bollettino 864

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Unità Pastorale della Val Liona anno 24 numero 864 Domenica 24 gennaio 2016 Giornata del Seminario III domenica del tempo ordinario Oggi, domenica 24 gennaio GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO “Gesù guarda con amore misericordioso e chiama” (papa Francesco) COME SOSTENERE IL SEMINARIO? Le offerte raccolte oggi e domenica prossima 31 gennaio nelle nostre chiese, saranno devolute al Seminario. Inoltre, personalmente, si può OFFRIRE UN CONTRIBUTO per sostenere la retta annuale di un seminarista residente € 2.350,00 per l’iscrizione alla facoltà teologica di Padova, quota iscrizione € 900,00 DOVE INVIARE LE OFFERTE? Informazioni Ufficio Amministrativo del Seminario Borgo S. Lucia 43 Vicenza - Tel. 0444-501177 (dal lunedì al venerdì) oppure via e-mail [email protected] - IBAN: T45M0622511820000000720178. Domenica 24 gennaio: dal Vangelo secondo Luca 1,1-14-21 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore.” Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Carissimi Parrocchiani Vorrei iniziare con queste parole: la gioia del Signore è la nostra forza. Solo Dio può darci gioia piena e duratura, profonda e contagiosa. E quando una persona è nella gioia, è anche piena di una forza straordinaria. Quale gioia potremmo dire? Certo sembra delle volte, e magari molte, di far fatica a gioire, a far fatica a trovarne il motivo, forse perché lo si cerca troppo sulla realtà umana, sulle cose umane, sugli affetti umani e li assolutizziamo. Nel momento in cui non rispondono più a me…allora ecco la depressione, la disperazione, l’abbandono, il disinteresse o l’eccessivo impegno, fino a stressarsi. La gioia che il Vangelo propone a tutti è quella che Lo Spirito del Signore è sopra di me” cioè lo Spirito è in me e mi consacra, mi manda … per questo , mi appartiene e mi dona il coraggio di annunciare a me stesso, alle mie disavventure e a tutte quelle degli altri: il lieto messaggio, la liberazione, la vista, la libertà, la grazia del Signore. Parole che oggi sembrano lontane, lontane….ma che invece sono vicine, vicine… sono dentro di noi. Per coglierle bisogna saper tenere…. “ gli occhi erano fissi su di lui” Questa gioia ci permette, come dice san Paolo “se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme” io dico: se un membro gioisce tutte le membra gioiscono . Così è per il corpo. Se questa solidarietà che riscontriamo nel corpo la vivessimo anche riguardo al corpo spirituale che è la comunità, la chiesa, saremmo sempre in grado di avvertire le sofferenze degli altri e di fare il possibile per porvi rimedio. È quello che ha fatto Gesù, diventando uno di noi e prendendo su di sé le nostre miserie e per donarci salvezza e pace. Quella grazia che fa diventare tutto gioia. La gioia del Signore diventa la nostra gioia: è la gioia di tutti.

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Page 1: Bollettino 864

Unità Pastorale della Val Liona

anno

24

numero

864

Domenica 24 gennaio 2016

Giornata del Seminario III domenica del tempo ordinario

Oggi, domenica 24 gennaio GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO

“Gesù guarda con amore misericordioso e chiama” (papa Francesco)

COME SOSTENERE IL SEMINARIO? Le offerte raccolte oggi e domenica prossima

31 gennaio nelle nostre chiese, saranno devolute al Seminario.

Inoltre, personalmente, si può OFFRIRE UN CONTRIBUTO

per sostenere la retta annuale di un seminarista residente € 2.350,00

per l’iscrizione alla facoltà teologica di Padova, quota iscrizione € 900,00

DOVE INVIARE LE OFFERTE? Informazioni Ufficio Amministrativo del Seminario Borgo S. Lucia 43

Vicenza - Tel. 0444-501177 (dal lunedì al venerdì) oppure via e-mail [email protected] -

IBAN: T45M0622511820000000720178.

Domenica 24 gennaio: dal Vangelo secondo Luca 1,1-14-21

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore.” Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Carissimi Parrocchiani

Vorrei iniziare con queste parole: la gioia del Signore è la nostra forza. Solo Dio può darci gioia piena e

duratura, profonda e contagiosa. E quando una persona è nella gioia, è anche piena di una forza straordinaria.

