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Bollettino mensile del Santuario - Anno 76 - N° 9 - Novembre 2008 - 00134 Roma - Divino Amore Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma

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Bollettino mensile del Santuario - Anno 76 - N° 9 - Novembre 2008 - 00134 Roma - Divino AmorePoste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 - DCB - Roma

bollettino9-2008 -in corso:bollettino 9 in corso.qxd 02/12/2008 11.09 Pagina V

APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30 - 20 Giorni festivi 6 - 20 (ora legale 5 - 21)

UFFICIO PARROCCHIALETutti i giorni 9-12 e 16 -19

ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale 7- 8-9 (in diretta su Sat 2000 ed emittenticattoliche locali) -10 -11-12-17-18 (ora legale 18 -19)Festivo 6-7-13-19 (ora legale 20)

Nuovo SantuarioSabato 17-18 (ora legale 18 -19)Festivo (ore 5 dalla seconda domenica di Pasquaall’ultima di ottobre)8 - 9 -10-11-12-16 -17-18 (ora legale anche ore19)

Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)

Cappella della Sacra FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della Parrocchia

LITURGIA DELLE OREGiorni feriali 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica eUfficio delle Letture, 17.15 Vespri

ALTRE FORME DI PREGHIERAGiorni feriali 16.00 (ora legale 17.00) Rosario eAdorazione EucaristicaGiorni festivi 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosario12.00 Angelus e Coroncina alla Madonna19.00 Processione Eucaristica

CONFESSIONI Giorni feriali 6.45 -12.45 e 15.30 -19.45 Giorni festivi 5.45 -13 e 15.30 - 20

BENEDIZIONI Tutti i giorni 8 -13 e 15.30 -19.45

PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDI Ogni sabato da Pasqua alla fine di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nel Santuario.

VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

ORARIO SANTE MESSE Antico SantuarioFeriale ore7-8-9 -10-11-12-17 (sospesa nell’ora legale) 18 -19; Festivo ore 6-7-13-19 (ora legale 20)Nuovo SantuarioSabato ore 17-18 (ora legale 18-19)Festivo (ore 5 dalla domenica dopo Pasqua all’ultima di ottobre)ore 8-9-10-11-12-16-17-18 (ora legale anche ore 19)Cappella dello Spirito SantoFestivo Battesimi ore 11.30 e 16.30 (ora legale 17.30)Chiesa della Santa FamigliaFestivo ore 10 per bambini e ragazzi della Parrocchia

UFFICIO PARROCCHIALE ore 9-12 e 16-19

LITURGIA DELLE OREGiorni feriali ore 7.30 Lodi mattutine, 19.45 Vespri Giorni festivi ore 9.15 Lodi mattutine, 12.15 Ora Sesta,15.00 Adorazione Eucaristica e Ufficio delle Letture,17.15 Vespri

ALTRE FORME DI PREGHIERANuovo Santuario - Cappella del SantissimoAdorazione Eucaristica perpetua - giorno e notteDomenica ore 19 Processione EucaristicaAntico SantuarioGiorni feriali ore 16 (ora legale 17) Rosario e Adorazione EucaristicaGiorni festivi ore 10.15, 11.15, 16.15 Santo Rosarioore 12 Ora media, Angelus e Coroncina alla Madonna

CONFESSIONI Cappella antico SantuarioGiorni feriali ore 6.45-12.45 e15.30-19.30 Giorni festivi ore 5.45-12.45 e 15.30-19.45CONFESSIONI Cappella nuovo SantuarioSabato ore 16-18.45 (ora legale19.45)

Giorni festivi ore 7.45 -12.45 e 15.30-18.45

(ora legale19.45)

BENEDIZIONI ore 8.30-12.45 e 15.30-19.45

PELLEGRINAGGIO NOTTURNO A PIEDIOgni sabato dal 1° dopo Pasqua all’ultimo di Ottobre.Partenza ore 24 da Roma, Piazza di Porta Capena.Arrivo alle ore 5 della domenica e Santa Messa nel Santuario.

VEGLIA Dl PREGHIERA PER LE VOCAZIONI Dalle ore 21 di ogni giovedì alle ore 6 del venerdì.

Per la preghiera personale, la meditazione e momenti di silenzio, sono sempre disponibili le cappelle del Santuario e spazi all'aperto

Direttore responsabileDaminelli GiuseppeAutorizzazioniTrib. di Roma n.56 del 17.2.1987

Editrice ASSOCIAZIONE “DIVINO AMORE” ONLUSdel Santuario della Madonna del Divino AmoreN. 46479 - 07-06-06 - CF 97423150586Via del Santuario, 10 - 00134 RomaTel . 06 713518 - Fax 06 71353304C/C Postale N. 76711894

Redazione Oblati e Suore “Figli della Madonna del Divino Amore”Stampa Interstampa s.r.l.Via Barbana, 33 - 00142 RomaGrafica Tanya GuglielmiFoto Fotostudio Roma di Piero ZabeoAbbonamento Spedizione gratuita ai soci

SANTUARIO DELLA MADONNA DEL DIVINO AMOREVia del Santuario, 10 - 00134 Roma - Italy

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NUMERI DI TELEFONOSANTUARIO Tel. 06.713518 - Fax 06.71353304www.divinoamoreroma.itwww.santuariodivinoamore.itE-mail:[email protected]:[email protected]

HOTEL DIVINO AMORE CASA DEL PELLEGRINOTel. 06.713519 - Fax 06.71351515www.divinoamoreroma.itE-mail: [email protected]

SUORE: Congregazione delle Figlie della Madonna del Divino AmoreTel. 06.71355121SEMINARIO OBLATITel. e Fax 06.7135124www.divinoamoreroma.itCOLLEGAMENTO NAZIONALE SANTUARI (CNS)Tel. 06.713518 - diretto 06.71351328

RECAPITI DEL SANTUARIO IN CITTÀ Vicolo del Divino Amore, 12 Tel. 06.6873640 Piazza S.Giovanni in Laterano, 4 Tel. 06.69886313

PER RAGGIUNGERE IL DIVINO AMOREUscita 24 del Grande Raccordo Anulare Autobus 218 da S. Giovanni in Laterano Autobus 702 dalla Stazione Laurentina Autobus 044 dalla Stazione Laurentina

PER OFFERTE (SS. Messe, opere di carità)Associazione Divino Amore, OnlusC/C Postale n.76711894

Banca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia119

L.go Giuseppe Montanari, 13/14/15 - Castel Di LevaC/C n. 389 - Cod. ABI 08327 - CAB 03241IT03 M083 2703 2410 0000 0000 389

Banca Popolare del Lazio Agenzia Santa Palomba (Roma) C/C n.50500 - Cod. ABI G 05104 - CAB 22000 IT19 I051 0422 000C C016 0050 500

C/C Postale n.721001 intestato alSantuario Divino Amore - 00134 Roma

APERTURA DEL SANTUARIO Giorni feriali 6.30-20 Giorni festivi 6-20 (ora legale 5-21)

MM

La Madonna del Divino AmoreLa Madonna del Divino Amore

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BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 1

BUON NATALE

Lettera del Rettore

Vostro nel Divino AmoreDon Pasquale Silla

Rettore-Parroco

Quella notte santa, fu memorabile!Carissimi amici e devoti del Santuario,

tutti sanno che la notte di Natale fu straordinaria e memorabile per sempre: il Figliodi Dio era nato in una grotta! Al santuario, davanti alla torre del primo miracolo, il 24dicembre 1998, si era raccolta una grande folla per la Messa di Natale, la Messa dimezza notte. Era presente il Vescovo Mons. Luigi Moretti, i sacerdoti e le suore del San-tuario, tanti pellegrini e parrocchiani. La torre si trova al livello medio, in quello più al-to c’è l’antico Santuario e in quello basso stava sorgendo il nuovo e grande complesso,ancora avvolto dalle impalcature del cantiere.

