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Colonia OCST Buone vacanze dai ragazzi e dalle ragazze della colonia di Sonogno! pagine 6-7 Frontalieri Si riapre il caso della «Legge 147/97» AVS Partecipate alla manifestazione di settembre Pressione salariale Occorre rafforzare le misure di accompagnamento pagina 3 pagina 9 pagina 5 Prossimo numero: 1. settembre 2016 Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro 21 luglio 2016 - Anno XCI - N.12 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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Page 1: AVS - OCST...2016/07/21  · Panta in una lettera spedita al Corriere del Ti-cino: «È noto che l’Italia, in sede di parafatura dell’Accordo, ha posto due condizioni per la firma:

Colonia OCSTBuone vacanze dai ragazzi e dalle ragazze dellacolonia di Sonogno!

pagine 6-7

FrontalieriSi riapre il caso della«Legge 147/97»

AVSPartecipatealla manifestazionedi settembre

PressionesalarialeOccorre rafforzare le misure di accompagnamento

pagina 3

pagina 9

pagina 5

Prossimo numero: 1. settembre 2016

Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com

Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese lavoro21 luglio 2016 - Anno XCI - N.12 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano

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2 321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

PATRICK MAZZA

I n un paesaggio quasi fiabesco e baciati dal sole, domenica 10 luglio si è riunito sotto i pini di Piumogna il comitato orga-

nizzatore della festa edili. La quarantina di presenti, tra cui il già Se-

gretario cantonale Meinrado Robbiani, il pre-sidente OCST Bruno Ongaro e il vicesegreta-rio cantonale Gianni Guidicelli, hanno potuto gustare una prelibata grigliata preparata come di consueto dallo staff di cucina capitanato da Giovanni Mammarella e Patrizio Liucci. Duran-te la breve parte ufficiale il segretario regiona-le delle Tre Valli Giancarlo Nicoli ha salutato i presenti e ringraziato chi in questi anni ha la-vorato in forma del tutto volontaria per realiz-zare l’apprezzata festa edili cantonale. Nel suo breve intervento, Nicoli ha ricordato il cambio epocale avvenuto durante il Congresso OCST del 18 giugno e ha omaggiato il già segreta-rio cantonale Meinrado Robbiani con parole di stima e affetto.

Da parte sua Meinrado Robbiani ha preso brevemente la parola per ringraziare in modo particolare le consorti dei sindacalisti e dei delegati per aver supportato, e a volte sop-portato, i ritmi non sempre diurni dei mariti. Robbiani ha preso commiato con l’auspicio che l’organizzazione della festa possa essere ripresa dalle giovani leve.

Al termine della parte ufficiale Giovanni Mammarella, già presi-dente cantonale degli edili OCST, ha voluto omaggiare Giancarlo Nicoli e Gerolamo Cocchi, presto al beneficio della pensione, con un dono. Ha inoltre approfittato dell’occasione per spendere pa-role di sincero ringraziamento per quanto svolto a favore dei lavora-tori sia da Giancarlo che da Gero-lamo.

La festa è terminata con la clas-sica foto di gruppo.

OCST Tre Valli

Il comitato organizzatore edili sotto i pini

FONDAZIONE TICINESEPER IL 2° PILASTRO

Via Morée 3 – CP 13446850 MENDRISIO-STAZIONE

L’altra cassa pensionial servizio delle piccole e medie

Imprese Ticinesi

Costi amministrativi solo lo 0.5%sui salari assicurati

1.75% interesse su tutto l’avere di vecchiaia

Sito web: www.ftp2p.chE-mail [email protected]

Telefono: 091 922 20 24Telefax: 091 923 21 29

Bilancio tecnico al 31.12.2015 104.42 %

I n s e r z i o n i

I l Fondo cantonale per la formazione professionale comunica che anche nell’anno scolastico 2016/2017 gli apprendisti impiegati presso un’azienda in Ticino potranno acquistare a metà prezzo

l’abbonamento Arcobaleno «Appresfondo» (per apprendisti sussidiato dal fondo).

I buoni sconto (Rail Check) saranno recapitati direttamente al domici-lio a partire dalla seconda metà di luglio. Gli apprendisti al primo anno di formazione riceveranno il Rail Check dopo l’approvazione del contratto di tirocinio da parte della Divisione della formazione professionale.

Il Rail Check è personale, non trasferibile e valido unicamente per l’acquisto di un abbonamento annuale «Appresfondo» di seconda clas-se. L’abbonamento può essere acquistato nei punti vendita autorizzati FFS, AutoPostale, TPL e FART, consegnando il buono allo sportello unitamente a un documento di legittimazione valido e, per i nuovi abbo-nati, a una foto a colori formato passaporto. Non si effettuano rimborsi retroattivi. Si invita-no pertanto gli apprendisti ad attendere il Rail Check prima di acquistare o rinnovare l’abbo-namento e, se necessario, ad acquistare un titolo di trasporto limitato al periodo estivo. Informazioni sui titoli di trasporto Arcobaleno e sulle tariffe sono reperibili al sito internet www.arcobaleno.ch o presso i punti vendita.

Giovani

Abbonamento Arcobaleno perapprendisti «Appresfondo»

Da sinistra Giancarlo Nicoli e Gerolamo Cocchi

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2 321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

D opo un vuoto contrat-tuale durato un anno e mezzo, dal 1° luglio è

stato ripristinato il contratto col-lettivo di lavoro per i servizi di as-sistenza e cura a domicilio d’inte-resse pubblico (SACD).

Il nuovo contratto è stato sotto-scritto per il momento dai servizi delle Tre Valli (SACD RTV) di Bel-linzona (ABAD) della Valmaggia (AVAD) e del Malcantone e Ve-deggio (Maggio) e dai sindacati OCST, VPOD e SIT. Il servizio del Luganese (SCuDO) ha sottoscrit-to un CCL aziendale che è entrato in vigore il 1° gennaio di quest’an-no, mentre con il servizio del Men-drisiotto (ACD) sono in corso delle trattative. Non sono ancora note le intenzioni del servizio del Lo-carnese (ALVAD).

Le parti firmatarie del CCL espri-mono la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo obietti-vo, che riporta tranquillità nell’am-bito dei rapporti di lavoro in un settore confrontato con bisogni in costante aumento, ma pure con le note difficoltà finanziarie degli enti pubblici, che sono tra i prin-cipali finanziatori dei servizi. La ricomposizione di una comunità contrattuale che sappia promuo-vere e difendere gli interessi co-muni è quindi di primaria impor-tanza. L’auspicio delle parti è che si possa in tempi possibilmente brevi ritornare ad un contratto unico per tutti i servizi pubblici e che questo contratto possa anche essere di riferimento per i servizi commerciali.

Tre Valli

Airlight Energy SA,futuro ancora incerto

Trattative contrattuali

Ripristinato il CCL per i SACD

CLAUDIO ISABELLA

N on è ancora ben chia-ro quale sarà il futuro dell’azienda di ener-

gie rinnovabili di Biasca che il 31 maggio ha licenziato in tronco gli oltre 30 dipendenti senza retribui-re loro il salario di maggio e tanto-meno senza rispettare il regolare termine di disdetta.

Mancanza di liquidità! È questa la motivazione con la quale, l’am-ministratore delegato dell’Airlight Manufacturing SA, ha giustificato il trattamento riservato al proprio personale.

Gli stessi dipendenti aspetta-no tutt’ora di ricevere il salario di maggio e le altre indennità non ancora incassate.

È per questo motivo che il nostro

Sindacato, nelle scorse settimane ha depositato alla lodevole Pretu-ra di Biasca le istanze di concilia-zione per i dipendenti Airlight.

FuturoPer quanto ci è dato sapere, la

direzione aziendale sta provando a salvare il grosso investimento fatto negli anni dai generosi azio-nisti (ca. 140 milioni di franchi) cercando ulteriori fondi per poter portare a termine i progetti inizia-ti una decina di anni fa. In questo modo sperano, i quadri dirigen-ziali, di riuscire a commercializza-re i prodotti inventati e sviluppati dalla stessa azienda del Borgo Ri-vierasco così da non rendere inu-tili i grossi investimenti di capitali fatti nell’arco degli anni.

Sabato 10 Settembre Mandiamo un forte segnale e partecipiamo in gran numero a questa manifestazione!

Rafforziamo l’AVS!

Le rendite delle casse pensioni diminuiscono, c’è chi propone di rinviare l’età di pensionamento a 67/70 anni e le rendite AVS non sono al passo con l’aumento del costo della vita. A queste condizioni, per molti l’AVS e, per chi ce l’ha, la rendita LPP non sono più sufficienti per vivere dignitosamente.Tutti insieme in piazza il 10 Settembre a Berna per manifestare contro il continuo deterioramento del-le rendite delle casse pensioni e dell’AVS.

Manifestazione a Berna

Stop alla riduzione delle rendite. Rafforziamo l’AVS!

Programma e iscrizioni

13.30 ritrovo alla Schützenmatte 14.00 inizio del corteo15.00 manifestazione finale all’AargauerstaldenIl sindacato OCST organizza la trasferta dal Ticino con il bus. Per maggiori informazioni contattare il proprio segretariato di appartenenza.

manifesta!

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4 521 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

È stata pubblicata la scorsa settimana la relazione annuale della Commissione federale di coordinamento per la sicu-rezza sul lavoro (CFSL). Il compito prin-cipale della CFSL sta nella sua funzione di coordinamento. A essa infatti fanno riferimento i 26 ispettorati cantonali del lavoro (UIL per il Ticino), la Seco, la Suva e le organizzazioni specializzate (SSIGA, electrosuisse, ASS,…).

N el suo messaggio concernente la LAINF, il Consiglio federale ha defi-nito la Commissione federale di co-

ordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL come il referente principale per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. Rientrano tra i suoi compiti: provvedere all’implementazione omogenea tra le aziende delle disposizioni in materia di sicurezza, armonizzare le aree di competenza degli organi di sorveglianza e uti-

lizzare i mezzi a disposizione in modo oppor-tuno. Le sue delibere hanno valore vincolante.

Luoghi di lavoroNel 2015 erano registrati in Svizzera 545’526

luoghi di lavoro, di cui 340’00 sorvegliati dagli ispettorati cantonali del lavoro (ICL). Quest’ul-timi controllano l’applicazione delle prescrizio-ni concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute.

Visite aziendaliNel 2015 gli esperti della sicurezza sul lavoro

degli organi di esecuzione hanno lavorato su vari fronti, effettuando 55’088 visite aziendali rispetto alle 53’317 dell’anno precedente, se-gnando così un incremento di 1’771. Il numero di visite aziendali svolte dalla Suva è passa-to da 27’464 a 27’528, quelle dei cantoni da 10’721 a 11’806, la Seco da 51 a 64 mentre le organizzazioni specializzate da 14’826 a 15’703. Abbiamo dunque un aumento costan-

te delle visite. Sono invece di-minuite le visite profilattiche di medicina del la-voro, nel 2015 sono infatti state 79’236 contro le 82’846 dell’anno precedente.

InfortuniPer quanto concerne gli infortuni (professio-

nali e non) ha segnato un lievissimo calo. Tra il 2013 e il 2014 quelli professionali sono stati 268’154 (-0,3% rispetto al 2013), mentre quelli non professionali sono stati 513’254 (-0,7%). Le persone in cerca di impiego hanno fatto registrare 15’288 infortuni (+3,5%). In tota-le, per il 2014, ci sono dunque stati 796’969 infortuni.

gad

CFSL

Sicurezza sul lavoro, alcuni dati

ANDREA PUGLIA

I l tempo passa e in molti si chiedono quando verrà firmato il tanto dibattuto nuovo Accordo relativo all’imposizione

fiscale dei lavoratori frontalieri. Si era infatti detto in un primo momento che la firma uffi-ciale sarebbe avvenuta entro fine giugno. I due Stati del resto hanno da tempo raggiunto l’in-tesa sui contenuti (i quali sono stati enunciati da OCST nelle numerose assemblee pubbliche tenute nei mesi scorsi); ricordiamo infatti che l’Accordo è già parafato (ovvero approvato dai tecnici responsabili delle due delegazioni ne-goziatrici). Lo stesso Vieri Ceriani (responsabi-le per l’Italia) aveva più volte affermato davanti ai sindacati che l’estate sarebbe stato il perio-do probabile per la firma definitiva.

Al contrario il tempo passa e la firma sembra tardare. Del resto l’Italia è sempre stata chiara fin dalla stesura della road-map pubblicata nel febbraio dello scorso anno: l’Accordo potrà essere firmato solo se il Canton Ticino rinun-cerà a pretendere dai frontalieri il casellario giudiziale, la qual cosa viene giudicata come discriminatoria dal Governo centrale. Il con-cetto è stato ribadito in questi giorni persino dall’ambasciatore italiano a Berna Marco Del Panta in una lettera spedita al Corriere del Ti-cino: «È noto che l’Italia, in sede di parafatura dell’Accordo, ha posto due condizioni per la

firma: una soluzione al referendum contro l’im-migrazione di massa […] e la cessazione di mi-sure discriminatorie, in particolare la rimozione dell’obbligatorietà del requisito del casellario giudiziale». Insomma, i patti sono chiari ed è noto come persino il Governo federale abbia più volte fatto pressione sul Ticino affinché facesse dietrofront permettendo lo sblocco dell’impasse.

Dal canto suo il Consiglio di Stato ticinese non sembra intenzionato ad assecondare fa-cilmente il diktat federale: basti pensare che proprio nei mesi scorsi lo stesso Governo cantonale ha ribadito la volontà di proseguire con il casellario, la qual cosa rischia dunque di posticipare non poco la firma dell’Accordo. Non si possono inoltre tacere le manovre a livello federale, ultimamente molto intense, per trovare una soluzione con l’UE in merito al citato referendum contro l’immigrazione di massa (trat-tativa rallentata a sua volta dal caos generato dal caso Brexit). Insomma, i fronti cal-di non mancano e come più volte rimarcato da OCST è ora impossibile tracciare delle conclusioni certe della situa-zione in cui si troveranno i la-

voratori nei prossimi anni.I frontalieri potranno dunque andare in ferie

senza sorprese? Difficile dirlo con certezza, ma gli indizi fanno pensare che non ci saranno novità prima dell’autunno (se non oltre). Con-tattati da OCST, anche alcuni responsabili del-la delegazione svizzera confermano il momen-taneo stato di stand-by, aggiungendo poi che dopo la firma i lavori parlamentari per la ratifica dell’Accordo dureranno non meno di due anni.

Ormai lo si è capito: il tema sembra davvero destinato ad accompagnarci per lungo tempo.

