arissimi volontari, amici e benefattori · ... chiamati a vivere il “mistero della incarnazione...
TRANSCRIPT
arissimi volontari, amici e benefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro
che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta.
Siamo, ancora una volta, chiamati a vivere il “Mistero della Incarnazione del Dio che si fa uno di noi, si fa uomo, in Gesù Cristo. Dio ci rivela il suo progetto di salvezza e di liberazio-ne, se lo ascoltiamo egli si presenta come rivelazione del Padre: “Dio, che aveva già parlato nei tempi anti-chi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tut-te le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mon-do”. (Eb.1,1-2). Egli ci ha detto di seguirlo perché … è Lui la Via. Egli ci ha detto di cercarlo perché … è Lui la Verità. Egli ci ha detto di amarlo perché … è Lui la Vita. Se lo accogliamo ci da il potere di di-ventare figli di Dio e ci genererà alla Sua stessa vita im-mortale ed eterna. Buon Natale allora, a tutti, Buon Natale ad una nuova vita, in Cristo nostro Salvatore! Accogliamo ancora una volta il Bambino Gesù perché formi in noi uno stile di vita disponibile e pronto ad accogliere quanti incrociamo sul nostro cammino. Certamente ci siamo preparati a questo Natale del 2016, con l’ascolto della Parola di Dio nelle quattro domeniche di Avvento che abbiamo vissuto nella li-turgia e forse ci siamo anche un po’ convertiti. Nella prima domenica abbiamo chiesto a noi stessi di andare incontro al Signore che viene. II "Signore vie-ne". La sua venuta è un evento assolutamente sicuro, ma nello stesso tempo estremamente incerto quanto al tempo del suo realizzarsi. Perciò è necessario essere costantemente in atteggiamento di attesa, affinché il Signore, quando giungerà, non ci trovi impreparati.
Nella seconda domenica Giovanni il Battezzatore ci ha invitato con insistenza alla conversione, perché il Signore sta per venire, e porterà con se il premio. La venuta del Signore è certa. Impegniamoci dunque a preparare tale appuntamento decisivo per la nostra sal-vezza eterna. Nella terza domenica siamo stati sollecitati a dirigere il nostro sguardo verso questo Gesù. Chi è? E’ neces-sario uscire da ogni equivoco, con una testimonianza
chiara ed esplicita di Cristo. Dobbia-mo dare una rispo-sta convincente su Cristo e sul suo messaggio di sal-vezza: Tu chi sei? Nella quarta do-
menica scopriamo la nostra fedeltà nella attesa con Maria e Giuseppe. È Natale! La visita del Salva-tore del mondo e una cosa straor-dinaria, per cui già fin d'ora dobbiamo gioire e lodare il
Signore, aprendo il nostro cuore. La disponibilità di Maria permette l'Incarnazione del Figlio di Dio. Anche oggi il Signore cerca e ha bisogno di persone disponibili per continuare la sua opera di salvezza fra gli uomini. Coraggio, riuniamoci tutti attorno al presepio che ab-biamo costruito in casa, la notte ed il giorno di Natale per prepararci a vivere interiormente e comunitariamente il mistero di Cristo presente tra gli uomini. Cristo, luce vera del mondo, viene a rompere il buio del peccato e del male. Riconciliamoci quindi con Lui, con una buona Confessione!
Auguro a tutti B U O N E F E S T E ed attendo
tutti a pregare la Madre di Gesù e di tutti che oggi ci
dona la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Il vostro Rettore Falch e t t i d on Ses t o
M e t t i a m o c i d i n a n z i a l p r e s e p i o . . .
Natale 2016
C
a festa patronale del nostro Santuario, la domenica
dopo il 15 Agosto, attira molta gente al Santuario
dedicato a Maria Assunta in Cielo.
Con la festa di Sant’Anna, madre della
è senza dubbio la più sentita da parte degli abitanti de
le valli e dei tanti pellegrini che durante l’anno senton
il desiderio di venire a pregare e, sovente,
la loro Madonna.
Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa delle ore 17 si
snoda intorno al Santuario la processione con la
lignea della Vergine bianca, copia dell’originale.
Non potendo traspor
la statua originale del
1629, di marmo bia
è pensato di farne una c
pia in legno, molto più
leggera. Da tempo l
scultore Giuseppe
flesser di Ortisei
in nostro soccorso e
scolpito una molto simile
all’originale
La processione che un
tempo raggiungeva la
settima Cappella
Via Crucis è andata man
mano ridimensionando il
suo percorso ed oggi è proprio un giro attorno al Sa
tuario, con le tre soste per la benedizione delle tre valli
sottostanti. Si termina sempre davanti alla grande Cr
ce e lì il rettore sovente informa i pelleg
effettuati e sulle sue future iniziative e chiede la loro
collaborazione.
E’ da li, con l’immagine della Madonna accanto, che
ha lanciato, nel 2012, l’idea di costruire la 15° Stazi
ne, quella della Tomba Vuota, iniziativa che
portata a termine con felice successo.
E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che ha
annunciato nel 2013, la volontà di
dell’Abside del Santuario.
E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che
per la seconda volta, in questo anno 2016
l’idea di “Adottare una Cappella”. La prima volta
l’aveva lanciata nel 2014, al termine della celebrazione in
La statua marmorea del 1629
Le tre bened iz ioni del le t re Val la te : Val la Scr ivia
festa patronale del nostro Santuario, la domenica
dopo il 15 Agosto, attira molta gente al Santuario
Con la festa di Sant’Anna, madre della Vergine Maria,
è senza dubbio la più sentita da parte degli abitanti del-
le valli e dei tanti pellegrini che durante l’anno sentono
di venire a pregare e, sovente, a ringraziare
Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa delle ore 17 si
snoda intorno al Santuario la processione con la statua
lignea della Vergine bianca, copia dell’originale.
Non potendo trasportare
la statua originale del
marmo bianco, si
è pensato di farne una co-
pia in legno, molto più
Da tempo lo
Giuseppe Stu-
ser di Ortisei è venuto
in nostro soccorso e ne ha
to una molto simile
all’originale.
La processione che un
tempo raggiungeva la
tima Cappella della
Via Crucis è andata man
no ridimensionando il
suo percorso ed oggi è proprio un giro attorno al San-
, con le tre soste per la benedizione delle tre valli
. Si termina sempre davanti alla grande Cro-
i pellegrini sui lavori
sue future iniziative e chiede la loro
E’ da li, con l’immagine della Madonna accanto, che
l’idea di costruire la 15° Stazio-
ne, quella della Tomba Vuota, iniziativa che è stata poi
E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che ha
la volontà di ristrutturare
’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che
in questo anno 2016, ha rilanciato
La prima volta
al termine della celebrazione in
onore di Sant’Anna, presente il Vescovo mons. Ca
Qualche mese dopo l’iniziativa
con favore, ha dovuto bloccarsi
vocati dall’alluvione del mese
vendo subito danni, avevano
l’impegno preso!)… Quest’anno
temente chiesto l’aiuto di Maria ed è sicuro
aiuto, di portare a termine l’iniziativa…
Ha detto: “Una famiglia o più persone
sono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo,
facendo fare il lavoro a proprie spese, e meglio a
cora lavorandoci in prima persona), seguendo le
disposizioni comunali e dietro le indicazioni del
Rettore … impegnarsi, il più a lungo poss
tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di
fianco alla Cappella potrà essere collocata, su ind
cazione del Rettore, una targa con il nome della
famiglia e la finalità desiderata… Tale adozione
potrà rimanere fino alla prossima ristrutt
Beata Vergine - qualcuno ult
anche a ragione!, che è dedicata a Santa Caterina da Siena!
Se vuoi ce n’è una La festa patronale dell’Assunta
delle vallate (Valle Scrivia, Val Borbera e Valle Spi
ti), con le benedizione dei tanti paesi
Benedizione che giunge sulle abitazioni e
che vi risiedono non riuscendo i pochi parroci ad effe
tuare quella che era un tempo
p a s q u a l e delle case”.
Le tre bened iz ioni del le t re Val la te : Val la Scr ivia – Valle Spint i – Val Borbera
Una Cappel let ta ( la 8° Staz ione
L a R e d a z i o n e
onore di Sant’Anna, presente il Vescovo mons. Canessa.
