caratteristiche dello screening spontaneo ed organizzato a...

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Caratteristiche dello screening spontaneo ed organizzato a confronto: i protocolli, l’efficacia, la qualità, il monitoraggio, la comunicazione, i costi Nereo Segnan e Paolo Giorgi Rossi CPO, Piemonte Laziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica

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Caratteristiche dello screening spontaneo ed organizzato a confronto:

i protocolli, l’efficacia, la qualità, il monitoraggio, la comunicazione, i costi

Nereo Segnan ePaolo Giorgi Rossi

CPO, PiemonteLaziosanità – Agenzia di Sanità Pubblica

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Quadro normativo

Linee guida europee, Linee guida italiane, Legislazione italiana:

• Raccomandano implementazione di programmi di screening basati su invito attivo della popolazione.

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Possibili benefici e svantaggi di un programma? di screening mammografico (Austoker, 1995; modificata)

Benefici Svantaggi

•Migliore prognosi

•Trattamenti conservativi

•Rassicurazione casi negativi

•Riduzione dei costi per la terapia delle forme avanzate

•Prolungata coscienza di malattia

•Sovradiagnosi e sovratrattamento

•Falsa rassicurazione nei casi “falsi negativi ”

•Induzione di ansia nei casi “falsi positivi”

•Interventi non necessari nei casi falsi positivi

•Fastidio e dolore per l’esame mammografico

•Possibile rischio da radiazioni

•Costi del programma di screening

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Screening organizzato e opportunistico:Obiettivi

Screening opportunistico:• Ridurre la probabilità di morire di Ca• Ridurre la probabilità di avere un Ca in fase

avanzata• Miglioramento qualità della vitaScreening organizzato:• Ridurre mortalità causa specifica• Ridurre l’incidenza di cancri in fase avanzata• Miglioramento qualità della vita• Equità di accesso

Copertura della popolazione bersaglio

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Singolo professionista che raccomanda l’esame

Mix di sintomatiche e asintomaticheApproccio individuale

Lettera d’invito a tutta la popolazione target

Tutta la popolazione

Protocolli definiti

Screening organizzato e opportunistico:Protocolli (1)

Intervallo: non sempre definito, range 12-18 mesi

Intervallo: 24 mesi

Opportunistico: Organizzato:

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II° livello: deciso da singoli Specialisti (Ginecologi, Radiologi, ecc.)

II° livello: Equipe multidisciplinare

Screening organizzato e opportunistico:Protocolli (2)

Esami aggiuntivi di I° livello

Mammografia in assenza del radiologo

Doppia lettura

Mammografia in presenza del radiologo

Lettura singola

No ecografia, no esame clinico I° livello

Opportunistico: Organizzato:Ricerca di massima sensibilità: alto recall rate

Equilibrio fra sensibilità e specificità: basso recall rate

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Scarso o assente monitoraggio:VPP non ha senso in popolazione con prevalenza variabile;Difficile recuperare cancri intervallo;Possibile solo monitorare alcuni indicatori di processo

Monitoraggio del VPP, delle procedure invasive e dei cancri intervallo

Screening organizzato e opportunistico:Monitoraggio

Opportunistico: Organizzato:

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US vs UK breast Screening:10 yrs Detection Rate per 1000 Women , 60-69 yrs of age:

l’efficacia e i costi

334 - 39618 - 25

Open Surgical Biopsy

27 12

Detected Cancers

23

US (Interval 18 months)

UK (Interval 36 months)

Recalled women 133

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Studio cost-effectiveness in Svizzera

Organizzato:Risultati: Riduzione assoluta mortalità per Ca mammario 13%. 20 anni dopo l’introduzione la mortalità è del 25% più bassa che se non screeniamo.Costo per anno di vita guadagnato €11,512.

Opportunistico:Efficacia simileCosto per anno di vita guadagnato €22,671-24,707. La differenza è dovuta alla maggior frequenza di approfondimenti.

Screening organizzato e opportunistico:i costi

de Gelder R et al. Eur J Cancer. 2009

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Screening organizzato e opportunistico:l’efficacia

opportunistico organizzato

Vermont Norvegia p diff

copertura 81% 83%

recall rate 9.8% 2.7% <0.001

detection rate/1000 ap 2.77 2.57 0.12

Canri intervallo /1000ap 1.24 0.86 <0.001

% <15mm 63.6% 60.8% 0.46

linfonodi + 26% 29.80% 0.08

caratteristiche prognostiche (screen detected+CI)

Hofvind S, et al J Natl Cancer Inst. 2008

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Studio austriaco trend incidenza (1983-2000) e mortalità (1980-2002)

