castanea sativa: la production de chàtaigne en italie ... · préambule: “ la coltura del...
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“ Castanea sativa:
la production de
chàtaigne en Italie”
Luciano Trentini
www.chestnut-meetings.org
préambule:
“ La coltura del
castagno, in ITALIA
presenta le
caratteristiche di una
produzione tipica di
pregio con una forte
valenza ambientale ”
Castagno: production du
passé et de nos jours
Il castagno chiamato anche
“l’albero del pane”, perchè in
montagna ha rappresentato in
passato ,,
un prezioso alimento dal
potere nutrizionale ricco e completo.
Chàtaigne:biodiversité historique :
“ Una coltura del passato,
testimonianza di tradizioni
alimentari, che sono legate
alla coltura contadina che
vuole vivere nel tempo
attraverso un processo di
modernizzazione ”
Potatura con la tecnica
del tree climbing
CASTAGNE - Andamento delle importazioni dell'Unione Europea (27)
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
Quantità (tons) Valore (1000 $) Prezzo medio $/KgFonte: Elaborazioni CSO su dati FAO
Chàtaigne: les inportations de la UE (27)
UE (27) - IMPORTAZIONI DI CASTAGNE
rappresentatività dei principali paesi di provenienza %; media periodo 2008-2013
Spagna
Portogallo
Italia
Turchia
Albania
Cina
Francia
Slovenia
Bosnia Erzegovnia
Olanda
Altri
Fonte: Elaborazioni CSO su dati Eurostat
1
27% Spagna
21% Portogallo
11% Italia
7% Turchia
6% Albania
6% Cina
4% Francia
3% Slovenia
3% Bosnia E
9% Altri
UE (27) Importation de Chàtaigne
UE (27) - ESPORTAZIONI DI CASTAGNE
rappresentatività dei principali paesi di destinazione;% media periodo 2008-2013
Italia
Francia
Germania
Svizzera
Spagna
Austria
Brazile
USA
Regno Unito
Portogallo
Altri
40% Italia
13% Francia10% Germania
6% svizzera6%6% Svizzera
5% Spagna
5% Austria
UE (27): Exportation de chàtaigne
CASTAGNE - Andamento delle produzioni e superfici in UE (27)
100.000
105.000
110.000
115.000
120.000
125.000
130.000
135.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
Produzioni (Tons) Superfici (Ha)
Chàtaigne: les surfaces et les productions en UE (27)
La produzione in
Italia
“ Oggi , la coltivazione delle
castagne in Italia è
sostenuta dal
recupero di antichi castagneti, dal
mantenimento dei
castagneti produttivi
e da nuovi aree dove
si potrebbero
realizzano nuovi
impianti moderni e
meccanizzabili ”
La production en Italie
Le modalità di raccolta
di castagne e marroni
(1)
(2)
(3)
1) La raccolta manuale
2) La raccolta agevolata
3) La raccolta meccanica
La produzione in Italia (55000 t nel 2008 )
Piemonte 10%,
Emilia Romagna , 2%
Lombardia 1% ,
Toscana 10,%,
Lazio 17% ,
Campania 37%
. Calabria 18%,
Fonte: Istat
La Production en Italie en 2008
La produzione nel 2013 è stata di 25.000 t. ( -55 %)
La causa :
3 anni di siccità
“i danni del Cinipide”
Kg Import*
Kg Export*
2013
28.188.856
11.488.311
2012
14.853.960
11.560.743
2011
7.760.811
14.062.651
2010
5.496.030
15.924.470
Fonte: Istat, elaborazione
Coldiretti
*Gennaio-novembre
L’effetto: Aumento dell’import - Augmentation de l’Importation
ITALIA
Le esportazioni
di castagne
2013 2012
Germania 2. 500 2.100
Svizzera 1.792 1.637
Austria 1.750 2.150
Francia 1.350 1.400
Stati Uniti 1.000 1.527
Regno Unito 800 750
Canada 500 800
Italie : les exportation de chàtaìgne
Le importazioni
di castagne
2013 2012
Spagna 11.200 6.200
Portogallo 8.950 5.200
Albania 3.250 400
Turchia 2.500 2.600
Slovenia 1.650 1.550
Grecia 1.350 350
Macedonia 1.050 200
Italie: les importation de chàtaigne
Importanza della castagna: Il valore nutritivo
Valori nutrizionali di 100 grammi di castagne crude
ENERGIA 189 Kcal
791 Kjoule
Parte edibile: 85 %
Zuccheri solubili 8,1 g
Fosforo 89 mg
Potassio 500 mg
Sodio 11 mg
Ferro 38 mg
Zinco 1,2 mg
Calcio 1,78 mg
Acqua 41 g
Carboidrati disponibili 42 g
Grassi 1,8 g
Proteine 3,5 g
Fibre totali 9,7 g
Contiene anche vitamina B1, vitamina B2, niacina, vitamina B6 e vitamina E
Fonte: A. Bordoni – Nutrizionista UNIBO
Importance de la chàtaigne: le valeur nutritif
Perché ha molte altre proprietà
nutrizionali
• Medicinali: anti infettivo per il contenuto di vitamina C
• Terapeutico: infusi e decotti contro infezioni bronchiali
e infiammazioni della gola. Consumato come farina, non
provoca allergie e può sostituire la farina di grano
• Cosmetiche: usato dopo lo
shampo, l’acqua di cottura esalta
i riflessi dei capelli biondi.
