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SISTEMI A TEMPO DISCRETO 1 SISTEMI A TEMPO DISCRETO Assumiamo la variabile temporale discreta; sia f lineare. Si consideri la seguente rappresentazione implicita: ( ) ( ) ( ) n x t f x( t ),u( t ) Ax( t ) Bu( t ), x(t ) x R y( t ) x( t ),u( t ) Cx( t ) Du( t ) η + = = + = = = + 0 0 1 (1)

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SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

1

SISTEMI A TEMPO DISCRETO

Assumiamo la variabile temporale discreta; sia f lineare. Si consideri la

seguente rappresentazione implicita:

( ) ( )( )

nx t f x( t ),u( t ) Ax( t ) Bu( t ), x( t ) x R

y( t ) x( t ),u( t ) Cx( t ) Du( t )η

+ = = + = ∈

= = +0 01

(1)

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

2

Rappresentazioni equivalenti

Si consideri la trasformazione:

z Tx= ovvero x T z−= 1 .

Applicata tale trasformazione al sistema (1) si ottiene:

( )z t TAT z( t ) TBu( t )

y( t ) CT z( t ) Du( t )

+ = +

= +

1

1

1

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

3

Passaggio al modello esplicito

Le evoluzioni descritte dal modello (1) possono anche essere indicate dal

modello esplicito:

( )

( )

t

t

t

t

x( t ) t t x( t ) H( t )u( )

y( t ) t t x( t ) W ( t )u( )

Φ τ τ

Ψ τ τ

−= − + −

= − + −

0

0

10 0

0 0

con:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

4

t

t

t

t

( t ) A

H( t ) ( t )B A B

( t ) C ( t ) CA

W ( t ) C ( t )B CA B, t W ( ) D

Φ

Φ

Ψ Φ

Φ

=

= − =

= =

= − = > =

1

1

1

1 0 0

Valgono le seguenti considerazioni (del tutto analoghe a quanto già visto nel

caso tempo continuo):

• le risposte nello stato e in uscita si possono separare in evoluzione

libera ed evoluzione forzata;

• per le risposte forzate vale il principio di sovrapposizione degli effetti;

• le matrici H e W sono le matrici delle risposte impulsive nello stato

e nell’uscita

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

5

La soluzione del sistema (1) esiste ed è unica e può essere così indicata:

( )∑−

=

−−+=1

00 1

t

i

it itBuAxAtx )(

Approssimazioni lineari di sistemi non lineari

Dato un sistema discreto non lineare:

( ) ( )( ) ( )

e e e

e e e

x( t ) f x( t ),u( t ) , f x ,u x

y( t ) h x( t ),u( t ) , h x ,u h

+ = =

= =

1 (2)

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

6

la sua rappresentazione linearizzata nell’intorno di un punto di

equilibrio ( )e ex ,u é:

( ) ( )( )

( )( )

( )( )

( )

e e

e e e e

ee e

ex ,u

e e e ex ,u x ,u

x xf ff x ,u f x ,uu ux u

f ff x ,u x x u ux u

−⎛ ⎞∂ ∂⎛ ⎞= + +⎜ ⎟⎜ ⎟ −∂ ∂⎝ ⎠ ⎝ ⎠

∂ ∂= + − + − +

∂ ∂

L

L

e

( ) ( )( )e e

ee e

ex ,u

x xh hh x,u h x ,uu ux u−⎛ ⎞∂ ∂⎛ ⎞= + +⎜ ⎟⎜ ⎟ −∂ ∂⎝ ⎠ ⎝ ⎠

L

Posto:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

7

( )

e

e

a e e

z x xv u u

y y h x ,u

= −

= −

= −

si ha il sistema linearizzato:

( )a

z t Az( t ) Bv( t )

y Cz( t ) Dv( t )

+ = +

= +

1

dove:

( )ee uxxfA

,∂∂

= ( )ee uxu

fB,∂

∂= ( )ee uxx

hC,∂

∂=

( )ee uxuhD

,∂∂

=

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

8

Campionamento di sistemi a tempo continuo

Si consideri un sistema tempo continuo:

x( t ) Ax( t ) Bu( t ), x( t ) xy( t ) Cx( t )

= + =

=0 0&

ovvero:

( ) ( )∫ −− +=t

ttAttA dBuetxetx

0

0 0 τττ )()( )(

Si desidera considerarne l’evoluzione in istanti di campionamento, t=0, T, 2T,

…, kT,….. assumendo che l’ingresso sia costante in ogni intervallo di

campionamento, ad esempio TktkTkTutu )(),(~)( 1+<≤=

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

9

Posto:

t kTt ( k )T=

= +0

1 e TkkTkuu )(),(~)( 1+<≤= ττ

si ha:

