calcio 184

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diretto da Fabrizio Ponciroli n.184 aprile 2013 L’enciclopedia del calcio DOVE SONO FINITI – HUGO MARADONA “CONSERVO LA MIA FIGURINA PANINI” CALCIO2000 ALL’INTERNO 24 PAGINE DI STATISTICHE FOCUS ON SAN FELICE CALCIO AD UN PASSO DALLA GLORIA LIBERA ESCLUSIVA FERLAINO DIEGO VENNE A NAPOLI PERCHé…” MITI DEL CALCIO BECKENBAUER PAG. 8 PAG. 28 PAG. 26 PAG. 36 PAG. 38 SPECIALE FIGLI D’ARTE TALE PADRE, TALE FIGLIO PAG. 48

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Pubblicato fin dal 1997. In questo numero: Corrado Ferlaino e Maradona a Napoli, il mito Beckenbauer e il focus on sul Camerun, Hugo Maradona e altro ancora.

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diretto da Fabrizio Ponciroli

n.184aprile 2013

L’enciclopedia del calcio

Dove sono finiti – Hugo MaraDona

“Conservo la Mia figurina Panini”

CALCIo2000 all’interno24

Pagine Di statistiCHe

foCus on san feliCe CalCio

aD un Passo Dalla gloria

libera

esClusiva ferlaino

Diego venne a naPoli PerCHé…”

Miti Del CalCio

beCkenbauerPag. 8Pag. 28Pag. 26

Pag. 36

Pag. 38

sPeCiale figli D’arte

tale PaDre, tale figlio Pag. 48

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TRENTESIMO

30°

teamwear since 1982

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FErLaLaL INOE IL paSSaTO CHE rITOrNa…

d eccoci al primo vero editoriale post cambio epocale. Beh, onesta-mente mi attendevo reazioni e traumi peggiori ed, invece, devo am-mettere che sono felicemente sorpreso di come avete reagito alla grossa novità del passaggio dal cartaceo all’online. I numeri parlano

chiaro, il vostro seguito è sempre elevatissimo e questo mi rinfranca. In tanti mi avete (e mi state) chiamando per sapere il perché di tutto questo. Amici, il mondo cambia velocemente, restare ancorati al passato è rischioso, troppo rischioso a volte, sia economicamente che editorialmente parlando. Certo, per chi è cresciuto con il sapore della carta tra le dita, non è semplice ma, alla fine, è stato un passo necessario e funzionale. Comunque, entriamo nel vivo del nuovo numero che, ne sono certo, vi sorprenderà. Il passato sarà pur rischioso nel campo degli affari ma, calcisticamente parlando, è straor-dinario poter ripercorrere momenti indimenticabili come, ad esempio, gli anni del Napoli di Maradona. L’esclusiva del mese, con l’Ingegner Ferlai-no (uno che, raramente, concede interviste), è da gustarsi tutta d’un fiato. Un salto nel calcio che fu, quello in cui un’idea, una grande idea poteva trasformarsi in realtà (leggi passaggio del Pibe de Oro a Napoli). Speciale Napoli dei miracoli a parte, non perdetevi tanti altri servizi di grande spes-sore, come quello dedicato ai tanti figli d’arte del calcio o lo speciale riser-vato al Kaiser. Un salto anche in Romania e in Camerun, per vivisezionare campionati e campioni di cui si parla poco. Insomma, un numero piuttosto ricco. Infine lasciatemi parlare anche un po’ di calcio italiano. Il Paese sarà

pure a pezzi a livello economico e sociale ma quello che sappiamo mettere noi in campo è unico e inarrestabile. Mi sto divertendo a vedere in azione le

nostre squadre. Non so come finirà ma almeno siamo vivi ed è già tantissimo. I nostri allenatori sono i migliori al mondo, ormai mi pare talmente ovvio.

Chi ha gente come Conte, Allegri, Montella, Maran e Mazzarri? Nessuno, i top player della panchina (almeno per ora) abitano a casa nostra. Ma basta con le

chiacchiere. Buona lettura amici e fatemi avere vostre sensazioni e suggerimenti chiacchiere. Buona lettura amici e fatemi avere vostre sensazioni e suggerimenti su come rendere Calcio2000 sempre più di vostro gradimento…

Ediretto da Fabrizio Ponciroli

n.184aprile 2013

L’enciclopedia del calcio

Dove sono finiti – Hugo MaraDona

“Conservo la Mia figurina Panini”

CALCIo2000 all’interno24

Pagine Di statistiCHe

eliCe CalCio

Dalla gloria

libera

esClusiva ferlaino

Diego venne a naPoli PerCHé…”

Miti Del C Cio

Pag. 8Pag. 28Pag. 26

Pag. 36

Pag. 38

sPeCiale figli D’arte

tale PaDre, tale figlio Pag. 48

di Fabrizio Poncirolieditoriale

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SOmmarIO184

6 LaboccadelleonediFabrizioPonciroli

8 IntervistaEsclusivaFerlainodiFabrizioPonciroli

14 SpecialeIlGrandeNapolidiStefanoBenetazzo

20 IntervistaEsclusivaaVivesdiStefanoBenetazzo

ç

22 SerieB–IntervistaaPaulinhodiNicolòBonazzi

24 RubricaLegaPro-ProPatriadiStefanoBenetazzo

26 RubricaDilettandi–SanfelicediGianniBellini

74 SerieA80 Seriebwin86 LegaPro

SErIE a

aLTrI CampIONaTI ITaLIa

STaTISTICHE88 SerieD90 Campionatistranieri96 Esteri

68 CalcioRomaniadiAlessandroCasaglia

CaLCIO daL mONdO

serie A

28 Imitidelcalcio-BeckenbauerdiLucaGandini

32 AccadeadaprilediSimoneQuesiti

34 CalcioAltrove-FranciadiGabrielePorri

36 Dovesonofiniti?HugoMaradonadiPierfrancescoTrocchi

38 Aunpassodallagloria:LiberadiAlfonsoScintiRoger

40 SpecialeGrandeTorinodiFabrizioPonciroli

42 Top11CamerundiAntonioVespasiano

48 Padrid’artediPaoloCamedda

52 Spagna-Eldoradoinrosso:paradisooinferno?56 Inghilterra-Sheffield,LacasadelFootball60 Germania-Marionervoso,Pepsalvaci64 Francia-Davidilparigino

TOp CaLCIO EUrOpa

IL CaLCIO raCCONTa

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calcio2000

184direttore responsabileAlfonsoGiambelli

direttore [email protected]

responsabile iniziative [email protected]

[email protected]

redazioneTaniaEspositoredazione@calcio2OOO.itGiancarloBoschiDanielePerticari

Hanno collaboratoDanieleChiti,RenatoMaisani,AntonioLongo,DeborahBassi,LucaGandini,AlviseCagnazzo,GianpieroVersace,LucaManes,FlavioSirna,PaoloMandarà,StefanoDeMartino,AntonioGiusto,NicolaPagano,EleonoraRonchetti,SimoneGrassi,GianluigiBagnulo,AntonioVespasiano,MatteoPerri,FrancescoDelVecchio,AntonioModaffari,GabrielePorri,PaoloCamedda,AlessandroBasile,FrancescoSchirru,PasqualeRomano,ElvioGnecco,DarioLisi,FrancescoIppolito,RobertoZerbini,AndreaRosati,SilviaSaccani,LorenzoStillitano,RiccardoCavassi,AntonelloSchiavello,AlfonsoScintiRoger,ElmarBergonzini,AlessandroCasaglia,SimoneQuesiti,PierfrancescoTrocchi,StefanoBenetazzoeSalvatoreSiviero,NiccolòBonazzi,GianniBellini

realizzazione GraficaFrancescaCrespi

fotoGrafie AgenziafotograficaLiverani

statisticHeACTIONGROUPsrl

concessionaria esclusiva per la pubblicitàACTIONGROUPsrlViaLondonio222O154MilanoTel.O2.345.38.338Cell.338.9OO.53.33e-mail:[email protected]

5apr 2013calcio2000

calcio2000

Tutti i mesi troverai Calcio2000 su:www.calcissimo.com/calcio2000www.issuu.com/calcio2000

Numero chiuso il 5 marzo 2013

CON dIEGO E L’INGEGNErE, NapOLI da LEGGENddda

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6666 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

CaSSaNO, BaSTa!!!Buongiorno Direttore,innanzitutto mi ha fatto un bello scherzetto con il passag-gio ad internet. Per fortuna che ho scoperto dove si trovava Calcio2000 sulla rete. Allora, le scrivo per Cassano. Io non ne posso più, non capisco come si possa dare fiducia a uno così, che non ha rispetto per niente e nessuno. Io l’avrei già tagliato. Le che ne pensa Direttore? Fa bene Moratti a te-nerlo?Seve78, mail firmata

Caro amico,allora tocchi un tasto dolente. Io non ho mai amato Cassano, sia come calciatore che come modo di comportarsi fuori dal campo. Anche quando era giovane, non riuscivo a compren-dere chi lo difendeva sempre e comunque. Personalmente credo che sia giunto al capolinea. Ora va per i 31 anni, di “cassanate” ne ha fatte tantissime e, quindi, il suo credito con la fortuna l’ha esaurito. Fossi stato Moratti, manco l’a-vrei preso e, di conseguenza, mai investirei su uno come lui. Se uno come Capello non è riuscito a metterlo in riga, imma-gino che nessuno possa mai riuscire nel miracolo. Ovunque è andato, dopo un tot di tempo, ha sbroccato. Ha ragione il collega Sconcerti, “Cassano è una clessidra, finito il tempo, non c’è più nulla da fare”.

JUVE VS NapOLIBuonasera, sono Stefano Crispi, ho 20 anni e vorrei chiedereLe: Chi vin-cerà il campionato di Serie A? E di Serie B? Io, se posso dire la mia, credo che il campionato di Serie A lo vinca la Juventus, perchè rispetto a noi, cioè il Napoli, ha un gran portiere e dei ricambi molto validi che possono essere fondamentali in certe partite, dalla nostra parte c’è un grandissimo bomber che comunque alla Juventus farebbe comodo cioè Edinson Cavani. La squadra ufficiale della Juventus è: Buffon - Chiellini, Bo-nucci, Barzagli - Asamoah, Marchisio, Pirlo, Vidal, Licht-steiner - Vucinic, Giovinco; formazione non ufficiale: Storari - Caceres, Marrone, Peluso - De Ceglie, Giaccherini, Pogba, Padoin, Isla - Matri, Quagliarella; si nota subito l’ambiva-lenza delle formazioni, cioè già in porta, a parte qualche caso isolato, Storari ha fatto vedere di essere all’altezza di Buffon; in difesa l’assenza di Chiellini, temporaneamente infortunato, è inesistente grazie a un ottimo Martin Cace-res; Pogba ha grandissime qualità e alla Juventus Verratti sarebbe sprecato perchè fra qualche anno Pogba e Marrone potranno, anche con qualche piccolissima difficoltà iniziale, prendere il posto di Pirlo; in attacco ci sono due arieti che sanno tenere palla e insaccare la rete. La Juventus è più at-trezzata grazie anche ad un ottimo lavoro a livello giovanile, oltre ad avere Marchisio, Giovinco e De Ceglie, hanno ot-timi giocatori di prospettiva come Branescu, Liviero, Masi, Bouy, De Silvestro, Spinazzola e Libertazzi. La formazione ufficiale del Napoli è: De Sanctis - Gambe-rini, P. Cannavaro, Campagnaro - Zuniga, Behrami, Inler, Maggio - Hamsik, Pandev, Cavani; formazione non ufficiale: Rosati - Britos, Rolando, Grava - Armero, Dzemaili, Dona-del, Mesto - Insigne, El Kaddouri, Calaiò; qui si nota subito come le due formazioni siano due poli opposti, cioè Rosati è un portiere poco affidabile come lo stesso De Sanctis, anche se fra i pali ha molta più esperienza De Sanctis; la difesa, senza il capitano e Hugo Campagnaro, fa acqua da tutte le parti e oltretutto un campione come Campagnaro lo stiamo vendendo! (Una certezza così non si può vendere!) Dzemaili e Donadel sono giocatori che per tornare a certi livelli devo-no giocare perchè sono giocatori davvero fuori luogo molte volte, come lo stesso Mesto che ha fatto una partita buona, cioè quella col Genoa; l’attacco senza Hamsik e Cavani è davvero inesistente, togliamo i due signori davanti e faccia-mo davvero molta fatica, Hamsik con i suoi inserimenti e con la sua capacità nel tenere palla per me, in Italia, è unico ed è davvero difficilissimo trovare un giocatore così completo, Cavani è davvero l’attaccante moderno che, oltre a fare 30 gol a stagione, fa anche il difensore e sbroglia molte situa-zioni complicate. Come vivaio devo dire che il Napoli sta crescendo molto, per esempio, in porta abbiamo Diamante Crispino, buon

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portiere anche se ha sbagliato il rigore che ci ha fatto usci-re dal torneo di Viareggio; in difesa Allegra, buona riserva di Cannavaro; a centrocampo Fornito, ottimo giocatore dai piedi sopraffini che in fascia potrebbe fare faville, Palma, gran recuperatore di palloni che ci manca quando Behrami non c’è, Radosevic, al posto di Inler per me sarebbe l’Ideale visto che Donadel deve recuperare i piedi ottimi che ave-va; in attacco Roberto Insigne, giocatore davvero ottimo che potrebbe fare anche meglio del fratello Lorenzo, Novothny, giocatore dal fisico invidiabile e buoni piedi, Scielzo, gioca-tore duttile e molto generoso. La ringrazio e Le chiedo scusa per il disturbo. Distinti saluti e grazie ancoraStefano Crispi, mail firmata

Ciao Stefano, direi che la pensiamo allo stesso modo. JuvenCiao Stefano, direi che la pensiamo allo stesso modo. JuvenC -tus una spanna, forse due, superiore a tutta la concorrenza, Napoli in primis. Non credo sia solo una questione di gioca-tori ma anche di gioco. La Juventus mi pare più strutturata e organizzata del Napoli. Chi vince il torneo di Serie B? Beh, il Sassuolo è la Juventus del torneo cadetto…

BUON COmpLEaNNO prO GOrIZIaEgregia redazione,volevo segnalare che il prossimo 9 marzo compirà 90 anni la Pro Gorizia, società della mia città. Una società dal passato glorioso, oggi lasciata un po’ troppo in disparte; nella sua

di Fabrizio Ponciroli

storia vanta numerose partecipazioni ai campionati di serie C e serie D e anche una presenza in serie B. Protagonisti della storia gloriosa di questa società, nume-rosi personaggi importanti per la storia del calcio italiano come: Enzo Bearzot, ct della nazionale campione del mondo 1982, Giorgio Puia giocatore del Torino, Luigi Del Neri sia da giocatore che da allenatore, Edy Reja ex allenatore della Pro proprio di Del Neri, Bruno Pizzul celebre telecronista con un passato in biancoazzurro e anche una personaggio che nessuno si ricorda, Stefano Del Piero fratello del più ce-lebre Alex, allenato proprio da Del Neri nella sua avventura goriziana. Insomma una società che fa parte del passato del calcio che però nessuno ricorda e ora è costretta a cercare di sopravvi-vere in un campionato di prima categoria non adatto al suo glorioso passato. Spero che con questa ricorrenza dei 90 anni qualcuno maga-ri s’interessi e la faccia tornare in una categoria più degna per questa società. Grazie per l’attenzioneAndrea, mail firmata

90 anni non sono affatto pochi, anzi… Purtroppo il calcio di-mentica troppo in fretta il suo passato, anche quello glorioso. Non sapevo di Stefano Del Piero… Chissà, prima o poi potrebbe anche capitare che qualcuno torni a dare lustro ad una società importante come la Pro Gorizia. Auguri intanto…

SUpEr BaLODirettore, che ne pensa di SuperMario? L’ha stupita anche a lei? Si aspettava che prendesse in mano il Milan? Dica la verità...Crist_led, mail firmata

Mi pare che abbia iniziato alla grande ma anche al City ave-va cominciato in maniera spettacolare. Aspettiamo per i giu-dizi finali. Intanto ti omaggio con il suo primo gol italiano griffato Cesare Righi…

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8888 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

L’INGEGNErE dEI mIraCOLIraCOLIra

orrado Ferlaino non è un nome banale. Tutti sanno chi sia. Lui è il Presidente, il pa-tron che ha reso possibile il

sogno Maradona. Il suo regno, in quel di Napoli, è durato, con qualche paren-tesi, circa 30 anni. Tanti, tantissimi ma, come ci racconta l’Ingegnere, “ne è val-sa la pena”. Ferlaino, ancora oggi, è un innamorato del Napoli e di Napoli, la sua grande passione, quella che lo reso il presidente più vincente della storia partenopea…Il cellulare squilla, dall’altra risponde una voce inconfondibile: “Sono Fer-laino, chi è?”. “Buongiorno Ingegnere, sono il Direttore Ponciroli, la distur-bo?”. Qualche attimo di pausa, poi: “Ma no, mi chiami a questo fisso che parlia-mo più comodi”… E il tuffo nel passato ha inizio…Allora presidente, apriamo il libro dei ricordi. Mi spiega che effetto le fa essere, a tutt’oggi, il presidente più

intervista - corrado ferlaino

di Fabrizio Ponciroli

“Ho fatto tutto

quello che ho fatto

per la mia città,

napoli”. parola di

corrado ferlaino,

il presidente più

vincente della storia

partenopea…

vincente nella storia del Napoli?“Guardi, io ho sempre fatto tutto e solo per il Napoli. Sono sempre stato tifoso di questa squadra e ho fatto tutto per il club. Quando ero presidente del Napo-li, non ho mai pensato ai miei interessi, non ho mai anteposto le mie necessità, ho sempre rifiutato certe opportunità. Pensi che mi volevano anche mettere in una lista elettorale e, probabilmente, avrei anche vinto, ma ho rifiutato, pro-prio perché io pensavo solo al Napoli”.Ma come ha fatto a vincere tanto in una città difficile come Napoli?“È stata una grande impresa, un grande lavoro. Le ricordo che, ai miei tempi, non c’erano i soldi delle televisioni. Noi incassavamo 20 miliardi tra abbona-menti e iniziative varie e ne spendeva-mo circa 35 tra ingaggi e premi, quindi si doveva fare i salti mortali per restare a galla. Nonostante tutti questi problemi, abbiamo vinto tantissimo”.Vinto tanto in una città particolare.

C

serie A

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apr 2013calcio2000

18 gennaio 1969, Corrado Ferlaino, giovane e rampante ingegnere, si mette al comando del Napoli Calcio. Sembra una di quelle operazioni destinate a naufragare nel giro di poco tempo ed, invece, l’Ingegnere, mostra grandi doti e uno spiccato senso per gli affari. Certo, sbaglia anche qualcosa (due miliardi per Savoldi, poi rivelatosi inadatto al Napoli) ma mette a segno anche colpi da fantascienza, su tutti l’acquisto, dal Barcellona, di Diego Armando Maradona. Grande appassionato di motori (ha corso in GTO negli anni sessanta), Ferlaino, ad oggi, è il presidente che ha vinto di più a Napoli. Nella sua personale bacheca figurano due Scudetti (1986-87, 1989-90), due Coppa Italia (1975-76 e 1986-87), una Supercoppa Italiana (1990) e una Coppa Uefa (1988-89), oltre ad una Coppa di Lega Italo Inglese (1976). Nel 2000 è uscito dal Napoli calcio (cedendo la proprietà a Corbelli) e, di fatto, non ha più avuto contatti con quel mondo del pallone che lui stesso ha reso grande…

u n p r e s i d e n t e v i n c e n t e

Lo sa bene, i tifosi partenopei sono particolari…“Noi napoletani siamo sempre stati ca-lorosissimi. C’è chi dice che siamo dei furbi e chi dei superficiali. Io so solo che, pizza e spaghetti, due prodotti cu-linari conosciuti in tutto il mondo, ven-gono da Napoli. Noi, quando facciamo le cose, le facciamo bene e nel calcio ci mettiamo l’anima…”Ma ci racconti come è diventato il presidente del Napoli…“Beh, è passato tantissimo tempo (cor-reva l’anno 1969 ndr). La famiglia Lau-ro, allora proprietaria del Napoli, attra-verso l’avvocato Diamante, mi chiese di entrare e io, che ero già tifoso del Napoli in maniera viscerale, acconsentii. Ricor-do che, al primo consiglio, tutti mi vo-tarono contro ma poi riuscì a diventare presidente del Napoli”.Perché fece quella difficile scelta?“Ero tifoso del Napoli, ero giovane e molto rampante. Mi piaceva il calcio e amavo Napoli. Pensi che ho provato a vivere spesso lontano dalla mia città ma, alla fine, mi circondavo sempre di napo-letani e, quindi, alla fine ho capito che potevo stare solo a Napoli”.Adesso però ci deve svelare il suo col-po più grande, ovvero l’acquisto di Maradona. Se ne sentono tante a ri-guardo ma come andò veramente…“Un giorno ci telefonò il Barcellona che voleva fare un’amichevole a Napoli. Noi dicemmo che ci stava bene ma a patto che giocasse Maradona. Dall’al-tra parte ci risposero che non potevano assicurarcelo perché erano in rotta con Diego. Lì ci venne l’idea di provare a portarlo a Napoli. Un giornalista, in Maradona azzurro, il grande colpo di Ferlaino, quello della svolta

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apr 2013calcio2000

intervista - corrado ferlaino

serie A

svizzera, qualche giorno dopo mi chie-se: “Presidente ma chi compra lei?”. Io risposi: “Compro Maradona”. Lo volevo ma non c’era nessuna trattativa in corso, fu tutto molto complicato e difficile. Al-lora il Napoli non aveva grandi risorse economiche e 13 miliardi e mezzo era-no tanti da reperire, anche se pagabili in tre anni. In tanti ci aiutarono a trovare le fideiussioni bancarie e, alla fine, Diego arrivò a Napoli. Poi, con gli abbonamen-

ti, tutto diventò più semplice”.Nel corso della sua lunga carriera da presidente azzurro, ha acquistato tantissimi campioni, c’è qualcuno che si è dispiaciuto di non aver portato a Napoli?“Domanda difficile, mi faccia pensa-re. Senta, sono andato vicino a Pippo Inzaghi. Allora ricordo che eravamo d’accordo con il Parma, allora di Tanzi. Boskov, poi, durante un’intervista, disse

“Il presidente era ed è una persona molto schiva. Me lo ricordo durante il ritiro, arrivava sempre dietro Moggi, non lo vedevi mai al centro dell’attenzione. Era uno di pochissime parole ma credo che pochi altri abbiano fatto quanto ha fatto lui per la città di Napoli. In quel periodo, non c’erano i diritti TV, e lui è riuscito comunque a portare a Napoli grandissimi campioni, a partire da Maradona. Solo per questo, merita tanto rispetto”“Aneddoti? Ricordo che non andava mai in TV, odiava il dover parlare ai giornalisti. Direi tutto il contrario rispetto a De Laurentiis. Mentre Ferlaino era sempre dietro alle quinte, De Laurentiis adora essere al centro dell’attenzione, anche se ora è meno appariscente rispetto agli inizi. Ferlaino, nonostante non fosse uno che amava la ribalta, pensava sempre al Napoli, come De Laurentiis del resto”.

i l r i c o r d o d i G I O V A N N I F R A N C I N I

che non aveva bisogno di Inzaghi, che aveva già tanti attaccanti bravi. Inzaghi fece marcia indietro e non venne più a Napoli…”.Lei era noto per essere uno che lavo-rava dietro le quinte mentre De Lau-rentiis ama il palcoscenico…“È vero. De Laurentiis è un grande uomo di spettacolo, adora finire sotto i riflettori, io amavo lavorare in disparte. Non ci andavo mai davanti alle teleca-

Una vecchia foto con nomi che hanno fatto la storia del calcio, da Ferlaino a Viola, passando per Chinaglia e Farina

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mere, io pensavo sempre alla partita successiva…”.Colpa anche di diverse scaramanzie, tra cui l’andare via a fine primo tempo…“Non era l’unica (Ride). Passavo il se-condo tempo ad ascoltare la radiocro-naca della gara in macchina e facevo un certo percorso. Se le cose andavano male per il Napoli, cambiavo strada e non ci tornavo più. Ho fatto tanti di quei chilometri per il Napoli…”.In quel fantastico Napoli ci sono al-ternati grandi allenatori. Che ricordo ha di Bianchi e Bigon?“Bianchi era una persona molto seria, forse troppo seria per una piazza come Napoli. Io l’ho sempre difeso tantissimo, tanto che ho mandato via dei giocatori e tenuto lui. Bigon, invece, era un diplo-matico, non era mai nervoso, lasciava correre e questo piaceva ai giocatori”.Il Napoli ora è nelle mani di un alle-natore vulcanico come Mazzarri…“Non mi dispiace, mi piace come fa gio-care il Napoli. In generale mi piacciono Conte e Montella. Ho sempre pensato che un allenatore deve essere giovane e rampante per far bene, deve avere fame, se no è finita”.Le chiedo anche di Moggi, diventato grande in quel Napoli…“Avevamo rapporti normali. Lo vedo ogni tanto in giro ma io, terminata la mia avventura nel Napoli, ho chiuso i rapporti con tutti”.Ha una bacheca impressionante, qua-le è il trofeo a cui è più legato?“Indubbiamente al secondo scudetto. Stavamo dominando poi qualcosa si

è rotto. Il Milan sembrava destinato a vincere ma, grazie al grande impegno della società che ha fatto sentire la sua presenza su tutti i media di allora, siamo riusciti a portare a casa lo scudetto. Una gioia immensa…”.Vincere nel segno di Diego Marado-na. Lei ci ha convissuto, che cosa pos-siamo dire di questo fuoriclasse che ancora non si sa?“Non era facile mettere in riga un genio come lui. Lo ammetto, io l’ho tenuto prigioniero a Napoli per un po’. Lui vo-leva andarsene ma io non gli ho permes-so di andarsene. Per un po’ mi ha odiato ma penso che poi abbia capito. Guardi, nessuno sarà mai come Diego. Lui ha vinto ovunque, con qualsiasi maglia, Messi l’ho visto alzare trofei solo con il

Barcellona, basta questo…”.E lei non si è mai sentito prigioniero del suo Napoli? Non si è mai ramma-ricato di aver dedicato tutto se stesso ai colori azzurri?“Bisogna sempre difendere il proprio passato. In tanti dicono che sono stato un pazzo a buttare oltre trent’anni nel Napoli ma io mi ricordo le soddisfazio-ni che sono tante tante e grandissime”.Il tempo a nostra disposizione è termi-nato. L’Ingegnere ci mette fretta: “Scu-si, ora devo andare a lavorare”. Nono-stante non sia più un giovincello (classe 1931), Corrado Ferlaino è ancora uno che si alza la mattina presto e va a letto tardi, sempre con quella instancabile vo-glia di fare qualcosa di buono, come ha fatto a Napoli…

“Beh, non è facile ricordare qualcosa di Ferlaino. Sono onesto, in 11 anni a Napoli gli avrò sentito dire qualche parola appena… Diciamo che era uno che non si faceva vedere troppo. A lui piaceva restare in disparte a studiare la situazione. Anche alle feste o agli eventi, si metteva sempre in un angolino, non amava molto socializzare, se non con chi conosceva da sempre. Comunque, come presidente, è stato un fenomeno. Credo che la sua forza, sia stata proprio nel non essere un animale da palcoscenico. Avevamo già Maradona per questo… C’è un altro aspetto importante. Credo che Ferlaino sia uno dei pochissimi presidenti che, in quegli anni, con il calcio non ci ha perso soldi, anzi, probabilmente ci ha anche guadagnato. Era molto abile in questo, anche se non lo vedevi mai in azione, lui c’era sempre dietro alle operazioni di quel Napoli”.

i l r i c o r d o d i M O R E N O F E R R A R I O

L’Ingegnere Ferlaino definisce normali i rapporti con Moggi, un altro uomo importante di quel Napoli

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CONFORTSTABILITÀCONTROLLOlethal tigreor 5

L’Heel Gradient 10mm, presente nella parte posteriore della calzatura, permette all’atleta una postura migliore dal punto di vista biomeccanico. Questo rialzo riduce percentualmente la tensione sui muscoli delle gambe e della schiena, sul tendine d’Achille e sui legamenti delle ginocchia, per un minore affaticamento muscolare. Modello utilizzato da Antonio Di Natale.

asics.it

aNtoNio Di Natale CaPoCaNNoNiere Serie a 2009-2010; 2010-2011

SONO GLI ALLENAMENTICHE MI PORTANO ALLA VITTORIA.

aSiCS nasce come acronim

o del motto latino “anim

a Sana in Corpore Sano”

IO SONO LO SPORT E TU?ASICS.IT

AS

ICS

nasce come acronim

o del motto latino “A

nima S

ana In Corpore S

ano”

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CONFORTSTABILITÀCONTROLLOlethal tigreor 5

L’Heel Gradient 10mm, presente nella parte posteriore della calzatura, permette all’atleta una postura migliore dal punto di vista biomeccanico. Questo rialzo riduce percentualmente la tensione sui muscoli delle gambe e della schiena, sul tendine d’Achille e sui legamenti delle ginocchia, per un minore affaticamento muscolare. Modello utilizzato da Antonio Di Natale.

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maradONaONaONè mEGL ‘E... CaEGL ‘E... CaEGL ‘E... C VaVa aVaV NI

l Napoli di Mazzari ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi partenopei, proprio come alla fine degli Anni ’80. In molti paragonano questa

squadra a quella fenomenale di allora. Noi abbiamo confrontato tutti i gioca-tori, ruolo per ruolo.Meglio Maradona o Cavani? Più im-portanti le parate di Garella o di De Sanctis? E i salvataggi difensivi di Fer-rario-Renica sono migliori di quelli del duo Campagnaro-Cannavaro? E ancora quale centrocampo è il più completo e meglio assortito. Difficile fare parago-ni ma il Napoli delle ultime stagioni sta viaggiando sulla falsa riga di quello del 1986-87, che concluse la stagione con la vittoria dello scudetto e della Coppa

speciale - napoli

di Stefano Benetazzo

oggi come ieri, o forse

di più! chi è meglio

il napoli di cavani o

quello di Maradona,

a voi la scelta!

Italia. Abbiamo voluto provare a met-tere a confronto la formazione parteno-pea del passato con l’attuale, a voi la scelta di stabilire quale sia la migliore.

DIETRO LA SCRIVANIAPartenza doverosa dedicata ai Presi-denti: il vulcanico ingegner Corrado Ferlaino, in carica dal 1969 fino al 2000 (con brevi intervalli), è stato il più vittorioso fino a questo momento, seppur il suo rapporto con la tifoseria è sempre stato caratterizzato da odio-amore, poiché aveva l’esigenza (ine-vitabile, ma che il tifoso difficilmente comprende) di far quadrare i bilanci, cedendo i pezzi pregiati presenti in

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Pietro Paolo Virdis fu l’uomo che, il 1° Maggio del 1998, strozzò in gola l’urlo del San Paolo, realizzando la doppietta che negò al Napoli il secondo scudetto e diede il via all’epopea del Milan di Sacchi. Quanto era grande quel Napoli, ce lo racconta proprio lui in esclusiva per Calcio2000.Che Napoli era quello? “Era una squadra fantastica, che vinse tanto e che è stata competitiva per diversi anni. Inoltre, schierava giocatori di grande valore come Giordano, Careca, De Napoli, Bagni, oltre a Maradona ovviamente”.Voi come riusciste a batterlo? “Loro erano una squadra competitiva, erano molto forti, noi prendemmo coraggio lungo la strada, non mollammo sperando sempre in un calo, che puntualmente si verificò. Alla fine, riuscimmo a vincere lo scontro diretto”. La partita decisiva si giocò al San Paolo e per il Milan fu un trionfo. Cosa ricorda di quel giorno? “Ricordo una grande emozione, avevamo finalmente la nostra opportunità di superare il Napoli dopo aver sperato in un loro calo. Loro prepararono la partita in maniera tesa mentre noi non vedevamo l’ora di scendere in campo e di giocare e vincere fu una gioia incredibile”.Lei mise a segno una doppietta: quali ricordi conserva di quel momento? “Il ricordo è sempre lo stesso, quello di qualsiasi attaccante quando segna, ma farlo in una partita come quella fu ancora più bello; per me, però, furono due gol normali seppur fatti in una partita speciale e importante”.A suo giudizio chi è il più forte tra Maradona e Messi? “A suo giudizio chi è il più forte tra Maradona e Messi? “A suo giudizio chi è il più forte tra Maradona e Messi?Sono due grandissimi, Maradona era sicuramente più decisivo, capace di iniziative particolari e più trascinatore, mentre se giudichiamo la quantità di gol Messi è superiore; a livello generale, però, Maradona era assolutamente sopra a tutti”.È più forte il Napoli di allora o quello attuale? “Non scherziamo, questo Napoli gli dà una pulita agli scarpini a quello eccezionale di quegli anni”.Tolto Maradona, chi era il giocatore più forte di quella squadra? “Sicuramente Careca, è stato uno dei più grandi centravanti anche se rifulgeva meno proprio a causa della presenza di Maradona”. Tra i tecnici chi è più competitivo e più formato tra Bianchi e Mazzarri? Quali sono stati i meriti di questi tecnici, visti da fuori? “Difficile dirlo, bisognerebbe vedere il rapporto e il lavoro giornaliero; sicuramente sono due ottimi allenatori, gestire un ambiente complicato come Napoli non è facile”.ambiente complicato come Napoli non è facile”.

T U Q U O Q U E … V I R D I S

squadra, seppure comunque in grado di acquisti da sogno (come quello di Maradona, appunto). Aurelio De Lau-rentiis, produttore cinematografico, ha vinto ancora poco ma ha avuto la for-za e le capacità di acquistare il Napoli nel 2005 e di riportarlo dalla Serie C1, dove era sprofondato a causa del fal-limento societario, nella massima serie in tempi record, acquistando giocatori di valore per creare una squadra in gra-do di lottare per lo scudetto.

SULLA PANCAOttavio Bianchi è stato un maestro per tantissimi aspiranti tecnici, capace di guidare la squadra con attenzione e con dovizia di particolari, e gran parte del merito della vittoria del campio-nato va proprio ascritta a questo ex centrocampista. Spezzare l’egemonia

della Juventus non era facile ma Mister Bianchi ci riuscì alla grande. Walter Mazzarri, tecnico di San Vincenzo, a Napoli ha portato quella convinzione e quella fiducia nella vittoria che si era persa dopo le vicissitudine societarie; le sue capacità e le sue conoscenze sono di primo livello e, nonostante le sirene dapprima juventine poi di altre compagini, sta cercando di riportare gli azzurri in cima all’Italia, anche in que-sto caso nel duello contro i bianconeri, riuscendo a caricare a dovere i suoi ra-gazzi e spingendoli dalla panchina con enfasi e trasporto.

GARELLIKClaudio Garella da una parte, Morgan De Sanctis dall’altra: il primo, nono-stante una mole fisica importante, era molto agile e reattivo tra i pali, dove Virdis, l’uomo che gelò il San Paolo

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Delirio, traffico in tilt, tifosi impazziti, una città paralizzata. Il ritorno di Diego Armando Maradona a Napoli fine febbraio scorso ha mandato in visibilio i sostenitori azzurri, che lo hanno letteralmente preso d’assalto. Erano otto anni che mancava dalla città che mandato in visibilio i sostenitori azzurri, che lo hanno letteralmente preso d’assalto. Erano otto anni che mancava dalla città che mandato in visibilio i sostenitori azzurri, che lo hanno letteralmente preso d’assalto. Erano otto anni che mancava dalla cittàlo idolatra ancora come un Santo, amore assolutamente ricambiato, e il suo ritorno – pochi giorni prima della sfida scudetto contro la Juventus – l’ha visto scatenarsi davanti al microfono, così come faceva sui campi da calcio. “Pelé giocava contro belle statuine, non lo sopporto perché quando sbaglia pasticche dice stupidaggini – ha dichiarato Maradona -. Adesso sento fare paragoni con Messi, ma io credo di essere il migliore”. Il paragone con il nuovo idolo azzurro Edinson Cavani è inevitabile, fare paragoni con Messi, ma io credo di essere il migliore”. Il paragone con il nuovo idolo azzurro Edinson Cavani è inevitabile, fare paragoni con Messi, ma io credo di essere il migliore”. Il paragone con il nuovo idolo azzurro Edinson Cavani è inevitabilper via dei numerosi gol messi a segno fino ad ora dall’uruguagio e per le belle partite disputate, che lo hanno portato alla ribalta e sulle cui tracce ci sono tutte le big mondiali: “De Laurentiis tiri fuori i soldi per tenere Cavani a Napoli” ha dichiarato ancora l’ex attaccante, attualmente allenatore in cerca di panchina. “Il mio sogno è allenare il Napoli, e visto che Mazzarri è corteggiato da Roma e Inter…” si è lasciato scappare Maradona, frase che ha mandato in subbuglio tutta la città, che non vedrebbe l’ora di rivederlo in veste di tecnico sui campi di Castel Volturno e al San Paolo, lì dove ha cominciato a scrivere la vedrebbe l’ora di rivederlo in veste di tecnico sui campi di Castel Volturno e al San Paolo, lì dove ha cominciato a scrivere la vedrebbe l’ora di rivederlo in veste di tecnico sui campi di Castel Volturno e al San Paolo, lì dove ha cominciato a scrivere lpiù bella pagina della storia degli Azzurri.

I L R I T O R N O D E L R E

Particolare ma abilissimo con i piedi, Garella è stato un portiere davvero unico nel suo genere

alternava parate strepitose e talvol-ta coreografiche a papere clamorose, la sua specialità erano senza dubbio gli interventi di piede. Dopo una mai ben chiarita presa di posizione contro il presidente Ferlaino, venne ceduto all’Udinese. De Sanctis dal canto suo ha fatto la strada inversa: in Friuli ha ottenuto le maggiori soddisfazioni e ha avuto modo di mettersi in mostra nel calcio che conta e – dopo le parentesi con Si-viglia e Galatasaray – è stato acquistato dal Napoli dove sta dimostrando la sua forza e la sua capacità di ricoprire un ruolo non semplice, dimostrandosi ca-pace di parate difficili. Qualche perico-lo di troppo nelle uscite fuori area e un comportamento tal volta ruvido, rap-presentano l’altra faccia di un portiere che, comunque, resta uno dei migliori del nostro campionato.

PAL ‘E FIERRO&co.Da una parte, Giuseppe Bruscolotti, un fisico possente che gli valse il sopran-nome di “Pal’e fierro” (palo di ferro, ndr), per la difficoltà nel superarlo: era in grado di annullare l’avversario per tutta la partita ricorrendo anche ad in-terventi al volte al limite, ma mai sleali; dall’altra l’argentino Hugo Campagna-ro, che proprio terzino non è ma che nella difesa a tre ricopre il ruolo più esterno. Anche in questo caso la forza fisica non passa inosservata: Campa-gnaro è un gigante che sa fronteggia-

re anche gli attaccanti più tecnici con esperienza e senso della posizione e, nonostante la mole, è abbastanza reatti-vo anche in velocità. Che bel trio, poi, sarebbe quello composto da Alessandro Renica – da brivido i suoi calci piazzati - e Moreno Ferrario con il capitano Pa-olo Cannavaro. Recuperi eccezionali, correttezza, bravura nell’impostazione e nel far ripartite l’azione palla al piede senza correre troppi pericoli. Giuseppe Volpecina ha militato solo un anno nel Napoli, mettendo assieme parecchie presenze ma senza mai dimostrare ca-ratteristiche eccelse; anche se i due gol segnati in campionato hanno contribu-ito alla conquista dello scudetto. Oggi, al suo posto, milita Miguel Angel Bri-tos, giocatore che se trova continuità riesce a non sfigurare, al suo cospetto.

SASà E CICCIOCentrocampo: il vero fulcro del gioco avviene proprio in questa porzione di campo, con Salvatore Bagni e Ferdi-nando De Napoli che facevano le for-tune di Ottavio Bianchi, fermando le azioni avversarie e ripartendo con pre-potenza e bravura verso la zona d’at-tacco. L’attuale Napoli, invece, vanta Mag-gio, Behrami, Zuniga e Inler, lottatori bravi sia in ripiegamento difensivo che in ripartenza su entrambe le fasce. Im-postare il gioco non è cosa semplice, ma sia Francesco Romano che Marek Hamsik sono forse i migliori che il Na-

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poli abbia mai avuto in questo ruolo: il numero 11 partenopeo serviva pallo-ni deliziosi a Maradona e compagni e sapeva inserirsi in attacco con estrema facilità, trovando la porta da qualsiasi posizione. Il talento slovacco con la cresta, seppur ancora giovane, ha rapidità di pensiero e di movimento, un’accelerazione stra-ordinaria, è in possesso di un ottimo dribbling e di un gran bel tiro, capace di togliere le castagne dal fuoco quan-do la situazione appare stagnante. Attacco: Bruno Giordano e Andrea Carnevale erano una coppia eccezio-nale, si trovavano ad occhi chiusi e mettevano a segno gol a grappoli; il pa-ragone con Goran Pandev è impari, il macedone alterna buone partite a gare meno eccelse anche se l’impegno non manca mai.

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EL DIEZDue campioni, due cecchini infallibi-li, due rapinatori d’area, due giocatori che potrebbero giocare anche assieme: Diego Armando Maradona ed Edinson Cavani hanno fatto e stanno facendo la storia del Napoli. Il primo ha fatto innamorare milioni di tifosi e regalato numeri spettacolari: gol, acrobazie, pu-nizioni, rigori, colpi di testa, dribbling, accelerazionI, insomma tutto il reper-torio dell’attaccante. Cavani a suon di gol e di partite spet-tacolari sta cercando di ritagliarsi uno spazio – sempre più grande per la veri-tà – nei cuori dei napoletani: anche qui il repertorio è di primo livello e se arri-vasse lo scudetto, sarebbe il giusto co-ronamento per un grandissimo campio-ne e per la città di Napoli, che avrebbe così due eroi da ricordare per sempre.

Il Napoli in quella magnifica e sfavil-lante stagione vinse lo scudetto con 42 punti, ottenuti grazie a 15 vittorie, 12 pareggi e solamente 3 sconfitte in 30 partite disputate. Da tenere presente che il campiona-to era formato da 16 squadre e che la vittoria valeva 2 punti. Il meraviglioso attacco degli azzurri, ancora privo di Careca che sarebbe arrivato solo nel mercato estivo del 1987 – andando a formare quella che tutti hanno ribattez-zato come la Ma-Gi-Ca, ossia il triden-te composto da Maradona, Giordano e Careca – mise a segno ben 41 gol su-bendone solo 21. Comunque vada l’attuale campiona-to, il Napoli di allora e quello attuale hanno stupito tutti e verranno ricordati negli annali del calcio e tramandati di generazione in generazione.

Con al fianco il talento di Maradona, Careca ha fatto la differenza in azzurro come pochi altri attaccanti

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IL TOrOrOr VIVESaLLaLLa a LLa LL GraNdE

n centrocampista multiuso, capace di ricoprire più ruo-li nella zona nevralgica del campo che culla un sogno

nel cassetto: giocare le coppe europee con il Torino. A parlare è Giuseppe Vives, che si è confidato in esclusiva per “Cal-cio2000”. Hai fatto il tuo esordio in Serie A con la maglia del Lecce proprio contro la tua attuale squadra; che ricordi hai di quel giorno?“Me lo dicono tutti; il ricordo è emozio-nante, giocare in Serie A era il mio sogno da bambino ed è stata la cosa più bella, e l’emozione è stata tanta anche per i miei genitori che hanno fatto molti sacrifici”.Cosa si prova a vestire la maglia del Torino, vista la storia di questo glorio-so club?“È un orgoglio vestire questa maglia, c’ero già andato vicino l’anno prima del mio acquisto; per me è stato un motivo d’orgoglio firmare il contratto con questo grande club vista anche la sua splendida storia”.Quali sono le tue caratteristiche mi-gliori, a tuo giudizio? E quali invece senti di dover migliorare?“Si migliora sempre allenamento dopo allenamento; io sono un centrocampista centrale, e le mie qualità migliori sono la visione di gioco e il lancio mentre devo migliorare nel colpo di testa e negli inse-rimenti da dietro”.Nel Torino Mister Ventura schiera il modulo 4-2-4; quali sono i punti forti e quelli che si possono migliorare di que-sto assetto?“La nostra forza è l’organizzazione, il mi-ster è molto preparato, lavora tanto sugli inserimenti e sulla tattica; i quattro attac-canti, oltre a trovarsi bene contro difese a quattro elementi, ripiegano molto a darci

intervista -Giuseppe vives

di Stefano Benetazzo

indossando la

casacca del torino,

vives ha raggiunto il

top della sua

carriera...

una mano in fase difensiva e quello che potrebbe essere il punto debole è invece uno dei nostri punti di forza”.A volte Ventura ti allarga come attac-cante esterno, è un qualcosa di nuovo per te? Come ti trovi in quel ruolo?“È un ruolo nuovo, specialmente a ini-zio anno il mister mi schierava in questa posizione contro difese a tre elementi. Mi alleno anche per ricoprire il ruolo di esterno in grado di tagliare al centro, si-mile al lavoro che fa un trequartista”.Sul retro della tua maglia c’è il numero 20: c’è un motivo particolare che ti ha spinto a sceglierlo?

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ASICS Tigreor. Modello di successo della gamma calcio ASICS con alti contenuti tecnici ripresi dai modelli del Track&Field; realizzato per giocatori professionisti che ricercano comfort ed ammortizzamento.CARATTERISTICHE TECNICHE: EXTERNAL HEEL COUNTER Contrafforte esterno che si estende fino alla parte mediale e laterale per ottimizzare il controllo del movimento del piede.Fodera interna in materiale antiscalzamento ECSAIN LEATHER che garantisce un comfort eccellente.Soletta estraibile in espanso per migliorare comfort ed ammortizzazione; sagomata anatomicamente.TOMAIA: Interamente in microfibra con tecnologia DUO SOLE UPPER (PU) sul puntale per garantire un ottimo controllo di palla.L’ASICS Tigreor è presente anche nelle storiche colorazioni Brillant Blue/White (foto) e Cultura Gold/Italian Blue e nel colore Black/White/Blue

l e s c a r p e d i v i v e s

“Perché quando mi sono fidanzato con la ragazza che poi è diventata mia moglie era il 20 luglio; mi ha portato fortuna”.Ti sei ispirato a qualcuno in particola-re quando eri giovane e chi credi sia il modello nel tuo ruolo oggi? “Il modello per eccellenza è Pirlo, gioca-tore straordinario mentre da piccolo mi dicevano che assomigliavo ad Albertini, due grandissimi”.Hai avuto vari allenatori nella tua car-Hai avuto vari allenatori nella tua car-Hai avuto vari allenatori nella tua carriera: chi ricordi con più affetto? “Un ringraziamento particolare va a Ze-man, venivo dalla C e mi ha dato l’oppor-tunità di approdare dapprima in Serie B e poi nella massima categoria; con mister Ventura mi trovo molto bene, insegna calcio, è molto organizzato e i frutti si vedono”.Hai segnato una rete in Serie A, te la ricordi ancora? Come è andata?“Era la partita contro il Chievo, al decimo della ripresa avevo accusato un fastidio dietro al flessore e avevo chiesto il cam-bio ma poco prima di uscire mi è capitata una palla interessante che ho calciato di controbalzo facendo un bel gol”.Cosa ti ha lasciato la questione calcio-scommesse? Ne sei uscito pulito ma cosa ti è rimasto dentro?“Ho passato dei brutti momenti ma li ho vissuti con serenità e tranquillità perché se uno è pulito non deve temere niente, ho continuato ad allenarmi al massimo e dopo l’assoluzione ho cancellato tutto”.Quali sono i tuoi obiettivi principali? E

quelli invece della tua squadra?“Sicuramente giocare ancora un po’ in Serie A sempre con il Torino; l’obiettivo di squadra è la salvezza dopodiché quello di toglierci belle soddisfazioni da regala-re ai nostri tifosi”.Quest’anno il Torino ha ritrovato il suo vero carattere, merito di Ventura?“Il merito è di tutti, mister Ventura com-preso, se non hai un gruppo forte non riesci a fare bene e a ottenere buoni ri-sultati; lo spogliatoio è fantastico, i ra-gazzi danno tantissimo e aiutano molto soprattutto i nuovi elementi”.I tifosi chiedono la vittoria nel Derby, come si batte questa Juventus?“È una partita molto difficile perché è una squadra di campioni che sta dimo-strando di essere al top; dovremo avere anche un po’ di fortuna perché loro sono veramente forti”.Pregi e difetti di una piazza come quella granata?“Avere la curva dello stadio è un gran bel pregio perché trasmette tantissima forza mentre uno dei difetti è che, come tutte le piazze importanti, se le cose van-no male devi essere bravo a superare le critiche”. Si parla tanto di Ogbonna, pensi sia pronto per una big?“Sicuramente sì, lo ha dimostrato già l’anno scorso in Serie B e lo sta facendo anche quest’anno disputando un grande campionato e ricevendo anche la chia-mata in nazionale, è veramente forte”.

Cosa manca a Cerci per arrivare al TOP? I suoi mezzi sono da Nazionale?“Alessio ha qualità importantissime, lo sta dimostrando. Sta bene fisicamente, ha un rendimento alto e merita senz’al-tro la chiamata in Nazionale”. Hai fatto tanta gavetta prima di esplo-dere: questo ti rende orgoglioso o c’è un po’ di rammarico perché con un po’ più di fortuna forse la tua carriera sarebbe potuta essere diversa?“Ognuno merita di giocare nella serie in cui si trova in quel momento; in que-gli anni meritavo di militare in categorie inferiori e sono orgoglioso di avere fatto questa gavetta fino ad arrivare alla Serie A, senza che nessuno mi regalasse niente”.Sei ancora legato a Napoli? Deve am-bire allo scudetto?“Certamente, sono un tifoso del Napo-li, lo seguo sempre e me lo auguro. Può ambire allo scudetto solo se non sbaglia più e avendo continuità perché la Juve è forte”.Già pensato a cosa farai da grande? Di solito giocatori tattici come te fini-scono in panchina…“Per adesso mi sono iscritto al corso di allenatore di base; vorrei rimanere nel calcio ma non so se farò l’allenatore. Per adesso voglio giocare ancora per qual-che anno”.Un sogno che vorresti realizzare nel calcio?“Il mio sogno è giocare nelle coppe euro-pee con la maglia del Torino”.

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opo un inizio aspro e dif-opo un inizio aspro e dif-opo un inizio aspro e difficile è uscito alla distanza e ora è uno dei Top Player del campionato di Serie B.

Stiamo parlando di Paulo Sergio Beta-nin, meglio noto come Paulinho. L’attac-cante del Livorno è uno dei pilastri della squadra allenata da Davide Nicola e con le sue reti (ben spalleggiato anche da al-tri compagni di squadra) sta cercando di riportare gli amaranto in quella Serie A che manca da tre anni. In queste ultime stagioni Paulinho ha messo a segno un bottino di reti molto importante: e dire che l’inizio non fu dei migliori...Si, ero molto giovane e mi ci volle un po’ di tempo per ambientarmi. Arrivai in Italia nel mese di marzo (del 2004, ndr) e per fortuna che in squadra c’era Vidi-gal che parlava portoghese e che quin-di mi aiutò tantissimo nell’inserimento nell’ambiente. Era una cultura diversa ed ero un po’ spaventato, ma oggi sono convinto di aver fatto la scelta giusta.Sei arrivato in Italia a 18 anni: come sei stato segnalato?“A portarmi in Italia fu il mio procurato-re, è lui che devo ringraziare”. Quando hai visto che c’era l’opportu-nità di venire in Italia che sentimenti hai provato?“Quando ero un ragazzo guardavo sem-pre il calcio italiano, quindi mi piaceva. All’inizio, come detto, c’era un po’ di preoccupazione, però ho avuto la pos-sibilità di fare esperienza e nei tre mesi prima dell’inizio della stagione sono riu-scito a inserirmi nell’ambiente”. Con il senno di poi rifaresti questa scelta di trasferirti così giovane? “Ho trovato un ambiente molto caldo, ero giovane e ho avuto la fortuna di tro-

intervista - paulo serGio betanin

vare persone che mi hanno aiutato tan-tissimo. Devo dire comunque che lo rifa-rei, mi sono trovato bene e penso di aver fatto la scelta giusta: l’Italia mi piace”.Chi era il tuo idolo da ragazzino? C’e-ra un giocatore al quale ti ispiravi?“Quando un ragazzo gioca cerca di ispi-rarsi sempre ai giocatori migliori del proprio periodo e a me piacevano Ro-mario, Ronaldo e Ronaldinho”. Tu hai fatto parte della Nazionale Under 20 del Brasile: c’è qualche tuo compagno che è esploso nel grande calcio?“C’erano Rafinha del Bayern Monaco, Fernandinho dello Shaktar e tanti al-tri ragazzi che ora giocano in Brasile come Renan, portiere dell’Internacio-

d

di Nicolò Bonazzi

IL TOp pLayLayL EayEay rLIVOrNESE

paulinho è l’uomo

in più di un livorno

che punta a

conquistare la

massima serie…

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nal di Porto Alegre”. Ci sono altri tuoi vecchi compagni che si sono persi per strada?“Sì, è naturale, ci sono alcuni ragazzi che ora stanno in Brasile ma lavorano. Uno fra i più forti era Hernandez che all’epoca giocava nel Bahia: ora non so nemmeno dove gioca”. Per quel che riguarda la tua carriera, invece, sei soddisfatto di come sta an-dando? “Sì, sono molto contento per come stan-no andando le cose. Sono arrivato molto giovane, sono sceso in Serie C e piano piano mi sono ambientato. In Brasile è molto difficile arrivare in prima squadra perchè ci sono tanti giocatori mentre in Italia è più facile. Al momento sono in una fase di crescita: è sempre bello guar-dare al futuro, ma è importante osservare il presente per cercare di migliorare sem-pre di più”. Poco fa hai menzionato la Serie C: possiamo dire che l’anno di Sorrento ti ha sbloccato?“A Sorrento ho trovato l’ambiente giusto, persone responsabili, una società seria alle spalle e un grande allenatore che mi ha dato tanto in un momento della carrie-ra in cui ne avevo un gran bisogno. In un contesto di questo tipo possono arrivare aiuti da ogni parte e con l’apporto dei ti-fosi hai tutte le possibilità di fare bene”. Dopo due anni sei tornato a Livor-no: eri un po’ spaventato dalla pos-sibilità di non esprimerti ai livelli di Sorrento?

l a s c a r p a d i P A U L I N H OPaulinho indossa le famose ASICS TIGREOR. Modello di successo della gamma calcio ASICS con alti contenuti tecnici ripresi dai modelli del Track&Field; realizzato per giocatori professionisti che ricercano confort ed ammortizzazione.Caratteristiche tecniche: EXTERNAL HEEL COUNTER Contrafforte esterno che si estende fino alla parte mediale e laterale per ottimizzare il controllo del movimento del piede.Fodera interna in materiale anti-scalzamento ECSAIN LEATHER che garantisce un confort eccellente.Soletta estraibile in espanso per migliorare confort ed ammortizzazione; sagomata anatomicamente.Tomaia interamente in microfibra con tecnologia DUO SOLE UPPER (PU) sul puntale per garantire un ottimo controllo di palla. Disponibile nelle versioni suola IT come da foto (290 grammi) e suola ST (320 grammi) per le differenti condizioni di terreno, ed oltre che nel colore Cultura Gold/Italian Blue usato da Paulinho anche nel Blue/White e nel nuovo Black/White/Blue.

“Dico la verità, quando sono tornato per me era difficile perchè ero andato in pre-stito senza poter esprimere al meglio le mie potenzialità. Spinelli, però, puntava su di me e abbiamo ragionato insieme alla società e alla fine mi ha concesso un’altra possibilità. I primi sei mesi ho sofferto tanto perchè non segnavo poi mi sono sbloccato e sono diventato più continuo”.Parlando della stagione attuale ti aspettavi un avvio di questo tipo? “L’andamento è frutto del lavoro svolto in ritiro con il mister: sapevamo di ave-re molta qualità e anche di dover dimo-strare il nostro valore. La squadra non è cambiata molto rispetto all’anno scorso però siamo riusciti ad emergere anche se c’è ancora da lavorare molto”. Hai menzionato Nicola: che tipo di al-lenatore è? “È giovane ma sicuramente molto pre-parato, lavoriamo tanto ed è una persona intelligente. Penso che abbia ottenuto ot-timi risultati perchè ha trovato un grande gruppo che lo fa stare bene, visto che ha buoni rapporti con tutti i giocatori”.Qual è il vostro punto di forza? Su cosa dovete migliorare?“Il nostro punto di forza è sicuramente il gruppo comprendendo anche staff tec-nico, staff medico e tutte le persone che ruotano intorno a noi. Per migliorare c’è sempre tempo e possiamo farlo conti-nuamente in tutti i reparti. C’è sempre qualcosa in cui fare meglio”.Ci dai un giudizio su Siligardi? è

già uomo mercato e destinato ad una grande carriera? “Adesso sta attraversando un bel perio-do e gli auguro una grande carriera. Èintelligente, tranquillo e pensa a fare la sua parte. Sa di essere forte ma si allena tutti i giorni per poter migliorare. Spe-riamo che vada avanti a giocare bene così è più facile fare gol anche per me (ride, ndr)”. C’è qualche altro tuo compagno di squadra sul quale scommetteresti per una carriera brillante? “Ce ne sono tanti ed è difficile sceglie-re. Ci sono giocatori che non sono più giovanissimi ma che secondo me sono molto forti come Dionisi, Emerson, Lambrughi e Bernardini, ma in genera-le tutto il gruppo è forte”. Ti sei posto un obiettivo personale per questa stagione? “È normale che per un attaccante è im-portante segnare anche se sono più con-tento se riusciamo a mantenere la po-sizione in classifica che abbiamo ora”. Arrivato a questo punto della carrie-ra c’è un sogno che vorresti realiz-zare? “Credo che come tutti i calciatori che giocano nelle serie minori spero un giorno di poter giocare con continuità in Serie A”.Domanda difficile: con il Livorno o con un’altra squadra? “Speriamo con il Livorno (ride, ndr)”.

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L’EdUCaUCaUC TOaTOa rE dELLaLaL prO

na chiacchierata amiche-vole a margine di uno degli allenamenti della sua squadra quella realiz-

zata con Mister Aldo Firicano, classe 1967, allenatore della Pro Patria con cui è legato da un contratto di un solo anno, squadra in testa al campionato di Lega Pro-Seconda Divisione e che tan-to bene sta facendo in questa stagione dopo le mille vicissitudini affrontate in passato, ora definitivamente messe alle spalle e archiviate come un lontano ri-cordo.Basso profilo, tanta cordialità anche e soprattutto verso i tifosi che gior-nalmente seguono di persona gli alle-namenti dei tigrotti e tanta voglia di migliorare e di crescere sono le carat-

altri caMpionati italia - pro patria

firicano è un

tecnico preparato

che punta molto

sul rapporto con i

giocatori. l’obiettivo

è arrivare nelle

prime sei, poi si

vedrà…

teristiche principali di un ex difensore che ha militato al fianco di grandissimi campioni quali – tra gli altri – Batistu-ta, Rui Costa, Toldo, Collovati e Gra-ziani e che ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2004 con la Sestese per passare poi alla Biellese, da qui all’Al-to Adige per proseguire con la Carra-rese, il Poggibonsi e in ultimo il Borgo a Buggiano prima di sedersi sulla pan-china dell’Aurora Pro Patria di Busto Arsizio. Mister, la sua squadra è prima in classifica; possiamo dichiarare che l’obiettivo è la promozione diretta in Prima Divisione?“No, l’obiettivo rimane quello di par-tenza, vale a dire arrivare tra le prime sei, poi in che posizione è un altro di-

U

di Stefano Benetazzo

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Tra le tante maglie indossate da Firicano anche quella viola

scorso; in primavera si vedrà come an-dranno le cose. Senza dubbio in questo momento siamo in una posizione pri-vilegiata”.Siete la formazione che ha segnato più di tutti; questo vuol dire che un ex difensore come lei punta più sulla fase offensiva rispetto alla difensiva?“Ci sono una serie di fattori, poi è in-negabile che i giocatori davanti hanno estrema qualità e un gran potenziale che sono determinanti; cerco di dare alla squadra il giusto equilibrio tra le due fasi”. Tra i migliori marcatori della Pro Patria ci sono tre centrocampisti e un solo attaccante; tutto fa pensare che si cerca molto spesso l’inseri-mento in area dei mediani.“Puntiamo molto al gioco di squadra e abbiamo la giusta sintesi tra la qualità dei giocatori e la loro predisposizione”.I tigrotti sono la squadra che ha su-bito meno provvedimenti disciplina-ri; aspetto decisamente positivo, non crede?“È un aspetto che sottolineerei moltis-simo e con ancora più evidenza; con il sacrificio di tutti riusciamo a limitare i falli e quindi i cartellini. Punto molto su questo dai miei giocatori”.Meglio in casa che in trasferta: c’è una leggera differenza tra gare ca-salinghe ed esterne. C’è un motivo particolare?“La differenza è minima, si tratta sola-mente di una casualità”.Inoltre la Pro Patria riscuote di più nei secondi tempi, frutto di una mag-giore attenzione?“Questo è un fatto importante perché fisicamente la squadra è in grado di tenere botta senza subire dei cali, che sarebbero fisiologici, anche grazie ad una buona qualità”.C’è un giocatore dei suoi in partico-lare che vede già pronto per militare ad alti livelli?“Alcuni sono sulla bocca di tutti per-ché segnano o per le giocate che met-tono in mostra come Viviani, Bonfanti e Pantano, giovani ma che crescono molto bene e hanno una continuità di rendimento elevata mentre ritengo che in prospettiva Bruccini, Giannone, Fa-

lomi e Cozzolino sono già pronti per giocare ad alti livelli”.Qual è lo schema che predilige adot-tare? Si basa solo ed esclusivamente su uno oppure cambiare di volta in volta è consigliabile?“Alla Pro Patria adottiamo il 4-3-1-2 con Giannone che agisce da trequarti-sta e questo sarà il nostro modulo fino alla fine della stagione salvo qualche cambiamento in base alle squadre che affronteremo. Non ho però un modu-lo fisso ma idee che mantengo sempre come i quattro difensori e i tre di cen-trocampo, il resto lo adatto in base a vari criteri”.C’è un tecnico che in passato Le ha fornito qualcosa in più rispetto agli altri? E se si, chi e cosa?“In generale siamo la sintesi degli alle-natori che abbiamo avuto ma tra i tanti

ricordo con piacere Tabarez che mi ha allenato a Cagliari, tecnico straniero e dalla preparazione importante con otti-me conoscenze di calcio oltre che per-sona squisita. Mi sentivo molto vicino al suo modo di pensare e di vivere il calcio”.Quale insegnamento è più importan-te da trasmettere ai giocatori, sia tec-nico che mentale?“La passione per lo sport, per essere sopportato e supportato ci vuole sem-pre la passione per il gioco che ti per-mette di fare sacrifici ma di ottenere tanto”.Che bilancio può trarre da questa sua esperienza alla Pro Patria fino a questo momento?“Confrontarsi con realtà di Serie C è qualcosa di estremamente importante, è una bella esperienza e una palestra di vita. Sono rimasto molto entusiasta. È qualcosa che mi intriga e mi piace. Alla Pro Patria sto vivendo un’esperienza ottima, molto bella e positiva e da parte mia c’è tutta la disponibilità di prolun-gare la mia permanenza da allenatore di questo club”.Quali sono i suoi obiettivi personali?“L’allenatore è un po’ anche un educa-tore e mi piacerebbe molto migliorarmi e migliorare i miei giocatori; poi come è naturale anche io come tutti aspiro al meglio”.Infine una curiosità: il Trapani, squadra della sua città natale, sta viaggiando a gonfie vele. Lo segue?“L’ho seguita con palpitazione in spe-cial modo lo scorso anno quando sem-brava che poteva approdare in Serie B. È una squadra che continuo ad amare e spero vivamente che al più presto pos-sa approdare nel campionato cadetto, e un domani sarebbe bello magari anche allenarla”.In ultimo, c’è un suo ex compagno di squadra che vedrebbe bene nella ve-ste di allenatore ad alti livelli?“Assolutamente sì, ce ne sono tanti ma cito con piacere Emiliano Bigica, che giocava con me nella Fiorentina; ades-so allena in Eccellenza, allo Sporting Bellinzago ma un domani lo vedrei bene e assolutamente a suo agio ad alti livelli”.

