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CristallografiaCorso complementare per la laurea triennale in Chimica
Numero di crediti: 3Docente: Anna Corrias; Tel: 070 6754351; e-mail: [email protected]
Programma:Definizione di stato cristallino, Reticoli e loro proprietà ,Reticoli lineari, planari e spaziali
Cella unitaria, La struttura Cristallina, MorfologiaRelazione tra struttura cristallina e morfologia, Crescita dei cristalli
Richiami sugli elementi di simmetriaI 14 Reticoli di Bravais
I sette sistemi cristallini di simmetriaI 32 gruppi di simmetria puntuale
Elementi di simmetria con traslazioneI 230 gruppi spaziali
Fondamenti di cristallochimica
Testi consigliati:Walter Borchardt-Ott, Crystallochemistry, Springer
Christopher Hammond, Introduzione alla Cristallografia, Zanichelli
http://dcssi.istm.cnr.it/Macchi/lectures_SC/programma_del_corso.htm
gas
rappresentazione distribuzionemolecole
proprietà fisiche
statisticamente omogenea
periodicamente omogenea
isotrope
anisotrope
ener
gia
cine
tica
delle
mol
ecol
e
STATI DI AGGREGAZIONE
Liquido
Solido cristallino
Un cristallo è un corpo anisotropo, omogeneo formato da una disposizione periodica di atomi,
ioni, molecole
statisticamente omogeneo periodicamente omogeneo
densità espans. termica Indice di(g/cm3) (10-6K-1) rifrazione
SiO2, quarzo 2.65 a1 = 13 n1= 1.553a3 = 8 n3= 1.544
SiO2, vetro 2.20 0.5 (isotropo) 1.459 (isotropo)
ISOTROPIA ANISOTROPIA
• Spesso i cristalli hanno facce piane e forme geometriche regolari• Spezzando un cristallo si possono riprodurre frammenti di dimensioni minori con
forma simile e facce piane• Alcuni cristalli possono presentare assorbimento della luce differente in direzioni
diverse. Ad esempio, i cristalli di cordierite [(Fe, Mg)2Al3(AlSi5O18)] appaiono blu, grigi e gialli a seconda della direzione di osservazione (pleocroismo)
• Alcuni cristalli (cianite, grafite) possono essere incisi con differente effetto a seconda della direzione di incisione. La durezza di un cristallo è una proprietà vettoriale
• Se poniamo un elemento riscaldante circolare su un pezzo di gesso, si noterà come il fronte di fusione generato non sia più circolare bensì ellissoidale. La conducibilità termica è una grandezza vettoriale
Alcune tipiche proprietà dei solidi cristallini
Cristalli Singoli, Geminazioni, Policristalli
cristalli geminati
cristallo di rutilo
cristallo di fluorite
policristalli
PERIODICITA’ IN 1DReticoli monodimensionali di oggetti
monodimensionali: 2 possibilità
cella unitarianessuna operazione di simmetria oltre la semplice traslazione
(scelta dell'origine arbitraria)
cella unitaria
una operazione di simmetria (riflessione)la scelta dell'origine rimane arbitraria, ma farla coincidere
con i punti di riflessione può essere una buona idea......
unità asimmetrica
il parametro reticolare │ │ = adefinisce completamente il reticolo monodimensionale
aril vettore definisce le traslazioniar
sono necessari tre parametri reticolari per definire la cella elementaree quindi l’intero reticolo
γ
bb
aa
=
=r
r
|a| = |b|
90° 60°
Due casi speciali (solo due!)…… ed uno generale
reticolo quadrato
reticolo esagonale/trigonale
reticolo rettangolare centrato
RETICOLI TRIDIMENSIONALI
γβα ,,cc
bb
aa
=
=
=
r
r
r
sono necessari sei parametri reticolari per definire la cella elementaree quindi l’intero reticolo
I 14 reticoli di Bravais(7 primitivi e 7 centrati) rappresentano gli unici 14 modi
in cui è possibile riempire lo spazio con un reticolo tridimensionale di punti
Punti reticolariCiascun punto del reticolo può essere definito dal vettore
solo le coordinate u,v,w devono essere specificate
cwbvaut rrrr++=
Linee reticolarilinea che passa per l’origine e per il punto u,v,w si indica come [uvw]
[uvw] descrive anche tutte le linee parallele a questa
Piani reticolari (hkl)Consideriamo un piano che interseca gli assi a, b,c nei punti m00, 0n0, 00p
(mnp non devono essere necessariamente interi)
Le coordinate delle intercette sui tre assi (m,n,p) definiscono completamente la posizione del piano reticolare
Tuttavia si considerano solitamente i cosiddetti indici di Miller (hkl); numeri interi proporzionali ai reciproci delle coordinate m,n,p
Famiglie di piani tra loro paralleli e equidistanti
Primo piano della famiglia a partire dall’origine intercetta gli assi nei punti a/h; b/k; c/l
Indici di Miller (hkl)
Molecola ABC (motivo che si ripete) con A coincidente con l’origine,
B e C all’interno della cella unitariaA: 0,0,0;
B: x1,y1,z1;C: x2,y2,z2
Struttura cristallinaPer passare dal reticolo cristallino alla struttura cristallina i punti del reticolo devono essere occupati da atomi, ioni o molecole
Le traslazioni reticolari riproducono gli atomi su tutto il reticolo
Per conoscere la struttura cristallina dobbiamo conoscere i parametri reticolari della cella unitaria e le coordinate di tutti gli
atomi presenti nella cella stessa
CsICella unitaria cubica (a0=b0=c0=4.57Å; α=β=γ=90º)
I-:0,0,0 Cs+:1/2,1/2,1/2
Quante unità formula ci sono in una cella unitaria ?Siamo in grado di calcolare la densità del CsI?
