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Gli obiettivi del coinvolgimento degli adulti sono molteplici: vivere e ripensare leducazione allaperto; riflettere sulle potenzialit del rapporto tra bambini e natura; sperimentare pratiche osservative, progettuali e di documentazione per restituire ai bambini la possibilit di fare esperienza diretta in contesti naturali senza perdere lattenzione sui campi desperienza, le discipline e le competenze.

La facilitazione

Il compito principale di un facilitatore quello aiutare il personale insegnante nella pianificazione e realizzazione di esperienze di apprendimento allaperto per garantire aderenza ai criteri della sicurezza e della programmazione didattica. Durante alcune fasi dellattivit, il facilitatore supervisiona e sostiene gli insegnanti e, se necessario, li affianca nella relazione educativa con gli studenti.

La sede della rete nazionale Bologna, ospite della Fondazione Villa Ghigi.

Per candidarsi (come Scuola) a partecipare alla sperimentazione potete trovare tutte le informazioni sul sito: https://scuoleallaperto.wordpress.com

RETE DI SCUOLE ALL'APERTO


La rete nazionale delle scuole pubbliche allaperto ha preso avvio nel 2016, una rete aperta e plurale, costituita da unalleanza tra genitori ed insegnanti con educatori ambientali, ricercatori e docenti universitari, italiani ed europei.

Compito della rete nazionale

Consiste nella definizione degli strumenti operativi (ad esempio, il protocollo) necessari alle scuole per intraprendere il percorso di adesione alla rete e nella promozione divulgazione delle esperienze che via via si realizzeranno.

FINALITA'

Le scuole allaperto riscoprono e praticano il contatto quotidiano e il legame duraturo di bambini e adulti con natura e territorio, con lobiettivo di rigenerare e rinnovare le pratiche didattiche ed educative. In tal senso, promuovono un modo pi articolato di fare scuola, attraverso la metodologia esperienziale e facendo emergere maggiormente percorsi didattici all'aperto.

CHI SIAMO, OVVERO, I PROPONENTI

I promotori nazionali che rappresentano formalmente le parti coinvolte dalla rete sono:

un Dirigente Scolastico, nella figura di Filomena Massaro, Dirigente dell'I.C. 12 Bologna, scuola capofila della rete;

le municipalit dei territori interessati, aventi il Comune di Bologna come capofila;

realt universitarie in qualit di esperti e sostenitori del programma formativo rivolto al personale scolastico. Attualmente sono coinvolte la Facolt di Scienze della Formazione di Bologna, di Reggio Emilia, la Bicocca di Milano e l'Universit della Valle d'Aosta;

un Ente di eccellenza per l'educazione alla sostenibilit, che coniughi anche le istanze di insegnanti e genitori, la Fondazione Villa Ghigi di Bologna.

I promotori si fanno carico di definire un accordo di rete chiamando alla sottoscrizione gli Istituti Scolastici che via via si candidano per entrare nella rete di scopo, dopo aver validato la presenza delle condizioni di partenza di cui al protocollo operativo.

ADESIONE AL PROTOCOLLO OPERATIVO

Il documento definisce le condizioni che ogni Istituto interessato a far parte della rete deve impegnarsi ad adempiere. Ecco in sintesi gli elementi del protocollo:

Avere la disponibilit di giardini scolastici e/o aree verdi pubbliche limitrofe per utilizzarli nelle esperienze di scuola all'aperto.

Partire con il coinvolgimento del biennio delle scuole primarie.

Favorire il coinvolgimento del personale docente e del personale ATA attraverso percorsi formativi e di sperimentazione di pratiche di scuola all'aperto.

Restituire la natura ai bambini, attivando esperienze di immersione in natura per almeno una settimana all'anno.

Evidenziare le profonde connessioni tra le possibilit di fare esperienza in natura e la realizzazione di progetti volti allinclusione scolastica.

Praticare con maggiore forza i principi dell'apprendimento esperienziale e cooperativo, come strumenti utili alla didattica per una scuola all'aperto.

FORMAZIONE E FACILITAZIONE

Le scuole che aderiscono alla rete devono svolgere due importanti percorsi che sostengono l'avvio e lo sviluppo delle pratiche didattiche: uno il percorso formativo rivolto alle insegnanti coinvolte e l'altro la collaborazione con una figura di facilitatore in grado di accompagnare il personale scolastico nella realizzazione di progetti di esperienze e pratiche di apprendimento all'aperto.

La formazione

Il percorso di sperimentazione sar affiancato e sostenuto da un corso di formazione in itinere della durata di 20 ore distribuite in base alle necessit e caratteristiche organizzative di ciascun gruppo territoriale.