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ARPAVinforma pagina 1 RACCOLTA NOTIZIE DI ARPA VENETO ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016 SOMMARIO FOCUS SU ... IDEE DI SOSTENIBILITÀ ARPAV DAL TERRITORIO Ultimi aggiornamenti degli indicatori ambientali del Veneto Qualità dell’aria nella pedemontana: una nuova centralina a Pederobba (Tv) Monitoraggio delle acque interne in provincia di Belluno 2014 Notte buia 2016 Altopiano di Asiago INIZIATIVE DI SOSTENIBILITÀ Educazione per la sostenibilità: un’infografica per l’aria pulita 19 marzo torna Earth Hour, l'ora della terra Piano d’azione della Regione del Veneto per il Green Public Procurement (GPP) Costruire una buona qualità dell'aria a scuola con un click. AIRPACK FLASH DA ISPRA, SNPA E ASSOARPA Approvate le linee guida POLLnet Bonifica, recupero ambientale e sviluppo del territorio: esperienze a confronto sul fitorimedio Comunicazione di ISPRA, APPA, ARPA FLASH DALLITALIA Retrofit: il regolamento per convertire i veicoli tradizionali in elettrici Pile e accumulatori: approvate le nuove regole FLASH DALLEUROPA E DAL MONDO Standard globali di emissioni per l'aviazione La COP sul Mediterraneo per le aree costiere e il clima San Francisco, al bando le bottiglie di plastica In Danimarca si sperimentano semafori sempre verdi per i ciclisti DUE PASSI NELLE AREE NATURALI Passeggiare sui Colli Euganei tra natura e cultura: Monte Rusta e Villa Beatrice d'Este APP ARPAV BOLLETTINI ARPAV FOCUS SU ... IDEE DI SOSTENIBILITÀ Dopo le partenze a Belluno e Verona prendono il via domenica 13 marzo anche a Venezia i Laboratori di cultura ambientale Idee di Sostenibilità , presso il Museo di Storia Naturale, Fondazione Musei Civici di Venezia Il progetto, che è promosso dalla Regione del Veneto, finanziato con fondi IN.F.E.A. del Ministero dell’Ambiente e coordinato da ARPAV, prevede incontri e laboratori gratuiti con i cittadini per conoscere le attività e i controlli svolti dall’Agenzia e condividere comportamenti ecologici che possono fare la differenza e ridurre l’impatto delle azioni quotidiane sull’ambiente, per capire e parlare di scienza e ambiente divertendosi e sperimentando cosa fare nella pratica per inquinare meno e, a volte, risparmiare.

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ARPAVinforma

pagina 1

RACCOLTA NOTIZIE DI ARPA VENETO

ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

SO M M A R IO

FOCUS SU ... IDEE DI SOSTENIBILITÀ

ARPAV DAL TERRITORIO Ultimi aggiornamenti degli indicatori ambientali del

Veneto

Qualità dell’aria nella pedemontana: una nuova

centralina a Pederobba (Tv)

Monitoraggio delle acque interne in provincia di

Belluno – 2014

Notte buia 2016 – Altopiano di Asiago

INIZIATIVE DI SOSTENIBILITÀ

Educazione per la sostenibilità: un’infografica per

l’aria pulita

19 marzo torna Earth Hour, l'ora della terra

Piano d’azione della Regione del Veneto per il

Green Public Procurement (GPP)

Costruire una buona qualità dell'aria a scuola con

un click. AIRPACK

FLASH DA ISPRA, SNPA E ASSOARPA Approvate le linee guida POLLnet

Bonifica, recupero ambientale e sviluppo del

territorio: esperienze a confronto sul fitorimedio

Comunicazione di ISPRA, APPA, ARPA

FLASH DALL’ITALIA Retrofit: il regolamento per convertire i veicoli

tradizionali in elettrici

Pile e accumulatori: approvate le nuove regole

FLASH DALL’EUROPA E DAL MONDO

Standard globali di emissioni per l'aviazione

La COP sul Mediterraneo per le aree costiere e il

clima

San Francisco, al bando le bottiglie di plastica

In Danimarca si sperimentano semafori sempre

verdi per i ciclisti

DUE PASSI NELLE AREE NATURALI… Passeggiare sui Colli Euganei tra natura e cultura:

Monte Rusta e Villa Beatrice d'Este

APP ARPAV

BOLLETTINI ARPAV

FO C U S SU . . .

IDEE DI SOST ENIB ILITÀ

Dopo le partenze a Belluno e Verona

prendono i l v ia d omenica 13 marzo

anche a Venez ia i Laboratori d i cultura

ambientale Idee di Sostenibi l i tà , presso i l

Museo di Storia Naturale , Fondazione

Musei Civic i d i Venezia

I l progetto , che è promosso dalla Regione

del Veneto , f inanziato con fondi IN.F.E.A.

del Ministero del l ’Ambiente e coordinato

da ARPAV, prevede incontri e laboratori

gratuit i con i c i ttadini per conoscere le

att iv i tà e i controll i svolti dall ’Agenzia e

condividere comportamenti ecologic i che

possono fare la dif ferenza e r idurre

l ’ impatto delle azioni quotidiane

sull ’ambiente, per capire e parlare di

scienza e ambiente divertendosi e

sperimentando cosa fare nella prat ica per

inquinare meno e , a volte , r isparmiare.

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

L’obiett ivo è spiegare ai grandi e ai piccoli

l ’ambiente e l ’ interazione del nostro sti le

di vi ta con i l mondo che ci c irconda, per

capire le cose da fare e le scelte

necessarie per lasciare un ambiente

vivibi le a l le future gene razioni. Laboratori

prat ic i su ar ia , acqua, cambiamenti

c l imatic i , suolo, r if iuti , campi

elettromagnetic i , rumore con durata di

c irca 45 minuti ; è previsto un massimo di

25 partec ipanti per ogni laboratorio ed è

consigl iata la prenotazione .