Quale gioia potremmo dire? Certo sembra delle volte, e magari molte, di far fatica a gioire, a far fatica a

trovarne il motivo, forse perché lo si cerca troppo sulla realtà umana, sulle cose umane, sugli affetti umani e li

assolutizziamo. Nel momento in cui non rispondono più a me…allora ecco la depressione, la disperazione,

l’abbandono, il disinteresse o l’eccessivo impegno, fino a stressarsi. La gioia che il Vangelo propone a tutti è

quella che “ Lo Spirito del Signore è sopra di me” cioè lo Spirito è in me e mi consacra, mi manda … per

questo , mi appartiene e mi dona il coraggio di annunciare a me stesso, alle mie disavventure e a tutte quelle

degli altri: il lieto messaggio, la liberazione, la vista, la libertà, la grazia del Signore. Parole che oggi

sembrano lontane, lontane….ma che invece sono vicine, vicine… sono dentro di noi. Per coglierle bisogna

saper tenere…. “ gli occhi erano fissi su di lui” Questa gioia ci permette, come dice san Paolo “se un membro

soffre, tutte le membra soffrono insieme” io dico: se un membro gioisce tutte le membra gioiscono . Così è per

il corpo. Se questa solidarietà che riscontriamo nel corpo la vivessimo anche riguardo al corpo spirituale che è la

comunità, la chiesa, saremmo sempre in grado di avvertire le sofferenze degli altri e di fare il possibile per porvi

rimedio. È quello che ha fatto Gesù, diventando uno di noi e prendendo su di sé le nostre miserie e per donarci

salvezza e pace.

Quella grazia che fa diventare tutto gioia. La gioia del Signore diventa la nostra gioia: è la gioia di tutti.

Page 2: Bollettino 864

S. MESSE dal 24 al 31 gennaio 2016 ATTENZIONE ALLA VARIAZIONE DI ORARIO

DOMENICA 24 gennaio Giornata del Seminario

Ne 8,2-4a.5-6; 1Cor 12,12-30; Lc 1,1-14-21

8.30 SPIAZZO

10.30 VILLA del Ferro

LUNEDI’ 25 VILLA ore 19.00 – Conversione S.Paolo apostolo - 7° Tagliaferro Tarcisio – 30° Turato Mauro – Gobbo Ottavina e def. fam.Francesconi

- Cogo Manuel e Cervellin Lisa (dal coro Verdi Note) - ann. Fasolo Rosetta, Cappellari

Elena e Visentin Rosanna-

MARTEDI’ 26 CAMPOLONGO ore 7.30 – Mistrorigo Tarcisio Ss. Timoteo e Tito, vescovi

MERCOLEDI’ 27 S.GERMANO ore 19.00 – S. Angela Merici, vergine - Marini Pietro – Faccioli Gelsomina Maria (per il compleanno), Tagliaferro Romildo,

Luccarini Adriano e Peotta Giorgio

GIOVEDÌ 28 SPIAZZO ore 19.00 – fam Pegoraro Elio S.Tommaso d’Aquino

VENERDI’ 29 GRANCONA ore 19.00 – Ss. Pàpia e Mauro - 30° Menon Nevio – ann. Marcon Arsenio e Toniolo Giustina - ann. Soldà Leonida

- Bisognin Mario (per il compleanno) – Sommaggio Giovanni e Etenli Lina –

- Bertoldo Tranquillo e Graser Vittoria -

SABATO 30 S.GERMANO ore 19.00 – pre festiva B.Mauro da Montegallo

DOMENICA 31 gennaio

IVª del Tempo Ordinario Ger 1,4-5.17-19; 1Cor 12,31-13; Lc 4,21-30

8.30 GRANCONA

11.00 CAMPOLONGO

Domenica 31 gennaio a Campolongo alle ore 11.00 CAMILLA BORINATO riceverà il Sacramento del Battesimo.

Le auguriamo di crescere sempre nella fede cristiana e in grazia di Dio!

Anticipazione AAA ATTENZIONE

martedì 2 febbraio, Presentazione di Gesù al Tempio, la “Candelora”: S.Messa con

benedizione delle candele a S.GERMANO alle ore 19.00. (mercoledì 3 ore 7.30 matt. S.Messa a Campolongo).