Ha azione emolliente quando usata
inglobata in una maschera
Le marché
Il mercato
“Cosa preferisce il mercato ”
Confezioni suddivise per calibri
La pezzatura grossa è quella
preferita
È forte la richiesta di marroni, ma
sono molto apprezzate anche le
castagne
Sono preferite confezioni
piccole, in bags (1,5/2/5 kg),
gradite dai grossisti
e dalla GDO
I calibri di castagne e marroni in Italia
Categoria
Extra
Prima
Seconda
Terza
Numero di frutti x Kg
< 48
45 - 65
65 - 85
85 – 120
Diametro del frutto
34 +
34
32 - 31
31 - 29
* Le categorie possono variare a seconda dell’areale produttivo
Les calibres de chàtaigne et de marron en Italie
CASTAGNE & MARRONI: presenza di castagne e marroni nella GDO Italia – settimana 41/2013 alla 4/2014
*Ricerca condotta da CSO su convenzione con l’Associazione Citta del Castagno
(Presence de chàtaigne et marron en la GDO)
CASTAGNE & MARRONI: prezzo medio nella GDO Italia da: settimana 41/2013 a 4/2014
(Prix moyen en la GDO)
CASTAGNE & MARRONI: composizione dell’offerta per Paese d’origine dalla settimana 41/2013 alla 4/2014
La origine de Chàtaigne et marroni en la GDO
CASTAGNE & MARRONI: composizione dell’offerta per imballaggio dalla settimana 41/2013 alla 4/2014 Les types de conditionnement en la GDO
en vrac Barquette Sac
Castagne e Marroni: Le proposte della GDO settimana 41/2013 alla 4/2014
Chatàigne et marron L’ offre de la GDO en Italie
Il mercato delle castagne
“ Cosa serve per il mercato di nicchia? ”
Prodotti che si identificano con la zona di
produzione, meglio se DOP e IGP.
Acquistabili in negozi specializzati o
direttamente dal produttore, nelle
numerose sagre specifiche.
La confezione è spesso casuale, in
genere preferito il prodotto sfuso. Solo
DOP e gli IGP debbono essere
confezionati secondo le regole previste.
Le marchè de niche : le AOC et les IGP
Castagna, un prodotto di nicchia:
“ I prodotti DOP in Italia ”
-Castagna di Vallerano , Lazio
-Farina di neccio
della Garfagnana , Toscana
-Farina di castagne
della Lunigiana, Toscana
-Marrone di Caprese Michelangelo,Toscana
-Marrone di San Zeno,Veneto
•
Fonte: MIPAAF
Agg. Agosto 2012
Castagna:un prodotto di nicchia?
“ I prodotti IGP in Italia ”
Marrone di Roccadaspide IGP, Campania
Castagne di Montella IGP, Campania Castagna di Cuneo IGP, Piemonte
Castagna del Monte Amiata IGP, Toscana
Marrone del Mugello IGP, Toscana
Marrone di Castel del Rio IGP, E. Romagna
Marrone della Valle di Susa. IGP Piemonte
Marrone di Combai, IGP,Veneto
Marrone di Monfenera IGP, Venet
•
Fonte: MIPAAF Agg. Agosto 2012
Cosa fare ancora per valorizzare
al meglio il nostro prodotto ?
