arissimi volontari, amici e benefattori · ... chiamati a vivere il “mistero della incarnazione...

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arissimi volontari, amici e benefattori , e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta. Siamo, ancora una volta, chiamati a vivere il “Mistero della Incarnazione del Dio che si fa uno di noi, si fa uomo, in Gesù Cristo. Dio ci rivela il suo progetto di salvezza e di liberazio- ne, se lo ascoltiamo egli si presenta come rivelazione del Padre: “Dio, che aveva già parlato nei tempi anti- chi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tut- te le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mon- do”. (Eb.1,1-2). Egli ci ha detto di seguirlo perché … è Lui la Via. Egli ci ha detto di cercarlo perché … è Lui la Verità. Egli ci ha detto di amarlo perché … è Lui la Vita. Se lo accogliamo ci da il potere di di- ventare figli di Dio e ci genererà alla Sua stessa vita im- mortale ed eterna. Buon Natale allora, a tutti, Buon Natale ad una nuova vita, in Cristo nostro Salvatore! Accogliamo ancora una volta il Bambino Gesù perché formi in noi uno stile di vita disponibile e pronto ad accogliere quanti incrociamo sul nostro cammino. Certamente ci siamo preparati a questo Natale del 2016, con l’ascolto della Parola di Dio nelle quattro domeniche di Avvento che abbiamo vissuto nella li- turgia e forse ci siamo anche un po’ convertiti. Nella prima domenica abbiamo chiesto a noi stessi di andare incontro al Signore che viene. II "Signore vie- ne". La sua venuta è un evento assolutamente sicuro, ma nello stesso tempo estremamente incerto quanto al tempo del suo realizzarsi. Perciò è necessario essere costantemente in atteggiamento di attesa, affinché il Signore, quando giungerà, non ci trovi impreparati. Nella seconda domenica Giovanni il Battezzatore ci ha invitato con insistenza alla conversione, perché il Signore sta per venire, e porterà con se il premio. La venuta del Signore è certa. Impegniamoci dunque a preparare tale appuntamento decisivo per la nostra sal- vezza eterna. Nella terza domenica siamo stati sollecitati a dirigere il nostro sguardo verso questo Gesù. Chi è? E’ neces- sario uscire da ogni equivoco, con una testimonianza chiara ed esplicita di Cristo. Dobbia- mo dare una rispo- sta convincente su Cristo e sul suo messaggio di sal- vezza: Tu chi sei? Nella quarta do- menica scopriamo la nostra fedeltà nella attesa con Maria e Giuseppe. È Natale! La visita del Salva- tore del mondo e una cosa straor- dinaria, per cui già fin d'ora dobbiamo gioire e lodare il Signore, aprendo il nostro cuore. La disponibilità di Maria permette l'Incarnazione del Figlio di Dio. Anche oggi il Signore cerca e ha bisogno di persone disponibili per continuare la sua opera di salvezza fra gli uomini. Coraggio, riuniamoci tutti attorno al presepio che ab- biamo costruito in casa, la notte ed il giorno di Natale per prepararci a vivere interiormente e comunitariamente il mistero di Cristo presente tra gli uomini. Cristo, luce vera del mondo, viene a rompere il buio del peccato e del male. Riconciliamoci quindi con Lui, con una buona Confessione! Auguro a tutti BUONE FESTE ed attendo tutti a pregare la Madre di Gesù e di tutti che oggi ci dona la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Il vostro Rettore Falchetti don Sesto Mettiamoci dinanzi al presepio... Natale 2016 C

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arissimi volontari, amici e benefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro

che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta.

Siamo, ancora una volta, chiamati a vivere il “Mistero della Incarnazione del Dio che si fa uno di noi, si fa uomo, in Gesù Cristo. Dio ci rivela il suo progetto di salvezza e di liberazio-ne, se lo ascoltiamo egli si presenta come rivelazione del Padre: “Dio, che aveva già parlato nei tempi anti-chi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tut-te le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mon-do”. (Eb.1,1-2). Egli ci ha detto di seguirlo perché … è Lui la Via. Egli ci ha detto di cercarlo perché … è Lui la Verità. Egli ci ha detto di amarlo perché … è Lui la Vita. Se lo accogliamo ci da il potere di di-ventare figli di Dio e ci genererà alla Sua stessa vita im-mortale ed eterna. Buon Natale allora, a tutti, Buon Natale ad una nuova vita, in Cristo nostro Salvatore! Accogliamo ancora una volta il Bambino Gesù perché formi in noi uno stile di vita disponibile e pronto ad accogliere quanti incrociamo sul nostro cammino. Certamente ci siamo preparati a questo Natale del 2016, con l’ascolto della Parola di Dio nelle quattro domeniche di Avvento che abbiamo vissuto nella li-turgia e forse ci siamo anche un po’ convertiti. Nella prima domenica abbiamo chiesto a noi stessi di andare incontro al Signore che viene. II "Signore vie-ne". La sua venuta è un evento assolutamente sicuro, ma nello stesso tempo estremamente incerto quanto al tempo del suo realizzarsi. Perciò è necessario essere costantemente in atteggiamento di attesa, affinché il Signore, quando giungerà, non ci trovi impreparati.

Nella seconda domenica Giovanni il Battezzatore ci ha invitato con insistenza alla conversione, perché il Signore sta per venire, e porterà con se il premio. La venuta del Signore è certa. Impegniamoci dunque a preparare tale appuntamento decisivo per la nostra sal-vezza eterna. Nella terza domenica siamo stati sollecitati a dirigere il nostro sguardo verso questo Gesù. Chi è? E’ neces-sario uscire da ogni equivoco, con una testimonianza

chiara ed esplicita di Cristo. Dobbia-mo dare una rispo-sta convincente su Cristo e sul suo messaggio di sal-vezza: Tu chi sei? Nella quarta do-

menica scopriamo la nostra fedeltà nella attesa con Maria e Giuseppe. È Natale! La visita del Salva-tore del mondo e una cosa straor-dinaria, per cui già fin d'ora dobbiamo gioire e lodare il

Signore, aprendo il nostro cuore. La disponibilità di Maria permette l'Incarnazione del Figlio di Dio. Anche oggi il Signore cerca e ha bisogno di persone disponibili per continuare la sua opera di salvezza fra gli uomini. Coraggio, riuniamoci tutti attorno al presepio che ab-biamo costruito in casa, la notte ed il giorno di Natale per prepararci a vivere interiormente e comunitariamente il mistero di Cristo presente tra gli uomini. Cristo, luce vera del mondo, viene a rompere il buio del peccato e del male. Riconciliamoci quindi con Lui, con una buona Confessione!

Auguro a tutti B U O N E F E S T E ed attendo

tutti a pregare la Madre di Gesù e di tutti che oggi ci

dona la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Il vostro Rettore Falch e t t i d on Ses t o

M e t t i a m o c i d i n a n z i a l p r e s e p i o . . .

Natale 2016

C

a festa patronale del nostro Santuario, la domenica

dopo il 15 Agosto, attira molta gente al Santuario

dedicato a Maria Assunta in Cielo.

Con la festa di Sant’Anna, madre della

è senza dubbio la più sentita da parte degli abitanti de

le valli e dei tanti pellegrini che durante l’anno senton

il desiderio di venire a pregare e, sovente,

la loro Madonna.

Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa delle ore 17 si

snoda intorno al Santuario la processione con la

lignea della Vergine bianca, copia dell’originale.

Non potendo traspor

la statua originale del

1629, di marmo bia

è pensato di farne una c

pia in legno, molto più

leggera. Da tempo l

scultore Giuseppe

flesser di Ortisei

in nostro soccorso e

scolpito una molto simile

all’originale

La processione che un

tempo raggiungeva la

settima Cappella

Via Crucis è andata man

mano ridimensionando il

suo percorso ed oggi è proprio un giro attorno al Sa

tuario, con le tre soste per la benedizione delle tre valli

sottostanti. Si termina sempre davanti alla grande Cr

ce e lì il rettore sovente informa i pelleg

effettuati e sulle sue future iniziative e chiede la loro

collaborazione.

E’ da li, con l’immagine della Madonna accanto, che

ha lanciato, nel 2012, l’idea di costruire la 15° Stazi

ne, quella della Tomba Vuota, iniziativa che

portata a termine con felice successo.

E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che ha

annunciato nel 2013, la volontà di

dell’Abside del Santuario.

E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che

per la seconda volta, in questo anno 2016

l’idea di “Adottare una Cappella”. La prima volta

l’aveva lanciata nel 2014, al termine della celebrazione in

La statua marmorea del 1629

Le tre bened iz ioni del le t re Val la te : Val la Scr ivia

festa patronale del nostro Santuario, la domenica

dopo il 15 Agosto, attira molta gente al Santuario

Con la festa di Sant’Anna, madre della Vergine Maria,

è senza dubbio la più sentita da parte degli abitanti del-

le valli e dei tanti pellegrini che durante l’anno sentono

di venire a pregare e, sovente, a ringraziare

Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa delle ore 17 si

snoda intorno al Santuario la processione con la statua

lignea della Vergine bianca, copia dell’originale.

