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ASILO NIDO PARCO PINETA
PROGETTO EDUCATIVO
4 AMICI PER LA VITA
SAN SALVATORE M.to
Anno 2017/2018
4 AMICI PER LA VITA
FUOCO, ARIA, TERRA, ACQUA
Il progetto che presentiamo intende indirizzare i bambini verso la
conoscenza dei quattro elementi naturali: “ FUOCO, ARIA, TERRA E
ACQUA”.
Il bambino vive immerso nel mondo della natura, ha bisogno di essere
condotto per mano per osservare, analizzare e comprendere tutto ciò che
lo circonda.
La motivazione dell’argomento scelto, nasce dall’esigenza di fornire
risposte stimolanti ed adeguate alle curiosità tipiche del bambino. Abbiamo
ritenuto utile offrire ai bambini la possibilità di ampliare la conoscenza
dell’ambiente, attraverso l’esplorazione diretta dei suoi elementi di base.
I quattro elementi
La Terra, ricca di fascino, saprà offrire spunti conoscitivi e di scoperta
che il bambino potrà cogliere nella realtà e nella concretezza.
L’Acqua, quale dono prezioso per ogni forma di vita, offre al piccolo,
soddisfazioni per il suo desiderio di manipolazione e possibilità di gioco, che
lo condurranno a nuove esperienze.
L’Aria, non è subito percepita dal bambino, ma sarà compito delle educatrici
condurre a tale conoscenza attraverso il gioco, l’esplorazione e momenti di
osservazione diretta.
Il Fuoco, per i bambini è un elemento potente, a volte pericoloso, ma anche
affascinante e misterioso.
Aria, acqua, terra e fuoco non solo sono oggetto di attenzione, fonte di
scoperta, occasione per manipolare, toccare, sentire … ma anche elementi
fondamentali per stimolare il sentire, l’immaginazione e l’esprimere. Il
contatto con la natura concorre al raggiungimento di uno stato di maggiore
benessere psicofisico: il bambino gioisce nel trovare piccoli tesori, ascolta
estasiato, rassicurato e in piena rilassatezza i rumori e i suoni che la natura
offre, guarda, osserva, ascolta, si gusta la semplicità e la bellezza della
natura, immagina, immagazzina dentro di sé tutto quanto i suoi sensi
registrano, conserva preziosamente questi vissuti, li elabora e rielabora in
un particolare stato d’animo di pace, serenità e tranquillità.
IL MONDO DELLA TERRA. E’ il mondo delle tane degli animali che
camminano o strisciano sotto o sopra il suolo, degli alberi, delle erbe, dei
fiori, dei campi, dei boschi, delle montagne, delle pianure e delle colline, dei
frutti buoni e cattivi e di quanto si può mangiare, delle pietre e della sabbia.
IL MONDO DEL FUOCO. Il fuoco e’ un elemento molto attraente per le
sue caratteristiche e per il fatto che difficilmente viene consentito ai
bambini di avvicinarsi e di avere un contatto diretto a causa degli effetti
che può produrre e dei pericoli che rappresenta.
Tuttavia, con le dovute precauzioni, e’ possibile farne esperienza e scoprire
quanto il calore e la luce siano importanti per la vita dell’uomo; accorgerci
che il fuoco e’ una grande forza della natura e renderci conto che tanti
fenomeni e realtà sono legati a questo elemento: vulcani, lampi.
IL MONDO DELL’ARIA. Il mondo dell’aria e’ nel cielo azzurro percorso da
nubi o nascosto da nebbie, abitato da venti, brezze, correnti d’aria.
A questo mondo appartengono gli uccelli e innumerevoli insetti, gli aerei, gli
asciugacapelli, i deltaplani e i paracadute, le bolle di sapone, i profumi dei
fiori e i deodoranti, i gas inquinanti e quelli che ci servono, il fumo e i vapori.
IL MONDO DELL’ACQUA. L’acqua e’ un elemento vitale che possiamo
osservare partendo da approcci differenti: sensoriale, percettivo,
scientifico, espressivo, ecologico….. Per i bambini i giochi con l’acqua sono i
preferiti, il contatto da’ piacere e benessere, fa scoprire rumori, colori e
sensazioni….
Alle prime scoperte sulle caratteristiche dell’acqua, possiamo aggiungerne
delle altre per capire come influenza la nostra vita e quella dell’ambiente in
cui viviamo.
Il bambino sarà stimolato: ad esplorare e conoscere i quattro elementi,
acqua, aria, terra, fuoco, ad elaborare il senso critico, ad affinare il senso
estetico e cromatico, incoraggiato e indirizzato alla scoperta e conoscenza
del proprio mondo e territorio, attraverso l’incontro con la realtà e la
fantasia, ad interpretare dati e materiali raccolti. Tutto ciò lo renderà
soggetto attivo nelle esplorazioni ed esperienze didattiche, che
risulteranno altamente motivanti e suggestive.
Attraverso giochi, racconti, semplici esperimenti, percorsi immaginari, si
indurranno i bambini a conoscere le caratteristiche dei quattro elementi.
Per mantenere viva la loro curiosità verranno presentati attraverso fiabe,
filastrocche, esperimenti scientifici, giochi corporei e di manipolazione.
I quattro elementi danno spazio alla fantasia e alla creatività, ma
soprattutto costituiscono un prezioso supporto per consentire la
formazione e la crescita delle COMPETENZE, dell’IDENTITA’
dell’AUTONOMIA e della CITTADINANZA del bambino.
I laboratori progettati diventano uno strumento che consentono di
raccontare e intrecciare percorsi diversi, favorendo l‟acquisizione da
parte dei bambini, di una continuità spaziale e temporale e danno coerenza
alla loro esperienza.
