calendario di settembre - ottobre 2009 · “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?”...

4
20 Settembre 2009 ANNO XVIII Numero 159 E TU, CHE VACANZE HAI PASSATO ? Per chiunque e ovunque la vita riprende. “E tu, hai passato delle belle vacanze?”, “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” I visi riposati si scambiano complimenti: “Ti trovo proprio bene!”, “Ho pensato a te davanti a quel panorama”, “sono contento di vederti in piena forma”, “chissà quante cose hai da raccontarmi, dobbiamo passare un po' di tempo insieme”. I giri in capo al mondo o nei dintorni, i piccoli particolari delle nostre scoperte, delle nostre scampagnate, il gusto dei sensi, il benessere del corpo “Ho bevuto questo”, “Ho incontrato quello”, “Ho trovato uno che”, e si racconta il tramonto, la scimmia che non mi ha voluto, i leoni incrociati sul sentiero, la gallina cotta così, la barca che fa venir mal di cuore e Francis vestito da chef. Dopo il sapore del frutto, il nocciolo. Le belle immagine dell'estate potrebbero perdere colore e sapore. Bisogna rientrare, ricominciare. Custodiamo le esperienze e non mettiamo via i ricordi insieme ai pantaloncini corti e al nostro buon umore. Perché lasciarsi invadere dal sentimento nostalgico di quei giorni già rimpianti e a cui già speriamo di tornare? Perché dimenticare lo stato di relax e di apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio a questo scontento che deploriamo negli altri dimenticando chi ha un atteggiamento positivo e disteso verso ciò che ci si presenta oggi? Una piccola perla di Marco Aurelio da tenere tra le mani: Tieni sempre presente qualche pensiero conciso, elementare, che basterà ad allontanare, appena si presenterà, qualsiasi dispiacere, e a riportarti senza amarezza alle cose verso cui stai tornando.” Con qualche immagine, qualche canto, qualche preghiera qualche parola evangelica che sarà efficace per trarne conforto, accettazione degli eventi e ricordarci come possiamo essere, generosi, gioiosi e liberi sulla Terra. don Olinto EDITORIALE PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - email: [email protected] Quest’anno come comunità adulta, insieme ai giovani, rifletteremo, pregheremo e ci lasceremo educare dallo Spirito ponendo i giovani al centro della nostra cura pa- storale. Sono la realtà più bella e promettente. La do- manda fondamentale sarà: come la comunità cristiana si prende cura della fede dei giovani a Opera ? E perché è bello, urgente e doveroso aver cura dei giovani come missione per vivere e segui- re il vangelo ? Il cammino si svolgerà con lo sguardo biblico di chi ri- conosce delle costanti di trasmissione-generazione della fede, di rilevanza voca- zionale della vita, di buona notizia dell’essere giovane. Continueremo a lasciarci interrogare e ad imparare dalle culture giovanili oggi nel nostro mondo informa- tizzato e telematico e globa- lizzato aiutati anche dalle scienze umane, per capire come comunicare il vangelo. Non mancheranno attenzio- ni, progetti, itinerari, pro- grammi e iniziative educati- ve concrete e precise. La strada, facendola, si apre… Avremo 3 catechesi d’Avvento e 3 catechesi di Quaresima , inoltre gli Eser- cizi spirituali esterni e inter- ni con assemblea parrocchia- le a Giugno di sintesi. Solo come spunto avremo in chiesa la scritta con un nuo- vo motto che ritmerà i passi iniziali: “Non dire: Sono giovane!” (Continua a pagina 3) Arrivi e partenze delle sisters Qualche giorno fa abbia- mo salutato e ringraziato sister Sonia che ha rag- giunto la parrocchia di san Giorgio, a Limito di Piol- tello. Potete leggere il suo saluto a pagina 3. Acco- gliamo oggi sister Angela Puricelli che si unisce alla nostra comunità e le assi- curiamo il nostro sostegno e la nostra collaborazione. SITO INTERNET È on-line da qualche gior- no il nuovo sito internet della parrocchia. L’indirizzo è: www.santipietro epaolo-opera.it Il portale è ancora in alle- stimento, sia graficamente che nei contenuti. Proprio per questo c’è spazio per i suggerimenti e i consigli di tutti. CATECHESI PARROCCHIALE 2009-2010 Non dire: Sono giovane ! DON OLINTO - DON DANILO - SEGRETERIA: 0257600310 – FAX 0253030329 AUSILIARIE DIOCESANE: 0257605484 – EMAIL: [email protected] Calendario di Settembre - Ottobre 2009 20 do m FESTA DELL’ORATORIO h 10.30 Messa piazzale h 12 Pranzo comunitario 8 gio h 21 Coppie Leaders 21 lun h 16.30 Iscrizioni Catechesi h 18 Consiglio Pastorale Affari Ec. 9 ven h 21 Equipe Pastorale Liturgica 22 mar h 16.30 Iscrizioni Catechesi 10 sab h 11 Matrimonio h 15.30 Incontro Battesimi 23 mer 11 dom VII MARTIRIO PRECURSORE h 11.15 Messa Carabinieri - Piantadosi 24 gio 12 lun h 21 Consiglio Pastorale Affari Ec. 25 ven 13 mar 26 sab h 9-18 Ritiro CPP-CPAE a Viboldone h 11Matrimonio 14 mer 27 do m V MARTIRIO PRECURSORE h 15, 16.30, 18 Battesimi 15 gio h 21 Corso Matrimonio cristiano 28 lun 16 ven h 19.30 Gruppo Medie 29 mar h 19-22 Incontro a S. Pietro Cusico 17 sab h 11 Matrimonio h 15.30 Incontro Battesimi 30 mer h 14.45, 21 Genitori I Media h 21 incontro Coro parrocchiale 18 dom DEDICAZIONE DEL DUOMO VISITA A don Agostino 50° MOGGIO h 15.30 Battesimi h 19.30 Gruppo Adolescenti 1 gio 19 lun h 19.30 Gruppo Giovani 2 ven h 15 Matrimonio h 17.30 Adorazione Eucaristica h 19.30 Gruppo Medie 20 mar 3 sab INIZIO CATECHESI INIZIAZIONE C h 16 Equipe Pastorale Familiare 21 mer 4 do m VI MARTIRIO PRECURSORE h 11.30 Messa Don Michele 60° prete h 11.15, 15.30 Battesimi h 19.30 Gruppo adolescenti 22 gio h 21 Corso Matrimonio cristiano 5 lun h 20.30 Rosario Perpetuo h 21 Consiglio Pastorale Parrocchiale 23 ven h 15 E 17.30 6 mar 24 sab h 11Matrimonio 7 mer 25 dom I DOPO DEDICAZIONE Giornata Missionaria Mondiale Canonizzazione Don Gnocchi h 15.30 Battesimi Preghiera delle ore h.8.00 – Lodi h.19.15 – Vespro SANTE MESSE Lun h.17, Mart h.8.15 Merc h.18.45, Giov h.8.15, Ven h.17 Sab e prefestivi h.18 Festivi h. 8/10/11.15/18 - h.11.30 in Santuario Confessioni Giorni feriali: h. 7.30 – 9.00 e 17 – 19 Sabato: h.16.30 – 18.00 Domenica: mezz’ora prima della S. Messa