OCST terrà monitorato l’argomento e non mancherà di comunicarvi ogni novità in merito.

Frontalieri

Accordi fiscali, a quando la firma ufficiale?

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4 521 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

Disoccupazione frontalieri

Si riapre il caso della «Legge 147/97»: l’INPS ora chiede pure il rimborso!

ANDREA PUGLIA

U no scheletro riemerge dall’armadio, e fa davvero rabbrividire: quattro anni dopo il blocco delle indennità

speciali di disoccupazione per frontalieri (legge 147/97), l’INPS ha ora deciso di chiedere il rim-borso ai lavoratori che percepirono il relativo sussidio tra il maggio e l’agosto del 2012! Gli importi in certi casi sono davvero cospicui (an-che di parecchie migliaia di euro) e in base agli ordini dettati dall’INPS dovranno essere salda-ti entro i primi giorni di agosto! Ma andiamo per passi e spieghiamo meglio di cosa si tratta.

La vecchia legge 147/97 in materia di disoc-cupazione per frontalieri

Nel 1997, grazie al lavoro dei sindacati di frontiera, si ottenne in Italia una legge specifica che garantiva un’indennità di disoccupazione speciale per i lavoratori frontalieri. Essa preve-deva una rendita della durata di 12 mesi con importi pari al 50% dell’ultimo stipendio (senza tetto massimale). Le indennità erano a costo zero per lo Stato italiano, in quanto all’epoca la Svizzera, in virtù di uno specifico Accordo bilaterale, era tenuta a rimborsare all’Italia gran parte dei contributi pagati dai frontalieri per «l’assicurazione disoccupazione» (le indennità venivano appunto pagate con questi soldi).

La legge andò avanti a pieno regime per circa quindici anni. Poi nel 2012, a causa della ces-sazione dell’Accordo bilaterale, si bloccarono i rimborsi dalla Svizzera. L’INPS decise allora nell’agosto del 2012 di non rispettare più la legge 147/97 sostenendo che non vi erano più

i presupposti giuridici per mantenerla in vita. Peccato che a bilancio il fondo che alimentava la legge vantava ancora oltre duecento milio-ni di euro di attivo! Tutti soldi pagati rigorosa-mente dai frontalieri. Il comportamento cor-retto, come avrebbe peraltro voluto l’articolo 1 della legge, sarebbe stato quello di pagare le indennità fino all’esaurimento del fondo (si calcolò infatti che i soldi sarebbero bastati per almeno altri dieci anni).

Le proteste dei sindacati e dei lavoratori non servirono a nulla, anche a causa della man-canza di supporto dalla politica nazionale: così nell’agosto del 2012 l’INPS decise di erogare ai frontalieri l’indennità ordinaria italiana, la quale prevedeva un tetto massimale attorno ai 1’000 € (il gap fu sanato parzialmente solo nel maggio del 2015, quando la nuova NASPI bi-lanciò la differenza degli importi con un prolun-gamento della durata dell’indennità fino anche a due anni).

Il tutto avvenne per altro con una strategia subdola architettata da alcuni dirigenti locali dell’INPS: nessun comunicato ufficiale preli-minare, nessuna spiegazione. I disoccupati si ritrovarono semplicemente in banca importi minori del dovuto; l’INPS pensò poi bene di applicare il tutto da agosto, ovvero quando gli uffici sindacali e giuridici erano totalmente o parzialmente chiusi. Rapina con scasso, in-somma.

Ed ora cosa succede?Come detto l’INPS da un giorno con l’altro

decise di non applicare più la legge 147/97. Alcuni disoccupati (coloro che di fatto entraro-

no in disoccupazione prima di agosto) perce-pirono per qualche mese gli importi interi, poi appunto da agosto gli importi ridotti. Ebbene, a distanza di quattro anni, l’INPS ha ora comu-nicato a queste persone che la legge 147/97 era da considerarsi «scaduta» già da maggio (mese di cessazione dell’Accordo bilatera-le) con la conseguenza che esse risultano in debito nei confronti dell’Istituto! E ora l’INPS non solo pretende che si rimborsino gli importi differenziali ma persino che lo si faccia entro i primi giorni di agosto! Il numero delle persone coinvolte è ancora da stabilire. Nel frattempo alcuni lavoratori hanno già denunciato il fatto al sindacato e ai patronati.

Riassumendo: l’INPS prima decide di non ri-spettare più una legge in realtà mai abrogata, tacciandosi di anticostituzionalità (ancora im-punita, in quanto «portare in tribunale» l’INPS è cosa utopica). Quindi decide di intascarsi senza battere ciglio oltre duecento milioni di contributi pagati di tasca propria dai frontalieri. Infine, con gusto perverso, rincorre i disoccu-pati di quattro anni fa chiedendo indietro altre migliaia di euro. Il tutto senza mai entrare nel cuore della giurisprudenza e con comunicazio-ni prive di conteggi precisi. Ovviamente sem-pre in estate, senza preavviso, senza possibili-tà di discussione.

Non ci sono parole per descrivere il compor-tamento dell’INPS. La comunicazione dell’Isti-tuto specifica poi che bisognerà impugnare la decisione entro 30 giorni se si vorrà presentare ricorso tramite i servizi di patronato. Vedremo dove porterà questa nuova battaglia giuridica.

Seguiranno aggiornamenti.

ANDREA PUGLIA

A margine dell’articolo apparso sul Corriere del Ticino del 14 luglio inti-tolato «Lavoro: il caso dei frontalieri

stagionali» desidero aggiungere qualche infor-mazione che inserisce il discorso in un quadro più chiaro per sciogliere il dubbio su una que-stione sensibile: i frontalieri pesano o no sulle casse dell’assicurazione disoccupazione?

Il tema è l’ordinanza per la sicurezza sociale dell’UE, applicata in Svizzera in virtù degli ac-cordi bilaterali, che prevede che la Confedera-zione debba rimborsare ai Paesi di residenza dei frontalieri disoccupati i primi cinque mesi di disoccupazione. In base all’Accordo sulla Libera Circolazione delle Persone il frontaliere non può chiedere la disoccupazione in Sviz-zera; egli al contrario dovrà obbligatoriamente rivolgersi al proprio Stato e la Svizzera rim-borserà a quest’ultimo un massimo di cinque

mensilità. Questo sistema ha delle implicazioni molto rilevanti dal punto di vista finanziario. Un disoccupato svizzero riceve infatti l’80% circa della media degli ultimi salari, in Italia (ed in modo simile in Francia) esiste invece un tetto massimale di 1’300 € lordi, pertanto il rimbor-so pagato dalla Svizzera nel peggiore dei casi raggiunge i 6’500 € (circa 7’000 CHF secondo il cambio attuale) nell’arco di cinque mesi.

Nel 2015 la Confederazione ha rimborsato 194 milioni di franchi per la disoccupazione versata ai frontalieri dai paesi di residenza. Va sottolineato che questa cifra non è relativa solo agli «stagionali», ma riguarda tutti i frontalieri e tutta la Confederazione. Nello stesso periodo erano attivi in Svizzera 306’000 frontalieri.

Lasciatemi fare alcuni semplici calcoli: per pareggiare i conti sarebbe stato sufficiente che ogni frontaliere presente in Svizzera pagasse in quell’anno 634 Fr. all’assicurazione disoc-cupazione. Ebbene: 653 franchi corrispondo-

no ai contributi versati in un anno da un fron-taliere che percepisce 2’500 franchi lordi per dodici mesi e sappiamo che la maggior parte dei frontalieri ha una busta paga ben più alta di così. Ciò significa che i frontalieri con i loro versamenti contribuiscono in maniera cospi-cua al funzionamento della nostra assicurazio-ne disoccupazione, percependo, nei loro pae-si di residenza, delle prestazioni di gran lunga inferiori.

Aggiungo e sottolineo che questa ordinanza europea è più conveniente dal punto di vista finanziario che la situazione precedente. In passato infatti, prima della Libera Circolazione delle Persone, la Svizzera doveva rimborsare agli Stati importi molto più alti! Per citare un solo caso a noi prossimo, all’Italia veniva river-sato il 70% dei contributi totali.

Con questo mio scritto spero di aver dato un contributo utile alla discussione.

Frontalieri

Il caso dei frontalieri stagionali: qualche cifra

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6 721 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Centri OCST per l’infanzia

A nche quest’anno non poteva man-care la consueta visita alla colonia dell’OCST a Sonogno. In Valle Verza-

sca, a circa 900 metri di altitudine, in un con-testo quasi fiabesco, si trova la casa Sant’An-gelo, dove numerosi ragazzi e ragazze, dai 6 ai 13 anni, trovano un ambiente sano e familia-re. Quest’anno 54 bambini (per il primo turno) hanno deciso di partecipare godendosi due settimane all’insegna del divertimento, dei gio-chi all’aria aperta, delle passeggiate eccetera.

Passare due settimane in colonia non è però solo giocare e divertirsi, è pure un periodo ar-ricchente a molti livelli. Si condividono molti momenti della giornata con altre persone, il che permette di completare ulteriormente il bagaglio di esperienze ed emozioni.

Quest’anno, dopo l’esito positivo della pas-sata edizione (squadra che vince non si cam-bia!), è stata confermata la doppia direzione di Lidia e Nadir. L’anno scorso alla prima espe-rienza, hanno diretto in modo esemplare an-che questa volta. I due giovani, con un anno di esperienza in più, hanno migliorato ulte-riormente il proprio affiatamento (già elevato la scorsa estate) rendendo le due settimane ancor più eccezionali. A dar man forte alla coppia, non potevano mancare gli 8 monitori e i 4 aiutomonitori, che quest’anno per stessa ammissione di Lidia e Nadir, «sono davvero eccezionali». Senza ovviamente dimenticare i 7 ausiliari. A completare il team, supervisio-nato dalla responsabile dei Centri OCST per l’infanzia Nadia Negrinotti, troviamo il sempre presente «dottor» Pietro e la custode Maria Pia. La squadra presenta quest’anno una new entry: Carmen, che si occupa magistralmente della cucina (gli ospiti hanno ampiamente con-fermato!).

Con Lidia e Nadir ci siamo intrattenuti per farci spiegare meglio il tema e le attività del primo turno: «Quest’anno abbiamo deciso di incentrare le due settimane sul tema «Disney». La colonia è diventata Sonognoland e i bam-bini sono stati accolti da vari personaggi. Da Shrek a Biancaneve, passando per Topolino

eccetera» afferma Lidia. «Ogni gruppo, con il pro-prio monitore, ha messo in atto una scenetta inerente il personaggio assegnato. I vari gruppi hanno messo molta passione e impe-gno nella preparazione e il risultato è stato ottimo» aggiunge Nadir. Per quan-to concerne le altre attività, diciamo al di fuori del tema Disney, sono come sem-pre le più variegate: «An-che quest’anno il tempo è stato buono, abbiamo di conseguenza potuto sfrut-tare al meglio il tanto verde che ci circonda. I partecipanti, oltre a vari tornei (calcio, pallavo-lo, ecc), si sono cimentati con giochi d’acqua, caccia al tesoro, balletti ecc. Inoltre nelle due settimane hanno preparato l’immancabile ma-glietta come ricordo dell’esperienza» ci dice Lidia. Nadir aggiunge che «quando il tempo è buono come lo è stato in queste settimane, è tutto un po’ più semplice, perché le attivi-tà all’aperto sono sicuramente più numerose, oltre che più divertenti. Siamo potuti andare spesso al fiume, abbiamo fatto la gita a Cabioi (situato sul fondovalle della Val Vogornesso, naturale proseguimento della Valle Verzasca ndr) e tante altre attività. Pensiamo anche solo al più semplice dei lavoretti manuali: è certamente più bello farli all’aria aperta che all’interno della casa». La «coppia direttrice» prosegue a ruota libera: «Visto il successo (e la bravura!) abbiamo confermato il Sonogno’s Got Talent. Chi voleva poteva iscriversi ed esi-birsi in un ambito qualsiasi, dal balletto alla canzone. Il giovedì c’è stato poi lo show finale. Posso garantirvi che tutti sono estremamente bravi! Un’altra gradita conferma è la «notte del racconto», dove vengono narrate delle fiabe solo con la luce di candele senza ovviamen-te dimenticare la classica e apprezzatissima discoteca» afferma nuovamente Lidia. Nadir

ci spiega invece che quest’anno è stato intro-dotto per la prima volta il bivacco: «Nel prato antistante la nostra casa abbiamo acceso un fuoco e abbiamo passato del tempo attorno ad esso. È stato molto apprezzato! In più ogni sera abbiamo messo un piccolo momento di canto. Visto poi che si svolgevano gli Europei di calcio, in occasione della finale abbiamo organizzato un maxischermo per guardarla». In conclusione par di capire che il bilancio è positivo: «Certamente! I monitori e gli aiuto monitori sono davvero eccezionali e questo può solo far del bene ai ragazzi. Abbiamo pure avuto un leggerissimo aumento degli iscritti. Per quanto concerne le attività i bambini erano sempre molto coinvolti in quello che si faceva! Cerchiamo sempre di lasciare i ragazzi tran-quilli, sono già sotto pressione tutto l’anno, in colonia si devono divertire. Non li stressiamo, hanno tanti momenti liberi e possono rilassar-si divertendosi. Per quanto ci riguarda come «coppia direttrice» andiamo d’accordo ed es-sendo il secondo anno assieme l’intesa è cre-sciuta ulteriormente» chiudono i due giovani.

Nel secondo turno, in corso ora, a dirigere i 66 partecipanti, ci saranno Kristel Peter e Lua-na Solcà, alla loro prima esperienza. Il turno avrà come tema il viaggio e come ci dice Kristel «porteremo i ragazzi in giro per il mondo, nelle varie nazioni, tramite delle scenette. Cerche-

remo anche di spiegare un po’ le caratteristiche di ogni nazione visitata virtualmente sperando di trasmettere qualcosa ai ragazzi. Ovviamente accanto a ciò ci saran-no le attività più classi-che come già detto da Lidia e Nadir».

Anche quest’anno dunque, più di 100 ra-gazzi, partecipano alla nostra colonia. Due set-timane di divertimento e relax. Un’esperienza che per tutti si rivela fantastica!

gad

Colonia Sonogno

Tanto sano divertimento all’ordine del giorno

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6 721 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Centri OCST per l’infanzia

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8 921 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Iniziativa

Iniziativa popolare federale «Per un congedo di paternità ragionevole – a favore di tutta la famiglia»

Il congedo di paternità è…

… indispensabileLa nascita di un figlio rappresenta un momento cruciale: per un buon inizio, occorre il padre presente. E, questo vale per tutti i padri, non solo per quelli che possono permettersi un congedo non retribuito.

