anno xli anaborapi 1960 - 2010 · 2010. 10. 13. · due mesi prima e dopo il parto ed ha provveduto...

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POSTE ITALIANE s.p.a.- SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN ANABORAPI Strada Provinciale per Trinità 32/A 12061 Carrù (Cn) - ITALY ANABORAPI 1960 - 2010 ANNO XLI N. 7 - 2010 GRANDE RITROVO in MONTAGNA 10 AGOSTO 2010 Demonte-C N

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PoStE itaLianE s.p.a.- SPEd. in aBB. PoSt. - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, dcB/cn

ANABORAPIStrada Provinciale per Trinità 32/A

12061 Carrù (Cn) - ITALY

ANABORAPI1960 - 2010

anno XLi n. 7 - 2010

GRANDE

RITROVO

in MONTAGNA

10 AGOSTO 2010

Demonte-CN

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N U M E R O 7

Som

mar

io

PiEmontESERazza

Razza Piemontese

Periodico di informazioni tecniche econo-miche e d’attualità a cura dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese.

Direttore Responsabile:Andrea Quaglino

Redazione:Fabia Pacher

Realizzazione grafica e stampa:Tipolitografia Ghibaudo - Cuneo

Ente Morale giuridicamente riconosciuto D.P.R. n. 1877/13-11-63

Sede operativa e legale:Strada Trinità. 32/A12061 CARRÙ (CN)Telefono 0173 750.791Telefax 0173 750.915e-mail: [email protected]: www.anaborapi.it

Autorizzazione del Tribunale di Mondovì numero 1/04

Anno XLI - Numero 7/2010

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tori giovani

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La storia della razza Piemontesedal 1941 al 1960

Attilio Bosticco

6

tori in uscitadalle prove di progenie

Andrea Albera

8

ia mostra interprovincialecastelletto merli

10

Grande ritrovo in montagna a demonte11

oro Rossoinformazioni dal consorzio di tutela

della Razza Piemontese (coalvi)

12

10° concorso Fotografico"La mia Piemontese"

14

3

Efficienza riproduttiva delle bovine PiemontesiMarco Bona, Andrea Albera, Simone Savoia

Alessio Moretta, Giovanni Bittante

È consentita la riproduzionedi testi o fotografie citando la fonte.

ANABORAPI1960 - 2010

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A N N O 2 0 1 0 Studi e Ricerche

Pubblichiamo di seguito, l’articolo conclusivo dello studio relativo all’analisi ed al miglioramento della fertilità, di cui si era già data notizia su “Razza Piemontese” n 1/2008 mentre la ricerca era ancora in corso di svolgimento.

Efficienza riproduttiva delle bovine PiemontesiUtilizzo scheda monitoraggio Fertypiem

Marco Bona, Andrea Albera,Simone Savoia

Anaborapi

Alessio MorettaAPA – Torino

Giovanni BittanteDip. Scienze Zootecniche,

Università di Padova

Lo studio “Efficienza ripro-duttiva delle bovine Piemontesi” è stato condotto con l’intento di approfondire gli aspetti legati all’efficienza riproduttiva delle bovine Piemontesi, alla loro capacità, cioè, di ingravidarsi e dare un vitello all’anno. Si sono stu-diate le diverse problematiche che contribuiscono a spiegare i problemi di fertilità con l'obiettivo di sviluppare stru-menti di assistenza strutturata per gli allevatori. Nel corso di tre anni di attività l'equipe di ricerca ha seguito un gruppo di una trentina di allevamenti di bovini Piemontesi iscritti al Libro Genealogico. Le aziende sono state seguite con cadenza mensile da un controllore dell'APA e da un veterinario, che hanno operato indipen-dentemente, l'uno espletando i rilievi previsti dal Libro Genealogico, l'altro occupan-dosi dei rilievi ginecologici. A queste due figure si è aggiunta quella di un agronomo, che ha effettuato i rilievi zootecnici ed agronomici delle aziende. L'agronomo si è inoltre occu-pato del rilievo del Body Condition Score degli animali (BCS), un parametro legato allo stato di efficienza corpo-rea della bovina, in grado di misurare per via indiretta la condizione nutrizionale dell'animale e di cui si è già parlato su questa rivista. I con-

trollori APA hanno rilevato le seguenti informazioni nel corso delle visite:- fecondazioni- parti e aborti- livello di difficoltà del parto- vitalità ed eventuale morte

post-parto del vitello- conformazione da carne e

lunghezza del vitello- peso del vitelloAi controllori si è affiancato un gruppo di 3 veterinari che ha collaborato al progetto rile-vando i seguenti parametri:- fecondazione e parto (even-

tuale integrazione dei dati del controllore)

- aborto

Risultati ricavo lordo al variare dell'interparto

- diagnosi di gravidanza- prolasso uterino- piometra- metrite- ritenzione di placenta- ipoplasia ovarica- endometrite (solo nell'ulti-

mo anno di attività)- cisti ovarica

Completa il quadro dei rilievi veterinari l'annotazione degli interventi di cura adottati a seguito delle visite ginecologi-che e delle visite post-parto, distinguendo in particolare trattamenti curativi (antibio-tati, cortisonici, ecc.) dai trat-tamenti ormonali (prostaglan-dine, GNRH, ecc.).Il gruppo tecnico dell'APA di Torino ha inoltre effettuato i rilievi del BCS sulle fattrici nei due mesi prima e dopo il parto ed ha provveduto alle rileva-zioni dei sistemi alimentari, dei parametri di gestione aziendale e dei valori econo-mici di mercato per i fattori di interesse della ricerca.

interparto gg

alimentazione vacca €

quota vitello a 365 gg

ricavo lordo €

ricavo lordo %

365 431 1,00 369 100

380 448 0,96 352 95

395 466 0,92 334 90

410 484 0,89 316 86

425 502 0,86 299 81

440 519 0,83 281 76

455 537 0,80 263 71

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N U M E R O 7Studi e Ricerche

L'allevamento della Piemontese evidenzia margini di recupero interessanti sotto il profilo della fertilità. L'interparto medio è pari a 420 giorni circa con una deviazione standard di ±59: il 40% delle aziende supera quindi di 50 giorni e oltre l'obiettivo di 365 giorni, cioè di un vitello per vacca/anno. Considerato il valore medio del vitello Piemontese ed i costi di alimentazione delle vacche, l'utile recuperabile può essere stimato indicativa-mente in 1 €/vacca per ogni giorno di riduzione dell'inter-parto, al netto dei costi ali-mentari e veterinari. Gli inter-venti sulla fertilità risultano quindi ampiamente giustifica-ti sotto il profilo economico e non possono prescindere da un monitoraggio preciso e costante degli eventi delle

bovine. E’ indispensabile l'at-tenzione dell'allevatore nel tenere sotto controllo le sue fattrici, evidenziandone i calo-ri, annotando fecondazioni e accertamenti di gravidanza. Uno strumento interessante nato dal lavoro di ricerca è la Scheda FertyPiem, che riassu-me i parametri principali dell'allevamento sotto il profi-lo della fertilità e consente di evidenziare eventuali punti critici. Quella presentata si riferisce ad un’azienda con 43 fattrici.La ricerca evidenzia poi l'im-portanza di un corretto razio-namento delle fattrici, che

necessitano di un adeguato supporto energetico nella fase successiva al parto, laddove si sommano fabbisogni accre-sciuti dovuti alla concomitan-za tra l'allattamento del vitello e la predisposizione dell'orga-nismo ad una nuova gravidan-za. E' quanto emerge dall'ana-lisi del BCS (Body Condition Score), che registra significati-vi abbassamenti della fertilità per le bovine con minore stato di forma. In questa fase si considera importante integra-re l'alimentazione delle vacche con un supplemento energeti-co (1-1,5 kg di farina di mais) e vitaminico-minerale (50 g in

più di integrato-re).Sempre in rappor-to ai razionamenti, si rivela importan-te un controllo dell'apporto ali-mentare nel corso della gravidanza, dove occorre vice-versa evitare l'in-grassamento della bovina. Sempre l'analisi dei rilievi BCS evidenzia infatti un impatto negativo di valori di BCS più elevati sulle difficoltà del successivo parto. E' opportuno, per-

Parametri nº casiin rosso =

livello criticogravità obiettivo

SUCCESSI 1ª FA 19/43 44 % * >45 %

VACCHE in 3ª FA e + 5/43 12 % <20 %

VACCHE VUOTE 5/43 12 % <15 %

1ª F.A. > 90 gg 2/43 5 % <15 %

PARTO - CONCEPIM. > 120 gg 3/43 7 % <20 %

RITORNI TARDIVI tra 25 e 35 gg 2/43 5 % <10 %

RITORNI TARDIVI oltre 48 gg 5/43 12 % ** <10 %

PATOLOGIE 2/43 5 % <12 %

CURE 12/43 28 % *** <15 %

PARTI DIFFICILI o CESAREI 0/62 0 % <15 %

gg ATTESA VOLONTARIA 44

gg INTERPARTO PREVISTO 365

Scheda FertyPiem semplificata

Età 1ª FA (mesi)

Età 1° parto (mesi)

Pa-Fe (giorni)

Pa-Co (giorni)

Interparto (giorni)

Insem/gravidanza

(n)

2005 18 28 89 135 424 1,8

2006 18 28 89 135 420 1,9

2007 17 26 77 112 402 1,8

2008 16 27 74 115 404 1,8

Parametri di fertilità riscontrati nel corso del progetto

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Studi e Ricerche

tanto, organizzare la mandria in due gruppi distinti di a l i m e n t a z i o n e , separando le bovi-ne in fase post-par-to e limitando a queste la fornitura di un supplemento nutrizionale.La ricerca eviden-zia, poi, un signifi-cativo decadimen-to della fertilità nelle bovine anzia-ne, indicativamen-te dopo il 6° parto. Svariati elementi inducono a proporre un anticipo della messa a riposo delle vacche più vecchie, in linea generale verso gli 8-10 anni di età: tra questi il maggior valore gene-tico delle manze di nuova generazione, la loro miglior efficienza fisiologica, il loro discreto valore residuo di mer-cato e in ultimo il maggior valore dei contributi comuni-tari previsti per i vitelli nati da primipare.Risulta infine importante otti-mizzare le strategie di accop-piamento delle fattrici, per contenere le difficoltà di parto e la consanguineità, due fatto-ri che hanno un effetto nega-tivo sull'efficienza riprodutti-va delle bovine. A tal fine si rivelano funzionali i nuovi servizi di Assistenza Genetica offerti negli ultimi anni dal Libro Genealogico, che con-sentono di valorizzare al meglio l'uso dei tori di nuova selezione ed allo stesso tempo tenere sotto controllo tanto l'andamento dei parti quanto l'imparentamento medio della

mandria. Anche in questo caso la catalogazione precisa dei parti e delle genealogie degli animali è “condizio sine qua non” per l'ottimizzazione dei processi di allevamento.

ConclusioniI risultati ottenuti e le simula-zioni economiche effettuate confermano la complessità del sistema produttivo zoo-tecnico della Piemontese e l'interazione tra molte com-ponenti diverse, dall'alimen-tazione alla gestione degli animali, dal loro valore gene-tico ai rilievi ginecologici ed alle strategie di accoppiamen-to. Nessuno parametro preso singolarmente è in grado di spiegare i problemi di fertilità e condurli a soluzione, ma solo uno sguardo di insieme consente di individuare le soluzioni corrette ed ottimiz-zarne gli investimenti.Il miglioramento delle per-formance degli allevamenti passa quindi necessariamente attraverso un insieme di inter-venti, che vanno dal monito-

raggio metodico e continuo dei processi aziendali, ivi compresi i rilievi sullo stato nutrizionale delle fattrici mediante il BCS, metodica relativamente nuova per la Piemontese e in fase di messa a punto da parte dell'ANA-BORAPI, all'attivazione di una consulenza continuativa con un veterinario per il con-trollo della sfera ginecologica. Tutte le informazioni dispo-nibili vanno poi analizzate attraverso il software FertyPiem, sviluppato dal gruppo di ricerca, in grado di fornire al tecnico ed all'alleva-tore una serie di indicatori sintetici per l'individuazione dei punti critici dell'alleva-mento e l'individuazione dei correttivi specifici per la solu-zione dei problemi di fertilità. Soluzione che necessariamen-te coinvolge diversi aspetti dell'allevamento, in particola-re quello nutrizionale e quello riproduttivo, sul quale gioca-no un ruolo importante le strategie di definizione degli accoppiamenti.

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N U M E R O 7Studi e Ricerche

La StoRia dELLa Razza PiEmontESEdal 1941 al 1960

(2ª PaRtE)