Non potendo trasportare

la statua originale del

marmo bianco, si

è pensato di farne una co-

pia in legno, molto più

Da tempo lo

Giuseppe Stu-

ser di Ortisei è venuto

in nostro soccorso e ne ha

to una molto simile

all’originale.

La processione che un

tempo raggiungeva la

tima Cappella della

Via Crucis è andata man

no ridimensionando il

suo percorso ed oggi è proprio un giro attorno al San-

, con le tre soste per la benedizione delle tre valli

. Si termina sempre davanti alla grande Cro-

i pellegrini sui lavori

sue future iniziative e chiede la loro

E’ da li, con l’immagine della Madonna accanto, che

l’idea di costruire la 15° Stazio-

ne, quella della Tomba Vuota, iniziativa che è stata poi

E’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che ha

la volontà di ristrutturare

’ da lì, con l’immagine della Madonna accanto, che

in questo anno 2016, ha rilanciato

La prima volta

al termine della celebrazione in

onore di Sant’Anna, presente il Vescovo mons. Ca

Qualche mese dopo l’iniziativa

con favore, ha dovuto bloccarsi

vocati dall’alluvione del mese

vendo subito danni, avevano

l’impegno preso!)… Quest’anno

temente chiesto l’aiuto di Maria ed è sicuro

aiuto, di portare a termine l’iniziativa…

Ha detto: “Una famiglia o più persone

sono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo,

facendo fare il lavoro a proprie spese, e meglio a

cora lavorandoci in prima persona), seguendo le

disposizioni comunali e dietro le indicazioni del

Rettore … impegnarsi, il più a lungo poss

tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di

fianco alla Cappella potrà essere collocata, su ind

cazione del Rettore, una targa con il nome della

famiglia e la finalità desiderata… Tale adozione

potrà rimanere fino alla prossima ristrutt

Beata Vergine - qualcuno ult

anche a ragione!, che è dedicata a Santa Caterina da Siena!

Se vuoi ce n’è una La festa patronale dell’Assunta

delle vallate (Valle Scrivia, Val Borbera e Valle Spi

ti), con le benedizione dei tanti paesi

Benedizione che giunge sulle abitazioni e

che vi risiedono non riuscendo i pochi parroci ad effe

tuare quella che era un tempo

p a s q u a l e delle case”.

Le tre bened iz ioni del le t re Val la te : Val la Scr ivia – Valle Spint i – Val Borbera

Una Cappel let ta ( la 8° Staz ione

L a R e d a z i o n e

onore di Sant’Anna, presente il Vescovo mons. Canessa.

Qualche mese dopo l’iniziativa, che era stata accolta

bloccarsi a causa dei danni pro-

del mese di Ottobre... (diversi, a-

avevano chiesto di rimandare

st’anno il Rettore ha insisten-

temente chiesto l’aiuto di Maria ed è sicuro, con il suo

di portare a termine l’iniziativa…

“Una famiglia o più persone affini, pos-

sono provvedere a ristrutturare, (offrendo il costo,

facendo fare il lavoro a proprie spese, e meglio an-

cora lavorandoci in prima persona), seguendo le

disposizioni comunali e dietro le indicazioni del

Rettore … impegnarsi, il più a lungo possibile, a

tenerla poi in ordine e pulita dentro ed intorno. Di

fianco alla Cappella potrà essere collocata, su indi-

cazione del Rettore, una targa con il nome della

famiglia e la finalità desiderata… Tale adozione

potrà rimanere fino alla prossima ristrutturazio-

ne…“ Qual-

cuno ha già

dato la sua di-

sponibilità ed i

lavori sono

subito iniziati.

Le cappellette

sono 15 (com-

presa quella

iniziale di de-

stra, dedicata a

Santa Anna,

madre della

ultimamente ha affermato, forse

che è dedicata a Santa Caterina da Siena!-).

una anche per te ! La festa patronale dell’Assunta, con le tre benedizioni

alle Scrivia, Val Borbera e Valle Spin-

benedizione dei tanti paesi, è forse l’unica

sulle abitazioni e sugli abitanti

che vi risiedono non riuscendo i pochi parroci ad effet-

un tempo la “Benedizione

Forse anche per questo è una

liturgia mol-

to sentita e

partecipata

specialmen-

te dalle po-

polazioni

delle vallate

sottostanti.

orbera

Staz ione)

el mese di Ottobre si è tenuto nella Diocesi di un corso per i “Lettori della Parola di Dio”. Anche il Santuario di Montespineto ha avuto qualcuno che vi ha partecipato traendone buoni frutti per la scristiana e liturgica. Il Rettore, talvolta presente agli incontri, ha costatato la meraviglia suscitata nei suoi partecipanti dal grande numero di presenze, provenienti da varie parrocchie della diocesi ed il grande interesse di tutti coloro che erano presenti. Questo

ha fatto sì che diventassero più servitori e più consapevoli della potenza e dell’importanza di un servizio offerto, quale la proclamazione della Parola di Dio! Ecco come una partecipante ha sintetizzato quanto appreso:L A PA R O L A D I D I O

Dio parla al suo popolo! Fra tutte le religioni quella ebraico-cristianaquale Dio parla agli uomini; prima, attraverso i profeti e poi attraverso Gesù che è il Verbo incarnato. Gesù è lui stesso Parola e Comunicazione di Dio.Gesù è la Parola vivente! In principio c’era il VERBO (logos = parola) e nient’altroDio ha creato il mondo con la sua parola (“sia luce e la luce fu!”) e si è fatto conoscere attraverso la Sacra Scrittura, questo meraviglioso libro di storia e di fede che ci racconta 1100 anni di vita di travagliata di un popolo in cammino.Ad ogni Santa Messa, leggendo le letture, diamo vita alla Parola di Dio, che altrimenti resterebbe morta.La liturgia della domenica è fonte primaria della nostra religiosità; il nostro nutrimento, il nostro pane.Il nostro atteggiamento deve essere quello di ascolto (“Ascolta Israele!”); Il frutto dell’ascolto … è la fede.Quando si legge la S. Scrittura è Dio che parla! Per capirla, oltre all’aiuto dello Spirito Santo, ci dobbiamo chiedere:- cosa dice il testo in sé? - cosa dice il testo a me? - cosa dico io al Signore? Qualunque risposta di luce ci arrivi, è un dono che proviene dall’Alto. Dio si offre a me come dono facendomi comprendere Gesù ed io, proprio perché è dono lo offro ai fratelli proclamandolo ad alta voce.

Un momento de l l 'a sco lto

N

(Una lettrice)

el mese di Ottobre si è tenuto nella Diocesi di Tortona un corso per i “Lettori della Parola di Dio”. Anche il

ha avuto qualcuno che vi ha partecipato traendone buoni frutti per la sua formazione

Il Rettore, talvolta presente agli incontri, ha costatato la al grande numero

di presenze, provenienti da varie parrocchie della diocesi ed il grande interesse di tutti coloro che erano presenti. Questo

ha fatto sì che diventassero più servitori e più consapevoli za di un servizio offerto, quale la

ha sintetizzato quanto appreso:

cristiana è l’unica nella quale Dio parla agli uomini; prima, attraverso i profeti e poi

Gesù è lui stesso Parola e Comunicazione di Dio.

= parola) e nient’altro. Dio ha creato il mondo con la sua parola (“sia luce e la luce

”) e si è fatto conoscere attraverso la Sacra Scrittura, questo meraviglioso libro di storia e di fede che ci racconta 1100 anni di vita di travagliata di un popolo in cammino. Ad ogni Santa Messa, leggendo le letture, diamo vita alla Parola di Dio, che altrimenti resterebbe morta. La liturgia della domenica è fonte primaria della nostra religiosità; il nostro nutrimento, il nostro pane.

atteggiamento deve essere quello di ascolto Il frutto dell’ascolto … è la fede.

Scrittura è Dio che parla! Per capirla, oltre all’aiuto dello Spirito Santo, ci dobbiamo chiedere:

i, è un dono che

Dio si offre a me come dono facendomi comprendere Gesù ed io, proprio perché è dono lo offro ai fratelli

razie per le iniziative personali di alcuni devoti del

Santuario. E’ a tutti noto come il

violento nubifragio ab-

battutosi nella nostra

zona nell’Ottobre 2014

abbia provocato tanti

danni: alluvione in pia-

nura e frane sulla mon-

tagna. Anche il nostro Santuario ha subito danni proprio

vicino alla Scala Santa. Abbiamo percorso tutte le strade

per riparare la pericolosa frana

bile. Con un preventivo di 70/

due anni! Le entrate del Santuario sono limitate alle solo

offerte domenicali e quindi qualcuno ha preso l’iniziativa

per programmare degli eventi e raccimola

ciolo come contributo.