La processione è scesa, quindi, verso il basso, ai piedi della collina, ha fatto una so-sta, prima che venissero benedette e si aprissero le nuove porte della Chiesa. Al di làdel piccolo fosso era raccolto un bel gregge di pecore, visibile al chiarore della luna, piùin alto sulla collina, alcuni pastori che si scaldavano al fuoco dal fondo del buio dellanotte, alcuni Angeli sono arrivati vicino ai pastori. Il coro ha cantato: «vi annuncio unagrande gioia: “oggi è nato per voi un Salvatore”!». In quel momento si è accesa unagrande luce nella grotta naturale dell’altra collina di fronte al nuovo Santuario. Unamagnifica scena naturale, dal vivo, ha annunciato quel Natale!

Mons. Moretti ha benedetto le porte, che hanno accolto il Vescovo con i concelebran-ti e tutto il popolo. Il sogno di Don Umberto Terenzi si avverava: ecco finalmente il nuo-vo Santuario! Era presente Madre Elena Pieri, che gioiva e ringraziava il Signore perquell’evento, lei, che, ormai anziana, era vissuta accanto a Don Umberto negli anni dif-ficili della vita del Santuario, aveva custodito nel suo cuore il fuoco del Divino Amore,lo spirito genuino e forte del Fondatore, ed era lì quasi in atto di volerlo trasmettere, asua volta, ai “Figli e alle Figlie della Madonna del Divino Amore” e anche a tutti i par-rocchiani e ai pellegrini.

Si celebrava la Messa di mezza notte nel nuovo Santuario, la prima celebrazioneeucaristica, che apriva ormai una nuova epoca nella storia del Divino Amore.

Quante celebrazioni in dieci anni sono state realizzate con l’appropriata anima-zione liturgica e l’impegno costante della esemplarità. Moltissimi sono stati i pellegri-ni che vi sono stati accolti senza incontrare barriere architettoniche, in un ambienteclimatizzato. Soprattutto sono stati innumerevoli i canti e gli inni di lode, sgorgati dalcuore dei fedeli e rivolti a Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nella gioia del Divino Amo-re. Quanta grazia e quante grazie, hanno ricevuto i fedeli per intercessione della Bea-ta Vergine Maria! Tutta la comunità del Santuario, con gioia e con riconoscenza, au-gura un Buon Natale dal Divino Amore a tutti voi, carissimi, che siete legati al San-tuario e alle sue opere.

Ave Maria!

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2 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

Presepio del nuovo Santuario S. E. Mons. Rino Fisichella pre-

siederà la solenne celebrazioneeucaristica a mezzanotte di Nata-le, il 24 dicembre, a dieci anni dal-la prima Messa celebrata nel nuo-vo Santuario nel 1998.

LETTERA DEL RETTOREp. 1

PER RIFLETTERE E PREGAREp. 2/3

CONVEGNO DEI RETTORIE OPERATORI

DEI SANTUARI A GENOVA 27-30OTTOBRE

p. 4/7

10° ANNIVERSARIODELLA DEDICAZIONE

DEL NUOVO SANTUARIOp.8

PELLEGRINAGGIO NOTTURNODELL’IMMACOLATA

p.9

PELLEGRINAGGIO LUOGO DI INTENSE ESPERIENZE DI FESE

p.10

UNA DONNA, MARIA...p.11

LA PAROLA DI DIO p.13

SUPPLICHEp. 16/III

SOMMARIO

1. MeditiamoLa Beata Vergine accolse confede e umiltà Gesù nel cuore e lo «portò nel grembo intatto»Dio Padre, nella sua misericor-dia infinita, mandò il Figlio «dalcielo nel grembo della SantaVergine» perché fosse per noi«parola e pane di vita». La BeataVergine accolse con fede e umil-tà Gesù nel cuore e lo «portò nelgrembo intatto» (Prefazio). Per-ciò l’umile Vergine di Nazaret di-venta per noi un modello affin-ché, imitandola, accogliamo innoi il Figlio di Dio: «fa’ che acco-gliamo il tuo Verbo fatto uomo,nell’interiore ascolto delle Scrit-ture e nella partecipazione sem-pre più viva ai misteri della sal-vezza» onde possiamo poi «te-stimoniarla con opere di giusti-zia nella vita di ogni giorno». Il noto detto di Sant’Agostino (†431), secondo il quale la BeataVergine Maria accolse Cristo«prima nell’anima, poi nel grem-bo verginale» esalta e magnificala sua fede e la sua obbedienzae mette in luce la sua parentelaspirituale con il Cristo. E’ famosal’espressione di San Bernardo (†1153), secondo cui la Beata Ver-gine «piacque a Dio per la suaverginità, concepì per la suaumiltà». Va ricordato che fu il DivinoAmore, cioè lo Spirito Santo, arealizzare il prodigioso eventodella verginale e divina mater-nità della Beata Vergine Maria!

Lei stessa «esulta del duplice do-no della grazia: si stupisce per ilconcepimento verginale, si allie-ta perché ha dato alla luce il Re-dentore».

Bisogna ricordare sempre chetutto viene da Dio ed è Lui, il Pa-dre, che prende l’iniziativa,mosso soltanto dal suo amore, arealizzare le opere della reden-zione, per mezzo del suo Figlio.E’ lui che ha voluto la presenzae la cooperazione eccezionaledella Vergine.

- Ave Maria (tre volte)- Gloria al Padre- Vergine Immacolata, Maria, Madre del Divino Amore, rendici santi!

2. Salutiamo la Madre di DioVergine Madre di Dio, colui cheil mondo non può contenerefacendosi uomo si chiuse neltuo grembo!Maria ci rivela la straordinariaumiltà di Dio, che desidera veni-re vicino all’uomo, senza farlospaventare con la sua potenza egrandezza, con gli splendori del-la sua gloria. Se ne stupisce laVergine stessa. Ed ecco che Diosi fa piccolo, si fa uomo, si rac-chiude nel grembo di una don-na, si fa bambino per venire allaluce nella povertà di Betlemme.Dirà San Paolo: “non considerò un tesoro gelosola sua uguaglianza con Dio; maspogliò se stesso, assumendo la

PER RIFLETTERE E PREGARETEMPO DI NATALE

Il 1° gennaio al Santuario si può ricevere l’Indulgenza PlenariaSANTA MADRE DI DIO

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condizione di servo e divenen-do simile agli uomini”.

- Ave Maria (tre volte)- Gloria al Padre- Vergine Immacolata, Maria, Madre del Divino Amore, rendici santi!