… al passo con i tempiI padri di oggi vogliono assumersi responsabilità da subito, fin dalla nascita dei figli; cosa che, peraltro, tutti auspichiamo. Peraltro, la condizione necessaria per poter conciliare famiglia e lavoro, è di poter disporre dei necessari intervalli di tempo.

… economicamente sostenibile20 giorni di congedo di paternità costano, nella busta paga mensile, non più di una tazzina di caffè. Il congedo di paternità: una grande conqui-sta per i padri, un esiguo onere per l’assicurazione sociale.

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Oggi, in Svizzera un padre fresco, fresco – alla nascita di un figlio – riceve lo stesso tempo libe-ro dal lavoro, come quando cambia abitazione: un solo giorno! Non è concepibile! Per questa ragione chiediamo che vengano concessi 20 giorni di congedo pagato di paternità, da utilizzare in modo flessibile, all’occorrenza, entro un anno dalla nascita del figlio.

Page 9: AVS - OCST...2016/07/21  · Panta in una lettera spedita al Corriere del Ti-cino: «È noto che l’Italia, in sede di parafatura dell’Accordo, ha posto due condizioni per la firma:

8 921 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

I l 5 luglio la Seco ha pubblicato il 12esi-mo rapporto dell’Osservatorio sulla libe-ra circolazione delle persone, dove ven-

gono sottolineati gli effetti positivi che essa ha sullo sviluppo economico e la stabilizzazione delle assicurazioni sociali ma anche gli effetti negativi che produce sul mercato del lavoro. Per Travail.Suisse, l’organizzazione mantello indipendente dei lavoratori e delle lavoratrici, la protezione dei salari e delle condizioni di lavoro è fondamentale per mantenere anche in futuro la libera circolazione delle persone. Sicuramente, come già accennato sopra, la libera circolazione ha avuto degli effetti posi-tivi sul mercato del lavoro portando crescita economica e, soprattutto grazie all’immigra-zione di lavoratori giovani e ben qualificati, essa ha contribuito e contribuisce tutt’ora a sostenere le assicurazioni sociali. Accanto a questa immagine positiva si fanno però sem-pre più evidenti i problemi che si ripercuotono sul mercato del lavoro. In questi ultimi anni, le differenze salariali tra i nuovi immigrati e i resi-denti si sono accentuate. Come indica Gabriel Fischer, responsabile di politica economica di Travail. Suisse, «il fatto che queste differenze non si spiegano con elementi salariali oggettivi quali la formazione, l’appartenenza ad un set-tore o ad una certa professione, è sentore di una pressione salariale in continuo aumento».

Con le misure di accompagnamento bisogna fare attenzione al fatto che in Svizzera vengano

corrisposti dei salari svizzeri e le condizioni di lavoro garantite ed adeguate. Per essere sicuri che questi obiettivi vengano raggiunti bisogna applicare in maniera rigorosa gli strumenti che ci sono a disposizione e addirittura migliorarli.

La libera circolazione delle persone deve essere utile per tutti

La salvaguardia dei salari e delle condizioni di lavoro sarà centrale per riconquistare la fiducia della popolazione negli accordi bilaterali. Per superare la grande sfida politica della messa in

atto dell’Art. 121a della Costituzione federale, la libera circolazione deve essere a vantaggio di tutti. «Bisogna garantire la protezione dei salari e delle condizioni di lavoro, migliorare l’integrazione dei giovani nel mercato del la-voro come anche incentivare la partecipazione al mercato del lavoro delle donne e assicurare la presenza dei lavoratori più anziani. Solo così sarà possibile continuare a convincere la po-polazione dei vantaggi della libera circolazio-ne» aggiunge ancora Fischer.

Trad: A.F.

Travail.Suisse

La pressione salariale c’è. Le misure di accompagnamento devono essere rafforzate!

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I l CFP-OCST si complimenta con i partecipanti dei corsi di prepa-razione al Certificato cantonale di contabilità che hanno superato l’esame cantonale con successo!

Anche quest’anno abbiamo organizzato 2 corsi di preparazione agli esami nelle sedi di Lugano e Mendrisio che hanno visto coinvolte com-plessivamente 21 persone, preparate dai nostri docenti Fernanda Me-duri e Simone Siragusa.

18 nostri candidati hanno brillantemente superato l’esame tenutosi nel corso del mese di maggio a Bellinzona con una percentuale di succes-so dell’86%.

I diplomati che hanno ritirato il Certificato cantonale durante la cerimo-nia di consegna che si è svolta a Sant’Antonino lo scorso 5 luglio sono: Agostinacchio Sara, Anta Denis Emiliano, Comin Katia, De Camilli Da-niele, De Falco Maria Perla, Fontana Leonardo Mirco, Gandolfi Monia, Giunta Nancy, Laposin Elena, Lombardo Vera, Luca Tamara, Magna Ernestina, Mazzola Claudio, Poloni Natasha, Ravanetti Sara, Stefani Va-lentino, Tagliarini Bettina, Tonini Catia.

Stiamo preparando fin d’ora le prossime edizioni del corso, proprio per rispondere al crescente interesse per questo percorso formativo. I prossimi corsi di preparazione al Certificato cantonale di contabilità sono in calendario da novembre 2016 mentre per chi vuole partire dalle basi della contabilità sono in programma tra settembre e ottobre 2016 i corsi base e avanzato.

N elle ultime edizioni la nostra proposta formativa ha visto pro-gressivamente la partecipazione di un pubblico più ampio e diversificato, accomunato dall’avere vissuto un’esperienza

più o meno lunga di transizione e con l’obiettivo di reinserirsi nel mer-cato del lavoro.

Di fianco ai moduli più specifici, dal contenuto chiaro e didattico (ag-giornamento informatico, dattilografia, corrispondenza commerciale, contabilità teorica e pratica, aggiornamento linguistico), il modulo di Empowerment offre ai partecipanti la possibilità di ripercorrere e valo-rizzare le esperienze pregresse, in ambito lavorativo e non, come pure di riflettere su chi si è, cosa si è fatto, e come si è agito, così da recupe-rare un contatto con la propria identità, con le proprie modalità relazio-nali e la propria consapevolezza.

I partecipanti sono prevalentemente persone che spesso vogliono o devono rientrare nel mondo del lavoro dopo che per anni si sono oc-cupate della famiglia, o che hanno svolto diversi lavori, magari pesanti e logoranti, e ora, stanche o impossibilitate a proseguire, vorrebbero sperimentarsi in un nuovo ambito. Ma abbiamo avuto anche parteci-panti che rispondevano all’esigenza di apprendere nuove competenze, perché magari non potevano più svolgere il proprio mestiere. Si tratta di situazioni diverse fra loro, ma con un comune denominatore costituito dal bisogno di ripartire, di attivarsi, di protendersi in avanti con la spinta fornita dalla ricchezza preziosa del proprio passato.

Per tutta la durata del corso di segretariato (2 giorni alla settimana) o subito dopo la sua conclusione è possibile seguire uno stage in ambito commerciale (3 giorni alla settimana) nell’Azienda di pratica commer-ciale IRIDE (www.irideapc.ch), un luogo che riproduce a tutti gli effetti un normale ambiente di lavoro. In questo contesto non mancheranno attività di sostegno al collocamento (coaching) e un accompagnamento individuale a supporto del partecipante nel perseguimento del suo pro-getto professionale. Lo stage costituisce un momento fondamentale del percorso formativo, in cui si consolideranno le conoscenze acquisite durante il corso e lo stagiaire avrà la possibilità di sperimentare e uti-lizzare il patrimonio acquisito. Con lo stage, si potranno inoltre valutare non solo il bagaglio di conoscenze professionali e abilità operative ma anche il carattere, le modalità di relazione, l’autonomia nel lavoro e le capacità intellettive.

Tutti coloro che manifesteranno il loro interesse ad iscriversi alla for-mazione proposta saranno convocati individualmente per un colloquio conoscitivo, che permetterà di allestire un accordo di formazione ade-guato alle proprie esigenze e competenze.

Dettagli192 ore dal 12 settembre 2016 al 30 gennaio 2017Tutti i lunedì e mercoledì - orari 09:00 12:00 / 13:00 - 16:00Sede del corso: IRIDE, via Chiosso 8, 6952 Canobbio (Zona Resega)

Edizione n. 19

Corso di segretariato

Informazioni e iscrizioni

Centro di formazione professionale dell’OCST Via S. Balestra 19 – 6901 LuganoTel. +41(0)91/921 26 00 - Fax +41(0)91/921 26 [email protected] - www.cfp-ocst.ch

I neodiplomati presenti alla cerimonia con la docente Fernanda Meduri e il diret-tore del CFP-OCST Giuseppe Rauseo.

Certificato cantonale di contabilità

Complimenti ai neodiplomati

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12 1321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Attualità

L’opera assistenziale Brücke • Le pont festeggia il suo 60° anniversario. Il pro-gramma «Lavoro con dignità» è stato coronato dal successo non da ultimo anche grazie alla solidarietà dei mem-bri di OCST nei confronti dei lavoratori del sud.

ANDREAS JAHN*

I lavoratori svizzeri devono mostrarsi so-lidali con quelli più svantaggiati nel sud del nostro pianeta! Ed è proprio questo

il motivo che il 25 marzo 1956 ha indotto il Movimento Cattolico dei Lavoratori Svizzeri (Katholische Arbeitnehmerinnen- und Arbeit-nehmerbewegung der Schweiz KAB) a fondare l’opera di solidarietà «Brücke der Bruderhilfe»

(Ponte dell’aiuto ai fratelli). Alla fine degli anni 50, la Federazione svizzera dei sindacati cri-stiani FSSC, ovvero l’attuale Travail.Suisse, dà vita al fondo di solidarietà e con l’«Azione paga oraria» aiuta a finanziare corsi di istruzione per lavoratori in Africa e in America latina. Nel 1995 le opere assistenziali dei due movimenti si fon-dono, dando vita a «Brücke-Cecotret», che cinque anni dopo viene ribattezzata «Brücke • Le pont».

Donazioni direttamente dalla «busta paga»Negli ultimi 60 anni, non è cambiato soltan-

to il nome della nostra opera assistenziale. Se all’inizio si raccoglievano ancora fondi per cir-ca 30’000 franchi all’anno, per lo più finanziati direttamente dalla busta paga dei lavoratori in fabbrica, oggi Brücke • Le pont, opera assi-stenziale di medie dimensioni, fa affluire nel

programma «Per un lavoro digni-toso» oltre tre milioni di franchi all’anno.

Collaborazione anziché aiutoNegli ultimi 60 anni è cambiato

radicalmente anche il contesto della cooperazione allo sviluppo, all’epoca denominato «aiuto allo sviluppo». Oggi, conoscenze tec-niche e strumenti di controllo pro-fessionali garantiscono un’elevata efficacia. Oltre a professionaliz-zarsi, Brücke • Le pont si è anche specializzata: da venti paesi di

progetto negli anni 80 a sei nel 2016 (Togo, Benin, Honduras, El Salvador, Brasile e Boli-via).

Brücke • Le pont ringrazia tutti i membri di OCST che hanno sostenuto l’opera assisten-ziale negli ultimi 60 anni. In tempi di crisi, la so-lidarietà globale nei confronti dei lavoratori del sud è fondamentale – non molliamo dunque!

*Brücke • Le pont

Anniversario

Brücke • Le pont, 60 anni di solidarietà

Invito alla festa del 60° anniversario

Brücke • Le pont celebra 60 anni di successi di cooperazione allo sviluppo nel sud. Festeggia anche tu insieme a noi!

Sabato 20 agosto 2016, alle ore 11, presso il Theater Equilibre, Place Jean Tinguely 1, a Friburgo

ProgrammaOre 10:00 arrivo degli ospiti, caffèOre 11:00 festa di anniversario: parole di ben-venuto, nonché proiezione di film ed esibizioni di musica e danzaOre 12:45 pranzo sulla Place Python

Iscrizioni al più presto a: Brücke • Le pont, Rue St-Pierre 12, 1700 Friburgo oppure via mail a: [email protected]

BENEDETTA RIGOTTI

U na settimana terribile, la scorsa. Le notizie si sono accavallate in un crescendo drammatico. La prima, il

14 luglio, lo spaventoso attentato di Nizza nel quale hanno perso la vita 84 persone e molte sono rimaste ferite. Un atto inconcepibile per crudeltà e che ha nuovamente colpito la Fran-cia (sono 230 le persone uccise da gennaio 2015), l’Europa e la Svizzera. Tre persone che provenivano dal nostro Paese sono infatti sta-te uccise: una donna ticinese, una bimba e sua madre, che lascia altre due bambine.

La percezione di tutti è che si viva in uno sta-to di guerra: una guerra strana in cui il nemico e il campo di battaglia non sono facilmente identificabili. È una condizione che destabiliz-za e si inizia a diffondere la paura: andare o no a visitare quella città? Partecipare o no a quell’evento o a quel concerto? In molti, nei commenti comparsi sui giornali dopo il 14 lu-

glio incoraggiano a non lasciare spazio alla paura, altri, specialmente sui social media, propugnano soluzioni drastiche a base di ra-strellamenti di massa. Tuttavia né una cosa né l’altra contribuiscono in alcun modo a cambia-re le cose.

Mi sembra inevitabile, e per molti aspetti re-sponsabile, avere paura per la propria incolu-mità e per l’incolumità dei propri familiari; de-cidere di non frequentare dei luoghi a rischio con i figli e la famiglia. Decidere di stare e di tenersi il più lontano possibile dalla guerra, dalla morte, dalla distruzione. Non possiamo che chiedere che si faccia tutto il possibile per proteggerci ed evitare nuove stragi e nuovi lut-ti. Ma anche questo non contribuisce in alcun modo al ritorno della pace.

Cosa allora può cambiare le cose? Di cosa si nutre questo terrorismo? Si nutre di guerre e di armi. Ma si nutre anche di odio, di propagan-da che attecchisce su anime malate e persone senza riferimenti, di individualismo e di indif-

ferenza, risorse delle quali la nostra società è ricchissima.

Intervenire sulle cause materiali del terrori-smo e sulle misure di sicurezza è un compi-to di pochi, ma non è l’unica questione sulla quale lavorare come società e come persone. In questo momento tutti siamo chiamati ad essere operatori di pace: capaci di costruire una vera convivenza fatta anche di discussioni e di confronti serrati, ma radicata nel rispetto della persona; una vera solidarietà, che non si limiti all’attimo di cordoglio all’indomani di una strage. Capaci di una vera responsabili-tà verso i nostri figli e i giovani, perché ci os-servano e imparano da quello che diciamo e poi facciamo. Capaci di esprimere un giudizio chiaro verso l’orrore anche se a commetterlo è qualcuno che sta dalla nostra parte. Capaci di riconoscere quanto di grande e buono c’è nel-la nostra società, quanto a rispetto e ricono-scimento della libertà e del ruolo di ciascuno.