Qualche mese dopo l’iniziativa, che era stata accolta
bloccarsi a causa dei danni pro-
del mese di Ottobre... (diversi, a-
avevano chiesto di rimandare
st’anno il Rettore ha insisten-
temente chiesto l’aiuto di Maria ed è sicuro, con il suo
di portare a termine l’iniziativa…
“Una famiglia o più persone affini, pos-
sono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo,
facendo fare il lavoro a proprie spese, e meglio an-
cora lavorandoci in prima persona), seguendo le
disposizioni comunali e dietro le indicazioni del
Rettore … impegnarsi, il più a lungo possibile, a
tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di
fianco alla Cappella potrà essere collocata, su indi-
cazione del Rettore, una targa con il nome della
famiglia e la finalità desiderata… Tale adozione
potrà rimanere fino alla prossima ristrutturazio-
ne…“ Qual-
cuno ha già
dato la sua di-
sponibilità ed i
lavori sono
subito iniziati.
Le cappellette
sono 15 (com-
presa quella
iniziale di de-
stra, dedicata a
Santa Anna,
madre della
ultimamente ha affermato, forse
che è dedicata a Santa Caterina da Siena!-).
una anche per te ! La festa patronale dell’Assunta, con le tre benedizioni
alle Scrivia, Val Borbera e Valle Spin-
benedizione dei tanti paesi, è forse l’unica
sulle abitazioni e sugli abitanti
che vi risiedono non riuscendo i pochi parroci ad effet-
un tempo la “Benedizione
Forse anche per questo è una
liturgia mol-
to sentita e
partecipata
specialmen-
te dalle po-
polazioni
delle vallate
sottostanti.
orbera
Staz ione)
el mese di Ottobre si è tenuto nella Diocesi di un corso per i “Lettori della Parola di Dio”. Anche il Santuario di Montespineto ha avuto qualcuno che vi ha partecipato traendone buoni frutti per la scristiana e liturgica. Il Rettore, talvolta presente agli incontri, ha costatato la meraviglia suscitata nei suoi partecipanti dal grande numero di presenze, provenienti da varie parrocchie della diocesi ed il grande interesse di tutti coloro che erano presenti. Questo
ha fatto sì che diventassero più servitori e più consapevoli della potenza e dell’importanza di un servizio offerto, quale la proclamazione della Parola di Dio! Ecco come una partecipante ha sintetizzato quanto appreso:L A PA R O L A D I D I O
Dio parla al suo popolo! Fra tutte le religioni quella ebraico-cristianaquale Dio parla agli uomini; prima, attraverso i profeti e poi attraverso Gesù che è il Verbo incarnato. Gesù è lui stesso Parola e Comunicazione di Dio.Gesù è la Parola vivente! In principio c’era il VERBO (logos = parola) e nient’altroDio ha creato il mondo con la sua parola (“sia luce e la luce fu!”) e si è fatto conoscere attraverso la Sacra Scrittura, questo meraviglioso libro di storia e di fede che ci racconta 1100 anni di vita di travagliata di un popolo in cammino.Ad ogni Santa Messa, leggendo le letture, diamo vita alla Parola di Dio, che altrimenti resterebbe morta.La liturgia della domenica è fonte primaria della nostra religiosità; il nostro nutrimento, il nostro pane.Il nostro atteggiamento deve essere quello di ascolto (“Ascolta Israele!”); Il frutto dell’ascolto … è la fede.Quando si legge la S. Scrittura è Dio che parla! Per capirla, oltre all’aiuto dello Spirito Santo, ci dobbiamo chiedere:- cosa dice il testo in sé? - cosa dice il testo a me? - cosa dico io al Signore? Qualunque risposta di luce ci arrivi, è un dono che proviene dall’Alto. Dio si offre a me come dono facendomi comprendere Gesù ed io, proprio perché è dono lo offro ai fratelli proclamandolo ad alta voce.
Un momento de l l 'a sco lto
N
(Una lettrice)
el mese di Ottobre si è tenuto nella Diocesi di Tortona un corso per i “Lettori della Parola di Dio”. Anche il
ha avuto qualcuno che vi ha partecipato traendone buoni frutti per la sua formazione
Il Rettore, talvolta presente agli incontri, ha costatato la al grande numero
di presenze, provenienti da varie parrocchie della diocesi ed il grande interesse di tutti coloro che erano presenti. Questo
ha fatto sì che diventassero più servitori e più consapevoli za di un servizio offerto, quale la
ha sintetizzato quanto appreso:
cristiana è l’unica nella quale Dio parla agli uomini; prima, attraverso i profeti e poi
Gesù è lui stesso Parola e Comunicazione di Dio.
= parola) e nient’altro. Dio ha creato il mondo con la sua parola (“sia luce e la luce
”) e si è fatto conoscere attraverso la Sacra Scrittura, questo meraviglioso libro di storia e di fede che ci racconta 1100 anni di vita di travagliata di un popolo in cammino. Ad ogni Santa Messa, leggendo le letture, diamo vita alla Parola di Dio, che altrimenti resterebbe morta. La liturgia della domenica è fonte primaria della nostra religiosità; il nostro nutrimento, il nostro pane.
atteggiamento deve essere quello di ascolto Il frutto dell’ascolto … è la fede.
Scrittura è Dio che parla! Per capirla, oltre all’aiuto dello Spirito Santo, ci dobbiamo chiedere:
i, è un dono che
Dio si offre a me come dono facendomi comprendere Gesù ed io, proprio perché è dono lo offro ai fratelli
razie per le iniziative personali di alcuni devoti del
Santuario. E’ a tutti noto come il
violento nubifragio ab-
battutosi nella nostra
zona nell’Ottobre 2014
abbia provocato tanti
danni: alluvione in pia-
nura e frane sulla mon-
tagna. Anche il nostro Santuario ha subito danni proprio
vicino alla Scala Santa. Abbiamo percorso tutte le strade
per riparare la pericolosa frana
bile. Con un preventivo di 70/
due anni! Le entrate del Santuario sono limitate alle solo
offerte domenicali e quindi qualcuno ha preso l’iniziativa
per programmare degli eventi e raccimola
ciolo come contributo.
“Poca cosa”–dirà qual-
cuno – ma l’iniziativa
non può essere che lodevole! Sabato, 22 Ottobre, Lucia è
riuscita a far ritornare una coppia di giovani arpisti… Gr
gustare”, la loro gioia di suonare
ed hanno alimentato la nostra fede
con noi un momento di vita frate
Il Sabato succes-
sivo, 29 Ottobre, a
Serravalle, nei locali
della Chiesa Maria Regina della Pace
lo sono riusciti ad organizzare
Cantur di Montemarzino”
loro spettacolo “Il Meglio d
Musicisti ci hanno intrattenuti con tanta ilarità e sana
allegria. Tanta la gente ed ott
ziative seguiranno, tutte lodevoli.
Un momento de l l 'a sco lto
La presentaz ione
Un mo mento de l r ingrazia mento
G
razie per le iniziative personali di alcuni devoti del
Anche il nostro Santuario ha subito danni proprio
Abbiamo percorso tutte le strade
la pericolosa frana ma nessuna è stata percorri-
70/80 mila €uro siamo fermi da
Le entrate del Santuario sono limitate alle solo
offerte domenicali e quindi qualcuno ha preso l’iniziativa
per programmare degli eventi e raccimolare qualche spic-
non può essere che lodevole! Sabato, 22 Ottobre, Lucia è
riuscita a far ritornare una coppia di giovani arpisti… Gra-
zie alla buona musi-
ca ed al senso del
mistero che le corde
sprigionano ci han-
no intrattenuto per
più di un’ora.
Martina e Werner,
da Linz (Austria)
hanno espresso la
loro capacità di “far
suonare per noi e per il Santuario
ed hanno alimentato la nostra fede. Hanno poi condiviso
con noi un momento di vita fraterna nella sala multiuso.
esa Maria Regina della Pace, Francesca e Car-
d organizzare a favore del Santuario “I
che si sono esibiti insieme al
glio dei Suroti”. - Attori, Coristi e
i hanno intrattenuti con tanta ilarità e sana
Tanta la gente ed ottimo il risultato! Altre ini-
ziative seguiranno, tutte lodevoli. Il cronista
mo mento de l r ingrazia mento!
Il danno lambisce la Scala Santa
a virtù del Chierico Orione era veramente soda
ed egli non si sgonfiò, per il semplice fatto che
non si era gonfiato di vanità e di presunzioni persona-
li... Aveva il cuore ricolmo di Dio e lavorava per Dio,
con lo sguardo fisso alle anime dei suoi cari fanciulli,
per i quali si sacrificava senza alcun riguardo di salute
o di prestigio personale.