3. Preghiamo il PadreO Dio che hai mandato dal cie-lo il tuo Figlio, parola e pane divita, nel grembo della SantaVergine; fa’ che sull’esempio diMaria accogliamo il tuo Verbofatto uomo, nell’interiore ascol-to delle Scritture e nella parteci-pazione sempre più viva ai mi-steri della salvezza. Per Cristo nostro Signore.Amen.Nelle preghiere liturgiche dellaChiesa riscontriamo sempre po-che parole, che vanno meditateuna ad una, perché contengonograndi concetti di fede e sonosempre esemplari per le nostrepreghiere che tante volte nonhanno alcun riferimento allaSanta Trinità. La Vergine Maria non la dobbia-mo isolare dal Padre, dal Figlio e

dallo Spirito. Lei infatti è la Figliaprediletta del Padre, la Madredel Figlio e il Tempio dello Spiri-to Santo. Considerarla a sé stante la ve-diamo al di fuori del suo natura-le contesto: il mistero di Cristo edella Chiesa. Nella preghiera li-turgica Maria è indicata comemodello di ascolto della parolae di partecipazione viva ai mi-steri della salvezza.- Ave Maria (tre volte)- Gloria al Padre- Vergine Immacolata, Maria, Madre del Divino Amore, rendici santi!

4. Rendiamo grazie al PadreNoi ti lodiamo e ti glorifichiamoper il mirabile mistero e per ilsacramento ineffabile della ma-ternità di Maria: la Santa Vergi-ne concepì il tuo unico Figlio enel grembo intatto portò il Si-gnore del cielo; Colei che nonconobbe uomo diviene madree dopo il parto è sempre vergi-ne. L’umile tua serva esulta delduplice dono della grazia: sistupisce per il concepimento

verginale, si allieta perché hadato alla luce il Redentore.

- Ave Maria (tre volte)- Gloria al Padre- Vergine Immacolata, Maria, Madre del Divino Amore, rendici santi!

5. Ancora una lodeBeata la Vergine Maria, che haportato in grembo il Figlio del-l’eterno Padre (cfr Lc 11,27). Anche nella lode a Maria ritornail suo rapporto con Dio Padreraggiunto per mezzo del Figlio.Soltanto Maria ha portato ingrembo il Figlio dell’eterno Pa-dre. Sarebbe molto bello se lenostre lodi e i nostri canti, po-tessero vedere e sentire Mariasempre legata al Figlio e quindianche al Padre. La maternità diMaria in qualche modo illustrala paternità di Dio.

Ave Maria (tre volte)- Gloria al Padre- Vergine Immacolata, Maria, Madre del Divino Amore, rendici santi!

Casale S. Benedetto per la solidarietà vicino al Santuario

BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 3

Madonna dei Re Magi

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LA PIETÀ POPOLARE E LA

LITURGIA: UNA DISTINZIONE

E NON UNA CONTRAPPOSIZIONE

Vorrei partire propriodal pellegrinaggio del Papaa Pompei per ricollocare lapietà popolare in un corret-to rapporto con la liturgia:rapporto che non deve esse-re per forza di cose evocato,o peggio ancora descritto,

come antagonista o esclusi-vo, ma come relazionale edinclusivo.

Mi spinge a ciò una pun-tuale osservazione di Roma-no Guardini per il quale:

“nulla sarebbe più erra-to del voler sopprimere, peramore della liturgia, sane epreziose forme di vita reli-giosa popolare; oppure an-che solo del voler adattarequeste ultime alla prima.

Quantunque, però, la li-turgia e la pietà popolareabbiano ambedue i propri

I rettori e gli operatori deisantuari italiani, dai più

grandi come la Madonna diLoreto e Sant’Antonio di Pa-dova, ai più piccoli di cui èdisseminata tutta l’Italia, sisono incontrati dal 27 al 30ottobre presso il Santuariodella Madonna della Guar-dia di Genova per il loro an-nuale convegno nazionale. Èil 43° convegno della serie.Tema dell’incontro era: San-tuari e devozione popolare:via ad una “fede pensata”?

Il punto interrogativo sultema-guida derivava dallacoscienza che non semprela vita dei santuari, i pelle-grinaggi, il turismo religiososono orientati a una crescitadella fede nei fedeli, manon di rado anche a scopimeno nobili. I rettori, re-sponsabili della pastoralenei luoghi sacri, hanno allo-ra analizzato a fondo il fe-nomeno e cercato di indivi-duare linee orientative, per-ché la frequenza dei santua-ri, un fenomeno in crescitacontinua, diventi vera occa-sione per maturare versouna “fede pensata” e per ar-rivare a una “armonia tra fe-de e ragione”, come ricordaspesso il Santo Padre Bene-detto XVI.

Un obiettivo che essi sisono posti è di aiutare i fe-deli a compiere un “esododalla magia alla fede” o an-

Il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente dellaConferenza Episcopale Italiana, mentre tiene la sua relazione al Convegno.A fianco Mons. Silla, Mons. Granara e P. Daminelli

4 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

CONVEGNO DEI RETTORI E OPERATORI DEI SANTUARI A GENOVA 27-30 OTTOBRE

Convegno nazionale dei Rettori dei santuari italianiGenova, Madonna della Guardia, 27-30 ottobre 2008

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presupposti e scopi legitti-mi, tuttavia il primato deveessere riconosciuto al cultoliturgico.

La liturgia è e rimane laLex orandi” (cfr. GUARDI-NI R., Lo spirito della litur-gia, Brescia, 1996, 19).

Per colui che con questopiccolo saggio, pubblicatonella Pasqua del 1918, davainizio a quello che poi fuchiamato il movimento li-turgico in Germania e quin-di in Europa, una cosa è as-solutamente chiara.

Tra queste due realtà nonc’è contrapposizione mauna distinzione necessariache per un verso sottolineala legittimità della pietà po-polare e per altro verso lapriorità della liturgia.

E’ questa del resto l’au-tentica lezione della Sacro-sanctum Concilium (1963),che afferma come la liturgia“non esaurisce l’azione del-la Chiesa” (n. 9) ma ne co-stituisce senza dubbio “ilculmine e la fonte” (n. 10).

Ciò spiega perché la li-turgia debba assumere unruolo oggettivante e tera-peutico rispetto a qualsiasideformazione religiosa chepossa condurre alla super-stizione e alla riduzionestrumentale di Dio.

E tuttavia il Concilio siguarda bene dal disprezzare

altre forme o pii esercizi cheanzi raccomanda (n. 13),consapevole - ad esempioper quel che riguarda i can-ti - che è bene promuovere“con impegno il canto reli-gioso popolare in modo chenei pii e sacri esercizi... pos-sano risuonare le voci deifedeli” (n. 118).

Dalla relazione di Angelo Card. Bagnasco

Arcivescovo di GenovaPresidente della Conferenza

Episcopale Italiana

I CONFESSORI

* I Rettori dei santuarisi sentono fortemente chia-mati e si sforzano di offrirealle persone e favorire peresse un’esperienza di fedee non solo di soddisfare eappagare un bisogno natu-rale di religiosità.