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pEr TOrNarE ad ESSEad ESSEad rE

(Sa(Sa(S N) FELICEe non ci fosse stato il sisma del 20 e 29 maggio 2012, probabilmente non sarei qui a parlare della US San

Felice, società della Bassa modenese con trascorsi anche importanti, il club principale di un paese che ha dato i natali a Giuseppe Calzolari, unico san-feliciano ad essere finito sulle mitiche figurine Panini (calciatori 1963-64 con la maglia del Cosenza in serie B). Già, proprio quel sisma che ha fatto cadere tutte le certezze dei cittadini ed ha an-che messo a rischio la società di calcio, che attualmente milita nel girone B del campionato di Eccellenza dell’Emilia Romagna.Una società che nasce il 28 dicembre 1958 con il nome di Unione Polispor-

altri caMpionati italia - san felice

storia di una società

che, causa sisma,

ha rischiato di

scomparire...

tiva Pro Patria. Per due anni svolge un’attività che potremmo definire pre-paratoria, organizzando gare ciclistiche per dilettanti, gimcane automobilisti-che, tornei estivi di calcio, gare di go-kart, tornei dei bar, il tutto finalizzato al reperimento di fondi per la gestione delle sue rappresentative calcistiche del Comitato Lega Giovanile di Fi-nale Emilia. Il 1960 segna il debutto della Pro Patria nel calcio “che conta”. Nel Campionato 62/63: II^ Categoria, nel nuovo stadio appena costruito. Si piazza al secondo posto in classifica e, grazie alla rinuncia del Galliera, ottie-ne l’ammissione in I^ Categoria. Nel 64/65 retrocessione in II^. Risalita in I^ nel 66/67. Avvalendosi della grossa ristrutturazione dei campionati dilet-

S

di Gianni Bellini

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tanti nel 70/71 conquista il Campio-nato di Promozione. Ad allenarla c’è una gloria nazionale: Saul Malatrasi, che ha militato in serie A tra le file di Spal, Juventus, Fiorentina, Roma e In-ter. L’anno successivo alla conduzione tecnica giallorossa subentra William Negri l’indimenticabile “Carburo”, già portiere di Mantova e Bologna (con cui ha vinto l’ultimo scudetto della storia rossoblu). Nel 74/75 al nome Pro Patria viene aggiunto il nome dell’azienda del nuovo presidente Rinaldo Lugli (un tipo alla Berlusconi, che prendeva solo i migliori giocatori sul mercato) e sor-ge così la Rilus Pro Patria. Giovedì 17 giugno 1976, festa del Corpus Domini, sotto la guida del mister Mario Castel-lazzi (nato a Finale Emilia ed ex gio-catore di serie A con Roma e Catania) conquisterà la tanto agognata Serie D al termine di uno storico spareggio con-tro i cugini della Mirandolese, svoltosi allo stadio Braglia di Modena davan-ti a ben 13 mila spettatori e vinto 2-0 con doppietta di Loris Belluzzi. L’anno successivo la società sanfeliciana, die-tro precisa richiesta della Lega, dovette cambiare nome perché esisteva già una “Pro Patria” in campo semiprofessio-nistico, quella di Busto Arsizio (Vare-se), i famosi “tigrotti” dalle casacche a righe trasversali biancoazzurre. Le autorità calcistiche di allora temevano infatti che questa omonimia potesse creare burocraticamente dei disordini nei tabulati e nei rapporti fra le socie-tà e la Federazione. La società divenne così la US San Felice, denominazione che ancora la accompagna. In 4^ serie (la serie D) il San Felice giocherà per due anni e, per non farsi mancare nulla, riuscirà ad ingaggiare – sempre per me-rito del presidente Lugli - anche Pier-paolo Manservisi, ex Campione d’Ita-lia con la Lazio 1973-74. I risultati però non saranno quelli sperati: non sempre nel calcio chi più spende vince, ed ecco quindi una malinconica retrocessione! Dopo la retrocessione dalla Serie D, le varie riforme dei campionati e diverse vicissitudini societarie, da alcuni anni la società milita in Eccellenza. Vittorie e sconfitte per una storia calci-stica tutto sommato tranquilla, fino al

20 maggio 2012. Perché, da quel gior-no, tutto a San Felice è cambiato. Era facile rendersene conto anche guardan-do lo stadio e i dintorni. Su alcuni punti del terreno di gioco il terremoto aveva fatto affiorare rivoli di sabbia liquefat-ta e lo stadio era stato immediatamen-te adibito ad area di raccoglimento: la zona sottostante alla tribuna è stata usa-ta dalle scuole elementari per fare le-zioni agli alunni, l’antistadio ospitava una tendopoli per gli sfollati dalle case e lo stadio stesso è stato lo scenario di uno degli incontri (non di calcio) più commoventi degli ultimi anni, quando il sindaco di San Felice, Alberto Sil-vestri, ha voluto incontrare la cittadi-nanza per esporre i problemi che stava creando il sisma. Un incontro pubblico a cui tutta la piccola San Felice ha ri-sposto al completo, fra paura, voglia di capire e necessità di ricominciare.Eppure, il San Felice ce l’ha fatta. “Nonostante lo sciame sismico abbia provocato il fenomeno della liquefa-zione del suolo, rovinando una parte del terreno di gioco, il San Felice è l’unica società della Bassa modenese ad aver ripreso l’attività a pieno regi-me”, spiega Dario Tassi, titolare del più importante salumificio della zona e “presidente a vita” del San Felice, che vuole dare la massima evidenza alla straordinaria disponibilità dimostrata da giocatori e staff tecnico della forma-zione d’Eccellenza i quali, con grande sensibilità, hanno capito le problema-tiche della società (nel post-terremoto sono scomparsi numerosi sponsor) e si sono accontentati di rimborsi spese esigui. Una società sana e che ha tutte le intenzioni di portare avanti l’attività. Una società che, peraltro, ha visto uno dei suoi portieri, il giovane Gianluca Gallerani, ricevere la convocazione per uno stage dalla Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 17, diretta da mister Giancarlo Magrini. Avveni-mento eccezionale per questa zona che si trascina da sempre l’handicap della lontananza da qualsiasi nodo autostra-dale, essendo scomoda da raggiungere e quindi trascurata da grande parte de-gli osservatori di club professionistici. Una soddisfazione enorme per il club e

i suoi dirigenti che, tuttavia, in questa stagione devono far fronte ad ulteriori costi di gestione dovuti all’inserimento nel cosiddetto “girone del mare”, che obbliga il San Felice a trasferte in Ro-magna, sino a Imola, Cattolica e Savi-gnano. Gallerani è l’immagine più recente di un notevole settore giovanile che, pro-prio nelle settimane scorse, ha vissuto di un week end di sport e solidarietà grazie alla collaborazione con il Fan-fulla Calcio, storica società di Lodi, che ha portato tutti i ragazzi del suo vi-vaio a disputare una serie di amichevoli contro le giovanili giallorosse, creando un importante gemellaggio. Collabora-zioni e gemellaggi che, a San Felice, non mancano: ogni anno, nel mese di giugno, la società organizza assieme al Milan i “Milan Junior camp” per gio-vani calciatori a cui mediamente parte-cipano circa 80 ragazzi provenienti da tutta la Bassa Modenese. Nel 2012, proprio a causa del terremo-to, il “Milan Junior Camp” sanfelicia-no è stato trasferito in Appennino, a Farneta, perché in paese le emergenze erano altre. Ma nel 2013 tornerà a San Felice: un modo come un altro per met-tersi alle spalle il dramma e guardare al futuro.

Calzolari, l’unico sanfeliciano ad essere finito sulle figurine Panini

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SUa Ma Ma aESTÀ aESTÀ aIL KaIL KaIL K ISEr

miti del calcio - Franz BeckenBauer

di Luca Gandini

Prima campione

dallo stile impeccabile,

poi tecnico vincente,

infine dirigente

capace e rispettato.

Franz Beckenbauer

è il simbolo per

eccellenza del

calcio tedesco.

n Paese distrutto dalla guer-ra e ridotto a un cumulo di macerie. Ecco la Germania che, l’11 settembre 1945,

accolse tra le sue braccia uno dei suoi figli prediletti. Colui il quale, attraverso le imprese sportive, avrebbe contribuito a restituire alla Nazione quel prestigio e quella speranza sepolti sotto le rovine del Terzo Reich. Cresciuto in una fami-glia della media borghesia di Monaco di Baviera, Franz Beckenbauer aveva solo nove anni quando ammirò l’idolo Fritz Walter alzare la Coppa Rimet al cielo di Berna. “Un giorno, anch’io sarò il capi-tano della Nazionale tedesca campione del mondo”. Questo, il sogno che ac-compagnò l’infanzia del giovane Franz, divisa tra l’amore per il calcio e la pas-sione per il Monaco 1860, la squadra, all’epoca, più famosa della città.

U IN MEDIANO STAT VIRTUSPer uno strano scherzo del destino, fu-rono però i grandi rivali del Bayern a dare al ragazzo la possibilità di emer-gere sul serio. Così, a soli tredici anni e dopo aver superato un provino durissi-mo, Beckenbauer entrò a far parte delle giovanili dei rossi bavaresi, preludio ad un’unione quasi indissolubile che avreb-be portato sia lui che il club sulla vetta d’Europa e del mondo. Ma andiamo per ordine, perché, in realtà, quando Franz esordì ufficialmente in prima squadra, il 6 giugno 1964, il Bayern era poco più di una provinciale che vivacchiava nella Regionalliga, la Serie B tedesca. Fu gra-zie al suo talento, unito ai gol dell’im-placabile Gerd Müller e alle parate del “Gatto” Sepp Maier, se la squadra riuscì, nella stagione successiva, a con-quistare la promozione in Bundesliga.

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Ancora qualche mese di rodaggio e poi, nel 1966, Franz poté mettere le mani sul primo trofeo della carriera, la Coppa di Germania, vinta anche grazie e una sua rete in finale. Fondamentale, quell’an-no, per il campione tedesco. Nonostante la giovane età, il c.t. Helmut Schön vide in lui uno dei leader della Nazionale che si apprestava a disputare il Mon-diale d’Inghilterra. Mediano dallo stile raffinato e dall’elegante tocco di palla, Beckenbauer era il vero faro della squa-dra. Secondo un antico detto, un centro-campista completo deve possedere le tre “c”: contrastare, costruire, concludere. Ecco: Franz riusciva a fare tutto questo e anche di più. Sublime incontrista che poteva sottrarre il pallone all’avversa-rio senza mai commettere fallo, abile costruttore di gioco grazie al radar nei piedi e, talvolta, persino bomber impla-cabile, fu lui la vera rivelazione di quel Mondiale. E se la sua Germania Ovest non trionfò, fu solo perché un arbitrag-gio indecente favorì i padroni di casa in-glesi nella finalissima di Wembley.

I PRIMI TRIONFIPoco male. Ormai, l’asso bavarese, pie-namente convinto delle proprie poten-zialità, si candidava al ruolo di protago-nista in quegli anni ‘70 che bussavano prepotentemente alle porte della storia. Si riconfermò grande ai Mondiali del Messico, dove si tolse il lusso di elimi-nare, anche grazie a un suo gol, i rivali inglesi. Poi, però, nella semifinale con-tro l’Italia, s’infortunò (epica l’immagi-ne del campione che proseguì la partita nonostante la spalla destra lussata) e la gioia fu tutta di Gianni Rivera e com-pagni. Ma era solo questione di tem-po. Belgio 1972. La Germania, per la prima volta qualificata alla fase finale dell’Europeo, si presentò con un’irripe-tibile generazione di talenti. Dal portiere Sepp Maier al centravanti Gerd Müller, dal terzino Paul Breitner al centrocam-pista Günter Netzer all’ala Uli Höness. E poi lui, Franz, leader e capitano della squadra. Agli avversari restarono solo le briciole. La Coppa andò ai tedeschi e Beckenbauer, a fine anno, si aggiudicò

il Pallone d’Oro, precedendo sul podio i compagni Müller e Netzer. Conquista-ta l’Europa, la “Nationalmannschaft” (la Nazionale) puntava ora al mondo. Le prove generali, Beckenbauer le fece nella primavera del 1974, guidando il Bayern Monaco al trionfo in Coppa dei Campioni. Poche settimane più tardi, al Mondiale che si sarebbe disputato pro-prio davanti al pubblico amico, la Ger-mania venne indicata da tutti come la squadra da battere. Beckenbauer, ormai semplicemente “Il Kaiser” (l’Imperato-re), aveva arretrato di qualche metro il proprio raggio d’azione e ora giocava da libero. Attenzione, però: non era il clas-sico difensore arroccato alle spalle dei compagni che si limitava a meri compi-ti di chiusura. Grazie alla sua immensa classe, il capitano restava il fulcro del gioco tedesco, non solo facendo valere la propria personalità in fase difensiva, ma trasformandosi, all’occorrenza, nel primo regista della squadra. E non era raro, poi, trovarlo in appoggio al centra-vanti Müller nelle sue irresistibili pro-iezioni offensive. Uno spettacolo nello spettacolo.

FRANZ ÜBER ALLESIn quel Mondiale, dicevamo, avven-ne la resa dei conti tra i due più gran-di fuoriclasse dell’epoca. Da un lato, il Kaiser; dall’altro lato, Johan Cruijff, portabandiera di quell’Olanda che tan-to aveva stupito con il suo calcio irra-zionale e spregiudicato. Fu un duello esaltante. La Germania non possedeva certo l’estro e la fantasia dei Tulipani, ma sul piano tattico e caratteriale non aveva rivali. E così, in una finale vieta-ta ai deboli di cuore, fece prevalere la propria enorme esperienza, andando a conquistare, tra gli osanna del pubblico, un meritatissimo trionfo. Negli anni a venire, si perse il conto dei trofei solle-vati da Beckenbauer, autentico tiranno del calcio internazionale. Il suo Bayern si riconfermò re d’Europa nel 1975 e nel 1976, togliendosi anche lo sfizio di vincere la Coppa Intercontinentale contro i brasiliani del Cruzeiro. Kaiser Franz entrò così nell’ambitissima élite

di coloro capaci di laurearsi campio-ni d’Europa e del mondo sia a livello di club che di Nazionale. Si aggiudicò poi il secondo Pallone d’Oro e, sempre nel ‘76, fu battuto solo in finale dalla Cecoslovacchia nell’Europeo di Jugo-slavia. L’anno dopo, fu tempo di saluti. Superata abbondantemente la trentina, il fuoriclasse bavarese lasciò sia la Na-zionale che il Bayern Monaco e si lan-ciò nell’avventura americana, firmando un ricchissimo contratto con i Cosmos di New York. Anche qui, naturalmente, pioggia di allori, al fianco di vecchi le-oni come Pelé, Carlos Alberto e Gior-gio Chinaglia. Il calcio vero, però, era un altro e allora eccolo fare rientro in patria, per una breve parentesi all’Am-burgo, comunque coronata dall’ennesi-mo “Scudetto”. Come dire: il lupo può anche perdere il pelo, ma il vizio (del successo), quello mai.IL VIZIO DEL SUCCESSOLa seconda parte della sua storia cal-cistica, Franz Beckenbauer la inaugurò dalla panchina, da promettente com-missario tecnico della Nazionale. Fece capire da subito il suo valore, guidan-do la Mannschaft al secondo posto ai Mondiali di Messico ‘86, alle spalle

Immenso da calciatore, autorevole da dirigente, Beckenbauer è sempre stato un vincente

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soltanto dell’Argentina di Maradona. Quattro anni dopo, a Roma, nella ri-vincita con i sudamericani, i tedeschi non fallirono e Kaiser Franz poté di nuovo sollevare quella Coppa già vinta da giocatore sedici anni prima. Un’im-presa riuscita solo a lui e al brasiliano Mário Zagallo. Allenatore di grande buon senso e con il solito vizio del successo, seppe anche riportare il Ba-yern, il club della sua vita, alla ribalta internazionale, conducendolo alla con-quista della Coppa UEFA 1995/96, uno dei pochi titoli che aveva mancato da calciatore. Chiusa l’esperienza in pan-china, gli venne affidata la presidenza della società bavarese. E giù altri trion-fi, sia sul piano sportivo che su quel-lo economico e manageriale. Se oggi il Bayern Monaco è uno dei club più prestigiosi al mondo, buona parte del merito è proprio della serietà e dell’e-sperienza di Kaiser Franz. L’ultimo ca-polavoro, lo realizzò qualche anno fa. Stimato dalla FIFA e amico personale di Sepp Blatter, venne nominato presi-dente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Germania 2006. E anche in quel caso non fallì. Le sue spiccate doti

amministrative, unite all’impeccabile efficienza teutonica, furono alla base di uno tra gli eventi sportivi più riusciti di sempre. Stadi gioiello, incassi supe-riori alle attese, infrastrutture all’avan-guardia. Tutto rasentò la perfezione. O forse no. La clamorosa eliminazione della Germania ad opera dell’Italia in semifinale, tormenta ancora oggi i son-ni dei tifosi tedeschi, convinti che, con un Beckenbauer là, al centro della dife-sa, le cose sarebbero andate molto di-versamente. Ma evidentemente, anche un vincente come il Kaiser ha dovuto arrendersi all’incedere del tempo.

SILENZIO, PARLA IL KAISERPersonaggio dal carisma svettante, Franz Beckenbauer ha sempre fatto della schiettezza un tratto distintivo della propria personalità. Lo abbiamo visto commuoversi nell’incontro con Papa Benedetto XVI, nel 2005: “Uno dei momenti più emozionanti della mia vita”, e accogliere con stupore la notizia delle dimissioni del Pontefice: “Una dura perdita per la Chiesa catto-lica”. Ma lo abbiamo visto anche en-trare a gamba tesa su colleghi e non:

“José Mourinho? Un tipo rozzo e ar-rogante”. E se Günter Netzer, suo ex compagno nella Nazionale campione d’Europa e del mondo, era “un soprav-valutato, che brillò solo in un paio di stagioni”, il danese Michael Laudrup è stato “il miglior giocatore degli anni ‘90”. Grande, la sua soddisfazione per il recente ingaggio di Pep Guardiola da parte del Bayern: “Un acquisto da togliersi il cappello!”. A proposito di allenatori, nel 2004, Kaiser Franz fu uno tra i più grandi sponsor di Gio-vanni Trapattoni come c.t. della Ger-mania: “Sarebbe perfetto”, anche se “quando parla in tedesco, si capisce solo il 10% di quello che dice...”. An-che durante gli ultimi Europei, non ha perso l’occasione di dir la sua: “I giocatori tedeschi non cantano l’inno? È una vergogna. Quando ero c.t. li ob-bligai a cantarlo e così diventammo campioni del mondo”. Famosa, infine, la sua stoccata all’Italia al Mondiale di Germania 2006, in piena Calciopoli: “Gli Azzurri saranno condizionati dal peso di questo scandalo”. Fortunata-mente per noi, il destino aveva deciso diversamente.

miti del calcio - Franz BeckenBauer

Il Mondiale del 1974 è stato un grande trionfo tedesco, nel segno del Kaiser

SUa Ma Ma aESTÀ aESTÀ aIL KaIL KaIL K ISEr

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La coppa pLa coppa pL ErEccELLEnza

accade a... - aPrile 1971

di Simone Quesiti

hanno alzato Zoff e Can-navaro, Beckenbauer e Maradona. È il trofeo più ambito del calcio inter-

nazionale, quello che ogni calciatore, grande o piccolo, sogna di poter sol-levare al cielo. Ma pochi sanno che la FIFA World Cup affonda le sue radi-ci tra le fabbriche e i capannoni della cintura industriale milanese. Il 5 aprile 1971, infatti, una commissione della federazione mondiale, appositamente costituita, affidò il progetto di realizza-zione della coppa a Silvio Gazzaniga, scultore che ai tempi lavorava allo Sta-bilimento Artistico Bertoni, ai tempi un’azienda di una decina di dipendenti con sede a Paderno Dugnano.

L’ LA gA gA ENESICon la vittoria brasiliana ai Mondiali di Messico 1970, ancor’oggi ricordati dai tifosi italiani non solo per la storica vittoria in semifinale contro la Germa-nia, ma anche per la finale dell’Azteca persa dagli Azzurri contro quella che molti definiscono la migliore Seleçao di sempre, la Coppa Rimet venne de-finitivamente assegnata, come da rego-lamento, al Brasile, in quanto nazione vincitrice per ben tre volte del presti-gioso trofeo. Di fronte alla concreta ne-cessità di realizzare un’altra coppa, la FIFA inviò numerosi esperti della fede-razione mondiale in giro per il mondo. Dopo aver visitato sette nazioni e valu-tato ben 53 modelli differenti, il 5 apri-

36,8 cm, oro 18

carati per 6 kg,

questi i numeri

di un’eccellenza

tutta italiana

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33333333apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

le 1971 la commissione, sotto l’egida di Sir Stanley Rous, allora presidente, scelse il progetto di Silvio Gazzaniga, da allora chiamato Maestro, nome che ancor’oggi gli è rispettosamente ri-servato. Aggiudicatasi l’appalto della federazione calcistica mondiale per la progettazione e la realizzazione del tro-feo che doveva prendere il posto della Coppa Rimet, la GDE Bertoni ottenne una popolarità mondiale, diventando l’azienda leader mondiale nella pro-duzione di coppe e medaglie per le più importanti competizioni sportive, dai Mondiali alle Olimpiadi. A Milano i clienti si sono succeduti senza interru-zione e oggi, anche grazie alla prolun-gata pubblicità che il trofeo le ha fatto, la piccola impresa artigianale di ven-ticinque anni fa conta centocinquanta impiegati.

L’ISPIRAZIONEUna volta nominato dalla commissio-ne, Gazzaniga si mise immediatamente all’opera chiudendosi per una setti-mana nel suo studio di via Alessandro Volta, situato nel quartiere degli artisti di Milano, in prossimità dell’Accade-mia di Brera, della Scala e del Castel-lo Sforzesco. “Mi sono ispirato a due immagini: quelle dello sportivo e del mondo. Sognavo una rappresentazio-ne plastica dello sforzo che potesse esprimere simultaneamente l’armonia, la sobrietà e la pace. La figura doveva essere lineare per attirare l’attenzione sul protagonista, cioè sul calciatore - un uomo trasformato in gigante dalla vittoria, senza tuttavia avere niente di sovrumano. Questo eroe avrebbe riuni-to in se stesso tutti gli sforzi ed i sacri-fici richiesti giorno per giorno dai suoi congeneri e avrebbe incarnato il carat-tere universale dello sport, stringendo il mondo nelle sue braccia”. Il prezioso oggetto, alto poco più di 30 centimetri, venne così fuso in oro massiccio a 18 carati in uno stampo di gesso e di cera. Diversamente dalla Coppa Jules Rimet la FIFA World Cup resterà sempre di proprietà della FIFA e nessuna squadra potrà mai conservarla definitivamente.

I gRANDI ChE L’hL’hL ANNO ALZATAALZATAALZASilvio Gazzaniga vive tuttora a Mila-no e il suo trofeo il Maestro lo vede ogni giorno: ne ha posto un modello, ben in vista, nel suo studio, accanto al ritratto di sua moglie. Dal lontano 1971, cioè da quando la coppa prese forma nella sua testa, Gazzaniga ha visto passare la sua cre-azione in numerose mani. Franz Be-ckenbauer fu il primo a farla vedere al mondo. L’onore toccò in seguito a Daniel Pas-serella, Dino Zoff, Diego Maradona, Lothar Matthaus, Carlos Dunga, Di-dier Deschamps, Cafù, Fabio Canna-varo e Iker Casillas. Tutti, insieme ai loro compagni, hanno potuto stringer-la al petto, abbracciarla e vivere il più grande momento della loro carriera di calciatori. Il più bel momento di tutte le Coppe del Mondo della FIFA per Gazzaniga? È stato l’11 luglio 1982, quando Dino Zoff fu il primo italiano ad alzare al cielo la coppa dopo la vittoria finale per 3 a 1 dell’Italia sulla Germania

allo stadio Bernabeu di Madrid. “Ma sono stato ancora più emozionato – ha ricordato lo scultore milanese in una recente intervista - quando il presi-dente della Repubblica di allora, San-dro Pertini, ha alzato la coppa nella tribuna d’onore. Al ritorno in Italia, mi ha invitato al Quirinale al ricevimento in onore della squadra azzurra”.

UNA COPPA ChE NONhA PREZZORecentemente la FIFA ha afferma-to che il trofeo ha un valore di circa 300.000 euro. Sarà per questo che, durante lo svol-gimento del Campionato del Mondo, il trofeo viene esposto al pubblico all’interno di una struttura di vetro anti-proiettile e controllato da vide-ocamere speciali 24 ore al giorno, in attesa di essere portato allo stadio in cui si giocherà la finale. Una volta ter-minata la manifestazione sportiva, il trofeo viene poi sigillato e custodito all’interno di una valigia di sicurezza d’acciaio e tenuto dalla FIFA nella sua sede a Zurigo. Ma il vero valore della Coppa è che è diventata un marchio, un simbolo uni-versalmente noto, come quello della CocaCola. La Coppa infatti, tra cerimonie e in-contri istituzionali indetti dalla FIFA, viene portata su e giù per il pianeta, messa in mostra, trascinata dagli spon-sor, molto spesso assieme alla squadra vincitrice. Basti pensare che l’ultima Coppa del Mondo, quella alzata al cie-lo di Johannesburg l’11 luglio 2010, è volata in Sudafrica in una valigetta fatta appositamente da Louis Vuitton. Ma la testimonianza più forte del suo carattere mondiale risiede nel fatto che, oggi giorno, si possono comprare delle copie in miniatura della coppa in ogni angolo del pianeta, si possono vedere delle sagome del trofeo svento-lare dal soffitto in un bar di una metro-poli così come in un ristorante di una sperduta città cinese. D’altronde, se la chiamano Coppa del Mondo un motivo ci sarà…

La bellissima coppa del mondo è stata realizzata da un italiano, Silvio Gazzaniga

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nEL Mondo dEIgaLLETTI

racconti - il calcio altrove

di Gabriele Porri

in Francia il calcio

ha lo stesso

appeal del rugby.

i campioni non

sono mai mancati,

così come le

soddisfazioni…

alcio e rugby. Rugby e calcio. Sono loro a farla da padrone nello sport francese. Anche le origini sono comuni, agli

albori la palla tonda e quella ovale sono riunite sotto un’unica Federazione: la USFSA. L’attuale Federazione Francese di Football (FFF) nasce invece nel 1919, a sostituire il CFI (Comité Français In-terfédéral). L’esordio della Nazionale avviene a Uccle, sobborgo di Bruxel-les, nel 1904. Col Belgio finisce 3-3, la Francia è in maglia bianca e il primo gol è realizzato dal ventenne Louis Mesnier, del CA Paris. Nei primi anni i francesi incontrano le Nazioni vicine, con risul-tati alterni, mentre arrivano inenarrabili scoppole dalle rappresentative di di-lettanti inglesi. La Francia tiene pure a battesimo la nostra nazionale all’Arena di Milano, il 15 maggio del 1910 ed è una vittoria schiacciante dei nostri, 6-2 nonostante l’assenza dei giocatori della Pro Vercelli, al tempo squadra leader in Italia, squalificati. Il professionismo in Francia arriva nel 1930. Di quell’anno medesimo è la partecipazione alla prima Coppa Rimet in Uruguay e Lucien Lau-rent del Sochaux diventa il primo marca-tore in assoluto della manifestazione. Per quanto la Francia degli anni Trenta abbia dato del filo da torcere a corazzate come il Wunderteam austriaco e alla fortissima Italia di Pozzo, la storia dei Bleus è quel-

c la di tre periodi d’oro in cui si sono con-centrate le vittorie. Negli anni Cinquanta una formazione eterogenea per origini (i “polacchi” Kopa, Cisowski, Wisnieski, il “marocchino” Just Fontaine) va vicina a essere la prima Nazionale Continenta-le a espugnare Londra. A Highbury il 3 ottobre 1951 gli inglesi resistono sul 2-2 e salvano l’imbattibilità, ma cadranno un anno dopo per mano dell’Ungheria. Questi primi ragazzi d’oro raggiungono l’apogeo al mondiale svedese: l’esordio a Norrköping è contro il Paraguay, av-versario che i francesi ritroveranno qua-rant’anni più tardi. I sudamericani vanno avanti 3-2 a inizio ripresa, ma poi parte la macchina da gol francese e alla fine il risultato è di 7-3. Inizia l’epopea di Just Fontaine, per gli amici “Justo”. Il franco-marocchino segna anche una doppietta nella sconfitta 2-3 con la Jugoslavia nel primo turno e il gol del 2-0 alla Scozia, che permette il passaggio ai quarti, dove la Francia ha vita facile con l’Irlanda del Nord. Solo il Brasile di Pelé, Didí, e Vavá ferma la corsa della squadra di Batteaux, che giunge terza grazie al solito Fontaine, a oggi miglior marcatore di un singolo mondiale, con 13 reti. La seconda gene-razione dorata dei Bleus occupa quasi in-teramente gli anni Ottanta, grazie ai due Michel. Il primo, Hidalgo, figlio di esuli della guerra civile spagnola, è tecnico moderno che cerca il risultato con il bel

Per tutte le informazioni sul calcio internazionale: www.soccerdataweb.it

B I L A N C I O i t a l i a - f r a n c i aSquadra G V N

TOTALE

BILANCIO ITALIA-FRANCIA

P RF RS G V NCASA

P RF RS G V NTRASFERTA

P RF RS G V N P RF RSCAMPO NEUTRO

Italia 37 18 10 9 80 50 15 10 2 3 46 18 15 5 7 3 23 20 7 3 1 3 11 12

Francia 37 9 10 18 50 80 15 3 7 5 20 23 15 3 2 10 18 46 7 3 1 3 12 11

ITaITaIT LIa

francIa

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35353535apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

gioco. L’altro, Platini, ha origini novare-si e mette in pratica le idee del CT, co-adiuvato da Giresse e Tigana. Nel Mun-dial spagnolo dell’82 i francesi sprecano l’impossibile nella semifinale a Siviglia con la Germania Ovest, perdendo ai rigo-ri dopo essere stati in vantaggio 3-1 nei supplementari. Il primo, storico succes-so non tarda però ad arrivare: nel 1984, come organizzatrice, la Francia conquista l’Europeo sconfiggendo in finale la Spa-gna 2-0, dopo avere eliminato il Portogal-lo al termine di una semifinale drammati-ca: al 114’ i lusitani stanno vincendo 2-1 con doppietta della punta dello Sporting, Jordão. Il Velodrome di Marsiglia ammu-tolisce, ma il terzino sinistro del Tolosa, Domergue, pareggia realizzando anch’e-gli una doppietta. I rigori incombono, ma ci pensa Roi Michel a segnare da distanza ravvicinata il gol vittoria. Poi segna anche in finale insieme a Bellone, così che il suo omonimo Hidalgo possa lasciare con un titolo conquistato la panchina dei transal-pini a Henri Michel. Il 1984 è l’anno d’o-ro, infatti arriva anche il successo olimpi-co con la squadra B. Il canto del cigno di

questa seconda magica generazione è il mondiale messicano, con la Francia terza dopo avere perso di nuovo in semifinale coi tedeschi. Dieci anni di transizione, ma intanto si programma per il secondo mondiale giocato in casa nel 1998, a 60 anni dal primo. È la terza Francia d’oro della storia in ordine cronologico, ma quanto a successi è senz’altro la migliore. Crogiolo di etnie grazie alle conquiste co-loniali e all’immigrazione, al punto da far irritare i duri e puri del Fronte Nazionale, ha come Commissario Tecnico Aimé Jac-quet, bandiera del Saint-Etienne da gio-catore ed ex coach di Lione e Bordeaux. La squadra supera agevolmente il primo turno e scardina con un gol di Blanc al 113’ la resistenza del Paraguay agli ot-tavi. Il quarto di finale con l’Italia è una battaglia senza reti che si chiude soltanto col rigore di Di Biagio calciato sulla tra-versa e in semifinale la Croazia è rimon-tata da una doppietta di Thuram. La fina-le, contro il Brasile di un irriconoscibile Ronaldo, è una passerella che prelude a quella del pullman scoperto sugli Cham-ps-Élysées. Due anni dopo, i primi euro-

pei organizzati congiuntamente da due Nazioni, Belgio e Olanda, vedono anco-ra la Francia vincente, in finale sull’Italia grazie al golden gol di Trezeguet, dopo il fortunoso pareggio di Wiltord al 90’. Nel 2001 la Francia è campione di tutto e anche prima nel ranking FIFA. Da al-lora alti (Mondiale 2006) e bassi (Euro 2008). Questa terza generazione è ora in cima a tutte le classifiche di presenze e reti della storia dei “Galletti”: Thuram, con 142 partite ufficiali, è recordman nazionale e settimo in Europa. Scorren-do la lista dei più presenti, per trovarne uno estraneo a quel ciclo vincente biso-gna uscire dalla top 10, con Gallas (pure presente nella Confederations Cup vinta nel 2003) e Amoros, campione d’Europa 1984. Anche il top scorer, Thierry Henry, è di quel gruppo ed è anche l’unico a far parte del club “Over 50” con 51 reti. Mi-chel Platini con 41 è secondo, pur con un numero minore di presenze che lo porta a essere terzo come media realizzativa, dietro Just Fontaine e il bomber tra le due guerre, Jean Nicolas, attaccante del Rou-en dal 1932 al 1939.

i m i g l i o r i r e a l i z z a t o r iStatistiche Nazionale Francese Giocatori con più di 30 reti

Giocatore N° PrimaMinuti% Titol.Rig. N° UltimaPartite

I MIGLIORI REALIZZATORIReti

N° OgniRig. Falliti

RetiMax

Thierry HENRY 122 11.10.1997 9.022 0,0 105 2 0 22.06.2010 51 177' 2

Michel PLATINI 72 27.03.1976 6.290 0,0 70 3 0 29.04.1987 41 153' 3

David TREZEGUET 70 28.01.1998 4.041 0,0 41 0 0 26.03.2008 31 130' 2

Zinedine ZIDANE 107 17.08.1994 8.385 0,0 100 6 0 09.07.2006 31 270' 2

Just FONTAINE 21 17.12.1953 1.888 0,0 21 0 0 11.12.1960 30 63' 4

Jean-Pierre PAPIN 54 26.02.1986 4.248 25,0 48 3 1 18.01.1995 30 142' 2

p r e s e n z e i n n a z i o n a l eStatistiche Nazionale Francese Giocatori con più di 100 presenze

Giocatore N° PrimaMinuti P TitolV N UltimaPartite

I GIOCATORI PIU' PRESENTI

MediaPresenze

Lilian THURAM 142 17.08.199411.651 15 134 93 34 13.06.2008 82 28 8

Thierry HENRY 122 11.10.1997 9.022 16 105 73 33 22.06.2010 74 46 17

Marcel DESAILLY 115 22.08.1993 9.923 12 114 77 26 17.06.2004 86 19 1

Zinedine ZIDANE 107 17.08.1994 8.385 8 100 72 27 09.07.2006 78 38 7

Patrick VIEIRA 106 26.02.1997 7.626 16 86 64 26 02.06.2009 72 27 20

Didier DESCHAMPS 102 29.04.1989 8.297 12 94 67 23 02.09.2000 81 14 8

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gEMELLIdIvEvEv rSI

dove sono Finiti? - hugo maradona

di Pierfrancesco Trocchi

essere il fratello di

diego maradona

non è facile ma hugo

porta l’ingombrante

cognome con

altrettanta classe…

aradona è tornato a Na-poli. No, non è un delirio nostalgico impraticabile a causa delle questioni

extra calcistiche che tutti conosciamo, è pura verità. Vi immaginate già il San Paolo gremito, vestito a festa, la città in fermento, menti impazzite, tutto per dare il bentornato al più grande. Ma evitate di incorrere in fantasie affrettate. ‘Un’ Maradona è tornato, l’articolo in-determinativo è d’obbligo. Però, potre-

M ste cadere nel dubbio anche dopo aver-lo visto, questo Maradona: baricentro basso, capelli mossi portati all’indietro, pizzetto inconfondibile. “Ehi, ma quel-lo è “El Pibe”!”, esclamereste. Certo, la somiglianza è impressionante, ma “quello” non è Diego, ma Hugo Mara-dona. Infatti, se vi foste concentrati sui suoi connotati, avreste colto un’espres-sione più timida e riservata negli occhi rispetto al fratello, che, assicura Hugo, “caratterialmente è molto diverso da

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me, non ci sentiamo molto spesso”. Guai a confondersi, quindi. Hugo è un vero globetrotter: partendo dalla sua Ar-gentina, ha condotto un’onesta carriera da calciatore tra Italia, Spagna, Austria, Venezuela, Giappone e Canada, per poi diventare allenatore negli Stati Uniti e, infine, tornare nel Bel Paese. Vi sta-te chiedendo cosa ci faccia all’ombra del Vesuvio? Vi dà la risposta lo stesso Hugo, intercettato (in accezione positi-va, s’intenda, di questi tempi non si sa mai) e intervistato da Calcio2000.Maradona: un cognome importante. Ti ha condizionato?“Non credo abbia inciso nel bene o nel male, è un semplice cognome. Ho fatto la mia carriera”.Dopo un ottimo Mondiale Under 16 con l’Argentina, sei arrivato molto giovane all’Ascoli nel 1987, esperien-za non molto positiva (13 presenze senza reti all’attivo). Credi di aver conosciuto troppo presto il calcio ita-liano?“Avevo 17 anni quando sono arrivato qui, forse era davvero troppo presto, mi mancava un po’ di esperienza, fonda-mentale per un centrocampista. Il Mon-diale in Cina andò abbastanza bene, ma quando sono stato ingaggiato dai mar-chigiani ero ancora molto acerbo, per questo non ho giocato molto”.Dopo l’Italia e la Spagna, hai deciso di andare in giappone, dove sei rima-sto in tutto per 8 anni. Che ricordi hai dell’esperienza nel giovane campio-nato del Sol Levante?“Fu un’esperienza estremamente posi-tiva, ma il calcio giapponese all’epoca era pressoché sconosciuto, la televi-sione e gli altri mezzi di informazione non ne parlavano molto. A Fukoka era tutto diverso rispetto alle altre nazioni in cui ho abitato, come lo stile di vita e il calcio stesso ma mi piacque molto stare là”.hai terminato la tua carriera a 30 anni. Cosa ti ha spinto a smettere così presto?“Purtroppo, avevo dei problemi alle ginocchia che mi davano parecchio fa-stidio, al punto di impedirmi di giocare

senza provare dolore”.Tuo fratello Diego in un’intervista ti defi-nì più forte di lui. Te lo aveva detto anche privatamente o fu una “mossa elettora-le”? gli hai creduto?“No, io sono convinto che non sia per nul-la così. Diego disse quella frase soltanto in quell’occasione, appena dopo avermi visto segnare una doppietta al Mondiale Under 16, in privato mai”.Parlando sempre del Pibe de Oro: cosa ti diceva del Napoli di Ferlaino?“Io vissi molto da vicino quel Napoli, perché viaggiavo molto e spesso ero lì. C’era una bella atmosfera, vedevo Die-go molto contento, si emoziona ancora adesso a parlarne”.Non hai mai giocato nel “Napoli dei miracoli” insieme a tuo fratello. È un rammarico?“No, perché non dipese da me. Quan-do arrivai, il Napoli aveva appena ac-quistato Careca e aveva in rosa Diego, quindi, per la legge che impediva di avere più di due stranieri in rosa, mi mandarono all’Ascoli. È andata così, semplicemente”.Ora parliamo di album Panini. È ri-masta famosa la tua unica figurina italiana, che ti ritrae con la maglia dell’Ascoli. Ce l’hai ancora?“Sì, appunto perché è l’unica la conser-vo gelosamente, mi fa piacere guardarla ogni tanto”.Tuo fratello, invece, è protagonista di diverse “figu” risalenti alle sue sta-gioni con la maglia del Napoli. “Come dicevo prima, a Diego fa molto piacere ricordare i suoi anni a Napoli, quindi le possiede ancora tutte. Le figu-rine a cui è più legato sono forse quel-la del primo scudetto con i partenopei e quella con la casacca dell’Argentina nell’album dei Mondiali di Messico ‘86, che poi vinse”.

Torniamo a te. Napoli era nel tuo destino, hai abbracciato da poco il

progetto della “Mariano Keller”. Vuoi raccontar-ci questa esperienza?“Mi sono trasferito a Na-poli da 5 mesi dopo un po’ di tempo passato a Miami (dove aveva una società calcistica che portava il suo nome, ndr) e ora ricopro il ruolo di Direttore Tecnico della “Mariano Keller”, la più grande scuola calcio di

Napoli, che accoglie aspiranti calciato-ri sui campi di Casoria, Secondigliano e Vomero Mi occupo di ragazzi dai 6 ai 17 anni e, talvolta, quando manca un allenatore, siedo io stesso in panchina”.Qual è l’approccio tattico di hugo Maradona alla squadra?“Dipende dai giocatori che si hanno a disposizione. Utilizzo il 4-4-2 o il 4-3-1-2, non si può utilizzare un modulo fis-so, bisogna tenere sempre in considera-zione i componenti della squadra e farli rendere al meglio”.Napoli ha una grande tradizione di argentini, in primis tuo fratello. Cosa la accomuna a un paese tanto lontano come l’Argentina?“La gente di Napoli è molto simile a quella argentina sia nel carattere che nel modo di vivere il calcio, non cam-bia quasi nulla: per farti capire, mia moglie è napoletana. In più, la città è molto bella, quindi è stato molto facile ambientarsi”.Ultima domanda a trabocchetto: se dovessi scegliere, preferiresti essere tu sulla panchina del Napoli o vorre-sti che ad allenare i partenopei fosse tuo fratello?“A me non piace molto parlare di fu-turo, non ti saprei rispondere. So che uno dei sogni di Diego è quello di poter allenare la squadra cui è più affeziona-to, ma Mazzarri ora sta facendo molto bene, provo una grandissima stima nei suoi confronti, è un ottimo mister. Non so proprio cosa potrà succedere con mio fratello da questo punto di vista”.Hugo o Diego, Maradona-Napoli è un binomio emozionante e indissolubile: staremo a vedere.

ci questa esperienza?“Mi sono trasferito a Napoli da 5 mesi dopo un po’ di tempo passato a Miami (dove aveva una società calcistica che portava il suo nome, ndr) e ora ricopro il ruolo di Direttore Tecnico della “Mariano Keller”, la più grande scuola calcio di

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LIbEra, SULL’aLTra rIva

a un Passo dalla gloria - giacomo liBera

di Alfonso Scinti Roger

schiacciato dal

paragone con

rombo di tuono,

libera è andato

ad un passo dal

diventare un

grande del calcio…

ire che il Varese della metà degli anni ’60 rappresen-tasse una rampa di lancio privilegiata per attaccanti

in cerca di definitiva consacrazione è nient’altro che la verità. Nestor Com-bin, Roberto Boninsegna, Pietro Ana-stasi e Roberto Bettega hanno familia-rizzato con il gol proprio lì, nel club di proprietà della famiglia Borghi – quel-la degli elettrodomestici Ignis e della squadra di basket plurititolata in Italia e fuori – ed è a Varese che nasce la storia, umana e calcistica, di Giacomo Libera, ala mancina classe 1951. Prodotto del vivaio biancorosso, dopo due stagioni di apprendistato in C al Verbania (’70-’71) ed in B al Como

d (’71-’72), torna al Varese dove, agli ordini di Pietro Maroso, per un biennio (dal 1972 al 1974) fa parte di un ter-zetto avanzato di rosee prospettive, con Duino Gorin (o Gorin I, secondo l’al-manacco Panini) ala destra ed Egidio Calloni centrattacco. La prima annata è di rodaggio (sesto posto, 24 presenze con 1 rete), ma con la seconda (’73-’74) si centra la promozione in A al termine di un campionato concluso in vetta a pari merito con l’Ascoli (51 punti). Il trionfo è completato dal titolo di capo-cannoniere (16 reti) per Calloni e da un bottino ragguardevole per Libera, sceso in campo solo in 16 gare, eppure a se-gno in 9 occasioni.Nell’estate del 1974 il Milan – ancora

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3939393939apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

alla ricerca del successore di Pierino Prati, passato l’anno precedente alla Roma – preleva Calloni (e Gorin I) dal Varese, opzionando Libera per la sta-gione successiva. Gli auspici sono dei migliori, visto che nelle ultime due gare del girone eliminatorio di Coppa Italia Giacomo sigla due doppiette e, appena una quindicina di giorni dopo, brinda al debutto in A alla prima di campionato, spianando con un suo centro la strada per il successo casalingo (2-0) contro l’Inter di Suarez. A questo si aggiunge un secondo esordio fortunato, addirit-tura con la nazionale under 23 (o B) a Cesena contro i pari età jugoslavi (2-2), anche stavolta allietato da un gol, e il dato è di tutto rilievo se si pensa che in quella rappresentativa – allenata da Enzo Bearzot e destinata a fungere da serbatoio per il ricambio generazionale nella nazionale maggiore, reduce dalla figuraccia al mondiale tedesco del ’74 – spiccano elementi come Giancarlo An-tognoni, Claudio Gentile, Aldo Malde-ra e Gaetano Scirea, oltre al “vecchio” collega di reparto Calloni. Al promettente avvio segue, però, un infortunio che costringe Libera a sal-tare buona parte del girone d’andata, fino a quando torna a segnare solo alla venticinquesima giornata, nella debacle interna (1-4) contro il Bologna. Il Va-rese conclude come fanalino di coda la sua ultima stagione nella massima serie e retrocede, ma per la punta biancoros-sa (che totalizza 15 presenze e 2 segna-ture) si schiudono le porte della fama. Memore della prodezza d’apertura con-tro la sua Inter, il presidente Fraizzoli lo strappa al Milan esagerando (800 milioni), convinto di aver messo a se-gno il colpaccio del mercato e di aver finalmente colmato il vuoto lasciato dal sempre rimpianto Mariolino Corso nel 1973, mai in seguito degnamente rimpiazzato dal tecnico Suarez con gli acerbi fantasisti Nicoli e Cerilli o, addi-rittura, arrangiando nel ruolo un media-no come Nevio Scala. In effetti, più che a Corso, Libera è pa-ragonato a Gigi Riva, per le sue incon-fondibili origini lombarde e per quel

sinistro esplosivo che lo rende temibile sotto porta. Ma il suggestivo confronto evapora alla prova dei fatti. Affiancato al leggendario Boninsegna, il “nuovo Riva” timbra il cartellino dei marca-tori solo alla ventunesima giornata del campionato 1975-1976, a S. Siro con-tro il Como (2-1), ripetendosi con una doppietta alla ventisettesima (2-1 alla Samp, a Milano) e con un altro acuto alla penultima (ancora in casa, 2-0 alla Roma). Se l’Inter, allenata da Beppe Chiappella, chiude comunque quarta, il bilancio conclusivo di Libera è poco lu-singhiero (18 presenze e 4 gol) perché su di esso incidono pesantemente le fre-quentazioni fuori dal campo di gioco. Libera è di casa al Nephenta, locale me-neghino molto alla moda, e le seduzioni della tentacolare metropoli inquietano Fraizzoli al punto da far marcare stretto il suo atleta da due investigatori priva-ti. Il buon Giacomo, come la più cini-ca delle ali sinistre, li punta deciso e li “addomestica”, corrompendoli (lo ha confessato lui stesso) perché presenti-no al patron nerazzurro relazioni tran-quillizzanti. Lo stratagemma serve solo a dilazionare il fallimento della prova d’appello al seguente torneo ’76-‘77: lo scambio Boninsegna-Anastasi tra Inter e Juve muta il partner d’attacco per Libera, ma non migliora il suo ren-dimento, anche perché il “nuovo Riva” patisce un infortunio ai legamenti, che lo condurrà sotto i ferri del celebre chi-rurgo francese Bosquet. Al termine del campionato Giacomo saluta la truppa interista (ancora quarta, ma a distanza siderale dalla Juventus scudettata) con soltanto 12 gettoni di presenza e 3 reti. Fraizzoli decide di disfarsi del talentuo-so ma indisciplinato attaccante, anche perché nel corso della stessa stagione è esploso Carletto Muraro (capocanno-niere della squadra con 9 centri e futuro campione d’Italia nell’Inter di Bersel-lini), cresciuto nelle giovanili interiste e reduce, un anno prima, da un’ottima stagione, guarda caso, proprio al Varese in B (ben 16 gol). Come dire che lì dov’era iniziata l’a-scesa di Libera è anche cominciato,

indirettamente, il suo declino. Per l’anno ’77-’78 veste ancora il ne-razzurro, ma è quello meno referen-ziato dell’Atalanta di Titta Rota, con-tribuendo – insieme a compagni come Pizzaballa, Augusto Scala, Tavola e Vavassori – a centrare l’obiettivo del-la permanenza in A con 14 presenze e 3 reti. L’annata successiva accetta di scendere in B, al Foggia e, pur fornen-do un apporto personale di ottimo livel-lo (32 presenze e 13 reti), non riesce ad impedire la retrocessione dei satanelli. Gli basta per fermarsi in Puglia e spun-tare un ingaggio al Bari, ma in un trien-nio (dal 1979 al 1982) colleziona appe-na 22 apparizioni e 6 gol. Gli acciacchi fisici lo costringono ad abbandonare il rettangolo verde e, al tirar delle som-me, dell’ingombrante paragone con Riva resta soltanto il comune destino avverso. Quello che ha posto fine alla leggenda di “rombo di tuono” ed ha impedito a Libera – oggi imprenditore in provincia di Bari – di raccoglierne il testimone e di riscattare, così, la sua spensierata incoscienza di potenziale campione, non ancora pronto per reg-gere il peso del successo.

All’Inter Libera non riesce ad esprimereil suo potenziale

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Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3L’ultimo saluto del Grande TorinoL’ultimo saluto del Grande TorinoL’ultimo saluto del Grande Torino

Lisbona, 3 maggio 1949Lisbona, 3 maggio 1949

Benfica−Torino 4−3Lisbona, 3 maggio 1949

Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3Lisbona, 3 maggio 1949

Benfica−Torino 4−3Benfica−Torino 4−3

Il museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta ilIl museo del Grande Torino e della Leggenda Granata presenta il

in esclusiva presso - P.zza Castello, 10 - Torino - tel. 011 542348in esclusiva presso -

STorSTorST Ia dI Un’aMIcIzIa LEggEndarIa

sPeciale torino

di Fabrizio Ponciroli

il grande torino

raccontato dagli

occhi di chi quella

partita la giocò

per davvero

on è una mera celebrazio-ne o tanto meno la com-memorazione di una leg-genda, “Benfica-Torino 4

a 3” è un documentario appassionato che racconta prima di tutto la storia di un’amicizia, quella tra i capitani Francisco Ferreira e Valentino Maz-zola. È in nome di questo legame che il 3 maggio 1949 venne disputata a Lisbona l’amichevole tra Benfica e Torino. Immagini di repertorio e voci attuali ricordano quella che fu, dopo la tragedia di Superga, il testamen-to sportivo del Grande Torino. Nato dall’idea di Andrea Ragusa, tifoso

n granata e da Nuno Figueredo, tifoso del Benfica, il dvd è stato prodotto per finanziare le iniziative del Museo del Grande Granata e della Leggen-da Granata presieduto da Domenico Beccaria, proprio a lui abbiamo chie-sto di raccontarci questa iniziativa.. Qual è la sua personale definizione del grande Torino?Immortali. La squadra che ha saputo riunire la passione sportiva e l’orgo-glio di Patria degli italiani, nel secon-do dopoguerra. Gli Eterni Ragazzi che ancor oggi, a distanza di 64 anni, sanno riunire ogni anno, a Superga, migliaia di persone nel loro ricordo.

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calcio2000museodeltoro.itpgmvideo

una cooproduzioneuna cooproduzione Benfica−Torino 4−3L’ultimo saluto del Grande Torino

Lisbona, 3 maggio 1949

Benfica−Torino 4−3Lisbona, 3 maggio 1949

Benfica−Torino 4−3

in esclusiva presso

P.zza Castello, 10 - Torinotel. 011 542348

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P.zza Castello, 10 - Torinotel. 011 542348

Il museo Il Museo si trova a villa Claretta Assandri in via G.B. La Salle 87 a Grugliasco, comune in provincia di Torino ed è aperto il sabato e la domenica. Sono possibili visite fuori orario di apertura dal lunedì al venerdì, ma solo su prenotazione. Per informazioni inviare una mail a: [email protected]

Avrebbe potuto quell’epica squa-dra competere con le grandi della storia (il Milan di Sacchi, il Barcel-lona di Messi...)È un paragone improponibile. In quell’epoca la struttura fisica dei cal-ciatori non era neppur lontanamente simile a quella dei calciatori di oggi. Qualità della nutrizione, degli allena-menti e attenzioni prestate alla condi-zione fisica, fanno sì che anche solo il paragone tra il Milan di Sacchi e il Barcellona di Messi sia improponi-bile. Diciamo che dal punto di vista dell’assieme di squadra e dell’inno-vazione tecnico-tattica, il paragone ci può stare e reggerebbe. Ci racconta qualche aneddoto par-ticolare legato alla storia di quella formazione?Direi che l’aneddoto più significativo legato a quella squadra e al suo spiri-to indomito, sia il leggendario “quar-to d’ora Granata”. Data la superiorità che tra le mura amiche del “Filadel-fia” era imbarazzante, a volte il Toro si adagiava e concedeva all’avversa-rio l’illusione di portare a casa il ri-sultato. Poi, scandito dalle note della cornet-ta di Oreste Bolmida, capostazione delle Ferrovie, passato alla storia come “Il Trombettiere del Filadelfia”, Mazzola si rimboccava le maniche e a questo segnale la squadra inizia-va a macinare gioco e a triturare gli avversari. Sette anni di imbattibilità casalinga, con 88 risultati utili conse-cutivi, di cui 78 vittorie e 10 pareggi, 328 goal fatti e 72 subiti. Quali sono i contenuti che si trove-ranno all’interno del DVD?Nel DVD si trovano le testimonianze di alcuni dei giocatori portoghesi che disputarono quella partita e giorna-listi dell’epoca, che tratteggiano un

ritratto di grandezza del Torino che andava ben oltre i confini nazionali. Quest’opera “scippa” il Grande Tori-no dalle amorevoli braccia dei tifosi granata per consegnarlo all’Umanità. Un patrimonio di valori che abbiamo sempre considerato gelosamente no-stro, ci viene rivelato invece come un patrimonio dello sport mondiale. A chi è dedicato questo dvd?Direi che il DVD sia dedicato a tutti quelli che hanno il calcio nel cuore, non solo e semplicemente al popolo granata. Le grandi squadre del calcio di tutti i tempi hanno un posto nella memoria collettiva e questo DVD ce-lebra, da un punto di vista assoluta-mente non partigiano, le ultime gesta di una di queste squadre leggendarie.Cos’è il museo?Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, è innanzitutto un luogo dell’anima, che racconta la sto-ria leggendaria di quella che proba-bilmente è la squadra che il destino ha voluto innalzare alle vette più alte per poi precipitare nei dolori più lan-cinanti in un secolo e mezzo di calcio mondiale, attraverso l’evocazione di sentimenti ed emozioni forti. Quali sono le particolarità che si possono trovare…Nel percorso di visita, cimeli raris-simi, alcuni unici, come la Balilla

di Gigi Meroni, la ruota e l’elica del trimotore caduto a Superga, la tribu-na d’onore in legno e lo spogliatoio del Filadelfia, che dal 17 ottobre del 1926 ospitarono i giocatori della pri-ma squadra del Torino, prima per le partite e successivamente solo più per gli allenamenti, fino al 30 giugno del 1994, si alternano a fotografie, scritti, oggetti e quadri dipinti dal nostro Direttore, Giampaolo Muliari, a condurre per mano gli ospiti, gra-nata, ma sovente anche di altre fedi calcistiche, attraverso un secolo di storia non solo calcistica della nostra Nazione. La nostra scelta è stata di esporre esclusivamente esemplari autentici. Nessuna copia o imitazione. Le visite sono accompagnate dai volontari del Museo, che prestano gratuitamente servizio, per narrare ai visitatori il contenuto delle sale.

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4242424242 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

nELLa ELLa ELL TanaTanaTdEI LEonI

toP 11 - camerun

di Antonio Vespasiano

tra le squadre

africane, il camerun

è una delle realtà

più blasonate e

ammirate. merito di

talenti come milla

ed eto’o…

tella polare dell’irrequieto, folkloristico e imprevedi-bile movimento calcistico africano è sempre stata la

nazionale del Camerun. Nonostante la sfilza di grandi giocatori che, soprat-tutto nell’era del calcio globalizzato, hanno invaso i migliori campionati europei e le diverse scuole calcistiche salite agli onori delle cronache in vir-tù di successi e consensi raccolti non solo nei tornei giovanili, ma anche nelle kermesse internazionali di mag-gior prestigio, i “Leoni Indomabili”, a partire dal 1982, anno della loro pri-ma apparizione sul palcoscenico di un Mondiale, hanno sempre saputo man-tenere inalterato fascino e leadership

S

Si ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

nel vasto e colorato continente afri-cano, facendo così breccia nei cuori degli sportivi di tutto il mondo. Le ottime performance sciorinate e i ri-sultati di conseguenza ottenuti hanno permesso al Camerun di guadagnarsi una solidissima reputazione non solo in ambito continentale, dove la rap-presentativa camerunense è storica-mente riconosciuta come la regina del calcio africano, ma anche a livello in-ternazionale. L’influenza dei giocatori che hanno giocato in Europa è stata determinante nel fare da collante tra la spensieratezza tipica di un calcio poco avvezzo alle pressioni mediatiche e l’innata fisicità di interpreti a cui non fanno difetto notevoli doti tecniche.

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4343434343apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

Il calcio in Camerun è indiscutibil-mente lo sport nazionale, mezzo per farsi largo politicamente ed econo-micamente, collettore di entusiasmi e consensi, di denaro e speranze, di sogni e trionfi. Proprio questi ultimi sono il miglior biglietto da visita del-la Nazionale camerunense. Ben sei le partecipazioni alla fase finale di un Mondiale: dal 1982 (quando i vari N’Kono, Tokoto, Abenga riuscirono a sdoganare il calcio africano, troppo spesso bistrattato dagli addetti ai lavo-ri, chiudendo il girone da imbattuti e venendo eliminati solo a causa della differenza reti favorevole all’Italia), al 2010, passando per le “notte magiche” di Italia ’90, rimaste impresse per le imprese di Milla & Co., che erano val-se per la prima volta nella storia di una compagine africana i quarti di finale di un Mondiale. Quattro, invece, sono i trionfi in Coppa d’Africa (1984, 1988, 2000, 2002), senza contare l’alloro più prestigioso di tutti, quella medaglia d’Oro Olimpica strappata nel 2000 alla Spagna di Xavi e Puyol dopo la lotteria dei rigori. Commovente poi il secondo posto alla Confederations Cup del 2003 in memoria di Foé, morto per un arresto cardiaco proprio durante quella manifestazione. Se non fosse per una cronica disorganizza-zione ai vertici della federazione e i soliti guai legati ai compensi econo-mici (clamoroso fu l’ammutinamento nella sconfitta per 6-1 con la Russia ad Usa ’94) il Camerun potrebbe davvero ambire ad più alti traguardi, perché da quelle parti il calcio lo sanno giocare eccome.

LA FORMAZIONE DI SEMPREIL RE LEONEIl miglior portiere della storia del Ca-merun probabilmente è il miglior por-tiere del calcio africano in assoluto. La sua aura leggendaria, il carisma e le notevoli doti tecniche, espresse so-prattutto nel gioco tra i pali ne hanno fatto una vera e propria icona nell’in-tero continente africano. THOMAS N’KONO è certamente una figura

cardine per il calcio in Camerun. Il suo grande palcoscenico fu il Mondia-le del 1982 dove blindò la porta dei “Leoni Indomabili” fino al gol di Gra-ziani. Riflessi felini e balzi prodigiosi gli valsero un contratto con l’Espan-yol dove giocò otto stagioni sfioran-do la Coppa Uefa del 1988. Ha vinto per due volte (primo camerunense in assoluto) il Pallone d’Oro Africano. Italia ’90 fu il suo secondo Mondia-le, vissuto sempre da protagonista. Un mito senza tempo. Come secondo sce-gliamo JOSEPH-ANTOINE BELL, rivale di N’Kono al quale ha fatto da secondo ai Mondiali del 1982 e di fat-to anche a quelli del ’90 dove, pur par-tendo come titolare, dovette abdicare a causa del suo carattere e delle sue idee politiche. In campo sapeva farsi valere, giocò diversi anni in Francia vestendo anche la maglia dell’Olym-pique Marsiglia. Ha vinto da titolare le due Coppa d’Africa del 1984 e del 1988, senza contare il riconoscimen-to dell’IFFHS quale miglior portiere africano di sempre.

Terzino destro il velocissimo LAU-REN ETAME, esploso nel Maiorca di Cúper, con il quale raggiunse nel 1999 la finale di Coppa delle Coppe. Ebbe la sua consacrazione nella Cop-pa d’Africa del 2000 vinta ai rigori sulla Nigeria, dove fu eletto miglior giocatore della manifestazione. La svolta della sua carriera fu il passag-gio all’Arsenal, dove s’impose come terzino di fascia destra, dopo i trascor-si a centrocampo. Vinse due Premier e due F.A. Cup, venendo eletto nel 2004 nella top 11 della Premier Lea-gue. Con la maglia del Camerun vinse anche l’Oro Olimpico di Sideny 2000 (segnando tre gol) e la Coppa d’Africa del 2002. Centrale difensivo EMMA-NUEL KUNDE, il miglior difensore camerunense di sempre e certamente uno dei più forti nella storia del calcio africano. Filiforme nel fisico, elegan-te nella giocata, ma allo stesso tempo risoluto e rude negli interventi. La sua interminabile carriera lo ha visto titolare in ben sei Coppa d’Africa, due delle quali vinte. Suo il rigore che piegò la favorita Nigeria nella Coppa d’Africa del 1988. Era tra le colonne dei “Leoni Indomabili” al Mondiale del 1982 e pure a quelli del ’90, dove, nonostante le sue 36 primavere, si tolse pure lo sfizio di segnare un gol nel quarto di finale contro l’Inghilter-ra. Spese la migliore parte della sua carriera in Camerun col Canon Yaou-ndé, con il quale vinse due Coppe dei Campioni africane e quattro Campio-nati. Altra colonna nella storia della Nazionale del Camerun è certamente RIGOBERT SONG, primatista asso-luto di presenze con 137 racimolante nell’arco di ben diciassette anni. Ha giocato quattro Mondiali (unico cal-ciatore africano a vantare un simile primato) e vinto due Coppe d’Africa (quella del 2000 grazie al suo rigore decisivo). Difensore, robusto, energi-co, fortissimo di testa e nell’allungo. Col tempo ha saputo trarre giovamen-to dell’esperienza rispetto alla fragi-lità caratteriale degli inizi. A sinistra PIERRE WOME prorompente terzino

Idolo di Buffon, N’Kono è il portiere più grande che il Camerun abbia mai avuto

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4444444444 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

toP 11 - camerun

a tutto campo. Fisico asciutto, velocità impressionante. Capace di sgroppate lungo l’intera corsia e di un sinistro potentissimo. In Nazionale è stato uno dei protagonisti del periodo d’oro del Camerun. Alle Olimpiadi del 2000 realizzò il rigore decisivo nella finale contro la Spagna. Due le Coppe d’Africa vinte così come due sono state le sue partecipazioni ad un Mondiale. Peccato che, dopo aver dato tanto, sovente il suo nome viene ricordato per l’errore dal dischetto che estromise il Camerun dal Mondiale del 2006. In panchina come terzino destro (ma schierato spesso anche a centrocampo) STEPHEN TATAW, capitano dei “Leoni Indomabili” ad Italia ’90 quando si rivelarono al Mondo battendo nella gara inaugurale l’Argentina di Maradona, diventando

così la “squadra simpatia” del torneo. Fu il primo calciatore africano a gio-care nel campionato giapponese. Tra i “Leoni Indomabili” del 1982 merita una citazione IBRAHIM AOUDOU possente pilastro difensivo che due anni dopo contribuì alla vittoria della prima Coppa d’Africa del Camerun. Centrale difensivo l’ultima speranza del calcio camerunense, NICOLAS N’KOULOU, difensore tra i migliori prospetti della Ligue 1 su cui hanno messo gli occhi diversi club europei nella speranza che mantenga le pro-messe. In Nazionale ha già racimolato una buona dose di esperienza, il futuro è il suo. A sinistra adattiamo MICHEL KAHAM terzino destro del Camerun ai Mondiali del 1982, poco conosciu-to all’estero ma in Camerun un vero e proprio mito.