Attilio BosticcoProfessore Emerito,

Dipartimento diScienze Zootecniche,Università di Torino

Lo sviluppo dell’allevamento della razza Piemontese nel quadro della ricostruzione post bellicaNegli anni che vanno dalla fine della guerra al 1960 l’agricoltu-ra era in evoluzio-ne, soprattutto in conseguenza della diminuzione della popolazione che si dedicava all’attivi-tà agricola, della meccanizzazione in progresso, dell’aumento della domanda di ali-menti: il bestiame cessa di essere quella preziosa riserva di capitale, alla quale abbiamo accennato, per diventare capi-tale di investimento.In molte aziende produttrici di latte la Piemontese è stata sosti-tuita da razze specializzate, mentre in altre è stata conser-vata abbinando però la produ-zione del latte a quella della carne (ancora oggi abbiamo qualche esempio al riguardo). Nelle stragrande maggioranza però si è optato verso la produ-zione della carne e quando finalmente lo “standard” uffi-ciale è diventato quello tuttora vigente che considera la Piemontese razza “da carne” ciò ha semplicemente significato che è avvenuto il riconosci-mento ufficiale di quanto in pratica gli allevatori avevano realizzato di propria iniziativa.I bovini di razza Piemontese presentavano una notevole

variabilità nella tipologia mor-fofunzionale, talora aggravata anche dalla presenza di frazioni di sangue derivanti da tori di altre razze ai quali si è saltuaria-mente ricorsi nel tentativo di migliorare la produzione. Vi erano però allevatori che utiliz-zavano riproduttori della cosid-detta sottorazza Albese o “della coscia”. A proposito di questa sottorazza i pareri dei tecnici e dei ricercatori erano tutt’altro che concordi: mutazione gene-tica o nuova combinazione di geni già esistenti? Mutazione di tipo ricorrente? Con dominan-za, e quale tipo di dominanza? Tutto ciò era molto interessan-te, ma i tori “della coscia” anco-ra non potevano essere impie-gati nei Centri Tori autorizzati perché lo “standard” della razza non li accettava.

Sempre più numerosi allevatori però, sceglievano proprio que-sti tori, anche nella prospettiva di subire le conseguenze negati-ve della scelta: la distocia, dovu-ta all’abnorme sviluppo delle

masse muscolari specialmente del posteriore con possibile morte del vitello. Ricordiamo che i Veterinari aveva-no nel frattempo affinato la loro preparazione e quindi sempre più frequentemente intervenivano con successo e talora anche con il taglio cesareo. Nei vitelli

talvolta comparivano difetti di qualche gravità, come una certa forma di rachitismo, il rampi-nismo o la macroglossia. Personalmente ricordo episodi di tale gravità che soltanto la passione e l’impegno del picco-lo, ma esperto allevatore hanno indirizzato al buon esito. Sul finire degli anni Cinquanta si registrava già una certa dimi-nuzione dei parti distocici, mentre il Veterinario era ormai sufficientemente esperto nella pratica del taglio cesareo.

L’attuale razza Piemontese dovuta all’iniziativa degli allevatori medio-piccoliSe la sottorazza “Albese” è diventata l’attuale razza Piemontese ciò è dovuto soprattutto ai medio-piccoli allevatori che hanno fatto

Vitelli Piemontesi “della coscia”

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Studi e RicercheA N N O 2 0 1 0

ricorso a tori “della coscia” anche se sconsigliati e posti di fronte ai vari inconvenienti cui sarebbero andati incontro. I cosiddetti tori “della coscia” non potevano essere utilizzati in quanto non rispondenti alle caratteristiche definite dallo “standard” ministeriale, ma al riguardo e per fortuna vi erano Centri che avevano in servizio qualche toro, anche se non autorizzato, e qualche Veterinario che aveva più a cuore l’interesse degli allevatori che non le prescrizioni mini-steriali. A puro titolo biblio-grafico devo ricordare che negli anni dal 1947 al 1949 io stesso creai un Centro Tori a S. Damiano d’Asti, che però non ebbe vita lunga in quanto non lo potei gestire personalmente perché non ancora laureato in Veterinaria.Nel periodo considerato la presenza in alle-vamento, soprat-tutto nelle zone collinari della Provincia di Cuneo, di un numero sempre crescente di soggetti apparte-nenti alla sottorazza “Albese” o “fassoni” non poteva non richiamare l’attenzione di stu-diosi e ricercatori

I motivi per cui di anno in anno aumentava l’inte-resse degli alleva-tori per i “fassoni” risultano molto chiari ed evidenti: un’ottima resa al macello, ma soprattutto carne di ottima qualità; ciò determinava

un più alto prezzo alla stalla rispetto a quello dei vitelli appartenenti a tutte le altre razze non sol-tanto italiane o ai meticci

ConclusioniLe vicende che hanno caratte-rizzato lo svi-luppo dell’agri-coltura ed il ruolo rivestito dalla razza P i e m o n t e s e negli anni dal 1940 al 1960 ci permettono di rilevare che la gestione di questa razza, come quella di tutte le altre, non era nelle mani degli allevatori,

bensì di organi statali afferenti persino a più ministeri. Non mi sento di dire che questa impostazione abbia nuociuto allo sviluppo della razza, per-ché in realtà anche grazie alla

professionalità di coloro che operavano nelle varie strutture è stato ottenuto tutto quanto il sistema poteva offrire agli alle-vatori ed alla razza.Devo però rilevare che tale sistema mancava di elasticità e quindi questo spiega perché una modifica dello “standard” poteva richiedere anche più di un decennio; d’altra parte gli allevatori non avevano una propria Associazione che potesse validamente rappre-sentarli di fronte al sistema di

cui si è detto e presentare e sostenere le esigenze in tema di selezione e miglioramento della razza.Ciò nonostante la razza si è

formata come tipica razza da carne e tale da meritare final-mente la costi-tuzione di un’Associazione di allevatori in grado di gestire in proprio il C e n t r o Genetico, il Libro genealogi-co ed i program-

mi di selezione e miglioramen-to genetico: tutto questo non nel solo interesse degli alleva-tori italiani, ma degli allevatori di oltre 30 Stati distribuiti nei vari Continenti.

Toro Piemontese “gentile”

Toro Piemontese “della coscia”

Toro e vacca di razza Piemontese (1940)

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N U M E R O 7informazioni tecniche

tori in uscita dalle prove di progenieDopo un Maggio molto ricco anche a Giugno si registrano numerose uscite dalle prove di progenie. Tre

tori terminano positivamente le prove e sono ora disponibili sul mer-cato: Orgoglio, Orto ed Ostu.

Andrea AlberaUfficio Tecnico

IT004990464309nato il 11.08.2007

VaLoRE GEnEtico

allevamento 122carne 123muscolosità 124accrescimento 116facilità nascita 109facilità parto 104taglia 112

Allevatore: Tallone Valter - Busca (CN)Centro: C.I.Z.

Performance test (dati fenotipici)peso inizio peso fine amg alt.garrese lungh.tronco circ.torace 66 476 1.44 115 147 191

Pedigree indici dei genitori allev carne nascita partopadre ITALO (IA) 119 125 120 100madre MALIVA 113 111 102 104nonno paterno ZAINO (IA) nonno materno FENOMENO (IA)

nascita su manze 116 figli in 68 allevamenticorrettezza 102 0 parti delle figlie

70 80 90 100 110 120 130oRto

Anche Orto è un toro spiccatamente orientato sulla produzione. Un incrocio tra la linea Zaino, attraverso il padre Italo, e quella di Vialli, attra-verso il nonno materno Fenomeno, che garanti-sce ottime performance da carne. Conformazione molto elevata e buoni accrescimenti sono le caratteristiche salienti di questo toro, che ha taglia medio-grande. Orto dà figli che nascono senza particolari problemi, quando utilizzato su

IT004990409900nato il 17.09.2007

VaLoRE GEnEtico

allevamento 126carne 132muscolosità 114accrescimento 124facilità nascita 126facilità parto 105taglia 121

Allevatore: Qualità Beef di Serra Fratelli - Caraglio (CN)Centro: C.I.Z.