Il Collegio della Divina Provvidenza continuò a vivere e
a soffrire, perché questa è la moneta con cui avanzano le
opere di Dio; ma la sua efficacia educativa si estese di
anno in anno a un numero sempre maggiore di giovinet-
ti, poveri ma bene animati nella pietà e nello studio.
Pieno di gratitudine alla
Madonna Santissima -
dalla quale riconosceva
ogni grazia e protezione
nelle burrasche di quel
primo anno, - il Chierico
Orione, prima di riman-
dare i giovinetti alle va-
canze estive - dopo la
festa dell'Assunta, come
s'usava da Don Bosco, -
organizzò un festoso
pellegrinaggio al Santua-
rio di Monte Spineto. Vi
era già stato - s'è visto -
l'anno prima con i fan-
ciulli dell'Oratorio Fe-
stivo San Luigi. La di-
stanza del Santuario dal-
la strada principale non è
molta, mentre le caratte-
ristiche della sua posi-
zione danno, a chi vi
sale, la lusinghiera im-
pressione di conquistare
la vetta in ispirito di pe-
nitenza.
«Era d'agosto - scrive
uno di quei ragazzi, -
qualche giorno prima
delle vacanze. Si parti appena dopo mezzanotte, anche
questa volta con il tram dei cavalli. Brillava in cielo
una splendida luna, tanto che non ci accorgevamo che
era notte. Io mi trovavo sulla vettura dove stava anche
Don Albera... Si giunse a Stazzano sul far del giorno.
« Dal paese al Santuario era allora giocoforza fare la
salita a piedi, essendo la strada solo mulattiera. Sulla
vettura avevamo le necessarie vettovaglie per il pranzo
al sacco e due sacchi di pane. Niente vino, perché il Si-
gnor Direttore sapeva che a Monte Spineto c'era dell'ot-
tima... acqua. Egli tosto si carica sulle spalle un sacco
di pane, l'altro lo prende Don Albera; il cesto viene af-
fidato ad altri più forti. Ad un certo punto il Signor Di-
rettore appare stanco - fin d'allora soffriva di cuore; -
alcuni più robusti si offrono di sostituirlo, tanto più che
egli aveva già il suo da fare a guidare i ragazzi, a farli
pregare col Rosario, fermandosi ad ogni stazione, o
cappella, della Via Crucis lungo la stradicciuola, e a
cantare le lodi della Madonna... Ad ogni stazione reci-
tava, inginocchiato per terra, tenendo sempre il sacco in
ispalla, un'Ave Maria. Tuttavia, egli volle fare tutta la
salita, per arrivare ai piedi della Madonna stanco sì, ma
contento di avere anche
fatto un po' di penitenza.
«Giunti al Santuario, ci
fu la Messa celebrata da
Don Guffanti e venne di-
stribuita la Santa Comu-
nione. Sul piazzale, dove
intanto era giunta della
gente, venne consumata,
con comprensibile appe-
tito, la colazione... Più
tardi officiò la Santa
Messa il novello sacerdo-
te Don Albera, e, dopo, il
grande pranzo con... ac-
qua di secchio... Giornata
tanto allegra. Dato un sa-
luto alla Madonna con il
canto di una canzoncina,
fummo di nuovo alle vet-
ture che, sul far della se-
ra, ci portarono a Tortona
nella nostra casetta di
San Bernardino.»
Va ricordato un partico-
lare. Don Sterpi, allora
seminarista, già legato al
chierico Orione da fra-
terna amicizia, narrava
poi che egli - trovandosi
in quel giorno a Serravalle Scrivia - s'era accorto a di-
stanza che i giovinetti di quel pellegrinaggio erano
quelli della Divina Provvidenza, perché, appena giunti
a Stazzano, e nel tragitto dal paese al Santuario, can-
tando la lode «O bella mia speranza», invece di dire,
come tutti usano, «la pace mia sei Tu», dicevano : «la
Madre mia sei Tu !». Era la variante che egli sapeva in-
trodotta dal Chierico Orione in quella lode alla Madon-
na, espressione della sua tenera confidenza in Lei.
S'è accennato a Don Sterpi. E' necessario ora dire che
Monte Spineto, febbraio 1895. Al bel Santuario della Madonna don Orione va pellegri-no con alcuni giovinetti: vuole pregarla perché muova il cuore del Vescovo a concedergli collaboratori. Di lì a qualche mese, Mons. Bandi gli darà il seminarista Car-lo Sterpi di Gavazzana, fedelissimo suo coadiutore per dieci lustri, e poi suo primo successore. "I nostri continuatori - affermava don Orione - sono il dono più bello che la Madre di Dio fa alla nostra fami-glia religiosa. Bisogna pregare la Madonna che continua a fare di questi regali alla Piccola Opera...!
Da “D.Orione e la Madonna”
← Santuario di Montespineto
D. Orione, D. Sterpi ed i
ragazzi del San Bernardino
Don Orione, avuto in affitto, nell'ottobre successivo, il
casermone di Santa Chiara, doveva risolvere il p
ma più importante e vitale: trovare dei collabora
deli e sicuri, che si legassero a lui definitivamente nel
dare consistenza e sviluppo all'Istituto.
Nel nuovo anno 1894-95, al Santa Chiara egli si serv
ancora di quelli che il Vescovo gli aveva concesso. Però,
cresciuti i giovani e costretto spesso ad assentarsi per pr
dicazioni, per ministero o altro, prese a domandare al S
gnore che gli mandasse chi lo avrebbe potuto sosti
tutto, godendo della sua illimitata fiducia, e fosse fornito
delle doti secondo il suo cuore... Alla Madonna Santis
specialmente, chiese collaboratori per quell'opera di cui
l'aveva costituita Signora e Padrona e riconosciuta Celeste
Madre e Fondatrice. Per meritarsi più sicuramente la
zia, unì alla preghiera il sacrificio.
Il 12 febbraio 1895, scelse due giovi
Chiara, tra i più pii e fervorosi, e pellegrinò alla M
donna di Monte Spineto. Partirono nelle prime ore del
mattino. A piedi, digiuni e pregando, percor
chilometri che separano Tortona da Stazzano.
giovinetti egli intendeva legarli di più alla Madonna,
infervorandoli nella pietà mariana; attraverso la loro
preghiera e il sacrificio di quattro ore di cammino se
za cibo, intendeva deporre ai piedi di quella venerata
Immagine, che aveva già visto prostrati i giovi
primo Oratorio e del primo anno del Collegio, tutte le
sue speranze. Quella stessa mattina il chierico Sterpi,
allora prefetto nel Seminario minore di Stazzano, era
sceso a Serravalle con due giovani compagni di via
gio, prima di correre al paese nativo Gavazzana, dov'
ra morta la giovane sorella Maddalena.
volle ch'egli s'incontrasse con Don Orione che usciva
dall'albergo Sant'Antonio, dove aveva offerto qualche c
di caldo prima di accingersi a salire il Monte Spineto.
Sapeva Don Orione, che il Vescovo Monsignor Bandi
non voleva privarsi di Sterpi, perché tra i giovani sem
naristi rendeva un servizio troppo prezioso, avvalorato
da doti personali e da virtù che lo distingue
Per questo, appena lo vide, gli disse ge
con discrezione : - Vado a trovare la Madonna per
chiederle una grazia grande... - E' facile immaginare
quello che provò in cuore, quando il Chierico Sterpi,
spontaneamente, gli rinnovò il proposito di volersi un
re a lui, per fare un po' di bene a quei giovani, a
Don Orione, avuto in affitto, nell'ottobre successivo, il
veva risolvere il proble-
: trovare dei collaboratori fe-
deli e sicuri, che si legassero a lui definitivamente nel
95, al Santa Chiara egli si servì
ancora di quelli che il Vescovo gli aveva concesso. Però,
sso ad assentarsi per pre-
dicazioni, per ministero o altro, prese a domandare al Si-
sse chi lo avrebbe potuto sostituire in
tutto, godendo della sua illimitata fiducia, e fosse fornito
delle doti secondo il suo cuore... Alla Madonna Santissima,
specialmente, chiese collaboratori per quell'opera di cui
l'aveva costituita Signora e Padrona e riconosciuta Celeste
Madre e Fondatrice. Per meritarsi più sicuramente la gra-
Il 12 febbraio 1895, scelse due giovinetti del Santa
ù pii e fervorosi, e pellegrinò alla Ma-
rono nelle prime ore del
mattino. A piedi, digiuni e pregando, percorsero i 25
chilometri che separano Tortona da Stazzano. Quei due
ù alla Madonna,
; attraverso la loro
preghiera e il sacrificio di quattro ore di cammino sen-
za cibo, intendeva deporre ai piedi di quella venerata
Immagine, che aveva già visto prostrati i giovinetti del
primo Oratorio e del primo anno del Collegio, tutte le
Quella stessa mattina il chierico Sterpi,
nario minore di Stazzano, era
due giovani compagni di viag-
tivo Gavazzana, dov'e-
ra morta la giovane sorella Maddalena. La Provvidenza
volle ch'egli s'incontrasse con Don Orione che usciva
veva offerto qualche cosa
ccingersi a salire il Monte Spineto.
he il Vescovo Monsignor Bandi
é tra i giovani semi-
naristi rendeva un servizio troppo prezioso, avvalorato
da doti personali e da virtù che lo distinguevano.
