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Come superare
IL CONCORSO DA INFERMIERE in 10 mosse?
acuradiAngeloRikyDelVecchio
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Come superare il CONCORSO da
INFERMIERE in DIECI MOSSE
opera a cura di Angelo Del Vecchio (infermiere e giornalista)
con la supervisione di Antonio Del Vecchio
(giornalista)
274 pagine
Prima, seconda, terza, quarta edizione: 2013 - 2016
Quinta edizione: 2017
Tutti i diritti sono riservati ai curatori e all’Associazione di
Volontariato “AssoCare.it”, Via Fratte 86/A, 35010 Santa
Giustina in Colle (PD).
Supplemento cartaceo al Quotidiano Sanitario Nazionale
NurseNews.it (www.nursenews.it)
La riproduzione dell’opera è subordinata alla citazione della
fonte.
5
L'assistenza è un'arte; e se deve essere
realizzata come un'arte, richiede una
devozione totale ed una dura preparazione,
come per qualunque opera di pittore o
scultore; con la differenza che non si ha a
che fare con una tela o un gelido marmo,
ma con il corpo umano il tempio dello spirito
di Dio. È una delle Belle Arti. Anzi, la più
bella delle Arti Belle.
Florence Nightingale
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FlorenceNightingale(1820-1910)
7
TROVERETENELVOLUME
Avvertenza
Capitolo1-ConsigliutiliperunbuonConcorso
Capitolo2-LeLeggidellaprofessionee…
Capitolo3-RapportodilavorodipendentiSSN
Capitolo4-L’Infermieremoderno
Capitolo5-PianificazioneInfermieristica
Capitolo6-Igieneedepidemiologia
Capitolo7–500quizgiàsvolti
Conclusioni
Bibliografia/Sitografia
Appendice “ComesuperareilColloquiodaInfermiereefarsiassumere”
Appendice2 “Esempidiquizgiàsvolti”
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AVVERTENZA
Siamo giunti alla quinta edizione del
volume, di cui sono co-curatore assieme amio
padre Antonio. Siamo sempre più convinti che
persuperare degnamente un Concorso da
Infermiereoccorre prepararsi bene e non
trascurareilseppurminimodettaglio.
Eccoperché inquestaedizionespecialedel
nostro e vostro tascabile abbiamo pensato di
inserire anche un“inserto”, “Come superare il
9
Colloquio da Infermiere e farsi assumere”, che
ben presto diventerà un volume assestante
pieno,pensiamo,diricchispuntipertuttiquelli
checiseguono.
L’Infermiere moderno è un professionista
cheguardaalfuturoeche,grazieancheatutte
leriformeiniziatenegliAnni’90delNovecento,
èdotatodiunnuovopercorsoformativo,nuovi
modalità di accesso all’impiego e nuovo
responsabilità.
La prima riforma importante che ha
interessato la professione risale al 1992 con il
DecretoLegislativon.502.Per laprimavolta la
professione rientra in un ambito prettamente
universitario. Nel 1994, con il Decreto
10
Ministeriale n. 739, viene ridisegnato il profilo
professionaledell’Infermiereitaliano,chenonè
più un “ausiliario” ma un “professionista
sanitario”. Sette anni più tardi, nel 1999, la
Leggen.42aboliscedefinitivamenteilcosiddetto
“mansionario” (serie di regole che l’Infermiere
doveva seguire pedissequamente e
meccanicamente) e introdotta la tanto
desiderata“autonomia”.
Il “nurse practitioner” diventa un essere
pensante e non più un mero esecutore. Con
l’avvento della Legge n. 251 del 2000 un altro
importante traguardo viene raggiunto dalla
professione: vieneintrodotto il ruolo
dirigenziale; un anno dopo, con il Decreto
Ministeriale del 2 aprile 2001 viene istituita la
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Laurea triennale e la Laurea specialistica (il
famoso3+2anni).
A distanza di qualche tempo dall’avvento
delle prime lauree, nel 2004 vengono attivati i
primi corsi di Laurea specialistica, mentre i
vecchi diplomi da infermiere (con la Leggen. 1
del 2002) vengono dichiarati equipollenti (e
quindi anche i diplomati in Infermieristica
possonoaccedereallaspecialistica).
Da allora molta strada è stata fatta dagli
Infermieri Italiani, anche se spesso i risultati
ottenuti stridono con quelli preventivati: non
siamo ancora percepiti come una assestante
Professione Sanitaria;forse per colpa nostra e
delledivisioniinterneallacategorianoncisiamo
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saputiimporreenonabbiamosaputofarvalere
le nostre prerogativeintellettuali e
professionali; quanto diciamo si avverte
pragmaticamente durante tutte le fasi dei
concorsi, dove spesso ci si trova davanti a
prove“ridicole”damansionario.
Chi scrive ha superato allo stato attuale
decine di concorsi, piazzandosi in varie
graduatorieintuttaItalia.Ognivoltasiètrovato
a confrontarsi con migliaia di colleghi che,
spesso,venivanodamesiemesidiintensistudi
sulle teorie più disparate dell’assistenza
sanitariainItaliaenelmondo.Studichealdilà
di un bagaglio personale, che è sempre utile,
stride con quanto accade nelle prove selettive,
dove quasi sempre le prime fasi si superano
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esercitandosi sui test per Infermieri diffusi un
po’ ovunque, utilizzando i quiz già sorteggiati
negliannionelleproveprecedenti,e/osuipiani
assistenziali, che devo essere parte integrante
della professionalità di ognuno di noi (se non
siamoingradodipianificare,nonsaremomaiin
gradodidiventaredeibuoniInfermieri).
Per le fasi successive occorre innalzare il
livellodelsapereeconoscerelevarienormative
chedisciplinanolaprofessioneinfermieristicain
Italia e negli stati membri dell’Organizzazione
MondialedellaSanità.
Tra lealtrenormativechehanno riformato
inItalialanostraprofessionevannosicuramente
annoverate: il Decreto del Presidente della
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Repubblican.220/2001,laLeggen.43/2006eil
Codice Deontologico dell’Infermiere, redatto
dall’IPASVI(ultimaversionequelladel2009).
Le Leggi e le norme sopra riportate sono
interamentepubblicateneicapitoliaseguire.
Viconsigliamodinonimpararleamemoria,
non serve a nulla, ma di capire cosa vogliono
dire,acosaservonoeachisonoindirizzate.
La nuova edizione di“Come superare il
ConcorsodaInfermierein10mosse–Manuale
di preparazione” ha il semplice scopo di
invogliare i lettori a meglio prepararsi per i
Concorsi/AvvisipubblicieprivatidaInfermieree
vuole fornire le basi per un ripasso veloce di
15
quantostudiatonelleUniversitàe/onellescuole
diformazionedivecchiostampo.
Illibro,editodall’AssociazioneAssoCare.it,
in collaborazione con il quotidiano sanitario
rivolto al CittadinoNurseNews.it, fornisce
quanto necessario da sapere nel campo della
legislazionesanitaria,inquellodellalegislazione
concernente il lavoroe inquello riguardante la
sicurezza di pazienti, operatori, ambiente e
strutture.
Inoltre, l’opera fa un ripasso generale di
statistica sanitaria, pianificazione e modelli
assistenziali,infermieristicadibase,gestionalee
clinica.
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Che dire di più? Solo che lo scrivente ha
superatofinora15concorsisui21acuihapreso
parte e che questo volume nasce proprio
dall’esperienza maturata nel settore. Buona
lettura e in bocca al lupo a
chiintenderàseguirci!
Ulteriori approfondimenti sul gruppo
Facebook “Come superare il Concorso da
Infermiere” e sul portalewww.assocare.it (area
ConcorsiperInfermieri).
Staytuned…
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Capitolo1
Quali consigli ci sentiamo di dare a chi
partecipaperlaprimavoltaadunConcorsoper
Infermiereoprovaafarloperl'ennesimavolta?
Per prima cosa lo studio, poi alcune
accortezze.
Eccole10regoledanondimenticaremai.
Provascritta:
1) sevitrovatedifronteadeiquizrispondete
immediatamente a quelli che sapete bene,
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senza mai tornare indietro a correggere (il più
dellevoltechi lo facancella larispostaesattae
nemetteunasbagliata,rischiareinquestocaso
nonconviene);
2) se il quiz prevede -0,25 punti per ogni
domandasbagliatae0puntiperognidomanda
non data, vi conviene non rispondere e non
rischiarediperderepunteggiutiliperlaclassifica
finale (se per es. rispondete a 4 domande in
maniera errata perdete complessivamente 4
puntiperognirispostasbagliatopiù0,25puntix
4;intotaleperdete5punti;
3) se invece il quiz prevede 0 punti per ogni
domanda sbagliata o non data a quel punto vi
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conviene rischiare e tentare di "azzeccare" la
rispostaesatta;
4) se nel compito sono previste una o più
tracce libere siate concisi e schematici senza
scrivere enormi "papiri", perché potreste
rischiare di uscire fuori traccia; la prolissità in
questi casi può essere sintomo di non
conoscenzadellamateria;
5) inbasealtempochevidannoadisposizione
vi organizzate nel rispondere (per esempio se
avete20domandein20minutiallorasapeteche
massimo potete "spendere" 60 secondi per
quesito;ilnostroconsiglioèquellodispenderne
meno, circa 40 secondi, in modo da avere
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dell'esubero tempistico in caso di domande
troppocomplesseolunghedaleggere);
6) leggeteattentamentesialedomande,siale
possibili risposte (per es. un "non" può
trasformareilsignificatodellafrase),eaffidatevi
allabuonasorte,allavostraastuziaeallevostre
conoscenzeedesperienze.
Provapratica/orale:
1) rilassatevi e se siete troppo agitati prima di
iniziare a parlare, di illustrare un caso o a
mimareunaproceduracontatefinoa5;
2) non soffermatevi troppo sulle vostre
conoscenze scientifiche, sulle teorie o e sulle
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evidenze scientifiche, potreste trovarvi in
difficoltà di fronte ad una commissione che
sicuramente è molto più preparata e più
tranquilla di voi, mas andate subito al sodo
conuneloquiochiaro,sempliceequantomai
sintetico;
3) parlate di più sulle cose che sapete bene e
soffermatevi di meno sul resto (evitate di
pensare a ciò che non sapete bene, è
dimostrato che sarà la cosa principale che
direte, quindi potreste mettervi nei guai da
soli);
4) affidatevi alla buona sorte e non andatemai
oltre le vostre possibilità intellettive e di
conoscenze.
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I lettori che volessero fornire consigli agli
autori possono inviare una e-mail all'indirizzo
Assiemesivince,divisisiperde!
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Capitolo2
LeLeggicheregolanolaprofessione
1. IlProfiloProfessionaledell’Infermiere:DM
739/94
Il DM 739/94 è conseguente al Decreto
Legislativo n. 502 del 1992 ed è assieme al
Codice Deontologico la vera e propria “Bibbia”
degliInfermieri.
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Esso fa chiarezza sulla denominazione del
Profilo dell’Infermiere e rappresenta una pietra
miliarenelprocessodiprofessionalizzazionedel
nursingitalico.
Il DecretoMinisteriale stabilisce per la prima
volta che l’infermiere è responsabile
dell’assistenza generale infermieristica. Inoltre,
precisaqualèlanaturadeisuoiinterventi,quali
sonogli ambitioperativi,qualè lametodologia
del lavoro, quali sono le interrelazioni con i
colleghieglialtrioperatoridelcamposanitario,
quali sono gli ambiti professionali di
approfondimento culturale e operativo. Infine,
definisce le cinque aree della formazione
specialistica, ovvero: sanità pubblica, area
pediatrica, salute mentale/psichiatria, geriatria,
areacritica.
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GraziealProfiloProfessionaledal1994sièdi
fronte non più ad un esecutoremateriama ad
un Infermiere professionista dotato quindi di
profilo intellettuale, competenza, autonomia e
responsabilità.
Ma cosa dice ilD.M. 14 settembre 1994, n.
739?Vediamoloassieme:
Art.1
1 - E' individuata la figura professionale
dell'infermiereconilseguenteprofilo:
l'infermiere è l'operatore sanitario che, in
possesso del diploma universitario abilitante e
dell'iscrizione all'albo professionale è
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responsabile dell'assistenza generale
infermieristica.
2 - L'assistenza infermieristica preventiva,
curativa, palliativa e riabilitativa è di natura
tecnica,relazionale,educativa.
Le principali funzioni sono la prevenzione
delle malattie, l'assistenza dei malati e dei
disabiliditutteleetàel'educazionesanitaria.
3-L'infermiere:
a) partecipa all'identificazione dei bisogni di
salutedellapersonaedellacollettività;
b) identifica i bisogni di assistenza
infermieristicadellapersonaedellacollettivitàe
formulairelativiobiettivi;
27
c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento
assistenzialeinfermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle
prescrizionidiagnostico-terapeutiche;
e) agisce sia individualmente sia in
collaborazione con gli altri operatori sanitari e
sociali;
f) per l'espletamento delle funzioni si avvale,
ove necessario, dell'opera del personale di
supporto;
g) svolge la sua attività professionale in
strutture sanitarie pubbliche o private, nel
territorioenell'assistenzadomiciliare,inregime
didipendenzaolibero-professionale.
4 - L'infermiere contribuisce alla formazione
del personale di supporto e concorre
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direttamente all'aggiornamento relativo al
proprioprofiloprofessionaleeallaricerca.
5 - La formazione infermieristica post - base
per lapraticaspecialisticaè intesaafornireagli
infermieri di assistenza generale delle
conoscenze cliniche avanzate e delle capacità
che permettano loro di fornire specifiche
prestazioniinfermieristichenelleseguentiaree:
a) sanità pubblica: infermiere di sanità
pubblica;
b)pediatria:infermierepediatrico;
c) salute mentale - psichiatria: infermiere
psichiatrico;
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d)geriatria:infermieregeriatrico;
e)areacritica:infermierediareacritica.
6)Inrelazioneamotivateesigenzeemergenti
dalServiziosanitarionazionale,potrannoessere
individuate, con decreto del Ministero della
sanità,ulterioriareerichiedentiunaformazione
complementarespecifica.
7) Il percorso formativo viene definito con
decretodelMinisterodellasanitàesi conclude
con il rilascio di un attestato di formazione
specialistica che costituisce titolo preferenziale
per l'esercizio delle funzioni specifiche nelle
30
diverse aree, dopo il superamento di apposite
provevalutative.
La natura preferenziale del titolo è
strettamente legataallasussistenzadiobiettive
necessità del servizio e recede in presenza di
mutatecondizionidifatto.
Art.2
1 - Il diploma universitario di infermiere,
conseguito ai sensi dell' art. 6, comma 3, del
decreto legislativo30dicembre1992,n. 502, e
successive modificazioni, abilita all'esercizio
della professione, previa iscrizione al relativo
alboprofessionale.
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Art.3
1 - Con decreto del Ministro della sanità di
concerto con il Ministro dell'Università e della
ricercascientificaetecnologicasonoindividuatii
diplomi e gli attestati, conseguiti in base al
precedenteordinamento,chesonoequipollenti
al diploma universitario di cui all'art. 2 ai fini
dell'eserciziodellarelativaattivitàprofessionale
edell'accessoaipubbliciuffici.
Il presente decreto, munito del sigillo dello
Stato, sarà inseritonellaRaccoltaUfficialedegli
attinormatividellaRepubblicaitaliana.
E'fattoobbligoachiunquespettidiosservarlo
edifarloosservare.
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2. Codice Deontologico dell’Infermiere –
Anno2009
L’ultima revisione del Codice Deontologico è
stato approvato dal Comitato Centrale della
FederazioneNazionaleIPASVIcondeliberazione
n. 1 del 10 gennaio 2009 e dal Consiglio
NazionaledeiCollegiIPASVIriunitoaRomanella
sedutadel17gennaio2009.
Macosadice?Vediamoassieme.
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CodiceDeontologicodell’Infermieredel2009
(in fase di approvazione il nuovo Codice che
troveretesullapaginawww.assocare.it)
CapoI
Articolo1
L'infermiere è il professionista sanitario
responsabiledell'assistenzainfermieristica.
Articolo2
L'assistenza infermieristica è servizio alla
persona, alla famiglia e alla collettività. Si
realizzaattraversointerventispecifici,autonomi
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ecomplementaridinaturaintellettuale,tecnico-
scientifica,gestionale,relazionaleededucativa.
Articolo3
La responsabilità dell'infermiere consiste
nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura
dellapersonanelrispettodellavita,dellasalute,
dellalibertàedelladignitàdell'individuo.
Articolo4
L'infermiere presta assistenza secondo principi
di equità e giustizia, tenendo conto dei valori
etici, religiosi e culturali, nonché del genere e
dellecondizionisocialidellapersona.
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Articolo5
Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e
dei principi etici della professione è condizione
essenziale per l'esercizio della professione
infermieristica.