Performance test (dati fenotipici)peso inizio peso fine amg alt.garrese lungh.tronco circ.torace 98 555 1.54 123 150 198

Pedigree indici dei genitori allev carne nascita partopadre LOTUS (IA) 126 125 112 113madre ISTRIA 115 115 111 109nonno paterno UMAYOR (IA) nonno materno EST (IA)

nascita su manze 134 figli in 83 allevamenticorrettezza 109 0 parti delle figlie

70 80 90 100 110 120 130oRGoGLio

Orgoglio è un toro di taglia decisamente elevata. Tra i figli di Lotus usciti dalle progenie è, assieme ad Oslo, quello decisamente più potente e pro-duttivo. Orgoglio trasmette eccellenti accresci-menti ed un’ottima conformazione da carne. E’ quindi un toro decisamente adatto per produrre vitelloni pesanti e ben conformati. Nonostante le sue dimensioni, la facilità di nascita di Orgoglio è buona, non è quindi un toro impegnativo sulle

nascite, anche se non si tratta comunque di un toro da manze. Le figlie di Orgoglio dovrebbero essere delle valide fattrici, in grado di partorire agevolmente, grazie anche all’influenza del nonno materno Est, uno dei figli di Zaino con la miglio-re facilità di parto.Da evitare gli accoppiamenti con le figlie di Zaino, Occitano, Oceano, Oppio, Oslo, Bingo e Luis.

vacche adulte dal terzo parto in poi. Dalle sue figlie non ci si attende una facilità di parto ele-vatissima, quindi occorre una certa cautela nell’allevarle, mentre sicuramente saranno otti-me manze da macello, pesanti e muscolose.Orto non deve essere usato sulle nipoti di Zaino, come ad esempio le figlie di Ibrido, Fred e Laser, sulle figlie di Domino, Vasco, Tyson e Quebek.

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A N N O 2 0 1 0 informazioni tecniche

IT004990475131nato il 02.11.2007

VaLoRE GEnEtico

allevamento 126carne 129muscolosità 124accrescimento 124facilità nascita 115facilità parto 103taglia 126

Allevatore: Riberi Osvaldo - Fossano (CN)Centro: C.I.Z.

Performance test (dati fenotipici)peso inizio peso fine amg alt.garrese lungh.tronco circ.torace 109 613 1.69 130 154 206

Pedigree indici dei genitori allev carne nascita partopadre LIMBO (IA) 124 125 107 104madre LUNA 112 111 105 109nonno paterno DELANO (IA) nonno materno FUNGO (IA)

nascita su manze 125 figli in 70 allevamenticorrettezza 103 0 parti delle figlie

70 80 90 100 110 120 130oStU

Ostu è il terzo dei figli di Limbo a terminare le progenie. Toro di taglia molto grande, Ostu combina l’accrescimento da record di Nibbio, con la muscolosità elevatissima di Nastro. Ostu è quindi un toro potente e dotato di diametri importanti che trasmette ottime caratteristiche produttive alla sua progenie. Come già visto per Orgoglio, nonostante la sua dimensione, Ostu genera vitelli che nascono senza problemi e può essere utilizzato anche sulle secondipare di buon sviluppo. Il parto delle sue figlie

dovrebbe essere leggermente migliore della media, anche se la sua struttura autorizza a pensare che possano essere delle femmine deci-samente valide per la rimonta. Complessivamente quindi un toro adatto per produrre ottimi ani-mali da macello, ma del quale vale la pena di allevare anche le figlie per la riproduzione. Sono sconsigliati gli accoppiamenti con le figlie di Israele, Liverpul, Lippi e degli altri figli di Delano, con le figlie di Vasco, Tacco e Curnaias.

PROSSIMI APPUNTAMENTIPROSSIMI APPUNTAMENTIPROSSIMI APPUNTAMENTICON CON CON LA PIEMONTESELA PIEMONTESELA PIEMONTESELA PIEMONTESELA PIEMONTESELA PIEMONTESE

LUGLIO25 Rassegna, Monastero Bormida (AT)26 Meeting, Rivarolo C.se (TO)27 Meeting, Fubine (AL)

AGOSTO2 Rassegna, Calamandrana (AT)10 Ritrovo in montagna, Demonte (CN)16 Rassegna, Incisa Scapaccino (AT)22 Rassegna, San Giorgio Scarampi (AT)23 Rassegna, Portacomaro (AT)25 Meeting, Chivasso (TO)29 Rassegna allevamento semibrado, Isola d’Asti (AT) c/o azienda L’Isola della carne30 Rassegna, Valfenera (AT)

SETTEMBRE5 Rassegna, Tonco (AT)5 Meeting, Alzate Brianza (CO)7 Rassegna, Montechiaro (AT)11-12 Mostra Interprov., Borgomanero (NO)11-12 Mostra Regionale, Tradate (VA)25-26 Madama la Piemunteisa, Savigliano (CN)26 Rassegna, Montechiaro (AT)

La realtà dell’allevamento della Razza Piemontese nella Provincia di COMO e VARESE sta vivendo, al di là dei problemi contingenti del mondo zoo-tecnico, un momento particolarmente positivo. I buoni risultati ottenuti dagli allevatori comaschi alla Mostra Nazionale 2009 sono stati di stimolo per migliorare la manifestazione che da 6 anni si tiene a Tradate (VA). Quest’anno la stessa ha avu-to il riconoscimento di Mostra Regionale, per cui attendiamo la partecipazione di soggetti prove-nienti da altre provincie lombarde, sicuri del buon esito della manifestazione. Chi fosse interessato a partecipare può contattare l’APA di Como e Lecco al n. di telefono 031-610982.

COMUNICAZIONEda APA COMO-LECCO

INCONTRO SUL SEMIBRADODomenica 29 agosto, presso l’az. agr. L’Iso-la della carne della famiglia Capra in fraz. Repergo a Isola d’Asti, si svolgerà un incon-tro in cui si dibatteranno gli aspetti relativi all’allevamento semibrado di cui la provin-cia di Asti è antesignana. Al termine ci sarà il pranzo con carne prodotta dall’azienda. Per prenotazioni APA Asti 0141 530690 o az. L’Isola della Carne 0141 958203.