Upload: duongmien

Post on 16-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Calendario di Settembre - Ottobre 2009 · “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” ... apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio

20 Settembre 2009 ANNO XVIII Numero 159

E TU, CHE VACANZE HAI PASSATO ? Per chiunque e ovunque la vita riprende. “E tu, hai passato delle belle vacanze?”, “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” I visi riposati si scambiano complimenti: “Ti trovo proprio bene!”, “Ho pensato a te davanti a quel panorama”, “sono contento di vederti in piena forma”, “chissà quante cose hai da raccontarmi, dobbiamo passare un po' di tempo insieme”. I giri in capo al mondo o nei dintorni, i piccoli particolari delle nostre scoperte, delle nostre scampagnate, il gusto dei sensi, il benessere del corpo “Ho bevuto questo”, “Ho incontrato quello”, “Ho trovato uno che”, e si racconta il tramonto, la scimmia che non mi ha voluto, i leoni incrociati sul sentiero, la gallina cotta così, la barca che fa venir mal di cuore e Francis vestito da chef. Dopo il sapore del frutto, il nocciolo. Le belle immagine dell'estate potrebbero perdere colore e sapore. Bisogna rientrare, ricominciare. Custodiamo le esperienze e non

mettiamo via i ricordi insieme ai pantaloncini corti e al nostro buon umore. Perché lasciarsi invadere dal sentimento nostalgico di quei giorni già rimpianti e a cui già speriamo di tornare? Perché dimenticare lo stato di relax e di apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio a questo scontento che deploriamo negli altri dimenticando chi ha un atteggiamento positivo e disteso verso ciò che ci si presenta oggi? Una piccola perla di Marco Aurelio da tenere tra le mani: “Tieni sempre presente qualche pensiero conciso, elementare, che basterà ad allontanare, appena si presenterà, qualsiasi dispiacere, e a riportarti senza amarezza alle cose verso cui stai tornando.” Con qualche immagine, qualche canto, qualche preghiera qualche parola evangelica che sarà efficace per trarne conforto, accettazione degli eventi e ricordarci come possiamo essere, generosi, gioiosi e liberi sulla Terra.

don Olinto

EDITORIALE

PERIODICO DELLA PARROCCHIA SANTI PIETRO E PAOLO Via Dante, 25 - OPERA - Telefono 02/57600310 - email: [email protected]

Quest’anno come comunità adulta, insieme ai giovani, rifletteremo, pregheremo e ci lasceremo educare dallo Spirito ponendo i giovani al centro della nostra cura pa-storale. Sono la realtà più bella e promettente. La do-manda fondamentale sarà: come la comunità cristiana si prende cura della fede dei giovani a Opera ? E perché è

bello, urgente e doveroso aver cura dei giovani come missione per vivere e segui-re il vangelo ? Il cammino si svolgerà con lo sguardo biblico di chi ri-conosce delle costanti di trasmissione-generazione della fede, di rilevanza voca-zionale della vita, di buona notizia dell’essere giovane. Continueremo a lasciarci

interrogare e ad imparare dalle culture giovanili oggi nel nostro mondo informa-tizzato e telematico e globa-lizzato aiutati anche dalle scienze umane, per capire come comunicare il vangelo. Non mancheranno attenzio-ni, progetti, itinerari, pro-grammi e iniziative educati-ve concrete e precise. La strada, facendola, si apre…

Avr emo 3 ca t eches i d’Avvento e 3 catechesi di Quaresima , inoltre gli Eser-cizi spirituali esterni e inter-ni con assemblea parrocchia-le a Giugno di sintesi. Solo come spunto avremo in chiesa la scritta con un nuo-vo motto che ritmerà i passi iniziali: “Non dire: Sono giovane!”