Siamo in grado di determinare il numero di unità formula nella cella unitaria se conosciamo la densità?
Relazione tra struttura cristallina e morfologiaSpesso i cristalli hanno facce piane e forme geometriche regolariSolo saltuariamente i cristalli crescono con la stessa forma della cella unitaria.
Tutte le facce esterne del cristallo sono parallele a famiglie di piani reticolari; facce parallele corrispondono alle stesse famiglie di piani
Ciascuno spigolo è parallelo a una famiglia di linee reticolari
Cristalli di una data composizione chimica possono avere forme esterne (abito) diverse in funzione del numero delle facce e delle loro dimensioni relative
Non sempre la crescita del cristallo forma un cristallo singolo o monocristallo, in cui la periodicità è perfetta su tutto il volume del cristallo.
I nuclei possono formarsi simultaneamente e crescere in modo casuale in questo modo si ottiene un aggregato cristallino o policristallo
Principi di simmetriaLa simmetria di forma dei cristalli è la più significativa evidenza
della loro struttura interna regolare.
7 diverse forme di cella unitaria con diversa simmetria
I principi della simmetria (puntuale) cristallina sono gli stessi della simmetria molecolareDobbiamo però considerare anche le traslazioni
Operazione di simmetria: movimento di un corpo tale che, dopo il movimento, ogni punto del corpo coincide con un punto equivalente
Elemento di simmetria: entità geometrica rispetto alla quale possono essere eseguite una o più operazioni di simmetria
Centro di inversioneL’operazione di simmetria chiamata inversione correla oggetti o punti che sono equidistanti
rispetto parti opposte di un identico punto centrale
(simbolo 1)
Asse di rotazione
Elemento di simmetria corrispondente alla operazione di simmetria di rotazioneL’ordine dell’asse corrisponde al numero di volte che una configurazione indistinguibile da
quella di partenza viene riprodotta durante una rotazione di 360°.
Nei cristalli possono essere presenti assi di rotazione di ordine 2, 3 , 4, e 6 (simbolo 2,3,4,6)
Piano di riflessione
L’elemento di simmetria corrispondente alla riflessione è chiamato piano di simmetria (simbolo m)
Operazioni di simmetria composite
L’esecuzione in sequenza di operazioni di simmetria di rotazione, riflessione, inversione e traslazione da luogo a nuove operazioni di simmetria
Assi di rotoinversione (simbolo oppure -1,-2,-3,-4,-6) corrispondono all’esecuzione successiva di una rotazione e una inversione
6,4,3,2,1
Gli elementi di simmetria puntuali di interesse cristallograficosono gli assi di rotazione propri
1,2,3,4,6 e gli assi di rotoinversione
6,4,3,2,1
Gli elementi di simmetria puntuale possono essere presenti singolarmente o in combinazione con altri
Nei cristalli sono possibili 32 diversi gruppi cristallini di simmetria puntuale (Point Groups)
Per un determinato gruppo, l'applicazione successiva di due operazioni di simmetria è equivalente a un'altra operazione del
gruppo
2, m, 1 formano gruppoasse binario perpendicolare a un piano m genera un centro di
simmetria
Ogni gruppo è caratterizzato da un simbolo di riassume tutte le operazioni di simmetria
X = asse di rotazione di ordine XX2 = asse di rotazione X e assi binari ad esso perpendicolari432 = asse di ordine 4 con asse di ordine 3 (a 54°) e di ordine2 (a 45°)Xm o Xmm = asse di rotazione X e piani di riflessione ad essoparallelo-X2 = asse di rotoinversione X e asse binario ad essoperpendicolare-Xm = asse di rotoinversione X e piani di riflessione ad essoparalleloX/mm o X/mmm = asse di rotazione X e piani di riflessioneperpendicolari e paralleli