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mostre

Iª MOSTRA INTERPROVINCIALECASTELLETTO MERLI 13/06/2010

GIUDICE UFFICIALE: DEPETRIS PIERGIORGIO PRIMO ALLEVATORE – ESPOSITORE: F.LLI AMEGLIO S.S. SOC. AGR. - ALTAVILLA M.TO(ILOR X ZEARO) AZ. AGR. MONFRIN DIMICCO CARLO E C. S.S. - MONCALVO

CAT. 12 - VACCHE FINO A 4 ANNICAMPIONE: IT006990036741 O-PAMELA (ZAFFIRO FA X ---)SCOGLIA GIUSEPPE - VILLA DEL FORORISERVA: IT005990029870 OPERA (UMAYOR FA X VIDEO)AZ. AGR. SANTA MARIA DI OTTONELLO F.LLI S.S. - ALESSANDRIA

CAT. 13 - VACCHE DA 4 A 6 ANNICAMPIONE: IT006990017206 NIAGARA (IDOLO FA X VISCHIO FA)AZ. AGR. SANTA MARIA DI OTTONELLO F.LLI S.S. - ALESSANDRIARISERVA: IT004902531139 LINDA(ZAR FA X ZAINO FA )VIARENGO DOMENICO - ASTI

CAT. 14 - VACCHE DA 6 A 10 ANNICAMPIONE: IT005919025615 ITALIA (ELISEO FA X BALPINO)VIARENGO DOMENICO - ASTIRISERVA: IT005919001561 FIOCCA (TIRCHIO X QUEBEK FA )AZ. AGR. DUE STELLE QUIRINO FRANCO - MONTEMAGNO

CAT. 15 - VACCHE DI OLTRE 10 ANNICAMPIONE: IT001900101772 E-772 (CUNEO FA X PARIGI FA )AZ. AGR. DUE STELLE QUIRINO FRANCO - MONTEMAGNO

CAT. VACCA NUTRICECAMPIONE: IT006990036741 O-PAMELA (ZAFFIRO FA X ---)IT006990048172 ROMINA(LIBERO FA X O-PAMELA)SCOGLIA GIUSEPPE - VILLA DEL FORORISERVA: IT006990033556 ORA (IDOLO FA X RAGUN FA)IT006990053032 REBECCA(LIPPI FA X ORA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATO

CAT. 3 - TORELLI DA 14 A 18 MESICAMPIONE: IT006990044030 QUARZO (NOBEL FA X VISCHIO FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATO

CAT. 7 - MANZE DA 8 A 11 MESICAMPIONE: IT006990045813 QUARANTA (OTELLO FA X VISCHIO FA)RAMPONELLI MARCO - FELIZZANORISERVA: IT006990053009 QUARNA (LUKI FA X OLIMPICO FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATO

CAT. 8 - MANZE DA 11 A 14 MESICAMPIONE: IT006990044034 QURINA (NIMBUS FA X GRIFONE FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATORISERVA: IT005990047407 QUARESIMA (NITRO X VORELLO)AZ. AGR. DUE STELLE QUIRINO FRANCO - MONTEMAGNO

CAT. 9 - MANZE DA 14 A 18 MESICAMPIONE: IT005990045996 QUERCIA (NIBBIO FA X ZAR FA )VIARENGO DOMENICO - ASTIRISERVA: IT005990040677 QUAGLIA (IDILLIO FA X INDIANO FA)QUARELLO LUIGI MARTINO - TONCO

CAT. 10 - MANZE DA 18 A 24 MESICAMPIONE: IT006990033583 PISA (LANCIO FA X IODIO FA )F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATORISERVA: IT006990030722 PRINCIPESSA (NORMANNO FA X ZIO)RAMPONELLI MARCO - FELIZZANO

CAT. 11 - MANZE DA 24 A 30 MESICAMPIONE: IT005990035881 PEPITA (LOTUS FA X BAGGIO FA)VIARENGO DOMENICO - ASTIRISERVA: IT005990034960 PIUMA

camPionEJUnioR

RiSERVacamPionE

JUnioR

IT006990053008 QUidF.lli Ameglio S.S. Società Agricola - Altavilla Monferrato

IT006990044030 QUaRzoF.lli Ameglio S.S. Società Agricola - Altavilla Monferrato

camPionESSaaSSoLUta

RiSERVa camPionESSa

IT006990017206 niaGaRaAz. Agr. Santa Maria di Ottonello F.lli S.S. - Alessandria

IT006990036741 o-PamELaScoglia Giuseppe - Villa del Foro

RISULTATI ASSOLUTISEZIONE TORELLICAMP. JUNIOR: IT006990053008 QUID (MIGLIORE FA X LEONE FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONF.TORIS.CAMP.JUNIOR: IT006990044030QUARZO (NOBEL FA X VISCHIO FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATO

SEZIONE VACCHECAMP.SSA ASS.: IT006990017206 NIAGARA (IDOLO FA X VISCHIO FA)AZ. AGR. SANTA MARIA DI OTTONELLO F.LLI S.S. - ALESSANDRIARIS. CAMP.SSA: IT006990036741 O-PAMELA (ZAFFIRO FA X ---)SCOGLIA GIUSEPPE VILLA DEL FORO

SEZIONE MANZECAMP.SSA JUNIOR: IT006990033583PISA (LANCIO FA X IODIO FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATORIS.CAMP.SSA JUNIOR: IT005990035881 PEPITA(LOTUS FA X BAGGIO FA)VIARENGO DOMENICO - ASTI

RISULTATI PER CATEGORIACAT. 1 - TORELLI DA 8 A 11 MESICAMPIONE: IT006990053008 QUID (MIGLIORE FA X LEONE FA )F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATO

CAT. 2 - TORELLI DA 11 A 14 MESICAMPIONE: IT006990053001 QUOD (LUKI FA X IODIO FA)F.LLI AMEGLIO S.S. SOCIETÀ AGRICOLA - ALTAVILLA MONFERRATORISERVA: IT005990047401 QUINT(3 - NITRO X CARDO)AZ. AGR. DUE STELLEQUIRINO FRANCO - MONTEMAGNO

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Rifugio Carbonettovallone dell’Arma

DEMONTE (CN)

Anaborapi in collaborazione con la Sezione Regionale della Piemontese e il PJC

organizza

MARTEDÌ 10 AGOSTO 2010

MMMGRANDE RITROVOin ONTAGNA

Per informazionie prenotazioni:

tel. 0173 750791da LUNEDÌ a GIOVEDÌdalle 08.30 alle 17.00

e VENERDÌdalle 08.30 alle 12.00

[email protected]

Rifugio Carbonetto

Ore 10.30Appuntamento al Rifugio Carbonetto, raggiungibilecon strada asfaltata in mezz’ora da Demonte (15 km).

Ore 11.00 Ss. Messa

Ore 12.30 Pranzo 10 € (prenotazione obbligatoria presso Ana-borapi). Menù: antipasto, polenta e spezzatino, dolce, vino e acqua. Il pranzo non è garantito ai non prenotati presso Anaborapi.

Ore 14.30 Lotteria e giochi di società.