• Creare una rete di sagre della castagna
e del marrone per far conoscere al
grande pubblico il prodotto e le sue
caratteristiche
•creare un osservatorio dei prezzi alla
produzione e un osservatorio dei prezzi di
vendita presso la GDO
•utilizzare le risorse del PSR e dell’OCM per
azioni concrete per il settore
•Valorizzare il patrimonio naturalistico
offerto dal castagno per salvaguardare
paesaggio e biodiversità
La strada della Valorizzazione
Creazione una rete Europea delle
Sagre della Castagna e del Marrone
- sono lo strumento per favorire:
- il consumo e le vendite dei prodotti ;
- dare continuità alle tradizioni popolari;
- per fare conoscere la montagna;
- per incrementare il turismo;
Valorizzare il Patrimonio
Naturalistico e la biodiversità Strada del Marrone del Mugello
Valorizzazione
del paesaggio
e della
biodiversità.
Valorizzazione
delle attività
artigianali
“ Gli aspetti economici
”
Sono oltre 34.000 le
imprese agricole dedite
alla castanicoltura.
Il fatturato del settore è
stimato torno ai 50 Milioni
di euro.
A fianco degli operatori
professionali non vanno
dimenticati i Produttori
non agricoltori,amanti del
bosco e della natura che
dedicano parte del
proprio tempo a questo
hobbi/ attività
“ Gli aspetti economici ”
Il prezzo al Kg pagato al
produttore
è molto variabile:
da 1,5 € per le castgne
fino a 4/6 € per i marroni
migliori
La PLV media può variare da
1.500 a 6.000 € / ha
Fabbisogno in manodopera
da 130 a 210 ore / ha
-raccolta manuale 50-60 %
- potatura 20-30%
- manutenzione del
sottobosco 10-30%.
“ Gli aspetti economici ”
Serve la creazione di un
Osservatorio dei prezzi alla
produzione e presso la GDO
Perché?
- E’ necessario monitorare la
dinamica dei prezzi alla produzione
per conoscere :
-il costo che l’agricoltore sostiene
- il prezzo di vendita del proprio
prodotto
- E’ necessario monitorare il prezzo
di vendita al consumatore f anche
presso la GDO
Obiettivo :
DIFENDERE IL REDDITO DEI
PRODUTTORI
Le problematiche del settore ? Quali soluzioni
- Favorire l’aggregazione tra i produttori
- Maggiori risorse Europee a disposizione del
recupero dei castagneti da frutto a produttori e altri
soggetti che operano a salvaguardia del territorio
- Certificazione del prodotto territoriale europeo a
difesa della castagna sativa
Les problematiques du secteurs : Quel solution?
- Favorire la costituzione di nuovi impianti ,
migliorando le cultivar esistenti ed incentivando
la ricerca varietale
- Predisporre un progetto di ricerca europeo sulla
castagna che consideri le principali problematiche
del settore alla luce delle nuove indicazioni di
Horizon 2020
Es. perdite di produzione da danni fitosanitari
(Lepidotteri tortricidi e coleotteri)
.
Le problematiche del settore: quali soluzioni?
Les problematiques du secteurs : Quel solution?
Il PIANO CASTANICOLO ITALIANO
E’ lo strumento elaborato dal:
Ministero delle Politiche Agricole Italiano
in collaborazione con le principali
Regioni castanicole
Gli Obiettivi generali del piano:
1)Migliorare la competitività della filiera nel lungo
periodo
2) Rendere la politica europea più consapevole della
importante valenza del castagno riconoscendo al
castagno il ruolo di sostenibilità economica, sociale e
ambientale nelle aree rurali.
3) Promuovere un approccio integrato e e partecipato
per favorire il coordinamento delle iniziative e la
comunicazione dei risultati.
Il PIANO CASTANICOLO NAZIONALE
Elaborato dal:
Ministero delle Politiche Agricole Italiano
in collaborazione con le principali
Regioni castanicole
Obiettivi specifici : Castanicoltura da fruttto :
1)Marketing territoriale – valorizzazione – multifunzionalità
2) Tecniche di produzione – post raccolta- ricerca sicurezza
ecc.
3) Tecniche colturali – miglioramento genentico –scelte
varietali;
4) Difesa e avversità;
5) Meccanizzazione;
Castanicoltura da legno
2) produzione;
3)multifunzionalità
“ Grazie per
l’attenzione ”
www.csoservizi.com
www.areflh.org
www.chestnut-meetings.org