I l progetto risponde al l ’es igenza di

affiancare le poli t iche di control lo

ambientale con azioni di prevenzione

attraverso l ’adozione di comportamenti e

sti l i di v ita a basso impatto ambientale,

r iducendo sprechi e inquinamento e

migliorando l ’eff ic ienza nel l ’ut i l izzo delle

risorse naturali .

Gl i incontri , organizzati da febbraio a

giugno 2016, sono iniziati a Belluno i l 20

febbraio presso la Scuola pr imar ia A.

Gabell i – Parco “Città di Bologna” con la

col laborazione e i l p atrocinio del Comune

di Belluno.

A Verona i l primo

incontro si è svolto

domenica 21 febbraio in

occasione della 6ª

ediz ione del "Piccolo

palio del drappo verde” ,

in Piazza delle Erbe.

I bambini hanno potuto

improvvisarsi piccol i

scienziat i e , con

semplic i mezzi , hanno

realizzato esperimenti

di biologia, chimica e f is ica, imparando a

conoscere meglio i l nostro ambiente.

Con grande entusiasmo si sono cimentati

nel biomonitoraggio con l ic heni per la

valutazione della qual ità dell ’aria , nella

realizzazione di un sapone ecologico,

nella valutazione della permeabi l i tà di

diverse tipologie di suolo, nel la creazione

e r i levazione di un campo elettro -

magnetico.

Sono stat i proposti giochi , per aiutarl i a

comprendere quali comportamenti e st i l i

di v i ta consentono di d iminuire s ia i l

nostro impatto sull ’ambiente s ia i r ischi

ambiental i per la nostra salute.

I tecnici d i ARPAV sono stat i a

disposizione anche dei più grandi , per

i l lustrare le att iv i tà di prevenzione e

protezione ambientale del l ’agenzia, per

parlare del le var ie tematiche ambiental i ,

e per far vis i tare ai più cur ios i i l mezzo

mobi le per la misurazione della qual i tà

dell ’aria.

I laborator i proseguiranno a Verona con

altr i appuntamenti s ia in piazza sia

presso i l Centro di Riuso

Creativo, grazie al la

col laborazione del

Comune di Verona –

Settore Ambiente.

A Venezia le attiv ità

educative si terranno,

grazie al la col la -

borazione con l ’ammi -

nistraz ione comunale , al

Museo di Stor ia Naturale

– Fondazione Musei

Civ ic i di Venezia al

Fontego dei Turchi , al Lido di Venezia –

Sala del Consigl io , a Mestre – Centro

civico di v ia San Marco 184 e a Favaro

Veneto nella Sala del Consigl io. Le

att iv i tà, svolte da esperti in didattica

ambientale di “Aqua ” di Taglio di Po (Ro) ,

dopo Belluno e Verona continuano a

Venezia e a Padova e termineranno nel

mese di giugno. Tutti i calendari e le

modali tà di iscriz ione sul s i to del

Progetto.

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

I TEMI DEI LABORATORI

ARIA – Aria di casa mia

L’ar ia è ovunque, anche se non la possiamo vedere, gustare o toccare. Ma senza saperlo, i

nostr i comportamenti quotidiani r ischiano di modif icarne la qual ità. Proveremo insieme,

con semplic i esperimenti e prove di monitoraggio a migl iorare le nostre abitudini.

ACQUA – C’è sapone e sapone

L’acqua è una risorsa preziosa ma esauribi le. Impariamo qualche azione che

quotidianamente può permetterc i di evitare inuti l i sprechi. Con pochi e semplic i

ingredienti real izzeremo un profumatissimo

CAMBIAMENTI CLIMATICI – Il mio contributo al c l ima

Tutt i possono contribuire al migl ioramento dell ’ambiente! Bastano piccole modifiche ai

comportamenti quotidiani . Mettiamoci al la pro va calcolando la nostra impronta ecologica.

SUOLO – I l suolo, la nostra casa

Attraverso semplic i esperimenti osserveremo come è fatto i l suolo che ogni giorno

calpest iamo, scoprendo cosa nasconde e imparando a prendercene cura.

RIFIUTI – Meno spreco… meno rif iuti

Fare bene la spesa non è un gioco da ragazzi! E al lora con giochi d ivertenti impareremo

come si fa una spesa sostenibi le , come si possono riut i l izzare gl i avanzi e come si possono

ricreare oggetti ut i l i partendo da materiale di scarto.

CAMPI ELETTROMAGNETICI – Onde invisibili

Nell ’ambiente che ci c irconda non tutto si vede o si percepisce con i c inque sensi , non

possiamo vedere i campi e lettromagnetic i che fanno funzionare molt i oggetti d i uso

quotidiano (radio, tv , cel lular i . . ) . Impareremo come è possibi le difendersi

dall ’ inquinamento elettromagnetico.

RUMORE – Ssss! C’è rumore

Per imparare ad “ascoltare” l ’ambiente e percepire ogni suono e rumore vi proponiamo un

approccio mult isensoriale della realtà con una divertente passeggiata sonora.

ARPAV - D i rez ione Genera le - Serv iz io P ian i f i caz ione , P roget taz ione e Sv i luppo

e - ma i l : ea@arpa .veneto . i t t e l 04 9 82393 82

I N F O P A G I N A WE B A R P A V

I S C R I Z I O N I AQUA SERVIZI TURISTICI E AMBIENTALI - tel. 0426 662304 - FAX 0426 661180 - e-mail [email protected]

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

ARPAV DA L TERRITORIO

ULTIMI AGGIORNAMENTI DEGLI

INDICATORI AMBIENTALI DEL VENETO

I dati raccolti ed elaborati d iventano

informazione ambientale anche

attraverso la predisposiz ione di indicator i

che in forma sintet ica rappresentano un

aspetto ambientale e la sua evoluzione

nel tempo. Gl i u l t imi aggiornamenti

r iguardano la pubblicazione di tre nuovi

indicator i relativ i al l ' inquinamento

luminoso , i l rischio Industriale e la

balneazione per la quali tà del le acque.