Ore 15.00Visita agli alpeggi vicini.

PROGRAMMA

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N U M E R O 7dall'associazione

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31 dicembre 2010:la fine del “Tipo Genetico Piemontese”A far data dal 1° gennaio 2011 potranno essere inse-riti in banca dati Coalvi esclusivamente i bovini iscritti al Libro Genealogico dell’Anaborapi per i quali in etichetta è previsto il termine “Razza Piemontese”. E’ quindi di fondamentale importanza che tutti gli allevatori soci del Coalvi siano consapevoli che solo fino al 31 dicembre 2010 sarà possibile inserire in banca dati quei bovini non iscritti al Libro Genealogico dell’Anaborapi, ma riportanti l’in-formazione “Piemontese” sul passaporto. Come prassi consolidata, ciò sarà possibile solo dopo l’inter-vento di un Esperto di Razza dell’Anaborapi che farà una valutazione morfologica dei bovini e, ove possi-bile, acquisirà il certificato di intervento fecondativo o la documentazione ufficiale per la monta naturale.Naturalmente quando questi bovini saranno pronti per la macellazione, potranno essere etichettati dal Coalvi con la dicitura in etichetta “Tipo Genetico Piemontese”. A questo proposito qui di seguito ricordiamo le tariffe già in vigore dal 2009.

Tariffe per la valutazione dei capidi Tipo Genetico

Le regole e le tariffe, già stabilite dal Consiglio di Amministrazione per il servizio da erogarsi entro 30 giorni dalla richiesta, sono di € 30,00+iva per la valutazione del primo capo e € 5,00+ iva per la valu-tazione dei successivi, con la possibilità di richiedere anche un intervento urgente, entro 48 ore (festivi e prefestivi esclusi), ad un costo di € 100,00+iva per la valutazione del primo capo e € 5,00+iva per la valu-tazione dei successivi. E’ importante sottolineare che nel corso della visita tutti i capi all’ingrasso (quindi tutti i maschi e le femmine destinate alla macellazio-ne) verranno valutati; non c’è quindi la possibilità di valutare un singolo animale.

I numeri a favore della Razza PiemonteseSono ormai più di cinque anni che il Coalvi ha intra-preso la strada che porta alla valorizzazione dei bovi-ni di Razza Piemontese iscritti al Libro Genealogico. In un primo momento si era introdotta una “quota tipo genetico” di 2 euro a capo, dopo si è passati alla valutazione individuale di ogni singolo bovino.Ma in tutti i casi l’attenzione principale del Comitato Direttivo del Coalvi è sempre stata quella di non danneggiare eccessivamente gli allevatori, fermo restando la volontà di meglio qualificare la produzio-ne dei Soci. E dall’esame dei numeri si può constata-re come nel 2005 la percentuale di animali di Tipo Genetico Piemontese fosse, sul totale, intorno al

31%, per poi scendere progressivamente al 30% nel 2006, al 28% nel 2007, al 23% nel 2008, al 13% nel 2009 ed arrivare al 30 giugno 2010 al 10%.Poter affermare che il Coalvi etichetterà solo bovini di “Razza Piemontese”, sarà il raggiungimento di un obiettivo importante, ottenuto coinvolgendo ben 1.600 aziende agricole, prendendole per mano, senza eccessive costrizioni, ma anzi condividendo con loro un percorso virtuoso. Al 31 dicembre 2010 verrà tagliato l’ultimo pezzo di cordone ombelicale con una piccolissima sofferenza. Ma nascerà un Coalvi perfettamente integrato nelle logiche dell’Anaborapi, importante e storico segnale di future auspicabili sinergie, nel segno dell’ottimiz-zazione delle risorse e per la crescita del mondo della Razza Piemontese.

Avvertenze utiliIl 2011 sarà quindi un anno nuovo in tutti i sensi.L’impossibilità di inserire in banca dati Coalvi qual-siasi animale non iscritto al Libro Genealogico dell’Anaborapi, riguarderà anche tutti quei bovini che, pur essendo nati in allevamenti iscritti all’Apa, non hanno diritto alla certificazione di razza.Ricordandovi che il Certificato di Razza (la R) di un bovino del Libro Genealogico della Razza Piemontese è subordinato al fatto che tale bovino abbia i genito-ri iscritti ad un Registro Genealogico, ecco i casi più comuni a cui bisognerà prestare attenzione:1. Bovini nati da vacche non iscritte ad un Registro Genealogico.Può succedere se la madre non ha pedigree completo fino ai nonni e/o non è ancora stata valutata da un Esperto di Razza dell'Anaborapi. La situazione si risolve quando la vacca viene valutata e riconosciuta in possesso dei caratteri di Razza Piemontese ed entra così nel Registro Genealogico. Se per qualche motivo la madre dovesse essere eliminata dall’allevamento prima della valutazione dell’Esperto di Razza i figli non hanno diritto al certificato di razza.2. Bovini nati da tori non iscritti ad un Registro GenealogicoSi possono presentare diversi casi:1) il padre non è conosciuto: non c'è nulla da fare2) il padre non è stato indicato ma è noto: si può

risolvere con il test di parentela del vitello e del padre (il costo a carico dell’allevatore da pagare all’Apa è di € 30,00), a condizione che il padre sia un toro abilitato alla riproduzione

3) il padre è conosciuto, ma non è iscritto ad un Registro Genealogico: non c'è nulla da fare

3. Bovini non inseriti in tempo utile nell’archivio AnaborapiSi ricorda che ogni evento (fecondazione o parto) che

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A N N O 2 0 1 0

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informazioni tecniche

interessa animali del Libro Genealogico deve essere registrato entro due visite del controllore e comun-que non oltre sei mesi dall'evento stesso. Eventuali pedigree mancanti a causa di ritardi nelle registrazio-ni possono essere ricostruiti solo previa verifica della parentela col test del Dna; anche in questo caso il costo del test è a carico dell'allevatore che deve paga-re all’Apa € 30,00 a capo.In tutti questi casi (1.2.3.) i bovini non potranno più essere inseriti in banca dati Coalvi e quindi non potranno più essere etichettati dal Consorzio di Tutela della Razza Piemontese.E’ importante sottolineare che per rendere etichetta-bile un bovino attraverso le azioni appena descritte (la valutazione delle vacche o il test di parentela) bisogna che l’allevatore si muova per tempo.Con in vitellone già macellato nulla sarà più possibi-le e sarà inutile insistere con gli operatori, in quanto le sicurezze del sistema impediranno automaticamen-te l’etichettatura di quei bovini non presenti in banca dati. Bisogna fare le azioni descritte “prima” che il vitellone venga avviato alla macellazione.A questo proposito è fondamentale che l’allevatore sappia in anticipo quali sono i capi etichettabili pre-senti nella sua azienda: per questo il Coalvi ha già messo a punto da tempo, un servizio di consultazio-ne on-line della singola situazione di ogni allevatore. Attraverso il sito/portale del Coalvi, dopo apposita registrazione, sarà possibile per ogni allevatore con-sultare la sua situazione di stalla. E regolarsi di con-seguenza con eventuali richieste di punteggiatura delle vacche o di test di parentela.