“Poca cosa”–dirà qual-

cuno – ma l’iniziativa

non può essere che lodevole! Sabato, 22 Ottobre, Lucia è

riuscita a far ritornare una coppia di giovani arpisti… Gr

gustare”, la loro gioia di suonare

ed hanno alimentato la nostra fede

con noi un momento di vita frate

Il Sabato succes-

sivo, 29 Ottobre, a

Serravalle, nei locali

della Chiesa Maria Regina della Pace

lo sono riusciti ad organizzare

Cantur di Montemarzino”

loro spettacolo “Il Meglio d

Musicisti ci hanno intrattenuti con tanta ilarità e sana

allegria. Tanta la gente ed ott

ziative seguiranno, tutte lodevoli.

Un momento de l l 'a sco lto

La presentaz ione

Un mo mento de l r ingrazia mento

G

razie per le iniziative personali di alcuni devoti del

Anche il nostro Santuario ha subito danni proprio

Abbiamo percorso tutte le strade

la pericolosa frana ma nessuna è stata percorri-

70/80 mila €uro siamo fermi da

Le entrate del Santuario sono limitate alle solo

offerte domenicali e quindi qualcuno ha preso l’iniziativa

per programmare degli eventi e raccimolare qualche spic-

non può essere che lodevole! Sabato, 22 Ottobre, Lucia è

riuscita a far ritornare una coppia di giovani arpisti… Gra-

zie alla buona musi-

ca ed al senso del

mistero che le corde

sprigionano ci han-

no intrattenuto per

più di un’ora.

Martina e Werner,

da Linz (Austria)

hanno espresso la

loro capacità di “far

suonare per noi e per il Santuario

ed hanno alimentato la nostra fede. Hanno poi condiviso

con noi un momento di vita fraterna nella sala multiuso.

esa Maria Regina della Pace, Francesca e Car-

d organizzare a favore del Santuario “I

che si sono esibiti insieme al

glio dei Suroti”. - Attori, Coristi e

i hanno intrattenuti con tanta ilarità e sana

Tanta la gente ed ottimo il risultato! Altre ini-

ziative seguiranno, tutte lodevoli. Il cronista

mo mento de l r ingrazia mento!

Il danno lambisce la Scala Santa

a virtù del Chierico Orione era veramente soda

ed egli non si sgonfiò, per il semplice fatto che

non si era gonfiato di vanità e di presunzioni persona-

li... Aveva il cuore ricolmo di Dio e lavorava per Dio,

con lo sguardo fisso alle anime dei suoi cari fanciulli,

per i quali si sacrificava senza alcun riguardo di salute

o di prestigio personale.

Il Collegio della Divina Provvidenza continuò a vivere e

a soffrire, perché questa è la moneta con cui avanzano le

opere di Dio; ma la sua efficacia educativa si estese di

anno in anno a un numero sempre maggiore di giovinet-

ti, poveri ma bene animati nella pietà e nello studio.

Pieno di gratitudine alla

Madonna Santissima -

dalla quale riconosceva

ogni grazia e protezione

nelle burrasche di quel

primo anno, - il Chierico

Orione, prima di riman-

dare i giovinetti alle va-

canze estive - dopo la

festa dell'Assunta, come

s'usava da Don Bosco, -

organizzò un festoso

pellegrinaggio al Santua-

rio di Monte Spineto. Vi

era già stato - s'è visto -

l'anno prima con i fan-

ciulli dell'Oratorio Fe-

stivo San Luigi. La di-

stanza del Santuario dal-

la strada principale non è

molta, mentre le caratte-

ristiche della sua posi-

zione danno, a chi vi

sale, la lusinghiera im-

pressione di conquistare

la vetta in ispirito di pe-

nitenza.

«Era d'agosto - scrive

uno di quei ragazzi, -

qualche giorno prima

delle vacanze. Si parti appena dopo mezzanotte, anche

questa volta con il tram dei cavalli. Brillava in cielo

una splendida luna, tanto che non ci accorgevamo che

era notte. Io mi trovavo sulla vettura dove stava anche

Don Albera... Si giunse a Stazzano sul far del giorno.

« Dal paese al Santuario era allora giocoforza fare la

salita a piedi, essendo la strada solo mulattiera. Sulla

vettura avevamo le necessarie vettovaglie per il pranzo

al sacco e due sacchi di pane. Niente vino, perché il Si-

gnor Direttore sapeva che a Monte Spineto c'era dell'ot-

tima... acqua. Egli tosto si carica sulle spalle un sacco

di pane, l'altro lo prende Don Albera; il cesto viene af-

fidato ad altri più forti. Ad un certo punto il Signor Di-

rettore appare stanco - fin d'allora soffriva di cuore; -

alcuni più robusti si offrono di sostituirlo, tanto più che

egli aveva già il suo da fare a guidare i ragazzi, a farli

pregare col Rosario, fermandosi ad ogni stazione, o

cappella, della Via Crucis lungo la stradicciuola, e a

cantare le lodi della Madonna... Ad ogni stazione reci-

tava, inginocchiato per terra, tenendo sempre il sacco in

ispalla, un'Ave Maria. Tuttavia, egli volle fare tutta la

salita, per arrivare ai piedi della Madonna stanco sì, ma

contento di avere anche

fatto un po' di penitenza.

«Giunti al Santuario, ci

fu la Messa celebrata da

Don Guffanti e venne di-

stribuita la Santa Comu-

nione. Sul piazzale, dove

intanto era giunta della

gente, venne consumata,

con comprensibile appe-

tito, la colazione... Più

tardi officiò la Santa

Messa il novello sacerdo-

te Don Albera, e, dopo, il

grande pranzo con... ac-

qua di secchio... Giornata

tanto allegra. Dato un sa-

luto alla Madonna con il

canto di una canzoncina,

fummo di nuovo alle vet-

ture che, sul far della se-

ra, ci portarono a Tortona

nella nostra casetta di

San Bernardino.»

Va ricordato un partico-

lare. Don Sterpi, allora

seminarista, già legato al

chierico Orione da fra-

terna amicizia, narrava

poi che egli - trovandosi

in quel giorno a Serravalle Scrivia - s'era accorto a di-

stanza che i giovinetti di quel pellegrinaggio erano

quelli della Divina Provvidenza, perché, appena giunti

a Stazzano, e nel tragitto dal paese al Santuario, can-

tando la lode «O bella mia speranza», invece di dire,

come tutti usano, «la pace mia sei Tu», dicevano : «la

Madre mia sei Tu !». Era la variante che egli sapeva in-

trodotta dal Chierico Orione in quella lode alla Madon-

na, espressione della sua tenera confidenza in Lei.

S'è accennato a Don Sterpi. E' necessario ora dire che

Monte Spineto, febbraio 1895. Al bel Santuario della Madonna don Orione va pellegri-no con alcuni giovinetti: vuole pregarla perché muova il cuore del Vescovo a concedergli collaboratori. Di lì a qualche mese, Mons. Bandi gli darà il seminarista Car-lo Sterpi di Gavazzana, fedelissimo suo coadiutore per dieci lustri, e poi suo primo successore. "I nostri continuatori - affermava don Orione - sono il dono più bello che la Madre di Dio fa alla nostra fami-glia religiosa. Bisogna pregare la Madonna che continua a fare di questi regali alla Piccola Opera...!

Da “D.Orione e la Madonna”

← Santuario di Montespineto

D. Orione, D. Sterpi ed i

ragazzi del San Bernardino

Don Orione, avuto in affitto, nell'ottobre successivo, il

casermone di Santa Chiara, doveva risolvere il p

ma più importante e vitale: trovare dei collabora

deli e sicuri, che si legassero a lui definitivamente nel

dare consistenza e sviluppo all'Istituto.

Nel nuovo anno 1894-95, al Santa Chiara egli si serv

ancora di quelli che il Vescovo gli aveva concesso. Però,

cresciuti i giovani e costretto spesso ad assentarsi per pr

dicazioni, per ministero o altro, prese a domandare al S

gnore che gli mandasse chi lo avrebbe potuto sosti

tutto, godendo della sua illimitata fiducia, e fosse fornito

delle doti secondo il suo cuore... Alla Madonna Santis

specialmente, chiese collaboratori per quell'opera di cui

l'aveva costituita Signora e Padrona e riconosciuta Celeste

Madre e Fondatrice. Per meritarsi più sicuramente la

zia, unì alla preghiera il sacrificio.

