building automation e risparmio energetico · risparmio energetico ed efficienza energetica...
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Building Automation e Risparmio Energetico
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Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica
Cenni sulla Legislazione Vigente
Il Sistema Konnex
Applicazioni del Sistema Konnex all’Efficienza Energetica
Building Automation e Risparmio Energetico
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Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica
Risparmio Energetico / Efficienza Energetica
Perché
- Per problemi banalmente economici- Per ridurre la nostra dipendenza energetica da fattori esterni
- Per diminuire l’impatto ambientale- Per rispettare le disposizioni Europee
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Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica
Efficienza Energetica / Efficienza Energetica
Come:
- Aumentando l’efficienza delle Centralioppure
- Aumentando l’efficienza degli Utilizzatori
Non più operare solo dal lato produzione, ma operare anche dal lato domanda
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Risparmio Energetico ed Efficienza Energetica
-Questo modo di affrontare il problema è sostanzialmente differente
dal tradizionale in quanto permette di intervenire nella produzione industriale:
- Migliorando i processi produttivi
- Ammodernando gli stessi con apparecchiature a maggiore efficienza
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L’efficienza energetica di un sistema rappresenta la capacità di sfruttare l’energia ad essa fornita per soddisfare un determinato
bisogno.
Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di quel bisogno, migliore è l’efficienza energetica della struttura.
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La difficoltà di calcolo dell’efficienza energetica di un sistema dipende dalla complessità del sistema stesso.
Più il sistema è complesso più le difficoltà aumentano.
Se il sistema preso in considerazione è un edificio, le variabili in gioco sono numerose e di conseguenza il calcolo risulta
complesso.
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Osservando i dati relativi al consumo nazionale di energia si può vedere come questo si suddivida in quote quasi uguali tra i
settori:
Industria Civile Trasporti
Poiché gran parte nella nostra vita si svolge negli edifici appare evidente che una loro attenta gestione
“in ottica di efficienza”può contribuire ad un sostanziale risparmio energetico.
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Il singolo cittadino assume un ruolo importante nel compito di realizzare una razionalizzazione dei consumi al fine di contribuire in maniera sostanziale alla diminuzione del
fabbisogno energetico nazionale.
In questo lo stesso modo realizza una conseguente personale convenienza economica.
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Vale la pena quindi di analizzare sia pure a grandi linee i principali consumi di un edificio per verificare la possibilità di intervento in
materia di risparmio.
Fabbisogno Termico
Fabbisogno Elettrico
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Fabbisogno Termico
Dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli ambienti abitativi ed alla produzione di acqua calda sanitaria.
Mantenendo gli stessi confort è possibile diminuire drasticamente i consumi termici attraverso interventi che rendano più efficiente
l’involucro dei fabbricati.
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Fabbisogno Termico
Una ulteriore riduzione dei consumi si raggiunge evitando di climatizzare inutilmente ambienti il cui utilizzo non lo richiede,
Scegliendo temperature e fascie orarie di utilizzo adeguate
Quindi stesso comfort, ma diminuzione di spesa
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Fabbisogno elettrico
La maggior parte legato all’illuminazione ed all’alimentazione di utenze termiche.
I maggiori interventi nella direzione della efficienza richiedono:
- Una migliore tecnologia per i corpi illuminanti
- L’utilizzo di elettrodomestici di classe A i quali permettono un importante risparmio in temini
di consumi elettrici.
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Fabbisogno elettrico
Un altro tipo di intervento, spesso trascurato o sottovalutato
è quello di eliminare gli Stand-By inutili.
Si valuta che questi, per ogni abitazione media, ammontino a circa
50 W
La disabilitazione automatica delle prese di corrente, nei periodo di inutilizzo delle utenze,
è uno dei rimedi possibili
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Per raggiungere questi obiettivi, una disciplina nata ultimamente e che ha applicato le
conoscenze e le tecnologie disponibili in tema di
Gestione Automatica dell’Edifico
può offrire il suo contributo:
La Domotica
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Non sempre comunque Domoticasignifica
Risparmio Energeticoed ancora meno
Efficienza Energetica.
Questi risultati devono essere perseguiti con una attenta progettazione.
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Semplificando al massimo, gestire un edificio in modo
automatico
cioè realizzare un Impianto Domotico, significa:
Distribuire ovunque una sorta di intelligenza che per mezzo di:
- Sensori autonomi
ed
- Algoritmi impostati dall’utente
Governa l’edificio sulla base di:
Abitudini,
Comfort richiesto,
Esigenze energetiche,
Esigenze funzionali in genere
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Dovendo realizzare per mezzo della Domotica un concretomiglioramento dell’efficienza generale del
Sistema Edificio
sarà comunque indispensabile orientare la progettazione in questadirezione.
L’obiettivo ultimo è sempre quello di assicurare il massimo comfort con il minimo impegno energetico.
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Nonostante queste considerazioni la risposta del mercato in termini generali di
Domotica non è entusiasmante.
La prima motivazione sembrerebbe quellaeconomica,
ma se si calcola che con un investimentoaggiuntivo
del 5% - 7 % sul costo dell’immobile
si possono ottenere dei risparmi del 15 % sul costo energia su base annua,
appare evidente che le motivazioni sonoaltrove.