I N F O

A G E N T I F I S I C I - R A D I A Z I O N I L U M I N O S E

R I S C H I A N T R O P O G E N I C I - R I S C H I O I N D U S T R I A LE

I D R O S FE R A - Q U A L I T À D E I C O R P I I D R I C I - Q U A L I T À

D E L LE A C Q U E D E S T I N A T E A L L A B A LN E A Z I O N E

PEDEMONTANA: UNA NUOVA

CENTRALINA PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

A PEDEROBBA (TV)

A partire dal

2008 ARPAV ha

svi luppato un

vasto progetto

di monitoraggio

e valutazione

integrata

ambientale , di

durata pluriennale , nel terr itor io della

Pedemontana. L ’Amministrazione

Comunale di Pederobba, r i tenendo

necessario proseguire l ’attiv i tà con

part icolare attenzione al la matr ice aria ,

ha chiesto ad ARPAV la disponibil ità ad

att ivare una stazione f issa di

monitoraggio del la qu ali tà del l ’ar ia nel

terri torio comunale. La nuova stazione di

monitoraggio con anal izzatori automatic i ,

col locata in locali tà Onigo in via del

Cr isto, misura a partire da gennaio 2016 i

parametr i inquinanti di polveri sott i l i

PM2.5 e IPA, idrocarburi pol ic ic l ic i

aromatic i . I dati orari r i levati vengono

resi d isponibil i in diretta. I N F O VAI ALLA PAGINA DEDICATA

MONITORAGGIO DELLE ACQUE INTERNE

IN PROVINCIA DI BELLUNO - 2014

Relativamente

al le acque

superficiali , i l

monitoraggio

realizzato nel

corso del 2014 ha

evidenziato

prevalenti s ituazioni di e levata qual i tà e

alcuni corpi idric i che presentano un

l ivel lo di quali tà inferiore. Per quanto

riguarda le acque sotterranee , i l

monitoraggio ha ev idenziato i l buono

stato della rete con andamenti che si

mantengono stabil i nel tempo. I l quadro

normativo e terri tor ia le di r i fer imento,

l ’anal is i del le pressioni , la descr izione dei

principali bac ini idrograf ic i e quel la dei

più importanti cors i d ’acqua e laghi del la

provinc ia, supportano i l lettore nella

lettura dei r isultat i del le analis i

effettuate.

I N F O S C A R I C A I L R A P P O R T O

NOTTE BUIA 2016 - ALTOPIANO DI

ASIAGO

Giovedì 10 marzo, e in caso di condiz ioni

meteo non favorevol i venerdì 11 marzo,

ri torna la Notte buia sull ’Al topiano di

Asiago. Le amministrazioni comunal i

dell ’Al topiano dei Sette Comuni ,

spegneranno oltre 5000 punti luce

pubbl ic i , permettendo l ’osservazione del

f irmamento senza

l ’ impatto

dell ’ inquinamento

luminoso.

Tutt i i c it tadini

residenti nella

zona e le az iende

sono inv itati a

spegnere l ’ i l lumi -

nazione esterna

per consentire

l ’ott imale contem -

plazione del c ielo.

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

“Nel la vostra v ita

vi auguro almeno

un blackout in

una notte

l impida!”

Legatissimo al la

sua terra,

l ’Al topiano di Asiago, e al la sua gente,

Mario Rigoni Stern con queste parole

ricorda una notte d ’ inverno con un cie lo

pieno di stel le. “S i erano spente tut te le

luci e sembrava d’essere tornat i indietro

non d i c inquant ’anni, ma di settanta,

ottanta” .

Ed è con questo spiri to che, proprio ad

Asiago (VI) , ARPAV, con l ’Osservatorio

regionale sull ’ inquinamento luminoso,

INAF – Ist ituto Nazionale di Astrof is ica e i l

Dipartimento di F is ica e Astronomia

dell ’Univers i tà di Padova che gestiscono

l ’Osservator io Astronomico di As iago,

hanno proposto, con la fondamentale

col laborazione dei Comuni dell ’Al topiano,

una notte di osservazione del c ielo in

assenza di i l luminazi one arti f ic iale .

Sarà un'occasione unica anche per

eseguire r i l iev i scienti f ic i , inseri t i

nel l 'ambito di una ricerca internazionale ,

per studiare la propagazione

dell ' inquinamento luminoso e

quanti f icare l ' impatto degl i impianti local i

sul la luminosità del c ielo notturno. Oltre

agl i s tudi sc ienti f ic i è previsto un

momento divulgativo con incontro

al l ’alba, per l ’osservazione del c ie lo

stel lato.

I N F O

PROGR AMMA osservator io Pennar - As iago

ore 5 .00 per i l pubbl ico

(solo in caso d i be l tempo):

osservazione del c ie lo , in part ico lare i l p ianeta

Saturno e colaz ione con br ioche, tè e caf fè

cos to: 10 € intero , 8 € r idotto

durata : c irca 1 .5 - 2 ore

e ’ necessar ia la prenotaz ione, a part ire da

martedì 8 marzo , trami te e -mai l v is i te .as iago@oapd. inaf. i t o ppure al lo

0424600035 dal le 10.00 al le 12.00

I N I Z I A TI V E D I SO STE N I BI L I TÀ

EDUCAZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ:

UN’ INFOGRAFICA PER L’ARIA PULITA

I N F O S E Z I O N E A R I A A R P A V

19 MARZO TORNA EARTH HOUR, L'ORA

DELLA TERRA

A Parigi , nel la COP21 sul c l ima, i l mondo

ha deciso di combattere i l r iscaldamento

cl imatico approvando un accordo globale

anche grazie al la spinta delle grandi

mobi l i tazioni mondial i att ivate dalla

società civ i le .

Lo spiri to di queste mobi l i tazioni tornerà

a fars i sentire i l prossimo 19 marzo con

l ’Ora della Terra/Earth Hour , i l più

grande evento

mondiale ,

promosso dal

WWF, contro i l

cambiamento

cl imatico in cui

s i spegneranno

simbolicamente

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

le luci per un’ora, dalle ore 20.30 al le

21.30 dal Paci f ico al le coste atlantiche,

dall ’Opera House di Sydney al la Torre

Eiffe l f ino al la Basi l ica di San Pietro.