Per questo, appena lo vide, gli disse genericamente,
Vado a trovare la Madonna per
E' facile immaginare
quello che provò in cuore, quando il Chierico Sterpi,
spontaneamente, gli rinnovò il proposito di volersi uni-
re a lui, per fare un po' di bene a quei giovani, appena il
Vescovo avesse consentito...
Accolta, con ritenuta commozione e gioia, la decisione
del carissimo compagno, il nostro Servo di Dio non
mancò di portare nel Santua
la supplica più cordiale perché Ell
Vescovo; e mise, con il massimo abbandono, se stesso
ed i suoi ragazzi tra le sue braccia materne...
Quando discese dal Monte Spineto per il ritorno, la pi
dolce speranza gli rideva in cuore, mista a indicibile
sollievo... Sentiva che la Madonna Santissima avrebbe
piegato la volontà del Vescovo, anche
era manifestata in maniera decisamente contraria, così
da sembrare un ostacolo insormontab
E' noto come andarono le cose. Don Orione aveva not
ficato al direttore di una banca cittadina che non sarebbe
stato più in grado di accogliere, per il nuovo an
co - causa la mancanza di perso
compagnasse alla scuola - il figlio suo maggiore un po' d
scolo, che frequentava il quarto corso al ginnasio pu
blico. Il giovane dava già qualche
morale; Don Orione, da parte s
ria; avrebbe tenuto il figlio minore
ma quello maggiore proprio no
Il padre interessò allora il Vescovo.
- Ebbene, chi vuoi? - chiese Mons. Bandi a Don Orione
che gli prospettava la mancanza di assistenti.
- rispose il Servo di Dio. Dopo qualche istante di ince
tezza, il Vescovo annuì...
Don Sterpi fu dunque un dono, un regalo fatto dalla
Madonna al Padre Fondatore e a tutta la Piccola Opera
E quale dono! Quale regalo
canto al Servo di Dio, suo braccio destro, inter
esecutore, consigliere, fedelissimo di ogni ora, il più
generoso erede e custode dello spirito della Congreg
zione, il suo successore.
Esattamente 40 anni dopo, in una preziosa lettera invi
ta a tutta la Congregazione dall'America Latina, Don
Orione così poteva esprimersi : «
Ti voglio dare un continuatore che sia secondo il tuo
cuore, - gli risponderei:
già me lo avete dato in Don Sterpi.
II 13 aprile successivo Don Orione veniva ordinato s
cerdote, tra l'esultanza dei suoi giovani e dei molti
ammiratori. Chiese, tra l'altro, come grazia speciale di
essere un «sacerdote della Madonna
sentito...
Accolta, con ritenuta commozione e gioia, la decisione
mo compagno, il nostro Servo di Dio non
ò di portare nel Santuario, ai piedi della Madonna,
la supplica più cordiale perché Ella facesse dire di sì al
; e mise, con il massimo abbandono, se stesso
le sue braccia materne...
Quando discese dal Monte Spineto per il ritorno, la più
dolce speranza gli rideva in cuore, mista a indicibile
sollievo... Sentiva che la Madonna Santissima avrebbe
piegato la volontà del Vescovo, anche se questa già si
era manifestata in maniera decisamente contraria, così
da sembrare un ostacolo insormontabile.
E' noto come andarono le cose. Don Orione aveva noti-
ficato al direttore di una banca cittadina che non sarebbe
ù in grado di accogliere, per il nuovo anno scolasti-
causa la mancanza di personale, di chi, cioè, lo ac-
il figlio suo maggiore un po' di-
scolo, che frequentava il quarto corso al ginnasio pub-
blico. Il giovane dava già qualche preoccupazione dal lato
; Don Orione, da parte sua, era strettissimo in mate-
; avrebbe tenuto il figlio minore del direttore di banca,
re proprio no; non poteva più prenderlo...
Il padre interessò allora il Vescovo.
chiese Mons. Bandi a Don Orione
ava la mancanza di assistenti. - Sterpi!...
rispose il Servo di Dio. Dopo qualche istante di incer-
dunque un dono, un regalo fatto dalla
tore e a tutta la Piccola Opera!
E quale dono! Quale regalo! Durante 50 anni, restò ac-
di Dio, suo braccio destro, interprete,
esecutore, consigliere, fedelissimo di ogni ora, il più
generoso erede e custode dello spirito della Congrega-
Esattamente 40 anni dopo, in una preziosa lettera invia-
one dall'America Latina, Don
mersi : «Se Iddio mi dicesse : -
Ti voglio dare un continuatore che sia secondo il tuo
: - Lasciate, o Signore, perché
già me lo avete dato in Don Sterpi.»
o Don Orione veniva ordinato sa-
cerdote, tra l'esultanza dei suoi giovani e dei molti
ammiratori. Chiese, tra l'altro, come grazia speciale di
«sacerdote della Madonna».
GUARDANDO IL DIARIO La Redazione
06 Agosto: Il nostro giornalino è in distribuzione.
10 Agosto:
Un altro angolo nei dintorni
del Santuario si è arricchito di
una nuova fontanella di acqua
potabile per dissetare il pell
grino e fargli gustare la belle
za della pianura sottostante (la
Val Borbera)… Grazie a chi
ce l’ha donata con
giorno di lavoro e tanto amore
verso gli altri… E’ necessaria la volontà di essere
15 Agosto: Tanti pellegrini sono saliti al Santuario a
pregare Maria Assunta in cielo.
17 Agosto: Esposta l’immagine dell’Assunta per la
processione; pulito a fondo l’Altare e presbiterio.
18 Agosto: Iniziato il Triduo di preparazione alla festa.
21 Agosto:
Festa patronale
dell’Assunta. La S.
Messa delle ore 8,30
non è stata molto
frequentata . Buona
la frequenza delle al-
tre due. Alle 10,30
affidamento di 4
bambini: Del Giudice Daniel, Repetto Gabriele
ria, Carrega Gaia. Dopo la celebrazione del pomeriggio
si è svolta la processione con la statua della Madonna.
cis, spiegandone l’impegno e la finalità dell’adozione
06 Agosto: Il Rettore si è recato a predicare il triduo e
la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso
tembre) ed è stato sostituito nelle celebrazioni di Sab
to e Domenica.
11 Settembre: Accompagnati dai
tre giovani figli, si
sono presentati per
ringraziare Dio nel
loro 25° di matri-
monio. Ferraraccio
Francesco Paolo e Salvatore Lucia Rita
il rinnovo dell’impegno di fedeltà e di amore
bio di pace fra gli sposi.
Dinanzi a l l 'Eremo
L'a ff idamento a Mar ia
Inizio del la processione
La r innovata promessa
GUARDANDO IL DIARIO
o giornalino è in distribuzione.
10 Agosto: angolo nei dintorni
Santuario si è arricchito di
una nuova fontanella di acqua
potabile per dissetare il pelle-
grino e fargli gustare la bellez-
za della pianura sottostante (la
Val Borbera)… Grazie a chi
ce l’ha donata con qualche
di lavoro e tanto amore
a volontà di essere utili!
ti al Santuario a
Esposta l’immagine dell’Assunta per la
processione; pulito a fondo l’Altare e presbiterio.
Triduo di preparazione alla festa.
Repetto Gabriele e Vitto-
. Dopo la celebrazione del pomeriggio
si è svolta la processione con la statua della Madonna.