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Intervengono altri fattori:
Di tipo culturale:
Spesso si crede con la domotica spinta non non consenta diusufruire dell’edifico secondo le proprie esigenze.
Esigenze che nel settore residenziale variano continuamente.
Si dimentica che un altro scopo della Domotica è quello di
Semplificare il Pieno Utilizzo dell’Immobile.
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Intervengono altri fattori:
Di tipo organizzativo perchè in Italia non ci sono, in modo capillare, operatori in grado di indirizzare e tranquillizzare l’utente.
Molti, inoltre, non riescono a presentare adeguatamente i beneficidi un impianto di automazione in un edificio, che non sono
immediati, ma a medio termine.
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Intervengono altri fattori:
Si preferisce quindi spendere maggiormente in altri campi(es. piastelle, pavimenti, sanitari, ecc.)
perchè è sono elementi estetici, quindi immediatamentepercepibili,
che in un impianto in grado di far risparmiare energia.
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La situazione sta comunque migliorando per vari motivi:
Una maggiore sensibilità verso il problema energetico a causa dei costi sempre più alti dell’energia;
L’obbligo legislativo di certificare da un punto di vista dell’efficienza gli edifici;
La possibilità di migliorare il bilancio energeticodell’edificio ricorrendo ad una gestione di tipo domotico;
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La proposta di concedere sgravi fiscali per l’acquisto di abitazionicon impianti di automazione;
La proposta di concedere sgravi fiscali anche per la dotazionedella propria abitazione di sistemi di building automation;
Alcune leggi regionali hanno già recepito queste indicazioni.
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Cenni sulla Legislazione Vigente
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Il problema del controlo energetico di un edificio trova la sua origine, almeno a livello europeo, nella direttiva CEE n°93/76 che si prefigge di promuovere azioni che portino una riduzione delle
emissioni di CO2.
Cenni sulla legislazione vigente
Una parte della direttiva riguarda appunto gli edifici e stabilisce che gli stati membri devono attuare programmi che portino ad
una certificazione energetica degli stessi.
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Cenni sulla legislazione vigente
Dir. 2002/91/CELa direttiva fissa le linee guida generali per la certificazione
energetica, intesa come strumento capace di indirizzare il settore edilizio verso standard energetici di qualità;
L.R. 26/2003Si prevede che la Regione disciplini le modalità e i criteri per
certificare l’efficienza energetica degli edifici;
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Cenni sulla legislazione vigente
L.R. 39/2004Prevede il miglioramento delle prestazioni energetiche degli
involucri edilizi;
D.LGS. 192/2005Recepisce la dir. 2002/91/CE ed introduce la certificazione
energetica degli edifici a livello nazionale, lasciando specifiche competenze alle regioni (art. 17, “clausola di cedevolezza”);
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Lo scopo di questa certificazione è di permettere agli utenti, dell’edificio, di valutare lo stesso anche dal punto di vista della “quantità” di energia necessaria al suo funzionamento.
Cenni sulla legislazione vigente
La certificazione si prefigge quindi di svolgere una azione informativa rivolta alla sensibilizzazione
dell’utente circa le caratteristiche energetiche del proprio edificio.
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Valgono ora le prescrizioni seguenti:
- 01 gennaio 2007: per ottenere qualunque forma di incentivo per adeguamenti di un immobile si dovrà presentare un certificato energetico dell’immobile stesso redatto da un tecnico abilitato;
Cenni sulla legislazione vigente
- 01 luglio 2007: ogni edificio con una superficie maggiore di 1000 m2
dovrà esibire un certificato energetico in caso di compravendita;
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Valgono ora le prescrizioni seguenti:
- 01 luglio 2008: certificato energetico diverrà obbligatorio anche per gli edifici con meno di 1000 m2 qualora fossero oggetto di
compravendita;
- 01 luglio 2009: certificato energetico diverrà obbligatorio anche per i singoli appartamenti;
Cenni sulla legislazione vigente
- Vi è inoltre l’obbligo, per i nuovi edifici, l’installazione di un impianto solare termico per l’acqua calda ed un impianto
fotovoltaico di potenza da definire.
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La certificazione si configura come uno strumento che dovrebbe trasformare il mercato immobiliare:
Nell’acquisto di un immobile oltre ai valori tradizionali di un edificio quali, serramenti, solidità, aspetto degli infissi, ecc., vi
sarà anche un altro parametro:
L’efficienza energetica dell’edificio.
I nuovi annunci immobiliari potrebbero essere del tipo:
Cenni sulla legislazione vigente
“ Vendesi appartamento 100 m2 situato in zona centrale, Certificazione Energetica di tipo C”
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Cenni sulla legislazione vigente
Secondo una analisi di Arpa, la realizzazione di soli edifici di Classe C(fabbisogno energetico dell’involucro pari a 65 kWh/m2 anno),
Ipotizzando lo scenario di crescita del parco edilizio residenziale pari a 20 mln m3 /anno
Garantirebbe i seguenti risparmi di combustibile e di CO2
78.9948.679.39042.923.528
EMISSIONI DI
CO2 EVITATE
(t/ANNO)
RISPARMIO DI
GASOLIO
(Kg/ANNO)
RISPARMIO GAS METANO
(m3/ANNO)
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Cenni sulla legislazione vigente
Attualmente alcune regioni hanno anticipato i tempi cercando di disciplinare la meteria.