Il 12 febbraio 1895, scelse due giovi

Chiara, tra i più pii e fervorosi, e pellegrinò alla M

donna di Monte Spineto. Partirono nelle prime ore del

mattino. A piedi, digiuni e pregando, percor

chilometri che separano Tortona da Stazzano.

giovinetti egli intendeva legarli di più alla Madonna,

infervorandoli nella pietà mariana; attraverso la loro

preghiera e il sacrificio di quattro ore di cammino se

za cibo, intendeva deporre ai piedi di quella venerata

Immagine, che aveva già visto prostrati i giovi

primo Oratorio e del primo anno del Collegio, tutte le

sue speranze. Quella stessa mattina il chierico Sterpi,

allora prefetto nel Seminario minore di Stazzano, era

sceso a Serravalle con due giovani compagni di via

gio, prima di correre al paese nativo Gavazzana, dov'

ra morta la giovane sorella Maddalena.

volle ch'egli s'incontrasse con Don Orione che usciva

dall'albergo Sant'Antonio, dove aveva offerto qualche c

di caldo prima di accingersi a salire il Monte Spineto.

Sapeva Don Orione, che il Vescovo Monsignor Bandi

non voleva privarsi di Sterpi, perché tra i giovani sem

naristi rendeva un servizio troppo prezioso, avvalorato

da doti personali e da virtù che lo distingue

Per questo, appena lo vide, gli disse ge

con discrezione : - Vado a trovare la Madonna per

chiederle una grazia grande... - E' facile immaginare

quello che provò in cuore, quando il Chierico Sterpi,

spontaneamente, gli rinnovò il proposito di volersi un

re a lui, per fare un po' di bene a quei giovani, a

Don Orione, avuto in affitto, nell'ottobre successivo, il

veva risolvere il proble-

: trovare dei collaboratori fe-

deli e sicuri, che si legassero a lui definitivamente nel

95, al Santa Chiara egli si servì

ancora di quelli che il Vescovo gli aveva concesso. Però,

sso ad assentarsi per pre-

dicazioni, per ministero o altro, prese a domandare al Si-

sse chi lo avrebbe potuto sostituire in

tutto, godendo della sua illimitata fiducia, e fosse fornito

delle doti secondo il suo cuore... Alla Madonna Santissima,

specialmente, chiese collaboratori per quell'opera di cui

l'aveva costituita Signora e Padrona e riconosciuta Celeste

Madre e Fondatrice. Per meritarsi più sicuramente la gra-

Il 12 febbraio 1895, scelse due giovinetti del Santa

ù pii e fervorosi, e pellegrinò alla Ma-

rono nelle prime ore del

mattino. A piedi, digiuni e pregando, percorsero i 25

chilometri che separano Tortona da Stazzano. Quei due

ù alla Madonna,

; attraverso la loro

preghiera e il sacrificio di quattro ore di cammino sen-

za cibo, intendeva deporre ai piedi di quella venerata

Immagine, che aveva già visto prostrati i giovinetti del

primo Oratorio e del primo anno del Collegio, tutte le

Quella stessa mattina il chierico Sterpi,

nario minore di Stazzano, era

due giovani compagni di viag-

tivo Gavazzana, dov'e-

ra morta la giovane sorella Maddalena. La Provvidenza

volle ch'egli s'incontrasse con Don Orione che usciva

veva offerto qualche cosa

ccingersi a salire il Monte Spineto.

he il Vescovo Monsignor Bandi

é tra i giovani semi-

naristi rendeva un servizio troppo prezioso, avvalorato

da doti personali e da virtù che lo distinguevano.

Per questo, appena lo vide, gli disse genericamente,

Vado a trovare la Madonna per

E' facile immaginare

quello che provò in cuore, quando il Chierico Sterpi,

spontaneamente, gli rinnovò il proposito di volersi uni-

re a lui, per fare un po' di bene a quei giovani, appena il

Vescovo avesse consentito...

Accolta, con ritenuta commozione e gioia, la decisione

del carissimo compagno, il nostro Servo di Dio non

mancò di portare nel Santua

la supplica più cordiale perché Ell

Vescovo; e mise, con il massimo abbandono, se stesso

ed i suoi ragazzi tra le sue braccia materne...

Quando discese dal Monte Spineto per il ritorno, la pi

dolce speranza gli rideva in cuore, mista a indicibile

sollievo... Sentiva che la Madonna Santissima avrebbe

piegato la volontà del Vescovo, anche

era manifestata in maniera decisamente contraria, così

da sembrare un ostacolo insormontab

E' noto come andarono le cose. Don Orione aveva not

ficato al direttore di una banca cittadina che non sarebbe

stato più in grado di accogliere, per il nuovo an

co - causa la mancanza di perso

compagnasse alla scuola - il figlio suo maggiore un po' d

scolo, che frequentava il quarto corso al ginnasio pu

blico. Il giovane dava già qualche

morale; Don Orione, da parte s

ria; avrebbe tenuto il figlio minore

ma quello maggiore proprio no

Il padre interessò allora il Vescovo.

- Ebbene, chi vuoi? - chiese Mons. Bandi a Don Orione

che gli prospettava la mancanza di assistenti.

- rispose il Servo di Dio. Dopo qualche istante di ince

tezza, il Vescovo annuì...

Don Sterpi fu dunque un dono, un regalo fatto dalla

Madonna al Padre Fondatore e a tutta la Piccola Opera

E quale dono! Quale regalo

canto al Servo di Dio, suo braccio destro, inter

esecutore, consigliere, fedelissimo di ogni ora, il più

generoso erede e custode dello spirito della Congreg

zione, il suo successore.

Esattamente 40 anni dopo, in una preziosa lettera invi

ta a tutta la Congregazione dall'America Latina, Don

Orione così poteva esprimersi : «

Ti voglio dare un continuatore che sia secondo il tuo

cuore, - gli risponderei:

già me lo avete dato in Don Sterpi.

II 13 aprile successivo Don Orione veniva ordinato s

cerdote, tra l'esultanza dei suoi giovani e dei molti

ammiratori. Chiese, tra l'altro, come grazia speciale di

essere un «sacerdote della Madonna

sentito...

Accolta, con ritenuta commozione e gioia, la decisione

mo compagno, il nostro Servo di Dio non

ò di portare nel Santuario, ai piedi della Madonna,

la supplica più cordiale perché Ella facesse dire di sì al

; e mise, con il massimo abbandono, se stesso

le sue braccia materne...

Quando discese dal Monte Spineto per il ritorno, la più

dolce speranza gli rideva in cuore, mista a indicibile

sollievo... Sentiva che la Madonna Santissima avrebbe

piegato la volontà del Vescovo, anche se questa già si

era manifestata in maniera decisamente contraria, così

da sembrare un ostacolo insormontabile.

E' noto come andarono le cose. Don Orione aveva noti-

ficato al direttore di una banca cittadina che non sarebbe

ù in grado di accogliere, per il nuovo anno scolasti-

causa la mancanza di personale, di chi, cioè, lo ac-

il figlio suo maggiore un po' di-

scolo, che frequentava il quarto corso al ginnasio pub-

blico. Il giovane dava già qualche preoccupazione dal lato

; Don Orione, da parte sua, era strettissimo in mate-

; avrebbe tenuto il figlio minore del direttore di banca,

re proprio no; non poteva più prenderlo...

Il padre interessò allora il Vescovo.

chiese Mons. Bandi a Don Orione

ava la mancanza di assistenti. - Sterpi!...

rispose il Servo di Dio. Dopo qualche istante di incer-

dunque un dono, un regalo fatto dalla

tore e a tutta la Piccola Opera!

E quale dono! Quale regalo! Durante 50 anni, restò ac-

di Dio, suo braccio destro, interprete,

esecutore, consigliere, fedelissimo di ogni ora, il più

generoso erede e custode dello spirito della Congrega-

Esattamente 40 anni dopo, in una preziosa lettera invia-

one dall'America Latina, Don

mersi : «Se Iddio mi dicesse : -

Ti voglio dare un continuatore che sia secondo il tuo

: - Lasciate, o Signore, perché

già me lo avete dato in Don Sterpi.»

o Don Orione veniva ordinato sa-

cerdote, tra l'esultanza dei suoi giovani e dei molti

ammiratori. Chiese, tra l'altro, come grazia speciale di

«sacerdote della Madonna».

GUARDANDO IL DIARIO La Redazione

06 Agosto: Il nostro giornalino è in distribuzione.

10 Agosto:

Un altro angolo nei dintorni

del Santuario si è arricchito di

una nuova fontanella di acqua

potabile per dissetare il pell

grino e fargli gustare la belle

za della pianura sottostante (la

Val Borbera)… Grazie a chi

ce l’ha donata con

giorno di lavoro e tanto amore

verso gli altri… E’ necessaria la volontà di essere

15 Agosto: Tanti pellegrini sono saliti al Santuario a

pregare Maria Assunta in cielo.

17 Agosto: Esposta l’immagine dell’Assunta per la

processione; pulito a fondo l’Altare e presbiterio.

18 Agosto: Iniziato il Triduo di preparazione alla festa.

21 Agosto:

Festa patronale

dell’Assunta. La S.

