approcci di marketing tribale simone moriconi diego saracino simone scaccia silvia gardini
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Approcci di MARKETING
TRIBALE
Simone MoriconiDiego SaracinoSimone ScacciaSilvia Gardini
SOMMARIO• Il tribalismo nell’era postmoderna
• Caratteristiche del marketing tribale
• L’approccio mediterraneo
• Il caso Fichimori
IL NUOVO CONSUMATORE E LA POSTMODERNITA’
“Il consumatore postmoderno non è un semplice processatore di informazioni e stimoli, ma un produttore attivo di
significati.”(Visconti, 2006)
“Attraverso il consumo egli comunica attivamente la realtà
sociale che vuole vivere.” (Mattiacci, 2000)
“Un’importante prerogativa delle attuali dinamiche di
consumo è che esse si interconnettono sempre più
strettamente alle altre “pratiche di vita” degli
individui.”(Romano, 2000)
• La sfera d’azione delle imprese e degli studiosi di marketing non è più il mercato
SOCIETA’
Ovvero lo spazio di relazioni che si crea fra l’impresa e la clientela di riferimento
• Il consumo non va più inteso solo come “agire economico”
“AGIRE SOCIALE”
SOCIETING
“Societing promuove l’idea di impresa non più soltanto come
semplice attore economico. In tale prospettiva, i prodotti non sono
esclusivamente posti sul mercato, ma prima ancora collocati
all’interno di un sistema sociale che l’impresa stessa contribuisce a costruire e arricchire.” (Visconti,
2006)
Dal Marketing al SocietingMkt relazionale Transazione Relazione
Knowledge mkt Subaltenità del consumatore
PartnershipCo-creazione
Mkt esperienziale
Bisogni/desideri Esperienze
Mkt estetico Primato della vista
Mobilitazione dei 5 sensi
Mkt tribale Individualismo Neocomunità, tribù, social network
Mkt multiculturale
Melting pot Salad bowl
Mkt generazionale
Le classi di età Le generazioni
Connected mkt BroadcastingOne way
NarrowcastingTwo way, many to many
Mkt etico Etica one shot(cause related)
Etica come vocazione
Sviluppo delle forme di aggregazione sociale
Società primitiva
Società preindustriale
Società moderna
Società tardo-moderna
Società postmoderna
Tribù arcaica
Comunità
Classi CetiStili di vita
Individualismo
Network, neocomunità, tribù postmoderna
Quali stili di vita nella società postmoderna ?
La segmentazione per stili di vita è efficace per quei mercati di grandi dimensioni, dove atteggiamenti e
comportamenti di consumo possono essere raggruppati in categorie omogenee.
Il comportamento del consumatore è sempre più imprevedibile, contradditorio,
incoerenteSi assiste quindi a:
•Frammentazione
•Permeabilità
•Eclettismo
Le tribù postmoderneLa postmodernità non deve essere definita come un periodo
di dissoluzione sociale ed esasperato individualismo
Si assiste ad una ricomposizione sociale sulla base di libere scelte emotiveTRIBALISMO SEMPRE PIU’ DIFFUSO
Le NEOTRIBU’ sono comunità emozionali, non necessariamente definite dal punto di vista
spaziale, disposte intorno ad un TOTEM (oggetto o pratica di consumo).
Sono aggregazioni sociali aperte, con un elevato turnover, ma cementate da
sentimenti forti e brani importanti di esperienze, con alto coinvolgimento affettivo
ed elementi passionali condivisi
Ritorno al desiderio di stare insieme
Bisogno di Comunità
+
Bisogno di esperienze
=
IL MARKETING TRIBALE
Il marketing tribale:l’ottica aziendale
Il principio del marketing tribale consiste nel creare, comunicare ed
erogare valore soprattutto attraverso i legami, facendo leva sulla tendenza verso il consumo
comunitario.
“Offrire legami più che merci”
Il marketing tribale:l’ottica del consumatore
CONSUMO
Da un senso alla vita
E’ un occasione per instaurare legami
sociali
> Legami = > Valore Percepito
IL RUOLO DELL’AZIENDA
L’azienda svolge un ruolo di supporto alla tribù:• Organizza occasioni di socialità;• Offre accessori al bene/servizio;• Offre luoghi d’incontro;• Diffonde la cultura di marca;• Gestisce i “luoghi virtuali”.
NON DEVE MAI AVERE UNA PRESENZA INGOMBRANTE
IL “VALORE DI LEGAME”•Viene creato sia dall’azienda che dai
componenti della tribù
•Non si crea istantaneamente, ma richiede tempo
Non può essere frutto di iniziative sporadiche
“LINK IS MORE IMPORTANT THAN THING”
TIPOLOGIE DI RAGGRUPPAMENTI TRIBALI
• TRIBU’“molto di più di un gruppo di consumatori”
• SOTTOCULTURA DI CONSUMO“una realtà al di fuori del sistema dominante”
• Comunita’ di marchio”nascono attorno ad un prodotto ma non sono basate su un insieme strutturato di rapporti sociali”
In ogni caso è quindi estremamente importante un analisi di eventuali
raggruppamenti che nascono attorno al prodotto o al brand
Le tribù possono:
-Nascere spontaneamente attorno ad un prodotto/marca
-Esistere a prescindere dal prodotto/marca
-Essere “indotte” da chi gestisce il prodotto/marca
Marketing mediterraneo
“Approccio insito nel processo di differenziazione nella disciplina di marketing, che promuove
un’identità mediterranea e cerca di generare un sentimento di comunità, di appartenenza, di
autenticità.”(Cova, 2005)
Il termine marketing, spesso associato a strategie persuasive e aggressive, accostato alla parola
“mediterraneo” si colora di valenze più umane e positive.