Articolo6
L'infermiere riconosce la salute come bene
fondamentale della persona e interesse della
collettivitàesiimpegnaatutelarlaconattivitàdi
prevenzione,cura,riabilitazioneepalliazione.
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CapoII
Articolo7
L’infermiere orienta la sua azione al bene
dell'assistitodicuiattivalerisorsesostenendolo
nel raggiungimento della maggiore autonomia
possibile, inparticolare,quandovisiadisabilità,
svantaggio,fragilità.
Articolo8
L’infermiere,nelcasodiconflittideterminatida
diverse visioni etiche, si impegna a trovare la
soluzioneattraverso il dialogo.Qualoravi fosse
epersistesseunarichiestadiattivitàincontrasto
con i principi etici della professione e con i
propri valori, si avvale della clausola di
37
coscienza, facendosi garante delle prestazioni
necessarieperl’incolumitàelavitadell’assistito.
Articolo9
L’infermiere,nell'agireprofessionale,siimpegna
adoperareconprudenzaalfinedinonnuocere.
Articolo10
L'infermiere contribuisce a rendere eque le
scelteallocative,ancheattraversol'usoottimale
dellerisorsedisponibili.
CapoIII
Articolo11
L'infermiere fonda il proprio operato su
conoscenze validate e aggiorna saperi e
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competenze attraverso la formazione
permanente, lariflessionecriticasull'esperienza
e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad
attività di formazione. Promuove, attiva e
partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei
risultati.
Articolo12
L’infermiere riconosce il valore della ricerca,
dellasperimentazioneclinicaeassistenzialeper
l’evoluzione delle conoscenze e per i benefici
sull’assistito.
Articolo13
L'infermiere assume responsabilità in base al
proprio livello di competenza e ricorre, se
necessario, all'intervento o alla consulenza di
39
infermieriespertiospecialisti.Prestaconsulenza
ponendo le proprie conoscenze ed abilità a
disposizionedellacomunitàprofessionale.
Articolo14
L’infermiere riconosce che l’interazione fra
professionistie l'integrazione interprofessionale
sono modalità fondamentali per far fronte ai
bisognidell’assistito.
Articolo15
L’infermierechiedeformazionee/osupervisione
per pratiche nuove o sulle quali non ha
esperienza.
Articolo16
L'infermiere si attiva per l'analisi dei dilemmi
etici vissuti nell'operatività quotidiana e
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promuoveilricorsoallaconsulenzaetica,anche
al fine di contribuire all’approfondimento della
riflessionebioetica.
Articolo17
L’infermiere,nell'agireprofessionaleè liberoda
condizionamenti derivanti da pressioni o
interessi di assistiti, familiari, altri operatori,
imprese,associazioni,organismi.
Articolo18
L'infermiere,insituazionidiemergenza-urgenza,
presta soccorso e si attiva per garantire
l'assistenza necessaria. In caso di calamità si
metteadisposizionedell'autoritàcompetente.
41
CapoIV
Articolo19
L'infermiere promuove stili di vita sani, la
diffusionedelvaloredellaculturadellasalutee
della tutela ambientale, anche attraverso
l’informazionee l'educazione.Atalfineattivae
sostiene la rete di rapporti tra servizi e
operatori.
Articolo20
L'infermiere ascolta, informa, coinvolge
l’assistitoe valuta con lui i bisogni assistenziali,
anchealfinediesplicitareil livellodiassistenza
garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie
scelte.
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Articolo21
L'infermiere, rispettando le indicazioniespresse
dall'assistito, ne favorisce i rapporti con la
comunità e le persone per lui significative,
coinvolgendole nel piano di assistenza. Tiene
conto della dimensione interculturale e dei
bisogniassistenzialiadessacorrelati.
Articolo22
L’infermiere conosce il progetto diagnostico-
terapeutico per le influenze che questo ha sul
percorso assistenziale e sulla relazione con
l’assistito.
Articolo23
L’infermiere riconosce il valore
dell’informazione integrata multi-professionale
43
esiadoperaaffinchél’assistitodispongaditutte
leinformazioninecessarieaisuoibisognidivita.
Articolo24
L'infermiere aiuta e sostiene l’assistito nelle
scelte, fornendo informazioni di natura
assistenzialeinrelazioneaiprogettidiagnostico-
terapeutici e adeguando la comunicazione alla
suacapacitàdicomprendere.
Articolo25
L’infermiererispetta laconsapevoleedesplicita
volontàdell’assistitodinonessereinformatosul
suo stato di salute, purché la mancata
informazionenonsiadipericoloperséopergli
altri.
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Articolo26
L'infermiereassicurae tutela la riservatezzanel
trattamento dei dati relativi all’assistito. Nella
raccolta,nellagestioneenelpassaggiodidati,si
limitaaciòcheèattinenteall’assistenza.
Articolo27
L'infermiere garantisce la continuità
assistenziale anche contribuendo alla
realizzazione di una rete di rapporti
interprofessionali e di una efficace gestione
deglistrumentiinformativi.
Articolo28
L'infermiererispettailsegretoprofessionalenon
solo per obbligo giuridico, ma per intima
45
convinzione e come espressione concreta del
rapportodifiduciaconl'assistito.
Articolo29
L'infermiere concorre a promuovere le migliori
condizioni di sicurezza dell'assistito e dei
familiarielosviluppodellaculturadell’imparare
dall’errore. Partecipa alle iniziative per la
gestionedelrischioclinico.
Articolo30
L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla
contenzionesiaeventostraordinario,sostenuto
da prescrizione medica o da documentate
valutazioniassistenziali.
46
Articolo31
L'infermiere si adopera affinché sia presa in
considerazione l'opinione del minore rispetto
allescelteassistenziali,diagnostico-terapeutiche
e sperimentali, tenuto conto dell'età e del suo
gradodimaturità.
Articolo32
L'infermiere si impegna a promuovere la tutela
degliassistitichesitrovanoincondizionichene
limitano lo sviluppo o l'espressione, quando la
famigliae ilcontestononsianoadeguatiai loro
bisogni.
Articolo33
L'infermiere che rilevi maltrattamenti o
privazioni a carico dell’assistitomette in opera
47
tutti i mezzi per proteggerlo, segnalando le
circostanze, ove necessario, all'autorità
competente.
Articolo34
L'infermieresiattivaperprevenireecontrastare
il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera
affinché l’assistito riceva tutti i trattamenti
necessari.
Articolo35
L'infermiere presta assistenza qualunque sia la
condizione clinica e fino al termine della vita
all’assistito, riconoscendo l'importanza della
palliazione e del conforto ambientale, fisico,
psicologico,relazionale,spirituale.
48
Articolo36
L'infermiere tutela la volontà dell’assistito di
porre dei limiti agli interventi che non siano
proporzionati alla sua condizione clinica e
coerenticon laconcezioneda luiespressadella
qualitàdivita.
Articolo37
L’infermiere,quandol’assistitononèingradodi
manifestare la propria volontà, tiene conto di
quanto da lui chiaramente espresso in
precedenzaedocumentato.
Articolo38
L'infermiere non attua e non partecipa a
interventifinalizzatiaprovocarelamorte,anche
selarichiestaprovienedall'assistito.
49
Articolo39
L'infermiere sostiene i familiari e le persone di
riferimento dell’assistito, in particolare nella
evoluzione terminale della malattia e nel
momentodellaperditaedellaelaborazionedel
lutto.
Articolo40
L'infermiere favorisce l’informazione e
l’educazione sulla donazione di sangue, tessuti
edorganiqualeattodi solidarietàe sostiene le
personecoinvolteneldonareenelricevere.
50
CapoV
Articolo41
L'infermiere collabora con i colleghi e gli altri
operatoridicuiriconosceevalorizzalospecifico
apportoall'internodell'équipe.
Articolo42
L'infermiere tutela la dignità propria e dei
colleghi, attraverso comportamenti ispirati al
rispettoeallasolidarietà.
Articolo43
L'infermiere segnala al proprio Collegio
professionaleogni abusoo comportamentodei
colleghicontrarioalladeontologia.
51
Articolo44
L'infermiere tutela il decoro personale ed il
proprio nome. Salvaguarda il prestigio della
professione ed esercita con onestà l’attività
professionale.
Articolo45
L’infermiere agisce con lealtà nei confronti dei
colleghiedeglialtrioperatori.
Articolo46
L’infermiere si ispira a trasparenza e veridicità
nei messaggi pubblicitari, nel rispetto delle
indicazionidelCollegioprofessionale.
52
CapoVI
Articolo47
L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità,
contribuisce ad orientare le politiche e lo
sviluppo del sistema sanitario, al fine di
garantire il rispetto dei diritti degli assistiti,
l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la
valorizzazionedelruoloprofessionale.
Articolo48
L'infermiere,aidiversilivellidiresponsabilità,di
fronte a carenze o disservizi provvede a darne
comunicazioneairesponsabiliprofessionalidella
strutturaincuioperaoacuiafferisceilproprio
assistito.
53
Articolo49
L’infermiere, nell’interesse primario degli
assistiti, compensa le carenze e i disservizi che
possono eccezionalmente verificarsi nella
strutturaincuiopera.Rifiutalacompensazione,
documentandoneleragioni,quandosiaabituale
o ricorrente o comunque pregiudichi
sistematicamenteilsuomandatoprofessionale.
Articolo50
L'infermiere,atuteladellasalutedellapersona,
segnala al proprio Collegio professionale le
situazioni che possono configurare l’esercizio
abusivodellaprofessioneinfermieristica.
54
Articolo51
L'infermiere segnala al proprio Collegio
professionale le situazioni in cui sussistono
circostanzeopersistonocondizionichelimitano
laqualitàdellecureedell’assistenzaoildecoro
dell'esercizioprofessionale.
Disposizionifinali
Lenormedeontologichecontenutenelpresente
Codice sono vincolanti; la loro inosservanza è
sanzionata dal Collegio professionale. I Collegi
professionali si rendono garanti della
qualificazione dei professionisti e della
competenzadaloroacquisitaesviluppata.
55
3. IlServizioSanitarioNazionale
Nell'ordinamento italiano, ilServizioSanitario
Nazionale (SSN) è il complesso delle funzioni e
delle attività assistenziali svolte dai servizi
sanitariregionali,daglientieistituzionidirilievo
nazionale e dallo Stato, volte a garantire la
tutela della salute come diritto fondamentale
dell'individuo ed interesse della collettività, nel
rispetto della dignità e della libertà della
personaumana(art.1delD.lgs.502/1992).
Com’èstrutturatoilSSN?
Per prima cosa non è un'Amministrazione
unica, ma un insieme di Enti e di Organi che
56
concorrono al raggiungimento degli obiettivi di
tuteladellasalutedeicittadini.
IlSSNè,infatti,compostoda:
• ilMinisterodel Lavoro,della Saluteedelle
Politiche Sociali, che ha assorbito le
competenzedelMinisterodellaSalute;
• diversiEntiedOrganialivellonazionale,tra
cui il Consiglio Superiore di Sanità (CSS),
l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), l'Istituto
SuperioreperlaPrevenzioneeSicurezzadel
Lavoro (ISPESL), l'Agenzia per i Servizi
Sanitari Regionali (ASSR), gli Istituti di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
(IRCCS), gli Istituti Zooprofilattici
57
Sperimentali e l'Agenzia italiana del
farmaco;
• i Servizi Sanitari Regionali (SSR), che
comprendonoalorovolta:
1) leRegionieleProvinceautonomediTrento
eBolzano;
2) le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende
Ospedaliere, attraverso cui Regioni e
Province autonome assicurano l'assistenza
sanitaria.
E nonè tutto Il servizio sanitario è articolato
secondoduediversi livelli di responsabilitàedi
governo:
58
a) Livellocentrale:loStatohalaresponsabilità
di assicurare a tutti i cittadini il diritto alla
salute mediante un forte sistema di
garanzie, attraverso i Livelli essenziali di
assistenza;
b) Livello regionale: le Regioni hanno la
responsabilitàdirettadellarealizzazionedel
governoedellaspesaperilraggiungimento
degli obiettivi di salute del Paese. Inoltre,
hanno competenza esclusiva nella
regolamentazione ed organizzazione di
serviziediattivitàdestinateallatuteladella
salute e dei criteri di finanziamento delle
Aziende sanitarie locali e delle aziende
ospedaliere.
59
Ma come funziona il SSN? Ecco la
“Programmazionesanitaria”
Esso è caratterizzato dal cosiddetto
“Sistema di Programmazione Sanitaria”, che si
rifàall'art.1delD.lgs.502/1992.
Laprogrammazionesiarticolain:
1) PianoSanitarioNazionale;
2) PianiSanitariRegionali.
Il PSN ha durata triennale (ma può essere
modificatonelcorsodeltriennioinbaseafattori
differenti che vanno dalle esigenze della
popolazione a quelle di cassa dello Stato) ed è
adottatodalGoverno,supropostadelMinistero
60
delLavoro,dellaSaluteedellePoliticheSociali,
dopo aver sentito le Commissioni Parlamentari
competenti, nonché le Confederazioni Sindacali
maggiormente rappresentative (CGIL, CISL, UIL,
UGL ed altre), tenendo conto delle proposte
trasmessedalleregioni.
IlPSNindica:
1) le aree prioritarie di intervento,
anche ai fini di una progressiva
riduzionedellediseguaglianze sociali
e territoriali nei confronti della
salute;
61
2) i Livelli Essenziali di Assistenza
sanitaria (LEA) da assicurare per il
trienniodivaliditàdelPiano;
3) la quota capitaria di finanziamento
assicurata alle regioni per ciascun
anno di validità del Piano e la sua
disaggregazione per livelli di
assistenza;
4) gli indirizzi finalizzati a orientare il
SSN verso ilmiglioramento continuo
della qualità dell'assistenza, anche
attraversolarealizzazionediprogetti
diinteressesovra-regionale;
5) i cosiddetti “progetti-obiettivo”, da
realizzare anche mediante
62
l'integrazione funzionale e operativa
deiservizisanitariedeiservizisocio-
assistenzialideglientilocali;
6) le finalità generali e i settori
principali della ricerca biomedica e
sanitaria, prevedendo nel contempo
ilrelativoprogrammadiricerca;
7) leesigenzerelativeallaformazionedi
base e gli indirizzi relativi alla
formazione continua del personale,
nonché al fabbisogno e alla
valorizzazionedellerisorseumane;
8) le Linee Guida (LG) e i relativi
percorsi diagnostico-terapeutici allo
scopo di favorire, all'interno di
63
ciascuna struttura sanitaria, lo
sviluppo di modalità sistematiche di
revisione e valutazione della pratica
clinica e assistenziale e di assicurare
l'applicazione dei livelli essenziali di
assistenza;
9) i criteriegli indicatoriper laverifica
dei livelli di assistenza assicurati in
rapportoaquelliprevisti.
Il Piano Sanitario Regionale (PSR) non è
altro che il piano strategicodegli interventiper
gli obiettivi di salute e il funzionamento dei
servizipersoddisfareleesigenzespecifichedella
popolazione regionale (relativamente agli
obiettividelPianosanitarionazionale).
64
Le regioni, entro 150 giorni dalla data di
entratainvigoredelPSN,adottanooadeguanoi
PSR.
QualisonoiprincipicheispiranoilSSN?
IlSSN,comenoto,èstatoistituitoaseguito
della Legge n. 833/78; ha carattere
universalistico e solidaristico, ovvero fornisce
l'assistenza sanitaria a tutti i cittadini senza
distinzioni di genere, residenza, età, reddito e
lavoro.
DiseguitoiprincipifondamentalidelSSN:
1) responsabilità pubblica della tutela della
salute;
65
2) universalitàedequitàdiaccessoaiservizi
sanitari;
3) globalità di copertura in base alle
necessità assistenziali di ciascuno,
secondo quanto previsto dai Livelli
essenzialidiassistenza;
4) finanziamento pubblico attraverso la
fiscalitàgenerale;
5) "portabilità"deidirittiintuttoilterritorio
nazionale e reciprocità di assistenza con
lealtreregioni.
E’ a questo punto chiaro che il SSN
garantisce un accesso ai servizi nel rispetto dei
principidelladignitàdellapersona,deibisognidi
salute, di equità, della qualità,
dell’appropriatezzadellecureedell’economicità
nell'impiegodellerisorse.
66
I cittadini, dal proprio canto, effettuano la
liberasceltadelluogodicuraedeiprofessionisti
nell'ambito delle strutture pubbliche e private
accreditate. In pratica esercitano il proprio
"diritto alla salute" per ottenere prestazioni
sanitarie, inclusivedellaprevenzione,dellacura
edellariabilitazione.
4. LeprincipalinormecheregolanoilServizio
SanitarioNazionale
Il SSN nasce con la Legge n. 833/78 che si
rifàall’Art.32dellanostraCostituzione.
• Art.32Costituzione“LaRepubblicatutelala
salute come fondamentale diritto
67
dell'individuoeinteressedellacollettività,e
garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non
perdisposizionedi legge.La leggenonpuò
in nessun caso violare i limiti imposti dal
rispettodellapersonaumana”.