CUORE MATTOCentrocampo dinamico e muscolare. Sul centrodestra il tenace e polivalen-te GEREMI NJITAP. Moto perpetuo della mediana, dove primeggiava per corsa e abnegazione. 116 le sue pre-senze in Nazionale ed un curriculum di prim’ordine (due Coppe d’Africa e la Medaglia d’Oro a Sidney 2000). In Europa ha vestito maglie di club importanti come il Real Madrid e il Chelsea vincendo Liga e Premier e contribuendo al successo dei Blan-cos in due edizioni della Champions League. Perno del centrocampo l’in-dimenticato MARC-VIVIEN FOÉ centrocampista difensivo di buona tecnica, bravo di testa ma soprattutto nel gioco di contenimento dove si er-geva come una diga invalicabile. Vin-se un Campionato francese col Lens (certamente non un top club), atti-rando le attenzioni di Alex Fergusson salvo dover fare i conti con un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio. Determinante nel doppio successo dei “Leoni Indomabili” alle Coppe d’A-frica del 2000 e del 2002. Il suo nome però è rimasto nella memoria degli sportivi di tutto il mondo per la sua drammatica morte nella Confedera-tions Cup del 2003. Torneo che i suoi compagni chiusero con le lacrime agli occhi al secondo posto. Sul centrosinistra ANDRÉ KA-NA-BIYIK centrocampista tuttofare del Camerun ad Italia ’90. Fratello del centravanti François Omam-Biyik, che ne vendicò l’espulsione nella gara inaugurale del Mondiale italiano con-tro l’Argentina segnando il definitivo 1-0. Lavoratore oscuro ma prezioso fu tra gli eroi che dopo l’emozionante caval-

Roger Milla, a 38 anni suonati, è stato una delle stelle dei Mondiali di calcio in Italia

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4545454545apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

cata al Mondiale italiano furono accla-mati da una folla in delirio al ritorno in Patria. Regista avanzato il “Dotto-re” THÉOPHILE ABEGA, una delle primissime icone del calcio cameru-nense nel mondo. Dopo i successi in patria col Canon Yaoundé, dove vin-se due Coppe dei Campioni africane (’78 e ’80) si distinse al Mondiale del 1982 salvo poi consacrarsi come uno dei migliori centrocampisti africani di sempre quando con le sue giocate e la fascia di capitano al braccio trascinò il Camerun nel primo successo interna-zionale della sua storia, la Coppa d’A-frica del 1984, anno in cui fu insignito anche del Pallone d’Oro africano. In panchina le qualità di ALEXAN-DRE SONG centrocampista difensivo esploso nell’Arsenal di Wenger, che ha saputo smussarne i difetti facen-do di lui un abile mediano, capace di rubare palloni e far ripartire l’azione grazie ad un’ottima tecnica. Lo ha pre-so il Barcellona impiegandolo sovente come difensore centrale. In Nazionale è uno dei giovani leoni sui quali il Camerun conta per rinver-

dire i fasti di un tempo. Altro indi-menticabile centrocampista è ÉMILE M’BOUH, motorino instancabile del centrocampo del Camerun a Italia ’90. Basso, tozzo eppure efficace nel suo inarrestabile dinamismo. Ha giocato due Mondiali mentre la sua carriera rimbalzava da un conti-nente all’altro. Menzione obbligatoria per GRÉGOIRE M’BIDA il primo giocatore camerunense a realizzare un gol nella fase finale di un Campionato del Mondo. Segnandolo per giunta a Dino Zoff nel discusso 1-1 con l’Italia al Mondiale del 1982, risultato che (dopo i due precedenti 0-0 contro Perù e Polonia) permise al Camerun di diventare la prima squadra africana ad uscire im-battuta da un Mondiale, facendo così nascere il mitico appellativo di “Leoni Indomabili”. Tra i primissimi giocatori del Came-run ad imporsi all’estero prima ancora che il fenomeno Camerun esplodes-se al Mondiale del 1982 c’era senza dubbio JEAN-PIERRE TOKOTO, classica mezzala dai piedi buoni ave-va fatto le fortune di Psg e Bordeaux negli anni ’70. Al Mondiale spagnolo ci arrivò trentaquattenne, e anche se il

passo non era più quello di una volta le doti tecniche erano immutate.PASSATO E PRESENTELa coppia d’attacco rappresenta il passato e il presente del calcio ca-merunese, icone che il tempo dif-merunese, icone che il tempo dif-merunese, icone che il tempo difficilmente riuscirà a scalfire, vuoi per le prodezze ed i trionfi sportivi, vuoi, soprattutto, per il contributo dato alla causa dei “Leoni Indoma-bili”. Miglior giocatore di sempre del Ca-merun e forse dell’intero continente africano SAMUEL ETO’O rappre-senta il calcio del Camerun oggi. Centravanti moderno, capace di ri-coprire diversi ruoli: dalla prima punta solitaria, all’esterno d’accatto in un tridente. Letale in velocità così come in area di rigore, sgusciante nel dribbling grazie ad una tecnica strepitosa. Protagonista in club di primo piano quali il Barcellona e l’Inter dove ha segnato valanghe di gol vincendo praticamente di tutto e andando a se-gno in due delle tre finali di Cham-pions giocate e vinte. In Nazionale dopo l’esordio a diciassette anni ha disputato tre Mondiali, vinto due Coppe d’Africa e la medaglia d’Oro

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La sua scomparsa durante la Conferations Cup del 2003, resterà per sempre impressa nella memoria di tutti i tifosi

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4646464646 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

toP 11 - camerun

alle Olimpiadi del 2000. Con 52 reti è il miglior marcatore di sempre dei “Le-oni Indomabili”. Quattro volte pallone d’Oro Africano, è senza dubbio alcuno uno dei migliori centravanti del Mon-do. Agli allori di Eto’o fa da contraltare la leggendaria figura di ROGER MIL-LA vero e proprio emblema del calcio africano. Campione di classe purissi-ma e longevità straordinaria. Protago-nista dei primi successi calcistici del Camerun, dai Mondiali del 1982, alle due Coppe d’Africa vinte nel 1984 e nel 1988. Ai Mondiali del ’90, quando aveva già trentotto anni, non avrebbe dovuto neppure esserci e invece diven-ne l’eroe di un gruppo straordinario che trascinò a suon di reti (4 in 5 presenze) fino ai quarti di finale entrando così nella Storia del calcio. Quattro anni dopo, ad Usa ’94, all’e-tà di 42 anni e 39 giorni divenne il più vecchio marcatore di un Mondiale. Due volte Pallone d’Oro Africano a di-stanza di quattordici anni l’una dall’al-

tra (1976 e 1990). Un mito davvero ineguagliabile. In panchina PATRICK MBOMA, centravanti di grande pre-stanza fisica, buona tecnica e ottima velocità. Difficile da fermare in campo aperto. È stato uno dei senatori del Ca-merun con il quale ha realizzato 33 gol in 56 presenze. Pallone d’Oro Africano del 2000 anno in cui ha guidato la Nazionale al suc-cesso nella Coppa d’Africa ma soprat-tutto nella vittoria al Torneo Olimpico di Sidney (giocato da fuoriquota). Ha bissato il successo continentale nel 2002 e giocato due Mondiali. Infine JEAN MANGA-ONGUÉNÉ, Pallone d’Oro Africano nel 1980, lo chiama-vano “testina d’oro” per l’abilità nel gioco aereo, ma aveva anche altre qua-lità. Tecnica raffinata, scatto bruciante e fiuto del gol. Avrebbe dovuto essere uno delle stelle del Mondiale del 1982 ma un infortu-nio al ginocchio gli troncò la carrie-ra nel 1981.

Insieme a Milla, Eto’o è il fuoriclasse per eccellenza della storia calcistica dei Leoni

Legami di sangue La storia del Camerun s’intreccia con quella della Francia in virtù del mandato dell’allora Società delle Nazioni (l’attuale ONU) che in seguito alla sconfitta della Germania nella Grande Guerra ne fece di fatto una colonia francese. Status che il Camerun mantenne fino al 1960, anno della sua indipendenza. Il legame con la Francia però è rimasto molto forte, tant’è vero che Parigi è l’approdo principale del flusso migratorio camerunense in Europa. Considerato poi che la Ligue 1 è storicamente il campionato che accoglie il maggior numero di calciatori o aspiranti tali (e a tal proposito c’è da sottolineare l’enorme tratta di giovani e ambiziosi giocatori africani da parte di sedicenti procuratori senza scrupoli verso un sogno chiamato professionismo, salvo poi abbandonarli - letteralmente - a loro stessi, dopo averne calpestato la dignità), diventa lampante la spiegazione del perché tanti ragazzi, figli di camerunensi, nascano fuori dai patri confini e debbano di fatto essere quasi ri-naturalizzati. Esempi lampanti sono quelli di Sébastien Bassong, parigino di nascita che dopo l’esperienza nell’Under 21 francese ha scelto di vestire la maglia dei “Leoni Indomabili”. Oppure del terzino del Tottenham Benoît Assou-Ekotto, anch’egli nato in Francia ma sempre legato al Camerun, Nazionale che ha scelto di difendere (rifiutando le avances delle rappresentative giovanili francesi) dichiarando: “Giocare per il Camerun per me è qualcosa di naturale e normale. Non ho passione per la nazionale francese”. Stesso discorso per l’ex Udinese, oggi al Granada, Allan Nyom, nato anch’egli in Francia, per lo sfortunato Jean-Joël Perrier-Doumbé o per l’attaccante giramondo Joseph-Désiré Job, che vanta con il Camerun oltre 50 presenze e ben due Mondiali, con l’acuto della vittoria nella Coppa d’Africa del 2000. Curioso poi il caso di Jean-Armel Kana-Biyik. Nato e vissuto in Francia e con diverse apparizioni nell’Under-21 transalpina, solo da poco ha scelto di vestire la maglia dei “Leoni Indomabili” che il papà Andrè contribuì a far grande durante il Mondiale del 1990. Natali tedeschi, vestire la maglia dei “Leoni Indomabili” che il papà Andrè contribuì a far grande durante il Mondiale del 1990. Natali tedeschi, vestire la maglia dei “Leoni Indomabili” che il papà Andrè contribuì a far grande durante il Mondiale del 1990. Natali tedeschiinvece, hanno l’esterno d’attacco del Magonza Maxim Choupo-Moting, il quale dopo le esperienza nelle giovanili tedesche ha optato per la Nazionale camerunense, venendo pure convocato per il Mondiale del 2010 e il difensore Joël Matip, quest’ultimo indeciso fino alla fine se vestire, come poi ha fatto, la maglia del Camerun o aspettare una chiamata da parte della Germania, sempre attenta ai talenti di sangue misto.

di Antonio Vespasiano

nELLa ELLa ELL TanaTanaTdEI LEonI

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Il CALCIO, considerato lo sport più amato dagli italiani, coinvolge più abilità contemporaneamente: oltre ad una componente tecnica, sono indispensabili grandi doti atletiche di resistenza e di tolleranza verso sforzi massimali ripetuti. In questo sport, infatti, oltre alla necessaria velocità e alla forza in scatti esplosivi, sono fon-damentali una buona dose di forza resistente, agilità e flessibilità.

Vie metaboliche utilizzateDei tre meccanismi metabolici che il nostro organismo utilizza per la produzione di energia, nel calcio si alternano piuttosto regolarmente il metabolismo aerobico e anaerobi-co-lattacido; tuttavia, anche se nel calcio moderno viene richiesta una grandissima versatilità, a seconda del ruolo in campo possono esser-ci richieste sensibilmente diverse. (vedi tabella)

Indicazioni alimentariUna dieta corretta è alla base di un ottimale rendimento sportivo, ma è possibile che, a complemento di questa, il calciatore possa avere necessità di integrare determinati micro e macro nutrienti utili per otti-mizzare il suo rendimento e preveni-re problematiche fisiche.

L’integrazione nel calciatoreNel Pre-Gara: Data la difficoltà nel reidratarsi con regolarità, oltre ad effettuare un opportuno pasto 2-3 ore prima dell’allenamento o della partita, può essere utile assumere PreGara Dynamic: la sua finalità è quella di fornire tutti i nutrienti utili

PuBB

lire

da

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ALIMENTAZIONE EINTEGRAZIONE PER IL CALCIOCalcio - Calcio a 7 - Calcio a 5

anaerobico alattacido anaerobico lattacido Aerobico

Portiere 65% 5% 30%

Difensore 2% 45% 53%

Centrocampista 5% 55% 40%

Attaccante 10% 50% 40%

VIe metAboLIche neL cALcIo

alla performance, capaci di ritarda-re l’affaticamento e sostenere il ge-sto atletico in modo duraturo.Nell’intervallo: Tra il primo e il se-condo tempo è importante bere a piccoli sorsi acqua o un integrato-re idrosalino glucidico ipotonico (come Performance Sete) per ripristinare i liquidi persi. Per pre-venire la sensazione di calo ipogli-cemico nel finale della ripresa, tra il primo e il secondo tempo, può essere utile assumere un alimento energetico come energia Rapi-da+, seguito da acqua o Perfor-mance Sete. I momenti finali della partita sono determinanti ai fini del risultato e occorrerebbe prevenire ogni possibilità di calo di lucidità e capacità prestativa. Nel post gara: Utilizzare un integratore nella fase di recupero è una delle scelte più diffuse tra gli atleti di ogni discipli-na, e per farlo è utile una formula-zione come quella di Recupero, capace di apportare amminoacidi, minerali e vitamine, ma anche fattori antiossidanti e microelementi utili a smaltire le tossine accumulate du-rante lo sforzo. Sempre parlando di post-esercizio, dobbiamo ricordare l’importanza di sostenere un equi-librato pasto post attività, da farsi circa dopo 1h-1,5h.

cenni sul ruolo della creatinaAl calciatore viene richiesta fre-quentemente l’esecuzione di gesti atletici istantanei e intensi (il calcio al volo, lo stacco per il colpo di te-sta, il tuffo del portiere...); questa tipologia di sforzo atletico, insieme agli scatti ripetuti, portano ad un consumo elevato di Creatina Fo-sfato. La carenza di questo elemento si manifesta sotto forma di stan-chezza muscolare e incapacità di effettuare lavori intensi. La sup-plementazione di creatina monoi-drato (creatina Vector) coadiuva l’aumento fisiologico dei valori di Creatin fosfato, permettendo una intensità di allenamento e una resa massima in partita.Per saperne di più: www.ethicsport.it

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4848484848 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

padrId’arTEd’arTEd’ar

Padri d’arte

di Paolo Camedda

spesso si parla

di “figli d’arte”,

raramente lo si

fa dei padri, ed

ecco perché noi

di calcio2ooo

abbiamo provato

a fare il percorso

inverso.

più celebri sono stati sicuramen-te Valentino Mazzola, capitano e simbolo del grande Torino, e Cesare Maldini, difensore del

Milan e successivamente ct dell’Un-der 21 e della Nazionale maggiore. Di cosa parliamo? Ovviamente di ‘padri d’arte’, ovvero di quei calciatori che hanno dei figli in grado di ripercorrer-ne le loro gesta se non addirittura di far meglio sui campi di calcio dei loro progenitori.

NON APRITE QUELLA PORTAC’è Roberto Sorrentino, padre di Ste-fano, attuale numero uno del Palermo, è stato anche lui un buon estremo di-

I

Si ringrazia Panini per la gentile concessione delle immagini

fensore. Cresciuto nelle Giovanili del Napoli, dopo gli esordi in C con No-cerina e Paganese giocò per 5 stagioni con il Catania, di cui è stato il capita-no e uno dei protagonisti della storica promozione in Serie A nel 1982-83. Nel 1984 passò al Cagliari, difenden-do la porta dei sardi in B e in C, per poi chiudere la carriera nel 1990 con due anni al Bologna da dodicesimo. Leggermente più basso di Stefano, Roberto Sorrentino si è sempre di-stinto fra i pali per una marcata per-sonalità. La sua qualità migliore era sicuramente il senso della posizione. Di portiere in portiere un altro, ‘padre d’arte’ è Beniamino Abate. A diffe-

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4949494949apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

renza di Ignazio, terzino del Milan, suo padre è stato un onesto estremo difensore. È cresciuto nel Benevento, per poi passare al Napoli, senza mai giocare, e tornare così alla base. Nel 1985 si trasferì all’Udinese, e in Friuli restò 5 anni, raggiungendo la Serie A. Dopo la parentesi di Messina, fece il gran salto nell’Inter, dove andò a ri-coprire il ruolo di dodicesimo di Wal-ter Zenga e vinse la Coppa Uefa nel 1993-94. Quindi una stagione in B, con la Fidelis Andria, e il ritorno in A con il Cagliari, prima di spendere gli ultimi anni da giocatore con Reggiana e Prato. Suona strano invece ritrovare il figlio di Luca Marchegiani, portie-re della Lazio del Secondo Scudetto, negli Allievi della Roma. Gabriele ha comunque deciso di fare lo stesso ruo-lo di suo papà, che cresciuto nello Jesi, dopo un anno al Brescia vestì in A an-che le maglie del Torino e del Chievo, oltre a quella biancoceleste.

DUSTIN VINCE L’OSCARUn altro ‘padre d’arte’ della Serie A è Roberto Antonelli, padre di Luca, esterno sinistro del Genoa. A differen-za del figlio, Roberto era una mezz’ala offensiva, che non disdegnava cerca-re il gol. Dopo gli esordi nel Monza e una breve parentesi in prestito al Vicenza, fece il grande balzo in Se-rie A nel 1977-78 passando al Milan. L’anno seguente, sotto la guida di Nils Liedholm, fu uno dei protagonisti dello Scudetto della Stella con 21 presenze e 5 reti. Soprannominato ‘Dustin’ per l’incredibile somiglianza con l’attore

Hoffman, rimase in rossonero anche dopo la retrocessione in Serie B per lo scandalo scommesse, e con 15 reti nel campionato cadetto fu tra i protagoni-sti del pronto ritorno del Diavolo nella massima serie nel 1980-81. L’anno seguente però, nonostante la conquista della Mitropa Cup, il suo rendimento e quello della squadra non rispecchiarono le attese, e così il Mi-lan scivolò per la seconda volta della sua storia in Serie B. Roberto Anto-nelli mantenne però la Serie A passan-do al Genoa, e in rossoblù giocò per altre due stagioni. Nel 1984-85 andò in prestito alla Roma, giocando solo poche gare. Decise così di chiudere la carriera tornando nel Monza nella sta-gione seguente. Pilastro dell’Ascoli di Costantino Rozzi fu invece Flavio De-

stro, padre di Mattia, centravanti della Roma. Prodotto del florido vivaio del Torino, Flavio era un terzino destro marcatore che non disdegnava ogni tanto le sortite offensive. Nei primi anni di carriera girovagò fra Reggina, Rondinella e Catanzaro, ma fu il suo trasferimento ad Ascoli nel 1985 a segnare la svolta. Diven-tò uno dei simboli di quella squadra in grado spesso di fare lo sgambetto alle grandi. Tanto che ancora oggi lui stesso ricorda il gol che nel 1988 diede la vittoria ai marchigiani a San Siro contro il grande Milan di Sacchi. Dopo l’addio ai bianconeri nel 1990 e più di 100 presenze in A, giocò anco-ra in B con Pescara e Cesena, per poi chiudere la carriera in C con la maglia dell’Empoli.

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5050505050 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

Padri d’arte

IL BRUNETTO MUNDIALIl più grande degli attuali ‘padri d’ar-te’ è però sicuramente Bruno Conti, l’ala di Nettuno campione del Mondo in maglia azzurra a Spagna 1982. A differenza di suo figlio Daniele, cen-trocampista e capitano del Cagliari, il terreno di Bruno era spesso le corsie esterne, sulle quali riusciva a creare grossi grattacapi a terzini e difensori avversari. Grandi doti atletiche unite a un istinto geniale e a una mentali-tà da vincente lo rendevano spesso il terrore della squadra avversaria. Non per nulla Pelè lo definì il miglior gio-catore del Mundial spagnolo. Oltre a esser stato un simbolo dell’Italia di Enzo Bearzot, Conti lo è stato anche della Roma. I tifosi giallorossi lo ri-cordano sicuramente fra i protagonisti dello Scudetto datato 1982-83 e della successiva cavalcata fino alla finalissi-ma di Coppa dei Campioni. Spese tut-ta la sua carriera in giallorosso, a parte due parentesi in prestito al Genoa, e si ritirò nel 1991 con 304 presenze e 37 gol in Serie A, dopo aver vinto con la Lupa anche 5 Coppe Italia. In azzurro collezionò 47 gare e 5 gol.

EL SEgNA SEMPER LUPadre d’arte è anche Maurizio Ganz, ex bomber di Brescia, Parma, Atalan-ta, Inter e Milan, soprannominato in dialetto milanese ‘El segna semper lu’, ovvero ‘Segna sempre lui’, per il fiuto del gol che lo ha sempre contrad-

Luca Antonelli: “Mi davano del raccomandato…”Luca Antonelli è uno dei giocatori dell’attuale Serie A ad avere un “padre d’arte”. Suo papà, Roberto, è stato giocatore del Milan e in rossonero ha vinto lo Scudetto della Stella. Noi di Calcio2000 lo abbiamo sentito per sapere di più sul loro rapporto.Milan e in rossonero ha vinto lo Scudetto della Stella. Noi di Calcio2000 lo abbiamo sentito per sapere di più sul loro rapporto.Milan e in rossonero ha vinto lo Scudetto della Stella. Noi di Calcio2000 lo abbiamo sentito per sapere di più sul loro rapportLuca, qual è il rapporto fra te e tuo padre oggi e quando eri più giovane e ancora non eri diventato un calciatore? “Il nostro è un rapporto buonissimo, ancora oggi mio padre mi dice sempre di ascoltare le indicazioni del mister e dei miei compagni più esperti. Non mi ha mai fatto pressioni, lasciandomi libero di prendere le mie decisioni”.Sei mai andato da piccolo a vedere una delle sue partite e cosa ricordi di Roberto Antonelli calciatore? “Purtroppo ricordo poco, perché smise di giocare presto per un problema fisico, così quando sono nato in pratica aveva già smesso. Ho visto alcune videocassette delle sue partite, e lui stesso mi ha raccontato aneddoti di quando giocava e mi ha parlato dei gol più importanti che ha segnato in carriera”.E i tifosi cosa ti dicono di tuo padre? Ti hanno mai parlato di lui? “Sì, spesso mi chiedono da chi ho preso (ride, ndr). Infatti io E i tifosi cosa ti dicono di tuo padre? Ti hanno mai parlato di lui? “Sì, spesso mi chiedono da chi ho preso (ride, ndr). Infatti io E i tifosi cosa ti dicono di tuo padre? Ti hanno mai parlato di lui? “Sì, spesso mi chiedono da chi ho preso (ride, ndr). Infate lui come calciatori abbiamo caratteristiche molto diverse. Lui era piccolino, una mezza punta rapida e brevilinea. Io invece sono un lungagnone, forte fisicamente…”.Il fatto che tuo padre fosse un calciatore ha condizionato in qualche modo la tua carriera, e in che modo? “Inizialmente, quando ero giovane, giocavo a calcio per puro divertimento. Diventare un calciatore professionista non era nei miei pensieri, o meglio, era il sogno nel cassetto ma non ci pensavo. Sapevo, da mio padre, che “solo uno su mille ce la fa” e ho poi capito che non è un modo di dire”.Il fatto che fossi figlio di un calciatore ha mai suscitato invidie da parte dei tuoi compagni? “Magari, soprattutto all’inizio, gli altri pensavano che fossi diventato calciatore solo perché ero figlio di Roberto Antonelli. Spero in questi anni di aver smentito e fatto ricredere quelli che la pensavano così. Sono contento della mia carriera e del mio rendimento”.

di Paolo Camedda

distinto. Suo figlio Simone Andrea è una giovane promessa della Primavera del Milan, e ha già debuttato in Cham-pions League. Sempre ‘pescando’ dal vivaio rossonero, altri ‘padre d’arte’ sono Aladino Valoti, papà di Mattia, attualmente in Lega Pro, con l’Albi-no Leffe, e Antonio Comi, ex centro-

Bruno ha fatto la storia della Roma, Daniele sta facendo quella del Cagliari

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51515151apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

padrId’arTEd’arTEd’ar

Roberto Antonelli: “Luca ha sorpreso anche me”E, allora, eccolo Dustin… Antonelli! Con lui cerchiamo di capire com’è avere un figlio che gioca in Serie A: “Ovviamente è un grande orgoglio, anche perché oggi non è facile emergere con così tanti stranieri”.Dica la verità, se l’aspettava? “Sinceramente no. Nella squadra del paese era il migliore, ma non ritenevo fosse così forte da arrivare in Serie A. Devo dire che quando è arrivato a Monza, l’allora responsabile del settore giovanile Massola, ci ha creduto ciecamente. Mi diceva: “Diventerà un grande giocatore”. Aveva ragione lui”.Qual è stata la più forte emozione? “L’esordio, inevitabile, anche perché esordire nel Milan non è da tutti. Ancelotti lo fece giocare in un Milan-Brescia di Coppa Italia e forse lì ho capito che poteva veramente diventare un grande calciatore”.Mai avuto la tentazione di intromettersi, dare consigli, indirizzare? “Mai. Dare consigli è umano, dunque, quando guardo le partite, due chiacchiere dopo si fanno sempre, ma gli ho sempre detto di seguire i suoi allenatori, proprio perché non volevo creare confusione”.Si rivede in qualcosa in suo figlio? “Siamo completamente diversi: io ero una punta tecnica e rapida, lui fa dell’allungo la sua migliore qualità. Ha anche un bel sinistro e, poi, col tempo, è migliorato tantissimo in fase difensiva”.Qualcosa, invece, su cui deve ancora lavorare? “Devo dire che lui è migliorato sempre, anno dopo anno. Ci sono giocatori che a 15 anni sono già fenomeni e poi si perdono, lui ha fatto il percorso contrario. Ha una grandissima passione, è anche un super professionista, e questo lo aiuta a crescere sempre”.Che effetto le fa quanto sente il nome di Luca accostato alle grandi squadre? “Io sono già felicissimo di vederlo nel Genoa, che per me è una grande squadra. E, poi, io a Genova ci ho giocato e ho bellissimi ricordi. Pensi che lì è nato mio figlio Andrea, che è tifosissimo del Genoa fin da prima che Luca ci si trasferisse: fino a qualche anno fa andava a tutte le partite, anche in trasferta, anche in Serie C. Può immaginare la felicità della famiglia ora che Luca gioca là. Siamo già contenti così”.anche in trasferta, anche in Serie C. Può immaginare la felicità della famiglia ora che Luca gioca là. Siamo già contenti così”.anche in trasferta, anche in Serie C. Può immaginare la felicità della famiglia ora che Luca gioca là. Siamo già contenti così”

di Sergio Stanco

campista di Torino e Roma: suo figlio Gianmario è il bomber della Reggina in Serie B. Ancora: Gianfranco Zigoni, consi-derato negli Anni Settanta ‘Il Geor-ge Best’ del calcio italiano per il suo look, il suo carattere da ribelle e i suoi vizi fuori dal campo. Cresciuto nelle giovanili del Pordenone, fece il debut-to in A ad appena 17 anni, a conferma del suo talento precoce. In bianconero giocò complessivamente 6 stagioni, vincendo 2 Scudetti e una Coppa del-le Alpi, ma in carriera vestì anche le maglie di Genoa, Roma (con cui vin-se il Trofeo Anglo-Italiano), Verona e Brescia. Appese le scarpe al chiodo alla veneranda età di 43 anni, giocan-do anche 7 stagioni fra i dilettanti con l’Opitergina e l’U.S. Piavon. Il figlio di Gianfranco, Gianmarco, anche lui prodotto del vivaio del Milan, è at-tualmente un’attaccante dell’Avellino in Lega Pro.

TOTÒ E… ALESSANDROProcedendo nella nostra rassegna dei ‘padri d’arte’ chi non ricorda Totò De Vitis, bomber che in Serie B fece tan-

tissimi gol con Taranto, Udinese, Pia-cenza e Verona? Con queste ultime tre squadre giocò anche in Serie A, dove esordì giovanissimo nel 1982-83 con la maglia del Napoli. Suo figlio Ales-sandro è un centrocampista di belle speranze del Padova. Come lui anche Silvano Benedetti, biondo difensore centrale scuola To-rino, che ha vestito pure le maglie di Parma, Palermo, Ascoli, Roma, Ales-sandria e Chiari. Suo figlio Simone gioca in B in prestito allo Spezia come difensore centrale, ed è considerato una giovane promessa: il suo cartelli-no è infatti in comproprietà fra Torino e Inter. Ma di ‘padre d’arte’ ce ne sono anche stranieri. Oltre a Luis Cavani, padre del ‘Matador’ del Napoli, che giocò nella Prima Divisione argen-tina e con la Nazionale Albiceleste, c’è Vladimir Weiss, che, omonimo del figlio, talento del Pescara, è stato un buon giocatore cecoslovacco, e ha giocato in Italia i Mondiali del ‘90. Ma il trequartista degli abruzzesi rap-presenta un caso singolare: ha infatti anche un ‘nonno d’arte’, giacché il suo antenato, anche lui di nome Vla-

dimir, è considerato uno dei più for-ti giocatori cecoslovacchi degli anni Sessanta, e con la maglia della sua Nazionale vinse la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo. Tornando in Italia, un caso particolare è rappresentato da Giampiero Boni-perti, anche lui ‘nonno d’arte’, visto che suo nipote, Filippo, prodotto del vivaio della Juventus, è oggi un cen-trocampista del Parma. Da sempre simbolo bianconero, Giampiero Bo-niperti è il secondo miglior marcatore della storia del club dopo Del Piero, oltre ad esser stato un grande dirigen-te del nostro calcio sempre all’interno del club torinese.

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5252525252 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

ELDOraDO IN rOSSO: paraDISO O INFErNO?

ilioni di debiti, buchi di bilancio spaventosi, scandali arbitrali, accuse infamanti: sarà per quel

suo fascino decadente che il circo della Liga va avanti, tenendosi ben stretto, per-sino nel baratro della crisi, il suo inesti-mabile patrimonio tecnico. Se Messi ha rinnovato fino al 2018 un motivo ci sarà: è lui il salvatore del calcio spagnolo? Senza i più bravi (che sono anche i più cari) cosa ne sarebbe dei club più indebitati, a cui le banche hanno chiuso i rubinetti? I mar-ziani Lionel e Cristiano, nonché primo tra gli umani Radamel Falcao, restano a mi-surarsi in una Liga che accoglie ogni loro

La Liga sbanca

la concorrenza,

in campo e fuori.

Ma a quali costi?

Vediamoli…

record, ogni loro prodezza, come un’e-pifania, un’opera d’arte. E meno male che qualcuno li ha pagati, Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci… altrimen-ti i loro capolavori sarebbero rimasti nel pennello, privati di una tela bianca. L’os-simoro del calcio spagnolo si manifesta in tutta la sua violenza nel poverissimo cal-ciomercato di gennaio. La crisi ha colpito, e i nodi sono giunti al pettine. La Liga ha registrato pochi movimenti in entrata di cui buona parte con la formula del presti-to o dello scambio. Le società che hanno potuto mettere soldi veri sul piatto della bilancia si contano sulle dita di una mano, e i direttori sportivi si sono guardati bene

Ligaspagna

M

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apr 2013calcio2000

paraDISO O INFErNO?

dallo scucire troppo il borsello: a fare il miracolo non sono state solo le direttive di “fairplay finanziario” ma anche quel pizzico di buon senso che fino ad oggi era mancato. Fare economia per chi non ci è avvezzo può assomigliare a un brusco ri-sveglio… se non altro è un modo per sen-tirsi più in contatto con la gente, che vive tempi difficili già da alcuni anni. La piena della crisi ha raggiunto e insozzato anche la soglia del tempio del calcio, un tempio che ha visto transitare moltitudini di fede-li sedotti e abbandonati. Il calcio spagno-

lo è destinato a perdere il suo scettro, ma nessuna vestale si strapperà i capelli per questo sacrilegio.

LEO MESSI È COME UNO DI FAMIGLIALa Barcellona blaugrana sorride dall’alto di un punteggio più surreale di un quadro di Salvador Dalì, più vertiginoso di una guglia della Sagrada Familia. La rocam-bolesca sconfitta dell’Anoeta, contro la bestia nera di sempre, la Real Sociedad, è stato quasi un esorcismo, un salutare

“memento mori”: ricordatevi che siete pur sempre degli esseri umani! Mentre Lionel Messi metteva a segno gol a grap-poli, gonfiando la rete per tredici partite consecutive (letteralmente polverizzato il record precedente, che era di undici giornate consecutive) Sandro Rosell e Andoni Zubizarreta si fregavano le mani, preparando il contratto che lega Lionel al Barcellona per altre cinque stagioni. Una firma che vale più di qualsiasi altro colpo di mercato, incluso il possibile arrivo di Neymar, previsto per giugno. La garan-

di Daniele Chiti

LE IENE, IL VIDEO PULP CON PEPE E MESSI Un video dell’emittente catalana TV3 ha fatto letteralmente infuriare il Real Madrid. Nel filmato i giocatori della Casa Blanca sono paragonati alle iene che cacciano in branco e finiscono la preda mangiandola viva: girato come un documentario, il video incriminato mostra le immagini degli animali accostati ai peggiori falli dei giocatori merengue. Per la verità il montaggio fa giustizia delle entrate più dure di Pepe, Sergio Ramos e compagni sulle caviglie del povero Leo Messi, che nel corso degli anni ne ha subiti, eccome se ne ha subiti, di fallacci scientifici. Solo che visti tutti insieme per la verità fanno un po’ impressione. Tanto per gradire il filmato si conclude con il fotogramma di Pepe con la museruola, versione

“Hannibal Lecter”. Il commentatore al termine del servizio si lascia scappare un: “Messi è fortunato ad essere ancora vivo”. “Questo non è giornalismo” ha risposto un indignato Luka Modric in conferenza stampa, e come non dargli ragione. Lo stesso killeraggio mediatico viene perpetrato anche dai mezzi di informazione della capitale nei confronti di Lionel Messi, al centro della polemica per le accuse di Callejón dopo l’andata del Superclásico di Coppa del Re: “I buoni non sono così buoni come sembrano: Messi ha aspettato Arbeloa nel parcheggio e lo ha riempito di insulti, chiamando Karanka “il pupazzo di Mourinho”. L’ennesimo capitolo di una rivalità sportiva degna di un film di Quentin Tarantino.

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5454545454 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

Ligaspagna

MERCATO DI RIPARAZIONE A PREZZI DI SALDO Il Siviglia si è tutelato dalla cessione di Diego López con il prestito di Beto dallo Sporting Braga e ha preso l’esterno bosniaco Miroslav Stevanovic dal Vojvodina per un milione di euro. Con poco più di tre milioni il Granada ha fatto shopping: il direttore sportivo Quique Pina ha investito bene i soldi della famiglia Pozzo, ingaggiando giocatori già pronti ma con margini di crescita: Naldo, Recio, Buonanotte, Nolito e Aranda. Già finita l’avventura granadina di Floro Flores, che è tornato in Italia, sponda Genoa, dopo aver deluso con un solo gol all’attivo. Per un italiano che se ne va ce n’è un altro che arriva: Robert Acquafresca, in forze al Levante, approda a Valencia in prestito dal Bologna. L’attaccante va ad aggiungersi a Valdo e Vyntra, elementi esperti che non dovrebbero far rimpiangere troppo il centravanti greco Theofanis Gekas, partito per la Turchia dopo un’esperienza deludente. Rinforzo proveniente dalla Serie A anche per il Betis, che ha scelto l’ex attaccante del Parma, il colombiano Dorlan Pabón per affiancare il prolifico Rubén Castro. Al Tardini il sogno di rivedere le capriole di Tino Asprilla è sfumato nel nulla, questa per il giocatore è una seconda occasione da non lasciarsi sfuggire. Il Rayo riabbraccia il vecchio bomber Tamudo, mentre il Saragozza ha preso il terzino José Fernández Reyes e alcuni giovanissimi talenti della cantera “culé”, chiusi dai titolari e vogliosi di mettersi in mostra: Rubén Rochina, Adriá Carmona e Rodri. Henri Bienvenu ha un nome che è tutto un programma: i tifosi aragonesi sperano che la nuova punta camerunense di Manolo Jiménez segni quanto fatto al Fenerbahçe. Sono arrivati in prestito al Celta Vigo tre giocatori interessanti, che potrebbero contribuire ad una difficile salvezza: il centrale norvegese Vadim Demidov dell’Eintracht Francoforte, l’esterno sinistro croato Danijel Pranjic dello Sporting Lisbona e l’ala cilena Fabián Orellana dal Granada. Infinel’Espanyol del battagliero Aguirre si è avvalso del prestito del bulgaro Petrov dal Bolton.

Forte multa per il Malaga, il fairplay finanziario inizia a farsi sentire

zia? Un anticipo di dieci milioni al padre del giocatore. Se escludiamo la cessio-ne di Isaac Cuenca all’Ajax la dirigenza blaugrana non ha registrato movimenti di mercato. Ah, la sazietà di chi ha già man-giato tre portate magnifiche e rifiuta un pezzo di torta. Il rinnovo di Messi fino al 2018 è stato un altro colpo da maestro di Sandro Rosell, che si è assicurato le pre-stazioni della “Pulce” argentina ancora per un pezzo: “Voglio continuare a diver-tirmi giocando a calcio qui a Barcellona. A fine carriera tornerò in Argentina ma fino a quel momento non giocherò in al-tre squadre europee” ha dichiarato, tanto per fugare i dubbi sulle sue possibili sor-tite in Baviera, magari sulla scia di Pep Guardiola. Finché il Barcellona esprime questo livello di calcio una sua partenza sarebbe illogica: è l’orchestra che esalta l’acuto del solista.

IL PROBLEMA CASILLASE L’ALTRO KAKÁIl Real Madrid è talmente lontano dal Barça (gli ci vuole il cannocchiale per vedere la vetta) da accettare rassegnato il suo destino. Ritenendo inutile sbizzarrirsi con colpi ad effetto, Florentino Pérez si è limitato a delegare Pardeza di risolvere il “problema Casillas”. Dopo essersi ripreso il posto da titolare alla faccia di Mourinho,

ci ha pensato Álvaro Arbeloa a metterlo fuori gioco con un colpo involontario che gli ha procurato la frattura della mano si-nistra, al Mestalla, nella gara di ritorno dei quarti di Coppa del Re. Costretti a far fronte alla sua assenza per tre mesi, alla Casa Blanca hanno trovato un’alternativa eccellente alla “modica” cifra di 3 milioni e mezzo di euro: Diego López Rodríguez, un portiere esperto che a Siviglia è finito nel dimenticatoio, a fare il secondo del sempreverde Palop. Per il 31enne estre-mo difensore, protagonista per cinque stagioni tra i pali del Villarreal, si è trat-tato di un ritorno alle origini: cresciuto nella “cantera” madridista, aveva già fat-to il vice di Casillas per due stagioni, dal 2005 al 2007. Il ritorno a casa di Diego López, con un contratto di quattro anni e mezzo, è stato dettato dalle circostanze, ma la regola dell’austerity rimane l’unica strada percorribile. Purtroppo è tempo di vacche magre dappertutto, e nessuno se l’è sentita di accollarsi la zavorra di un mega-stipendio come quello di Kaká, né tantomeno di fare offerte particolarmente strampalate. Un Kaká per la verità il De-portivo lo ha preso: peccato che si tratta dell’omonimo difensore del Videoton. L’Atletico Madrid ha ceduto Emre, Silvio e Joel e si è limitato a ritoccare la rosa con l’innesto dell’esterno sinistro argentino

Emiliano Insúa, dello Sporting di Lisbo-na. Un rinforzo utile anche in prospettiva, benché il titolare sia attualmente il brasi-liano Filipe.

LA LIGA TRA FARMACIE E TRIBUNALII guai giudiziari sembrano essere all’ordi-ne del giorno nel “fútbol” iberico, scosso da un terremoto dalle dimensioni quanti-ficabili. L’operazione “Puerto”, inchiesta fiume sul doping nel ciclismo e in altri sport, ha scoperchiato un calderone di accuse, veleni e responsabilità, ricadute principalmente sulle spalle del medico alla testa dell’organizzazione, Eufemiano Fuentes. Le dichiarazioni dell’ex presi-dente della Real Sociedad, Iñaki Badiola, hanno solo acceso la miccia di quella che

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pt G V N p GF GS DR

Barcellona 68Barcellona 68 26 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 5326 22 2 2 83 30 53

Atlético Madrid 57Atlético Madrid 57 26 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 2526 18 3 5 48 23 25

Real Madrid 55Real Madrid 55 26 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 4026 17 4 5 64 24 40

Málaga 43 26 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 1326 12 7 7 37 24 13

Valencia 42alencia 42Valencia 42V 26 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -126 12 6 8 38 39 -1

Real Sociedad 41Real Sociedad 41 26 11 8 7 44 34 108 7 44 34 108 7 44 34 108 7 44 34 108 7 44 34 10

Betis Siviglia 40Betis Siviglia 40 26 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -126 12 4 10 37 38 -1

Getafe 38 26 11 5 10 37 44 -75 10 37 44 -75 10 37 44 -75 10 37 44 -75 10 37 44 -7

Rayo Vallecano 38Rayo Vallecano 38 26 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -926 12 2 12 34 43 -9

Siviglia 35 26 10 526 10 526 10 5 11 38 38 038 38 038 38 0

Levante 35Levante 35 26 10 526 10 526 10 5 11 32 40 -832 40 -832 40 -8

Valladolid 34Valladolid 34 26 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 126 9 7 10 34 33 1

Espanyol 32Espanyol 32 26 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -426 8 8 10 31 35 -4

Athletic Bilbao 29Athletic Bilbao 29 26 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -1926 8 5 13 31 50 -19

Osasuna 28Osasuna 28 26 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -626 7 7 12 22 28 -6

Granada 26Granada 26 26 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -1326 7 5 14 25 38 -13

Real Saragozza 25Real Saragozza 25 26 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -1326 7 4 15 25 38 -13

Celta Vigo 23Celta Vigo 23 26 6 5 15 25 3626 6 5 15 25 3626 6 5 15 25 3626 6 5 15 25 3626 6 5 15 25 3626 6 5 15 25 36 -11

Maiorca 21Maiorca 21 26 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -2326 5 6 15 26 49 -23

Dep. La Coruña 17Dep. La Coruña 17 26 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -2726 3 8 15 29 56 -27

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 04/03/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r iLionel Messi Barcellona 39

Ronaldo Real Madrid 24

Falcao Atlético Madrid 21

Soldado ValenciaValenciaV 13

Negredo Siviglia 13

Rubén Castro Betis Siviglia 12

Carlos Vela Carlos Vela Carlos V Real Sociedad 12

Adúriz Athletic Bilbao 12

Riki Dep. La Coruña 10

Piti Rayo VallecanoRayo VallecanoRayo V 10

Hélder Postiga Real Saragozza 10

Higuaín Real Madrid 9

Iago Aspas Celta Vigo 9

Oscar ValladolidValladolidV 9

Tomer Hemed Tomer Hemed T Maiorca 8

Jorge Molina Betis Siviglia 8

Isco Málaga 8

Pizzi Dep. La Coruña 7

Baptistao Rayo VallecanoRayo VallecanoRayo V 7

Kike Sola Osasuna 7

GiOCAtORE SquADRA GOL

è stata definita l’operazione “Rsoc”, un fi-lone della stessa indagine: “Nelle gestioni precedenti alla mia presidenza la società teneva una contabilità segreta con cui ac-quistava farmaci dopanti.” L’accusa infa-mante è ricaduta su José Luis Astiazarán, presidente della Liga de Fútbol Profesio-nal, vice presidente della Real Federación de Fútbol Espanola e, per l’appunto, pre-sidente della Real Sociedad dal 2001 al 2005. Un colpo bene assestato al sistema di potere, che scricchiola pericolosamen-te davanti alla scure della magistratura. In realtà nessuno ammette di essere stato a conoscenza di quello che facevano i me-dici della Real Sociedad, ovvero Eduar-do Escobar ed Antxon Gorrotxategi. Nel 2002-03 la squadra donostiarra arrivò addirittura seconda alle spalle dei “Galác-ticos”: i sospetti si adombrano proprio attorno a quel periodo. È inguaiato anche il presidente del Siviglia, José María Del

Ruiz-Mateos), che prometteva un bonus incentivante a Sandoval in caso di rag-giungimento degli obiettivi prefissati ad inizio anno. Rilevando il club l’imprendi-tore Raúl Martín Presa ha fatto piazza pu-lita dell’entourage precedente, accollan-dosi i debiti della società. Al tecnico della storica promozione e della prima salvezza però non è stato fatto nessuno sconto. In aperto contenzioso con il club, si dice che Sandoval abbia pagato di tasca propria il casello quando la squadra andava in tra-sferta con il pullman, lunghe trasferte che potevano durare anche alcune ore: altro che “Rayo”, che in spagnolo vuol dire “fulmine”. Purché non si spendesse un euro più del dovuto il conducente pren-deva strade traverse finché l’allenatore, alquanto seccato, non pagava di tasca propria il pedaggio autostradale.

SE IL MÁLAGA NON PAGA È SQUALIFICATOIl Málaga è stato squalificato dalla pros-sima competizione europea (che sia Eu-ropa League o Champions League poco importa) e il proprietario, Abdullah Al Thani, è stato costretto a pagare gli sti-pendi arretrati ai giocatori il prima pos-sibile per evitare che la squalifica dalle coppe europee per una stagione, valida fino al 2017, venisse estesa a più stagio-ni dal Comitato di Controllo Finanziario dei Club della UEFA. Una multa di 200.000 euro ha comple-tato il quadro: un provvedimento simile, tra i primi esempi di fairplay finanziario, aveva colpito anche il Mallorca due anni fa. La società, nella figura del direttore spor-tivo Vicente Casado, ha fatto sapere che farà ricorso al TAS per rovesciare la sen-tenza. Ciononostante il Malaga è stato piuttosto attivo sul mercato e ha preso in prestito alcuni elementi importan-ti, come il 19enne fantasista brasiliano del Chelsea, Lucas Piazón, e l’esperto difensore uruguagio Diego Lugano dal PSG; sono arrivati a costo zero anche il difensore Antunes dalla Roma e Mora-les dalla Dinamo Zagabria: in compenso il club andaluso ha incassato soldi freschi dall’Arsenal cedendo l’esterno sinistro, Nacho Monreal, ad una cifra folle, alme-no di questi tempi: 10 milioni di euro.

Nido, condannato a 7 anni e mezzo di re-clusione con l’accusa di frode e malver-sazioni, rimasto in attesa dell’esito della sentenza di appello senza vedere applica-ta la pena prevista. E intanto non bastano neanche le prodezze di Rakitic e Negredo a scaldare i cuori dei tifosi “sevillistas”, sopravanzati in classifica dai cugini e ri-vali del Betis.

LA LEGGENDA DELL’AUTISTADEL RAYOJosé Ramón Sandoval, l’allenatore che ha riportato in Primera División il Rayo Vallecano e che quest’anno non è stato riconfermato a favore del tecnico canario Paco Jémez, è stato accusato dalla socie-tà, sottoposta a procedura fallimentare, di essersi appropriato indebitamente di 188 mila euro. Pare che la somma fu riscossa dal tecnico sulla base di un accordo pri-vato con la vecchia proprietà (la famiglia

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5656565656 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

La caLa caL Sa caSa ca a Sa S DELFOOtbaLL

envenuti a Sheffield, “la casa del football”. Defini-zione esagerata, sopra le righe, inopportuna? Mica

tanto, se si scartabellano i libri di storia del calcio inglese. O più semplicemente si visita l’ex città industriale dello Yor-kshire, celebre per la produzione dell’ac-ciaio – non a caso è chiamata Steel City – e anche per essere il luogo di origine di due gloriose e ultracentenarie com-pagini, che nei loro albi d’oro possono vantare cinque campionati nazionali e sette FA Cup. In realtà la tradizione cal-cistica di Sheffield ha radici ancora più

sheffield, oltre ad

essere celebre

per la produzione

dell’acciaio, ha una

storia calcistica

imponente…

profonde. Narrano i libri di storia dello sport pallonaro che da queste parti ne-gli anni Cinquanta del Diciannovesimo secolo (per la precisione il 24 ottobre 1857) vide la luce il club più vecchio del Pianeta, denominato in maniera al-quanto scontata Sheffield F.C. I mem-bri di quella compagine disputarono il primo Steel City derby contro l’Hallam nel 1862 e soprattutto codificarono le re-gole del gioco, conosciute come “Shef-gole del gioco, conosciute come “Shef-gole del gioco, conosciute come “Sheffield Rules”. Furono loro a inventare il calcio d’angolo, la rimessa laterale e il calcio di punizione, oltre a essere i primi a mettere in piedi una porta con una tra-

b

preMier LeagueinghiLterra

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apr 2013calcio2000

versa di legno – in precedenza si usava una corda legata ai due pali. Tutte inno-vazioni che nel 1877 confluirono nella normativa unica stilata dalla Football Association (nata “solo” nel 1863). Ma a Sheffield si trova anche lo stadio più vetusto del mondo (come “presenza”, se non proprio come struttura), il Bramall Lane, dove abbiamo iniziato la nostra due giorni di full immersion nella città del nord dell’Inghilterra, favorita da una bizzarria del calendario. Il primo fine settimana di febbraio, entrambe le squa-

dre di Sheffield si sono infatti ritrovate a giocare in casa i rispettivi impegni di campionato. Le Blades, i biancoros-si dello United, dovevano affrontare il Coventry City in un match di cartello tra nobili decadute della League One, la terza categoria del calcio inglese. Le Owls, i biancoblu del Wednesday, erano attesi da un impegno molto complicato contro il lanciatissimo Brighton, rileva-zione della Championship 2012-13. Buon per noi che il primo match, fissato per il venerdì sera, si svolgesse proprio

al Bramall Lane. Chiariamo subito un punto, già in parte accennato: negli anni (per la precisione tra il 1966 e il 1996) il Bramall Lane è stato completamente ricostruito. Ora è il classico stadio in-glese, con le quattro tribune attaccate al campo, per una capienza totale di poco più di 32mila posti. In passato “tradi-va” la sua destinazione originaria, con una conformazione alquanto singolare. Quando fu inaugurato nel 1855, era infatti un campo da cricket. Di quella struttura è rimasto l’orologio, che fa

di Luca Manes

Nel 2007 lo Sheffield F.C. ha celebrato il suo 150esimo compleanno. Un traguardo a dir poco notevole, che gli è valso, in qualità di club calcistico più antico del globo, l’ordine di merito della FIFA. Un onore che tra le compagini internazionali fino a quel momento era stato conferito solo al Real Madrid. E scusate se è poco. I padri fondatori sono stati due: un mercante di vini, Mr. William Prest, e un suo amico, Mr. Nathaniel Creswick, un facoltoso avvocato e imprenditore locale, nonché primo capitano della squadra. Lo Sheffield F.C. non ha mai voluto abbracciare il professionismo, di fatto cedendo la popolarità e il favore del pubblico ai rivali cittadini di Wednesday e United. Con alterne fortune, il club ha giocato sempre e solo nelle categorie dilettantistiche, scomparendo in

un triste anonimato, almeno fino al revival di questi ultimi tempi. Basti pensare che prima del 2001 lo Sheffield non aveva nemmeno uno stadio fisso, costretto a vagare di stagione in stagione tra tutti i campetti dello Yorkshire. Poi fortunatamente si è trovata una “casa” a Dronfield, un villaggetto tra Sheffield e Chesterfield. Il piccolo stadio, che può ospitare fino a 1.200 persone ma che non fa mai il tutto esaurito, si chiama Coach and Horses Ground. Una denominazione che ricorda piuttosto l’insegna di un pub? Certo, proprio lì a due passi c’è l’omonimo pub, ora acquistato dallo Sheffield F.C. grazie alla sapiente e appassionata gestione del presidente Richard Tims. Uno che è riuscito a far conoscere al mondo la storia del suo piccolo club.

S H E F F I E L D F. C .

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5858585858 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

bella mostra di sé sopra l’entrata del museo, tutto dedicato a questo storico impianto e ricavato in una porzione del-la South Stand. Sbirciando tra le varie memorabilia scopriamo che al Lane l’ultima partita di cricket si è tenuta nel 1973, ma soprattutto che quando a questo sport tipicamente estivo si andò ad aggiungere quel perfetto pas-satempo invernale chiamato football, i primi occupanti furono lo Sheffield F.C. e poco dopo il Wednesday. Questi ultimi lasciarono il Bramall Lane nel 1889 per far posto al neonato United, che da allora non lo ha più abbando-nato. I successi delle Blades a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo (campionato nel 1898 e FA Cup nel 1899 e 1902) favorirono una “cre-scita” dello stadio, cui mise mano il celebre architetto scozzese Archibald Leitch. Purtroppo per loro, i bianco-rossi non vincono un trofeo dal 1925, quando si aggiudicarono la loro quarta Coppa d’Inghilterra. Di conseguenza i supporter hanno fatto l’abitudine ai tanti bassi e pochi alti. Lo United è sta-to capace di incredibili imprese in ne-gativo, come passare dal sesto posto in First Division nel 1975 al capitombolo in quarta serie nel 1981. Nel recente passato ha assaggiato il dolce sapore della Premier, rimediando però spes-so un retrogusto amaro. In particolare nel 2006-07, quando retrocesse all’ul-tima giornata e il West Ham non subì

alcuna penalizzazione, bensì una multa salatissima, per aver acquistato in ma-niera irregolare Carlos Tevez e Javier Mascherano. Quella squadra, allenata da Neil Warnock, poteva contare su al-cuni buoni giocatori, tra cui il difensore Phil Jagielka (ora nazionale e titolare inamovibile dell’Everton). Con il ritor-no nella divisione cadetta la dirigenza è stata costretta a cedere i pezzi pregiati dell’argenteria di famiglia. E le delusio-ni hanno iniziato a fluire copiose verso il Bramall Lane. All’ennesimo flop nel 2010-11, con la caduta in League One, hanno fatto seguito una finale di play offs persa ai rigori la scorsa stagione e le difficoltà della campagna attuale.

preMier LeagueinghiLterra

Una campagna cominciata in maniera trionfale e proseguita a singhiozzo. La gara a cui abbiamo assistito noi ne è stata la riprova. Primo tempo tragico, con meritato vantaggio del Coventry, quasi incredulo per tanta grazia; se-conda frazione con qualche sporadico segno di vita – vedi il pareggio del ve-terano Dave Kitson – ma disastro fina-le e sconfitta inevitabile. L’umore sugli spalti, pieni per due terzi in una serata fredda e ventosa, è un misto di rasse-gnazione e depressione. La promozio-ne, come dimostreranno i risultati delle settimane successive, è ancora un so-gno realizzabile, in un campionato tra i più equilibrati degli ultimi anni. Certo,

Fino a poco tempo fa era conosciuto quasi esclusivamente per essere stato quello che andò a giocare allo Sheffield United al posto di Diego Armando Maradona. Ora Alejandro Sabella è assurto agli onori della cronaca per essere il ct dell’Argentina, ovvero colui che consegna la maglia numero dieci dell’Albiceleste all’erede del Pibe de Oro, Lionel Messi. Sebbene possa apparire una bufala, quella del possibile approdo di un giovanissimo Maradona al Bramall Lane è una storia vera, verissima. Nel 1978, il manager delle Blades Harry Haslam si innamorò – bella forza – dell’allora diciassettenne Diego. Provò a convincere i dirigenti dell’Argentinos Juniors a cederlo, ma la richiesta di oltre

400mila sterline fece crollare l’affare. Lo United, che in quel momento militava nella vecchia Second Division, preferì rivolgersi al River Plate per portare nello Yorkshire un centrocampista emergente che di nome faceva per l’appunto Sabella. Il nostro eroe fu pagato una discreta cifra – circa 150mila sterline – e nelle due stagioni alle Blades se la cavò abbastanza bene, senza però fare sfracelli, tanto che nel 1979-80 non impedì che il club scivolasse in Third Division. Sabella rimase poi in Inghilterra un’altra stagione, sempre nei paraggi di Sheffield, visto che fu ceduto al Leeds United, dove però deluse le aspettative – troppo veloce e fisico per lui il football della First Division, categoria in

S A B E L L A

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di Fabrizio Ponciroli

senza una campagna acquisti estiva de-gna di questo nome ci sarà ben poco da stare allegri nella categoria superiore. La Championship, l’equivalente della nostra Serie B, è infatti un campionato durissimo, come sa bene l’altra metà di Sheffield, quella del Wednesday. Da neopromosse, le Owls stanno facen-do una fatica incredibile a mantenersi a galla, nonostante qualche buon in-nesto (il portiere ex Liverpool Chris Kirkland, quell’Anthony Gardner per anni al Tottenham e Leroy Lita in pre-stito dallo Swansea) e tanto calore da parte dei tifosi. La casa dei biancoblu (nati addirittura nel 1867) è dal 1899 l’Hillsborough, a una mezz’ora di au-tobus dal centro cittadino, a due passi dal parco omonimo e dal fiume Don. A qualsiasi appassionato di calcio quel nome evoca tristi ricordi. Quelli della tragedia del 15 aprile del 1989, quando per colpa delle allora onnipresenti recin-zioni, ma soprattutto della gestione delle forze dell’ordine e degli altri addetti ai lavori, 96 tifosi del Liverpool persero la vita nella Leppings Lane, la end destina-ta ai tifosi in trasferta. Fa un certo effetto vederla dal vivo, senza alcuna barriera di protezione, tutta ricoperta di seggio-lini e con un buon manipolo di tifosi del Brighton assiepati sulla parte superiore. Alcuni di loro li incontriamo prima del fischio di inizio, mentre lasciano le loro sciarpe in segno di rispetto accanto alla stele in memoria dei 96 sfortunati che

pt G V N p GF GS DR

Manchester united 71nited 71 28 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 3728 23 2 3 68 31 37

Manchester City 59Manchester City 59 28 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 2728 17 8 3 51 24 27

tottenham 54ottenham 54tottenham 54t 29 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 1529 16 6 7 51 36 15

Chelsea 52 28 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 2628 15 7 6 56 30 26

Arsenal 47 28 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 2128 13 8 7 53 32 21

Liverpool 45 29 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 2029 12 9 8 56 36 20

Everton 45 28 11 12 5 44 35 912 5 44 35 912 5 44 35 912 5 44 35 912 5 44 35 9

W. Bromwich Albion 43 29 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 229 13 4 12 40 38 2

Swansea City 40Swansea City 40 29 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 429 10 10 9 40 36 4

Fulham 33 28 8 928 8 928 8 9 11 39 44 -539 44 -539 44 -5

Stoke City 33Stoke City 33 29 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -829 7 12 10 27 35 -8

West Ham 33 28 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -928 9 6 13 32 41 -9

Newcastle 33Newcastle 33 29 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -1029 9 6 14 40 50 -10

Norwich City 33Norwich City 33 29 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -1829 7 12 10 27 45 -18

Sunderland 30Sunderland 30 29 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -929 7 9 13 32 41 -9

Southampton 28Southampton 28 29 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -1229 6 10 13 39 51 -12

Aston Villa 27Aston Villa 27 29 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -2629 6 9 14 28 54 -26

Wigan Athletic 24 28 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -2228 6 6 16 33 55 -22

Reading 23 29 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -2129 5 8 16 35 56 -21

qpR 23 29 429 4 11 14 24 45 -2114 24 45 -2114 24 45 -2114 24 45 -21

c l a s s i f i c a m a r c a t o r iLuis Suarez Liverpool 22

van Persie Man. United 19

Gareth Bale TottenhamTottenhamT 16

Michu Swansea City 15

Demba Ba Chelsea 15

Lukaku W. Bromwich 13

Lambert Southampton 12

Benteke Aston Villa 12

Edin Dzeko Man. City 12

Fletcher Sunderland 11

Fellaini Everton 11

Theo Walcott Arsenal 11

Wayne Rooney Man. United 11

Frank Lampard Chelsea 11

Santi Cazorla Arsenal 11

Juan Mata Chelsea 10

Jermain Defoe TottenhamTottenhamT 10

Berbatov Fulham 10

Le Fondre Reading 10

Sergio Agüero Man City 9

GiOCAtORE SquADRA GOL

Classifiche aggiornate al 10/03/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

non tornarono mai a casa quel male-detto giorno della semifinale di coppa contro il Nottingham Forest. Uno ha la maglietta dei suoi amati Seagulls con il numero simbolo di quella tragedia, il 96. “È importante mantenere vivo il ri-cordo, affinché episodi del genere non accadano più” ci dice prima di entra-re allo stadio. Nonostante i favori del pronostico, il Brighton incappa in una giornataccia – errori in serie, espul-sione, goal mangiati – e il Wednesday ne approfitta per incamerare tre punti preziosissimi. I circa 30mila supporter biancoblu festeggiano in grande sti-le. Ogni tanto sbeffeggiano il povero Wayne Bridge, facendo chiare allusioni alla relazione tra la sua ex ragazza e il suo (non più) grande amico John Terry. Certo, come per i cugini dello United, anche per loro i momenti di gloria sono un lontano ricordo (ultimo campio-

nato vinto nel 1930, mentre l’FA Cup numero tre risale al 1935). Ma almeno qualche momento di revival lo hanno vissuto all’inizio degli anni Novanta. Nel 1991 si aggiudicarono la Coppa di Lega battendo addirittura il Manchester United, poi nel 1993 centrarono en-trambe le finali delle coppe nazionali, per perderle però in maniera rocambo-lesca contro l’Arsenal. Giocava un ot-timo calcio, quel Wednesday, grazie ai mille guizzi di classe di Chris Waddle, alla concretezza di Carlton Palmer e alle parate di Chris Woods. Tutti nazionali inglesi ricordati con immenso affetto in una delle case del football di Sheffield. Uno stadio come l’Hillsborough che, al netto di brutti ricordi, con i suoi 40mila posti e la sua struttura classica, ispirata dal lavoro del solito Archibald Leitch, meriterebbe senza dubbio un palcosce-nico degno come la Premier.

cui militavano i Whites all’epoca. Vuoi per il singolare legame con il giocatore più forte della storia, vuoi perché all’epoca fu uno dei primi stranieri a calcare un campo di calcio inglese, a Sheffield ora Sabella è una sorta di personaggio di culto. Gli hanno dedicato un libro e tutto sommato sono abbastanza orgogliosi che sia diventato l’allenatore dell’Argentina. Hai visto mai che in quel ruolo possa fare meglio del grande Diego?

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6060606060 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

MarIO NErVOSO, pEp SaSaS LVacLVacLV I

infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori dai campi per un po’ di tem-po e l’esplosione del suo

compagno di squadra, arrivato in estate dal Wolfsburg, hanno oscurato la stella dell’attaccante tedesco del Bayern Mo-naco Mario Gomez. Il quale, nonostan-te un contratto in scadenza nel giugno del 2017, esce allo scoperto e chiede alla società di esprimersi su quella che sarà la sua considerazione futura all’in-terno del club, dove il prossimo giugno ci sarà l’insediamento di Pep Guardio-la come nuovo allenatore. “In questo

il Bayern Monaco in

campo vola ma nello

spogliatoio non tutto

va a gonfie vele…

momento la mia posizione all’interno del club è abbastanza difficile. Motivo per il quale mi piacerebbe sapere dalla dirigenza del Bayern quale sia la loro posizione riguardo al mio futuro”. La sua situazione potrebbe, tra virgolette, aggravarsi, nel momento in cui doves-se arrivare in Baviera anche il polac-co Lewandowski, che secondo alcuni avrebbe già un accordo con la dirigen-za del Bayern in vista della prossima stagione. Circostanza però smentita dal direttore sportivo del Dortmund Hans-Joachim Watzke: “Sono voci prive di fondamento, in realtà la nostra inten-

L’

BundesLigagerMania

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apr 2013calcio2000

di Fabrizio Ponciroli

zione è quella di trovare un accordo per il prolungamento, e nel caso in cui non dovessimo trovare un’intesa a fine stagione discuteremo a quattr’occhi. Ma non faremo follie. Affronteremo la situazione del contratto a giugno, è necessario che le cose si facciano con calma”. Aria di addio anche per il terzino brasiliano Rafinha: “In questo momento sono concentrato sul Bayern e voglio vincere la Bundesliga. Quello che succederà in futuro però nessuno può dirlo. La Roma è una delle miglio-ri squadre in Italia e tutte le partite che ho giocato contro i giallorossi erano speciali, soprattutto quella che abbia-mo disputato all’Olimpico, uno stadio davvero emozionante. Roma mi piace parecchio. Ci sono stato alcune volte quando mio fratello ha giocato a calcet-to in quella zona. Roma è una grande città che non dorme mai. Fantastica”. A proposito di acquisti, invece, in vista

della stagione 2013-2014, sono arriva-te, a raffreddare gli entusiasmi di Guar-diola, che avrebbe già fatto alcuni nomi per la campagna acquisti, le parole del presidente Uli Hoeness: “Tutte le voci riguardo i possibili obiettivi di merca-to che avrebbe Guardiola in vista della prossima stagione sono assolutamente false. Ci sono sicuramente dei nomi che sta considerando, ma al momento non mi ha detto nulla riguardo agli innesti che vorrebbe per cercare di migliorare la nostra rosa. Quando guardo la nostra rosa vedo una squadra veramente for-te che a mio modo di vedere non avrà bisogno di così tanti rinforzi in vista del prossimo mercato estivo. Non pen-so che nei prossimi anni potremo fare acquisti superiori a quello di Javi Mar-tinez, comprato 40 milioni di euro la scorsa estate”. Potrebbero però volerci meno di 40 milioni di euro per acqui-stare tre dei pupilli di Pep, ossia Ma-

rio Gotze, Benat Extebarria e Isco del Malaga. Il primo ed il terzo sono classe 1992, il secondo è del 1987. Il gioiello del Dortmund ha tutte le carte in rego-la per fungere da falso centravanti alla Messi, Isco può essere paragonato per caratteristiche ad Iniesta, Benat ha i piedi tipici del regista di centrocampo (Xavi). Chissà che Hoeness non pos-sa smussare un po’ la sua posizione e quella del club e accontentare il suo nuovo tecnico almeno con un arrivo di questi elementi di spicco del calcio europeo. Qualche mugugno di troppo per un utilizzo non continuativo sono arrivate anche da parte del centrocam-pista esterno olandese Arjen Robben: “Non sono affatto felice di quella che è la mia attuale situazione al club, mi piacerebbe sicuramente essere impie-gato con maggiore continuità”. A cre-are qualche preoccupazione extracal-cistica ci ha pensato invece il francese

di Flavio Sirna

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6262626262 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

Franck Ribery. Al termine di una delle sedute di allenamento dello scorso 13 febbraio il fuoriclasse è stato aggredito da un uomo (probabilmente francese) dopo essersi intrufolato nello spoglia-toio violando le misure di sicurezza del centro sportivo. È stato necessario l’intervento della polizia per riportare la calma, con gli agenti che hanno poi ascoltato lo stesso Ribery. “Abbiamo dovuto recarci al campo - ha afferma-to portavoce della polizia Alexandrea Schmeitz - a causa di un sospetto che si trovava lì. Ci siamo andati, ora si è risolto tutto.” Non è dato sapere il per-chè dell’aggressione, ma si sussurra possa esserci un collegamento con la citazione in giudizio del giocatore per prostituzione di minori (il rapporto che in passato ebbe con Zahia Dehar). Pre-occupazioni, quelle arrivate per Ribery, che invece sono state precedute da delle dichiarazioni entusiastiche sul suo mo-mento di forma: “Sto meglio che mai, non sono mai stato così in forma. Sono al top delle mie possibilità, mi sento uno dei giocatori più forti ed importanti al mondo. Tutti mi rispettano per quelle che sono le mie qualità, farò del meglio per tenere sempre così alto il mio livel-lo di condizione”. Condizione mentale che però, secondo Heynckes, potrebbe essere influenzata dall’annuncio antici-pato dell’arrivo di Guardiola: “Sarebbe stato meglio fare l’annuncio durante le vacanze, o durante la pausa invernale, comunque in un periodo dove non si giocano partite. Tutta l’euforia suscita-ta da questo annuncio ha portato molta attenzione sopra la squadra. Potrebbe-ro esserci delle influenze sull’umore dei giocatori che potrebbero turbare la serenità dello spogliatoio da qui alla fine della stagione”. Stagione prossima durante la quale, nuovi arrivi a parte, Pep Guardiola potrà cercare di attinge-re dalla ‘cantera’ bavarese, che attual-mente può disporre di alcuni giocatori molto interessanti. Analizziamoli insie-me. Il più interessante è sicuramente il 19enne centrocampista Emre Can, che prima di un piccolo infortunio che ne ha bloccato, solo momentaneamente, la crescita, è stato già impiegato qualche volta in prima squadra da Heynckes.

gerManiaBundesLiga

La scorsa stagione, il calcio tedesco ha generato introiti pari a 2,081 miliardi di euro

Sullo stesso livello viene considerato anche il 17enne Pierre-Emile Hojbjerg, in cui molti rivedono le movenze di Schweinsteiger e Kroos. Di lui ha par-lato l’allenatore delle giovanili Memet School: “È un giocatore fantastico, con il quale non lavorerò molto a lungo. Ha troppe qualità per restare ancora qui in Regionalliga...”. Parlando invece di attaccanti è da seguire l’evoluzione di Patrick Weihrauch: il 18 enne è un attaccante moderno che sa occupare più ruoli. Ragionando alla Guardiola e paragonandolo ad un ex-Barca, Patrick è un simil-Pedro, che il tecnico spagno-lo ha lanciato nel calcio che conta. In difesa invece potranno fare comodo il 18enne difensore centrale Daniel Wein ed il 18enne terzino Mitchell Weiser, giocatore con spiccata propensione offensiva che lo accomuna all’attuale capitano della squadra di Heynckes, e cioè l’immenso Philippe Lahm. Gioca-tori che potranno aiutare il nuovo tec-nico ad imbastire una lotta estenuante con la squadra maggiormente in cresci-ta del calcio tedesco, cioè il Borussia Dortmund. Non sembra affatto turbato dall’arrivo di Guardiola il tecnico dei giallo neri Jurgen Klopp, che non vede l’ora di potersi confrontare con l’ex-al-lenatore del Barcellona: “Voglio essere il nuovo Mourinho di Guardiola, ovve-ro un avversario scomodo per il Bayern nei prossimi anni. Se non gli piacerò durante le partite e per colpa dei risul-tati, non ci sarà alcun problema”.