Cambiare il Cambiamento Climatico,

spegnere le luci per accendere i l

cambiamento : è questo lo s logan scelto

dal WWF perché tutt i insieme è possibi le

combattere concretamente i l

cambiamento cl imatico, s ia con azioni

concrete di c iascuno sia facendo sentire

la propria voce ai governi che sono

chiamati a scegliere la strada verso

economie a basso tenore di carbonio,

el iminando gradualmente le fonti fossi l i ,

a cominciare dal carbone. Sui soc ial s i

può seguire e condividere l ’evento con

#oradellaterra.

La Regione del Veneto partec ipa

al l ’ iniziat iva «Ora della Terra» con lo

spegnimento simbolico del le luci delle

sedi della Giunta Regionale del Veneto

ubicate in Venezia Centro Storico, d i Vi l la

Contarini d i Piazzola sul Brenta e del

Mastio Federiciano sito sul col le della

Rocca di Monsel ice.

I N F O W W F

PIANO D’AZIONE DELLA REGIONE DEL

VENETO PER L’ATTUAZIONE DEL GREEN

PUBLIC PROCUREMENT (GPP)

Gli obiettiv i del

Green Public

Procurement ,

l ’approcc io in

base al quale le

Amministrazioni

Pubbl iche integrano cri teri ambiental i in

tutte le fas i del processo di acquisto,

prevedono numerose azioni coordinate :

r iduzione degl i impatt i ambiental i ,

raz ionalizzazione della spesa pubbl ica,

dif fusione di model l i di consumo e di

acquisto sostenibil i . Questi

rappresentano uno degl i elementi chiave

delle nuove norme a favore del la “green

economy” previste dal Col legato

Ambientale al la Legge di Stabi l i tà 2016.

Su questi temi la Giunta regionale del

Veneto ha approvato nei giorni scors i i l

“Piano d’Azione della Regione del Veneto

per l ’attuazione del Green Public

Procurement (GPP) per i l tr iennio 2016-

2018”. I l p iano nasce con una ser ie di

f inal i tà , tutte ugualmente importanti :

incrementare l ’ inserimento di cri ter i d i

sostenibi l i tà ambientale in tutte le

procedure di acquisizione di beni e

serviz i , di sensibi l izzare e di f fondere un

nuovo approcc io di “acquisto pubblico”

che tenga conto del l ’ intero cic lo di v i ta

dei prodotti a l f ine di garantire i l migl iore

rapporto qual i tà-prezzo, di promuovere

l ’uso raz ionale delle r isorse, d i

incentivare la sostenibi l i tà ambientale e

la prat ica del GPP su tutto i l terr i torio

regionale attraverso la formazione,

l ’ informazione e la comunicazione.

I N F O T E S T O D I LE G G E

COSTRUIRE UNA BUONA QUALITÀ

DELL'ARIA A SCUOLA CON UN CLICK.

AIRPACK: L'AMBIENTE PER UNA SCUOLA

2.0

Nell ’ambito della

fase f inale del

progetto SEARCH in

tema di quali tà

dell ’aria indoor nel le

scuole (School

Environment and

Respiratory Health of

Chi ldren ) , nato nel 2006 su iniz iat iva del

Ministero del l ’Ambiente i tal iano, in

attuazione degli impegni assunti nel

processo paneuropeo Ambiente e Salute

promosso dall ’OMS, è stato creato un

innovativo strumento educativo

multimediale per le scuole , denominato

AirPack. L ’ intero progetto, realizzato con

i l contributo del l ’Unità Ambiente e Salute

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

di ISPRA, s i propone come misura

concreta del processo paneuropeo

nell ’ambito del l ’ implementazione del

CEHAPE (Children's Environment and

Health Action Plan for Europe) .

Le r isorse didattiche e le informazioni

sono strutturate nei tre settor i prior itar i

che inf luenzano la quali tà dell ’aria

interna nel le scuole: l ’ar ia “outdoor”

(verde scolast ico, inquinamento del l ’ar ia) ,

le sorgenti inquinanti “ indoor” e i l

comfort microcl imatico, mettendo in

r isalto le poli t iche di sostenibi l i tà, i nc lusa

l ’educazione ambientale , come strumento

di gestione della quali tà dell ’aria interna

nelle scuole e dei suoi fattori ambiental i

di r ischio per la salute.

I l s i to AirPack e i l suo funzionamento è

stato recentemente presentato a Roma,

davanti ad una platea di dir igenti

scolastic i , docenti , responsabi l i DSGA e

altr i soggetti coinvolti e interessati nella

gestione e nel la fruiz ione degli spazi

scolastic i .

I N F O S I T O W E B A I R P A C K

FLA SH D A I SP R A , SN P A E A SSO A R P A

ISPRA: Istituto

Superiore per

la Ricerca

Ambientale

SNPA: Sistema

Nazionale per

la Protezione

Ambientale

AssoArpa: Associazione

per lo

sviluppo delle

ARPA/APPA

APPROVATE LE LINEE GUIDA POLLNET

I l Consigl io Federale del Sistema

Nazionale per la

Protezione

dell 'Ambiente

(SNPA) , nel la

seduta che si è

tenuta a Rimini

i l 3 novembre

2015, ha adottato le “Linee guida POLLne t” ,

documento tecnico e organizzativo

regolatore della Rete i tal iana di

monitoraggio aerobiologico del Sistema

nazionale (POLLnet) per la protezione

dell ’ambiente.

Con la stessa del ibera è stata inoltre

rati f icata la Rete dei referenti “Poll ini ”

come Rete Permanente del SNPA. Questo

organismo, i cui componenti sono

nominati dal le Agenzie ambiental i e da

ISPRA, individua le tematiche da

approfondire, propone le azioni da

svi luppare per promuovere le att iv i tà ed

elabora piani d i lavoro di dettaglio da

sottoporre , per l ’approvazione al

Comitato tecnico permanente del s istema

agenziale .