La Cooperativa Agricola Buschese a Cuneo con la “Macelleria del Centro”La Cooperativa Agricola Buschese ha inaugurato a Cuneo, giovedì 1 luglio 2010, un nuovo punto ven-dita, “Macelleria del Centro”.La macelleria, sita in Via Carlo Emanuele III, 11, si trova nel pieno centro cittadino, come si può desu-mere dal nome assegnatogli. E' gestita da Alessandro Bertolotti, macellaio con ben 15 anni di esperienza presso gli altri punti vendita della Cooperativa, e propone ai consumatori i prodotti tipici delle aziende agricole associate ed in particolar modo la carne bovina di Razza Piemontese etichettata dal Coalvi.La Macelleria del Centro, come tutti i punti vendita della Cooperativa Agricola Buschese, è convenziona-ta con il nostro Consorzio, opera quindi attraverso il disciplinare di etichettatura IT007ET. Durante l'inaugurazione è stato presentato il nuovo sistema Digital Signace integrato Bilancia-Pc, che trasmette la tracciabilità del prodotto carne bovina di Razza Piemontese in modo evoluto, con portaprezzo

epop; la Macelleria del Centro è il primo punto ven-dita Coalvi ad utilizzare questo sistema innovativo.“Macelleria del Centro” è infine anche caratterizzata dal marchio “Qui da noi”, che identifica i punti ven-dita cooperativi di Confcooperative di Fedagri.

Nuove adesioni al CoalviIn questo primo semestre possiamo ritenerci piutto-sto soddisfatti dai risultati ottenuti dalla strategia “Sviluppo nuove adesioni”.A parte le macellerie del 2010 già citate nei preceden-ti numeri della rivista, dalla fine di gennaio fino ad oggi ben 11 punti vendita tra negozi del dettaglio tradizionale e della grande distribuzione sono entrati a far parte della nostra rete vendita.La provincia di Torino conta il maggior numero di adesioni con la Macelleria Tesio di Moncalieri, lo Spaccio Aziendale Agù di Frossasco, la Macelleria RF a Rivoli e la Macelleria Griglieria Allosso di Torino, queste ultime due entrate proprio da pochi giorni a far parte del Coalvi.Inoltre sempre in provincia di Torino, a Cambiano, la Macelleria Gozzellino e Tosco ha raccolto con entusiasmo l'eredità della macelleria di Domenico Piovano, che dopo numerosi anni di lavoro ha cessa-to la sua attività. Il Coalvi ringrazia il sig. Domenico per tutti questi anni di fattiva collaborazione. Nel cuneese è stata inaugurata, a Borgo San Giuseppe, la Macelleria Sapori di Casa di Brignone Fabrizio e, nel centro della città, la Cooperativa Agricola Buschese ha inaugurato il suo nono punto vendita Macelleria del Centro.Infine ad Imperia, Marco Prevosto, titolare di altri 2 punti vendita ad Alassio, ha inaugurato la Macelleria Antichi Sapori 2.Per quanto riguarda la grande distribuzione due nuovi punti vendita del gruppo Auchan sono entrati nella rete vendita Coalvi: Auchan Bussolengo e Auchan Padova.Per il gruppo Finiper, è entrato nel Coalvi in nuovo supermercato Iper Montebello di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso.

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N U M E R O 7informazioni tecniche

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La mia PiemonteseLa mia La mia PiemontesePiemonteseC O N C O R S O F O T O G R A F I C O

1010101010101010°1010°°°°°1010101010°°10°1010°10°10101010°°°°10°1010°10°°°L’ANABORAPI con il patrocinio del Comune di Cuneo ed in collaborazione con il circolo fotografi co ESPERA di Roccavione in occasione della 31ª Mostra Nazionale dei bovini di razza Piemontese organizza la decima edizione del concorso fotografi co “La mia Piemontese”.

IL CONCORSO PREVEDE DUE SEZIONISezione prima: in Bianco e NeroFormato: stampe in Bianco e Nero (lato lungo 30-35 cm)Premi: 1° classifi cato € 150.00 + piatto 2° classifi cato € 100.00 + piatto 3° classifi cato € 50.00 + piatto

CALENDARIOTermine arrivo opere: 22 ottobre 2010.Riunione giuria: 28 ottobre 2010Esposizione delle opere ammesse: 6 e 7 novembre 2010 presso il MIAC di CuneoPremiazione: 7 novembre alle ore 12.00 durante la Mo-stra Nazionale dei Bovini di razza Piemontese.Giuria: Piero Coloretti Fotografo professionista Marco Ferrero Fotografo professionista Pierluigi Peluso Presidente circ. fot. “Espera” Guido Garnero Tecnico Anaborapi

Sezione seconda: a ColoriFormato: stampe a Colori (lato lungo 30-35 cm)Premi: 1° classifi cato € 150.00 + piatto 2° classifi cato € 100.00 + piatto 3° classifi cato € 50.00 + piatto

DATI PERSONALI

NOME ........................................................... COGNOME .........................................................

VIA ................................................................... CITTA' .........................................................

TELEFONO ....................................................E-mail ................................................................

TITOLI FOTOGRAFIESezione Prima: (Bianco /Nero)

1) ......................................................................................................................................

2) ......................................................................................................................................

3) ......................................................................................................................................

Sezione Seconda: (Colore)

1) ......................................................................................................................................

2) ......................................................................................................................................

3) ......................................................................................................................................DICHIARAZIONE DI PARTECIPAZIONE: Il sottoscritto dichiara di accettare il regolamento del Concorso disponibile presso Anaborapi; dichiara inoltre di essere il proprietario di tutti i diritti d'autore che sussistono nella foto in conformità con le leggi nazionali in materia di diritti d'autore. Nessun altro vanta alcun diritto né in relazione a queste foto, né alcuna prerogativa su esse.

FIRMA .............................................................GARANZIA DI RISERVATEZZA DEI DATI (legge 196/2003): Il Comitato promotore garantisce ai partecipanti che i loro nominativi saranno trattati con la riservatezza prevista dalla legge. Garantisce inoltre l'immediata rettifi ca o cancellazione dietro semplice richiesta.

