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Curricolo verticale
Arte- Musica – Italiano
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII – TERNI
Rete Navigare Competenze
Titolo del progetto: “Giocare, crescere, apprendere come…
Ridare senso e prospettiva esistenziale ai nostri ragazzi, alle loro famiglie, a noi stessi e alla comunità locale:
è questa la motivazione forte che può spingerci nella direzione di una valorizzazione
dell’approccio educativo e didattico per competenze…
(M. Pellerey)
Dirigente scolastico: Prof.ssa Roberta Bambini Gruppo di progetto Docenti Scuola Infanzia: Maria Rosaria Pelliccia-Valentina Balbini Docenti Scuola Primaria Campitello : Carola Bessarabia- Cristina Menichelli- Patrizia Maccari- Giuseppina Leporanico. Docenti Scuola Primaria Carducci : Francesca Casani Docenti Scuola secondaria: Roberta Ceccarelli- Marco Giani- Lucilla Vignoli – Gianna Chiodi – Giovanni Mattei.
Referente del progetto: Ins. Gioia Perziano
Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento…
per aiutare gli alunni non a sapere di più ma a pensare in profondità.
Dall’esperienza operativa alla rielaborazione
Nell’Indicazioni Nazionali si legge “ …lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi relazionali, corporali, estetici, etici, spirituali e religiosi. In questa prospettiva i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici, non per individui astratti, ma per persone che vivono qui ed ora, che sollevano precise domande che vanno alla ricerca di orizzonti di significato…” Ciò sarà possibile solo attraverso percorsi didattici caratterizzati da numerose attività operative. Le esperienze non dovranno essere fini a se stesse, ma stimolare nuove riflessioni, nuove domande per far sì che nei ragazzi si sviluppino razionalità e consapevolezza. Del resto, “ Ogni esperienza dovrebbe in qualche modo preparare l’individuo alle esperienze posteriori più profonde e più ampie. E’ questo il vero significato di crescenza, continuità, ricostruzione dell’esperienza.( J. Deweey)
a)Ricerca e sperimentazione di metodologie didattiche e scelte
organizzative inclusive.
b)Valorizzazione degli ambienti di
apprendimento
c) Pratica di approcci valutativi funzionali al miglioramento dei processi di apprendimento/insegnamento
QUALI PRATICHE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ?
DIMENSIONI TRASVERSALI coinvolte nel processo educativo
DIMENSIONE AFFETTIVO –RELAZIONALE La classe viene vista come comunità di cura
DIMENSIONE COGNITIVA E METACOGNITIVA Stili di apprendimento/ stili di insegnamento
DIMENSIONE DIDATTICA E DISCIPLINARE
Azioni didattiche e funzioni pedagogiche.
PREMESSA L’IC Giovanni XXIII di Terni, nell’ambito delle misure di accompagnamento per la costruzione di un curricolo verticale, ha continuato per il
corrente anno scolastico le attività di sperimentazione e di ricerca metodologico-didattica già avviate lo scorso anno.
Nel presente lavoro si è inteso, questa volta, sperimentare un percorso formativo improntato ai valori della multiculturalità, in un’ottica di
inclusione, di rispetto e di conoscenza tra persone così come indicato nelle nuove Indicazioni nazionali.
I docenti coinvolti nell’attività, hanno inteso realizzare il curricolo verticale partendo da campi di esperienza come “ Immagini, suoni e colori “
per giungere poi alla trasversalità di discipline come Arte, Musica e Italiano attraverso una didattica laboratoriale aperta al confronto ed alle
pratiche cooperative. Il curricolo deve essere visto, del resto, come un importante strumento di ricerca educativa e di crescita culturale che ogni
istituzione scolastica è chiamata a realizzare.
Il concetto di interdisciplinarità va inteso come utilizzo di pratiche didattiche comuni, di progettualità condivisa ed unificante i percorsi didattici tra
i diversi ordini di scuola. Ciò per rafforzare tra gli alunni sentimenti di identità e di cittadinanza attraverso approcci di sensibilizzazione del senso
estetico, del rispetto dell’ambiente, ma anche attraverso la musica ….” che offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione dei
processi di cooperazione e socializzazione”. Le esperienze che i giovani hanno in campo musicale sono molteplici ed è, dunque, importante che la
scuola non rinunci ad aiutare i ragazzi a dare senso e costrutto alla molteplicità delle loro esperienze. Va da sé che la lingua italiana costituisca, in
questa esperienza educativo- didattica, il linguaggio formale in grado di offrire ai ragazzi la possibilità di comunicare le loro esperienze, di dare
forma e sostanza al loro sentire. La proposta educativa che si è intesa realizzare muove da necessità contingenti ed è legata alla realizzazione di un
prodotto promozionale, appunto un inno, simbolo identificativo del nostro Istituto da utilizzare nelle diverse situazioni che la nostra scuola,
nell’ambito della propria mission, è chiamata a realizzare.