Regole di nomenclatura diHermann-Mauguin:
GRUPPI DI SIMMETRIA PUNTUALE
Reticoli monodimensionali: un solo tipo di reticolo, 2 gruppi di operazioni
Reticoli bidimensionali: 5 tipi di reticoli e 10 gruppi di operazioni
(compatibili con la traslazione)
Reticoli tridimensionali: 14 tipi di reticoli e 32 gruppi di operazioni
(compatibili con la traslazione)
I 32 gruppi di simmetria appartengono ai 7 diversi sistemi cristallini (7 diverse forme di cella unitaria)
Elementi di simmetria non puntuali (comportano traslazione)1) assi elicogiri assi di roto-traslazione o elicogire (screw axes)
Combinano un asse di simmetria di ordine n con una traslazione lungo l'asse di una frazione del periodo di ripetizione
Sono indicati con il simbolo np: elicogira di ordine 2 viene indicata con 21 comporta rotazione di 180° seguita da una traslazione di mezzo periodo di ripetizione
2) Piani di scorrimento o slittopiani (glide planes)
Combinano una riflessione attraverso il piano con una traslazione parallela al piano.
a, b, c slittopiani con componente di traslazione di a/2, b/2 o c/2
n, slittopiano diagonale con componente di traslazione (a+b)/2, (a+c)/2, (b+c)/2 o (a+b+c)/2
d, slittopiano diamondoide con componenti di traslazione (a+b)/4, (a+c)/4, (b+c)/4 o (a+b+c)/4.
la linea verde tratteggiata è una linea di scorrimento
(riflessione + traslazione) con periodo traslazionale di
lungo la direzione della linea stessa.
GRUPPI DI SIMMETRIA TRIDIMENSIONALE
32 GRUPPI PUNTUALI in 3D 14 RETICOLI 3D
ASSI DI ROTO-TRASLAZIONEPIANI DI SCORRIMENTO
230 GRUPPI SPAZIALI
Unità asimmetrica, celle unitaria e reticolo
cella unitaria: unità minima in grado di generare l'intera struttura con la sola traslazionenelle direzioni dei suoi lati di base
unità asimmetrica: unità minima che è in grado di generare l’intera struttura (tramite le operazioni di simmetria e le traslazioni)
Il simbolismo dei gruppi spazialiA ciascun gruppo spaziale è stato convenzionalmente associato un
numero, progressivo da 1 a 230, e a un simbolo che lo rendono univocamente identificabile.
La prima lettera identifica il tipo di reticolo:
P: primitivoC: centratura della faccia C (analogamente per A o B)
F: centratura di tutte le facceI: centratura di corpo
Accanto alla lettera compaiono simboli che identificano il tipo di simmetria con convenzione identica a quella dei gruppi di simmetrie puntuali.
Reticolo triclino:Un solo tipo di reticolo (primitivo, P) e due soli tipi di simmetrie (1 e -1).
P –1: gruppo spaziale triclino (ovviamente primitivo) che contiene un centro di simmetria. P 1 non possiede elementi di simmetria
Reticolo monoclinoLa prima lettera indica se la cella è primitiva (P) o centrata (C)
Segue il simbolo che descrive il tipo di elemento presente lungo l'asse monoclino (ossia perpendicolarmente alla faccia obliqua).
P 2/m: gruppo spaziale monoclino primitivo, asse binario perpendicolare ad un piano di riflessione.
C2/m, C2/c2/m
Cm, Ccm
C22centrato
P2/m, P21/m, P2/c, P21/c
2/m
Pm, Pcm
P2, P212primitivo
Gruppo spazialeGruppo puntualereticolo
Il numero di punti equivalenti (generati dalla simmetria
puntuale) nella cella unitaria è chiamata molteplicità.
