“cadimare sapori e colori del golfo” · 2012. 8. 5. · e-mail: [email protected] 19122 la...

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Siamo fiduciosi nell’impegno assunto da Davide Santini, Segretario Generale dell’Autorità Portuale per la rimozione di questo scempio 1 Trascorsi altri 2 anni dalla pubblicazione della prece- dente edizione del ns. giornalino, devo riconoscere che qualche passo in avanti, per lo sviluppo di Cadi- mare, è stato fatto: la banchina e la piazza ristruttura- te ne sono il primo esempio senza dimenticare l’im- pegno di pochi volenterosi che si sono prodigati per il recupero della bella spiaggetta deiTregi; rimangono tuttavia gli annosi problemi idro-geologici che porta- no alluvioni più spesso di quanto si potesse immagi- nare, alluvioni che causano danni che colpiscono indi- stintamente locali pubblici e privati e quanto si trova lungo tutto il percorso di via della Marina. Ma soprattutto la presa di coscienza che solo un pae- se unito può far valere le proprie ragioni con i pro- pri interlocutori, siano essi Amministratori o cittadi- ni con mire espansionistiche nel territorio, ritengo sia la conquista più grande cui si potesse aspirare. Forse il paese, diviso per anni, potrà finalmente occu- parsi più attivamente del benessere dei suoi abitanti e confrontarsi con le realtà che regolano la sua vita civile, troppe volte bistratta e lasciata al suo destino. Siamo appena all’inizio di un cammino che può po- tenzialmente portare qualcosa di estremamente po- sitivo per tutti i residenti, ma sono fermamente con- vinta che ciò possa avvenire solo grazie al coinvolgi- mento di tutti, anche di quelli che coltivano solamen- te il proprio orticello, perché è ormai chiaro che Ca- dimare diventerà necessariamente strategico per il Comune di cui fa parte anche e soprattutto in virtù del fatto che l’Aeronautica è destinata a lasciare al più presto l’area che occupa dai primi decenni del ‘900. In previsione di ciò vi sarà la necessità che il paese ri- vendichi quelli che sono i suoi confini naturali, devia- ti all’epoca a causa proprio dell’assoluto immobilismo che regnava tra i suoi abitanti, in un momento stori- co in cui altri interessi e necessità animavano la vita quotidiana. Un paese unito potrà lottare anche per rivendicare l’area del famigerato “campo in ferro” totalmente inutilizzata sia dalla Marina Militare e, loro malgrado, dai Cadamoti, e proprio il fatto che sia inutilizzata do- vrebbe spingere gli abitanti di Cadimare, necessaria- mente insieme con quelli di Marola, a rivendicare a gran voce quello spazio per i propri abitanti, costret- ti da troppi anni in una gabbia con muri su 2 lati al po- sto delle sbarre. Quante differenze con la “dirimpettaia” riviera lerici- na, ricca di passeggiate a mare, stabilimenti balneari, ristoranti e alberghi, forte richiamo per turisti da tut- to il mondo. Secondo il mio modesto parere, la nostra riviera ha potenzialità uguali se non addirittura superiori alla ri- viera lericina; pochi posti di mare hanno angoli e pae- setti così suggestivi come il nostro ma scelte opera- te molti anni fa hanno optato per un utilizzo diverso da quello turistico. Ora quel tempo è passato, il modo di vivere è cam- biato, l’economia è cambiata ed ha bisogno di nuovi sbocchi; tutto questo si traduce stranamente ma ine- vitabilmente in un ritorno alle origini, quando il no- stro territorio era incontaminato, libero da servitù militari ormai obsolete ed anacronistiche, di nessuna utilità in quanto non creano neanche più reddito e occupazione. Quindi quale migliore occasione di questa per far si che un paese in via di trasformazione come il nostro possa incontrarsi intorno ad un tavolo con le Ammi- nistrazioni locali? Solamente un paese veramente unito, che parla attra- verso una voce univoca, può aspirare ad essere ascol- tato e rispettato, un paese come il nostro ricco di giovani che, forse proprio perché tali, non hanno an- cora ben compreso che da questa unità dipende il lo- ro futuro, il loro benessere e la possibilità di conti- nuare a vivere in un posto che può offrire molto a tanti, ma soprattutto a loro che rappresentano il do- mani. Manuela Mingotti “Cadimare... sapori e colori del Golfo” Periodico d’Informazione dell’Associazione Cadimare 2000 Onlus a distribuzione gratuita www.cadimare2000.it N. 3 - Dicembre 2010 FORSE QUALCOSA STA CAMBIANDO P PR RI IV VI IL LE EG GI IA AR RE E L LI IN NT TE ER RE ES SS SE E D DE EL LL LA A C CO OL LL LE ET TT TI IV VI IT TÀ À. .. .. .. .. . Nell’era della comunicazione ed internet, caratterizzata da un livello crescente di com- plessità e da una altrettanto crescente esigenza di competenza è necessario fare sistema. Adottare una vera e propria linea di con- dotta con l’obiettivo primario di favorire l’inte- resse della collettività, l’integrazione unito allo scambio di informazioni e conoscenze tra le realtà che operano sul territorio. Credo con cauto ottimismo che la comuni- tà di Cadimare, abbia iniziato un percorso che ci vede ancora una volta protagonisti e nello stesso tempo arbitri del futuro del nostro tanto amato paese. Mai come in questo momento si percepisce la volontà di unire le forze, nella consapevolez- za che solo la condivisione di intenti ed il senso di appartenenza (razionalizzando le risorse) ci permetterà di lavorare con l’entusiasmo e le ca- pacità indiscusse che da sempre hanno contrad- distinto la laboriosa popolazione di Cadimare. Tale scenario inevitabilmente comporterà una maggiore presa di coscienza. La chiusura pur con motivazioni diverse di “stella nascente” e “prora”, storici luoghi di ag- gregazione, sono oggettivamente il dato sinto- matico di come sono state gestite alcune critici- tà. L’auspicio per il futuro è di non incappare in analoghe situazioni: “ERRARE HUMANUM EST, PERSE- VERARE AUTEM DIABOLICUM” (commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico) Sono certo che i giovani, in qualche modo ci stiano guardando e in qualche modo ognuno di noi è testimone di quello che sta facendo. Sarebbe bello riuscire a dare agli altri quel- lo che noi abbiamo ricevuto. Il ricordo indelebile va a quelle persone che non sono più tra noi, esempio di totale abnega- zione, patrimonio della nostra formazione e della nostra cultura. Giuseppe Meola Editoriale del Presidente Siamo fiduciosi nell’impegno assunto da Davide Santini, Segretario Generale dell’Autorità Portuale per la rimozione di questo scempio Al minuto: Via R. De Nobili, 53 Tel. (0187) 734440 Allʼingrosso: Mag. Via Torino, 48 Tel. (0187) 713002 e-mail: [email protected] 19122 LA SPEZIA Unica Concessionaria per la provincia di La Spezia e la Lunigiana Via Provinciale Piana - Loc. Bottagna Vezzano Ligure (SP) Tel./Fax 0187 991057 - 0187 991124

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Page 1: “Cadimare sapori e colori del Golfo” · 2012. 8. 5. · e-mail: pescottanta@iol.it 19122 LA SPEZIA Unica Concessionaria per la provincia di La Spezia e la Lunigiana Via Provinciale

Siamo fiduciosi nell’impegno assunto da Davide Santini,Segretario Generale dell’Autorità Portualeper la rimozione di questo scempio