I quattro elementi saranno rappresentati da quattro personaggi: fiamma
soffio, geo e goccia.
I bambini sperimentando, potranno acquisire una forte consapevolezza di
queste sostanze così quotidiane eppure spesso sconosciute.
Dopo un primo approccio da spettatori, diventeranno i protagonisti di
esperienze e di scoperta di fenomeni, grazie ai quali esiste la vita.
Metodologia/ attività
IL FUOCO
Il fuoco irradia calore attorno a sé, questo può essere molto gradevole
perché riscalda, ma anche pericoloso perché può ustionare. Esso ci mette
in guardia dall’avvicinarci troppo a una fiamma o toccare un oggetto
rovente, ma talvolta lo percepiamo anche quando non arde più: il cibo caldo,
per esempio.
Primi esperimenti:
percepire il calore del corpo ponendo le due mani sul viso.
strofinare le mani finché non diventano calde.
accendere una candela per vedere la fiamma e gli oggetti illuminati
che le stanno attorno.
Primi esperimenti:
cosa succede quando si accende una candela? Si riesce a vedere
tutto?
sedersi con i bambini attorno ad un fuoco, guardare la fiamma, i suoi
movimenti, i colori.
visita in cucina: la cuoca mostra il fuoco dei fornelli e lo racconta.
raccogliere foto, immagini che illustrano il fuoco e discuterne.
L’ARIA
In ogni momento della nostra vita siamo circondati dall’aria. Tuttavia
percepiamo l’aria in modo particolare quando siamo in movimento. Quando
c’è vento l’aria si muove verso di noi, ne percepiamo il soffio sulla pelle. Se
c’è forte vento dobbiamo tenere ben stretto il cappello sulla testa,
altrimenti vola via.
Primi esperimenti:
battere le mani vicino al proprio viso o del compagno.
sentire l’aria che il nostro corpo produce (es. lo starnuto).
fare le bolle di sapone.
produrre l’aria calda con l’uso del phon.
produrre aria fredda azionando il ventilatore.
gonfiare e sgonfiare palloncini.
uscire dalla stanza e percepire il vento.
L’aria sull’altalena o sulla giostra (uscita all’aperto).
Annusare l’aria
senz’aria non saremmo in grado di percepire alcun odore.
Primi esperimenti:
annusare il profumo dell’aria fresca in una passeggiata.
annusare diversi profumi spruzzati nell’aria.
annusare i profumi dei diversi fiori.
Sentire l’aria
L’aria non porta con sé soltanto odori, ma anche suoni e rumori. Sentiamo
le voci e la musica, i clacson delle automobili o l’abbaiare del cane.
Essa stessa produce rumori, quando ad esempio c’è una forte corrente e il
vento sferza gli oggetti.
Primi esperimenti:
prestare orecchio al proprio respiro e al suono del soffio.
ascoltare l’aria che esce dal palloncino.
ascoltare il vento tra le foglie, che sibila alle finestre.
Vedere l’aria
L’aria in se è invisibile e incolore in quanto trasparente, ma è possibile
vederla quando:
si muove una girandola.
sventoliamo un ventaglio.
Facciamo volare dei coriandoli.
Gonfiamo un palloncino
Suoniamo uno strumento a fiato.
LA TERRA
La terra può essere umida come il terriccio del giardino dopo la pioggia, o
secca come la sabbia del deserto, fertile e quindi ricoperta di vegetazione.
Primi esperimenti:
osservare la terra in giardino.
strappare l’erba ,osservare le radici radicate nella terra.
seduti sull’erba prendere la terra ed incollarla sul foglio.
piantare dei semini e delle piante.
Annusare la terra
La terra si può annusare e tanto più è fertile quanto più forte il suo odore.
Primi esperimenti:
prendere della terra dal giardino dopo la pioggia e annusarla
percepire l’odore durante le attività di manipolazione della terra.
Coltivare la terra
La terra si può coltivare, lavorare, manipolare. Con un po’ di pazienza si
vedranno i frutti del nostro lavoro...
Primi esperimenti:
piantare i semi o le nuove piantine.
Innaffiare.
raccogliere e gustare i frutti.
Sentire la terra
La terra si può ascoltare
Primi esperimenti:
ascoltare il rumore della terra schiacciata con le scarpe.
ascoltare la sabbia che riempie e svuota il secchiello.
L'ACQUA
L’acqua non si può afferrare (nelle mani rimane solo qualche goccia), non ha
forma (se scorre via ne resta solo un pochino), quando la tocchiamo ci
bagniamo.
Nonostante ciò, l’esperienza con essa, trasmette emozioni festose ed è per
questo che risulta l’elemento più gradito ai bambini.
Primi esperimenti:
toccare l’acqua e sentire la temperatura fredda/calda.
travasare in diversi recipienti.
percepire il proprio corpo nell’acqua.
conoscere i vari usi dell’acqua.
Vedere l’acqua
L’acqua è chiara e trasparente, ma nonostante le sue caratteristiche
mimetiche possiamo vederla e toccarla.
Primi esperimenti:
percepire l’acqua del nostro corpo (la saliva, le lacrime).
giocare in piscina.
fare uso di vari materiali in relazione all’acqua (bicchieri, spugne,
cucchiai, bottiglie ecc.).
le gocce di pioggia sui vetri delle finestre.
Annusare e assaggiare l’acqua
L’acqua è l’elemento di base di ogni forma vivente, è fonte di benessere e
energia.
Non avendo un gusto particolare essa risulta indicata per preparare
qualsiasi pietanza e bevanda.
Primi esperimenti:
assaggiare acqua pura e acqua leggermente aromatizzata con succhi,
zucchero, sale….
Sentire l’acqua
I bambini incontrano l’acqua tutti i giorni e sentono i rumori ad essa legati.
Primi esperimenti:
l’acqua che scorre dai rubinetti.
l’acqua che viene agitata dalle mani.
fare le bolle d’acqua con l’uso della cannuccia o del sapone
ascolto della pioggia.
Finalità
Avvicinare fin da piccoli i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi tempi,
alle sue manifestazioni, per provare a consegnare loro un ambiente da
esplorare, rispettare e amare.
Obiettivi generali
Osservare con curiosità e analizzare situazioni ed eventi
Formulare ipotesi e previsioni relative ai fenomeni osservati e
verificarle
Conoscere le caratteristiche di fuoco,aria, terra e acqua
Operare classificazioni tra oggetti
Lavorare con gli elementi e vari materiali per sviluppare la manualità
e affinare differenti percezioni
Stabilire relazioni temporali, causali e logiche
Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione
simbolica
Incrementare consapevolezza e sensibilità nei confronti
dell’ambiente
Usare diverse tecniche espressive e comunicative
Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo di negoziare e cooperare
Metodologia
Durante le attività le educatrici accolgono, valorizzano ed estendono le
curiosità dei bambini e creano occasioni e stimoli sempre nuovi per
attivarne le scoperte.
Il gioco è la principale modalità di conoscenza del reale e del mondo
circostante, favorisce i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo,
relazionale e linguistico, consentendo al bambino di realizzare le proprie
potenzialità.
Le esperienze promosse al nido, attraverso il metodo ludico, hanno lo scopo
di stimolare la curiosità orientandola in un clima positivo di esplorazione e
ricerca.
Il bambino imparerà a formulare ipotesi che lo condurranno a conoscere la
realtà che lo circonda e a relazionarsi positivamente con gli altri.
Spazi
All’asilo e all’aperto, sfruttando le risorse offerte dal territorio
(esplorazioni e uscite)
Documentazione
La documentazione è lo strumento principe per creare una memoria del
tempo trascorso, delle esperienze vissute e dei progressi compiuti.
Tutte le attività collegate e non al progetto, saranno documentate e
conservate in 4 CARTELLINE e verranno svolti lavoretti rappresentativi di
ogni elemento.
Verifica
La verifica si basa sull’osservazione degli elaborati, dei comportamenti e
dei cambiamenti messi in atto dai bambini.
Sarà condotta utilizzando l’osservazione sistematica e occasionale dei
bimbi e documentata attraverso la compilazione di apposite griglie.
Il nostro ambientamento al nido
Periodo Settembre- ottobre
Il periodo iniziale dell’ambientamento al nido è una fase molto delicata di
passaggio di consegne tra i genitori e le educatrici e solo, instaurandosi un
rapporto di fiducia, che questo momento si potrà svolgere in maniera
tranquilla e serena per il bambino.
Il confronto aperto, la richiesta continua di spiegazioni ai propri dubbi da
parte dei genitori, sarà una condizione indispensabile per creare tale
rapporto di fiducia.
Obiettivi
Sentirsi accolto nel nuovo ambiente
Superare le difficoltà del distacco
Imparare a conoscere l’ambiente del nido
Accettare serenamente il momento del cambio, del pranzo e del
sonnellino
Acquisire le routines
Modalità d’intervento
Per tutto il periodo dell’inserimento, i bambini saranno liberi di esplorare
l’ambiente in cui si trovano.
Ogni educatrice favorirà la creazione di un rapporto privilegiato con un
piccolo gruppo di bimbi, al fine di diventarne l’interlocutore nei momenti
“difficili”. Tale rapporto andrà scemando col tempo, superate le difficoltà
iniziali, al fine di essere “tutte per tutti”.
Materiali
Costruzioni morbide, i giochi della cucina, i giochi musicali, animaletti,
palestrina, tricicli, musica e piccole attività semi-strutturate quali disegni
e piccoli scarabocchi.
Tempi e operatori
Tutti i giorni insieme a tutte le educatrici.
Verifica
Griglia di osservazione
Attività esperienziali
Il cesto dei tesori
Il cesto dei tesori consiste in un contenitore di vimini o di plastica riempito
con molti oggetti vari che non abbiano parti mobili o comunque pericolose,
che hanno la caratteristica di non essere “strutturati”, cioè sono oggetti
molto semplici fatti con materiali naturali. Ai bambini seduti di fronte al
cesto, viene lasciata la massima libertà di esplorare gli oggetti che
preferiscono, toccandoli e manipolandoli in modo da conoscerne ogni
aspetto. Il ruolo dell’educatore è di osservatore, la sua presenza ha lo scopo
di garantire serenità senza intervenire.
Durante il gioco con il cesto, i bambini dimostrano grande capacità di
concentrazione, il gioco, infatti, riesce a coinvolgerli per intervalli di tempo,
considerata l’età, sorprendente.
Mani in pasta
Lasciare un’impronta di se stessi, affinare i movimenti ed esprimere la
propria fantasia sono gli aspetti più gratificanti dell’esperienza della
manipolazione. Impastare, spalmare, schiacciare, sono tanti modi per
scoprire i materiali e imparare a conoscerli.
Al nido si può dedicare molto tempo a esperienze che favoriscano
l’acquisizione e il controllo della motricità fine mettendo a disposizione dei
bambini materiali e oggetti che possano contribuire a creare una raccolta
di dati tattili e percettivi.
Travasi
Questo gioco consente al bambino di sperimentare la consistenza, la
profondità, la capienza, le dimensioni, il volume, il peso e la densità.