Messa delle ore 8,30

non è stata molto

frequentata . Buona

la frequenza delle al-

tre due. Alle 10,30

affidamento di 4

bambini: Del Giudice Daniel, Repetto Gabriele

ria, Carrega Gaia. Dopo la celebrazione del pomeriggio

si è svolta la processione con la statua della Madonna.

cis, spiegandone l’impegno e la finalità dell’adozione

06 Agosto: Il Rettore si è recato a predicare il triduo e

la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso

tembre) ed è stato sostituito nelle celebrazioni di Sab

to e Domenica.

11 Settembre: Accompagnati dai

tre giovani figli, si

sono presentati per

ringraziare Dio nel

loro 25° di matri-

monio. Ferraraccio

Francesco Paolo e Salvatore Lucia Rita

il rinnovo dell’impegno di fedeltà e di amore

bio di pace fra gli sposi.

Dinanzi a l l 'Eremo

L'a ff idamento a Mar ia

Inizio del la processione

La r innovata promessa

GUARDANDO IL DIARIO

o giornalino è in distribuzione.

10 Agosto: angolo nei dintorni

Santuario si è arricchito di

una nuova fontanella di acqua

potabile per dissetare il pelle-

grino e fargli gustare la bellez-

za della pianura sottostante (la

Val Borbera)… Grazie a chi

ce l’ha donata con qualche

di lavoro e tanto amore

a volontà di essere utili!

ti al Santuario a

Esposta l’immagine dell’Assunta per la

processione; pulito a fondo l’Altare e presbiterio.

Triduo di preparazione alla festa.

Repetto Gabriele e Vitto-

. Dopo la celebrazione del pomeriggio

si è svolta la processione con la statua della Madonna.

Al termine il

Rettore, dal-

la piazzetta

dinanzi alla

Croce ha ri-

lanciato l’ini=

ziativa “Adot=

t i a m o u n a

C a p p e l l a ” , della Via Cru-

e la finalità dell’adozione.

Il Rettore si è recato a predicare il triduo e

la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso (4 Set-

nelle celebrazioni di Saba-

Salvatore Lucia Rita. Commovente

fedeltà e di amore e lo scam-

25 Settembre: La raccolta di offerte per i terrem

stata al netto di €. 244,00.

26 Settembre: Iniziati i lavori di sistemazione dello

spazio antistante l’Eremo dell’Ascensione.

con loro a cena presso i locali del Circolo A.N.S.P.I.

30 Settembre: Iniziati finalmente i lavori di r

pristino delle Cappelle della Via

Crucis. Quanti hanno in passato

espresso il desiderio o desider

no adottare una Cappella si pr

sentino al Rettore e si informino

sul come e sulle condizioni.

dal 1937 che non vengono più

restaurate a fondo! In quell

stesso anno le Cappelle sono state arricchite dalle raff

gurazioni su piastrelle di ceramica policroma dono de

la signora Santina Durigon di Tortona

01 Ottobre: Il Gruppo Catechisti del

le Serravalla-Stazzano-Vignole ha tenuto una giornata

di formazione ed ha consumato il pranzo presso i locali

del Circolo A.N.S.P.I.

10 Ottobre: Due frequentatori del S

ziato a Novi Ligure gli incontri per Lettori organizzato

dalla Diocesi. Il Rettore li accompagna.

16 Ottobre: Al Circolo A.N.S.P.I. pranzo sociale.

responsabili, per trascorrere un

ra, con inserito il Sacramento della Confessione,

il Santuario della Madonna.

22 Ottobre: Sono tornati fra noi da Linz

(Austria) Martina Rifesser e

Werner Karlinger, come nel

Luglio 2011, per farci gustare

il suono dell’arpa. Questa vo

ta sono venuti per raccogliere

fondi per il Santuario. E’ n

cessario sistemare la frana

dell’Ottobre 2014.Grazie Lucia.

L'aff idamento a Mar ia

La r innovata promessa

La foto d i grupp

Un momento della preparazione

La raccolta di offerte per i terremotati è

Iniziati i lavori di sistemazione dello

spazio antistante l’Eremo dell’Ascensione.

27 Agosto: Sua Ecc. il Ve-

scovo Mons. Vit-

torio Viola in-

contra i religiosi

e le religiose

straniere che la-

vorano nella Di-

ocesi di Tortona

soffermandosi

con loro a cena presso i locali del Circolo A.N.S.P.I..

i lavori di ri-

pristino delle Cappelle della Via

hanno in passato

desidera-

no adottare una Cappella si pre-

sentino al Rettore e si informino

sulle condizioni.. E’

dal 1937 che non vengono più

In quello

anno le Cappelle sono state arricchite dalle raffi-

gurazioni su piastrelle di ceramica policroma dono del-

la signora Santina Durigon di Tortona.

Il Gruppo Catechisti del’Unità parrocchia-

Vignole ha tenuto una giornata

di formazione ed ha consumato il pranzo presso i locali

Due frequentatori del Santuario hanno ini-

ziato a Novi Ligure gli incontri per Lettori organizzato

l Rettore li accompagna.

Al Circolo A.N.S.P.I. pranzo sociale.

21 Ottobre: I ragazzi dell’Unità

parrocchiale che

domani riceveranno

il Sacramento della

Cresima si sono ri-

trovati, con le cate-

chiste ed i Sacerdoti

trascorrere un pomeriggio di preghie-

, con inserito il Sacramento della Confessione, presso

il Santuario della Madonna.

Sono tornati fra noi da Linz

ustria) Martina Rifesser e

, come nel

o 2011, per farci gustare

. Questa vol-

ta sono venuti per raccogliere

E’ ne-

cessario sistemare la frana

dell’Ottobre 2014.Grazie Lucia.

La foto d i gruppo

Iniziano i lavor i

Un momento della preparazione

L'ascol to . ..

22 Ottobre: Altro evento per

raccogliere fondi

per il Santuario e

contribuire a fer-

mare la pericolosa

frana. Alle ore 21,

nel teatro della

Chiesa Regina

della Pace in Ser-

ravalle, la compa-

gnia teatrale “I Suroti” insieme al coro “I cantur di Mon-

temarzino” ci hanno intrattenuti per due ore facendoci

sorridere di serenità. Grazie Francesca e Carlo.

24 Ottobre: Iniziata nei fondi la sistemazione della re-

te idrica e delle vasche dell’acqua potabile. 31 Ottobre: Nell’Ottobre missionario la raccolta di of-

ferte per le missioni è stata al netto di €. 170,00.

02 Novembre: La celebrazione del pomeriggio ha avuto

una discreta partecipazione ed è stata offerta al Signore

in suffragio di tutti i familiari dei presenti alla S. Messa.

13 Novembre: Giornata di

mobilitazione!

15 fabbri della

pianura sono

saliti in Santu-

ario per costru-

ire, in ferro

battuto, 15

Croci per le 15

Cappelle in ristrutturazione. Simpatica giornata. Il San-

tuario ha offerto loro il pranzo preparato dal Circolo

A.N.S.P.I.. Nel prossimo

numero tutta la foto storia.

▪ In tutte le diocesi si è

chiuso l’Anno Santo della

Misericordia. Anche in San-

tuario si è spenta la lampada

che era stata accesa l’8 Di-

cembre e che ci ha illumina-

ti durante tutto l’anno. Gra-

zie, Signore, dei tanti doni dati al Santuario e della tua

infinita misericordia offerta a ciascuno di noi.

23 Novembre: Il Comune di Stazzano ci ha regalato

300 m. di tubo polietilene per il nuovo impianto idrico.

25 Novembre: Proseguono i lavori per il rifacimento

totale dell’impianto delle acque negli appositi locali.

Preparato nella Sala Multiuso tutto ciò che è necessario

per la mostra presepi e per il mercatino di Natale.

27 Novembre: 1° Domenica di Av-

vento: Accensione del-

la prima candela nella

Corona: è la Candela

dell’Attesa. Vegliare ed

attendere, il Signore.

29 Novembre: Prosegue, con ottimo lavoro

di sistemazione, lo sposta-

mento delle due vasche

dell’acqua nella nuova sede,

è un lavoro lungo ed impe-

gnativo ma si ritiene che,

trattandosi di acqua potabile,

non si potevano lasciare dove

erano collocate. Ringraziamo

chi a questo lavora con tanto impegno e volontà.

04 Dicembre: 2° Domenica di Avvento:

Accensione della seconda

candela nella Corona: è la

Candela di Betlemme.

L’austera predicazione del

Battista: Preparare la strada

al Signore che viene.

