bollettino tecnico olivicolo - olivicoladegliernici.it · quando si andrà nell’oliveto a potare,...

14
BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO N°: 07 DATA: 8 marzo 2019

Upload: others

Post on 12-Sep-2019

3 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

BOLLETTINO

TECNICO OLIVICOLO

N°: 07 DATA: 8 marzo 2019

Page 2: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

2

AREALE DI RIFERIMENTO ACUTO - FIUGGI – ANAGNI - VICO NEL LAZIO - TREVI NEL LAZIO -

FUMONE - ALATRI - VEROLI - ARPINO - TRIVIGLIANO - GUARCINO - BOVILLE ERNICA - COLLEPARDO - MONTE S. GIOVANNI CAMPANO -

PIGLIO - SERRONE

FINALITA’ (Regg. UE 611 e 615/2014 - Annualità 2017-2018)

Miglioramento della qualità nella produzione dell’olio di oliva e di olive da mensa

Ambito 4 Misura 4A

Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione, in connessione con l’assistenza tecnica.

Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura

Ambito 2 Misura 2B

Elaborazione di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate su criteri ambientali adatti alle condizioni locali e loro diffusione presso gli olivicoltori con monitoraggio della loro applicazione pratica.

Ambito 2 Misura 2C

Dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo nonché progetti di osservazione dell’andamento stagionale.

Miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione

Ambito 3 Misura 3A

Miglioramento dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali.

La direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio (con rettifica pubblicata il 29 giugno 2010), recepita in Italia con il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari, prevedendo, tra l'altro, che gli Stati membri adottino piani d'azione nazionali per definire gli obiettivi e individuare le misure per la riduzione dell'impatto e dei rischi per la salute umana e l'ambiente conseguenti all'utilizzo dei prodotti fitosanitari e per incoraggiare lo sviluppo e l'introduzione della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi al fine di ridurre la dipendenza dall'utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Nella G.U. n. 35 del 12 febbraio 2014 è stato pubblicato il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 "Adozione del Piano di azione nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150” che ha previsto azioni volte a favorire un'agricoltura sostenibile fondata sul rispetto dell'ambiente, finalizzata alla tutela dei consumatori e degli operatori e guidata da un uso consapevole dei prodotti fitosanitari.

Le indicazioni del presente Bollettino sono relative all’applicazione della “Difesa Biologica” e della “Difesa integrata obbligatoria” e forniscono indicazioni per il rispetto dei vincoli stabiliti dalla “Difesa integrata volontaria” e degli ulteriori vincoli previsti dal Disciplinare Assolivol di produzione olivicola in applicazione delle seguenti norme: Regg. 1698/2005/UE; 1305/2013/UE; 1308/2013/UE.

Il presente Bollettino è dedicato alla tecnica olivicola ed è strutturato in due sezioni fuse tra

loro: la prima è relativa alla Difesa biologica e/o integrata (obbligatoria - Allegato III Dir.

2009/128/C ), la seconda contiene informazioni sulle Tecniche agronomiche in Olivicoltura.

Page 3: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

3

Meteo e Fenologia

Prov Stazione Data TMin TMed TMax UMed Pioggia PMed

FR ALATRI Basciano 04/03/2019 6,5 11,5 20,8 65 0 1.016

FR ALATRI Basciano 05/03/2019 7,5 11 18,5 78 0 1.014

FR ALATRI Basciano 06/03/2019 7 12,3 22 68 0 1.018

Prov Stazione Data RS VVmed VVmax GG_A GG_0 ET0

FR ALATRI Basciano 04/03/2019 4.242 1 5,1 5,8 11,5 2,2

FR ALATRI Basciano 05/03/2019 1.921 0,8 4 5,5 11 1,4

FR ALATRI Basciano 06/03/2019 4.405 1,1 4,9 6,2 12,3 2,4

Valore Descrizione Unità di misura

RS Radiazione solare giornaliera W/mq

VVmed Velocità media del vento m/s

VVmax Velocità massima del vento m/s

GG A Gradi giorno Allen (0°C-30°C) °C

GG 0 Gradi giorno (soglia 0°C) °C

ET0 Evapotraspirazione potenziale (metodo Penman Montheit) mm

I valori termici torneranno a scendere da venerdi quando l'onda depressionaria si porterà verso

l'Italia. Tuttavia il suo potere destabilizzante risulterà nettamente impoverito e quindi incapace di

generare precipitazioni consistenti: le piogge saranno sporadiche e passeggere sino a domenica.