Screening organizzato e opportunistico:l’efficacia

Vutuc C et al. Eur J Cancer Prev. 2006

opportunistico organizzato organizzatoAustria Finlandia Svezia

aumento incidenza 26.4% 86.7% 38.8%

diminuzione mortalità -19.8% -18.3% -20.5%

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Incidenza di interventi per lesioni maligne e benigne in base alla storia di screening

incidence incidence

N N/1000/y 95% CI N N/1000/y 95% CI

not-contacted 596118 1216 2.0 1 686 1.1 1

contacted 241572 664 2.9 1.5 1.3 - 1.6 239 1.1 1.0 0.86 - 1.2

not-compliant 138932 278 2.0 0.98 0.89 - 1.1 117 0.93 0.8 0.66 - 0.99

compliant 102640 386 4.4 2.1 1.9 - 2.4 122 1.5 1.3 1.1 - 1.6interval cancers 67 58screen-detected 319 64

person/ymalignant benign

IRR IRR

Screening organizzato e opportunistico:l’efficacia

Poco meno della metà dei benigni operati nelle donne compliant sono operati fuori da i programmi di screening dopo un esito negativo

Giorgi Rossi et al. J Med Screen 2006

Non induce aumento dei benigni trattati

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Screening organizzato e opportunistico:la copertura

MAMMOGRAFIA3040

506070

8090

50-54 55-59 60-64 65-69

Classi di età

Val

ori p

erce

ntua

li

1994 1999-2000 2004-2005

estensione programmi di screening (%) anno

50.3 200525.5 20009.1 1993-95

Dati ISTAT e ONS

Copertura Mammografia per fascia di età e periodo

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Screening organizzato e opportunistico:l’equità

TITOLO DI STUDIO Totale 50-69 anni

35-49 70 e più

Laurea e diploma di scuola media superiore 79,3 42,7 52,8Licenza media 73,6 37,7 47,6Licenza elementare e nessun titolo 65,5 31,9 36,1Totale 71,0 39,4 39,2

1,21 1,35 1,48

MAMMOGRAFIA

RR laurea vs elementari

Dati ISTAT 2004-2005

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Da Candela S, Mangone L, ASL Reggio Emilia

Confronto tra periodi: ’92-95 vs ’96-’98 (RT di PR, MO, FE, Rom)

Tumore mammella: sopravvivenza a 5 aa per scolarità e periodo (età 50-69 ) n=2077-2815

75,00

80,00

85,00

90,00

95,00

bassa media alta tot

scolarità

sopr

avvi

venz

a

92-9596-98

La differenza tra periodi è significativa per il totale delle donne 50-69 aa ed è supportata prevalentemente da quelle a basso titolo di studio

Screening organizzato e opportunistico:l’equità

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Odds Ratio P>chi2 [95% Conf. Interval]40-49 anni 0,75 0,4382 0,4 - 1,550-59 anni 3,15 0 1,8 - 5,660-69 anni 2,24 0,0038 1,3 - 3,9

Odds Ratio P>chi2 [95% Conf. Interval]40-49 anni 4,47 0 2,7 - 7,550-59 anni 3,4 0 1,9 - 6,160-69 anni 2,71 0,0003 1,5 - 4,8

Odds Ratio P>chi2 [95% Conf. Interval]40-49 anni 0,83 0,4764 0,5 - 1,450-59 anni 1,8 0,0515 0,9 - 3,360-69 anni 1,89 0,0329 1 - 3,4

Lettera (OR 2,6)

Età

Consiglio (OR 3,1)

Campagna (OR 1,9)

Età

Età

Efficace e molto appropriato

Molto efficace, ma poco appropriato

Poco efficace, mamolto appropriato

Dati PASSI Lazio, da Baiocchi D, Laziosanità

Screening organizzato e opportunistico:la comunicazione

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•Interviste a un campione di 400 donne operate al seno nei centri di riferimento

per il trattamento di 5 programmi di screening (Toscana, Lazio, Basilicata).

N % N % N %No 24 25,3 23 14,0 47 18,1Si 71 74,7 141 86,0 212 81,9

Totale 95 100 164 100 259 100

Citologia o istologia

ScreeningNo Si Totale

•Esiste una forte eterogeneità fra centri (range dall’1% all’81%), ma

l’effetto dello screening è costante:

OR = 4.0 (IC 95% 1.5-10.8)

Modello logistico random intercept per i centri, aggiustato per numero di esami, età, abitudini di screening e raccomandazioni dei medici

Giorgi Rossi et al, Tumori 2008

Screening organizzato e opportunistico:la qualità

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•La proporzione di donne trattate entro 30 giorni dalla diagnosi è

significativamente più bassa nel gruppo di screening (p=0.0003).