07 Dicembre: Prosegue, con “miracoloso” suc-cesso, l’iniziativa “Adottiamo Una Cappella”… So-no già otto le cappelle ristrutturate, una è appena iniziata e due attendono di essere iniziate. Ne resta-no solo tre! Poi programmeremo l’ultima (LA SE-

POLTURA DI GESÙ – LA SCALA SANTA – LE TOMBE) 07 Dicembre: Affidamento alla Madonna di Bailon Chiara

08 Dicembre: Festa della Immacolata Con-

cezione. Beata te, Maria che

hai creduto. Otto bambini

sono stati affidati alla Ma-

donna: Pietro, Maria, Filip-

po, Carlo, Edoardo, France-

sco, Leonardo, e Maria Vit-

toria. Al termine della celebrazione delle ore 10,30 i geni-

tori commossi hanno ringraziato il Rettore per queste belle

iniziative ed hanno promesso la loro collaborazione.

10 Dicembre: Il Giornalino va in stampa per essere in

distribuzione Domenica18 Dicembre.

Un momento di i lar i tà

I Cost rut tor i d i Croc i .

Fine del l 'Anno Santo

1° Do m. di Avvento

Nuova si s temazione

2° Domenica di Avvento

Part ico lare

Orario “Ora Solare” delle celebrazioni al Santuario

Prefestivo ore 16,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa

ore 16,00 S. Messa lunedì ore 15,00 Coroncina a Gesù Miseri=

cordioso e Rosario Eucaristico

ore 16,00 Vespri

• Il primo sabato del mese S. Messa alle ore 16,00 in ricordo di Suor M. Eustella.

• Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Rettore sarà presente a Montespineto. Cell. 3398619307

Nell ’Orario “Ora Legale”:

• la Santa Messa del pomeriggio viene posticipata dalle

ore 16,00 alle ore 17.00

Montespineto: cosa potrebbe divenire. ontespineto è poco più di una collina che per il

terreno sassoso e la sua posizione, impropria-

mente, viene chiamato Monte…

Ben inserito naturalisticamente e paesaggisticamente nei

preappennini liguri, all’inizio della pianura padana, ul-

timo contrafforte posto fra la Valle Scrivia e la Valle

Borbera, 459 metri di altitudine, interamente compreso

nel Comune di Stazzano, a breve distanza dal Comune

di Serravalle e di Vignole Borbera, mèta di passeggiate.

Fa parte della rete escursionistica “Terre del Giarolo”

Settore 2 Novi Ligure e la Val Borbera.

Per Montespineto passa il

sentiero n. 200 “ABS –

Anello Borbera-Spinti”,

un percorso di ben 98

Km. Con difficoltà “E”…

A questo sentiero madre

si uniscono il sentiero

203 (Bocca del Lupo –

Vignole Borbera di Km.

3,1); il n. 205 (Santuario

di Ca’ del Bello – Vargo

di Km 1,7); il n. 206 (Bivio Campolungo – Bivio Rio

Vargo di Km. 2,1).

Montespineto ha quindi le carte in regola per essere in-

serito in un “percorso verde” attrezzato e non deve

quindi restare semplicemente il classico bel posto, co-

modo, vicino, dove andare per ammirare il panorama o,

in estate, per sentire la brezza rinfrescante nelle soleg-

giate calure, oppure méta di chi non sa dove andare.

Ma Montespineto è soprattutto un Santuario Mariano.

Forse qualcuno non lo conosce ancora, a cominciare

dalla sua ricca storia (si è da po-

co pubblicato un libro: “IL MI-

STERO DELLA COLOMBA

BIANCA”), e così lo considera

come naturalmente “facente par-

te del paesaggio”. Quassù, però,

diventa indispensabile recarsi

quando si sente il bisogno di esse-

re più vicini al cielo e di staccarsi

dalle preoccupazioni della terra.

Montespineto può accogliere pellegrini, piccoli gruppi,

singole persone e coppie che desiderano ritrovare se

stessi e vogliono fare un’esperienza spirituale (di un

giorno, un weekend o qualche giorno). Un luogo di

preghiera personale.

Pur essendo il più antico santuario diocesano poco viene

valorizzato nella vita della diocesi… poco viene inserito

nella vita pastorale locale (Parrocchie confinanti e non).

In nessun posto della valle esistono bacheche che indi-

cano gli orari delle funzioni, gli avvisi circa le sue pe-

riodiche attività. Qualche manifesto è lodevolmente af-

fisso da qualche volontaria in occasione di eventi parti-

colari; presso le chiese parrocchiali della zona poco si

parla del Santuario. Una rete di comunicazioni tra San-

tuario e Parrocchie è tutta da impostare non consideran-

do il Santuario come luogo “concorrenziale”.

Qualche famiglia privata ha

costruito nel giardino della

propria abitazione una nic-

chia con la statua della Ma-

donna del Monte. Un ango-

lo di preghiera dove ricer-

care un po’ di pace…

Montespineto è anche un

Eremo e quindi non si ve-

de perché non possa torna-

re ad essere un luogo di esperienza eremitica, anche per

brevi periodi.

Già il 30 Giugno 1899, nel Santuario del Sacro Cuore,

presso il seminario della Diocesi, a Stazzano, Mons.

Bandi, Vescovo di Tortona, durante le celebrazioni

annuali, in occasione di un pellegrinaggio Vogherese a

Monte Spineto, benediceva e vestiva dell’abito eremi-

tico tre giovani, presentati dal giovane e pio sacerdote

Don Luigi Orione, fondatore dell’Opera della Divina

Provvidenza:

• Fra Gaetano: Ippolito Cremaschi nato a Codevilla

(Pavia) nel 1872, aveva 27 anni;

• Fra Colombano: Buscaglia Carlo, di anni 47, da

Ceregate di Cella di Bobbio presso Cegni Santa

Margherita Staffora, (Pavia);

• Fra Vincenzo: Angelo Boccoleri, di 36 anni, da

Sale (Alessandria).

Don Orione aiutò il Vescovo a far indossare agli Ere-

miti l'abito speciale del lavoro e della penitenza.

Dopo il suggestivo rito, i pii eremiti, guidati dal loro gio-

vane fondatore, salirono in preghiera, attraverso gli incerti

sentieri del Monte Spineto, al vicino Santuario della Ma-

donna, per rendere amoroso omaggio alla Madre di Dio e

per consacrarli a Lei, in-

sieme ai futuri sviluppi

del nuovo ramo, l’intera

Congregazione religiosa

da poco fondata..

Nei primi decenni della

congregazione fu luogo

orionino ed ospitò i primi

eremiti dal 1906 al 1914.

Infine, in tempi recentis-

simi, accolse fino alla morte Suor Eustella Gregorat.

Era il Venerdì Santo 1999 quando questa umile suora o-

rionina faceva il suo ingresso all'Eremo di Montespineto.

Ora l’eremo non deve diventare un “museo” fine a sé

stesso. E’ disponibile per tornare ad essere esperienza

di fede e di profonda preghiera… è disponibile per tor-

nare ad essere luogo di ricerca dell’Assoluto.

Dal 1985 i figli di San Luigi Orione sono tornati a diri-

gere questo angolo tanto caro al loro fondatore e ci si

augura che possa nuovamente essere, come un tempo,

luogo di incontri, di formazione e di lavoro. G.V.

Bacheca itinerari escursioni

I l Lib ro

Un angolo di preghiera

L'eremo del l 'Ascensione

M

E’ SEMPRE UTILE RICORDARE

I L S E G N O D E L L A C R O C E

L A C O M U N I O N E S U L L A M A N O

L ’ A C C E N S I O N E D E L L A C A N D E L A V O T I V A

Il suggeritore

Perciò lo facciamo prima della preghiera, affin-ché esso ci raccolga e ci metta spiritualmente in ordine; concentri in Dio i pensieri, il cuore ed il volere. Lo facciamo dopo la preghiera affinché rimanga in noi quello che Dio ci ha donato. Lo facciamo nella tentazione, perché ci irrobustisca. Lo facciamo nel pericolo, perché ci protegga. Lo facciamo nell'atto della benedizione, perché la pienezza della vita divina penetri nell'anima e vi renda feconda e consacri ogni cosa. Pensa quando fai il segno della croce. E’ il segno più santo che ci sia: Fallo bene: lento, ampio, consapevole. Allora esso abbraccia tutto l'essere tuo, corpo ed anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire, e tutto diviene irrobustito, se-gnato, consacrato nella forza di Cristo, nel nome

del Dio uno e trino. (Romano G.)

uando fai il segno della croce, fallo bene. Non cosi affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare. No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all'altra, fatto con calma. Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e l'animo tuo, mentre esso si di-spiega dalla fronte al petto, da una spalla all'al-tra, tutto ti copra. Allora te lo senti: ti avvolge tutto, corpo ed a-nima, ti raccoglie, ti consacra, ti santifica. Perché? Perché è il segno della totalità ed è il segno della redenzione. Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce Egli santifica l'uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere.

