ma è per noi, vicina, epossiamoanchenoiaprirciaquellaluce.Quellepecoretengononascostanellalanadelvellocheleavvolgeunapromessacheè il sognodiunmondo incui sipuòconvivere

nella diversità, in cui le armi della guerra vengono trasformate in strumenti di pace: “Il lupodimorerà insiemecon l’agnello, il leopardosisdraieràaccantoalcapretto, ilvitelloe il leoncellopascolerannoinsiemeeunpiccolofanciulloliguiderà”(Is11,6)Quelle pecore camminano insieme, e la loro vita si caratterizza per il loro stare l’una vicinoall’altra,nell’esseregregge,un ‘noi’ solidaleeunico.EnellaBibbia l’autenticoeunicopastoreèDioche “comepastore fa pascolare il gregge e col suo braccio lo raduna, porta gli agnellini sulpettoeconducedolcementelepecoremadri”(Is40,11)E talvoltacapitacheunapecorapossa smarrirsi, comeGesù ricordanellaparaboladellapecoraperdutaeritrovata…MaquellepecorediBetlemmenonpotrannomaismarrirsidefinitivamenteperché qualcuno partirà per cercarle, da lontano, ed esse stesse recheranno impressa nel lorosguardolatracciadiquellalucechehaavvoltoilbambinoinquellanotte.Oggi quel bambino ci raggiunge nei volti e segni fragili, di chi è vittima, di chi è lasciato fuoriperchéperluinonc’èposto.Lìèlalucediunachiamatadascorgerenelnostropresenteneivoltidelle vittime. Queste immagini aiutano a ricordarci che quest’esperienza è vicina a noi… BuonNatale…eauguriperessereunapecoradiBetlemme! Buon Natale!

Alessandro San Domenico – Pistoia 2019

“Ho deciso di esporre questo giubbottosalvagente ‘crocifisso’ per ricordare a tuttil’impegno inderogabile di salvare ogni vitaumana, perché la vita di ogni persona èpreziosaagliocchidiDio”(Francesco 20.12.2019. Incontro con iprofughidiLesbo)

Banksy,PresepeaBetlemme.Lastellacometaèilbuconelmurolasciatodauncolpodimortaio.‘LacicatricediBetlemme’.

OpenArms-salvataggionelmareMediterraneovicinoallaLibia29ottobre2019