architettura tecnica 2

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  • 8/3/2019 Architettura Tecnica 2

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    UNIVERSIT DEGLI STUDI DI TRIESTEFACOLT DI INGEGNERIA

    CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA CIVILE - CURRICULUM EDILE

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    SOMMARIO

    Ambito dintervento ................................................................................................................................................................................3

    Inquadramento Territoriale ................................................................................................................................................................3

    Identificazione urbanistica ..................................................................................................................................................................3

    Dati Catastali .......................................................................................................................................................................................6

    Interventi Urbanistici ...............................................................................................................................................................................7

    Opere di Urbanizzazione .....................................................................................................................................................................7

    Lottizzazione .......................................................................................................................................................................................7

    Lotto dintervento ...............................................................................................................................................................................8

    Descrizione Intervento ............................................................................................................................................................................9

    Tipologia edilizia .................................................................................................................................................................................9

    Percorso del sole ................................................................................................................................................................................9

    Azione agenti atmosferici .................................................................................................................................................................11

    Disposizione alloggi ..........................................................................................................................................................................11

    Barriere architettoniche ...................................................................................................................................................................12

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    AMBITO DINTERVENTO

    INQUADRAMENTO TERRITORIALE

    Il lotto edificabile oggetto di intervento sito in periferia del Comune di Monfalcone, provincia di Gorizia, accessibile

    da via Monti e Via Goldoni.

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    Si ritiene opportuno riportare di seguito un estratto delle Norme Tecniche di Attuazione:

    ART. 16 Zone territoriali omogenee A B C: Residenziali.Le destinazioni duso ammesse nelle zone residenziali (A,B,C) sono le seguenti:

    - residenze;- attivit religiose, sociali, assistenziali, culturali e ricreative;- attivit commerciali compatibili con la residenza, pubblici esercizi;- attivit artigianali di servizio;- attivit ricettivo alberghiere;- attivit direzionali.

    []

    Zona territoriale omogenea C

    Comprende le aree destinate alla nuova edificazione prevalentemente residenziali, la cui

    edificazione deve essere preceduta dallapprovazione di PRPC di iniziativa pubblica o

    privata, estesi agli interi ambiti cos come individuato nella tavole P6-A e P6-B

    Zonizzazione, che preveda il conferimento di aree per servizi e delle opere di

    urbanizzazione nella misura prevista dalla legislazione vigente in materia.

    Si attuano previa stipula di convenzione che definisce lassunzione, a carico del

    proponente degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primaria e di quota parte

    delle opere di urbanizzazione secondaria o di allacciamento della zona ai pubblici servizi.

    In nessun caso potranno essere completamente scomputate dal pagamento degli oneri

    di urbanizzazione secondaria le relative opere.

    Sono ammesse le seguenti destinazioni duso

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    - distanza dai confini: ml. 5;- distanza delle strade: ml. 5.

    Le distanze minime tra pareti finestrate degli edifici antistanti dovranno essere pari

    allaltezza del fabbricato pi alto, anche quanto una sola parete sia finestrata, qualora

    gli edifici si fronteggino per uno sviluppo superiore a ml. 12, fatta salva la distanza

    minima di ml. 10.

    Come indicato nello stralcio del piano regolatore proposto, il lotto in questione viene maggiormente regolamentato e

    descritto nel Quaderno degli ambiti zone omogenee C, del quale si riporta la sezione riguardante lintervento:

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    - distanza dai confini laterali e posteriori: ml. 5;- distanza dalla strada: ml. 5- tipologie costruttive: singole o abbinate; a schiera; in linea; a blocco.

    Destinazioni duso

    - residenza- attivit artigianali compatibili con la residenza o comunque non classificate insalubri;- attivit direzionali e servizi pubblici e privati compatibili con la residenza;- attrezzature per la ricettivit e la ristorazione;- attivit compatibili con la residenza, quali negozi, pubblici esercizi.

    E esclusa qualsiasi attivit inquinante.

    Le attivit non residenziali devono essere inserite nel contesto residenziale senza

    comprometterne la qualit.

    Nei lotti residenziali vietata la costruzione di edifici di servizio isolati.

    Nei lotti residenziali, le aree scoperte, per la quota eccedente il fabbisogno di edificistanziali, dovranno essere sistemate a giardino con collocamento di alberi ad alto fusto

    ed essenze autoctone.

    DATI CATASTALI

    Il lotto in esame interessa la particella catastale 431/1 e parte della particella 429/1, facenti parte del foglio 36 della

    mappa catastale del Commune Censuario di Monfalcone. Si riporta di seguito (non in scala) il foglio, ove si

    opportunamente evidenziato il perimetro dellAmbito C1.