Q

arliamo qui solo dell'atteggiamento este- riore perché quello interiore, quello della mente, della volontà, del cuore, deve essere ben disposto se si pensa che si va a ricevere il Corpo del Signore, di Gesù nostro Salvatore. Quanto all'atteggiamento esteriore, chi si accosta alla Santa Comunione è libero di scegliere di rice-vere l’Ostia o sulle mani o direttamente in bocca. ▪ Non é consentito prendere l’Ostia direttamen-te dalla pisside o dalle dita del ministro, si de-ve lasciare che il ministro la deponga sulla lin-gua, o sul palmo della mano. 1. Ricevendo l’Ostia direttamente sulla lingua

si risponderà «Amen» all’affermazione del ministro: «Il Corpo di Cristo»;

2. Ricevendo l’Ostia sulle mani si allungano en-

trambe le mani con le palme aperte, l'una sull'altra, in modo che il ministro possa depor-re l'Ostia sul palmo della mano che sta sopra. All’affermazione del ministro: «Il Corpo di Cristo» si fa un leggero inchino e si risponde «Amen» (non grazie!). Ricevuta l’Ostia sulla mano, davanti al ministro, si mette in boc-ca, prendendola con le dita dal palmo della mano e facendo attenzione a non lasciare cadere nessun frammento.

▪ Non va fatta la genuflessione o il segno della Croce né prima né dopo la Comunione. Si ritorna al proprio posto, con atteggiamento raccolto, per ringraziare Gesù per l'immenso dono del Suo Corpo, e si prega per chi ancora non lo conosce e non si accosta alla Comunione.

P

rima di lasciare il Santuario è cosa lodevole fare rimanere un segno che allunga la tua presenza e la tua devozione. Quindi puoi accen-dere una candela per indicare che la tua pre-ghiera continua anche in tua assenza. Ricorda bene: Non ha senso logico accendere un lume se durante la tua permanenza non hai in-nalzato a Dio, per intercessione di chi accendi il cero votivo, una preghiera ricca di profondo rin-graziamento, di fede e di amore. Tu preghi Dio e lasciando una candela accesa chiedi che con la sua luce continui ad illuminar-

P

ti nei tuoi problemi e nelle tue decisioni. Essa è un qualche cosa attraverso il quale il Signore de-ve riscaldare il tuo cuore, insegnarti ad amare bruciando il tuo orgoglio, l’ipocrisia, l’egoismo… Tu non puoi restare a lungo in Chiesa, vorresti anche farlo ma gli impegni ti chiamano… Con l’accensione della candela è come se una parte di te rimanesse accanto a Gesù, accanto a Ma-ria, una parte che vuoi regalare con generosità e vuoi che la tua preghiera si prolunghi nel lavoro del giorno ed accenda altre candele, quelle dei

tuoi famigliari e dei tuoi amici.

ue date ormai entrate nella tradizione: La Domeni ca dopo il 15 di Agosto e l’8 Dicembre.Due liturgie belle e commoventi: Affidamento a Maria.

Domenica 21 di Agosto Maria ha preso fra le sue bracia: Del Giudice Daniel - Repetto Gabriele Vittoria - Carrega Gaia. I genitori commossi hanno chiesto l’aiuto della Madonna affinché suggeriscaparole giuste per indirizzare i figli verso scelte mature e responsabili. Nei loro occhi c’era questa preghira:”Ti preghiamo di guidarci, sorreggerci, consigliarci, per educarli, così come tu hai educato Gesùessere, docili strumenti nelle tue mani…”

L’affidamento a Maria è un atto di filiale la Mamma di Gesù. Ella ha saputo far prendere cscienza a quel misterioso bambino il progetto di DioPadre ed ha saputo insegnare la grande ubbidienza.Il 7 Dicembre Chiara Bailon e l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, altri genitori hanno chisto ed ottenuto ed hanno posto sotto il suo manto terno i loro figli: Roveda Pietro e MariaFilippo e Carlo, Chiappano Edoardo, Chiappano Fracesco, Giovo Leonardo, Ponta Maria Vittoria

Per bocca del celebrante hanno detto: “Ltalmente a te, perché vivano una vita santa e siano tuoi. Fa’ che come il tuo figlio Gesù, crescano in età, spienza e grazia. Aiutali a fuggire il peccato, il l’egoismo; aiutali a respingere le tentazioni della vilenza, dell’impurità e della droga; aiutali a saper dstinguere il peccato dalla grazia, il bene dal male…”E si sono impegnati a vivere secondo i desideri di Mria, in particolare per quanto riguarda un rinnovato sprito di preghiera. La redazione

La gio ia d i avere un aiuto !

Ancora a te li affidiamo, Maria

D

ue date ormai entrate nella tradizione: La Domeni-

8 Dicembre. Affidamento a Maria.

di Agosto Maria ha preso fra le sue brac-Gabriele - Repetto

. I genitori commossi hanno ella Madonna affinché suggerisca lei le

parole giuste per indirizzare i figli verso scelte mature Nei loro occhi c’era questa preghie-

guidarci, sorreggerci, consigliarci, per educarli, così come tu hai educato Gesù ediutaci ad

enti nelle tue mani…”

filiale fiducia verso o far prendere co-

scienza a quel misterioso bambino il progetto di Dio ed ha saputo insegnare la grande ubbidienza.

’8 Dicembre, festa tri genitori hanno chie-

to il suo manto ma-Maria, Bonafé

Chiappano Fran-Ponta Maria Vittoria

Per bocca del celebrante hanno detto: “Li affidiamo to-talmente a te, perché vivano una vita santa e siano tuoi.

a’ che come il tuo figlio Gesù, crescano in età, sa-iutali a fuggire il peccato, il male,

l’egoismo; aiutali a respingere le tentazioni della vio-lenza, dell’impurità e della droga; aiutali a saper di-

, il bene dal male…” a vivere secondo i desideri di Ma-

riguarda un rinnovato spi-La redazione

Alcuni Appuntamenti che dobbiamo

te ne re i n c o n s i d e r a z i o n e

Chiusura “ANNO DELLA

Domenica 13 Ottobresul piazzale si costruCroci per le 15 Cappelle dela Via Crucis, in Santuario nellta Messa delle ore 10,30 delle 16,00 “Lampada dell’anno Santo

della Misericordia”

frutti ha portato questo Santo

no costatato la presenza dello mento della Confessione. Gesù è buono e non si lascia mai vincere in generosità!

Visita il “P RE SEP IO

Chiediamo scusa… Non ci siamo riusciti!Avevamo promesso di costruire il “Presepio Permanete” ma non siamo stati capaci, per quest’anno, di trovare l’Artista Costruttore”… Speriamo nel prossimo 2017!È nostro fermo desiderio trovareaccessibile, dove costrui-re un prese-pio perma-nente e stia-mo chieden-do che “un

bravo arti-

giano fai da

te” venga in nostro aiuto… abbiamo tuttopiù! Intanto gustiamoci il nostro presepio in Santuario, fatto dal nostro rettore sempre pronto a so

La gio ia d i avere un aiuto !

Ancora a te li affidiamo, Maria

La lampada . . .

I l presep io de l 2015

Giovedì 02 Febbraio:tazione di Gesù al Tempio: Benedizione delle candele. (Domenica 29Venerdì 03 Febbraio:Benedizione della gola Mercoledì 01 Marzozio della Quaresima (Digiuno ed Astinenza dale carni – Un’offerta per chi sta peggio di noiDomenica 26 Marzo:Tutti i Venerdì di Quaresima:penitenza: Astinenza dalleDomenica 09 Aprileed inizio della Settimana Santa

(Uscita giornalino di Pasqua 2017Settimana Santa: Giovedì e Venerdì Santo: Liturgie particolari in SantuarioDomenica 16 Aprile

Alcuni Appuntamenti che dobbiamo

c o n s i d e r a z i o n e . . .

DELLA MISERICORDIA”

Domenica 13 Ottobre, mentre sul piazzale si costruivano 15 Croci per le 15 Cappelle del-la Via Crucis, in Santuario nelle Celebrazioni della San-ta Messa delle ore 10,30 e delle 16,00 è stata spenta la “Lampada dell’anno Santo

della Misericordia”. Tanti frutti ha portato questo Anno

Santo e molti Sacerdoti han-no costatato la presenza dello Spirito Santo nel Sacra-mento della Confessione. Gesù è buono e non si lascia mai vincere in generosità! Approfittiamone!

P RE SEP IO D EL L A COMUNITA’ ” Non ci siamo riusciti!

Avevamo promesso di costruire il “Presepio Permanen-ma non siamo stati capaci, per quest’anno, di trovare

l’Artista Costruttore”… Speriamo nel prossimo 2017! È nostro fermo desiderio trovare una stanza, facilmente

abbiamo tutto l’occorrente ed anche di Intanto gustiamoci il nostro presepio in Santuario,

fatto dal nostro rettore sempre pronto a sopperire.

