baisikeli
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Baisikeli
Il salvamento etico di un negozio di biciclette
Copenaghen,Danimarca.
40000 Biciclette abbandonate in
Danimarca
2200 Biciclette mandate in
africa dal 2007
0$ Fondi di
beneficenza
La storia
Nel cuore del distretto dello shopping di Copenaghen sorge un piccolo negozietto in
completa antitesi con l’ambiente circostante:si tratta di Baisikeli, un laboratorio che
salva le biciclette dalla strada, un’impresa etica basata sull’affitto di biciclette ed
una straordinaria iniziativa internazionale per lo sviluppo impostata sulla
condivisione delle risorse, il trasferimento delle conoscenze e micro- prestiti.
Baisikeli nacque nel 2003, quando i cugini Niels Bonefeld e Henrik Mortensen
decisero di soccombere con degli urgenti aiuti per la Tanzania utilizzando le milioni
di biciclette abbandonate nelle strade danesi. L’idea era semplice: Baisikeli avrebbe
raccolto le circa 400000 biciclette abbandonate in Danimarca ogni anno e le
avrebbe mandate in Tanzania, dove le avrebbero riparate e vendute al prezzo del
mercato locale. Sebbene gli ostacoli burocratici bloccarono il piano iniziale dei due
cugini, che consisteva nel racimolare le biciclette dagli uffici degli oggetti smarriti
della polizia, questi scoprirono successivamente che le compagnie di assicurazioni
sarebbero state ben felici di liberarsi di quelle cataste di biciclette abbandonate.
La storia
Dopo la loro prima spedizione in Tanzania nel 2007, i cugini realizzarono che contando
sui fondi di beneficenza non avrebbero creato un modello di business produttivo. Per
questo motivo aprirono un laboratorio nel centro di Copenhagen, dove potevano riparare
biciclette di seconda mano per poi vederle o noleggiarle ai turisti. Le entrate ne
consentirono l’apertura di un secondo laboratorio in Sierra Leone, dove le vendite erano
migliorate da sistemi di micro-prestiti pensati da i meccanici di biciclette locali. Questi
permettevano ai lavoratori di comprare biciclette di seconda mano e pagarle entro
quattro/sei mesi in rate mensili direttamente dal proprio salario. Oltre alla mobilità low-
cost, Baisikeli forniva anche uno dei più importanti benefit nel lungo periodo: i
trasferimenti di conoscenza e tecniche sul campo. L’obiettivo è lo sviluppo di un’industria
di biciclette da export in Africa. Per favorire ciò, Baisikeli ha cominciato a produrre
biciclette su ordinazione in Danimarca, sviluppando in tal modo le conoscenze tecniche
necessarie per partire da zero per un’industria di biciclette – come pianifica di fare in
Tanzania e Mozambico dal 2011. Le bici su ordinazioni sono poi affittate da compagnie
come Ikea Danimarca, e alla fine ( normalmente tre anni) le stesse verranno mandate in
Africa dove i tecnici locali le ricostruiranno in tricicli per ospedali.
L’impatto
Dalla fine del 2010, oltre 2.200 bici sono state spedite in Sierra
Leone e Tanzania. L'Ospedale Masanga in Sierra Leone, che ospita
uno dei laboratori Baisikeli, utilizza le sue bici a sostegno di microimprese locali
così come per il trasporto dei pazienti e della medicina. Baisikeli ha anche
ottenuto il riconoscimento internazionale, non appena è divenuta l’impresa fornitrice
ufficiale di biciclette per le conferenze internazionali come la Copenhagen Climate
Conference (COP15) e Velo-City nel 2010.
Key Lessons L’esperienza del posto
Avere uno spazio multi uso (workshop /
ufficio / noleggio / vendita al dettaglio) è
non solo economicamente efficace, ma
ancora più importante perché mette in
mostra al pubblico l’organizzazione e
l’etica dell’azienda. Oltre a generare
reddito, il laboratorio di Copenaghen
comunica la totalità della catena Baisikeli
occupandosi sia della fornitura per turisti,
che per residenti e per le imprese. Il
laboratorio è quindi fondamentale per il
modello di business .
Riutilizzo dei beni
Dare nuova vita alle risorse
precedentemente sprecate - le bici
vecchie
delle compagnie di assicurazione che
normalmente avrebbero dovuto pagare
per smaltire - è il core
business proposition di Baisikeli.
L'organizzazione è riuscita ad entrare
in questa fornitura alla chiusura della
domanda, chiudere il ciclo dei rifiuti e di
fornire formazione, lavoro e basso costo
di mobilità con un notevolmente basso
impatto ambientale.
Conclusioni
Come facciamo a scoprire nuove tipologie di fonti condivisibili
attraverso le diverse tipologie di rifiuti che produciamo?
Mentre nel Regno Unito i tassi di rifiuti riciclati migliorano
indicando come la politica nazionale e quella locale facciano la
differenza, l'esempio di Baisikeli mostra come iniziative
imprenditoriali possano osservare nicchie di flussi di rifiuti e trasformarli
in autosufficienti modelli di business che creano valore attraverso i
continenti.
Nelle imprese sociali, infine, gli intermediari diventano un fattore cruciale
nello sbloccare percorsi del genere.