I percorsi attivati utilizzeranno, in continuità con l’esperienza educativo- didattica condotta nello scorso anno, la progettazione per EAS nella
consapevolezza che la progettazione dei percorsi dovrà tendere “alla promozione , alla rilevazione e valutazione delle competenze” necessaria
per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
MOMENTI FONDAMENTALI
1. PENSARE PRIMA ALLE SITUAZIONI EDUCATIVE DI APPRENDIMENTO
2. ORGANIZZARE LE AZIONI DA ATTUARE DURANTE LE ATTIVITA’
3. RIPENSARE DOPO A QUANTO EMERSO
La riflessione intesa come punto di partenza dal quale far partire bisogni educativi nuovi, per una
didattica sempre più inclusiva
SCUOLA PRIMARIA DI CAMPITELLO I.C. GIOVANNI XXIII TERNI
MODELLO DI PROGETTAZIONE PER EAS IST. COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII Docente/i Bessarabia Anna Carola, Maccari Patrizia, Menichelli Maria Cristina, cl 5C
Descrizione della situazione stimolo: in occasione dell’Open Day gli alunni hanno visionato presso la scuola Secondaria di 1°, il video in cui venivano pubblicizzate le attività e i servizi prestati dalla scuola, mostrandosi interessati ad una lettura conoscitiva e critica del messaggio pubblicitario. Classe: 5 c n. alunni : 23 Definizione compito in situazione: i ragazzi realizzano uno slogan pubblicitario per reclamizzare la loro scuola che fa parte dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII.
Disciplina/e: italiano, arte, musica tecnologia.
n . alunni BES: nessuno.
COMPETENZE NECESSARIE PER SVOLGERE IL COMPITO Comunicare in lingua madre
• Legge e comprende immagini e messaggi multimediali. Consapevolezza ed espressione culturale
• Manifesta sensibilità e rispetto per i beni culturali e artistici. • Riconosce gli elementi costitutivi di un brano musicale e di
un’opera d’arte. Competenza digitale
• Produce rappresentazioni grafiche e schemi, elabora semplici modelli.
• Trova da internet e da altre fonti informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Spirito di iniziativa ed imprenditorialità • Individua e seleziona materiali utili alla realizzazione di un
progetto. • Ricerca informazioni pertinenti da fonti e testi di natura
diversa. • Organizza le informazioni raccolte e riflette sui processi
mentali. Competenza civica
• Collabora per un progetto comune. • Gestisce le proprie emozioni nelle diverse situazioni
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO I QUALI RAGGIUNGERE LE COMPETENZE
1. Comprendere lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media.
2. Individuare nel linguaggio filmico ed audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
3. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale.
4. Usare dispositivi tecnici. 5. Utilizzare responsabilmente i contenuti realizzati. 6. Svolgere attività di gruppo attivando comportamenti di
autocontrollo. 7. Riflettere sui processi mentali.
PIANIFICAZIONE DEL PERCORSO* azioni del docente * azioni dell’alunno* logica didattica
FASE PREPARATORIA Fornisce uno stimolo/dà una consegna
Svolge quanto richiesto dal docente
Problem solving Osservazione /esperienza
FASE OPERATORIA
Definisce i tempi dell’attività
Produce un artefatto Learning by doing applicazione
FASE RISTRUTTURATIVA Valuta gli artefatti Riflette sul percorso Reflective learning Riflessione
FASE PREPARATORIA
“La pubblicità intorno a noi”
Il lavoro inizia con l’osservazione del messaggio pubblicitario come tipo di comunicazione molto diffusa, attraverso l’uso della LIM a scuola, la televisione a casa, i giornali, le riviste, i volantini, i manifesti, i cartelloni, il web. Da qui è scaturita la curiosità dei bambini di interpretare gli aspetti positivi e negativi del messaggio pubblicitario. Le discipline coinvolte in questa analisi sono: Arte e Immagine, Musica, Italiano e Tecnologia.
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante L’alunno osserva, analizza le varie tipologie di pubblicità. L’insegnante guida l’alunno ad interpretare in maniera critica
i vari messaggi pubblicitari.
“La pubblicità di ieri e …
…di oggi ”
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante L’alunno osserva le differenze dei testi, della musica e delle immagini della pubblicità nel tempo.
Guida la discussione nel saper cogliere tali differenze.
FASE OPERATORIA Continuando l’osservazione degli spot pubblicitari di ieri e di oggi, gli alunni hanno focalizzato la loro attenzione all’uso del colore che nel tempo si è trasformato grazie all’artista Andy Warhol inventore della Pop Art.
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante L’alunno attraverso internet scopre che al museo di arte moderna di New York, sono presenti alcune opere dell’artista Andy Warhol massimo esponente della Pop Art.
L’insegnante commenta con i ragazzi le informazioni raccolte dalle quali si scopre la tecnica della Serigrafia.
Gli alunni hanno voluto provare ad inventare alcuni spot pubblicizzando prodotti di consumo a loro più familiari, utilizzando la tecnica della Serigrafia usata dagli artisti della Pop Art.