Favorisce la conoscenza delle relazioni spaziali e del rapporto tra
contenente e contenuto, permette inoltre al bambino di collegare causa-
effetto. Migliora il coordinamento occhio-mano e la motricità fine.
Travasando i vari materiali proposti si potranno differenziare i rumori,
quali quello della pasta, della farina o dei sassi.
Obiettivi generali
Sollecitare la partecipazione a nuove esperienze
Affinare la manualità
Conoscere materiali differenti per colore, peso e consistenza
Modalità d’intervento
Le educatrici sistemeranno sui tavoli o sul pavimento un telo di plastica,
dove i bambini potranno giocare con i materiali stabiliti. In questo modo i
bambini si sentiranno liberi di sperimentare senza restrizioni e di sporcarsi
senza paura.
Metodologie e materiali
cesto della carta
cesto della stoffa
cesto dei travestimenti
manipolazione di materiali solidi: pongo, Das, pasta di sale, plastilina
manipolazione di materiali in polvere: farina bianca, farina di mais,
cacao
manipolazione di materiali secchi: fagioli, ceci
impasti vari
barattoli, ciotole e contenitori per i travasi con i vari materiali
Progetti consolidati
I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco degli anni, una buona
affermazione che ha permesso, dopo un periodo iniziale di
sperimentazione, di trovare solidità e stabilità diventando una costante
all’interno della programmazione educativa.
Essi riguardano:
Le feste tradizionali
Periodo
ottobre: Festa dei nonni, Halloween
dicembre: Natale
gennaio: Epifania
febbraio: Carnevale e “m’illumino di meno”
marzo- aprile: Festa della donna, Festa del papà, Pasqua e festa dell’albero
maggio: Festa della mamma
giugno: Festa di fine anno
Saranno inoltre presentate, attraverso piccoli lavoretti e attività, anche
eventuali iniziative come l’addobbo dell’albero di Natale in piazza e Prima
festa.
Obiettivi
Conoscere segni e simboli delle feste principali (Halloween, Natale,
Epifania, Pasqua)
Conoscere e vivere momenti di festa in famiglia (F. dei nonni, F. del
papà, F. della mamma)
Conoscere e vivere il Carnevale
Conoscere e vivere gli avvenimenti legati al paese
Modalità d’intervento
Le educatrici proporranno un laboratorio costruttivo- creativo, che nasce
dal desiderio di vivere momenti di festa condividendo la preparazione e la
realizzazione di lavoretti, prevalentemente in materiale povero o di riciclo
con i bambini. Queste attività saranno affiancate dall’apprendimento di
piccole poesie o canzoncine tematiche.
Metodologia
Utilizzo di racconti, filastrocche, canti
Attività creative di pittura, manipolazione
Festa di Natale alla presenza di Babbo Natale
Festeggiamenti delle altre ricorrenze
Partecipazione in gruppo alle iniziative presenti sul territorio
Festa dell’albero 8 Dicembre .
In occasione della tradizionale Festa dell’Albero, organizzata dalla Proloco
e dall’Amministrazione comunale, i bimbi partecipano all’addobbo dell’albero
in piazza accompagnati dai genitori.
In tale occasione i bimbi lasceranno un segno tangibile appendendo
l’addobbo che hanno preparato personalmente all’asilo.
Obiettivi
Cogliere il senso della tradizione natalizia
Aprirsi al territorio e condividere le proprie esperienze
Coinvolgere i genitori e favorire la socializzazione fra famiglie.
Materiali
Materiali vari e fantasiosi per la realizzazione dell’addobbo
Festa di Natale
Partendo dalle tradizioni natalizie si individuano i simboli, le trasformazioni
e i sapori tipici di tale festività.
A dicembre si organizzano uno o due incontri tra educatrici e genitori, per
ideare e costruire il regalo di Natale che verrà eseguito a mano da ogni
genitore per il proprio figlio e che verrà consegnato durante la festa di
Natale da Babbo Natale in persona.
Obiettivi
cogliere nell’ambiente circostante i segni e le trasformazioni
caratteristiche del periodo natalizio
favorire la socializzazione
Anche in questo progetto il servizio mensa contribuisce in modo notevole
con la creazione di un ricco rinfresco che accompagna tutta la festa dando
una nota di gusto e colore.
Materiali
addobbi albero di natale, colori vari, bristol, Das, stoffa, compensato,
laccetti cuoio, palline di legno, ecc.
Festa di Carnevale
Il bambino insieme all’educatrice realizza il proprio travestimento a tema
con la giornata.
L’ultimo giorno di Carnevale durante la mattinata viene organizzata una
festa e per l’occasione i bambini vengono vestiti in maschera.
Obiettivi
Stimolare il gioco del “FAR FINTA DI…”
Materiali
coriandoli, stelle filanti, palloncini, carta crespa, materiale di
recupero, ecc..
Festa di fine anno
E’ una festa organizzata alla fine dell’anno educativo tra le famiglie, i
bambini e il personale del nido con il significato di salutare i bambini grandi
che proseguiranno il loro cammino alla Scuola dell'Infanzia e dare un
arrivederci a settembre per i bambini piccoli.
In occasione di tale festa i bimbi si esibiscono in un piccolo spettacolo che
richiama il tema conduttore dell’anno al termine del quale vengono
consegnati ai bimbi i diplomi di fine anno e un ricordino-lavoretto preparato
delle educatrici come ricordo dell’anno trascorso insieme.
La festa, cui partecipa anche una rappresentanza dell’Amministrazione
Comunale, si svolge in mattinata e termina con un piccolo rinfresco
organizzato dai genitori in collaborazione con il personale e viene allietata
da animazione, canti e giochi .