INFO RETE ITALIANA DI MONITORAGGIO AEROBIOLOGICO

BONIFICA, RECUPERO AMBIENTALE E

SVILUPPO DEL TERRITORIO: ESPERIENZE

A CONFRONTO SUL FITORIMEDIO

Le f itotecnologie

applicate al cam-

po della bonifica

dei s i t i contami -

nati ( f i torimedio)

incontrano un in-

teresse sempre

maggiore fra gl i

addett i a i lavori ,

ma anche fra gl i

amministrator i pubblic i che devono

trovare soluzioni economiche, sostenibi l i

e a basso impatto ambientale .

L ’ Is t i tuto di Biologia Agroambientale e

Forestale ( IBAF) del C.N.R, i l Dipart imento

per l ’ Innovazione nei Sistemi Biologic i ,

Agroal imentari e Forestal i (DIBAF)

dell ’Univers i tà degli Studi della Tuscia e i l

GdL “Le f itotecnologie nella bonif ica dei

s it i contaminati ” della rete RECONNET,

propongono un incontro

formativo/informativo . INFO SITO WEB

DOVE ISPRA - VIA V. BRANCATI, 48 - 00144 ROMA

QUANDO 17 - 18 M A R Z O 2016

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ARPAVinforma

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

COMUNICAZIONE DI ISPRA, APPA, ARPA

Venerdì 29 gennaio 2016 si è tenuto a

Firenze un seminario del Consigl io Federale (CF) , del Comitato Tecnico Permanente (CTP) e del gruppo di lavoro "Comunicazione" (GdL) di ISPRA e delle

agenzie provincial i (APPA) e regional i

(ARPA) . Dal dibatti to è emerso che la

comunicazione e l ’ informazione

costi tuiscono un’attiv ità strategica per i l

Sistema Nazionale per la Protezione

Ambientale (SNPA ) . L ’obiett ivo da

costruire è quel lo di dar vi ta ad una

comunicazione integrata che comprenda

var i s trumenti/modal ità di comunicazio ne

e informazione, con divers i l ivel l i di

approfondimento e diversi target: la

newsletter , le r iv iste periodiche, i s i t i

web, la presenza sui social media, gl i

uff ic i relaz ioni con i l pubblico, i rapport i

con i media, la di ffusione dei dati e dei

report ambiental i , la dif fus ione della

cultura della sostenibil i tà.

INFO APPROFONDISCI

FLA SH D A LL ’ I TA LI A

RETROFIT: IL REGOLAMENTO PER

CONVERTIRE I VEICOLI TRADIZIONALI IN

ELETTRICI

Lo scorso 26

gennaio è

entrato in vigore

i l regolamento

(decreto

legislativo n.

219/2015) per

convert ire i veicol i tradizional i in elettr ic i ,

i l cosiddetto retrofi t .

Atteso dal 2013, con l 'approvazione del

decreto sarà possibi le convert ire un'auto

a motore in un'e lettr ica e poter c ircolare

l iberamente.

I l nuovo provvedi -mento ha l ’obiett ivo di

stabi l i re le pro-cedure tecniche e

amministrat ive per l ’omologazione dei

sistemi destinat i ad equipaggiare

autovetture, autobus e autocarri , dotati

in origine di motore tradiz ionale ,

consentendone la convers ione in trazione

esclus iva e lettr ica. Potranno essere

riconvert it i tutt i i veicol i a quattro ruote

dest inati al trasporto di persone e beni ,

quindi compresi autobus e autocarri sotto

le 3,5 tonnellate. È molto probabile però

che i maggior i fruitori dei ki t saranno i

possessori d i auto d’epoca, euro 0, 1, 2, e

vecchi furgoni . La regolamentazione del

retrofit porterà indubbiamente dei

benefic i e spingerà lo svi luppo della

mobi l i tà elettr ica nel nostro Paese. Pr ima

di tutto saranno gl i stessi c i ttadini che

potranno benefic iarne, ma anche az iende

di trasporto pubbl ico e amministrazioni .

Convert ire un veicolo da termico in

elettr ico costerà meno, ovviamente,

dell ’acquisto di un nuovo veicolo a

batterie. In seconda battuta si

incentiveranno le imprese produttr ic i dei

componenti , come batterie , motori

elettr ic i e s istemi elettronic i . S i dovrebbe

così svi luppare un’ intera f i l iera del la

riquali f icaz ione elettrica, che

comprenderà i produttori del k i t , nonch é

gl i instal lator i che provvederanno anche

al la success iva omologazione. Questo

non farà che aumentare i l numero di

veicoli e lettr ic i in c ircolazione e di

conseguenza farà crescere la domanda di

colonnine e di una rete di r icar ica

ramificata. Ad oggi sono operat ive 743

colonnine disponibil i sul l ’ intero terri torio

i tal iano, mentre dovrebbero arri vare a 90

mi la entro i l 2020, secondo le disposiz ioni

europee per lo sv i luppo di una rete

capil lare di r icarica. S i tratta di un primo

vero passo verso

l ’e lettr if icazione

del parco auto

esistente , in

part icolare per

quel lo più

inquinante e che,

assieme al le al tre

tecnologie oggi disponibil i ( idrogeno,

ibr ide) e al paral lelo svi luppo del la

mobi l i tà a due ruote , potrebbe cambiare

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

i l modo in cui c i muoveremo, r iducendo di

conseguenza emiss ioni e inquinamento

da polver i f ini . INFO TESTO UFFICIALE

PILE E ACCUMULATORI: APPROVATE LE

NUOVE REGOLE

I l Consigl io dei ministr i h a approvato, in

esame definit ivo, i l decreto legis lat ivo di

attuazione del la direttiva 2013/56/UE che

modifica la direttiva 2006/66/CE sulle

pi le , g l i accumulator i e i re lativi r i f iut i di

questi prodotti . Questo provvedimento

consente al l ’ I tal ia di r isolvere

posit ivamente la procedura d’ infrazione

439/2015, avviata per i l mancato

recepimento della dirett iva europea 56

del 2013.