BUNDESLIGA SOLO QUINTOCAMPIONATOCAMPIONATOCAMPIONA DEL 21DEL 21DEL SECOLO, MA IL FUTURO...Il 2013 è iniziato da poche settimane, le classifiche relative allo scorso anno continuano. Quando si parla di IFFHS (Istituto di storia e statistica del cal-cio), le graduatorie sono continue, a volte interessanti, a volte meno. Di certo, dati e numeri alla mano, metto-no in mostra argomentazioni valide. È il caso della nuova indagine, che ha eletto i migliori campionati del globo tra il 2001 e il 2012, in pratica i mi-gliori del 21esimo secolo. 130 tornei nazionali in esame, facile capire quali siano i migliori tre del globo degli ul-timi 12 anni. È la Premier League sul gradino più alto del podio, seguita dalla Liga e dalla Serie A. Sette delle prime dieci posizioni sono occupate da com-pagini europee, il Brasile quarto, l’Ar-gentina settima e il Messico decimo le eccezioni della graduatoria. Le altre leghe europee presenti sono Germania (quinta), Francia (sesta), Olanda otta-va e Portogallo nona. Dopo il duopolio Europa-America bisogna scavare fino al 30esimo posto per trovare un’altra nazione, vale a dire il Giappone. Prima africana l’Egitto, 31esima. Campiona-to australiano 71esimo. La Bundesliga però continua a fare dei miglioramenti non indifferenti, lo dicono i numeri. La massima serie tedesca, infatti, ha supe-rato il tetto dei 2 miliardi di euro di fat-turato: è la prima volta nella sua storia

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apr 2013calcio2000

cinquantennale. Nel corso della scorsa stagione i 18 club che si sono contesi il Meisterschale hanno prodotto un giro d’affari pari a 2,081 miliardi di euro, che corrisponde al +7,4% rispetto alla stagione 2010/2011. Il presidente della segreteria della Dfl (la lega calcio tede-sca) Christian Seifert ha dichiarato che si tratta dell’ottavo anno consecutivo. Un’ulteriore conferma arriva anche dal rapporto Deloitte, che ha stilato la classifica dei club più ricchi del mon-do. Con riferimento alle entrate della stagione 2011-2012 troviamo quattro squadre tedesche nelle prime 20 posi-zioni: quarto posto per il Bayern Mo-naco con 368,4 milioni, undicesimo posto per il Borussia Dortmund con 189,1 milioni, quattordicesimo posto per lo Schalke 04 con 175,4 milioni, diciottesimo posto per l’Amburgo con 121,1 milioni.

QUANDO ESSERE TIFOSI(DEL DDEL DDEL ORTMUND) CONvIENE...È a dir poco surreale quanto accaduto all’aeroporto di Monaco di Baviera, dove l’aereo della Lufhtansa diretto a Donestk, a bordo del quale è salito l’arbitro inglese Howard Webb, con di-rezione l’Ucraina per arbitrare la gara di Champions tra Shakhtar e Borussia Dortmund, è rimasto bloccato per un problema di ‘overbooking’: la compa-gnia aerea infatti aveva venduto 10 bi-glietti in più rispetto al numero di posti disponibili sul velivolo. Impossibilitata dunque ad autorizzare il decollo, la Lufthansa ha trovato un escamotage per ovviare al problema, offrendo 400 euro ad ogni passeggero che avesse deciso di scendere dall’a-ereo. Sul volo erano presenti, oltre all’arbitro Webb, anche diversi giorna-listi tedeschi e molti tifosi del Borussia Dortmund. Alla fine 10 sostenitori dei gialloneri hanno deciso di accettare la proposta della compagnia aerea, che ha messo a loro disposizione anche un alloggio per la notte da passare a Monaco di Bavie-ra e un biglietto per Donetsk per il volo di domani. In tempo dunque per poter assistere alla gara di Gotze e compagni, poi terminata sul 2-2.

di Fabrizio Ponciroli

pt G V N p GF GS DR

Bayern Monaco 63Bayern Monaco 63 24 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 5624 20 3 1 64 8 56

Borussia Dortmund 46 24 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 2624 13 7 4 54 28 26

Bayer Leverkusen 45Bayer Leverkusen 45 24 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 1424 13 6 5 45 31 14

E. Francoforte 38 24 11 5 8 38 35 35 8 38 35 35 8 38 35 35 8 38 35 35 8 38 35 3

Friburgo 36 24 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 724 9 9 6 30 23 7

Schalke 04 36Schalke 04 36 24 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 224 10 6 8 41 39 2

Amburgo 35 24 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -424 10 5 9 29 33 -4

Magonza 34 24 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 324 9 7 8 32 29 3

Borussia M'Gladbach 34 24 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -124 8 10 6 33 34 -1

Hannover 33 24 10 324 10 324 10 3 11 47 45 247 45 247 45 2

Stoccarda 29Stoccarda 29 24 8 524 8 524 8 5 11 26 42 -1626 42 -1626 42 -16

Fortuna Düsseldorf 28Fortuna Düsseldorf 28 24 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -324 7 7 10 29 32 -3

Norimberga 28Norimberga 28 24 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -724 6 10 8 24 31 -7

Werder Brema 28Werder Brema 28 24 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -924 8 4 12 39 48 -9

Wolfsburg 27Wolfsburg 27 24 7 624 7 624 7 6 11 24 37 -1324 37 -1324 37 -13

Augsburg 21 24 4 924 4 924 4 9 11 21 36 -1521 36 -1521 36 -15

Hoffenheim 16Hoffenheim 16 24 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -2224 4 4 16 27 49 -22

Greuther Fürth 14Greuther Fürth 14 24 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -2324 2 8 14 14 37 -23

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 03/03/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r iKießling B. Leverkusen 16

Lewandowski B. Dortmund 16

Mandzukic B. Monaco 15

Ádám Szalai Magonza 12

Meier E. Francoforte 12

Vedad Ibisevic Vedad Ibisevic V Stoccarda 11

Nils Petersen Werder Brema 11

Marco Reus B. Dortmund 11

Thomas Müller B. Monaco 11

Rudnevs Amburgo 10

Diouf Hannover 10

Heung-Min Son Amburgo 9

Blaszczykowski B. Dortmund 9

Mölders Augsburg 9

Huszti Hannover 9

Bas Dost Wolfsburg 8

Mario Götze B. Dortmund 8

Stefan Aigner E.Francoforte 7

GiOCAtORE SquADRA GOL

Mario Gomez vuole chiarezza, da parte del Bayern, circa il suo futuro

Page 64: Calcio 184

6464646464 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

DaVIDIL parIL parIL IgINO

remier League, Liga, Major League, Serie A e adesso la Ligue 1. Anche la Francia ha accolto David Beckham,

autentico giramondo del pallone che da gennaio ha deciso di sposare il proget-to del club più ambizioso - e ricco – di Francia. 35 anni sulla carta d’identità, più di 800 gare ufficiali disputate, ap-punto, in giro per il Pianeta. 6 trionfi nel campionato inglese, 1 titolo

gli mancava la

Francia, ha deciso

di sperimentarla con

l’ambiziosa casacca

del psg…

spagnolo, 2 volte trionfatore negli Stati Uniti, numerose coppe e, soprattutto, la Champions League e la Coppa Inter-continentale conquistate nel 1999 con la maglia del Manchester United. 1999, tempi lontani. Lontanissimi. Ma ‘Becks’ è ancora lì, pronto a dimo-strare, come già avvenuto in Italia, di non essere soltanto un uomo copertina ma anche un calciatore ancora validis-simo.

p

Ligue 1Francia

Page 65: Calcio 184

apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

di Fabrizio Ponciroli

IL MITO DI BECKS, RE D’INGHILTERRA David Beckham è stato ed è tuttora un’i-cona del calcio mondiale come poche. Conosciuto e stimato in tutto il mondo, Beckham ha da sempre incarnato in tut-to e per tutto il mito del calciatore: ric-co, bello, bravo e vincente. Amato dalle donne, stimato dagli addetti ai lavori, Beckham ha fatto gioire i tifosi di Man-chester United e Real Madrid, ma anche di Milan e Los Angeles Galaxy. Sono queste le 4 squadre alle quali il ragazzo nato a Londra il 2 maggio del 1975 ha legato la propria carriera, ecce-zion fatta per le 5 apparizioni collezio-nate con la casacca del Preston, all’età di 20 anni. Da molti appassionati di

calcio il nome di Beckham è associato immediatamente al Manchester United. Con la maglia dei ‘Red Devils’, infat-ti, lo storico numero 7 ha speso buona parte della sua carriera e conquistato la maggior parte dei titoli, diventan-do un vero e proprio idolo per l’Old Trafford. È stato proprio durante la sua permanenza al Manchester United che Beckham ha conosciuto e sposato Vic-toria Adams, la celebre ‘Spice Girl’ con la quale ha dato vita ad una delle coppie più chiacchierate d’Europa. Il calciatore e la cantante, il bel ragazzo e la bella ragazza: la favola che ammalia gli amanti del gossip che, in Inghilterra, non sono certo pochi. Forse anche gra-zie al matrimonio, celebrato nel ’99, la

di Renato Maisani

celebrità di Beckham è cresciuta espo-nenzialmente rendendolo uno dei cal-ciatori più famosi dell’intero Pianeta. Appena qualche settimana prima delle nozze, inoltre, Beckham aveva vissuto la notte destinata a restare la più incre-dibile di tutta la sua carriera, con la stra-ordinaria rimonta del suo Manchester United ai danni del Bayern Monaco nei minuti finali della finalissima di Cham-pions League. I due corner, che portarono ai goal di Sheringham e Solskjaer, furono calciati proprio dallo ‘Spice Boy’, protagonista non indifferente di una delle sfide che hanno fatto la storia del calcio. E poi il trionfo in Coppa Intercontinentale sul Palmeiras, il Pallone d’Oro sfuma-

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6666666666 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

to soltanto per ‘colpa’ di Rivaldo, ma anche la celebre scarpetta lanciatagli contro da sir Alex Ferguson, la rottura della caviglia, tanti goal e tanti rumors, di gossip e non solo. Infine l’addio, con i 35 milioni di euro versati dal Real Ma-drid nelle casse dei ‘Red Devils’ ed un ricco quadriennale per il campione in-glese. Per sostituirlo, Ferguson acqui-sterà dallo Sporting Lisbona un talento sconosciuto ai più, un certo Cristiano Ronaldo. Ma questa è un’altra storia…

LA ‘CORONA’ ANCHE IN SPAGNA Il ‘mito di Beckham’, tuttavia, è prose-guito anche in Spagna dove l’inglese, con la casacca dei ‘Blancos’, ha fatto parte del Real Madrid più stellare della storia. Forse non il più forte, ma sicura-mente il più stellare, appunto. Ronaldo, Zidane, Raul, Figo, Owen, Roberto Carlos, Samuel… ecco soltan-to alcuni dei protagonisti di quel Real che raccolse sicuramente meno di quan-to avrebbe potuto fare con un organico simile. Troppi galli in un pollaio, si sa, faticano a dare il meglio ma Beckham fu uno tra i ‘Galactici’ che soffrì meno la presen-za di troppe star, disputando 4 stagioni ad altissimi livelli, al riparo dal gossip

Ligue 1Francia

pt G V N p GF GS DR

pSG 54 27 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 3227 16 6 5 49 17 32

Lyon 52 27 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 2127 15 7 5 47 26 21

Marseille 49Marseille 49 27 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 227 15 4 8 34 32 2

Saint Etienne 47Saint Etienne 47 27 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 2527 13 8 6 44 19 25

Nice 45 27 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 727 12 9 6 39 32 7

Montpellier 44Montpellier 44 27 13 5 9 43 3227 13 5 9 43 3227 13 5 9 43 3227 13 5 9 43 3227 13 5 9 43 3227 13 5 9 43 32 11

Lille 43 27 11 10 6 37 27 1010 6 37 27 1010 6 37 27 1010 6 37 27 1010 6 37 27 10

Rennes 41 27 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 327 12 5 10 39 36 3

Lorient 40 27 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 027 10 10 7 43 43 0

Bordeaux 38Bordeaux 38 27 927 9 11 7 27 24 37 27 24 37 27 24 37 27 24 3

Valenciennes 35Valenciennes 35 27 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –227 9 8 10 35 37 –2

toulouse 34oulouse 34toulouse 34t 27 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 027 8 10 9 32 32 0

Bastia 30 27 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –2127 8 6 13 30 51 –21

Ajaccio 29 27 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –827 7 10 10 29 37 –8

Brest 29 27 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –927 8 5 14 28 37 –9

Reims 27 27 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –827 6 9 12 23 31 –8

Sochaux 27Sochaux 27 27 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –1227 7 6 14 28 40 –12

Evian 24 27 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –1427 5 9 13 25 39 –14

Nancy 21 27 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –2127 4 9 14 24 45 –21

troyes 20 27 327 3 11 13 29 48 –1913 29 48 –1913 29 48 –1913 29 48 –19

c l a s s i f i c a

Classifiche aggiornate al 03/03/13 | Tabellini nella Sezione Statistiche

m a r c a t o r iIbrahimovic PSG 22

Aubameyang Saint-Etienne 15

Darío Cvitanich Nizza 12

Gomis Lione 12

Aliadière Lorient 11

Dimitri Payet Lille 10

Ben Basat TolosaTolosaT 10

Alessandrini Rennes 10

Ben Yedder Ben Yedder Ben Y TolosaTolosaT 9

Gignac Marsiglia 9

Brandão Saint-Etienne 9

Modeste Bastia 9

Mevlut Erding Rennes 9

Lisandro López Lione 8

Yoan Gouffran Yoan Gouffran Y Bordeaux 8

Camara Montpellier 8

Benjamin Nivet Troyes 8

Julien Feret Rennes 8

Belhanda Montpellier 8

Courtet Stade Reims 8

GiOCAtORE SquADRA GOL

che in Spagna attecchisce storicamente meno di quanto non accada nel Regno Unito.Queiroz, Camacho, Mariano Garcia Remòn, Luxemburgo, Lopez Caro e Capello. Sono stati ben 6 gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina del Real Madrid durante i quattro anni di permanenza di David Beckham. Una girandola di nomi che non fa altro che evidenziare l’instabilità del club madridista in quegli anni, durante i qua-li la bacheca dei ‘Galacticos’ fu arric-chita soltanto da una Liga e una Super-coppa di Spagna. Pochino - per non dire ‘nulla’ – per una squadra costruita per vincere tutto. Nonostante ciò, Beckham rappresentò un punto fisso per tutti e sei i tecnici prima di decidere – a contratto scaduto – di provare l’avventura negli States, a Los Angeles, non certo una città scelta a caso.

GLI STATES ED IL ‘DOPPIO PASSAGGIO’ AL MILAN Ad accogliere David e Victoria furono i Galaxy, felici di poter annoverare un campione con la c maiuscola tra le pro-prie fila. “Non sono venuto per essere una sta, ma per lavorare sodo, giocare a calcio e vincere. Con me, c’è solo il cal-cio. Sono venuto per fare la differenza e per giocare a calcio. Baseball, basket e football americano sono sport impor-tanti, non credo di riuscire a far diven-tare il calcio lo sport più seguito negli Stati Uniti, ma darò il mio contributo”. Con queste parole Beckham si presentò in conferenza stampa con l’obiettivo di zittire, se pur con il solito garbo, chi lo accusava di aver scelto il paradiso do-rato di Los Angeles per chiudere la car-riera, pensando a tutto fuorchè a giocare a calcio. Al calcio, invece, Beckham ci pensò eccome al punto di decidere di trasferirsi al Milan nei mesi in cui la

Beckham si è consacrato al grande calcio con la maglia dei Red Devils

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di Fabrizio Ponciroli

Il prepartita di Paris Saint Germain-Olympique Marsiglia è stato arricchito da un bel siparietto molto gradito dagli spettatori presenti allo stadio, e non solo. Proprio in concomitanza con il derby di Milano, Ronaldo – che le maglie dei club milanesi le ha indossate entrambe – ha infatti fatto il suo ingresso in campo al ‘Parco dei Principi’ per assistere al debutto nel campionato francese di David Beckham. Prima del calcio d’inizio, lo speaker dello stadio ha annunciato il nome del ‘Fenomeno’ che, entrato in campo in compagnia di due bambini, è stato accolto dal coro ‘Ronie, Ronie’ intonato dal pubblico parigino. Dopo averla mostrata agli spettatori presenti sugli spalti, Zlatan Ibrahimovic ha consegnato al fuoriclasse brasiliano una maglia del PSG con su il numero 9, prima di abbracciare – in stile tutt’altro che ‘zlataniano’ – l’ex collega. Ronaldo, ancora in sovrappeso, ha poi battuto simbolicamente il calcio d’inizio, abbandonando la scena tra gli applausi dei presenti e ‘scortato’ dai soliti bambini che, un giorno, potranno dire di aver visto da vicino Ibrahimovic abbracciare Ronaldo. E non è mica roba da poco…

r o n a l d o - i b r ar o n a l d o - i b r a

club. Aver già conosciuto Ancelotti ha sicuramente inciso sulla mia decisio-ne, sono in forma ma so bene che non faccio parte dell’undici base. Tuttavia, ho un contratto fino a giugno e spero di poter dare il mio contributo”. Umiltà e spirito di collaborazione, amplificati da un annuncio encomiabile: “Per questi 5 mesi in cui vestirò la maglia del Paris Saint Germain non percepirò alcuno stipendio. Il mio ingaggio sarà devoluto per intero in beneficenza, a favore dei bambini in difficoltà”. Adesso Beckham aspetta di far parlare il campo: Ance-lotti gli darà sicuramente delle chance importanti e lui, con la professionalità che da sempre lo contraddistingue, pro-verà a coglierle. Con la maglia dei vice-campioni di Francia, impiegherà presu-mibilmente il ruolo di mezzala nel 4-3-3 spesso disegnato dall’allenatore italiano o persino di ‘diga’ davanti alla difesa quando Ancelotti opterà per il 4-2-3-1:

la duttilità e l’intelligenza tattica di cui dispone, glielo permettono pienamente.

IL DEBUTTO: CHE BOOM IN Tv!Il debutto di Beckham in Ligue 1 è av-venuto, come nei migliori film, nella splendida cornice del ‘Parco dei Prin-cipi’ e nel big-match contro i rivali dell’Olympique Marsiglia. Una gara da vincere in tutti i costi per il PSG che è riuscito nell’intento. Sul punteggio di 1-0, però, a 15’ dal termine, Ancelotti ha lanciato in campo David Beckham. Niente di clamoroso, penserete. Per un pubblico abituato ad Ibrahimovic & company, che sarà mai? La risposta la danno i dati delle tv nazionali francesi. ‘Canal Plus’, canale che trasmetteva la gara, ha visto infatti impennare i propri telespettatori, toccando quota 41.6% di share e più di 2.5 milioni di audience. Un record! Mai, dal 1984 – anno di fondazione del canale – ad oggi, erano stati registrati dei numeri simili. L’atte-sa, a dirla tutta, era stata adeguatamente ‘pompata, con tanto di ‘Becks cam’ de-dicata interamente al giocatore e ripetu-ta presentazione dell’evento. La media di spettatori che hanno seguito i 15 mi-nuti disputati da Beckham è stata di 3.2 milioni, un numero davvero incredibile. Il PSG, nel finale, raddoppia, ma non fa notizia. La scena è tutta di Beckham, nel dopogara non si parla che di lui e del suo ‘tocco’ che ha avviato l’azione del raddoppio. Ancelotti lo elogia, il pubblico lo acclama. Insomma, ancor più di chi sta trascinando il Paris Saint Germain ai vertici del calcio europeo, è Beckham a monopolizzare l’attenzione. Potere dei media.

Indimenticabile anche la sua avventura con il Real Madrid dei Galacticos

Major League osservava la pausa. Il suo rendimento con i Galaxy fu decisamen-te positivo, ma ad impressionare ancor di più fu senza dubbio quanto fatto ve-dere con addosso la maglia del Milan. In pochi avrebbero scommesso su di lui ma ‘Becks’, come sempre, fece parla-re il campo al punto da indurre il club rossonero a riportarlo a San Siro an-che l’anno successivo. Rientrato negli States e chiusa l’avventura coi Galaxy, Beckham è nuovamente uscito dalla porta principale, come sempre, tra i mil-le rimpianti dei tifosi.

SCOCCA L’ORA DELLA TOUR:ECCO IL PSGIl 31 gennaio in molti si sono chiesti: “Come mai il PSG, club che può per-mettersi di acquistare senza batter ciglio campioni del calibro di Thiago Silva, Lavezzi e Ibrahimovic, ha deciso di puntare su David Beckham?”. Sicura-mente non per ‘risparmiare’ sulle spese. Chi ha seguito attentamente le presta-zioni del fuoriclasse inglese negli Stati Uniti assicura che ‘Becks’ è ancora in grado di fare la differenza, anche in un club chiamato a vincere tutto come il Paris Saint Germain. Non a caso, infat-ti, Carlo Ancelotti – suo allenatore ai tempi del Milan – lo ha inserito anche in lista Champions, sperando di po-ter far leva anche sulla sua esperienza. Beckham, che ha scelto la maglia nu-mero 32, proprio la stessa indossata ai tempi del Milan, si è così presentato in conferenza stampa: “Sto bene, mi sen-to come se avessi 21 anni. Parigi, poi, è una città meravigliosa e per me è un onore fare parte del progetto di questo

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NELLaNELLaNELL tErraDEI carpaZI

a storia insegna che ad un periodo di dittatura segue sempre una fase di quasi tota-le anarchia, durante la quale

vengono messi in discussione i princi-pi cardine di una nazione , e la conse-guente restaurazione che tende a ripri-stinarli. Segnatevi allora questa data:22 Dicembre 1989, un mese e qualche giorno dopo la caduta del muro di Ber-lino, viene esautorato quello che anco-ra adesso è considerato l’ultimo vero dittatore europeo. Nicolae Ceausescu, a capo del partito comunista rumeno da quindici anni, viene deposto pro-cessato ed ucciso. Nel calcio che più concretamente ci interessa qui, la ditta-tura ha avuto tempistiche leggermente diverse, e soprattutto è stata un duopo-lio, ad opera di Steaua e Dinamo. En-trambe le squadre della capitale, hanno di fatto, dominato a partire dagli anni ’80 e per vent’anni buoni, in patria, ag-giudicandosi quasi la totalità dei titoli.

speciaLe - caLcio ruMeno

di Alessandro Casaglia

un campionato

poco noto in un

paese che ha

regalato talenti

pazzeschi, su tutti

un certo hagi…

L La Steaua ha inoltre incarnato perfet-tamente la rigidità e la voglia di rico-noscimento in Europa, di Ceausescu, fino a conquistare nel 1986 la prima Coppa dei Campioni finita ad est del muro di Berlino. Quella finale, vinta ai rigori sul Barcellona, grazie alle straor-dinarie parate di Ducadam, non resterà negli annali come una delle sfide più spettacolari, ma ebbe il merito di far conoscere una splendida generazione di talenti come Piturca, Boloni, Belo-dedici e Lacatus. In realtà in quel perio-do le finali di Coppa Campioni giocate dalla squadra più importante di Roma-nia furono addirittura due, ma nell’al-tra disputata proprio al Camp Nou di Barcellona, il Milan di Sacchi seppellì sotto quattro reti i rossoblu, con una prestazione che viene spesso ricorda-ta, tra le più scintillanti e convincenti dell’era dell’allenatore di Fusignano. Fu tale la differenza di valori in campo che alcuni formularono anche qualche

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ipotesi maligna, sullo scarso impegno della squadra allenata da Iordanescu. L’anno successivo fu il Psv a chiudere in modo definitivo gli anni d’oro della Steaua con una cinquina al Phillips Sta-dion per merito di un grande Romario, autore di una tripletta. Incuranti della caduta del muro, e di Ceausescu, Dinamo e Steaua hanno continuato a dominare ad anni alterni la Divizie A fino al 2007. Dal cambio di denominazione in Liga 1 è scattata l’a-narchia assoluta. Tre titoli degli ultimi cinque li ha vinti il Cfr Cluj, dell’omo-nima città di Cluj-Napoca, uno l’Uni-rea Urziceni e l’altro Otelul di Galati. Delle due grandi si sono perse le tracce non solo relativamente ai titoli, ma fi-nanche ai piazzamenti, con la crescita di nuove realtà come il Vaslui o il Ti-misoara. Quest’anno nei Carpazi soffia il vento di restaurazione. La Dinamo è ancora impantanata in un passato glo-rioso che procura mugugni e mancanza di tempo per programmare, ma la Ste-aua affidata a Laurentiu Regechampf sembra pronta a riassaporare quel titolo che manca da sei lunghissime stagioni.Un girone di andata ad alto livello, con due sole sconfitte ed altrettanti pareg-gi in diciannove gare hanno consentito ai rosso-blu della capitale di scollinare alla lunga pausa invernale con ben die-ci lunghezze di margine sulle insegui-trici, a cui va aggiunto l’ottimo com-

portamento in Europa League con il girone brillantemente superato a spese di Molde e Kobenhavn, e lo scalpo illu-stre dell’Ajax prima ancora che il cam-pionato rumeno partisse per la discesa finale. Parlando più in generale della Liga 1, questa è composta da diciotto squadre che si affrontano da luglio a maggio con una lunghissima pausa in-vernale, che spesso è risultata decisiva per gli equilibri finali. Prevede quattro

retrocessioni ed altrettante promozioni dalla Liga 2. Nelle relazioni tra il cam-pionato rumeno e l’Italia, deve essere tenuto conto della massiccia emigra-zione che da tutte le principali città ru-mene si è diretta verso i nostri confini, a partire proprio dalla caduta del muro, che ha comportato la nascita nei nostri confini di tanti figli di cittadini rumeni, in maniera analoga a quanto accadu-to in Germania con i turchi. Forse tra qualche anno nella nostra Nazionale avremo qualcuno dei tanti ragazzi di origine rumena che attualmente sgam-bettano nelle scuole calcio. E che i ru-meni sappiano giocare a pallone è fuori discussione. Sarà sufficiente citare solo alcuni dei talenti che abbiamo ammira-to in questi anni nel nostro campionato per rendere chiaro il concetto. Cristian Chivu e Stefan Radu sono difensori di assoluta affidabilità che da anni calcano i campi della serie A con grande onore. Adrian Mutu ha chiuso con la brutta parentesi a Cesena, una parabola che lo ha visto protagonista soprattutto a Fi-renze e Parma. Ma anche nel passato ci sono nomi illustri come il già citato La-catus, Sabau Raducioiu Lupu e Mateut. Un nome tuttavia merita una menzio-ne particolare ed è quello di Gheorghe Hagi, definito in patria il Maradona dei Carpazi che ha militato per tre anni nel Brescia di Corioni, incastonato tra Real Madrid e Barcellona. Sicuramente il

Ma dov’è finito il Maradona dei Carpazi? Lo avevamo lasciato mentre si prendeva cura del Galatasaray, sua ex squadra. E poi? Dove è finito? Chi sta allenando? La verità? Non sta allenando, attualmente si sta dilettando con una nuova professione, ovvero quella di patron. Il 48enne fantasista è il proprietario dell’FC Viitoriul Constanta, club della massima divisione rumena. “E’ un progetto ambizioso –rivela, con orgoglio- in poco tempo siamo arrivati in prima divisione e vogliamo restarci. Siamo il club con l’età media più bassa, facciamo crescere i giovani”. Tanti giovani promesse che fanno riferimento ad un “veterano” ben noto al nostro calcio, ovvero Nicolae Dica. Capitano della squadra, Dica (visto a Catania dal 2008 al 2010) è l’uomo guida, quello che tiene unito lo spogliatoio, almeno fino a quando non fa la sua apparizione il patron del club. Insomma, Hagi ha messo a disposizione la sua infinita esperienza per far crescere il nuovo Maradona dei Carpazi. Una bella sfida ma niente di trascendentale, soprattutto per uno che, in campo, faceva del talento la sua unica legge.

L A N U O V A S F I D A D I H A G I

Negli ultimi anni, il Cluj ha fatto benissimo nel massimo campionato rumeno

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speciaLe - caLcio ruMeno

talentuoso numero dieci, recordman di segnature nella nazionale, è stato il più forte calciatore della storia del calcio rumeno.Per la legge del contrappasso, dall’Ita-lia abbiamo finora esportato nella Liga 1 giovani ed ambiziosi allenatori che il torneo rumeno ci ha restituito con la giusta esperienza internazionale, due nomi su tutti: in primis Walter Zenga che dopo l’esperienza americana ha de-buttato come tecnico proprio in Roma-nia alla guida del National e poi della Steaua Bucarest che porta al titolo nel 2005 prima di iniziare la lunga serie di peregrinazioni in tutto il mondo, con un ritorno nella capitale per lavorare alla Dinamo per soli due mesi. Altro nome in evidenza quello di Cristiano Bergodi, quest’anno al Pescara che ha iniziato la sua carriera proprio al Na-tional per poi abbandonare la capitale, scegliendo la via tortuosa di Cluj-Na-

poca e Iasi. Anche per lui un succes-so nella Supercoppa del 2007, prima di tornare in Italia. Agli allenatori che hanno aperto la strada sono seguiti vari calciatori, non di prima fascia, che at-tualmente tengono alto il tricolore sui campi della Liga1. Pochi ma signifi-cativi gli obiettivi che si sono posti i vertici calcistici rumeni per questa e le prossime stagioni: recupero della cre-dibilità internazionale, di recente mina-ta da vari scandali e violenze assortite, miglioramento sostanziale del ranking Uefa che attualmente vede la Romania in quattordicesima posizione e costretta quindi ad una lunga serie di preliminari per accedere ai tabelloni principali del-le due competizioni europee, aumento della visibilità del campionato naziona-le, per mettere in mostra e rendere ap-petibili i talenti che stanno crescendo nella Liga1, primo tra tutti il difensore centrale Vlad Chiriches, classe 1989,

destinato dalla Steaua ad andare in un top club europeo. Certamente acquista-re oggi in Romania, non è conveniente come vent’anni fa, ma potrebbe rap-presentare un’eccellente occasione per i nostri club, inspiegabilmente attratti dal mercato sud-americano e spesso non molto attenti a quanto accade a po-chi chilometri da casa. Per lingua tradi-zione e stile di gioco, i calciatori rume-ni sono facilmente adattabili a queste latitudini, perché hanno uno stile molto più latino che non dell’est Europa. Per chiudere il consueto appuntamento con le gare da non perdere: il derby Di-namo – Steaua programmata per l’11 Maggio potrebbe anche assegnare il titolo, mentre la settimana successiva c’è molta attesa per il derby di Ploiesti tra Petrolul e Astra che l’hanno scorso rappresentò una delle pagine più nere del calcio rumeno moderno. Proprio da lì sarebbe bello se partisse il riscatto.

NELLaNELLaNELL tErraDEI carpaZI

Mutu, tra le stelle della Nazionale rumena

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71717171apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

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aStra gIUrgIUn° nome ruolo naz. anno1 Lung SilviuLung Silviu 8912 Gavrilas George 90

89868987

90

braSOVn° nome ruolo naz. anno13 Mutu Daniel 87

Marinescu Andrei* 85

cEaHLaUL pIatra NEaMtn° nome ruolo naz. anno1 Jovic BojanJovic Bojan 8282 Miron Bogdan 82

cFr cLUJn° nome ruolo naz. anno

86

83

888786848488

86 Weldon 80Paulo SergioPaulo Sergio

cONcOrDIa cHIaJNan° nome ruolo naz. anno18 Berezovskiy RomanBerezovskiy Roman 741 Nita Florin 8790 Cobrea Alberto 903 Belica EgzonBelica Egzon 90

929279898693939292819188919288

ellington Carlosellington Carlos21 Carstea Rover 89

Ilie Stan

cSMS IaSIn° nome ruolo naz. anno

7988928792878891949083848684

11 Onofras Marius 8024 Patulea Adrian 84

Ciobotariu Liviu

gaZ MEtaN MEDIaS n° nome ruolo naz. anno1 Greab Alexandru 92

Multescu GheorgheMultescu Gheorghe ALL

DINaMO bUcUrEStIn° nome ruolo naz. anno23 Naumoski KristijanNaumoski Kristijan P MAC 8834 Balgradean CristianBalgradean Cristian P ROM 88

speciaLe - caLcio ruMeno

gLOrIa bIStrIta n° nome ruolo naz. anno12 Dolha Emilian 79

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73737373apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

OtELUL gaLatIn° nome ruolo naz. anno

88

6924922352046772921

9078

30

93923

paNDUrII targU JIUn° nome ruolo naz. anno180

3623241572510161981720901421

92799

pEtrOLUL pLOIEStIn° nome ruolo naz. anno2333

346212932515

814182103031791193

rapID bUcUrEStIn° nome ruolo naz. anno1 Pecanha Peterson P BRA 809045

283384

29307

8

20

9

25Rada Marian ALL

StEaUa bUcUrEStIn° nome ruolo naz. anno1 Stanca Razvan P ROM 80124621142221617585518077107202499099

tUrNU SEVErINn° nome ruolo naz. anno1 Panagopoulos LeonidasPanagopoulos Leonidas P GRE 872323162125224718681830420279101113

UNIVErSItatEa cLUJn° nome ruolo naz. anno33 Bosneag IonutBosneag Ionut P ROM 821 Samoila Catalin P ROM 9024463

22

2520

23

2126

9

VaSLUIn° nome ruolo naz. anno

Coman Danut P ROM 7912 Cerniauskas VyantasyantasCerniauskas VyantasCerniauskas V P LIT 89

9 Sburlea Sabrin A ROM 8919 Temwanjera Mikeemwanjera MikeTemwanjera MikeT A ZIM 82

Hizo Viorel ALL

VIItOrUL cONStaNtan° nome ruolo naz. anno12 Vatca CosminVatca CosminV P ROM 8231 Buzbuchi Alexandru P ROM 934561427

82230921195

91 Albu Marius A ROM 91Anghel CatalinAnghel Catalin ALL

LE rOSE

Page 74: Calcio 184

74 APR 2013calcio200074 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013747474

23ª GIORNATA – 3 febbRAIO 2013Chievo-Juventus 1-2 (0-2)

Data: 3-02-2013 – ore: 12.30Chievo (3-5-1-1): Puggioni 6; Andreolli 5, Dainelli 6, Cesar 5 (1’ st Acerbi 6); Sampirisi 5 (1’ st Seymour 6), Cofie 5,5 (29’ st Pellissier ng), Rigoni L. 6, Hetemaj 6, Jokic 5; Thereau 7; Paloschi 5,5.Allenatore: Corini 5,5.Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Marrone 6, Caceres 6; Lichtsteiner 7 (34’ st Padoin ng), Vidal 7, Pirlo 6,5, Pogba 6, De Ceglie 6; Matri 7 (44’ st Isla ng), Giovinco 6 (13’ st Quagliarella 5,5).Allenatore: Conte 6,5.Arbitro: Bergonzi di Genova 6,5.reti: 10’ pt Matri (J), 42’ Lichtsteiner (J); 7’ st Thereau (C).reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Cesar, Cofie (C); De Ceglie (J).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: non comunicati.

FiorentinA-pArmA 2-0 (1-0)Data: 3-02-2013 – ore: 15.00FiorentinA (3-5-2): Viviano 7; Roncaglia 6, Rodriguez 6, Savic 6; Cuadrado 7, Migliaccio 6,5, Pizarro 7, Borja Valero 7 (41’ st Llama ng), Pasqual 6,5; Toni 7 (34’ st Larrondo ng), Jovetic 6 (26’ st El Hamdaoui 6).Allenatore: Montella 7.pApAp rmA (4-3-3): Mirante 6; Rosi 5,5 (12’ st Coda 5,5), Paletta 5, Lucarelli 5, Gobbi 5; Marchionni 5,5, Valdes 5,5 (22’ st Mariga ng), Parolo 5,5; Biabiany 6, Belfodil 6 (12’ st Amauri 5,5), Sansone 6.Allenatore: Donadoni 5,5.Arbitro: Russo di Nola 5,5.reti: 27’ pt Toni; 5’ st Jovetic.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Migliaccio (F); Rosi, Marchionni, Sansone (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 19.672.

GenoA-lAzio 3-2 (2-0)Data: 3-02-2013 – ore: 15.00GenoA (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 7, Portanova 6, Manfredini 6; Cassani 6 (24’ pt Ferronetti 6), Kucka 7, Matuzalem 6, Rossi 6 (23’ st Rigoni M. 7), Moretti 6,5; Bertolacci 7 (29’ st Olivera 6); Borriello 7.Allenatore: Ballardini 6,5.lAzio (3-5-2): Marchetti 6,5; Ciani 5,5, Cana 6, Radu 5,5; Konko 5,5, Gonzalez 6, Ledesma 5 (18’ st Brocchi ng, 26’ st Pereirinha 6), Mauri 6,5, Lulic 6; Klose 5 (1’ st Kozak 5,5), Floccari 7.Allenatore: Petkovic 5,5.Arbitro: Tagliavento di Terni 5,5.reti: 16’ pt Borriello (G), 22’ Bertolacci (G); 13’ st Floccari (L), 37’ Mauri (L) rig., 50’ Rigoni (G).reCupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).Ammoniti: Manfredini, Matuzalem, Moretti (G); Ciani, Lulic (L).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 18.416.

milAn-uDinese 2-1 (1-0)Data: 3-02-2013 – ore: 20.45milAn (4-3-3): Amelia 6; Abate 6,5, Zapata 6, Bonera 5,5, Constant 6,5; Flamini 6 (40’ st Traorè ng), Montolivo 6,5, Nocerino 6 (23’ st Bojan 5,5); Niang 6,5 (35’ st Robinho ng), Balotelli 8, El Shaarawy 6,5.Allenatore: Allegri 6,5.uDinese (4-3-1-2): Padelli 7; Heurtaux 5, Danilo 6, Domizzi 5,5, Gabriel Silva 6; Basta 5,5, Allan 6, Lazzari 6; Pinzi 6 (35’ st Merkel ng); Muriel 6 (24’ st Pereyra 6), Di Natale 5,5.Allenatore: Guidolin 5,5.Arbitro: Valeri di Roma 4,5.reti: 25’ pt Balotelli (M); 10’ st Pinzi (U), 47’ Balotelli (M) rig.reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Montolivo (M); Domizzi, Gabriel Silva, Lazzari, Pinzi (U).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 35.152.

nApoli-CAtAniA 2-0 (2-0)Data: 2-02-2013 – ore: 20.45nApoli (3-4-2-1): De Sanctis 6,5; Grava 6, Cannavaro 7, Gamberini 6,5; Mesto 7, Behrami 6 (18’ st Inler 6), Dzemaili 6,5, Zuñiga 6,5 (38’ st Armero ng); Pandev 6, Hamsik 7,5 (31’ st Insigne L. ng); Cavani 6.Allenatore: Mazzarri 7,5.CAtCAtCA AtAt niA (4-3-3): Andujar 6; Bellusci 5, Spolli 6, Rolin 6, Capuano 5; Izco 5,5, Lodi 6 (42’ st Doukara ng), Biagianti 6 (27’ st Almiron 5,5); Barrientos 6, Bergessio 5, Gomez 5.Allenatore: Maran 5,5.Arbitro: Calvarese di Teramo 5.reti: 31’ pt Hamsik, 44’ Cannavaro.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Grava, Behrami, Dzemaili (N); Spolli (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 46.055.

pAlermo-AtAlAntA 1-2 (0-0)Data: 3-02-2013 – ore: 15.00pApAp lermo (3-4-2-1): Sorrentino 6,5; Muñoz 5,5, Donati 5,5, Garcia 4,5; Nélson 6, Barreto 5,5, Faurlin 5,5, Dossena 6 (12’ st Dybala 5); Ilicic 5 (33’ st Malele 6), Fabbrini 6 (23’ st Formica 6); Boselli 6.Allenatore: Gasperini 5.AtAtA AtAt lAntAntAnt (4-3-2-1): Consigli 7; Scaloni 6 (11’ st Raimondi 6), Stendardo 7, Canini 6, Del Grosso 6; Carmona 7, Radovanovic 6 (19’ st Cazzola 6), Biondini 6; Giorgi 6,5, Bonaventura 7; Parra 5 (8’ st Denis 7).Allenatore: Colantuono 6,5.Arbitro: Damato di Barletta 6.reti: 9’ st Carmona (A), 26’ Denis (A), 38’ Nélson (P).reCupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Formica (P); Scaloni, Radovanovic, Cazzola (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 23.306.

pesCArA-boloGnA 2-3 (2-1)Data: 3-02-2013 – ore: 15.00pesCArA (4-3-1-2): Perin 5,5; Zanon 5, Bianchi Arce 5,5, Cosic 5,5, Modesto 5; Cascione 5 (34’ st Abbruscato ng), D’Agostino 6 (26’ st Bjarnason 5,5), Rizzo 6; Weiss 7; Vukusic 4,5 (25’ st Celik 6), Sforzini 5,5.Allenatore: Bergodi 5.boloGnA (3-4-2-1): Curci 6; Sorensen 6,5, Antonsson 6, Cherubin 6,5; Motta 6 (31’ st Garics ng), Perez 7, Taider 6, Morleo 6,5; Kone 7, Diamanti 7 (34’ st Moscardelli ng); Gilardino 7 (42’ st Pasquato ng).Allenatore: Pioli 6,5.Arbitro: De Marco di Chiavari 6.reti: 30’ pt Weiss (P) rig., 34’ Diamanti (B) rig., 45’ D’Agostino (P) rig.; 5’ st Gilardino (B), 21’ Kone (B).reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Zanon, Cascione, D’Agostino, Sforzini (P); Pasquato (B).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 9.430.

romA-CAGliAri 2-4 (1-1)Data: 1-02-2013 – ore: 20.45romA (4-3-3): Goicoechea 4; Piris 5, Burdisso 5, Marquinhos 5, Dodò 4; Bradley 5, Tachtsidis 5 (14’ st De Rossi 5), Florenzi 5 (14’ st Marquinho 6); Lamela 5, Osvaldo 4, Totti 6.Allenatore: Zeman 4,5.CAGliAri (4-3-3): Agazzi 6; Pisano 7, Rossettini 6,5 (32’ st Perico ng), Astori 7, Avelar 6,5; Ekdal 6,5, Conti 7 (36’ st Casarini ng), Nainggolan 7; Ibarbo 7, Thiago Ribeiro 6,5 (42’ st Cossu ng), Sau 7,5.Allenatore: Pulga-Lopez 7,5.Arbitro: Romeo di Verona 5,5.reti: 3’ pt Nainggolan (C), 35’ Totti (R); 2’ st Goicoechea (R) aut., 8’ Sau (C), 26’ Pisano (C), 48’ Marquinho (R).reCupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Piris, Tachtsidis, Lamela (R); Avelar, Nainggolan (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 32.820.

sienA-inter 3-1 (2-1)Data: 3-02-2013 – ore: 15.00sienA (3-4-2-1): Pegolo 6,5; Belmonte 6, Paci 6,5, Felipe 6,5; Angelo 6,5, Vergassola 7, Della Rocca 7, Rubin 7; Rosina 7 (24’ st Valiani 6), Sestu 7,5 (33’ st Bolzoni ng); Emeghara 7,5 (37’ st Bogdani ng).Allenatore: Iachini 7.inter (3-4-1-2): Handanovic 6; Ranocchia 5, Chivu 4,5, Juan Jesus 6; Schelotto 4 (1’ st Kovacic 6), Zanetti 5, Kuzmanovic 6, Nagatomo 5; Guarín 5 (40’ st Gargano ng); Palacio 5, Cassano 6 (28’ st Rocchi ng).Allenatore: Stramaccioni 5.Arbitro: Doveri di Roma 5.reti: 21’ pt Emeghara (S), 22’ Cassano (I), 24’ Sestu (S); 10’ st Rosina (S) rig.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Belmonte, Paci (S); Guarín (I).espulsi: 10’ st Chivu (I).spettApettApett tAtA ori: 12.130.

torino-sAmpDoriA 0-0 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 18.00torino (4-2-4): Gillet 6; D’Ambrosio 7, Glik 6,5, Rodriguez 6,5, Masiello 6; Brighi 6,5, Gazzi 6,5; Cerci 7, Meggiorini 6 (19’ st Bianchi 6), Barreto 6 (43’ st Jonathas ng), Santana 6 (40’ st Birsa ng).Allenatore: Ventura 6,5.sAmpDoriA (3-5-2): Romero 6,5; Gastaldello 6, Palombo 6,5, Costa 6; De Silvestri 6,5, Munari 6, Krsticic 6, Poli 6, Estigarribia 5 (36’ st Poulsen ng); Icardi 5,5, Eder 5,5 (27’ st Soriano 6).Allenatore: Rossi 6,5.Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.reti: reCupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Gazzi (T); De Silvestri (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 14.420.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus 52 23 16 4 3 48 16napoli 49 23 15 4 4 45 20lazio 43 23 13 4 6 34 25M 29inter 28Fiorentina 27Catania 35 23 10 5 8 31 30roMa 34 23 10 4 9 49 42udinese 33 23 8 9 6 34 33parMa 31 23 8 7 8 30 31torino (-1) 28 23 6 11 6 27 26Chievo 28 23 8 4 11 24 36atalanta (-2) 26 23 8 4 11 21 33Bologna 25 23 7 4 12 32 33saMpdoria (-1) 25 23 7 5 11 28 29Cagliari 24 23 6 6 11 25 40genoa 21 23 5 6 12 25 37pesCara 20 23 6 2 15 19 48siena (-6) 17 23 6 5 12 23 33palerMo 17 23 3 8 12 20 37

mArCAtori18 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.)15 reti: El Shaarawy (Milan)14 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)11 reti: Osvaldo (Roma, 2 rig.)10 reti: Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.); Lamela (Roma)9 reti: Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Hamsik (Napoli)8 reti: Denis (Atalanta, 2 rig.); Sau (Cagliari); Milito (Inter, 3 rig.); Hernanes (Lazio, 1 rig.); Totti (Roma, 1 rig.)

i top DellA GiornAtABalotelli 8Sau 7,5Hamsik 7,5EmegharaEmeghara 7,5Sestu 7,5

i Flop DellA GiornAtAGoicoechea 4Schelotto 4

Vukusic Pescara 4,5

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APR 2013calcio2000

serie A TiM

APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013

24ª GIORNATA – 10 febbRAIO 2013AtAlAntA-CAtAniA 0-0 (0-0)

Data: 10-02-2013 – ore: 15.00AtAtA AtAt lAntAntAnt (4-3-2-1): Consigli 6; Scaloni 6, Stendardo 6, Canini 6, Del Grosso 6,5; Giorgi 6, Carmona 5,5 (18’ st Cazzola 6), Biondini 5,5 (29’ st Radovanovic 6); Brienza 6, Bonaventura 6,5; Denis 5,5 (37’ st Livaja ng).Allenatore: Colantuono 6.CAtCAtCA AtAt niA (4-2-3-1): Andujar 6; Alvarez 6, Bellusci 6, Spolli 7, Capuano ng (22’ pt Marchese 6,5); Izco 6, Lodi 6; Barrientos 6,5, Castro 6, Gomez 6 (35’ st Biagianti ng); Bergessio 6.Allenatore: Maran 6.Arbitro: Massa di Imperia 6.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Scaloni, Del Grosso, Biondini, Bonaventura, Livaja (A); Alvarez, Castro, Bergessio (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 12.277.

boloGnA-sienA 1-1 (1-1)Data: 10-02-2013 – ore: 15.00boloGnA (3-4-2-1): Curci 6; Antonsson 6, Sorensen 6, Cherubin 5; Motta 5,5 (1’ st Gabbiadini 5), Taider 5,5, Perez 6, Morleo 6; Diamanti 6 (43’ st Moscardelli ng), Kone 6 (36’ st Garics ng); Gilardino 5,5.Allenatore: Pioli 5,5.sienA (3-4-2-1): Pegolo 6; Teixeira 6, Terlizzi 6, Felipe 6; Angelo 6 (16’ st Belmonte 6), Della Rocca 6, Vergassola 6, Rubin 6; Rosina 6,5 (43’ st Bogdani ng), Sestu 6,5 (23’ st Agra 5,5); Emeghara 7.Allenatore: Iachini 6.Arbitro: Giacomelli di Trieste 6.reti: 33’ pt Emeghara (S), 41’ Kone (B).reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Sorensen, Gabbiadini (B); Della Rocca, Bogdani, Emeghara (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 20.968.

CAGliAri-milAn 1-1 (1-0)Data: 10-02-2013 – ore: 15.00CAGliAri (4-3-1-2): Agazzi 7; Pisano 6, Rossettini 6, Astori 5,5, Murru 6 (25’ st Ariaudo ng); Dessena 6, Conti 6,5, Ekdal 6; Thiago Ribeiro 5,5 (11’ st Cossu 6); Ibarbo 7, Sau 6 (31’ st Pinilla 5,5).Allenatore: Pulga-Lopez 6,5.milAn (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6, Zapata 5, Mexes 5,5, De Sciglio 6; Flamini 6, Ambrosini 6 (20’ st Bojan 6), Muntari 6; Niang 6 (35’ st Robinho ng), Balotelli 6,5, El Shaarawy 5 (15’ st Boateng 6).Allenatore: Allegri 6.Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6.reti: 45’ pt Ibarbo (C); 37’ st Balotelli (M) rig.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Astori, Murru, Dessena, Conti (C); Mexes, Ambrosini, Niang (M).espulsi: 35’ st Astori (C).spettApettApett tAtA ori: 16.000 circa.

inter-Chievo 3-1 (2-1)Data: 10-02-2013 – ore: 20.45inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 6,5, Ranocchia 7, Juan Jesus 6, Nagatomo 6; Cambiasso 7 (31’ st Stankovic 6), Kuzmanovic 6,5 (40’ st Schelotto ng), Gargano 6; Palacio 6, Milito 7 (20’ st Alvarez 6), Cassano 7,5.Allenatore: Stramaccioni 6,5.Chievo (4-3-1-2): Puggioni 6; Andreolli 5,5, Dainelli 5, Acerbi 6, Jokic 6; Cofie 5,5 (19’ st Spyropoulos 6), Rigoni L. 6,5, Seymour 5 (25’ st Luciano ng); Hetemaj 5,5; Paloschi 5 (31’ st Pellissier ng), Thereau 5.Allenatore: Corini 5,5.Arbitro: Guida di Torre Annunziata 6.reti: 2’ pt Puggioni (C) aut., 21’ Rigoni L. (C), 26’ Ranocchia (I); 5’ st Milito (I).reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Ranocchia, Stankovic (I); Rigoni L. (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 37.886.

Juventus-FiorentinA 2-0 (2-0)Data: 9-02-2013 – ore: 18.00Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 7, Marrone 6, Peluso 6; Lichtsteiner 7, Vidal 7,5, Pirlo 7,5, Marchisio 6, De Ceglie 6 (14’ st Caceres 6); Vucinic 7 (16’ st Giovinco 6), Matri 7 (31’ st Pogba 6).Allenatore: Conte 7.FiorentinA (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia 4, Rodriguez 4, Savic 5,5 (1’ st Tomovic 6); Cuadrado 5,5, Romulo 5,5, Pizarro 5, Borja Valero 5,5, Pasqual 5; Toni 5 (11’ st El Hamdaoui 5,5), Jovetic 5 (29’ st Ljajic 6).Allenatore: Montella 5.Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6,5.reti: 20’ pt Vucinic, 41’ Matri.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Peluso, Marchisio (J); Viviano, Cuadrado, Pizarro (F).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 38.551.

lAzio-nApoli 1-1 (1-0)Data: 9-02-2013 – ore: 20.45lAzio (4-1-4-1): Marchetti 7; Konko 6,5, Biava 6,5, Dias 6, Radu 6; Ledesma 6,5; Candreva 6,5, Hernanes 6,5 (27’ st Cana 6), Gonzalez 6 (43’ st Saha ng), Mauri ng (18’ pt Lulic 5,5); Floccari 7.Allenatore: Petkovic 6,5.nApoli (3-4-1-2): De Sanctis 6,5; Campagnaro 7,5, Cannavaro 5, Gamberini 6; Mesto 5,5 (10’ st El Kaddouri 6), Behrami 6 (47’ pt Insigne L. 7), Inler 6, Zuñiga 5,5 (35’ st Calaiò ng); Hamsik 6; Pandev 5,5, Cavani 6.Allenatore: Mazzarri 6.Arbitro: Orsato di Schio 6,5.reti: 11’ pt Floccari (L); 42’ st Campagnaro (N).reCupero: 9 minuti (5’ pt + 4’ st).Ammoniti: Dias, Radu, Ledesma, Hernanes, Cana (L); Campagnaro, Mesto, Insigne L. (N).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 38.594.

pAlermo-pesCArA 1-1 (0-0)Data: 10-02-2013 – ore: 15.00pApAp lermo (3-5-1-1): Sorrentino 6,5; Muñoz 6,5, Von Bergen 6, Aronica 6; Nelson 6 (38’ st Formica ng), Barreto 6, Donati 5 (31’ st Kurtic 6), Arévalo Rios 5,5, Dossena 5; Fabbrini 6,5; Dybala 5 (11’ st Boselli 5,5).Allenatore: Malesani 5,5.pesCArA (4-3-3): Perin 6; Zanon 6, Bianchi Arce 6, Cosic 6 (1’ st Zauri 5,5), Bocchetti 6; Blasi 6 (34’ st Cascione ng), D’Agostino 6, Rizzo 6; Celik 6,5, Caraglio 5,5, Caprari 5,5 (21’ st Bjarnason 6,5).Allenatore: Bergodi 6.Arbitro: Irrati di Pistoia 6.reti: 28’ st Bjarnason (Pe), 35’ Fabbrini (Pa).reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Barreto (Pa); Blasi, Rizzo (Pe).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 13.316.

pArmA-GenoA 0-0 (0-0)Data: 10-02-2013 – ore: 12.30pApAp rmA (3-5-2): Pavarini 6,5; Benalouane 6 (16’ st Coda 6), Paletta 6, Lucarelli 6; Biabiany 5,5, Mariga ng (7’ pt Ninis 6,5), Valdes 5,5, Parolo 5,5, Gobbi 5,5 (33’ st Mesbah ng); Amauri 6, Belfodil 5,5.Allenatore: Donadoni 5,5.GenoA (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 6, Portanova 6, Manfredini 6,5; Pisano 6, Kucka 6, Matuzalem 6,5, Rigoni M. 6 (22’ st Vargas 5,5), Antonelli 6,5; Bertolacci 7 (43’ st Olivera ng); Borriello 5,5 (40’ st Immobile ng).Allenatore: Ballardini 6,5.Arbitro: Peruzzo di Schio 6.reti: reCupero: 8 minuti (4’ pt + 4’ st).Ammoniti: Benalouane, Valdes (P); Antonelli (G).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 11.201.

sAmpDoriA-romA 3-1 (0-0)Data: 10-02-2013 – ore: 15.00sAmpDoriA (3-5-1-1): Romero 7; Gastaldello 6,5, Rossini 6,5, Costa 6,5; De Silvestri 6,5, Poli 6,5, Krsticic 6,5, Obiang 6,5, Estigarribia 7 (41’ st Poulsen ng); Soriano 5 (1’ st Sansone 7,5); Icardi 6,5.Allenatore: Rossi 6,5.romA (3-4-1-2): Stekelenburg 5,5; Marquinhos 6, Burdisso 5,5, Castan 5,5 (30’ st Dodò 5,5); Lamela 7, Bradley 5,5 (22’ st Florenzi 6), De Rossi 5, Pjanic 6; Marquinho 5,5 (43’ st Lopez ng); Totti 6, Osvaldo 4,5.Allenatore: Andreazzoli 5,5.Arbitro: Celi di Bari 5,5.reti: 11’ st Estigarribia (S), 28’ Sansone (S), 30’ Lamela (R), 32’ Icardi (S).reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: De Silvestri, Krsticic (S); Burdisso, De Rossi (R).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 22.822.

uDinese-torino 1-0 (1-0)Data: 10-02-2013 – ore: 15.00uDinese (3-5-1-1): Padelli 6; Benatia 6, Angella 6,5, Domizzi 6; Basta 6,5, Pinzi 6, Allan 6, Pereyra 7, Pasquale 5,5 (31’ st Gabriel Silva ng); Maicosuel 6 (16’ st Campos Toro 6); Di Natale 6 (39’ st Ranégie ng).Allenatore: Guidolin 6.torino (4-2-4): Gillet 6; D’Ambrosio 6, Glik 6, Rodriguez 5, Masiello 5,5; Brighi 6 (12’ st Vives 6), Gazzi 6; Cerci 7, Barreto 5 (31’ st Diop ng), Meggiorini 5 (12’ st Jonathas 6), Santana 5,5.Allenatore: Ventura 6.Arbitro: Banti di Livorno 4.reti: 7’ pt Pereyra.reCupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).Ammoniti: D’Ambrosio, Rodriguez, Santana (T).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 17.770.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus

napoli

lazio

inter

Milan

Fiorentina

udinese

Catania 36 24 10 6 8 31 30roMa 34 24 10 4 10 50 45parMa 32 24 8 8 8 30 31saMpdoria (-1) 28 24 8 5 11 31 30torino (-1) 28 24 6 11 7 27 27Chievo 28 24 8 4 12 25 39atalanta (-2) 27 24 8 5 11 21 33Bologna 26 24 7 5 12 33 34Cagliari 25 24 6 7 11 26 41genoa 22 24 5 7 12 25 37pesCara 21 24 6 3 15 20 49siena (-6) 18 24 6 6 12 24 34palerMo 18 24 3 9 12 21 38

mArCAtori18 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.)15 reti: El Shaarawy (Milan)14 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)11 reti: Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.)10 reti: Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.)9 reti: Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Milito (Inter, 3 rig.); Hamsik (Napoli)8 reti: Denis (Atalanta, 2 rig.); Sau (Cagliari); Hernanes (Lazio, 1 rig.); Totti (Roma, 1 rig.); Icardi (Sampdoria)

i top DellA GiornAtACassano Inter 7,5

7,5

i Flop DellA GiornAtARodriguezRodriguez 4RoncagliaRoncaglia 4Osvaldo Roma 4,5

Page 76: Calcio 184

76 APR 2013calcio200076 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013767676

25ª GIORNATA – 17 febbRAIO 2013CAtAniA-boloGnA 1-0 (1-0)

Data: 17-02-2013 – ore: 15.00CAtCAtCA AtAt niA (4-2-3-1): Andujar 6; Alvarez 6,5, Bellusci 6, Spolli 6, Marchese 7; Lodi 7, Almiron 7 (13’ st Biagianti 6); Izco 6,5, Castro 6 (39’ st Legrottaglie ng), Gomez 6,5 (44’ st Ricchiuti ng); Bergessio 6.Allenatore: Maran 7.boloGnA (3-4-2-1): Curci 6; Sorensen 6, Antonsson 6, Cherubin 5,5 (25’ st Moscardelli 5,5); Motta 5,5 (34’ st Garics ng), Perez 6, Krhin 5, Morleo 6; Diamanti 5,5, Kone 5 (1’ st Gabbiadini 6); Gilardino 5.Allenatore: Pioli 5,5.Arbitro: Russo di Nola 6.reti: 42’ pt Almiron.reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Biagianti (C); Perez, Morleo (B).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 11.891.

Chievo-pAlermo 1-1 (0-1)Data: 16-02-2013 – ore: 18.00Chievo (3-5-2): Puggioni 5,5; Andreolli 6, Dainelli 6, Acerbi 5,5; Frey 6, Cofie 6, Guana 6, Hetemaj 5 (1’ st Pellissier 6), Jokic 6; Paloschi 5,5 (22’ st Luciano 6), Thereau 6,5 (31’ st Spyropoulos ng).Allenatore: Corini 6.pApAp lermo (4-3-3): Sorrentino 6; Morganella ng (8’ pt Nelson 6), Muñoz 6, Aronica 6, Garcia 5,5; Barreto 6, Arévalo Rios 6, Kurtic 6; Formica 6,5 (13’ st Von Bergen 6), Boselli 6 (35’ st Miccoli ng), Fabbrini 6,5.Allenatore: Malesani 6.Arbitro: Tagliavento di Terni 6,5.reti: 5’ pt Formica (P); 10’ st Thereau (C) rig.reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Andreolli, Hetemaj (C); Muñoz, Garcia (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: non comunicati.

FiorentinA-inter 4-1 (2-0)Data: 17-02-2013 – ore: 20.45FiorentinA (4-3-3): Viviano 6; Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Savic 7, Pasqual 7; Aquilani 7,5, Pizarro 7,5 (23’ st Sissoko 6), Borja Valero 7,5; Cuadrado 7,5 (37’ st Llama ng), Jovetic 8 (27’ st El Hamdaoui ng), Ljajic 8.Allenatore: Montella 8.inter (4-3-1-2): Handanovic 7; Zanetti 5, Ranocchia 4,5, Juan Jesus 4, Nagatomo 4,5; Cambiasso 4,5, Kuzmanovic 5, Kovacic 5 (1’ st Alvarez 5); Guarín 4 (13’ st Pereira 5); Palacio 5 (30’ st Schelotto ng), Cassano 6.Allenatore: Stramaccioni 4,5.Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.reti: 13’ pt Ljajic (F), 33’ Jovetic (F); 10’ st Jovetic (F), 20’ Ljajic (F), 42’ Cassano (I).reCupero: 2 minuti (0’ pt + 2’ st).Ammoniti: Savic, Pasqual, Pizarro (F); Ranocchia, Juan Jesus, Guarín, Pereira (I).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 26.982.

