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VADEMECUM per INSEGNANTI
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
DSA: Disturbi Specifici Apprendimento
Direzione Didattica di Leno - 2011/2012
PERIODO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Indicatori di rischio
Intorno ai 4 anni difficoltà di linguaggio Inadeguata padronanza fonologica - sostituzione di lettere s/z- r/l- p/b -omissione di lettere e parti di parola - parole sostitutive -mancata memorizzazione in varie sostituzioni di nomi di oggetti
conosciuti e sempre usati -inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storie inventate, nei giochi di
parole, nel riconoscimento e costruzione di rime, nell’isolare il primo suono delle parole o l’ultimo.
Difficoltà a compiere esercizi metafonologici (“cane” se tolgo “ne” cosa rimane?)
Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio.
PERIODO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Indicatori di rischio Disturbo nella memoria a breve termine
Difficoltà ad imparare filastrocche
Difficoltà di attenzione
Manualità fine difficoltosa
Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciare le scarpe, riordinare.
Riconoscimento destra/sinistra inadeguati
Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo
ELEMENTI DA OSSERVARE Scuola dell’Infanzia
Disturbo di linguaggio
Inadeguatezza nei giochi metafonologici
Difficoltà a memorizzare filastrocche
Difficoltà nella manualità fine
Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe,….
Inadeguato riconoscimento destra/sinistra
Come intervenire nella scuola dell’infanzia
Training Metafonologico
Attività di Story-Telling
Laboratori di scrittura
Screening per valutare i prerequisiti di base a partire da quattro anni (IPDA, S-R 4-5 anni Erickson)
PERIODO DELLA SCUOLA PRIMARIA Indicatori di rischio Difficoltà evidente di copia alla lavagna
Distanza dal testo e postura particolare nel leggere
Perdita della riga e salto della parola in lettura
Difficoltà ad usare armoniosamente lo spazio del foglio
Disgrafia: micrografia e/o macrografia
Omissione delle lettere maiuscole
Difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici
Confusione e sostituzione di lettere in particolare con lo stampato minuscolo
Lettere e numeri scambiati:31/13 – p/b – sc/cs – a/e – u/n –
Sostituzione di suoni simili: p/b – d/t – m/n – r/l - s/z
Difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi/che – ghi/ghe – gn/gl .
PERIODO DELLA SCUOLA PRIMARIA Indicatori di rischio Inadeguata padronanza fonologica generale
Doppie
Punteggiatura ignorata o inadeguata
Difficoltà ad imparare l’ordine alfabetico e ad usare il vocabolario
Difficoltà ad imparare le tabelline
Difficoltà ad imparare le procedure delle operazioni aritmetiche
Difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline
Difficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche storiche, le date degli eventi
Difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle carte
Difficoltà di attenzione
Nel primo ciclo di scuola primaria le difficoltà nella
letto-scrittura sono soprattutto inerenti: alla correttezza
alla velocità
all’automatizzazione nelle abilità di decodifica
alla motricità
Cosa fare? Indirizzare i genitori ai servizi sanitari per una valutazione
DIAGNOSI
PRESA IN CARICO
Scuola Servizi Sanitari
(Neuropsichiatra, psicologo, logopedista) Famiglia
DI FRONTE UN BAMBINO DISLESSICO
La diagnosi precisa può essere fatta a partire dalla 2° classe della Scuola primaria, quando il bambino passa da uno stadio alfabetico, che comporta la conoscenza delle corrispondenze grafemiche e fonologiche necessarie alla scrittura e alla lettura, ad uno stadio ortografico, in cui tali abilità vengono automatizzate e la scrittura e la lettura procedono per raggruppamenti più consistenti (gruppi consonantici e morfemi).
STRUMENTI COMPENSATIVI tabella dei mesi
tavola pitagorica
tabelle delle misure,tabelle delle formule
calcolatrice
registratore
cartine geografiche e storiche
computers con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurate al singolo caso (C.A.R.L.O. II)
cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi)
uso di libri parlati
Dizionari di lingua straniera computerizzati
Mappe , schemi e tabelle come mediatori didattici.
GARANTIRE LA DISPENSA DA ALCUNE PRESTAZIONI QUANDO SI HANNO DI FRONTE BAMBINI DISLESSICI O CON D.S.A. quali:
lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, letture di consegne, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline; dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta; tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio; organizzazioni di interrogazioni programmate; assegnazione di compiti a casa con misura ridotta; possibilità d’uso di testi ridotti non per contenuti ma per
quantità di pagine;
STRUMENTI DISPENSATIVI
Indirizzare i casi a rischio alla valutazione diagnostica;
Attuare percorsi preventivi (esercizi per le abilità fonologiche- Infanzia e Primaria)
Cercare e costruire la collaborazione con servizi e famiglia;
Modificare la didattica tenendo conto dei bisogni;
Favorire l’autostima;
Attuare provvedimenti compensativi e dispensativi;
Redigere il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA
(presente e scaricabile dal sito della scuola –area DSA)
STRATEGIE DI INSEGNAMENTO Lavori di gruppo
Tempi di discussione adeguati e ricorrenti
Organizzazione testuale tramite tre fasi: pianificazione, trascrizione revisione.
Strategie di rinforzo e potenziamento: brainstorming, scrittura con le 5 domande (chi? Come? Dove? Quando? Perché?)
Promuovere le abilità di comprensione del testo
Analisi delle immagini
Modificare l’ottica della valutazione Valutare il livello raggiunto tenendo conto dei punti di
partenza dell’alunno
Rinforzare, gratificare, capire
Permettere l’uso di strumenti compensativi e dispensativi
Valutazione prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma
Fondamentale il raccordo scuola-famiglia (serve per conoscere l’aspetto psicologico del problema da parte del ragazzo e dei genitori –umiltà\sensibilità)
Direzione Didattica di Leno - 2011/2012