• Legge 23.12.1978, n. 833 “Istituzione del
Servizio sanitario nazionale”. Decreto
Presidente Repubblica 20.12.1979, n. 761
“Stato giuridico del personale delle unità
sanitarielocali”.
• Legge 23.10.1992, n. 421 “Delega al
Governo per la razionalizzazione e la
revisione delle discipline in materia di
68
sanità,dipubblicoimpiego,diprevidenzae
difinanzaterritoriale”;
• Decreto Legislativo 30.12.1992, n. 502
“Riordino della disciplina in materia
sanitaria,anormadell’articolo1dellaL.23
ottobre1992,n.421”;
• Decreto Presidente Repubblica 14.1.1997
“Approvazione dell’atto di indirizzo e
coordinamento alle Regioni e alle Province
autonomediTrentoeBolzano,inmateriadi
requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi minimi per l’esercizio delle
attività sanitarie da parte delle strutture
pubblicheeprivate”;
69
• Decreto Legislativo 28.8.1997, n. 281
“Definizione ed ampliamento delle
attribuzioni della Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Provinceautonomedi TrentoeBolzanoed
unificazione, per lematerie ed i compiti di
interesse comune delle Regioni, delle
Province e dei Comuni, con la Conferenza
Stato-cittàedautonomielocali”;
• Decreto Legislativo 31.3.1998, n. 112
“Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle Regioni ed
aglientilocali,inattuazionedelcapoIdella
L.15marzo1997,n.59”;
• Legge 30.11.1998, n. 419 “Delega al
GovernoperlarazionalizzazionedelServizio
70
sanitario nazionale e per l’adozione di un
testo unico in materia di organizzazione e
funzionamento del Servizio sanitario
nazionale. Modifiche al D.lgs. 30 dicembre
1992,n.502”;
• Decreto Legislativo 19.6.1999, n. 229
“NormeperlarazionalizzazionedelServizio
sanitario nazionale, a norma dell’articolo 1
dellaL.30novembre1998,n.419”;
• Decreto Legislativo 21.12.1999, n. 517
“DisciplinadeirapportifraServiziosanitario
nazionale ed università, a norma
dell’articolo6dellaL.30novembre1998,n.
419”;
71
• Decreto Legislativo 18.2.2000, n. 56
“Disposizioni in materia di federalismo
fiscale, a norma dell’articolo 10 della L. 13
maggio1999,n.133”;
• Decreto Legislativo 2.3.2000, n. 49
“DisposizionicorrettivedelD.lgs.19giugno
1999, n. 229, concernenti il termine di
opzione per il rapporto esclusivo da parte
deidirigentisanitari”;
• D.P.C.M. 27.3.2000 “Atto di indirizzo e
coordinamento concernente l’attività
intramuraria del personale della dirigenza
sanitariadelServiziosanitarionazionale”;
• Decreto Legislativo 7.6.2000, n. 168
“Disposizioni integrative e correttive del
72
D.lgs.19giugno1999,n.229, inmateriadi
principi e criteri per l’organizzazione delle
Aziende sanitarie locali e di limiti
dell’esercizio del potere sostitutivo statale,
nonchédiformazionedellegraduatorieper
la disciplina dei rapporti di medicina
generale”;
• Decreto Legislativo 28.7.2000, n. 254
“Disposizioni correttive ed integrative del
D.lgs. 19 giugno 1999, n. 229, per il
potenziamento delle strutture per l’attività
libero-professionaledeidirigentisanitari”;
• DecretoLegislativo18agosto2000,n.267
“Testo unico delle leggi sull’ordinamento
deglientilocali”;
73
• Decreto Legislativo 30.3.2001, n. 165
“Norme generali sull’ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle
amministrazionipubbliche”;
• Legge Costituzionale 18.10.2001, n. 3
“Modifiche al Titolo V della parte seconda
dellaCostituzione”;
• Legge 27.12.2002, n. 289 “Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (Legge finanziaria
2003)”;
• Legge 5.06.2003, n. 131 "Disposizioni per
l´adeguamento dell´ordinamento della
Repubblica alla legge costituzionale 18
ottobre2001,n.3".
74
5. Normativasullasaluteesullasicurezzanei
luoghidilavoro
1) D.M. del 28/09/90 è una delle prime
normative riguardante il rischio biologico
d’infezioneperviaematica:HBV(epatiteB),
HCV (epatite C), HIV(Aids), che fissa la
validità sulle cosiddette precauzioni
universali(PU);
2) D.lgs n. 626/94. Con siffatto intervento
normativo, l’ospedale, parimenti alle altre
strutture sanitarie, viene ad essere
equiparato a tutti gli altri luoghi di lavoro.
Anche qui prende corpo il Servizio di
PrevenzioneeProtezioneconilcompitodi:
75
a)individuare,valutareetrovareilmododi
eliminare ridurre tutti i rischi per gli
operatorisanitari;b)elaborareleprocedure
di sicurezza; c) proporre programmi di
formazione-informazione per il personale.
Unadellepiùgrandinovitàdiquesta legge
è l’introduzione del concetto di “rischio
biologico”, ossia la possibilità di ammalarsi
inconseguenzadell’esposizioneamateriali,
sangue o fluidi potenzialmente infetti
(agenti biologici), comportante una parte
preponderante del rischio professionale
negli operatori sanitari. I più esposti al
‘rischio biologico’ sono gli infermieri, che -
secondounrilevamentostatistico–toccano
lasogliadel64%sultotale,mentreimedici
l’8%, chirurghi il 9%, gli ausiliari il 5%, i
76
laboratoristi il 4% e altri il 7%. I principali
materiali di contaminazione nell’ordine
sono: sangue, contatti percutanei, punture
accidentali, siringhe monouso, aghi cavi e
re-incappucciamento. Tra gli eventi
pericolosi, il 59% è dovuto a punture
accidentali, l’8% a ferite da taglio, 11% a
contaminazione da mucoso, il 22% a
contaminazionecutanea;
3) Leggen.123/2007,sonomisureintemadi
tuteladellasaluteesicurezzasulLavoro,in
accoglimentodelleprimedirettiveemanate
alivelloCEE;
4) D.lgsn.81/2008, attuativodell’art.1della
Legge123diriassettoeriformadellenorme
vigenti inmateria di salute e sicurezza dei
77
lavoratori negli ambienti di lavoro. Tale
decreto è noto anche come Testo unico in
materia di salute e sicurezza sul lavoro,
entrato invigore il15maggio2008,edalle
relative disposizioni correttive, ovvero dal
Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106 e
da successivi ulteriori decreti, compreso
quello del 6 marzo 2013 che fissa nuove
normeper il riconoscimentodella qualifica
di formatore in materia di salute e
sicurezza.
78
Capitolo3
Il Rapporto di Lavoro dei Dipendenti del
ServizioSanitarioNazionale
Ecco di seguito le principali norme di
riferimento, che non consigliamodi imparare a
memoria, ma di conoscere (una lettura
dettagliatapuòfarcomodo).
CostituzioneItaliana(principigenerali)
• Art. 36: "Diritto alla retribuzione
proporzionataallaquantitàequalitàdelsuo
lavoro. Sufficiente a garantire esistenza
libera e dignitosa. La duratamassimadella
79
giornata lavorativa è stabilita per legge.
Dirittoalripososettimanaleealleferie";
• Art. 37: "Alla donna lavoratrice spettano
stessidirittieretribuzioneaparitàdilavoro.
Le condizioni di lavoro devono garantire la
essenziale funzione familiare. La legge
stabiliscel’etàminimaperillavoro";
• Art. 39: "L’organizzazione sindacale è
libera";
• Art.40:"Dirittodiscioperonell’ambitodelle
normecheloregolano";
• Art.51: "I cittadinidiambo i sessipossono
accedereagliufficipubblici";
80
• Art. 52: "Il servizio militare non può
pregiudicarelaposizionedilavoro";
• Art.54:“Icittadinicuisonoaffidatefunzioni
pubbliche hanno il dovere di adempierle
condisciplinaedonore”;
• Art. 97: “Agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni si accede mediante
concorso”;
• Art.98:“Ipubbliciimpiegatisonoalservizio
esclusivodellaNazione”.
81
IlCodiceCivileeloStatutodeiLavoratori
Libro V, Tit. II, Capo I e Leggi sui rapporti di
lavoro subordinato dell’impresa (Legge 300 del
1970,ovverolo"StatutodeiLavoratori").
Datenerpresente:
1) l'Art.1339delCodiceCivile:"leclausole,i
prezzi di beni o servizi, imposti dalla
legge, sono di diritto inseriti nel
contratto, anche in sostituzione delle
clausoledifformiappostedalleparti";
2) l'Art. 1419 C.C.: "la nullità parziale di un
contratto o la nullità di singole clausole
importalanullitàdell’interocontratto,se
82
risulta che i contraenti non lo avrebbero
concluso senza quella parte del suo
contenuto che è colpita da nullità. La
nullitàdi singole clausolenon importa la
nullità del contratto, quando le clausole
sono sostituite di diritto da norme
imperative".
Ritornando alla Legge 300/70, l'introduzione
dello "Statuto dei Lavoratori" ha provocato in
Italia importanti e notevoli modifiche sia sul
pianodellecondizionidilavoro,siasuquellodei
rapporti fra i datori di lavoro, i lavoratori e le
lororappresentanzesindacali.
Oggi,nei fatti,costituisce,aseguitodiminori
integrazioni emodifiche, l'ossatura e la basedi
83
molte previsioni ordinamentali in materia di
dirittodellavoroinItalia.
Leggi Delega del Parlamento al Governo
Italiano
Il 23ottobre1992vieneemanata laLeggen.
421-"DelegaalGovernoperlarazionalizzazione
e la revisione delle discipline in materia di
sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di
finanza territoriale"; il 29 novembre 2000 la
Legge n. 340, ovvero "Emanazione di un testo
unico di riordino delle norme che regolano il
rapportodi lavorodeidipendentipubblici"; il 4
marzo 2009 la Legge n. 15, ovvero "Delega al
Governo finalizzata all’ottimizzazione della
84
produttivitàdel lavoropubblicoeallaefficienza
etrasparenzadelleP.A.".
Vannoannoverate,inoltre,leseguentinorme:
ilgiàcitatoD.lgsn.502del30dicembre1992;il
D.lgsn.29del3febbraio1993;ilD.lgsn.229del
18 giugno 1999; il D.lgs n. 165 del 30 marzo
2001; il D.lgs n. 150 del 27 ottobre 2009
(definitoancheLeggeBrunetta).
Perentrarepiùneldettaglio:
Pubblicoimpiego:definizione
Il pubblico impiego è definibile come il
rapporto di lavoro in cui una persona fisica
mette volontariamente la propria attività, in
85
modocontinuativoedietrocorresponsionedella
retribuzione,alserviziodelloStatoodiunente
pubblicononeconomico.
Tuttavia non è compito facile individuare la
nozione di dipendente pubblico. Non è infatti
ancorachiaroseilcriteriodautilizzaresiaquello
della normativa applicata per regolare il
rapporto di lavoro, oppure quello della natura
pubblica del datore di lavoro,
indipendentementedalleregolechedisciplinano
ilrapporto.
Nel primo caso dovrebbero essere ritenuti
dipendenti pubblici solo coloro che non sono
stati assoggettati alla normativa privatistica, e
quindi le categorie di cui all’art. 3 del D.lgs. n.
165/2001.
86
Nel secondo caso, invece, vi rientrerebbero
tutti coloro che dipendono da un datore di
lavoro pubblico, anche in un rapporto è
privatizzato.
In entrambe le ipotesi però rimarrebbero
esclusi tutti coloro che dipendono da datori di
lavoro divenuti formalmente privati a seguito
del processo di dismissione e privatizzazione
dell’economia, ma sostanzialmente pubblici in
quanto la P.A. continua a detenere la
maggioranza del pacchetto azionario (es.
dipendenti delle Poste, delle Ferrovie dello
Stato).
87
Elementiessenzialidell’impiegopubblico
Sono: l’accessomediante concorso; la natura
pubblica dell’ente; la correlazione con i fini
istituzionali dell’ente; la subordinazione con
inserimento nell’organizzazione amministrativa
dell’ente; la continuità (va ricompreso anche il
rapporto a tempodeterminato); l’esclusività; la
retribuzionepredeterminata.
Storiadellanormativapiùrecente
La prima disciplina del pubblico impiego nel
dopoguerrarisalealdecretodelPresidentedella
Repubblica 30 giugno - DPR 1957, n. 3
(conosciuto anche come “Testo unico degli
impiegaticivilidelloStato”)ederacaratterizzata
88
da quattro requisiti: il rapporto di pubblico
impiego veniva costituito per atto unilaterale
della pubblica amministrazione (il “Decreto di
nomina”) che è esercizio di potere pubblico -
non espressione di autonomia privata - e non
medianteuncontratto;ladisciplinadelrapporto
erasottrattaall’autonomianegozialetraleparti,
erainfattiaffidataesclusivamenteallaleggeoai
regolamenti; esso era gestito in tutti i suoi
aspetti da atti di natura amministrativa; infine,
le controversie scaturenti da questo tipo di
rapporto di lavoro erano affidate alla
competenzagiurisdizionaleesclusivadelgiudice
amministrativo(TAR).
Verso la fine degli anni settanta, in seguito
all’espansione delle funzioni esercitate dalla
pubblica amministrazione, all’esigenza di
89
migliorarne l’efficienza, alla necessità di
perequazione dei trattamenti economici, alle
fortipressionidelleorganizzazionisindacalivolte
a rivendicare uno spazio più ampio alla
negoziazione sindacale, il legislatore ha avviato
unaprofondariformadelpubblicoimpiego.
La Legge 29marzo 1983, n. 93 (detta anche
“Legge quadro sul pubblico impiego”) - che ha
per la prima volta riconosciuto il ruolo della
contrattazione collettiva nella disciplina degli
aspettidelpubblico impiegononsottopostialla
riserva di legge o agli atti unilaterali della
pubblica amministrazione - ha introdotto
importanti principi quali quello dell’efficienza
della P.A., della trasparenza del trattamento
economico ed il riassetto dei profili
professionali.
90
Agli inizi degli anni novanta vi è stata la
cosiddetta privatizzazione del pubblico impiego
realizzata mediante l’attuazione di due leggi
delega (Legge 23 ottobre 1992, n. 421 e Legge
15 marzo 1997, n. 59 o detta anche “Legge
Bassanini”)e,inparticolare,dalD.lgs.3febbraio
1993,n.29;dalD.lgs.4novembre1997,n.396;
dal D.lgs. 31marzo 1998, n. 80 e dal D.lgs. 29
ottobre1998,n.387.
Lediversetipologiecontrattuali
Leriformechehannoriscritto l'interoassetto
della pubblica amministrazione non potevano
tralasciare di ridisegnare la materia del lavoro
nellepubblicheamministrazioni.Lanormativain
vigore sino agli anni novanta, e che in alcuni
91
aspetti è ancora valida, era la Legge quadro
93/83. Il 3 febbraio 1993 il Parlamento ha
approvato il Decreto legislativo n. 29, recante
norme in materia di "razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni e
revisione della disciplina inmateria di pubblico
impiego",cheharappresentatounarivoluzione
culturale etichettata come privatizzazione del
pubblico impiego. A dire il vero questa
terminologia non è molto precisa, ma certo è
molto suggestiva e caratterizza una svolta nel
mododi interpretare il rapportodi lavoronelle
pubbliche amministrazioni. Un po' di storia per
comprenderelanovitàdeldecreto29:primadel
1983icontenutigeneralidelcontrattodilavoro
erano definiti, in via unilaterale, dalla pubblica
amministrazione stessa; dalla legge quadro si
92
prevedeva la definizione dei contenuti in
conformitàadunaccordobilaterale tra leparti
(p.a. e rappresentanti lavoratori), ma
quest'accordo non era ancora valido poiché
abbisognavadell'approvazionedelConsigliodei
Ministri. Nella pratica però, esso rivoluzionava
l'accordo riscrivendolo come si riteneva più
conveniente e quindi faceva cadere il
presupposto per cui era stata creata la legge.