Al termine il
Rettore, dal-
la piazzetta
dinanzi alla
Croce ha ri-
lanciato l’ini=
ziativa “Adot=
t i a m o u n a
C a p p e l l a ” , della Via Cru-
e la finalità dell’adozione.
Il Rettore si è recato a predicare il triduo e
la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso (4 Set-
nelle celebrazioni di Saba-
Salvatore Lucia Rita. Commovente
fedeltà e di amore e lo scam-
25 Settembre: La raccolta di offerte per i terrem
stata al netto di €. 244,00.
26 Settembre: Iniziati i lavori di sistemazione dello
spazio antistante l’Eremo dell’Ascensione.
con loro a cena presso i locali del Circolo A.N.S.P.I.
30 Settembre: Iniziati finalmente i lavori di r
pristino delle Cappelle della Via
Crucis. Quanti hanno in passato
espresso il desiderio o desider
no adottare una Cappella si pr
sentino al Rettore e si informino
sul come e sulle condizioni.
dal 1937 che non vengono più
restaurate a fondo! In quell
stesso anno le Cappelle sono state arricchite dalle raff
gurazioni su piastrelle di ceramica policroma dono de
la signora Santina Durigon di Tortona
01 Ottobre: Il Gruppo Catechisti del
le Serravalla-Stazzano-Vignole ha tenuto una giornata
di formazione ed ha consumato il pranzo presso i locali
del Circolo A.N.S.P.I.
10 Ottobre: Due frequentatori del S
ziato a Novi Ligure gli incontri per Lettori organizzato
dalla Diocesi. Il Rettore li accompagna.
16 Ottobre: Al Circolo A.N.S.P.I. pranzo sociale.
responsabili, per trascorrere un
ra, con inserito il Sacramento della Confessione,
il Santuario della Madonna.
22 Ottobre: Sono tornati fra noi da Linz
(Austria) Martina Rifesser e
Werner Karlinger, come nel
Luglio 2011, per farci gustare
il suono dell’arpa. Questa vo
ta sono venuti per raccogliere
fondi per il Santuario. E’ n
cessario sistemare la frana
dell’Ottobre 2014.Grazie Lucia.
L'aff idamento a Mar ia
La r innovata promessa
La foto d i grupp
Un momento della preparazione
La raccolta di offerte per i terremotati è
Iniziati i lavori di sistemazione dello
spazio antistante l’Eremo dell’Ascensione.
27 Agosto: Sua Ecc. il Ve-
scovo Mons. Vit-
torio Viola in-
contra i religiosi
e le religiose
straniere che la-
vorano nella Di-
ocesi di Tortona
soffermandosi
con loro a cena presso i locali del Circolo A.N.S.P.I..
i lavori di ri-
pristino delle Cappelle della Via
hanno in passato
desidera-
no adottare una Cappella si pre-
sentino al Rettore e si informino
sulle condizioni.. E’
dal 1937 che non vengono più
In quello
anno le Cappelle sono state arricchite dalle raffi-
gurazioni su piastrelle di ceramica policroma dono del-
la signora Santina Durigon di Tortona.
Il Gruppo Catechisti del’Unità parrocchia-
Vignole ha tenuto una giornata
di formazione ed ha consumato il pranzo presso i locali
Due frequentatori del Santuario hanno ini-
ziato a Novi Ligure gli incontri per Lettori organizzato
l Rettore li accompagna.
Al Circolo A.N.S.P.I. pranzo sociale.
21 Ottobre: I ragazzi dell’Unità
parrocchiale che
domani riceveranno
il Sacramento della
Cresima si sono ri-
trovati, con le cate-
chiste ed i Sacerdoti
trascorrere un pomeriggio di preghie-
, con inserito il Sacramento della Confessione, presso
il Santuario della Madonna.
Sono tornati fra noi da Linz
ustria) Martina Rifesser e
, come nel
o 2011, per farci gustare
. Questa vol-
ta sono venuti per raccogliere
E’ ne-
cessario sistemare la frana
dell’Ottobre 2014.Grazie Lucia.
La foto d i gruppo
Iniziano i lavor i
Un momento della preparazione
L'ascol to . ..
22 Ottobre: Altro evento per
raccogliere fondi
per il Santuario e
contribuire a fer-
mare la pericolosa
frana. Alle ore 21,
nel teatro della
Chiesa Regina
della Pace in Ser-
ravalle, la compa-
gnia teatrale “I Suroti” insieme al coro “I cantur di Mon-
temarzino” ci hanno intrattenuti per due ore facendoci
sorridere di serenità. Grazie Francesca e Carlo.
24 Ottobre: Iniziata nei fondi la sistemazione della re-
te idrica e delle vasche dell’acqua potabile. 31 Ottobre: Nell’Ottobre missionario la raccolta di of-
ferte per le missioni è stata al netto di €. 170,00.
02 Novembre: La celebrazione del pomeriggio ha avuto
una discreta partecipazione ed è stata offerta al Signore
in suffragio di tutti i familiari dei presenti alla S. Messa.
13 Novembre: Giornata di
mobilitazione!
15 fabbri della
pianura sono
saliti in Santu-
ario per costru-
ire, in ferro
battuto, 15
Croci per le 15
Cappelle in ristrutturazione. Simpatica giornata. Il San-
tuario ha offerto loro il pranzo preparato dal Circolo
A.N.S.P.I.. Nel prossimo
numero tutta la foto storia.
▪ In tutte le diocesi si è
chiuso l’Anno Santo della
Misericordia. Anche in San-
tuario si è spenta la lampada
che era stata accesa l’8 Di-
cembre e che ci ha illumina-
ti durante tutto l’anno. Gra-
zie, Signore, dei tanti doni dati al Santuario e della tua
infinita misericordia offerta a ciascuno di noi.
23 Novembre: Il Comune di Stazzano ci ha regalato
300 m. di tubo polietilene per il nuovo impianto idrico.
25 Novembre: Proseguono i lavori per il rifacimento
totale dell’impianto delle acque negli appositi locali.
Preparato nella Sala Multiuso tutto ciò che è necessario
per la mostra presepi e per il mercatino di Natale.
27 Novembre: 1° Domenica di Av-
vento: Accensione del-
la prima candela nella
Corona: è la Candela
dell’Attesa. Vegliare ed
attendere, il Signore.
29 Novembre: Prosegue, con ottimo lavoro
di sistemazione, lo sposta-
mento delle due vasche
dell’acqua nella nuova sede,
è un lavoro lungo ed impe-
gnativo ma si ritiene che,
trattandosi di acqua potabile,
non si potevano lasciare dove
erano collocate. Ringraziamo
chi a questo lavora con tanto impegno e volontà.
04 Dicembre: 2° Domenica di Avvento:
Accensione della seconda
candela nella Corona: è la
Candela di Betlemme.
L’austera predicazione del
Battista: Preparare la strada
al Signore che viene.
07 Dicembre: Prosegue, con “miracoloso” suc-cesso, l’iniziativa “Adottiamo Una Cappella”… So-no già otto le cappelle ristrutturate, una è appena iniziata e due attendono di essere iniziate. Ne resta-no solo tre! Poi programmeremo l’ultima (LA SE-
POLTURA DI GESÙ – LA SCALA SANTA – LE TOMBE) 07 Dicembre: Affidamento alla Madonna di Bailon Chiara
08 Dicembre: Festa della Immacolata Con-
cezione. Beata te, Maria che
hai creduto. Otto bambini
sono stati affidati alla Ma-
donna: Pietro, Maria, Filip-
po, Carlo, Edoardo, France-
sco, Leonardo, e Maria Vit-
toria. Al termine della celebrazione delle ore 10,30 i geni-
tori commossi hanno ringraziato il Rettore per queste belle
iniziative ed hanno promesso la loro collaborazione.
10 Dicembre: Il Giornalino va in stampa per essere in
distribuzione Domenica18 Dicembre.
Un momento di i lar i tà
I Cost rut tor i d i Croc i .
Fine del l 'Anno Santo
1° Do m. di Avvento
Nuova si s temazione
2° Domenica di Avvento
Part ico lare
Orario “Ora Solare” delle celebrazioni al Santuario
Prefestivo ore 16,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa
ore 16,00 S. Messa lunedì ore 15,00 Coroncina a Gesù Miseri=
cordioso e Rosario Eucaristico
ore 16,00 Vespri
• Il primo sabato del mese S. Messa alle ore 16,00 in ricordo di Suor M. Eustella.
• Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Rettore sarà presente a Montespineto. Cell. 3398619307
Nell ’Orario “Ora Legale”:
• la Santa Messa del pomeriggio viene posticipata dalle
ore 16,00 alle ore 17.00
Montespineto: cosa potrebbe divenire. ontespineto è poco più di una collina che per il
terreno sassoso e la sua posizione, impropria-
mente, viene chiamato Monte…
Ben inserito naturalisticamente e paesaggisticamente nei
preappennini liguri, all’inizio della pianura padana, ul-
timo contrafforte posto fra la Valle Scrivia e la Valle
Borbera, 459 metri di altitudine, interamente compreso
nel Comune di Stazzano, a breve distanza dal Comune
di Serravalle e di Vignole Borbera, mèta di passeggiate.
Fa parte della rete escursionistica “Terre del Giarolo”
Settore 2 Novi Ligure e la Val Borbera.
Per Montespineto passa il
sentiero n. 200 “ABS –
Anello Borbera-Spinti”,
un percorso di ben 98
Km. Con difficoltà “E”…
A questo sentiero madre
si uniscono il sentiero
203 (Bocca del Lupo –
Vignole Borbera di Km.
3,1); il n. 205 (Santuario
di Ca’ del Bello – Vargo
di Km 1,7); il n. 206 (Bivio Campolungo – Bivio Rio
Vargo di Km. 2,1).
Montespineto ha quindi le carte in regola per essere in-
serito in un “percorso verde” attrezzato e non deve
quindi restare semplicemente il classico bel posto, co-
modo, vicino, dove andare per ammirare il panorama o,
in estate, per sentire la brezza rinfrescante nelle soleg-
giate calure, oppure méta di chi non sa dove andare.
Ma Montespineto è soprattutto un Santuario Mariano.
Forse qualcuno non lo conosce ancora, a cominciare
dalla sua ricca storia (si è da po-
co pubblicato un libro: “IL MI-
STERO DELLA COLOMBA
BIANCA”), e così lo considera
come naturalmente “facente par-
te del paesaggio”. Quassù, però,
diventa indispensabile recarsi
quando si sente il bisogno di esse-
re più vicini al cielo e di staccarsi
dalle preoccupazioni della terra.
Montespineto può accogliere pellegrini, piccoli gruppi,
singole persone e coppie che desiderano ritrovare se
stessi e vogliono fare un’esperienza spirituale (di un
giorno, un weekend o qualche giorno). Un luogo di
preghiera personale.
Pur essendo il più antico santuario diocesano poco viene
valorizzato nella vita della diocesi… poco viene inserito
nella vita pastorale locale (Parrocchie confinanti e non).
In nessun posto della valle esistono bacheche che indi-
cano gli orari delle funzioni, gli avvisi circa le sue pe-
riodiche attività. Qualche manifesto è lodevolmente af-
fisso da qualche volontaria in occasione di eventi parti-
colari; presso le chiese parrocchiali della zona poco si
parla del Santuario. Una rete di comunicazioni tra San-
tuario e Parrocchie è tutta da impostare non consideran-
do il Santuario come luogo “concorrenziale”.
Qualche famiglia privata ha
costruito nel giardino della
propria abitazione una nic-
chia con la statua della Ma-
donna del Monte. Un ango-
lo di preghiera dove ricer-
care un po’ di pace…
Montespineto è anche un
Eremo e quindi non si ve-
de perché non possa torna-
re ad essere un luogo di esperienza eremitica, anche per
brevi periodi.
Già il 30 Giugno 1899, nel Santuario del Sacro Cuore,
presso il seminario della Diocesi, a Stazzano, Mons.
Bandi, Vescovo di Tortona, durante le celebrazioni
annuali, in occasione di un pellegrinaggio Vogherese a
Monte Spineto, benediceva e vestiva dell’abito eremi-
tico tre giovani, presentati dal giovane e pio sacerdote
Don Luigi Orione, fondatore dell’Opera della Divina
Provvidenza:
• Fra Gaetano: Ippolito Cremaschi nato a Codevilla
(Pavia) nel 1872, aveva 27 anni;
• Fra Colombano: Buscaglia Carlo, di anni 47, da
Ceregate di Cella di Bobbio presso Cegni Santa
Margherita Staffora, (Pavia);
• Fra Vincenzo: Angelo Boccoleri, di 36 anni, da
Sale (Alessandria).
Don Orione aiutò il Vescovo a far indossare agli Ere-
miti l'abito speciale del lavoro e della penitenza.
Dopo il suggestivo rito, i pii eremiti, guidati dal loro gio-
vane fondatore, salirono in preghiera, attraverso gli incerti
sentieri del Monte Spineto, al vicino Santuario della Ma-
donna, per rendere amoroso omaggio alla Madre di Dio e
per consacrarli a Lei, in-
sieme ai futuri sviluppi
del nuovo ramo, l’intera
Congregazione religiosa
da poco fondata..
Nei primi decenni della
congregazione fu luogo
orionino ed ospitò i primi
eremiti dal 1906 al 1914.
Infine, in tempi recentis-
simi, accolse fino alla morte Suor Eustella Gregorat.
Era il Venerdì Santo 1999 quando questa umile suora o-
rionina faceva il suo ingresso all'Eremo di Montespineto.
Ora l’eremo non deve diventare un “museo” fine a sé
stesso. E’ disponibile per tornare ad essere esperienza
di fede e di profonda preghiera… è disponibile per tor-
nare ad essere luogo di ricerca dell’Assoluto.
Dal 1985 i figli di San Luigi Orione sono tornati a diri-
gere questo angolo tanto caro al loro fondatore e ci si
augura che possa nuovamente essere, come un tempo,
luogo di incontri, di formazione e di lavoro. G.V.
Bacheca itinerari escursioni
I l Lib ro
Un angolo di preghiera
L'eremo del l 'Ascensione
M
E’ SEMPRE UTILE RICORDARE
I L S E G N O D E L L A C R O C E
L A C O M U N I O N E S U L L A M A N O
L ’ A C C E N S I O N E D E L L A C A N D E L A V O T I V A
Il suggeritore
Perciò lo facciamo prima della preghiera, affin-ché esso ci raccolga e ci metta spiritualmente in ordine; concentri in Dio i pensieri, il cuore ed il volere. Lo facciamo dopo la preghiera affinché rimanga in noi quello che Dio ci ha donato. Lo facciamo nella tentazione, perché ci irrobustisca. Lo facciamo nel pericolo, perché ci protegga. Lo facciamo nell'atto della benedizione, perché la pienezza della vita divina penetri nell'anima e vi renda feconda e consacri ogni cosa. Pensa quando fai il segno della croce. E’ il segno più santo che ci sia: Fallo bene: lento, ampio, consapevole. Allora esso abbraccia tutto l'essere tuo, corpo ed anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire, e tutto diviene irrobustito, se-gnato, consacrato nella forza di Cristo, nel nome
del Dio uno e trino. (Romano G.)
uando fai il segno della croce, fallo bene. Non cosi affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra, fatto con calma. Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e l'animo tuo, mentre esso si di-spiega dalla fronte al petto, da una spalla all'al-tra, tutto ti copra. Allora te lo senti: ti avvolge tutto, corpo ed a-nima, ti raccoglie, ti consacra, ti santifica. Perché? Perché è il segno della totalità ed è il segno della redenzione. Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce Egli santifica l'uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere.
Q
arliamo qui solo dell'atteggiamento este- riore perché quello interiore, quello della mente, della volontà, del cuore, deve essere ben disposto se si pensa che si va a ricevere il Corpo del Signore, di Gesù nostro Salvatore. Quanto all'atteggiamento esteriore, chi si accosta alla Santa Comunione è libero di scegliere di rice-vere l’Ostia o sulle mani o direttamente in bocca. ▪ Non é consentito prendere l’Ostia direttamen-te dalla pisside o dalle dita del ministro, si de-ve lasciare che il ministro la deponga sulla lin-gua, o sul palmo della mano. 1. Ricevendo l’Ostia direttamente sulla lingua
si risponderà «Amen» all’affermazione del ministro: «Il Corpo di Cristo»;
2. Ricevendo l’Ostia sulle mani si allungano en-
trambe le mani con le palme aperte, l'una sull'altra, in modo che il ministro possa depor-re l'Ostia sul palmo della mano che sta sopra. All’affermazione del ministro: «Il Corpo di Cristo» si fa un leggero inchino e si risponde «Amen» (non grazie!). Ricevuta l’Ostia sulla mano, davanti al ministro, si mette in boc-ca, prendendola con le dita dal palmo della mano e facendo attenzione a non lasciare cadere nessun frammento.