I l provvedimento, in conformità al dettato

della nuova dirett iva europea, sopprime

la deroga al l ' immiss ione sul mercato di

pi le a bottone con tenore di mercurio non

superiore al 2% in peso: non sarà dunque

più possibi le commercial izzarle , a

decorrere dalla data dell 'entrata in

vigore. Inoltre , prevede, sempre in l inea

con la dirett iva europea, un regime

transitorio per post ic ipare al 31 dicembre

2016 la deroga relat iva al div ieto di

immissione sul mercato delle pi le e degli

accumulator i portat i l i dest inati ad essere

ut i l izzati negli utensi l i e lettr ic i senza f i l i ,

per consentire

agl i operatori

economic i

dell ’ intera f i l iera

di adeguars i a l le

nuove tecnologie

sosti tutive.

Infine, s tabi l isce un termine di se i mesi

per permettere ai produttor i di

conformarsi al l ’obbligo di fornire

istruzioni sulla corretta r imozione dei

r if iuti di pi le e accumulator i a i

profess ionist i qual if icat i indipenden ti .

FLASH DALL ’EUROPA E DAL MONDO

ACCORDO SUGLI STANDARD GLOBALI DI

EMISSIONI PER L'AVIAZIONE

Lo scorso febbraio l 'Organizzazione

dell 'aviaz ione c ivi le internazionale ( ICAO)

ha raggiunto, per la prima volta nel la

storia , un accordo teso a f issare standard

globali per le emissioni d i CO2 degl i

aeromobi l i . L 'accordo, che ha r ichiesto se i

anni di negoziato, sarà sottoposto per

l 'approvazione al l 'Assemblea Generale

dell ' ICAO i l pross imo settembre.

L'Unione europea ha avuto un ruolo

centrale nella mediazione per

raggiungere l ’accordo, che può favorire la

creazione di una misura globale per

compensare le emissioni di CO2 del

traff ico aereo

internazionale .

La Commissione

europea ha inol-

tre pubblicato la

prima Relazione

ambientale

sull 'aviazione

europea , che è i l r isultato di una stretta

col laborazione tra i vari organismi

dell 'Ue. La relaz ione inc lude indicator i

chiave di prestazione sul rumore, sul le

emissioni di gas serra e sull '

inquinamento atmosferico.

Gl i scenari futur i per i pross imi 20 anni

mostrano che, con i l previsto aumento del

traff ico, la sostenibi l i tà ambientale del

settore sarà una sfida sempre maggiore.

La Strategia sull 'Aviazione adottata a

l ivel lo europeo nel dicembre scorso,

r iconosce che la futura competitiv ità del

trasporto aereo va di pari passo con la

sua sostenibil ità . Nel 2016 i partners

europei saranno coinvolt i per adottare

misure globali e ambiziose in mater ia.

I N F O C O M U N I C A T O D E L L ' I C A O ( I N I N G LE S E )

P E R S A P E R N E D I P I Ù

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

LA COP SUL MEDITERRANEO PER LE AREE

COSTIERE E IL CLIMA

Chiusi nelle scorse settimane i lavor i

della COP sul Mediterraneo che ha visto

r iuniti più di 150 delegati da 21 paesi del

Mediterraneo e dell ’Unione Europea, che

si sono r iuniti ad Atene per trovare

soluzioni a i problemi ambiental i legati

al le aree marine e costiere della regione.

Nell ’ incontro del le Nazioni Unite si è

discusso delle strategie da adottare in

tutto i l bacino per i prossimi 6 anni e

delle possibi l i a ltre azioni in tema di

inquinamento, b iodiversi tà , gestione delle

aree cost iere e adattamento ai

cambiamenti c l imatic i . I N F O N O T I Z I A

SAN FRANCISCO, AL BANDO LE

BOTTIGLIE DI PLASTICA

Inizia da San Francisco la battaglia totale

in favore del l ’ambiente: la c i ttà americana

vieta la vendita di bott igl ie di p last ica di

dimensioni inferior i a 21 once, che

corr ispondono al le nostre bott igl ie da

mezzo l itro, in

tutta la sua

giur isdizione.

I trasgressori del

divieto potranno

pagare multe

f ino a $ 1.000. In

America sono 50

mi l ioni le bott igl ie di plastica che

vengono ut i l izzate in un anno, delle quali

solo i l 23 per cento viene ric ic lato: i dati

sono riportati dal la campagna Ban the

bott le che r icorda come la produzione di

queste bottigl ie r ichieda 17 mi l ioni di

bari l i d i petrol io l ’anno, oltre ad una

quantità d’acqua molto maggiore di

quel la contenuta in una bott igl ia . Con

questo r i tmo, nel 2050 negl i oceani c i

sarà più plast ica che pesce .

Con questa legge San Francisco conferma

i l suo impegno contro l ’ inquinamento e

pone le basi per incrementare la r icerca a

favore di material i sostenibi l i a lternativ i

al la plastica ( fonte Dailygreen) .

IN DANIMARCA SI SPERIMENTANO

SEMAFORI SEMPRE VERDI PER I CICLISTI

Dovers i ferma-re spesso ai semafori e do-

ver ut i l izzare piste c ic labi l i sconnesse e

malmesse sono tra i motivi principali che

causano fastidio ai c ic l is ti urbani tanto da

scoraggiare l ’u t i l izzo del la bic ic letta

stessa. È

quanto

afferma una

ricerca

condotta

dall ’amministra

zione di Aarhus

in Danimarca. Pertanto la c i ttadina

danese sta sperimentando “bici-RFID” ,

progetto che, grazie ad una tecnologia

semplice che intercetta le bicic lette

(Radio-Frequency Identi f icat ion) ,

permette ai c ic l is ti di trovare al loro

passaggio semafori sempre verdi.