Con il decreto 29 viene ad essere
istituzionalizzata la contrattualizzazione - ecco
perché definita privatizzazione - del pubblico
impiego che da quel momento sottostà alle
normative di diritto privato. Ora chi diviene
dipendente della pubblica amministrazione
sottoscriveuncontrattochederivadalcontratto
nazionale di categoria immediatamente valido,
93
stipulato dall'ARAN (un organismo tecnico di
diritto pubblico con autonomia organizzativa,
gestionale e contabile), in rappresentanzadella
pubblica amministrazione, e dai rappresentanti
dei lavoratori. Con la Legge 59/97 (Legge-
Bassanini),poimodificataconLegge127/97ela
Legge191/98,vienecompletamenteparificatoil
lavoropubblicoconquelloprivato. Infinecon il
Decreto80/98cadel'ultimolembochelegavail
pubblico impiego al diritto amministrativo: in
essosidecreta ilpassaggiodalTARalTribunale
del contenzioso del pubblico impiego. La
contrattazione Vediamo per sommi capi la
contrattualizzazione del pubblico impiego. Il
decreto 29 modifica l'asseto precedente
prevedendo che il contratto abbia efficacia per
tutti dal momento della sottoscrizione e che
94
esso debba venire stipulato dall'ARAN e dai
rappresentanti dei lavoratori. Il D.lgs 396/97
prevedechevisianoduelivellidicontrattazione:
Contratti collettivi nazionali di comparto
Contratti integrativi Così facendo vengono
eliminatiicontratticollettiviquadroeicontratti
decentrati. Questo secondo livello di
contrattazione è molto importante poiché
consente un'autonomia finanziaria e di spesa
alleamministrazioni,checosìpotrannoadattare
i contratti alle specifiche esigenze e attuare
politiche flessibili di gestione. Le fasi della
sottoscrizione del contratto: definizione e
comunicazione,dapartedeicomitatidisettore,
dei criteri per la contrattazione all'ARAN
Contrattazione Formazione dell'accordo
ControllodellaCortedeiContiSottoscrizionedel
95
contratto (momento d'inizio validità)
Pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della
Repubblica.
Rapportoorganicoerapportodiservizio
Nell’ambito del pubblico impiegooccorre poi
distinguere il rapportoorganicodal rapportodi
servizio.
Ilrapportoorganicocosiddettoanched’ufficio
èunrapportodiimmedesimazionetrapreposto
ed organo: il primo è tutt’uno con il secondo,
non costituendo un soggetto a sé stante. Il
rapporto organico, non è un rapporto giuridico
maunrapportoorganizzativochesorgeconun
attodiassegnazione.
96
La configurazione del rapporto organico è
rilevante ai fini della diretta imputazione
dell’attività svolta dal titolare dell’organo (c.d.
funzionario) all’entedi cui costituisceelemento
strutturale.
Sullabaseditalerapportoilsoggettoacquista
lacapacitàdiesercitareipoterielefunzioniche
le norme attribuiscono alle P.A. ad esse
imputandoirelativieffetti.
L’attoposto in esseredal titolaredell’organo
vieneinfattidirettamenteattribuitoall’ente,con
conseguenteassunzione,incapoaquesto,degli
eventualivizidell’attoedellaresponsabilitàper
danniversoterzi.
Ilfunzionarioagiscecomeente,tuttal’attività
è dell’ente, il rapporto organico non è un
rapporto intersoggettivo in quanto non opera
97
tra soggetti diversi, è piuttosto un rapporto
interno.
Il rapporto di servizio è invece il rapporto
giuridico intercorrente tra l’ente e la persona
fisica che viene inserita con determinate
funzioni nell’organizzazione dell’ente,mediante
un atto c.d. di assunzione. Esso riguarda la
prestazione lavorativa del dipendente; con il
rapportodiservizioilsoggettoinfattisiimpegna
aprestarelapropriaattivitàafavoredellaP.A.e
corrispettivamente acquisisce il diritto alla
remunerazionedelservizioreso.
Si tratta di un rapporto giuridico
intersoggettivo che si distingue in rapporto di
servizio di diritto e in rapporto di servizio di
fatto,asecondadellasussistenzaomenodiun
98
atto di assunzione da parte dell’autorità
amministrativa.
Il rapporto di servizio di diritto può puoi
essere di due tipi: impiegatizio, quando si
instaura un rapporto di impiego tra ente e
soggetto, generalmente di durata
indeterminata; onorario: quando il rapporto
deriva da un incarico elettivo o onorifico che
non viene esercitato a titolo di professione. In
tal caso il soggetto non percepisce una
retribuzione da parte della P.A. ma un
indennizzo ed il rapporto ha durata per lo più
temporanea.
In conclusione non tutte le persone fisiche,
che agiscono per la P.A., possono qualificarsi
funzionari, tali potendosi considerare solo
99
coloro che esercitano potestà inerenti al
pubblicoufficio.
Da ciò ne deriva che la distinzione tra
impiegato e funzionario non dipende dalla
natura del rapporto di servizio, che lega la
persona fisica all’ente, riguardando invece al
diversoaspettoseilsoggettoagentechiamatoa
manifestarelavolontàdellaP.A.esercitiomeno
pubblichepotestà.
I caratteri del rapporto impiegatizio sono: la
volontarietà: sia per la costituzione, che per la
prosecuzionedelrapportoèrichiestalavolontà
non solo del lavoratore ma anche quella della
P.A.; la personalità: la prestazione resa dal
lavoratore deve essere personale; la
subordinazione gerarchica: il lavoratore è
inseritonell’organizzazionedell’entefornendola
100
prestazionesullabasedelle istruzioniesotto la
vigilanzaedilcontrollodellaP.A.
Funzionariodifatto
La locuzione “funzionario di fatto” viene
utilizzata per identificare il caso in cui l’atto di
investituradel titolaredell’organodellaP.A. sia
viziato o inesistente. Sono validi tutti gli atti
posti in essere fino almomento in cui l’atto di
investituranonvengaannullato.Tuttelevoltein
cui laP.A.traggavantaggiodall’attivitàprestata
dal funzionario di fatto a quest’ultimo spetta il
riconoscimento di un compenso almeno nei
limiti di quanto stabilito dagli Articoli 2041 e
2042delCodiceCivile.
101
Distintadalla figuradel funzionariodi fattoè
l’usurpatore di ufficio (art. 347 del Codice
Penale), di colui cioè che con coscienza e
volontà assuma, prescindendo da una valida
investitura, la titolarità dell’ufficio pubblico. In
tal caso, trattandosi di un’attività penalmente
illecita,gliattiadottatidevonoconsiderarsinulli
in quanto provenienti da soggetto privo della
qualitàdiorganoamministrativo.
Riepilogonormativadiriferimento:
1) Legge29marzo1983,n.93;
2) Legge23ottobre1992,n.421;
3) D.lgs.3febbraio1993,n.29;
4) Legge15marzo1997,n.59;
5) D.lgs.4novembre1997,n.396;
102
6) D.lgs.31marzo1998,n.80;
7) D.lgs.29ottobre1998,n.387;
8) D.lgs.30marzo2001,n.165.
Tipologiecontrattuali
Il legislatore riconosce alle pubbliche
amministrazioni la facoltà di avvalersi delle
formecontrattualiflessibili.Alriguardo,occorre
segnalare che, a seguito dei recenti interventi
legislativi (D.L. 112/2008), è stato modificato
l'art.36delTestoUnico,chedisciplina,appunto,
il lavoro flessibile nelle pubbliche
amministrazioni, ed è stato sancito il principio
generale in virtù del quale le pubbliche
amministrazioni, per soddisfare le esigenze
connesse con il proprio fabbisogno ordinario,
103
assumono - esclusivamente - con contratti di
lavoro subordinato a tempo indeterminato,
potendo, per converso, avvalersi delle forme
contrattuali flessibili di assunzioneedi impiego
del personale per rispondere ad esigenze
temporanee ed eccezionali. E proprio al fine di
evitareabusinell'utilizzodel lavoro flessibile, le
amministrazioni non potranno ricorrere all'uso
del medesimo lavoratore con più tipologie
contrattuali per periodi di servizio superiori al
triennio nell'arco dell'ultimo quinquennio.
Diversamente dalla disciplina privatistica,
tuttavia, nell'ipotesi di violazione di tale
normativa, non è prevista la conversione
automatica dei rapporti di lavoro flessibili in
rapportidilavorodinaturasubordinataatempo
indeterminata con le medesime pubbliche
104
amministrazioni; a tal riguardo, infatti, il
lavoratoreinteressatohadiritto,unicamente,al
risarcimento del danno derivante dalla
prestazionedilavoroinviolazionedidisposizioni
imperative.
Categorie e livelli professionali:
classificazioneorizzontaleeverticale
È la classificazione dei lavoratori secondo gli
entidi appartenenza. Sidivide in comparti, che
perilperiodo2002-2005sono:
a) Ministeri - personale dipendente dei
ministeri (esclusiquellidellaPresidenzadel
Consiglio e delle Amministrazioni
finanziarie) Enti pubblici non economici -
105
personale dipendenti degli enti di cui alla
Legge 70 del 1975, dipendenti dell'ICE
(istituto commercio estero), dipendenti
dell'INPDAP (istituto nazionale previdenza
dei dipendenti delle amministrazioni
pubblicheeilpersonaledegliordiniecollegi
nazionali Regioni ed autonomie locali -
personale dipendente delle Regioni a
statuto ordinario, enti economici
appartenenti alle Regioni a statuto
ordinario, personale dell'IACP (Istituti
autonomi case popolari), il personale delle
Province, il personale delle Comunità
montane, il personale dei Comuni e il
personale delle CCIAA (Camere di
commercio industria, artigianato e
agricoltura).
106
b) Sanità-personaledipendentedelleaziende
sanitarie ed ospedaliere del SSN (Servizio
Sanitario Nazionale), il personale degli
Istituti zooprofilattici sperimentali ed il
personaledelleARPA(Agenzieregionaliper
laprotezionedell'ambiente).
c) Ricerca - personale dipendente degli enti
scientifici e di ricerca, il personale dell'ISS
(Istituto superiore di sanità), il personale
dell'ISPEL (Istituto superiore per la
prevenzione e sicurezza del lavoro), il
personale dell'ISTAT (Istituto nazionale di
statistica), personale dell'INFM (Istituto
nazionale di fisica della materia) e il
personaledell'ISPE(Istitutosuperioreperla
programmazioneeconomica).
107
d) Scuola - personale: - Scuole materne -
Scuole elementari - Scuole secondarie -
Scuole artistiche - Scuole speciali -
Conservatori di musica - Accademie
nazionalid'artedrammaticaedanza -Altre
scuolestatalidiversedall'università.
e) Università - personale: - Università ed
istituzioni universitarie - Osservatori
astronomici, astrofisici e vesuviano - ISEF
(Istitutosuperiored'educazionefisica).
f) Aziende - personale: - DD.PP. (Cassa
depositi e prestiti) - Corpo nazionale dei
vigilidelfuoco-Amministrazioneautonoma
dei monopoli di Stato Presidenza del
Consiglio - personale dipendente della
108
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Agenzie fiscali - personale: - Agenzia delle
entrate-Agenziadelledogane-Agenziadel
territorio-Agenziadeldemanio.
Per la dirigenza, l'accordo quadro prevede
cinqueareecontrattuali:
1) Area I - dirigenti - Presidenza del Consiglio -
Ministeri - Agenzie fiscali - Aziende statali -
Enti pubblici non economici - Università -
Istitutiedentidiricercaesperimentazione;
2) AreaII-dirigenti-Regioni-Autonomielocali;
3) AreaIII-dirigenza-Ruoliprofessionali-Ruoli
tecnici-Ruoliamministrativi-Ruolosanitario
delSSN;
109
4) Area IV - dirigenza medica (medici,
odontoiatri,veterinari);
5) AreaV-dirigenzascolastica.
Classificazioneverticale
E' la classificazione secondo il livello di
responsabilitàelamansione:
1) Categoria A - corrisponde alla ex I, II e III
qualifica(presenteintuttiglienti);
2) Categoria B - corrisponde alla ex IV e V
qualifica(presenteintuttiglienti);
110
3) CategoriaC-corrispondeallaexVIqualifica
edivigiliurbani(presenteintuttiglienti);
4) Categoria D - corrisponde alla ex VII e VIII
(soloentilocali);
5) Categoria EP - è la categoria dell'esperto
professionale(tuttiglienti).
All'interno d'ogni categoria vi sono dei livelli
retributivi contraddistinti dal nome della
categoriaedallivello(adesempioC1,C2,C3).
Inoltre, dentro la “classificazione verticale”
può esservi la cosiddetta “progressione
orizzontale”: ovvero si può avanzare all'interno
dellacategoria,daunlivelloretributivoaquello
superiore, attraverso processi di qualificazione
edaggiornamentoeconunesamefinale.
111
Questa possibilità rivoluziona il precedente
criteriochepermettevadi saliredi retribuzione
solomedianteconcorso.
Ovviamente rimane aperta la possibilità di
saliredicategoriaattraversouncorso/concorso
cui partecipano anche candidati esterni (dove
però gli interni possono sostituire il titolo di
studio con l'esperienza pluriennale nelle
qualificheinferiori).
Per le posizioni di basso livello è possibile
accedere direttamente al pubblico impiego
mediante l'avviamento degli iscritti in apposite
listepresso i “Centri per l'impiego” (note come
listeex-Art.16).
Sitrattadiprofiliperiqualièrichiestoilsolo
requisito della scuola dell'obbligo. Quando una
pubblica amministrazione ne fa richiesta viene
112
costituita una apposita graduatoria da cui si
selezionano i candidati sulla base di criteri che
per lo più si riferiscono al carico familiare, alla
situazione economica e patrimoniale del
lavoratoreeall'anzianitàdeidisoccupazione.
Rapportodilavoro
Il rapporto di lavoro nel pubblico impiego è
disciplinato,altresì,dalledisposizionidelcodice
civile e dalle leggi sul rapporto di lavoro di
natura subordinata, ivi compreso il cosiddetto
“Statuto dei Lavoratori” (L. 300/70), che si
applica alle pubbliche amministrazioni a
prescinderedalnumerodeidipendenti.
Ledifferenzepiùevidentirispettoalrapporto
di lavoro privato possono ravvisarsi
113
relativamente all'assunzione, che nelle
pubbliche amministrazioni avviene mediante
procedure selettive, allemansioni, allamobilità
e, a seguito delle recenti modifiche legislative,
anche alla assenza per malattia del pubblico
dipendente. In tale ultima ipotesi, infatti, la
materia è stata innovata dal citato D.L.
112/2008, che ha previsto che, per i periodi di
assenza per malattia, nei primi dieci giorni di
assenza, al lavoratore è corrisposto il
trattamento economico fondamentale, con
esclusione di ogni indennità o emolumento,
comunquedenominato,aventecaratterefissoe
continuativo, nonché di ogni altro trattamento
accessorio.
Nell'ipotesi di assenza permalattia protratta
perunperiodosuperioreaidiecigiornie,inogni
114
caso, dopo il secondo evento di malattia
nell'anno solare, l'assenza può essere
giustificata esclusivamente mediante
presentazionedicertificazionemedicarilasciata
da struttura sanitaria pubblica. In materia di
visite di controllo, l'Amministrazione può
disporre il controllo in ordine alla sussistenza
dellamalattiadeldipendenteanchenelcasodi
assenza di un solo giorno; sono state, inoltre,
ampliate le fasce orarie di reperibilità, entro le
quali è possibile effettuare le visitemediche di
controllo, che, attualmente, possono essere
eseguitetuttiigiorni,compresiinonlavorativie
ifestivi,dalleore8,00alleore13,00edalleore
14,00alleore20,00.
Altra rilevante differenza rispetto alla
disciplina privatistica è ravvisabile con
115
riferimento allo ius variandi, ovvero al potere
datoriale di variazione delle mansioni;
relativamente a tale precipua materia, infatti,
l'Art. 2103 del Codice Civile, applicabile
integralmente al rapporto di lavoro privato,
prevede espressamente il diritto del prestatore
di lavoro adessere adibito allemansioni per le
quali è statoassunto,oaquelle corrispondenti
alla categoria superiore che abbia
successivamente acquisito, ovvero a mansioni
equivalentialleultimeeffettivamentesvolte.
Assegnare il lavoratore a mansioni superiori
comporta il diritto di quest'ultimo al
trattamento economico corrispondente
all'attività svolta e la definitività delle nuove
mansioni, allorquando la medesima non abbia
avuto luogo per sostituzione del lavoratore
116
assentecondirittoallaconservazionedelposto,
dopounperiodofissatodaicontratticollettivie,
comunque,nonsuperioreatremesi.
Tale disciplina codicistica è stata solo
parzialmente recepita in materia di pubblico
impiego; invero, ove si verifichino le ipotesi
descritte nell'art. 2103 del codice civile, al
prestatore di lavoro spetta, unicamente, la
differenza di trattamento economico previsto
per la qualifica superiore, e non anche, come
avviene, per converso, nel rapporto di lavoro
privato,ladefinitivitàdellenuovemansioni.
TutelaGiurisdizionale
Comedetto, ilprocessodiprivatizzazionedel
pubblico impiego ha significativamente
117
modificato anche la materia inerente la tutela
giurisdizionale, mediante la devoluzione delle
controversieinmateriadirapportodi lavoroad
eccezionediquellerelativeairapportidi lavoro
non privatizzati e delle fasi relative alle
procedureconcorsuali-altribunaleordinario, in
funzionedigiudicedellavoro,precedentemente
attratte nella giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo, il quale continua. Anche nelle
controversie relative ai rapporti di pubblico
impiego, inoltre, è previsto l'espletamento del
tentativo obbligatorio di conciliazione; la
domandagiudizialediventaprocedibiletrascorsi
90giornidallapromozionedeldettotentativodi
conciliazione.
118
Dirigenza
Uno dei criteri ispiratori della più recente
riforma nel pubblico impiego è il principio di
separazione tra politica e amministrazione,
enunciatonell'Art.4delD.lgs.165/2001,eche,
nelleintenzioni,stabilisceunaseparazionenetta
trapoliticaegestione.
Secondotaleprincipio:“gliorganidigoverno
esercitano le funzioni di indirizzo politico-
amministrativo, definendo gli obiettivi ed i
programmidaattuareedadottandoglialtriatti
rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e
verificanolarispondenzadeirisultatidell'attività
amministrativa e della gestione agli indirizzi
impartiti”; "ai dirigenti spetta l'adozione degli
atti e provvedimenti amministrativi, compresi
119
tutti gli atti che impegnano l'amministrazione
verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria,
tecnica e amministrativa mediante autonomi
poteri di spesa di organizzazione delle risorse
umane, strumentali e di controllo. Essi sono
responsabili in via esclusiva dell'attività
amministrativa, della gestione e dei relativi
risultati".
Ricapitolando
I Contratti Nazionali di Lavoro (CCNL)
prevedono:
1) AreaDirigenza:MedicaeVeterinaria;
2) Area Dirigenza: Sanitaria, Tecnica,
ProfessionaleeAmministrativa;
120
3) AreaComparto.
Ilrapportodilavoroèregolamentatoda:
1) lacontrattazionecollettivasisvolgesututte
le materie relative al rapporto di lavoro e
allerelazionisindacali;
2) gli atti interni di organizzazione aventi
riflessi sul rapporto di lavoro sono oggetto
di procedure di informazione e di esame
sindacale previste dal D.lgs 165 e dai
contratti.
121
RimangonoregolatedallaLegge:
1) Le responsabilità giuridiche
nell’espletamento delle procedure
amministrative;
2) gli organi, gli uffici ed i modi di
conferimentodellalorotitolarità;
3) i principi fondamentali di organizzazione
degliuffici;
4) iprocedimentidi selezioneper l’accessoal
lavoronellaP.A;
5) iruolieledotazioniorganiche;
122
6) le garanzie di libertà di insegnamento e di
autonomiaprofessionale;
7) la disciplina delle responsabilità e delle
incompatibilitàedi cumulodi impieghidel
dipendentepubblico(Art.53D.lgs165).
E’ una materia ostica quella appena
affrontata, ma molti quiz potrebbero essere
indirizzativersoquestiargomenti.
123
Capitolo4
Chièl'infermieremoderno?
Il "nurse practitioner" svolge la propria
attività professionale in Aziende ospedaliere
sanitarie pubbliche, nelle strutture di cura e
ambulatori privati, nei centri e nei servizi di
assistenza domiciliare, in regime di dipendenza
o di libera professione, concorrendo
direttamente all'aggiornamento professionale,
allaricercaeallaprevenzione.
124
L'infermiere italiano può esercitare la
propria attività anche come libero
professionista, dopo essersi iscritto all'apposito
albo professionale presso il collegio provinciale
IPASVI di appartenenza (nelle strutture
provinciali).
Le aree di competenza e di operatività a
contatto con il paziente seguono processi
assistenziali di natura complessa. Durante la
"diagnosi infermieristica" ilnurse è parte attiva
nell'anamnesi, nell'accertamento delle
condizionidisaluteenellosvolgimentodiesami
ematiciostrumentali.
Nella fase della cura, la presenza
dell'infermiere è diretta alla presa in carico
dell'assistito mediante la progettazione di un
veroeproprio"Pianodiassistenza"elacorretta
125
esecuzione delle attività diagnostico-
terapeutiche.
L'assistenzainfermieristicaèserviziodiretto
allapersona,allafamigliaeallacollettività.Essa
si realizza attraverso interventi specifici, in
maniera autonoma e complementare,
utilizzando l'intelletto le conoscenze tecnico-
scientifiche,gestionali,relazionaliededucative.
Le principali competenze e attività
dell'infermiere riguardano l'assistenza ai malati
eaidisabilidituttelefasced'età,laprevenzione
delle malattie, la formazione, la gestione del
governo e del rischio clinico e l'educazione
sanitaria.
126
Capitolo5
Cos'èlaPianificazioneInfermieristica?
Essa rappresenta un momento
fondamentale di passaggio dal "conoscere" al
"fare". Segue la diagnosi e riguarda nello
specificolaterapianelsuopiùampiosignificato.
Pianificare significa mettere assieme una
serie di operazioni dedicate alla scelta e alla
"pragmatizzazione" degli interventi di natura
infermieristicacheilprofessionista,dasolooin
collaborazione con l'équipe di riferimento,
ritiene possano essere mette in atto, con
127
efficienza ed efficacia, al fine di favorire la
soluzionedeiproblemipostiinpartenza.
Pianificare, con metodi validati
scientificamente, vuol dire dividere l'azione in
duemomenti:
1)laprevisionedeirisultati;
2) la specificazionedelpercorsoclinicoche
siritieneadeguatoperillororaggiungimento(in
base alle esigenze e alle situazioni contingenti,
l'infermiere può scegliere piani di assistenza
personalizzati, protocolli infermieristici e
proceduredaeseguire).
128
Pianificare,perfinire,significa:
1. enunciare una diagnosi infermieristica,
identificandoiproblemidellapersonaassistitaa
cui l'infermiere fornisce una risposta
assistenzialeautonoma;
2. identificare gli obiettivi, ovvero
esplicitare gli scopi e le finalità misurabili
dell'attivitàassistenziale;
3.pianificareerealizzareinterventioordini
legati alle azioni poste in atto dagli infermieri
alloscopodirealizzaregliobiettiviprefissati;
4. valutare, quindi verificare il
raggiungimento degli obiettivi assistenziali ed il
129
superamento dei problemi di salute del
paziente.
130
Capitolo6
IgieneedEpidemiologia
1. Checos’èl’Epidemiologia?
E’ la disciplina che si occupa dello studio
dellemalattie e dei fenomeni ad esse correlati
attraverso l’osservazione della distribuzione e
dell’andamento delle patologie nella
popolazione, l’individuazione dei fattori di
rischio e la diffusione, nonché la
programmazione degli interventi preventivi e
curativi.
Diqualiambitisioccupa?Dellostudio:
131
1) deifenomeniepidemici;
2) della ricostruzione della storia naturale
dellemalattieedellalorodiffusione;
3) dellaidentificazionedeifattoridirischioedi
quelliprotettivi;
4) della valutazione degli interventi sanitari
preventivi,diagnosticieterapeutici;
5) della definizione delle priorità in sanità
pubblica;
6) della determinazione di parametri per la
valutazione di efficacia, efficienza e qualità
deiServiziSanitari.
132
Si seguito riportiamo alcuni concetti che
potreste trovare nelle tracce scritte o nei quiz
delconcorso,machepossonoessereutilianche
perunabuonadisquisizioneorale.
2. Lemalattieinfettive
Sono caratterizzate dall’esposizione al
patogeno;tuttepresentano:
1) unperiododiincubazione;
2) lacomparsadisintomiaspecifici;
3) lamalattiaconclamata;
4) la guarigione, la cronicizzazione o lamorte
(spessoperpatogeniopportunisti).
133
Il portatore sanoè colui chepurospitando il
patogeno non manifesta sintomi clinici e può
costituireunapossibilesorgentediinfezione.
3. Ifattoridirischio
Inpresenzadimalattieinfettivesiparlaanche
difattoridirischio,macosasono?
Possono essere suddivisi in base alla loro
natura:
1) genetici;
2) ambientali;
3) occupazionali;
4) individuali.
134
4. Laprevenzionedellemalattie
a) Livelloprimario:prevedelapromozioneeil
mantenimento della salute attraverso
interventi individuali o collettivi effettuati
sulla popolazione sana (per es.
identificazionefocolai infettivi, interventidi
bonifica ambientale, vaccinazioni,
campagne d informazione sanitaria, norme
antinquinamento)
b) Livellosecondario:prevedel’identificazione
precoce della malattia o delle condizioni a
rischio seguita dall’immediato intervento
terapeutico per interromperne, ridurre o
rallentare il decorso (per es. screening,
interventochirurgicoe\osanitario);
135
c) Livello terziario: prevede la prevenzione
delle complicanze di una patologia già in
essereel’attuazionedimisureattearidurre
idanniel’eventualeinvalidità.
5. Fontididati
Cosasono?Scopriamoloassieme:
a) “Schedamortuaria”(ades.causaterminale,
intermediaeiniziale);
b) “Certificato di assistenza al parto” (ad es.
nascite,morti,malformazioni);
c) “Notificazionedimalattieinfettive”;
136
d) “Cartelle Cliniche” (ad es. anamnesi,
decorsoclinico,esamieterapie);
e) “Schedadidismissioneospedaliera” (ades.
dati anagrafici, caratteristiche degenza,
diagnosi);
f) “Registri ospedalieri” (ad es. eleni di
prestazionierogate);
g) “Registridipatologia”;
h) “Reti sentinelle” (ad es. medici che
periodicamente inviano i dati su eventi
osservatiauncentrodiraccolta);
i) Amministrazionepubbliche;
j) ArchividiMedicinaGeneraleePediatria;
137
k) BanchedatieInternet.
6. MisureEpidemiologiche:i“tipi”
LaDescrizionedelnumerodieventi
• Rapporti: esprimono la relazione tra due
quantitàindipendentifraloro;
• Proporzioni: rapporto particolare, dove il
numeratore è incluso nel denominatore, il
risultatovariada0a1;
• Tasso: rapporto tra unità diverse che
introducelavariabiletempo(tuttix1000):
a) Mortalità:numerodimorti\popolazione;
138
b) Mortalitàspecifica:numerodimorti
patologiax\popolazione;
c) Natalità:numeronativivi\popolazione;
d) Mortalitàinfantile:numeromortietà<1
anno\numeronativivi(livelloigienico
sanitario);
e) Mortalitàneonatale:morti<28gg\
numeronativivi(assistenza
neonatologica);
f) MortalitàPost-Neonatale:mortitra29e
365gg\numeronativivi(condizioni
ambientali);
g) MortalitàPeri-Natale:natimorti+morti<
7gg\numeronati(assistenzaostetricae
neonatale);
h) Mortinati:natimorti\numeronati;
139
i) Letalità:numeromortidopodiagnosi\
numerocasi;
j) Sopravvivenza(5anni):pazientiancora
vivi\numerocasi.
LaPrevalenza
E’ilrapportotranumerodicasienumerodei
componenti di una popolazione in un dato
istante (proporzione) puntuale; periodale se si
considera un periodo d tempo X utile per
quantificarel’entitàdellapatologia.
L’Incidenza
L'incidenza misura la proporzione di "nuovi
eventi" che si verificano in una popolazione in
140
un dato lasso di tempo. Per "evento" si può
intendere lacomparsadiunqualsiasicarattere.
Quasi sempre, però, l'incidenza si utilizza per
misurarelacomparsadinuovicasidimalattia.
Per questo motivo, possiamo dire che
l'incidenza rappresenta la proporzione di
individuichevengonocolpitidallamalattiainun
determinatoperiododitempo.
GliIndicatori
E’lacaratteristicachepuòesserequantificata
ed è associata ad un fenomeno non
direttamentemisurabile: stato di salute, stili di
vita,profilisocio-economiciedaltro.
141
QALY=numeroannipercoefficiente.Qualità
vita (1 sano, 0morte, -1malattia) = indicatore
deibeneficiderivatidauninterventosanitario.
DALY=calcolal’impattodiunamalattiainuna
popolazione e calcola la quantità di anni d vita
perduti,partendodall’aspettativadivitamenoi
coefficientididisabilità.
Indicatoriassistenzasanitaria:
a) Tempi di ospedalizzazione (numero
ricoveri\popolazioneper1000);
b) durata media degenza (giornate di
degenza\numeroricoveri);
c) Tempi occupazione posti letto (giorni di
degenza\postilettoper365);
142
d) Indice di case-mix (numero pazienti con
determinate caratteristiche \ numero
totalepazienti).
Ilcensimento
Si svolge attraverso la compilazione di
opportunimoduli.
Vengonoraccolti:
a) datianagrafici;
b) istruzione;
c) attività;
d) abitazione;
143
e) beni;
f) abitudinidivita.
Si possono estrapolare dal censimento: la
composizione per sesso e per età, i Tempi di
fecondità(generale=numeronativivi\15<F<
49; totale = n° medio di figli per donna età
fertile), indicidivecchiaia(popolazione>65/<
14 x 100), tavole di mortalità. Fattori di
regolazione: sono la mortalità, la natalità e le
migrazioni.
L’Associazione
E’ il grado di dipendenza statistica tra due o
piùeventivariabili.
144
Non causale: determinata da circostanze
esterne come errori dovuti al campionamento,
presenzadifattoridiconfondimento,bias.
Causale:quandounabendefinitaesposizione
provocaoaumenta il rischiodiundeterminato
effetto.
I fattori causali possono essere necessari
quando la loro sussistenza è indispensabile per
generare un dato effetto o sufficienti quando
producono un particolare effetto che però può
esserecausatoanchedaaltrifattori.
Ifattoridirischio,ricordiamolo,sono:
a) predisponenti, creano le condizioni o
aumentanolasuscettibilitàdell’individuo
145
per lo sviluppo di una patologia;
precipitanti;
b) facilitano il definitivo instaurarsi di una
malattia(lesioni,malattie,gravidanza);
c) possono essere rinforzanti e tendono a
perpetuare o aggravare la presenza di
una malattia o di una condizione
morbosa.
LeAssociazionicausa-effetto
Sono la relazione temporale, la plausibilità
biologica, la forza o il grado (RR\OD>1), la
consistenza,larelazionedose-risposta,l’assenza
difattoridiconfondimento,lareversibilità.
146
IlRischioRelativo(RR)
Si ottiene con la seguente proporzione:
incidenza esposti \ incidenza non esposti =
eccedenzadirischiodegliErispettoanonE.
Il Rischio Relativo si può calcolare
correttamente solo negli studi longitudinali
(studidicoorte),masenepuòavereunastima
con la cosiddetta “Odds Ratio” (OR), che è il
rapporto fra la probabilità che l’evento si
verifichi e la probabilità che non si verifichi. La
formula(daimparareamemoria!!!)è:malatoE
=A\nonmalatoE=B\malatononE=C\non
malatononE=D;OR=axd\bxc=(a\b)\(c\d).
147
Rischioattribuibileindividuale(RA)
Ovvero:incidenzaEmenoincidenzanonE=
quantitàdi rischiosupplementareattribuibileal
fattoredirischio.
Rischioattribuibilenegliesposti(RAE)
Ovvero: RA \ incidenza E = proporzione di
malati che può essere evitata rimuovendo il
fattoredirischio.
Rischioattribuibiledipopolazione(RAP)
Ovvero: Rischio attribuibile per prevalenza
fattorerischio=incidenzatotalemenoincidenza
148
nonE=proporzionedicasidinonammalatisesi
rimuoveilfattoredrischio
Frazioneeziologia(FE)
Ovvero: RAP \ incidenza totale =
proporzionetotaledimalatidovutial fattoredi
rischio.
Testdiagnosticiescreening
Unamalattiasipuòidentificareattraversoi
suoi sintomi, i suoi segni e ovviamente
attraversoopportunitestdiagnostici.
Loscreeningèunaprocedurachepermette
la presuntiva identificazione di una malattia in
faseinizialeodiunacondizionearischiotramite
149
l’applicazionediuntest;puòessereeseguitosu
una malattia già in atto o in condizioni
predisponenti; può, inoltre, essere usato per
scopi di ricerca e di tutela di una determinata
popolazione.
Le caratteristiche fondamentali degli
screeningsono:
a) lariproducibilità;
b) lavalidità:
• interna = grado di conformità del
risultatorispettoalcampione;
• esterna=possibilitàdigeneralizzarei
datisualtrerealtà.
150
Ivaloripredittividelloscreeningdipendono
daquantoèdiffusalapatologia.
Efficacia complessiva di uno screening:
proporzione tra veri negativi e veri positivi sul
tot(a+d\nx100);
Testbias:erroreinsito,rapportofrapositivi
emalati(a+b\a+c).
In uno screening a variabili continue si
stabilisceilvaloresoglia(cut-off).
Per stabilire l’appropriatezza di uno
screening si deve tener presente, inoltre: del
costo, dell’efficacia, delle modalità tecniche,
151
della non invasività, delle conseguenze
psicologichesuglieventualifalsipositivi.
Tipidiscreening
1) di massa per adulti (ad es. pap-test,
colon);
2) insoggetticonfamiliarità(ades.diabete,
ipertensione);
3) età neonatale (ad es. albinismo,
galattosemia);
4) pre-concezionali e prenatali (ad es.
malattie genetiche, Trisomia 21 o
SindromediDown);
5) lavorativi o sportivi (ad es. audiometria,
spirometria);
152
6) tutela popolazione sana (ad es. Hiv,
EpatitiVirali);
7) di dubbia efficacia (per es. Psa,
Gastroscopia).