Il Rettore di un Santua-rio, i confessori, il persona-le addetto al Santuario, in

che un “passaggio dal sacroal Santo”. Molte richieste diquanti si recano ai santuarisi rivelano come richieste dicarattere chiaramente ma-gico e miracolistico. Sonoforme di “sacro selvaggio”,tipico di tante espressionireligiose che con il cristia-nesimo hanno ben poco dafare: immaginette pietisti-che, pietre salvifiche, acquepurificanti, formule magi-che, ecc. I rettori hanno ilcompito di orientare leespressioni della pietà po-polare e guidarle verso con-tenuti ed obiettivi che aiuti-no a compiere una autenti-co cammino cristiano. Fa-cendo ben attenzione anon negare, né sottovaluta-re la pietà popolare, che èstata e resta un elementoessenziale della vita del po-polo di Dio.

Pertanto, essi hanno vo-luto da una parte rivaloriz-zare la pietà popolare, feno-meno tanto bistrattato spe-cialmente negli anni ’60 e’70, dentro una falsa inter-pretazione del rinnovamen-to postconciliare. Il Card.Angelo Bagnasco, Presiden-te della CEI, intervenuto conuna apprezzata conferenzaall’inizio dei loro lavori, hagiustamente ricordato che iPapi Paolo VI nella EvangeliiNuntiandi e soprattutto Gio-vanni Paolo II con i suoi fre-quenti viaggi hanno illustra-to chiaramente che la pietàpopolare contiene dei valoriessenziali per la vita cristia-na, quali il pellegrinaggio, lafesta, la preghiera d’invoca-

BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 5

Mons. Guido Oliveri

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chiave collaborativa e cor-responsabile costituisconola prima forma di evange-lizzazione educatrice.

Essi dovrebbero esserele persone migliori, piùequilibrate, più formate (cfomelia del Primate Angli-cano a Lourdes 2008) ca-paci di:

- inesauribile pazienza ecomprensione;

- estrema accondiscenden-za e fermezza;

- perspicace attenzione acogliere dalle paroledelle persone il puntoforza su cui fare leva, ilpasso successivo al sem-plice atto di pietà e didevozione.

* I Pellegrini che rag-giungono un santuario, (ingruppo o da soli) sono quel-lo che sono e non come livorremmo; essi portano consé “gioie e dolori, fatiche esperanze” (GS 1), bisogni enecessità, problemi perso-nali e familiari, professio-nali e sociali; pensano e ri-tengono di trovare in e daun santuario delle risposte edelle soluzioni, ragioni di fi-ducia e di speranza, paroledi consolazione, di stimolo, diorizzonti di vita.

“RICORDATEVI DEIVOSTRI CAPI”

(cf Eb 13,7)

Prima di chiudere il miointervento, mi sia consentito,quasi per un debito di ricono-scenza personale, fare uncenno a due persone mai di-menticate, che nel depliantsono qualificate come “gran-di figure alla guida di un per-corso”, quello del Collega-mento nazionale tra i Santua-ri che dura da quasi 50 anni.

Le due persone che stannoalle radici del quasi “giubila-re”convenire periodico deirettori dei santuari, il Servodi Dio Don Umberto Terenzi,Rettore carismatico del San-tuario del Divino Amore aRoma, e il Padre FrancescoMaria Franzi, Oblato dioce-sano dei SS. Gaudenzio eCarlo, e poi Vescovo Ausilia-re e Vicario Generale di No-vara, le ho conosciute a co-minciare dal 14 febbraio1969 a Bergamo e così, in piùvolte che ho avuto il bene diincontrarli e di condividerecon essi alcuni momenti co-munitari, ho potuto apprez-zarli per la loro carica ma-riana e pastorale, comunio-nale e missionaria.

Don Umberto Terenzi Mi è apparso il dinami-

smo incarnato di carità pa-storale e missionaria sullo

6 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

zione e il ringraziamento. Lostesso Romano Guardini, delquale ricorre che è stato l’i-spiratore originario del movi-mento liturgico del XX seco-lo, ebbe a dire che la liturgianon deve mai sopprimere néignorare la pietà popolare.

La pietà popolare – haancora ricordato il card. Ba-gnasco – rappresenta per lachiesa una risorsa dalle variesfaccettature.

Una risorsa antropologi-ca, innanzitutto, giacché lefolle frequentano i santuaricon una crescita in continuoaumento, anche in questafase di diffusa secolarizzazio-ne della religione nella no-stra società. Questo fenome-no deve far pensare e invita-re a valorizzare il sensus fide-lium, che si rivela semprepiù un sensus fidei. Il popoloinfatti cerca non una religio-ne astratta o cerebrale, ma laverità concreta e visibile,cerca di “dare corpo allo spi-rito”. Il pellegrinaggio, adesempio, è un fenomenoche coinvolge tutto l’uomo,è una lunga preghiera, cui ilpellegrino partecipa non so-lo con la mente ma anchecon il corpo. È l’immanenzadel divino nella storia del-l’uomo.

La pietà popolare rappre-senta inoltre una risorsa co-munitaria, giacché la fedeprofonda del singolo creden-te si esprime volentieri nellacomunità che celebra, chericorda, che si mette in cam-mino, magari dietro a unostendardo, all’interno di unaconfraternita. I fedeli che si

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stile della Madonna, la qualeera andata in fretta presso lacugina Elisabetta; di MariaSantissima era innamoratocome un bambino, e la suadevozione trasudava da tuttala sua persona e, in partico-lare, dal suo parlare ed agirespecialmente nella sua quali-tà di Rettore del Santuariodella Madonna del DivinoAmore.

Mons. FrancescoFranzi Aveva il carisma di far ve-

nire fuori il più e il meglio datutti, mettendo insieme i “pez-zi” di ciascuno con estremadelicatezza, pazienza, diligen-za e somma discrezione comelo scriba del vangelo: “cheestrae dal (suo) tesoro (di cia-scuno) cose nuove e cose an-tiche» (Mt 13,52).

Si direbbe che avesse ilcarisma o arte della sintesi edel lancio di testate di pontiper stabilire contatti e colle-gamenti tra persone, istitu-zioni similari, servizi spiri-tuali e pastorali. Anche di luisi può dire che era ed è statoun sacerdote tutto di Maria,con Maria, per Maria; bastipensare a tutto quello che hascritto, pienamente e total-mente incentrato sulla Ma-donna da conoscere, amareper farla conoscere e seguire.

Monsignore Guido Oliveri Direttore Spirituale

Seminario Regionale Ligure

BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 7

Un aspetto della sala delle conferenze.

recano al santuario sono im-magine della chiesa pellegri-nante, che va verso un co-mune obiettivo: il desideriodi vedere il volto del divino.

Ed infine la pietà popola-re è una risorsa spirituale,importante soprattutto inquesto periodo di crisi dellaspiritualità. Il pellegrino in-fatti cerca la chiesa non co-me organizzazione visibile estrutturata gerarchicamente,ma piuttosto come strumen-to di speranza in mezzo allesofferenze della vita e diconversione verso un servi-zio sempre più autentico alSignore. Non per nulla aisantuari la gente si confessa,ai santuari la gente si conver-te, ai santuari la gente si recaper fare festa.

Pertanto, a conclusionedel suo lucido intervento, ilCard. Angelo Bagnasco ha in-vitato i presenti a “farsi guidedei fedeli che si recano aisantuari, guide che conduco-no i fedeli verso l’essenziale”.

E l’essenziale è solo GesùCristo, termine di ogni vitacristiana. Solo così essi di-

ventano maestri e guide ver-so una “fede pensata”.