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante
L’alunno cerca le immagini pubblicitarie e le ritaglia. Guida l’alunno nella scelta delle immagini più adatte al lavoro da effettuare.
Gli alunni su fogli di carta acetata hanno riprodotto più volte l’oggetto da pubblicizzare, tracciandone i contorni e colorandolo con colori accesi utilizzando penne Uniposca e Lumocolor.
Ecco la pubblicità dei nostri prodotti…e relativi slogan!!!
Dalla pubblicità dei prodotti di consumo, gli alunni hanno pensato di pubblicizzare la propria scuola utilizzando la stessa tecnica, lavorando in gruppo.
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante L’alunno fotografa l’edificio scolastico e riproduce più volte l’immagine su carta acetata, colorando poi con colori accesi.
L’insegnante osserva i comportamenti all’interno dei gruppi, in particolare la capacità da parte degli alunni di collaborare nel piccolo e nel grande gruppo, la capacità di chiedere e dare aiuto (cooperative learning).
ED ECCO GLI SPOT INVENTATI DAGLI ALUNNI PER PUBBLICIZZARE LA LORO SCUOLA
FASE CONCLUSIVA Finalmente abbiamo inventato slogan per la nostra scuola…
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante L’alunno è in grado di realizzare spot pubblicitari. Invita gli alunni a raccontare la loro esperienza e a riflettere
sul percorso eseguito.
FASE RISTRUTTURATIVA
Abbiamo formulato ai ragazzi queste domande…
Cosa fa l’alunno Cosa fa l’insegnante Analizza gli artefatti in modo critico, riflette sul percorso e risponde alle domande.
Valuta gli artefatti e tabula le risposte degli alunni.
Cosa ho
imparato?
Come ho
imparato?
Quando ho imparato?
Alla domanda “Come ho imparato?” gli alunni della classe V^C hanno risposto: n° 15 “Ci siamo divertiti molto.” n° 8 “Abbiamo lavorato in gruppo rispettandoci l’uno con l’altro.” Alla domanda “Cosa ho imparato?” n° 14 “Abbiamo scoperto tecniche artistiche nuove.” n° 9 “ Abbiamo conosciuto dei grandi artisti.” Alla domanda “Quando ho imparato?” n° 11 su 23 “ Quando ho scoperto che mi piaceva l’Arte e ho iniziato ad apprezzare quanto di bello c’è nella nostra città”.
DIARIO DI BORDO Progetto: LE FORME GEOMETRICHE NELLO SPAZIO VISSUTO
Scuola: IST. COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII -TERNI
Classe e n° allievi coinvolti:23
Allievi con bisogni particolari: 0
Insegnante referente: Perziano Gioia Data di compilazione: marzo-maggio 2015 DIARIO DI BORDO
Descrizione delle attività svolte Allegata Problemi o difficoltà incontrati Nessun problema rilevato. Punti di forza dell’esperienza in corso Attraverso la “didattica del fare”, gli alunni hanno maggiormente compreso i contenuti delle curricolo. I bambini svolgendo queste attività in modo operativo e concreto, hanno dimostrato una più forte motivazione ad apprendere e acquisito una maggiore consapevolezza sul percorso svolto. Punti di debolezza dell’esperienza in corso Necessità di avere a disposizione più ore e spazi adeguati. Dinamiche di inclusione degli allievi con bisogni particolari Le dinamiche relazionali adottate hanno permesso la partecipazione di tutti gli alunni.
Scheda valutativa docente Istituto comprensivo Giovanni XXIII-Terni
Legenda: indicare per ogni alunno il livello di competenza A(avanzato) – I(intermedio) - B(base) - In(iniziale).
Alunni classe 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Competenze sociali
-Partecipa consapevolmente alle attività proposte
-Collabora per un progetto comune
-Si autocontrolla nelle diverse situazioni
Competenze comunicative
-Legge e comprende testi di vario tipo
-Manifesta sensibilità e rispetto per i beni culturali e artistici.
-Comunica utilizzando in modo appropriato il lessico acquisito
Competenze digitali
-Utilizza nuove tecnologie , linguaggi multimediali e strumenti propri delle discipline.
- Trova da internet e da altre fonti informazioni e spiegazioni.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
-Individua e seleziona materiali utili alla realizzazione di un progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII –TERNI SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE : competenze relazionali e metacognitive
ALUNNO: CLASSE: SCUOLA PRIMARIA
OSSERVAZIONI Molto Poco Per niente
-Il lavoro mi ha interessato?
-ho contribuito con le mie idee e le mie conoscenze al lavoro di gruppo?
-ho chiesto agli altri le loro idee e le loro conoscenze?
- ho chiesto aiuto quando ne avevo bisogno?
-ho contribuito a mantenere attivo il gruppo?
- ho coinvolto tutti i miei compagni di gruppo nel lavoro?
Sono soddisfatto dei risultati ottenuti ( sì perché,no perché, solo in parte perché , per niente perché)
Data docente alunno: