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April 24th 2006
“Il catalogo multilingue del patrimonio culturale europeo”
MICHAEL TRAINING Venezia 23 maggio 2006
Giuliana De FrancescoGiuliana De FrancescoCoordinatore tecnico nazionale MICHAEL
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Sommario
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Lanciare un servizio online che promuova il patrimonio culturale europeo presso un pubblico mondiale
Finalità
Un approccio comune agli inventari del patrimonio culturale digitale in Italia, Francia e Regno Unito
Integrare le iniziative nazionali di digitalizzazione Censire progetti e collezioni digitali Dare accesso integrato alle collezioni
Una piattaforma distribuita Software open source Accesso multilingue all’informazione
Obiettivi
• Investimenti nazionali nella digitalizzazione del patrimonio culturale
• National Representatives Group for Digitisation of Cultural Heritage
• MINERVA: il progedtto, le sue risorse, I suoi metodi
• La piattaforma tecnologica del progetto francese di inventario dei fondi digitalizzati
Background
Storia
2001 eEurope Action PlanLund Principles - National Representatives GroupLancio del francese Catalogue des fonds culturels numérisés
2002 Progetto MINERVA, FP5-IST
2003 MINERVA Specifications for inventories of digital cultural content
2004 MINERVAplus, NAS, FP6-ISTGiugno: parte il progetto MICHAEL (Francia, Italia, Regno Unito)
2005 La Francia lancia la Biblioteca Digitale EuropeaNRG pubblica il Dynamic Action Plan
2006 Giugno: MICHAELplus, estensione a 11 paesi.
Il coordinamento avviato dal progetto MINERVA prosegue nell’ambito del programma eContentplus
NRG e MINERVA
Il National Representatives Group for digitisation: Una rete di ministeri europei della cultura finalizzata al
coordinamento europeo di politiche e programmi di digitalizzazione
Include I 25 stati membri UE + Bulgaria, Romania, Norvegia, Israele e Russia.
MINERVA ha una funzione di supporto alle attività del NRG
Fra i prodotti: Linee guida tecniche Manuale delle buone pratiche Manuale per la qualità dei siti web culturali Specifications for inventories Specifications for inventories
of digital cultural contentof digital cultural content
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Dura 36 mesi (giugno 2004-maggio 2007) + 12 mesi MICHAELplus (giugno 2006 – Maggio 2008) Finanziato dal programma eTEN della Commissione
Europea (DG Information Society and Media) 90% finanziamenti nazionali (investimenti nella
digitalizzazione del paètrimonio culturale) Contributo eTEN 10%), solo per l’integrazione delle
iniziative nazionali in un’infrastruttura europea MICHAEL e MICHALEplus
– Finanziamenti nazionali: 86 M€– Finanziamento europeo: 8,6 M€
Il progetto MICHAEL
Partner
In progettazione la struttura permanente che gestirà il servizio garantendone la sostenibilità
Repubblica Ceca Finlandia Germania Grecia Ungheria Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Spagna Svezia
MICHAELplus
Estende la rete e il servizio a 11 paesi:
Kick off: Roma, 1° Giugno 2006Kick off: Roma, 1° Giugno 2006
Hanno manifestato interesse per il progetto:
In Europa Belgio (Communauté Française) Austria (Ministero della cultura) Romania (Ministero della cultura)
Nel mondo Israele, The Jewish Agency for Israel Canada, CHIN
Avviate collaborazioni con altri progetti:
– TEL
– DELOS
– BRICKS
In prospettiva
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
WP1 – Initiation and Example (COMPLETO)
WP2 – National Rollout and Localisation
WP3 – Promotion and Communication
WP4 – Trans-European Service
WP5 - Planning for Sustainability
WP6 - Project and Consortium Management
Workpackages
WP Leader: MiBAC
Risultati:
• Le tre istanze nazionali di MICHAEL sono installate ed è avviato il popolamento con dati nazionali.
• Sono disponibili tutte le informazioni necessarie a replicare il servizio presso i nuovi membri della comunità di MICHAEL.
WP2 – Michael nei diversi paesi
WP Leader: MLA (UK)
Risultati:
• Divulgare informazioni sul data model e sui servizi di MICHAEL, al fine di favorire la partecipazione di operatori culturali locali, regionali e nazionali.
• Lanciare nuove implementazioni di MICHAEL in altri paesi europei.
WP3 – Comunicazione e promozione
WP Leader: DEDALE (Francia)
Risultati:
• Creazione del servizio trans-europeo di MICHAEL, che offrirà un punto di accesso unico e multilingue ai vari servizi nazionali.
• Un primo prototipo del portale europeo è stato realizzato.
WP4 – Servizio trans-europeo
WP Leader: MCC (Francia)
Risultati:
• Entro giugno 2007, verrà costituita una nuova struttura ad-hoc, dove ciascun paese partecipante potrà essere rappresentato.
• La nuova struttura sarà responsabile della gestione e della erogazione dei servizi MICHAEL, sotto il diretto controllo degli enti promotori del progetto.
