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Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica

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  • Chimica Analitica e Laboratorio 2

    Modulo di Spettroscopia Analitica

  • Spettroscopia UV-visibile

    2  

  • Trasmittanza - assorbanza

    La trasmittanza di un mezzo è la frazione di radiazione incidente trasmessa

    T = P/P0

    %T =P/P0x100

    L’assorbanza è definita come

    A = -log P/P0

    3  

  • Legge di Lambert-Beer

    La legge di Lambert-Beer mette in relazione l’assorbanza con la concentrazione della specie assorbente in particolare

  • Simboli

  • Lambert-Beer

    Un sistema composto da n specie assorbenti ad una lunghezza d’onda λ ha un assorbanza

  • Spettri UV-vis

    200 400 600 800Lunghezza d'onda (nm)

    0

    0.5

    1

    1.5

    2

    2.5

    Ass

    orba

    nza

    Spettro A + B

  • Spettri UV-vis

    200 400 600 800Lunghezza d'onda (nm)

    0

    0.5

    1

    1.5

    2

    2.5

    Ass

    orba

    nza

    Sostanza A

    200 400 600 800Lunghezza d'onda (nm)

    0

    0.5

    1

    1.5

    2

    2.5

    Ass

    orba

    nza

    Sostanza B

  • Spettro somma

    200 400 600 800Lunghezza d'onda (nm)

    0

    0.5

    1

    1.5

    2

    2.5

    Ass

    orba

    nza Spettro A + B

  • Deviazioni dalla legge

    •  Deviazioni chimiche –  interazioni col solvente –  autoassociazioni

    •  Deviazioni strumentali –  radiazione policromatica –  radiazioni parassite

  • Strumenti •  A singolo raggio

    •  A doppio raggio

  • Analisi quantitative UV-vis

    •  ampia applicabilità –  sostanze organiche –  sostanze inorganiche

    •  buona sensibilità –  10-3 ÷ 10-5 M

    •  accuratezza –  1 ÷ 3 %

    •  praticità –  veloce –  poche manipolazioni del campione

  • Spettroscopia UV-vis

    Applicazioni

  • Analisi quantitative

  • Metodo per confronto

    •  Preparazione standard –  std 1 –  std 2 –  …. –  std n

    •  Lettura soluzioni standard alla lunghezza d’onda λ

    •  Curva di calibrazione

  • Curva di calibrazione

  • Minimi quadrati – linea di tendenza

  • Parametri retta

  • Polinomiale

  • Polinomiale

  • Metodo per confronto

    •  Lettura campione

    •  proiezione Acampione sulla curva di calibrazione

    •  proiezione sull’asse delle concentrazioni

  • Polinomiale

  • Metodo delle variazioni continue (Job plot)

  • Metodo delle variazioni continue

    Si consideri la formazione di un complesso metallo-legante, dotato di assorbimento nell’UV-vis:

    •  mM + lL D MmLl

    Si può dimostrare che l’assorbanza del complesso, riportata rispetto alla frazione molare del metallo, è una curva continua con un massimo per

    •  x = m/(m+l) perché questa condizione sia verificata occorre che la somma delle concentrazioni [M] e [L] sia costante.

  • Metodo delle variazioni continue

    Si preparino due soluzioni di legante e di metallo aventi la stessa concentrazione

    •  [M] = [L] = a

    La concentrazione a deve essere scelta in modo tale che il valore dell’assorbanza massima del complesso sia tra 1 ed 1.5 Partendo da queste due soluzioni si preparino 11 soluzioni secondo lo schema

    mL Metallo mL Legante XMetallo 0 10 0 1 9 0.1 2 8 0.2 3 7 0.3 4 6 0.4

    …. …. …. .… …. …. 7 3 0.7 8 2 0.8 9 1 0.9 10 0 1

  • Metodo delle variazioni continue

    Qualunque sia il valore di a, la frazione molare è sempre data dalla relazione

    Sostituendo [M] ed [L] nella prima equazione

  • Metodo delle variazioni continue

    I valori delle frazioni molari corrispondenti ai massimi di assorbanza per i complessi più comuni sono

    Stechiometria m/(m+l) XMax ML (1:1) 1/(1+1) 0.5 ML2 (1:2) 1/(1+2) 0.33 ML3 (1:3) 1/(1+3) 0.25 M2L3 (2:3) 2/(2+3) 0.4

    …. …. ….