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Trascorsi altri 2 anni dalla pubblicazione della prece-dente edizione del ns. giornalino, devo riconoscereche qualche passo in avanti, per lo sviluppo di Cadi-mare, è stato fatto: la banchina e la piazza ristruttura-te ne sono il primo esempio senza dimenticare l’im-pegno di pochi volenterosi che si sono prodigati peril recupero della bella spiaggetta dei Tregi; rimangonotuttavia gli annosi problemi idro-geologici che porta-no alluvioni più spesso di quanto si potesse immagi-nare, alluvioni che causano danni che colpiscono indi-stintamente locali pubblici e privati e quanto si trovalungo tutto il percorso di via della Marina.Ma soprattutto la presa di coscienza che solo un pae-se unito può far valere le proprie ragioni con i pro-pri interlocutori, siano essi Amministratori o cittadi-ni con mire espansionistiche nel territorio, ritengo siala conquista più grande cui si potesse aspirare.Forse il paese, diviso per anni, potrà finalmente occu-parsi più attivamente del benessere dei suoi abitantie confrontarsi con le realtà che regolano la sua vitacivile, troppe volte bistratta e lasciata al suo destino.Siamo appena all’inizio di un cammino che può po-tenzialmente portare qualcosa di estremamente po-sitivo per tutti i residenti, ma sono fermamente con-vinta che ciò possa avvenire solo grazie al coinvolgi-mento di tutti, anche di quelli che coltivano solamen-te il proprio orticello, perché è ormai chiaro che Ca-dimare diventerà necessariamente strategico per ilComune di cui fa parte anche e soprattutto in virtùdel fatto che l’Aeronautica è destinata a lasciare al piùpresto l’area che occupa dai primi decenni del ‘900.In previsione di ciò vi sarà la necessità che il paese ri-vendichi quelli che sono i suoi confini naturali, devia-ti all’epoca a causa proprio dell’assoluto immobilismoche regnava tra i suoi abitanti, in un momento stori-co in cui altri interessi e necessità animavano la vitaquotidiana.Un paese unito potrà lottare anche per rivendicarel’area del famigerato “campo in ferro” totalmente

inutilizzata sia dalla Marina Militare e, loro malgrado,dai Cadamoti, e proprio il fatto che sia inutilizzata do-vrebbe spingere gli abitanti di Cadimare, necessaria-mente insieme con quelli di Marola, a rivendicare agran voce quello spazio per i propri abitanti, costret-ti da troppi anni in una gabbia con muri su 2 lati al po-sto delle sbarre.Quante differenze con la “dirimpettaia” riviera lerici-na, ricca di passeggiate a mare, stabilimenti balneari,ristoranti e alberghi, forte richiamo per turisti da tut-to il mondo.Secondo il mio modesto parere, la nostra riviera hapotenzialità uguali se non addirittura superiori alla ri-viera lericina; pochi posti di mare hanno angoli e pae-setti così suggestivi come il nostro ma scelte opera-te molti anni fa hanno optato per un utilizzo diversoda quello turistico.Ora quel tempo è passato, il modo di vivere è cam-biato, l’economia è cambiata ed ha bisogno di nuovisbocchi; tutto questo si traduce stranamente ma ine-vitabilmente in un ritorno alle origini, quando il no-stro territorio era incontaminato, libero da servitùmilitari ormai obsolete ed anacronistiche, di nessunautilità in quanto non creano neanche più reddito eoccupazione.Quindi quale migliore occasione di questa per far siche un paese in via di trasformazione come il nostropossa incontrarsi intorno ad un tavolo con le Ammi-nistrazioni locali?Solamente un paese veramente unito, che parla attra-verso una voce univoca, può aspirare ad essere ascol-tato e rispettato, un paese come il nostro ricco digiovani che, forse proprio perché tali, non hanno an-cora ben compreso che da questa unità dipende il lo-ro futuro, il loro benessere e la possibilità di conti-nuare a vivere in un posto che può offrire molto atanti, ma soprattutto a loro che rappresentano il do-mani.

Manuela Mingotti

“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

Periodico d’Informazione dell’AssociazioneCadimare 2000 Onlus a distribuzione gratuita

www.cadimare2000.itN. 3 - Dicembre 2010

FORSE QUALCOSA STA CAMBIANDO

PPRRIIVVIILLEEGGIIAARREE LL’’IINNTTEERREESSSSEEDDEELLLLAA CCOOLLLLEETTTTIIVVIITTÀÀ..........

Nell’era della comunicazione ed internet,caratterizzata da un livello crescente di com-plessità e da una altrettanto crescente esigenzadi competenza è necessario fare sistema.

Adottare una vera e propria linea di con-dotta con l’obiettivo primario di favorire l’inte-resse della collettività, l’integrazione unito alloscambio di informazioni e conoscenze tra lerealtà che operano sul territorio.

Credo con cauto ottimismo che la comuni-tà di Cadimare, abbia iniziato un percorso checi vede ancora una volta protagonisti e nellostesso tempo arbitri del futuro del nostro tantoamato paese.

Mai come in questo momento si percepiscela volontà di unire le forze, nella consapevolez-za che solo la condivisione di intenti ed il sensodi appartenenza (razionalizzando le risorse) cipermetterà di lavorare con l’entusiasmo e le ca-pacità indiscusse che da sempre hanno contrad-distinto la laboriosa popolazione di Cadimare.

Tale scenario inevitabilmente comporteràuna maggiore presa di coscienza.

La chiusura pur con motivazioni diverse di“stella nascente” e “prora”, storici luoghi di ag-gregazione, sono oggettivamente il dato sinto-matico di come sono state gestite alcune critici-tà. L’auspicio per il futuro è di non incapparein analoghe situazioni:

“ERRARE HUMANUM EST, PERSE-VERARE AUTEM DIABOLICUM”(commettere errori è umano, ma perseverare èdiabolico)

Sono certo che i giovani, in qualche modoci stiano guardando e in qualche modo ognunodi noi è testimone di quello che sta facendo.

Sarebbe bello riuscire a dare agli altri quel-lo che noi abbiamo ricevuto.

Il ricordo indelebile va a quelle persone chenon sono più tra noi, esempio di totale abnega-zione, patrimonio della nostra formazione edella nostra cultura.

Giuseppe Meola

Editoriale del Presidente

Siamo fiduciosi nell’impegno assunto da Davide Santini,Segretario Generale dell’Autorità Portualeper la rimozione di questo scempio

Al minuto:Via R. De Nobili, 53Tel. (0187) 734440

Allʼingrosso:Mag. Via Torino, 48Tel. (0187) 713002

e-mail: [email protected] LA SPEZIA

Unica Concessionariaper la provincia di

La Spezia e la Lunigiana

Via Provinciale Piana - Loc. BottagnaVezzano Ligure (SP)

Tel./Fax 0187 991057 - 0187 991124

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

ASSOCIAZIONE “CADIMARE 2000” ANNO 2010

RELAZIONE SULLE ATTIVITA’SVOLTE DAI BAMBINI

L’associazione ”CADIMARE 2000” ha organizzatonell’ anno 2010 la decima edizione della manifesta-zione “CADIMARE SAPORI E COLORI DELGOLFO”, come sempre con una ricca e straordi-naria proposta di iniziative culturali, di spettacoli edi gastronomie.E, come già nelle passate edizioni, all’ interno dellemanifestazioni,è stato inserito un programma diiniziative volte a coinvolgere i bambini in attività lu-diche in grado di divertire e nello stesso tempo ca-paci di stimolare il senso artistico e avviare l’ edu-cazione al gusto estetico.Il programma di queste iniziative è stato organiz-zato e realizzato dalla ceramista Nina Meloni edera suddiviso in quattro interventi di attività piùuno finale con esposizione dei lavori realizzati.Anche quest’ anno l’iniziativa ha avuto un notevolesuccesso, i bambini la hanno accolta con grande entu-siasmo, la partecipazione è stata sempre numerosaed era aperta a tutti i bambini di qualunque età chefossero presenti sul posto.Tutti i nostri piccoli artisti mettevano un grande im-pegno nella realizzazione delle loro opere e una se-rietà straordinaria che suscitava l’ ammirazione dellepersone che si fermavano ad osservarli.