Invio materiale ed informazioni:

ANABORAPIAssociazione Nazionale Allevatori

Bovini di razza PiemonteseStrada per Trinita’ 32/A - 12061 - CARRÙ

tel 0173/750791 - fax 0173/750915E-mail: [email protected]

www.anaborapi.it

Le opere premiate nonché quelle menzionate dalla giuria saranno pubblicatesulla rivista “Razza Piemontese” e sul sito www.anaborapi.it

Scheda di partecipazione (da allegare alle fotografi e)

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A N N O 2 0 1 0 informazioni tecniche

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colore della paillette: pistacchio

INDICI GENETICI di QUOVADIS

QUoVadiS

Carne Allev. Nascita Parto MONDO 132 126 130 111 MABEL 119 121 109 116

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QUoVadiSmondo (IA)

maBEL

GLoBo (IA)

iESoLo (IA)

70 80 90 100 110 120 130

QUOVADIS è un toro di taglia medio-piccola con ottime masse muscolari, caratteri simili al padre Mondo. QUOVADIS è il 4° figlio di Mondo in IA. Mondo è un toro prevalentemente da carne con ottima facilità di nascita (130) ma anche con buona facilità di parto (111). La madre Mabel (Iesolo x Bigben) è una vacca doppia linea con buona facilità di parto(116). QUOVADIS è da usare sulle pluripare da carne per migliorare il parto. Evitare sulle figlie della linea Zaino.

Carne 126 Allevamento 124 Muscolosità 116 Accrescimento 102 Taglia 100

it001990383687 nato il 21/02/2009allevatore: Serasio margherita andreina

di Villastellone (to) Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 462 1,22 118 145 184

tori giovani Agosto - Ottobre 2010Uscita Dati di Nascita dei figli: Novembre 2011

colore della paillette: verde

INDICI GENETICI di QUIRICO

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QUiRico

QUIRICO è un toro di taglia medio-piccola con buona muscolosità, caratteri simili al padre Furore. QUIRICO ne è il primo figlio qualificato all'IA. Sia il padre Furore che il nonno materno Delta erano dei tori da manze (facilità di nascita su manze rispettiva-mente 121 e 124), con più muscolosità per Delta (116). Quindi si consiglia di usare QUIRICO su tutte le fattrici da carne, com-prese sulle manze. Evitare sulle figlie di Delpiero, Golfo, Lancio, Libero e Lido.

QUiRico

70 80 90 100 110 120 130

Carne Allev. Nascita Parto FURORE 116 106 124 94 MADEIRA 114 110 115 105

FURoRE (IA)

madEiRa

Bancomat (IA)

BiLLY (IA)

it004990663346 nato il 01/02/2009allevatore: Primo Franco

di Barge (cn) Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 451 1,24 120 150 178

colore della paillette: beige

INDICI GENETICI di QATAR

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QataR

QATAR è un toro di taglia grande con ottime muscolosità e finezza ed accrescimenti intermedi. QATAR è il primo figlio di Nastro in IA. Nastro (Limbo x Quark) è un toro da carne produttivo (muscolosità 120 e accrescimento 113) con ottima facilità di nascita (120). Invece la madre Isasca (Vasco) è una vacca al top della linea allevamento con ottima facilità di parto (126). QATAR è quindi da usare solo sulle pluripare evitando le figlie di Delano e Nibbio.

QataR

Carne Allev. Nascita Parto NASTRO 126 118 120 94 ISASCA 113 120 106 126

naStRo (IA)

iSaSca

LimBo (IA)

VaSco (IA)

it004990581528 nato il 12/02/2009allevatore: delsoglio Renato

di Fossano (cn) Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 529 1,31 121 153 196

Carne 119 Allevamento 111 Muscolosità 107 Accrescimento 101 Taglia 102

Carne 121 Allevamento 122 Muscolosità 120 Accrescimento 102 Taglia 101

70 80 90 100 110 120 130

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informazioni tecniche

colore della paillette: viola

INDICI GENETICI di QUIOT

QUiot

Carne Allev. Nascita Parto MONDO 132 126 130 111 MERICA 113 110 114 104

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QUiotmondo (IA)

mERica

GLoBo (IA)

ELiSiR (IA)

70 80 90 100 110 120 130

QUIOT è un toro di taglia medio-piccola con buone masse muscolari e finezza, caratteri simili al padre Mondo. QUIOT è il 5° figlio di Mondo in IA. Mondo (Globo x Ribo') è un toro con ottima facilità di nascita (130 e su manze 127), buona facilità di parto (111) e buona muscolosità (116). Il nonno materno è Elisir, toro da carne con buone produzioni. Si può usare QUIOT tranquillamente su tutte le fattrici da carne per migliorarne il parto. Evitare sulle figlie di Cobra.

Carne 123 Allevamento 118 Muscolosità 109 Accrescimento 102 Taglia 104

it004990705177 nato il 25/03/2009allevatore: Parola angela

di cuneo Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 448 1,25 119 142 180

tori giovani Settembre - Novembre 2010Uscita Dati di Nascita dei figli: Dicembre 2011

colore della paillette: rosso

INDICI GENETICI di QUESITO

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QUESito

QUESITO è un toro di taglia grande con ottima muscolosità. QUESITO è il 2° figlio di Lincoln in IA dopo Poldo. Lincoln è un toro doppia linea con buone facilità di nascita (114) e di parto (108) ed ottimi accrescimenti (120). Invece il nonno materno Indice era un toro da manze (facilità di nascita su manze 123) con ottima muscolosità (117). Quindi QUESITO va usato tranquillamen-te su tutte le pluripare tranne sulle figlie di Max, Mediano, Ibisco, Gordon e della linea Delano.

QUESito

70 80 90 100 110 120 130

Carne Allev. Nascita Parto LINCOLN 120 118 114 108 MENTA 112 108 112 100

LincoLn (IA)

mEnta

dELano (IA)

indicE (IA)

it004990602049 nato il 18/02/2009allevatore: monetti michele

di Racconigi (cn) Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 534 1,51 119 148 203

colore della paillette: grigio

INDICI GENETICI di QUARTO

INDICI GENETICI dei GENITORIGenealogia

QUaRto

QUARTO è un toro di taglia molto grande con buona muscolosità e finezza. E' il 4° figlio di Mario in IA dopo Opel, Ombre e Poker. Mario (Delano x Zaino) era un toro doppia linea molto produttivo. La madre di QUARTO, Grecia (Brasil x Pasarot), è una vacca decisamente da allevamento con facilità di parto eccezionale (140) ed è anche la madre di Pinin. QUARTO è da usare solo sulle pluripare di buona struttura per fare rimonta, evitando sulle linee precitate.

QUaRto

Carne Allev. Nascita Parto MARIO 127 126 109 105 GRECIA 103 121 86 140

maRio (IA)

GREcia

dELano (IA)

BRaSiL (IA)

it001990377188 nato il 06/03/2009allevatore: navone Giovanni

di Riva P. chieri (to) Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf. Peso amg garrese tronco torace 584 1,53 129 158 193

Carne 121 Allevamento 119 Muscolosità 111 Accrescimento 118 Taglia 112

Carne 118 Allevamento 125 Muscolosità 110 Accrescimento 119 Taglia 120

70 80 90 100 110 120 130