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ARTI MARZIALI STORICHE Presentazione a cura di Livio Buonanno
Lo sviluppo delle arti marziali storiche in Italia e in Europa è molto vario, i gruppi si distinguono prevalentemente per periodo storico trattato e regolamentazione di combattimento utilizzata. In relazione al periodo storico trattato è importante specificare che ogni periodo trattato è assestante e và analizzato secondo i canoni filo storici relativi. All’interno di tale contesto la maggior parte dei gruppi tratta un solo periodo storico ma in taluni casi è possibile avere associazioni che trattano periodi diversi. In relazione a ciò riporto, a mero titolo esemplificativo, uno stralcio del Regolamento RIRS utilizzabile per definire le attrezzature storiche utilizzabili.
‐ Omissis - gli archi di tempo massimi ritenuti validi per una corretta rievocazione:
Periodo Storico Abbigliamento CIVILE
Abbigliamento ed Equipaggiamento MILITARE
Antichità (a.c.-V secolo d.c.) 100 anni 50 anni Alto Medioevo (VI-XIII secolo) 50 anni 50 anni Basso Medioevo (XIV-XV secolo)
30 anni 20 anni
Rinascimento (XVI secolo) 30 anni 20 anni XVII secolo 30 anni 20 anni XVIII e XIX secolo 15 anni Rispetto dei
Regolamenti Storia contemporanea (XX secolo)
Rispetto delle fonti e/o dei Regolamenti
‐ Omissis -
Addentrandoci invece nella regolamentazione di combattimento utilizzata riscontriamo diverse tipologie da parte di gruppi italiani, europei ed extraeuropei; unico punto in comune in tutti gli stati è l’assenza totale di una regolamentazione comune. Tale assenza è dettata dall’incapacità di mantenere canoni storici efficaci dove (a differenza delle arti marziali orientali) non vi è una tradizione mantenuta nel tempo e la definizione di un unico regolamento creerebbe comunque inutili scissioni tra coloro che si definiscono puristi dell’arte marziale occidentale ed utilizzano le tecniche nel pieno della tradizione, coloro che seguono la ricostruzione storica e utilizzano armi e attrezzature offensive e difensive perfettamente inerenti al periodo storico trattato e coloro che si definiscono sportivi cercando la creazione e l’utilizzo dell’attrezzo sportivo/storiche standardizzate e uguali per tutti.
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Tanto premesso andiamo ad analizzare quelli che a mio parere sono le migliori soluzioni italo – europee da poter utilizzare. In primis bisogna distinguere gli aderenti in due classi definite:
Aderenti alle attività HEMA Aderenti alle ricostruzioni storiche
Gli aderenti all’HEMA (Historical European Martial Arts) sono coloro che utilizzando armi di tipo storico, scelte attraverso fabbri specializzati e creata per le necessità del singolo combattente, studiano e applicano l’arte marziale cosi come esposta all’interno dei trattati utilizzando però come sistemi difensivi quelli tipici o simili alla scherma moderna (maschera, corpetto imbottito, guanti imbottiti, paragomiti e paraginocchia,….) e la divisa e notoriamente di colore nero e gli scontri sono da considerarsi del tutto agonistici considerando come bersaglio valido la totalità del corpo. Vengono normalmente indicati due arbitri che determinano i colpi andati a segno.
Nelle immagini un tipico abbigliamento di un duellante in stile HEMA e un duello durante un torneo in stile HEMA.
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In relazione invece agli aderenti alle ricostruzioni storiche il discorso e lievemente più complesso in quanto esistono alcuni coordinamenti di tipo europeo sia costituiti che non costituiti. In relazione a ciò possiamo esporre i sistemi di combattimento più utilizzati nel’ambiente italo – europeo e non solo i quali sono:
• ShowCombat
• WesternStyle
• EsternStyle Lo ShowCombat è un combattimento prestabilito che consiste nella pianificazione delle tecniche di combattimento, esso è tipico delle manifestazioni di piazza, le riprese di video e gli spettacoli teatrali. Può avvenire con il singolo duello o con un combattimento “di linea” (combattimento di gruppo). Non vi è necessità di arbitri in quanto non vi è forma agonistica ma spesso le competizioni avvengono attraverso una giuria che definisce la miglior coreografia.
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Il WesternStyle è un tipico combattimento in tenuta e attrezzatura storica di molti coordinamenti europei. Questo tipo di combattimento incontra le richieste di tipo agonistico dilettantistico di molti gruppi in quanto vi è un bersaglio definito per “l’eliminazione” dell’avversario. Tale bersaglio consiste nel busto e nella parte alta delle gambe, opzionalmente viene inserita la parte alta delle braccia e inoltre fatto divieto assoluto di colpire ginocchia, gomiti, inguine, collo e testa. Da evidenziare la difficoltà di mantenere un perfetto bersaglio dato che i combattimenti sono sia di tipo duellistico che di gruppo intendendo con di gruppo effettive simulazioni di combattimento campale. Notoriamente non sono indicati arbitri in quanto lo spirito e lo stile di combattimento essendo estremamente dilettantistico invita all’autocritica e all’autodichiarazione. In taluni casi vengono indicati degli arbitri che indichino gli eventuali eliminati.
Nell’immagine una tipica situazione di combattimento WesternStyle in mischia da combattimento
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L’EsternStyle come può facilmente intuirsi è uno stile di combattimento molto utilizzato fuori Europa e diffusissimo nei paesi dell’est ma riscontra un buon successo anche nell’ambiente europeo. Tale tipologia di combattimento contempla come bersaglio la totalità del corpo ed è da considerarsi come versione full contact della scherma da combattimento. Il bersagli per essere ritenuto valido deve essere dato in maniera “onesta e sincera”. Vengono normalmente indicati degli arbitri destinanti molto più alla sicurezza che alla decisione del colpo in quanto lo stesso dato in maniera “onesta e sincera” risulta sempre “ben visibile e sentito”
Fotografie tratte dalla “battaglia di Wolin (Polonia) in stile EsternStyle ed a cui partecipano gruppi provenienti da tutto il mondo