Programma ideato e realizzato dalla ceramistaMeloni con l’aiuto della pittrice Marianna de Martino.

• Opere in cartongesso •• Controsoffitti •

• Controsoffitti tesi PVC • • Pareti mobili •

• Decorazioni - Spatolati •• Isolamenti termici • • Isolamenti acustici •• Pavimenti in resina •

ARCOGESS di Arcolini Gianni

Via Lunigiana, 491 - 19125 La SpeziaTel. 0187/284285 - Fax 0187/503212

LA X EDIZIONE È STATA CARATTERIZZATA DA IMPORTANTIINIZIATIVE CULTURALI

Albo Acciuga d’Oro

2004 - Carlo Vanacore2005 - Leonardo Di Bonito2006 - Alla memoria di

Antonio Logli2007 - Ida Iaccarino

2008 - Alle donne impegnatenella preparazione delle acciughe

2009 - Benito Partino2010 - Alla memoria di

Euro Da Pozzo

ANCORA UNA VOLTA LA STRAORDINARIA PRESENZADI PUBBLICO HA DECRETATO IL SUCCESSO DELL’EVENTO• MOSTRA ESTEMPORANEA DI PITTURA “Cadimare che si rinnova” organizzata dall’Asso-ciazione “S.Martino” di Durasca, presieduta da Giobatta Framarin

• GLORIA CLEMENTE e PIETRO SINIGAGLIA, intervenuti grazie all’idea di Clara Paganiniche ringraziamo vivamente, accompagnati da eccellenti musicisti, con lo spettacolo “A forzadi essere vento” con musiche di De Andrè, hanno ottenuto il plauso del numeroso pubbli-co presente

• La Compagnia Filodrammatica “DELARAMÈ” delle Grazie ha presentato «Neanche con undito la toccai» anche loro accolti con entusiamo da tutti i presenti

• Gli incontri culturali IN RIVA AL MARE che hanno animato le splendide serate della X Edi-zione

Il Direttivo di Cadimare 2000 ringrazia vivamente: l’Assessore Salvatore Avena, Damiano Pinelli, LuigiLupetti (ed i suoi instancabili collaboratori), Mauro Bornia, Stefano Sarti, Claudio Puppo, Coman-dante A.M. Luigi Borfiga, Umberto e Giulio Bertirotti), Davide e Fabio (Spinning), Vanacore Carlo,le bancarelle degli artigiani che hanno fatto da cornice coordinate da Nina Meloni e tutti i volon-tari che con il loro straordinario impegno hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

L’anno 2010 si chiude con il primo decen-nale della fondazione di Cadimare 2000.

Ricordiamo i fondatori del nostro Sodaliziocon affetto e riconoscenza, il primo Presi-dente e ideatore della manifestazione “Ca-dimare sapori e colori del Golfo”, l’indi-menticato Antonio Logli.Dall’esperienza del Comitato CO.DI.BO.CA. (Comitato Difesa Borgata Cadima-re) anni 1991-1999 nasce l’AssociazioneCadimare 2000 con l’interesse prioritariodella difesa del territorio, la valorizzazionedelle tradizioni culturali della borgata.

L’impegno del Direttivo di solidarietà versoi più deboli non è mai venuto meno con leannuali mirate adozioni a distanza (Macon-do Tre, Suore Figlie di S. Francesco di Salesdell’Istituto Paolo e Paola Cozzani di Fabia-no, la Croce Rossa Italiana Delegazione diFezzano, contributo economico per l’acqui-sto di una ambulanza pediatrica, mensa deipoveri di via Torino nonché la Pubblica As-sistenza della Spezia).

I soci riunitisi in assemblea generale, dopol’anno di proroga, hanno deliberato il rinno-vo del Consiglio Direttivo e dei suoi orga-nismi interni il giorno 22/01/2011.Si ricorda inoltre che i Soci in regola con ilpagamento della quota di iscrizione annualepossono formalizzare la propria candidatu-ra (per iscritto) entro il 31/12/2010.Il numero dei Soci è in continua crescita,grazie al’impegno dell’ufficio di Segreteriapotenziato adeguatamente.Inoltre, si fa presente che per il rinnovo del-la tessera annuale i soci possono rivolgersialla Segreteria presso la Sede sociale neigiorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdi dalleore 09,00 alle ore 11,30.Numeri telefonici di riferimento:

329 6948963 - 347 8372312oppure con versamento di € 10, 00 sul C/CPostale N. 28488286

Nel corso dell’anno è stato realizzato, conl’abile regia ed impegno dell’Assessore Pao-

la Michelini, a cui va il nostro più sinceroringraziamento, un importante accordo(Maggio 2010) con la Mutuo Soccorso diCadimare per l’utilizzo della struttura poli-valente; è in fase di redazione la stesura delregolamento che permetterà l’ottimizzazio-ne per l’impiego della stessa.

Lucia Castiglia (cofondatrice di “Cadimare2000) ha conseguito il giorno 25/11/2010brillantemente la laurea in Scienze dellaFormazione presso la Facoltà dell’Universi-tà di Genova con 110 e lode.Relatore: Prof.ssa Renza CerriCorrelatore: Prof.ssa Mara ManettiTesi discussa: “Significati di un viaggio dicrescita personale e professionale”Il compiacimento per lo splendido traguar-do reaggiunto da parte del Direttivo e deiSoci tutti.

Redazione:Manuela Mingotti, Roberta MaddaloniEgeo Scarpato, Andrea Borsetto,Luigia Di Fraio, Michele Bifulco,Giuseppe Meola

A questo numero hanno collaborato:Rita Del Giacco, Erminia SimeoneMaria Luisa Maddaloni

Direttore Responsabile:Amerigo Lualdi

Progetto Grafico e Stampa:La Poligrafica (SP)

N. 3 - DICEMBRE 2010

Copia gratuitaAutorizzazione Tribunale della Spezia Iscrizione al Registro Stampen. 1136/02

INDIRIZZOAssociazione Cadimare 2000 OnlusVia Grado, 12/14Telefono 0187 257108Fax 0187 257384e-mail: [email protected]: www.cadimare2000.it

ORGANIGRAMMAPresidenteGiuseppe Meola

Vice PresidenteMassimiliano Logli

SegretarioRoberta Maddaloni

TesoriereManuela Mingotti

EconomiGiuseppe Esposito, Paolo Partino

ConsiglieriBenito Partino, Egeo Scarpato,Andrea Borsetto, Francesco Sommovigo,Nina Meloni, Ciro Rossi, Bifulco Michele

CoordinatriceLuigia Di Fraio

COLLEGIO DEI REVISORIAugusto Faggioni, Gianfranco Mori,Mario D’Aniello

CONSIGLIO DEI GARANTIIvano Argenti, Ida IaccarinoGennaro La Spina, Emma Petrilli

RAPPRESENTANTE PRESSOASS. BORGATA NAUTICACiro Di Fraio

ADERENTE AL SISTEMA TURISTICO LOCALE

dalla sede dell’Associazione ......