Riflessioni

Tutti siamo chiamati a essere operatori di pace

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12 1321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

L’anno scorso si è tenuta la prima edizione di Dialogo Syna, nato come dialogo intergenerazionale tra la com-missione Pensionati e la commissione Giovani. Quest’anno l’evento ha riuni-to, all’insegna dell’attualità politica, le commissioni Migrazione e Pensionati.

SELINA TRIBBIA

A l secondo Dialogo Syna tenutosi a Olten il 2 luglio 2016 si è discusso dell’attuazione dell’iniziativa contro

l’immigrazione di massa e di tutte le possibili opzioni. Una settantina di persone si è data appuntamento al centro culturale Schützi per dibattere su un tema di strettissima attualità e molto controverso nei media, soprattutto dopo il sì al Brexit del popolo inglese. All’in-contro si è però voluto affrontare il problema dalla prospettiva dei lavoratori e dei sindacati.

Nella prima parte della giornata, il prof. Thomas Geiser ha illustrato l’iniziativa RASA (Fuori dal vicolo cieco), nata come movimento opposto all’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Dopo lo squisito pranzo, nella secon-da parte della giornata si è tenuta una tavola rotonda che ha riunito esperti di vari settori.

RASA: ritorno alla posizione iniziale!

Durante la sua rela-zione il dott. Thomas Geiser, esperto di di-ritto del lavoro presso l’Università di San Gal-lo e co-iniziatore della citata iniziativa, ha illu-strato le difficoltà nel-le quali si troverebbe la Svizzera attuando l’iniziativa contro l’im-migrazione di massa. Se dopo il 9 febbraio 2017 venisse effetti-vamente applicata la precedenza per gli au-toctoni, saremmo di-nanzi a una violazione degli accordi di libera circolazione con l’UE, che invaliderebbe an-che gli altri accordi bilaterali – con conse-guenze considerevoli e a dir poco spiacevoli per le imprese domici-liate in Svizzera, che per le esportazioni in Europa beneficiano attualmente di condi-

zioni d’accesso agevolate o dell’esenzione. L’onere amministrativo rincarerebbe ulterior-mente le merci.

Secondo Thomas Geiser, la Svizzera rischie-rebbe inoltre di perdere di credibilità come partner commerciale. Con l’introduzione di tetti massimi e contingenti, la Svizzera rom-perebbe unilateralmente un contratto. Infatti, è altamente improbabile che tutti quanti gli Stati dell’UE facciano concessioni alla Sviz-zera a livello di limitazione della migrazione.

Su questo punto il relatore ha infranto ogni speranza di trovare una via consensuale con l’UE. L’esperto ha anche ricordato che l’ini-ziativa RASA si impegna per una Svizzera aperta. La Svizzera è anche e soprattutto un Paese d’immigrazione, e anche questo fa parte del suo patrimonio culturale.

Una domanda dal pubblico ha evidenziato che fra la popolazione dovevano regnare dei timori, altrimenti l’iniziativa contro l’immigra-zione di massa non sarebbe mai stata accol-ta. Come si ricorderà, l’iniziativa è stata ac-cettata dal 50,3% degli aventi diritto di voto a fronte di una partecipazione di quasi il 57%, il che significa una maggioranza di appena 20.000 voti.

Il dott. Geiser lo considera piuttosto un «ri-sultato aleatorio».

Si può tornare sui propri passi? Alla tavola rotonda hanno preso parte, oltre

al dott. Thomas Geiser, anche il dott. Dragan Ilić (docente di microeconomia applicata), Ja-smine Jost (titolare di Purexa e già presidente dell’associazione di categoria Allpura), An-dreas Räss (capo del servizio Diversità e in-tegrazione di Basilea-Città) e Gabriel Fischer (responsabile Politica economica presso Travail.Suisse). Un’importante conclusione alla quale si è giunti è che le cifre massime consentite non sono mai state oltrepassate nemmeno prima dell’introduzione della libera circolazione delle persone nel 2002. La mi-grazione netta (bilancio immigrati-emigrati) segue, dunque, rigorosamente la congiuntura economica e non va limitata da vincoli buro-cratici. Per Gabriel Fischer le lancette dell’o-rologio non possono semplicemente essere indietreggiate: occorre intensificare i controlli delle condizioni salariali e lavorative, peraltro già migliorati, e le imprese dovrebbero assu-mere le proprie responsabilità a livello di pro-tezione dal licenziamento dei lavoratori più anziani e conciliabilità di lavoro e famiglia e partecipare maggiormente alle misure di for-mazione per lavoratori stranieri.

2. Dialogo Syna

Costruire insieme il futuro.Immigrazione: chi, perché e in che misura?

Foto: Gabriela Sperto. Arno Kerst, presidente Syna, ringrazia i partecipanti Syna e gli esperti in materia presenti sul palco

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14 1521 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

Indústria de construção civil

Para uma construção civil justaA campanha «Para uma construção ci-vil justa» tem por base o diálogo, pois somente quem deseja observar, escu-tar e entender é capaz de encontrar so-luções adequadas. A questão central da campanha é: como podem as obras tornar-se novamente atraentes aos ol-hos dos futuros jovens profissionais?

DANIEL ARM*

Q ue a indústria de construção civil na Suíça se encontra numa situação problemática há já algum tempo

para muitos trabalhadores, é infelizmente uma realidade que gostam silenciar. Diálogos surdos e unilaterais não trouxeram quaisquer resultados satisfatórios a longo prazo aos em-pregados. A nova geração já só quer trabalhar no escritório, pois nas obras sujam-se as mãos, respira-se pó prejudicial à saúde, é-se submetido a ruído e mudanças de clima consi-deráveis e está-se sujeito à sobre-exploração da sua saúde.

Noções precisasO Syna e o Unia há já muito reconheceram

o problema. Juntos pretendemos marcar uma posição e empenhamo-nos pela construção justa. As três mensagens e objetivos mais importantes desta campanha são: estaleiros de obras livres de dumping, mais proteção à saúde dos trabalhadores, um futuro duradou-ro e atraente – também para os nossos jovens. Construtoras, gestores de construção, gesto-res de projeto, «Bautreuhand», representantes das construtoras, empresas de distribuição e especialmente o poder público têm de sair do seu silêncio, observar, abrir o jogo e assumir a sua responsabilidade solidária.

É necessário impor um li-mite aos trabalhadores tem-porários e a oportunidade a um rápido emprego fixo. O vai-e-vem de empregados temporários tem um sistema. Quanto mais tempo esta re-lação de dependência existe, mais lucrativa e desumana é o negócio. A longo prazo prejudica não só os envol-vidos, como também com-promete consideravelmente a estabilidade de toda a pro-fissão.

Definir uma percentagem máxima de trabalhadores com salário B e C, bem como o reconhecimento de diplo-mas estrangeiros, é igual-mente importante. Manter eternamente os salários dos trabalhadores no patamar C e o não reconhecimento de diplomas estrangeiros é tam-bém um modelo de negócio extremamente lucrativo – pois é possível adquirir especialistas formados a preços mui-to baixos. Também esta prática prejudica mais do que beneficia. A longo prazo o nível de salários para os trabalhadores que aqui re-sidem, é permanentemente subcotado, tran-sformando-se numa armadilha. Mas também queremos criar uma lista de parceria social de empresas que atuam corretamente. Empresas que possuem uma conduta correta, que for-talecem e que fomentam a profissão a longo prazo, devem ser valorizadas e reconhecidas por todos.

Nós exigimos mais proteçãoA saúde dos trabalhadores é um bem maior

e deve ser protegido mesmo durante tem-pestades. Necessita de critérios precisos e de soluções vin-culativas. Apesar da utilização de máqui-nas, tecnologias modernas e equipa-mentos de proteção, os trabalhadores estão expostos a climas extremos e emissões do esta-leiro de obras: frio intenso, chuva, hu-midade, neve, calor, irradiação solar dire-ta, valores de ozono extremos, partículas em suspensão na atmosfera (p. ex. pó de quartzo), ruído,

etc. Construtoras e consumidores estão cada vez mais indiferentes a esta realidade. Ape-sar do homem construir, o fator Homem é rebaixado pelos fatores Custo e Prazo. Este desenvolvimento é um facto deplorável. Ve-stuário de trabalho de proteção protege a saúde e com isso o trabalhador. O emprega-dor tem também de pagar isso e colocar isso à disposição. É aqui que acontecem sempre violações notórias.

E não por último, é urgentemente necessária uma expansão da proteção contra o despedi-mento de empregados experientes com ida-des superiores a 45 anos. Não queremos mer-cados de ocasião de construtores civis.

Construtores civis também têm famíliaSão necessários modelos de tempo de trabal-

ho que garantam um equilíbrio entre trabalho e vida privada ou familiar. Muitos trabalhadores sobrevivem a segregação, pobreza, desunião e impotência, porque determinadas condições no ramo não acompanham o passo dos de-senvolvimentos sociais. Deve ser dado o direi-to a mais semanas consecutivas de férias.

Nas próximas semanas e meses vamos procurar o diálogo com os trabalhadores e parceiros sociais da indústria da construção civil envolvidos. Gopfrid Stutz, têm de existir soluções para que o ramo da construção se torne novamente digno, atraente, mas tam-bém sustentável! O Syna reconheceu e ex-pôs há muito o problema junto da indústria da construção civil e junto dos vários jogadores envolvidos. Agora falta apenas que os gran-des representantes sistémicos assumam uma postura e contribuam efetivamente para as melhorias no ramo.

*Secretário geral do setor industria

Pascal KemperStop à sobre-exploração da saúde dos trabalhadores da construção civil

Pascal KemperStop ao dumping de salários, Stop aos becos sem saída e à ausência de futuro

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14 1521 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Sindacato Interprofessionale

Asamblea de delagadas y delegados - Un año sindical activo

¡Hacer posible baja por paternidad, evitar trabajo gratuito!

El día después de la votación del Brexit las y los delegados de Syna se reunie-ron para su asamblea anual. La vota-ción ha causado cierta incertidumbre que concierne también a las y los tra-bajadores suizos y por eso fue una de las temáticas de la asamblea. Menos mal que había noticias positivas tam-bién.

COLETTE KALT*

D espués de exactamente un mes de coleccionar firmas el presidente de Syna, Arno Kerst, estuvo contento

de anunciar: «¡Ya es hora de implementar la baja por paternidad de 20 días! El apoyo por parte de la población al proyecto es alto, así que ni el mundo de la política ni de la eco-nomía puede oponerse por mucho tiempo más.» Además enfatizó que un cambio siem-pre es posible, cuando las personas se organi-zan, se unen y luchan por una mejora.

Las y los delegados pudieron apreciar el año pasado como un año muy activo desde el punto de vista sindical. Todo esto se puede revisar en el reporte de actividades. Estamos contentos de constar que Syna, siendo un in-terlocutor social constructivo, pudo aportar a la solución del conflicto con los maestros de la construcción: De esta manera se pudo fijar la edad de jubilación a los 60 años. En va-rias negociaciones de convenios colectivos, particularmente en el sector de la salud, se

pudieron obtener mejoras de las condiciones laborales. El reporte de actividades fue apro-bado en casi todos los puntos. Fue aprobado de forma unánime la cuenta anual que mue-stra una pequeña ganancia. Beat Schwaller, director de administración y finanzas, fue contento de presentar dicha cuenta

El presidente de Travail.Suisse, Adrian Wüthrich, habló del desarrollo positivo de la colección de firmas por la iniciativa arriba mencionada y se mostró agradecido con las y los delegados mejor representados en su organización nacional. Explicó que el apoyo de la iniciativa por un comité muy amplio es el espejo de un apoyo amplio en la población y que hasta para las y los empleadores las co-sas ya empiezan a cambiar: Algunos ven en la iniciativa una medida para mitigar la falta de profesionales (Fachkräftemangel) en algunos sectores.

Proteger a las y los empleadosPor el otro lado las y los presentes expresa-

ron su preocupación por el ataque sistemáti-co a la ley del trabajo y al registro de tiempo (Arbeitszeiterfassung) por ciertas asociacio-nes de empleadores. Con su resolución Syna se opone con toda vehemencia a las exigen-cias de parte del mundo de la política

(iniciativas parlamentarias de Graber de Keller-Suter), que derogarían la protección de trabajo a una gran parte de las y los em-pleados del sector de los servicios. Aprovan-do dichas iniciativas se fomentaría el trabajo gratuito. «El trabajo flexible hoy en día forma

parte del mundo laboral. ¡Justamente por eso tenemos que proteger la salud y los salarios de las y los empleados registrando sus horas laborales! Syna peleará contra todas las me-didas que empeoran la ley de trabajo », enfa-tizó Arno Kerst con determinación.

Además llamó a todas y todos los delega-dos y miembros a participar de la manifesta-ción sindical del 10 de septiembre en Berna.

6000 francos por 60 anos de obra beneficaNuestros miembros no luchan por condi-

ciones laborales dignas en Suiza solamente: Syna pudo también entregar a la institución benéfica «Brücke • Le pont» un cheque de 6000 francos. «Brücke • Le pont» está lia-do estrechamente a Syna y está celebrando su sexagésimo aniversario este año. Con el cheque se apoyarán los proyectos de la in-stitución que está activa en África y América Latina para mejorar las leyes laborales, las competencias profesionales y las posibilida-des de generar ingresos.

La asamblea de delegadas y delgados final-mente eligió 12 miembros de base a la junta directiva por los próximos cuatro años. Ese gremio tiene un total de 21 miembros. Así Syna, siendo interlocutor social, estará per-fectamente preparado para participar en el diseño de los cambios en el mundo laboral y – cuando sea posible – luchar con determi-nación contra intentos de empeorar las con-diciones laborales y salariales.

*responsable comunicación y campañas

Imágen: Colette KaltArno Kerst (presidente, a la izquierda) y Gabriela Sperto (asistente) en tregan un cheque de donaciones a Andreas Jahn (Brücke • Le pont)

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16 1721 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro

1° agosto Festa nazionale

«Rispetto» per le nostre radicidi vita e di fede

«Importante difendere con determi-nazione la nostra sicurezza e la no-stra libertà» ...«chi trova rifugio da noi deve rispettare le nostre regole». Sono frasi del Presidente della Con-federazione on. Schneider-Amman, pronunciate nell’allocuzione d’inizio anno (GdP 2.01.2016).