Ha poi ringraziato i retto-ri dei santuari italiani per ilprezioso servizio che svolgo-no nelle rispettive Diocesi ein tutta la Chiesa italiana. Es-si hanno un ruolo decisivonell’impegno di questa Chie-sa per la nuova evangelizza-zione, che chiede un lin-guaggio diverso nel predica-re il Vangelo, ma anche luo-ghi e tempi particolari.

I santuari sono chiamatinon a fare qualcosa di spe-ciale, di diverso da quelloche oggi compiono, ma piut-tosto ad essere ancor più fe-delmente santuari, cioè luo-ghi del sacro, del silenzio,del bello, della liturgia parte-cipata.

E anche luoghi dove siproduce cultura e si celebra-no incontri ecclesiali. Questorisulta esser un lavoro che ar-riva a evangelizzare non sologli adulti, ma anche i giovani,sempre più alla ricerca del sa-cro e dell’essenziale.

P. Lino Pacchin Rettore del Santuario di Pietralba

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Il nostro Santuario sente il do-vere di ricordare il decimo

anniversario della solenne De-dicazione del nuovo Santuariocompiuta da Giovanni Paolo II.La ricorrenza ci impegnerà amettere in atto tante opportuneiniziative spirituali, e pastorali,culturali e caritative.

E’ noto che il Divino Amo-re costituisce un vero e propriopunto di riferimento per moltifedeli non soltanto romani.

Giovanni Paolo II, il 4 luglio1999, giorno della Dedicazio-ne, ebbe a dire: “Con la dedi-cazione di questo nuovo San-tuario viene oggi sciolto parzial-

mente un voto che i romani, in-vitati dal Papa Pio XII, fecero al-la Madonna del Divino Amorenel 1944, quando le truppe al-leate stavano per lanciare l’at-tacco decisivo su Roma occupa-ta dai tedeschi.

Davanti all’immagine dellaMadonna del Divino Amore, il4 giugno di quell’anno, i roma-ni invocarono la salvezza di Ro-ma, promettendo a Maria di

correggere la propria condottamorale, di costruire il nuovoSantuario del Divino Amore e direalizzare un’opera di carità aCastel di Leva.

In quello stesso giorno, do-po poco più di un’ora dalla let-tura del voto, l’esercito tedescoabbandonò Roma senza oppor-re resistenza, mentre le forze al-leate entravano per Porta SanGiovanni e Porta Maggiore, ac-colte dal popolo romano conmanifestazioni di esultanza”.

Tutte le iniziative avrannodue scopi precisi: assolvere gliimpegni ancora attuali del “vo-to” fatto alla Madonna nel“correggere la propria condottamorale” cioè nel rinnovare lapropria vita cristiana, attraversol’ascolto della Parola di Dio e lapratica dei sacramenti, risve-gliare e qualificare la devozioneverso la Madre di Dio perchésia sempre via privilegiata edefficace per giungere ad una fe-de più matura.

Nella foto in alto, Giovanni Paolo IInella prima visita pastorale alSantuario il 1° maggio 1979 e

nella foto accanto il 4 luglio 1999per la consacrazione del nuovo

Santuario. Nella foto, particolaredell’infusione dell’incenso nel

braciere sul nuovo altare.

200910° ANNIVERSARIO

DELLA DEDICAZIONE DEL NUOVO SANTUARIO

8 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

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ARoma, il Pellegrinaggio not-turno, che parte da Piazza

di Porta Capena, il 7 dicembrea mezzanotte, e giunge al Divi-no Amore all’alba dell’8 di-cembre, apre le celebrazioniromane per l’Immacolata, checulmineranno con la visita delSanto Padre Benedetto XVI aPiazza di Spagna.

Molti fedeli vengono diproposito a Roma anche damolto lontano, per partecipa-re a questa forma di pietà po-polare. La Roma di oggi è se-gnalata dal Palazzo della FAO,e lì accanto, i segni della Ro-ma antica con il Circo Massi-mo e più in là il Palatino e ilColosseo. I pellegrini vengonoinvitati a portare ai piedi dellaVergine, insieme alle propriesuppliche e speranze di bene,anche la missione storica euniversale della Città eterna.

Il simbolismo del pellegri-naggio appare evidente con isuoi segni; l’Immagine della

Madonna del Divino Amore,posta sopra un autocarro ad-

dobbato con fiori e luci,apre e accompagna il

cammino dei pelle-grini con le candeleaccese nelle mani,una croce luminosa,costruita dai dete-nuti del carcere diRebibbia e donataal Santuario. Soloseguendo la crocedi Cristo si può usci-re dal buio dellaviolenza, della guer-ra, della povertà,della solitudine.

Dopo un cammi-

no di 14 km, finalmente si ar-riva al Santuario.

Sono le ore 5 e la primaSanta Messa della giornata èper loro, per i pellegrini dellanotte, che hanno raggiunto laluce del giorno!

Durante la festa dell’Imma-colata si svolgeranno numero-se celebrazioni, sia nel nuovosia nell’antico Santuario, per inumerosi pellegrinaggi di fa-miglie e di gruppi provenientida Roma e da ogni parte.

Nella tarda mattinata c’èl’arrivo del pellegrinaggio deiciclisti del Lazio e la maratonadel dopolavoro dei postelegra-fonici romani.

Quest’anno i pellegrini giunti a un km dal Santuario troveranno, all’incrocio con Via Don Umberto Terenzi, un monumento che lo ricorda

e sembra dare il benvenuto nel “suo” Santuario

PELLEGRINAGGIO NOTTURNO DELL’IMMACOLATA

Gruppo “Corsi di Vita Cristiana”

BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 9

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Carissimi amici,sono Fratel Francesco (Frè-

re Razanadrakoto François deSalesl), della Congregazionedei Fratelli del Sacro Cuore, dicui la Casa Generalizia è situa-ta a Roma (Via Casaletto, 3).

Conosco il Santuario dellaMadonna del Divino Amoredal 1998 al 2002.

Durante il mio soggiornoalla nostra Casa generalizia,ogni tanto andavo in pellegri-naggio al santuario.

Andare al santuario era perme un momento di gioia, dipreghiera e di riposo.

Nell’anno 2002, sono an-dato alla segretaria del Santua-rio. Ho chiesto se potessi averun abbonamento benevole albollettino del Santuario. Conun sorriso amichevole, la se-gretaria mi ha detto: “Ben si-curo, fratello. Con piacere”.

E da questo tempo mi per-viene ogni mese il bollettino.

Vi chiedo perdono: avreidovuto scrivere da molto tem-

po, per ringraziarvi, ma...).Questo bollettino mi rendemolteplice servizio: infatti, miaiuta ad intrattenere il mio ita-liano (piccola conoscenza diquesta bella lingua) ma sopra-tutto, mi aiuta a ricordare tuttii preziosi momenti che hopassato al santuario; mi aiutaad essere sempre al correntedegli avvenimenti che si svol-gono al santuario; mi aiuta aringraziare la Madonna pertutte le grazie di cui mi ha col-mato. I diversi testi del bollet-tino favoriscono le mie pre-ghiere.