NUOVA ECCELLENZA IN BORGATA

Vivaidi Orsucci Alberto

PIANTE ORNAMENTALI E DA GIARDINOPROGETTAZIONI E ALLESTIMENTO GIARDINO

POTATURE CON AUSILIODI PIATTAFORMA AEREA

PRODUZIONE PRATO PRONTOVia Gavatro, 2 - 19100 La Spezia

Tel. 0187 513027

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

Estate 1999, nelle bor-gate si comincia a respi-rare il clima di quelloche sarà il 74° palio delgolfo... I paesi iniziano acolorarsi con i proprivessilli ed i pronostici su

chi vincerà la disfida fanno da padrone nel-le discussioni dei borgatari ma anche deisemplici turisti che ogni anno vivono conpassione il nostro Palio del Golfo. Già... I borgatari, anima e corpo di questamanifestazione, quelli che sanno dare unaspinta in più al proprio armo e tra questiborgatari alcuni si distinguono per folklore erumorosità, altri per essere meno spettaco-lari ma non per questo meno appassionati. Tra i primi citati (con ammissione anche deirivali) ci siamo senza dubbio noi ... GliSQUATTERS '99 !!! L'attaccamento ai colori bianconeri di CA-DIMARE (la nostra borgata) è una passioneche si tramanda fin dagli albori del palio enon c'è gara dove i nostri vogatori rimanga-no senza il nostro incitamento sia (come sidice) nella "buona e nella cattiva sorte". Estate 1999, è in quel periodo che dopo al-cune, diciamo "dimostrazioni di tifo appas-sionato", il gruppo prende il nome di"SQUATTERS '99" con chiaro riferimentoal più famoso gruppo anarchico precisandoperò la totale estraneità ad alcun accosta-mento politico o quant'altro possa far risa-

lire al gruppo originale. 1° Agosto 1999, nella giornata più impor-tante il CADIMARE trionfa nel 74° palio delgolfo e il legame tra gli Squatters e la loroborgata diventa sempre più importante. Purtroppo gli anni seguenti saranno avari dirisultati sportivi, ma saranno senza dubbioricchi di risultati sotto l'aspetto organizzati-vo del nostro tifo... Grazie a questo entu-siasmo, che si rinnova stagione dopo stagio-ne, è nata l’idea della “Festa di Cadimare”,“LO SBARCO dei PIRATI”.Inverno 2009, in un’imprecisata serata di fi-ne febbraio, all’interno dei locali della vec-chia ‘Prora’, ritrovo degli S’99, tutto sembraprocedere seguendo il solito tran-tran; le di-scussioni sul Palio del Golfo, i pronostici suchi vincerà il campionato di calcio e così via,il tutto condito con qualche buon boccale dibirra. Ad un certo punto della serata vienefatta una proposta: “Perchè per festeggiare ildecimo anniversario degli SQUATTERS nonfacciamo una festa tutta nostra sul tema deipirati, sullo stile di altre manifestazioni simi-li, considerato il fatto che solo noi siamoconsiderati i veri pirati del golfo”? (premes-so che nessun riferimento storico ci ricon-duce ai tempi in cui i pirati imperversavanoanche nei nostri mari).Detto e fatto, da quel momento è nata unacorsa contro il tempo per organizzare il no-stro primo “SBARCO dei PIRATI”, una cor-sa anche contro lo scetticismo di una parte

SQUATTERS ‘99 e SBARCO dei PIRATI, UN BINOMIO INDISSOLUBILE

Il Direttivo, unitamente ai Soci della Società di Mutuo Soccorso di Cadimare, dedicano lastraordinaria vittoria del 25° Palio del Golfo all’indimenticatoPresidente ANGELO PERILLO, prematuramente scomparso

BORGATA REMIERA

del paese che non vedeva di buon occhiouna manifestazione di tal genere. Grazie pe-rò all’impegno di tante persone e alla dispo-nibilità degli enti preposti per concederepermessi e spazi vari, il 26 Giugno 2009 i ‘pi-rati’ sbarcano a Cadimare con una presenzanotevole di folla entusiasta per questo even-to unico nel panorama del nostro golfo.25 Giugno 2010 la festa si ripete, questa vol-ta con ancor più visitatori della scorsa edi-zione (secondo stime 8-10000 persone).Nonostante gli immancabili problemi orga-nizzativi e le piccole paure di poter eguaglia-re i successi delle due precedenti edizioni,anche quest’anno si sta lavorando per quel-lo che sarà il nuovo “SBARCO dei PIRATI”che si terrà in Giugno con nuove ed entusia-smanti idee ..... sempre in movimento .....L’associazione “LO SBARCO dei PIRATI”nata a tutela della festa si sta proponendocon iniziative fini all’interesse della comuni-tà cadamota, vedi il contributo economicoper il recupero dell’area giochi ormai fati-scente e l’omaggio di un bellissimo abete diNatale (che manca ormai da due anni) chesarà allestito nei prossimigiorni in mezzo al paese.

Alessia Persia

www.losbarcodeipiraticadimare.itwww. squatters99.jimdo.com

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

DISSESTO IDROGEOLOGICO: E’ NECESSARIO ATTUAREINTERVENTI SUL TERRITORIO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDICome ogni anno l’autunno Cada-

moto è all’insegna di allagamentipiù o meno pericolosi, puntuale èarrivato l’ennesimo allagamento;ancora una volta le attività commer-ciali sono state sommerse da centi-naia di litri di acqua e fango prove-nienti dall’alto del paese tramitestrade e canali intasati.In particolare questi ultimi non

sono più in grado di sostenere laportata di acqua che precipita versola parte bassa del paese, vuoi ancheper il fatto che sono spariti ettari diterreno olivato che potevano assor-bire in parte la pioggia che è indub-biamente abbondante, ma mai haprovocato i danni che sta provocan-do da quando sono state edificate lenuove costruzioni al di sopra dellastrada statale.La foto evidenzia eloquentemen-

te i danni e i disagi arrecati ai loca-li della trattoria Il Centro e a quellidell’omonima pizzeria; l’acqua hadistrutto tutto quanto ha trovatolungo il suo percorso e a nulla sonovalsi gli sforzi di noi commerciantiper poter arginare almeno in partequesta ennesima alluvione.L’impossibilità di poter tentare

qualsiasi cosa ci ha resi impotenti enon abbiamo potuto far altro chestare a guardare lo scempio perpe-trato ancora una volta dall’incuria edalla mancanza di interventi da par-te della Pubblica Amministrazione,atti a prevenire questi conclamatidisastri.Facciamo inoltre presente che le

compagnie assicurative non copro-no i danni provocati dalle alluvioniin quanto sono esclusi dagli eventiatmosferici che sono considerati ta-

li solo in presenza di trombe d’aria.Insomma non pensiamo di chie-

dere l’impossibile; il problema esi-ste e deve essere risolto.La regimentazione delle acque è

basilare per il ns. territorio; non sidica che aggiungere nelle stradegriglie di raccolta acque sia un’in-tervento incredibile, che ampliare icanali vecchi di secoli sia una cosasovrumana da realizzare.L’unica speranza è che finalmen-

te Comune e Provincia prendano at-to che così non si può andare avan-ti; E’ NECESSARIO ATTUARE