GIACOMO FALCONI*

C hi le difende? Chi le fa ri-spettare? In un’epoca in cui il mondo è allo sfascio queste

parole, pronunciate dalla nostra massi-ma autorità, ravvivano quella sicurezza che la popolazione cerca. Sicurezza nel senso di garanzia del nostro siste-ma democratico, delle «nostre regole», come le ha definite il Presidente.Qualche mese più tardi, il Tribunale

federale di Losanna accetta il ricorso di un mussulmano che si rifiuta di far frequentare alle sue due figlie la scuola senza il velo, contrariamente alle di-sposizioni in vigore nel suo Comune di domicilio, St. Margrethen.Chiaramente, l’opinione pubblica non

può che rimanere sconcertata. Il pote-re giudiziario, non è forse tra le Autorità che hanno il dovere morale di tutelare i diritti dei propri cittadini?Per le cittadine e i cittadini è difficile

capire e tanto meno giustificare, il mo-tivo per cui la decisione democratica di una comunità circa l’abbigliamento nella propria scuola non sia applicabile a tutti. Tanto più che la contestazione riguarda il velo (fonte di disaccordi nel-lo stesso mondo islamico) e proviene da un appartenente ad una religione che non riconosce alla donna la parità di diritti.

Applicare i diritti dell’uomoQui sta il problema del nostro tempo.

L’incontro tra le due grandi culture, oc-cidentale e mediorientale, che carat-terizza la storia dei popoli all’inizio del terzo millennio, sta degenerando. Que-sto incontro che dovrebbe sviluppa-

re effetti positivi, quali la conoscenza della bellezza delle diversità, il dialogo, la convivenza nel rispetto reciproco, è ora fonte di fortissima preoccupazio-ne, è diventato uno scontro, è già sta-to definito «la terza guerra mondiale a pezzi».La cronaca di atti di terrorismo, ovun-

que nel mondo, ci giunge con sconcer-tante regolarità. I fatti di Capodanno di Colonia (e anche altrove), oltre che a mettere a nudo la diversa mentalità, fanno pensare ad un’azione organizza-ta e, perché no, a un disegno magari predisposto da lontano? Quell’aggres-sione, comparabile ad un atto terrori-stico, ha voluto colpire il centro vitale del nostro vivere, la dignità e la libertà che l’Occidente riconosce alle donne. Ora, l’Occidente deve ribadire con as-soluta fermezza che il nocciolo della nostra cultura e della nostra libertà è il rispetto dei «diritti dell’Uomo» (aggiun-go: della donna e del bambino) e che chiunque viene a vivere da noi deve osservare.

L’integrazioneRitornando al nostro caso di St. Mar-

grethen, la realtà dei fatti dice che sia-mo di fronte alla conferma (una delle tante) della non volontà d’integrazione (con il probabile appoggio di organiz-zazioni mantello).Eloquente è stato il discorso dell’i-

mam di Nîmes Hocine Drouiche, vice-presidente degli imam francesi, pro-nunciato davanti al teatro Bataclan in omaggio alle vittime del 13 novembre 2015: «Il paradosso dell’Islam in Eu-ropa» (GdP 17.11.2015). Vi si legge: «Il paradosso della nostra comunità islamica in Europa è che non vi è una reale volontà di dialogo e di apertura. Noi parliamo di tolleranza e di perdono, ma in realtà abbiamo paura del dialogo con gli altri. Allo stesso tempo, pensia-mo che l’Islam sia l’unica vera religione nel mondo. Gli altri sono miscredenti». Generalizzare potrebbe anche essere

eccessivo. Minimizzare potrebbe risul-

tare pericoloso. Occorre essere reali-sti. Nella situazione odierna dire: «Da noi non è un problema» oppure «Si tratta di casi isolati» sono giustificazio-ni d’irresponsabilità. Anche per la poli-tica i metodi cambiano. Il politicamente corretto viene snobbato, i proclami di rito sono come foglie al vento. Le citta-dine e i cittadini chiedono concretezza e trasparenza. L’immigrato ha dei doveri nei confronti

del Paese che lo ospita. Egli può con-tinuare a mantenere il proprio credo e la sua libertà di coscienza, a condizio-ne che rispetti i principi di base inde-rogabili della Svizzera. I casi di conte-stazione che si riscontrano non sono altro che deliberate «esercitazioni» per promuovere il fondamentalismo. Sono segnali che ci indicano che è giunto il momento per introdurre un «contratto d’integrazione» con le singole persone.Non c’è da meravigliarsi se nel rap-

porto 2015 pubblicato dalla Commis-sione federale contro il razzismo, risul-ta che l’intolleranza verso gli stranieri è in aumento (GdP 08.06.2016). È una normale reazione di autodifesa che si sprigiona in seguito a provocazione, da individui con un certo carattere.

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16 1721 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro

I l soggiorno organizzato dal 20 al 24 giugno nella regione delle Do-lomiti ha regalato quattro giorni

di belle scoperte, paesaggi incantevoli e soddisfazione per tutti i partecipanti.La meteo ci ha favoriti in modo quasi

sfacciato privilegiandoci con cieli tersi e azzurri e permettendoci di godere dei picchi e delle rocce delle Dolomiti nei loro colori e nella loro luce più fa-vorevoli. Sono immagini da cartolina di prim’ordine che non si dimenticheran-no facilmente.I numerosi valichi che abbiamo su-

perato ci hanno mostrato queste stu-pende montagne in tutte le angolazioni così che di ognuna abbiamo potuto gustare gli aspetti migliori.Il programma prevedeva anche la vi-

sita, inevitabilmente un pò affrettata, di alcune località della regione che ema-nano, tutte, un qualcosa di fiabesco. La famosa Cortina d’Ampezzo, l’inte-ressante museo voluto dallo scalato-re Messner nel castello di Brunico, la romantica Ortisei con i suoi capolavori di intaglio in legno e infine, ma non da ultima, la raccolta e intima Canazei che ci ha ospitato alla grande per quattro

notti.Da ogni luogo abbiamo riportato una

più che positiva impressione e siamo rimasti affascinati dall’ordine, dalla pu-lizia e dai tanti meravigliosi fiori che in-gentiliscono le belle costruzioni deco-rate che caratterizzano tutti gli abitati di questa regione.Evidentemente le impegnative tra-

sferte hanno richiesto un certo sforzo che la calda camerateria che si è svi-luppata nel gruppo e la bellezza dei paesaggi hanno ampiamente ripagato.

Non si può concludere queste righe senza un sincero ringraziamento alla Giosy Tuors SA, all’autista Angelo Co-sta che ha più volte dimostrato la sua perizia nei tornanti dei passi, al presi-dente Luigi e al Comitato per la perfet-ta organizzazione, al caro Clementino per la disponibilità sempre dimostrata e a ogni partecipante per avere con la propria simpatia reso ancora più bella e indimenticabile questa avventura. Grazie ancora a tutti e... preparate le

valigie per il prossimo anno! F. M.

Sezione Locarno

Su e giù per le Dolomiti

Anno santo della Misericordia: reci-procità nella diversità Come cristiani non possiamo trala-

sciare un breve pensiero. È un evento unico, coraggioso, stra-

ordinario quello di Papa Francesco. In sintesi ci dice: Siamo tutti fratelli, quin-di amiamoci a vicenda. Reciprocità nella diversità. Seguendo questo mes-saggio, tutti (i meno e i non cristiani possono trovare riferimento nei principi della «Dichiarazione Universale dei Di-ritti dell’Uomo» di cui la Svizzera è de-positaria, Ginevra 10 dicembre 1948), possono godere la bellezza del diverso e sperimentare il valore del rispetto. Ed è proprio il valore del rispetto che vo-gliamo richiamare.

Vogliamo tener fede ai nostri valoriCome anziani, che vediamo l’oriz-

zonte della vita sempre più da vicino,

potremmo anche relativizzare su que-sti eventi. Invece no. Ci preoccupa e ci rattrista il fatto che le conquiste demo-cratiche cui abbiamo contribuito a rag-giungere, oggi vengano insidiate.In occasione della festa della Patria

auspichiamo vivamente che le nostre Autorità, a tutti i livelli, esigano senza condizioni l’osservanza delle nostre leggi ed abbiano a rafforzare le regole d’integrazione (senza scalfire il siste-ma sull’accoglienza, senza indebolire i metodi di sostegno a chi è nella vera necessità, senza alimentare istanze xenofobe). Occorre evitare la forma-zione di comunità parallele, i cui effetti devastanti per la società li constatia-mo, malauguratamente, in diverse cit-tà europee. Non vogliamo chiuderci nel passato, l’evoluzione dei tempi va seguita. Vogliamo tener fede ai nostri valori.

Chiediamo rispettoIl 6 maggio 2016, in occasione della

cerimonia che gli ha conferito il presti-gioso premio Carlo Magno, il Papa, di fronte alle più alte autorità dell’EU, ha rilanciato lo spirito europeo con con-cetti chiari, forti, che non danno adito a interpretazioni fuorvianti.Noi, anziani di GenerazionePiù, ci per-

mettiamo riprendere, adattandola alla nostra realtà, la frase di quel discorso che richiama l’amor patrio ed esprime al meglio i nostri sentimenti nel giorno della Festa nazionale: «Con la mente e con il cuore, con spe-

ranza e senza vane nostalgie, come fi-gli che ritrovano nella madre Svizzera le loro radici di vita e di fede…», (GdP 07.05.2016) ebbene, per queste radici chiediamo rispetto.

*Presidente cantonale di GenerazionePiù

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Soggiorni e gite 2016

¨ La Turandot, arena di Verona, mercoledì 27 e giovedì 28 luglio. Partenza: ore 14.00 posteggio Cornaredo lato fiume; 14.15 posteggio ex Pestaloz-zi - dietro la stazione. Rientro giovedì in giornata. Costo: Fr. 280.- circa: viaggio in torpedone ARL, pernottamento con colazione hotel Trieste, biglietto d'entra-ta all'opera (poltroncina) (potrebbe subi-re modifiche a dipendenza degli iscritti). ISCRIZIONI: Claudia Righetti tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto.

¨ Soggiorno a Camperio La Mon-tanina, da lunedì 25 luglio a sabato 6 agosto. Costo per persona: camera dop-pia: Fr. 950.-. Trasporto individuale a cari-co del partecipante. ISCRIZIONI: da subito al Segretariato cantonale GenerazionePiù-OCST, tel. 091 910 20 21.

¨ Giro in battello, giovedì 25 ago-sto. Lugano,Campione visita chiesa S. Maria dei Ghirli, pranzo a Morcote. Costo fr. 70.-. ISCRIZIONI: C. Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù, 091 910 20 21, al più presto.

¨ Brescia, martedì 6 settembre, con la sezione del Locarnese. Iscri-zioni: tel. 091 751 30 52, da subito.

¨ Soggiorno marittimo in Sicilia, San Vito Lo Capo, da venerdì 16 a lunedì 26 settembre. Visite guidate a Palermo, Erice, Trapani, Segesta, con la Valle dei Templi, l’Isola di Favignana e Monreale. Costo: camera doppia: Fr. 1.790.-.Suppl. camera singola: Fr. 350.-. Il prezzo comprende: viaggio in confor-tevole torpedone ARL e traghetto/nave in cabina; pensione completa e bevande ai pasti; escursioni guidate. Non compre-so: spuntini nel viaggio di andata e ritor-no; noleggio lettini e ombrelloni. ISCRIZIONI: Claudia Righetti, tel. 079 327 93 24 da su-bito, per riservazione albergo e traghetto.

¨ Monza e Villa Reale sabato 15 ottobre. Monza sorge nell’alta pianu-ra lombarda al margine meridionale della Brianza e il suo territorio è attraversato da nord a sud dal fiume Lambro. Visiteremo la Villa Reale uno dei monumenti più im-portanti della città. Partenza: 7.15 posteg-gio Cornaredo lato fiume; 7.30 posteggio ex Pestalozzi – dietro la stazione. Costo: fr. 85.- compreso viaggio in comodo torpe-done ARL, visita guidata della città, entrata a Villa Reale e pranzo. Posteggi riservati allo stadio Cornaredo. ISCRIZIONI: Claudia Righetti tel. 079 327 93 24 o Segr. Genera-zionePiù tel. 091 910 20 21, al più presto.

¨ Croazia... con una giornata a Medjugorje, dal 21 al 26 ottobre An-data via terra con bus, ritorno via mare. Opatjia, Makarska, (escursione in Bosnia con due varianti: Medjugorje o Mostar) Dubrovnik e Spalato. Imbarco sulla nave e partenza per Ancona. Da Ancona bus, ri-entro con sosta pranzo a Castell’Arquato. Costo per persona in camera doppia: fr. 880.- INFO: dettagliate e ISCRIZIONI: da subito segreta-riato di Biasca/Tre Valli, Contrada Cavalier Pellanda 2, Biasca, Tel. 091 873 01 20, Fax 091 873 01 29 Gerolamo Cocchi. [email protected]

¨ Anno Santo: giornata a Lugano, martedì 4 ottobre, con la sezione di Mendrisio. Chiesa del Sacro Cuore, Por-ta Santa, celebrazione Messa con mons. Grampa vescovo emerito. Segue pranzo (bibita compresa) presso Centro diurno di GenereazionePiù (ev. ristorante Albergo Ceresio). Nel pomeriggio se possibile vi-sita al LAC. Costo: fr. 40.- soci; fr. 45.- non soci. Visita al LAC esclusa. ISCRIZIONI: entro il 15 settembre, tel. 091 640 51 11. Max: 45 partecipanti.

¨ Roma, dal 6 al 10 ottobre. Costo: Fr. 900.- circa, programma in allestimen-to. ISCRIZIONI: Claudia Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto.

¨ Soggiorno termale ad Aba-no da domenica 13 a domenica 20 novembre Costo per persona: Camera doppia fr. 930.- camera singola fr. 990.- Minimo 25, massimo 40 partecipanti. Il prezzo comprende: trasporto, 7 notti hotel Salus*** Superior, pensione completa (bibite escluse), utilizzo piscine termali, idromassaggio, cascate cervicali, sauna finlandese, bagno turco e docce emozio-nali, accappatoio e asciugamano, serata di gala con aperitivo, serata danzante, due uscite organizzate di cui una offerta. Le cure, che si possono riservare in loco, non sono comprese nella quota e sono da pagare direttamente alla reception prima della partenza. Iscrizioni: da subito a Segre-tariato Cantonale, via B. Lambertenghi 1, 6901 Lugano. Tel. 091 910 20 21, Fax 091 910 20 22 [email protected] www.generazionepiu.ch

¨ Lucerna mercatini, lunedì 28 no-vembre. Costo: Fr. 50.-/60.- circa. ISCRIZIO-NI: Claudia Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto.