N % N % N %0-30 40 42,1 35 21,3 75 29,031-60 26 27,4 53 32,3 79 30,561-90 12 12,6 45 27,4 57 22,0>90 17 17,9 31 18,9 48 18,5Totale 95 100 164 100 259 100

GiorniScreening

No Sì Totale

Screening organizzato e opportunistico:la qualità

Studio Viterbo. Giorgi Rossi et al. BMC Health Serv Res, 2006

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survive

death

disease absent

positive

NegatInterval cancer

survive

Death

False pos

negative

2700

300

600

400

4000

1000

3 LY

3 LY

20 LY

20 LY

30 LY

surgery

No surgery 29.99LY

False pos

negative

29 LY

29.9LY

disease present

96000

100000

screening

3000

22000

74000

1000

21000

980

20

Screening organizzato:Dopo 20 anni e 10 round 25% delle donne ha almeno una Mx positiva

Su 404 casi di carcinoma

mammario trattati in Finlandia 9 (2.2%) furono riclassificati

come benigniJoensuu et al. 1991 Br. J. Cancer

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survive

death

disease absent

positive

NegatInterval cancer

survive

Death

False pos

negative

2700

300

600

400

4000

1000

3 LY

3 LY

20 LY

20 LY

30 LY

surgery

No surgery 29.99LY

False pos

negative

29 LY

29.9LY

disease present

96000

100000

screening

3000

47000

49000

3000

44000

2940

60Se aumento il recall rate, aumento i falsi

positivi

Se aumento gli esami di

approfondimento a bassa specificità,

aumento il tasso di biopsie

Se il tasso di errore non cambia,

aumento il numero di donne sane

trattate

Screening opportunistico:Dopo 20 anni e 15 round 50% delle donne ha almeno una Mx positiva

L’aumento di recall rate non riesce a diminuire i cancri

intervallo

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La situazione in Italia

Coesistenza dei due modelli di prevenzione:

• 5.5 milioni di Mx bilaterali l’anno, 1,1 mln nei programmi di screening.

• Copertura test 69%, estensione inviti 57%, copertura test screening 29%

Dati ISTAT e ONS

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Coesistenza spontaneo/organizzato: mammografie spontanee per distanza dal test di screening

Andamento MX al SIAS per le donne rispondenti allo screening

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

Mesi

Val

ori %

Rispondenti

Dati assistenza specialistica, Lazio, 2001-2002

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Studio RER, Dati Assistenza Specialistica. Sassoli de Bianchi, personal comm.

87,3

69,653,8

16,6 11,4 9,2 9,9

53,960,6

30,7

11,9

0,2

0,2

7,7

55,8 69,5 74,7 74,9

11,4 0,144,4

68,4

12,5

30,237,2 19,3

14,5 12,1 12,0

34,1 39,321,5 14,6

1,28,2 4,6 3,9 3,2 0,6 3,4 5,0

0%

20%

40%

60%

80%

100%

0 - 39 40 - 44 45 - 49 50 - 54 55 - 59 60 - 64 65 - 69 70 - 74 75+ tot 50-69

fuori SCR non ripetute SCR non ripetute fuori SCR ripetute SCR ripetute

Coesistenza spontaneo/organizzato: mammografie ripetute

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Giorgi Rossi et al, J med Screen 2006

Coesistenza spontaneo/organizzato: Cancri intervallo e benigni operati

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

1.2

1.4

1.6

1.8

I II III IV V VI VII VIII

Distanza tra invito/test e intervento (trimestri)

Inci

denz

e

Maligni intervallo

Benigni intervallo

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Conclusioni

• Difficoltà nel definire lo screening opportunistico, di per se entità composita

• Tutte le evidenze disponibili mostrano maggiore adesione alle linee guida nei programmi.

• Il monitoraggio sistematico e completo sono facilitati dal programma di popolazione.

• Il monitoraggio è l’unica garanzia che nella pratica i vantaggi siano superiori agli svantaggi.

• Importanza del modello organizzativo e del lavoro di equipe.

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Screening mammografico 50-69 aa biennale

Riduzione mortalità relativa = 240/1200 = 20/100 Riduzione mortalità assoluta = 240/100000 = 2,4/1000 Rapporto morti evitate/fp= 240/20=12

N. Segnan CPO 2001

600 vive a 10aa

80 decessi non evitati

400 decessiin assenzadi screening

1000 casi di caFN

74000 VN

75000negative

1800 VIVE A 10 aa

240 morti evitate 960 decessi

1200 decessiin assenzadi screening

3000 casi di caVP

diagnosi istologica

21000 VN

980 VN 20 FP

1000 casi biopsiachirurgica

25000positive alla mx

100,000 donneinvitate a 50 anni

10 roundbiennali