(Continua a pagina 3)

Arrivi e partenze delle sisters

Qualche giorno fa abbia-mo salutato e ringraziato sister Sonia che ha rag-giunto la parrocchia di san Giorgio, a Limito di Piol-tello. Potete leggere il suo saluto a pagina 3. Acco-gliamo oggi sister Angela Puricelli che si unisce alla nostra comunità e le assi-curiamo il nostro sostegno e la nostra collaborazione.

SITO INTERNET È on-line da qualche gior-no il nuovo sito internet d e l l a p a r r o c c h i a . L’indirizzo è:

www.santipietroepaolo-opera.it Il portale è ancora in alle-stimento, sia graficamente che nei contenuti. Proprio per questo c’è spazio per i suggerimenti e i consigli di tutti.

CATECHESI PARROCCHIALE 2009-2010

Non dire: Sono giovane !

DON OLINTO - DON DANILO - SEGRETERIA: 0257600310 – FAX 0253030329 AUSILIARIE DIOCESANE: 0257605484 – EMAIL: [email protected]

Calendario di Settembre - Ottobre 2009

20 dom

FESTA DELL’ORATORIO h 10.30 Messa piazzale h 12 Pranzo comunitario 8 gio h 21 Coppie Leaders

21 lun h 16.30 Iscrizioni Catechesi h 18 Consiglio Pastorale Affari Ec. 9 ven h 21 Equipe Pastorale Liturgica

22 mar h 16.30 Iscrizioni Catechesi 10 sab h 11 Matrimonio h 15.30 Incontro Battesimi

23 mer 11 dom VII MARTIRIO PRECURSORE h 11.15 Messa Carabinieri - Piantadosi

24 gio 12 lun h 21 Consiglio Pastorale Affari Ec.

25 ven 13 mar

26 sab h 9-18 Ritiro CPP-CPAE a Viboldone h 11Matrimonio 14 mer

27 dom

V MARTIRIO PRECURSORE h 15, 16.30, 18 Battesimi 15 gio h 21 Corso Matrimonio cristiano

28 lun 16 ven h 19.30 Gruppo Medie

29 mar h 19-22 Incontro a S. Pietro Cusico 17 sab h 11 Matrimonio h 15.30 Incontro Battesimi

30 mer h 14.45, 21 Genitori I Media h 21 incontro Coro parrocchiale 18 dom

DEDICAZIONE DEL DUOMO VISITA A don Agostino 50° MOGGIO h 15.30 Battesimi h 19.30 Gruppo Adolescenti

1 gio 19 lun h 19.30 Gruppo Giovani

2 ven h 15 Matrimonio h 17.30 Adorazione Eucaristica h 19.30 Gruppo Medie 20 mar

3 sab INIZIO CATECHESI INIZIAZIONE C h 16 Equipe Pastorale Familiare 21 mer

4 dom

VI MARTIRIO PRECURSORE h 11.30 Messa Don Michele 60° prete h 11.15, 15.30 Battesimi h 19.30 Gruppo adolescenti

22 gio h 21 Corso Matrimonio cristiano

5 lun h 20.30 Rosario Perpetuo h 21 Consiglio Pastorale Parrocchiale 23 ven h 15 E 17.30

6 mar 24 sab h 11Matrimonio

7 mer 25 dom

I DOPO DEDICAZIONE Giornata Missionaria Mondiale Canonizzazione Don Gnocchi h 15.30 Battesimi

Preghiera delle ore h.8.00 – Lodi h.19.15 – Vespro

SANTE MESSE Lun h.17, Mart h.8.15 Merc h.18.45, Giov h.8.15, Ven h.17 Sab e prefestivi h.18 Festivi h. 8/10/11.15/18 - h.11.30 in Santuario

Confessioni Giorni feriali: h. 7.30 – 9.00 e 17 – 19 Sabato: h.16.30 – 18.00 Domenica: mezz’ora prima della S. Messa

Page 2: Calendario di Settembre - Ottobre 2009 · “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” ... apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio

La lettera inviata dal cardinale Tettamanzi ai fedeli della Chiesa ambrosiana prende origine dal pellegrinaggio svol-to in Francia a luglio. Il titolo (Pietre vive) si rifà alla pri-ma lettera di Pietro, che presenta Cristo quale «pietra d’angolo, scelta e preziosa». Di qui l’auspicio dell’Arcivescovo: «Avviciniamoci a lui, pietra viva, per diventare noi pure edificio spirituale, sacerdozio santo». La lettera prende forma in un agile sussidio di 48 pagine (Centro Ambrosiano, euro 1), con illustrazioni a colori che richiamano il gusto delle miniature, ed è l’insieme di “cinque lettere dalla Francia” che offrono alcune sugge-stioni del viaggio. Lettera da Paray-le-Monial. È la cittadina della Borgogna famosa per il culto al Sacro Cuore. Il viaggio non poteva che partire da qui, «dall’alto: dalla contemplazione del mi-stero di Dio, e dal centro: dal Cuore di Cristo». È da questo cuore che «dobbiamo attingere forza» per rinnovare il vol-to della nostra Chiesa. Lettera da Nevers. Qui riposano le spoglie di Bernadetta, nella cui santità si fondono la straordinarietà (le apparizio-ni) e l’ordinarietà nel nascondimento del monastero. Di qui l’appello alla “sobrietà pastorale” da intendere «come esor-tazione a riscoprire il valore della pastorale ordinaria». Lettera da Alençon e Lisieux. Dal fonte battesimale dove sono stati rigenerati alla vita di grazia i coniugi Martin (i genitori di Santa Teresina), l’Arcivescovo si chiede: «In che senso tutti i cristiani sono sacerdoti? Significa lasciare che l’amore di Dio penetri ogni respiro della nostra vita ordinaria. Non è forse questa la Messa che il Signore chie-de a tutti di celebrare con gioia uscendo dalla chiesa?». Lettera da Vézelay. Qui sono custodite le reliquie di Santa Maria Maddalena: «L’itinerario spirituale di Maria di Ma-gdala, è uno splendido esempio di conversione e di reden-zione». Qui si parla di conversione pastorale, che ci chiede di «diventare una Chiesa della speranza e della gioia» e di «coltivare la qualità evangelica delle relazioni personali ». Lettera da Ars. Non poteva che essere indirizzata “Ai miei sacerdoti”, nel ricordo del ministero sacerdotale di Giovan-ni Maria Vianney: «Mi chiedevo quale proposta offrire ai miei preti per vivere con frutto l’Anno Sacerdotale». Qui nasce l’idea di un “anno di riposo in Dio” a livello perso-nale e a livello comunitario, con l’auspicio che lo stile si-nodale che ha pervaso l’ultimo anno la diocesi rafforzi «nei decanati e tra i preti rapporti di autentica fraternità». Non di meno va costruito «con i nostri fedeli un rapporto di vera fiducia, di collaborazione cordiale e responsabile, di formazione esigente». L’Arcivescovo lancia l’iniziativa di una “Settimana di formazione di base”, da svolgersi a livello zonale, «per favorire una più intensa comunione di intenti tra chi, nella varietà dei compiti e dei servizi, condi-

La Chiesa africana è in cam-mino e non sembra affatto stanca d’andare avanti lungo il sentiero della storia. Una vitalità spirituale che emer-gerà nella Seconda Assem-blea speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi, che si svolgerà a Roma il prossi-mo mese (dal 4 al 25 otto-bre) e che rappresenterà una sorta di bussola che ha lo scopo di promuovere la ri-flessione, suscitare la discus-sione, accompagnando e sostenendo l’impegno della chiesa in Africa come nel mondo globale di oggi. Se le cose non vanno come dovrebbero in Africa non bisogna trovare dei capri e s p i a t o r i , p e c c a n d o a l l ’ e c c e s s o d i «terzomondismo » o di una «visione reazionaria» nei confronti dei popoli africani. “Si tratta - dice il documento preparatorio al Sinodo - piuttosto di definire una stra-tegia che evidenzi la neces-sità di un’efficace azione evangelizzatrice «affinché la verità e i valori delle culture africane siano toccati e tra-sfigurati dal Vangelo».

Siamo tutti invitati a strin-gerci intorno ai Vescovi, rappresentando in qualche modo la Chiesa presente tra tutti i popoli dell’Africa, e accogliere nella preghiera la preparazione e lo svolgimen-to di questo grande avveni-mento ecclesiale. L'arcivescovo di Lusaka in Zambia Tresphore George Mpundu, che è parte della segreteria del Sinodo africa-no, sarà a Opera, ospite nella nostra comunità dal 28 otto-bre al 4 novembre.

L’arcivescovo sarà il relatore al convegno

La sfida: un Vangelo che «fa» storia

che faremo a Opera il 29 ottobre,

ore 21, all’Auditorium

Cinema Eduardo.

Altro relatore sarà Jean Leonard Touadi, esperto del mondo missionario e

dello scenario politico mon-diale (anche primo parla-

mentare africano) che arric-chirà quest'incontro.

Imbarazzismi/1 La voce dell’innocenza Cominciamo la serie di aneddoti estratti dal libro Imbaraz-zismi, di Kossi Komla-Ebri ( Edizioni dell’Arco) Quando mia moglie ed io fummo invitati a una trasmissio-ne televisiva sulla coppia mista (l’autore, di origine togole-se, ha sposato un’italiana, ndr), mio figlio di nove anni mi chiese: “Papà, ma perché devono fare una trasmissione sulla coppia mista? Cosa vuol dire una coppia mista?”. Ri-sposi: “Vedi che papà è nero e la mamma è bianca? Noi formiamo una coppia mista. Siccome per la gente è una cosa nuova, vogliono che ne parliamo”. Dopo averci pen-sato per un po’, mi guardò e disse: “Boh, per me una cop-pia mista è un uomo che sposa… un robot!”.

Lettera pastorale a tutti i fedeli Pietre vive Riportiamo una breve sintesi del piano pastorale per l’anno nuovo tracciato dall’arcivescovo card. Tettamanzi.