Progetti Speciali
Progetto ponte
E’ un’occasione, per i bimbi che frequentano l’ultimo anno dell’asilo, di vivere
piccole esperienze di scambio al fine di “assaggiare” il futuro ambiente
scolastico. Sono state dunque programmate, in collaborazione con le
Insegnanti della Scuola dell’Infanzia Statale “Ollearo” e con le insegnanti
dell’Istituto San Giuseppe una serie di attività-incontri al fine di
conoscerci reciprocamente.
I bimbi delle scuole materne verranno a trovarci in occasione delle festività
natalizie e all’arrivo dell’estate, per trascorrere del tempo insieme
proponendo attività ricreative e socializzanti. E’ inoltre previsto un
incontro ufficiale a giugno,fra le coordinatrici del nido e delle Scuole
dell’infanzia per un passaggio di consegne e un confronto sui bimbi che il
prossimo anno saranno inseriti in tale contesto.
Progetto Musica
I bambini amano la musica!! E’ per questa ragione che al nido la musica è
spesso presente, e, durante la giornata si canta e si gioca con essa.
Oltre all’uso di cd musicali, da quest’anno le attività saranno strutturate
per permettere ai bambini di giocare con alcuni strumenti musicali a turno
o tutti insiemi.
Nella sacca degli strumenti ci saranno strumenti a percussione, maracas,
tamburelli e sonagli, che serviranno ad avvicinare i bimbi alla scoperta dei
suoni, non solo ascoltati e cantati ma prodotti in prima persona da loro
stessi e finalizzati alla creazione di una propria melodia.
Forte, Piano, Lento, Veloce diventeranno i protagonisti di tale progetto e
accompagneranno i bimbi alla scoperta del meraviglioso mondo della musica.
Con il gruppo dei bambini piccoli la sacca degli strumenti viene lasciata a
loro disposizione in modo che possano scegliere cosa suonare e possano
vedere e toccare tutti gli strumenti.
L’educatrice è presente come osservatrice dell’attività, permettendo cosi
ai bambini la possibilità di sperimentare.
Con il gruppo dei grandi si organizza lo spazio facendo in modo che i bambini
suonino uno strumento a turno, per un determinato tempo, così da poter
insegnare la condivisione degli oggetti.
L’educatrice sarà presente per proporre loro lo strumento e darà le
indicazioni per quanto tempo potranno suonarlo.
COS’E’ IL NIDO E COME FUNZIONA
La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a cura
della Coordinatrice e del Personale Educativo.
CHE COS’È IL PROGETTO EDUCATIVO E A CHI È RIVOLTO
Il Progetto Educativo è lo strumento attraverso il quale il Nido rende
trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa.
Anche per l’anno educativo 2017/18, l’asilo nido Parco Pineta presenta il suo
Progetto Educativo che si rivolge agli utenti, bambini, bambine e famiglie
che ne sono i destinatari privilegiati.
Si realizza, di norma, nella sede del Nido che lo promuove e nell’ambito del
suo funzionamento ordinario (da calendario) ed è condotto dal personale
che lo promuove.
Il Progetto Educativo ha la funzione di illustrare:
gli OBIETTIVI EDUCATIVI ovvero le mete e i percorsi educativi e
le attività correlate
il METODO EDUCATIVO ovvero le modalità organizzative ed
operative
gli STRUMENTI di OSSERVAZIONE,di VERIFICA e di
DOCUMENTAZIONE ADOTTATI
i collegamenti con le Scuole dell’Infanzia e paritarie presenti sul
territorio
i rapporti con il territorio.
Ogni esperienza, ogni occasione di gioco, l’organizzazione del lavoro, dei
tempi, degli ambienti, degli spazi, degli arredi, sono il frutto di un progetto
educativo pensato e condiviso da tutto il personale.
Premessa introduttiva
Il Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini dai
6/7 ai 36 mesi di vita, offrendo opportunità e stimoli che consentano la
costruzione dell’identità, dell’autonomia e dell’interazione con altri bambini
ed adulti.
Viene gestito dal Comune e in appalto da una Cooperativa di servizi la Punto
Service di Caresanablot (VC) in base a precise disposizioni legislative
nazionali e regionali e da specifico Regolamento interno. Secondo la
normativa vigente il Nido è dotato di un piano di evacuazione.
La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei
bambini e delle bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati
soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l’alimentazione, il riposo,
la sicurezza, l’igiene) a momenti di gioco libero ed organizzato, con uscite
sul territorio, laboratori, sperimentazioni e situazioni che implicano anche
la partecipazione dei genitori.
Caratteristiche ambientali
L’ Asilo nido Parco Pineta è sito momentaneamente in via Pozzi n°6 a San
Salvatore M.to (AL).
La struttura priva di barriere architettoniche è composta da un edificio
situato su due piani: il piano terra costituito da un open-space in cui si
sviluppa l’asilo con il salone diviso in area gioco, pappa e nanna, l’ingresso
con i bagni, l’ufficio e da un piano interrato con l’area laboratorio, bagni,
lavanderia, ambulatorio pediatrico, cucina, cantina e da un’area verde
privata dell’asilo con i giochi da esterno.
Momentaneamente l’asilo nido è ubicato presso l’Istituto San Giuseppe in
via Boeri 8 a San Salvatore M.to.
I tempi
Il Nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 07:30 alle ore 17.00 con la
seguente modalità:
accoglienza dalle ore 07:30 alle ore 09:00
prima uscita senza pranzo dalle ore 11:30 alle 12:00
seconda uscita con pranzo dalle 13:00 alle 13:30
ultima uscita dalle 16:00 alle 17:00
Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre, termina con il
mese di giugno, con possibilità fino a luglio se vi è un numero adeguato di
iscritti, e si interrompe soltanto per le festività nazionali e la festa
patronale del paese.