Uno screening può essere valutato
positivamente se si ha un iniziale aumento
dell’incidenza nel caso di test per diagnosi
precoce, ma può non dare effetti concreti nel
casodi identificazionedi condizionia rischio (si
deveaspettareunadiminuzionedell’incidenzae
dellamortalità).
Le Tipologie di randomizzazione di una
indagine
1) semplice(ognunohalestessepossibilità);
153
2) stratificato (suddivisione in sottogruppi
edestrazione);
3) a cluster (divisione in gruppi omogenei
come famiglia o condominio ed
estrazione).
Indaginiincasodiepidemie
Si effettua quando vi è la comparsa di un
numeroanomalodicasiconcentratineltempo.
Queste indagini hanno lo scopo essenziale
di valutare la sussistenza di una epidemia,
individuare le eventuali cause, studiare il
patogeno incriminato (nel caso di malattie
154
infettive), lasorgentedi infezionee lamodalità
ditrasmissione.
L’outbreak è un focolaio epidemico ed è
quasi esclusivamente riferito a patologie
infettive ad alta infettività e breve periodo di
incubazione
Studiepidemiologicisperimentali
Quandoci troviamodi fronteaquestotipo
di studio quasi sempre si devono affrontare i
cosiddetti“Problemietici”,che interessanouna
società sempre più globalizzata e globalizzante,
la politica, le religioni, le visioni filosofiche, il
155
mondoscientifico (ovviamente)egioco-forza le
struttureeconomiche.
Insintesi:
a) devonoessercibuoneragioni scientifiche
per paragonare due o più trattamenti e
non vi deve essere evidenza certa di
superiorità;
b) bisognaottenereilconsensoinformatoin
formascritta;
c) sedurantelosvolgimentoemergecheun
altro trattamento è migliore la
sperimentazionedevecessare.
Fasidellesperimentazionicliniche
156
Sono 4 in totale e Riguardano farmaci da
immettereoappenaimmessiincommercio:
1) primi studi su un nuovo principio attivo
condottisuvolontarisani;
2) studi terapeutici pilota per dimostrare
l’attività e valutare la sicurezza a breve
termineinpazientiaffettidallapatologia;
3) studi su gruppi d pazienti + numerosi x
valutarel’efficacia,lasicurezzael’incidenza
dieffetticollaterali;
4) studi condotti dopo la registrazione del
farmaco sulla base delle informazioni
157
contenutenelriassuntodellecaratteristiche
delprodotto.
Glierrorinelleindaginienellaricerca
Glierroripossonoessere:
1) dovuti alla variabilità campionaria (errore
casuale o random error), in quanto le
fluttuazionisono insite inqualunquestudio
chesibasasucampioni;
2) sistematici(bias),chesisuddividonoin:
a) biasdiselezione:sonoquelledistorsioniche
riguardano la modalità con cui i gruppi di
soggetti arruolati per l’indagine sono stati
selezionati; altri bias di selezione sono
dovuti alle perdite al follow-up, alla
158
mancatarispondenzaoall’adozionedierrati
criteridiinclusioneoesclusione;
b) biasdipartecipazione:rifiutiparzialiototali
che comportano una inclusione attiva dei
soggetti che si possono auto-selezionare
sullabasediprecisecaratteristiche;
c) bias di informazione: includono tutti gli
erroridiclassificazione,ovveroledistorsioni
dovute ad erronea o non precisa
classificazione dello stato del soggetto in
riferimento a sintomi, segni clinici o
esposizioneafattoridirischio;
d) bias di sorveglianza: insorgono quando
considerandodueopiùgruppi vene siano
alcuni sottoposti ad una più stretta
159
sorveglianza sanitaria per cui il riscontro
dellapatologiarisultafacilitatoocomunque
anticipato;
e) recallbias:ètipiconeglistudicaso-controllo
in cui il malato è molto più solerte nel
ricostruirelasuastoriaespositivarispettoal
nonmalato.
Unaltrobias riguardagli intervistatori, che
essendo a conoscenza dell’ipotesi eziologia o
personaliconvinzioni, tendonoafarconvergere
la risposta verso quella confacente alle proprie
convinzioni.
160
Fattoridiconfondimento
Essi possono portare a ipotizzare relazione
causa-effetto del tutto inesistenti ovvero a
mascherarequellireali.
Per fattore di confondimento si intende:
quello associato sia alla malattia che
all’esposizioneoggettodellostudio.
Ladifferenzaconibiasstanelfattocheessi
possono essere valutati e rimossi nella fase di
elaborazionedeidati.
Ipiùcomunisono:
1) etàesesso;
2) fumo per associazione tra tumore al
polmoneelavoro.
161
Fattoridirischiomultiplieinterazione
Inalcunicasi lapresenzasimultaneadidue
o più fattori di rischio può creare una sinergia
tale che l’incidenzadellamalattia risultaessere
superiore rispetto alla somma delle singole
incidenze
L’interazionenegativaèdettaantagonismo.
162
Capitolo7
Esempidiquiz
1. La necrosi si verifica in quali delle seguenticondizioni?Intuttiiprocessiinfiammatori.2. L’insufficienza respiratoria in un pazienteportaa:Acidosi.
163
3.Cos’èilpneumotoracespontaneo?Gasnellacavitàpleurica.4. In presenza di campioni biologici non ènecessario utilizzare presidi sterili in un solocaso.Quale?Feci.5. Per la disinfezione di una ferita sporca diterradopounacadutarovinosadevoutilizzare?Acquaossigenata.6.SucosaagisceildisinfettanteClorexidina?Batterigram+egram-esuimiceti.
164
7.Cosasonoleinfezioniospedalierecosiddette“crociate”?Quelle che si originano e si diffondonoall’internodiunsingoloospedale.8.Cos’èl’asepsi?Un insieme di norme atte a impedire orallentare lamoltiplicazione dei germi patogenienonpatogeni.9.Cos’èiltrisma?Unacontrazioneserratadellabocca.10. Da cos’è caratterizzato il cosiddetto “IleoParalitico”?Distensione addomin. – malessere – rumoriintestinaliassenti.
165
11.Conqualidelleseguentipratichesiriduceilrischioditrombo-embolieinunpazientechehasubitouninterventochirurgico?Farealzareprecocementeilpazientedal lettoefarglipraticareeserciziagliartiinferiori.12. Quando si deve sospettare unatromboflebite in un paziente sottoposto daalcunigiorniaterapiainfusionale?Il paziente presenta intorno al punto diintroduzione dell’ago una tumefazione tesadolente con evidente arrossamento e aumentodicalorelocale.13.L’appendicopatiaacutaconduceaqualideiseguentiquadriclinici?Dolore in fossa iliaca destra, inappetenza,nausea, vomito, tachicardia, ipertermia, alvochiuso.
166
14.LaBPCOècaratterizzatada:Ostruzione cronica parzialmente reversibiledelleviearee.15.L’igienedellemanièindicata:Primadieseguireprocedureinvasive.16.Gliesercizirespiratoriinunpazientechehasubito un intervento chirurgico all’addomedevonoesserecompitiinposizione:DiFowler.17. Quanto può restare in sede una sondarettale?20minuti.
167
18. Nell’immediatezza di un interventochirurgicod’emergenza,dovendopreparareunpazientecosadevefarel’infermiere?Incannulare vena ed effettuare prelievi ematicipreoperatori.19.Incasodipneumotorace,ilcatetereinseritoincavitàpleuricadeve:Esserecollegatoaunavalvolaadacqua.20. Che dieta è consigliata a pazienti coninfezioneincorso?Conaltocontenutoproteicoecalorico.21.Checos’la“febbreremittente”:Brusche variazioni della temperatura che perònon scende mai al di sotto dei 37 gradicentigradi.
168
22.Nell’anestesiageneraledi tipo inalatoriosiusaqualegas?Protossidodiazoto.23. Cosa va aggiunto all’ossigeno durante laterapiaperumidificarlo?Acquadistillatasterile.24. In caso di emorragia acuta qual è laposizione più idonea da far assumere alpaziente?Trendelenburg.25. Come avviene la trasmissione dell’epatiteA?Perviaoro-fecale.
169
26.Qualè la funzionedellacalcesodata inunapparecchiopernarcotizzare?Trattenerel’anidridecarbonica.27.Quali sono le più frequenti tra le InfezioniOspedaliere?Quelleacaricotrattourinario.28.Qualeproceduraèpiùopportunoadottareperdifendereilpazientedalleinfezioni?Lavaggiodellemani.29. Quali tra i seguenti fenomenicontribuiscono ad aumentare le infezioniospedaliere:Antibioticoterapia, maggior numero di pazientisuscettibili,personalenonpreparato.
170
30. Cosa prevedono le raccomandazioni delCDC di Atlanta per la prevenzione delleInfezioniOspedalieredelsitochirurgico?Non depilare il paziente a meno che i peli inprossimità del sito di incisione noninterferiscanoconlachirurgica.31. Cosa prevedono le raccomandazioni delCDCperlaprevenzionedelleInfezionicorrelateaidispositiviintravascolari?Per l’inserimento di cateteri intravascolariperiferici,seunsitodiaccessononvienetoccatodopo l’applicazione dell’antisettico per cute, èaccettabileindossareguantipuliti.32.IlCDChadefinitoillavaggiochirurgicodellemanicome:Una preparazione non irritante contenente unantisettico che è in grado di ridurresignificativamente il numero di microrganismisullacuteintatta.
171
33.Cosaprevedel’anestesiagenerale?Prevede la narcosi, l’analgesia, e la mio-risoluzione.34.IlmiorilassanteSuccinilcolinaè:Abreveduratad’azione.35. Cosa deve fare l’Infermiere Anestesistaprimadiprocedereall’induzionedell’anestesiagenerale?Verificarelafunzionalitàdellaringoscopio.36. Cos’è la valutazione anestesiologica pre-operatoria?Ha come scopo principale la riduzione dellamorbilitàintraepost-operatoria.
172
37. La prevenzione delle infezioni del sitochirurgicoinfasepre-operatoria:Prevedelapreparazionedelpaziente,l’asepsidimani ed avambracci del chirurgo e profilassiantibiotica.38.Insalaoperatorial’accessovenoso:Il prelievo di sangue e il monitoraggioemodinamico.
39.Monitorarel’emodinamicael’assettorespiratoriodiunpaziente:
Permette il controllo dei parametri vitali delpaziente.40. Cosa comportano le complicanze da malposizionamentosullettooperatorio?Lesionidapressione/decubito,alopeciaelesioninervose.
173
41.Alcalosimetabolica:qualemeccanismolacompensa?
IpoventilazioneconaumentodiPCO2.
42.Valvolamitralica:ricordarsiche…La cuspide anteriore occupa 2/3 dell’anellovalvolare; la cuspide posteriore è più piccola el’areavalvolareè4.00-6,00cm2.43.Velocitàinfusione:perinfondere150mlEVachevelocitàoccorreposizionarelastessa?600ml/ora.44.PressioneArteriosa:perchéèimportante?Perlaperfusionedituttigliorgani.
174
45. Catecolamine: quali dei seguenti farmacinonloè?Carbamazepina.46.Intubazionetracheale:quandoèindicata?Impossibilità di proteggere le vie respiratorie;difficile ventilazione del paziente; arrestocardiaco.47. Elettroliti: in riferimento alla lorodistribuzione…K+eilprincipalel’elettrolitaintracellulare.48.Cosairroranol’arteriacoronariadestraedisuoirami?AtrioDXeVentricoloDX.
175
49. Se la velocità dell’infusivo è di 30 ml/hquantimcg/minvengonosomministranti?1500mcg/min.50.MixomaAtriale(tumore):qualisonolepiùgravimanifestazionicheproduce?Embolia periferica e Ostruzione del foramemitralico.51.Qualèl’antitododellaDigossina?Beta-Bloccante.52. Come si chiamano le tre Cuspidi dellaValvolaPolmonare?Sinistra,DestraeAnteriore.
176
Conclusioni
Siamo arrivati alla fine di questo volume,
realizzato sintetizzando una serie di corsi di
preparazioneal "Concorsoper Infermiere"edi
indicazioni fornite da validi esperti di politiche
concorsualiautoridilibripraticiesintetici(dicui
riferiamoinbibliografia/sitografia).
Quellocheimportaanoi inquestafaseè il
raggiungimento del risultato finale: il
piazzamentoneiprimiposti!
177
Oggiconconcorsicheprevedonolamessaa
bandodiunooduepostidaInfermiereatempo
indeterminato (e decine o centinaia a tempo
determinato) è diventato sempre più difficile
arrivareincimaallalista.
Speriamo che con i consigli e gli spunti
fornitiinquestovolumesiamoriuscitiadarvile
basi per unapartenzaottimale.Ora sta a voi e
allavostrapreparazionefareladifferenza.
Ricordatevi che se venite assunti a tempo
determinatooindeterminatodovreteaffrontare
il cosiddetto "periodo di prova" che varia a
seconda delle tipologie dell'incarico e del
reparto dove andrete ad operare. Il vostro
contrattosaràquellonazionaledicategoria.
Per entrare nelle graduatorie a chiamate
dovreterisultare"idonei"ovveroessereassunti
178
per la qualifica per cui è stato indetto il
concorso.
Le graduatorie rimangono valide per un
periodo anche successivo alle assunzioni
previstedalbando(manonèsemprecosì).Per
cui c'è la possibilità di essere "ripescati" in
seguito. Inoltre, l'idoneità può venire utilizzata
neiconcorsisuccessiviperaumentare ilproprio
punteggio.
Se risultate "non idonei" non vi avvilite,
sapretefarmeglioallaprossimaoccasione.
Inboccaallupoatuttiestudiate!
179
PS=Neltestoabbiamoavevamopensatodi
elencareanche leprincipali scaledivalutazione
elaprevenzionedeldolore,delpericolocadute,
delrischiolesioni/ulceredadecubito/pressione,
delrischiodenutrizioneedaltre,mapoicisiamo
detti di dedicarvi spazio in una prossima
edizione.Intantonontrascuratele!
180
Bibliografia
• AA.VV., Le responsabilità del coordinatore
nelle professioni sanitarie, Mc Graw Hill,
Milano,2011;
• AA.VV., I test dei concorsi per Infermiere,
AlphaTest,Milano,2013
• M. Bergamaschi, L'organizzazione nelle
aziendesanitarieMcGrawHill,Milano,2002;
• L.S. Brunner e D.S. Suddarth, Il manuale
dell'infermiere, Editore Piccin, Edizione: II
10/1988,VolumeIeII;
181
• C. Calamandrei, C. Orlandi, La dirigenza
infermieristica Manuale per la formazione
dell'infermiere con funzioni manageriali,
McGraw-Hill,Milano,2002;
• C. Calamandrei, L. D'Addio, Commento al
nuovo codice deontologico dell'infermiere,
McGrawHill,Milano1999,cap.7;
• Lynda J. Carpenito-Moyet, Diagnosi
infermieristiche. Applicazione alla pratica
infermieristica, Casa Editrice Ambrosiana,
2014;
• F. Cecchini, A.M. Padovan, Profilo di
competenza: il coordinatore allo specchio,
Aggiornamento ECM/FVG Collegio IPASVI di
182
Gorizia Conoscere per crescere, l'evoluzione
degli studi infermieristici come momento di
crescitaprofessionale,Gorizia,2006;
• C.Fabbri,M.Montalti,L’infermiere–Manuale
teorico/pratico di infermieristica, Maggioli
Editore, Santarcangelo di Romagna (RN),
Esami&Professioni,2013;
• Wikipedia,variearee.
183
Sitografia
• www.arealavoro.org-Ilportaleitalianosu
lavoroenormativeoccupazionali;
• www.evidencebasednursing.it-Ilsito
dell'AssistenzaInfermieristica,Fisioterapica
eOstetrica;
• www.ipasvi.it-SitodelCollegioNazionale
IPASVI;
• www.assocare.it-IlSitodell’Associazione
NazionaleInfermieriespertidiFormazionee
diInformazione
• www.nursenews.it–Ilprimoquotidiano
sanitarionazionalegestitoesclusivamente
daInfermieriedestinatoalCittadino.
184
APPENDICE1
Come farsi chiamare al Colloquio da
INFERMIERE e farsi assumere - Manuale
di preparazione
A cura di Angelo Del Vecchio
La riproduzione dell’opera è subordinata alla
citazione della fonte.
185
AVVERTENZA
Essere assunti come Infermiere nelle
strutture private italiane è oggigiorno sempre
piùdifficile,soprattuttoperchéla“concorrenza”
ètanta,vistiicirca16.000precariedisoccupati
incercadilavorostabileodiprimaoccupazione.