I punti all'interno della cella che stanno in posizione
generale possiedono molteplicità uguale a quella
del gruppo
I punti in posizione speciale hanno molteplicità inferiore
•PDB (protein Data Bank): archivio elettronico delle strutture diproteine
•CSD (Cambridge Structure Database): archivio elettronico deicomposti molecolari (organici o metallorganici). Prevalentemente i datisono raccolti da esperimenti su cristallo singolo
•ICSD (Inorganic Crystal Structure Database): archivio elettronico dellestrutture inorganiche; contiene informazioni raccolte in esperimenti a polveri o cristallo singolo di materiali inorganici
Utilizzo di banche dati
E' un archivio che contiene oltre 60.000 strutture inorganiche
Esiste una interfaccia per la ricerca delle strutture, che può essere:•bibliografica•composizione chimica (esatta o parziale)•nome del composto o del minerale•dati sul cristallo (sistema cristallino, gruppo spaziale ecc.)•tipo di raccolta dati (polveri, cristallo singolo, raggi X, neutroni, ecc.)
Informazione contenuta in una scheda ICSD:•nome del composto o del minerale•bibliografia•composizione chimica,•cella elementare, dimensioni e coordinate atomiche•classe di simmetria e gruppo spaziale•tipo di raccolta dati•informazioni sul cristallo raccolto•informazioni sulla qualità della raccolta dati (ed eventuali correzioni dopo la pubblicazione della struttura)
Inorganic Crystal Structure Database (ICSD)
Descrizione delle strutture cristalline
-Cella unitaria. Spesso non permette di fornire una descrizione completa della struttura tridimensionale
Metodi alternativi di descrizione delle strutture
-Impaccamento denso di sfere
-Riempimento dello spazio mediante poliedri
Hanno entrambi delle limitazioni. Non possono descrivere la totalità delle strutture
I cristalli sono oggetti macroscopici che contengono un elevato numero dioggetti elementari.
L’impaccamento a sfere rigide è una moderna visione della teoria di Hooke. Ipotesi di Hooke (1665, Micrographia): le diverse forme dei cristalli dipendono
dai diversi modi di impaccamento di sfere o globuli di base.
Esso è giustificato non in quanto rappresentazione della struttura degli atomi(che non necessariamente sono sferici una volta inseriti in un determinato contesto chimico)
bensì come rappresentazione delle strutture che si ottengonodall’impaccamento degli atomi.
Impaccamento di atomi
Impaccamento quadrato (a sinistra) e esagonale compatto (a destra)
Come si possono disporre circonferenze di identico raggio in un piano in mododa occupare la minore superficie possibile ?
Impilare diversi filari in modo perfettamente eclissato (impaccamento quadrato) non è particolarmente efficace.
Invece, sfalsando i filari (impaccamento esagonale) si ottiene l'impaccamentopiù compatto
(infatti gli interstizi tra le circonferenze hanno dimensioni minori).
Impaccamento di circonferenze in un piano
Ciascun piano esagonale compatto può essere sovrastatoda un altro piano con due possibilità:
- sovrastare le sfere del primo piano (A) eclissandole (cioè le sfere del secondopiano si trovano esattamente sovrapposte a quelle del piano di base).
Questo è detto impaccamento di tipo esagonale semplice(la distanza tra i due piani e la semplice somma dei raggi delle sfere)
NB. Non esistono solidi elementari che presentino questo impaccamento.
Impaccamento compatto di sfere nello spazio
Un’altra possibilità è inserire le sfere del secondo piano negli interstizi B o C (equivalenti). In entrambi i casi avremo un impaccamento compatto.
La distanza tra i due piani sarà di (2/3)1/2 d
A questo punto una differenziazione si ha quando si inserisce un terzo strato.
Se le sfere del secondo piano coprono gli interstizi B, quelle del terzo strato possono coprire gli interstizi A oppure C.
Nel primo caso si avrà dunque una sequenza di tipo (AB)(AB)(AB)..... e l'impaccamento si dice esagonale compatto (o hcp), tipico dei metalli Zn, Ti (a bassa temperatura), Mg.
Se invece il terzo strato si sovrappone agli interstizi C, avremo una sequenzadi tipo (ABC)(ABC).....Questo impaccamento è detto impaccamento cubico compatto (ccp),
Lo stesso oggetto può essere visto anche come:
da cui si capisce il nome di impaccamento cubico compatto (ccp), tipicodei metalli Cu, Al, Ag, Au e Fe (ad alta temperatura).La cella elementare di questo impaccamento è fcc.
Coordinate dei siti:
43
43
41;
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41
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43:
21
21
21;
2100;0
210;00
21:
−
+
T
T
ottaedrici
Quali strutture possono essere descritte come impaccamenti densi di sfere?