WP5 – Pianificare la sostenibilità
Data model, piattaforma software e relativa documentazione
Localizzazione istanze nazionali
Avviato il popolamento dei sistemi
Esemplificazione del servizio europeo
Definizione del quadro dei diritti
Piano di comunicazione e marketing
A che punto siamo
Prossimamente
Agosto 2006• Popolamento istanze nazionali nei tre paesi
originali (MICHAEL)• Localizzazione nei nuovi undici paesi
(MICHAELplus)Dicembre 2006
• Popolamento data base nei paesi MICHAELplus• Interfacce utente pronte ad essere testate
(MICHAELplus)Giugno 2007
• Servizi online completamente disponibili in Francia, Italia, UK
• Portale europeo allestito e funzionante • Struttura cooperativa costituita
http://www.michael-culture.org
MICHAEL website
Francia: Working group dello “Steering committee per la digitalizzazione
del patrimonio culturale” che rappresenta tutti I dipartimenti del MCC: expertise, monitoraggio del catalogo, collegamenti con le istituzioni culturali francesi (400 registrate nel Catalogue)
Collaborazione con il portale Culture.fr Collaborazione con il Ministero dell’istruzione
UK: MICHAEL sarà accessibile anche attraverso portali regionali,
People’s Network Discovery Service, UK Cultural Information Services
Lingua inglese e gallese Culture mondo
Partenariati
Interfaccia utentehttp://www.michael-culture.org.uk
Interfaccia utente
Interfaccia utente
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Italia: MICHAEL procede in stretto
coordinamento con il progetto di Portale della cultura italiana (PICO)
• Il popolamento del sistema avverrà tramite il censimento delle collezioni culturali digitali e il recupero dei dati rilevati in precedenza
• Previsto l’aggiornamento periodico dei dati
Il MIUR promuoverà l’uso di MICHAEL a fini didattici nelle scuole
MICHAEL in Italia
La strategia • Massimo coinvolgimento istituzionale e sul territorio• Tutti i settori del patrimonio culturale• Accordi bilaterali
– con le Regioni (17)– con la CRUI e la BEIC per il censimento e la descrizione delle
collezioni culturali digitali di biblioteche e musei di 77 Università
• Censimento MICHAEL inserito fra le attività PICO• Partecipazione attiva degli uffici MiBAC• Coordinamento sul territorio (Regioni – Direzioni regionali
MiBAC)
MICHAEL in Italia
Partnership con CASPUR
• La piattaforma tecnologica italiana è installata presso CASPUR (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo di Università e Ricerca).
• CASPUR è responsabile della installazione e manutenzione della piattaforma e collabora ai test
Modalità cooperative
Workspace• Gruppi di istituzioni che operano in modo coordinato (su
base territoriale, amministrativa, di settore etc.) avranno a disposizione un workspace
• Gestione autonoma dei dati• Cartella riservata• Possibilità di vedere, ma non modificare, i dati inseriti in
tutti gli workspace (anche draft)• Possibilità di importare ed esportare i propri dati
localmente
A che punto siamo
• I censimenti sono partiti nel mese di marzo 2006• L’interfaccia utente è in progettazione. Il dominio sarà (
http://www.michael-culture.it) • Attivo un servizio di helpdesk e una mailing list
[email protected] (chiedere la registrazione a [email protected] e [email protected] )
A che punto siamo
Attualmente hanno avviato i lavori: • CRUI e BEIC• Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana• Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna• Abruzzo e Molise: training 26 maggio• Lazio e Veneto stanno per iniziare• altre regioni Obiettivo 1 (Campania, Sicilia) inizieranno a breve• Ciascuna regione lavorerà di concerto con la rispettiva Direzione
Regionale del MiBAC
Per partecipare
Predisporre un progetto in cui:• Sono individuate le istituzioni da coinvolgere• E’ stimato il numero delle collezioni digitali da
censire
MiBAC offre:• Coordinamento generale • Assistenza• Finanziamento per l’attività di censimento• La piattaforma tecnologica e il data model• I corsi di formazione
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
MICHAEL data model
Modello per la resource discovery Incentrato sulla descrizione delle collezioni
digitaliBasato su RSLP e Catalogue francese attraverso il
set di metadati MINERVAMappato con il Dublin Core metadata set (simple)Allineato all’emergente Dublin Core Collection Level
Description APDisponibile in schema XML
Cos’è una collezione?
Una collezione è un’aggregazione di oggetti fisici e/o elettronici
Il gruppo di lavoro sulla Collection Description della Dublin Core Metadata Initiative offre la seguente definizione:
“Il termine 'collezione' può riferirsi a qualsiasi aggregazione di oggetti fisici o digitali. Viene tipicamente utilizzato per fare riferimento a collezioni di oggetti fisici, collezioni di surrogati digitali di oggetti fisici, collezioni di oggetti nati digitali e a cataloghi di tutte queste collezioni”.
Una collezione può comporsi di un qualunque numero di oggetti, da uno a molti.
Collezioni digitali
Gruppi di oggetti digitali Descritti come un insieme, le cui parti possono essere
descritte e “navigate” indipendentemente Per MICHAEL: devono essere stati creati per uno scopo
e avere un titolo
Esempi:– Collezioni di documenti born digital di archivi, musei,
biblioteche– Collezioni di riproduzioni digitali di oggetti fisici
detenuti da musei, archivi, biblioteche– Cataloghi e inventari digitali di musei, archivi e
biblioteche, anche se relativi a collezioni fisiche
Collezioni digitali
Un insieme di oggetti digitali (o di record catalografici)
Possono essere collezioni digitali:– Aggregazioni di immagini fisse e in movimento, testi, file sonori,
modelli di realtà virtuale etc., o tipi di documenti digitali misti – Collezioni di record di metadati (es. versioni digitali di cataloghi o
inventari)– Banche dati (database)– Risorse multimediali o interattive– Dataset, software, altri mediai o combinazioni di questi – Archivi digitali – Directory Internet e portali tematici – Web indexes (collezioni di risorse web)
Collezioni digitali
• Le collezioni digitali possono essere aggregazioni di oggetti nati digitali oppure di riproduzioni di materiali di valore culturale parte di una o più collezioni fisiche
• MICHAEL consente di descrivere sotto-collezioni e collegarle a collezioni più ampie
• Flessibilità: l’obiettivo principale è raccogliere informazioni su gruppi di oggetti, in modo tale che esse possano servire al pubblico per accedere alle collezioni.
– Criteri: organicità, pubblico accesso, accesso indipendente
La descrizione delle collezioni digitali
La descrizione di una collezione digitale è la descrizione di un gruppo di elementi od oggetti digitali di interesse culturale
•è un processo creativo, il cui obiettivo principale è fornire agli utenti un’immagine attendibile delle collezioni digitali.
•da standard
Obiettivo di MICHAEL è condividere le descrizioni messe a disposizione da organizzazioni di tipo molto diverso tra loro.
•la struttura della descrizione è definita da uno standard comune, condiviso a livello internazionale, che copre informazioni:
– descrittive sulla collezione digitale– sull’organizzazione che ha creato, possiede, conserva,
gestisce la collezione– descrittive sulla collezione fisica di cui la collezione digitale sia
parziale o totale rappresentazione– sulla collocazione fisica o sul punto di accesso alla collezione
La descrizione delle collezioni digitali
Vantaggi: • Promuovere l’istituzione/organizzazione
– informare le persone sulle collezioni e promuoverne l’accesso è parte della responsabilità pubblica
• Raggiungere un pubblico più ampio– è una buona strategia di business assicurarsi che le persone trovino
cosa possedete e come poterne sapere di più.– è possibile che non tutti gli oggetti di una collezione siano
individualmente descritti in maniera integrale. Le descrizioni delle collezioni possono dare all’utente un’idea di cosa contiene una collezione, anche in assenza di informazioni di catalogo dettagliate
La descrizione delle collezioni digitali
Vantaggi:• Ampliare il profilo in rete
– le informazioni a livello di oggetti in una base di dati online rientrano nel 'dark web', cioè non sono di norma ricercate da Google, o dagli altri più diffusi motori di ricerca.
– le descrizioni delle collezioni digitali saranno rese disponibili in rete in modo da essere ricomprese all’interno di ricerche più ampie su Internet, quindi possono essere il link tra i servizi di ricerca e le informazioni a livello di oggetti
• Gestire le collezioni– utili a gestire ampi gruppi di oggetti, in particolare laddove quando
questi possono difficilmente essere catalogati individualmente (per esempio, dove vi è un gran numero di articoli molto piccoli o un grande volume di dati).
La descrizione delle collezioni digitali
Vantaggi:
Gli inventari cross-domain di collezioni digitali aiutano le istituzioni:– ad avere un panorama delle iniziative di digitalizzazione e
identificare i risultati di politiche e programmi di digitalizzazione– a fissare priorità per il futuro– a evitare duplicazioni nelle imprese di digitalizzazione– a creare collezioni complementari– a trovare esempi di buone pratiche
La descrizione delle collezioni digitali
Esempi:• Catalogue des fonds culturels numérisés
[http://www.numerique.culture.fr/fr/f_02.htm]
[demo: http://demo.ajlsm.com/mpf/pub-fr/index.html• Cornucopia
[http://www.cornucopia.org.uk/]• Interfaccia MICHAEL UK
[www.michael-culture.org.uk]
Modello MINERVA
Minerva WP3: Set europeo di metadati per la descrizione di contenuti culturali digitali (2003)Basi:
– RSLP Schema for Collection Description (UK) [http://www.ukoln.ac.uk/metadata/rslp/schema/]
– Catalogue des fonds culturels numérisés (FR) [http://www.culture.gouv.fr/culture/mrt/numerisation/fr/f_02.htm]
MINERVA model
WP3 Specifications for inventories of digitised content
ProgettoCollezione
digitale
Instituzione
makes
Servizio /
Prodotto
n
n
n
n
n
n
creates access
Programma
Collezione fisica
MINERVA
MINERVA
MINERVA
MICHAEL Data Model
= Struttura dei dati• Sviluppato e implementato a partire dal set di metadati
MINERVA• Tiene conto delle specifiche del gruppo di lavoro Dublin
Core Metadata Initiative Collection Level Description [http://dublincore.org/groups/collections/]
• Rappresentato attraverso lo standard XML • Deve essere compreso bene dagli operatori del sistema
MICHAEL data model
Entità-Relazione Cinque entità (=cinque diverse strutture dei dati, una per ciascun
tipo di record che si vuole creare): – Collezione digitale– Servizio/prodotto– Instituzione– Progetto/programma– Collezione fisica
Relazioni
Obiettivo: registrare l’informazione una sola volta e riadoperare la descrizione tutte le volte che occorre
• Evitare duplicazioni• Facilità di aggiornamento
MICHAEL Data Model
Record• Manifestazione di una entità, che rappresenta un oggetto
reale• Informazione strutturata e registrata nel database• Documento XML contenente le informazioni descrittive di
una collezione digitale, o una istituzione, o un progetto o programma, o un prodotto o servizio, o una collezione fisica
• Ogni record è di un determinato tipo• Le entità rappresentano dei concetti astratti, mentre i
record rappresentano gli oggetti reali all’interno del sistema
MICHAEL Data Model
RelazioniI record devono essere collegati fra loro tramite relazioni• Una relazione è un link fra due record che ha determinate
caratteristiche specifiche:– Un ruolo – Può essere corredata da una descrizione, che illustri agli utenti
l’esatta natura del ruolo– Non ha una direzione specifica, è biunivoca
• Il modello dati di MICHAEL definisce un set di relazioni specifiche fra i record di determinati tipi.
• Una relazione si definisce obbligatoria quando per validare e pubblicare un record nel sistema è necessario che esso sia collegato da una relazione a un record di tipo diverso
Campi• I campi definiscono le caratteristiche dell’entità
• Una entità è quindi un insieme di campi
Il campo può essere:
• obbligatorio: il campo deve obbligatoriamente essere compilato perché il record sia valido
• raccomandato: il campo dovrebbe essere compilato, ma in qualche caso può essere omesso se non risulta pertinente
• facoltativo: il campo può essere compilato
MICHAEL Data Model
Liste terminologiche
MICHAEL adotta standard terminologici per agevolare la coerenza dei dati e consentire ricerca multilingue
– Internazionali (ISO, UNESCO, DCMI)
– MINERVA
– MICHAEL
Talvolta la lista è aperta, cioè è consentito aggiungere termini: tale opportunità va adoperata con estrema cautela.
MICHAEL Data Model
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Open sourceBasato su:
– SDX (implementato dal francese Catalogue des fonds culturels numérisés)
– Xdepo– eXist– Apache, Tomcat, Cocoon– Java technologies
La piattaforma tecnologica
Due moduli– Modulo di produzione
fondato su un’architettura web: crea e gestisce file XML tramite l’uso di web form; i dati vengono salvati, gestiti, organizzati in un database XML
– Modulo di pubblicazioneinterroga il data base XML
Data base XML
La piattaforma tecnologica
Harvesting dei metadati– Protocollo OAI-PMH– Formato MICHAEL,
– mappato Dublin Core simple
– DC CD AP
• E’ possibile raccogliere nell’istanza MICHAEL e pubblicare insieme record provenienti da sorgenti distribuite, purché in formato compatibile.
La piattaforma tecnologica
Architettura distribuita
Architettura distribuita
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Entità Collezione digitale
• Rappresenta il fulcro del sistema MICHAEL• Il tipo di record più lungo e complesso• Deve obbligatoriamente essere collegata a una istituzione
o a un servizio• Si suddivide in cinque sezioni:
– Identificazione – Descrizione– Tema– Illustrazioni – Relazioni con altri record e con risorse esterne
Entità Collezione digitale
Sezione IdentificazioneIdentificatore [identifier – obbligatorio]• E’ l’identificatore della collezione digitale nel sistema. Nel sistema MICHAEL.
tutti i record devono avere un identificatore unico (codice alfanumerico)• Nell’istanza italiana l’identificatore è apposto automaticamente dal sistema.
Titolo [title – obbligatorio]• Il titolo della collezione digitale: permetterà agli utenti di individuare la
collezione• Spesso si basa sull’oggetto della collezione• Deve essere breve e descrittivo• Dovrebbe essere unico nell’ambito di una istituzione• Non si dovrebbero usare acronimi e abbreviazioni.• E’ preferibile evitare aggettivi qualificativi nel titolo, soprattutto all’inizio; per
esempio ‘Collezione Archeologica’ invece di ‘Straordinaria Collezione Archeologica’
Entità Collezione digitale
Sezione DescrizioneDescrizione [description – obbligatorio] • Una descrizione a testo libero della collezione digitale• Dovrebbe fornire informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nel titolo• Deve essere sintetica (max 100 parole) e informativa• Deve consentire all’utente di decidere sull’opportunità di consultare la
collezione• Vanno enfatizzati gli aspetti particolarmente interessanti, unici o innovativi della
collezione • Va evitato l’uso di termini gergali, tecnici od accademici per quanto possibile • Le prime due righe della descrizione serviranno anche per individuare la
collezione nei risultati di ricerca• Riferimenti utili:
– ISO 214:1976, Documentation – Abstracts for publications and documentation– UNI 7053-72, Documetnazione e riproduzione documentaria. Riassunti
Entità Collezione digitale Sezione Descrizione – segue - Lingua [language – raccomandato]• La lingua dei materiali contenuti nella collezione digitale.• Lista: ISO 639
Formato digitale [digital-format – raccomandato]• I formati dei dati digitali contenuti nella collezione. Più specifico rispetto
a Tipo di documento digitale.• Lista: MINERVA, integrata
– AVI video– Immagine GIF– HTML– JPEG– Macromedia Director– Macromedia Flash– Midi audio– Mpeg audio– Mpeg video– PDF – Testo semplice
• PNG• Quicktime video• Real Audio• Rich Text Format
(RTF)• Programma per
elaboratore• Sun audio (au)• Immagine TIFF• WAV (audio)
• XML• XHTML SVG• VRML• PostScript• TeX, LaTeX• WBMP• DXF• DWG• DGN
•Altro
Entità Collezione digitale
Sezione Descrizione – segue - Tipo di documento digitale [digital-type – raccomandato]• Il tipo di oggetti digitali contenuti nella collezione: file di testo, immagini,
risorse interattive o file audio.• Lista: DC Type
– Base di dati– Cartografia (raster)– Catalogo– GIS– Grafica 2D– Grafica 3D– Immagine fissa– Immagine in movimento– Modello
Dimensioni [size – facoltativo]• Una stima delle dimensioni di una collezione
• Mostra/galleria virtuale• Notazione musicale• Programma per elaboratore• Repertorio terminologico• Risorsa interattiva• Suono• Sussidio didattico• Testo• Visita virtuale• Altro
Entità Collezione digitale
Sezione Descrizione – segue -Incremento [accrual – facoltativo]• Informazioni su: politica di incremento della collezione (chiusa,
passiva, attiva, parziale/selettiva); metodo di incremento (acquisto, deposito); periodicità di incremento (irregolare, periodico)
Standard [standard – facoltativo]• Standard descrittivi o terminologici adottati per la creazione dei
metadati associati agli oggetti della collezione digitale
Diritti [legal-status – obbligatorio]• Una dichiarazione della situazione dei diritti sulla collezione digitale
(tutti i diritti riservati, dominio pubblico, Creative Commons, etc.)
Entità Collezione digitale
Sezione Descrizione – segue - Strategie per la conservazione a lungo termine• Lista: ICCU, Linee di indirizzo per i progetti di digitalizzazione del
materiale fotografico – Copia periodica dei dati (refreshing)
– Migrazione e conversione dei dati.
– Conservazione dell’ambiente originario di produzione.
– Creare le condizioni per l’emulazione hardware/software.
Restrizioni di accesso [access-control – facoltativo]• Ogni restrizione dell’accesso alla collezione. Informazione a uso dell’istituzione
che gestisce la collezione, non per uso pubblico. Può essere usato quando, ad esempio, l’accesso alla collezione è precluso per un certo periodo di tempo o se l’accesso è ristretto ad una particolare categoria di utenti.
Entità Collezione digitale
Sezione Tema Tema [subject – obbligatorio]• Il tema o l’idea comune agli oggetti della collezione digitale.• Lista: selezione di termini del Thesauro UNESCO
Copertura geografica [spatial coverage – raccomandato]• Copertura territoriale degli oggetti della collezione digitale.• Lista: ISO 3166.
Ciascuna istanza nazionale offre un elenco più dettagliato di aree amministrative regionali e locali.
Periodo [period – obbligatorio]• Il periodo o i periodi coperti dai materiali contenuti nella collezione
digitale, per esempio Neolitico o Età del bronzo.
Entità Collezione digitale
Sezione Tema – segue - Data iniziale [start-date – facoltativo]• La datazione approssimativa dell’oggetto più antico riprodotto dalla
collezione digitale, espressa convenzionalmente in anni. Per esempio, sarà 1401 per le collezioni datate “ Quindicesimo secolo “
• Nell’istanza italiana questo campo è raccomandato.
Data finale [end-date – facoltativo]• La datazione approssimativa dell’oggetto più recente riprodotto dalla
collezione digitale, espressa convenzionalmente in anni. Per esempio, sarà 1500 per collezioni datate “ Quindicesimo secolo “.
• Nell’istanza italiana questo campo è raccomandato
Cultura [culture – facoltativo] • Cultura o popolo che costituisce il tema della collezione digitale, per
esempio Islamica o Ebraica, Villanoviana o Etrusca.
Entità Collezione digitale
Sezione Tema – segue – Personaggi famosi [famous-people – facoltativo]• Personaggi famosi o interessanti coinvolti nella collezione digitale.
Eventi famosi [famous-event – facoltativo]• Eventi famosi o interessanti implicati nella collezione digitale.
Luoghi famosi [famous-place – facoltativo]• Luoghi famosi o interessanti che riguardano la collezione digitale.• Non va confuso con il campo Copertura territoriale.
Oggetti famosi [famous-object – facoltativo]• Oggetti di particolare notorietà o star items compresi nella collezione
digitale.
Questi campi non devono essere utilizzati per registrare tutti gli oggetti, i luoghi, gli eventi, i personaggi associati alla collezione!!
Entità Collezione digitale
Sezione Illustrazione• Le illustrazioni offrono dati campione, di solito immagini, ma si potrebbe
allegare qualunque file utile ad offrire un’idea della collezione. • Le illustrazioni sono facoltative. • Il titolo dell’illustrazione è obbligatorio solo in presenza di una
illustrazione.
Titolo [title – obbligatorio]• Il titolo dell’ illustrazione.
Autore [creator – facoltativo]• L’autore dell’illustrazione, come ad esempio il fotografo che ha scattato
un’immagine.
Diritti [legal status – obbligatorio ]• Dichiarazione dei diritti associati all’illustrazione.
Entità Collezione digitale
Relazioni che coinvolgono le collezioni digitaliUna collezione digitale può essere...
• sotto la responsabilità di una istituzione
• creata da una istituzione
• creata nel contesto di un progetto o programma
• rappresentazione completa o parziale di una collezione fisica
• accessibile attraverso un servizio o prodotto
• parte di una maggiore collezione digitale
Le collezioni digitali hanno una relazione obbligatoria con una istituzione o con un servizio/prodotto.
Entità Istituzione
Una istituzione è un agente che:• sviluppa, detiene o gestisce collezioni digitali o fisiche• è responsabile di progetti di digitalizzazione, di programmi di
finanziamento, • è responsabile per lo sviluppo e la gestione di servizi o prodotti
informativi • istituzioni possono essere musei, biblioteche, archivi uffici di tutela, enti
finanziatori, istituti di cultura, enti di ricerca, associazioni … altre organizzazioni che operano nell’ambito del patrimonio culturale digitale.
Entità Istituzione
Sezione Identificazione Identificatore [identifier – obbligatorio]
Nome [name – obbligatorio]• Il nome dell’ istituzione deve essere indicato per esteso. • Acronimi e abbreviazioni vanno evitati.
Acronimo [acronym – facoltativo]• L’acronimo, o la forma altrimenti abbreviata del nome dell’istituzione,
comunemente usata per identificarla (es. MiBAC)• Gli acronimi devono essere registrati solo quando esistono e sono
comunemente utilizzati
Entità Istituzione
Sezione Identificazione Giurisdizione [giurisdizione – facoltativo]• L’organizzazione da cui una istituzione dipende o dalla quale è finanziata.
Per esempio, il ministero da cui dipende una istituzione.
• Lista MINERVA:
Amministrazione statale, Organo costituzionale, Regione, Provincia, Comune, Altro ente territoriale o locale, Ente ecclesiastico, Ente militare, Università, Ente di ricerca, Istituto culturale, Fondazione, Associazione, Impresa o banca, Altri privati, Altro
Logo [logo – facoltativo ]• Un link ad un file immagine che contiene il logo dell’istituzione
Entità Istituzione
Sezione DescrizioneTipo di istituzione [ institution-type – raccomandato]• L’attività generale o l’ambito in cui opera una istituzione
• Lista MINERVA:
Archivio, Biblioteca, Museo, pinacoteca, Mediateca, Ente di ricerca, Centro di documentazione, Ufficio di tutela o di catalogo, Altro
Settore [administrative-status – raccomandato]• Status amministrativo di una istituzione
• Lista:
Pubblico, Privato, Non profit, Misto, Altro
Entità Istituzione
Sezione UbicazioneVia [street – raccomandato]• utilizzato per indicare il nome di una via, di un edificio, di un dipartimento,
numero di stanza etc.
Casella postale [pobox – facoltativo]
Località [locality – raccomandata]• L’area amministrativa più piccola, generalmente un paese, una città, una
circoscrizione, un villaggio, un comune, etc.
Codice postale [postal-code – raccomandato]
Regione [region – raccomandato]• Lista delle Regioni italiane
Stato [country – obbligatorio]• Lista: ISO 3166
Entità Istituzione
Sezione ComunicazioniNumero di telefono [telephone – facoltativo]• Il numero di telefono generale dell’istituzione, per esempio il numero del
centralino, dell’urp o di un ufficio informazioni
• Il prefisso telefonico internazionale deve essere incluso nel numero, per consentire l’uso del sistema MICHAEL a livello internazionale.
Numero di fax [fax – facoltativo]
Email [email – raccomandato]• L’indirizzo email generale dell’istituzione, per esempio l’indirizzo email dell’urp
o di un ufficio informazioni.
URL [url – raccomandato]• La URL della home page di una istituzione
Entità Istituzione
Sezione Persona di contatto Nome del referente [agent-name – facoltativo]• Il nome della persona o del servizio da contattare (ad esempio un
dipartimento all’interno di una organizzazione)
Numero di telefono del referente [telephone – facoltativo]
Numero di fax del referente [fax – facoltativo]
Email del referente [email – facoltativo]
Relazioni che coinvolgono le istituzioni
Una istituzione può…• creare una collezione digitale• essere responsabile di una (o più) collezioni digitali• essere responsabile di una (o più) collezioni fisiche• essere la sede di una collezione fisica • essere responsabile o può partecipare a un progetto di digitalizzazione• finanziare un progetto o un programma• sviluppare o gestire servizi o prodotti informativi• essere parte di un’altra maggiore istituzione
Le istituzioni hanno una relazione obbligatoria con una collezione digitale, o una collezione fisica, un progetto o un servizio o prodotto nel sistema MICHAEL
Entità Istituzione
Entità Servizio/prodotto
Un servizio o prodotto è il punto di accesso ad una o più collezioni digitali
• I servizi e i prodotti sono inclusi nel sistema MICHAEL per offrire agli utenti informazioni su come e dove trovare e interagire con le collezioni digitali
Può trattarsi di servizi o prodotti online o offline, che diano accesso o presentino per intero o in parte una o più collezioni.
Esempi:– siti o portali web che danno accesso a una base dati– prodotti (cd, dvd) educational o e-learning– Un servizio di stampa su richiesta, ad es. una applicazione che permette di
selezionare immagini da una collezione e richiederne delle copie a stampa – Un’applicazione in rete che permette agli utenti di navigare in una biblioteca di
immagini (image library)– Un’applicazione offline che permette agli utenti di vedere una collezione sull’hard
disk di un computer – Un target Z 39.50 che permette a un’applicazione software di fare ricerche in un
catalogo
Entità Servizio/prodotto
Sezione IdentificazioneIdentificatore [identifier – obbligatorio]
Titolo [title – obbligatorio]• Nome del servizio o prodotto. Dovrebbe permettere di individuare il tipo
di servizio o prodotto fornito. Può essere composto da: – titolo con cui il servizio è conosciuto, per esempio il titolo di un sito
web;– nome della collezione seguito dal tipo di accesso fornito, per
esempio: “Le opere di Caravaggio: CD-ROM”; oppure:– Il tipo di accesso, ad esempio un servizio di stampa su richiesta
(“print on demand”)
Entità Servizio/prodotto
Sezione DescrizioneDescrizione [description – raccomandato]
• Breve descrizione del contenuto del prodotto o del servizio e delle funzioni offerte. Dovrebbe aggiungere ulteriori informazioni a quelle presenti nel titolo.
• Per esempio: “Questo sito web consente agli utenti di consultare e di eseguire ricerche nel database che descrive le collezioni del museo”.
• Va evitata la ripetizione della descrizione del contenuto della collezione.
Lingua [language – obbligatorio]
• La lingua/e in cui il prodotto o servizio è disponibile
Manutenzione [maintenance – facoltativo]
• Una indicazione generale delle condizioni di aggiornamento e manutenzione del prodotto o servizio, per esempio corrente o continua, conclusa, aggiornata regolarmente, e così via.
Entità Servizio/prodottoSezione Descrizione – segue - Pubblico di riferimento [audience – raccomandato]• Il pubblico per il quale il prodotto o servizio è stato progettato• Lista MINERVA: Formazione permanente, Generico, Infanzia, Professionale,
Ricerca, Scuola, Turismo e tempo libero
Diritti [legal-status – raccomandato]• Dichiarazione della situazione dei diritti sul prodotto o servizio
Sezione Condizioni di accesso Tipo di accesso [access-type – obbligatorio]• Il tipo generale di servizio o prodotto: per esempio, online, offline, copia a
stampa, stampa su richiesta e così via• Lista:
Alert, Base di dati offline, Base di dati online, CD ROM, Copia su CD o DVD, DVD ROM, Portale, Sito web, Stampa su carta, Sussidio didattico, Terminale interattivo
Entità Servizio/prodottoSezione Condizioni di accesso –segue -Accessibilità [accessibility – facoltativo]
• Indicazione delle caratteristiche del servizio o prodotto che lo rendono accessibile agli utenti. Per esempio, la disponibilità di un browser vocale
WAI [wai – raccomandato]• Livello di conformità alle specifiche WAI (Web Accessibility Initiative) del servizio o
prodotto
• Lista: livello A, AA, AAA.
Condizioni di accesso [access-conditions – obbligatorio]
• Indicazione generale delle condizioni per l’accesso al servizio o prodotto, per esempio gratuito, a pagamento, previa registrazione, riservato a specifiche categorie di utenza, etc.
Commento sulle condizioni di accesso [comment-access-conditions – facoltativo]
• Breve nota che può fornire ulteriori informazioni in merito alle condizioni per l’accesso al servizio o prodotto
Entità Servizio/prodotto
Sezione Informazioni tecniche Requisiti tecnici [technical-requirements – facoltativo]• Breve descrizione dei requisiti tecnici per l’accesso al servizio o prodotto. Per
esempio, i plug-in necessari all’utente per accedere a un servizio.
Descrizione tecnica [technical-description – facoltativo]• Un link a una risorsa informativa esterna che indica come è configurato il servizio
di accesso remoto, come gli input e output disponibili. Per esempio, un link alle specifiche del target Z di una istituzione.
Protocollo [protocol – facoltativo]• Il protocollo di comunicazione• Lista MICHAEL: ftp
http, ldap, oai-pmh, opengis, openurl, rss, soap, sru, srw, wap, xml-rpc, Z 39.50
Formato di output [output – facoltativo]• Il formato di output del servizio, per esempio il formato output di un target OAI
potrebbe essere XML
Entità Servizio/prodotto
Sezione Punto di accesso Descrizione del canale di accesso [access-location/description –
facoltativo]• Breve descrizione degli strumenti per accedere a un servizio o prodotto
• Nel caso di un prodotto analogico o di un servizio off-line, si raccomanda di inserire in questo campo tutte le informazioni rilevanti ai fini del reperimento e accesso
Localizzatore [access-location/locator – raccomandato]• Un localizzatore, come ad esempio una URL, del punto di accesso a un servizio
o prodotto.