▪ Non va fatta la genuflessione o il segno della Croce né prima né dopo la Comunione. Si ritorna al proprio posto, con atteggiamento raccolto, per ringraziare Gesù per l'immenso dono del Suo Corpo, e si prega per chi ancora non lo conosce e non si accosta alla Comunione.
P
rima di lasciare il Santuario è cosa lodevole fare rimanere un segno che allunga la tua presenza e la tua devozione. Quindi puoi accen-dere una candela per indicare che la tua pre-ghiera continua anche in tua assenza. Ricorda bene: Non ha senso logico accendere un lume se durante la tua permanenza non hai in-nalzato a Dio, per intercessione di chi accendi il cero votivo, una preghiera ricca di profondo rin-graziamento, di fede e di amore. Tu preghi Dio e lasciando una candela accesa chiedi che con la sua luce continui ad illuminar-
P
ti nei tuoi problemi e nelle tue decisioni. Essa è un qualche cosa attraverso il quale il Signore de-ve riscaldare il tuo cuore, insegnarti ad amare bruciando il tuo orgoglio, l’ipocrisia, l’egoismo… Tu non puoi restare a lungo in Chiesa, vorresti anche farlo ma gli impegni ti chiamano… Con l’accensione della candela è come se una parte di te rimanesse accanto a Gesù, accanto a Ma-ria, una parte che vuoi regalare con generosità e vuoi che la tua preghiera si prolunghi nel lavoro del giorno ed accenda altre candele, quelle dei
tuoi famigliari e dei tuoi amici.
ue date ormai entrate nella tradizione: La Domeni ca dopo il 15 di Agosto e l’8 Dicembre.Due liturgie belle e commoventi: Affidamento a Maria.
Domenica 21 di Agosto Maria ha preso fra le sue bracia: Del Giudice Daniel - Repetto Gabriele Vittoria - Carrega Gaia. I genitori commossi hanno chiesto l’aiuto della Madonna affinché suggeriscaparole giuste per indirizzare i figli verso scelte mature e responsabili. Nei loro occhi c’era questa preghira:”Ti preghiamo di guidarci, sorreggerci, consigliarci, per educarli, così come tu hai educato Gesùessere, docili strumenti nelle tue mani…”
L’affidamento a Maria è un atto di filiale la Mamma di Gesù. Ella ha saputo far prendere cscienza a quel misterioso bambino il progetto di DioPadre ed ha saputo insegnare la grande ubbidienza.Il 7 Dicembre Chiara Bailon e l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, altri genitori hanno chisto ed ottenuto ed hanno posto sotto il suo manto terno i loro figli: Roveda Pietro e MariaFilippo e Carlo, Chiappano Edoardo, Chiappano Fracesco, Giovo Leonardo, Ponta Maria Vittoria
Per bocca del celebrante hanno detto: “Ltalmente a te, perché vivano una vita santa e siano tuoi. Fa’ che come il tuo figlio Gesù, crescano in età, spienza e grazia. Aiutali a fuggire il peccato, il l’egoismo; aiutali a respingere le tentazioni della vilenza, dell’impurità e della droga; aiutali a saper dstinguere il peccato dalla grazia, il bene dal male…”E si sono impegnati a vivere secondo i desideri di Mria, in particolare per quanto riguarda un rinnovato sprito di preghiera. La redazione
La gio ia d i avere un aiuto !
Ancora a te li affidiamo, Maria
D
ue date ormai entrate nella tradizione: La Domeni-
8 Dicembre. Affidamento a Maria.
di Agosto Maria ha preso fra le sue brac-Gabriele - Repetto
. I genitori commossi hanno ella Madonna affinché suggerisca lei le
parole giuste per indirizzare i figli verso scelte mature Nei loro occhi c’era questa preghie-
guidarci, sorreggerci, consigliarci, per educarli, così come tu hai educato Gesù ediutaci ad
enti nelle tue mani…”
filiale fiducia verso o far prendere co-
scienza a quel misterioso bambino il progetto di Dio ed ha saputo insegnare la grande ubbidienza.
’8 Dicembre, festa tri genitori hanno chie-
to il suo manto ma-Maria, Bonafé
Chiappano Fran-Ponta Maria Vittoria
Per bocca del celebrante hanno detto: “Li affidiamo to-talmente a te, perché vivano una vita santa e siano tuoi.
a’ che come il tuo figlio Gesù, crescano in età, sa-iutali a fuggire il peccato, il male,
l’egoismo; aiutali a respingere le tentazioni della vio-lenza, dell’impurità e della droga; aiutali a saper di-
, il bene dal male…” a vivere secondo i desideri di Ma-
riguarda un rinnovato spi-La redazione
Alcuni Appuntamenti che dobbiamo
te ne re i n c o n s i d e r a z i o n e
Chiusura “ANNO DELLA
Domenica 13 Ottobresul piazzale si costruCroci per le 15 Cappelle dela Via Crucis, in Santuario nellta Messa delle ore 10,30 delle 16,00 “Lampada dell’anno Santo
della Misericordia”
frutti ha portato questo Santo
no costatato la presenza dello mento della Confessione. Gesù è buono e non si lascia mai vincere in generosità!
Visita il “P RE SEP IO
Chiediamo scusa… Non ci siamo riusciti!Avevamo promesso di costruire il “Presepio Permanete” ma non siamo stati capaci, per quest’anno, di trovare l’Artista Costruttore”… Speriamo nel prossimo 2017!È nostro fermo desiderio trovareaccessibile, dove costrui-re un prese-pio perma-nente e stia-mo chieden-do che “un
bravo arti-
giano fai da
te” venga in nostro aiuto… abbiamo tuttopiù! Intanto gustiamoci il nostro presepio in Santuario, fatto dal nostro rettore sempre pronto a so
La gio ia d i avere un aiuto !
Ancora a te li affidiamo, Maria
La lampada . . .
I l presep io de l 2015
Giovedì 02 Febbraio:tazione di Gesù al Tempio: Benedizione delle candele. (Domenica 29Venerdì 03 Febbraio:Benedizione della gola Mercoledì 01 Marzozio della Quaresima (Digiuno ed Astinenza dale carni – Un’offerta per chi sta peggio di noiDomenica 26 Marzo:Tutti i Venerdì di Quaresima:penitenza: Astinenza dalleDomenica 09 Aprileed inizio della Settimana Santa
(Uscita giornalino di Pasqua 2017Settimana Santa: Giovedì e Venerdì Santo: Liturgie particolari in SantuarioDomenica 16 Aprile
Alcuni Appuntamenti che dobbiamo
c o n s i d e r a z i o n e . . .
DELLA MISERICORDIA”
Domenica 13 Ottobre, mentre sul piazzale si costruivano 15 Croci per le 15 Cappelle del-la Via Crucis, in Santuario nelle Celebrazioni della San-ta Messa delle ore 10,30 e delle 16,00 è stata spenta la “Lampada dell’anno Santo
della Misericordia”. Tanti frutti ha portato questo Anno
Santo e molti Sacerdoti han-no costatato la presenza dello Spirito Santo nel Sacra-mento della Confessione. Gesù è buono e non si lascia mai vincere in generosità! Approfittiamone!
P RE SEP IO D EL L A COMUNITA’ ” Non ci siamo riusciti!
Avevamo promesso di costruire il “Presepio Permanen-ma non siamo stati capaci, per quest’anno, di trovare
l’Artista Costruttore”… Speriamo nel prossimo 2017! È nostro fermo desiderio trovare una stanza, facilmente
abbiamo tutto l’occorrente ed anche di Intanto gustiamoci il nostro presepio in Santuario,
fatto dal nostro rettore sempre pronto a sopperire.
I l presep io de l 2015
edì 02 Febbraio: (Candelora) – Presen-tazione di Gesù al Tempio: Benedizione delle
29 Gennaio) dì 03 Febbraio: San Biagio Martire -
dizione della gola (Domenica 05 Febbraio) Marzo: Le Sacre Ceneri ed ini-
zio della Quaresima (Digiuno ed Astinenza dal-Un’offerta per chi sta peggio di noi)
Domenica 26 Marzo: Ritorno all’Ora Legale Tutti i Venerdì di Quaresima: Un po’ di
Astinenza dalle carni. Domenica 09 Aprile: Domenica delle Palme ed inizio della Settimana Santa
Uscita giornalino di Pasqua 2017) : Giovedì e Venerdì
Liturgie particolari in Santuario Domenica 16 Aprile: Domenica di Pasqua.