GenoA-uDinese 1-0 (1-0)Data: 17-02-2013 – ore: 15.00GenoA (3-5-1-1): Frey 6; Bovo 6, Portanova 7, Manfredini 6,5; Rossi 6,5 (39’ st Ferronetti ng), Kucka 7,5, Tozser 6, Vargas 6 (14’ st Moretti 6,5), Antonelli 7; Bertolacci 6 (30’ st Rigoni M. ng); Borriello 6,5.Allenatore: Ballardini 7.uDinese (3-4-1-2): Padelli 5; Benatia 6,5, Domizzi 6, Angella 5,5; Basta 6,5, Allan 6, Lazzari ng (9’ pt Badu 6), Pasquale 6 (34’ st Merkel 5); Pereyra 5; Maicosuel 5 (7’ st Muriel 5,5), Di Natale 5,5.Allenatore: Guidolin 5,5.Arbitro: Calvarese di Teramo 6,5.reti: 33’ pt Kucka.reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Bovo, Tozser (G); Benatia, Angella (U).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 18.355.

milAn-pArmA 2-1 (1-0)Data: 15-02-2013 – ore: 20.45milAn (4-3-3): Abbiati 6; De Sciglio 5, Zapata 6, Yepes 6, Constant 6; Nocerino 6, Montolivo 6,5, Muntari 5; Niang 6 (41’ st Traorè ng), Balotelli 7, Boateng 6 (20’ st Bojan 6).Allenatore: Allegri 6,5.pApAp rmA (4-3-3): Pavarini 6; Rosi 6, Coda 5 (21’ st Benalouane 5,5), Paletta 5, Mesbah 5,5; Marchionni 6, Valdes 6,5, Parolo 5 (11’ st Ninis 6); Biabiany 6,5, Amauri 5 (27’ st Belfodil ng), Sansone 6.Allenatore: Donadoni 6,5.Arbitro: Massa di Imperia 5,5.reti: 39’ pt Paletta (P) aut.; 33’ st Balotelli (M), 47’ Sansone (P).reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Zapata (M); Marchionni (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 34.077.

nApoli-sAmpDoriA 0-0 (0-0)Data: 17-02-2013 – ore: 15.00nApoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6, Britos 6 (16’ st Pandev 6); Mesto 5, Inler 5 (32’ st Dzemaili ng), Behrami 7, Armero 6 (16’ st Zuñiga 6); Hamsik 6, Insigne L. 6; Cavani 5.Allenatore: Mazzarri 5,5.sAmpDoriA (3-5-2): Romero 6,5; Rossini 6, Gastaldello 6,5, Costa 7; De Silvestri 6,5 (45’ st Mustafi ng), Poli 6,5, Krsticic 6, Obiang 6, Estigarribia 6; Sansone 6,5 (22’ st Eder 6), Icardi 6 (36’ st Maxi Lopez ng).Allenatore: Rossi 6,5.Arbitro: Doveri di Roma 5,5.reCupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Campagnaro, Inler (N); Gastaldello (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 41.734.

pesCArA-CAGliAri 0-2 (0-0)Data: 17-02-2013 – ore: 15.00pesCArA (4-3-2-1): Perin 5; Zanon 5 (19’ st Caprari 5), Bianchi Arce 4, Bocchetti 5, Zauri 5,5; Blasi 5,5 (30’ st Vukusic ng), D’Agostino 6 (4’ st Bjarnason 5), Rizzo 5; Celik 5, Weiss 4; Caraglio 5.Allenatore: Bergodi 5.CAGliAri (4-3-1-2): Agazzi 6,5; Pisano 7, Rossettini 6, Ariaudo 6, Avelar 6,5; Casarini 6, Nainggolan 6,5, Ekdal 6,5 (43’ st Eriksson ng); Cossu 7 (26’ st Cabrera 6); Ibarbo 7, Sau 7,5 (36’ st Nenè ng).Allenatore: Pulga-Lopez 7.Arbitro: Gervasoni di Mantova 6,5.reti: 8’ e 16’ st Sau.reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Zanon, Zauri, Blasi, Rizzo (P); Ekdal, Cabrera (C).espulsi: 46’ st Weiss (P).spettApettApett tAtA ori: 11.023.

romA-Juventus 1-0 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 20.45romA (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6,5, Burdisso 7, Marquinhos 7; Torosidis 6,5, Pjanic 7 (23’ st Bradley 6), De Rossi 6, Marquinho 6 (38’ st Balzaretti ng); Lamela 6, Totti 8 (43’ st Florenzi ng); Osvaldo 7.Allenatore: Andreazzoli 6,5.Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6,5, Caceres 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 5 (26’ st Anelka ng), Pirlo 5,5, Pogba 5,5, Asamoah 5 (11’ st Padoin 5); Matri 5, Vucinic 5 (11’ st Giovinco 5).Allenatore: Conte 5,5.Arbitro: Rocchi di Firenze 6.reti: 13’ st Totti.reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: De Rossi, Totti (R); Lichtsteiner, Pirlo, Matri (J).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 54.981.

sienA-lAzio 3-0 (2-0)Data: 18-02-2013 – ore: 20.45sienA (3-4-2-1): Pegolo 6,5; Teixeira 6,5, Terlizzi 6,5, Felipe 6; Belmonte 6, Vergassola 7, Della Rocca 6,5, Rubin 7; Rosina 7 (35’ st Bolzoni ng), Sestu 6 (15’ st Valiani 6,5); Emeghara 8 (31’ st Bogdani ng).Allenatore: Iachini 7,5.lAzio (3-4-1-2): Marchetti 5; Biava 5, Dias 5, Ciani 4 (31’ pt Pereirinha 5,5); Konko 5, Hernanes 6, Gonzalez 5,5, Lulic 5; Candreva 5 (22’ st Saha 5); Floccari 5 (35’ st Ederson ng), Kozak 5.Allenatore: Petkovic 5.Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6,5.reti: 7’ pt Emeghara, 23’ Rosina; 16’ st Emeghara.reCupero: 5 minuti (3’ pt + 2’ st).Ammoniti: Ciani, Pereirinha (L).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 8.679.

torino-AtAlAntA 2-1 (1-0)Data: 17-02-2013 – ore: 15.00torino (4-2-4): Gillet 5,5; Darmian 6,5, Glik 6,5, Ogbonna 6, Masiello 6; Vives 6,5, Gazzi 7; Cerci 8, Bianchi 6 (34’ st Meggiorini ng), Barreto 6 (34’ st Jonathas ng), Stevanovic 5 (15’ st Birsa 7).Allenatore: Ventura 7.AtAtA AtAt lAntAntAnt (4-3-2-1): Consigli 6,5; Bellini 6 (23’ st Scaloni 5), Canini 6, Stendardo 5,5, Del Grosso 5; Cazzola 5,5, Radovanovic 5 (1’ st Livaja 6), Carmona 5,5; Brienza 5, Moralez 5,5 (33’ st Giorgi ng); Denis 6.Allenatore: Colantuono 5,5.Arbitro: Bergonzi di Genova 6,5.reti: 42’ pt Cerci (T); 30’ st Denis (A) rig., 42’ Birsa (T).reCupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Gillet (T); Del Grosso, Cazzola, Carmona (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 11.585.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus 55 25 17 4 4 50 17napoli 51 25 15 6 4 46 21Milan 44 25 13 5 7 44 31lazio 29inter 33Fiorentina 30Catania 39 25 11 6 8 32 30roMa 37 25 11 4 10 51 45udinese 36 25 9 9 7 35 34parMa 32 25 8 8 9 31 33torino (-1) 31 25 7 11 7 29 28saMpdoria (-1) 29 25 8 6 11 31 30Chievo 29 25 8 5 12 26 40Cagliari 28 25 7 7 11 28 41atalanta (-2) 27 25 8 5 12 22 35Bologna 26 25 7 5 13 33 35genoa 25 25 6 7 12 26 37siena (-6) 21 25 7 6 12 27 34pesCara 21 25 6 3 16 20 51palerMo 19 25 3 10 12 22 39

mArCAtori18 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.)15 reti: El Shaarawy (Milan)14 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)11 reti: Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.)10 reti: Gilardino (Bologna); Sau (Cagliari); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.)9 reti: Denis (Atalanta, 3 rig.); Milito (Inter, 3 rig.); Hamsik (Napoli); Totti (Roma, 1 rig.)8 reti: Hernanes (Lazio, 1 rig.); Icardi (Sampdoria)

i top DellA GiornAtAJovetic Fiorentina 8LjajicLjajicLjajic Fiorentina 8TottiTottiT Roma 8EmegharaEmeghara Siena 8Cerci TorinoTorinoT 8

i Flop DellA GiornAtAGuarín Inter 4Juan Jesus Inter 4Ciani Lazio 4Bianchi Arce Pescara 4Weiss Pescara 4

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APR 2013calcio2000

serie A TiM

APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013

26ª GIORNATA – 24 febbRAIO 2013AtAlAntA-romA 2-3 (2-2)

Data: 24-02-2013 – ore: 15.00AtAtA AtAt lAntAntAnt (4-4-2): Consigli 5,5; Raimondi 5,5, Stendardo 6, Contini 5, Brivio 5; Giorgi 5,5 (29’ st Cazzola 6), Carmona 6, Biondini 5,5 (29’ st Lucchini 6), Bonaventura 6 (40’ st Budan ng); Livaja 7, Denis 5,5.Allenatore: Colantuono 5,5.romA (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6, Burdisso 6, Marquinhos 6,5; Torosidis 7, Pjanic 7 (27’ st Florenzi ng), Bradley 6,5, Balzaretti 6; Lamela 5, Marquinho 6,5 (19’ st Perrotta 6,5); Osvaldo 6 (38’ st Tachtsidis ng).Allenatore: Andreazzoli 7.Arbitro: De Marco di Chiavari 5,5.reti: 8’ pt Livaja (A), 12’ Marquinho (R), 34’ Pjanic (R), 44’ Livaja (A); 26’ st Torosidis (R).reCupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Raimondi, Contini, Cazzola, Carmona (A); Torosidis (R).espulsi: 43’ st Contini (A).spettApettApett tAtA ori: 12.160.

boloGnA-FiorentinA 2-1 (0-1)Data: 26-02-2013 – ore: 15.00boloGnA (4-2-3-1): Curci 6; Motta 6 (28’ st Garics ng), Antonsson 6, Cherubin 5,5, Morleo 6,5; Perez 6 (3’ st Taider 6), Krhin 5,5; Kone 5,5, Diamanti 7, Gabbiadini 6 (24’ st Christodoulopoulos 7); Gilardino 6.Allenatore: Pioli 6,5.FiorentinA (4-3-3): Viviano 6; Tomovic 5, Rodriguez 5,5, Savic 5,5, Pasqual 6 (43’ st Larrondo ng); Migliaccio 6 (41’ st Toni 5), Borja Valero 6, Aquilani 6; Cuadrado 5, Jovetic 5,5, Ljajic 6,5 (38’ st Sissoko ng).Allenatore: Montella 5,5.Arbitro: Guida di Torre Annunziata 6.reti: 27’ pt Ljajic (F); 13’ st Motta (B), 39’ Christodoulopoulos (B).reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Antonsson, Diamanti, Gabbiadini (B); Aquilani, Cuadrado (F).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 17.890.

CAGliAri-torino 4-3 (1-0)Data: 24-02-2013 – ore: 15.00CAGliAri (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6,5, Rossettini 6,5, Astori 6, Avelar 5 (12’ st Perico 6); Ekdal 6, Conti 7,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6 (4’ st Cabrera ng); Ibarbo 6 (20’ st Pinilla 6,5), Sau 6,5.Allenatore: Pulga-Lopez 7.torino (4-2-4): Gillet 5,5; Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 5, Masiello 6; Vives 6, Gazzi 6,5; Cerci 7 (46’ st Menga ng), Barreto 5,5 (42’ st Diop 4), Bianchi 6, Stevanovic 7 (22’ st Birsa 5,5).Allenatore: Ventura 6,5.Arbitro: Peruzzo di Schio 6.reti: 37’ pt Sau (C) rig.; 2’ st Cerci (T), 9’ Stevanovic (T), 30’ Conti (C), 42’ Pinilla (C) rig., 47’ Bianchi (T) rig., 50’ Conti (C).reCupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).Ammoniti: Conti, Nainggolan (C); Vives, Stevanovic (T).espulsi: 40’ st Ogbonna (T), 43’ Diop (T).spettApettApett tAtA ori: gara giocata a porte chiuse.

inter-milAn 1-1 (0-1)Data: 24-02-2013 – ore: 20.45inter (4-2-3-1): Handanovic 7,5; Nagatomo 5 (32’ st Chivu ng), Ranocchia 6, Juan Jesus 6, Zanetti 6,5; Gargano 6, Cambiasso 5,5 (23’ st Schelotto 7); Guarín 6, Palacio 6, Alvarez 5 (29’ st Kuzmanovic ng); Cassano 5,5.Allenatore: Stramaccioni 6.milAn (4-3-3): Abbiati 7; Abate 6, Zapata 6,5, Mexes 6, De Sciglio 7; Nocerino 6, Montolivo 7, Muntari 6 (45’ st Ambrosini ng); Boateng 6 (36’ st Niang ng), Balotelli 5, El Shaarawy 7 (42’ st Bojan ng).Allenatore: Allegri 6.Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 7.reti: 21’ pt El Shaarawy (M); 26’ st Schelotto (I).reCupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Ranocchia, Juan Jesus (I); Zapata, Mexes, Montolivo, Muntari (M).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 79.341.

Juventus-sienA 3-0 (1-0)Data: 24-02-2013 – ore: 15.00Juventus (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 6, Peluso 6; Lichtsteiner 7, Pogba 7, Pirlo 6,5, Marchisio 7, Asamoah 6 (32’ st Chiellini ng); Giovinco 6 (35’ st Giaccherini 6), Vucinic 6 (20’ st Matri 6).Allenatore: Conte 7.sienA (3-4-2-1): Pegolo 5; Teixeira 6, Terlizzi 6, Felipe 6; Belmonte 6, Bolzoni 5,5, Della Rocca 5 (46’ st Verre ng), Rubin 5; Rosina 5,5 (28’ st Agra 5), Valiani 5 (20’ st Pozzi 5,5); Emeghara 6.Allenatore: Iachini 5,5.Arbitro: Celi di Bari 6,5.reti: 30’ pt Lichtsteiner; 29’ st Giovinco, 44’ Pogba.reCupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).Ammoniti: Bonucci (J); Della Rocca (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 38.628.

lAzio-pesCArA 2-0 (2-0)Data: 25-02-2013 – ore: 21.00lAzio (4-1-4-1): Marchetti 6; Konko ng (5’ pt Pereirinha 6), Cana 6,5, Dias 6, Radu 7; Ledesma 6,5; Candreva 6,5 (35’ st Ederson ng), Gonzalez 6 (20’ st Onazi 6), Hernanes 6, Lulic 7; Floccari 6.Allenatore: Petkovic 6,5.pesCArA (5-3-2): Pelizzoli 6; Balzano 5,5, Cosic 5,5, Bocchetti 6, Capuano 5,5, Zauri 5; Rizzo 5,5, Cascione 5,5 (42’ st Sculli ng), Bjarnason 5,5; Abbruscato 5 (15’ st Caprari 6), Celik 5 (26’ st Caraglio 5).Allenatore: Bergodi 5,5.Arbitro: Romeo di Verona 6.reti: 29’ pt Radu, 35’ Lulic.reCupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: nessuno.espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 26.613.

pAlermo-GenoA 0-0 (0-0)Data: 23-02-2013 – ore: 20.45pApAp lermo (4-3-1-2): Sorrentino 7; Muñoz 6, Von Bergen 6, Aronica 4,5, Garcia 5,5; Barreto 5,5 (41’ st Dossena ng), Arévalo Rios 6, Kurtic 5,5; Ilicic 5 (43’ st Formica ng); Fabbrini 5,5 (20’ st Boselli 5,5), Miccoli 6.Allenatore: Malesani 5,5.GenoA (3-5-1-1): Frey 7; Granqvist 6, Portanova 6, Moretti 6; Rossi 6,5 (35’ st Pisano ng), Kucka 6, Matuzalem 6 (39’ st Bovo ng), Vargas 6 (41’ st Immobile ng), Antonelli 6; Bertolacci 6; Borriello 5.Allenatore: Ballardini 6.Arbitro: Orsato di Schio 5.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Aronica, Garcia, Dossena, Miccoli (P); Granqvist, Portanova, Moretti, Kucka, Matuzalem (G).espulsi: 31’ st Aronica (P).spettApettApett tAtA ori: 18.995.

pArmA-CAtAniA 1-2 (0-2)Data: 24-02-2013 – ore: 15.00pApAp rmA (4-3-3): Mirante 5,5; Rosi 5, Coda 5,5 (1’ st Lucarelli 6), Paletta 5,5, Mesbah 5; Marchionni 5, Valdes 4,5 (30’ st Ninis 6), Parolo 5,5; Biabiany 6, Amauri 6, Belfodil 5,5 (25’ pt Palladino 5).Allenatore: Donadoni 5.CAtCAtCA AtAt niA (4-2-3-1): Andujar 6; Bellusci 6 (5’ st Alvarez 6), Legrottaglie 5, Spolli 6,5, Marchese 6; Izco 6,5, Lodi 7; Keko 7 (30’ st Salifu ng), Castro 7, Gomez 7 (43’ st Rolin ng); Bergessio 6.Allenatore: Maran 7.Arbitro: Giacomelli di Trieste 5.reti: 5’ pt Lodi (C), 44’ Keko (C); 42’ st Amauri (P).reCupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Paletta (P); Bellusci, Legrottaglie (C).espulsi: 43’ st Legrottaglie (C).spettApettApett tAtA ori: 10.984.

sAmpDoriA-Chievo 2-0 (1-0)Data: 24-02-2013 – ore: 12.30sAmpDoriA (3-5-2): Romero 7; Rossini 6, Gastaldello 6,5, Costa 7; De Silvestri 6,5 (33’ st Mustafi 6), Poli 7, Krsticic 6, Obiang 6,5, Estigarribia 6; Sansone 6, Icardi 6 (17’ st Eder 6,5).Allenatore: Rossi 6,5.Chievo (5-3-2): Puggioni 5,5; Frey 6, Andreolli 6, Dainelli 6 (1’ st Hetemaj 6), Acerbi 6, Jokic 6; Cofie 6 (32’ st Pellissier 5,5), Rigoni L. 6, Guana 6 (22’ st Luciano 6); Thereau 6, Samassa 6.Allenatore: Corini 5,5.Arbitro: Abbattista di Molfetta 5.reti: 33’ pt Poli; 38’ st Eder.reCupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Gastaldello, Krsticic (S); Puggioni, Hetemaj, Acerbi (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 21.153.

uDinese-nApoli 0-0 (0-0)Data: 25-02-2013 – ore: 19.00uDinese (3-5-2): Padelli 6,5; Benatia 6 (28’ pt Heurtaux 6), Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Pereyra 6, Allan 6,5, Badu 6,5, Pasquale 6; Muriel 6, Di Natale 5,5 (33’ st Maicosuel ng).Allenatore: Guidolin 6.nApoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 6, Cannavaro 6 (40’ st Dzemaili ng), Britos 6; Mesto 5,5 (44’ st Zuñiga ng), Inler 6 (17’ st Pandev 5,5), Behrami 6, Armero 6,5; Hamsik 5,5; Cavani 5,5, Insigne L. 6.Allenatore: Mazzarri 6.Arbitro: Damato di Barletta 5,5.reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Pereyra (U); Cannavaro, Inler, Behrami, Armero (N).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 16.000.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus

napoli

lazio

Milan

inter

Fiorentina

Catania

roMa 40 26 12 4 10 54 47udinese 37 26 9 10 7 35 34saMpdoria (-1) 32 26 9 6 11 33 30parMa 32 26 8 8 10 32 35torino (-1) 31 26 7 11 8 32 32Cagliari 31 26 8 7 11 32 44Bologna 29 26 8 5 13 35 36Chievo 29 26 8 5 13 26 42atalanta (-2) 27 26 8 5 13 24 38genoa 26 26 6 8 12 26 37siena (-6) 21 26 7 6 13 27 37pesCara 21 26 6 3 17 20 53palerMo 20 26 3 11 12 22 39

mArCAtori18 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.)16 reti: El Shaarawy (Milan)14 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)11 reti: Sau (Cagliari, 1 rig.); Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.)10 reti: Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Pazzini (Milan, 3 rig.)9 reti: Denis (Atalanta, 3 rig.); Milito (Inter, 3 rig.); Hamsik (Napoli); Totti (Roma, 1 rig.)8 reti: Hernanes (Lazio, 1 rig.); Icardi (Sampdoria); Bianchi (Torino, 3 rig.)7 reti: Bergessio (Catania); Paloschi (Chievo, 2 rig.); Toni (Fiorentina); Borriello (Genoa, 1 rig.); Cassano, Palacio (Inter); Giovinco (1 rig.), Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma)

i top DellA GiornAtAConti CagliariCagliari 7,5Handanovic Inter 7,5i Flop DellA GiornAtA

44,54,5

Page 78: Calcio 184

78 APR 2013calcio200078 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013787878

27ª GIORNATA – 3 MARZO 2013boloGnA-CAGliAri 3-0 (2-0)

Data: 3-03-2013 – ore: 15.00boloGnA (4-2-3-1): Curci 6; Garics 6,5, Sorensen 6,5, Cherubin 7, Morleo 6,5; Perez 7, Taider 7,5; Kone 6 (12’ st Christodoulopoulos 6), Diamanti 8 (30’ st Moscardelli 6), Gabbiadini 6 (41’ st Pasquato 7); Gilardino 7.Allenatore: Pioli 7.CAGliAri (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 5, Rossettini 5,5, Astori 5,5, Ariaudo 5; Dessena 5, Conti 5,5, Ekdal 5,5 (14’ st Cossu 6); Nainggolan 5; Ibarbo 5 (14’ st Pinilla 5), Sau 5 (29’ st Nenè 5).Allenatore: Pulga-Lopez 5.Arbitro: Banti di Livorno 6.reti: 5’ pt Taider, 18’ Diamanti; 46’ st Pasquato.reCupero: 7 minuti (4’ pt + 3’ st).Ammoniti: Kone, Diamanti (B); Dessena, Conti, Nainggolan, Pinilla, Sau (C).espulsi: 11’ st Pisano (C).spettApettApett tAtA ori: 18.174.

CAtAniA-inter 2-3 (2-0)Data: 3-03-2013 – ore: 15.00CAtCAtCA AtAt niA (4-2-3-1): Andujar 6; Alvarez 5, Spolli 5, Rolin 5, Marchese 6; Biagianti 6 (32’ st Almiron 6), Lodi 6,5; Izco 6, Castro 5, Gomez 6; Bergessio 6,5 (40’ st Cani ng).Allenatore: Maran 5,5.inter (4-2-3-1): Handanovic 7; Zanetti 6, Juan Jesus 5, Chivu 6, Pereira 6,5; Gargano 6, Kuzmanovic 5 (1’ st Stankovic 7); Schelotto 6, Guarín 6 (32’ st Cambiasso 7), Alvarez 6; Rocchi 5 (1’ st Palacio 8).Allenatore: Stramaccioni 6,5.Arbitro: Bergonzi di Genova 6.reti: 7’ pt Bergessio (C), 19’ Marchese (C); 7’ st Alvarez (I), 25’ e 47’ Palacio (I).reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Alvarez, Rolin, Bergessio, Cani (C); Handanovic, Schelotto (I).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 19.452.

FiorentinA-Chievo 2-1 (1-1)Data: 3-03-2013 – ore: 15.00FiorentinA (4-3-3): Viviano 6; Tomovic 5,5, Rodriguez 6, Compper 6, Pasqual 7; Aquilani 5,5, Pizarro 6, Borja Valero 6,5; Jovetic 5,5 (18’ st Larrondo 6,5), Toni 6,5 (36’ st Migliaccio ng), Ljajic 5 (1’ st Romulo 6).Allenatore: Montella 6,5.Chievo (3-4-1-2): Puggioni 6; Andreolli 6, Dainelli 6, Acerbi 6 (30’ pt Cofie 6,5); Frey 6, Guana 6,5 (22’ st Luciano 6), Rigoni L. 6, Jokic 6 (25’ st Drame 5,5); Seymour 6; Paloschi 5,5, Thereau 5,5.Allenatore: Corini 6.Arbitro: Doveri di Roma 5.reti: 4’ pt Pasqual (F), 38’ Cofie (C); 33’ st Larrondo (F).reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Aquilani, Pizarro (F); Rigoni L. (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 22.905.

milAn-lAzio 3-0 (2-0)Data: 2-03-2013 – ore: 20.45milAn (4-3-3): Abbiati 6; Abate 7, Zapata 6 (1’ st Zaccardo 6), Yepes 6, De Sciglio 7; Flamini 6,5, Ambrosini 6,5, Montolivo 7; Boateng 7 (31’ st Robinho ng), Pazzini 8 (22’ st Niang 6), El Shaarawy 6,5.Allenatore: Allegri 7.lAzio (4-1-4-1): Marchetti 6; Pereirinha 5 (1’ st Cana 5,5), Biava 5, Dias 5, Radu 5; Ledesma 5,5; Candreva 5, Gonzalez 6, Hernanes 5 (25’ st Ederson ng), Lulic 5; Floccari 5 (33’ st Saha ng).Allenatore: Petkovic 5,5.Arbitro: Rizzoli di Bologna 5.reti: 40’ pt Pazzini, 44’ Boateng; 15’ st Pazzini.reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Yepes, Boateng, Pazzini (M); Biava, Radu (L).espulsi: 16’ pt Candreva (L).spettApettApett tAtA ori: 47.421.

nApoli-Juventus 1-1 (1-1)Data: 1-03-2013 – ore: 20.45nApoli (3-4-1-2): De Sanctis 7; Campagnaro 7, Cannavaro 6,5, Britos 5 (1’ st Dzemaili 5); Maggio 6, Behrami 6, Inler 6,5 (39’ st Armero ng), Zuñiga 6; Hamsik 6; Cavani 5, Pandev 5 (21’ st Insigne L. 6).Allenatore: Mazzarri 6.Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 7; Lichtsteiner 6, Vidal 6, Pirlo 7, Marchisio 6 (46’ st Padoin ng), Peluso 6; Vucinic 5 (40’ st Pogba ng), Giovinco 5 (29’ st Matri 6).Allenatore: Conte 6.Arbitro: Orsato di Schio 5.reti: 10’ pt Chiellini (J), 44’ Inler (N).reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Cannavaro, Behrami, Zuñiga, Cavani (N); Vidal, Peluso (J).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 58.143.

pesCArA-uDinese 0-1 (0-1)Data: 3-03-2013 – ore: 15.00pesCArA (5-3-2): Pelizzoli 6; Balzano 5,5 (1’ st Weiss 6), Cosic 5,5, Bocchetti 5,5, Capuano 5, Zauri 6; Bjarnason 5, Blasi 5 (19’ st Quintero 5,5), Cascione 5,5; Caprari 5, Abbruscato 4,5 (10’ st Sculli 5,5).Allenatore: Bergodi 5.uDinese (3-4-2-1): Brkic 6; Heurtaux 6, Danilo 6, Domizzi 6,5; Pereyra 6, Allan 6, Badu 6, Gabriel Silva 6,5; Muriel 6,5 (25’ st Campos Toro 6), Maicosuel 6; Di Natale 6,5 (41’ st Merkel ng).Allenatore: Guidolin 6,5.Arbitro: Russo di Nola 5.reti: 8’ pt Di Natale.reCupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Bjarnason, Sculli (P); Brkic, Muriel (U).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 8.714.

romA-GenoA 3-1 (1-1)Data: 3-03-2013 – ore: 20.45romA (3-4-2-1): Stekelenburg 8; Piris 6, Burdisso 6, Romagnoli 7; Torosidis 6,5, Pjanic 6 (39’ pt Bradley 6), De Rossi 6, Balzaretti 5,5 (10’ st Marquinho 6); Lamela 6, Totti 7,5; Osvaldo 5,5 (35’ st Perrotta 7).Allenatore: Andreazzoli 6,5.GenoA (3-5-1-1): Frey 6; Bovo 5,5, Portanova 6, Moretti 6; Pisano 6 (16’ st Jorquera 5,5), Kucka 6,5, Tozser 5,5 (16’ st Immobile 5,5), Vargas 6, Antonelli 5,5; Bertolacci 7 (26’ st Rigoni M. 5,5); Borriello 6,5.Allenatore: Ballardini 6.Arbitro: Gervasoni di Mantova 5,5.reti: 16’ pt Totti (R) rig., 42’ Borriello (G) rig.; 13’ st Romagnoli (R), 43’ Perrotta (R).reCupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Burdisso, Bradley, Lamela, Totti (R); Pisano, Kucka, Vargas (G).espulsi: 33’ st Kucka (G).spettApettApett tAtA ori: 35.568.

sAmpDoriA-pArmA 1-0 (0-0)Data: 3-03-2013 – ore: 15.00sAmpDoriA (3-5-2): Romero 6,5; Gastaldello 6, Palombo 6, Costa 7; De Silvestri 6, Obiang 6, Krsticic 6,5, Poli 6, Estigarribia 6,5; Eder 6 (25’ st Sansone 6), Icardi 6,5. ng.Allenatore: Rossi 6,5.pApAp rmA (3-5-2): Mirante 5; Benalouane 6, Coda 6 (1’ st Mesbah 6), Lucarelli 6; Rosi 6, Marchionni 6, Valdes 6,5, Parolo 5,5 (34’ st Strasser ng), Gobbi 6 (20’ st Amauri 6); Biabiany 5,5, Sansone 5,5.Allenatore: Donadoni 5,5.Arbitro: Valeri di Roma 5,5.reti: 13’ st Icardi.reCupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st).Ammoniti: Gastaldello, Palombo, Krsticic (S); Rosi, Valdes, Parolo, Strasser, Gobbi (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 22.489.

sienA-AtAlAntA 0-2 (0-1)Data: 3-03-2013 – ore: 15.00sienA (3-4-2-1): Pegolo 5,5; Teixeira 5, Terlizzi 5,5, Felipe 5,5; Belmonte 5 (2’ st Bogdani 5), Bolzoni 5, Della Rocca 5,5, Rubin 6; Rosina 6, Sestu 5 (24’ st Agra 5,5); Emeghara 5 (29’ st Paolucci 5,5).Allenatore: Iachini 5.AtAtA AtAt lAntAntAnt (4-4-2): Consigli 6,5; Raimondi 6,5, Stendardo 7, Lucchini 7, Del Grosso 6; Giorgi 6 (12’ st Canini 6), Carmona 6,5 (32’ st Radovanovic ng), Biondini 6,5, Bonaventura 8; Denis 6,5, Livaja 6 (25’ st Brienza 6).Allenatore: Colantuono 7.Arbitro: Tagliavento di Terni 6,5.reti: 3’ pt Bonaventura; 22’ st Bonaventura.reCupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Raimondi, Canini, Carmona (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 8.155.

torino-pAlermo 0-0 (0-0)Data: 3-03-2013 – ore: 12.30torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6 (35’ st D’Ambrosio ng), Glik 6, Rodriguez 7, Masiello 6; Brighi 6, Gazzi 6; Cerci 6, Bianchi 6, Barreto 5 (26’ st Meggiorini 5), Vives 5 (12’ st Santana 5).Allenatore: Ventura 5,5.pApAp lermo (3-4-2-1): Sorrentino 6,5; Muñoz 6,5, Von Bergen 6, Garcia 6; Morganella 5 (39’ st Dybala ng), Arévalo Rios 6, Kurtic 6, Dossena 5; Ilicic 5,5, Fabbrini 5 (24’ st Formica 6); Boselli 5 (5’ st Miccoli 6).Allenatore: Gasperini 6.Arbitro: Rocchi di Firenze 6,5.reCupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Cerci, Meggiorini, Vives (T); Von Bergen, Kurtic (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 14.166.

SQUADRA Pt. G V N P Gf GS

Juventus 59 27 18 5 4 54 18napoli 53 27 15 8 4 47 22Milan 48 27 14 6 7 48 32inter 36lazio 32Fiorentina 33roMa 43 27 13 4 10 57 48Catania 42 27 12 6 9 36 34udinese 40 27 10 10 7 36 34saMpdoria (-1) 35 27 10 6 11 34 30Bologna 32 27 9 5 13 38 36torino (-1) 32 27 7 12 8 32 32parMa 32 27 8 8 11 32 36Cagliari 31 27 8 7 12 32 47atalanta (-2) 30 27 9 5 13 26 38Chievo 29 27 8 5 14 27 44genoa 26 27 6 8 13 27 40siena (-6) 21 27 7 6 14 27 39palerMo 21 27 3 12 12 22 39pesCara 21 27 6 3 18 20 54

mArCAtori18 reti: Cavani (Napoli, 4 rig.)16 reti: El Shaarawy (Milan)15 reti: Di Natale (Udinese, 4 rig.)12 reti: Pazzini (Milan, 3 rig.)11 reti: Sau (Cagliari, 1 rig.); Jovetic (Fiorentina, 1 rig.); Lamela, Osvaldo (Roma, 2 rig.)10 reti: Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Totti (Roma, 2 rig.)9 reti: Denis (Atalanta, 3 rig.); Milito (3 rig.), Palacio (Inter); Hamsik (Napoli); Icardi (Sampdoria)8 reti: Bergessio (Catania); Borriello (Genoa, 2 rig.); Hernanes (Lazio, 1 rig.); Bianchi (Torino, 3 rig.)

i top DellA GiornAtABonaventura Atalanta 8

TaiderTaiderT BolognaBologna 7,5TottiTottiT Roma 7,5

i Flop DellA GiornAtAAbbruscato Pescara 4,5

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APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013

serie A TiM

AtAlAntA (26 Gol) Gol RiG.Denis 9 3Bonaventura 6 –Carmona 2 –Cigarini 2 –Livaja 2

Raimondi 1 –Stendardo 1 –

boloGnA (38 Gol) Gol RiG.Gilardino 10 –Diamanti 7 3Gabbiadini 5 1

––––

Sorensen 1 –1 autorete a favore

CAGliAri (32 Gol) Gol RiG.1–13–––

2 autoreti a favore

CAtAniA (36 Gol) Gol RiG.––1

Barrientos 4 –Castro 4 –Almiron 3 –Legrottaglie 2 –Marchese 2 –

Chievo (27 Gol) Gol RiG.

Cofie 2 –Stoian 2 –Cruzado 1 –Di Michele 1 –Luciano 1 1

––

FiorentinA (48 Gol) Gol RiG.Jovetic 11 1ToniToniT 7 –Rodriguez 5 2Aquilani 4 –Ljajic 4 –

–––

Savic –Borja V –Cuadrado –Larrondo –Migliaccio –Pizarro 1Romulo –1 autorete a favore

GenoA (27 Gol) Gol RiG.Borriello 8 2Immobile 5 –Bertolacci 3 –

––––

Pisano 1 –Rigoni M. 1 –Said 1 –

inter (44 Gol) Gol RiG.Milito 3Palacio –Cassano –Guarín 4 –Cambiasso 3 –Ranocchia 2 –Alvarez 1 –Chivu 1 –

–––

Schelotto 1 –Sneijder 1 –3 autoreti a favore

Juventus (54 Gol) Gol RiG.Giovinco 1Quagliarella –Matri –Vucinic 6 1Pirlo 5 –Pogba 5 –Vidal 5 2Lichtsteiner 4 –

Giaccherini 1 –

lAzio (37 Gol) Gol RiG.

Mauri 3 1Biava 1 –Ederson 1 –Gonzalez 1 –Konko 1 –Ledesma 1Lulic –Radu –1 autorete a favore

milAn (48 Gol) Gol RiG.El ShaarawyPazziniBalotelliBojanBoatengMontolivoNocerinoRobinhoDe Jong 1 –Emanuelson 1 –3 autoreti a favore

nApoli (47 Gol) Gol RiG.Cavani 18 4Hamsik 9 –Inler 5 –Insigne L.MaggioPandevCampagnaro

pAlermo (22 Gol) Gol RiG.IlicicMiccoliDybalaArévalo Rios 2 –Giorgi 2 –Brienza 1 –Budan 1 –Fabbrini 1 –Formica 1 –Nélson 1 –

pArmA (32 Gol) Gol RiG.BelfodilAmauriSansoneValdesValdesV 3 2Parolo 2 –Rosi 2 –Biabiany 1 –Galloppa 1 –

1 autorete a favore

pesCArA (20 Gol) Gol RiG.

TerlizziTerlizziTCaprariCascioneD’AgostinoJonathasQuinteroTogniTogniTVukusic

romA (57 Gol) Gol RiG.Lamela 11 –Osvaldo 11 2TottiTottiT 10 2Destro 4 –Florenzi 3 –Marquinho –Pjanic –Perrotta –Bradley –Burdisso –Castan –López –Romagnoli 1 –TachtsidisTachtsidisT 1 –TorosidisTorosidisT 1 –

sAmpDoriA (34 Gol) Gol RiG.Icardi 9 –Eder 4 2Maresca 3 1

Pozzi 1 1Sansone 1 –2 autoreti a favore

sienA (27 Gol) Gol RiG.Calaiò –Emeghara –Reginaldo –Rosina 3 1Bogdani 2 –Paci 2 –Paolucci 2 –ValianiValianiV 2

Zé Eduardo 1 1

torino (32 Gol) Gol RiG.Bianchi 3Cerci –Birsa –Brighi 2 –D’Ambrosio 2 –Gazzi 2 –Meggiorini 2 –Santana 2 –

Sgrigna 1 –1 autorete a favore

uDinese (36 Gol) Gol RiG.

Danilo 2 –Maicosuel 2 –Pinzi 2 –Basta 1 –Domizzi 1

I MARCATORI SQUADRA PeR SQUADRA

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80 APR 2013calcio200080 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013808080

24ª GIORNATA – 2 FEBBRAIO 2013

Ascoli-lAnciAno 1-1 (1-1)Data: 4-02-2013 – ore: 20.45Ascoli (3-5-2): Maurantonio 6,5; Prestia 6, Peccarisi 6, Ricci 6; Scalise 6, Russo 6, Loviso 6 (37’ st Di Donato ng), Capece 5 (23’ st Colomba 6), Pasqualini 6; Zaza 7, Soncin 6,5 (30’ st Feczesin 6).Allenatore: Silva 6,5.lAnciAno (4-3-3): Casadei 7,5; Almici 5,5, Aquilanti 6, Scrosta 6, Mammarella 6; Vastola 6, D’Aversa 6, Volpe 6,5; Piccolo 7 (19’ st Plasmati 6), Turchi 6 (45’ st Spinazzola ng), Falcinelli 6 (47’ st Paghera ng).Allenatore: Gautieri 6,5.Arbitro: Abbattista di Molfetta 6.reti: 39’ pt Piccolo (L), 41’ Zaza (A).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Peccarisi, Soncin (A); D’Aversa, Falcinelli (L).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.432.

bresciA-speziA 0-0 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00bresciA (4-3-1-2): Arcari 6; Lasik 6, De Maio 6, Caldirola 6, Scaglia 6; Finazzi 6, Budel 6, Bouy 5 (45’ st Sodinha ng); Saba 5,5 (32’ st Rossi 5,5); Caracciolo And. 5 (21’ st Mitrovic 6), Corvia 5.Allenatore: Calori 6.speziA (3-5-2): Guarna 6; Romagnoli 6, Goian 6, Schiavi 6; Piccini 6, Bovo 6 (31’ st Musacci 6), Porcari 6, Sammarco 5,5 (42’ st Lollo ng), Mario Rui 6; Sansovini 5 (21’ st Antenucci 5,5), Okaka 6.Allenatore: Atzori 6.Arbitro: Palazzino di Ciampino 6.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: De Maio, Finazzi (B); Goian, Piccini, Porcari (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.000 circa.

cittADellA-crotone 2-2 (0-2)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 7,5; Sosa 6 (36’ st Minesso ng), Coly 6,5, Pellizzer 5, Biraghi 5 (1’ st Vitofrancesco 6); Ciancio 6, Baselli 6, Schiavon 7; Di Roberto 6, Di Carmine 5,5, Giannetti 5 (10’ st Di Nardo 6,5).Allenatore: Foscarini 6.crotone (4-3-3): Caglioni 8; Del Prete 6, Vinetot 6, Ligi 6, Migliore 6 (34’ st Abruzzese ng); Maiello 6, Crisetig 7, Eramo 6,5; Gabionetta 6,5, Ciano 6 (21’ st Mazzotta 6), De Giorgio 6 (25’ st Torromino 6).Allenatore: Drago 6,5.Arbitro: Fabbri di Ravenna 5,5.reti: 13’ pt Eramo (Cr), 25’ Crisetig (Cr); 15’ st Schiavon (Ci), 50’ Coly (Ci).recupero: 6 minuti (0’ pt + 6’ st).Ammoniti: Coly (Ci); Vinetot, Ligi, Gabionetta (Cr).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.771.

Grosseto-pADovA 1-1 (1-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00Grosseto (5-3-2): Lanni 8; Donati 6, Padella 5, Iorio 6, Feltscher 6,5, Calderoni 6,5; Crimi 6,5, Obodo 7, Jadid 6 (12’ st Mandorlini 5,5); Piovaccari 7, Lupoli 6 (17’ st Soddimo 5,5).Allenatore: Menichini 6.pADpADp ovAovAov (4-3-1-2): Silvestri 6; Dellafiore 6, Legati 6, Trevisan 6, Piccinni 5,5; Zé Eduardo 6 (10’ st De Feudis 6), Iori 6,5, Renzetti 5,5 (33’ st Raimondi 5,5); Jelenic 5 (3’ st Babacar 6); Farias 6, Cutolo 6,5.Allenatore: Colomba 6.Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.reti: 16’ pt Piccinni (P) aut.; 50’ st Cutolo (P) rig.recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Soddimo (G); Legati, Trevisan (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.569.

livorno-pro vercelli 2-0 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00livorno (3-4-3): Fiorillo 7; Bernardini 7, Emerson 6, Lambrughi 6; Schiattarella 6 (39’ st Ceccherini ng), Luci 7, Duncan 7, Gemiti 6; Siligardi 6,5, Paulinho 6,5 (34’ st Belingheri ng), Dionisi 5,5 (27’ st Dell’Agnello 6).Allenatore: Nicola 7.pro vercelli (4-4-2): Valentini 6; Vinci 5,5, Ranellucci 6,5, Abbate 5,5, Sini 6; Erpen 6 (19’ st Germano 5,5), Filkor 6, Genevier 6, Cristiano 6 (30’ st Greco 6); Eusepi 6, Grossi 6 (17’ st Ragatzu 6).Allenatore: Braghin 6,5.Arbitro: Gavillucci di Latina 6.reti: 26’ st Paulinho, 38’ st Siligardirecupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Lambrughi, Gemiti, Dionisi (L); Vinci, Abbate (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.131.

novArA-cesenA 0-1 (0-1)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 5,5; Colombo 6, Perticone 6, Ludi 6, Crescenzi 6,5; Marianini 6, Parravicini 4 (8’ st Buzzegoli 6,5), Fernandes 6; Seferovic 4, Mehmeti 4 (23’ st Rubino 5,5), Lepiller 6 (28’ st Lazzari 6).Allenatore: Aglietti 5,5.cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 7; Ceccarelli 6, Volta 6, Tonucci 6,5 (1’ st Brandao 6), Consolini 6; Coppola 6, Parfait 6; D’Alessandro 7, Succi 6 (14’ st Giandonato 6), Tabanelli 6,5 (28’ st Defrel 6); Granoche 6.Allenatore: Bisoli 6,5.Arbitro: Baracani di Firenze 5.reti: 28’ pt Tonucci.recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Ludi, Marianini, Seferovic (N); Campagnolo, Consolini, Coppola, Tabanelli (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.028.

reGGinA-veronA 1-1 (0-1)Data: 1-02-2013 – ore: 20.45reGGinA (5-3-2): Baiocco 6; Antonazzo 6, Adejo 6, Freddi 5,5, Di Bari 6, Rizzato 6; Hetemaj 6 (21’ st Bombagi 6), Colucci 6 (41’ st Armellino ng), Barillà 6; Comi 7 (37’ st Fischnaller ng), Di Michele 7.Allenatore: Dionigi 6.veronA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 5,5, Agostini 6; Jorginho 6, Bacinovic 6 (17’ st Laner 6), Hallfredsson 7 (43’ st Cocco ng); Gomez 6 (17’ st Martinho 6), Cacia 7, Sgrigna 6.Allenatore: Mandorlini 6,5.Arbitro: Pinzani di Empoli 6.reti: 25’ pt Cacia (V); 28’ st Comi (R).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Freddi, Hetemaj (R); Bacinovic, Hallfredsson, Gomez (V).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.659.

sAssuolo-empoli 1-1 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00sAssuolo (4-3-3): Pomini 6,5; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6, Longhi 6; Bianchi 6, Magnanelli 6,5, Missiroli 6; Troianiello 5,5 (19’ st Chibsah 5,5), Masucci 6 (3’ st Berardi 6), Catellani 6 (39’ st Troiano ng).Allenatore: Di Francesco 6.empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6 (40’ st Tonelli ng), Pratali 6, Regini 7, Hysaj 6; Moro 6, Valdifiori 6 (25’ st Signorelli 6), Croce 6 (25’ st Mchedlidze 6); Saponara 6; Maccarone 6, Tavano 6.Allenatore: Sarri 6,5.Arbitro: Mariani di Aprilia 5.reti: 22’ st Terranova (S) rig., 33’ Regini (E).recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Magnanelli (S); Laurini, Moro, Saponara (E).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.634.

ternAnA-bAri 0-0 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00ternAnA (3-5-2): Brignoli 6; Fazio 6, Brosco 6, Ferraro 6; Ragusa 6, Carcuro 6, Botta 7, Scozzarella 6 (32’ st Bencivenga 6), Vitale 6; Ceravolo 6 (20’ st Litteri 6), Alfageme 6 (37’ st Maniero ng).Allenatore: Toscano 6.bAri (3-4-3): Lamanna 7; Altobello 6 (40’ st Ristovski ng), Dos Santos 6, Ceppitelli 6; Defendi 6, De Falco 5,5, Bellomo 6, Rossi 6; Galano 5,5 (17’ st Sciaudone 6), Caputo 5, Tallo 6 (17’ st Iunco 6).Allenatore: Torrente 6.Arbitro: Pairetto di Nichelino 6,5.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Brosco, Ragusa (T); De Falco (B).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 7.880.

vArese-moDenA 2-0 (0-0)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00vAvAv rese (4-4-2): Bressan 6 (1’ st Bastianoni 6); Pucino 6, Rea 6 (30’ pt Franco 7), Troest 6, Lazaar 6,5; Ferreira Pinto 6, Damonte 6, Filipe 7,5, Oduamadi 7; Ebagua 6,5, Neto Pereira 6,5 (43’ st Juan Antonio ng).Allenatore: Castori 7.moDenA (4-3-3): Colombi 6,5; Gozzi 5, Zoboli 6, Perna 6, Gulan 5; Moretti 5,5 (30’ st Stanco ng), Osuji 6, Signori 5 (20’ st Mazzarani 6); Lazarevic 5,5, Ardemagni 5, Piscitella 6 (39’ st Maiorino ng).Allenatore: Marcolin 5,5.Arbitro: Candussio di Cervignano 6,5.reti: 11’ st Franco, 32’ Filipe.recupero: 3 minuti (2’ pt + 1’ st).Ammoniti: Troest, Damonte (V); Gulan (M).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.371.

vicenzA-Juve stAbiA 1-2 (0-1)Data: 2-02-2013 – ore: 15.00vicenzA (4-4-2): Bremec 6; Brighenti 5, Camisa 5,5, Milanovic 6, Di Matteo 5,5; Bellazzini 6, Ciaramitaro 6 (43’ st Mustacchio ng), Castiglia 6, Padalino 6; Bojinov 6,5, Giacomelli 6 (1’ st Tiribocchi 6).Allenatore: Dal Canto 6.Juve stAstAst biA (4-4-2): Nocchi 6; Baldanzeddu 6, Figliomeni 6, Murolo 5,5, Dicuonzo 6; Verdi 7, Mezavilla 6, Suciu 6, Zito 5 (30’ st Improta 7); Cellini 7 (24’ st Bruno 6), Acosty 6 (13’ st Martinelli 6).Allenatore: Braglia 6,5.Arbitro: Borriello di Mantova 4,5.reti: 28’ pt Cellini (J); 12’ st Bojinov (V) rig., 31’ Improta (J).recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Brighenti, Padalino (V); Dicuonzo, Zito, Bruno (J).espulsi: 14’ st Brighenti (V).spettApettApett tAtA ori: 5.989.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 52 24 16 4 4 48 18livorno 51 24 15 6 3 47 29verona 47 24 13 8 3 37 19vareSe (-1) 39 24 11 7 6 33 27Juve Stabia 34 24 9 7 8 36 33empoli (-1) 34 24 9 8 7 39 38padova 34 24 8 10 6 29 28breScia 33 24 7 12 5 33 26modena (-2) 32 24 9 7 8 31 28aScoli (-1) 32 24 9 6 9 31 31cittadella 31 24 8 7 9 29 34Spezia 29 24 7 8 9 30 32ternana 29 24 7 8 9 25 27ceSena 27 24 6 9 9 27 41crotone (-2) 26 24 7 7 10 24 33lanciano 26 24 5 11 8 22 32bari (-7) 25 24 8 8 8 32 28novara (-4) 25 24 8 5 11 30 27reggina (-2) 25 24 6 9 9 21 28vicenza 19 24 3 10 11 27 37pro vercelli 16 24 4 4 16 19 42groSSeto (-6)15 24 4 9 11 26 38MarCatOrI15 reti: Cacia (Verona, 3 rig.)

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81APR 2013calcio2000

serie bwin

81APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013 8181

25ª GIORNATA - 9 FEBBRAIO 2013

bAri-vArese 0-1 (0-1)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00bAri (3-4-3): Lamanna 6; Ceppitelli 5,5, Dos Santos 5 (9’ st Iunco 5), Polenta 5,5; Sabelli 5, Sciaudone 5,5, Bellomo 5,5, Rossi 6; Galano 5 (7’ st Fedato 6), Tallo 5,5, Ghezzal 5,5.Allenatore: Torrente 5,5.vAvAv rese (4-4-2): Bressan 6,5; Pucino 7, Troest 6, Corti 6,5, Franco 6; Oduamadi 6 (23’ st Carrozzieri 6), Damonte 5,5, Filipe 6,5, Lazaar 6 (36’ st Struna ng); Ebagua 6,5, Neto Pereira 6 (36’ pt Juan Antonio 6).Allenatore: Castori 7.Arbitro: Cervellera di Taranto 6,5.reti: 12’ pt Pucino.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Polenta, Sciaudone (B); Bressan, Oduamadi, Damonte (V).espulsi: 8’ st Damonte (V), 48’ Sciaudone (B).spettApettApett tAtA ori: 6.022.

cesenA-ternAnA 1-0 (0-0)Data: 8-02-2013 – ore: 20.45cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Ceccarelli 6, Volta 7, Brandao 6, Consolini 6; Coppola 6, Parfait 5,5 (6’ st Giandonato 6); Tabanelli 5,5 (32’ st Defrel 6), Succi 7, D’Alessandro 6; Granoche 5,5 (40’ st Rodriguez ng).Allenatore: Bisoli 6,5.ternAnA (3-5-2): Brignoli 6; Ferraro 6 (46’ st Bencivenga ng), Brosco 6, Lauro 6; Fazio 6, Scozzarella 6, Miglietta 6, Ragusa 6, Vitale 6 (18’ st Carcuro 5,5); Litteri 6 (36’ st Maniero ng), Alfageme 6.Allenatore: Toscano 6.Arbitro: Pasqua di Tivoli 5,5.reti: 44’ st Succi.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 10.180.

crotone-Grosseto 1-0 (1-0)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00crotone (4-3-3): Caglioni 6; Del Prete 6,5, Ligi 7, Abruzzese 6, Migliore 6; Maiello 6, Crisetig 6 (32’ st Galardo ng), Eramo 7; Gabionetta 6, Ciano 6 (1’ st Pettinari 6), De Giorgio 6,5.Allenatore: Drago 6,5.Grosseto (5-3-2): Lanni 6; Donati 6, Padella 5, Cosenza 5, Feltscher 5,5, Calderoni 5 (26’ st Soddimo 6); Crimi 5, Obodo 5 (8’ st Mancino 6), Mandorlini 5; Gimenez 5 (16’ st Lupoli 5), Piovaccari 5,5.Allenatore: Menichini 5,5.Arbitro: Manganiello di Pinerolo 5,5.reti: 32’ pt Eramo.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Abruzzese, Pettinari (C); Calderoni, Soddimo (G).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.499.

empoli-livorno 2-1 (1-1)Data: 11-02-2013 – ore: 20.45empoli (4-3-1-2): Pelagotti 7; Laurini 6 (44’ st Tonelli ng), Pratali 7, Regini 7, Hysaj 6; Moro 6, Valdifiori 7, Signorelli 7 (28’ st Pucciarelli 6); Croce 6 (28’ st Casoli 6); Maccarone 6, Tavano 7.Allenatore: Sarri 7.livorno (3-4-1-2): Fiorillo 5,5 (40’ pt Mazzoni 6); Bernardini 6,5 (5’ st Gentsoglou 6), Emerson 6, Lambrughi 6,5; Schiattarella 6 (29’ pt Ceccherini 6), Luci 6, Duncan 6,5, Gemiti 6,5; Belingheri 6; Siligardi 6, Paulinho 6.Allenatore: Nicola 6,5.Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6,5.reti: 17’ pt Schiattarella (L), 35’ Tavano (E); 41’ st Pratali (E).recupero: 7 minuti (4’ pt + 3’ st).Ammoniti: Valdifiori, Croce, Maccarone (E).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.602.

Juve stAbiA-novArA 2-4 (0-1)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00Juve stAstAst biA (4-4-2): Nocchi 5; Baldanzeddu 6, Figliomeni 5, Murolo 5, Dicuonzo 5; Verdi 6,5 (21’ st Zito 5), Caserta 6, Suciu 5,5 (25’ st Agyei 5,5), Acosty 6; Mezavilla 5,5 (15’ st Bruno 6), Cellini 5,5.Allenatore: Braglia 5,5.novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 7; Colombo 6,5 (10’ st Lisuzzo 6), Perticone 6, Ludi 6, Crescenzi 6; Fernandes 6,5 (37’ st Parravicini ng), Buzzegoli 6,5, Pesce 6,5; Gonzalez 7, Seferovic 6,5 (31’ st Mehmeti 6), Lepiller 7.Allenatore: Aglietti 7.Arbitro: Ciampi di Roma 6.reti: 38’ pt Lepiller (N); 5’ st Gonzalez (N) rig., 12’ Caserta (J), 24’ Figliomeni (J) aut., 27’ Seferovic (N), 38’ Bruno (J).recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Baldanzeddu, Figliomeni, Zito (J); Colombo, Seferovic (N).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.270.

lAnciAno-cittADellA 3-2 (3-1)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00lAnciAno (4-3-3): Leali 7; Almici 6, Aquilanti 6, Amenta 6, Mammarella 6; Vastola 7, Minotti 6,5, Volpe 7; Piccolo 7 (14’ st Plasmati 6), Falcinelli 7 (32’ st Paghera 6), Turchi 6 (18’ st Fofana 6).Allenatore: Gautieri 7.cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 6; Ciancio 5, Sosa 5 (1’ st Pellizzer 6), Coly 6, Biraghi 6; Vitofrancesco 6 (10’ st Busellato 6), Baselli 6, Schiavon 6; Di Roberto 6, Di Carmine 6, Minesso 6 (26’ st Di Nardo 6).Allenatore: Foscarini 6,5.Arbitro: Castrignanò di Roma 6.reti: 6’ pt Vastola (L), 8’ Minesso (C), 14’ Volpe (L), 38’ Piccolo (L); 6’ st Almici (L) aut.recupero: 8 minuti (3’ pt + 5’ st).Ammoniti: Amenta, Vastola, Falcinelli, Fofana (L); Schiavon, Minesso (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.100.

moDenA-reGGinA 1-1 (1-0)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00moDenA (4-3-3): Colombi 6; Gozzi 5,5, Andelkovic 6, Zoboli 5,5, Perna 6; Sturaro 6 (29’ st Osuji ng), Moretti 6, Signori 5,5; Pagano 6 (13’ st Nardini 5,5), Ardemagni 6,5, Piscitella 6 (32’ st Mazzarani ng).Allenatore: Marcolin 5,5.reGGinA (3-5-2): Baiocco 6; Adejo 6,5, Ely 6, Di Bari 6; Antonazzo 6 (38’ st Campagnacci ng), D’Alessandro 5,5 (30’ st Fischnaller 6), Bombagi 6, Barillà 6, Rizzato 6; Comi 5 (18’ st Gerardi 7), Di Michele 6.Allenatore: Dionigi 6.Arbitro: Roca di Foggia 6.reti: 34’ pt Ardemagni (M); 47’ st Gerardi (R).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: D’Alessandro, Barillà (R).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.342.

pADovA-bresciA 0-0 (0-0)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00pADpADp ovAovAov (4-3-3): Silvestri 6; Rispoli 6,5, Cionek 6, Legati 6, Piccinni 6; De Feudis 6 (22’ st De Vitis 6), Iori 6,5, Renzetti 6,5; Cutolo 6 (33’ st Raimondi ng), Babacar 6 (18’ st Jelenic 5,5), Farias 6.Allenatore: Colomba 6.bresciA (4-3-1-2): Arcari 7; Zambelli 6, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 6; Lasik 6, Budel 6, Scaglia 6 (35’ st Sodinha ng); Saba 6 (8’ st Finazzi 6); Corvia 5,5 (18’ st Caracciolo And. 6), Mitrovic 6.Allenatore: Calori 6.Arbitro: Candussio di Cervignano 6.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Piccinni (P); Lasik, Scaglia, Saba, Mitrovic (B).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.209.

pro vercelli-sAssuolo 1-3 (1-2)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00pro vercelli (4-4-2): Valentini 6,5; Vinci 6, Abbate 5, Borghese 5,5, Scaglia 6; Erpen ng (11’ pt Modolo 7), Genevier 6, Filkor 6,5, Cristiano 6; Grossi 6 (11’ st Eusepi 6), Greco 6 (1’ st Scavone 6).Allenatore: Braghin 6.sAssuolo (4-3-3): Pomini 6,5; Gazzola 6, Bianco 6 (31’ st Marzorati 6), Terranova 6, Longhi 6; Bianchi 6, Magnanelli 6, Troiano 6 (40’ st Frascatore ng); Troianiello 6,5 (18’ st Berardi 6), Catellani 6, Missiroli 7.Allenatore: Di Francesco 6.Arbitro: Velotto di Grosseto 4,5.reti: 1’ pt Cristiano (P), 12’ Terranova (S) rig., 42’ Troianiello (S); 46’ st Berardi (S).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Abbate, Filkor, Eusepi (P).espulsi: 11’ pt Borghese (P); Abbate (P) nell’intervallo.spettApettApett tAtA ori: 3,562.

speziA-Ascoli 4-3 (0-2)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00speziA (3-4-1-2): Guarna 4; Romagnoli 5,5 (11’ st Sansovini 9), Pasini 5, Schiavi 6; Piccini 6, Porcari 6, Musacci 5, Garofalo 6; Di Gennaro 6,5 (26’ st Pichlmann 7); Okaka 6, Antenucci 6.Allenatore: Atzori 6,5.Ascoli (3-5-2): Maurantonio 6; Prestia 6, Peccarisi 4, Faisca 5; Scalise 6, Russo 6, Di Donato 6, Fossati 6,5 (37’ st Colomba ng), Pasqualini 6 (44’ st Legittimo ng); Zaza 7, Feczesin 6,5 (17’ st Ricci 5).Allenatore: Silva 6.Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6.reti: 14’ pt Zaza (A), 31’ Feczesin (A); 3’ st Fossati (A), 10’ Antenucci (S), 31’, 38’ e 46’ Sansovini (S).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Okaka, Antenucci (S); Peccarisi, Scalise, Di Donato, Feczesin (A).espulsi: 39’ pt Peccarisi (A).spettApettApett tAtA ori: 5.181.

veronA-vicenzA 0-1 (0-0)Data: 9-02-2013 – ore: 15.00veronA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 6, Agostini 6 (41’ pt Nielsen 5); Laner 6 (34’ st Carrozza ng), Jorginho 6, Martinho 6; Rivas 6 (15’ st Cocco 5), Cacia 5, Sgrigna 7.Allenatore: Mandorlini 5,5.vicenzA (4-4-2): Bremec 7; Martinelli 6, Camisa 6, Milanovic 6,5, Di Matteo 5,5; Bellazzini 5,5 (40’ st Mustacchio ng), Cinelli 6, Ciaramitaro 6, Semioli 7; Bojinov 5 (14’ st Tiribocchi 6), Malonga 5 (20’ st Castiglia 6).Allenatore: Dal Canto 6,5.Arbitro: Merchiori di Ferrara 6,5.reti: 30’ st Semioli.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Laner, Sgrigna (Ve); Ciaramitaro, Castiglia (Vi).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 16.149.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 55 25 17 4 4 51 19livorno 51 25 15 6 4 48 31verona 47 25 13 8 4 37 20vareSe (-1) 42 25 12 7 6 34 27empoli 38 25 10 8 7 41 39padova 35 25 8 11 6 29 28breScia 34 25 7 13 5 33 26Juve Stabia 34 25 9 7 9 38 37modena (-2) 33 25 9 8 8 32 29aScoli (-1) 32 25 9 6 10 34 35Spezia 32 25 8 8 9 34 35cittadella 31 25 8 7 10 31 37ceSena 30 25 7 9 9 28 41ternana 29 25 7 8 10 25 28crotone (-2) 29 25 8 7 10 25 33lanciano 29 25 6 11 8 25 34novara (-4) 28 25 9 5 11 34 29reggina (-2) 26 25 6 10 9 22 29bari (-7) 25 25 8 8 9 32 29vicenza 22 25 4 10 11 28 37pro vercelli 16 25 4 4 17 20 45groSSeto (-6)15 25 4 9 12 26 39MarCatOrI17 reti: Sansovini (Spezia)

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82 APR 2013calcio200082 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013828282

26ª GIORNATA – 16 FEBBRAIO 2013

Ascoli-pro vercelli 0-0 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00Ascoli (3-5-2): Maurantonio 6; Prestia 6, Faisca 6, Ricci 6; Conocchioli 6 (46’ st Russo ng), Di Donato 6, Loviso 6 (37’ st Montalto ng), Fossati 6, Legittimo 6 (26’ st Pasqualini 6); Feczesin 5, Zaza 6.Allenatore: Silva 6.pro vercelli (4-3-2-1): Valentini 6; Vinci 6, Ranellucci 6, Modolo 6, Scaglia 6; Filkor 6 (30’ st Rosso ng), Genevier 6,5, Cristiano 6 (21’ st Scavone 6); Ragatzu 6, Grossi 5 (17’ st Greco 6); Eusepi 5.Allenatore: Braghin 6.Arbitro: Palazzino di Ciampino 6.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Zaza (A); Scaglia, Genevier (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.443.

bAri-crotone 0-0 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00bAri (4-3-3): Lamanna 7; Ristovski 6, Ceppitelli 6, Polenta 6, Rossi 5; De Falco 5 (19’ st Defendi 5), Romizi 6 (32’ st Dos Santos ng), Bellomo 5; Fedato 5, Caputo 5, Ghezzal 6 (23’ st Tallo 5).Allenatore: Torrente 5,5.crotone (4-3-3): Caglioni 6; Del Prete 6, Abruzzese 6, Ligi 6, Migliore 6; Eramo 6, Crisetig 6 (43’ st Matute ng), Galardo 6; Gabionetta 6 (32’ st Ciano ng), Calil 6, Torromino 6,5 (46’ st Paonessa ng).Allenatore: Drago 6.Arbitro: La Penna di Roma 6,5.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Romizi, Fedato (B); Migliore, Crisetig, Gabionetta (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 6.022.

bresciA-vicenzA 0-1 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00bresciA (4-3-1-2): Arcari 6; Zambelli 7, De Maio 6, Caldirola 5, Daprelà 5 (8’ st Saba 5); Lasik 5, Budel 6, Rossi 5 (33’ st Sodinha 5,5); Scaglia 6; Mitrovic 5 (8’ st Corvia 6), Caracciolo And. 5.Allenatore: Calori 5.vicenzA (4-4-2): Bremec 7; Martinelli 6,5, Camisa 6,5, Milanovic 6, Brighenti 7; Bellazzini 6,5 (29’ st Padalino 6), Cinelli 6, Ciaramitaro 6, Semioli 6; Malonga 6 (18’ st Bojinov 6), Tiribocchi 6 (23’ st Giacomelli 6).Allenatore: Dal Canto 6,5.Arbitro: Nasca di Bari 6.reti: 5’ st Brighenti.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.500 circa.

cittADellA-cesenA 1-1 (0-1)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 6; Sosa 5,5, Coly 7, Pellizzer 6, Biraghi 5,5; Paolucci 5,5 (9’ st Vitofrancesco 6), Baselli 5,5 (26’ st Busellato 6), Schiavon 6; Di Roberto 5,5, Di Carmine 5, Dumitru 6,5 (36’ st Di Nardo ng).Allenatore: Foscarini 6.cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Ceccarelli 5, Volta 6, Comotto 6 (16’ st Brandao 6), Consolini 6; Parfait 6, Coppola 6; Djokovic 6,5 (33’ pt Giandonato 6), Succi 6, D’Alessandro 7; Granoche 5 (22’ st Defrel 5,5).Allenatore: Bisoli 6,5.Arbitro: Pairetto di Nichelino 6.reti: 15’ pt Djokovic (Ce); 12’ st Coly (Ci).recupero: 6 minuti (3’ pt + 3’ st).Ammoniti: Coly, Paolucci, Di Carmine (Ci); Ceccarelli, Coppola (Ce).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.223.