Tecnica Colturale

Potatura e tecnica colturale agronomica Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali, si stabilisce un rapporto di massa, tendenzialmente stabile (1/1), tra chioma e apparato radicale. A seguito dell’alterazione di tale rapporto, causato ad esempio dell’asportazione di una parte della chioma, l’olivo tende a ripristinarlo destinando foto-assimilati alla neoformazione e all’allungamento dei germogli, a discapito dell’accrescimento tangenziale del tronco, delle branche principali e delle radici.

Page 4: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

4

Una potatura intensa accentua l’attività vegetativa (emissione di polloni e di succhioni) e ritarda la fruttificazione, motivo per cui ogni anno non si dovreb-be asportare più del 20% della nuova vegetazione prodotta dalla pianta. L’intensità di potatura è giusta quando si ha una buona produzione di olive, la formazione di numerosi nuovi germogli di media lunghezza (20-50 cm in dipendenza della cultivar), che sono la base della produzione dell’anno seguente, e lo sviluppo di un limitato numero di succhioni (pianta in equilibrio vegeto-produttivo). Se ci si discosta da questa condizione bisogna modificare l’intensità di potatura applicata per raggiungere l’equilibrio: ad esempio se la produzione è stata bassa, i germogli sono molto lunghi ed i succhioni sono numerosi, probabilmente abbiamo applicato una potatura troppo intensa che deve essere ridotta. È importante rimarcare che l’individuazione della giusta intensità di potatura da applicare rappresenta il primo, e forse più importante, elemento per la semplificazione della potatura: una pianta in equilibrio mantiene la forma da sola e minimizza la crescita di succhioni vigorosi che dovrebbero essere eliminati con la potatura. Pertanto, richiede solamente l’esecuzione di qualche taglio di ritorno e di sfoltimento che possono essere eseguiti in maniera molto semplice e veloce. In generale, una buona regola è di tagliare solo ciò che è strettamente necessario rinviando il resto all’anno successivo e nel dubbio è sempre meglio potare poco piuttosto che troppo. Per ridurre l’indice di alternanza è consigliabile potare più severamente le piante nell’anno di attesa carica, per ridurre il potenziale produttivo; diversamente, dopo un anno di produzione, con la potatura si deve cercare di mantenere un modesto rinnovo. In genere dopo un anno di carica le piante tendono a produrre meno perché si ha una minore percentuale di gemme a fiore e rami a frutto più corti e questo può innescare il fenomeno dell’alternanza di produzione. Per contrastare ciò, dopo un anno di carica si dovrebbe applicare una potatura leggera in maniera da mantenere la gran parte dei rami a frutto presenti. Viceversa, si dovrebbe applicare una potatura più intensa dopo un anno di scarica. Sebbene ciò non sia difficile da attuare, raramente viene messo in pratica e la potatura viene effettuata con la stessa intensità tutti gli anni, indipendentemente dalla produzione dell’anno precedente.

Nello schema riportato sono rappresentate due annate consecutive nell’ambito delle quali si completa il ciclo riproduttivo dell’olivo.

Page 5: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

5

Durante il primo anno (n) il germoglio si accresce e le gemme che si formano all’ascella delle foglie in parte vengono indotte a fiore. Nell’anno successivo (n+1) in alto a destra è riportato il destino delle gemme a legno dalle quali si origina il germoglio sul quale si formeranno le gemme a fiore che daranno origine alla nuova produzione. In basso a destra, è riportato lo sviluppo delle gemme a fiore che, superata la fase di differenziazione, danno origine ai fiori e, a seguito dell’allegagione, alla formazione dei frutti la cui maturità giunge a circa 16 mesi dal momento dell’ induzione a fiore.

L’immagine riportata nella figura in basso esprime i concetti contenuti nella rappresentazione grafica della figura precedente: le mignole sono presenti nel tratto di ramo che si è originato nell’anno precedente (n) a seguito del fenomeno della induzione a fiore. Il tratto indicato con la sigla (n+1) si è sviluppato nell’anno di riferimento e porterà la produzione di olive nel successivo. Dalle gemme che si sviluppano alle ascelle delle foglie, nel tratto (n+1), si formeranno rami o fiori in quantità variabile a seconda l’entità del fenomeno di induzione.