I l presep io de l 2015

edì 02 Febbraio: (Candelora) – Presen-tazione di Gesù al Tempio: Benedizione delle

29 Gennaio) dì 03 Febbraio: San Biagio Martire -

dizione della gola (Domenica 05 Febbraio) Marzo: Le Sacre Ceneri ed ini-

zio della Quaresima (Digiuno ed Astinenza dal-Un’offerta per chi sta peggio di noi)

Domenica 26 Marzo: Ritorno all’Ora Legale Tutti i Venerdì di Quaresima: Un po’ di

Astinenza dalle carni. Domenica 09 Aprile: Domenica delle Palme ed inizio della Settimana Santa

Uscita giornalino di Pasqua 2017) : Giovedì e Venerdì

Liturgie particolari in Santuario Domenica 16 Aprile: Domenica di Pasqua.

Anonimo SEZ C n.46 Dipinto su tela:

raffigura un uomo che cade dal fienile

Anonimo

SEZ D

n. 10

Scritta su

plastica:

Divin

Cuor di Gesù

abbi di noi pietà

Anonimo

Serravalle

Scrivia

SACRISTIA

n. 33

1985-2011

Giubbotto

boscaiolo

con foto

Madonna

e dicitura.

Papà di Fran-

cesco

Dipinto su tela:

raffigura un uomo che cade dal fienile

ono saliti fino al Santuario della Madonna per espr

mere a Lei ed a Gesù il loro grazie e la loro riconosce

za. Durante la celebrazione della Santa M

10,30 dell’11 Settembre si sono riconfer

che si erano promesso il 7 Settembre del

biandosi i nuovi anelli d’

sco Paolo e Salvatore Lucia Rita

cia Simona, Anna Shara e Luigi

amici hanno pregato Dio chiedendo di stendere su tutti la

Sua misericordia, Il Rettore li ha benedetti e li ha inc

raggiati a vivere con serenità la loro unione.

L'intera famiglia

S

ono saliti fino al Santuario della Madonna per espri-

il loro grazie e la loro riconoscen-

te la celebrazione della Santa Messa, alle ore

11 Settembre si sono riconfermati l’impegno

il 7 Settembre del 1991 scam-

si i nuovi anelli d’argento. Ferraraccio France-

Lucia Rita con i loro tre figli Lu-

cia Simona, Anna Shara e Luigi e non pochi parenti ed

hanno pregato Dio chiedendo di stendere su tutti la

ua misericordia, Il Rettore li ha benedetti e li ha inco-

raggiati a vivere con serenità la loro unione.

L'intera famiglia rende grazie

La Redazione

M e s s a g g i n i d e i F e d e l i a l l a M a d o n n a d i M o n t e s p i n e t o

04.07.16 - Sono qui ….porto le mie preghiere le mie spe-

ranze . Proteggi il piccolo piccolissimo bambino. L

04.07.16 - Ciao Maria i tuoi figli Stefano e Giulia sono venu-

ti a lodarti e ad affidarsi alla Tua Misericordia.

Prega per noi o santissima Maria. Ti ringraziamo – I tuoi de-

votissimi figli.

06.07.16 - Con la speranza che la gente capisca la differenza

tra il bene e il male e scelga il bene.

13.07.16 - Ti prego Madonnina proteggi la mia famiglia , il

mio piccolo Patrick di solo 33 giorni , come solo Tu sai fare,

fa che io possa dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Grazie R.

17.07.16 – Madonnina accompagnaci sempre nelle nostre dif-

ficoltà della vita.

22.07.16 - Madonna del Monte aiutami ne ho tanto bisogno.

23.07.16 – La bici mi sta portando fino a Te, ma dammi an-

cora deltempo per dare affetto ai miei cari.

23.07.16 – Ti ringrazio per aver protetto mio marito e padre

di una bambina. Amen

24.07.16 – Proteggi ogni giorno le persone a me care e aiutale

nei momenti difficili che la vita ci fa provare . Una preghiera.

24.07.16 – Madonnina cara benedici mio fratello, mio papà,

sono venuto a piedi ed ho pregato S: Anna x i miei cugini che

hanno isogno.

27.07.16 – Dacci la forza di avere sempre la fede anche in

questi momenti di sconforto. G.

31.07.16 - Cara Madre di Dio e nostra proteggici sempre.

Volgi uno sguardo sul mondo perché ci possa essere la pace!

Ave Maria. P.

31.07.16 – In questa Oasi di Pace e Serenità proteggi tutti e

stringi in un forte abbraccio tutti coloro che soffrono. V.

03.08.16 - Ciao Madre, sono qui per ringraziarti per la notizia

ricevuta nei giorni scorsi di cui Ti avevo chiesto protezione .

Proteggi mamma e papà in questa settimana. Torno da Te. R.

10.08.16 – Dona la pace alle nostre famiglie.

13.08.16 - Madre santissima aiuta tutti i miei parenti soprattut-

to nella salute, proteggi me e la mia adorata moglie Silvana. L.

15.08.16 – Per desiderio di mia mamma che è tornata al Tuo

santuario dopo 65 anni, ho potuto venire a pregarti , o Madre,

O Madre celeste ! Ti affido la mia famiglia.

16.08.16 - O Madonnina santissima !!! Spero con tutto il mio

cuore che i conflitti con il mio adorato figlio come d’incanto

svaniscano. Non so stare lontano da lui. Grazie di tutto. Amen.

16.08.16 – Una preghiera per Angelo e per tutti gli animali

uccisi e maltrattati nel mondo. Perché anche loro sono tue

creature indifese. Gli uomini hanno avuto da Te il libero arbi-

trio, loro no. E proteggi tutti coloro che lottano per difenderli

dalla crudeltà umana.

16.08.15 – Cara Madonna , apri le Tue braccia , Ti affido la

mia cara mamma, la mia nonna e anche me stessa che in que-

sto particolare momento abbiamo tanto bisogno di Te ! Guar-

daci e confortaci. Amen

21.08.16 – Proteggici sempre. S.B.

24.08.16 – Dopo una lunga forzata assenza solo oggi

sono in grado di mantenere la mia parola. Grazie Ma-

donnina ! I.A.

03.09.16 – In ringraziamento e in preghiera per la gior-

nata di oggi a BO per l’Ordine Domenicano 5 Novizi

fanno la loro Professione. Preghiamo per P.Angelo,

P:Roberto e P.Giorgio. R. e B.

05.09.16 - Madonna aiutami … ne ho tanto bisogno. R.

06.09.16 – Aiutami ad aiutare!!! Illuminaci nel ostro a-

gire. Fa che si torni da Te in serenità. A.

11.09.16 – Vergine santissima affido a Te tutti i miei

cari. G. e A.

28.09.16 – Il Gruppo missionario della nostra Diocesi di

tutti i sacerdoti e le religiose delle varie Congregazioni

guidati dal Vescovo mons. Viola per l’annuale incontro

di fraternità e condivisione della grande causa missiona-

ria. Tutti e tutto sotto la protezione della Madonna.

30.09.16 – Da tanti anni desideravo venire, oggi ho e-

saudito il mio desiderio. Una preghiera Madonnina,

guidaci da lassù e proteggici.

02.10.16 – AVE MARIA veglia su di noi.

06.10.16 – Madonna di Montespineto assisti mio figlio

nella preparazione alla sua operazione. Fa che tutto va-

da al meglio. Ti ringrazio, P. e A.

11.10.16 – Madre santa proteggici da ogni male.

16.10.16 – Ciao nonno Giovanni ora sei con la Madon-

nina, oggi siamo tutti qui per ricordarti, ci manchi tanto

Ciao ! Chiara e l’adorata nipotina.

25.10.16 – Madre santa salvaci da ogni pericolo, pro-

teggici da ogni male. Noi Ti preghiamo.

04.11.16 - Cara Madonna questo mese te lo offro in suf-

fragio dei miei cari Defunti, parenti amici e nemici.Amen.

12.11.16 - Per sempre devoto alla Madonna di Montespi-

neto che ci aiuta e protegge. Grazie per esserci vicino. B.

15.11.16 – Oggi sono venuta a Te con il Rosario in ma-

no per chiederti perdono dei miei peccati e a chiederti la

grazia ch Tu sai per Chiara. D.

21.11.16 – Sono ritornata dopo parecchi anni e ho avuto

veramente unricordo chemi a fatto piacere. L.

25.11.16 - Tu che mi hai sempre aiutato nelle difficoltà

fa anche adesso che esista soltanto la serenità con la

mia famiglia e che la mia strada rientri nella pace inte-

riore. A Te il mio pensiero Madonna Vergine Santa.

27.11.16 - Siamo dinuovo qui da Te Madre a ringraziar-

ti per tutto quello che sai. Torneremo presto. R.e G.

Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro. Fatelo direttamente!

MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi di Tortona Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera Don Orione) - pro manoscritto –

cell. 339 8619307 - E-mail: [email protected] - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT90 R 05034 48420 000000020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi Ligure

V I S I T A L A M O S T R A

P R E S E P I E L A B A N C A -

R E L L A D E L L E F E S T I V I T À