carlo magno facilitato
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CARLO MAGNOE IL SACRO ROMANO IMPERO
Nasce nel 742 muore nell’814 a 72 anni
DESCRIZIONE
Carlo era alto circa 1,90 m. ed aveva un corpo robusto
La testa era tonda, gli occhi grandi e il naso lungo.
Si vestiva con abiti semplici:
sulla pelle una camicia e
brache(pantaloni) di lino; sopra
una tunica con bordo ricamato.
Ai piedi portava calzari con
fascia attorno le gambe
Amava cavalcare, cacciare e fare
molto movimento, tanto che nel
palazzo di Aquisgrana fece
costruire una piscina di acqua
termaleI suoi pasti si componevano di (solo)quattro portate; beveva poco vino, durante il pasto, non ne beveva più di tre bicchieri
Viveva in modo semplice
Sapeva parlare anche in latino e un po’ meno il greco.
Cercò anche di imparare a scrivere, ma non ci riuscì, anche per firmare infatti faceva solo una sigla.Aveva una buona salute, tranne che negli ultimi
anni della sua vita in cui si ammalò di gotta.
Riuscì ad allargare i confini del regno dei franchi con diverse spedizioni
CONQUISTE
Carlo diventa re nel 768 (NEL 773) CONQUISTA L’ITALIA
(GUERRA CON I LONGOBARDI)
(NEL 776) TENTA DI
CONQUISTARE IL REGNO ARABO ma
non ci riesceCONQUISTA I TERRITORI SASSONI (780-804) DEI BAVARI (787 ) DEGLI AVARI (795)
SACRO ROMANO IMPERO
NELLA NOTTE DI NATALE DELL’ 800 CARLO VIENE INCORONATO
IMPERATORE
NASCE IL
SACRO ROMANO IMPERO
DAL PAPA LEONE III IN SAN PIETRO
CARLO MUORE AD AQUISGRANA NEL 814
IL SUO IMPERO VENNE ANCHE RICONOSCIUTO DA MICHELE I , IMPERATORE DELL’IMPERO DI ORIENTE,
IN CAMBIO DELLA CITTA’ DI VENEZIA
SACRO
RICONOSCIUTO DAL PAPA E FONDATO SUL CRISTIANESIMO
perche’
ROMANOperche’
SI RICHIAMAVA ALLA TRADIZIONE DI ROMA
IMPERO
ERA UN TERRITORIO FORMATO DA PIU’ STATI SOTTO UN’UNICA AUTORITA’
perche’
ORGANIZZAZIONE POLITICA ED ECONOMICA
Il territorio fu diviso in
CONTEE MARCHE
affidate a
CONTI MARCHESI
VASSALLI DI CARLO
L‘ “investitura” è
la cerimonia in
cui si giura fedeltà
al signore,
ricevendone
in cambio
protezione e
assistenza,
cioè beneficio
(o feudo).
Seguiva il
giuramento
di fedeltà,
che il vassallo
pronunciava
tenendo la mano
destra su un
oggetto sacro.