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    INTERVENTI URBANISTICI

    Come evidenziato dal rilievo fotogrammetrico proposto, il lotto non presenta alcuna opera di urbanizzazione, per

    tanto si resa necessaria una prima fase di definizione delle infrastrutture urbane di base per la fruizione pedonale e

    carraia del lotto, procedendo quindi alla suddivisone dello stesso in lotti di dimensioni pi adeguate alle destinazioni

    duso proposte.

    OPERE DI URBANIZZAZIONE

    Nel rispetto delle indicazioni fornite dal P.R.G.C., si prevede la realizzazione di una strada a doppia corsia, con

    marciapiede, che colleghi Via Monti interna al lotto in oggetto di intervento, ed al lotto edificabile adiacente. Si

    posta attenzione nella progettazione di tale strada, agli accessi carrai dei lotti esistenti.

    Sono previsti parcheggi e verde in metrature sufficiente a soddisfare le norme imposte. Per quel che riguarda i

    parcheggi si ritenuto opportuno un loro posizionamento lungo strada, in modo da garantirne la miglior fruizione

    degli stessi. Per quel che riguarda il verde pubblico invece, si previsto un piccolo parco in posizione centrale, quindi

    una piccola zona adiacente ai parcheggi.

    Si propone quindi una tabella riepilogativa degli interventi previsti, raffrontanti con i parametri imposti P.R.G.C.:

    P.R.G.C. PROGETTO

    verde pubblico 670 mq 675 mq

    parcheggi 500 mq 600 mq

    viabilit - 2629 mq

    lotti edificabili - 5091 mq

    totale 8995 mq

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    Con tale operazione, si giunti allidentificazione di 11 lotti edificabili, dimensionati tenendo conto delle due tipologie

    costruttive previste in fase di progettazione: in linea e bifamiliare; per un solo lotto, identificato dalla sigla C1,

    causa particolare conformazione e posizione, non stata prevista alcuna destinazione particolare, preferendoidentificare le sole linee di inviluppo ed indicarlo come terreno edificabile. Si riporta quindi una tabella riepilogativa

    del risultato ottenuto:

    LOTTO TIPOLOGIA SUP. [mq] SUP. COPERTA [mq] VOL. [mq]

    A1 in linea 825 247 (30%) 1970

    A2 in linea 826 247 (30%) 1970

    B1 bifamiliare 334 93 (28%) 558B2 315 93 (30%) 558

    B3 bifamiliare 323 93 (29%) 558

    B4 329 93 (28%) 558

    B5 bifamiliare 339 93 (27%) 558

    B6 334 93 (28%) 558

    B7 bifamiliare 335 93 (28%) 558

    B8 455 93 (20%) 558

    C1 edificabile 676 203 (30%) 608

    Lobiettivo perseguito stato di raggiungere il massimo sfruttamento possibile del lotto, cercando quindi di

    compensare aspetti ambientali e di distribuzione con laspetto economico. Per maggiore chiarezza espositiva si riporta

    di seguito una tabella contenente i risultati ottenuti rispetto ai parametri imposti dal piano:

    INDICA FABBR. TERRITORIALE 1,5 mc/mq

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    Inoltre i due lotti in oggetto risultano essere quasi equivalenti, consentendo quindi la realizzazione di due organismi

    edilizi uguali. In seguito quindi si identifica con organismo edilizio residenziale in oggetto uno dei due organismi

    edilizi di cui sopra.

    DESCRIZIONE INTERVENTO

    TIPOLOGIA EDILIZIA

    Fatte le opportune considerazioni in base ai parametri edilizi fissati per il lotto ed alle caratteristiche dello stesso, si

    optato per la progettazione di due organismi edilizi residenziali aderenti alla tipologia in linea, anche se con qualche

    distinzione dalla definizione esatta.

    Di tale tipologia di edifici infatti si data particolare importanza alle seguenti caratteristiche:

    - comunicazioni verticali comuni posizionate sul lato nord delledificio- lotto di pertinenza comune- presenza di pi (due) alloggi per piano- tre piani fuori terra

    Si deciso invece di non dare particolare rilievo, nel caso specifico, ad una delle caratteristiche pi connotanti di

    queste tipologie di edifici: laggregabilit sui lati corti; tale aspetto infatti risulta rilevante nel caso di organismi edilizi

    posti in centri storici o comunque densamente abitati. La scelta risulta quindi lecita, in quanto si considera un lotto in

    una periferia urbana; inoltre operando in questo modo si potuta favorire una migliore illuminazione e ventilazione

    dei locali interni, come verr esposto in seguito.

    Nella tabella seguente viene riepilogata la composizione dellorganismo edilizio base:

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    AZIONE AGENTI ATMOSFERICI

    Lagente atmosferico maggiormente rilevante nella zona risulta essere il vento caratteristico delle aree poco lontane

    dal mare della regione Friuli Venezia Giulia: la bora; seppur soffi con meno intensit rispetto allarea triestina, lazione

    di tale agente atmosferico va tenuto in debita considerazione. Si riporta quindi una planimetria generale che ne

    identifica la direzione e limpatto sullintervento edilizio. Nellillustrazione sono inoltre evidenziati gli altri principali

    venti presenti nella zona.