Carissimo Don Pasquale,carissimi membri responsabilidel Santuario del Divino Amo-re, vi dico mille grazie per avercontinuato ad inviarmi il Bol-lettino del Santuario del Divi-no Amore. L’altro ieri, ho rice-vuto il Calendario 2009 delSantuario.

Pregate per me. Pensate ame il giorno 8 dicembre. Infat-ti, l’8 dicembre 1940 ho la-

sciato la mia famiglia per en-trare nell’aspirantato dei Fra-telli del Sacro Cuore. Sono fe-lice di essere religioso.

Vorrei passare i miei ultimianni da vivere nella generosi-tà, nell’amore più grande del-la Madonna (da noi Madonnadel Sacré-Cuore: Notre Damedu Sacre-Coeur). Pregate peril Collegio dove lavoro, unCollegio con i suoi 3000 allu-ni: dal’asilo all’università (5anni di studi all’università).

Abbiamo bisogno del soc-corso della vostra preghieraperché non è facile dare l’e-ducazione cristiana alla gio-ventù attuale. L’ambiente nonfavorisce più la preghiera e labuona condotta. I ragazzi e leragazze vedono tante cose danon vedere, cose che non liaiutano ad essere bravi, brave.

Termino. Il mio saluto allaMadonna del Divino Amore.Carissimi amici, vi abbracciocon tanto affetto.

Fratel Francesco

IL PELLEGRINAGGIO LUOGO DI INTENSE ESPERIENZE DI FEDE

Sulla tua tomba fioriranno le Opere… gli disse un giorno Don Orione (oggi San Luigi Orione)

ed è stato e sarà sempre così! Se il chicco di grano,dice il Signore, caduto in terra non muore rimane so-lo, se invece muore porta molto frutto.Sabato 3 gennaio ricorre il 35° anniversario dellamorte del Servo di Dio Don Umberto Terenzi. Si terràun ritiro spirituale, aperto a tutti, tenuto dal Rettore delSantuario, presso la Casa del Pellegrino. Prenotare ilpranzo (Euro 16,00) tel. 06.713519.

Oltre la Santa Messa che vedrà riuniti i membri del-l’Opera del Divino Amore, parrocchiani e pellegrini, achiusura della giornata ci sarà uno spettacolo in suoonore nell’Auditorium vicino al nuovo Santuario.

10 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

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Nella tradizione cattolica romana abbiamo dato a questa discepola di spicco molti nomi e titolidel nostro amore e del nostro rispetto. Celebriamo tre grandi momenti della sua vita sapen-

do che rappresentano la vita di tutti noi.

1. Attraverso il dogma dell’Immacolata Concezione, Dio era presente e si muoveva nella vitadi Maria fin dai primi momenti. La grazia di Dio è più grande del peccato; sconfigge il pec-cato e la morte. Attraverso la sua Immacolata Concezione, Maria è stata chiamata a una mis-sione speciale.

2. Il secondo momento della vita di Maria è l’Incarnazione. Attraverso la nascita virginale diGesù, ci viene ricordato che Dio si muove potentemente anche nella nostra vita. La nostra ri-sposta a questo movimento deve essere di riconoscimento, umiltà, apertura, accoglienza, ri-spetto e dignità per ogni vita, dal primo momento fino a quello finale. Attraverso l’Incarnazio-ne, a Maria è stato donato il Verbo fatto carne.

3. La Chiesa celebra il viaggio finale di Maria nella pienezza del Regno di Dio con il dogmadell’Assunzione promulgato da Pio XII nel 1954. Come al suo inizio, anche alla fine dellasua vita Dio ha realizzato in lei tutte le promesse che ci ha fatto. Anche noi saremo elevati alcielo come lei. In Maria abbiamo un’immagine dell’umanità e della divinità in casa. Dio è “asuo agio” in nostra presenza e lo stesso accade a noi in presenza di Dio. Attraverso la sua As-sunzione, Maria è stata scelta per avere uno speciale posto d’onore nella divinità.

Ciò che accade a Maria accade ai cristiani. Siamo chiamati, donati e scelti per essere con Ge-sù. Quando onoriamo la Madre di Dio con il titolo di “Immacolata Concezione”, riconosciamo inLei un modello di purezza, innocenza, fiducia, curiosità, riverenza e rispetto, vivendo pacificamen-te una matura consapevolezza del fatto che la vita non è semplice. E’ raro trovare sia la riverenzache la raffinatezza, l’idealismo e il realismo, la purezza, l’innocenza e la passione, tutto nella stessapersona come lo ritroviamo in Maria.

(Dal discorso inaugurale al Sinodo, del Cardinale Marc Ouellet, Relatore Generale)

UNA DONNA, MARIA, ADEMPIE PERFETTAMENTE LA VOCAZIONE DIVINA

DELL’UMANITÀ MEDIANTE IL SUO ‘SÌ’ ALLA PAROLA DI ALLEANZA E ALLA PROPRIA MISSIONE

Per NATALE: nell’Auditorium, sabato 13 dicembre spettacolo natalizio, e domenica 14 Concer-to di Natale con la Banda musicale del Divino Amore.29-30 dicembre Convegno unitario dei Figli e delle Figlie della Madonna del Divino Amore.1° gennaio Solennità di Maria, Madre di Dio. Al Santuario si può ricevere l’Indulgenza Plenaria.6 gennaio, Epifania, al Santuario Festa parrocchiale della famiglia.11 gennaio, domenica, Festa del Battesimo di Gesù, sono invitate tutte le famiglie della Parroc-chia con bambini battezzati l’anno scorso.

ALCUNI APPUNTAMENTI

BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 11

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12 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

Riccardo e Federica, battezzati il 25 ottobre nel battesimo

donato dai nonni Rossi Nicoletta e Sergio

Il Battesimo ci fa membra del corpo diCristo. «Siamo membra gli uni deglialtri» (Ef 4,25). Il Battesimo incorporaalla Chiesa. Dai fonti battesimali nasce

l’unico popolo di Dio della Nuova Al-leanza che supera tutti i limiti naturalio umani delle nazioni, delle culture,delle razze e dei sessi: «In realtà noitutti siamo stati battezzati in un soloSpirito per formare un solo corpo» (1Cor 12,13).

I battezzati sono divenuti «pietre viveper la costruzione di un edificio spiri-tuale, per un sacerdozio santo» (1 Pt2,5). Per mezzo del Battesimo sonopartecipi del sacerdozio di Cristo, del-la sua missione profetica e regale, so-no «la stirpe eletta, il sacerdozio rega-le, la nazione santa, il popolo che Diosi è acquistato perché proclami leopere meravigliose di lui» che li «hachiamati dalle tenebre alla sua ammi-rabile luce» (1 Pt 2,9). Il Battesimorende partecipi del sacerdozio comu-ne dei fedeli.Dal Catechismo della Chiesa Cattolica

nn. 1267, 1268

Nell’Anno Paolino, contempliamo e ac-cogliamo l’immagine vera di Gesù, de-scritta dal grande Apostolo San Paolonella sua lettera ai Filippesi al capitolo2° versetti 5-8.5Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, 6

il quale, pur essendo di natura divina,non considerò un tesoro gelosola sua uguaglianza con Dio; 7

ma spogliò se stesso,assumendo la condizione di servoe divenendo simile agli uomini;apparso in forma umana, 8

umiliò se stesso... (dalla nascita alla croce!)