Sinodo Africano 2009 Un Vangelo che fa storia Dall’attenzione alle realtà intraecclesiali alla denuncia del ruolo delle multinazionali: per una fede mai «disincarnata»

È difficile raccontare in poche righe quello che abbiamo vissuto nelle tre settimane passate in Zambia. Sicuramente la prima cosa che mi ha colpita è la grande accoglienza che ci è stata riservata, da parte di tutti. A cominciare da tutti i missio-nari e i volontari che ci han-no ospitato, fino ad arrivare alle persone che abbiamo conosciuto e che ci hanno aperto le loro case. Abbiamo incontrato molte persone e visitato molte realtà diverse, gestite da missionari o da volontari di organizza-zioni non governative, e, ognuno a modo suo, ha lasciato il segno. Non è ora possibile elencarli tutti, in partico-lare, però, mi ha colpita suor Egidia, una suora italiana che è in Zambia da quando aveva 19 anni: arrivata giova-nissima, ha dedicato tutta la sua vita agli altri. Ho visto una donna con una grandissima forza e serenità. Ci ha raccontato alcuni episodi che ha vissu-to in questi anni, a volte anche situa-zioni molto difficili, ma dalle sue paro-le traspariva sempre una grandissima fiducia e un grande amore per quello che stava facendo. E così anche situazioni molto pericolo-se raccontate da lei sembravano asso-lutamente normali, aneddoti tranquilli da raccontare senza problemi. Questo viaggio è servito anche a farmi un’idea “più vera” dell’Africa. Quelle rare volte che in televisione se ne parla è per far vedere una grande povertà,

bambini che muoiono di fame, con le pance gonfie a causa della malnutrizio-

ne. Sicuramente c’è anche questo, soprattutto in alcuni paesi, ma le persone che ab-biamo incontrato erano per-sone con un sorriso aperto, contente di poterci incontrare, di poterci ospitare. Ho visto sempre una grande dignità e una grande gioia di

vivere. Per esempio c’erano tantissimi bambini che quando ci vedevano arri-vare ci correvano incontro. In una si-tuazione del genere verrebbe da pensa-re che avere tanti figli forse non è una buona idea. Invece no, perché proprio da questo si capisce che è un paese che vuole crescere e che ha grande fiducia nel futuro. Soprattutto un paese nel quale la famiglia ha una grande im-portanza, e che non comprende solo i genitori e i figli, ma anche i nonni, gli zii, etc… In questo mo-do nessun rimane mai da solo, ma si ha sempre qualcuno vicino. Un modo quindi molto diverso dal nostro di vi-vere e di affrontare le diverse situazio-ni, anche la fede. Questo lo si nota soprattutto durante la celebrazione della Messa, nella quale c’è una partecipazione molto vivace

grazie al canto e alla danza, e che viene vis-suta con dei tempi molto più “distesi” dei nostri. E poi c’è la natura assolu-tamente spetta-colare, più di una volta ci

siamo detti che sembrava di stare all’interno della creazione nel momen-to in cui era stata fatta, in questi luoghi meravigliosi e non modificati dall’uomo. Colori e luci assolutamente spettacola-ri, in particolare il tramonto e l’alba, che abbiamo avuto la fortuna di poter vedere in posti diversi e tutti meravi-gliosi. La sensazione bellissima di tro-varsi in mezzo ad ogni specie di ani-mali, come leoni, elefanti, giraffe, ze-bre, coccodrilli, rendendoci conto che gli ospiti eravamo noi, che quella era casa loro, e che quindi eravamo noi a doverci adattare alla loro presenza e

non il contrario. La meraviglia e lo stupore delle casca-te Vittoria, grandissime e bellissime. Insomma un’esperienza assolutamente straordinaria, soprattutto per la grande quantità di esperienze, anche molto diverse tra loro, che abbiamo vissuto e che ha lasciato il segno in tutti noi, che sicuramente abbiamo portato a casa tanto, e in particolare per me la consa-pevolezza che se pur così diversi, così lontani, e con uno stile diverso, c’è qualcosa di più grande che ci permette di stare insieme: la fede, che, anche se vissuta in maniera diversa ci permette di vivere da fratelli in quanto figli, at-traverso l’accoglienza e la condivisio-ne, che non sono mai venute a manca-re.

Francesca Zanin

Partenze intelligenti

Per un’idea più vera dell’Africa Esperienze, scoperte e riflessioni del viaggio in Zambia nel racconto di una parrocchiana

Page 3: Calendario di Settembre - Ottobre 2009 · “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” ... apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio

In Geremia al capitolo 1 leggiamo: Mi fu rivolta la parola del Signore:

«Prima di formarti nel grembo mater-no, ti conoscevo,

prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;

ti ho stabilito profeta delle nazioni». Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io

non so parlare, perché sono giovane». Ma il Signore mi disse:

«Non dire: Sono giovane, ma va da coloro cui ti manderò

e annunzia ciò che io ti ordinerò. Non temerli,

perché io sono con te per proteggerti». Oracolo del Signore.

Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca

e il Signore mi disse: «Ecco, ti metto le mie parole

sulla bocca. Ecco, oggi ti costituisco

sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire,

per distruggere e abbattere, per edificare e piantare».