Questo manuale non ha l’intenzione di
illudere nessuno dei lettori, ma vuole fare da
sprono ai colleghi più sfortunati perché non si
arrendano (con l’andazzoattualeognunodinoi
186
può diventare precario o disoccupato) e non
smettano di cercare lavoro con tutti i mezzi
possibili.
Inmaniera scherzosa vi proponiamo qui di
seguitoalcuniaccorgimentidatenerenellafase
dell’inviodelCurriculumVitae(formatoeuropeo
o meno, conta poco; conoscete le lingue
straniere? nelle strutture italiane, fatte le
dovute eccezioni, conta zero) e nella fase del
primo colloquio conoscitivo, dove vi giocate il
tuttopertuttoedovesaretesolatiidifrontead
unacommissionechespessonesamenodivoi
(e si perché chi vi giudica non sempre è un
Infermiere, potreste trovarvi di fronte ad un
Operatore Socio Sanitario, ad un Assistente di
Baseoaddiritturaunsoggettocheconilmondo
187
della sanità centra poco o nulla; sono le
ambiguità del Sistema Sanitario Italiano, che
permette a persone senza competenze
specifiche di arrivare per motivi politici o
clientelariaruolidipotere).
Scopriamo assieme l’inserto e scoprite
assiemeanoichetipodiInfermierisiete:brutti,
belliocattivi?
188
TROVETENELVOLUME
Avvertenza
Capitolo1-ComecompilareunbuonCV
Capitolo2-Consiglipraticiperil“Bello”
Capitolo3-Consiglipraticiperil“Brutto”
Capitolo4-Consiglipraticiperil“Cattivo”
Conclusioni
189
ComecompilareunbuonCurriculumVitae
Qual è il formatomigliore per unCurricula
impeccabile da utilizzare per fare presa sulle
AziendeSanitarieprivate?
E’ la domanda che tutti si pongono nel
momentoincuicisitrovadifronteadunascelta
che potrebbe segnare negativamente o
positivamente il futuro lavorativo di chi lo
compila. Non è così. Infatti, a chi vi seleziona
quasi sempre non interessa la forma del
documento che attesta le vostre competenze,
bensì i contenuti. Questo concetto vale anche
perleAziendePubbliche,doveivostriCurricula
190
vengonoispezionatisenzabadarealloroaspetto
“estetico”.
Per compilare un buon Curriculum e lo
diciamo contro le principali teorie in materia,
soprattuttoperchéconosciamobenel’Italiaegli
Italiani, occorre a nostro avviso seguire uno
schema elementare che qui appresso
indichiamo:
1) inserite una foto “neutra”, senza
necessariamentemettervi inmostra(non
andatedallaparrucchieraperunritrattoa
mezzobusto, è di cattivo gusto! e chi vi
selezione vede anche questo aspetto
dellavostrapersonalità);
191
2) indicatebene i vostri dati anagrafici, con
domicilioeresidenza;
3) indicate se siete Liberi Professionisti
dotati di Partita IVAo se siete disposti a
lavorareinregimediliberaprofessione;
4) indicate tutti i vostri titoli di studio,
partendodaquelloinInfermieristica,non
trascurando nessun dettaglio, compreso
eventuali Master, Lauree Specialistiche,
Lauree Magistrali conseguite in Italia o
condirittodiequipollenzaall’estero;
5) indicate e descrivete tutti i corsi di
formazione(anche“online”),iconvegnie
le manifestazioni che avete seguito nel
corso della vostra carriera di studente in
192
Infermieristica e di Infermieri (anche se
precari o disoccupati); parliamo sempre
dell’ambito sanitario, non dimenticate di
inserire gli eventuali crediti ECM
conseguito per ogni evento (alle aziende
chedovrebberoassumervi fagola il fatto
chesiateappostocon ildebitocreditizio,
ovvero 50 ECMannui per tre anni = 150
ECM;vaesclusol’annodilaurea);
6) inseritedettagliatamente(conannualitàe
tempi di durata) tutte le vostre
esperienze di tirocinio universitario e/o
post-universitario nell’ambito
dell’assistenza sanitaria in struttura o al
domicilio;
193
7) non scordatevi di segnare ovviamente le
vostre esperienze lavorativo come
Infermieri(inquestocasoindicateilnome
del datare di lavoro, la struttura o
l’ambito dove avete lavorato, la durata
del contratto o se è ancora in vigore, il
motivo dell’eventuale risoluzione del
contratto, le ore settimanali lavorative
effettive,gliincarichiattribuiti);
8) parlate sinteticamente poi delle vostre
esperienze nel campo sociale, culturale,
ricreativo, economico e sportivo, senza
trascurare le attività lavorative (non
preoccupatevi se avete fatto solo il
cameriere o la baby-sitter va bene lo
stesso);
194
9) indicate le lingue straniere studiate e il
lorolivellodiconoscenza(parlato/scritto
/comprensione);
10) non dimenticate di inserire le vostre
esperienzeinformatiche;serveconoscere
almeno il Pacchetto Office, saper
utilizzare la posta elettronica, saper
distinguere che cos’è un Sistema
Operativo, saper navigare su Internet e
utilizzare anche minimamente le banche
dati scientifiche in italianoe in inglese (a
dire il vero se quest’ultima cosa non la
conoscetenessunoviammazzeràJ);
11) lasciate sempre un recapito:
telefono/cellulare, e-mail, domicilio per
contatti tramite
195
telegramma/raccomandata, Whatsapp,
Skype e Viber (che oggi vanno tanto di
modaJ);
12) firmate il curriculum per esteso e
datatelo, indicate anche la città da dove
scriveteinquelmomento.
Il trucco: se presentate un CV troppo
striminzito rischiatedipassareperpersoneche
hannofattopoconellavita,fatevifurbi!
Il Curriculum Vitae deve avere una
lunghezzaminimadi3pagineemassimadi6;il
troppo stroppia e documenti molto lunghi
infastidiscono/stancano le persone che poi
devono giudicarvi; è il cervello umano che è
196
fatto così e noi italiani siamo particolarmente
predispostiperles…mentaliJ.
197
Breveintroduzione:
ilbello,ilbruttoeilcattivo
PensatecheparleremodiWesternodifilm
diSergioLeone?Nonono,sietefuoristrada!
Abbiamo diviso la categoria degli aspiranti
assuntiinaziendesanitarieprivateintregruppi:
ibelli,ibruttieicattiviJ.
A quale dei tre appartenete? Scopriamolo
assieme…
198
1) Ilbello
Solitamente ci troviamo di fronte ad un
Super-Infermiere,aduncollegaoadunacollega
che pensano di sapere tutto e anche sotto
l’aspettofisicosipossonopermetterediavallare
sicureassunzioni(Sic!).
Il bello o la bella sono convinti che un bel
cervello in un corpo statuario possono fare la
differenzainuncolloquiodilavoro;edèproprio
qui che si commette il primo grande errore, se
nonquellodecisivo,disuper-valutarsi.
199
L’infermiere saccente, bullo, spocchioso
spessotornaacasaconleossarotte,dissacrato
daunasottostimadellesuepotenzialitàdovute
essenzialmentealfattoche(questolodobbiamo
dire a bassa voce, avvicinate allo scritto e
leggete lentamente cercando di non farvi
scoprire) chi vi giudica è una persona o un
gruppodipersonechespessoal loro fisiconon
possonochiederepiùnullaenemmenoallaloro
mente, viziata da anni di routinarie abitudini e
dalla convinzione di essere arrivati e di sapere
tuttodituttoeditutti.
Attenzione, se vi identificate in questa
categoriaandatecauti.
200
Ilsuggerimento:
a) primadiaprireboccaaspettatechesiano
glialtriachiedervelo;
b) quando parlate non usate parole troppo
erudite, rendetevi comprensibili,
dinamici, aperti ai giochi di parole; la
saccenza non è vista bene ad un
colloquio;
c) non abusate mai del termine “io” (io
sono,iofaccio,iosonoilmigliore,ioioio
io io), tipico dei megalomani (non sono
benvistidachiassume);
201
d) vestiteelegantiosportivimamaivolgari,
questo vale sia per gli uomini che per le
donne;chièbelloobellaè taleancheal
dilàdelvestiario;
e) all’ingressonellasaladeicolloqui,quando
è il vostro turno, presentatevi con un
“BuongiornoJ” e date lamano a chi vi
sta di fronte (uno, due, tre, quattro
personeèindifferente);
f) dopo il colloquio uscite dalla stanza
risalutando tutti i componenti della
commissione(“Grazieebuonlavoro,siete
stati squisiti!” J); stretta di mano e
incrociateledita!
202
2) Ilbrutto
In questo caso siamodi fronte al collega o
alla collega “sfigato/a”, quello che studia dalla
mattina alla sera, che sa tutto ma ha paura a
farlosapere,cheètrasandatonelvestireenelle
cureestetiche.
E’ il tipico Infermiere-Topo di Biblioteca,
coluicheconosceamenaditotutteleteoriedel
nursing, che conosce a memoria gli oltre 6000
quiz dell’Aphatest o degli editori concorrenti,
chesaquantounmedicomanonèunmedico,
chepuòfareladifferenzainunrepartomanon
halep…perfarloL.
203
Attenzione, se vi identificate in questa
categoriaandatecauti.
Ilsuggerimento:
a) prima di aprire bocca aspettate e contate
fino a cinque in modo da non rischiare di
essere troppo repentini e ansiosi nelle
risposte, rischiando di balbettare o
addirittura di incrociare/dimenticare le
parole; rischiate un annebbiamento della
vista e della memoria, un de-
concentramento che andrebbe a vostro
sfavore;
204
a) quando parlate non usate parole troppo
erudite (siete troppo furbi per farlo lo
sappiamo!), rendetevi comprensibili,
dinamici,apertiaigiochidiparole;anchein
questocasolasaccenzanonèvistabene;
b) nonabbiatepauradiparlaremacercatedi
nonesseretroppoprolissi,dopo30secondi
in una conversazione chi vi ascolta inizia a
nonseguirviepensaalledomandeda farvi
successivamente; quindi rischiate di non
esserecompresiegiudicatinelmiglioredei
modi;
c) vestite eleganti o sportivi ma mai
trasandati; questo vale sia per gli uomini
che per le donne; usate un buon
abbinamento nell’abbigliamento e non
205
sapete come fare fatevi consigliare da un
amicooun’amicadifiducia;
d) all’ingressonellasaladeicolloqui,quandoè
il vostro turno, presentatevi con un
“BuongiornoJ”edatelamanoachivista
di fronte (uno, due, tre, quattro persone è
indifferente), verificate prima se avete le
mani sudate o meno e pulitevi
eventualmenteprimadientrare;
e) dopo il colloquio uscite dalla stanza
risalutando tutti i componenti della
commissione (“Grazie e buon lavoro, siete
stati squisiti!” J); stretta di mano e
incrociate le dita dopo che siete tornati a
casa!
206
3) Ilcattivo
Il cattivodi solitoè il candidato chehapiù
possibilità di farsi assumere, non perché usi la
violenza, bensì l’astuzia nel prevedere ogni
mossa/domandadelgiudicante.
Siamo di fronte all’Infermiere-Malandrino,
colui che studia a tavolino gli avversari nel
tentativodiprevenireleloroazioni.
Questo collega e questa collega studiano a
tavolino le strutture sanitarie e i loro dirigenti
prima di inviare una eventuale candidatura,
adattando il Curriculum Vitae alle possibili
richiestedell’azienda.
207
Sonomolto cauti, aspettano che chi gli sta
di fronte faccia la prima domanda e restano
sempreambiguinellerisposteinmododapoter
riprendere il discorso in caso di falsa via,
scrutando gli sguardi e le smorfie dei giudici in
sala.
Sanno condurre e portare il discorso dove
vogliono avvolgendo le parole in “sistemi di
frasi” che messe assieme sembrano costituire
dei concetti concreti e ben organizzati (spesso
non lo sono, ma il gioco delle parole è fatto
spesso per ingannare le menti poco attente ai
giudicandi).
L’Infermiere-Malandrino sa gesticolare e
passare attraverso voli pindarici da un
argomentoall’altro, lasciandoli legati tradi loro
da una sottile e fragile bolla di sapone, pronta
208
ad esplodere e a rigonfiarsi a piacimento;
insomma sanno usare la retorica come arma
letaleecomemezzodiconvincimentodimassa.
Attenzione, se vi identificate in questa
categoriaandatecauti.
Ilsuggerimento:
a) già sapete cosa stiamo per dirvi: prima di
aprire bocca aspettate e contate fino a
cinque inmododa far capireai giudici che
sapete le cose ma che non abusate del
vostrosapere;
209
b) quando parlate non usate parole troppo
erudite, rendetevi comprensibili, dinamici,
aperti ai giochi di parole; anche in questo
casolasaccenzanonèvistabene;potreste
passareperarrogantierischiareilritornoa
casaamanivuote;
c) cercatedinonessere troppoprolissi, dopo
30 secondi in una conversazione chi vi
ascolta inizia a non seguirvi e pensa alle
domande da farvi successivamente; quindi
rischiatedinonesserecompresiegiudicati
nel migliore dei modi o peggio di essere
antipatici;
d) sul vestire e sul curarvi esteticamente non
diciamo nulla, già siete padroni di queste
210
arti;questovalesiapergliuominicheperle
donne;
e) siete carichi di fiducia e convinti di farcela,
solo voi potete vanificare questo
appuntamento; per cui all’ingresso nella
sala dei colloqui, quando è il vostro turno,
presentateviconun“BuongiornoJ”edate
lamanoachivistadifronte(uno,due,tre,
quattropersoneèindifferente);
f) dopo il colloquio uscite dalla stanza
risalutando tutti i componenti della
commissione (“Grazie e buon lavoro, siete
stati squisiti!” J); stretta di mano e
incrociateledita!
211
Conclusioni
Speriamo vi siano serviti questi
suggerimenti cheprovengonodaannieannidi
esperienze personali nel campo delle
commissionigiudicatrici.
Siamoconvintichecelafareteecheprima
o poi guadagnerete quel posto fisso da anni
sognato.
Ultimoconsiglio:nonabbiatepaura,andate
aicolloquicomeandatedisolitoadunafestae
divertitevi,tantocosaavetedaperdere.
212
APPENDICE2
EsempidiQuizgiàsvolti
Di seguito vi proponiamo i Quiz di alcuni
concorsi pubblici già svolti, che si ripetono ad
ogniesperienzadiselezionepubblicaeprivata.
213
INFERMIERISTICAINSANITA’EDIGIENE
1cosaèunD.P.I.:
undeterrenteperinfezioni.
2 quale è la vaccinazione obbligatoria per
tuttiinuovinati?
difterite
3cosaèlarabbia:
unazoonosi
214
4comesitrasmettelabrucellosi:
conillatte
5quantoduralacontumacia:
ilperiododiincubazione
6comesieliminailvirusdell'epatiteA:
feci
7 quali sono i disinfettanti che agiscono
alchilandogruppiproteiciattivi:
glutaraldeide
215
8dacosapuòessereprovocatalacataratta:
radiazioniionizzanti
9perqualemalattiapuòessererichiesta la
vaccinazioneinternazionale:
iltifoesantematico
10 l’infortunio è dovuto ad una causa che
agisce:
rapidamente
11cosa siutilizzaper la classificazionedei
ricoveriospedalieriinDRG:
laschedadidimissioneospedaliera
216
12 quale malattia può essere trasmessa
dall'acqua:
l'epatiteviraleA
INFORMATICA
1cosasiintendeperbugdiunsoftware:
undifettodelsoftware
2acosaserveilmodem:
trasformareisegnalidigitaliinanalogici
217
3cosasiintendeperhomepage:
lapaginainizialediunsitoweb
4cosasiintendeperpixel:
l'unità di scomposizione dell'immagine
digitale
5cosaèpossibilefaretramiteunmonitor?:
visualizzaredatieprogrammi
6cosasiintendeperlicenzad'uso?:
l'insieme delle condizioni che accompagna
undatosoftware
218
7checosaèunatastiera?
undispositivodiinput
8checosaèilbanner?
unelementografico inserito inunapagina
webchecontienepubblicità
9cosaèilpostscript:
è il linguaggio che descrive pagine ed
immagini
10cosaèunpdf?:
unformatodifile
219
11cosasonoleperiferiche?:
dispositivichesipossonoconnetteralPcper
l'invioelaricezionedifile
12cosaèLinux?
èunsistemaoperativo
13cosasiintendeperdriver?
sonofileaccessorialsistemaoperativo
14cosaèungateway?
unpuntodicollegamentotrapiùreti
220
15cosaèunastringa?
èunasuccessionedicaratterialfanumerici
EPIDEMIOLOGIA
1 da chi è stato scoperto il vaccino del
vaiolo?