Page 6: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

6

Tanto maggiore sarà lo sviluppo del germoglio (n+1) e quindi tanto più numerosi sono gli internodi formatisi nell’anno di riferimento, tanto più alta sarà la probabilità che nell’anno successivo sia elevata la fioritura e la produzione.

1. Sebbene sia stato ampiamente dimostrato che piante lasciate libere di vegetare fruttificano più precocemente e più abbondantemente rispetto a quelle che vengono sottoposte ad accurati interventi di potatura, in rapporto alla forma di allevamento prescelta, l’olivo deve essere sottoposto a leggeri interventi di potatura sin dai primi anni d’impianto, per favorire la crescita e l’armonico sviluppo delle future branche e dei rami fruttiferi. 2. E’ con la potatura che dovrà inoltre essere stimolata la crescita vegetativa e indotta la fruttificazione (potatura di produzione) soprattutto nella zona della chioma più bassa, che tende facilmente a spogliarsi di vegetazione, perché scarsamente illuminata. È importante mantenere la fruttificazione in questa zona della chioma, poiché più facile da raggiungere con gli attrezzi meccanici (attrezzi per agevolare la potatura e la raccolta) o con i macchinari (atomizzatori). A prescindere dal modello d’impianto e dalla forma di allevamento scelta, per mantenere la pianta efficiente, dal punto di vista sia vegetativo sia produttivo, non devono essere trascurati alcuni principi eco-fisiologici fondamentali, in particolare per la captazione della luce. 3. La quantità di luce necessaria per la crescita vegetativa e la regolare fruttificazione dovrebbe raggiungere tutta la chioma; bisogna quindi evitare che porzioni di chioma rimangano in ombra: zone di chioma con intensità luminose inferiori al 30% presenteranno fruttificazione modesta. Scarsa luce porta ad una scarsa percentuale di gemme a fiore; inoltre, la differenziazione e la successiva organogenesi fiorale non procede regolar-mente, per cui sono frequenti fiori con anomalie morfologiche che, di conseguenza, non daranno frutti. I pochi frutti che si formano nelle zone della chioma scarsamente illuminate ritardano nella crescita e nella maturazione e accumulano minori quantitativi di Ac. grassi. Anche le foglie avranno uno sviluppo relativo e, per quanto riguarda l’attività fotosintetica, saranno poco efficienti o addirittura passive. Non sono, infatti, rari i casi di foglie con una sintesi di carboidrati inferiore rispetto a quella da esse consumata con la respirazione. Queste foglie costituis

Page 7: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

7

cono, pertanto, un costo per l’albero, che tende a disfarsene, motivo per cui cadono precocemente. 4. Al contrario, adeguati livelli di luce foto-sinteticamente attiva ed intercettata dalla chioma agiranno positivamente sulla formazione delle gemme a fiore e sullo sviluppo dei frutti. Le olive di queste aree della chioma più intensamente illuminate raggiungeranno maggiori dimensioni e un più elevato contenuto di olio rispetto a quelle sviluppate nelle zone con minore disponibilità di luce. In effetti, sebbene il frutto, dopo il suo sviluppo iniziale, diventi l’organo con maggiore capacità di attrazione di assimilati e sia in grado di competere con i germogli, per il suo sviluppo utilizza soprattutto gli assimilati provenienti dalle foglie inserite nel medesimo ramo (= vantaggi della fertilizzazione fogliare). Di conseguenza, i frutti situati in zone ombreggiate della chioma, dove la disponibilità di assimilati è ridotta, non possono raggiungere uno sviluppo ottimale, neanche se nell’olivo, complessivamente, la disponibilità di assimilati è elevata. L’esposizione dei frutti alla luce diretta contribuisce, inoltre, a migliorare le caratteristiche qualitative dell’olio. 5. Per chi ha messo a dimora olivi giovani:

La pianta si lascia crescere liberamente nel primo anno, avendo solo cura di eliminare, nel periodo estivo, eventuali germogli basali che tentano di prendere il sopravvento sul fusto centrale e altri possibili germogli a sviluppo verticale che possono entrare in concorrenza con l’apice della giovane piantina.