Anonimo SEZ C n.46 Dipinto su tela:
raffigura un uomo che cade dal fienile
Anonimo
SEZ D
n. 10
Scritta su
plastica:
Divin
Cuor di Gesù
abbi di noi pietà
Anonimo
Serravalle
Scrivia
SACRISTIA
n. 33
1985-2011
Giubbotto
boscaiolo
con foto
Madonna
e dicitura.
Papà di Fran-
cesco
Dipinto su tela:
raffigura un uomo che cade dal fienile
ono saliti fino al Santuario della Madonna per espr
mere a Lei ed a Gesù il loro grazie e la loro riconosce
za. Durante la celebrazione della Santa M
10,30 dell’11 Settembre si sono riconfer
che si erano promesso il 7 Settembre del
biandosi i nuovi anelli d’
sco Paolo e Salvatore Lucia Rita
cia Simona, Anna Shara e Luigi
amici hanno pregato Dio chiedendo di stendere su tutti la
Sua misericordia, Il Rettore li ha benedetti e li ha inc
raggiati a vivere con serenità la loro unione.
L'intera famiglia
S
ono saliti fino al Santuario della Madonna per espri-
il loro grazie e la loro riconoscen-
te la celebrazione della Santa Messa, alle ore
11 Settembre si sono riconfermati l’impegno
il 7 Settembre del 1991 scam-
si i nuovi anelli d’argento. Ferraraccio France-
Lucia Rita con i loro tre figli Lu-
cia Simona, Anna Shara e Luigi e non pochi parenti ed
hanno pregato Dio chiedendo di stendere su tutti la
ua misericordia, Il Rettore li ha benedetti e li ha inco-
raggiati a vivere con serenità la loro unione.
L'intera famiglia rende grazie
La Redazione
M e s s a g g i n i d e i F e d e l i a l l a M a d o n n a d i M o n t e s p i n e t o
04.07.16 - Sono qui ….porto le mie preghiere le mie spe-
ranze . Proteggi il piccolo piccolissimo bambino. L
04.07.16 - Ciao Maria i tuoi figli Stefano e Giulia sono venu-
ti a lodarti e ad affidarsi alla Tua Misericordia.
Prega per noi o santissima Maria. Ti ringraziamo – I tuoi de-
votissimi figli.
06.07.16 - Con la speranza che la gente capisca la differenza
tra il bene e il male e scelga il bene.
13.07.16 - Ti prego Madonnina proteggi la mia famiglia , il
mio piccolo Patrick di solo 33 giorni , come solo Tu sai fare,
fa che io possa dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Grazie R.
17.07.16 – Madonnina accompagnaci sempre nelle nostre dif-
ficoltà della vita.
22.07.16 - Madonna del Monte aiutami ne ho tanto bisogno.
23.07.16 – La bici mi sta portando fino a Te, ma dammi an-
cora deltempo per dare affetto ai miei cari.
23.07.16 – Ti ringrazio per aver protetto mio marito e padre
di una bambina. Amen
24.07.16 – Proteggi ogni giorno le persone a me care e aiutale
nei momenti difficili che la vita ci fa provare . Una preghiera.
24.07.16 – Madonnina cara benedici mio fratello, mio papà,
sono venuto a piedi ed ho pregato S: Anna x i miei cugini che
hanno isogno.
27.07.16 – Dacci la forza di avere sempre la fede anche in
questi momenti di sconforto. G.
31.07.16 - Cara Madre di Dio e nostra proteggici sempre.
Volgi uno sguardo sul mondo perché ci possa essere la pace!
Ave Maria. P.
31.07.16 – In questa Oasi di Pace e Serenità proteggi tutti e
stringi in un forte abbraccio tutti coloro che soffrono. V.
03.08.16 - Ciao Madre, sono qui per ringraziarti per la notizia
ricevuta nei giorni scorsi di cui Ti avevo chiesto protezione .
Proteggi mamma e papà in questa settimana. Torno da Te. R.
10.08.16 – Dona la pace alle nostre famiglie.
13.08.16 - Madre santissima aiuta tutti i miei parenti soprattut-
to nella salute, proteggi me e la mia adorata moglie Silvana. L.
15.08.16 – Per desiderio di mia mamma che è tornata al Tuo
santuario dopo 65 anni, ho potuto venire a pregarti , o Madre,
O Madre celeste ! Ti affido la mia famiglia.
16.08.16 - O Madonnina santissima !!! Spero con tutto il mio
cuore che i conflitti con il mio adorato figlio come d’incanto
svaniscano. Non so stare lontano da lui. Grazie di tutto. Amen.
16.08.16 – Una preghiera per Angelo e per tutti gli animali
uccisi e maltrattati nel mondo. Perché anche loro sono tue
creature indifese. Gli uomini hanno avuto da Te il libero arbi-
trio, loro no. E proteggi tutti coloro che lottano per difenderli
dalla crudeltà umana.
16.08.15 – Cara Madonna , apri le Tue braccia , Ti affido la
mia cara mamma, la mia nonna e anche me stessa che in que-
sto particolare momento abbiamo tanto bisogno di Te ! Guar-
daci e confortaci. Amen
21.08.16 – Proteggici sempre. S.B.
24.08.16 – Dopo una lunga forzata assenza solo oggi
sono in grado di mantenere la mia parola. Grazie Ma-
donnina ! I.A.
03.09.16 – In ringraziamento e in preghiera per la gior-
nata di oggi a BO per l’Ordine Domenicano 5 Novizi
fanno la loro Professione. Preghiamo per P.Angelo,
P:Roberto e P.Giorgio. R. e B.
05.09.16 - Madonna aiutami … ne ho tanto bisogno. R.
06.09.16 – Aiutami ad aiutare!!! Illuminaci nel ostro a-
gire. Fa che si torni da Te in serenità. A.
11.09.16 – Vergine santissima affido a Te tutti i miei
cari. G. e A.
28.09.16 – Il Gruppo missionario della nostra Diocesi di
tutti i sacerdoti e le religiose delle varie Congregazioni
guidati dal Vescovo mons. Viola per l’annuale incontro
di fraternità e condivisione della grande causa missiona-
ria. Tutti e tutto sotto la protezione della Madonna.
30.09.16 – Da tanti anni desideravo venire, oggi ho e-
saudito il mio desiderio. Una preghiera Madonnina,
guidaci da lassù e proteggici.
02.10.16 – AVE MARIA veglia su di noi.
06.10.16 – Madonna di Montespineto assisti mio figlio
nella preparazione alla sua operazione. Fa che tutto va-
da al meglio. Ti ringrazio, P. e A.
11.10.16 – Madre santa proteggici da ogni male.
16.10.16 – Ciao nonno Giovanni ora sei con la Madon-
nina, oggi siamo tutti qui per ricordarti, ci manchi tanto
Ciao ! Chiara e l’adorata nipotina.
25.10.16 – Madre santa salvaci da ogni pericolo, pro-
teggici da ogni male. Noi Ti preghiamo.
04.11.16 - Cara Madonna questo mese te lo offro in suf-
fragio dei miei cari Defunti, parenti amici e nemici.Amen.
12.11.16 - Per sempre devoto alla Madonna di Montespi-
neto che ci aiuta e protegge. Grazie per esserci vicino. B.
15.11.16 – Oggi sono venuta a Te con il Rosario in ma-
no per chiederti perdono dei miei peccati e a chiederti la
grazia ch Tu sai per Chiara. D.
21.11.16 – Sono ritornata dopo parecchi anni e ho avuto
veramente unricordo chemi a fatto piacere. L.
25.11.16 - Tu che mi hai sempre aiutato nelle difficoltà
fa anche adesso che esista soltanto la serenità con la
mia famiglia e che la mia strada rientri nella pace inte-
riore. A Te il mio pensiero Madonna Vergine Santa.
27.11.16 - Siamo dinuovo qui da Te Madre a ringraziar-
ti per tutto quello che sai. Torneremo presto. R.e G.
Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro. Fatelo direttamente!
MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi di Tortona Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera Don Orione) - pro manoscritto –
cell. 339 8619307 - E-mail: [email protected] - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT90 R 05034 48420 000000020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi Ligure
V I S I T A L A M O S T R A
P R E S E P I E L A B A N C A -
R E L L A D E L L E F E S T I V I T À