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SPAZIOCINEMA ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTISTICA
“CIAK IN CLASSE!”
Progetto didattico di educazione al linguaggiocinematografico e audiovisivo
Direzione artistica a cura di Gerardo Placido
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Presentazione
Gli odierni mezzi di comunicazione, quali il cinema, la televisione ed internet,
hanno un’importanza fondamentale nella formazione dei più giovani.
Secondo un recente rapporto dell’Eurispes, “più della metà dei minori segue la
TV dalle due alle quattro ore al giorno, spesso in completa solitudine,
dedicando ad essa un tempo superiore a quello impiegato nelle attività
scolastiche, sportive o relazioni (1.100 ore di televisione all’anno contro 800
ore di scuola).”
Certo, il continuo bombardamento di immagini al quale i ragazzi sono esposti
può lasciar pensare che si possa arrivare ad una alfabetizzazione “naturale”,
ma il processo di auto-apprendimento può portare i giovani a conclusioni poco
consapevoli, spesso errate e che, comunque, dipendono dalle competenze
linguistiche-culturali del singolo.
È fondamentale, quindi fornire ai ragazzi le competenze e gli strumenti
necessari affinché, attraverso un’adeguata conoscenza del linguaggio
audiovisivo, possano decodificare la moltitudine dei messaggi che
quotidianamente li raggiungono e di conseguenza affrontarli attraverso una
fruizione critica e consapevole.
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Finalità ed obiettivi del progetto
La finalità del progetto è:
- Comprendere il linguaggio cinematografico come veicolo di messaggi,
fatti, situazioni e approfondimenti.
Gli obiettivi sono:
- Conoscere il linguaggio filmico nelle sue componenti essenziali;
- Comprendere il film nei suoi aspetti contenutistici e strutturali;
- Saper individuare differenze e somiglianze tra testo filmico, letterario,
storico, documentaristico, ecc;
- Rappresentare attraverso il linguaggio filmico il proprio pensiero.
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Modalità della didattica
Gli incontri didattici saranno basati prevalentemente sullo studio delle tecniche
cinematografiche integrate dall’analisi e dalla comparazione di alcune sequenze
di film che trattano il tema affrontato.
Le tecniche cinematografiche verranno studiate insieme all’analisi di temi di
attualità.
I temi programmati sono suddivisi per classi, ma si possono interscambiare
secondo le esigenze dei singoli gruppi e secondo le esigenze delle singole
realtà territoriali, quali : ambiente, amicizia, solidarietà interculturale, bullismo,
integrazione, razzismo, impegno sociale e scelte future.
Gli alunni verranno invitati a partecipare attivamente e a confrontarsi
sull’interpretazione dei testi e dei video proposti.
Epilogo dei moduli sarà la realizzazione di un cortometraggio che costituirà
l’occasione concreta per imparare a fare cinema “dal vivo” .
Le 48 ore di lezione si traducono in ventiquattro incontri a cui corrispondono:
venti appuntamenti per affrontare le tematiche dei sei moduli e quattro incontri
per effettuare le riprese del cortometraggio, scelto tra le varie proposte degli
alunni, ed eseguire il montaggio del film. A fine progetto i giurati
dell’associazione premieranno il cortometraggio scelto tra le diverse scuole che
hanno aderito al progetto e che sarà indirizzato e diffuso sui canali web più
importanti e concorsi nazionali per giovani.
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I moduli
1. Il concetto di inquadratura
2. Il filmico
3. Il profilmico
4. Il suono
5. Il montaggio
6. La narrazione
MODULO N.1 : CONCETTO DI INQUADRATURA
Con il primo modulo si spiegano i concetti di base per identificare
l’inquadratura come unità primaria del linguaggio cinematografico con la sua
proprietà di ritagliare una determinata porzione di spazio escludendone
un’altra.
MODULO N.2 : IL FILMICO
Il secondo modulo analizza gli elementi filmici ovvero tutto ciò che si trova
davanti alla cinepresa.
A tal proposito si esamina l’ambiente, quindi il paesaggio e la scenografia: tra
le principali operazioni che determinano la messa in scena, l’allestimento della
scenografia occupa una posizione di tutto rilievo. Predisporre un ambiente per
le riprese significa da un lato compiere una scelta di stile, dunque controllare
ogni dettaglio sul set, dall’altro semplificare le operazioni di ripresa, poiché si
organizza l’ambiente in funzione alla macchina da presa.
Si analizza, inoltre, la fondamentale importanza dell’illuminazione dal momento
che essa può cambiare la resa figurativa della scena, ponendosi come un
elemento che incide fortemente sul significato complessivo del film. Allo stesso
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modo viene spiegata l’importanza del colore che gioca un ruolo essenziale nella
resa dell’inquadratura cinematografica.
A completare il quadro del profilmico, compare il personaggio, cioè la figura
umana con le sue caratteristiche figurative di movimento e di permanenza
nello spazio dell’inquadratura. A tal proposito si parla di costumi e trucco che,
al pari della scenografia, determinano il tono e l’atmosfera del film.
In seguito si affronterà lo studio dell’interpretazione, vale a dire il lavoro
dell’attore vero e proprio.
MODULO N.3 : IL PROFILMICO
Con il terzo modulo si studiano gli elementi filmici ovvero tutte quelle
operazioni che sovraintendono alla messa in quadro del profilmico, allo sguardo
e al punto di vista che ne determinano la rappresentazione e dunque che
concernono l’assetto espressivo del cinema.