Al secondo anno, si possono privilegiare i rami laterali migliori, quelli posti a giusta altezza da terra, meglio orientati e già inseriti con un angolo abbastanza aperto, per destinarli alla formazione delle branche principali. E’ bene, almeno inizialmente, disporre di un numero di potenziali branche primarie superiore al necessario

Page 8: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

8

(anche 5/6) per una migliore scelta successiva. La presenza dell’asse centrale della pianta in allungamento, favorirà la naturale apertura dei germogli laterali (le future branche primarie), senza necessità di forzature mediante distanziatori o legature che impedirebbero la naturale flessione dei germogli sotto il peso della vegetazione e delle olive. Gli altri rami, vicini e apparentemente meno interessanti per la formazione delle branche primarie, possono rimanere sulla pianta ancora per un uno o due anni, per poi essere definitivamente asportati negli anni successivi.

Al terzo anno si può procedere all’asportazione dell’asse centrale, quando ormai le branche primarie sono diventate più robuste e sono sufficientemente aperte per garantir-ne una corretta inclinazione iniziale. Qualora il fusto, pur essendosi ben sviluppato in altezza, non presenti buoni germogli laterali, si può procedere alla sua spuntatura già al

secondo anno, per provocare il sorgere di nuovi rami fra i quali, più tardi, verranno scelti quelli più adatti a formare le branche primarie. Negli anni successivi, i rami destinati a formare le branche primarie dovranno essere guidati con la potatura annuale, per renderli sempre più robusti e per mantenerli inclinati nella posizione voluta. In questa fase di allevamento dell’olivo la potatura non deve essere mai eccessiva e deve anche servire a limitare la forza e la concorrenza esercitata dagli altri germogli nei confronti delle branche primarie in formazione, eliminando tempestivamente i succhioni cresciuti nelle diverse parti della pianta. Con il passare degli anni le branche primarie si rivestono di branche secondarie e queste, a loro volta, di branchette fruttifere: il potatore deve fare in modo che le brachette fruttifere poste in alto, più vicine all’apice della branca, siano più corte di quelle inserite nella parte più bassa, onde evitarne l’ombreggiamento. Procedendo in questo modo con la potatura annuale, al 7°/8° anno, la pianta inizierà ad assumere la caratteristica struttura di una pianta a vaso policonico, con tre o quattro branche principali, rivestite di sotto-branche, che ricordano la forma di tre coni rovesciati. La vegetazione lungo la branca procedendo dalla cima, esile e ben evidenziata, verso la base della branca primaria, più ricca e voluminosa.

Page 9: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

9

Da questo momento in poi, sulle singole branche primarie si effettueranno interventi di potatura di produzione e, se necessario, di rinnovo, per garantire il mantenimento della forma della pianta e la contemporanea produzione di olive facili da raccogliere. I tagli vanno disinfettati con poltiglia bordolese (al 3%); quelli medi e grandi vanno anche ricoperti di mastice a freddo per innesti. Si compra ovunque.

N.B.: Per preparare in casa una pasta disinfettante. Le dosi per 10 litri di pasta disinfettante sono: 3 kg di grassello di calce + 1 kg di Solfato di Rame + 10 lt di acqua.

Per il mastice: vinavil+poltiglia bordolese al 3%+acqua (dosi: 50%+3%+47%).

Per quanto riguarda le sequenza delle operazioni da effettuare, i primi tagli devono essere rivolti all’eliminazione dei succhioni vigorosi all’interno della chioma. Dopodiché, si dovranno individuare le zone della chioma con vegeta-zione eccessivamente folta dove si deve intervenire con tagli di sfoltimento. E’ bene procedere a partire dalla parte superiore verso il basso della pianta, in modo da poter valutare il grado di diradamento ottenuto e la penetrazione della luce con il procedere della potatura. I tagli di maggiore dimensione devono essere fatti prima di quelli di dimensione ridotta, in modo da procedere più speditamente ed evitare inutili ripetizioni di tagli. Soprattutto nel biologico, i residui di potatura sono una risorsa da reimpiegare nel processo produttivo. Triturare e spandere sul terreno i residui è pratica consigliata: consente una buona restituzione di elementi nutritivi e di sostanza organica, l’eliminazione dei rischi di diffusione degli incendi ed un vantaggio ambientale rilevante.