L’ iniziativa a favore di una mobil i tà più

sostenibi le r ientra in RADICAL ,

programma promosso del l ’Unione

Europea atto a svi luppare iniziative tech

nella pianif icazione urbana. RADICAL è

att ivo in al tre quattro smart

c it ies europee: Santander (Spagna) , Issy -

les-Moulineaux (Francia) , Atene (Grec ia) e

Genova.

Per ora “bici -RFID” funziona per un unico

semaforo, ma entro i l 2016 i l numero

dovrebbe aumentare. I microchip che

fanno scattare i l verde per le bici e di

conseguenza i l rosso per le automobi l i , a l

momento sono stat i consegnati a 200

cic l is t i che l i hanno instal lat i sul proprio

mezzo. I l semaforo sensibile ai c ic l isti

potrebbe essere una delle misure eff icaci

da adottare e da aff iancare ad altr i

provvedimenti che pr ivi legiano la

dif fusione di una mobil ità più r ispettosa

dell ’ambiente anche dalle nostre

amministrazioni p iù o meno impegnate -

e più o meno impacciate - a gestire

un’emergenza smog senza precedenti sul

nostro terri torio. (Fonte: Smithsonian.com)

I N F O P R O G E T T O R A D I C A L

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ANNO 2 NUMERO 11 - MARZO 2016

D U E P A SSI N E LLE A R E E N A T U R A LI . . .L

PASSEGGIARE SUI COLLI EUGANEI TRA

NATURA E CULTURA: MONTE RUSTA E

VILLA BEATRICE D'ESTE

Una passeggiata sui Coll i Euganei, tra gl i

aspetti naturalistic i del monte Rusta e la

bellezza di Vi l la Beatr ice d 'Este e i l suo

parco, è sicuramente un’esperienza che

vale la pena fare perché unisce l ’amore

per la natura con l ’emozione per i luoghi

che ci parlano del passato. I l Monte Rusta

(396 m) , s i trova nel comune di Cinto

Euganeo, la sua or igine vulcanica appare

dalla sua forma conica, è c ircondato da

stupendi vigneti ed è uno dei pochi col l i

r imasto quasi a l lo stato selvaggio.

Partendo dalla chiesetta di Santa Lucia di

Cinto Euganeo, s i percorre un tratto di

strada sterrata verso nord in mezzo a

f i lar i d i v igne da cui s i gode di una

splendida v ista sulla val le di

Fontanafredda. Si giunge poi ad un bivio

e andando a destra s i prende una strada

forestale che, attraverso 12 tornanti

sale al monte Rusta. La sua c ima è molto

boscosa e quindi non è possibi le godere

di un ampio panorama, ma si ammira la

folta vegetazione. Inoltre v i s i trovano i

rest i di un caste l lo medievale e un

monumento rel igioso, realizzato nel 1973,

raff igurante un Cr isto benedicente e

dedicato ai caduti e dispers i della

Campagna di Russia (1941 -1945) .

Per raggiungere poi Vi l la Beatrice d ’Este ,

si deve tornare indietro di a lcuni tornanti

e prendere la mulatt iera verso ovest che

scende sulla strada asfaltata poi, girando

a s inistra e proseguendo per qualche

centinaio di metr i s i raggiunge i l

parcheggio del la vi l la dal quale si sale per

la vis i ta. Vi l la Beatr ice d ’Este sorge sul

dolce decl iv io del monte Gemola . I l s i to

esisteva già nel profondo medioevo ed

era un insediamento di eremit i in

col legamento con i l monastero degli

Olivetani s i tuato sotto i l Monte Venda, e

di cui oggi sono rimasti solo i ruderi , e

l ’eremo camaldolese sul monte Rua ,

tutt ’ora es istente. La vi l la prende i l nome

dalla nobile santa, nata nel 1191 al la

corte estense e r i t i ratasi a vi ta monastica

sul monte Gemola dove fece edif icare un

convento per v iverc i in meditazione.

I l convento r imase tale f ino al 1500 poi fu

abbandonato come luogo re l igioso e nel

1600 acquistata da un ricco mercante

veneziano e trasformato in vi l la di

campagna. Nel 1972 la struttura è stata

acquistata dal Consorzio Coll i Euganei

della Provinc ia di Padova e trasformata in

museo naturalist ico. La v i l la è c ircondata

da un parco e un brolo molto vast i s i tuati

in una straordinar ia posiz ione

panoramica e al suo interno ospita un

museo naturalistico degl i aspetti

vegetazionali e faunistic i del terri torio dei

Coll i e della c ircostante pianura.

L’ intero i t inerar io, con vis ita al la v i l la e al

Museo, r ichiede circa 3 ore , s i r icorda che

è consigl iabile portare con sé una mappa

della zona, uti le per l ’orientamento e

nella scelta di percorsi a lternativ i .

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A P P A R P A V

D A T I A M B I E N T A L I F R U I B I L I D A I C I T T A D I N I :

A R P A V h a s v i l u p p a t o e c o n t i n u a a

s v i l u p p a r e a p p l i c a z i o n i p e r s m a r t p h o n e ,

d e d i c a t e a i d a t i a m b i e n t a l i i n d i r e t t a

p r o d o t t i d a l l ' A g e n z i a .

L e A P P d i s p o n i b i l i e s c a r i c a b i l i

g r a t u i t a m e n t e s o n o :

A P P M E T E O

L a p r i m a a p p A R P A V , u s c i t a a g i u g n o 2 0 1 2 ,

p e r c o n o s c e r e i l t e m p o p r e v i s t o n e l

p r o p r i o c o m u n e p e r i p r o s s i m i 4 g i o r n i ,

c o n i n f o r m a z i o n i s u l l o s t a t o d e l c i e l o ,

t e m p e r a t u r e e p r e c i p i t a z i o n i p r e v i s t e .