IN EVIDENZA Impegni settimanali della Comunità

Domenica 24

S.GERMANO

15.30

2° incontro Gruppo Battesimi

Lunedì 25 GRANCONA 20.45 Prove Schola Val Liona

Mercoledì 27 SPIAZZO

VILLA

20.30

20.30

Staff catechiste I e II elementare

Incontro per programmazione Sagra Cesola

Giovedì 28 SPIAZZO

SPIAZZO

9.00

20.30

Catechiste per programma celebrazione Ceneri

CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO

Venerdì 29 SPIAZZO 20.30 Gruppo “Lazzaro vieni fuori”

Sabato 30 SPIAZZO

S.GEMANO

9-12

20.30

Dd a disposizione per la Comunità

Incontro Gruppo Coppie Adulti

Domenica 31 GRANCONA

RONCA’(VR)

9.30

9.15-13

Catechesi con le famiglie dei bimbi di I e II elementare

Inizio corso “Dalla parte dei poveri”

Nel mese di febbraio gli incaricati passeranno nelle famiglie a raccogliere l’offerta annuale per il bollettino. Fin d’ora l’Unità Pastorale ringrazia ; con l’occasione un grade grazie a tutte le persone

che con costanza e puntualità consegnano i bollettini nelle nostre case. Grazie !!

Page 3: Bollettino 864

GRUPPO COPPIE ADULTE Carissimi siamo giunti al terzo appuntamento del Cammino nell’anno del Giubileo della

Misericordia. Invitiamo tutte le coppie a ritrovarsi presso la Casa del Giovane

a San Germano dei Berici, sabato 30 gennaio, alle ore 20:30,

sul tema “Le Opere di Misericordia Spirituali – Consigliare i dubbiosi“… Se qualcuno vuol portare un dolce è sempre ben gradito… - DD e ref.ti Coppie -

VERAMENTE IMPORTANTE: è arrivato il momento di pensare alla sagra della Cesola:

primo incontro mercoledì 27 ore 20.30 a Villa in sala Tregnago. TUTTI SIAMO CHIAMATI A COLLABORARE: È LA FESTA DELL’UNITÀ PASTORALE

CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO

giovedì 28 gennaio 2016 a Spiazzo ore 20.30. Ordine del giorno: verifica Avvento e Natale; proposte per la Quaresima; le settimane del Giubileo

Chi desidera la copia stampata dell’odg e degli allegati telefoni in ufficio

Per i giovani 18 + Uscita in montagna

Week end 13-14 febbraio Per “tuffarci” nella neve e quattro chiacchiere in

compagnia ;) fateci sapere , basta un whatsappino di

conferma al 3491501330 fede ;)

GIORNO DELLA MEMORIA 27 GENNAIO

Perchè proprio il 27 gennaio? Lo spiega il 1° articolo della legge, che così recita: «La Repubblica italiana

riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della

Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione

italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché

coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio

della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

Cos'e' l'OLOCAUSTO? - Parlare di Shoah o di Olocausto significa parlare dello

sterminio sistematico ad opera dei Nazisti di milioni di ebrei che avvenne in Europa

durante la Seconda Guerra Mondiale, ma anche Rom, comunisti, omosessuali,

Testimoni di Geova, popolazioni slave e che fece in totale 14 milioni di vittime.

Perché una GIORNATA DELLA MEMORIA? C’è bisogno di continuare a

ricordare, affinché mai più possa verificarsi una tale catastrofe; Shoah in ebraico

significa appunto catastrofe, disastro, distruzione. Siamo tutti chiamati a ricordare alle giovani generazioni

l’orrore di quegli anni, affinché i giovani siano convinti e vigili protagonisti nella battaglia contro ogni

forma di discriminazione, nella memoria di ciò che accadde.

DETTO TRA NOI . . . notizie, informazioni, appuntamenti in VICARIATO e in DIOCESI

MINISTRI DELLA CONSOLAZIONE: corso base di formazione che si svilupperà in 4 serate con inizio martedì 26/01 presso Casa Mater Amabilis, Via Risorgimento – Vicenza, dalle ore 20.30 alle 22. Per info tel. 0444.545275;

(DAL)LA PAROLA ALL’ADULTO: INCONTRO FORMATIVO rivolto a catechiste, gruppi biblici, coppie animatrici , giovani e adulti interessati alla Pastorale in vari modi. Sabato 30 gennaio, ore 15.00-18.00 presso Villa S.Carlo a Costabissara. Per partecipare iscriversi entro il 27/01 al 0444/226571 oppure con una mail a [email protected].

FORMAZIONE CARITAS: giornata di spiritualità. Tema: una Chiesa di misericordia e tenerezza. Presso la Casa Sacro Cuore (VI), domenica 31 gennaio dalle ore 8.30 alle 18.30.

Page 4: Bollettino 864

La pagina del giubileo della misericordia

DAR DA BERE AGLI ASSETATI

Tutta la Sacra Scrittura è intrisa della consapevolezza che l’acqua è una necessità perché un uomo possa vivere. L’essere umano è infatti costituito per il 60% da acqua e nel corso della sua vita – dicono le statistiche – beve in media circa 25.000 litri di acqua per il proprio mantenimento. È di immediata comprensione allora come anche la Bibbia richiami il dovere di garantire l’acqua ad ogni creatura senza distinzione di razza, cultura e religione, senza nemmeno lasciarsi bloccare da problemi relazionali: bisogna dar da bere anche al nemico: “se il tuo nemico ha sete dagli acqua da bere” (Pr 25,21) Così Gesù indicherà come anche per un solo bicchiere di acqua fresca dato nel suo nome, quindi con amore e rettitudine di intenzione, non si perderà la ricompensa eterna (Mt 10,41) Certamente il discorso sul dovere di garantire acqua sana e potabile per tutti deve essere gestito a livello planetario e dalle istituzioni preposte, tuttavia anche ognuno ha il dovere di cooperare a questo, attraverso un utilizzo saggio dell’acqua a sua disposizione, evitando sprechi inutili e cercando di non inquinare l’acqua attraverso un uso sconsiderato di prodotti chimici. (La domenica. Tiberio Cantaboni)

Non sprecare

Fame e sete identificano i bisogni fondamentali dell’uomo e manifestano ciò che è indispensabile per vivere. Pane e

acqua sono gli elementi fisici che sostengono la persona, tanto che nella Bibbia sono moltissimi i passi nei quali

questi due termini ricorrono e ci aiutano a fare memoria dei segni compiuti da Dio.

Ma quanta acqua viene sprecata giornalmente nel nostro mondo ricco? Una riflessione sul ruolo dell’acqua nelle

guerre e nei conflitti internazionali, sulla sua storia intrecciata con il mondo, sulle lotte per l’appropriazione delle

risorse idriche, sul nonsenso dell’acquistare una bottiglia di acqua tra cinquanta marche diverse, sul rubinetto lasciato

aperto oltre il necessario,: tutto questo è già “dare da bere agli assetati”, perché fa partire una riflessione non solo sul

fatto che il nostro corpo è letteralmente costituito da acqua, che l’acqua è in tutte le religioni simbolo di vita e di

rinascita, ma soprattutto che l’acqua è un bene sociale e collettivo e ogni tentativo di privatizzarlo e ogni azione che

porta a sprecarlo è egoistico, antiumano e anticristiano. Infine un riferimento: Gesù, prima di morire sulla croce disse: «Ho sete» (Gv 19,28). Ed è stato proprio a partire

da queste due parole che madre Teresa di Calcutta decise di cambiare vita e si dedicò ai più poveri dei poveri.

“DALLA PARTE DEI POVERI” La commissione Missionaria vicariale di Lonigo organizza presso la Comunità del PIME di S.Margherita di Roncà (VR), tre incontri, dalle ore 9.00 alle 13.00: 31 gennaio e 28 febbraio - meditazioni bibliche animate dalla teologa Nicoletta Fusaro; 10 aprile incontro con don Arrigo Grendele, direttore Ufficio Missionario Diocesano di Vicenza Papa Francesco richiama continuamente tutta la Chiesa ad una particolare attenzione alle periferie, ai poveri. In occasione dell’assemblea annuale delle Pontificie Opere Missionarie del 2014, il Pontefice ha detto che “la Chiesa, missionaria per natura, ha come prerogativa fondamentale il servizio della carità a tutti. L’evangelizzazione, che deve raggiungere tutti, è chiamata tuttavia a partire dagli ultimi, dai poveri, da quelli che hanno le spalle piegate sotto il peso e la fatica della vita”

Ogni appuntamento si concluderà con la celebrazione della S.Messa e la condivisione del pranzo. Non è richiesta quota di iscrizione, ma un’offerta libera per il pranzo e per l’organizzazione.

Notizie, informazioni, appuntamenti della Comunità Civile

CORSO BASE DI APICOLTURA: promosso dal Comune di Grancona. Aperte le iscrizioni – anche per i non

residenti – che partirà il 12febbraio alle ore 20.00 presso l’Aula Magna dell’Ist. Comprensivo. In corso è a numero

chiuso. Per info e iscrizioni Moreno Zambotto 349.0564695 oppure Roberto Zarantonello 347.0609691.

FOTO CRESIME E COMUNIONI degli anni scorsi sono ancora disponibili da Foto Anselmi tel. 0444/821108.

Ufficio dell’Unità Pastorale a SPIAZZO: Orario: mercoledì 15.30-19.00 - giovedì e venerdì 9.30-12.00

(richiesta documenti al mercoledì - prenotazione stanze al giovedì – per ricerche archivio inviare e-mail)

Telefono fisso 0444/889557 - Cell. Parrocchia 347 3327097 e-mail : [email protected] – sito: www.upvalliona.joomlafree.it

Page 5: Bollettino 864

24 gennaio 2016 GIORNATA DEL SEMINARIO DIOCESANO

Seguimi: dalla parte dei poveri, per imparare la misericordia

Nei manifesti dell’ottobre missionario 2015 era scritto: “Dalla parte dei poveri”. In quelli

della campagna per la giornata del seminario 2016 è scritto: “Seguimi”. Molto di più di due

slogan! Accostandoli infatti ne esce una dicitura che, da ambedue le parti, sta perfettamente

in piedi. Si può leggere sia: “Seguimi dalla parte dei poveri”, oppure: “dalla parte dei

poveri per seguire Gesù”.

Ecco, in estrema sintesi, cos’è il “mistero della

vocazione”, sia quella battesimale che al ministero

ordinato: “Seguire Gesù”! Non significa andare contro

qualcuno. Seguendolo si diventa più uomini. Uniti a Lui,

ci esorta papa Francesco, ascoltiamo il grido dei poveri. In

tal modo ogni discepolo-missionario viene

“evangelizzato”, a volte pure smentito, come dimostra un

simpatico aneddoto di vita missionaria, che fa capire

come la divina misericordia ami giocare con i suoi profeti,

specialmente se “troppo zelanti”.

L'équipe degli educatori del Seminario

Page 6: Bollettino 864

Si racconta che, una volta, in uno sperduto villaggio africano, un missionario, durante una visita, ebbe a vivere una esperienza che cambiò per sempre il suo stile di vita. Era quello un periodo difficile e la gente soffriva molto per il perdurare di una grave siccità. Quel giorno poi il caldo era particolarmente pesante e il nostro missionario appariva visibilmente stanco e facilmente irritabile. Così, senza particolare entusiasmo, dopo che la gente si era messa a sedere nell’area sacra, iniziò la celebrazione.

Il padre lesse il Vangelo senza lasciarsi penetrare dalla Parola che annunciava. Al momento dell’omelia, cominciò a fare considerazioni piuttosto amare e pesanti sulla vita cristiana in missione. Se la prese coi difetti considerati i più gravi del modo di vivere africano. Dapprima criticò i battezzati che ricadevano nella poligamia. Poi se la prese con i suoi collaboratori più stretti, i catechisti, per il loro smoderato consumo della birra di miglio. Infine tuonò contro il furto divenuto oramai un mal costume comune. Arrivò perfino a dire che Dio doveva proprio essersi stancato di tutto questo loro male se il cielo era da così tanto tempo chiuso alla pioggia. Tutta l’assemblea ascoltava muta e rassegnata.

Ma proprio mentre la filippica del missionario andava crescendo, si cominciò ad udire un leggero ticchettio, proveniente dalla copertura in lamiera che riparava dal sole l’area sacra. In un batter d’occhio, tutte le teste smisero di guardare a terra e si alzarono verso ciò che fungeva da tetto schiudendosi al sorriso e prorompendo, soprattutto le donne, in alte grida di gioia. Fu un attimo. Il rumore, meglio ancora la musica della pioggia scrosciante, divenne tale che, di lì a poco, il povero missionario fu costretto a interrompere la “sua omelia” per ascoltare quella che Dio stava facendo “in diretta” al suo popolo (cfr. E.G. 137) e così missionario e popolo ebbero modo di riflettere …….. Don Damiano Meda

Padre Spirituale del Seminario

Giardino interno.