FONTE BATTESIMALE

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BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 13

Alla Madonna del Divino Amore offro questa nuova BIBBIA CEI,con infinita riconoscenza per la bontà con cui mi ha guidato nel lavoro che hocompiuto: impegno che la Chiesa volle affidarmi (da quanto ho compreso) già nel dicembre 1987, all’ombra di questo Santuario.Roma, 19.10.2008

Padre Giuseppe Danieli, c.s.i.

Rinnoviamo gli auguri per il 25° Anniversario di Matrimoniodei signori Esposito Giuseppe e Anna Maria, amici e benefattori del Santuario

La Parola di Dio, che è potenza divina per lasalvezza di chiunque crede, si presenta e ma-

nifesta la sua forza in modo eminente negli scrit-ti del Nuovo Testamento. Quando infatti vennela pienezza del tempo, il Verbo si fece carne edabitò tra noi pieno di grazia e di verità. Cristo sta-bilì il Regno di Dio sulla terra, manifestò con

opere e parole il Padre suo e Sè stesso e portò acompimento l’opera sua con la morte, la risurre-zione e la gloriosa ascensione, e l’invio dello Spi-rito Santo. Sollevato in alto attira tutti a Sé, Luiche solo ha parole di vita eterna. Di tutto ciò gliscritti del Nuovo Testamento sono testimonianzaperenne e divina.

LA PAROLA DI DIO

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È possibile ricevere direttamente una copia del libro,

facendo un versamento di 11,30 Euro

(spese di spedizione incluse)sul conto corrente postale

c.c.p. n. 721001Alla presentazione del libro, tenutasi

domenica 23 novembre 2008 pressol’Hotel Divino Amore, sono interve-nuti l’autore dell’opera, Mons. Pasqua-le Silla, P. Tiziano Repetto, Don Fernan-do Altieri, parroco di S. Carlo Borro-meo e Postulatore della causa di beati-ficazione di Don Umberto Terenzi, l’O-norevole Domenico Volpini ed Eleono-ra Daniele nella veste di presentatricedell’evento.

Ricordando Don UmbertoDocumenti storici e omelie selezionate

Mons. Pasquale SillaA cura di P. Tiziano Repetto S.I.

EDIZIONI DIVINO AMORE - ROMA

LE RELIQUIE DI SANT’ANDREA APOSTOLO AL SANTUARIOAl termine del pellegrinaggio a Ro-

ma, dal Papa, la diocesi di Amalfi-Cavade’ Tirreni, con il suo Arcivescovo e tan-ti sacerdoti ha concluso il pellegrinag-gio al Divino Amore, dove sono stateesposte le reliquie di Sant’Andrea Apo-stolo ed è stata celebrata l’Eucaristia.E’ stato un avvenimento intenso nell’VIII centenario della traslazione dellereliquie di Sant’Andrea Apostolo da Co-stantinopoli ad Amalfi.

“Oggi Andrea, fratello di Pietro pernascita e suo compagno nell’apostolatoe con lui solidale nel martirio è qui aRoma per abbracciare il fratello Pie-tro” ha detto l’Arcivescovo Orazio Sori-celli rivolgendosi al Papa. Al santuariosi è concluso l’evento. L’urna con le reliquie di Sant’Andrea Apostolo

14 BOLLETTINO N.8 - OTTOBRE 2008

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BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008 15

50° di Matrimonio diSpione Giovanni e Cortellessa Erminia insieme al Rettore Don Pasquale Silla

(2.06.2008)

Antico Santuario. Insolita grandinata e... ritorno dell’ArcobalenoSala dei ricordi e degli ex-voto della mostra missionaria

Dalle Missioni del Divino Amore in Brasile

ROMA 28 DICEMBRE 2008ASSOCIAZIONE MOTOCICLISTI

FORZE DI POLIZIApresenta

IVA EDIZIONE“UN REGALO PER UN BAMBINO”

Ore 10.30 A Roma consegna dei regali, agli ospe-dali pediatrico-oncologico ai bambini ricoverati.

Ore 12.30 Al Santuario della Madonna del DivinoAmore consegna dei giocattoli ai bambini ospitipresso la Casa Famiglia “Madonna del DivinoAmore” e ai bambini ospiti presso “L’oasi dell’ac-coglienza”. Spettacoli e premiazioni; benedizionidelle moto e dei motociclisti.Ore 16.00 A conclusione S. Messa presso il Nuo-vo Santuario per le vittime della strada e SicurezzaStradale.

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16 BOLLETTINO N.9 - NOVEMBRE 2008

Suppliche e RingraziamentiMadonnina cara, Madre di

noi tutti, rivolgi il tuosguardo su di me e sulla miafamiglia. Come sai ho seguitola catechesi dei “10 comanda-menti” mi sono scoperta pec-catrice più di quanto pensassi;per questo ti chiedo di inter-cedere presso il tuo adoratoFiglio, affinchè perdoni i mieipeccati, affinchè mi guidi intutte le mie azioni, affinchè miaiuti a combattere il maligno(che è sempre in agguato).Chiedo perdono per tutte levolte che ho avuto il vostroaiuto e che cieca ed accecatanon me ne sono resa conto.Madonnina cara, proteggi daogni male e da ogni pericoloFrancesco e Beatrice, ed a mee a mio marito guidaci nell’e-ducarli. Proteggi la mia fami-glia, genitori, fratello, sorella,nipoti, parenti ed amici, edanche tutti i bambini del mon-do. Madonnina cara, perdo-nami di tutto: la mia infanzia, imiei errori, i miei peccati, lamia paura, le mie debolezze.Aiutami, Madre Santissima, tiaffido la mia famiglia, il miomatrimonio, i miei figli. Gui-dami e sostienimi Madre San-tissima. Aiutami ad aver spe-ranza, la speranza su tutte lesue forme. Tu conosci la nostrasituazione abitativa, Tu sai tut-to; mi affido a Te e alla volon-tà di Gesù.Con rispetto ma con amoresincero, Madonna Santissima.

Maddalena

***

Carissima Madonnina, grazieper le tue preghiere. La ma-

lattia diagnosticata a mio marito

Renato è in forma benigna,chiedo di pregare perchè fuo-riesca. So che le tue preghieresono grandi e ti chiedo di prega-re ancora per me e la mia fami-glia, da anni assediata dall’invi-dia e dall’odio del vicinato. Cihanno ferito nel profondo delcuore per farci del male. Aiutaciperchè le cose si risolvano nelbene. Prega perchè possiamo ri-avere ciò che ci è stato sottrattoingiustamente e per questo mo-tivo dà loro la forza di impedircidi poter lavorare con serenità.Aiutaci a trovare la serenità diun tempo. Ti chiediamo di pre-gare per noi, e aiutaci anche adavere la forza di continuare perandare avanti.