INTERVENTI che possano risolve-re il problema che sta interessandosistematicamente il nostro territorioe che, anzi, si sta espandendo.A conferma di ciò il fatto che in

occasione dell’ultimo allagamentoavvenuto nel mese di novembre an-che la strada Napoleonica da Fabia-no in poi era impraticabile a talpunto che è stata chiusa al traffico,il che ha provocato pesanti disagiper gli automobilisti residenti nellazona di ponente i quali, solo grazieall’apertura dell’Arsenale, sono riu-sciti a rientrare nei loro paesi.Cos’altro dire? Sindaco, assesso-

ri, presidenti di circoscrizione sonostati testimoni oculari di quanto af-fermato in queste righe.A loro la parola ma soprattutto i

fatti.Enzo e Massimo D’Aprile

Panificio

OLMEO ANTONIO

Via della Marina 110 - Tel. 0187 734195CADIMARE (SP)

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

La nostra Associazione che ope-ra ormai da dieci anni sul terri-torio ha sempre creduto che so-lo attraverso un recupero agri-colo se pur limitato ed a zone si

possa salvare il territorio di Tramonti mantenen-done la sua identità ambientale ed umana.Abbiamo iniziato con lo zafferano proseguito con lamarmellata di fichi d’India e quest’anno con l’im-pianto di circa centocinquanta piantine di chinotto.In programma, ma l’investimento è veramente no-tevole, il recupero di circa 5 ettari a Navone e Per-sico per la produzione di vino “Renforzà”.Per l’Associazione sarebbe stato molto più facile e“popolare” chiedere nuove strade e nuove casemagari con una espansione incontrollata e deva-stante di un turismo di massa, abbiamo invecepreferito una strada molto più faticosa e forse“impopolare” ma ne siamo sicuri, anche se contempi più lunghi, l’unica, anche sotto il profilo delritorno economico, coerente con il territorio e conla fatica di chi nel passato il territorio lo ha co-struito così com’è: patrimonio dell’UNESCO equindi di tutti noi.Esperienze vicine indicano chiaramente che il faci-le e rapido benessere che deriva da una eccessivapubblicizzazione di un territorio portano anchesotto il profilo economico ad un più apparente chereale sviluppo del territorio stesso. Dobbiamo ri-spettare chi ha impiegato decenni per dare unaidentità ad un territorio e, pur adeguandoci alle ine-vitabili nuove tendenze, dobbiamo muoverci conestrema cautela favorendo uno sviluppo che damolti viene definito “sostenibile” ma che per noi èpiù semplicemente coerente con le radici e le tra-dizioni del luogo: nel nostro caso agricole.Per noi il turista “accettato”è quello che vuolecamminare sui sentieri possibilmente puliti e sicu-ri e non affollati come alla fiera di San Giuseppe,che vuole conoscere, gustare e comprare sul po-sto i prodotti del territorio e non le focacce con laporchetta od il vino fatto con l’uva pugliese, ed alquale non interessa di arrivare sotto casa conl’automobile.In tal senso abbiamo aperto uno spaccio nellapiazzetta del Paese per fornire d’inverno un servi-zio minimo ai residenti e per vendere i nostri pro-dotti ai “foresti” nel periodo estivo. Apriremo nellaex Scuola un rifugio escursionistico insieme con laS.T.L. per accogliere gruppi di camminatori ed al-lestiremo, facendo seguito al recente convegno cheha suscitato molto interesse ed affluenza di pub-blico, una mostra sui mulini a vento (macchinesenz’altro “agricole”) nella Provincia di La Spezia.Ma tutto questo passa attraverso un recupero agri-colo del territorio, bastano due esempi: è inutilespendere somme enormi per la riapertura di sen-tieri se non ne viene assicurata la manutenzione e

la manutenzione la possono fare solamente chicon continuità sistema una pietra, taglia una frascae cioè gli agricoltori, è assolutamente inutile spen-dere soldi in eventi e promozioni quando mancanoi prodotti (non si riesce a scaricare da Internet po-modori e patate).Sarà lunga, faticosa e forse impopolare ma que-sta è la strada che l’Associazione Campiglia con isuoi 150 iscritti e più di 300 sostenitori in tutto il

mondo intende seguire. Dimenticavamo, con lenostre attività “marginali” abbiamo in questo pe-riodo di crisi creato due posti di lavoro, c’è chi faspendere a tutti noi più di 150.000 Euro (statisti-che alla mano) per crearne uno solo.Fateci gli auguri, se siete d’accordo.

Per maggiori informazioni:www.associazionecampiglia.it

Cadimare e Marola, due paesi uniti per abbattere i muri dell’ingiustizia, dell’arro-ganza e del malessere.Da poco tempo è stata fondata l’associazione Onlus “Murati Vivi”.L’essere associato è, comunque, una formalità; in realtà essere un murato vivo è unriscontro della situazione che coinvolge tutti gli abitanti del golfo della Spezia, mu-rati vivi in casa propria.Dal versante di ponente, passando per la Costa dei Pirati, arrivando all’altra partedel Golfo la presenza delle strutture militari nega alla Città la possibilità di crearsiun futuro migliore di quello che la crisi economica prospetta, per sé stessa ed i suoiabitanti.Chiunque si renda conto di questa realtà non può non sentirsi, nell’intimo, un “mu-rato vivo”.Ma solo attraverso la solidarietà, la partecipazione ed il coinvolgimento, un grandemovimento civile potrà sorgere e liberare queste aree dalla presenza, ormai obso-leta, delle strutture militari e restituircele. E, contestualmente ad esse, restituirciquei diritti che finora ci sono stati negati.Perché abbiamo il diritto di vivere in un luogo pulito, salubre e privo della presenzadell’amianto.Abbiamo diritto di decidere noi cittadini, attraverso le istituzioni civili, del nostrofuturo, che non deve più essere a disposizione di qualsivoglia apparato militare cheprofondamente influenza il territorio e non ha specifiche competenze su urbanisti-ca, gestione del territorio, ecologia e salute pubblica.Sono davvero tante le iniziative che si possono intraprendere tutti insieme; un pri-mo piccolo passo è stato fatto: ora una raccolta firme, domani la costruzione di unGolfo degno dei Poeti.Aiutateci.

MURATI VIVI

Il Direttivo fortemente impegnato nel segno della continuitàa rafforzare la coesione sociale

MAROLA

CAMPIGLIA

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

Se penso a Cadimare.....Ormai sono quasi quattro anni che faccio partedell'Ass. Onlus Cadimare 2000 e voglio approfit-tare del giornalino per fare alcune riflessioni ad al-ta voce.Quando sono venuto a vivere a Cadimare (circaun ventennio), ho vissuto un cambiamento moltoforte, in piazza C. Battisti la mia vecchia residen-za, c'erano tanti vantaggi, bastava uscire di casaper trovarsi nel cuore della città (negozi, gente,lungomare, giardini...) senza utilizzare l'auto tut-to era a portata di mano. Eppure, nonostante tut-te le comodità, sentivo che qualcosa mi mancava equesta sensazione la percepiva anche mia moglie.Così decidemmo di trasferirci a Cadimare. Nuo-va casa nuove abitudini, niente più a portata dimano. La città non è distante, ma c'è bisogno del-la macchina per la spesa, per gli uffici per il lavo-ro.... allora vi chiederete cosa ti mancava?Cadimare è un piccolo borgo della Spezia e graziealle Istituzioni ultimamente sta migliorando tantis-simo; è sparito il cantiere per far posto ad una piaz-za molto bella adiacente ad un campetto di calciodove i ragazzi possono giocare e quindi usufruiredelle opportunità formative che la dinamica del gio-co mette in atto. Anche la spiaggetta dei “tregi” staprendendo forma, e in quest'ultimo periodo dallamia abitazione posso notare con piacere che semprepiù persone “colonizzano gli scogli”. Le personecon le quali ho avuto i primi rapporti sono stati imiei vicini tra questi il sig. Francesco e il sig. An-tonio, persone che io definirei di altri tempi, sem-pre gentili e disponibili, pronti a dare il consigliogiusto grazie alla loro grande esperienza di vita. Unpo' alla volta ho conosciuto tante altre persone, mala svolta definitiva l'ho avuta quando sono diven-tato socio di Cadimare 2000. Ho incominciato ainteressarmi dei problemi di Cadimare e delle per-sone che ci vivono nell'unico modo che una asso-ciazione può fare, sensibilizzare le Istituzioni allasoluzione dei problemi. Anche le mie amicizie sonolievitate, grazie alle assemblee del direttivo e mag-giormente quelle di tutti i soci ho potuto conoscerei “ veri cadamotti “ quelli che amano a tal punto illoro territorio, le loro tradizioni da apparire agli oc-chi degli altri molto folcloristici, ma vi posso garan-

del golfo, parlava spesso dei pescatori del bor-go, tra cui peraltro annoverava tanti amici edelle loro difficoltà a rapportarsi con il mare,soprattutto nei periodi invernali.All’epoca del mio trasferimento a Cadimarenella mia casa, nel carugio, a pochi passi dalmare, il paese mi si è presentato profonda-mente diverso da quello che è oggi, dandomil’impressione di un posto “carino” ma un po’“addormentato”.Con l’andar del tempo, la buona volontà e ladeterminazione degli abitanti hanno creatonuove associazioni, fra cui la nostra associa-zione Cadimare 2000 che peraltro ha funzio-nato un po’ da incentivo a fare anche perquelle già esistenti.Le suddette associazioni anche in competi-zione fra loro, hanno dato un contributo no-tevole ed una sollecitazione non indifferenteagli amministratori locali affinché interve-nissimo per una migliore salvaguardia del-l’ambiente, degli aspetti turistici e culturali.Così il paese è gradualmente cambiato ed ètuttora in evoluzione. Oggi il visitatore che giunge a Cadimare, tro-va un paese nuovo, dopo la rimozione del re-litto della nave maxime, una splendida piazzasul mare al posto del cantiere navale, la nuo-va banchina inaugurata quest’anno, i giochiper i bimbi, il campetto sportivo, la spiagget-ta, le case sulla marina ristrutturate e dipintecon i tipici colori pastello, senza contared’estate le iniziative turistiche e culturali cherichiamano tanti spezzini e forestieri. Giunti alla fine del 2010 ritengo che noi abi-tanti di Cadimare possiamo ritenerci soddi-sfatti dei risultati raggiunti, ma l’Anno nuo-vo che sta per arrivare, che auguro sereno pertutti, dovrà essere foriero per Cadimare dinuovi ulteriori grandi traguardi.

Rita Del Giacco

tire come si dice alla SPEZIA “sono tutti bravifanti”. Insomma forse quello che mi mancava eraun luogo che mi permettesse rapporti meno forma-li, cosa inevitabile nel cuore delle città. Dovrei par-lare di tante altre persone ma di sicuro apparireitroppo mieloso, per questo voglio terminare comeavrebbe fatto un vero Cadamotto dicendo “ForzaCadimare” !!!

Michele Bifulco

STORIE DALLA REDAZIONE

Riflessioni sul mio paeseCirca dodici anni fa, per motivi familiari, so-no venuta ad abitare a Cadimare, trasferen-domi da La Spezia città, dove avevo abitatoin tre diversi quartieri per quasi quarant’anni.Conoscevo bene, per esservi stata più volte,Portovenere e Le Grazie, mentre Cadimareera più presente nei miei ricordi d’infanziaper sentito dire, in quanto mio padre, Mare-sciallo motoscafista della Polizia di marespezzina, profondo conoscitore delle acque

Fondamentale l’apporto dei Socinella

Campagna Tesseramento 2011

PIANO DI CADIMARE

Centocinque candeline sono statespente da “nonnina” Lucia Scarpato,che con parenti e amici ha festeggia-to la sua straordinaria longevità.Ancora tanti e tanti auguri da tutta laRedazione

Via S. Maria, 7 - CADIMARE (SP)Tel. e Fax 0187 734031

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

LA NUOVA PIAZZAPRIVA DI ARREDO

Sono trascorsi un paio d’anni da quandol’area del cantiere navale (ex Istria) di Ca-dimare è diventata una bella piazza, ma,tutt’oggi è priva di panchine e le personesono costrette a stare in piedi o a sedersi su”panchine mobili” prese da altre parti delpaese (per di più anche quelle sono rotte einsicure).Più volte i paesani hanno fatto notare ilproblema alle autorità competenti, ma i ri-sultati sono stati pari a zero, solo promessema nessun fatto concreto.La domanda che mi pongo è: come posso-no degli Architetti progettare una piazzasenza prevedere un adeguato arredo? (puòdarsi che nel progetto originale le panchi-ne siano state previste, ma che senso ha senon provvedono a collocarle).Ringrazio le Autorità per il lavoro svoltoma devono permettere ai cittadini di gode-re appieno dei servizi che offrono.Siamo in Dicembre, spero vivamente chela prossima estate potremo sederci como-damente anziché essere costretti ad utiliz-zare i muretti di cemento che delimitano ilcampetto di calcio (altra incompiuta), ma,visto come sono andate le cose, non ne so-no certa.

Luigia Di Fraio

IN QUESTO NUMERO:

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IL DELFINOdi Daniela Ballerini

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CASSATA CASALINGA

Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di ricotta freschissima, 400 gr. di pan di spagna,130 gr. di frutta candita mista tagliata a dadini, una tavoletta di cioccolato amarodi 66 gr., una cucchiaiata di pistacchi, poco marsala, panna montata, 100 gr.di zucchero.Passate al setaccio per 2 volte la ricotta raccogliendola in una terrina; in una cas-seruola mettete lo zucchero con qualche cucchiaio di acqua, portate su fuoco bassoe fate sciogliere completamente lo zucchero, mescolando.Quindi unite lo sciroppo alla ricotta e lavorate energicamente con una frusta perfarla diventare ben cremosa.Dopodichè incorporatevi la frutta candita e dadini, il cioccolato tagliuzzato, i pistac-chi scottati in acqua bollente salata e spezzettati.Amalgamate tutto bene.Tagliate il pan di spagna a fettine alte non più di 1 cm; passatele molto velocemen-te, una alla volta, in un miscuglio di marsala e acqua, e rivestite uno stampo acupola, foderato di carta di alluminio.Rovesciate nella cupola il pan di spagna la ricotta, livellandola bene e coprite conaltro pan di spagna, sempre imbevuto leggermente.Mettete in frigo per qualche ora, poi capovolgete la cupola su un piatto e decoratelacon panna montata (vedi foto).

Ricetta preparata da Ida Iaccarino

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“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

SPERIAMO SIA L’ULTIMA....