Jenner
2cosasiintenteperprevenzioneprimaria?
larimozionedeifattoridirischio
221
3cosasiintendepersensibilitàdiuntestdi
screening?
il rapporto tra malati positivi al test ed il
totaledeimalati
4 per cosa viene utilizzato lo studio caso
controllo?
a stimare il rischio relativo riferito a uno o
piùfattoridirischiosospetti
5acosaservelostudioinfollupup:
avalutareirisultatidiunaterapia
6cosavalutailQALY?
lalunghezzaelaqualitàdellavita
222
7comesidefiniscel'erroresistematiconella
ricerca?
bias
8 cosa si intende per prevenzione
secondaria?
ladiagnosiprecocedimalattia
9cosasiintendeperstudiolongitudinale?
ladefinizionedei fattoridirischionella loro
evoluzione
10cosasiintendeperendemia?
lapresenzacostantediunamalattia
223
SCIENZEUMANEESOCIALI
1checosaèlamotivazione?
ilmotivochespingeall'azione
2cosasignificadareconsigli?
aiutare una persona a prendere una
decisione
3 quale è l'ordine delle fasi di
apprendimento?
stimolo,risposta,ricompensa
224
4l'autismoèespressionedi:
stressdaguida
5 cosa indicano le braccia incrociate sul
petto?
chiusura verso l'ambiente e le persone
circostanti
6cosaèilsonnoREM?
è quella fase del sonno dove è presente la
produzioneonirica
7cosasiintendeperattaccamento?
una teoria del legame con una persona
specifica
225
8chihaideatolostrutturalismo?
Titchener
STATISTICAEMATEMATICA
1cosaèlamediana?
lamisuraditendenzacentrale
2cosaèilcensimento?
una indagine demografica condotta
sull'interapopolazione
226
3cosaèl'errorestandard?
indice di dispersione delle medie
campionarie
4comevienrappresentatograficamenteun
insieme?
diagrammadiEulero-Venn
5lavarianzadeinumeri3,7,5,4,6è:
20
227
PARTEGENERALE
1 cosa ha introdotto il Decreto Legislativo
196\2003?:
ilcodicedellaprivacy
2 quanti sono i deputati che compongono
attualmenteilparlamentoitaliano?
630
3cosasonoiDecretilegge?.
sonoattiacarattereprovvisorio
228
4 quando sono stati costituiti i Collegi
IPASVI?
nel1954
5 cosa si intende per 'riserva assoluta di
legge'?
l'istituto con il quale La Costituzione affida
alla sola legge la disciplina di determinate
materie
6cosaèilCSM:
è un organo costituzionale di autogoverno
dellaMagistraturaordinaria
229
7 da chi non sono nominati i giudici della
CorteCostituzionale?
dalPresidentedelConsiglio
8cosaèloStatutodeiLavoratori?
è una legge dello stato a favore dei
lavoratori
9cosaèunricorsoamministrativo?
l'istanzadirettaadottenerel'annullamento,
lariformaolarevocadiunattoamministrativo
230
10 quale è la differenza tra atto e
provvedimento?
solo il provvedimento incide nella sfera
giuridica di un soggetto modificandola perché
puòampliarlaomodificarla
11 comedevonoessere stipulati i contratti
dilavoro?
solitamenteinformalibera
12achispettanoicongediparenterali?
sia la padre che alla madre entrambi
lavoratori
231
13cosaindicalaleggen.43del2006?
l'iscrizione obbligatoria all'albo
professionaledegliInfermieri
14 quando è vietato il licenziamento della
lavoratrice?
dall'inizio della gravidanza fino al
compimentodiunannodietàdelbambino
15 quale elemento non caratterizza
l'infortuniosullavoro?
lacausaprogressiva
232
16 ogni quanto tempo avviene il rinnovo
degli organismi dei collegi provinciali delle
professionisanitarie?
ogni3anni
17dachivienedatoilgiudiziodiidoneitàal
lavoro?
dalmedicocompetente
18cosaèl'OSS?
Operatore Socio Sanitario, personale di
supportoall’Infermier
233
19 cosa si intende per accreditamento
professionale?
la definizione degli standard e degli
indicatori per la valutazione della qualità delle
prestazioni
20 su quanti livelli è articolata la
contrattazionecollettivacompartosanità?
duelivelli(nazionaleedecentrata)
234
PARTESPECIFICA
1 da chi vengono nominati i membri del
ConsiglioSuperiorediSanità?
dalministrodellasaluteedaisottosegretari
2 quale provincia italiana ha potestà
legislativainmateriasanitaria?
Bolzano
3 quando è stata istituita la conferenza
permanente per i rapporti tra stato regioni e
provincieautonome?
nel1988
235
4 quale è l 'organo tecnico-consultivo del
SSN?
ilConsiglioSuperiorediSanità
5 secondo il D.LGS. 502\92 modificato dal
D.Legs. 229\99 come si diventa direttore
generaledellaAsl?
conminimadirettadellaregione
6 ogni quanti anni viene adottato il piano
sanitarionazionale?
ogni3anni
236
7 che ruolo ha il sindaco in ambito
sanitario?
puòemanareordinanzeincasodinecessità
8 che tipo di contratto ha il direttore
sanitario?
un contratto che va dai 3 ai 5 anni
rinnovabile
9 quali organi non possono essere
espiantatisecondolaleggeitaliana?
encefaloegonadi
237
10 quali sono i dati che devono essere
controllatiprimadieffettuareunatrasfusionedi
sangue?
gruppo sanguigno dell’emo-componente e
datianagraficidelpaziente
11dachiècompostoilcollegiomedicoper
l'accertamentodellamortecerebrale?
anestesista, medico legale, neuro-
fisiopatologo
12dachipuòessereeseguital'agopuntura?
unicamentedalmedico
238
13 quando è stato stipulato il patto
infermieri-cittadino?
nel1996
14 quando è stato istituito il servizio
infermieristicoinItalia?
nonèstatoistituitodanessunaleggedello
Stato
15 in quale articolo si parla di consulenza
etica secondo il codice deontologico
dell'infermieredel2009?
16
239
16dichièlaresponsabilitàpenale?
individualeepersonale
17cosastabilisceilD.M.793\94art2?
l'assistenza infermieristica curativa,
preventiva, palliativa e riabilitativa è di natura
tecnica,relazionale,educativa
18 dachièstatasancita l 'abrogazionedel
DPR14marzo1974n.225?
dallalegge42del26\02\99
240
19 quando viene formulata la diagnosi di
morte?
cessazione di tutte le funzioni dell'encefalo
(tripodediBichat)
20 come viene stabilito il rischio lavorativo
inunaazienda?
in base alla valutazione dei processi
lavorativi
21cosaprevedeiD.Lgs151\2001?
le norme di tutela e sostegno della
maternitàepaternità
241
22cosaèilT.S.O.
trattamento sanitario obbligatorio previsto
dallalegge180del1978
23checosaèilC.S.M.?
centrosalutementale
24dachisonostateemanatelelineeguida
n.2\95per la formazionedellacartadei servizi
nelSSN?
dalMinisterodellaSalute
25 come viene punito il delitto di violenza
sessuale?
aquereladellapersonaoffesa
242
26 quando può essere richiesta
l'interruzionevolontariadigravidanza?
entroiprimi90ggdadonnemaggiorenni
27quandoèobbligatorioilreferto?
neidelittiprocedibilid'ufficio
28dicosasioccupalamedicinadellavoro?
della protezione di salute nei luoghi di
lavoro
29 cosa sancisce l'art. 622 del Codice
Penale?
l'obbligodelsegretoprofessionale
243
30cosaèl'S.P.D.C.?
ServizioPsichiatricodiDiagnosieCura
DIRITTOSANITARIO
1 cosa si intende per principio di
affidamento?
ilrapportotrasanitari
2cosaèilnessodicasualità?
ilrapportotracondottaedvento
244
3cosadeveindicareilpianodisanitario?
leareeprioritarieediinterventosanitario,i
LivelliEssenzialidiAssistenzasanitaria(LEA)
4dachisonodefinitiiLEA?
dalPianoSanitarioNazionale
5 da chi è predisposto il piano sanitario
nazionale?
dalGoverno
6 gli Infermieri contribuiscono alla
realizzazionedeiLEA?
si
245
LEGISLAZIONEINFERMIERISTICA
1 perché per infermiere è indispensabile
l'iscrizioneall'alboprofessionale
per la legittimazione dell'esercizio
professionale
2 a chi è consentito l'uso del defibrillatore
semi-automatico
medici, infermieri, personale non sanitario
qualificato
246
3 è possibile chiedere farmaci stupefacenti
adunaltroreparto
si, in caso di emergenza clinica e con la
richiestasottoscrittadalmedico
INFERMIERISTICA
1cosasiintendepervalidazionedeidati?
il controllo dell'accuratezza delle
informazioniottenute
2 qual è il soggetto della diagnosi
infermieristica?
lapersonaolafamiglia
247
3 secondo la tassonomia come vengono
strutturatiiNOC?
titolo, definizione, caratteristiche definenti,
fattoricorrelati
4 chi è il qualificatore nella fase di
identificazionedegliobiettivicomportamentali?
colui che indica il livello di performance da
raggiungere
5cosadescriveladiagnosiinfermieristica?
l'essenzadelproblema
248
6cosasi intendeperispezionenellafasedi
accertamento?
l'esamevisivo
7 quante sono le fasi del ragionamento
diagnostico?
7
8quandovautilizzatoildecisionmarketing?
intuteeseilefasidelprocessoassistenziale
249
9 quando vien messa in essere la
formulazione degli obiettivi nell'ambito
dell'assistenzainfermieristica?
dopo l'enunciazione della diagnosi e prima
dellapianificazione
10quantisonoglielementidiunadiagnosi
infermieristica?
4
11 da chi è stato manato il nuovo Codice
Deontologicodell’Infermiere?
dallIPASVI
250
12cosamisuralascalaMEWS?
lainstabilità\criticitàdelpaziente
13cosasiintendeperdoloreepisodico?
un aumento transitorio del dolore in un
pazienteinterapiaanalgesicaadorari
14qualè lacomplicanzapiùtemutadiuna
tracheostomia?
lastenositracheale
15quante sono le fasidi guarigionediuna
ferita?
3
251
16cosasiintendeperanosmia?
riduzioneoperditadell'olfatto
17cosasiintendeperspaziomorto?
zonedellevieaereedovenonavvengonogli
scambigassosi
18qualeèlamascherafaccialeN95?
quellarespiratoria
19 quale è la causa più comune
dell’ostruzionedelCVC?
trombosi
252
20cosaèl'impedenzatoracica?
la resistenza al passaggio della corrente
elettricaduranteladefibrillazione
21cosasignificaatelectasia?
collassodiunapartedelpolmone(alveoli)
22 cosa può determinare il massaggio
carotideo?
lariduzionedellafrequenzacardiaca
23qualisonoidisturbidelladiuresi?
anuriapoliuriaoliguria
253
24 quando bisogna eseguire il lavaggio
antisetticodellemani?
primadiapplicareilCVinospedale
25 qual è il rapporto compressioni
toraciche-ventilazione?
30:2
26 con cosa si sterilizzano gli strumento
endoscopici?
acidoparacetico
27quantisonoglielettrodiprecordialiinun
ECGa12derivazioni?
6
254
28 che tipo di dieta devono assumere i
pazienteconinfezioneacuta?
iperproteicaedipercalorica
29perquantotempopuòrimanereinsede
unasondarettaleinPVC?
20minuti
30cosaèlacataratta?
unamalattiadelcristallino
31 quando si riscontrano i toni di
Korotkoff?
durante la misurazione della pressione
arteriosa
255
32acosaserveilcateterediDufour?
per l'irrigazione continua nella vescica con
sistemaacircuitochiuso
33cosasivalutaconlascalaPush?
il processo di guarigione delle ferita da
pressione
34cosasonoleparainsonnie?
comportamentianomalidelsonno
35cosaèl'ematochezia?
lapresenzadisanguerossovivonellefeci
256
36cosaèl'empiema?
lapresenzadipusinunacavitàpreformata
37cosaèloxenotrapianto?
iltrapiantoditessutitraspeciediverse
38cosasiintendepervomica?
l'espulsionediespettoratopurulento
39cosaèlascaladiBromage?
è una scala per valutare il blocco loco-
regionale
257
40 come va effettuata l'igiene di una
colostomia?
conacquaesapone
41 con quale gas si gonfia il pallone per la
contropulsazioneaortica?
elio
42cosaèlascialorrea?
l'aumentodellasalivazione
43acosaservelascaladiConley?
perlapredizionedelrischiocaduta
258
44acosaserveilmanometrodiClaude?
amisurarelapressioneintracranicadurante
larachicentesi
45qualeèiltempoperlatrasfusionediuna
saccadipiastrine?
5-10minuti
46 cosa deve fare un paziente cui è stato
montatounHolter?
svolgerelesueregolariattivitàquotidiane
47cosaèilKardex?
unarchivioportatiledischede
259
48 quando il paziente deve essere posto
nellaposizionelateraledisicurezza?
incasodiperditadicoscienza
49cosasiintendeperrachicentesi?
ilprelievodelliquorcefalorachidiano
50acosaserveilcateterediSwan-Ganz?
a monitorare pa pressione in arteriosa
polmonare
51 qual è il range della pressione
intracranicadiunsoggettoadulto?
10-15mmHG
260
52cosaèlasondadiMiller-Abbott?
èunasondaadoppiavialungacirca300cm
53quale tipodi catetere vieneposizionato
ad un paziente con stenosi uretrale dovuta ad
ipertrofiaprostatica?
cateterevescicaletipoCouvelaire
54 quale gas viene utilizzato per la
laparoscopia?
anidridecarbonia
55comevatrattatalafibrillazioneatrialead
elevetarispostaventricolare?
confarmaciecardioversione
261
56perqualiferitesiusal'acquaossigenata?
incasodipresenzadicavitàconpus
57 quale è il quadro elettrocardiografico
dellepericarditi?
sopra-slivellamentoubiquitariodeltrattoST
58 quale paziente non può essere
sottoposto a Risonanza Magnitica Nucleare
(RMN)?
ipazienteconPaceMaker
59 cosa si intende per poliuria in un
pazientenormopeso?
unadiuresinelle24oresuperiorea2litri
262
60cosaèilpirenoforo?
ilcorpocellularenelneurone
61 come si chiama il segmento superiore
dellosterno?
manubrio
62 qual è la differenza tra essudato e
trasudato?
lapresenzadiproteine
63quale è la via di somministrazionedella
calciparina?
sottocutanea
263
64cosasiintendepertetraplegia?
laparalisidei4arti
65cos’èildiaframma?
unmuscolodell'apparatorespiratorio
66 quanti sono i cromosomi nella specie
umana?
22 coppie di cromosomi più la coppia dei
cromosomisessuali(23totalix2)
67 qual è la causa più comune di arresto
cardiaconelneonatoenelbambino?
problemirespiratori
264
68inqualesituazioneaumentalapressione
venosacentrale?
nelcuorepolmonareacuto
69cosasiintendeperaprassia?
incapacità di compiere azioni
precedentementeapprese
70 come si rileva la clereance della
creatinina?
conunprelievo ematico o di urine delle 24
ore
265
71 in quale patologia si riscontra un
aumentodellaammoniemia?
encefalopatiaepatica
72cosaèlafibrillazioneatriale?
unaaritmia
73l'escherichiaColicosaproduce?
esotossine
74 da quale organo viene prodotta la
calcitonina?
dalleghiandolesurrenali
266
75 quali sono gli effetti di un farmaco
betabloccante
riduzionedellafrequenzacardiaca
76 quale è l'agente eziologico della
tubercolosipolmonare?
unmicobatterio
77esistel'emboliapiastrinica?
no
78lagastriteacutaèunamalattiadinatura
allergica?
no
267
79 quali sono gli anticorpi che mediano le
allergie?
IgE
80acosaserveilTestdiCoombs?
perindividuareanticorpiadesialleemazie
81dovematuranoilinfocitiB?
nelmidolloosseo
82 da cosa è composto il vaccino
antitetanico?
anatossinatetanica
268
83qualeèlaviaprincipalediescrezionedei
farmaci?
renale
84cosasiintendeperleucocitosi?
l'incrementodeiglobulibianchi
85 per quale patologia è utilizzata la
classificazioneNYHA?
perl'insufficienzacardiaca
86 come viene definito l’aumento degli
eritrociti?
policitemia
269
87 quale malattia è determinata
dall'intolleranzaalglutine?
laceliachia
88aqualeclassedifarmaciappartengonole
benzodiazepine?
agliansiolitici
89conqualesalasivalutaladepressione?
MADRS
90 come deve essere espresso il consenso
informato?
informascritta
270
91 come avviene il passaggio dell'impulsi
nervoso?
tramitelesinapsi
92qualèilrangenormaledelPh?
7.35-7.45
271
272
FinitodistamparenelmesediGiugno2017
pressolastamperiadigitaleETABETAPs
SedeLegale:viaUgoFoscolo,3-23876MonticelloBrianza
EdizioneE-Bookacura
dell’AssociazioneAssoCare.it–ViaFratte86/A,35010SantaGiustinainColle(PD)
273
274
www.assocare.it-www.nursenews.it