( ) ( ) ( ) ( ) ∫∫ +=+=++

−+T

AATTk

kT

TkAAT dkuBekTxedkTBuekTxeTkx0

111 ξτ ξτ )(~)()(

)()(

Definendo )()( kxkTx = si ottiene:

)()()(~)()(

kCxkykuBkxAkx DD

=

+=+1

con:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

10

CCBdeBeA D

TA

DAT

D === ∫0

ξξ

Problema: scelta del tempo di campionamento T

Per i sistemi lineari una scelta soddisfacente è pari a 0.1 del tempo di salita

per ingresso costante pari a 1.

Campionamento con il metodo di Eulero

L’idea è quella di approssimare la derivata con il rapporto incrementale:

TkTxTkx )())(( −+1

E quindi il sistema lineare approssimato è:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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)()()())(( kTTBukTxTAITkx ++=+1

Quindi si può considerare il sistema tempo discreto a segnali campionati:

)()()()()(

kCxkykuBkxAkx

=+=+1

Con:

TBBTAIA =+=

Il metodo di Eulero si può applicare anche a sistemi non lineari

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Ruolo della potenza della matrice dinamica

Osserviamo che:

LL +++++=!! nATATATIe

nnAT

2

22

La struttura della matrice tA svolge un ruolo centrale nel caratterizzare il

comportamento di un sistema a tempo discreto.

Sia D una matrice avente sulla diagonale gli autovalori di A ; esiste una

trasformazione T tale che D TAT −= 1 ; dunque si ha:

t tA T D T−= 1 .

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Detto:

( )jj e cos j sinϑλ α ω σ σ ϑ ϑ= + = = +

Si ha:

cos sinsin cos

α ω ϑ ϑσ

ω α ϑ ϑ⎛ ⎞ ⎛ ⎞

=⎜ ⎟ ⎜ ⎟− −⎝ ⎠ ⎝ ⎠

e quindi:

tt cos t sin t

sin t cos tα ω ϑ ϑ

σω α ϑ ϑ

⎛ ⎞ ⎛ ⎞=⎜ ⎟ ⎜ ⎟− −⎝ ⎠ ⎝ ⎠

Risulta quindi:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

14

t

tm

t tt

t t

t tm m

t tm m

cos t sin tD

sin t cos t

cos t sin t

sin t cos t

λ

λ

σ ϑ σ ϑ

σ ϑ σ ϑ

σ ϑ σ ϑ

σ ϑ σ ϑ

⎛ ⎞⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟= ⎜ ⎟−⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟⎜ ⎟−⎝ ⎠

1

2 2

2 2

1

1 1 1 1

1 1 1 1

1 1

1 1

O

O

Sviluppando i calcoli si ha:

( ) ( )( )m m

t t ti i i p p ap ap bp bp p ap ap bp bp

i pA u v ' cos t u v ' u v ' sin t u v ' u v 'λ σ ϑ ϑ

= =

= + + + −∑ ∑1 2

1 1

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Modi naturali

Si consideri l’evoluzione libera del sistema:

( ) ( )[ ]jbjjjajj

n

jj

t

j

n

iii

ti

t ututmcuxAtx ϕϑϕϑλλ +++++= ∑∑==

cossin)(2

1

1

10l

Con l

llϑλλ je= , ( )πϑ ,0∈l

Si hanno i seguenti modi naturali:

• autovalori reali positivi---------- modi aperiodici (moto lungo una retta

dalla stessa parte dello zero)

• autovalori reali negativi--------- modi alternanti (moto lungo una retta,

alternandosi da una parte all’altra rispetto allo zero)

• autovalori complessi ----------- modi pseudoperiodici

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Analisi nel dominio della variabile complessa

Sia f una funzione definita nel dominio +Z ; si definisce la trasformata Z

di f ( t ) la funzione di variabile complessa:

[ ] tf

tZ f ( t ) F( z ) f ( t )z , z ρ

∞−

=

= = >∑0

dove fρ è il raggio di convergenza associato alla funzione f .