Vogliamo rivolgere una domanda al ns. Sindaco,alla Giunta ed al Consiglio Comunale ed in par-ticolare all’ufficio della Toponomastica in quantovorremmo capire sulla base di quale meccani-smo procedurale, abbiano deciso di intitolare lepiazze di Cadimare a 2 nominativi diversi. Erastata inoltrata a suo tempo una regolare petizio-ne popolare, che raccoglieva innumerevoli firmedei residenti con i relativi indirizzi, relativa allasola nuova piazza dove sorgeva l’ex cantiere na-vale Clemna nella quale si proponeva di intitolar-la “Piazza dei Pescatori” o in alternativa indireun referendum dando la possibilità ai Cadamotidi scegliere il nome. Notiamo invece con sorpre-sa che è stato deliberato che la piazza nuova siaintitolata al Cantiere Faggioni, perchè in data30/11/10, addetti inviati dal comune stavanoper affiggere una targa nella suddetta piazza, esolo l’intervento di abitanti che casualmente sitrovavano a passare, ha momentaneamentebloccato questa iniziativa.A seguito di ciò abbiamo appreso UFFICIOSA-MENTE che esiste una raccolta di circa 60 fir-me/scarabocchi con le quali si chiede di intito-lare la piazza appunto al Cantiere Faggioni.A questo punto sorge spontanea una doman-da: come è possibile che detta richiesta sia sta-ta presa in considerazione, a scapito di una re-golare petizione popolare che raccoglieva mol-te più firme?Nulla in contrario se la maggioranza della po-polazione decidesse di intitolare la piazza alCantiere Faggioni, ma in base alle firme raccol-te pare che la volontà degli abitanti sia un’altra.E non si continui, per favore, a dire che Cadi-mare è un paese litigioso!E’ ormai passata l’epoca dell’ignoranza dei cit-tadini relativamente ai propri diritti/doveri; cer-te NON prese di posizione e superficialitàquando si tratta di rispetto della volontà popo-lare da parte dei nostri Amministratori non fa-rà altro che alimentare le lagnanze da parte diquella maggioranza di Cadamoti che voglionovedere riconosciute le loro legittime richieste,inoltrate tramite gli strumenti che uno stato de-mocratico gli ha messo a disposizione, e pun-tualmente disattese a favore di qualche illustrepersonaggio che non vive la realtà del paese enon rispetta le sue esigenze e la sua volontàse non quando può ottenerne utilità o visibilità.Seguirà ulteriore petizione popolare di protesta

Il Direttivo di Cadimare 2000

LA RINASCITA DELLA SPIAGGIAEra un giorno di agosto della scorsa estate e miaccingevo a prendere il sole per la prima voltasugli scogli di Cadimare quando la mia atten-zione è stata attratta da un andirivieni alle miespalle di alcune persone che come formichineinstancabili estirpavano erbacce, rimuovevanorifiuti sparsi qua e là sull’area prospiciente lascogliera e li raccoglievano in sacchi che poi ca-ricavano su un camioncino. Il tutto avveniva se-condo una regia spontanea alla quale i gesti siaccompagnavano con naturalezza, come se lacosa fosse già stata sperimentata in preceden-za ed ogni azione era il seguito esatto di un’al-tra e un’altra ancora. Senza sosta, sotto il sole,ai cui raggi la pelle brillava inumidita dal sudo-re. Sempre con il sorriso sulle labbra. Volti feli-ci e mani operose. Il giorno successivo la scena si è ripetuta. E co-sì il terzo, il quarto giorno e così via. E mentrele giornate scorrevano l’area cominciava ad as-sumere una fisionomia inaspettata liberando laspiaggia che fino a quel momento era rimastanascosta dai rovi, dalla sporcizia e dall’incuriavecchia di anni. Appollaiata sul “mio” scoglio osservavo da spet-tatore passivo il lavorio che quelle persone a mesconosciute stavano facendo. “Devo ringraziarli”mi sono detta. Ho alzato la mano per attrarrela loro attenzione. Non potevo chiamarli. Nonconoscevo i loro nomi. Il mio gesto ha incrociatolo sguardo di colui che di lì a poco sarebbe di-ventato il “mio amico degli scogli” con cui par-lare della vita, della quotidianità, dell’amore, deisacrifici e della gioia di vivere. Si è avvicinato.L’ho ringraziato per quanto lui e i suoi compa-gni stavano facendo rendendomi ancor più pia-cevole stendermi al sole. “Perché lo fate?” hoprovato a domandargli. “Perché amiamo il no-stro paese e vogliamo restituirgli la sua spiag-gia”. Non c’era altroda aggiungere.Questo è stato il mioapproccio con GiovanniSalvadeo. Grazie a luiho apprezzato quellospicchio di terra chiusotra il mare e il murodella Marina Militare.In breve quell’atmosfe-ra di partecipazione miha preso e non mi hapiù lasciata. Senza ac-corgermene ero diven-

tata di loro. Anzi, sono diventata parte dei 6+1.Dove i 6 sono Giovanni, Oreste, Daniela, Enzo,Anna e Michael e il +1 sono io. Ci tengo moltis-simo a questo +1 che esprime l’orgoglio di esse-re una casella di un puzzle che si è composto at-torno ad una parola straordinaria: amicizia. In poco più di un mese la voglia di sentirci anco-ra più uniti ci ha portati a costituire il ComitatoSpiaggia Azzurra “I Tregi di Cadimare”. Volevamodarci un’identità. Diventare visibili anche agli oc-chi degli altri. Eravamo presi da una gran vogliadi fare. Sentivamo i giorni dell’estate scivolare viatra le nostre dita come sabbia e non volevamoche succedesse. Perlomeno non in fretta. In bre-ve abbiamo messo in cantiere alcuni progetti chepresto si sarebbero concretizzati. L’edizione2010 di “Puliamo il mondo” di Legambiente nel-la quale siamo stati affiancati da Cadimare2000, dal Circolo Subacquei Aequa e dal Grup-po Sommozzatori dell’Ospedale. Abbiamo trova-to nell’assessore al Turismo della Provincia Fede-rico Barli un alleato formidabile che ci ha aiuta-ti a realizzare i nostri primi obiettivi. Abbiano intrapreso il percorso di costituire laPro Loco Cadimare. Un traguardo che si è rive-lato meno possibile di quanto auspicavamo.Non importa. Se è nelle volontà dei cadamoti,siamo certi che succederà. Diamo tempo altempo. Nell’attesa il nostro impegno sarà sem-pre più proiettato verso la spiaggia. Il luogo checi ha fatto incontrare, che ha suggellato il no-stro sodalizio e che continuerà a tenerci uniti. Ringraziamo Cadimare 2000 per l’ospitalitàche ci ha concesso nel suo giornalino che escenel periodo dell’anno più ricco di significati: lefestività del Natale. Il nostro augurio a tutti i ca-damoti è di viverlo in serenità. Noi 6 +1 lo festeggeremo a modo nostro: conla spiaggia nei cuori.