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    BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Si posta particolare attenzione allabbattimento delle eventuali barriere architettoniche, consentendo la visitabilit

    secondo normativa (legge 13/89) di tutti gli alloggi, oltre allaccessibilit completa delle parti comuni quali

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    Grazie alla scelta operata e descritta in precedenza di mantenere anche i lati corti liberi, si potuto realizzare

    ambedue i servizi igienici completi di apertura e quindi areazione naturale.

    Gli alloggi sono tutti previsti di due camere, di dimensioni e disposizione sufficienti a rispettare le normative vigenti,

    come verr pi in dettaglio verificato in seguito.

    Laccesso alla zona notte, comprensiva dei due bagni, e la separazione della stessa dalla zona giorno, garantito grazie

    ll di di i

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    VANO SUP. [mq] R.E. VANO SUP. [mq] R.E.

    PIANOTERRA

    ALLOGGIOA1

    soggiorno 26,43 14

    ALLOGGIOA2

    soggiorno 26,43 14

    cucina 10 6 cucina 10 6

    disimpegno 4,56 - disimpegno 4,56 -

    portico 12,6 - portico 12,6 -

    balcone 3,28 - balcone 3,28 -

    camera matrim. 13,63 12 camera matrim. 13,63 12

    camera doppia 12,81 12 camera doppia 12,81 12

    bagno 5,33 - bagno 5,33 -

    bagno 4,29 - bagno 4,29 -

    totale 92,93 - totale 92,93 -

    PIANOPRIMO

    ALLOGGIOB1

    soggiorno 28,46 14

    ALLOGGIOB2

    soggiorno 28,46 14

    cucina 10 6 cucina 10 6

    disimpegno 4,56 - disimpegno 4,56 -

    terrazza 12 - terrazza 12 -

    balcone 3,28 - balcone 3,28 -

    camera matrim. 13,63 12 camera matrim. 13,63 12

    camera doppia 12,81 12 camera doppia 12,81 12

    bagno 5,33 - bagno 5,33 -

    bagno 4,29 - bagno 4,29 -

    ripostiglio 2,63 - ripostiglio 2,63 -

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    Per i solai si utilizzata la soluzione del laterocemento, aggiungendo gli opportuni strati di isolamento ed eventuale

    alloggiamento impianti. Le fondazioni si realizzano con la tipologia a piastra, questo in linea con le scelte apportate

    in zona, visto che ci si trova non molto distanti dal mare, ed il terreno presenta alta percentuale di materiale agranatura fine.

    Per la chiusura perimetrale esterna si scelta una soluzione che favorisse una buona coibentazione termica

    proponendo un pluristrato non portante in laterizio; si posta particolare attenzione nei nodi in cui alloggiano i

    pilastri perimetrali, andando ad arginare eventuali ponti termici, come ben visibile anche nella Tavola 5 in allegato.

    Per gli infissi esterni si sono scelte delle soluzioni in PVC, con vetrocamera, sempre per favorire lisolamento

    termoacustico. Gli oscuranti, anchessi in PVC, sono del tipo a libro a scorrimento, in particolare per motivazioni ditipo architettonico.

    Per il resto delle soluzioni tecnologiche e per un maggior dettaglio, si rimanda, come detto prima, alla Tavola 7.

    SCELTE ARCHITETTONICHE

    Si prediletto uno stile architettonico moderno e piuttosto razionale. Tali scelte si evincono immediatamente dalla

    scelta di una copertura piana a scapito della pi tradizionale copertura a falde; inoltre si privilegiato forme

    elementari, una su tutte il parallelepipedo, il quale sostanzialmente, secondo varie dimensioni, va a comporre la quasi

    totalit dellintervento.

    Tali scelte si ripercuotono anche al di fuori delledificio stesso, ovvero nel lotto di pertinenza, dove ad esempio si

    ricercato un portoncino dingresso coperto, anchesso composto da forme elementari, richiamato al recinto ed ai

    parapetti, per i quali si sono preferiti muretti pieni piuttosto che ringhiere pi tradizionali.

    Ci si concessa tale libert, in quanto la zona in cui si prevede lintervento risulta, come detto in precedenza, una zona

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    SIMULAZIONI FOTOREALISTICHE

    VISTA AEREA INTERVENTO

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    VISTA COMPLESSIVA INTERVENTO

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    VISTA FRONTE SUD

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    VISTA FRONTE NORD

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    SCORCIO SU INGRESSO PEDONALE

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    PROSPETTO SUD

    PROSPETTO NORD

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    PROSPETTO OVEST

    PROSPETTO EST