  • Metodo delle variazioni continue

    Condizione perché si abbia un massimo ben definito è che si f o r m i u n s o l o t i p o d i complesso.

  • Metodo delle variazioni continue

    La curvatura delle linee sperimentali è dovuto alla forza con cui si forma il complesso La costante di formazione può essere va lu t a t a da l l a m i su ra de l l e deviazioni dalle rette teoriche che rappresentano la curva per un complesso formato completamente

  • Stechiometria 1:1

    XMe = 0.5

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

  • 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Stechiometria 1:1 complesso debole

    XMe = 0.5

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

  • 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Stechiometria 1:2

    XMe=0.33

  • Stechiometria 1:2 complesso debole

    XMe=0.33

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

  • Stechiometria 1:3 complesso debole

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    XMe=0.25

    0 0.2 0.4 0.6 0.8 1XMe

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

    Assorbanza

    0

    0.2

    0.4

    0.6

    0.8

    1

  • REAGENTI ASSORBENTI

    •  Prendiamo il caso che uno o entrambi i reagenti non siano trasparenti, cioè assorbano.

    •  Nel caso di un solo reagente assorbente il grafico di Job si presenta con un braccio che non passa per lo zero.

  • REAGENTI ASSORBENTI

    Ricordando che l’assorbanza è una proprietà additiva, nel caso più generale, alla lunghezza d’onda λ e con un cammino ottico b cm:

    ( )λλ

    εεεnn MeLMeLMeMeLL

    CCCbA ++⋅=

    Me nL MeL+ n

    [1]

  • •  Ricordando che

    CMe= CTotMe – CMeLn e CL= CTotL – nCMeLn

    •  Sostituendo questi valori nella equazione [1]

    ( )λλ

    εεεnn MeLMeLMeMeLL

    CCCbA ++⋅=

    ( ) ( )[ ]λλ

    εεεnnnMen MeLMeLMeL

    TotMeMeL

    TotLL CCCnCCbA +−⋅+−⋅⋅=

    REAGENTI ASSORBENTI

    ( ) ( )[ ]λλ

    εεεnnnMen MeLMeLMeL

    TotMeMeL

    TotLL CCCnCCbA +−⋅+−⋅⋅=

  • Nel caso dei reagenti assorbenti, si deve calcolare un’assorbanza corretta

    sottraendo all’assorbanza misurata quella che sarebbe stata l’assorbanza

    relativa ai reattivi puri tenendo conto della diluizione.

    REAGENTI ASSORBENTI

    ( ) ( )[ ]λλ

    εεεnnnMen MeLMeLMeL

    TotMeMeL

    TotLL CCCnCCbA +−⋅+−⋅⋅=

    ( ) ( )MeLMeLMeLTotMeTotLLcorretta nCCCbAA nnMe εεεεελλ −−=⋅+⋅⋅−=

  • CORREZIONE

    •  Prendiamo il caso in cui il solo metallo assorba.

    •  L’assorbanza corretta sarà data dalla relazione:

    L Me XMe A AC 10 0 0 A0 A0-0 A10 9 1 0.1 A1 A1-0.1 A10

    8 2 0.2 A2 A2-0.2 A10 7 3 0.3 . .

    6 4 0.4 . .

    5 5 0.5 . .

    4 6 0.6 . .

    3 7 0.7 . .

    2 8 0.8 . .

    1 9 0.9 A9 A9-0.9 A10 0 10 1 A10 0

    leSperimentaMe

    leSperimentai

    Correttai AXAA 10⋅−=

  • CORREZIONE

    Job plot dopo la correzione del reagente assorbente.