Alcuni momenti organizzativi della vita del Nido, come quelli delle routines
(igiene, pranzo, riposo), avvengono con sequenza quotidiana regolare per
aiutare il bambino a comprendere il trascorrere della giornata.
La giornata risulta così strutturata:
accoglienza con particolare cura al rituale del distacco
spuntino
cambio
gioco libero e proposte di attività strutturate
cambio e lavaggio mani prima del pranzo
pranzo
cambio
nanna
merenda
ricongiungimento con i genitori
Risorse umane ed utenza
La struttura può accogliere 20 bambini in età compresa tra i 6/7 ed i 36
mesi.
Al Nido operano tre educatrici fra le quali la coordinatrice e un'operatrice
ausiliaria- cuoca.
Competenze del personale
La coordinatrice ed il personale educativo, con qualificata esperienza ed in
possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative regionali,
cui viene fornito costante aggiornamento, consulenza e formazione,
attendono rispettivamente, ai seguenti compiti:
La coordinatrice
Coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio
Coordina gli educatori nell'elaborazione del progetto educativo e nella
verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse
umane e professionali disponibili, nonché le attività socio-pedagogiche
e ludiche che si realizzano al nido
Mantiene continui e costanti rapporti con i genitori, con il Comitato
di Gestione e con l'Amministrazione Comunale, per ogni eventuale
problema di rispettiva competenza connesso al buon andamento ed
organizzazione del nido
Si accerta sull'esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei
bambini frequentanti
Cura i rapporti con le altre istituzioni per l'infanzia presenti nel
territorio
Controlla la preparazione e la qualità degli alimenti, la pulizia e l'igiene
del nido
Promuove e convoca incontri con tutto il personale del Nido al fine di
realizzare occasioni costruttive e per determinare una maggiore
funzionalità del servizio
Vigila sul corretto espletamento delle attività del personale
sottoposto promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni
organizzative assunte
Procede, sentito il personale, alla formulazione dell'orario,
all’alternarsi dei turni di servizio ed all'utilizzo del monte ore,
nell'ambito dei criteri generali stabiliti dall'Amministrazione
Comunale, avendo particolare riguardo alla funzionalità del servizio in
rapporto alle esigenze ed al numero di presenze di bambini durante i
vari momenti della giornata.
Essa è la figura cui sia l’Amministrazione Comunale che il Responsabile del
Servizio della Cooperativa si riferiscono ed a cui il personale del Nido deve
sempre in ogni occasione rapportarsi.
Le educatrici
Sono operatrici che nel nido rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo
psico-fisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell'
azione educativa della famiglia, tenendo i colloqui con i genitori.
Alle educatrici competono altresì le operazioni di igiene e pulizia del
bambino e la somministrazione dei pasti, la progettazione delle attività e la
stesura del progetto educativo.
L’ operatrici d'appoggio
L’operatrice ausiliaria - cuoca si prende cura della pulizia e dell'igiene del
nido, compresi i giochi con i quali i piccoli ospiti sono sempre a contatto,
contribuendo così a rendere accogliente e confortevole l'ambiente e si
occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti.
E’ suo compito occuparsi degli acquisti delle derrate alimentari e
salvaguardarne la corretta conservazione.
La mensa
L’alimentazione riveste un ruolo importante nella vita di ognuno e
sicuramente deve essere particolarmente attenta quando si rivolge a
bambini piccoli come gli ospiti del Nido.
La cura che gli operatori rivolgono al pasto, momento integrato a pieno
titolo nelle attività educative, è diretta non solo agli aspetti nutrizionali e
di educazione alimentare ma anche a quelli affettivi e relazionali che esso
riveste.
Allo stesso tempo i menù proposti tengono conto, in ordine alla
presentazione ed al colore degli alimenti, di conciliare pasti gradevoli, che
stimolino la voglia di mangiare e gustare con piacere ed invoglino a scoprire
nuovi sapori, con una certa gradualità secondo le capacità dei bambini.
L'alimentazione particolarmente curata, prevede una dieta bilanciata e
varia che tiene conto delle capacità digestive di ciascun bambino, della
stagionalità e della tradizione locale. Il menù può essere anche uno
strumento per proporre piatti nuovi, ricchi di sapore e fantasia, educando
a regimi alimentari variati, tenendo sempre presente una certa gradualità
nel proporre pietanze nuove secondo le capacità dei bambini.
Il menù “standard”
E’ suddiviso su quattro settimane, diviso per stagioni (autunno-inverno e
primavera-estate) appositamente preparato ed articolato su tre principi
base:
equilibrio
varietà
moderazione
Ogni richiesta di variazione e/o integrazione va sempre approvata
dall’Azienda Sanitaria. Nel menù vengono indicati gli alimenti principali,
lasciando all’abilità della cuoca il tipo di cottura da preferire di volta in
volta. I piatti proposti sono poco elaborati, con ricette semplici ma gustose
che attirano la curiosità del bambino avendo presente che sapori profumi
e colori stimolano l’appetito e lo invogliano ad assaggiare e scoprire nuovi
alimenti. I pasti sono preparati direttamente all’interno della cucina del
Nido, da personale specializzato e qualificato dipendente dall’attuale ditta
affidataria del servizio, secondo norme dietetiche che tengono conto anche
di preferenze ed esigenze individuali (allergie, rifiuto di certi cibi,
difficoltà di masticazione ecc.). Le tecniche di cottura utilizzate sono al
vapore, al forno, al cartoccio.
Tutti i cibi somministrati sono freschi di giornata e non riscaldati, una
particolare cura è riservata alla qualità della materia prima utilizzata. Per
garantire una certa varietà di cotture e stimolare il personale a cucinare
nuovi piatti, l’Azienda Sanitaria ci ha fornito un “ricettario dietetico” .
Composizione del pasto
un primo piatto (con alternativa di piatto unico)
un secondo piatto
un contorno di stagione cotto o crudo
pane
frutto fresco di stagione
merenda pomeridiana
Preme rassicurare i genitori, in merito all’osservanza di una corretta dieta
alimentare, la sufficienza delle dosi porzionate, l’appetibilità dei cibi
proposti e la gradualità nel proporre pietanze nuove.
Obiettivi e finalità
Il Nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità
individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di
uno sviluppo armonico della personalità.
L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in
un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia.
I principali obiettivi del Nido sono i seguenti:
Obiettivi generali
conquista dell'autonomia personale
contribuire alla socializzazione
Obiettivi specifici
favorire ed incrementare le capacità psico- motorie
favorire lo sviluppo affettivo e sociale
favorire lo sviluppo cognitivo
favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.
Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo
globale del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe
d'età.
Finalità
Realizzare ed offrire un documento identificativo dell’Asilo Nido
all’insegna della chiarezza
Garantire pari opportunità a tutti i bambini
Favorire l’integrazione
Favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno
Programmazione educativa
La programmazione educativa garantisce la qualità del nido.
Deve essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale,
competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione
consiste nella elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di
ciascun bambino e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno
sviluppo armonico di tutte le dimensioni della personalità, dall'intelligenza
all'affettività, dalla socializzazione alla motricità.
Nel nido la programmazione non può essere assolutamente rigida né
procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole
elasticità, sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può
essere diverso da quello di altri, sia perché in ogni bambino possono
insorgere bisogni imprevisti cui è necessario, di volta in volta, adattare il
programma al bambino e non viceversa.
Il progetto educativo viene elaborato in tempi diversi da quelli dedicati alle
attività con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le figure
professionali che interagiscono all’interno del Nido.
Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale
nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un
confronto costruttivo tra le singole professionalità nel definire le ipotesi,
nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i
percorsi realizzati.
La programmazione educativa si attua in due momenti:
1. uno nel mese di luglio, al termine dell’anno educativo, quando vengono
predisposti i gruppi dei nuovi iscritti che entreranno al Nido cui segue,
a fine agosto, una prima discussione riguardo i nuovi progetti
educativi da attuare
2. l’altro a settembre, i primi giorni dopo l’apertura, quando vi è la
continuazione della discussione relativa ai nuovi progetti ed alla
programmazione educativa.
Le principali fasi della programmazione sono le seguenti:
Osservazione del bambino
L'osservazione permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di
determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie, il suo
modo di relazionarsi al mondo ed alle persone. Tutto ciò permette di
individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo.
Definizione degli obiettivi
Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, questi sono centrati sul
bambino e sono finalizzati alla conquista dell'autonomia personale, alla
conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a
conoscere l'ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche,
costruttive e manipolative ed a contribuire alla socializzazione.
Elaborazione delle attività e dei progetti da proporre
L'elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la
routine al
nido ed ad acquisire le prima conoscenze dell'ambiente intorno a sé.
Verifica dei risultati
La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento degli
obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei
tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause
del loro mancato conseguimento.
La programmazione si articola in:
progetto educativo specifico per il 2017-18
attività correlate
progetti consolidati, proposti ogni anno
progetti speciali
Attività
Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo
determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un bisogno
interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo
circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere.
Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli
di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività del Nido
sono espresse in forma ludica.
Le attività che vengono proposte ai bambini, sotto la continua sorveglianza
del personale educativo sono:
- attività grafico-pittoriche (pennarelli, tempere,matite a cera,
collage,gessetti)
- attività manipolative (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla,
plastilina, pasta di sale)
- attività linguistico- cognitive ( domino, costruzioni, incastri, puzzle,
libri,immagini, fotografie)
- attività motoria (percorsi, giochi in giardino)
- attività simboliche (travestimenti, cucina, drammatizzazione)
Rapporti nido-famiglia
Quando un bambino viene accolto al Nido le educatrici si occupano non solo
del suo ambientamento e della sua integrazione nel gruppo, ma accolgono
anche i bisogni, le aspettative, le problematiche educative.
Accanto, inoltre, allo scambio quotidiano di informazioni, esistono le
seguenti tipologie di incontro con le famiglie che vengono gestite ed
organizzate in base ad obiettivi e contenuti diversi.
Ambientamento
Con il termine ambientamento si intende il periodo nel quale il bambino,
accompagnato da mamma o papà, entra per la prima volta al Nido.
L'esigenza di gradualità nell'ambientamento è nata dall'osservazione e
dalla comprensione delle esigenze dei bambini. E' importante che il genitore
incontri e conosca già prima il servizio in quanto, durante l'inserimento, è
lui il tramite fra l'ambiente familiare ed il nido.
La funzione del genitore, per l’appunto, è quella di trasmettere conoscenza
e sicurezza al bambino rispetto al nuovo, di rassicurarlo con la sua
presenza, il suo sguardo, il suo sorriso per facilitarne l’ambientamento cioè
l'instaurarsi di una situazione di tranquillità emotiva per il bambino.
Per i primi giorni il bambino si ferma al Nido per poco tempo. Nei giorni
successivi la sua permanenza aumenta e gradualmente si incomincia a
sperimentare l'uscita del genitore dalla sezione: sia genitore che piccolo
utente sono accompagnati a vivere serenamente le prime separazioni.
Modalità più precise relativamente all'ambientamento vengono concordate
di volta in volta fra educatrici e genitori. E’ indispensabile, per questo
momento di passaggio, la disponibilità di un genitore o di una persona
conosciuta dal bambino per il tempo necessario, con gradualità e sempre nel
rispetto dei tempi di ogni singolo bambino. E’ importante quindi che:
vengano rispettati i tempi di ogni bambino
l'inserimento avvenga in una situazione di tranquillità emotiva
si effettui un passaggio graduale nei cambiamenti relazionali
l’organizzazione degli spazi permetta ai bambini di individuare punti
di riferimento
ci si avvalga del dialogo tra genitori ed educatrici
creare un clima di prevedibilità che favorisce l'instaurarsi di un
rapporto di fiducia
Incontri che coinvolgono i genitori
Sono previsti i seguenti incontri:
riunione iniziale con tutti i genitori e le educatrici a fine agosto o
primi settembre
colloqui individuali tra l’educatrice di riferimento e le nuove famiglie
(se necessario)
riunioni tra le educatrici ed i genitori (minimo due incontri)
colloqui individuali tra educatrice e genitore qualora ci sia l’esigenza
di spiegazioni in merito a problemi, dubbi o chiarimenti.
Al fine di una gestione qualificante del Servizio sono previsti i seguenti
organi di partecipazione:
Comitato di gestione
E’ costituita dal Sindaco, con proprio provvedimento, e composta da due
rappresentanti dei genitori, dal dirigente del competente Istituto o Asilo
o suo rappresentante, da un rappresentante dell’Amministrazione comunale
e da un rappresentante degli eventuali soggetti esterni incaricati del
servizio e si riunisce periodicamente.
Assemblea dei genitori
E’ costituita dai genitori dei bambini regolarmente iscritti al Nido
d’Infanzia.
I compiti dell’Assemblea dei genitori sono:
- eleggere i propri rappresentanti in seno al Comitato di Gestione
- discutere gli indirizzi pedagogici ed organizzativi
- formulare proposte per l’approfondimento di tematiche relative allo
sviluppo psicofisico del bambino.
All’Assemblea dei genitori partecipa il Coordinatore e il personale
educativo. I genitori si riuniscono in assemblea presso i locali del Nido, in
via ordinaria almeno due volte l’anno e su convocazione delle educatrici, del
Comitato di Gestione, di un terzo dei genitori o del Sindaco (o suo
delegato).
Riunioni collegiali del personale:
Collegio educativo
Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, una
volta al mese per lo svolgimento del collegio educativo.
Lo scopo di tali incontri è:
parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei
gruppi formati e, se necessario, del singolo bambino
discutere di situazioni, problematiche, aspetti organizzativi
riguardanti il Nido
trattare ulteriori approfondimenti di carattere educativo e
formativo
Incontri tra il personale educativo ed il personale addetto ai servizi
Nell’ambito del Collegio educativo, vi sono, periodicamente e secondo
necessità, incontri con il personale d’appoggio. A tale proposito è necessario
evidenziare l’importanza della presenza del personale d’appoggio all’interno
del Nido che condivide la realizzazione di alcuni progetti attuati in funzione
degli scopi e delle finalità che sono alla base del processo educativo.
Incontri tra il personale educativo e le maestre della scuola dell'Infanzia
Statali e paritarie presenti sul territorio
E' previsto un incontro dove le Educatrici del nido e le maestre delle Scuole
dell'Infanzia fanno il bilancio del futuro passaggio dei bimbi fra le due
scuole al fine di favorirne il futuro inserimento.
Attività di verifica e valutazione di fine anno
Si attua a conclusione dell’anno ed impegna il personale educativo per le
seguenti attività:
- compilazione schede di verifica e valutazione per ciascun bambino
- riordino dell’asilo, inventario materiali
- programmazione anno educativo in entrata.
Formazione ed aggiornamento
La necessità dell’aggiornamento e formazione del personale educativo
assolve principalmente alle seguenti funzioni:
individuare le competenze necessarie per svolgere una reale funzione
educativa
recuperare una omogeneità di formazione per agevolare la
comunicazione ed il confronto delle esperienze
sperimentare metodologie di lavoro che colleghino le acquisizioni
teoriche con la pratica educativa
proporre percorsi di ricerca ai fini di una migliore qualificazione dei
servizi.
Oltre alla preparazione ed all’esperienza professionale propria di ciascun
dipendente, il personale è inoltre impegnato a mantenersi informato ed
aggiornato, a migliorare le proprie competenze attraverso formazione ed
aggiornamento a tema, compatibilmente alle esigenze di servizio, attuata
di preferenza presso la sede del Nido Comunale o sul territorio, al fine di
dibattere su problematiche o situazioni di rilevante importanza educativa
e formativa riguardanti il bambino ed il suo contesto.
La pluralità delle educatrici e la diversa cultura ed esperienza di ognuna
poi, sono effettive risorse che permettono di migliorare ed ampliare il
progetto educativo e l’articolazione delle attività.
Le attrezzature gioco
L’area giochi fornisce tutti gli elementi indispensabili per stimolare lo
sviluppo senso-motorio del bambino:
senso dell’equilibrio, attraverso il ponte, l’altalena;
senso tattile: giochi in legno, materiali e superfici diverse;
senso visivo: attraverso i colori e i contrasti tra i colori;
socializzazione;
Il gioco e il movimento sono i mezzi attraverso i quali il bambino si sviluppa,
comincia a conoscere se stesso ed a socializzare con il mondo circostante.
Le educatrici:
Roberta Ravarino, Francesca Susca, Elisa Favalessa