A c c a n t o a l l ' a p p c ' è a n c h e u n w i d g e t c h e

p e r m e t t e d i a v e r e s o t t o c o n t r o l l o s u l l a

h o m e s c r e e n d e l p r o p r i o c e l l u l a r e l e

p r e v i s i o n i m e t e o d i A R P A V

A P P B A L N E A Z I O N E

P r o d o t t a p e r d a r e a i c i t t a d i n i

i n f o r m a z i o n i i m m e d i a t e s u l l o s t a t o d i

b a l n e a b i l i t à ( o s u i t e m p o r a n e i d i v i e t i ) d e l

m a r e e d e l l a g h i d e l l a r e g i o n e . U n a v o l t a

s e l e z i o n a t a l a l o c a l i t à d ’ i n t e r e s s e , i l

c o l o r e d e l l e b a n d i e r i n e d a r à i m m e d i a t a

i n d i c a z i o n e s u l l a b a l n e a b i l i t à . P e r o g n i

s t a z i o n e s i p o s s o n o v i s u a l i z z a r e i v a l o r i

a n a l i t i c i d e i p a r a m e t r i r i l e v a t i

A P P I D R O

L i v e l l o d e i f i u m i e q u a n t i t a t i v i d i p i o g g i a

c a d u t i ? Q u e s t a a p p è d i g r a n d e u t i l i t à i n

s i t u a z i o n i d i a l l e r t a i d r o g e o l o g i c a , i n

q u a n t o p e r m e t t e d i t e n e r e s o t t o c o n t r o l l o

i n t e m p o r e a l e l o s t a t o d e i f i u m i d e l

t e r r i t o r i o d i i n t e r e s s e d a l p r o p r i o

c e l l u l a r e o s m a r t p h o n e

A P P A R I A

L i v e l l i d i P M 1 0 n e l l ’ a r i a : s u s m a r t p h o n e o

t a b l e t è p o s s i b i l e c o n s u l t a r e i d a t i r i l e v a t i

n e l l e s t a z i o n i d i m o n i t o r a g g i o A R P A V

d i s l o c a t e s u l t e r r i t o r i o r e g i o n a l e . U n

g r a f i c o r i p o r t a l ' a n d a m e n t o d e g l i u l t i m i 7

g i o r n i i n d i c a n d o l e s o g l i e d i a t t e n z i o n e e d

a l l a r m e e i l p i c c o m a s s i m o r i l e v a t o

A P P P O L L I N I

S e i u n s o g g e t t o a l l e r g i c o ? L ’ a p p l i c a z i o n e

f o r n i s c e i l i v e l l i d e l l e c o n c e n t r a z i o n i

g i o r n a l i e r e e l a p r e v i s i o n e p e r l e

p r i n c i p a l i f a m i g l i e a l l e r g e n i c h e m i s u r a t e

n e l l e s t a z i o n i d i r i l e v a m e n t o p r e s e n t i n e l

t e r r i t o r i o r e g i o n a l e . D i s p o n i b i l e a n c h e u n

s e r v i z i o d i a l l e r t a c h e a l l ' a v v i o d e l l ' A P P

v i s u a l i z z e r à l ' a u m e n t o d e l l e

c o n c e n t r a z i o n i p e r i s i t i e f a m i g l i e

s e l e z i o n a t i c o m e p r e f e r i t i

A P P N E V E E V A L A N G H E

L ’ a p p l i c a z i o n e p e r m e t t e d i c o n o s c e r e i l

p e r i c o l o d i v a l a n g h e e l o s t a t o d e l m a n t o

n e v o s o p e r 5 z o n e c l i m a t i c a m e n t e

o m o g e n e e d e l t e r r i t o r i o m o n t a n o

r e g i o n a l e .

E ' i n o l t r e p o s s i b i l e v i s u a l i z z a r e l e

s t a z i o n i n i v o - m e t e o c h e r i c a d o n o i n

c i a s c u n a z o n a e c o n s u l t a r e i g r a f i c i d i

t e m p e r a t u r a e a l t e z z a n e v e r e l a t i v i a l l e

u l t i m e 4 8 o r e .

L e A p p d i A R P A V s o n o s c a r i c a b i l i d a i m a r k e t d e i

s i s t e m i o p e r a t i v i p e r s m a r t p h o n e p i ù d i f f u s i

o p p u r e d a : w w w . a r p a . v e n e t o . i t / a r p a v /p a g i n e -

g e n e r i c h e / p r o g e t t o - a p p a r p a v

B O L L E T T I N I E D A T I I N D I R E T T A

Su l s i to d i ARP AV d a t i i n te m p o r e a l e e

v a l i d a t i , r e l a t i v a m e n te a d a l c u n e v a r ia b i l i

m e te or o l og i c h e o i n q u i n a n t i p r e s e n t i

n e l l ’ a r i a . L e pr e v i s ion i , v i s u a l i z z a b i l i e

s c a r i ca b i l i , s on o s ud d i v i s e i n b o l l e t t i n i

M e te o , b o l l e t t i n i Ar i a s u c on c e n tr a z i on i d i

P M 1 0 e Oz on o , b o l l e t t i n o Po l l i n i , b o l l e t t i n i

s u l l a q u a l i tà d e l l e Ac q u e e s u l la

b a l n e a z i on e , B o l l e t t i n i Ag r o - m e te or o l og i c i ,

a l c u n i t r a d ot t i i n a l t r e l i n g u e :

M e te o V e n e t o

D ol om i t i M e te o

M e te o P i a n u r a

M e te o G a r d a

M e te o Sp i a g g e

N e v e e V a l a n g h e

D ol om i t i C l i m a

D ol om i t i N e v e a l Su o l o

M a r e

L a g h i

Ac q u e d i t r a n s i z i on e

Ri s or s a i d r i c a

Ar i a

Ag r ob i om e te o

Pol l i n i

D i s po n i b i l i o n l i ne s u w w w .a r p a .ve ne t o . i t

R E D A Z I O N E A R P A V I N F O R M A

A R P A V - D i r e z i o n e G e n e r a l e

S e r v i z i o P i a n i f i c a z i o n e , P r o g e t t a z i o n e e S v i l u p p o

V i a O s p e d a l e C i v i l e , 2 4 - 3 5 1 2 1 P a d o v a

e - m a i l : a r p a v i n f o r m a @ a r p a . v e n e t o . i t

S e g u i A R PA V anc he s u