A tal proposito si parlerà di immagine spazio, di immagine tempo, di immagine
movimento e di immagine sguardo. La complessità di questi argomenti sarà
trattata in modo tale che i ragazzi possano comprendere ciò che si sta
spiegando col supporto di immagini esemplificative
MODULO N.4 : IL SUONO
Il quarto modulo affronta l’importanza della componente sonora , illustrando la
sua evoluzione nell’industria cinematografica dagli esordi al suono
sincronizzato. Successivamente viene chiarita l’origine dei suoni: “campo” e
“fuori campo sonoro”. Infine si parla di rumori, della musica e della voce.
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MODULO N.5 : IL MONTAGGIO
Con il quinto modulo si descrivono quell’insieme di operazioni responsabili della
messa in serie delle inquadrature ovvero si parlerà del montaggio delle
immagini.
Dagli esordi del cinema le tecniche di montaggio sono variate nel tempo e ciò
ha comportato anche una differenza percezione dell'agire filmico. Si parlerà di
questa evoluzione e verranno mostrati alcuni esempi di montaggio classico,
costruttivo e moderno.
MODULO N.6 : LA NARRAZIONE
L’ultimo modulo affronterà il tema della narrazione. La descrizione della
narrazione filmica procederà su quattro livelli: storia, racconto, narrazione e
stile.
I primi due valgono indifferentemente per ogni forma narrativa: la letteratura,
il teatro, il fumetto; gli ultimi due, invece, riguardano l’assetto propriamente
espressivo e si specificano nei singoli linguaggi.
Si parlerà del tempo del racconto, dei protagonisti, del gioco narrativo
(enunciatore, personaggio, spettatore) e della differenza tra la narrazione
classica e quella moderna.
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DOCENZE E PROGETAZIONE : CHI SIAMO?
La progettazione del laboratorio è stata curata dai seguenti professionisti del
settore che ne saranno anche gli insegnanti
Gerardo Placido, direttore artistico, attore e regista. www.gerardoplacido.it
Dott. Diego Andrea Somigliana, esperto tecniche cinematografiche, direttore casting e regista
Dott.ssa Alessia Petta, esperta di comunicazione multimediale, laureata in cinematografia,aiuto regista.
Michele Sala, esperto in tecniche di montaggio, produttore di audiovisivi.
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Dott.ssa Carmen Alberello, esperta in educazione e formazione, laureata in scienza dell'educazione
Avv. Maurizio Campanino, esperto in progettazione e diritto del lavoro,avvocato del foro di Milano.
Associazione Spaziocinema:
L’associazione svolge attività in ambito culturale cinematografico, favorisce lo sviluppo sociale
dei giovani, la qualificazione, il miglioramento professionale, la tutela e lo sviluppo di nuove
opportunità , nei campi della cultura, dello spettacolo, dell'animazione, della comunicazione e
dell'arte in generale nonché la realizzazione, la pratica e la valorizzazione di iniziative didattico
culturali per le scuole e dei servizi nei suddetti settori.
Sostiene con la realizzazione di campagne pubblicitarie gratuite progetti di adozione a distanza
in collaborazione con le Onlus “Lafricachiama” e “ Global Humanitaria Italia”.
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CALENDARIO DIDATTICO:MATERIE DEI 6 MODULI:
L'inquadratura
Inquadratura base della figura umana
Il rettangole dell'attenzione
La regola dei 180°
Il sistema a triangolo
Panoramica
Zoom e carrellate
Macchina a mano
Steady camera
Gru e dolly
Angolazioni e inclinazioni
Piano sequenza
Profondità di campo
Soggetiva
Il raccordo
Raccordo di sguardo
Raccordo sul movimento, sull'asse e sonoro
Le entrate e uscite di scena
Entrate e uscite laterali
Entrate e uscite verticali
Gli effetti visivi
Montaggio
Stacco nascosto
Dissolvenza in nero, Assolvenza
Dissolvenza incrociata
Stacco
Esempi di storyboard
La prima regia
MATERIE PRATICHE:
Scrivere un soggetto
Preparare uno storyboard
Allestimento e preparazione del set
Riprese cinematografiche
Montaggio e proiezione
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Costo progetto didattico: 48 ore totale € 8.780,00
Progettazione: € 500,00
Materiale tecnico/didattico: € 1.000,00
Docenze: (48 ore) € 5.760,00
Montaggio: € 720,00
Spese segreteria: € 300,00
Direzione artistica e gestione: € 500,00
Per andare incontro alle singole possibilità economiche degli istituti abbiamo elaborato anche una variante alla prima
proposta che prevede lo stesso tipo di formazione con una riduzione di dieci ore ed una conseguente diminuzione della
spesa totale.
Costo progetto didattico:: 38 ore totale € 7.420,00
Progettazione: € 500,00
Materiale tecnico/didattico: € 1.000,00
Docenze: (38 ore ) € 4.560,00
Montaggio: € 480,00
Spese segreteria: € 300,00
Direzione artistica e gestione: € 500,00
Contatti:
Segreteria didattica: tel/fax 02.83242008
Presso: Aiga Spaziocinema Milano Via R.Leoncavallo 33 – 20131 -
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