¨ Trento-Merano mercatini, 9-10-11 dicembre (costo da definire). ISCRIZIO-NI: Claudia Righetti, tel. 079 327 93 24 o Segretariato GenerazionePiù 091 910 20 21, al più presto.

Per le iscrizioni valgono le condizioni generali e il regolamento viaggi e soggiorni di GenerazionePiù

Pellegrini sul San Gottardo Festa nazionale, 1° agosto

Ore 10.30 Monsignor Valerio Laz-zeri, vescovo di Lugano, celebra la Santa Messa nell’anfiteatro del Forte Vecchio. Si può raggiungere il Passo seguendo un cammino di riflessione (ore 7.00 partenza dal Motto Bar-tola). In caso di cattivo tempo la celebrazione sarà in chiesa parrocchiale ad Airolo.INFO: per det-tagli inerenti la trasferta rivol-getevi alla Se-zione della vostra regione.

ISCRIVETEVI SUBITO!!!

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18 1921 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro

¨ Giornata di svago a Casoro Fi-gino, martedì 9 agosto. Ore 9.30 ri-trovo al Centro Diurno; 10.00 trasferta alla sede dell’Associazione Vela Ce-resio a Casoro; 11.00 preparazione pranzo; 12.00 pranzo. Pomeriggio ricreativo fra relax e gioco carte con possibilità di fare il bagno nel lago (portare costume e salvietta); 16.00 rientro a Lugano (Centro Diurno). La trasferta avrà luogo unicamente con il bel tempo. Costo: franchi 20.- com-preso trasferta, pranzo e bibite. Iscri-zioni: da Marco, Vitina o Donatella.

¨ Atelier cucina e aperitivo: spe-ciale dolci... e non solo. Siete abili in cucina e disponibili a condividere le vostre preziose ricette? Vi aspettia-mo ogni primo venerdì del mese dal-le 09.00 alle 11.00 al Centro diurno per preparare deliziosi cake, torte, biscotti e leccornie salate. E sempre ogni primo venerdì del mese aperitivo dalle 11.00 alle 12.00. Prossimo appuntamento venerdì

2 settembre. Per iscrizione all’atelier cucina contattare Vitina, Donatella o Marco.

¨ Passiamo un pomeriggio in... musica e canto: martedì 13 set-tembre, dalle ore 14.00, Marco Riva, con la sua fisar-monica e Gino Ca-strignano con la chitarra ci allieteranno suonando can-zoni popolari e altro. Vi aspettiamo nu-merosi per ballare, per cantare o an-che solo per ascoltare della musica in compagnia. Al termine merenda.

Agenda Centro Diurno Lugano

Agenda Bellinzona

¨ Venerdì 26 agosto, Pranzo fine esta-te presso Agriturismo Regusci a Camori-no. Ritrovo all’agriturismo alle ore 11.45. Prezzo Fr. 30.- (bibite incluse). Prenota-zioni: Tatiana, tel 091 829 20 05 o 079 756 55 00 entro il 21 agosto.

¨ Venerdì 2 settembre, Coro, ore 14.00 Vita Serena a Giubiasco

Locarno ¨ Martedì 2 agosto e martedì 8 settem-

bre, Pranzo mensile, ristorante Alpi in Via Rovedo, Locarno, ore 12. Costo: fr. 15.50 escluso bibite e caffè. Benvenuti anche amici e parenti che abbiano com-piuto 60 anni. Iscrizioni: Pedrotti Rita tel. 091 743 43 50, Fabbiani Silvia tel. 091 751 50 87 (almeno due giorni di anticipo).

¨ Martedì 6 settembre, Gita a Brescia. Iscrizioni: tel. 091 751 30 52, da subito.18 ottobre: castagnata e tombola8 novembre: S. Messa per i soci defunti22 novembre: incontro di Sezione13 dicembre: tombola e panettonata

Lugano20 ottobre: maccheronata d’autunno8 novembre: pomeriggio in musica e castagnata24 novembre: tempo d’Avvento-Confe-renza di don Nicola15 dicembre: pranzo e festa di Natale20 dicembre: panettonata e scambio auguri

Mendrisio ¨ 1° agosto Festa nazionale sul San

Gottardo. Ore 8 partenza da Chiasso Stazione FFS; ore 8.05 Balerna – Ora-torio, ore 08.10 Mendrisio ex Fela, ore 08.15 Mendrisio Cimitero. Trovarsi sul posto 5 minuti prima. Ore 10.30 inizio celebrazione sul San Gottardo, S. Messa officiata dal vescovo Valerio Lazzeri. Tra-sferta ad Ambrì per il pranzo ad Audan. Costo: soci e coniugi fr. 70.- a persona, non soci suppl. fr. 10.- a persona. In caso di cattivo tempo il programma si svolgerà nella chiesa di Airolo. Iscrizioni: tel. 091 640 51 11. Rinuncia il giorno della gita tel.

079 427 85 10. ¨ Martedì 4 ottobre, per ricordare l’An-

no Santo, giornata a Lugano. Chiesa Sacro Cuore, Porta Santa, celebrazione Messa con mons. Piergiacomo Grampa vescovo emerito. Segue pranzo (bibita compresa) al Centro diurno di Genera-zionePiù (ev. ristorante Albergo Ceresio). Nel pomeriggio ev. visita al LAC. Costo: fr. 40.- soci; fr. 45.- non soci. Visita al LAC esclusa. Iscrizioni: entro il 15 settembre, tel. 091 640 51 11. Max: 45 partecipanti.

Tre Valli5 settembre: visita al Museo all’aperto Ballenberg18 ottobre: castagnata14 novembre: Gabriella Bolliger parla dei suoi Viaggi in Brasile12 dicembre: pranzo prenatalizio

¨ Pellegrini sul San Gottardo per la Festa nazionale, 1° agosto. Iscriversi per tempo!**Maggiori dettagli pagina Soggiorni e Gite

V i invitiamo alla visione del film Supercondriaco ridere fa bene alla salute in program-

ma martedì 6 settembre, alle ore 14.15 al Centro diurno, Lugano.

Un film di Dany Boon. Con Dany Boon, Kad Mérad, Alice Pol, Jean-Yves Bertelo-ot, Judith El Zein … 2014, 109 minuti

Roman Faubert ha quarant’anni e la fobia per i microbi. Scapolo e ipocon-driaco, col vizio della ricerca frenetica

su internet e il ri-covero immotiva-to, non ha più un amico e frequen-ta soltanto Dimitri Zvenka, un medi-co che ha commesso l’errore di pren-derlo in cura diciotto anni prima e che adesso prova invano a congedarlo. La morte improvvisa di un collega di Ro-main, fotografo per un dizionario me-dico online, getta l’uomo nel panico e

nello sconforto. ... Recensione a cura di mymovies.itSegue merenda con torta offerta.

Proiezione film

Supercondriaco ridere fa bene alla salute Orari d’apertura Centro Diurno e segretariati

Durante tutto il mese di agosto, il Centro Diurno, il Segretariato cantonale e il segretariato della se-zione di Lugano di GenerazionePiù saranno di regola aperti da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 14.00.

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20 2121 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Lavoro Opportunità

P u b b l i c h i a m o i n s e r z i o n i s o l o p e r s o c i e a b b o n a t i , g r a t u i t e

CERCO lavoro

X pizzaiolo o aiuto cuoco, ottime referenze, esperienza. Tel. 079 6074633.

X assistente di cura, chiedere a Monica, tel. 091 6825501, Segretariato OCST Chiasso.

X igienista dentale 50-60%, diploma SSS, espe-rienza. Tel. +41 76 819 03 89.

X marmista specializzato nella finitura del mar-mo di ogni genere. [email protected]

X donna delle pulizie, esperienza anche cura bambini. [email protected]

X badante, aiuto in cucina, qualsiasi lavoro. [email protected]

X agricoltore, muratore, esperienza, anche la-voro stagionale tutto Ticino. Tel. +39 3393178499.

X giardiniere con referenze, tuttofare, zona Lu-ganese. Permesso G. Tel. +39 3384458358.

X cuoco in tutto il Ticino, tel. +39 3895357492. X ragazza per pulizie domestiche e giardino,

esperienza baby sitter. Zona Locarnese. Tel. +39 3462860619. email : [email protected]

X signora automunita, qualsiasi lavoro in tutto il Ticino. Tel. +39 347 4729836.

X ragazza esperta, assistente di cura anziani e

disabili, anche notti. [email protected] X ferraiolo 4° livello, lettura CAD, esperienza posa

ferro e lavori sotterranei. [email protected] X giovane 40.enne, CH, residente I, aiuto cuoco o

barista da dicembre a febbraio. Tel. 091 8291069. X pizzaiolo, aiuto cuoco, grande esperienza. Tel.

076 4737955. X assistente dentale, esperienza, zona Mendri-

siotto, tel. +393474267545; [email protected] X 50enne, laurea scienze servizi sociali, referenzia-

ta per assistenza anziani, coll. domestica, baby sitter, lavanderia e stireria. Tel. +39 3425770282.

X campo elettronica, saldature a stagno tht, montaggi finali, controlli visivi, Tel. +393286648066.

X barista e cameriera, esperienza, ev. servizi di pulizia. Permesso G. Tel. +39 333 9145091.

X assistente familiare con esperienza, lingue: I, Russo, Ucraino, Polacco, tel. +39 34814413.

X donna pulizie, lavanderia o cameriera, per-messo C. [email protected]

X geometra capo mastro esperto cantiere e uf-ficio. Tel +393356889671 [email protected]

X 40.enne, libera da impegni familiari, qualsiasi occupazione. Tel. +39 347 4729836.

X posatore marmi e piastrelle esperienza 25 anni, permesso B. [email protected]

X pittore AFC, manutentore o altro. Campione ticinese a TicinoSkills 2015. Tel. 079 951 50 56.

X apprendista elettricista, zona Luganese. Tel. +39 3318234912.

X gelatiere, esperta produzione gelati artigianali, pulizie, babysitter. [email protected]

X segretaria ufficio o studio medico, (60/80%) dipl. commercio, F buono, D, E elementari, pro-grammi informatici discreti. [email protected]

X pulizia o badante, Sopraceneri, 0767104850. X modellista abbigliamento con esperienza. Tel.

076 3938823. X laureato in scienze motorie, anni 25. Tel. 077

4010630. X idraulico, esperienza decennale, tubista e sal-

datore. [email protected] X cameriere, capo sala, 22 anni esperienza. do-

[email protected] X pittore, esperienza ventennale, tel. 076 397 32

78, Giovanni. X badante polacca, coll. sanitaria crs- disponibilità

24h24 con vitto e alloggio.Tel. +39 3206619175.

Offerte di lavoro

CERCO collaboratori

Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected]

X tata e coll. domestica, fidata, esperta, referen-ziata per famiglia del Luganese per cura bambini e supporto a collaboratrice già presente per bucato, stiro, e pulizie. Indispensabile dormire sul posto e lavorare dal lunedì a domenica con riposi garantiti.

X coppia di collaboratori domestici, per fami-glia nel Mendrisiotto, 24 ore su 24. Richiesta eccel-lente capacità di gestione guardaroba, persone cu-rate e di fiducia per gestione casa, giardino, cucina e stiro. Esperienza documentata e referenze.

X giovane impiegato di commercio conoscenza lingue nazionali (F, I e Svizzero Tedesco) più inglese. Predisposizione vendita e relazione con il cliente.

Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] X progettista elettrotecnico industriale, di-

ploma ingegnere in elettrotecnica (STS/ETH o ST); conoscenza automazione e programmazione PLC; 5 anni esperienza manutenzione impianti industriali (corrente forte); buona conoscenza D (B2).

X un/una responsabile di settore, formazione tecnica, commerciale, vendita o analoga; esperien-za almeno 4-6 anni; capacità decisionale, proattivi-tà; conduzione del personale, risoluzione problema-tiche; buona conoscenza D (B2); ideale 32-40 anni.

X un programmatore software PLC/CNC Ju-nior. Formazione superiore in tecnico elettronica, elettrotecnica o meccanica, specializzazione in automazione; esperienza programmazione PLC/ CNC; conoscenza sistemi automazione (robot ca-rico/scarico); trasferte; Lingue: I, Ingl. B2/C1, prefe-renziale D; 22-30 anni. Per le 3 posizioni risposta uni-camente a coloro che corrispondono ai requisiti indicati.

Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected]

X figura Commerciale Trading - Sottoceneri. Persona giovane e dinamica con forte orientamento commerciale per inserimento reparto trading di ac-ciaio. Disponibile a viaggi e trasferte. Indispensabile oltre alla lingua italiana è il russo e l'inglese.

X assistente vendita esterno, Sottoceneri, per

supporto al responsabile per gestione e controllo punti vendita. La risorsa dovrà nascere dal settore vendita al dettaglio (possibilmente alimentare) gesti-re la clientela, allestire lo shop, le ordinazioni e coor-dinare il personale. Lingue nazionali, età 25-35 anni.

X disponente con Tedesco, Sottoceneri, settore trasporti in grado di occuparsi di tutte le attività im-port/export. Buona conoscenza pratiche doganali, ottimo livello lingua tedesca/svizzero-tedesca.

X Customer service / Back Office, Sottocene-ri, figura Junior, esperienza di 2-3 anni nel settore commerciale per gestione ordini, fornitori, coordina-zione del trasporto, fatturazione, bollo ecc. Buona conoscenza di D/F/E, età fra i 25-30 anni.

X persona esperta nell'analisi e prevenzione frodi-Sottoceneri, maturata in realtà bancarie o di consulenza, in grado di analizzare dati, sviluppare regole, creare report, prevenire frodi. Laurea in Ma-tematica o affine come Economica-Statistica, buon Ingl. e F. Conoscenza SQL - SPSS - SAS.

X Customer Care Pharma - Sottoceneri. Esperienza settore farmaceutico. Laurea in am-bito farmaceutico, ottime conoscenze principali sistemi informatici, ottimo D e F.

X specialista in affilatrice, Sottoceneri. Espe-rienza tecnica o ingegneristica su macchine CNC. Specialista in utensili da taglio e affilatura su macchi-ne a 5 e 6 assi. Massima flessibilità, 50% del tempo destinato a viaggi, buona conoscenza I, Inglese e D.

X un/a gestore immobiliare - Sopraceneri, esperienza mercato Ticinese. Bilingue I - D, at-testato gestore immobiliare. In assenza, Laurea in Giurisprudenza o Economia conseguita in CH.