Relazioni che coinvolgono i servizi o prodotti Un servizio o prodotto...• Rende disponibile per intero o in parte una o più collezioni digitali• Può essere creato da una istituzione • Può essere sotto la responsabilità di una istituzione• Può essere creato nel contesto di un progetto
Un servizio o prodotto ha una relazione obbligatoria con almeno una collezione digitale o una istituzione nel sistema MICHAEL.
Entità Servizio/prodotto
Entità progetto/programma
Un progetto o programma:• coinvolge una o più istituzioni
• dà vita direttamente o indirettamente collezioni digitali o servizi/prodotti
MICHAEL include le informazioni su Progetti o programmi per fornire informazioni di background su come sono state create le collezioni digitali.
Entità progetto/programma
Sezione IdentificazioneIdentificatore [identifier – obbligatorio]
Titolo [title – obbligatorio]• Va scritto per esteso, evitando acronimi e abbreviazioni, perché lo scopo è
fornire un’informazione comprensibile per il grande pubblico
Acronimo [acronym – facoltativo]• Acronimo o altra forma abbreviata del titolo del progetto o programma
• L’acronimo va riportato solo se comunemente utilizzato.
Logo [logo – facoltativo]• Un link ad un’immagine che contiene il logo del progetto o programma
Entità progetto/programma
Sezione DescrizioneDescrizione [description – raccomandato]• Breve descrizione del progetto o programma. Dovrebbe offrire informazioni
aggiuntive rispetto a quelle contenute nel titolo
Procedimento di digitalizzazione [digitisation-process – facoltativo]• Indicazione generale delle caratteristiche tecniche del progetto o programma e
dei procedimenti adottati per la digitalizzazione, che può essere diretta, indiretta, etc.
Tipo di finanziamento [funding-type – facoltativo]• Una indicazione generica del tipo di finanziamento di cui beneficia il progetto o
programmi, per esempio interno, esterno e cosi via
• Lista:
Governo, Ministero per i beni e le attività culturali, Ministero università e ricerca, Altro ministero, Regione, Provincia, Comune, Altro ente territoriale o locale, FSE, Progetti europei EC, Sponsor, Interno, Altro
Entità progetto/programma
Sezione ComunicazioneEmail [email – facoltativo]• Indirizzo email del progetto o programma, per esempio l’indirizzo email di un
uffcio informazioni o di un helpdesk
URL [url – facoltativo]• URL della home page del progetto o programma
Entità progetto/programma
Sezione Avanzamento
Data di inizio [start-date – raccomandato]• Data orientativa di inizio del progetto o programma. Può essere indicata con un
anno
Data di conclusione [completion-date – facoltativo]• Data orientativa o prevista per la conclusione del progetto o programma,
quando nota. Può essere espressa con un anno
Stato del progetto [project-status – facoltativo]• Una indicazione generale dello stato di avanzamento del progetto o programma,
per esempio se è stato pianificato, se è in corso o concluso
Entità progetto/programma
Sezione Persona di contatto Nome del referente [agent-name – facoltativo]
Numero di telefono del referente [telephone – facoltativo]
Numero di fax del referente [fax – facoltativo]
Email del referente [email – optional]
Entità progetto/programma
Relazioni che coinvolgono i progetti o programmiUn progetto o programma...• può essere sotto la responsabilità di una istituzione • può ricevere l’apporto di una istituzione• un progetto può essere parte di un altro progetto• un progetto può essere parte di un programma • un programma può finanziare un progetto • può creare una collezione digitale • può creare un prodotto o servizio
Un progetto o programma ha una relazione obbligatoria con almeno una istituzione o una collezione digitale. Si raccomanda comunque di creare una relazione con una istituzione
Entità collezione fisica
Una collezione fisica è un insieme di oggetti fisici, per esempio di oggetti museali, o un archivio fisico o un fondo librario
Esempi di collezioni fisiche:• Raccolte o fondi librari o documentari• Collezioni museali• Archivi o fondi archivistici• Inventari e cataloghi di biblioteche, archivi e musei• Aggregazioni di oggetti fisici visibili in mostre permanenti • Oggetti fisici che compongono una mostra itinerante • Oggetti fisici raggruppati per soggetto o collezionista e conservati in
magazzino • L’insieme del patrimonio di un museo, una biblioteca o un archivio sotto
forma fisica • Collezioni di microforme
Entità collezione fisica
• Lo scopo di MICHAEL non è di realizzare un inventario di collezioni fisiche.
• Questa entità viene offerta per consentire il riferimento alle collezioni fisiche che hanno dato vita a collezioni digitali, ad esempio tramite un progetto di digitalizzazione.