I punti principali sono :
1) Metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici.
Una targetta simile dovrebbe essere esposta all’esterno di ogni edificio
con l’indicazione del Fabbisogno Energetico
dell’Involucro (PEH)
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Cenni sulla legislazione vigente
2) Requisiti professionali dei soggetti abilitati al rilascio dell’attestato di certificazione energetica:
- Possedere un diploma o una laurea tecnica di primo o di secondo livello compatibile con l’attività di certificazione (periti
industriali, geometri, ingegneri, architetti);
- Essere iscritti ai rispettivi albi professionali;
- Non è obbligatorio, (Impostazione Ministeriale), per poter svolgere l’attività, frequentare un corso abilitativo riconosciuto,
promosso dall’Ente di accreditamento; non sarebbero quindi richieste abilitazioni particolari.
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Cenni sulla legislazione vigente
Attraverso la procedura di Certificazione Energetica è possibile stimare la Prestazione Energetica.
La scala di riferimento di fabbisogno energetico è composta da 7 classi (dalla A alla G),
in modo analogo a quanto avvenuto per gli elettrodomestici.
Nella classificazione sono considerati due indicatori principali:
Fabbisogno dell’involucro PEHFabbisogno di energia Primaria PEGSe il fabbisogno (PEH) è inferiore a
15 kWh/m2 anno la casa viene definita:
“Casa Passiva”
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Cenni sulla legislazione vigente
Il fabbisogno dell’involucro (PEH) fornisce informazioni sull’isolamento delle pareti;
Consente quindi di stimare le prestazioni dell’edificio nel minimizzare le perdite di calore nel periodo invernale
e limitare il surriscaldamento nel periodo estivo
Per il rilascio del permesso di costruire o per il rilascio dell’abitabilità esso deve essere inferiore a
65 kWh/m2anno. (Regione Lombardia)
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Cenni sulla legislazione vigente
Il fabbisogno energetico globale di energia primaria (PEG) rappresenta un indicatore utile per comprendere
l’efficienza energetica del sistema edificio.
Consente di apprezzare l’efficienza del sistema impiantistico nel trasformare l’energia primaria in
comfort abitativo.
E’ su questo parametro che interviene la gestione degli impianti.
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Cenni sulla legislazione vigente
Gli altri indicatori dell’efficienza energetica utilizzati per il calcolo sono:
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Cenni sulla legislazione vigente
Non tutti gli elementi di utilizzo dell’energia in un edificio sono stati considerati.
Non esistono al momento metodologie standardizzate di calcolo per ciò che riguarda:
Climatizzazione Estiva
Illuminazione
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Il Sistema Domotico
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Il Sistema Domotico
Volendo scegliere la strada dell’automazionecome metodo per la gestione degli edifici
nell’ottica dell’efficienza energeticasi pone il problema della scelta del sistema
da utilizzare.
Sul mercato vi sono a tutti gli effettinumerose soluzioni.
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Il Sistema Domotico
Lo scopo di un sistema Domotico è, almeno a livello generale, digestire un edificio intervenendo a più livelli e garantendo:
Risparmio EnergeticoSicurezzaComfort
Indipendentemente dal sistema utilizzato fondamentale saràassicurare all’utente dell’edificio:
Affidabilità
Sicurezza
Semplicità d’uso
Continuità nel tempo
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Il Sistema Domotico
Un metodo per raggiungerequesto scopo
E’ quello di utilizzare un sistema con protocollo non proprietario, ma utilizzato da
più costruttori
Un sistema quindiStandard
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Il Sistema Domotico
In questo modo si garantisce:
- La possibilità di completare l’impianto con componenti di marchedifferenti;
- La reperibilità dei componenti nel tempo;- La possibilità di trovare più facilmente personale qualificato in
caso di intervento;- Qualora fosse necessario sostituire i componenti,
il cablaggio dell’edificio rimane invariato.
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Lo Standard KONNEX
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L’origine: 1°passo
Alla fine degli anni '80 numerose aziende produttori di componenti elettromeccanici si posero l'obiettivo di far decollare il mercato
dell'automazione degli edifici.
Una fondamentale difficoltà individuata alla crescita di tale mercato è stata la mancanza di uno standard che garantisse la totale compatibilità ed
interoperabilità dei componenti.
Naturale conseguenza è stata quella di studiare insieme una tecnologia comune per il sistema HBES: nacque EIB (European Installation Bus).
Nel maggio del 1990 venne costituita a Bruxelles l'associazione EIBA (European Installation Bus Association) come garante delle premesse iniziali:
compatibilità ed interoperabilità di componenti indipendentemente dal costruttore).
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L’origine: 2°passo
Un ulteriore passo verso l'unificazione e la standardizzazione dei sistemi BUS per l'automazione degli edifici è stata compiuta 1999.