X contabile fiduciario, Sopraceneri, gestione contabilità in piena autonomia; esperienza in ambito fiduciario e buone conoscenza D. Lavoro al 50%.

X un/a Customer bilingue, Sottoceneri, espe-rienza settore Customer. Bilingue I-D (meglio se svizzero tedesco) ottimi inglese e francese.

X assistente di Direzione, Ticino, esperienza, autonomia, buona coordinazione. Indispensabile madrelingua D, ottima conoscenza Ingl. e F.

X revisore contabile, Sottoceneri, figura femmi-nile, esperienza in ambito fiduciario, autonomia e operatività. Buona conoscenza D e inglese.

X progettista meccanico, Sottoceneri, esperien-za settore packaging e automazione, ottime com-petenze in ambito elettro-pneumatico e gestione personale. Buona conoscenza inglese.

X ingegnere meccanico, Sottoceneri, laurea in ingegneria meccanica. Esperienza nella mansione e nella costruzione macchine. Richiesto utilizzo siste-mi Inventor e Dyn Nav. Buona conoscenza D e Ingl.

X una contabile, Sottoceneri, redazione budget, chiusure e bilanci, esperienza di almeno 5 anni. Di-ploma o Laurea economica, buon ERP e SAP.

X capo reparto, Sottoceneri, esperienza respon-sabile reparto/produzione aziende settore automati-co e/o packaging. Montaggio e collaudo macchine e supervisione reparto. Ottimo Ingl., trasferte.

X tecnico di Cantiere SSSTE – Sopraceneri, almeno tre anni esperienza. Urgente. Diplomato SSSTE Trevano. Potere di firma e lavoro part-time. Senza tali requisiti non saranno considerati.

Bandi comparsi sul Foglio UfficialeFoglio Ufficiale N. 54 dell'8 luglio

X operatore/trice di profilassi dentaria Munici-pio Giornico. Scadenza: 29 luglio.

X segretario comunale Municipio Personico. Scadenza: 29 luglio.Foglio Ufficiale N. 55 del 12 luglio

X funzionario/a amministrativo (50%) Munici-pio Coldrerio. AFC ambito commerciale, buone co-noscenze contabilità, CH. Info: tel. 091 646 15 84. Cancelleria comunale, via Mola 17, 6877 Coldrerio. Scadenza: 29 luglio.

X un/a impiegato/a amministrazione comu-nale Municipio Ponte Capriasca. CH o permesso C, lingue nazionali, esperienza ambito amministrati-vo pubblico. Scadenza: 28 luglio.Foglio Ufficiale N. 56 del 15 luglio

X segretario/a comunale Municipio Massagno, Casella postale 123, 6908 Massagno. Scadenza: 29 luglio. Capitolato e info: tel. 091 9603511 [email protected]

X capo squadra-addetto comunale opera-io qualificato. Bando: www.porza.ch Info: tel. 091 9411783. Scadenza: 2 agosto.

X un/a sostituto dentista (20%) Municipio Bel-linzona. Bando: www.bellinzona.ch Scadenza: 29.7.

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20 2121 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Società

Presso il Centro di formazione profes-sionale UPSA di Biasca, grande festa per gli 87 neopromossi agli esami di fine tirocinio nel ramo dell’automobile.

A lla presenza dei responsabili della Divisione della formazione profes-sionale, dell’UPSA sezione Ticino,

dei docenti SPAI e UPSA, dei periti d’esame, dei maestri di tirocinio e datori di lavoro, dei neo-promossi, familiari e amici, Pierluigi Viz-zardi, responsabile dell’UPSA sezione Ticino per la formazione professionale, ha proclama-to i risultati della procedura di qualificazione di fine tirocinio. La cerimonia di premiazione, patrocinata dall’UPSA sezione Ticino e dalla Commissione paritetica cantonale delle au-torimesse, ha visto la consegna di un premio ai migliori diplomati con una media superiore al 5 nelle tre professioni (assistente di manu-tenzione per automobili, meccanico di manu-tenzione per automobili, meccatronico d’auto-mobili). Tutti i neo-promossi sono stati felicitati per l’importante traguardo di tappa raggiunto, sottolineando l’importanza dell’aggiornamento professionale per restare competitivi durante tutto l’iter della propria carriera professionale.

Dopo la cerimonia tutti i presenti hanno fe-steggiato i diplomati con un ricco buffet.

Assistenti di manutenzione per automobili: (promossi 88%)

1° Cambianica Mattia, Camorino (Auto Chie-sa SA, Riazzino) media 5.2; 2° Da Cunha Este-ves Kevin, Arbedo (Bieffe Garage SA, Cade-nazzo) media 5.0; 2° Iezzi Davide, Novaggio (DJ Cars Automobili SA, Vezia) media 5.0; Ci-rikovic Damir, Viganello; Debbas Habtom, Lo-sone (Tognetti Auto SA, Gordola); Di Giuseppe Alessio, Grandate (I) (Garage D'Angelo Sagl, Balerna); Ferizaj Armand, Pregassona (Garage Danesi gomme, Bedano); Galli Davide, Col-la (DJ Cars Automobili SA, Vezia); Gervasoni Sascha, Claro (Tognetti Auto SA, Gordola); Klacar Marko, S. Pietro (Garage Nino, Porza); Mavakala Toussaint, Locarno (Winteler & Co. SA, Giubiasco); Neves Alessandro, Locarno (Auto Chiesa SA, Riazzino); Rossi Lorenzo, Lo-carno (Garage Domenighetti, Riazzino); Tejeda Almonte Angel, Locarno (Garage Gisimondo, Locarno); Toro Bautista Jean Luca, Losone (Garage Giorgio SA, Biasca).

Meccanici di manutenzione per autoveicoli: (promossi 82%)

1° Arslan Ege, Personico (Garage Biauto SA, Biasca) media 5.1; 1° Valentinelli Denis, Bar-bengo (Mercedes-Benz Automobili SA, Pam-bio Noranco) media 5.1; Attenhofer Stefano, Carabietta (Auto Pianezzi SA, Giubiasco); Bonetti Alan, Maggia (Auto Mattei, Someo); Brazzola Davide, Davesco Soragno (Auto SA Ticino, Mezzovico); Buscemi Alex, Caslano (Racing Car SA, Grancia); Canepa Juan, Beda-no (Garage Carrozzeria Pasetti Giacomo, Ta-

verne); Cavadini Nicola, Lodrino (Winteler & Co, SA, Giubiasco); Daldini Samuele, Paradiso (Ga-rage Fregolent, Gravesano); De Almeida Vieira Fabio Luis, Pol-legio (Garage Val Sole Salg, Dongio); Falvo Patrick, Pambio Noranco (AMAG First SA, Pambio Noranco); Fazio Cristian, Saltrio (I) (Officina mec-canica Michele Piotti, Castel S. Pietro); Ferrazzo Giuseppe, Pre-gassona (Nuovo Garage Castagnola SA, Luga-no); Fiori Tom Lee, Canobbio (Centro logistico Monte Ceneri, Bellinzona); Frauenknecht Arie, Tenero (Garage Gilardi, Sementina); Gianinaz-zi Mosè, Sala Capriasca (Auto & Moto Crotta, Viganello); Giulini Luca, Airolo (Garage Celio Sagl, Ambrì); Guaita Edoardo, Grandola ed Uniti (I) (Lugano Auto SA, Pregassona); Iribone Matteo, Capolago (Mercedes-Benz Automobi-li SA, Mendrisio); Jean Peter Pascal, Lugano (Gran Premio Gomme Sagl, Pregassona); Ka-ratay Michael, Bioggio (Centro logistico Monte Ceneri, Bellinzona); Laamouri Sebastian, Men-drisio (AMAG SA, Mendrisio); Lucca Nicholas, Luino (I) (Garage Umiker, Ponte Capriasca); Micotti Francesco, Cavaglio Spoccia (I) (Gara-ge Autonec SA, Riazzino); Mordasini Federico, Cravegia (I) (Bertoni Automobili SA, Ascona); Morelli Luca, Bedano (Garage Stadio SA, Pre-gassona); Müller Samuele, Muralto (Garage Tecnauto, Locarno); Murrone Gionata, Monte Carasso (Garage Della Santa SA, Bellinzona); Obi Michael, Prosito (Pino Vescovi SA, Biasca); Ortelli Mattia, Bellinzona (Autorimessa Nepple SA, Bellinzona); Ottelli Luca, Verscio (Winteler & Co, SA, Giubiasco); Passerini Enea, Mede-glia (Garage Flavio, Faido); Pedetti Valentino, Piano di Porlezza (I) (CR Speed Car SA, Gran-cia); Pelli Ilario, Arosio (Nuovo Garage Casta-gnola SA, Lugano); Pereira Fernandes Rui Da-niel, Giubiasco (AMAG SA, Giubiasco); Pesare Richard, Capolago (Emil Frey SA, Lamone); Picardi Marco, Faido (Garage Karpf, Faido); Piccari Simone, Lugaggia (Garage Sport Lu-gano SA, Canobbio); Pierini Ascione Andrea, Cugliate Fabiasco (I) (Promocar Automobili SA, Agno); Pozzi Matteo, Verano Brianza (I) (Autopiù Sagl, Vacallo); Raas Oleg, Coldrerio (AMAG SA, Mendrisio); Russo Moreno, Bellin-zona (Auto Chiesa SA, Riazzino); Sabatino An-tony, Porza (Garage Stadio SA, Pregassona); Salvador Peixe Claudio, Cresciano (Garage al Ponte SA, Biasca); Schmale Rafael, Cugna-

sco (Tognetti Auto SA, Gordola); Selimi Arian, Locarno (Auto50 di Mario Omini, Muralto); Se-veroni Alessandro, Cureglia (Silvermoto Sagl, Davesco Soragno); Soto Calderin Alain, Bre-ganzona (AD AutoDelta Sagl, Lugano); Ulmini Loris, Morbio Inferiore (Garage Andrea Bricalli SA, Coldrerio); Vananti Brayan; Tesserete (Ga-rage Carrozzeria Maffeis SA, Tesserete); Zan-chi Luca, Mezzovico (Garage Piergiorgio Nes-si, Cadenazzo).

Meccatronici d'automobili: (promossi 91%)1° Polce Jarno, Cugnasco (Garage Ricca SA,

Cadenazzo) media 5.3; 1° Ferrara Christian, Rivera (Emil Frey SA, Noranco) media 5.3; Barbarotto Antonio, Viganello (Autocentro M. Vismara SA, Canobbio); Bellini Mattia, Pregas-sona (AMAG SA, Lugano); Berta Luca, Losone (Garage Ambrosone Sagl, Locarno); Bertoletti Giona, Carona (Racing Car SA, Grancia); Bolgé Mirko, Melide (Nuovo Garage Castagnola SA, Lugano); Brazzola Stefano, Breno (Brazzo-la Marzio, Bioggio); Celi Denis, Gerra Piano (AMAG SA, Giubiasco); Donati Federico, Pec-cia (Autorimessa Nepple SA, Bellinzona); Fa-sano Michele, Agno (AMAG SA, Breganzona); Ferrari Luca, Riva S. Vitale (Mercedes-Benz Automobili SA, Pambio Noranco); Fontana Jo-nathan, Brusimpiano (I) (Mercedes-Benz Au-tomobili SA, Vezia); Fortugno Michael, Cava-glio Spoccia (I) (Garage Sant'Antonio Car SA, Locarno); Gallotti Luca, Cannobio (I) (Garage Buzzini, Ascona); Morettini Matteo, Riazzino (Garage Sant'Antonio Car SA, Locarno); Moz-zettini Alan, Gordola (Autorimessa Nepple SA, Bellinzona); Natali Sean, Pregassona (Garage Sport Lugano SA, Canobbio); Oliveira Macedo Emanuel, Iragna (Garage Karpf, Faido); Testoni Sandro, Caslano (AMAG SA, Lugano); Zappa Diego, Rivera (Emil Frey SA, Noranco).

A tutti complimenti e auguri di un futuro pro-fessionale ricco di numerose soddisfazioni.

Cerimonia di premiazione

UPSA, i neopromossi agli esami di fine tirocinio

I migliori neo-diplomati premiati (da sinistra): Fiori Tom Lee Lee di Canobbio, Cambia-nica Mattia di Camorino, Da Cunha Esteves Kevin di Arbedo, Polce Jarno di Cugnasco, Ferrara Christian di Rivera e Arslan Ege di Personico.

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22 2321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro Società

Lavoro & Salute

Ad ogni pasto, in modo equilibrato,carboidrati, proteine e grassi, sempre presenti

FABRIZIO VAGHI*

L a maggior parte delle persone crede che il modo più corretto per ridurre il proprio peso corporeo sia quello di

limitare l’assunzione di calorie, e questo spe-cialmente in un periodo pre-vacanza come questo.

Ma nella realtà, le cose stanno davvero così o qualcosa è cambiato a livello di conoscenze?

Certamente la caloria è l’unità di misura che ci mette più a nostro agio, in quanto se ne par-la diffusamente e la ritroviamo sull’etichetta di

ogni cibo confezionato ben evidenziata ed a volte anche pubblicizzata.

Non so quanti di voi ne sono a conoscenza, ma la caloria esprime la quantità di energia richiesta per alzare la temperatura di un litro d’acqua da 14,5 a 15,5 gradi.

Come potete vedere, questo concetto è di-stante anni luce dai veri fabbisogni nutrizio-nali: oggi il ragionamento si è spostato più su altre tematiche, in quanto è ben noto come 200 Kcal di gelato abbiano un effetto drastica-mente diverso da 200 Kcal di broccoli. Hanno infatti preso il sopravvento altri ragionamenti, legati alla tipologia di ormoni prodotti in segui-to all’assunzione di cibo.

È infatti ben noto che:¨ Assumendo carboidrati (pane, pasta,

riso, patate, frutta, verdure, dolci…) verrà se-creta insulina. Tenendo presente che l’assun-zione di carboidrati è essenziale per il corretto funzionamento corporeo, va evitata l’eccessi-va presenza di insulina, in quanto è un ormone che ha caratteristiche di accumulo: si ottiene una calma insulinica prediligendo verdura, frutta e cereali integrali;¨ Introducendo proteine (pesce, uova,

carne, legumi…), invece, l’ormone coinvolto sarà il glucagone. Questa sostanza ha caratte-ristiche opposte all’insulina, pertanto faciliterà il consumo: affinchè ciò accada non deve però

esserci in circolo troppa insulina;¨ Infine, quando mangiamo grassi,

vengono liberati eicosanoidi, particolari ormo-ni prodotti da tutte le cellule corporee. Tipici di omega 3 ed omega 6, acidi grassi essenziali, gli eicosanoidi favoriscono le corrette comuni-cazioni tra i diversi organi, funzione veramente fondamentale da mantenersi ben equilibrata;¨ Sostanze «artificiali» come gli acidi

grassi trans (tipici delle margarine vegetali) ed i dolcificanti artificiali, essendo sconosciu-ti al nostro organismo, alterano questi delicati meccanismi.