Leghe (es. CuAu imaccamento ccp come Cu e Au)
Strutture ioniche: gli ioni negativi formano l’impaccamento densoma non sono a contatto (si parla di strutture eutattiche) e lasciano spazio per la
sistemazione dei cationi negli interstizi.
Quali interstizi saranno occupati?
Dipende dal rapporto tra i raggi dell’anione e del catione.Gli interstizi tetraedrici sono più piccoli di quelli ottaedrici.
Il catione non occuperà siti che siano troppo grandi perché in tale caso non sarebbe a contatto con l’anione
Minimo rcat/ranCoordinazioneLineare, 2
0.155Trigonale, 3
0.225Tetraedrica, 4
0.732Cubica, 8
0.414Ottaedrica, 6
( ) ( ) [ ]
414.012
2
)(48
)(22222
222
=−=
+=
+=
+=+
an
cat
catanan
catanan
catananan
rr
rrr
rrr
rrrr
Strutture covalenti: anche alcune strutture covalenti possono essere descritte comeimpaccamenti densi. Il diamante e il SiC possono essere descritti come
impaccamenti densi di atomi di C con i siti T+ occupati da un uguale numero di atomi di C (diamante) o Si (carburo di silicio)
a
b
c
x
y
z
Strutture molecolari: nel caso in cui le molecole abbiano forma sferica è facile laloro struttura come impaccamento denso di molecole. Ma esistono anche esempi di
molecole non sferiche che possono disporsi in strati a impaccamento denso
Al2Br6C60
Strutture costruite riempiendo lo spazio con poliedri
Questo tipo di descrizione delle strutture enfatizza il numero di coordinazione del catione. La struttura è descritta dalla connessione dei poliedri attraverso vertici, spigoli o facce
Principali tipi di struttureNaCl ZnS Na2O
Stessa disposizione anioni - diversa disposizione dei cationi
Stati cp di anioni paralleli ai piani 111
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210;00
21:
210
21;
21
210;0
21
21;000
−
+
T
T
O
Coordinate anioni
Coordinate cationi
NaCl O occupati, T+ e T- vuotiZnS T+ (o T-) occupati, O e T- (o T+) vuotiNa2O T+ eT- occupati, O vuoti
Strutture a impaccamento hcp di anioni (NiAs e ZnS)
032
31;000
Coordinate anioni
NiAs O occupatiT+ e T- vuoti
ZnS T+ (o T-) occupatiO e T- (o T+) vuoti
Rutilo (TiO2)
Ti 0 0 0, 0.5 0.5 0.5
O 0.3 0.3 0.0, 0.7 0.7 0.0, 0.8 0.2 0.50.2 0.8 0.5
Cella elementare tetragonale contenente 2 unità formula
Siti ottaedrici tra 2 strati nell’impaccamento hcp ideale
Nel rutilo metà dei siti ottaedrici è occupato
CdI2
Anche in questo caso metà dei siti ottaedrici è occupato
In uno strato i siti ottaedrici sono tutti occupatiNello strato successivo sono tutti vuoti
Cella Elementare esagonale con una unità formula per cella. L’origine della cella può essere scelta o sul Cd o sullo I.
CdCl2
La struttura è simile a quella di CdI2 ma gli ioni
cloro hanno un impaccamento cubico
compatto
La cella elementare è esagonale. La base è simile a quella del CdI2 ma
l’asse c è tre volte più lungo
Cs2O è una struttura anti-CdCl2
Perovskite (SrTiO3)Formula generale ABX3. Cella unitaria cubica primitiva
La perovskite possiede strati a impaccamento denso di ioni O e Sr insieme
Spinello (MgAl2O3)
[ ] [ ][ ] [ ] 4
4
, OBAB
OBAocttet
octtet
Spinello inverso
Spinello normale
Cella unitaria cubica con 8 unità formula
Strutture dei silicati
Una serie di informazioni sulla struttura possono essere semplicemente derivate dalla formula stechiometrica
-Quasi tutti i silicati sono costituiti da tetraedri SiO4-I tetraedri sono connessi attraverso i vertici (ossigeni a ponte) per formare unità polimeriche
più grandi- Non più di e tetraedri SiO4 hanno un vertice in comune (un ossigeno a ponte)
Na2Si2O5Strati (Si2O5)n2n-131:2.5
SiO2Rete 3D 041:2
Na2SiO3
CaSiO3
Catene (SiO3)n2n-
Anelli, es. Si3O96-
221:3
Ca3Si2O7Dimeri Si2O76-311:3.5
Mg2SiO4SiO44- isolati401:4
esempioTipo di anioneO non a ponte
O a ponteSi:O