Lungo i portici le aule studio.

Page 7: Bollettino 864

IL SEMINARIO: UNA GRANDE FAMIGLIA

A volte la parola “Seminario” può far paura…

Forse le dimensioni imponenti dell’edificio ottocentesco incutono timore, ma il Seminario non è fatto di sole

pietre…

Oppure si pensa che il Seminario sia un istituto che forma i presbiteri per la Chiesa universale, ma questa

definizione indubbiamente corretta non rivela tutto…

La realtà del Seminario è molto più bella e ricca di vita di quanto non si creda: l’immagine migliore per

descriverla sta nel coglierlo come una “grande famiglia”!

Una grande famiglia con i piccoli e i grandi, con le figure paterne e le figure materne, con i suoi ritmi di

preghiera, di lavoro, di studio e di distensione.

I piccoli, ovvero i seminaristi, sono i primi a rendere viva e ricca la famiglia del Seminario: vi sono i ragazzi

delle medie (Cammino Davide), i ragazzi delle superiori (Comunità Giovanile) e i fratelli maggiori della

comunità di Teologia. Tutti hanno come denominatore comune lo studio, la preghiera e la vita comunitaria,

ovviamente con ritmi e obiettivi diversi, adatti alla propria età e maturazione.

Questi seminaristi sono accompagnati da

alcune preziose figure paterne, gli

educatori, che si prendono cura e

animano la vita delle diverse comunità,

ma soprattutto sono delle vere guide, che

aiutano i seminaristi a scoprire e

realizzare la volontà di Dio sulla loro

vita.

Ma gli educatori non sono soli… vi è il

padre spirituale, colui che aiuta i

seminaristi a tenere alta la tensione

spirituale, ad avere uno sguardo di fede

limpido e illuminato dallo Spirito sul

proprio cammino, e vi è il rettore,

responsabile ordinario della vita

complessiva del Seminario e

rappresentante del vescovo.

Altra figura immancabile sono gli insegnanti, attenti alla preparazione intellettuale e alla crescita umana dei

seminaristi. Alcuni di essi hanno concluso gli anni d’insegnamento, per l’età avanzata, e in Seminario sono

vicini ai ragazzi come dei nonni, carichi di amorevolezza e simpatia.

In Seminario non manca la figura materna, le care Suore! Sono delle autentiche testimoni di carità, e

sebbene il loro lavoro si svolga spesso nel nascondimento, sono le prime a correre per curare le malattie o i

ruzzoloni dei seminaristi.

Insomma, la comunità del seminario non è così distante dalla vita quotidiana di una grande famiglia!

Page 8: Bollettino 864

CHI VIVE E FREQUENTA IL SEMINARIO?

SEMINARISTI

Cammino Vocazionale “Davide” (medie)

Comunità Giovanile (scuola superiore)

Comunità Vocazionale “Il Mandorlo”

Comunità di Teologia

Totale seminaristi

21

18

3

21

Totale 63

ALTRE PRESENZE STABILI

Preti Educatori

Preti insegnanti in servizio ed emeriti

Preti con altri servizi in diocesi

Comunità di Suore Maestre di S. Dorotea

Totale presenze stabili

7

12

2

4

Totale 25

OSPITALITA’ anno 2014

Attività vocazionali con ragazzi

(chierichetti, gruppi in visita, altro…)

Assemblee (AC, Caritas, preti, religiosi….)

Ospitalità occasionali a scuole, associazioni…

Totale Ospitalità varie anno 2014

1.500 circa

4.500 circa

500 circa

Totale 6.500 circa

COME SOSTENERE IL SEMINARIO?

OFFRIRE UN CONTRIBUTO PER SOSTENERE LA RETTA Retta Annuale di un seminarista residente € 2.350,00

OFFRIRE UN CONTRIBUTO PER SOSTENERE L’ISCRIZIONE ALLA FACOLTA’ TEOLOGICA DEL TRIVENETO (PADOVA) Quota di iscrizione annuale € 900,00

COME, DOVE, QUANDO… FARE UN VERSAMENTO Ufficio Amministrativo del Seminario, B.go S. Lucia 43 – Vicenza Tel. 0444-501177 - [email protected] Aperto dal lunedì al venerdì Attraverso un Bonifico Bancario IBAN: IT45M0622511820000000720178