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Programma Corso di formazione a.s. 2018 – ‘19 Ascoltare, comunicare, pensare: antiche o nuove sfide dell’educare? Ascoltare per comunicare: educare per pensare, quante le sfide che la scuola oggi deve affrontare? Quali gli strumenti in possesso della scuola all’interno di una società che squalifica e delegittima il suo ruolo, pur attribuendole al contempo ogni responsabilità educativa, politica e sociale. Come vivere il ruolo dell’educatore, sia egli maestro o prof., diventato un equilibrista sempre in bilico rispetto alle nuove tendenze o ispirazioni del legislatore di turno? Come aiutarlo a curare se stesso per essere pronto a curare gli altri? Come aiutarlo a trovarsi uno spazio e un tempo per poi poterlo donare agli altri? Come aiutarlo a riscoprire il valore e la bellezza, pur nella fragilità umana, della relazione educativa? Tanti gli interrogativi che la scuola deve affrontare, ma forse la risposta più autentica, al di là delle mode passeggere, si trova proprio nella dimensione umana, empatica di chi la vive. Infatti partendo proprio da se stessi, da quell’interrogare il sé, di socratica memoria, lentamente si giunge alla scoperta dell’altro, dove l’altro può essere l’alunno, il genitore, il collega, per diventare insieme comunità educante, ciascuno protagonista del proprio ruolo e di quel processo in cui tutti sono egualmente coinvolti, pur nella diversità delle competenze. Le discipline, in una società del subito, dell’immediatezza senza riflessione, in un cui un mero spontaneismo istintivo depaupera ogni forma di riflessione, diventano strumenti di crescita. I contenuti disciplinari non sono più obiettivi ultimi del processo di apprendimento, bensì indispensabili strumenti per attivare pensiero e riflessione. Pensare insieme, nell’ascolto del sé e dell’altro, comunicando per creare un continuo processo di rinnovamento, di ricerca e crescita personale, sociale, rappresenta l’unico modo affinché “l’educare non

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Programma

Corsodiformazionea.s.2018–‘19

Ascoltare,comunicare,pensare:anticheonuovesfidedell’educare?

Ascoltarepercomunicare:educareperpensare,quantelesfidechelascuolaoggideveaffrontare?Qualiglistrumentiinpossessodellascuolaall’internodiunasocietàchesqualificaedelegittimailsuoruolo,purattribuendolealcontempoogniresponsabilitàeducativa,politicaesociale.Comevivereilruolodell’educatore,siaeglimaestrooprof.,diventatounequilibristasempreinbilicorispettoallenuovetendenzeoispirazionidellegislatorediturno?Comeaiutarloacuraresestessoperessereprontoacurareglialtri?Comeaiutarloatrovarsiunospazioeuntempoperpoipoterlodonareaglialtri?Comeaiutarloariscoprireilvaloreelabellezza,purnellafragilitàumana,dellarelazioneeducativa?

Tantigliinterrogativichelascuoladeveaffrontare,maforselarispostapiùautentica,aldilàdellemodepasseggere,sitrovaproprionelladimensioneumana,empaticadichilavive.Infattipartendopropriodasestessi,daquell’interrogareilsé,disocraticamemoria,lentamentesigiungeallascopertadell’altro,dovel’altropuòesserel’alunno,ilgenitore,ilcollega,perdiventareinsiemecomunitàeducante,ciascunoprotagonistadelproprioruoloediquelprocessoincuituttisonoegualmentecoinvolti,purnelladiversitàdellecompetenze.

Lediscipline,inunasocietàdelsubito,dell’immediatezzasenzariflessione,inuncuiunmerospontaneismoistintivodepauperaogniformadiriflessione,diventanostrumentidicrescita.Icontenutidisciplinarinonsonopiùobiettiviultimidelprocessodiapprendimento,bensìindispensabilistrumentiperattivarepensieroeriflessione.Pensareinsieme,nell’ascoltodelséedell’altro,comunicandopercreareuncontinuoprocessodirinnovamento,diricercaecrescitapersonale,sociale,rappresental’unicomodoaffinché“l’educarenon

siatravasareliquidi,maaccenderefuochi”(Eraclito).

Consapevolichese“l’educazionedivental’attodidepositare…glieducandiricevonoel’educatorefaildeposito.Invecedicomunicarsil’educatorefa“comunicati”….Educatoreededucandisiconfinanonell’archivioperchéinquestavisionedeformatadell’educazione,nonesistecreatività,nonesistetrasformazione,nonesistesapere.Ilsapereesistesolonell’invenzione,nellare-invenzione,nellaricercainquieta,impaziente,permanentechegliuominifannonelmondocolmondoeconglialtri…..Ilpuntodipartenzasitrovasemprenegliuomini,nelloroquienelloroadesso.”(P.Freire)

Consapevoliche“ilpensaredell’educatoreacquistaautenticitàsolonell’autenticitàdelpensaredeglieducandi….Percuiilpensaredell’educatorenonpuòessereunpensareperglieducandi….quindinondeveessereunpensarenell’isolamento,nellatorred’avorio,manellacomunicazioneintornoaunarealtà”(P.Freire)

Consapevoliche“sel’occhiononsiesercita,nonvede,selapellenontocca,nonsa,sel’uomononimmagina,sispegne.”(D.Dolci)

Consapevolicheoccorrerestituiredignitàeorgoglioalruolopiùimportanteedelicatodiognidemocrazia:il“maestro”!

Nondobbiamotemeredieducare“sognandoglialtricomeoranonsono:ciascunocrescesolosesognato.”(D.Dolci)

sedeorganizzativa:I.C.“ViaCortina”

Mail:[email protected]

Docenteresponsabile:TizianaMorgante([email protected])

Moduli3oreconl’esperto+3oredilaboratorioconlamediazioneacuradiundocentedell’istitutoeattestatodipartecipazioneconclusivocaricabilesullapiattaformaSOFIA.

Ascoltare,comunicare,pensare:anticheonuovesfidedell’educare?

ProgrammaPressolasede:G.Randaccio

Venerdì19ottobre’18ore:17,00-20,00

AmicoDolci(musicista,PresidentedelCentrostudiDaniloDolci,Palermo)

“Chissàseipescipiangono”:comevalorizzareilpensieromeravigliante

Lunedì22ottobre’18ore:17,00-20,00

Laboratorio-confronto:mediazioneacuradiTizianaMorgante

Venerdì23novembre’18ore:17,00-20,00

VincenzoPiccione(Prof.UniversitàRomatre,Pedagogiaecurapedagogica)

Prendersicuradelpropriostilecomunicativoascuola

Giovedì29novembre’18ore:17,00-20,00

Laboratorio-confronto:mediazioneacuradi(dadefinire)