Mi fu rivolta questa parola del Signore:

«Che cosa vedi, Geremia?». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per

realizzarla». Partiremo proprio da qui per la cate-chesi e per quest’anno pastorale con questo tratto del profeta Geremia: la sua giovinezza. Il termine ebraico uti-lizzato (nahar), in greco neoteros (il minore, il più piccolo), indica il giova-ne alla ricerca della propria identità, della propria strada. Quando egli si fa avanti dicendo: ecco io non so parlare perché sono giovane, Geremia non intende tanto far riferimento alla sua età cronologica o fisica, ma piuttosto alla sua mancanza di esperienza, alla sua fragilità interiore, al fatto che non ha ancora messo niente di solido alla base della sua vita, non esistono anco-ra punti tanto fermi da potervi edifica-re sopra qualcosa. La cosa bella è che Dio non vuole esitazioni: Non dire: sono giovane! Ma va da coloro a cui ti manderò e annun-

zia loro ciò che io ti ordinerò. Non temerli perché io sono con te per pro-teggerti (Ger 1,7-8). Notiamo bene il senso della risposta di Dio: di fronte ai “ma” del profeta, egli sottolinea il fatto che non è l’io dell’uomo che nel ministero affidato ha il ruolo preponderante, ma l’io di Dio. L’uomo è solo uno strumento: non è l’età che conta ma l’essere in sintonia con l’io di Dio; non è la quan-tità delle parole che si dicono o delle azioni che si compiono a impressiona-re gli abitanti di Gerusalemme, ma l’attenzione a dire e a fare sempre cio che che effettivamente Dio ordina di dire e di fare. Anche la cosa più picco-la, compiuta o detta sullo sfondo della sintonia di Dio è più feconda di mille cose compiute o dette senza tale sinto-nia. Anzi, c’è di più. In questo caso la giovinezza al posto di diventare un elemento di ostacolo, può benissimo mutarsi in un punto a favore: quello di una disponibilità più ampia a lasciarsi plasmare.

(Continua da pagina 1)

Una persona salutandomi in questi ultimi giorni ha paragonato la mia permanenza ad Opera al passaggio di una meteora. A me pare che questa immagine esprima bene sia la brevità, tre soli anni, sia l’intensità con cui mi sembra di avere vissuto certe esperienze, relazioni e collaborazioni. Sono grata al Signore e ai miei Superiori per avermi inviato nella vostra Parrocchia dove ho mosso i primi passi verso un tipo di servizio pastorale molto diverso rispetto a quelli precedenti. Il mandato affidatomi chiedeva, infatti, che mi occupassi del set-

tore “adulti”… Vi lascio immaginare con quale timo-re e senso di inadeguatezza ho accolto e vissuto questa obbedienza, io che fino ad allora mi ero occupata solo di oratorio, ragazzi, scuo-la…

Nella vostra comunità ho trovato tante per-sone che insieme alla mia inesperienza hanno saputo accogliere la mia voglia di imparare, di lasciarmi coinvolgere e insie-me abbiamo camminato sotto la guida di don Renato e don Olinto poi. Certo i ragazzi, soprattutto quelli delle ele-mentari con le loro famiglie non mi sono mancati in questi anni per via del catechi-smo, dell’oratorio estivo e delle vacanze in montagna… una sorta di ancora che mi ha tenuto legata al mondo dei piccoli. Ora, che sono stata trasferita nella Parroc-chia di S.Giorgio in Limito di Pioltello e torno ad essere “coadiutore in gonnella” occupandomi in modo particolare di orato-rio e pastorale giovanile cercherò di far tesoro delle belle e buone esperienze avvia-te ad Opera per meglio servire la Chiesa. A tutti coloro con cui ho condiviso tanto o poco dico grazie per avermi accolto, per la vostra amicizia e per avermi fatto sentire in tante occasio-

ni la pre-senza conso-

I saluti di sister Sonia Per non disancorarsi

Domenica 18 ottobre andremo a trovare DON AGOSTINO

a Moggio (Lc). Partenza alle ore 9

davanti alla chiesa parrocchiale

Alle ore 11 celebreremo

la S.Messa per la comunità di Opera.

Seguirà pranzo al sacco. .

Iscrizioni per il pullman presso la segreteria

parrocchiale (15 euro).

A sinistra, suor Angela Puricelli, nata a Montonato di Mornago (Va), il 10 aprile 1950, ha celebrato la professione perpetua nel 1995. Proviene dalla parrocchia di S.Giorgio, a Limito di Piol-tello. A destra, sister Sonia Sartore.

Il termine vacanza richiama al vuoto, all’essere sgom-bro, libero, vacuo appunto… ma la vacanza con l’oratorio è sgombra di pensieri e preoccupazioni, questo sì, ma piena di attività e piaceri della vita: il piacere del cibo, cucinato con pazienza e raffinatezza dai genitori e dagli adulti che si rendono disponibili a offrire tempo e soldi per servire i piccoli, il piacere del creato, conquistato con fatica, i monti con il loro si-lenzio, i colori, la vastità degli orizzonti, la varietà di piante e animali, il piacere dell’amicizia, della condi-visione delle confidenze, degli affetti, delle paure e dei sogni, il piacere del gioco, animato, competitivo, preparato con cura dagli educatori che dedicano serate e fantasia e passione a confezionarlo, il piacere della riflessione, il gusto di comprendere insieme le grandi domande della vita: la sfida della relazione, la fatica

della crescita, il piacere di scoprire un disegno più grande nel quale collocare la nostra piccola esistenza, il piacere del servizio, vedere che si può vivere insie-me, nella pulizia e nella bellezza, aiutandosi gli uni gli altri, a ciascuno il suo, e infine, che orienta e sostiene tutti gli altri piaceri, il piacere della fiducia, dell’affidamento comune al Dio che ci nutre, ci dona a piene mani vita, salute, intelligenza, forza e voglia di amare. La vacanza con l’oratorio quindi è tutt’altro che va-cuità, tutt’altro che vuoto e paura della solitudine, è pieno, pieno di vita, passione, fatica per gustare il bel-lo del mondo, è davvero una esperienza di pienezza che dice bene “come è bello e come è dolce che i fra-telli vivano insieme”, come ci ricorda con grande sa-pienza la lirica del Salmo 132…