In questo anno tre associazioni:
BCI (BatiBus Club InternationalEIBA ( European Installation Bus Association)EHSA (European Home System Association)
Decidono di fondersi e di dare origine ad un'unica associazione:
KNX (Konnex).
La convergenza di queste tre associazioni sottolinea che l'esigenza di uno standard unico è effettivamente sentita anche dal mercato.
Nell'ottobre del 2002 nasce Konnex Italia.
Il sistema Konnex è una soluzione integrata che può soddisfare ogni esigenza di automazione di un edificio.
Lo Standard KONNEX
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L’origine: 3°passo
Riconoscimento da parte del CENELEC di KNX come standard per l'automazione degli edifici.
allo scopo di attivare uno sviluppo comune volto alla implementazione dei profili applicativi definiti per gli elettrodomestici dal gruppo di lavoro del Ceced - denominato “Chain” - nello standard KNX e in quello ad esso associato EHS 1.3a. “Chain” (Ceced Household Appliances Interoperating Network), è la rete di comunicazione comune sviluppata dal CECED nel corso degli ultimi anni, con lo scopo di garantire l’interoperabilità nella comunicazione tra elettrodomestici di differenti costruttori. Dall’inizio di tali lavori, l’Associazione EHSA (European Home System Association), una delle tre associazioni riunite in Konnex, ha fortemente supportato questo sviluppo in quanto ritenuto cruciale nella integrazione con le altre applicazioni presenti nella casa come il controllo dell’illuminazione, sicurezza, audio e video, ecc. Per entrambe le associazioni, CECED e Konnex, è stata logica conseguenza l’attivazione di uno sviluppo comune volto alla integrazione di “Chain” nello standard KNX e nello standard ad esso associato EHS1.3a, lavori per i quali si attendono i primi risultati entro il primo trimestre del 2004. Sono stati inoltre attivati ulteriori progetti volti ad estendere la certificazione KNX, garantendo l’interoperabilità tra gli elettrodomestici e tutte le altre applicazioni presenti nelle soluzioni presenti e future per l’automazione e il controllo della casa e dell’edificio. Associazione Konnex annovera 98 membri, principalmente costruttori di dispositivi elettronici per il controllo nella casa e negli edifici, HVAC (Heating Ventilation Air Conditioning), sistemi d’allarme e d’antintrusione, elettrodomestici. Questi costruttori già oggi assicurano la disponibilità di oltre 1000 dispositivi, KNX compatibili (EIB) o KNX certificati. Oltre ai costruttori, Konnex Association vede tra i suoi associati distributori di energia e operatori di telecomunicazioni. Konnex Association ha stipulato contratti di partnership con oltre 20.000 aziende di installazione e circa 70 università ad indirizzo tecnico. Konnex Italia raggruppa le principali aziende leader del settore che operano nel nostro Paese.
COMUNICATO STAMPA
Entro il 2004 Konnex/KNX diventerà lo standard internazionale per
l’automazione della casa e degli edifici. Ceced e Konnex Association firmano un importante accordo di cooperazione per le
applicazioni domotiche relative agli elettrodomestici nello standard KNX e nello standard associato EHS 1.3a
Bruxelles, 4 Dicembre 2003 - Il Comitato Tecnico Europeo CENELEC ha approvato in data odierna tutti i documenti finali che consentono di dichiarare lo standard KNX come Norma per i sistemi dedicati alla automazione e al controllo delle case e degli edifici (registrati secondo le seguenti normative EN numero 50090-3-1, 50090-4-1,50090-4-2, 50090-5-2 & 50090-7-1). Gli enti di normazione CEN (europeo) e ISO (internazionale) recepiranno tale approvazione nei loro lavori normativi, in modo da rendere (entro il 2004) lo standard KNX legalmente riconosciuto a livello internazionale per l’automazione e il controllo delle case e degli edifici. Alla luce di ciò, la tecnologia KNX diviene di fatto la prima norma a livello internazionale nell’area delle comunicazioni dedicate all’automazione delle case e degli edifici che garantisce i seguenti requisiti: 1. E’ totalmente privo di royalty aggiuntive per i membri della Associazione Konnex 2. E’ totalmente indipendente da qualunque specifica applicazione tecnologica
hardware/software 3. I profili applicativi sono incorporati come parte integrale dello standard 4. Si caratterizza per una procedura di certificazione obbligatoria dei prodotti, che
conduce al rilascio del marchio KNX per i dispositivi, a garanzia dell’interoperabilità nativa tra prodotti di costruttori diversi.
5. Dispone di un tool software integrato per l’installazione, progettazione, engineering e messa in servizio.
Nello scenario delle applicazioni domotiche, il rilievo assunto dallo standard Konnex, è testimoniato anche da un importante accordo siglato a Bruxelles, il 9 Dicembre 2003, con il CECED (Consiglio Europeo dei Costruttori di Apparecchi Domestici). CECED, che riunisce oltre 200 produttori europei del settore, ha infatti firmato un’intesa con l’Associazione Konnex
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Bruxelles, 4 Dicembre 2003 - Il Comitato Tecnico Europeo CENELEC ha approvato in data odierna tutti i documenti finali che consentono di dichiarare
lo standard KNX come Norma per i sistemi dedicati alla automazione e al controllo delle case e degli edifici (registrati secondo le seguenti normative
EN numero:
50090-3-1, 50090-4-1,50090-4-2, 50090-5-2 & 50090-7-1.
Gli enti di normazione CEN (europeo) e ISO (internazionale) recepiranno tale approvazione nei loro lavori normativi, in modo da rendere (entro il 2004) lo
standard KNX legalmente riconosciuto a livello internazionale per l’automazione e il controllo delle case e degli edifici.
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Riconoscimento da parte del CENELEC di KNX come standard per l'automazione degli edifici.
Lo Standard KONNEX
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L’origine: 4°passo
Novembre 2006 - Riconoscimento delle EN 50090 da parte di CENELEC, CEN,ISO/IEC
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A livello mondiale:ISO, che emette norme di orientamento generale in quasi tutti i campi.IEC, che emette norme nel settore Elettrico ed Elettronico .
In Europa questa struttura si riflette sui due comitati tecnici "equivalenti" :CEN, che lavora al pari con l'ISO.CENELEC, che lavora al pari con l'IEC. emette norme a livello europeo che devono essere introdotte senza modifiche dai paesi membri.
In Italia la situazione è analoga ed è realizzata con questi due enti :UNI, che lavora al pari con l'ISO, ed il CEN.CEI, che lavora al pari del CENELEC e dell' IEC per le norme "elettriche".
Il cammino delle norme passa quindi dai comitati internazionali e passando per i comitati europei, arriva agli enti italiani.
IEC CENELEC CEI
ISO CEN UNI
Mondiale Europeo Italiano
Lo Standard KONNEX
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2007
Il marchio KNX viene rilasciato al costruttore dopouna severa procedura di test che ne garantiscono
l'affidabilità sotto tutti i punti di vista.
La tecnologia KNX e a disposizione di tuttiquei costruttori che intendono sviluppare
prodotti compatibili ed interoperabili.
L'interoperabilità consente un elevatissimo grado diflessibilità nella progettazione ed espansione delle
installazioni
Lo Standard KONNEX
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L'interoperabilità dei componenti nel sistema Konnex si è realizzata codificando i blocchi funzionali e certificando la rispondenza allo standard
dei prodotti.
Consente anche a piccoli produttori di componenti speciali di usufruire di un
mercato più ampio
Sono seguite da una "Konnex Task Force Interworking" quelle applicazioni speciali (es.: HVAC, Sicurezza, ecc.) affinchè anche queste applicazioni
rientrino nel mondo Konnex
Lo Standard KONNEX
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Programma UnicoPer
La configurazione di tutti i componenti
in modo indipendentemente dal costruttore
E T S 3Engineering
Tool
Software
Lo Standard KONNEX
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Lo standard Konnex prevede 3 differenti modalità di configurazione:
S-mode (System Mode): liberamente programmabile con ETS mediante il database del componente fornito dal costruttore;
consente la visualizzazione generale dell'impianto e la massimafunzionalità e flessibilità del sistema.
E-mode (Easy Mode): in questa modalità le funzioni sono in parte preprogrammate e possono essere riconfigurate parzialmente con un configuratore; ETS offre una versione SW di questa modalità
dove non è necessario specificare indirizzi (fisici e di gruppo), ma solo le funzioni (alcune) e le associazioni ingressi/uscite
A-mode (Automatic Mode): messo a punto specialmente per l'uso da parte degli utenti finali; i componenti hanno meccanismi di
configurazione automatici ed un protocollo per la comunicazione con gli altri partecipanti
Lo Standard KONNEX
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Lo standard Konnex prevede anche 5 differenti mezzi di trasmissione dei segnali:
Doppino, Onde Convogliate, Radio Frequenza, Infrarosso, TCP/IP
L'offerta permette di intervenire in ogni tipo diinstallazione scegliendo il mezzo di trasmissione
più adatto all'impianto.
Un ulteriore aspetto non meno importante è la facilità diaccesso all'impianto attraverso Internet o altri tipi di rete.
Lo Standard KONNEX
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Centri di formazione
Architetti
Imprese
Associazioni
Installatori elettrici
Progettisti
Distributori
Utilizzatori
ABBi-bus EIB
Lo Standard: Un innegabile vantaggio per tutti gli operatori del settore
Lo Standard: Maggiore protezione per progettisti edutenti finali
Lo Standard KONNEX
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007
Lo Standard KONNEX - Struttura
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1.2.44
Il Sistema ABB i-bus EIB è un “SISTEMA BUS”.
I componenti del Sistema sono tutti collegati in Parallelo.
I componenti sono identificati da 3 gruppi di cifre(separate da un punto es.: 1.2.44)
che costituiscono l' Indirizzo Fisico del dispositivo.
Questo indirizzo identifica solamente il componentesenza alcun riferimento funzionale
Lo Standard KONNEX - Struttura
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2007
I legami fra ingressi ed uscitesono codificati con 3 (o 2) gruppi di cifre
(separate da una barra, es.: 1/2/44)che costituiscono
l' Indirizzo di Gruppo.Le funzioni
(ON/OFF, Comandi Dimmer, ecc.)che possono essere caricate
sul dispositivo sonoprecompilate
dal costruttore e disponibili in un
data base dedicato ad ogni singolo componente.
Lo Standard KONNEX - Struttura
I dati sono memorizzati nei componentiNON esiste una centrale di sistema
Il Sistema ABB i-bus EIB è un sistemaTotalmente e Realmente
DECENTRALIZZATO
Indirizzo di Gruppo
1/2/44
1/2/44
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2007
Il Sistema ABB i-bus EIB accetta tutte le tipologie installativenon necessita di Elementi di Fine Linea.
Può essere cablato:
AD ALBEROA STELLA
A BUS CON TIPOLOGIA MISTA
IL CAVO BUS NON NECESSITA DI CANALIZZAZIONI DEDICATE
NESSUNA TIPOLOGIA
Lo Standard KONNEX - Struttura
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2007
Fino ad un massimo di64
componenti per lineaLunghezza massima di ogni linea:
1 Km
Nella somma vanno considerati anche tutti le derivazionidi collegamento ai componenti
Alimentatore
Dispositivo EIB N°1
Dispositivo EIBN°64
Dispositivo EIBN°2
Linea BUS
Lo Standard KONNEX - Struttura
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2007
Sistema con 2 linee interconnesse
Dispositivo EIB N°1
Dispositivo EIBN°64
Linea BUS
Linea BUS
Linea BUS
Alimentatore
Alimentatore
Alimentatore Dispositivo EIB N°1
Dispositivo EIB N°64
1 Km
1 Km
1 Km
Accoppiatori di Linea
Lo Standard KONNEX - Struttura
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2007
Una Struttura composta da 15 Linee si definisce: AREA
SV/S 30.640.5
LINEA 15
LINEA n
LINEA 4
LINEA 3
LINEA 2
LINEA 1
LINEAPRINCIPALE
SV/S 30.640.5 COMPONENTI EIB
LK/S4.1
LK/S 4.1
SV/S 30.640.5 COMPONENTI EIB
SV/S 30.640.5 COMPONENTI EIB
SV/S 30.640.5 COMPONENTI EIB
SV/S 30.640.5 COMPONENTI EIB
Lo Standard KONNEX - Struttura
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2007
Lo Standard KONNEX - Struttura
Sistema con più Aree
Accoppiatori di Linea
Area 2Accoppiatori
di Area
Area 1 Area nAccoppiatori
di Area
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2007
Lo Standard KONNEX - Struttura
Aree
Linee
ComponentiBus EIB/Konnex
15
15
1515
1515
1515
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- Linea (max 64 dispositivi)- Area (max 15 linee)
- Sistema completo (max 15 Aree)(64 componenti per linea)
TOTALE 14.400 DISPOSITIVI
Utilizzando i Ripetitori(256 componenti per linea)
TOTALE 57.600 DISPOSITIVI
Lo Standard KONNEX - Struttura
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007
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
E' permessa qualunque tipologia di collegamento
Collegamento a BUS Ad Albero
A StellaCon Tipologia Mista
Si devono rispettare solamente i limiti di lunghezza totale del cavo e di
distanza fra componenti ed alimentatori.
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Lo Standard KONNEX - Installazione
Dispositivo EIB Dispositivo EIB
Max 700 m
Dispositivo EIB Alimentatore Dispositivo EIB
Max 350 mMax 350 m
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2007
Il cavo BUS può avere lo stesso percorso dei cavi di energia
Vi sono in genere tre possibilità di installazione:
Percorso a paretePercorso a soffitto
Percorso a pavimento
Qualunque tipo di posa può essere adottato
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Disporre i componenti EIB lontano da dispositivi che
dissipano forti quantità di calore
Integrità della guaina esterna del cavo fino al collegamento del componente mantenendo
la coppia di conduttori attorcigliati fino al connettore
I limiti di temperatura dei componenti EIB sono quelli
dell'elettroniva civile: da - 5°C a + 45 °C
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Il sistema EIB è un sistema SELV
Cavi di potenza e cavi bus nelle stesse canalizzazioni in quanto il cavo BUS è isolato a
4.000 Volt
Cavi di potenza e cavi BUS nelle stesse scatole, ma in caso di
derivazioni,prevedere setti di separazione
isolanti
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
I dispositivi possono essere programmati sia prima che
dopo l'avvenuta installazione
E' preferibile comunque programmare l'indirizzo fisico
prima dell'installazione (annotando sul componente
l'indirizzo)soprattutto se l'installazione avviene in luoghi
difficilmente accessibili
Se possibile programmare anche le funzioni in modo da
installare componenti completamente funzionanti
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Il cablaggio relativo ad un locale/modulo dovrebbe iniziare in un
punto da cui far partire a stella i conduttori per le singole utenze: saràpiù semplice separarli, se richiesto, in
un secondo momento
I quadri di distribuzione dovrebbero comunque essere tutti collegati con il
cavo BUS In modo da poter aggiungere
componenti in un secondo tempo minimizzando gli interventi impiantistici
Nei quadri devono essere sempre previsti spazi per l'aggiunta di
componenti
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Protezione contro l'inversione di polarità
Possibilità di scollegare un componente
senza interromperela linea BUS
Protezione elettrica (isolamento)
delle terminazioni libere(lasciate per futuri
ampliamenti)
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Alla fine del cavo BUS di Linea
ed alla fine del cavo Bus di Area
Ai limiti dell'edificio, soprattutto se collocato in zone soggette a scariche
elettrostatiche
Uno Scaricatore (sul BUS) ogni Alimentatore
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Collegare gli alimentatori EIB al più vicino terminale di
protezione mediante l'apposito morsetto
Collegare gli alimentatori ad una linea servita da UPS se si
desidera assicurare un funzionamento continuo
Possibilmente collegare ad una linea preferenziale sia gli alimentatori che i dispositivi periferici che necessitano di
alimentazione supplementare
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Prevedere uno scaricatore per sovratensioni sulla rete di distribuzione
a 220 Vca
Gli scaricatori di sovratensione devono essere installati nei quadri di
distribuzione
Utilizzare se possibile scaricatori adatti per protezioni sia "Modo Comune"
(sovratensioni di origine atmosferica) sia in "Modo Differenziale" (sovratensione di
origine interna alla rete)
Lo Standard KONNEX - Installazione
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2007
Il cavo BUS EIB è schermato con un foglio conduttore ed un cavo di
continuità
Lo schermo non deve far parte del collegamento equipotenziale
Assicurarsi che lo schermo non entri in contatto con nessuna parte attiva
Lo Standard KONNEX - Installazione
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007
Vantaggi di un Cablaggio su Linea Bus
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007
Vantaggi di un Sistema Bus
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
E' in genere molto flessibile
Viene riconfigurato da programma
Può essere espanso molto facilmente
Non richiede rifacimenti di impianti in caso di variazioni funzionali
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
Esegue puntualmente
Tutte le operazioni ripetitive
Assicura un notevole comfort
Rende possibili controlli centralizzati
Rende semplici ogni sorta di ottimizzazioni.
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
Consente di Aumentare l'Efficienza dell'Edificio
Attiva Utenze dedicatein relazione a Presenza/Luminosità/Temperatura
Realizza funzionalità finalizzate
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
Ottimizza l’utilizzo delle utenze in genere
Disabilita le utenze non strettamente necessarie
Ad Esempio:
Negli orari di assenza del personale
Nei periodi di pausa
Definisce il comfort in relazione alla presenza di persone
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
Realizza un Risparmio sui Tempi di installazione
Tempi di Installazione Ridotti
Semplicità Impiantistica
Minore Quantità di Cavi
Pulizia di Impianto.
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2007
Vantaggi di un Sistema Bus
Maggiori Possibilità
Consente la messa a punto di funzioni difficilmente realizzabili
con un sistema tradizionale:
ad esempio una Gestione Decentralizzata
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007
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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2007
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
Il sistema KNX è un sistema BUS
Beneficia quindi di tutti i vantaggi analizzati in precedenza
nei confronti dell'impianto tradizionale.
A questi vanno sommati i vantaggi derivati da
Due circostanze:
- Lo Standard- La Particolare Progettazione
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2007
Non è un BUS proprietario: NON è il bus di ABB
È possibile in qualunque momento completare l'impianto
con componenti acquistati da altri produttori.
KNX realizza una reale interoperabilità
(non solo compatibilità)fra componenti di differenti costruttori.
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
- Lo Standard
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2007
E' un sistema studiato per l'installazione in edifici:
Consente lunghezze di linea notevoli
Prevede un elevato numero di componenti
Non necessita di alcuna predisposizione dedicata
Non necessita di una tipologia impiantistica particolare
Ha una tipologia di interconnessione aderente alla struttura dell'edificio.
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
- La Particolare Progettazione
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2007
Semplice da utilizzare:
Le funzioni sono standard e precompilate dal costruttoredevono essere caricate sul dispositivo per mezzo di ETS
Vasta scelta di applicazioni per ogni componente
Possibilità di aggiornamento degli stessi
Non vi sono linguaggi di programmazione da utilizzare.
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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2007
Facilmente integrabile :
Numerose Librerie a disposizione (DLL Falcon, OPC Server)
Sempre più sistemi dedicati hanno l'interfaccia KNX.
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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2007
E' un sistema totalmente e realmente decentralizzato:
Non dispone di una centrale da cui dipende Il funzionamento di tutto il sistema:
Ogni componente è autonomo.
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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2007
E' un sistema estremamente affidabile:
Il percorso di certificazione richiedesevere specifiche alle quali deve rispondere
il componente.
Questo garantisce una elevata affidabilità
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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2007
IEC CENELEC CEI
ISO CEN UNI
Mondiale Europeo Italiano
E' uno Standard Mondiale secondo:
CENELEC EN 50090
CEN EN 13321
ISO/IEC 14543
Per HBES
Vantaggi del Sistema Bus Standard KNX
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07KNX per l’Efficienza Energetica Residenziale
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07
Periodo Diurno- Comandi automatici Tapparelle / Tende
per ottimizzare l’incidenza della radiazione solare.
- Ottimizzazione Temperatura sui luoghi di maggiore permanenza (commtazione Comf./StBy) in relazionealla temperatura esterna.
- Illuminazione Interna dipendente dalla luminosità esterna - Rivelatori di presenza - Scenari orientati al risparmio energetico
Periodo Notturno- Comandi Manuali Illuminazione
- Azionamento Tapparelle / Tende - Accensione Illuminazione per mezzo di rivelatori di presenza
- Commutazione della temperatura ad un valore adeguato a fascie orarie
- Possibile il distacco di alcune prese di corrente
KNX per l’Efficienza Energetica Residenziale
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07
Esterno- Comandi Manuali illuminazione Esterna
- Crepuscolare per Attivazione Illuminazione Esterna- Illuminazione Vialetti con Rivelatori di Presenza e/o Comandi Manuali
- Spegnimenti Parziali / Totali Temporizzati- Irrigazione Temporizzata (Ore Notturne) su più Zone
- Sensori di Pioggia per Irrigazione
Gestione Utenze Elettriche- Attivazione delle Utenze Elettriche nelle fascie
orarie di minor prelievo.
KNX per l’Efficienza Energetica Residenziale
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07
Comandi Generali- Comandi Generali di Spegnimento / Chiusura Tapparelle in Prossimità delle Uscite
- Stato Ingressi (Cancelli, Garage, Porte Ingresso, Finestre) da Crepuscolare- Centralina Meteo per Comandi Automatici Tende Esterne
- Rivelatori di Presenza per Illuminazione e/o Allarme- Climatizzazione dipendente da Presenza
- Temporizzazioni Climatizzazione- Allarme Pioggia
- Allarme Vento
Sicurezza- Simulazione Presenza- Riporto sul Bus EIB delle Segnalazioni delle Altre Centrali di Allarme- Coordinamento Allarmi Intrusione / Accensione Generale illuminazione
KNX per l’Efficienza Energetica Residenziale
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07KNX per l’Efficienza Energetica Terziario
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07
Uffici: Controllo Climatizzazione- Rivelatori di presenza- Regolazione con Termostato- Comando Fan-Coil a più Velocità- Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona/Ufficio)
Uffici: Controllo Illuminazione- Regolazione Automatica (Dipendente da Luminosità Esterna)- Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona/Ufficio)- Accensione Dipendente da Presenza- Comandi di Spegnimento Generali- Comandi Manuali Locali - Rivelatori di presenza- Comandi Manuali- Crepuscolare
KNX per l’Efficienza Energetica Terziario
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09 –
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0/20
07
Uffici: Sicurezza- Accesso con Tessera a Locali Particolari (Centralino, Amministrazione, Computer ecc.)- Comandi Illuminazione / Apertura Varchi Personalizzate per Guardie Notturne- Rivelatori di Presenza Commutati come “Allarme Presenza” ad Orari Definiti- Fascie Orarie di Sicurezza (Generiche o Personalizzate per Zona / Ufficio)- Riporto sul Bus EIB delle Segnalazioni di Allarmi delle Altre Centrali- Salvataggio Dati Relativi ad ogni Accesso ai Locali Protetti- Accesso Mediante Tessera ai Locali Tecnologici- Accesso con Tessera agli Uffici- Controllo Ronde
Uffici: Controllo Impianto Elettrico- Allarmi in Caso di Superamento Soglie Predefinite (per Tensione, Corrente, Temper.)
- Automazione Comandi Utenze (Insegne, illuminazione Parcheggi, Irrigazione)- Controllo/Contabilizzazione dei Consumi Elettrici Suddivisi per Settore
- Attivazione Ventole di Raffreddamento (Comando Supplementare)- Visualizzazione Remota delle Correnti e della Tensione di Rete
- Controllo Remoto Intervento Interruttori Autom./Differ.- Visualizzazione Remota Temperatura dei Quadri
- Controllo Remoto Quadro Generale e di Piano
KNX per l’Efficienza Energetica Terziario
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09 –
30/1
0/20
07
Aree Commerciali: Controllo Climatizzazione- Comandi Manuali Centralizzati
- Regolazioni con Termostati - Comando Fan-Coil a più Velocità
- Fascie Orarie Regolate sulla presenza del pubblico
Aree Commerciali: Controllo Illuminazione- Regolazione Automatica in caso di Vetrine Esterne- Fascie Orarie (Generiche o Personalizzate per Zona)- Incrementi di Illuminazione Dipendenti da Prossimità- Programmi di accensione/spegnimento- Controllo Illuminazione Centralizzato/Scenari- Comandi Locali Disabilitabili a fascie orarie
KNX per l’Efficienza Energetica Terziario
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09 –
30/1
0/20
07
Locali Tecnologici:Allarmi- Allarmi da centrale di condizionamento
- Riporto allarmi su sinottico- Controllo temperature
- Controllo valvole- Allarmi scale Mobili
- Segnalazione alla Manutenzione su SMS
Aree Commerciali: Controllo Tecnologico- Controllo Temperatura Congelatori/Banchi Frigo- Controllo Quadri Elettrici
KNX per l’Efficienza Energetica Terziario
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