Renato

***

Madonnina mia, martedìverrò in pellegrinaggio a

Roma da Te dopo due anni, tiscrissi alla menopeggio due ri-ghe perchè non riuscivo a sci-vere di più perchè la mia ma-no destra da due anni si rifiutadi scrivere. Oggi ho 64 anni esono una donna dinamica, co-me ben sai, e mi preoccupo ditutto e di tutti e io mi trascurosempre. Ho fatto tutti i controllipossibili e immaginabili, ma nonè risultato niente di serio e inquesti due anni ho anche unforte dolore ai lombi che mi fafatica stare in piedi o coricata.Lascio a Te immaginare comesoffro e come offro a Te e alBuon Gesù le mie sofferenze.Sono stata una buona madre emoglie, i miei figli hanno 38 e37 anni, il piccolo ha due ge-melline che io e mio maritoamiamo e ringraziamo Te e il

Buon Gesù per per avermeledonate. Vorrei chiderti la grazia,innanzi tutto, di benedire ilgrande donandogli una famigliae per me e mio marito quel po-co di salute per vederli crescereancora un pò. Mentre ti scrivo,sento una gran fiducia che tu mistai già aiutando e spero di veni-re al più presto senza aspettare ilprossimo pellegrinaggio. Ti ba-cio, ti lodo e ti ringrazio e fà chemio marito creda un pò a Te e aGesù. Ti prego, se puoi scrivimi,ho bisogno di sentirti vicina enon mi abbandonare; io so cherenderai partecipe di questamia sollecitudine a Tuo Figlio.

Silvia

***

Madre Santissima, VergineSanta, ti ringrazio per tutto

quello che hai fatto per me, permia figlia e mio marito. Che Tusii benedetta ogni attimo dellamia vita, sii sempre presentecon il tuo Spirito nel nostro cuo-re e che il tuo amore non cimanchi mai. Grazie.

Cristina

***

Che strano, Madre mia primadi venire qui, volevo chie-

dervi una grazia per me, ma poiho riflettuto... che in fondo sonofelice così come sono... soldi inpiù? No... e allora? Chiedo diproteggere coloro che hannochiesto il tuo aiuto oggi... Tantibaci.

Francesca

***

Grazie per la grande gioiache ci hai concesso con la

nascita di Flaminia. L’affido alla

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In relazione alla normativa sulla tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (legge 31/12/1996 n. 675), ci è gradito comunicarLeche il Suo nome è stato inserito nel nostro indirizzario esclusivamente allo scopo di informarLa sulle iniziative del Santuario, delle Associazioni e garantiamo chetali dati sono utilizzati esclusivamente per l'invio di comunicazioni inerenti le nostre opere e sono trattati con la massima riservatezza. Qualora queste comunicazioni non fossero di Suo gradimento è Sua facoltà richiedere la cancellazione dei dati relativi alla Sua persona dal nostro indirizzario.

tua protezione. Aiuta anchegli altri genitori come hai aiu-tato noi.

***

Madre misericordiosa, gra-zie per avermi dato la for-

za nei momenti bui. Ero venu-ta qui nella disperazione eadesso comincio a vedere laluce. Proteggi sempre i miei fi-gli, Roberto, mia madre e imiei fratelli. Aiuta Anna in que-sto momento così difficile eproteggi sempre Simone. Gra-zie Madre amorevole.

Laura

***

Un grazie alla Madonnaperchè mia mamma è sta-

ta operata di un tumore all’in-testino. L’operazione ed il postoperatorio sono stati difficili enei momenti in cui sembravache le cose si mettessero male,ho invocato l’intervento dellaMadre celeste e molte personeed amici si sono uniti a me nel-la preghiera. Ora mia mammaè a casa, dopo 39 giorni diospedale. L’esame istologiconon è bello: la parte tolta è unametastasi da melanoma. La Madonna mi ha aiutato a ri-avere la mia mamma e confidoin Lei che le consenta ancoradi vivere il più lungo possibilein mezzo a noi. Chiedo questagrazia ulteriore oltre a quella diaverla fatta rientrare a casa.

Carla

***

Non avrei mai pensato ungiorno di poter scrivere un

ringraziamento alla Madonna

per il grande dono che abbia-mo avuto io e mio marito dipoter stringere tra le braccia lanostra piccola Giulia. Abbiamopregato tanto e la Madonna ciha fatto la grazia. In segno di ri-conoscenza e devozione lascia-mo il primo fiocco che abbia-mo comprato quando è nata,così come hanno fatto tanti altrigenitori. Con tanto amore .la piccola Giulia, Nicoletta e Carlo

***

Sono una ragazza di 27 annie da 3 mesi aspetto un

bambino voluto e desideratocon tanto amore. Cara Madonnina, ti chiedo distarmi vicina sempre e che ilmio bambino o bambina nascaforte, sano e in salute, guidacitu verso una strada di amore edi fede. Grazie.

Tiziana

***

OVergine Santissima del Di-vino Amore, ti supplico

per le santissime piaghe di Ge-sù, liberami da ciò che mi an-goscia. Per questo ti prego e tiringrazio. Sia sempre benedet-to il nome di Gesù, di Giusep-pe e di Maria!

***

Madonna Santissima, Vivia-na lunedì dovrà fare una

cosa che tu sai. Fa che tutto vada bene; è unamadre come Te che ti chiedeaiuto. Tu Vergine Santa, io pic-cola peccatrice, ti chiedo umil-mente aiuto.

Elena

Madonna del Divino Amo-re, proteggi sempre me e

la mia famiglia, dammi la forzasempre di andare avanti, solotu mi puoi aiutare. Aiutami a ri-trovare la felicità, a realizzarmicon una famiglia, a essere sem-pre serena. Ti prego, non scor-darti ancora di me!

Valentina

***

Sono ancora qui per chieder-ti di non abbandonarci. Aiu-

taci, proteggici, dacci la forzaper andare avanti. Tu leggi nelmio cuore e sai quante volte tiho pregato per questo bimbo;ora sta arrivando e fà che tuttovada bene. Aiuta anche Davi-de che possa superare benequello che deve affrontare.Chiedo che tutto rimangauguale. Grazie, Madre mia.

***

Madonnina mia, non ti homai ringraziato abbastan-

za per l’aiuto che ci hai datoquando nostra figlia Carlotta èstata operata alla testa lo scorsoaprile. Ti adoriamo e ti preghiamo distarci, se puoi, sempre vicina,aiutandoci ad essere dei bravicristiani.

Fabrizio, Silvia e Carlotta

***

Cara Madonnina del DivinoAmore, sono una tua figlia

un pò sfortunata; sono downed ho una mamma molto ma-lata. Prega per me e per lei chestia bene. La tua

Patrizia

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Il Rettore Parrocoi Sacerdoti Oblati e le Suore “Figli della Madonna del Divino Amore”

e tutta la comunità del Santuario desiderano rivolgere a tutti i devoti della Madonna del Divino Amore,

ai beneffattori, agli amici, ai bambini, un affettuoso augurio di BUON NATALE E FELICE ANNO 2009!

Natale 1998 Benedizione delle porte delnuovo Santuario. S. E. Mons. Luigi Mo-retti attorniato dai sacerdoti del Santua-rio e da una grande folla di parrocchia-ni e pellegrini, scendendo dal piazzaledella Torre dei primo miracolo si è avvi-cinato, passando attraverso il cantiere,

alle nuove porte della Chiesa imparten-do la Benedizione. La prima Messa dimezzanotte fu particolarmente animata,il Bambino portato in mezzo all'assem-blea, indicava il modo con Dio entravain mezzo al suo popolo e in mezzo mon-do e per restare sempre con noi.

Mons. Luigi Moretti Benedice le porte del nuovo Santuario Quella notte di Natale anche Little Tony con il coro

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