Si fonda sulla consapevolezza che l’azienda è inserita in un sistema di
relazioni sociali di cui non può non tener conto.
APPROCCIO ANGLOSASSONE
PROSPETTIVA LATINA
Personalizzazione
Innovazione
One-to-one
Globale
Comunità
Autenticità
Many to many
Locale
PENSIERO MERIDIANO“…è quel pensiero che si inizia a sentir dentro laddove inizia il mare.”
(Franco Cassano)
Nel marketing si oppone:
•Ad un pensiero di terra fatto di radicamento fanatico e immobilismo•Ad un pensiero oceanico fatto di sradicamento, di eccessi
e propone…
Un senso di moderazione Rivalutazione della lentezza
Northern Values Southern Values
ProduttivismoAttivismo“Brutalità”AssolutismoAccettazione di modernità e progressoMetafora: l’OCEANO
Gioia, piacereLentezzaRispettoRelativismoAccettazione di tradizione e resistenza al concetto di progressoMetafora: La COSTA
“A livello operativo il marketing mediterraneo si traduce in strategie
tattiche meno aggressive nei confronti del consumatore, volte ad
accompagnarlo nel processo di scambio piuttosto che a
bombardarlo in maniera massiccia e personalizzata.” (Cova, 2003)
CAMPER: “WALK, DON’T RUN”
• Immagine di marca strettamente legata a valori ed ideali tipici della mediterraneità • Approccio al branding orientato al
recupero e alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni del tuo luogo di
nascita
• Esaltazione del concetto della lentezza ritmi più lenti che favoriscono la quiete, la riflessione, la creatività e lo svago
SLOW FOODSlow Food pone come obiettivo la promozione del diritto a vivere
il pasto,e tutto il mondo dell'enogastronomia come un piacere. Fondata da Carlo Petrini vuole essere una risposta al dilagare
del fast food e alla frenesia della vita moderna..
Slow Food studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo, con l'intento di consegnare il piacere di oggi alle generazioni future.Slow Food dichiara di perseguire i seguenti obiettivi: rieducare i sensi assopiti, insegnare a gustare e a degustare
IL MARKETING TRIBALE SECONDO L’APPROCCIO
MEDITERANEO
“UNA TRIBU’ INDOTTA”
IL MARKETING TRIBALE COME
APPROCCIO MEDITERRANEO
•Lanciato sul mercato nel 2004 dall’azienda Tormaresca, i cui vini sono “simboli della Pugliesità” •Brand “mediterraneo” che valorizza le specificità del terreno e dell’area di produzione
•Importanza del prodotto in termini di immagine e posizionamento
•“UN ROSSO DA BERE FREDDO”
•“ valore di legame” con il territorio e con e tra i consumatori, attraverso momenti esperenziali e di intrattenimento
• Fin dal 2004 politica di distribuzione selettiva, volta a legittimare il prodotto
•Canale della “mescita”, gestito quasi integralmente in forma diretta, e distribuzione tradizionale
•Dal 2006 iniziative di marketing volte ad esaltare il VALORE di LEGAME MARKETING D’ATTRAZIONE
•“TRIBU’ INDOTTA”: aggregazione spontanea attorno alle occasioni di intrattenimento ORGANIZZATE DALL’AZIENDA
•NEOTARANTISMO: valore comunitario della festa, della musica e della danza•GLOCALISMO: importanza della cultura e delle interazioni sociali a livello locale, ma che si collegano a fenomeni e situazioni a livello internazionaleForte presenza dell’azienda nell’organizzazione di feste , sia private che in locali2007: presenza nei siti web di MTV, La7 e Sex and the City
2008
•Maggiore autonomia agli organizzatori di eventi
• Co-marketing e partnership con “marchi affini”, all’insegna di una nuova visione del passato, del vintage e della tradizione• Maggiore presenza sul web: Second Life, Facebook e Myspace
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Punti di intersezione con gli altri approcci di marketing:
• Marketing esperenziale: veicolare esperienze di marca e prodotto per creare valore di condivisione tra i membri della comunità;
• Marketing relazionale: creare relazioni con le community di consumatori più assidui e partecipi;
• Customer Knowledge marketing: partecipare alla tribù significa veicolare e socializzare conoscenze;
• Marketing virale: strategie rivolte principalmente ad una nicchia di influenzatori, che diffondono idee e novità presso tutti gli altri adepti e non;
• Marketing turistico: con l’approccio mediterraneo si sposta l’attenzione sui valori autentici e sui legami con zone, regioni e territori specifici.