Vacanza con l’oratorio? non solo Vacanza…

A sinistra e sotto, due momenti delle Va-canze estive a Maranza (BZ) del Gruppo V elementare

A sinistra, gli ado-lescenti nella casa che li ha ospitati a M o n t e m o n a c o (AP)

Page 4: Calendario di Settembre - Ottobre 2009 · “era bello?”, “sei rientrato, ma dov'eri?” ... apertura che vivevamo qualche giorno fa? Perché, in una parola, lasciare tanto spazio

Biografia di comunità Sostieni e rafforza la fede di genitori, amici e parenti di : Edoardo Alessandro Capone, Beatrice Regina Commisso, Giorgia Rita Lando, Viola Marazzi, Dionne Oseluheseh Wandati Eromokhodion, Luca Martinelli, Riccardo Magu-gliani., che hanno ricevuto il battesimo. Benedici l’amore di: Lorenzo Ferrarese e Ilaria Emanuela Cella, Simone Casati e Arianna Cattaneo, Marcello Madda-luno e Carmina Esposito, Andrea Martinelli e Katia Di Fal-co, Maurizio Leoni e Vanessa Dell’Omo, Massimiliano Boccalini e Simona Cupi, Fabio Carissimi e Noemi Malan-ga, Igor Francesco Magugliani e Silvia Sabatino, Gianluca Panzi e Rosanna Ciafardini, Gilberto Barbi e Marisa Beoni, uniti in matrimonio . Accompagna col tuo amore: Olimpia Riviera, Adamo Ga-lasso, Sabrina Curci, Michelina Brandi, Alba Cavani, Ame-lia Scinnimanco, Armando Caloria, Marianna Aurora Iem-ma, Osvaldo Montigiani, Filippo Minolfi, Elena Pasquetto, Luisito Franco Maffeis, Lucia Errico, Lucia Torelli, Ange-la Pragliola, Antonio Barboglio, Virginia Barbieri, Ada Cantalupi, Bruna Varotto, Giuseppe Paveri, Agostino Ser-pelloni, Giovanna Maria Capobianco, Angelo Galluzzi, defunti in questi mesi.

Il tempo passa: l’estate ci saluta, prima che l’autunno si annunci, sono gli impegni c h e c i c o n v i n c o n o dell’inizio di un nuovo anno di lavoro, di impegno, di vita ordinaria. Il tempo pas-sa: che effetto fa? C’è un modo di vivere o piuttosto di subire il tempo che lo consi-dera un nemico: il tempo che passa fa invecchiare. L’agilità del corpo, la pron-tezza della parola, la lucidità della memoria, la scioltezza nell’adattarsi al nuovo si consumano e le cose abituali diventano faticose, ci vuole tempo a riprendersi dalla stanchezza, la memoria si confonde e le cose nuove mettono a disagio. Il tempo che passa rende più vecchi. Potrà un cristiano intendere così il tempo, come un mec-canismo che logora e stan-ca? C’è un modo di osservare il tempo che lo considera un investimento: il tempo che passa rende antiche le cose. I libri, i gioielli, i quadri, le chiese e i monumenti con il passare del tempo acquista-no valore, diventano prezio-si. Chi li possiede li ostenta con orgoglio e li custodisce con molte preoccupazioni. Chi dispone di mezzi fre-quenta i negozi specializzati e le aste famose: si sente più ricco se si procura cose anti-che. Le cose antiche e pre-ziose sono però inservibili: si custodiscono nei musei, sono da guardare e da non toccare. Basterà al cristiano di sentire che il cristianesi-mo è apprezzato per la sua antichità, prezioso e inservi-bile?

C’è un modo cristiano di vivere il tempo. È quello ispirato dallo Spirito Santo. Nel passare del tempo si compie l’opera della confor-mazione: i discepoli prendo-no la forma di Gesù, i suoi stessi sentimenti, la sua stes-sa preghiera. Obbediscono all’imperativo: “fate questo in memoria di me”. Il tempo che passa è l’occasione per fare memo-ria di Gesù: da giovani e da vecchi, da sani e da ammala-ti, quando essere cristiani è di moda e conferisce presti-gio e quando si è circondati dal disprezzo, dalla critica, dalla persecuzione. Un modo di vivere che ri-corda Gesù e propone agli altri di credere in lui per es-sere salvati, cioè entrare nel-la vita di Dio, percorrendo la strada di Gesù. Per questo passa il tempo, perché tutte le età della vita, tutte le situazioni della storia ricevano l’annuncio della loro vocazione, vivere una vita che sia memoria di Ge-sù. L’avvio di un nuovo anno di vita nelle comunità cristiane, nelle famiglie cristiane, nell’esperienza di ciascuno, non è un anno in più che si impone come un peso sulle spalle, ma è un anno nuovo: una nuova possibilità di si-tuazioni inedite, di relazioni antiche e nuove, di tradizio-ni e di novità . Un tempo adatto per conformarsi a Gesù, per grazia di Spirito Santo. Don Mario il Vicario [email protected]