Attenzione: le potature derivanti da olivi con Rogna vanno allontanate dall’oliveto SUBITO DOPO la fine della giornata di potatura e/o bruciati.

L’applicazione di un turno biennale di potatura richiede, nei due anni del ciclo, una gestione più articolata anche delle altre tecniche colturali (es. concimazione, irrigazione, controllo sanitario, epoca e meccanizzazione della raccolta). Pertanto, se l'olivicoltore non ha la sufficiente preparazione per interpretare e valutare correttamente lo stato sanitario, la vigoria, le esigenze in nutrienti ed acqua e la produttività degli alberi è preferibile applicare una potatura leggera annualmente piuttosto che quella biennale più complessa.

Non capitozzare!

Non ci sono le indicazioni per farlo (gelo): per la Rogna non si capitozza.

Page 10: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

10

La capitozzatura può rimuovere fino al 100% delle foglie dell’olivo. Le foglie sono gli organi con cui l’olivo produce il proprio nutrimento; rimuovendole, l’albero rimane senza l’energia necessaria ad alimentare tutte le sue parti. La perdita di così tante foglie attiva un meccanismo di sopravvivenza che consiste nella produzione di rami di lunghezza maggiore ma più esili, così che l’olivo possa recuperare il più velocemente possibile il suo volume fogliare. Questi rami hanno origine dalle gemme latenti che l’olivo produce lungo il fusto e le branche e dalle gemme avventizie che si formano a livello dei grossi tagli. Tale meccanismo di sopravvivenza richiede un grande impiego di energia che l’albero preleva dalle sue riserve. Se l’olivo non possiede una riserva di energia sufficiente, il rischio che muoia è molto alto. Un olivo capitozzato è più vulnerabile agli insetti e alle malattie: alcuni insetti sono infatti attratti dalle sostanze chimiche rilasciate dai tessuti interni esposti.

La capitozzatura implica una serie di costi di manutenzione decisamente maggiori rispetto ai costi di una corretta potatura. Uno dei costi è la riduzione del valore della proprietà. Un albero sano e ben tenuto può incrementare fino al 20 per cento il valore della proprietà.

Se non si sa come fare chiedere ai Tecnici. Le alternative spesso ci sono.

potatura ed equilibrio tra chioma e radici

Page 11: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

11

ATTENZIONE AL NUOVO CORSO

Page 12: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

12

A tutte le Donne degli olivi, a tutte le Vostre e Nostre Donne

… con i più sentiti auguri di tutti noi e di olivicola degli ernici

Page 13: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

13

Marketing Olivicolo

Seguire attentamente le prescrizioni in etichetta dei prodotti

eventualmente utilizzati, ricordiamo che in fase di controlli essendo

l'etichetta autorizzata con decreto ministeriale è la prima e più

importante fonte di riferimenti per l'uso in conformità dei prodotti

fitosanitari.

Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell'uso leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto.

Si richiama l'attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati in etichetta. Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni che possono

derivare da un uso improprio del preparato.

Il rispetto delle istruzioni è condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per evitare danni

alle piante, alle persone ed agli animali.

E' OBBLIGATORIO L'USO DI IDONEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE E DI ATTREZZATURE DI LAVORO CONFORMI

(D. Lgs. 81/2008 e ss. mm.)

Page 14: BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO - olivicoladegliernici.it · Quando si andrà nell’oliveto a potare, ricordarsi che: Nell’olivo, in dipendenza delle condizioni ambientali e colturali,

OLIVICOLA DEGLI ERNICI - FRANTOIO CULTURALE

14

Questo Bollettino è stato chiuso: giovedi 7 marzo 2019 alle ore 20.00.

E’ stato distribuito: venerdi 8 marzo 2019.

E’ stato redatto a cura di:

Massimo Baldacci (cell. 366/2647642 ; [email protected])

La diffusione parziale o totale dei testi, dei dati o delle illustrazioni è vietata ai

termini di legge (LdA 633/1941; DL 196/03). La violazione dei diritti previsti comporta

l’applicazione delle sanzioni penali o amministrative previste dagli art. 171, 171-bis, 171-

ter, 174-bis e 174-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, oltre alle sanzioni previste dal

Codice Civile italiano. E’ consentita la riproduzione solo citando la fonte e previa

autorizzazione scritta da parte della Olivicola degli Ernici.

[email protected]