Flavia Cima

IL NEONATO COMITATO SPIAGGIA AZZURRASOTTO LA LENTE

NON PERMETTEREMO DI SOVVERTIREI DETTAMI DELLA DEMOCRAZIA

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Il peso sociale della DisabilitàGià, ma la disabilità è un peso perla società?Si direbbe di sì, ascoltando anchei ritornelli moraleggianti secondocui: “La società si deve far caricodelle persone handicappate...L’impegno verso i più deboli è ilsegnale della civiltà di una nazio-ne civile, costi quel che costi...ecc. ecc.”.Ma è davvero proprio così?Sia chiaro, nessuno mette in di-scussione il principio di fondo, è ilmodo che è un tantinello ipocrita,perché dimentica, o vuole dimen-ticare, i risvolti effettivi di questo“Sforzo della società”.Con astuzia bottegaia fa più effet-to ingigantire quanto si è speso ri-spetto a quanto ha guadagnato lacosiddetta società, anzi, visto chesi parla di “Sociale”, e di poveriesseri infelici, mai deve scapparela parola “Guadagno”.Perché renderebbe bieco e pro-fittatore colui che azzardasse unaparolaccia del genere, sugli han-dicappati non si guadagna e ba-sta, peste lo colga chi lo fa.Ma se questa omissione salvaguar-da l’immagine di chi col sociale cilavora, sminuisce ancora di più ladignità di chi riceve un servizio.Viene rimarcato il suo essere far-dello, il peso che fa gravare su diuna comunità. Ma in realtà non è

per niente così, al contrario, sulladisabilità sono in molti a campar-ci, e non in modo residuale.Facciamo un po’ i conti; iniziamodagli insegnanti di sostegno cheoperano nella struttura scolastica,quanti sono?Parecchi e se sono lì è grazie aglialunni disabili, non vi è altra ragio-ne. Enumeriamo le badanti, gli as-sistenti domiciliari, gli operatorisanitari dei distretti, i terapisti del-la riabilitazione, sia privata chepubblica, poi pensiamo alleaziende di ausili, di protesi, di or-tesi, chi modifica automobili, chivende software specifici, chi co-struisce carrozzine...ecc. Sulla di-sabilità si costruiscono carriere al-l’interno delle ASL; medici legali,assistenti sociali, specialisti, fun-zionari amministrativi, infermieri,ecc. Sia chiaro, niente di male, masarebbe bene che non si perdes-se di vista la “Materia prima”, ter-mine pessimo, ma efficace per ca-pire.E pensate che cosa può significa-re in termini di potere essere re-sponsabili del servizio che accertainvalidità civili e handicap, capaci-tà lavorative residue e patenti diguida, permessi per tagliandi disosta e ausili riabilitativi.. ecc. Sulla disabilità ci campano opera-tori di associazioni, cooperative,comunità alloggio, istituti, centridiurni, dove vengono garantitiservizi, più o meno bene, ma que-sto è un’altro discorso.

Sugli handicappati ci guadagnanoavvocati che predispongono le in-terdizioni o patrocinano cause diinvalidità, le cancellerie dei tribu-nali, i periti di parte, ecc. Quantopesa tutto questo indotto? Qualè il suo fatturato?Quanti sono i lavoratori coinvolti?Nessuno fino ad ora si è posto ilquesito, sarà dunque per questalacuna che periodicamente ritor-na l’insana proposta di limitare gliinvestimenti dello stato?Proposta che diviene frequenterealtà con tristi conseguenze nonsolo per le persone disabili. E’ unintero settore, con i suoi addetti ela sua presenza economica che vain crisi e tutto questo ha un impat-to “Sociale” ampiamente sottova-lutato.Ma è politicamente più conve-niente passare sotto silenzio talidinamiche e relegare questa real-tà (assistiti e assistenti) nell’ambi-to della carità e della pietà, dovela mano destra non deve saperecosa fa quella sinistra... e dove sidà quello che si può, mai quelloche si deve!

Il PresidenteMauro Bornia

CONSULTA DISABILI PROVINCIA DELLA SPEZIA

1° CircoscrizioneLa Spezia Ovest

“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

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ATTO D’AMORE SOTTO L’ALBEROSIAM OGGI A MIGLIARINA, IN PIU’ O MENO UNA VENTINA,PARTITI DI BUON MATTINO FIN DA LIVORNO E DA TORINO,CON IN TESTA UNA SOLA COSA, FESTEGGIARE LA ZIA ROSA.

UNA DONNA DI ANNI 80, CHE DI STRADA NE HA FATTA TANTA,UN PO’ IN DISCESA UN PO’ IN SALITA MA SI SA,

QUESTA E’ LA VITA.AMOREVOLE BAMBINA,VERSO GLI ALTRI SEMPRE PRONTA,

GRANDE MADRE E DEGNA SPOSA, QUESTO ED ALTRO E’ LA ZIA ROSA.

UN CARATTERE D’ACCIAIO, UNA CULTURA NON PERFETTA, INVECE DI STUDIARE ANDAVA IN BICICLETTA,

NON SEGUIVA UNA LEZIONE EPPUR L’HAN PRESA NELL’AVIAZIONESEMPRE PRONTA A CUCINARE NELLA SUA VILLA DI CADIMARE,

DELIZIOSI MANICARETTI E SUPERBI I SUOI SPAGHETTI.LA SUA FORZA E’ CONVINZIONE, VUOLE SPESSO AVER RAGIONE,CONTRADDIRLA NON CONVIENE SE NO’ LE TREMANO LE VENE.A QUESTO PUNTO TU DIRAI: DOPO TUTTO QUESTO POETARE,

MA IL REGALO ME LO VOLETE DARE ?MA L’IMPORTANTE CARA ZIA,

E’ CHE TU SAPPIA SOLO UNA COSA, CHE PER NOI SARAI SEMPRE LA NOSTRA SPLENDIDA

ZIA ROSAPARROCCHIA N.S. DEL PIANTO

Il 13 Novembre 2010 sono state donate dall’arti-sta Mario Maddaluno le 14 tele artistiche raffi-guranti le stazioni della Via Crucis.Grande è stata l’emozione e la gioia del Parrocodon Gianluigi Figone, dei suoi collaboratori e ditutti i fedeli parrocchiani che hanno apprezzatogli autentici capolavori segno di fede dell’artista.

Nell’immagine di fianco è raffigurata la primastazione: Gesù è condannato a morte(olio su tela 80x100)

LI RICORDIAMO.....

Lo straordinario sorriso di Caterina

Euro, esempio di serietàe senso di appartenenza

Via Tramonti, 4 - CAMPIGLIA (SP)Tel. 0187 758035Chiuso il Lunedì

“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

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Il giorno 10 dicembre 2010 presso il Ri-storante “Cadamà” si sono ritrovati perun simpatico ricordo degli anni passati,ricchi di emozioni, i sessantenni cada-moti.

Uno straordinario 2010 perla nostra Borgata per la con-comitanza del traguardo del-le nozze d’oro raggiunto da:

Carlo Maddalunoe Rachele Caravana

Gennaro Maranoe Nella Cozzani

Antonio Maranoe Giovanna Cozzani

Carlo Vanacoree Franca Chiocca.

Vivissime felicitazionida parte della Redazione

Carlo e Franca

Il Presidente Amedeo Diglio auguraBuone Feste e un 2011 ricco di sod-disfazioni.

La sperimentazione del Mercatinodi Natale, organizzato dal ComitatoSpiaggia Azzurra, ha ottenuto ungrande successo soprattutto riferitoalla splendida organizzazione

Un mare di Auguri .....

“Cadimare...sapori e colori del Golfo”

ASSONAUTICA DELLA SPEZIA

Elena

Maria

Angela

Franca

Rita

Elbana

Adriana ValeriaIda

Mara

Rosa

Franca

Gemma

SandraSilva

Lilia

Rosa(Genio) Rosita

Giulia Elide

le principali arteficidel nostro successo

VIA F.LLI ROSSELLI, 22/24/26 - 19121 LA SPEZIATEL. 0187 / 738383 - FAX 0187 / 737236

LA POLIGRAFICA TIPOLITOGRAFIASTAMPA DIGITALE

La Redazione nel porgere i migliori auguria tutta la popolazione di Cadimare,

da appuntamento alla pubblicazione del 4° numerodel giornalino “Cadimare... sapori e colori del golfo”

per il prossimo mese di Luglio 2011

AMARCORD

MESSAGGIO DELLA“PRO LOCO 5° REMO”

CADIMARE IN FESTA

NOZZE D’ORO