La lettera del vicario Il tempo che passa

Anche durante il periodo di vacanze, il Fon-do Famiglia-Lavoro ha continuato a essere alimentato. L'ha sottolineato l'Arcivescovo incontrando i giornalisti al termine della celebrazione con cui si è aperto il nuovo anno pastorale. A quasi nove mesi dall’annuncio del cardinale Tettamanzi nell’omelia della messa di mezzanotte del Natale 2008 e a quasi otto dalla sua formale istituzione, il Fondo ha infatti raccolto con-tributi pari a 5.110.842,89 euro ( aggiornato al 7 settembre). I «segnali positivi», dun-que, non mancano, ma l’Arcivescovo ha tenuto a evidenziare due aspetti. In primo luogo, è vero che la crisi è «mondiale», ma non bisogna dimenticare quella «locale»: lo testimonia la segreteria del Fondo, che «continua a ricevere richieste concrete per la perdita di lavoro». Inoltre, ricordando anche l’analisi di un sociologo, Tettamanzi ha rilevato: «Stiamo attenti a non passare da una crisi economica a un altro tipo di crisi». E a questo proposito ha invitato a «ripensare agli stili di vita», perché «dalla sobrietà nasce la solidarietà». Riguardo il Fondo, dati più specifici - del 31 luglio - precisano che, dei 5.000.036,48 euro raccolti - provenienti da 540 versa-menti da parte di parrocchie, 158 da enti e società e 2001 da privati cittadini, oltre al

contributo iniziale dell’Arcivescovo e a quello della Fondazione Cariplo -, ne erano stati assegnati 3.799.405. Sempre al 31 lu-glio, alla segreteria del Fondo - che coordi-na l’attività dei 104 distretti distribuiti in 74 decanati, nei quali sono impegnati 403 vo-lontari -, erano pervenute 2667 schede. Di queste ne sono state valutate 1961 e accolte 1480 (pari al 75%), con un contributo me-dio erogato per persona pari a 2.567, 17 euro. Tra le persone che hanno presentato domanda, il 47,4% è italiano e il 52,6% straniero, il 73% è costituito da uomini e il 27% da donne. Il 36,5% ha un’età compresa tra i 41 e i 50 anni, il 66% è sposato con figli, il 78,9% ha, al massimo, 4 componen-ti per nucleo familiare. Più della metà delle persone è disoccupata (il 67,3% da meno di un anno). Le problematiche più frequente-mente registrate riguardano il licenziamen-to, la fine di un contratto di lavoro a termine e la cassa integrazione. Quanto ai nuclei familiari incontrati, una percentuale elevata non dispone di alcun reddito. Alta è anche la presenza di famiglie con redditi non superiori ai 500 euro mensi-li. Il 51% ha debiti pari, se non superiori, al reddito familiare complessivo. Nella nostra parrocchia 9 famiglie sono so-stenute dal Fondo Famiglia Lavoro.

Il giorno 09/07/2009 alle ore 21.00 si è riu-nita l’Assemblea dei Soci per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: rendiconto economico 2008 e preventivo 2009. Per quanto riguarda il primo punto il teso-riere dell’Associazione espone il rendiconto economico dell’anno 2008. Balza immedia-tamente all’occhio la diminuzione del con-tributo da parte delle Parrocchie del Deca-nato. Si delibera l’organizzazione di un evento che coinvolga le Parrocchie per riallacciare i rapporti che negli ultimi anni sono venuti a mancare. L’evento avrà anche la funzione di rendere noto l’operato di Casa di Betania

al Decanato in modo tale da poter condivi-dere con nuovi soci e nuovi volontari in vista anche di poter creare un’equipe in gra-do di portare avanti agilmente l’Associazione. Per quanto riguarda il se-condo punto il tesoriere presenta il preventi-vo 2009 e l'Assemblea dei Soci a seguito di alcuni contributi approva all'unanimità.

EVENTO DECANALE

promosso da Casa Betania e dalla Caritas Decanale

approfondiamo insieme l’enciclica “CARITAS IN VERITATE”

‘La cooperazione allo sviluppo: occasione di incontro culturale e umano’

presso la Parrocchia di Ponte Sesto inizio Novembre 2009

(seguiranno indicazioni precise)

Preparazione ai Sacramenti per adulti

Ricordiamo gli appunta-menti per gli adulti che vogliono compiere un se-rio percorso di fede:

Matrimonio cristiano 1° corso

15 Ottobre 2009 2° corso

11 Febbraio 2010 9 incontri

Giovedì ore 21.00

Cresima Inizio

13 Gennaio 2010 10 incontri

Mercoledì ore 21.00

Battesimo Catecumenato personalizzato

( due anni )

Rivolgersi al parroco

Fondo Famiglia-Lavoro Il Fondo non basta: ripensiamo i nostri stili di vita Più di 5 milioni i fondi raccolti in Diocesi

Casa di Betania Un’occasione concreta di carità

Il Corpo Musicale di Opera

invita tutti coloro che hanno voglia di suonare, indipen-dentemente dall’età, a farsi avanti per diventare membri dell’associazione. Il Corpo Musicale di Opera educa i ragazzi dagli otto anni in poi con un’istruzione mu-sicale completamente gratui-ta, guidata dal maestro

Vincenzo Cammarano. Svolge inoltre attività musi-cale tenendo concerti e sfilate per feste rionali. Per informazioni: Corpo Mu-sicale, via Dante 12, Opera. Direttore: Carmela Monticel-li. Tel. 338.6852537, [email protected]