• Le raccolte vengono messe in relazione con le collezioni digitali cui hanno dato vita per:
- indentificare quali collezioni fisiche sono rappresentate da collezioni digitali
- consentire all’utente di identificare la sede presso cui si trovano le collezioni digitalizzate (fini di studio, incentivo al turismo culturale)
- identificare l’insieme delle collezioni (fisiche e digitali) gestite da una istituzione
Entità collezione fisica
Sezione Identificazione Identificatore [identifier – obbligatorio]Titolo [title – obbigatorio]• Il titolo della collezione fisica • Il titolo deve fornire un riferimento significativo per la collezione fisica, e
preferibilmente deve essere unico, almeno nell’ambito della stessa istituzione. Va evitato in questo campo l’uso di acronimi e abbreviazioni
Sezione DescrizioneDescrizione [abstract – raccomandato]• Una descrizione a testo libero della collezione fisica. Dovrebbe fornire
informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nel titolo
Lingua [language – facoltativo]• La lingua dei materiali contenuti nella collezione fisica
Entità collezione fisica
Sezione Descrizione – segue - Oggetto fisico [physical format – raccomandato]• Le caratteristiche fisiche della collezione• Lista MINERVA:
Annuari, Articoli di giornale, Beni immateriali, Carte geografiche, Carteggi, Cartoline, Centri storici e settori urbani, Ceramica, Chiese Dati numerici o statistici, Dipinti, Disegni, Documenti d’archivio, Film, Fotografie, Gioielli, Giornali, Incisioni, Incunaboli, Installazioni, Iscrizioni, Libri a stampa antichi, Libri a stampa moderni, Manoscritti, Manoscritti miniati, Microforme, Mobili, Monete e medaglie, Monumenti e aree monumentali, Musica a stampa, Musica manoscritta, Opere d’arte contemporanea, Opere e oggetti d’arte, Papiri, Parchi letterari, Parchi storici, Periodici, Registrazioni sonore, Registri, Reperti archeologici, Schede bibliografiche, Sculture, Sigilli e stemmi, Siti e aree archeologiche, Stampe, Strumenti musicali, Strumenti scientifici, Tesi, Tessuti, Vetri, Videoregistrazioni, Ville monumentali
Dimensioni [size – facoltativo]Incremento [accrual – facoltativo]Standard [standard – facoltativo]• Indicazione degli standard descrittivi e terminologici adottati nella creazione
dei metadati catalografici relativi agli oggetti associati nella collezione fisica
Entità collezione fisica
Relazioni che coinvolgono le collezioni fisicheUna collezione fisica può...• essere sotto la responsabilità di una istituzione• trovarsi presso una istituzione• essere creata da una istituzione• far parte di un’altra collezione fisica più ampia• essere la fonte di parte, di una o di più collezioni digitali
Una collezione fisica ha una relazione obbligatoria con almeno una istituzione e una collezione digitale o un progetto/programma
April 24th 2006 Giuliana De Francesco
Obiettivi e BackgroundObiettivi e BackgroundIl progettoIl progettoPiano di lavoro internazionalePiano di lavoro internazionaleAttività nazionaleAttività nazionaleMICHAEL data modelMICHAEL data modelPiattaforma tecnologicaPiattaforma tecnologicaLa descrizione delle collezioni digitaliLa descrizione delle collezioni digitaliPer iniziarePer iniziare
Per iniziare
Cosa occorre:• Una connessione Internet stabile• Preparazione
– familiarizzare con la struttura dei dati– preparare il materiale e le informazioni che dovrete avere a
disposizione
Che tipo di informazioni occorre raccogliere per creare le descrizioni?• Le informazioni standard su come contattare la vostra organizzazione (anche
online)• Copie del materiale pubblicitario (anche online)• Un profilo delle collezioni che vi accingete a descrivere• Un profilo di ogni prodotto o servizio fornito dall’istituzione• Una selezione di immagini che illustrano le collezioni• Informazioni e comprensione dei diritti sulle collezioni• può essere utile svolgere ricerche sul Web per trovare informazioni aggiuntive
sulle proprie collezioni, o per sapere come collezioni simili sono state descritte altrove
• Informazioni di prima mano!
Per iniziare
Diventare utenti registrati• Email to: [email protected];
c/c: [email protected]• Dati:• Nome e Cognome• Indirizzo email valido• Numero di fax• Istituzione per conto della quale si svolge la catalogazione• Contratto: si/no
A ogni utente registrato verranno assegnati uno username e una password.
Per iniziare
Connettersi al modulo di produzione• Per creare o editare i dati è anzitutto necessario connettersi al
modulo di produzione via web, utilizzando la username e la password forniti dall’amministratore di sistema.
• Per accedere alle funzionalità del modulo di produzione vi occorrono quindi:
– la URL del modulo di produzione: http://michael.beniculturali.it/ – il vostro username – la vostra password– Il vostro workspace
• Riferimento utile: MICHAEL Getting Started
Per iniziare
• Disconnessione• Desktop: le cartelle
– Struttura gerarchica• La finestra di navigazione
– Contesto– Lista sotto-cartelle– Documenti nella cartella corrente
Creare un record
Prima:• verificare che l’istituzione-collezione-progetto-servizio
non sia già stato descritto• stabilire in quale cartella si intende collocarlo
Alternativamente:– navigare nel database fino a raggiungere la giusta collocazione
(cartella) per poi crearvi il record, oppure:– creare il record nella cartella di default e poi spostarlo nel punto
desiderato
Descrizione di una collezione digitale: esempio di un flusso di lavoro
Maria Clara Peira – CSI Piemonte
Istituzioni
Regione Piemonte
Biblioteca civica di Fossano
Biblioteca civica di Mondovì
Collezioni digitali
Biblioteca Digitale Piemontese
Periodici storici della provincia di Cuneo
Collezioni fisiche
Gazzetta di Mondovì
Progetti
Periodici storici della provincia di Cuneo
Servizi
Biblioteca Digitale Piemontese
Entità
Istituzioni
Regione Piemonte
Biblioteca civica di Fossano
Biblioteca civica di Mondovì
Collezioni digitali
Biblioteca Digitale Piemontese
Periodici storici della provincia di Cuneo
Relazioni tra Collezioni digitali e Istituzioni
è creata da
è parte di
è sotto la responsabilità di
Collezioni digitali
Biblioteca Digitale Piemontese
Periodici storici della provincia di Cuneo
Progetti
Periodici storici della provincia di Cuneo
Relazioni tra Collezioni digitali, Progetti e Istituzioni
Istituzioni
Regione Piemonte
Biblioteca civica di Fossano
Biblioteca civica di Mondovì
è sotto la responsabilità di
è stata creata nel contesto di
Istituzioni
Regione Piemonte
Biblioteca civica di Fossano
Biblioteca civica di Mondovì
Collezioni digitali
Biblioteca Digitale Piemontese
Periodici storici della provincia di Cuneo
Collezioni fisiche
Gazzetta di Mondovì
Relazioni tra Collezioni digitali, Collezioni fisiche e Instituzioni
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Instituzioni
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Periodici storici della provincia di Cuneo
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Relazioni tra Collezioni digitali, Servizi e Istituzioni
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Come si costruiscono le relazioni (1)
Come si costruiscono le relazioni (2)
Come si costruiscono le relazioni (3)
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