Grosseto-lAnciAno 2-2 (1-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00Grosseto (4-2-3-1): Lanni 6; Donati 6, Feltscher 6, Padella 5, Calderoni 5; Crimi 6, Jadid 5 (10’ st Mandorlini 6); Mancino 6, Foglio 5,5 (15’ st Coulibaly 6), Soddimo 5,5 (33’ st Lupoli 5); Piovaccari 7.Allenatore: Moriero 6.lAnciAno (4-3-3): Leali 7; Almici 6, Aquilanti 6, Scrosta 6, Mammarella 6,5; Vastola 5,5, Minotti 6, Volpe 6; Piccolo 7 (26’ st Di Cecco 6), Plasmati 6,5 (37’ st Fofana ng), Turchi 6 (50’ st Paghera ng).Allenatore: Gautieri 6,5.Arbitro: Baracani di Firenze 6.reti: 40’ pt Piovaccari (G); 4’ st Plasmati (L), 12’ Piccolo (L), 49’ Piovaccari (G).recupero: 10 minuti (2’ pt + 8’ st).Ammoniti: Calderoni, Crimi, Jadid (G); Vastola, Minotti, Plasmati (L).espulsi: 50’ st Vastola (L).spettApettApett tAtA ori: 1.490.

livorno-moDenA 1-2 (0-1)Data: 16-02-2013 – ore: 18.00livorno (3-4-1-2): Mazzoni 5; Bernardini 5,5, Emerson 6, Lambrughi 5; Salviato 6 (15’ st Bigazzi 6), Gentsoglou 5,5, Duncan 7, Gemiti 6; Belingheri 6 (18’ pt Dell’Agnello 5,5); Paulinho 6, Dionisi 7.Allenatore: Nicola 6.moDenA (4-3-3): Colombi 7; Gozzi 6, Andelkovic 6, Zoboli 6, Perna 6; Sturaro 6, Moretti 6, Signori 6 (42’ st Osuji ng); Lazarevic 7 (29’ st Nardini 6), Ardemagni 6, Piscitella 5 (17’ st Pagano 6).Allenatore: Marcolin 6,5.Arbitro: Giancola di Vasto 5,5.reti: 32’ pt Lazarevic (M); 4’ st Dionisi (L) rig., 40’ Ardemagni (M).recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Bernardini, Lambrughi (L); Perna, Moretti (M).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.495.

novArA-veronA 1-0 (0-0)Data: 17-02-2013 – ore: 12.30novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 5,5; Colombo 6, Lisuzzo 6, Ludi 6,5, Crescenzi 6 (31’ pt Ghiringhelli 6); Fernandes 6,5, Buzzegoli 6 (39’ st Marianini ng), Pesce 7; Gonzalez 6, Seferovic 6, Lepiller 6 (29’ st Lazzari 6).Allenatore: Aglietti 6,5.veronA (4-3-3): Rafael 6,5; Moras 5,5, Ceccarelli 6, Maietta 6, Cacciatore 6 (35’ st Martinho ng); Jorginho 6, Bacinovic 4,5, Hallfredsson 6 (43’ st Ferrari ng); Gomez 5, Cacia 6, Sgrigna 5 (15’ st Nielsen 5,5).Allenatore: Mandorlini 5.Arbitro: Gavillucci di Latina 5,5.reti: 8’ st Pesce.recupero: 8 minuti (2’ pt + 6’ st).Ammoniti: Ghiringhelli (N); Cacciatore, Hallfredsson, Cacia (V).espulsi: 3’ st Bacinovic (V).spettApettApett tAtA ori: 4.775.

reGGinA-pADovA 2-1 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00reGGinA (3-5-2): Baiocco 6; Adejo 7, Ely 6,5, Di Bari 6; Antonazzo 6,5, Bombagi 6 (23’ st Hetemaj 6), Colucci 6 (40’ st D’Alessandro ng), Barillà 6, Rizzato 7; Di Michele 7, Comi 6 (17’ st Gerardi 6,5).Allenatore: Dionigi 6,5.pADpADp ovAovAov (4-2-3-1): Silvestri 6,5; Rispoli 6, Cionek 6, Legati 5,5, Piccinni 6; Viviani 6 (23’ st De Feudis 6), Iori 6; Jelenic 6 (30’ st Gallozzi ng), Cutolo 6, Renzetti 6 (34’ st Vantaggiato 5,5); Babacar 6.Allenatore: Colomba 5,5.Arbitro: Borriello di Mantova 6.reti: 14’ st Rispoli (P), 18’ Gerardi (R), 34’ Di Michele (R) rig.recupero: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).Ammoniti: Rispoli, Viviani, Babacar (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.082.

sAssuolo-speziA 3-2 (1-2)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00sAssuolo (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 6, Marzorati 6, Terranova 6,5, Longhi 6; Bianchi 6,5, Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Troianiello 6 (30’ st Troiano ng), Catellani 6,5 (37’ st Laribi ng), Berardi 6,5 (43’ st Frascatore ng).Allenatore: Di Francesco 7.speziA (3-5-2): Guarna 6; Romagnoli 6 (24’ st Di Gennaro 6), Goian 6, Schiavi 6; Piccini 5, Porcari 6, Musacci 6 (24’ st Sammarco 6), Bovo 6 (46’ st Albarracin ng), Garofalo 6; Sansovini 6, Pichlmann 6.Allenatore: Atzori 6,5.Arbitro: Pinzani di Empoli 6.reti: 10’ pt Catellani (Sa), 16’ Sansovini (Sp), 27’ Pichlmann (Sp); 15’ st Terranova (Sa) rig., 21’ Bianchi (Sa).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Catellani (Sa); Porcari, Musacci, Bovo, Garofalo (Sp).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.003.

ternAnA-empoli 0-0 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00ternAnA (3-5-2): Brignoli 6; Ferraro 6, Brosco 6, Lauro 6; Ragusa 6 (37’ st Sinigaglia ng), Carcuro 6,5, Miglietta 6, Scozzarella 6,5 (14’ st Bencivenga 5), Vitale 6; Litteri 5,5 (29’ st Di Deo 6), Alfageme 6.Allenatore: Toscano 6.empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6, Pratali 6 (29’ st Tonelli 6), Regini 6, Hysaj 6; Moro 6, Valdifiori 6, Signorelli 6 (22’ st Casoli 6); Saponara 6; Maccarone 5, Tavano 5 (34’ st Pucciarelli ng).Allenatore: Sarri 6.Arbitro: Abbattista di Molfetta 7.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Brignoli, Miglietta, Bencivenga, Alfageme (T); Pratali, Moro, Valdifiori (E).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.098.

vArese-Juve stAbiA 1-1 (0-0)Data: 16-02-2013 – ore: 15.00vAvAv rese (4-2-4): Bastianoni 5; Pucino 6, Troest 6, Corti 6, Franco 5,5; Kone 5 (19’ st Carrozzieri 6), Filipe 6; Ferreira Pinto 6 (28’ st Juan Antonio 6), Ebagua 6,5, Oduamadi 6, Zecchin 5 (11’ st Martinetti 6).Allenatore: Castori 5,5.Juve stAstAst biA (3-5-1-1): Nocchi 6,5; Martinelli 6, Scognamiglio 6, Murolo 6; Dicuonzo 6, Suciu 6 (32’ st Acosty ng), Doninelli 5,5 (13’ st Mezavilla 6), Caserta 6, Gorzegno 6; Verdi 6 (17’ st Improta 5,5); Bruno 6,5.Allenatore: Braglia 6.Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6.reti: 20’ st Bruno (J), 29’ Ebagua (V).recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Corti, Carrozzieri, Filipe (V); Martinelli, Dicuonzo, Mezavilla, Bruno (J).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.303.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 58 26 18 4 4 54 21livorno 51 26 15 6 5 49 33verona 47 26 13 8 5 37 21vareSe (-1) 43 26 12 8 6 35 28empoli 39 26 10 9 7 41 39modena (-2) 36 26 10 8 8 34 30Juve Stabia 35 26 9 8 9 39 38padova 35 26 8 11 7 30 30breScia 34 26 7 13 6 33 27aScoli (-1) 33 26 9 7 10 34 35Spezia 32 26 8 8 10 36 38cittadella 32 26 8 8 10 32 38novara (-4) 31 26 10 5 11 35 29ceSena 31 26 7 10 9 29 42ternana 30 26 7 9 10 25 28crotone (-2) 30 26 8 8 10 25 33lanciano 30 26 6 12 8 27 36reggina (-2) 29 26 7 10 9 24 30bari (-7) 26 26 8 9 9 32 29vicenza 25 26 5 10 11 29 37pro vercelli 17 26 4 5 17 20 45groSSeto (-6)16 26 4 10 12 28 41MarCatOrI18 reti: Sansovini (Spezia)

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83APR 2013calcio2000

serie bwin

83APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013 838383

27ª GIORNATA - 23 FEBBRAIO 2013

cesenA-Ascoli 1-2 (1-1)recupero: 6-03-2013 – ore: 18.30cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Comotto 6, Volta 6, Tonucci 5,5 (13’ st Gessa 6), Brandao 5,5, Parfait 5, Meza Colli 5,5, Ceccarelli 6, Succi 5,5, Defrel 6 (1’ st Djokovic 5), Granoche 6 (24’ st Rodriguez 5,5).Allenatore: Bisoli 5,5.Ascoli (3-5-2): Gomis 6; Ricci 6, Peccarisi 6, Faisca 6; Scalise 6, Capece 6, Di Donato 6 (37’ st Legittimo ng), Fossati 6 (30’ st Loviso 6), Pasqualini 6; Zaza 7,5, Feczesin 6 (42’ st Soncin ng).Allenatore: Silva 6,5.Arbitro: Castrignanò di Roma 6.reti: 3’ pt Ceccarelli (C), 5’ Zaza (A); 23’ st Zaza (A).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Volta, Meza Colli (C); Capece, Fossati, Zaza (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 9.980.

cittADellA-livorno 0-2 (0-2)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 6; Ciancio 6, Coly 4,5, Pellizzer 5, Biraghi 5,5; Vitofrancesco 6, Baselli 5,5, Schiavon 6; Minesso 6,5 (30’ st Martignago ng), Di Nardo 5 (1’ st Gasparetto 6), Dumitru 6 (22’ st Di Roberto 5,5).Allenatore: Foscarini 5,5.livorno (3-5-2): Mazzoni 7; Ceccherini 6, Emerson 6, Decarli 6; Salviato 6 (36’ st Bigazzi ng), Schiattarella 6,5 (26’ st Vacca ng), Gentsoglou 6, Duncan 6, Lambrughi 6; Paulinho 7, Dionisi 7 (26’ st Dell’Agnello ng).Allenatore: Nicola 7.Arbitro: Velotto di Grosseto 6.reti: 22’ pt Paulinho, 36’ Dionisi rig.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Pellizzer, Dumitru (C); Vacca, Lambrughi (L).espulsi: 35’ pt Coly (C).spettApettApett tAtA ori: 2.071.

crotone-ternAnA 0-1 (0-0)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00crotone (4-3-3): Caglioni 6; Del Prete 6, Ligi 6, Abruzzese 5, Migliore 5; Eramo 5, Crisetig 5 (16’ st Falconieri 5,5), Galardo 5; Gabionetta 5, Ciano 5 (25’ st Calil 5), Torromino 5 (9’ st De Giorgio 5).Allenatore: Drago 5.ternAnA (3-5-2): Brignoli 6; Fazio 6, Brosco 4, Lauro 6; Ragusa 6,5, Carcuro 6 (32’ st Di Deo 5), Miglietta 6, Scozzarella 7, Vitale 6 (25’ st Dianda 6); Litteri 5,5 (34’ st Ferraro 6), Alfageme 6,5.Allenatore: Toscano 6,5.Arbitro: Merchiori di Ferrara 5,5.reti: 5’ st Vitale.recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Brignoli, Brosco, Lauro, Scozzarella, Alfageme (T).espulsi: 31’ pt Brosco (T); 4’ st Migliore (C).spettApettApett tAtA ori: 3.731.

empoli-pADovA 1-1 (1-1)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00empoli (4-3-1-2): Pelagotti 6,5; Laurini 6, Pratali 6, Regini 6, Hysaj 5,5; Signorelli 6 (21’ st Casoli 6), Valdifiori 6, Croce 6 (34’ st Dossena 7,5); Saponara 6; Maccarone 7, Tavano 6 (38’ st Bationo ng).Allenatore: Sarri 6.pADpADp ovAovAov (4-3-3): Silvestri 6; Rispoli 6, Legati 6, Trevisan 6, Piccinni 6,5; De Feudis 6, Iori 7 (44’ st Bonazzoli ng), Viviani 6; Cutolo 6 (27’ st De Vitis 6), Babacar 5 (21’ st Vantaggiato 5), Farias 7.Allenatore: Colomba 6,5.Arbitro: Pasqua di Tivoli 6.reti: 26’ pt Maccarone (E), 43’ Farias (P).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Valdifiori (E); Trevisan, Iori (P).espulsi: 33’ st Pelagotti (E), 49’ Valdifiori (E).spettApettApett tAtA ori: 2.194.

Juve stAbiA-Grosseto 2-1 (1-0)Data: 22-02-2013 – ore: 19.00Juve stAstAst biA (3-5-2): Seculin 7; Martinelli 6, Scognamiglio 6, Murolo 5,5; Baldanzeddu 6, Verdi 6 (16’ st Suciu 6), Doninelli 6 (31’ pt Agyei 6), Caserta 6, Zito 7; Bruno 7, Cellini 6 (24’ st Acosty 6).Allenatore: Braglia 6,5.Grosseto (4-4-2): Lanni 6; Donati 5, Feltscher 5 (45’ pt Padella 6), Iorio 5,5, Som 6; Soddimo 5 (8’ st Foglio 6), Crimi 6, Obodo 6, Mancino 6,5; Gimenez 6 (33’ st Coulibaly 6), Piovaccari 6.Allenatore: Moriero 5,5.Arbitro: Cervellera di Taranto 6.reti: 12’ pt Zito (J); 11’ st Mancino (G), 30’ Bruno (J).recupero: 8 minuti (2’ pt + 6’ st).Ammoniti: Seculin, Agyei, Zito, Cellini (J); Padella, Foglio, Crimi, Mancino, Gimenez (G).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.865.

lAnciAno-reGGinA 3-1 (1-0)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00lAnciAno (4-3-3): Leali 6; Almici 6,5, Aquilanti 6, Amenta 6,5, Mammarella 7; Minotti 7, Paghera 6 (21’ st Di Cecco 6), Volpe 7; Piccolo 6, Plasmati 6 (13’ st Falcinelli 7), Fofana 7 (34’ st Falcone 6).Allenatore: Gautieri 7.reGGinA (3-5-2): Baiocco 6; Adejo 6, Ely 6, Di Bari 5; Antonazzo 6 (34’ st Campagnacci ng), Bombagi 6 (31’ st Gerardi 5,5), Colucci 6, Barillà 5 (18’ st Hetemaj 5,5), Rizzato 6; Di Michele 6, Comi 6.Allenatore: Dionigi 5,5.Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa 6.reti: 18’ pt Fofana (L); 17’ st Comi (R), 28’ Falcinelli (L), 45’ Mammarella (L).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Almici, Volpe (L); Antonazzo (R).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.918.

moDenA-bresciA 1-2 (0-1)recupero: 6-03-2013 – ore: 18.30moDenA (4-3-3): Colombi 6; Gozzi 5, Andelkovic 5,5, Perna 6, Minarini 5; Osuji 5, Moretti 6,5, Mazzarani 5 (1’ st Nardini 5,5); Lazarevic 6, Ardemagni 5,5, Piscitella 5 (1’ st Stanco 6,5).Allenatore: Marcolin 5.bresciA (4-3-2-1): Arcari 6; Zambelli 7, Caracciolo Ant. 5, De Maio 6, Daprelà 6; Finazzi 6, Budel 7, Rossi 6; Sodinha 6 (26’ st Mitrovic 6), Scaglia 6; Corvia 5,5 (35’ st Caracciolo And. 7).Allenatore: Calori 7.Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6.reti: 39’ pt Budel (B); 11’ st Stanco (M), 43’ Caracciolo And. (B).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Minarini (M); Caracciolo Ant. (B).espulsi: 18’ st Caracciolo Ant. (B).spettApettApett tAtA ori: 3.744.

pro vercelli-bAri 2-1 (0-1)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00pro vercelli (4-4-2): Valentini 6; Modolo 7, Borghese 7, Ranellucci 6, Scaglia 6; Erpen 6,5, Rosso 5 (1’ st Scavone 6,5), Genevier 6, Cristiano 5 (1’ st Germano 6,5); Ragatzu 6,5, Greco 6 (40’ st Eusepi 6).Allenatore: Braghin 6,5.bAri (3-5-2): Lamanna 6; Polenta 6, Dos Santos 5, Ceppitelli 6; Defendi 5 (41’ st Galano ng), Bellomo 5 (15’ st Fedato 6), De Falco 6, Sciaudone 6, Ristovski 6 (22’ st Iunco 6); Caputo 6, Ghezzal 5,5.Allenatore: Torrente 5,5.Arbitro: Irrati di Pistoia 6.reti: 22’ pt Caputo (B); 10’ st Modolo (P), 20’ Ragatzu (P).recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Scaglia, Genevier (P); Dos Santos, Ceppitelli, Iunco, Ghezzal (B).espulsi: 46’ st Dos Santos (B).spettApettApett tAtA ori: gara giocata a porte chiuse.

speziA-novArA 0-6 (0-2)Data: 22-02-2013 – ore: 21.00speziA (4-4-2): Guarna 4; Benedetti 5, Schiavi 5, Romagnoli 4, Garofalo 5; Piccini 5 (1’ st Di Gennaro 6), Lollo 5, Musacci 5, Bovo 5,5 (26’ st Porcari ng); Sansovini 5, Pichlmann 5,5 (16’ st Okaka 5).Allenatore: Atzori 4,5.novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 6; Colombo 6,5, Lisuzzo 7, Ludi 7 (24’ st Perticone 6), Crescenzi 7; Fernandes 8 (21’ st Marianini 6), Buzzegoli 7, Pesce 7; Gonzalez 8 (31’ st Lazzari 6,5), Seferovic 7, Lepiller 7.Allenatore: Aglietti 7,5.Arbitro: Mariani di Aprilia 6,5.reti: 22’ pt Fernandes, 28’ Lepiller; 14’ st Seferovic, 18’ Gonzalez, 31’ Pesce, 38’ Lazzari.recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).Ammoniti: Schiavi, Romagnoli, Lollo (S); Lisuzzo, Seferovic (N).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.406.

veronA-vArese 2-0 (1-0)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00veronA (4-3-3): Rafael 7; Cacciatore 6, Moras 7, Maietta 6,5, Martinho 6; Laner 6, Jorginho 7, Hallfredsson 6,5; Carrozza 6 (13’ st Rivas 6,5), Cacia 5 (40’ st Ferrari ng), Sgrigna 6 (13’ st Gomez 6).Allenatore: Mandorlini 6,5.vAvAv rese (4-4-2): Bressan 6; Pucino 6, Troest 6, Rea 6, Franco 5,5; Ferreira Pinto 6, Corti 6 (29’ st Zecchin 5,5), Damonte 6, Oduamadi 5 (13’ st Scapuzzi 6); Juan Antonio 5 (22’ st Martinetti 6), Ebagua 6,5.Allenatore: Castori 5,5.Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.reti: 21’ pt Moras; 42’ st Rivas.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Moras, Hallfredsson (Ve); Bressan, Rea, Corti, Oduamadi (Va).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 13.266.

vicenzA-sAssuolo 0-1 (0-0)Data: 23-02-2013 – ore: 15.00vicenzA (4-4-2): Bremec 6; Brighenti 6, Camisa 6, Milanovic 6, Di Matteo 5,5 (45’ st Giacomelli ng); Bellazzini 7, Cinelli 6, Ciaramitaro 5,5, Semioli 6; Tiribocchi 6 (19’ st Bojinov 6), Malonga 5,5 (24’ st Padalino 6).Allenatore: Dal Canto 6.sAssuolo (4-3-3): Pomini 5,5; Gazzola 6, Bianco 6, Terranova 6, Frascatore 6 (31’ st Longhi 6); Chibsah 6, Magnanelli 6, Missiroli 7; Troianiello 6 (3’ st Boakye 6), Berardi 7, Catellani 6 (37’ st Laribi ng).Allenatore: Di Francesco 6,5.Arbitro: Candussio di Cervignano 4,5.reti: 40’ st Berardi.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Bremec, Brighenti (V); Chibsah, Catellani (S).espulsi: 42’ st Pinsoglio (V, in panchina).spettApettApett tAtA ori: 7.952.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 61 27 19 4 4 55 21livorno 54 27 16 6 5 51 33verona 50 27 14 8 5 39 21vareSe (-1) 43 27 12 8 7 35 30empoli 40 27 10 10 7 42 40Juve Stabia 38 27 10 8 9 41 39modena (-2) 36 26 10 8 8 34 30padova 36 27 8 12 7 31 31novara (-4) 34 27 11 5 11 41 29breScia 34 26 7 13 6 33 27aScoli (-1) 33 26 9 7 10 34 35ternana 33 27 8 9 10 26 28lanciano 33 27 7 12 8 30 37Spezia 32 27 8 8 11 36 44cittadella 32 27 8 8 11 32 40ceSena 31 26 7 10 9 29 42crotone (-2) 30 27 8 8 11 25 34reggina (-2) 29 27 7 10 10 25 33bari (-7) 26 27 8 9 10 33 31vicenza 25 27 5 10 12 29 38pro vercelli 20 27 5 5 17 22 46groSSeto (-6)16 27 4 10 13 29 43MarCatOrI18 reti: Sansovini (Spezia)

Page 84: Calcio 184

84 APR 2013calcio200084 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013848484

28ª GIORNATA – 26 FEBBRAIO 2013

Ascoli-sAssuolo 2-4 (1-2)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45Ascoli (3-4-2-1): Maurantonio 5; Prestia 5, Peccarisi 6, Faisca 5; Scalise 5,5 (24’ st Montalto 6), Russo 5 (17’ st Colomba 5,5), Di Donato 6 (29’ st Capece ng), Pasqualini 6; Fossati 6, Soncin 5,5; Feczesin 6.Allenatore: Silva 5,5.sAssuolo (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 6, Marzorati 6, Terranova 6, Longhi 6; Bianchi 6, Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Berardi 7 (29’ st Laribi ng), Pavoletti 7,5 (33’ st Boakye ng), Masucci 7 (22’ st Troiano 6,5).Allenatore: Di Francesco 7.Arbitro: Borriello di Mantova 5.reti: 6’ pt Fossati (A), 25’ Masucci (S), 39’ Pavoletti (S); 14’ st Berardi (S), 25’ Troiano (S), 39’ Montalto (A).recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: Peccarisi, Fossati (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.570.

bAri-veronA 0-2 (0-1)Data: 27-02-2013 – ore: 20.45bAri (4-3-3): Lamanna 6; Ristovski 5,5, Ceppitelli 6, Polenta 6, Rossi 4,5; Sciaudone 6, Romizi 6 (26’ pt De Falco 4,5, 25’ st Galano 6), Bellomo 6; Fedato 5,5 (35’ st Defendi ng), Caputo 5,5, Iunco 6.Allenatore: Torrente 5,5.veronA (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 6, Ceccarelli 6,5, Maietta 6,5, Albertazzi 6,5; Nielsen 6, Jorginho 6,5, Martinho 7,5; Gomez 6 (44’ st Carrozza ng), Cacia 6 (25’ st Ferrari 6), Sgrigna 6 (18’ st Laner 6).Allenatore: Mandorlini 6,5.Arbitro: Baracani di Firenze 6,5.reti: 28’ pt Martinho; 44’ st Martinho.recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Polenta, Rossi, Iunco (B); Cacciatore, Albertazzi, Gomez (V).espulsi: 30’ st Espulsi (B), 47’ Bellomo (B).spettApettApett tAtA ori: 6.376.

bresciA-empoli 0-3 (0-2)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45bresciA (3-5-2): Arcari 5; Caracciolo Ant. 5 (32’ pt Sodinha 6), De Maio 4,5, Caldirola 5; Zambelli 5, Finazzi 5, Rossi 4,5, Scaglia 5, Daprelà 5; Caracciolo And. 4 (13’ st Mitrovic 5,5), Corvia 5 (25’ st Picci 5,5).Allenatore: Calori 4,5.empoli (4-3-1-2): Bassi 6,5; Laurini 6, Tonelli 6,5, Regini 6,5, Accardi 6 (25’ st Hysaj 6); Moro 6,5, Signorelli 6,5, Croce 6,5; Saponara 7 (26’ pt Pucciarelli 6); Maccarone 7, Tavano 7 (30’ st Casoli 6).Allenatore: Sarri 7.Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6,5.reti: 3’ pt Saponara, 16’ Tavano; 1’ st Tavano.recupero: 8 minuti (2’ pt + 6’ st).Ammoniti: Caldirola, Rossi, Caracciolo And., Corvia, Picci (B); Tonelli, Hysaj (E).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.000 circa.

Grosseto-vicenzA 1-2 (0-0)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45Grosseto (4-2-3-1): Lanni 6; Donati 6, Barba 6, Iorio 6, Som 6; Mandorlini 6, Delvecchio 6,5 (31’ st Obodo 6); Soddimo 6 (15’ st Foglio 5,5), Gimenez 6 (32’ st Coulibaly 5,5), Mancino 7; Piovaccari 5,5.Allenatore: Moriero 5,5.vicenzA (4-4-2): Bremec 8; Brighenti 6, Camisa 6, Milanovic 6, Di Matteo 6; Padalino 6 (27’ st Tiribocchi 6), Cinelli 5,5 (1’ st Castiglia 6), Ciaramitaro 6, Bellazzini 6,5; Bojinov 7, Malonga 5 (1’ st Semioli 6).Allenatore: Dal Canto 6,5.Arbitro: Pinzani di Empoli 6.reti: 26’ st Delvecchio (G), 29’ e 46’ rig. Bojinov (V).recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).Ammoniti: Som, Delvecchio (G); Tiribocchi (V).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.250.

livorno-crotone 1-2 (1-1)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45livorno (5-3-2): Mazzoni 5,5; Salviato 5 (28’ st Bigazzi 6), Bernardini 6, Emerson 5,5, Ceccherini 6, Gemiti 6 (14’ st Lambrughi 5); Schiattarella 6 (14’ st Siligardi 5), Gentsoglou 5, Duncan 6; Dionisi 6, Paulinho 7.Allenatore: Nicola 5,5.crotone (4-2-3-1): Caglioni 6; Del Prete 6,5 (29’ st Galardo 6), Abruzzese 6, Ligi 5,5, Mazzotta 6; Matute 6, Crisetig 6; Maiello 6, Eramo 6, Gabionetta 6 (43’ st Pettinari ng); Ciano 7.Allenatore: Drago 7.Arbitro: Pairetto di Nichelino 5.reti: 27’ pt Paulinho (L), 43’ Gabionetta (C) rig.; 18’ st Ciano (C).recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Bernardini, Schiattarella, Gentsoglou, Duncan (L); Abruzzese, Ligi, Crisetig (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 4.441.

moDenA-lAnciAno 2-2 (2-0)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45moDenA (4-3-3): Colombi 5,5; Gozzi 5, Andelkovic 6, Zoboli 7 (1’ st Gulan 5,5), Perna 6; Sturaro 6, Moretti 6,5, Signori 6; Pagano 5 (23’ st Nardini 5,5), Ardemagni 7, Piscitella 5,5 (27’ st Osuji 6).Allenatore: Marcolin 5,5.lAnciAno (4-3-3): Leali 7; Aquilanti 6, Rosania 5, Amenta 5,5, Mammarella 5,5 (11’ st Paghera 6); Vastola 6 (32’ st Plasmati ng), D’Aversa 6,5, Di Cecco 6; Piccolo 6, Falcinelli 7, Fofana 6 (16’ st Turchi 6,5).Allenatore: Gautieri 6,5.Arbitro: La Penna di Roma 5,5.reti: 20’ pt Zoboli (M), 35’ Ardemagni (M) rig.; 10’ st Falcinelli (L), 44’ Turchi (L).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Gozzi, Pagano (M); Rosania, Amenta, Mammarella, Paghera, Turchi (L).espulsi: 27’ st Gozzi (M), 37’ Rosania (L).spettApettApett tAtA ori: 3.689.

pADovA-Juve stAbiA 1-0 (0-0)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45pADpADp ovAovAov (4-3-3): Silvestri 7; Rispoli 6, Legati 6, Trevisan 6, Renzetti 6; De Feudis 7, Viviani 6, De Vitis 6 (22’ st Dellafiore 6); Cutolo 6, Babacar 7 (17’ st Vantaggiato 6), Farias 6 (42’ st Jelenic ng).Allenatore: Colomba 6,5.Juve stAstAst biA (4-3-3): Seculin 6; Baldanzeddu 6,5, Martinelli 6,5, Scognamiglio 6, Dicuonzo 5,5; Suciu 6 (17’ st Caserta 6), Mezavilla 6, Jidayi 6; Improta 5,5 (14’ st Zito 6), Cellini 6, Acosty 6 (15’ st Verdi 6).Allenatore: Braglia 6.Arbitro: Fabbri di Ravenna 6.reti: 7’ st Babacar.recupero: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).Ammoniti: Farias (P); Dicuonzo (J).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.251.

pro vercelli-cittADellA 0-0 (0-0)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45pro vercelli (4-3-3): Valentini 7; Modolo 6,5, Ranellucci 6, Borghese 6,5, Scaglia 6,5; Filkor 6, Genevier 7, Scavone 6 (18’ st Germano 6,5); Grossi 6 (32’ st Erpen 6), Ragatzu 6,5, Greco 6 (21’ st Eusepi 6).Allenatore: Braghin 6.cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 7; Ciancio 5,5, Gasparetto 5,5, Sosa 6, De Vito 6; Busellato 6 (34’ st Vitofrancesco ng), Paolucci 6 (28’ st Baselli 6), Schiavon 6; Di Roberto 6,5 (21’ st Dumitru 6), Di Carmine 6, Minesso 6.Allenatore: Foscarini 6.Arbitro: Giancola di Vasto 5,5.recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Scaglia, Filkor, Scavone, Germano (P); Cordaz, Ciancio, De Vito, Schiavon (C).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.995.

reGGinA-speziA 1-1 (0-1)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45reGGinA (3-4-3): Baiocco 6; Adejo 5, Freddi 6 (36’ st Ely ng), Di Bari 6; Antonazzo 6 (15’ st D’Alessandro 6), Colucci 6,5, Hetemaj 6, Rizzato 6; Campagnacci 6, Di Michele 6, Gerardi 6 (20’ st Comi 6).Allenatore: Dionigi 6.speziA (4-3-1-2): Iacobucci 6; Madonna 5,5, Benedetti 6, Schiavi 6, Garofalo 5,5 (1’ st Piccini 5,5); Bovo 6, Porcari 6, Mario Rui 6; Di Gennaro 5,5 (36’ st Lollo ng); Sansovini 5,5, Okaka 6 (1’ st Pichlmann 5).Allenatore: Cagni 5,5.Arbitro: Ciampi di Roma 6.reti: 13’ pt Okaka (S); 3’ st Colucci (R).recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).Ammoniti: Freddi, Campagnacci, Di Michele (R); Madonna, Porcari, Okaka (S).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.109.

ternAnA-novArA 1-1 (0-0)Data: 26-02-2013 – ore: 20.45ternAnA (3-5-2): Brignoli 6,5; Ferraro 5,5, Fazio 6, Lauro 6; Ragusa 6,5, Carcuro 6 (39’ st Di Deo ng), Miglietta 6, Scozzarella 6, Vitale 6 (19’ st Dianda 6); Litteri 6 (19’ st Maniero 6,5), Alfageme 5,5.Allenatore: Toscano 6.novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 6,5; Colombo 5,5, Lisuzzo 6,5, Ludi 6, Crescenzi 6; Fernandes 7 (39’ st Rubino ng), Buzzegoli 6, Pesce 6; Gonzalez 6, Seferovic 6 (32’ st Marianini ng), Lepiller 6,5 (20’ st Lazzari 6).Allenatore: Aglietti 6.Arbitro: Palazzino di Ciampino 6.reti: 12’ st Fernandes (N), 30’ Maniero (T) rig.recupero: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).Ammoniti: Colombo, Lazzari (N).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.257.

vArese-cesenA 3-2 (2-1)Data: 27-02-2013 – ore: 15.00vAvAv rese (4-4-2): Bressan 6; Fiamozzi 6, Carrozzieri 5, Rea 6 (18’ st Troest 7), Lazaar 6; Ferreira Pinto 5, Struna 6, Filipe 7, Zecchin 6 (32’ st Scapuzzi ng); Ebagua 7, Martinetti 6 (18’ st Juan Antonio 6).Allenatore: Castori 6,5.cesenA (4-2-3-1): Ravaglia 5; Comotto 5,5, Volta 5,5, Tonucci 6, Consolini 6; Parfait 6, Giandonato 6 (1’ st Meza Colli 6); Defrel 6,5 (31’ st Ceccarelli ng), Succi 6 (17’ st Graffiedi 5,5), D’Alessandro 7; Granoche 6.Allenatore: Bisoli 6.Arbitro: Nasca di Bari 5,5.reti: 5’ pt Zecchin (V), 15’ Granoche (C), 17’ Ebagua (V); 23’ st D’Alessandro (C), 44’ Troest (V).recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).Ammoniti: Rea, Ferreira Pinto, Struna (V); Comotto, Volta, Meza Colli, Defrel (C).espulsi: 44’ st Ebagua (V).spettApettApett tAtA ori: 3.421.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 64 28 20 4 4 59 23livorno 54 28 16 6 6 52 35verona 53 28 15 8 5 41 21vareSe (-1) 46 28 13 8 7 38 32empoli 43 28 11 10 7 45 40padova 39 28 9 12 7 32 31Juve Stabia 38 28 10 8 10 41 40modena (-2) 37 27 10 9 8 36 32novara (-4) 35 28 11 6 11 42 30breScia 34 27 7 13 7 33 30ternana 34 28 8 10 10 27 29lanciano 34 28 7 13 8 32 39aScoli (-1) 33 27 9 7 11 36 39Spezia 33 28 8 9 11 37 45cittadella 33 28 8 9 11 32 40crotone (-2) 33 28 9 8 11 27 35ceSena 31 27 7 10 10 31 45reggina (-2) 30 28 7 11 10 26 34vicenza 28 28 6 10 12 31 39bari (-7) 26 28 8 9 11 33 33pro vercelli 21 28 5 6 17 22 46groSSeto (-6)16 28 4 10 14 30 45MarCatOrI18 reti: Sansovini (Spezia)

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85APR 2013calcio2000

serie bwin

85APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013 858585

29ª GIORNATA - 2 MARZO 2013

crotone-Ascoli sosp. 45’ pt (1-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00crotone (4-3-3): Caglioni 6; Del Prete 6,5, Checcucci 6, Ligi 6, Mazzotta 6; Matute 6, Crisetig 6, Eramo 6; Gabionetta 6, Maiello 6,5, Ciano 6.Allenatore: Drago 6.Ascoli (4-3-3): Gomis 5,5; Ricci 6, Faisca 5,5, Legittimo 6, Scalise 6; Di Donato 6, Loviso 6, Russo 6; Pasqualini 6, Soncin 6, Zaza 6. Allenatore: Silva 6.Arbitro: Gavillucci di Latina 6.reti: 31’ pt Maiellorecupero: 0 minuti (pt).Ammoniti: Pasqualini (A).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 3.374.

vicenzA-bAri 0-1 (0-1)Data: 4-03-2013 – ore: 19.00vicenzA (4-4-2): Bremec 6; Brighenti 6, Camisa 6, Martinelli 5, Laczko 5; Bellazzini 6 (28’ st Tiribocchi 5,5), Castiglia 5, Ciaramitaro 6, Semioli 6 (36’ st Padalino 6); Bojinov 6, Malonga 6 (21’ st Giacomelli 5,5).Allenatore: Dal Canto 5,5.bAri (4-3-3): Lamanna 6; Ristovski 6, Ceppitelli 6, Dos Santos 6, Sabelli 6 (22’ st De Falco 6); Defendi 6, Polenta 6, Sciaudone 6,5; Iunco 6,5, Caputo 7, Ghezzal 6. ng.Allenatore: Torrente 6,5.Arbitro: Mariani di Aprilia 5,5.reti: 5’ pt Caputo.recupero: 3 minuti (0’ pt + 3’ st).Ammoniti: Camisa, Ciaramitaro (V); Ristovski, Ceppitelli, Dos Santos, Iunco, Caputo, Ghezzal (B).espulsi: 47’ st Caputo (B).spettApettApett tAtA ori: 8.322.

lAnciAno-bresciA 0-2 (0-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00lAnciAno (4-3-3): Leali 6; Almici 6, Aquilanti 5, Scrosta 5, Mammarella 6; Vastola 5,5 (20’ st Paghera 6), Minotti 6, Volpe 6 (28’ st Plasmati 6); Piccolo 6 (1’ st Di Cecco 6), Falcinelli 6, Fofana 4,5.Allenatore: Gautieri 6.bresciA (4-3-2-1): Arcari 6; Zambelli 6, De Maio 6, Caldirola 6, Daprelà 6 (47’ st Rosso ng); Finazzi 6 (24’ st Mitrovic 6), Budel 6, Rossi 6,5; Sodinha 7 (37’ st Benali ng), Scaglia 6; Corvia 7.Allenatore: Calori 6,5.Arbitro: Irrati di Pistoia 5,5.reti: 28’ e 39’ st Corvia.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Vastola, Di Cecco (L); De Maio, Caldirola, Daprelà, Finazzi, Budel, Rossi, Scaglia (B).espulsi: 38’ pt Fofana (L).spettApettApett tAtA ori: 2.015.

sAssuolo-Grosseto 0-2 (0-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00sAssuolo (4-3-3): Pomini 6; Gazzola 6, Bianco 4,5, Marzorati 6, Longhi 5,5; Missiroli 5,5, Magnanelli 6, Troiano 5 (21’ st Boakye 5); Troianiello 5 (9’ st Berardi 5), Pavoletti 4, Catellani 5 (27’ st Masucci 5).Allenatore: Di Francesco 5,5.Grosseto (4-2-3-1): Lanni 6; Donati 6, Padella 6, Barba 6,5, Calderoni 6,5 (41’ st Cosenza ng); Mandorlini 6, Delvecchio 6; Soddimo 6,5 (20’ st Crimi 6), Mancino ng (14’ pt Gimenez 6), Som 7; Piovaccari 8.Allenatore: Moriero 7.Arbitro: Pasqua di Tivoli 6.reti: 3’ e 30’ st Piovaccari.recupero: 7 minuti (2’ pt + 5’ st).Ammoniti: Longhi, Berardi (S); Delvecchio (G).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.981.

speziA-livorno 1-2 (0-1)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00speziA (3-5-2): Iacobucci 6; Pasini 6, Schiavi 6, Benedetti 5 (26’ st Pichlmann 5); Madonna 5,5, Bovo 6, Musacci 5 (33’ st Piccini 6), Di Gennaro 5,5, Mario Rui 6; Sansovini 5 (12’ st Okaka 6), Antenucci 5.Allenatore: Cagni 5,5.livorno (3-4-1-2): Mazzoni 6; Bernardini 6, Emerson 6,5, Decarli 6; Schiattarella 6, Gentsoglou 6, Duncan 6,5, Lambrughi 6,5; Belingheri 7 (31’ st Ceccherini 6); Siligardi ng (14’ pt Dionisi 5,5), Paulinho 7 (40’ st Dell’Agnello ng).Allenatore: Nicola 6,5.Arbitro: Di Bello di Brindisi 6,5.reti: 3’ pt Belingheri (L); 5’ st Belingheri (L), 17’ Benedetti (S).recupero: 7 minuti (3’ pt + 4’ st).Ammoniti: Pasini, Piccini (S); Mazzoni, Decarli, Belingheri (L).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 5.967.

cesenA-moDenA 1-0 (0-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00cesenA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Ceccarelli 6, Volta 6, Tonucci 6,5, Consolini 6; Parfait 6 (13’ st Giandonato 6), Djokovic 6 (28’ st Brandao 6); Defrel 6,5, Succi 6,5, Tabanelli 5 (1’ st D’Alessandro 6); Granoche 6.Allenatore: Bisoli 6.moDenA (4-3-3): Colombi 6; Nardini 6, Andelkovic 6, Perna 6, Minarini 6; Sturaro ng (10’ pt Signori 5), Moretti 6,5, Osuji 6; Pagano 5,5 (13’ st Stanco 6), Ardemagni 6, Piscitella 6 (32’ st Mazzarani 6).Allenatore: Marcolin 6.Arbitro: Cervellera di Taranto 5.reti: 4’ st Succi.recupero: 3 minuti (1’ pt + 2’ st).Ammoniti: Giandonato, Djokovic (C); Signori (M).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 9.238.

veronA-pADovA 0-2 (0-2)Data: 4-03-2013 – ore: 21.00veronA (4-3-3): Rafael 6,5; Cacciatore 6, Moras 6 (31’ pt Ceccarelli 6), Maietta 6, Martinho 6; Laner 6 (20’ st Rivas 6), Jorginho 6, Hallfredsson 6; Gomez 6, Cacia 5, Sgrigna 5 (32’ st Ferrari ng).Allenatore: Mandorlini 5,5.pADpADp ovAovAov (4-3-3): Silvestri 8; Rispoli 6, Legati 7, Trevisan 7, Renzetti 6,5; De Feudis 6, Iori 7, De Vitis 6 (9’ st Viviani 6,5); Cutolo 7 (27’ st Dellafiore ng), Babacar 6 (32’ st Bonazzoli ng), Farias 7,5.Allenatore: Colomba 7.Arbitro: Ciampi di Roma 6,5.reti: 15’ pt Farias, 22’ Cutolo.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Martinho, Laner (V); De Feudis, Iori, Cutolo (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 15.500.

Juve stAbiA-pro vercelli 1-1 (0-1)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00Juve stAstAst biA (4-3-3): Seculin 5,5; Baldanzeddu 6, Martinelli 6, Murolo 6, Zito 6; Mezavilla 6, Jidayi 5,5 (13’ st Cellini 6), Caserta 6 (32’ pt Suciu 5,5); Verdi 6, Bruno 6, Acosty 5 (1’ st Gorzegno 6).Allenatore: Braglia 5,5.pro vercelli (4-4-2): Valentini 6; Modolo 6 (7’ st Germano 5,5), Borghese 6, Ranellucci 6, Sini 6; Erpen 6,5, Genevier 6, Appelt 6, Cristiano 6,5 (10’ st Scavone 6); Eusepi 5,5 (38’ st Iemmello ng), Ragatzu 6.Allenatore: Braghin 6,5.Arbitro: Roca di Foggia 5,5.reti: 32’ pt Cristiano (P); 16’ st Bruno (J) rig.recupero: 6 minuti (2’ pt + 4’ st).Ammoniti: Modolo, Erpen (P).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 2.347.

novArA-reGGinA 1-1 (1-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00novAnovAnov rA (4-3-3): Bardi 6,5; Perticone 6, Lisuzzo 5, Ludi 6, Crescenzi 6; Marianini 6 (26’ st Ghiringhelli 6), Buzzegoli 7 (40’ st Parravicini 5), Pesce 7; Gonzalez 5, Seferovic 5, Fernandes 6,5 (30’ st Lazzari 6).Allenatore: Aglietti 5,5.reGGinA (3-4-3): Baiocco 7; Adejo 6, Ely 6, Di Bari 6; Antonazzo 6,5, Colucci 4,5, Hetemaj 5,5, Barillà 6,5; Bombagi 5 (11’ st Di Michele 6), Gerardi 5 (20’ st Comi 6,5), Campagnacci 5,5 (26’ st Rizzato 6,5).Allenatore: Dionigi 6,5.Arbitro: Velotto di Grosseto 5.reti: 39’ pt Pesce (N); 46’ st Antonazzo (R).recupero: 5 minuti (0’ pt + 5’ st).Ammoniti: Crescenzi, Buzzegoli, Pesce (N); Ely, Hetemaj (R).espulsi: 24’ st Lisuzzo (N) e Colucci (R).spettApettApett tAtA ori: 4.527.

cittADellA-ternAnA 1-0 (1-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00cittADcittADcitt ellA (4-3-3): Cordaz 6; Sosa 6, Gasparetto 7, Pellizzer 6,5, De Vito 6; Busellato 7, Paolucci 6 (29’ pt Baselli 6,5), Schiavon 6; Minesso 6 (18’ st Di Roberto 6), Di Carmine 6, Dumitru 6 (33’ st Ciancio ng).Allenatore: Foscarini 6,5.ternAnA (3-5-2): Brignoli 7; Ferraro 5,5, Fazio 6, Lauro 5 (5’ st Masi 6,5); Dianda 5,5 (30’ st Maniero ng), Scozzarella 5,5, Miglietta 5, Botta 5 (1’ st Vitale 5,5), Ragusa 6,5; Litteri 5, Alfageme 5,5.Allenatore: Toscano 5,5.Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6,5.reti: 12’ pt Minesso.recupero: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).Ammoniti: De Vito, Busellato (C); Lauro (T).espulsi: nessuno.spettApettApett tAtA ori: 1.952.

empoli-vArese 3-1 (2-0)Data: 2-03-2013 – ore: 15.00empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Laurini 6,5, Pratali 7 (27’ st Romeo 6), Regini 7, Accardi 6,5; Moro 7, Valdifiori 6,5, Croce 7; Saponara 7 (45’ st Gigliotti ng); Maccarone 8, Tavano 6 (38’ st Signorelli ng).Allenatore: Sarri 7.vAvAv rese (4-4-2): Bressan 5; Pucino 5,5, Troest 5, Marino 4,5 (37’ pt Scapuzzi 6), Franco 5 (1’ st Filipe 6); Zecchin 7, Kone 6, Corti 4, Lazaar 5,5 (17’ st Ferreira Pinto 6); Juan Antonio 5,5, Martinetti 5.Allenatore: Castori 5,5.Arbitro: Merchiori di Ferrara 6.reti: 11’ e 25’ pt Maccarone (E); 20’ st Zecchin (V), 44’ Signorelli (E).recupero: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).Ammoniti: Pratali, Valdifiori (E); Franco, Filipe, Kone (V).espulsi: 41’ st Corti (V), 46’ Martinetti (V).spettApettApett tAtA ori: 2.463.

Squadra Pt. G V N P Gf GS

SaSSuolo 64 29 20 4 5 59 25livorno 57 29 17 6 6 54 36verona 53 29 15 8 6 41 23empoli 46 29 12 10 7 48 41vareSe (-1) 46 29 13 8 8 39 35padova 42 29 10 12 7 34 31breScia 40 29 9 13 7 37 31Juve Stabia 39 29 10 9 10 42 41modena (-2) 37 29 10 9 10 37 35aScoli (-1) 36 28 10 7 11 38 40cittadella 36 29 9 9 11 33 40novara (-5) 35 29 11 7 11 43 31ternana 34 29 8 10 11 27 30lanciano 34 29 7 13 9 32 41ceSena 34 29 8 10 11 33 47crotone (-2) 33 28 9 8 11 27 35Spezia 33 29 8 9 12 38 47reggina (-2) 31 29 7 12 10 27 35bari (-7) 29 29 9 9 11 34 33vicenza 28 29 6 10 13 31 40pro vercelli 22 29 5 7 17 23 47groSSeto (-6)19 29 5 10 14 32 45MarCatOrI18 reti: Sansovini (Spezia)

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86 APR 2013calcio200086 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013868686

GIRONE B21ª Giornata – 3-02-2013

albinoleffe-Cuneo 2-15’ pt Belotti A. (A), 32’ Torri (C); 21’ st Girasole (A).Cremonese-Carpi 3-231’ pt Caridi (Cr); 20’ st Della Rocca (Ca), 31’ Di Gaudio (Ca), 40’ Moi (Cr), 49’ Martina Rini (Cr).leCCe-treviso 2-13’ pt Bogliacino (L), 27’ Giacomazzi (L); 8’ st Tarantino N. (T) rig.papap via-avia-a san marino 0-130’ pt Coda.portoGruaro-Como 2-217’ pt Mendicino (C), 32’ Coppola (P); 16’ st Donnarumma A. (C), 32’ Corazza (P).reGGiana-feralpisalò 1-411’ pt Cortellini (F), 31’ Bracaletti (F); 4’ st Sprocati (R), 5’ Bracaletti (F), 46’ Montini (F).sudtirol-lumezzane 4-213’ pt Zamparo (L) aut., 36’ Possenti (L) aut.; 7’ st Thiam (S), 23’ Kirilov (L), 37’ Testardi (S), 44’ Samb (L).trapani-virtus entella 0-0Ha riposato tritium

22ª Giornata – 10-02-2013Carpi-sudtirol 0-225’ pt Thiam; 2’ st Furlan.Como-reGGiana 2-019’ st Tremolada rig., 25’ Schenetti.Cuneo-trapani 0-111’ pt Abate.lumezzane-Cremonese 2-116’ pt Kirilov (L), 40’ Inglese (L); 2’ st Carlini (C).san marino-portoGruaro 2-011’ pt Capellini; 32’ st Coda rig.treviso-albinoleffe 2-19’ pt Tarantino N. (T); 7’ st Zammuto (T).tritium-leCCe 0-322’ pt Giacomazzi, 27’ Chevanton rig.; 46’ st De Rose.virtus entella-papap via 2-1avia 2-1a29’ pt Cori (V), 38’ Statella (P); 24’ st Vannucchi (V).Ha riposato feralpisalò29’ pt Cori (V), 38’ Statella (P); 24’ st Vannucchi (V).

eralpisalò29’ pt Cori (V), 38’ Statella (P); 24’ st Vannucchi (V).

23ª Giornata – 17-02-2013albinoleffe-Carpi 1-023’ pt Corradi.Cremonese-Cuneo 2-07’ e 11’ pt Carlini.feralpisalò-7’ e 11’ pt Carlini.

eralpisalò-7’ e 11’ pt Carlini.

lumezzane 0-0leCCe-Como 2-033’ pt Giacomazzi; 48’ st Chevanton.papap via-avia-a tritium 0-0portoGruaro-treviso 2-035’ st Patacchiola, 50’ Cunico rig.reGGiana-virtus entella 2-027’ pt Alessi, 31’ Bovi.sudtirol-san marino 0-0Ha riposato trapani

24ª Giornata – 25-02-2013Carpi-papap via 2-0avia 2-0a14’ st Della Rocca rig., 40’ Arma rig.Como-feralpisalò 0-214’ st Della Rocca rig., 40’ Arma rig.

eralpisalò 0-214’ st Della Rocca rig., 40’ Arma rig.

5’ st Berardocco, 12’ Magli.Cuneo-sudtirol rinviatasan marino-albinoleffe rinviatatrapani-lumezzane 2-036’ st Pacilli, 43’ Mancosu.treviso-Cremonese 1-138’ st Cernuto (T) aut., 47’ Fortunato (T).tritium-portoGruaro rinviatavirtus entella-leCCe 2-27’ pt Tomi (L) aut., 41’ De Rose (L); 11’ st Rosso (V), 20’ Chiricò (L).Ha riposato reGGiana

25ª Giornata – 3-03-2013albinoleffe-reGGiana 3-07’ pt Belotti A., 9’ Cissé; 25’ st Girasole.Cremonese-virtus entella 1-12’ pt Hamlili (V); 4’ st Caridi (C).feralpisalò-2’ pt Hamlili (V); 4’ st Caridi (C).

eralpisalò-2’ pt Hamlili (V); 4’ st Caridi (C).

tritium 1-014’ pt Montella.leCCe-trapani 1-25’ pt Bogliacino (L) rig., 23’ Mancosu (T); 28’ st Mancosu (T).lumezzane-Carpi 1-13’ pt Kirilov (L), 10’ Della Rocca (C) rig.papap via-Como 2-1avia-Como 2-1a4’ pt Capogrosso (P), 11’ Mendicino (C); 38’ st Beretta (P) rig.portoGruaro-Cuneo 1-07’ pt Altinier.Ha riposato san marinosudtirol-treviso 2-16’ pt Thiam (S); 21’ st Tarantino N. (T) rig., 40’ Maritato (S).

19ª Giornata – 3-02-2013avellino-avellino-a benevento 0-210’ st Marotta, 18’ Marchi.Catanzaro-papap Ganese 2-138’ pt Fioretti (C) rig.; 32’ st Girardi (P), 37’ Masini (C).frosinone-prato 1-137’ pt Tiboni (P); 27’ st Curiale (F).noCerina-barletta 4-012’ st Chiosa, 19’ Daffara, 29’ Evacuo, 44’ Giuliatto.peruGia-andria 2-09’ pt Ciofani; 5’ st Politano.pisa-Gubbio 1-018’ pt Barberis.sorrento-latina 1-239’ pt Tortolano (S); 28’ st Barraco (L), 37’ Agodirin (L).viareGGio-Carrarese 3-224’ pt Corrent (C), 39’ Martella (V); 6’ st Sandrini (V), 15’ Magnaghi (V), 45’ Belca-stro (C).

20ª Giornata – 10-02-2013andria-Catanzaro 0-0barletta-avellino 2-3avellino 2-3a14’ st Allegretti (B), 25’ Burzigotti (B), 26’ Izzo (A), 33’ Castaldo (A), 39’ Zigoni (A).benevento-Carrarese 1-032’ pt Mancosu rig.Gubbio-papap Ganese 1-031’ st Radi rig.latina-viareGGio 1-028’ st Martella (V) aut.noCerina-frosinone 1-037’ st Evacuo.pisa-peruGia 0-18’ pt Ciofani.prato-sorrento 1-220’ pt Nocentini (S), 28’ Musetti (S), 38’ Casini (P).

21ª Giornata – 17-02-2013avellino-avellino-a frosinone 1-022’ st Castaldo.benevento-Gubbio 2-128’ pt Di Piazza (G); 9’ e 12’ st Marchi (B).Carrarese-pisa 2-36’ pt Benedetti (P), 40’ Belcastro (C); 22’ st Anzalone (C), 40’ Gatto (P), 48’ Scappini (P) rig.Catanzaro-viareGGio 2-016’ pt Fioretti; 25’ st Fioretti rig.latina-barletta 2-028’ st Barraco, 43’ Jefferson.papap Ganese-prato 0-0peruGia-noCerina 2-15’ pt Fabinho (P), 9’ Mazzeo (N); 41’ st Rantier (P).sorrento-andria 0-0

22ª Giornata – 3-03-2013andria-benevento 1-126’ pt Sy (A); 46’ st D’Anna (B).barletta-Gubbio 1-227’ pt Belfasti (G), 44’ Galabinov (G); 42’ st Dezi (B).frosinone-latina 2-15’ pt Aurelio (F), 47’ Carrus (F) rig.; 45’ st Jefferson (L).noCerina-Catanzaro 1-137’ pt Russotto (C); 9’ st Evacuo (N).peruGia-avellino 1-1avellino 1-1a28’ pt Arini (A); 1’ st Dettori (P).pisa-papap Ganese 0-0prato-Carrarese 2-112’ pt Silva Reis (P); 24’ st Mancuso (C), 26’ Napoli (P).viareGGio-sorrento 2-134’ pt Corsetti (S); 34’ st Giovinco (V) rig., 41’ Pizza (V).

GIRONE A

PRImA DIVISIONE

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APR 2013calcio2000

LEGA PRO

SECONDA DIVISIONE

GIRONE BreCuperi 16ª Giornata

monza-pro papap tria 2-5atria 2-5a1’ pt Finotto (M), 12’ e 26’ Cozzolino (P); 1’ st Serafini (P), 38’ Gasbarroni (M) rig., 44’ Giannone (P) rig., 47’ Artaria (P).renate-santarCanGelo 3-010’ e 32’ pt Brighenti; 49’ st Zanetti.

reCupero 20ª Giornataalessandria-forlì 1-114’ pt Ferretti (A); 22’ st Petrascu (F) rig.

22ª Giornata – 3-02-2013bassano-mantova 2-139’ pt Zanella (B), 44’ Pietribiasi (M); 34’ st Zizzari (B).bellaria i.m.-monza 2-213’ pt Finotto (M); 22’ st Rosseti (B), 24’ Finotto (M), 44’ Bernacci (B).Casale-vallee d’vallee d’v aoste 2-319’ e 40’ pt Sinato (V); 2’ st Grieco (C) rig., 21’ Sinato (V), 42’ Curcio (C).CastiGlione-pro papap tria 0-2atria 0-2a45’ pt Calzi; 15’ st Polverini.forlì-rimini 2-015’ pt Melandri, 21’ Petrascu.GiaComense-fano 1-0fano 1-0f17’ st Varricchio rig.milazzo-alessandria 1-215’ pt Suriano (M); 20’ e 22’ st Mora (A).savona-santarCanGelo 0-0u. venezia-renate 1-018’ pt Godeas.

23ª Giornata – 17-02-2013alessandria-bassano 1-017’ pt Viviani.fano-fano-f forlì 1-518’ pt Sampaolesi (Fo), 31’ Mordini (Fo), 47’ Buonaventura (Fo); 7’ e 14’ st Evan-gelisti (Fo), 27’ Tonani (Fa).mantova-savona 1-33’ pt Scotto (S), 4’ Del Sante (M), 30’ Farina (M) aut.; 25’ st Marconi (S).milazzo-CastiGlione 1-120’ st Chiazzolino (C), 31’ Suriano (M).monza-u. venezia 1-110’ pt Godeas (U), 42’ Gasbarroni (M) rig.pro papap tria-Giaatria-Giaa Comense 2-15’ st Cozzolino (P), 22’ Personè (G), 26’ Giannone (P).renate-vallee d’vallee d’v aoste 4-024’ pt Malivojevic, 21’ Brighenti, 32’ Mantovani, 39’ Brighenti rig.rimini-bellaria i.m. 0-0santarCanGelo-Casale 3-125’ pt Anastasi (S) rig., 42’ Graziani (S); 4’ st Ficarotta (C), 44’ Bazzi (S) rig.

24ª Giornata – 24-02-2013bassano-rimini 1-039’ pt Mateos.bellaria i.m.-santarCanGelo rinviataCasale-monza rinviataCastiGlione-fano 1-2fano 1-2f18’ pt Ferrari (C); 22’ st Tonani (F), 29’ Berretti (F) rig.forlì-renate rinviataGiaComense-mantova 1-210’ pt Capellupo (G); 19’ e 29’ st Franchi (M).savona-milazzo 1-021’ st Virdis rig.u. venezia-pro papap tria 2-0atria 2-0a13’ st Bocalon, 48’ D’Appolonia.vallee d’vallee d’v aoste-alessandria rinviata

25ª Giornata – 3-03-2013alessandria-savona 0-25’ pt Virdis; 26’ st Virdis.bassano-GiaComense 5-011’ pt Berrettoni, 14’ Ferretti, 17’ Berrettoni, 29’ Ferretti; 1’ st Ferretti.mantova-u. venezia 1-25’ pt Godeas (U); 45’ st Spinale (M), 49’ Godeas (U).milazzo-bellaria i.m. 1-210’ pt Suriano (M) rig., 19’ Bernacci (B), 21’ Masullo (B).monza-vallee d’vallee d’v aoste 2-032’ pt Valagussa; 26’ st Gasbarroni.pro papap tria-atria-a forlì 0-0renate-fano 1-0fano 1-0f36’ st Gavazzi.rimini-Casale 1-044’ pt Marras.santarCanGelo-CastiGlione 2-115’ pt Graziani (S), 47’ Ferrari (C); 32’ st Piccoli (S) rig.

reCupero 15ª Giornatal’aquila-teramo 1-029’ st Ciotola.

22ª Giornata – 3-02-2013aprilia-borGo a buGGiano 0-0arzanese-l’aquila 0-19’ pt Improta.aversaaversaa normanna-martina franCa 0-123’ st Gambino.CHieti-melfi 1-14’ pt Verna (C); 41’ st Dermaku (M).foliGno-salernitana 0-121’ pt Mounard.HinterreGGio-Gavorrano 2-022’ pt Carbonaro; 29’ st Carbonaro.pontedera-Campobasso 2-16’ pt Grassi (P); 20’ st Grassi (P), 29’ Fella (C).teramo-fondi 2-015’ pt Ambrosini; 13’ st De Stefano.viGor lamezia-poGGibonsi 0-124’ pt Ilari.

23ª Giornata – 17-02-2013arzanese-aversaaversaa normanna 2-012’ pt Sandomenico; 33’ st Riccio.borGo a buGGiano-foliGno 1-039’ pt D’Antoni.Campobasso-aprilia 3-16’ pt Sassano (A), 22’ Di Vicino (C) rig.; 4’ e 45’ st Majella (C).fondi-pontedera 0-140’ pt Grassi.Gavorrano-melfi 1-224’ pt Suarino (M), 27’ Carraro (G); 14’ st Croce (M).l’aquila-HinterreGGio 1-18’ st Carbonaro (H), 37’ Ripa (L).martina franCa-CHieti 1-126’ pt Verna (C); 34’ st Scarsella (M).poGGibonsi-teramo 2-15’ pt Dierna (P), 31’ Foglia (T); 19’ st Roveredo (P).salernitana-viGor lamezia 3-045’ pt Guazzo; 36’ e 43’ st Guazzo.

24ª Giornata – 24-02-2013aprilia-fondi 1-13’ st Guidone (F), 40’ Calderini (A).borGo a buGGiano-salernitana 0-0Campobasso-Gavorrano 1-045’ pt Fella.CHieti-poGGibonsi 1-035’ pt Mungo.foliGno-l’aquila 0-28’ pt D’Amico, 17’ Infantino.HinterreGGio-arzanese 2-023’ e 48’ st Carbonaro.melfi-martina franCa 0-0pontedera-teramo 1-131’ pt Grassi (P); 36’ st Bucchi (T).viGor lamezia-aversaaversaa normanna 3-124’ pt Peluso (A), 41’ Zampaglione (V); 18’ e 20’ st Catanese (V).

25ª Giornata – 3-03-2013arzanese-borGo a buGGiano 1-14’ pt Visone (A), 41’ Gonçalves (B).aversaaversaa normanna-melfi 0-143’ pt Gatto.fondi-martina franCa 1-211’ pt Paganini (F), 27’ Mangiacasale (M); 46’ st Petrilli (M).Gavorrano-CHieti 0-110’ st De Sousa.l’aquila-Campobasso 0-16’ st Majella.poGGibonsi-pontedera 2-318’ pt Pera (Pog) rig., 27’ Regoli (Pon), 36’ Grassi (Pon); 22’ st Regoli (Pon), 31’ Panariello (Pog).salernitana-HinterreGGio 1-111’ st Kras (H), 35’ Ginestra (S).teramo-aprilia 0-133’ pt Coletti (T) aut.viGor lamezia-foliGno 0-14’ pt Cerchia (V) aut.

GIRONE A

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88 APR 2013calcio200088 APR 2013calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013APR 2013APR 2013888888

LEGA PRO

GIRONE AClassifiCa pt. G v n p Gf Gs

trapani 45 23 13 6 4 45 23leCC 29sudtirol 22virtus 27san 27Carpi 20lumezzane 25feralpisalòeralpisalò 31papap viaaviaa 23Cremonese (-1)Cremonese (-1)Cremonese (-1) 18albinoportoComo (-1)Como (-1)Como (-1)CuneoreGG 37treviso (-1)reviso (-1) 43tritium 46

PRImA DIVISIONE

SECONDA DIVISIONE

GIRONE BClassifiCa pt. G v n p Gf Gs

latina (-1)atina (-1) 43 21 13 5 3 29 18avellinoavellinoa 42 22 12 6 4 33 19noCerina 37 22 10 7 5 35 26peru 24frosinone (-1)rosinone (-1) 20pisa 24benevento 23prato 23viare 32Catanzaro 35Gubbio 29papap G 20andria (-2)ndria (-2) 20sorrento 32barletta 37Carrarese 40

marCatori12 reti: Della Rocca (9 Portogruaro/3 Carpi, 2 rig.)10 reti: Abate, Mancosu (Trapani); Tarantino N. (Treviso, 8 rig.)9 reti: Belotti A. (AlbinoLeffe); Inglese (Lumezzane); Beretta (Pavia, 4 rig.); Coda (San Marino, 1 rig.); Rosso (Virtus Entella)8 reti: Donnarumma A. (Como, 1 rig.); Bogliacino (2 rig.), Foti (Lecce)7 reti: Arma (Carpi, 2 rig.); Madonia (Trapani, 6 rig.)6 reti: Carlini (2 rig.), Le Noci (Cremonese, 3 rig.); Corazza (Portogruaro); Rossi (Reggiana, 3 rig.); Thiam (Sudtirol); Basso (Trapani, 4 rig.); Guerra (Virtus Entella)5 reti: Pesenti (AlbinoLeffe); Ferretti (Carpi); Torri (4 Lumezzane/1 Cuneo); Doumbia, Poletti (San Marino, 3 rig.); Maritato (Sudtirol)4 reti: Mendicino, Tremolada (Como, 3 rig.); Marotta (Cremonese); Ferrario (1 rig.), Martini (Cuneo, 2 rig.); Bracaletti, Tarana (Feralpisalò, 1 rig.); Giacomazzi (Lecce); Kirilov (Lumezzane); Casolla (San Marino); Campo (2 rig.), Iacoponi (Sudtirol); Russo (3 rig.), Staiti (Virtus Entella)

marCatori13 reti: Evacuo (Nocerina)12 reti: Ciofani (Perugia, 1 rig.)11 reti: Fioretti (Catanzaro, 4 rig.)10 reti: Castaldo (Avellino, 2 rig.)9 reti: Barraco (Latina, 1 rig.)8 reti: Biancolino (Avellino, 4 rig.); Mancosu (Benevento, 4 rig.); Mancuso (Car-rarese); Galabinov (Gubbio, 1 rig.); Scarpa (Paganese, 3 rig.); Favasuli (Pisa, 7 rig.); Magnaghi (Viareggio)7 reti: Belcastro (Carrarese); Mazzeo (Nocerina, 2 rig.); Politano (Perugia); Napoli (Prato, 3 rig.)6 reti: Innocenti (Andria, 2 rig.); Altinier (Benevento); Girardi (Paganese); Tiboni (Prato, 1 rig.)5 reti: Dezi (Barletta, 1 rig.); Marchi (Benevento); Makinwa (Carrarese, 1 rig.); Russotto (Catanzaro); Frara (Frosinone, 1 rig.); Agodirin (Latina); Perez, Tulli (Pisa)

GIRONE AClassifiCa pt. G v n p Gf Gs

pro papap triaatriaa 51 25 15 6 4 53 28savona 50 25 15 5 5 40 20renateCastibassanou. vforlì (-1)orlì (-1)orlì (-1) 21alessandria 23monza (-6)onza (-6) 24mantova 42santar 30bellaria 34vallee d’vallee d’v 45rimini 28Gia 44fano (-1)ano (-1)fano (-1)f 48Casale (-5)Casale (-5)Casale (-5) 39milazzo 61

marCatori20 reti: Virdis (Savona, 3 rig.)17 reti: Brighenti (Renate, 5 rig.)15 reti: Ferrari (Castiglione, 3 rig.); Varricchio (Giacomense, 2 rig.); Serafini (Pro Patria, 4 rig.)13 reti: Gasbarroni (Monza, 4 rig.)12 reti: Petrascu (Forlì, 5 rig.); Del Sante (Mantova)11 reti: Cozzolino (Pro Patria); Anastasi (Santarcangelo, 5 rig.); Godeas (U. Venezia, 2 rig.)10 reti: Zanetti (Renate, 1 rig.)9 reti: Falomi, Giannone (Pro Patria, 1 rig.)8 reti: Degano (Alessandria, 1 rig.); Franchi (Mantova)7 reti: Fanucchi (1 rig.), Rossi (Alessandria); Bernacci (Bellaria I.M., 3 rig.); Finotto (Monza)6 reti: Correa (Bassano, 2 rig.); Fall (Bellaria I.M.); Curcio (Casale, 1 rig.); Melan-dri (Forlì); D’Amico (Milazzo, 1 rig.); Lauria (U. Venezia, 1 rig.)

GIRONE BClassifiCa pt. G v n p Gf Gs

salernitana 55 25 16 7 2 45 22pontedera 49 25 14 7 4 36 21l’aquila 44 25 12 8 5 38 26poapriliaCHteramomartina 27arzanese 33bor 31Hinterre 26viG 17Gavorrano 31melfi 20foli 32Campobasso (-2)Campobasso (-2)Campobasso (-2) 32aversaaversaa normanna 15 25 3 6 16 20 42fondi 13 25 3 4 18 22 45

marCatori20 reti: Grassi (Pontedera, 5 rig.)15 reti: Pera (Poggibonsi, 8 rig.)13 reti: De Sousa (Chieti, 2 rig.); Ginestra (2 rig.), Guazzo (Salernitana, 1 rig.)11 reti: Ferrari (Aprilia, 4 rig.); Arrighini (Pontedera)10 reti: D’Antoni (2 rig.), Gonçalves (Borgo a Buggiano); Guidone (Fondi, 4 rig.); Improta (3 rig.), Infantino (L’Aquila, 1 rig.)8 reti: Sandomenico (Arzanese, 1 rig.)7 reti: Gurma (Gavorrano); Gambino (Martina Franca)6 reti: Lo Sicco (Gavorrano); Peluso (5 Gavorrano, 2 rig./1 Aversa Normanna); Carbonaro (Hinterreggio); Bucchi (Teramo, 2 rig.)5 reti: Majella (Campobasso); Balistreri (1 rig.), Gaeta (Foligno); Khoris (Hinter-reggio, 1 rig.); Zampaglione (3 Hinterreggio, 1 rig./2 Vigor Lamezia, 1 rig.); Mangi-acasale (Martina Franca); Improta (Melfi, 2 rig.); Dal Bosco (Poggibonsi); Gustavo (Salernitana)

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APR 2013calcio2000

SERIE D

APR 2013APR 2013calcio2000APR 2013

GIRONE AreCupero 20ª: Derthona-Trezzano 2-122ª Giornata: Asti-Chieri 1-1; Borgosesia-Santhia 0-2; Chiavari-Novese 3-0; Derthona-Folgore Caratese 2-0; Gozzano-Lavagnese 1-1; Imperia-Trezzano 4-1; Sestri Levante-Bogliasco 4-0; Verbania-Tortona Villal-vernia 1-2; Verbano-Bra 0-123ª Giornata: Bogliasco-Borgosesia 1-0; Bra-Impe-ria 2-1; Chieri-Derthona 1-1; Folgore Caratese-Sestri Levante 2-2; Lavagnese-Verbania 2-0; Novese-Goz-zano 3-2; Santhia-Chiavari 1-5; Tortona Villalvernia-Verbano 0-0; Trezzano-Asti 1-024ª Giornata: Asti-Bogliasco 0-0; Borgosesia-Lava-gnese 1-0; Chiavari-Tortona Villalvernia 4-0; Derthona-Santhia rinviata; Gozzano-Bra 0-1; Imperia-Chieri 2-4; Sestri Levante-Novese 0-1; Trezzano-Folgore Caratese 0-1; Verbania-Verbano 1-2 25ª Giornata: Bogliasco-Derthona 0-2; Bra-Verbania 1-1; Chieri-Trezzano 2-0; Folgore Caratese-Asti 1-2; Lavagnese-Chiavari 2-1; Novese-Borgosesia 0-0; San-thia-Sestri Levante 3-1; Tortona Villalvernia-Gozzano 1-1; Verbano-Imperia 2-0ClassifiCa: bra 55; lavagnese, Chieri 51; santhia 47; borgosesia, Chiavari 40; folgore Caratese 37; verbania verbania v 34; derthona 33; Gozzano 30; bogliasco 29; sestri levante 28; asti 26; tortona tortona t villalvernia 25; verbano verbano v 24; trezzano 23; novese 21; imperia 16

GIRONE BreCupero 23ª: Sant’Angelo-Voghera 0-3Sant’Angelo-Voghera 0-3Sant’Angelo-V25ª Giornata: Aurora Seriate-Olginatese 0-4; Ca-stellana-Pro Sesto 3-0; Darfo Boario-Pergolettese 0-1; Fersina Perginese-St.Georgen 5-0; Lecco-Alzano Cene 3-3; Mezzocorona-Trento 3-1; Pontisola-Atl. Montichiari 4-3; Sant’Angelo-Caravaggio 2-3; Seregno-Mapellobo-nate 0-0; Voghera-Caronnese 2-126ª Giornata: Alzano Cene-Fersina Perginese 1-2; Atl. Montichiari-Sant’Angelo 3-0; Caravaggio-St.Ge-orgen 2-1; Caronnese-Seregno 1-1; Mapellobonate-Pontisola 1-1; Mezzocorona-Castellana 2-0; Olgina-tese-Darfo Boario 0-0; Pergolettese-Voghera 2-2; Pro Sesto-Lecco 1-0; Trento-Aurora Seriate 0-027ª Giornata: Aurora Seriate-Mapellobonate 1-0; Castellana-Trento 1-3; Darfo Boario-Atl. Montichiari 4-3; Fersina Perginese-Pergolettese 1-2; Lecco-Olginatese 1-1; Pontisola-Pro Sesto 1-2; Sant’Angelo-Alzano Cene 0-3; Seregno-Mezzocorona 1-0; St.Georgen-Caronne-se 0-1; Voghera-Caravaggio 1-028ª Giornata: Alzano Cene-St.Georgen 2-0; Atl. Montichiari-Voghera 2-1; Caronnese-Castellana 0-2; Mapellobonate-Darfo Boario 2-2; Mezzocorona-Pon-tisola 2-4; Olginatese-Fersina Perginese 3-1; Pergo-lettese-Caravaggio 3-0; Pro Sesto-Sant’Angelo 4-1; Seregno-Aurora Seriate 1-3; Trento-Lecco 0-2ClassifiCa: pergolettese 59; pontisola 57; vovov -ghera 54; olginatese 50; Caronnese 49; lecco (-3), Castellana 44; atl. montichiari 40; alzano Cene, au-rora seriate 38; Caravaggio 37; mapellobonate 36; seregno 35; darfo boario (-3), pro sesto 33; fersi-na perginese 32; st.Georgen 24; mezzocorona 20; trento (-1) 17; sant’angelo 13

GIRONE CreCupero 23ª: Belluno-Este 3-125ª Giornata: Belluno-Nk Kras Repen 0-1; Cerea-Sacilese 0-0; Giorgione-Pordenone 0-1; Real Vicenza-Este 2-1; Sambonifacese-Trissino Valdagno 1-0; San-donajesolo-S.Paolo Padova 2-0; Sanvitese-Clodiense 0-2; Tamai-Legnago 1-4; Union Quinto-Montebelluna 3-0; V.V. Verona-Delta Porto Tolle 0-026ª Giornata: Clodiense-Este 4-0; Delta Porto Tolle-Sambonifacese 2-1; Legnago-Belluno 0-0; Montebel-luna-Sanvitese 1-0; Nk Kras Repen-V.V. Verona 0-1; Pordenone-Cerea 3-1; S.Paolo Padova-Tamai 1-1; Sacilese-Real Vicenza 1-2; Sandonajesolo-Giorgione 1-1; Trissino Valdagno-Union Quinto 4-227ª Giornata: Belluno-Montebelluna 1-0; Cerea-Legnago 0-3; Este-Delta Porto Tolle 1-2; Giorgione-S.Paolo Padova 1-2; Real Vicenza-Nk Kras Repen 1-0; Sambonifacese-Sandonajesolo 1-0; Sanvitese-Saci-lese 1-1; Tamai-Trissino Valdagno 2-2; Union Quinto-Pordenone 0-1; V.V. Verona-Clodiense 1-2 28ª Giornata: Delta Porto Tolle-Giorgione 0-0; Le-gnago-Real Vicenza 0-2; Montebelluna-V.V. Verona 0-2; Nk Kras Repen-Clodiense 1-0; Pordenone-San-vitese 0-0; S.Paolo Padova-Cerea 0-1; Sacilese-Este 3-1; Sambonifacese-Tamai 2-2; Sandonajesolo-Union Quinto 1-0; Trissino Valdagno-Belluno 2-2ClassifiCa: sambonifacese 55; delta porto tolle, tolle, treal vicenza 53; v.v.v v. v. v verona, verona, v pordenone 52; Clo-diense 47; sandonajesolo 46; sacilese 43; legnago, trissino valdagno valdagno v 40; tamai, tamai, t belluno 39; montebel-luna 36; este 34; s.paolo padova 33; Giorgione 30; Cerea 25; sanvitese 18; nk Kras repen 17; union quinto 13

GIRONE D22ª Giornata: Atl. Castenaso -Fidenza 2-1; Bagno-lese-Fortis Juventus 0-1; Lucchese-Forcoli Valdera 1-0; lese-Fortis Juventus 0-1; Lucchese-Forcoli Valdera 1-0; lese-Fortis Juventus 0-1; Lucchese-Forcoli VMassese-V. Castelfranco 1-2; Pistoiese-Camaiore 1-3; Riccione-Mezzolara 6-1; S.M. Tuttocuoio-Pro Piacenza 2-1; Spal-Rosignano S.R. 2-0; V. Pavullese-Formigine 0-423ª Giornata: Camaiore-Riccione 0-0; Fidenza-Ba-gnolese 0-1; Forcoli Valdera-Massese 1-1; Formigine-Atl. Castenaso 2-0; Fortis Juventus-Spal 2-3; Mez-zolara-V. Pavullese 4-0; Pro Piacenza-Pistoiese 2-1; Rosignano S.R.-Lucchese 0-3; V. Castelfranco-S.M. Tuttocuoio 2-224ª Giornata: Atl. Castenaso-Rosignano S.R. 1-3; Bagnolese-Forcoli Valdera 1-2; Massese-Pro Piacenza Bagnolese-Forcoli Valdera 1-2; Massese-Pro Piacenza Bagnolese-Forcoli V2-1; Pistoiese-Formigine 2-1; Riccione-Fidenza 2-1; S.M. Tuttocuoio-Mezzolara 2-0; Spal-Lucchese 2-2; V. Castel-franco-Camaiore 5-0; V. Pavullese-Fortis Juventus 0-2 25ª Giornata: Camaiore-S.M. Tuttocuoio 1-2; Fidenza-V. Pavullese 1-0; Forcoli Valdera-Spal 2-1; Formigine-Riccione 1-1; Fortis Juventus-Atl. Castenaso 1-2; Lucchese-Massese 1-1; Mezzolara-Pistoiese 1-1; Pro Piacenza-V. Castelfranco 1-2; Rosignano S.R.-Bagnolese 0-0ClassifiCa: s.m. tuttocuoio 53; pro piacenza 50; lucchese 47; massese, spal 45; pistoiese 40; mez-zolara, v. v. v Castelfranco 39; fidenza 36; formigine 35; fortis Juventus 34; atl. Castenaso 30; forcoli valdera 26; Camaiorevaldera 26; Camaiorev , riccione (-1) 23; v. v. v pavullese 20; rosignano s.r. 18; bagnolese 17

GIRONE E22ª Giornata: Arezzo-Voluntas Spoleto 3-0; Bastia-Trestina 0-0; Castel Rigone-Sporting Terni 1-1; Fieso-lecaldine-Scandicci 1-3; Flaminia C.-Sansepolcro 1-0; Lanciotto Campi-Pierantonio 1-0; Pianese-Deruta 5-2; Pontevecchio-Casacastalda 3-3; Todi-Viterbese 3-423ª Giornata: Casacastalda-Flaminia C. 1-0; Deru-ta-Fiesolecaldine 3-0; Pierantonio-Pontevecchio 0-4; Sansepolcro-Bastia 4-1; Scandicci-Lanciotto Campi 1-0; Sporting Terni-Pianese 1-0; Trestina-Arezzo 0-4; Viterbese-Castel Rigone 3-3; Voluntas Spoleto-Todi 3-224ª Giornata: Arezzo-Sporting Terni 1-1; Bastia-Vi-terbese 0-1; Castel Rigone-Pianese 3-0; Fiesolecaldi-ne-Pierantonio 2-2; Flaminia C.-Voluntas Spoleto 1-0; Lanciotto Campi-Sansepolcro 0-1; Pontevecchio-Tre-stina 1-0; Scandicci-Casacastalda 0-6; Todi-Deruta 1-225ª Giornata: Casacastalda-Lanciotto Campi 0-0; Deruta-Castel Rigone 1-3; Pianese-Fiesolecaldine 1-3; Pierantonio-Scandicci 3-1; Sansepolcro-Pontevecchio 2-0; Sporting Terni-Todi 0-0; Trestina-Flaminia C. 2-4; Viterbese-Arezzo 1-0; Voluntas Spoleto-Bastia 0-0ClassifiCa: Castel rigone 48; sansepolcro 47; Casacastalda 44; viterbese 43; deruta 40; ponte-vecchio 39; sporting terni 38; terni 38; t fiesolecaldine 36; voluntas voluntas v spoleto 34; pianese 33; scandicci 32; arezzo 31; trestina 29; bastia 28; lanciotto Campi 27; pierantonio 26; flaminia C. 23; todi 18todi 18t

GIRONE FreCupero 21ª: Astrea-C. di Marino 2-122ª Giornata: Amiternina-R.C. Angolana 0-1; C. di Marino-Maceratese 1-4; Civitanovese-Celano Marsica 1-1; Fidene-Jesina 0-0; Isernia-San Cesareo 0-0; Reca-natese-Astrea 2-1; Sambenedettese-Ol. Agnonese 4-0; Termoli-Ancona 1-3; Vis Pesaro-S.Nicolo 2-023ª Giornata: Ancona-Civitanovese 1-2; Astrea-Sambenedettese 3-2; Celano Marsica-Vis Pesaro 0-0; Jesina-C. di Marino 4-1; Maceratese-Termoli 1-1; Ol. Agnonese-Fidene 1-2; R.C. Angolana-Isernia 1-1; S.Nicolo-Amiternina 0-1; San Cesareo-Recanatese 2-024ª Giornata: Amiternina-Astrea 1-1; C. di Marino-Celano Marsica 0-1; Fidene-Ancona 1-0; Isernia-Ol. Agnonese 2-2; Recanatese-Jesina 1-1; S.Nicolo-San Cesareo 2-4; Sambenedettese-Maceratese 2-2; Termoli-Civitanovese 2-1; Vis Pesaro-R.C. Angolana 0-1 25ª Giornata: Ancona-C. di Marino 2-0; Astrea-Isernia 1-1; Celano Marsica-Termoli rinviata; Civitanovese-Vis Pesaro 0-4; Jesina-Sambenedettese 1-2; Maceratese-Fidene 4-1; Ol. Agnonese-Recanatese 3-0; R.C. Angola-na-S.Nicolo 0-0; San Cesareo-Amiternina 2-0ClassifiCa: san Cesareo 54; sambenedettese 51; maceratese 48; ancona 44; termoli 42; termoli 42; t vis pesaro, ol. agnonese 40; astrea 37; Jesina 34; r.C. angola-na, fidene 32; isernia 29; Civitanovese 28; amiterni-na 26; Celano marsica 24; recanatese 18; s.nicolo 16; C. di marino 15

22ª Giornata: Arzachena-Torre Neapolis 1-1; Cyn-thia-P.C. Sant’Elia 0-0; Lupa Frascati-S.Basilio P. 1-0; Ostia Mare-Torres 0-0; Portotorres-Isola Liri 1-0; Real S.Hyria-Civitavecchia 1-1; Sarnese-Budoni 0-0; Selar-gius-Casertana 1-2; Sora-Anziolavinio 5-123ª Giornata: Anziolavinio-Cynthia 0-4; Budoni-Lupa Frascati 1-1; Casertana-Portotorres 3-1; Civitavecchia-Sora 2-0; Isola Liri-Real S.Hyria 1-2; P.C. Sant’Elia-Ostia Mare 1-3; S.Basilio P.-Arzachena 3-2; Torre Ne-apolis-Selargius 2-2; Torres-Sarnese 1-124ª Giornata: Anziolavinio-Torres 2-2; Arzachena-Isola Liri 0-0; Cynthia-Budoni 1-1; Lupa Frascati-Caser-tana 2-2; Ostia Mare-S.Basilio P. 2-0; Portotorres-Real S.Hyria 1-0; Sarnese-Torre Neapolis 1-2; Selargius-Civitavecchia 0-1; Sora-P.C. Sant’Elia 5-325ª Giornata: Budoni-Ostia Mare 0-2; Casertana-Arzachena 1-1; Civitavecchia-Portotorres 0-2; Isola Liri-Selargius 0-0; P.C. Sant’Elia-Anziolavinio 2-0; Real S.Hyria-Sora 1-1; S.Basilio P.-Sarnese 1-2; Torre Nea-polis-Lupa Frascati 2-1; Torres-Cynthia 2-2ClassifiCa: torres 49; torres 49; t torre torre t neapolis 45; sarnese, Casertana 44; ostia mare, lupa frascati, s.basilio p. p. p41; sora 40; Cynthia, portotorres 33; arzachena 30; budoni 29; isola liri 27; selargius, anziolavinio 24; Ci-vitavecchia (-3), real s.Hyria 21; p.C. p.C. p sant’elia 18

GIRONE H22ª Giornata: Battipagliese-Foggia 1-5; Bisceglie-Nardò 0-0; Brindisi-Pomigliano 0-0; Ctl Campania-Ischia 0-1; Grottaglie-Monopoli 2-2; Matera-Francavilla 1-0; Potenza-Fortis Trani 2-0; Puteolana-S.Felice Gla-diator 2-3; S.Antonio Abate-Taranto 2-223ª Giornata: Foggia-Bisceglie 1-1; Fortis Trani-S.Antonio Abate 0-0; Francavilla-Puteolana 1-2; Ischia-Matera 2-1; Monopoli-Brindisi 3-2; Nardò-Grottaglie 2-2; Pomigliano-Ctl Campania 1-1; S.Felice Gladiator-Potenza 7-0; Taranto-Battipagliese 3-224ª Giornata: Bisceglie-Monopoli 0-3; Brindisi-Fran-cavilla 0-1; Ctl Campania-S.Felice Gladiator 0-0; Grot-taglie-Ischia 0-0; Matera-Fortis Trani 2-1; Nardò-Pomi-gliano 1-1; Potenza-Foggia 0-3; Puteolana-Taranto 0-0; S.Antonio Abate-Battipagliese 0-125ª Giornata: Battipagliese-Bisceglie 2-2; Foggia-S.Antonio Abate 0-0; Fortis Trani-Puteolana 1-1; Franca-villa-Ctl Campania 2-0; Ischia-Brindisi 2-1; Monopoli-Nardò 2-1; Pomigliano-Grottaglie 3-0; S.Felice Gladia-tor-Matera 3-0; Taranto-Potenza 3-2ClassifiCa: ischia 62; s.felice Gladiator 57; mo-nopoli 50; bisceglie, matera (-2) 47; foggia 37; tatat -ranto, battipagliese 35; nardò 32; pomigliano 31; francavilla 30; brindisi 29; puteolana 28; s.antonio abate (-2), Ctl Campania 27; Grottaglie 16; fortis trani 11; potenza 9

22ª Giornata: Acireale-Savoia 2-3; Agropoli-Ragusa 2-0; Città di Messina-Messina 0-0; Comp. Montalto-Licata 1-0; Comp. Normanno-Pro Cavese 1-2; Noto-Nissa 6-0; Palazzolo-Sambiase 2-0; Ribera-Cosenza 1-2; Vibonese-Gelbison 2-023ª Giornata: Acireale-Noto 1-2; Cosenza-Città di Messina 5-2; Licata-Comp. Normanno 0-1; Messina-Comp. Montalto 4-2; Nissa-Agropoli 0-3; Pro Cavese-Palazzolo 2-0; Ragusa-Ribera 1-1; Sambiase-Vibonese 3-2; Savoia-Gelbison 1-124ª Giornata: Agropoli-Acireale 2-1; Città di Messi-na-Ragusa 1-0; Comp. Montalto-Cosenza 0-1; Comp. Normanno-Messina 0-0; Gelbison-Sambiase 1-0; Noto-Savoia 1-0; Palazzolo-Licata 0-0; Ribera-Nissa 0-0; Vibonese-Pro Cavese 4-125ª Giornata: Acireale-Ribera 0-3; Cosenza-Comp. Normanno 2-0; Licata-Vibonese 1-1; Messina-Palazzo-lo 3-1; Nissa-Città di Messina 1-2; Noto-Agropoli 2-0; Pro Cavese-Gelbison 0-0; Ragusa-Comp. Montalto 3-0; Savoia-Sambiase 1-0ClassifiCa: messina 58; Cosenza 56; savoia, Gel-bison 43; Città di messina 41; ribera 36; licata 35; Comp. montalto, vibonese 34; ragusa, agropoli 33; pro Cavese, Comp. normanno 31; sambiase 29; palazzolo 27; noto (-3) 26; acireale 15; nissa (-1) 8

GIRONE G GIRONE I

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9090909090 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

premier league giornata 26 - 9-1O/2TOTTENHAM-NEWCASTLE 2-1 Reti: 5’-78’ Bale (T), 24’ Gouffran (N) Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Caulker, Naughton (74’ Assou-Ekotto); Parker, Dembélé (90’ Livermore); Lennon, Holtby (69’ Adebayor), Bale; Dempsey. All.Villas-Boas Newcastle (4-2-3-1): Krul; Debuchy, Taylor, Coloccini, Santon; Perch (82’ Tioté), Cabaye; Gouffran (58’ Marveaux), Sissoko, Gutiérrez (85’ Ameobi); Cisse. All. Pardew

SWANSEA CITY-QPR 4-1 Reti: 8’-67’ Michu (S), 18’ Rangel (S), 48’ Zamora (Q), 50’ Hernandez (S)Swansea City (4-2-3-1): Vorm; Rangel, Chico (33’ Bartley), Williams, Davies; De Guzman, Ki; Dyer, Hernandez, Routledge (63’ Agustien); Michu (81’ Moore). All. LaudrupQPR (4-4-1-1): César; Onuoha, Samba, Hill, Traore; Townsend, Derry (46’ Granero), M´Bia, Jenas (68’ Wright Phillips); Taarabt; Mackie (46’ Zamora). All. Redknapp

SUNDERLAND-ARSENAL 0-1 Reti: 36’ Cazorla (A) Sunderland (4-4-1-1): Mignolet; Gardner, Bramble, O´Shea, Rose (82’ Vaughan); Johnson, Cattermole (46’ Larsson), Colback, N´Diaye (69’ Graham); Sessegnon; Fletcher. All. O´Neill Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Jenkinson, Sagna, Mertesacker, Monreal; Arteta, Wilshere (51’ Diaby); Walcott (87’ Miquel), Ramsey, Cazorla; Giroud. All. Wenger

STOKE CITY-READING 2-1 Reti: 67’ Huth (S), 81’ Jerome (S), 83’ Mariappa (R)Stoke City (4-4-3): Begovic; Shotton, Shawcross, Huth, Wilkinson (85’ Cameron); Kightly (65’ Jones), Whelan, Nzonzi, Etherington; Walters, Crouch (65’ Jerome). All. PulisReading (4-5-1): Federici; Kelly, Pearce, Mariappa, Harte; Leigertwood; Kebe, Akpan, McAnuff (74’ McCleary), Blackman (56’ Le Fondre); Pogrebnyak (80’ Hunt). All. McDermott

NORWICH CITY-FULHAM 0-0 Norwich City (4-4-1-1): Bunn; Martin, Bassong, Turner, Garrido; Johnson, Snodgrass, Bennett E. (76’ Jackson), Tettey; Hoolahan; Becchio (86’ Kamara). All. Hughton Fulham (4-4-1-1): Schwarzer; Manolev, Hangeland, Senderos, Riise; Ruiz (90’ Dejagah), Sidwell, Frimpong (65’ Emanuelson), Duff; Berbatov, Rodallega (76’ Petric). All. Jol

CHELSEA-WIGAN 4-1 Reti: 23’ Ramires (C), 56’ Hazard (C), 58’ Maloney (W), 87’ Lampard (C), 90’ Marin (C) Chelsea (4-2-3-1): Cech; Cahill (89’ Benayoun), Ivanovic, Cole, Azpilicueta; Luiz, Ramires; Oscar (77’ Mata), Lampard, Hazard (90’ Marin); Torres. All. BenitezWigan (3-4-3): Al-Habsi; Scharner, Caldwell, Figueroa; Stam (83’ Jones), McCarthy, McArthur, Beausejour, Espinoza (59’ Kone); Maloney, Di Santo. All. Martinez

SOUTHAMPTON-MAN. CITY 3-1Reti: 7’ Puncheon (S), 22’ Davis (S), 39’ Dzeko (M), 48’ Barry (M, Aut.) Southampton (4-2-3-1): Boruc; Clyne, Hooiveld, Yoshida, Fox (71’ Richardson); Cork, Schneiderlin; Puncheon (62’ Lallana), Davis (80’ Ward-Prowse), Rodriguez; Lambert. All. Pochettino Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Lescott (66’ Kolarov), Garcia, Clichy; Barry, Touré; Nasri (55’ Milner), Agüero, Silva (74’ Maicon); Dzeko. All. Mancini

ASTON VILLA-WEST HAM 2-1 Reti: 74’ Benteke (A, Rig.), 79’ N’Zogbia (A), 88’ Westwood (A, Aut.) Aston Villa (4-2-3-1): Guzan; Clark, Vlaar, Lowton, Baker; Westwood, Delph; Bowery (64’ Bent), N´Zogbia (85’ Sylla), Weimann (64’ Dawkins); Benteke. All. LambertWest Ham (4-5-1): Jääskeläinen; Reid, Tomkins, O´Brien (25’ Demel), Pogatetz; Cole J., Noble (76’ Cole C.), Diame, Nolan, Taylor (68’ Vaz Te); Carroll. All. Allardyce

MAN. UNITED-EVERTON 2-0Reti: 13’ Giggs (M), 45’ van Persie (M) Manchester United (4-4-1-1): De Gea; da Silva, Vidic, Evans (81’ Smalling), Evra; Valencia, Jones (56’ Carrick), Cleverley, Giggs; Rooney; van Persie. All. Ferguson Everton (4-4-1-1): Howard; Neville, Jagielka, Baines, Heitinga; Mirallas (70’ Naismith), Osman, Gibson, Pienaar; Fellaini; Anichebe (57’ Jelavic). All. Moyes

LIVERPOOL-WEST BROMWICH 0-2 Reti: 81’ McAuley (W), 90’ Lukaku (W)Liverpool (4-2-3-1): Reina; Carragher, Agger, Johnson, Enrique; Gerrard, Leiva; Downing (78’ Coutinho), Henderson (60’ Borini), Shelvey (60’ Sterling); Suarez. All. Rodgers West Bromwich (4-2-3-1): Foster; Reid, McAuley, Olsson, Ridgewell; Mulumbu, Yacob; Dorrans (74’ Lukaku), Morrison, Brunt; Long (86’ Fortuné). All. Clarke

premier league giornata 27 - 17-25/2LIVERPOOL-SWANSEA CITY 5-0 Reti: 34’ Gerrard (L, Rig.), Coutinho (L), 50’ Enrique (L), 56’ Suarez (L), 71’ Sturridge (L, Rig.)Liverpool (4-4-1-1): Reina; Carragher, Agger, Johnson, Enrique; Gerrard, Leiva (72’ Allen), Downing, Coutinho (60’ Henderson); Suarez (78’ Borini); Sturridge. All. RodgersSwansea City (4-3-3): Vorm; Tiendalli, Monk, Bartley, Davies; Britton, Agustien, De Guzman; Lamah (64’ Routledge), Shechter (82’ Rangel), Hernandez (76’ Dyer). All. Laudrup

FULHAM-STOKE CITY 1-0 Reti: 45’ Berbatov (F) Fulham (4-4-1-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Senderos, Riise; Dejagah, Karagounis (81’ Baird), Sidwell, Duff (86’ Emanuelson); Ruiz; Berbatov (90’ Petric). All. Jol Stoke City (4-2-3-1): Begovic; Shotton, Shawcross, Huth, Wilson; Whelan, Nzonzi; Cameron (51’ Jerome), Etherington (24’ Shea), Walters; Crouch (70’ Jones). All. Pulis

WEST BROMWICH-SUNDERLAND 2-1Reti: 35’ Lukaku (W, Rig.), 75’ Lukaku (W), 80’ Sessegon (S)West Bromwich (4-4-2): Foster; Reid, McAuley, Olsson, Ridgewell; Mulumbu, Morrison (83’ Fortuné), Yacob, Brunt; Lukaku (86’ Odemwingie), Long (66’ Dorrans). All. ClarkeSunderland (4-4-2): Mignolet; Gardner, Bramble, N´Diaye, O´Shea; Sessegnon, Colback, Larsson (76’ Vaughan), Johnson (76’ McClean); Graham, Fletcher. All. O´Neill

READING-WIGAN 0-3 Reti:44’-45’ Kone (W), 48’ Figueroa (W)Reading (4-5-1): Federici; Kelly, Morrison, Mariappa, Harte; Leigertwood, Kebe (63’ Hunt), Karacan (71’ McCleary), Akpan (46’ Le Fondre), McAnuff; Pogrebnyak. All. McDermottWigan (3-4-3): Al-Habsi; Scharner, Caldwell, Figueroa; Boyce (83’ Alcaraz), McCarthy, McArthur, Beausejour; Kone, Maloney, Di Santo (75’ Gomez). All. Martinez

QPR-MANCHESTER UNITED 0-2 Reti: 23’ da Silva (M), 80’ Giggs (M) QPR (4-2-3-1): César; Bosingwa, Samba, Hill, Traore; Granero (46’ Jenas), M´Bia; Townsend (73’ Hoilett), Taarabt, Mackie; Zamora (61’ Remy). All. RedknappManchester United (4-4-2): De Gea; da Silva, Vidic, Ferdinand, Evra; Nani, Carrick, Giggs, Young (68’ Valencia); van Persie (41’ Welbeck), Hernandez (62’ Rooney). All. Ferguson

NORWICH CITY-EVERTON 2-1 Reti: 39’ Osman (E), 84’ Kamara (N), 90’ Holt (N) Norwich City (4-4-2): Bunn; Martin, Bassong, Turner, Garrido; Howson, Johnson, Snodgrass, Hoolahan (73’ Pilkington); Becchio (58’ Kamara), Holt. All. HughtonEverton (4-4-2): Howard; Coleman, Jagielka, Distin, Baines; Naismith, Osman, Gibson, Fellaini; Pienaar (86’ Oviedo), Jelavic (78’ Mirallas). All. Moyes

ARSENAL-ASTON VILLA 2-1 Reti: 6’-85’ Cazorla (AR), 68’ Weimann (AS) Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Jenkinson (76’ Podolski), Mertesacker, Vermaelen, Monreal; Arteta, Diaby (61’ Ramsey); Walcott (90’ Koscielny), Cazorla, Wilshere; Giroud. All. WengerAston Villa (4-3-3): Guzan; Clark, Lowton, Baker, Bennett; Westwood (73’ El Ahmadi), Delph, N´Zogbia (82’ Dawkins); Weimann, Agbonlahor, Benteke. All. Lambert

NEWCASTLE-SOUTHAMPTON 4-2 Reti: 3’ Schneiderlin (S), 33’ Sissoko (N), 42’ Cisse (N), 50’ Lambert (S), 67’ Cabaye (N, Rig.), 79’ Hooiveld (S, Aut.)Newcastle (4-4-2): Elliot; Debuchy, Taylor, Coloccini (45’ Yanga-Mbiwa), Santon; Tioté, Cabaye (77’ Perch), Sissoko, Gutiérrez; Gouffran (87’ Anita), Cisse. All. PardewSouthampton (4-4-2): Boruc; Clyne, Hooiveld, Yoshida, Shaw (57’ Fox); Davis (66’ Ramirez), Cork, Schneiderlin, Lallana; Rodriguez (81’ Puncheon), Lambert. All. Pochettino

MANCHESTER CITY-CHELSEA 2-0 Reti: 63’ Toure (M), 85’ Tavez (M) Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Touré K., Nastasic, Clichy; Rodwell (54’ Tevez), Garcia; Milner, Touré Y., Silva (90’ Lescott); Agüero (90’ Nasri). All. Mancini Chelsea (4-2-3-1): Cech; Cahill, Ivanovic, Cole, Luiz; Mikel (81’ Torres), Lampard (68’ Moses); Ramires, Mata, Hazard (69’ Oscar); Ba. All. Benitez

WEST HAM-TOTTENHAM 2-3 Reti: 13’-90’ Bale (T), 25’ Carroll (W), 58’ Cole (W), 76’ Sigurdsson (T) West Ham (4-3-3): Jääskeläinen; Demel (72’ Pogatetz), Collins, Reid, O´Brien; O’Neil, Diame (84’ Collison), Nolan (35’ Taylor); Cole, Carroll, Jarvis. All. AllardyceTottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Caulker, Vertonghen; Parker (88’ Livermore), Dembélé (75’ Carroll); Lennon, Holtby (56’ Sigurdsson), Bale; Adebayor. All.Villas-Boas

premier league giornata 28 - 2-3/3SWANSEA CITY-NEWCASTLE 1-0 Reti: 86’ Moore (S) Swansea City (4-2-3-1): Vorm; Rangel, Monk, Williams, Davies; Britton (77’ Moore), De Guzman; Routledge, Hernandez (88’ Tiendalli), Dyer (60’ Ki); Michu. All. Laudrup Newcastle (4-2-3-1): Elliot; Debuchy, Taylor, Yanga-Mbiwa, Santon; Tioté (90’ Marveaux), Cabaye; Sissoko, Gutiérrez (90’ Ameobi), Gouffran; Cisse. All. Pardew

SUNDERLAND-FULHAM 2-2 Reti: 16’ Berbatov (S, Rig.), 35’ Reither (S), 37’ Gardner (F), 70’ Sessagon (F)Sunderland (4-4-2): Mignolet; Gardner, Bramble, O´Shea, Colback; Sessegnon, N´Diaye, Larsson, Johnson; Graham (76’ McClean), Fletcher. All. O´NeillFulham (4-4-1-1): Schwarzer; Riether, Hangeland, Senderos, Riise; Dejagah (85’ Rodallega), Karagounis (64’ Frimpong), Sidwell, Duff (80’ Emanuelson); Ruiz; Berbatov. All. Jol

STOKE CITY-WEST HAM 0-1 Reti: 45’ Collison (W) Stoke City (4-4-2): Begovic; Shotton, Shawcross, Wilkinson, Wilson; Whelan (77’ Adam), Walters (74’ Jones), Nzonzi, Kightly (66’ Shea); Jerome, Crouch. All. Pulis West Ham (4-5-1): Jääskeläinen; Demel, Collins, Reid, O´Brien; Jarvis (83’ Pogatetz), Cole (11’ Vaz Te), O’Neil, Diame, Taylor (10’ Collison); Carroll. All. Allardyce

SOUTHAMPTON-QPR 1-2 Reti: 14’ Remy (Q), 45’ Ramirez (S), 77’ Bothroyd (Q)Southampton (4-2-3-1): Boruc; Clyne, Yoshida, Fonte, Fox (57’ Shaw); Cork, Schneiderlin; Ramirez (74’ Ward-Prowse), Lallana (43’ Rodriguez), Puncheon; Lambert. All. PochettinoQPR (4-4-2): César (74’ Green); Bosingwa, Samba, Hill, Traore; Granero (53’ Jenas), Hoilett, M´Bia, Park; Bothroyd (90’ da Silva), Remy. All. Redknapp

MAN.UNITED-NORWICH 4-0Reti: 45’-76’-87’ Kagawa (M), 90’ Rooney (M)Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Smalling, Vidic, Evans, Evra; Nani, Anderson (74’ Cleverley), Carrick; Valencia, Rooney, Kagawa; van Persie (66’ Welbeck). All. FergusonNorwich City (4-4-1-1): Bunn; Martin, Bassong, Turner, Garrido; Howson, Johnson, Snodgrass (74’ Bennett E.), Hoolahan (73’ Kamara); Pilkington, Holt (90’ Becchio). All. Hughton

EVERTON-READING 3-1 Reti: 42’ Fellaini (E), 59’Pienaar (E), 66’ Mirallas (E), 84’ Kanu (R) Everton (4-4-1-1): Mucha; Coleman, Jagielka (5’ Heitinga), Distin, Baines; Mirallas, Osman (74’ Anichebe), Gibson, Pienaar (81’ Hitzlsperger); Fellaini, Jelavic. All. Moyes Reading (4-4-2): Taylor; Kelly, Mariappa, Pearce, Harte; Leigertwood, Kebe (19’ Kanu), Karacan, Akpan, McAnuff; Hunt (74’ Blackman), Le Fondre. All. McDermott

CHELSEA-WEST BROMWICH 1-0 Reti: 28’ Demba Ba (C) Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Ivanovic, Cole, Luiz; Ramires, Lampard; Mata (90’ Mikel), Oscar, Hazard (80’ Moses); Demba Ba (88’ Torres). All. BenitezWest Bromwich (4-2-3-1): Foster; Reid, McAuley, Olsson, Ridgewell; Mulumbu, Yacob (82’ Rosenberg); Morrison, Fortuné (62’ Odemwingie), Dorrans (71’ Thomas); Long. All. Clarke

WIGAN-LIVERPOOL 0-4 Reti: 2’ Downing (L), 18’-34’-48’ Suarez (L) Wigan (3-4-3): Al-Habsi; Scharner, Caldwell (52’ Espinoza), Figueroa; Boyce, McCarthy, McArthur, Beausejour (61’ McManaman); Kone, Maloney, Di Santo (52’ Alcaraz). All. Martinez Liverpool (4-3-3): Reina; Carragher, Agger, Johnson, Enrique; Gerrard, Leiva, Allen; Downing, Coutinho (71’ Henderson); Suarez. All. Rodgers

TOTTENHAM-ARSENAL 2-1 Reti: 37’ Bale (T), 39’ Lennon (T), 51’ Mertesacker (A)Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Assou-Ekotto, Vertonghen; Parker, Dembélé (88’ Livermore); Lennon (90’ Gallas), Sigurdsson, Bale; Adebayor (67’ Defoe). All.Villas-BoasArsenal (4-2-3-1): Szczesny; Jenkinson (60’ Rosicky), Mertesacker, Vermaelen, Monreal; Arteta (77’ Podolski), Ramsey; Walcott, Cazorla, Wilshere; Giroud. All. Wenger

ASTON VILLA-MAN. CITY 0-1Reti: 45’ Tevez (M) Aston Villa (4-2-3-1): Guzan; Clark, Lowton, Baker, Bennett; Westwood (86’ El Ahmadi), Delph; N´Zogbia (65’ Holman); Weimann (84’ Dawkins), Agbonlahor; Benteke. All. Lambert Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Touré K., Nastasic, Clichy; Rodwell (25’ Dzeko), Garcia; Milner, Touré Y., Silva (90’ Barry); Tevez (75’ Nasri). All. Mancini

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statistiche campionati esteri

91919191apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

premier league giornata 29 - 9-1O/3W. BROMWICH-SWANSEA C. 2-1 Reti: 33’ Moore (S), 40’ Lukaku (W), 61’ De Guzman (S, Aut)West Bromwich (4-2-3-1): Foster; Jones, McAuley, Olsson, Ridgewell; Mulumbu, Yacob; Morrison (87’ Fortuné), Brunt, Dorrans (87’ Thomas); Lukaku (81’ Odemwingie). All. ClarkeSwansea City (4-2-3-1): Vorm; Rangel, Monk, Williams, Davies; Ki, De Guzman; Routledge (76’ Shechter), Hernandez (68’ Lamah), Michu; Moore (61’ Dyer). All. Laudrup

READING-ASTON VILLA 1-2 Reti: 32’ Baker (A, Aut.), 33’ Benteke (A), 45’ Agbonlahor (A)Reading (4-4-1-1): Taylor; Kelly, Mariappa, Pearce, Harte; Leigertwood (81’ Guthrie), Kanu, Akpan (56’ McCleary), McAnuff; Hunt (56’ Blackman), Le Fondre. All. McDermottAston Villa (4-3-3): Guzan; Clark, Lowton, Vlaar, Baker (80’ Bennett); Sylla, Westwood, Bannan (72’ N´Zogbia); Weimann, Agbonlahor, Benteke. All. Lambert

QPR-SUNDERLAND 3-1 Reti: 20’ Flechter (S), 30’ Remy (Q), 70’ Townsend (Q), 90’ Jenas (Q)QPR (4-4-2): Green; Bosingwa, Samba, Hill, da Silva; Townsend, Park, M´Bia, Hoilett (78’ Phillips); Zamora (73’ Mackie), Remy (81’ Jenas). All. RedknappSunderland (4-4-2): Mignolet; Gardner, Bramble, O´Shea, Colback (81’ Bardsley); Sessegnon, N´Diaye (77’ Vaughan), Larsson, Johnson; Graham (57’ Rose), Fletcher. All. O´Neill

FULHAM-CHELSEA Rinviata

WEST HAM-MAN. UNITED Rinviata

NORWICH CITY-SOUTHAMPTON 0-0Norwich City (4-4-2): Bunn; Martin, Bassong, Turner, Garrido; Howson, Johnson, Snodgrass, Pilkington (34’ Hoolahan); Kamara (79’ Becchio), Holt. All. HughtonSouthampton (4-2-3-1): Boruc; Yoshida, Fonte, Hooiveld, Shaw; Cork, Schneiderlin; Ramirez (70’ Do Prado), Lallana (79’ Ward-Prowse), Rodriguez (90’ Puncheon); Lambert. All. Pochettino

NEWCASTLE-STOKE CITY 2-1 Reti: 67’ Walters (S), 72’ Cabaye (N), 90’ Cisse (N) Newcastle (4-4-2): Elliot; Debuchy, Taylor, Yanga-Mbiwa, Santon (73’ Marveaux); Tioté (73’ Haidara), Cabaye, Sissoko, Gutiérrez; Gouffran (86’ Campbell), Cisse. All. Pardew Stoke City (4-5-1): Begovic; Cameron, Shawcross, Wilkinson, Wilson; Shotton, Whelan, Walters, Nzonzi, Jerome (87’ Whitehead); Crouch (84’ Jones). All. Pulis

LIVERPOOL-TOTTENHAM 3-2 Reti: 21’ Suarez (L), 45’-53’ Vertonghen (T), 66’ Dowing (L), 82’ Vertonghen (T), 66’ Dowing (L), 82’ Gerrard (L, Rig.) Liverpool (4-2-3-1): Jones; : Jones; Carragher, Agger, Johnson, Enrique; Carragher, Agger, Johnson, Enrique; Gerrard, Leiva; Downing, Coutinho Gerrard, Leiva; Downing, Coutinho (59’ Allen), Suarez; Sturridge (88’ (59’ Allen), Suarez; Sturridge (88’ Henderson). All. RodgersHenderson). All. RodgersTottenham (4-2-3-1)Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Dawson, Assou-Ekotto (90’ Carroll), Dawson, Assou-Ekotto (90’ Carroll), Vertonghen; Parker, Dembélé; Vertonghen; Parker, Dembélé; Livermore (84’ Holtby), Sigurdsson, Livermore (84’ Holtby), Sigurdsson, Bale; Defoe. All.Villas-BoasBale; Defoe. All.Villas-Boas

MAN. CITY-WIGAN ATHLETIC Rinviata

ARSENAL-EVERTON Rinviata

liga giornata 23 - 9-11/2MAIORCA-OSASUNA 1-1 Reti: 77’ Lolo (O), 90’ Geromel (M) Maiorca (4-2-3-1): Aouate; Hutton (46’ Hemed), Nunes, Geromel, Rodriguez; Pina, Marquez (82’ Tissone); Nsue, dos Santos, Pereira Victor (78’ Alfaro). All. ManzanoOsasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Flano, Damiá, Lolo (89’ Arribas); Silva, Armenteros (86’ Loe); Oier, Miguel (70’ Cejudo), Nino; Rocha. All. Mendilíbar

CELTA DE VIGO-VALENCIA 0-1 Reti: 90’ Valdez (V) Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny, Demidov, Arceo, Bellvis; Lopez (82’ Pranjic), Oubina; Fernandez (51’ Bermejo), Dehli, Orellana; Aspas (84’ Park). All. Herrera Valencia (4-2-3-1): Guaita; Rami, Barragan, Costa R., Cissokho (38’ Pereira); Costa T., Albelda (61’ Parejo); Feghouli, Banega, Jonas (88’ Valdez); Soldado. All. Valverde

LEVANTE-MALAGA 1-2 Reti: 27’ Barkero (L, Rig.), 36’ Isco (M, Rig.), 47’ Isco (M)Levante (4-2-3-1): Munua; Lell, Vyntra, Navarro, Juanfran; Iborra, Barkero; Rios (80’ El Zhar), Michel (67’ Juanlu), García (68’ Valdo); Martins. All. MartinezMalaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Sanchez, Demichelis, Antunes; Toulalan, Iturra; Joaquin (67’ Piazon), Baptista (80’ Fernandez), Isco; Saviola (76’ Santa Cruz). All. Pellegrini

REAL MADRID-SIVIGLIA 4-1 Reti: 18’ Benzema (R), 26’-46’-59’ Ronaldo C. (R), 87’ Del Moral (S)Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Arbeloa, Albiol, Ramos, Coentrao; Essien, Modric; Benzema (67’ Callejon), Kaka (67’ Pepe), Ronaldo (63’ Morata); Higuain (46’ Benzema). All. MourinhoSiviglia (4-3-3): Beto; Coke, Fazio, Spahic, Navarro; Maduro, Medel (71’ Moreno); Navas, Kondogbia (77’ Hervas), Negredo; Reyes (70’ Del Moral). All. Emery

DEP.LA CORUNA-GRANADA 0-3 Reti: 45’ Marchena (D, Aut.), 51’ Ighalo (G), 90’ Siquiera (G, Rig.) Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Pablo, Marchena, Evaldo, Castro; Bergantinos (79’ Lamas), Assuncao; Gama (46’ Oliveira), Pizzi, Salomão (63’ Valeron); Riki. All. Paciencia Granada (4-2-3-1): Tono; Nyom (52’ Ortiz), Lopez, Mainz, Siqueira; Recio, Rico; Torje, Aranda (69’ Rende), Nolito (82’ Iriney); Ighalo (63’ Aranda). All. Gonzalez

BARCELLONA-GETAFE 6-1 Reti: 6’ Sanchez (B), 13’ Messi (B), 58’ Villa (B), 79’ Tello (B), 83’ Alvaro (G), 90’ Iniesta (B), 91’ Piqué (B) Barcellona (4-3-3): Valdes; Adriano (46’ Alves), Piqué, Puyol (76’ Mascherano), Alba; Alcantara, Song, Iniesta; Sanchez (73’ Tello), Messi, Villa. All. RouraGetafe (4-2-3-1): Codina; Torres, Lopo, Alexis, Escudero; Fernandez, Lacen; Barrada (70’ Sarabia), Castro, Gavilan (64’ Léon); Colunga (73’ Vazquez). All. Plaza

R.SARAGOZZA-R.SOCIEDAD 1-2 Reti: 11’ Griezmann (SO), 32’ Agirretxe (SO), 90’ Apono (SA)Real Saragozza (4-2-3-1): Jimenez R.; Sapunaru, Soberon, Paredes, Hector; Movilla (28’ Reyes), Romaric; Rodriguez (46’ Ntsama), Apono, Montanes (72’ Rochina); Postiga. All. Jimenez M.Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C. (89’ Estrada), González, Martinez I., De la Bella; Bergara, Illarramendi (78’ Pardo); Vela (73’ Castro), Griezmann, Prieto; Agirretxe. All. Montanier

AT. BILBAO-ESPANYOL 0-4 Reti: 28’ Moreno (E), 57’ Sanchez (E), 58’ Stuani (E), 75’ Verdu (E) At. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, San José, Laporte, Aurtenetxe (58’ Toquero); Iturraspe, De Marcos; Herrera, Laskurain, Muniain (23’ Gomez-54’ Martinez); Aduriz. All. BielsaEspanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez (68’ Felipe), Colotto, Moreno, Capdevila; Forlín, Mata; Stuani, Verdu (81’ Alfonso), Simao (53’ Alvarez); Garcia. All. Onaindia

R.VALLECANO-AT. MADRID 2-1 Reti: 3’ Bangoura (R), 33’ Carrilho (R), 90’ Falcao (A) Rayo Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Arbilla, Galvez, Mass, Casado; Trashorras, Fuego; Dominguez (86’ González), Bangoura (67’ Carlos), Piti; Carrilho (75’ Delibasic). All. Jémez At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Diaz, Miranda, Filipe; Suarez (70’ Rodriguez), Fernández; Koke (81’ Oliver), Garcia; Falcao, Adrian (46’ Turan). All. Simeone

REAL BETIS-REAL VALLADOLID 0-0Real Betis (4-4-2): Adrian; Chica, Amaya, Paulao, Pérez N.; Campbell, Pérez R., Etxebarria, Nono (81’ Molins), ; Pabon (66’ Carlos), Molina. All. Pérez M. Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Rueda, Balenziaga; Rubio, Sastre; Larsson (74’ Lolo), Gonzalez (76’ Pena), Bueno (55’ Omar); Guerra. All. Djukic

part

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9292929292 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

liga giornata 25 - 22-25/2AT. BILBAO-REAL SOCIEDAD 1-3 Reti: 30’ Gomez (A), 34’ Griezmann (R), 67’ Agirretxe (R), 76’ Vela (R)At. Bilbao (4-2-3-1): Fernandez; Iraola, San José, Laporte, Aurtenetxe (64’ Muniain); Iturraspe, De Marcos; Herrera, Laskurain, Gomez; Aduriz (73’ Llorente). All. BielsaReal Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Bergara, Illarramendi (88’ Pardo); Castro (74’ Zurutuza), Prieto, Griezmann; Agirretxe (68’ Vela). All. Montanier

MAIORCA-GETAFE 1-3 Reti: 24’ Dos Santos (M), 71’ Castro (G), 82’-86’ Colunga (G) Maiorca (4-3-3): Aouate; Hutton, Nunes, Geromel (46’ Conceição), Rodriguez; Pina, Tissone, Marti; Alfaro (84’ Nsue), Victor (74’ Hemed), dos Santos. All. Manzano Getafe (4-2-3-1): Moya; Torres M., Alexis, Escudero, Fernandez F.; Torres X. (56’ Gavilan), Fernandez B. (69’ Lacen); Léon (86’ Michel), Barrada, Castro; Colunga. All. Plaza

REAL SARAGOZZA-VALENCIA 2-2 Reti: 5’ Apono (R, Rig.), 32’ Postiga (R), 36’-69’ Oliveira (V)Real Saragozza (4-2-3-1): Franco; Reyes, Loovens, Soberon, Minero; Mari (79’ Guerrero), Movilla; Rochina (74’ Garcia), Apono (46’ Babovic), Montanes; Postiga. All. Jimenez M.Valencia (4-2-3-1): Carreira; Pereira, Costa R. (66’ Mathieu), Ruiz, Cissokho; Albelda (80’ Valdez), Parejo; Feghouli, Canales (54’ Banega), Oliveira; Soldado. All. Valverde

DEP.LA CORUNA-R. MADRID 1-2Reti: 35’ Riki (D), 73’ Kaka (R), 88’ Higuain (R) Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Silvio (26’ Bergantinos), Kaka (57’ Munoz), Marchena, Ayoze; Aguilar, Assuncao; Gama, Valeron, Pizzi; Riki (76’ Oliveira). All. VázquezReal Madrid (4-2-3-1): Lopez; Arbeloa, Pepe, Carvalho, Marcelo (56’ Ronaldo); Essien (56’ Khedira), Modric (58’ Özil); Di Maria, Kaka, Callejon; Higuain. All. Mourinho

BARCELLONA-SIVIGLIA 2-1 Reti: 42’ Botia (S), 52’ Villa (B), 60’ Messi (B) Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Mascherano, Montoya; Alcantara, Song, Iniesta (69’ Xavi); Sanchez (46’ Tello), Messi, Villa (80’ Busquets). All. RouraSiviglia (4-3-3): Beto; Coke, Botia, Fazio, Navarro; Maduro (82’ Moreno), Medel (55’ Kondogbia), Rakitic; Navas, Baba (61’ Negredo), Del Moral. All. Emery

R.VALLECANO-R.VALLADOLID 1-2 Reti: 71’ Amat (RVC, Aut.), 72’ Amat (RVC), 79’ Manuchio (RVD) R.Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Tito, Galvez, Mass, Casado (82’ Delibasic); Trashorras, Fuego (87’ Tamudo); Dominguez, Carlos (68’ Vazquez), Piti; Carrilho. All. Jémez R. Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Rueda, Balenziaga; Rubio, Sastre; Larsson, Omar, Bueno (86’ Baraja); Manucho (90’ Guerra). All. Djukic

CELTA DE VIGO-GRANADA 2-1 Reti: 24’ Aspas (C), 28’ Ighalo (G), 80’ Bermejo (C) Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny, Demidov (74’ Pereira), Cabral, Lago; Oubina, Lopez; Fernandez, Dehli (64’ de Lucas), Orellana (59’ Bermejo); Aspas. All. ResinoGranada (4-4-2): Tono; Nyom (87’ El Arabi), Lopez, Mainz, Siqueira; Recio, Rico (83’ Brahimi), Torje (72’ Rende), Nolito; Ighalo, Aranda. All. Gonzalez

AT. MADRID-ESPANYOL 1-0 Reti: 38’ Falcao (A, Rig.) At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, Filipe; Tiago, Fernández; Koke (69’ Suarez), Turan (82’ Rodriguez); Falcao, Costa D. (88’ Garcia) All. Simeone Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto, Moreno, Capdevila; Mata, Forlín (50’ Longo); Stuani, Verdu, Simao (66’ Petrov); Garcia. All. Onaindia

REAL BETIS-MALAGA 3-0 Reti: 1’ Molina (R), 28’ Alvarez (R), 45’ Pabon (R) Real Betis (4-2-2-2): Adrian; Lopez, Alvarez, Amaya, Pérez N.; Canas, Etxebarria; Campbell (78’ Hurtado), Carlos (73’ Pozuelo); Pabon, Molina (85’ Nono). All. Pérez M. Malaga (4-2-3-1): Caballero; Sanchez, Lugano, Demichelis, Antunes; Camacho, Toulalan (46’ Baptista); Joaquin, Isco (46’ Piazon), Portillo; Saviola (66’ Iturra). All. Pellegrini

LEVANTE-OSASUNA 0-2 Reti: 87’ Shojaei (O), 90’ Sola (O) Levante (4-2-3-1): Navas; Navarro, Ballesteros, Vyntra, Garcia; Iborra, Diop (57’ Barkero); Rios (69’ Valdo), Michel (73’ Dudka), García; Martins. All. Martinez Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Rocha, Damiá, Arribas; Loe, Silva; Armenteros, Oier (84’ Punal), Miguel (80’ Shojaei); Nino (73’ Sola). All. Mendilíbar

liga giornata 26 - 1-4/3GETAFE-REAL SARAGOZZA 2-0 Reti: 21’ Colunga (G), 61’ Escudero (G)Getafe (4-2-3-1): Moya; Torres M., Alexis, Escudero, Fernandez F.; Fernandez B., Lacen; Léon, Barrada (88’ Martinez), Castro (83’ Gavilan); Colunga (76’ Vazquez). All. Plaza Real Saragozza (4-2-3-1): Guerrero; Sapunaru, Loovens, Soberon, Minero; Mari, Movilla (52’ Rodriguez); Rochina (80’ Garcia), Babovic (74’ Reyes), Montanes; Postiga. All. Jimenez M.

REAL MADRID-BARCELLONA 2-1 Reti: 6’ Benzema (R), 18’ Messi (B), 82’ Ramos (R) Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Essien, Varane, Ramos, Coentrao (68’ Arbeloa); Pepe, Modric; Callejon, Kaka (58’ Khedira), Morata; Benzema (58’ Ronaldo). All. Mourinho Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Mascherano, Alba; Alcantara (85’ Tello), Busquets, Iniesta; Pedro (76’ Adriano), Messi, Villa (67’ Sanchez). All. Roura

DEP. LA CORUNA-R. VALLECANO 0-0Dep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Silvio, Castro, Marchena, Ayoze; Aguilar, Assuncao (67’ Lamas); Gama (78’ Oliveira), Valeron, Pizzi; Riki (20’ Salomão). All. VázquezR.Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Tito, Galvez, Mass, Casado; Trashorras, Fuego (87’ González); Bangoura, Dominguez (74’ Delibasic), Piti; Carrilho (69’ Carlos). All. Jémez

OSASUNA-AT.BILBAO 0-1 Reti: 63’ Susaeta (A) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Flano, Damiá (85’ Punal), Arribas; Loe, Silva; Armenteros, Oier (70’ Llorente), Miguel (66’ Shojaei); Sola. All. MendilíbarAt. Bilbao (4-2-3-1): Moreno; Iraola, San José, Laporte, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera; Laskurain (90’ Toquero), De Marcos (71’ Ekiza), Gomez; Aduriz (60’ Llorente). All. Bielsa

VALENCIA-LEVANTE 2-2 Reti: 16’ Iborra (L), 27’ Oliveira (V), 45’ Soldado (V), 89’ Barkero (L) Valencia (4-2-3-1): Guaita; Pereira, Mathieu, Ruiz, Guardado; Albelda (90’ Viera), Parejo; Feghouli, Canales (71’ Costa), Jonas (78’ Valdez); Soldado. All. ValverdeLevante (4-2-3-1): Munua; Navarro, Ballesteros, Vyntra, Garcia; Iborra, Diop (57’ Martins); Rios (80’ Juanlu), Barkero, García; Acquafresca (58’ Michel). All. Martinez

GRANADA-MAIORCA 1-2 Reti: 9’ Nolito (G), 13’ Alfaro (M), 90’ Hemed (M) Granada (4-4-1-1): Tono; Ortiz, Lopez, Mainz, Siqueira; Rende (87’ Torje), Recio, Rico, Nolito (65’ Brahimi); Ighalo (73’ El Arabi); Aranda. All. GonzalezMaiorca (4-3-3): Aouate; Hutton, Nunes, Conceição, Rodriguez; Pina, Tissone (81’ Marquez), Marti; Alfaro (84’ Pereira), Victor (74’ Hemed), dos Santos. All. Manzano

ESPANYOL-R. VALLADOLID 0-0 Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Lopez, Colotto (37’ Gomez), Moreno, Capdevila; Navarro, Mata; Longo (46’ Wakaso), Verdu, Simao; Garcia. All. Onaindia R. Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Sereno, Rueda, Balenziaga; Rubio, Sastre; Larsson, Omar, Bueno (67’ Bara Gonzalez); Manucho (80’ Guerra). All. Djukic

MALAGA-AT. MADRID 0-0 Malaga (4-1-4-1): Caballero; Gamez, Demichelis (63’ Lugano), Weligton, Antunes; Toulalan; Joaquin (66’ Iturra), Isco (73’ Fernandez), Piazon, Portillo; Santa Cruz. All. Pellegrini At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, Filipe; Suarez, Turan; Koke, Rodriguez (67’ Garcia); Falcao, Costa D. (62’ Adrian) All. Simeone

REAL SOCIEDAD-REAL BETIS 3-3 Reti: 29’ Molina (RB), 49’-66’ Pabon (RB), 51’ Vela (RS), 56’ Martinez (RS), 62’ Prieto (RS, Rig.) R.Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Bergara, Zurutuza (73’ Pardo); Vela, Prieto (80’ Ifran), Griezmann; Agirretxe. All. MontanierReal Betis (4-2-3-1): Adrian; Lopez, Alvarez, Amaya, Pérez N.; Canas, Etxebarria (83’ Chica); Campbell (72’ Nono), Carlos (63’ Martin), Pabon; Molina. All. Pérez M.

SIVIGLIA-CELTA DE VIGO 4-1 Reti: 12’-29’-68’ Negredo (S), 40’ Fernandez (C), 66’ Medel (S) Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Moreno, Fazio, Navarro; Medel, Kondogbia (77’ Maduro); Rakitic; Navas, Baba, Del Moral (46’ Reyes); Negredo (85’ Baba). All. Emery Celta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny, Demidov, Bellvis (81’ Lago), Cabral; Oubina, Lopez; Fernandez (75’ de Lucas), Bermejo, Orellana (61’ Pranjic); Aspas. All. Resino

liga giornata 24 - 15-17/2SIVIGLIA-DEP.LA CORUNA 3-1 Reti: 6’ Rakitic (S), 28’-40’ Medel (S), 32’ Riki (D) Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke (46’ Botia), Fazio, Spahic, Moreno; Medel, Kondogbia (79’ Stevanovic); Navas, Rakitic, Reyes (71’ Del Moral); Negredo. All. EmeryDep.La Coruna (4-2-3-1): Aranzubia; Silvio, Kaka, Evaldo, Castro; Bergantinos (57’ Valeron), Assuncao (66’ Oliveira); Gama, Aguilar, Pizzi; Riki (76’ Salomão). All. Vázquez

GETAFE-CELTA DE VIGO 3-1 Reti:10’ Colunga (G), 20’ Fernandez A. (C), 34’ Castro (G), 42’ Fernandez F. (G)Getafe (4-2-3-1): Moya; Torres, Alexis, Escudero, Fernandez F.; Torres, Fernandez B. (70’ Lacen); Léon (77’ Gavilan), Barrada, Castro; Colunga (83’ Alcacer). All. PlazaCelta de Vigo (4-2-3-1): Varas; Johny, Demidov, Cabral, Lago; Lopez, Insa (59’ Pereira); Fernandez, Dehli, Orellana (67’ Bermejo); Aspas (59’ Mina). All. Herrera

MALAGA-AT. BILBAO 1-0 Reti:18’ Saviola (M) Malaga (4-2-3-1): Caballero; Sanchez, Lugano, Weligton, Antunes; Camacho, Soler; Piazon (80’ Joaquin), Baptista (59’ Toulalan), Isco; Saviola (58’ Santa Cruz). All. Pellegrini At. Bilbao (4-2-3-1): Fernandez; Iraola, Gurpegi (27’ San José), Laporte, Aurtenetxe; Iturraspe, Herrera; Laskurain, De Marcos (65’ Llorente), Gomez; Aduriz. All. Bielsa

GRANADA-BARCELLONA 1-2 Reti: 26’ Ighalo (G), 50’-73’ Messi (B) Granada (4-2-2-2): Tono; Nyom, Lopez, Mainz, Siqueira; Recio, Rico; Torje (76’ Brahimi), Nolito (74’ Rende); Ighalo, Aranda (58’ El Arabi). All. Gonzalez Barcellona (4-3-3): Valdes; Alves, Piqué, Mascherano, Adriano (38’ Alba); Alcantara, Busquets, Fabregas; Pedro (72’ Iniesta), Sanchez (61’ Tello), Messi. All. Roura

OSASUNA-REAL SARAGOZZA 1-0 Reti: 4’ Sola (O) Osasuna (4-2-3-1): Fernandez A.; Bertran, Rocha, Flano, Damiá (80’ Arribas); Lolo, Oier; Cejudo (46’ Silva), Nino, Armenteros; Sola (73’ Llorente). All. MendilíbarReal Saragozza (4-2-3-1): Jimenez R.; Sapunaru, Pinter, Paredes, Minero; Mari, Movilla (64’ Pérez); Ntsama (68’ Rodri), Apono, Montanes; Rochina (76’ Garcia). All. Jimenez M.

REAL SOCIEDAD-LEVANTE 1-1 Reti: 18’ Vela (R, Rig.), 29’ Michel (L, Rig.) Real Sociedad (4-2-3-1): Bravo; Martinez C., González, Martinez I., De la Bella; Bergara (64’ Pardo), Illarramendi; Castro (76’ Ifran), Griezmann, Prieto (70’ Agirretxe); Vela. All. MontanierLevante (4-2-3-1): Navas; Lell (46’ Lopez), Ballesteros, Vyntra, Karabelas; Iborra, Diop; Rios (60’ Juanfran), Michel (79’ García), Valdo; Martins. All. Martinez

VALENCIA-MAIORCA 2-0 Reti: 60’ Costa (V), 81’ Soldado (V) Valencia (4-2-3-1): Carreira; Pereira, Rami (44’ Canales), Costa R., Guardado; Costa T., Parejo; Feghouli, Jonas (61’ Cissokho), Bernat (36’ Ruiz); Soldado. All. Valverde Maiorca (4-3-3): Aouate; Hutton, Nunes, Geromel, Rodriguez (72’ Victor); Pina, Tissone (66’ Marquez), Marti; Alfaro (61’ Pereira), Hemed, dos Santos. All. Manzano

R.VALLADOLID-AT.MADRID 0-3 Reti: 11’ Falcao (A), 53’ Costa D. (A), 90’ Rodriguez (A) Real Valladolid (4-2-3-1): Hernandez; Rukavina, Pena, Rueda, Balenziaga; Rubio, Sastre (76’ Baraja); Larsson, Gonzalez, Omar (71’ Bueno); Guerra (55’ Manucho). All. Djukic At. Madrid (4-2-2-2): Courtois; Juanfran, Godin, Miranda, Filipe; Tiago, Fernández; Koke (87’ Suarez), Turan (75’ Rodriguez); Falcao, Costa D. (83’ Garcia) All. Simeone

R.MADRID-RAYO VALLECANO 2-0Reti: 3’ Morata (RM), 12’ Ramos (RM)Real Madrid (4-2-3-1): Lopez; Ramos, Varane, Pepe, Coentrao; Khedira, Essien; Özil (67’ Di Maria), Kaka (80’ Callejon), Ronaldo; Morata (27’ Albiol). All. MourinhoRayo Vallecano (4-2-3-1): Martinez; Tito, Galvez, Figueras, Casado (64’ Carlos); Trashorras (72’ Vazquez), Fuego; Dominguez, Bangoura, Piti (83’ Delibasic); Carrilho. All. Jémez

ESPANYOL-REAL BETIS 1-0 Reti: 7’ Garcia (E) Espanyol (4-2-3-1): Casilla; Felipe (62’ Lopez), Colotto, Moreno, Capdevila; Mata, Navarro; Stuani, Verdu (88’ Gomez), Simao; Garcia (90’ Longo). All. OnaindiaReal Betis (4-3-3): Adrian; Chica, Amaya, Paulao (85’ Perquis), Pérez N.; Nono (60’ Carlos), Pérez R., Etxebarria; Pabon (84’ Lopez), Molina, Campbell. All. Pérez M.

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statistiche campionati esteri

9393939393apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

ligue 1 giornata 24 - 8-1O/2PSG-BASTIA 3-1 Reti: 56’ Menez (P), 71’ Ibrahimovic (P, Rig.), 83’ Khazri (B), 89’ Lavezzi (P)PSG (4-2-2-2): Sirigu; van der Wiel, Alex, Armand, Maxwell; Verratti, Chantome; Menez , Pastore (72’ Matuidi); Lucas (75’ Lavezzi), Gameiro (66’ Ibrahimovic). All. AncelottiBastia (4-2-3-1): Landreau; Cioni, Marchal, Harek, Palmieri; Yatabaré (80’ Khazri), Sablé (56’ Faty); Thauvin, Rothen, Beauvue (63’ Modeste); Ilan. All. Hantz

S.ETIENNE-MONTPELLIER 4-1Reti: 13’ Brandao (S), 29’ Aubameyang (S), 48’ Mollo (S), 49’ Cabella (M), 75’ Bodmer (S)Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Perrin, Brison, Clement; Lemoine (59’ Guilavogui); Aubameyang, Cohade; Mollo (63’ Gradel), Brandao (71’ Bodmer); Sall. All. GaltierMontpellier (4-2-3-1): Jourdren; Congré, Hilton, El Kaoutari, Bedimo; Martin (55’ Mounier), Estrada; Cabella (87’ Pitau), Belhanda, Utaka; Herrera (68’ Charbonnier). All. Girard

VALENCIENNES-S. BREST 2-1Reti: 10’ Dossevi (V), 45’ Mater (V), 90’ Raspentino (S) Valenciennes (4-2-3-1): Penneteau; Mater, Angoua, Rose, Nery; Gomis, Sanchez C.; Nguette (62’ Sankhare), Melikson (83’ Aboubakar), Dossevi, Le Tallec (70’ Pujol). All. Sanchez Stade Brest (4-2-3-1): Thebaux; Mendy, Lejeune, Kantari, Ferradj; Sissoko, Auras (46’ Ayite); Gueye, Chafni, Dernis (46’ Raspentino); Benschop. All. Chauvin

TROYES-SOCHAUX 0-0 Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, Othon; Yamissi (73’ Dos Santos), Ngoyi (51’ Xavier); Camus, Nivet, Darbion; Bahrebeck (62’ Jean). All. Furlan Sochaux (4-2-2-2): Pouplin; Corchia, Poujol, Kante (81’ Daf), Roussillon; Lopy, Nogueira; Butin (84’ Bakambu), Boudebouz, Roudet; Privat. All. Hely

NIZZA-LORIENT 1-1 Reti: 75’ Mareque (L), 82’ Eysseric (N) Nizza (4-2-3-1): Ospina; Genevois (33’ Palun), Pejcinovic, Civelli, Kolodziejczak; Anin, Abriel; Eysseric, Meriem (62’ Pied), Bautheac (78’ Bosetti); Maupay. All. Puel Lorient (4-2-2-2): Audard; Mareque, Kone, Manga, Gassama; Bourillon, Lautoa; Monnet-Paquet, Autret (78’ Lemina); Jouffre (90’ Reale), Aliadiere. All. Gourcuff

NANCY LORRAINE-S.REIMS 1-2Reti: 29’ Puygrenier (N), 48’ Ayte (S), 58’ Fortes (S) Nancy Lorraine (5-3-2): Gregorini; Karaboue (75’ Moukannjo), Sané, Puygrenier, Sami, Jebbour; Ayasse (63’ Loties), Grange, Mangani; Bakar, Efoulou (81’ Joachim). All. Gabriel Stade Reims (4-2-2-2): Placide; Mandi, Tacalfred, Fofana, Signorino; Krychowiak, Ramare; Glombard (46’ Fortes), Diego (75’ Ca); Courtet, Ayite (82’ De Preville). All. Fournier

AJACCIO-BORDEAUX 1-0 Reti: 31’ Faty (A) Ajaccio (4-1-2-2-1): Ochoa; Chalme, Saad, Poulard, Zubar; Cavalli (77’ Mostefa); Faty, Lasne; Belghazouani (86’ Begeorgi), Sammaritano (77’ Oliech); Mutu. All. Emon Bordeaux (4-2-2-2): Carrasso; Mariano (22’ Faubert), Planus, Marange (61’ Maurice-Belay), Tremoulinas; Plasil, Sané; Khalfallah, Obraniak; Saivet, Bellion. All. Gillot

EVIAN-MARSIGLIA 1-1 Reti: 50’ Gignac (M), 58’ Sagbo (E, Rig.)Evian (4-2-2-2): Laquait; Ehret, Betao, Angoula, Wass; Tie Bi (72’ Govou), Sorlin; Berigaud (84’ Diogo), Ninkovic (89’ Cambon); Sagbo, Khelifa. All. DuprazMarsiglia (4-2-3-1): Mandanda; N´Koulou, Lucas, Abdullah, Fanni; Cambon, Cheyrou; Amalfitano (60’ Diawara), Kadir, Valbuena (72’ Ayew J.), Gignac (86’ Sougou). All. Baup

STADE RENNAIS-TOLOSA 2-0 Reti: 79’ Alessandrini (S), 84’ Erding (S) Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Foulquier (46’ Sané), Catherine, Mavinga, Biyik; Diarra (87’ Konradsen), Makoun; Diallo Sadio (46’ Ilunga), Feret, Alessandrini; Erdinc. All. AntonettiTolosa (4-1-2-2-1): Ahamada; Abdennour, Aurier, Yago, Akpro; Hermach; Rabiot (82’ Djalo), Didot; Ninkov (78’ Braaten), Tabanou; Ben Yedder (69’ Basat). All. Casanova

LIONE-LILLA 1-3 Reti: 28’ Chedjou (LIL), 44’ Balmont (LIL), 50’ Kalou (LIL, Rig.), 57’ Lopez (LIO, Rig.) Lione (4-2-3-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Dabo, Umtiti; Gonalons, Malbranque (75’ Fofana); Lacazette (66’ Benzia), Grenier (55’ Gomis), Ghezzal; Lopez. All. Garde Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Gueye; Balmont, Martin; Rodelin (74’ Origi), Payet (89’ Sidibe); Kalou. All. Garcia

ligue 1 giornata 25 - 15-17/2LILLA-STADE RENNAIS 2-0 Reti: 24’ Mavinga (S, Aut.), 61’ Payet (L)Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Gueye; Balmont, Martin (90’ Origi); Rodelin (83’ Roux), Payet (89’ Rozehnal); Kalou. All. GarciaStade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Mavinga, Biyik, Ilunga; Diarra A. (70’ Konradsen), Makoun; Danze, Feret, Alessandrini (35’ Sané); Erdinc (74’ Diarra M.) All. Antonetti

MARSIGLIA-VALENCIENNES 1-0 Reti: 90’ Fanni (M) Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; N´Koulou, Lucas, Morel, Fanni; Romao, Barton (84’ Sougou); Ayew A., Kadir (65’ Amalfitano), Valbuena; Gignac. All. BaupValenciennes (4-1-2-2-1): Penneteau; Mater (58’ Bong), Angoua, Rose, Nery; Gomis; Sanchez C., Ducourtioux; Nguette (62’ Danic), Melikson; Le Tallec (84’ Pujol). All. Sanchez

TOLOSA-TROYES 2-2 Reti: 78’ Yattara (TR), 83’ Nivet (TR), 86’ Basat (TO), 88’ Nivet (TR, Aut.) Tolosa (4-2-3-1): Ahamada; Abdennour, Aurier, Mbengue, Akpro; Didot, Capoue; Djalo (73’ Regattin), Hermach (56’ Ben Yedder), Tabanou (46’ Braaten); Basat. All. Casanova Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, N’Sakala; Othon, Ngoyi; Camus, Nivet, Darbion (59’ Dos Santos); Jean (71’ Yattara). All. Furlan

MONTPELLIER-N. LORRAINE 1-0Reti: 34’ Herrera (M) Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Congré, Hilton, El Kaoutari, Bedimo; Pitau (73’ Dabo), Estrada; Mounier (86’ Martin), Belhanda, Utaka; Herrera (68’ Charbonnier). All. Girard Nancy Lorraine (5-4-1): Gregorini; Sané, Puygrenier, Sami, Jebbour, Muratori; Karaboue (83’ Bassilekin), Ayasse, Moukannjo (73’ Louis), Mangani; Efoulou (79’ Bakar). All. Gabriel

LORIENT-EVIAN 2-1 Reti: 42’ Aladiere (L, Rig.), 78’ Monnet-Paquet (L), 83’ Betao (E) Lorient (4-2-2-2): Audard; Mareque, Kone, Manga, Gassama; Reale (74’ Abu), Lautoa; Monnet-Paquet (46’ Lemina), Barthelme; Jouffre, Aliadiere. All. GourcuffEvian (4-2-2-2): Laquait; Djedje (52’ Lacour), Betao, Angoula, Wass; Tie Bi, Sorlin (76’ Adnane); Barbosa (63’ Berigaud), Ninkovic, Khelifa; Sagbo. All. Dupraz

STADE BREST-AJACCIO 1-1 Reti: 12’ Raspentino (S), 70’ Oliech (A) Stade Brest (4-2-3-1): Thebaux; Mendy, Lejeune, Traore, Ferradj (60’ Auras); Chafni, Sissoko; Raspentino, Coulibaly (76’ Ba), Gueye (81’ Dernis); Ayite. All. ChauvinAjaccio (4-2-3-1): Ochoa; Chalme, Saad, Poulard, Zubar; Faty, Lasne (68’ Sammaritano); Mostefa, Cavalli (86’ Pierazzi), Diarra (90’ Begeorgi); Oliech All. Emon

BASTIA-NIZZA 0-1 Reti: 61’ Maupay (N) Bastia (4-2-3-1): Landreau; Cioni, Marchal, Harek, Palmieri (77’ Ilan); Yatabaré, Sablé; Thauvin (85’ Maoulida), Rothen, Khazri (81’ Beauvue); Modeste. All. Hantz Nizza (4-2-3-1): Ospina; Puel, Pejcinovic (72’ Gomis), Civelli, Kolodziejczak; Anin, Digard; Abriel, Bautheac, Maupay; Eysseric. All. Puel

BORDEAUX-LIONE 0-4 Reti: 15’ Grenier (L), 65’ Fofana (L), Grenier (L, Rig.), 75’ Lacazette (L)Bordeaux (4-2-3-1): Carrasso; Faubert, Sané, Planus (46’ Khalfallah), Tremoulinas; Plasil, Marange; Maurice-Belay, Obraniak (78’ Traore), Saivet; Rolan (46’ Sertic). All. GillotLione (4-1-2-3): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren, Umtiti; Gonalons; Fofana, Grenier (78’ Mvuemba); Lacazette, Gomis (61’ Ferri), Lopez (54’ Ghezzal). All. Garde

STADE REIMS-SAINT-ETIENNE 1-1 Reti: 10’ Aubameyang (SE), 76’ Courtet (SR) Stade Reims (4-1-2-2-1): Agassa; Mandi, Fofana, Weber, Signorino; Ghilas (62’ De Preville); Krychowiak, Ramare (78’ Ca); Fortes, Souare (62’ Fauvergue); Courtet. All. Fournier Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Sall, Perrin, Brison; Clement; Lemoine (65’ Bodmer), Guilavogui; Cohade (79’ Ghoulam), Mollo (72’ Gradel); Aubameyang. All. Galtier

SOCHAUX-PSG 3-2 Reti: 29’ Alex (P), 36’ Roudet (S), 54’ Sio (S), 76’ Sakho (P), 82’ Bakambu (S) Sochaux (4-2-3-1): Pouplin; Corchia, Poujol, Kante, Roussillon; Lopy, Nogueira; Butin (70’ Bakambu), Boudebouz (85’ Traoré), Roudet; Sio (74’ Privat). All. Hely PSG (4-2-2-2): Sirigu; van der Wiel (62’ Jallet), Alex, Sakho, Maxwell; Verratti (87’ Coman), Matuidi; Chantome (62’ Gameiro), Pastore; Lavezzi, Ibrahimovic. All. Ancelotti

ligue 1 giornata 26 - 22-24/2NIZZA-STADE REIMS 2-0 Reti: 13’ Eysseric (N, Rig.), 85’ Civelli (N) Nizza (4-2-3-1): Ospina; Puel, Pejcinovic, Civelli, Kolodziejczak; Anin, Digard (53’ Bruins); Eysseric, Abriel, Bautheac; Bosetti (63’ Maupay). All. PuelStade Reims (4-2-2-2): Agassa; Mandi, Tacalfred, Weber, Signorino; Krychowiak, Ca (74’ Devaux); Fortes, Diego (63’ Ghilas); Courtet, De Preville (71’ Glombard). All. Fournier

STADE RENNAIS-SOCHAUX 2-2 Reti: 21’Sio (SO), 34’ Boye (ST), 56’ Corchia (SO), 88’ Makoun (ST) Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Boye, Catherine, Mavinga, Biyik; Diarra A. (68’ Danze), Makoun; Diarra M. (76’ Sané), Feret, Pitroipa (78’ Diallo Sadio); Erdinc. All. AntonettiSochaux (4-2-2-2): Pouplin; Corchia, Poujol, Kante, Roussillon; Nogueira, Traoré; Bakambu (90’ Sauget), Boudebouz, Roudet; Sio (79’ Privat). All. Hely

VALENCIENNES-TOLOSA 0-0 Valenciennes (4-2-3-1): Penneteau; Mater, Angoua, Mirin, Bong; Gomis, Sanchez C. (72’ Ducourtioux); Melikson, Dossevi (89’ Aboubakar), Danic (65’ Le Tallec); Pujol. All. Sanchez Tolosa (4-2-3-1): Ahamada; Abdennour, Ninkov, Yago, Mbengue; Capoue, Didot; Braaten, Hermach, Tabanou; Basat (77’ Regattin). All. Casanova

TROYES-BASTIA 0-0 Troyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, N’Sakala; Ngoyi, Othon; Camus (69’ Bahrebeck), Nivet, Darbion (60’ Dos Santos); Jean (87’ Yattara). All. FurlanBastia (4-2-3-1): Landreau; Cioni, Marchal (79’ Thauvin), Harek (12’ Choplin), Palmieri; Yatabaré, Faty; Rothen, Beauvue, Khazri; Modeste. All. Hantz

N. LORRAINE-SAINT-ETIENNE 0-3Reti: 17’ Brandao (S), 40’-88’ Aubameyang (S)Nancy Lorraine (5-4-1): Gregorini; Jebbour, Jeanvier, Puygrenier, Sami, Ayasse; Louis (59’ Zitte), Mangani, Muratori (80’ Coulibaly), Karaboue; Bakar (69’ Moukannjo). All. Gabriel Saint-Etienne (4-1-2-2-1): Ruffier; Clerc, Sall, Perrin, Brison; Lemoine; Guilavogui, Cohade; Aubameyang (89’ Mollo), Gradel; Brandao (82’ Bodmer). All. Galtier

EVIAN-MONTPELLIER 0-1 Reti: 80’ Belhanda (M) Evian (4-2-3-1): Laquait; Betao, Wass, Mongongu, Cambon; Rabiu (88’ Tie Bi), Sorlin; Khelifa, Ninkovic, Barbosa (87’ Angoula); Sagbo (76’ Berigaud). All. DuprazMontpellier (4-2-3-1): Jourdren; Congré, Hilton, El Kaoutari, Bedimo; Pitau (74’ Dabo), Estrada; Mounier, Belhanda, Utaka; Herrera (83’ Charbonnier). All. Girard

AJACCIO-LILLA 1-3Reti: 38’ Poulard (L), 67’-74’ Payet (L), 77’ Belghazouani (A) Ajaccio (4-1-2-2-1): Ochoa; Chalme, Saad, Poulard, Zubar; Mostefa; Faty, Belghazouani; Cavalli, Diarra; Oliech. All. Emon Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Gueye; Balmont, Martin (68’ Bonnart); Rodelin (82’ Rozehnal), Payet (77’ Roux); Kalou. All. Garcia

LIONE-LORIENT 3-1 Reti: 11’ Aliadiere (LO), 24’ Lopez (LI), 50’ Ghezzal (LI), 90’ Mvuemba (LI)Lione (4-2-3-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren, Umtiti; Gonalons, Malbranque (75’ Mvuemba); Lacazette (81’ Benzia), Grenier, Ghezzal; Lopez (89’ Ferri). All. Garde Lorient (4-2-2-2): Audard; Barthelme, Kone, Manga, Gassama; Reale, Lautoa; Corgnet (64’ Le Lan), Monnet-Paquet; Jouffre (76’ Lemina), Aliadiere (58’ Giuly). All. Gourcuff

BORDEAUX-STADE BREST 0-2Reti: 19’ Tremoulinas (SB), 83’ Kantari (SB, Rig.) Bordeaux (4-1-2-1-2): Carrasso; Faubert, Planus, Obraniak (65’ Khalfallah), Tremoulinas; Sané; Poko (84’ Sertic), Maurice-Belay; Plasil; Diabeté, Bellion (64’ Saivet). All. GillotStade Brest (4-1-2-2-1): Thebaux; Coulibaly, Mendy, Kantari, Traore; Sissoko; Chafni (78’ Grougi), Licka; Raspentino (75’ Toure), Gueye (70’ Lesoimier); Ayite. All. Chauvin

PSG-MARSIGLIA 2-0 Reti: 11’ N’Koulou (M, Aut.), 90’ Ibrahimovic (P) PSG (4-2-2-2): Sirigu; Jallet, Alex, Armand, Maxwell; Verratti (76’ Chantome), Matuidi; Lucas (83’ Menez), Pastore (76’ Beckham); Lavezzi, Ibrahimovic. All. AncelottiMarsiglia (4-2-3-1): Mandanda; N´Koulou, Lucas, Morel, Fanni; Barton, Romao; Kadir (76’ Sougou), Valbuena, Ayew A.; Gignac. All. Baup

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9494949494 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

ligue 1 giornata 27 - 1-3/3MONTPELLIER-STADE RENNAIS 2-0Reti: 75’ Hilton (M), 86’ Camara (M) Montpellier (4-2-2-2): Jourdren; Congré, Hilton, El Kaoutari, Bedimo; Pitau (62’ Dabo), Estrada; Mounier (73’ Camara), Utaka; Herrera, Charbonnier (57’ Martin). All. Girard Stade Rennais (4-2-3-1): Costil; Catherine, Mavinga, Ilunga (36’ Apam), Biyik; Diallo Sadio (77’ Sané), Makoun; Danze, Feret, Pitroipa; Erdinc (79’ Diarra). All. Antonetti

STADE REIMS-PSG 1-0 Reti: 64’ Krychowiak (S) Stade Reims (4-2-2-2): Agassa; Glombard, Fofana, Weber, Signorino; Krychowiak, Ramare (76’ Ca); Fortes, Devaux (63’ Ghisolfi); Diego, Courtet (82’ Fauvergue). All. Fournier PSG (4-2-2-2): Sirigu; van der Wiel, Alex, Sakho, Armand; Verratti (64’ Beckham), Matuidi; Lucas (77’ Gameiro), Pastore (67’ Menez); Lavezzi, Ibrahimovic. All. Ancelotti

TOLOSA-EVIAN 0-0 Tolosa (4-4-2): Ahamada; Abdennour, Ninkov, Yago, Mbengue; Tabanou (81’ Rabiot), Didot, Capoue, Hermach (59’ Ben Basat); Ben Yedder, Braaten (73’ Regattin). All. Casanova Evian (4-4-2): Laquait; Betao, Wass, Cambon, Ehret; Rabiu (51’ Ninkovic), Kone, Sorlin, Barbosa (70’ Govou); Berigaud (60’ Sagbo), Khelifa. All. Dupraz

SOCHAUX-NANCY LORRAINE 1-2 Reti:7’ Moukandjo (N, Rig.),40’ Zitte (N), 90’ Privat (S) Sochaux (4-4-2): Pouplin; Corchia, Poujol, Kante, Roussillon (81’ Mikari); Boudebouz, Roudet, Nogueira (59’ Privat), Traoré (72’ Lopy); Bakambu, Sio. All. HelyNancy Lorraine (4-4-2): Gregorini; Jebbour, Loties (46’ Sami), Sané, Puygrenier; Mangani, Moukannjo, Karaboue, Ayasse; Bakar, Zitte (79’ Efoulou). All. Gabriel

SAINT-ETIENNE-NIZZA 4-0 Reti:7’ Aubameyang (S), 60’-74’ Brandao (S), 70’ Mollo (S) Saint-Etienne (4-4-2): Ruffier; Clerc, Sall, Clement (32’ Guilavogui), Brison; Lemoine, Guilavogui, Perrin; Aubameyang (72’ Hamouma); Mollo, Brandao (76’ Bodmer). All. Galtier Nizza (4-4-2): Ospina; Puel, Gomis, Civelli, Kolodziejczak; Anin, Digard (72’ Palun), Meriem (70’ Bruins), Eysseric; Bautheac, Maupay (58’ Bosetti). All. Puel

LORIENT-VALENCIENNES 1-1 Reti: 4’ Monnet-Paquet (L), 80’ Danic (V, Rig.) Lorient (4-4-2): Audard; Kone, Manga, Bourillon (72’ Reale), Le Lan; Gassama, Lautoa, Jouffre (84’ Giuly), Aliadiere (46’ Autret); Barthelme, Monnet-Paquet. All. GourcuffValenciennes (4-4-2): Penneteau; Ducourtioux, Angoua, Mirin, Bong; Mater, Sankhare, Danic (89’ Saez), Aboubakar; Dossevi (72’ Nguette), Pujol (86’ Sanchez). All. Sanchez

BASTIA-AJACCIO 1-0 Reti: 47’ Maoulida (B) Bastia (4-4-2): Landreau; Cioni, Marchal, Faty, Choplin; Palmieri, Yatabaré, Rothen, Maoulida (69’ Beauvue); Modeste, Ilan (59’ Thauvin). All. HantzAjaccio (4-4-2): Ochoa; Chalme, Poulard, Zubar, Bouhours; Faty (61’ Sammaritano), Belghazouani (87’ Sammaritano), Mostefa, Cavalli (72’ Andre); Lasne, Oliech. All. Emon

STADE BREST-LIONE 1-1 Reti: 8’ Chafni (S), 53’ Makonda (S, Aut.) Stade Brest (4-1-2-2-1): Thebaux; : Thebaux; Coulibaly, Lejeune, Kantari, Coulibaly, Lejeune, Kantari, Makonda; Sissoko; Chafni (45’ Makonda; Sissoko; Chafni (45’ Grougi), Licka; Raspentino, Gueye Grougi), Licka; Raspentino, Gueye (77’ Toure); Ayite (70’ Lesoimier). All. (77’ Toure); Ayite (70’ Lesoimier). All. Chauvin Lione (4-1-2-2-1)Lione (4-1-2-2-1): Vercoutre; Réveillere, Bisevac, Lovren, Umtiti; Réveillere, Bisevac, Lovren, Umtiti; Mvuemba; Malbranque, Grenier (76’ Mvuemba; Malbranque, Grenier (76’ Ferri); Lacazette, Lopez; Gomis. All. Ferri); Lacazette, Lopez; Gomis. All. Garde

MARSIGLIA-TROYES 2-1 Reti: 70’ Marcos (T), 61’ Jarjat (T, Aut.), 82’ Gignac (M) Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; N´Koulou, Lucas, Morel (85’ Diawara), Fanni; Barton (72’ Sougou), Romao; Ayew J. (87’ Kadir), Valbuena, Ayew A.; Gignac. All. BaupTroyes (4-2-3-1): Ulien; Faussurier, Brechet, Jarjat, N’Sakala (86’ Bahrebeck); Ngoyi, Othon (42’ Xavier); Camus (85’ Darbion), Nivet, Colin; Dos Santos. All. Furlan

LILLA-BORDEAUX 2-1 Reti: 31’ Plasil (B, Rig.), 59’ Rodelin (L), 72’ Kalou (L) Lilla (4-1-2-2-1): Elana; Beria, Basa, Chedjou (68’ Sidibe), Digne; Rozehnal (57’ Pedretti); Balmont, Martin; Rodelin (87’ de Melo), Payet; Kalou. All. GarciaBordeaux (4-1-2-2-1): Carrasso; Faubert (81’ Bellion), Henrique, Planus, Obraniak, Tremoulinas; Sané; Plasil, Obraniak; Traore (62’ Poko), Maurice-Belay (80’ Khalfallah); Diabeté. All. Gillot

bundes giornata 21 - 9-1O/2STOCCARDA-W. BREMA 1-4Reti: 34’-74’ Ekici (W), 50’ Traore (S), 61’ Hunt (W), 90’ de Bruyne (W)Stoccarda (4-2-3-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Boka; Kvist (68’ Didavi), Gentner; Torun (78’ Okazaki), Traoré, Harnik (68’ Macheda); Ibisevic. All. LabbadiaWerder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Ignjovski, Mulongoti, Papastathopoulos, Schmitz; Junuzovic (89’ Fritz); de Bruyne, Hunt (90’ Selassie); Elia, Ekici (85’ Prödl); Petersen. All. Schaaf

HANNOVER-HOFFENHEIM 1-0 Reti: 8’ Diouf (HA) Hannover (4-2-2-2): Zieler; Chahed, Djourou, Schulz, Pander; Schmiedebach, Pinto; Konan Ya (76’ Hoffmann), Huszti; Schlaudraff, Diouf (90’ Abdellaoue). All. SlomkaHoffenheim (4-2-2-2): Gomes; Beck, Abraham, Delpierre, Johnson; Weis (78’ Williams), Polanski (78’ Grifo); Firmino, Usami (62’ Joselu); de Camargo, Volland All. Kurz

G. FURTH-WOLFSBURG 0-1Reti: 23’ Dost (W) Greuther Furth (4-2-2-2): Hesl; Zimmermann, Sobiech, Mavraj, Rahman; Varga, Pekovic; Klaus (46’ Prib), Sararer (67’ Park); Asamoah (80’ Azemi), Djurdjic. All. BüskensWolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Fagner (67’ Hasebe), Naldo, Madlung, Schäfer; Träsch, Polak (78’ Josué); Perisic (46’ Olic), Diego, Vieirinha; Dost. All. Hecking

E.FRANCOFORTE-NORIMBERGA 0-0E.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Zambrano, Anderson, Oczipka; Schwegler, Rode; Aigner (89’ Kittel), Meier, Inui (71’ Matmour); Lakic. All. Veh Norimberga (4-1-4-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Klose, Pinola; Simons; Balitsch (86’ Ildiz), Feulner, Frantz (75’ Mak), Kiyotake; Pekhart (78’ Polter). All. Wiesinger

B.M’GLADBACH-B.LEVERKUSEN 3-3Reti: 44’ Stranzi (BM), 52’ Sam (BL), 58’ de Jong (BM), 60’ Kiessling (BL), 64’ Schurrle (BL), 86’ Herrmann (BM)B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Stranzl, Brouwers, Dominguez, Wendt; Nordtveit (78’ Hrgota), Ring (61’ Xhaka); Cigerci (84’ Hanke), Arango; Herrmann, de Jong. All. FavreB.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Schwaab, Boenisch; Rolfes; Bender, Castro (80’ Hosogai); Sam (70’ Hegeler), Schürrle; Kiessling. All. Lewandowski

B.DORTMUND-AMBURGO 1-4 Reti: 17’ Lewandowski (D), 18’-62’ Rudnevs (A), 26’-89’ Son (A) B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (66’ Gündogan), Augusto, Hummels, Bender; Sahin, Kehl (65’ Schieber); Reus, Blaszczykowski, Götze; Lewandowski. All. Klopp Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Bruma, Jansen; Rincon; Skjelbred (74’ Arslan), Aogo; van der Vaart (63’ Rajkovic); Son (90’ Kacar), Rudnevs. All. Fink

BAYER MONACO-SCHALKE 04 4-0 Reti: 19’ Alaba (B, Rig.), 32’ Schweinsteiger (B), 51’ Alaba (B), 64’ Gomez (B) Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm (73’ Rafinha), Boateng, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger (73’ Gustavo); Robben, Kroos, Ribéry (73’ Contento); Gomez. All. Heynkes Schalke 04 (4-1-2-2-1): Hildebrand; Höwedes, Matip, Metzelder, Kolasinac; Neustädter; Jones, Höger (64’ Raffael); Barnetta, Bastos (72’ Farfan); Pukki (78’ Edu). All. Keller

AUGSBURG-MAGONZA 1-1 Reti: 43’ Szalai (M), 57’ Molders (A) Augsburg (4-1-4-1): Manninger; Philp (43’ Parkhurst), Callsen-Bracker, Klavan, De Jong; Baier; Koo, Moravek (73’ Vogt), Ji, Werner (80’ Hain); Mölders. All. Weinzierl Magonza (4-1-2-1-2): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Diaz (46’ Zabavnik); Kirchhoff; Baumgartlinger, Soto (61’ Risse); Ivanschitz (69’ Caligiuri); Parker, Szalai. All. Tuchel

FRIBURGO-F.DUSSELDORF 1-0 Reti: 87’ Krmas (FR) Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Sorg, Fallou, Krmas, Hedenstad (46’ Günter); Schuster, Flum (77’ Ginter); Schmid (66’ Caligiuri), Makiadi; Rosenthal, Kruse. All. Streich F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Latka, Malezas (89’ Schahin), Van den Bergh; Bodzek, Tesche; Kruse (83’ Bellinghausen), Lambertz; Ilsø (65’ Fink), Reisinger. All. Meier

Page 95: Calcio 184

statistiche campionati esteri

9595959595apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

bundes giornata 24 - 1-3/3E.FRANCOFORTE-B.M’GLADBACH 0-1Reti: 22’ de Jong (B) E.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Zambrano, Anderson, Oczipka; Schwegler, Rode; Meier, Aigner, Inui; Lakic (46’ Celozzi). All. Veh B.M’Gladbach (4-2-3-1): Stegen; Stranzl, Jantschke, Dominguez, Daems; Nordtveit, Marx; Herrmann (85’ Rupp), Wendt, Younes (77’ Hanke); de Jong (75’ Mlapa). All. Favre

WERDER BREMA-AUGSBURG 0-1 Reti: 29’ Werner (A) Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Ignjovski, Mulongoti, Papastathopoulos, Schmitz; Junuzovic; de Bruyne, Hunt (68’ Akpala); Arnautovic, Ekici (46’ Elia); Petersen. All. SchaafAugsburg (4-1-4-1): Amsif; Vogt, Callsen-Bracker, Klavan, Ostrzolek; Baier; Hahn, Koo (85’ Ottl), Won Ji, Werner (67’ Moravek); Mölders (90’ Bance). All. Weinzierl

WOLFSBURG-SCHALKE 04 1-4 Reti: 34’-63’ Draxler (S), 50’ Olic (W), 79’ Farfan (S), 87’ Huntelaar (S) Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Hasebe (76’ Fagner), Naldo (30’ Kyrgiakos), Kjær, Schäfer; Josué (67’ Perisic), Polak; Olic, Diego, Vieirinha; Dost. All. HeckingSchalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Höger, Höwedes, Matip, Kolasinac; Neustädter (46’ Metzelder), Jones; Farfan, Draxler (89’ Raffael), Bastos (77’ Barnetta); Huntelaar. All. Keller

NORIMBERGA-FRIBURGO 1-1 Reti: 33’ Simons (N, Rig.), 83’ Schmid (F) Norimberga (4-1-4-1): Schäfer; Balitsch, Nilsson (77’ Dabanli), Klose, Plattenhardt; Simons; Feulner; Frantz, Esswein, Kiyotake (82’ Ildiz); Pekhart (62’ Polter). All. Wiesinger Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Schmid, Fallou, Ginter, Sorg; Schuster, Makiadi (77’ Flum); Kruse, Caligiuri; Rosenthal, Guede (46’ Santini). All. Streich

AMBURGO-GREUTHER FURTH 1-1 Reti: 14’ Djurdjic (G), 22’ Beister (A) Amburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Rajkovic, Jansen; Badelj (57’ Arslan); Son (87’ Bruma), Aogo; van der Vaart; Beister, Rudnevs (75’ Berg). All. Fink Greuther Furth (4-1-2-2-1): Hesl; Zimmermann, Sobiech, Mavraj, Rahman; Geis (85’ Petsos); Fürstner, Varga; Klaus, Pledl (55’ Park); Djurdjic (78’ Asamoah). All. Preis

B.DORTMUND-HANNOVER 3-1 Reti: 8’-21’ Lewandowski (D), 41’ Abdellaoue (H), 71’ Schieber (D) B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Subotic, Augusto, Schmelzer; Kehl, Gündogan (81’ Sahin); Blaszczykowski (76’ Bender), Lewandowski, Reus (64’ Götze); Schieber. All. KloppHannover (4-2-2-2): Zieler; Chahed, Djourou (74’ Haggui), Schulz, Pocognoli; Hoffmann, Pinto; Konan Ya, Rausch (46’ Schmiedebach); Sobiech, Abdellaoue (78’ Schlaudraff). All. Slomka

B.LEVERKUSEN-STOCCARDA 2-1 Reti: 12’ Ibisevic (S, Rig.), 82’ Kiessling (L, Rig.), 86’ Bender (L) B.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Toprak (5’ Schwaab), Kadlec; Reinartz (46’ Hegeler); Bender, Castro; Sam (79’ Milik), Schürrle; Kiessling. All. Lewandowski Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Rüdiger, Boka (46’ Molinaro); Kvist (90’ Maxim); Gentner, Holzhauser (86’ Macheda); Traoré, Harnik; Ibisevic. All. Labbadia

HOFFENHEIM-B. MONACO 0-1Reti: 38’ Gomez (B) Hoffenheim (4-2-3-1): Gomes; Ochs, Abraham, Vestergaard, Johnson; Williams, Weis; Schröck (76’ Derdiyok), Volland (70’ Joselu), Usami (46’ Firmino); de Camargo. All. Kurz Bayern Monaco (4-2-3-1): Starke; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Müller, Shaqiri (64’ Gustavo), Ribéry; Gomez (75’ Mandzukic). All. Heynkes

F.DUSSELDORF-MAGONZA 1-1 Reti: 6’ Svensson (M, Aut.), 41’ Klasnic (M)F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Latka, Malezas, Van den Bergh; Bodzek, Tesche (60’ Bolly); Lambertz (90’ Fink), Bellinghausen; Kruse, Schahin (60’ Rafael). All. MeierMagonza (4-1-2-1-2): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Zabavnik (38’ Caligiuri); Baumgartlinger; Zimling, Malli; Ivanschitz; Klasnic (46’ Müller), Parker (80’ Szalai). All. Tuchel

bundes giornata 23 - 22-24/2FRIBURGO-E.FRANCOFORTE 0-0 Friburgo (4-2-2-2): Baumann; Schmid, Fallou (54’ Krmas), Ginter, Sorg; Schuster, Makiadi; Kruse, Caligiuri; Rosenthal (86’ Terrazzino), Guede (61’ Flum). All. Streich E.Francoforte (4-1-2-1-2): Trapp; Jung, Zambrano, Anderson, Oczipka; Schwegler; Rode, Celozzi; Meier; Aigner (88’ Lanig), Matmour (46’ Occean). All. Veh

STOCCARDA-NORIMBERGA 1-1 Reti: 51’ Traore (S), 77’ Feulner (N) Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Molinaro; Kvist; Gentner, Holzhauser (90’ Maxim); Traoré (84’ Macheda), Harnik (73’ Okazaki); Ibisevic. All. Labbadia Norimberga (4-2-3-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Simons, Pinola; Balitsch, Feulner; Frantz, Kanazaki (46’ Esswein), Kiyotake; Polter (68’ Pekhart). All. Wiesinger

MAGONZA-WOLFSBURG 1-1 Reti: 5’ Zimling (M), 15’ Naldo (W) Magonza (4-2-3-1): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Diaz (74’ Risse); Baumgartlinger, Soto (54’ Caligiuri); Müller, Zimling, Ivanschitz (58’ Ede); Szalai. All. TuchelWolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Hasebe, Naldo, Madlung, Schäfer; Josué, Polak; Olic (34’ Kjær), Diego, Vieirinha (82’ Rodriguez); Dost (87’ Perisic). All. Hecking

HANNOVER-AMBURGO 5-1 Reti: 7’ Diouf (H), 13’ Van der Vaart (A), 39’ Huszti (H), 45’-68’ Ya (H), 85’ Abdellaoue (H) Hannover (4-2-2-2): Zieler; Chahed, Djourou, Schulz, Pocognoli; Hoffmann, Pinto; Konan Ya, Huszti (42’ Rausch); Diouf (65’ Sobiech), Abdellaoue (86’ Schlaudraff). All. SlomkaAmburgo (4-1-2-1-2): Adler; Diekmeier, Westermann, Rajkovic, Jansen; Badelj; Skjelbred (46’ Beister), Aogo (75’ Rincon); van der Vaart (75’ Jiracek); Son, Rudnevs. All. Fink

B.MONACO-WERDER BREMA 6-1Reti: 25’ Robben (B), 29’ Martinez (B), 49’ Selassie (W, Aut.), 52’-89’ Gomez (B), 58’ de Bruyne (W), 86’ Ribery (B) Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Contento; Gustavo, Martinez (52’ Tymoschuk); Robben, Shaqiri (72’ Pizarro), Ribéry; Gomez. All. HeynkesWerder Brema (4-2-3-1): Mielitz; Selassie, Mulongoti, Prödl, Schmitz; Junuzovic, Ignjovski; de Bruyne, Hunt (46’ Pavlovic), Arnautovic; Petersen. All. Schaaf

AUGSBURG-HOFFENHEIM 2-1 Reti: 45’ Dong-Won (A), 79’ Molders (A), de Camargo (H) Augsburg (4-1-4-1): Amsif; Vogt, Callsen-Bracker, Klavan, Ostrzolek; Baier; Hahn, Koo, Won Ji (73’ Ottl), Werner (81’ De Jong); Mölders (89’ Oehrl). All. WeinzierlHoffenheim (4-2-2-2): Gomes; Beck, Abraham, Delpierre (22’ Vestergaard), Johnson; Weis (68’ de Camargo), Polanski; Firmino (46’ Schröck), Joselu; Derdiyok, Volland. All. Kurz

SCHALKE 04-F.DUSSELDORF 2-1 Reti: 29’-81’ Matip (S), 56’ Bellinghausen (F) Schalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Höger (84’ Metzelder), Höwedes, Matip, Kolasinac; Neustädter (80’ Meyer), Jones; Farfan, Draxler (66’ Raffael), Bastos; Huntelaar. All. Keller F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Latka, Malezas, Van den Bergh; Bodzek (84’ Omae), Tesche; Lambertz, Bellinghausen (89’ Ilsø); Fink, Reisinger (12’ Schahin). All. Meier

B.M’GLADBACH-B.DORTMUND 1-1 Reti: 31’ Gotze (D, Rig.), 67’ Younes (M) B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Stranzl, Jantschke, Dominguez, Daems; Nordtveit, Marx; Rupp (90’ Brouwers), Wendt; Younes (80’ Mlapa), Hanke (63’ de Jong). All. Favre B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (82’ Sahin), Subotic, Hummels (46’ Augusto), Schmelzer; Kehl, Gündogan; Grosskreutz, Reus, Leitner (71’ Bajner); Götze. All. Klopp

G. FURTH-B.LEVERKUSEN 0-0Greuther Furth (4-1-2-2-1): Hesl; Zimmermann, Sobiech, Mavraj, Rahman; Geis, Fürstner (67’ Trinks), Prib (61’ Pekovic); Klaus, Pledl; Djurdjic (46’ Azemi). All. PreisB.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Toprak, Boenisch; Reinartz (89’ Milik); Bender (69’ Sam), Rolfes (71’ Hegeler); Castro, Schürrle; Kiessling. All. Lewandowski

bundes giornata 22 - 15-17/2WOLFSBURG-B. MONACO 0-2 Reti: 36’ Mandzukic (B), 90’ Robben (B)Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Hasebe, Naldo, Madlung, Schäfer; Träsch (75’ Fagner), Polak; Olic (65’ Perisic), Diego, Vieirinha (75’ Helmes); Dost. All. Hecking Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, van Buyten, Dante, Alaba; Gustavo, Schweinsteiger; Müller, Kroos (79’ Tymoschuk), Ribéry (78’ Robben); Mandzukic (83’ Gomez). All. Heynkes

WERDER BREMA-FRIBURGO 2-3 Reti: 36’ Kruse (F), 40’-65’ Petersen (W), 54’ Caliguri (F), 71’ Ginter (F) Werder Brema (4-1-2-2-1): Mielitz; Ignjovski, Mulongoti, Prödl, Schmitz; Junuzovic (74’ Yildirim); Fritz, de Bruyne; Elia (81’ Akpala), Ekici (55’ Arnautovic); Petersen. All. SchaafFriburgo (4-2-2-2): Baumann; Sorg, Fallou, Ginter, Hedenstad (58’ Günter); Schuster, Makiadi; Kruse, Caligiuri; Rosenthal (88’ Santini), Guede (82’ Flum). All. Streich

MAGONZA-SCHALKE 04 2-2 Reti: 27’ Ivanschitz (M), 42’-83’ Bastos (S), 63’ Pospech (M) Magonza (4-2-3-1): Wetklo; Pospech, Svensson, Noveski, Diaz; Baumgartlinger, Soto; Müller, Zimling (84’ Caligiuri), Ivanschitz (86’ Ede); Szalai. All. TuchelSchalke 04 (4-2-3-1): Hildebrand; Höger, Höwedes, Matip, Fuchs; Neustädter; Jones; Draxler (90’ Barnetta), Raffael (72’ Meyer), Bastos; Farfan (85’ Pukki). All. Keller

AMBURGO-B.M’GLADBACH 1-0 Reti: 24’ Van der Vaart (A) Amburgo (4-1-2-1-2): Drobny; Diekmeier, Westermann, Rajkovic, Jansen; Badelj; Skjelbred (75’Arslan), Aogo; van der Vaart (88’ Berg); Son (75’ Arslan), Rudnevs. All. Fink B.M’Gladbach (4-2-2-2): Stegen; Stranzl, Jantschke, Dominguez, Daems; Marx, Xhaka (82’ de Jong); Rupp (66’ Younes), Arango; Hanke, Herrmann (87’ Nordtveit). All. Favre

F.DUSSELDORF-G. FURTH 1-0Reti: 19’ Bellinghausen (D) F.Dusseldorf (4-2-2-2): Giefer; Balogun, Latka, Malezas, Van den Bergh; Fink, Tesche; Kruse (90’ Paurevic), Bellinghausen; Reisinger (90’ Wegkamp), Schahin (63’ Ilsø). All. Meier Greuther Furth (4-2-2-2): Hesl; Zimmermann, Sobiech, Mavraj (67’ Kleine), Rahman; Varga, Nehrig (72’ Zillner); Klaus (85’ Azemi), Prib; Sararer, Djurdjic. All. Büskens

B.LEVERKUSEN-AUGSBURG 2-1 Reti: 26’ Kiessling (L), 75’ Bender (L), 89’ Molders (A) B.Leverkusen (4-1-2-2-1): Leno; Carvajal, Wollscheid, Toprak, Boenisch; Reinartz; Bender (84’ Schwaab), Castro; Sam (37’ Rolfes), Schürrle (78’ Hegeler); Kiessling. All. Lewandowski Augsburg (4-2-3-1): Manninger; Parkhurst (90’ Hain), Callsen-Bracker, Klavan, De Jong; Vogt, Baier (69’ Oehrl); Koo, Ji, Werner (57’ Hahn); Mölders. All. Weinzierl

B.DORTMUND-E.FRANCOFORTE 3-0Reti: 8’-10’-65’ Reus (D) B. Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Gündogan (89’ Sahin), Bender; Reus, Blaszczykowski (66’ Grosskreutz), Götze (82’ Leitner); Schieber. All. KloppE.Francoforte (4-2-3-1): Trapp; Jung, Zambrano, Anderson, Oczipka; Schwegler, Rode (80’ Celozzi); Aigner (60’ Occean), Meier, Inui; Lakic (77’ Matmour). All. Veh

NORIMBERGA-HANNOVER 2-2 Reti: 41’ Huszti (H), 53’ Klose (N), 68’ Konan Ya (H), 90’ Polter (N) Norimberga (4-1-4-1): Schäfer; Chandler, Nilsson, Klose, Pinola; Simons; Balitsch, Feulner (81’ Mak), Frantz (63’ Kanazaki), Kiyotake; Pekhart (81’ Polter). All. Wiesinger Hannover (4-2-2-2): Zieler; Sakai, Djourou, Schulz, Pander (66’ Rausch); Hoffmann, Pinto; Konan Ya (75’ Schmiedebach), Huszti; Diouf (84’ Sobiech), Abdellaoue. All. Slomka

HOFFENHEIM-STOCCARDA 0-1 Reti: 3’ Harnik (S) Hoffenheim (4-2-2-2): Gomes; Beck, Abraham, Delpierre, Johnson; Williams (54’ Weis), Polanski (80’ Grifo); Usami, Volland; Joselu, de Camargo (54’ Derdiyok). All. Kurz Stoccarda (4-1-2-2-1): Ulreich; Sakai, Tasci, Niedermaier, Boka; Kvist; Gentner, Holzhauser (83’ Molinaro); Traoré (87’ Okazaki), Harnik (90’ Rüdiger); Ibisevic. All. Labbadia

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apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

champions LeaGUeottavi di finale

CeltiC-Juventus 0-3

Data: 12-02-2013 – Ore: 20.45CELTIC (4-3-3): Forster 5,5; Lustig 6 (14’ st Matthews 6), Ambrose 5, Wilson 5,5, Izaguirre 6; Brown 6 (36’ st Kayal ng), Wanyama 6,5, Mulgrew 5,5; Commons 6,5 (28’ st Watt ng), Hooper 5,5, Forrest 6.Allenatore: Lennon 5,5.JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 7, Bonucci 6,5, Caceres 7; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6, Pirlo 6, Marchisio 7,5, Peluso 7 (24’ st Padoin 6); Vucinic 6,5 (41’ st Anelka ng), Matri 7,5 (36’ st Pogba ng).Allenatore: Conte 7.ARBITRO: Undiano Mallenco (Spagna) 6,5.RETI: 3’ pt Matri; 32’ st Marchisio, 38’ Vucinic.RECUPERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AMMONITI: Brown, Hooper, Forrest (C); Lichtsteiner, Marchisio, Padoin (J).ESPULSI: nessuno.

valenCia-Paris s.G. 1-2

Data: 12-02-2013 – Ore: 20.45VALENCIA (4-3-3): Vicente Guaita 5,5; João Pereira 6, Rami 7, Ricardo Costa 5,5, Guardado 5,5; Banega 5,5 (1’ st Canales 6), Parejo 6, Costa 6; Feghouli 6 (39’ st Jonathan Viera ng), Soldado 6, Jonas 5 (1’ st Valdez 6).Allenatore: Valverde 5,5.PARIS S.G. (4-4-2): Sirigu 7; Jallet 6,5, Alex 6,5, Sakho 6,5, Maxwell 6,5; Lucas 7 (8’ st Chantome 6,5), Matuidi 6,5, Verratti 7, Pastore 7,5 (43’ st Armand ng); Ibrahimovic 5, Lavezzi 7 (31’ st Menez ng).Allenatore: Ancelotti 7.ARBITRO: Tagliavento (Italia) 5.RETI: 10’ pt Lavezzi (P), 43’ Pastore (P); 45’ st Rami (V).RECUPERO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AMMONITI: João Pereira (V); Verratti (P).ESPULSI: 46’ st Ibrahimovic (P).

shakhtar-Borussia D. 2-2

Data: 13-02-2013 – Ore: 20.45SHAKHTAR (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 7, Chyhrynskyi ,5, Rakitskyi 5,5, Rat 6; Fernandinho 6, Hübschman 6,5; Alex Teixeira 6 (38’ st Eduardo ng), Mkhitaryan 6,5, Taison 6 (17’ st Douglas Costa 7); Luiz Adriano 6.Allenatore: Lucescu 6,5.BORUSSIA D. (4-2-3-1): Weidenfeller 5,5; Piszczek 6, Felipe Santana 5,5, Hummels 7, Schmelzer 5,5; Kehl 6,5, Bender 6; Kuba 6 (35’ st Leitner ng), Götze 7, Reus 5,5 (47’ st Schieber ng); Lewandowski 7.Allenatore: Klopp 6,5.ARBITRO: Webb (Inghilterra) 6,5.RETI: 31’ pt Srna (S), 41’ Lewandowski (B); 23’ st Douglas Costa (S), 42’ Hummels (B).RECUPERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AMMONITI: Fernandinho (S).ESPULSI: nessuno.

real MaDriD-ManChester utD. 1-1

Data: 13-02-2013 – Ore: 20.45REAL MADRID (4-2-3-1): Diego López 6,5; Arbeloa 5,5, Sergio Ramos 6, Varane 6,5, Coentrao 6,5; Xabi Alonso 7 (39’ st Pepe ng), Khedira 6,5; Di María 7 (30’ st Modric ng), Özil 7, Ronaldo 7; Benzema 5,5 (15’ st Higuaín 5,5).Allenatore: Mourinho 6,5.MANCHESTER UTD. (4-2-3-1): De Gea 7; Rafael 5,5, Ferdinand 6,5, Evans 6,5, Evra 6; Jones 7, Carrick 6,5; Rooney 6,5 (39’ st Anderson ng), Kagawa 6,5 (18’ st Giggs 6,5), Welbeck 7,5 (28’ st Valencia ng); Van Persie 6,5.Allenatore: Ferguson 7.ARBITRO: Brych (Germania) 6.RETI: 20’ pt Ronaldo (R), 30’ Rooney (M).RECUPERO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AMMONITI: Rafael, Valencia, Van Persie (M).ESPULSI: nessuno.

Porto-MálaGa 1-0

Data: 19-02-2013 – Ore: 20.45PORTO (4-3-3): Helton 6; Danilo 6,5, Otamendi 6,5, Mangala 6,5, Alex Sandro 7; González 6,5 (46’ st Castro ng), Fernando 6,5, João Moutinho 7; Izmailov 6,5 (25’ st Atsu 6,5), Martínez 7, Varela 6,5 (13’ st Rodríguez 6).Allenatore: Vitor Pereira 7.MÁLAGA (4-2-3-1): Caballero 6; Sergio Sánchez 5,5, Demichelis 6, Wellington 6,5, Antunes 6,5; Toulalan 6, Iturra 5,5 (33’ st Camacho ng); Joaquín 5,5 (18’ st Portillo 5,5), Julio Baptista 5,5 (33’ st Lucas Piazón ng), Isco 5,5; Santa Cruz 5.Allenatore: Pellegrini 5,5.ARBITRO: Clattenburg (Inghilterra) 6.RETI: 11’ st João Moutinho.RECUPERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AMMONITI: Iturra (M).ESPULSI: nessuno.

arsenal-Bayern MonaCo 1-3

Data: 19-02-2013 – Ore: 20.45ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 5,5; Sagna 5,5, Mertesacker 5, Koscielny 5, Vermaelen 5; Wilshere 5,5, Arteta 5,5; Ramsey 5,5 (26’ st Rosicky 5,5), Cazorla 5,5, Podolski 6 (27’ st Giroud 5,5); Walcott 5.Allenatore: Wenger 5.BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 5,5; Lahm 7, Van Buyten 6,5, Dante 6, Alaba 6; Javi Martínez 6,5, Schweinsteiger 6,5; Müller 7, Kroos 7 (28’ st Luis Gustavo 6), Ribery 6 (18’ st Robben 6,5); Mandzukic 6,5 (34’ st Gomez 6).Allenatore: Heynckes 7.ARBITRO: Moen (Norvegia) 6,5.RETI: 7’ pt Kroos (B), 21’ Müller (B); 10’ st Podolski (A), 33’ Mandzukic (B).RECUPERO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AMMONITI: Sagna, Vermaelen, Arteta, Ramsey, Podolski (A); Lahm, Schweinsteiger, Müller (B).ESPULSI: nessuno.

Galatasaray-sChalke 04 1-1

Data: 20-02-2013 – Ore: 20.45GALATASARAY (4-4-2): Muslera 6; GALATASARAY (4-4-2): Muslera 6; GALATASARAYSabri 6 (37’ st Umut ng), Semih 5,5, Nounkeu 5,5, Riera 5,5; Altintop 6 (21’ st Eboué 6), Felipe Melo 6, Selçuk 6, Sneijder 5 (1’ st Amrabat 6); Burak 6,5, Drogba 6,5.Allenatore: Terim 6.SCHALKE 04 (4-5-1): Hildebrand 6; Höger 6, Höwedes 6, Matip 6, Kolasinac 6; Farfan 6, Draxler 6 (39’ st Barnetta ng), Jones 6,5, Neustädter 6, Michel Bastos 6,5; Huntelaar 5 (30’ st Pukki 6).Allenatore: Keller 6,5.ARBITRO: Collum (Scozia) 6,5.RETI: 12’ pt Burak (G), 45’ Jones (S).RECUPERO: 5 minuti (2’ pt + 3’ st).AMMONITI: Muslera, Nounkeu, Selçuk, Amrabat (G); Höger, Kolasinac, Jones (S).ESPULSI: nessuno.

Milan-BarCellona 2-0

Data: 20-02-2013 – Ore: 20.45MILAN (4-3-3): Abbiati 6; Abate 7, Zapata 7, Mexes 7, Constant 7; Montolivo 7,5, Ambrosini 7,5, Muntari 7,5; Boateng 8, Pazzini 7,5 (29’ st Niang 7), El Shaarawy 7,5 (42’ st Traoré ng).Allenatore: Allegri 8.BARCELLONA (4-3-3): Víctor Valdés 6; Dani Alves 5, Piqué 6, Puyol 6 (43’ st Mascherano ng), Jordi Alba 5; Xavi 5,5, Busquets 5,5, Fabregas 4,5 (17’ st Sanchez 5); Pedro 5,5, Messi 5, Iniesta 5,5.Allenatore: Roura 5.ARBITRO: Thomson (Scozia) 5.RETI: 11’ st Boateng, 36’ Muntari.RECUPERO: 6 minuti (1’ pt + 5’ st).AMMONITI: Mexes, Traoré (M); Piqué, Busquets (B).ESPULSI: nessuno.

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statistiche campionati esteri

apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

eUropa LeaGUesedicesimi di finale

ZENIT-Liverpool 2-024’ st Hulk, 27’ SemakLiverpool-ZENIT 3-119’ pt Hulk (Z), 28’ Suárez (L), 43’ Allen (L); 14’ st Suárez (L).

ANZHI-Hannover 96 3-122’ pt Huszti (H), 34’ Eto’o (A); 3’ st Akhmedov (A), 19’ Boussoufa (A)HANNOVER 96-Anzhi 1-125’ st Da Silva Pinto (H), 53’ Traoré (A)

Sparta Praga-CHELSEA 0-137’ st OscarCHELSEA-Sparta Praga 1-117’ pt Lafata (S); 47’ st Hazard (C)

LEVANTE-Olympiakos 3-010’ pt Pedro Ríos, 40’ Barkero rig.; 11’ st MartinsOlympiakos-LEVANTE 0-19’ pt Martins

Napoli-VIKTORIA PIKTORIA PIKTORIA LZEN 0-328’ pt Darida; 34’ st Rajtoral, 45’ TeclVIKTORIA PIKTORIA PIKTORIA LZEN-Napoli 2-06’ st Kovarik, 29’ Tecl

Dynamo Kyev-BORDEAUX 1-120’ pt Haruna (D), 23’ Obraniak (B)BORDEAUX-Dynamo Kyev 1-041’ pt Diabaté

Bayer L.-BENFICA 0-116’ st CardozoBENFICA-Bayer L. 2-115’ st John (Be), 30’ Schürrle (Ba), 32’ Matic (Be)

BATE Borisov-FENERBAHçE 0-0FENERBAHçE-BATE Borisov-BATE Borisov-BA 1-046’ pt Cristian rig.

Ajax-STEAUA BTEAUA BTEAUA UCAREST 2-028’ pt Alderweireld; 3’ st Van RhijnSTEAUA B.TEAUA B.TEAUA -Ajax (6-2 d.c.r.) 2-038’ pt Latovlevici; 31’ st Chiriches

naPoli-Viktoria pLzen 0-3

Data: 14-02-2013 – Ore: 19.00NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5; Gamberini 5,5 (1’ st Hamsik 6), Rolando 5, Britos 5; Maggio 5, Donadel 5 (27’ st Inler 5), Dzemaili 5, Zuñiga 4,5; Pandev 5, El Kaddouri 5 (14’ st Calaiò 5,5); Cavani 5,5.Allenatore: Mazzarri 5.VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozacik 7; Reznik 6,5, Cisovsky 6,5, Prochazka 6,5, Limbersky 6,5; Darida 7, Horvath 6,5; Rajtoral 7,5 (40’ st Fillo ng), Kolar 6,5 (46’ st Hejda ng), Kovarik 6,5; Bakos 5,5 (14’ st Tecl 6,5).Allenatore: Vrba 7.ARBITRO: Van Boekel (Olanda) 6.RETI: 28’ pt Darida; 34’ st Rajtoral, 45’ TeclRECUPERO: 5 minuti (1’ pt + 4’ st).AMMONITI: Rolando, Inler (N); Hejda (V).ESPULSI: nessuno.

Viktoria pLzen-naPoli 2-0

Data: 21-02-2013 – Ore: 21.05VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Kozacik 6; Reznik 6, Cisovsky 6,5, Prochazka 6,5, Limbersky 6,5; Darida 6,5, Horvath 5,5; Rajtoral 7,5 (38’ st Fillo ng), Kolar 6,5 (44’ st Stipek ng), Kovarik 6,5; Bakos 6 (12’ st Tecl 6,5).Allenatore: Vrba 7.NAPOLI (4-3-3): De Sanctis 5,5; Maggio 5, Gamberini 6 (20’ st Cannavaro 5,5), Rolando 5, Zuñiga 5; Dzemaili 5,5, Donadel 5 (1’ st Inler 5,5), Behrami 5,5 (1’ st Cavani 6); Pandev 5, Calaiò 5, Insigne L. 5,5.Allenatore: Mazzarri 5.ARBITRO: Kassai (Ungheria) 6,5.RETI: 6’ st Kovarik, 29’ TeclRECUPERO: 2 minuti (0’ pt + 2’ st).AMMONITI: Limbersky, Darida, Bakos (V); Maggio, Gamberini, Donadel, Behrami, Cavani (N).ESPULSI: nessuno.

inter-CFr CluJ 2-0

Data: 14-02-2013 – Ore: 21.05INTER (4-3-1-2): Handanovic 6,5; Nagatomo 6, Silvestre 5,5, Ranocchia 6,5, Pereira 5,5; Cambiasso 6,5, Kovacic 7 (42’ st Jonathan ng), Gargano 6; Guarín 7; Cassano 6,5 (28’ st Alvarez ng), Milito ng (10’ pt Palacio 7,5).Allenatore: Stramaccioni 7.CFR CLUJ (3-5-2): Mario Felgueiras 5,5; Cadù 5,5, Piccolo 5,5, Rada 5,5; Ivo Pinto 6, Muresan 6,5, Godemèche 6 (39’ pt Maftei 6), Sepsi 5,5, Camora 6; Maah 5,5 (33’ st Hora ng), Rui Pedro 5,5 (39’ st Bjelanovic ng).Allenatore: Paulo Sergio 6.ARBITRO: Koukoulakis (Grecia) 6.RETI: 20’ pt Palacio; 42’ st PalacioRECUPERO: 5 minuti (3’ pt + 2’ st).AMMONITI: Silvestre, Pereira (I); Muresan, Maah, Bjelanovic (C).ESPULSI: nessuno.

CFr CluJ-inter 0-3

Data: 21-02-2013 – Ore: 21.05CFR CLUJ (3-4-1-2): Mario Felgueiras 4,5; Cadù 5, Piccolo 5, Rada 5 (36’ pt Kapetanos 5,5); Ivo Pinto 6, Godemèche 5, Sepsi 5,5, Camora 5; Muresan ng (10’ pt Hora 6,5); Maah 6, Rui Pedro 5,5 (26’ st Diogo Valente ng).Allenatore: Paulo Sergio 5.INTER (4-2-3-1): Handanovic 7; Zanetti 6, Ranocchia 6, Juan Jesus 6, Pereira 6; Kovacic 5,5, Cambiasso 6; Guarín 7 (21’ st Mbaye ng), Palacio 6,5 (1’ st Benassi 6,5), Alvarez 7 (9’ st Pasa 6); Cassano 6,5.Allenatore: Stramaccioni 6,5.ARBITRO: Pawel (Polonia) 6.RETI: 22’ e 47’ pt Guarín; 44’ st BenassiRECUPERO: 6 minuti (3’ pt + 3’ st).AMMONITI: Cadù, Kapetanos (C); Kovacic (I).ESPULSI: 35’ st Camora (C).

Borussia M.-Lazio 3-3

Data: 14-02-2013 – Ore: 21.05BORUSSIA M. (4-2-3-1): Ter Stegen 6; Stranzl 6, Brouwers 5, Dominguez 5,5, Wendt 5,5; Nordtveit 5,5 (26’ st Marx 6,5), Jantschke 6 (30’ st Hanke 6); Herrmann 6,5, Cigerci 6 (30’ st Xhaka ng), Arango 7; De Jong 6,5.Allenatore: Favre 6,5.LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 7; Konko 5,5, Biava 6, Dias 4, Radu 6; Ledesma 5 (1’ st Kozak 7,5); Candreva 6,5 (25’ st Cana 5,5), Gonzalez 6, Hernanes 6, Lulic 6 (43’ st Ciani ng); Floccari 7.Allenatore: Petkovic 7.ARBITRO: Karasev (Russia) 6,5.RETI: 17’ pt Stranzl (B) rig.; 12’ st Floccari (L), 19’ Kozak (L), 39’ Marx (B) rig., 43’ Arango (B), 49’ Kozak (L)RECUPERO: 4 minuti (0’ pt + 4’ st).AMMONITI: Arango (B); Dias, Kozak, Cana, Gonzalez (L).ESPULSI: 24’ st Dias (L).NOTE: Al 25’ st Stranzl (B) si è fatto parare un rigore.

Lazio-Borussia M. 2-0

Data: 21-02-2013 – Ore: 21.05LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Konko 6,5, Biava 6, Cana 6,5, Radu 7; Candreva 7 (37’ st Pereirinha ng); Gonzalez 6,5 (24’ st Onazi 6), Ledesma 6, Hernanes 6,5, Lulic 6,5; Floccari 6 (33’ st Kozak ng).Allenatore: Petkovic 6,5.BORUSSIA M. (4-3-3): Ter Stegen 5; Jantschke 5,5, Stranzl 6, Dominguez 4, Wendt 5,5; Nordtveit 5,5, Marx 5,5 (32’ st Xhaka ng), Cigerci 5 (24’ st Hanke ng); Herrmann 5,5, De Jong 5, Arango 5,5 (7’ st Younes 6).Allenatore: Favre 5.ARBITRO: Gocek (Turchia) 6,5.RETI: 10’ pt Candreva, 33’ GonzálezRECUPERO: 4 minuti (1’ pt + 3’ st).AMMONITI: Younes (B).ESPULSI: nessuno.

Le itaLiane in eUropa LeaGUe

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Cassanate“Speravo che dopo la nascita del figlio si fosse calmato. Non co-nosce i limiti del rispetto e dell’educazione e quando sbrocca si fa male da solo. È un peccato perché è un ragazzo generoso oltre che un grande talento. Avrebbe potuto fare molto molto di più”

Fabio Capello – Radio Anch’io

“Può capitare quando c’è di mezzo un artista. Multa? Vedremo, lascio fare alla dirigenza le sue proposte”.

Massimo Moratti – Sky Sport

“Cose che capitano in tutte le squadre, l’unica cosa è che da noi esce sempre. Una situazione che fa male, perché quello che accade nello spogliatoio deve rimanere lì. Ma vuol dire anche che il sangue è ancora caldo”.

Chivu – Sky Sport

“Penso anche che Antonio debba chiarirsi col mister, sono due tipi veraci, ma basterebbe poco per mettere tutto al posto giusto (...) Prima di tutto, penso che la faccenda non sarebbe dovuta uscire, ma io so che nello spogliatoio esiste sempre chi, per un voto in più, la fa uscire...”.

Materazzi – Gazzetta tv

225 volte totti “Il goal è stato un momento emozionante, lo volevo a tutti i costi e ci sono riuscito davanti alla mia gente. Volevo ricambiare l’affetto che questa gente mi ha sempre dato. Ora penso alla partita, perché i tre punti sono fondamentali”

Francesco Totti – Sky Sport

“225 gol, un altro grande traguardo tagliato da un grande campione: complimenti Francesco!”

Alessandro Del Piero – Twitter

“Francesco è intelligente, l’ho sposato anche per questo!.. L’ho co-nosciuto che era un uomo dell’800, ora è perfetto!”.

Ilary Blasi - Settimanale “Chi”

esordio Coi fioCChi!“È stata una serata unica, immensa. Giocare accanto a Totti? Non lo so spiegare, è troppo bello, lui è unico”.

Alessio Romagnoli – Sky Sport

ferguson e il suo pupillo...“Ho un piano per fermarlo: si chiama machete. Ho anche un piano B: si chiama mitragliatrice”.

Così Ferguson parlando di Cristiano Ronaldo alla vigilia di Manchester-Real Madrid – Marca

sassolini nelle sCarpe“Con l’addio di Josè Mourinho è cambiato tutto le prestazioni della squadra sono calate, lo spirito di squadra è sparito, sono andati via an-che molti giocatori. Mou aveva un sistema vincente e quando l’Inter fece un’offerta per me non ci ho pensato due volte ad accettare, proprio perchè lui era l’allenatore. Con Benitez è cambiato il sistema di gioco: mi è capitato di giocare da centravanti, ho fatto anche l’ala sinistra. Mi mancava solo di fare il portiere...”.

Sneijder – Gazzetta ufficiale Galatasaray

pietre nelle sCarpe 2“Se tornerò a Napoli ad allenare? Può essere, ma ho la sensazione che il presidente della Fifa controlli tutto. Va in Spagna e dice che Di Stefano è stato il miglior giocatore del mondo, in Brasile dice Pelè, in Argentina dice che è Messi il numero 1, se va in Germania elogia Beckenbauer, di me non parla mai e credo che questo influisca molto sui miei con-tatti. So che se un giorno avrò bisogno di una mano, potrebbe darmela Platini, non Blatter (...) A volte vedo allenatori che fanno cambi che favoriscono gli avversari, in questi casi mi guardo allo specchio e mi chiedo come sia possibile che uno come me non allena”,

Diego Armando Maradona - Marca

ibra l’ingrato“Non mi vuol bene, da quando è andato via non l’ho mai più sentito. Se mi chiamasse chiedendomi di tornare? Arrivederci!”

Adriano Galliani – Sky Sport

di Elisa Palmieri

9898989898 apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013apr 2013calcio2000

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Le uova di Pasqua ICAM, realizzate per le principali squadre italiane, sono pensate per tutti i tifosi alla ricerca di un cioccolato al latte di alta qualità. Anche quest’anno vi travolgeranno con la loro golosità, con sorprese sempre nuove e divertenti e con un concorso davvero da non perdere! ICAM, sinonimo di competenza nella selezione delle materie prime e nella lavorazione del cacao, è portavoce dell’eccellenza italiana nell’arte cioccolatiera.

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