Tutti questi nutrienti (carboidrati, proteine, grassi) dovrebbero essere presenti, in propor-zioni equilibrate, all’interno non solo della gior-nata nutrizionale, ma anche del singolo pasto, che quindi dovrebbe essere composto da tutti i macronutrienti.

La soluzione più pratica è pensare al piatto equilibrato di cui abbiamo più volte parlato e, spero, fatto anche esperienza nutrizionale.

Il nostro organismo non è paragonabile ad una caldaia oppure ad un serbatoio: la teoria delle calorie spese che compensano le calorie introdotte non regge più, anche perché altri-menti in Svizzera non ci sarebbe il 41% di po-polazione sovrappeso o obesa.

*CardioCentro Ticino

Pubblicazioni

Il libro dell’alpe di Giuseppe Zoppi

G iuseppe Zoppi è stato - con Plinio Martini - il più famoso scrittore val-maggese. È stato anche direttore

della Scuola Magistrale e docente di letteratu-ra italiana al Politecnico di Zurigo, tenendo alto il prestigio della sua valle e del Cantone.

I suoi racconti, che narrano della semplice e dura vita alpina, sono stati pubblicati ripetuta-mente anche in Italia e letti per decenni nelle scuole del Cantone. Col passare degli anni altri nomi sono saliti alla ribalta, ma la qualità dei testi di Zoppi e la sua capacità di ricreare con le parole un mondo scomparso fanno sì che possa essere letto anche dalle nuove genera-zioni.

A questo scopo, su desiderio della figlia di Giuseppe Zoppi l’editore Armando Dadò di Locarno ha approntato una nuova edizione del libro basata su quella del 1946, l’ultima in vita dell’autore, corredata da uno studio introdutti-vo di Yasmine Tonini di Cavergno e una nota alle varianti editoriali, da un inserto con im-magini d’epoca e un’appendice con i racconti espunti dalla prima edizione.

Il volume va a inserirsi nella collana «La Ron-dine» che ripubblica, in una veste grafica at-tuale e con apparati che li valorizzano, i migliori testi della letteratura della Svizzera italiana, in modo che non vadano dimenticati dai lettori di oggi.

Tempo stranoChe strano tempo! Il clima, da queste parti,

è, per lo più, d’una bella e sovrana violenza: o splende acutissimo il sole, o scroscia la pioggia. Oggi, invece, il cielo è nuvoloso e basso. Nebbie e nebbie sono appiccicate ai monti.

Queste giornate sono incredibilmente malin-coniche. In fondo alla valle si strascina il fiume: quel fiume ch’io vidi ora tutto ricci bianchi, ora cerulo e trasparente come uno sguardo. Più su, sull’altro versante della valle, la pietraia mille-naria è una sola massa violacea. D’un bel viola cupo sono anche le rocce che pendono sopra. Le altre montagne, prossime e lontane, sono avvolte in veli bluastri. Le cime si sprofondano nella nebbia bianchiccia. Le nubi sono immobili come pietre.

La pubblicazione di 176 pagine con illustrazioni in b/n è in vendita al prezzo di Fr. 20.-- presso l’editore (www.editore.ch) e le librerie della Svizzera italiana

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22 2321 luglio 2016 il Lavoro 21 luglio 2016 il Lavoro

EditoreOrganizzazione cristiano-sociale ticinese

Redazione e amministrazione Responsabile: Giorgio DoniniIn redazione: Maurizia Conti

Responsabile comunicazione OCSTBenedetta Rigotti

via Balestra 19, 6900 Lugano; tel. 0919211551; fax 0919242471; [email protected]

StampaCentro Stampa Ticino SAVia Industria, 6933 Muzzano

PubblicitàPublilavoro SaglVia Balestra 19, 6900 Lugano, tel [email protected]

Tiratura confermata REMP26’304 copie

Consiglio esecutivoPresidente: Bruno Ongaro

Segretario cantonale e copresidente Renato Ricciardi

Segretario amministrativoAldo Ragusa

Vicesegretari cantonaliPaolo Locatelli, Gianni Guidicelli

Segretari regionaliLugano Giovanni ScolariMendrisio Giuliano ButtiSopraceneri Marco PellegriniTre Valli Giancarlo Nicoli

Via Balestra 19, 6900 Lugano

«Mentre mi accingo a partire per le vacanze mi pare di aver sentito che è stato proposto al Consiglio federale di non aumentare le rendite del primo pilastro il prossimo anno. Ma se l’ul-timo aumento è avvenuto nel 2015 e di regola avviene ogni due anni è possibile che dal 2017 tutto resti ancora come prima?»

Lettera firmata

Ha sentito forte e chiaro: lo scorso fine giugno la Commissione federale dell’AVS/AI (Assicura-zione vecchiaia, superstiti e invalidità) ha con-fermato la decisione unanime del suo comitato «Questioni matematiche e finanziarie», racco-mandando al Consiglio federale di non aumen-tare le rendite del primo pilastro al 1° gennaio 2017 ma di lasciarle invariate. Anzi, è trapelata voce che si era discusso addirittura di proporre una riduzione di qualche franco. La decisione definitiva è stata presa dalla Commissione ba-sandosi sull’evoluzione dell’indice misto, vale a dire la media aritmetica tra l’indice dei prezzi e quello dei salari. Attualmente, infatti, l’anda-

mento negativo dell’indice dei prezzi al consumo e la debole progressione dell’in-dice dei salari determinano un indice misto che pare non consenta di aumentare le rendite.

Lo scorso 6 luglio, il Con-siglio federale, che di rego-la ogni due anni verifica se sia necessario adeguare le rendite, ha tenuto conto della raccomandazione del-la Commissione e ha deci-so di mantenere le rendite AVS-AI al livello attuale an-che nel 2017. Si tratta di una decisione storica perché dal 1948, anno di introduzione del siste-ma AVS, è la prima volta che alla scadenza dei due anni salta il previsto aumento.

La rinuncia all’aumento implica che rimarran-no invariati anche i parametri calcolati in base alla rendita minima dell’AVS/AI, quali gli impor-

ti limite della previdenza professionale obbligatoria (LPP) o gli importi destinati alla copertura del fabbiso-gno generale vitale previsti nell’ambito delle prestazio-ni complementari. L’ultimo aumento delle rendite risale al 1° gennaio 2015 e di con-seguenza anche nel 2017 la rendita minima completa (scala 44) rimane a 1175 franchi al mese, quella mas-sima a 2350 franchi, mentre l’importo complessivo delle rendite di due coniugi non

può superare il tetto massimo di 3525 franchi. Per i pensionati non sarà dunque un’estate se-rena pensando al proprio futuro economico.

Gaetano Vecchio(Patronato ACLI Aarau)

Le domande dei Lettori

Nessun aumento delle rendite AVS-AI per il prossimo anno

Giornale Aperto

VITA NOSTRA

�� Felicitazioni• ai coniugi Rosalia e Vittorio Pastorella di Coldrerio, fedeli associati da oltre quarant’anni al segretariato di Mendrisio, che il 19 luglio, attorniati da tutti i loro cari, hanno festeggiato l’invidiabile traguardo delle nozze d’oro. All’inossidabile coppia tantissimi auguri per questa importante ricorrenza.

�� Condoglianze• ai figli Patrizio, socio Dipendenti Stato, Silvano, socio Case anziani, e Lorenzo, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della cara Jacqueline Barelli. • alla figlia Stephanie con la mamma Jacqueline, ai genitori Norberto e Annamaria, al fratello Luca, agli zii, in particolare Daniele Bindella socio Anziani dipendenti Stato, ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Fabio Bottinelli.• al compagno Emanuele, alla mamma Angela, ai fratelli Augusto e Moreno, ai familiari, parenti e amici, per la prematura scomparsa della cara Cristina Hösli, socia settore Impiegati d’ufficio.• alla moglie Monique, ai figli Valerie e Eric, socio set-

tore Panettieri-pasticcieri; ai parenti tutti, per la scom-parsa del caro Battista Sulmoni. • al marito Angelo, al fratello Carlo Soldini, alle cogna-te Elena con il marito Fabio Brasi, soci GenerazionePiù, segretariato del Luganese, e Silvia, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Silvana Ferretti.• al figlio Emilio, alla figlia Carla con il marito Tizia-no Robbiani, ai parenti tutti, per la scomparsa della cara Angela Regazzoni, fedele socia GenerazionePiù, segretariato del Luganese.• ai parenti tutti per la scomparsa del caro Fausto In-trozzi, fedele socio segretariato del Luganese da quasi 65 anni.

�� In memoria • a venticinque anni dalla scomparsa (5 agosto 1991) ricordiamo con affetto Flora Del-Pietro.• a dieci anni dalla scomparsa (8 agosto 2006) ricor-diamo con immutato affetto Andrea Isolini, già ap-prezzato segretario amministrativo cantonale.

�� In ricordo di Giovanni PiffarettiCome un temporale estivo ci è giunta la triste notizia della scomparsa del caro presidente onorario della sezione di Mendrisio Giovanni Piffaretti, deceduto ad Arzo, alla cli-nica Santa Lucia dove soggiornava da qualche tempo.Molti dei soci di GenerazionePiù lo conoscevano per il suo impegno svolto in qualità di presidente sezionale del Mendrisiotto sin da quando l’associazione vide i suoi na-tali come AAPI. Il professor Piffaretti aveva accolto questa

nuova sfida, volta ad occuparsi dei temi legati all’anzianità. Era una persona straordinaria, critica, ma nella scala delle priorità sempre attento nell’applicare quei valori di amicizia e solidarietà di Gene-razionePiù senza tralasciare di associarvi la cultura del territorio che tanto amava. L’OCST, il comitato sezionale e

l’Associazione tutta, con profondo cordoglio, esprimono ai figli Mariagrazia, Marco, Rita e famigliari la partecipa-zione alla scomparsa ricordando con stima il «maestro-presidente».

Page 24: AVS - OCST...2016/07/21  · Panta in una lettera spedita al Corriere del Ti-cino: «È noto che l’Italia, in sede di parafatura dell’Accordo, ha posto due condizioni per la firma:

Fino al 15 agosto c’è tempo di partecipare al grande concorso Artelethon.ch

Il concorso Artelethon riguarda le arti visive - in particolare foto e video, e intende dare visibilità a Telethon Azione Svizzera con una

particolare attenzione alle attività di Telethon svolte nella Svizzera Italiana. La partecipazio-ne al concorso è gratuita ed aperta a chiun-

que (esclusi i professionisti del setto-re). Qualora i lavori proposti fossero considerati idonei dal Comitato della Svizzera Italiana della Fondazione Te-lethon Azione Svizzera, questi potran-no essere utilizzati per la campagna Telethon 2016.

Le giornate nazionali Telethon sa-ranno il prossimo 2 e 3 dicembre 2016. Ricordiamo che la madrina di Telethon della Svizzera Italiana è Christa Rigozzi.

Informazioni e bando di concorso:Artelethon.ch.Per gli eventi Telethon previsti nelle prossime settimane si può consultare il sito www.telethon.ch/it È possibile effettuare donazioni a fa-vore della Fondazione Telethon du-rante tutto l’anno:online sul sito www.telethon.chsul ccp 10-16-2 al numero verde 0800 850 860con un sms al numero 339, digitan-do TELETHON SI + importo di vostra scelta

Artelethon.ch

Una delle storie d’amore più dram-matiche di tutti i tempi arriva in Ti-cino! Questa estate TITANIC – IL MUSICAL conquisterà migliaia di persone sul primo palco al lago di Melide. Un cast stellare, una sce-nografia mozzafiato e posti a se-dere coperti per 1500 spettatori. Il 10 agosto TITANIC – IL MUSICAL debutterà a Melide. I lavori per allestire lo spettacolo sono iniziati; 45 persone sono impegnate ogni giorno per costruire il palco in riva al lago e preparare il grande debutto. Costruire il maestoso palco e la tribuna è un impegno «titanico». L’imponente palco in acciaio e legno avrà una lunghezza di 28.5 metri, una larghezza di 21 m e una profon-dità di 8 m con un peso complessivo di 33 tonnellate. Gli spettatori potranno avere una buona visuale da ogni settore della tribuna con posti a sedere e dal peso di 136 ton-nellate. La tribuna sarà coperta per offrire ai 1’500 spettatori la possibilità di assistere comodamente agli spettacoli anche in caso di pioggia o sole cocente. Marco Wyss, re-sponsabile del progetto assicura: «Il primo palco al lago di Melide sarà spettacolare. La scenografia e lo scenario riserveranno sor-prese che lasceranno gli spettatori senza

fiato».

Artisti internazionali alla scopertadel Luganese

Da metà luglio gli artisti internazionali pro-tagonisti di TITANIC-Il MUSICAL alloggiano a Melide. Negli intervalli tra le prove, l’adat-tamento dei costumi e la messa a punto delle coreografie avranno l’occasione di esplorare il Ticinoe le sue attrazioni turisti-che. Potrebbe anche succedere che Suor Cristina Scuccia, la cantante star del mu-sical diventi una cliente abituale di un bar o ristorante di Melide o dintorni. La simpa-tica e giovane suora, che con il suo talen-to e la sua grinta ha convinto tutti a «The Voice of Italy», ricoprirà un ruolo pensato su misura per lei. Accanto alla suora più famosa d’Italia, fiore all’occhiello per il Mu-sical Lago di Lugano, sul palco ci saranno

anche due artiste ticinesi: Maura Oricchio e Maria Scandella. Anche se l’attrice di musi-cal professionista Scandella si è formata a Vienna, le sue radici e il suo cuore sono ben salde in Ticino: «È fantastico poter andare in scena a casa mia. TITANIC – IL MUSICAL è certamente già un’opera teatrale d’ecce-zione, ma nell’atmosfera di casa mia posso godermelo e immedesimarmici ancora di più», afferma Scandella. Scuccia, Oricchio e Scandella sono solo tre dei nomi del cast internazionale composto da 26 attori pro-fessionisti.

TITANIC – IL MUSICAL sarà un evento ec-cezionale per residenti e turisti in Ticino.

Prenotazione biglietti:www.musicalmelide.ch Telefonicamente 0900 313 313(CHF 1.19/min.)

Il Titanic navigherà presto sul Lago di Lugano

Christa Regozzi con Aaron e EmilieFoto: Ivano Castelletti