Vale la seguente proprietà (teorema della traslazione a destra):

[ ]Z f ( t ) zF( z ) zf ( )+ = −1 0

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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L’applicazione della trasformata Z ad una rappresentazione implicita tempo

discreto fornisce:

( ) ( )( ) ( )( )

X( z ) zI A zx zI A BU( z )

Y ( z ) C zI A zx C zI A B D U( z )

− −

− −

= − + −

= − + − +

1 10

1 10

Si noti che si ha:

( )tZ A zI A z−⎡ ⎤ = −⎣ ⎦1

La risposta a regime permanente per i sistemi a tempo discreto

Risposta a regime ad ingressi periodici:

Assegnato l’ingresso: u( t ) sin tϑ=

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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la risposta in regime permanente è data da:

( ) ( )j jry ( t ) W ( e ) sin t W ( e ) M( )sin t ( )ϑ ϑϑ ϑ ϑ Φ ϑ= + ∠ = +

Risposta a regime ad ingressi canonici

Assegnato l’ingresso: ( )( ) ( )( k ) t t t t ktu( t )

k ! k !− − − +

= =1 2 1L

la risposta in regime permanente è data da:

( k )k

r ii

ty ( t ) c( k )!

=

=−∑

1

0 1

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Stabilità

Nel caso dei sistemi tempo discreto valgono i seguenti risultati.

L’origine dello spazio di stato in una rappresentazione lineare stazionaria a

dimensione finita di un sistema a tempo discreto è stabile se e solo se:

gli autovalori di A con molteplicità geometrica unitaria hanno modulo

inferiore o uguale a uno;

gli autovalori di A con molteplicità geometrica maggiore di uno hanno

modulo inferiore a uno.

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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L’origine dello spazio di stato in una rappresentazione lineare stazionaria a

dimensione finita di un sistema a tempo discreto è stabile

asintoticamente se e solo se gli autovalori di A hanno tutti modulo

inferiore a uno.

N.B. Si ha stabilità asintotica se e solo se gli autovalori sono tutti interni al

cerchio unitario; si ha stabilità se non vi sono autovalori esterni al cerchio

unitario e se quelli eventualmente presenti sul cerchio unitario hanno

molteplicità geometrica non superiore a 1.

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Il criterio di Jury permette di stabilire se le radici di un assegnato

polinomio d( )λ sono tutte con modulo inferiore ad uno.

Quindi può essere applicato al polinomio caratteristico per la verifica della

stabilità asintotica di una rappresentazione lineare e stazionaria di un

sistema a tempo discreto. Si basa sulla costruzione della seguente tabella:

n n n

n n n n

n n

n n n n

n

n n n

a a a a a a aa a a a a a ab b b b b b

b b b b b bc c c c

c c c c

s s s ss s s st t tt t t

− −

− − −

− −

− − − −

− − −

0 1 2 3 2 1

1 2 3 2 1 0

0 1 2 3 2 1

1 2 3 4 1 0

0 1 2 2

2 3 4 0

0 1 2 3

3 2 1 0

0 1 2

2 1 0

L

L

L

L

L L

L L

L L L L L L

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

22

dove

n n n kk

n n n k

n

n

a a a a a ab b b

a a a a a a

b bc ecc.

b b

− −

= = =

=

0 0 1 00 1

0 1

0 10

1 0

LL

Condizione necessaria e sufficiente perchè le radici di d( )λ abbiano

modulo minore di 1 è che si abbia:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

23

n

n

n

d( )

( ) d( )a a

b b

t t

>

− − >

>

>

>

0

0 1

0 2

1 0

1 1 0

M

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Raggiungibilità nei sistemi a tempo discreto

Si consideri il seguente sistema lineare tempo discreto:

)()()()()()1(

kDukCxkykBukAxkx

+=+=+

(3)

con:

ZkRkyRkuRkx qpn ∈∈∈∈ ,)(,)(,)(

Tenendo presente la definizione generale di raggiungibilità e l’evoluzione

forzata del sistema, la condizione di raggiungibilità è la seguente:

∑−

=

−− =1

0

1 )(k

h

hk xhBuA (4)

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Il sistema (1) è raggiungibile se e solo se:

[ ] nBABAABBrangoPrango n == −12)( L

Per ogni stato raggiungibile x del sistema (3) esiste una funzione di ingresso

u tale da soddisfare (4) per k=n (ed esiste per qualunque k>n)

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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Osservabilità nei sistemi a tempo discreto

Il sistema (3) è osservabile se e solo se:

n

CA

CACAC

rangoQrango

n

=

⎥⎥⎥⎥⎥⎥

⎢⎢⎢⎢⎢⎢

=

−1

2)(M

Infatti si ha:

SISTEMI A TEMPO DISCRETO 

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)()()()(

)()()()()(

)()()()()()()(

1101

21002

1001000

21

2

−+++=−

+++=

++=+=

−− nDuBuCAxCAny

DuCBuCABuxCAy

DuCBuCAxyDuCxy

nn L

M

Questo sistema ha n equazioni e n incognite (il vettore x(0)); ha soluzione se

e solo se la matrice di osservabilità è non singolare.